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San Gennaro Batte Elisabetta II: Ha Il Tesoro Più Ricco
San Gennaro Batte Elisabetta II: Ha Il Tesoro Più Ricco
San Gennaro Batte Elisabetta II: Ha Il Tesoro Più Ricco
SAN GENNARO
BATTE ELISABETTAII:
HA IL TESORO PIÙ RICCO
IL VERDETTO DI UN POOL DI ESPERTI CHE HANNO VALUTATO
I VENTUNOMILA GIOIELLI CONSERVATI NEL CAVEAU DI UNA BANCA:
IL PATRIMONIO DEL SANTO PARTENOPEO È IL PRIMO AL MONDO
di ANGELO CAROTENUTO
3 D I C E M B R E Z010 59
Italia
LORO DI NAPOLI
momento così delicato per la città». Ven- 2 LA COLLANA CHE ADORNA IL BUSTO DEL SANTO: È IL FRUTTO DI DONI DELLE CASE REGNANTI EUROPEE
3 LA STATUA IN BRONZO DEDICATA A SANTA CHIARA CONSERVATA IN UNA DELLE SALE DEL MUSEO
tun mila oggetti. «Pensavo di trovarmi di
fronte un mucchio di collanine, manine
ed ex-voto» E invece. Paolillo-Holmes e i
suoi Watson sono mo titolare di un porto d'armi a Napoli
entrati nel caveau. dopo la Liberazione. Ci hanno fatto un
Oggetti «Un caldo inferna- film con la sceneggiatura di John Fante.
inestimabili
giunti dalle le». Camici bian- Riportò indietro tutto. Il calice in oro,
Americhe chi, guanti da chi- diamanti e rubini commissionato da Fer-
ai tempi delle rurgo, un laborato- dinando di Borbone. La pisside in brillan-
conquiste rio trasferito den- ti, zaffiri e smeraldi. L'ostensorio in ar-
spagnole tro la banca. Mi- gento e pietre preziose donato da Maria
croscopi, raggi ul- Teresa d'Austria. E soprattutto le mera-
"NT travioletti, lenti e
luci. E le guardie
viglie: la mitra e la collana. La prima in
argento dorato, 3.328 diamanti, 198 sme-
armate sempre addosso, mentre loro raldi e 168 rubini, un prodigio realizzato
scoprivano smeraldi dell'epoca Maya, ta- nel '700 da un orafo trentenne, Matteo
gliati in Colombia, portati a Napoli dai Treglia. Racconta Paolillo: «I Medici
conquistadores spagnoli attraverso il por- hanno esaltato Cellini, ma questo artigia-
to di Genova. «Gli altri tesori? Briciole di no semisconosciuto non era da meno.
polvere rispetto a un elefante». Completò un lavoro da 20 mila ducati.
Ma, soprattutto, non ce n'è uno che Per farsi due conti, mezzo secolo prima
racconti la Storia come quello di Genna- la peste costava alla città 650 ducati a
ro, il più noto fra i 52 santi patroni di Na- settimana». Traduzione: «E* un pezzo da
poli: un'accumulazione di doni giunti nei 7 milioni di euro». Il calice in oro zecchi-
secoli da re, regine, imperatori e papi. no donato da papa Pio IX ai napoletani
Un tempo i gioielli adornavano il busto per ringraziarli dell'ospitalità ricevuta
del santo voluto dagli Angiò durante le durante i moti mazziniani, a metà Otto-
processioni. Poi sono spaiiti. Nascosti in cento ne valeva 3.000 ducati. Cifra con la
Vaticano, durante l'ultima guerra, e ri- quale, allora, si comprava la Ferrari di
trasferiti a Napoli, nel 1947, da tale Giu- tutte le carrozze. «Ma il valore storico
seppe Navarra, sommozzatore, detto il del dono come si stima?». Vuoi mettere
re di Poggioreale, descritto da Giuseppe la collana. Tredici maglie d'oro e pietre
Maretta come un mezzo guappo, il pri- preziose cui, dal Settecento, si ag- M>
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RODI NAPOLI
62 IL VENERDÌ DI R E P U B B L I C A