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0 MILA GIUGNO 1988 ANNO) 67 CIRCOLARE DELLE EQUIPES NOTRE DAME DEL .SETTORE DI MILANO Redazione : Pinuccia e Adriano Guarnieri (Equipe Carugate 2) Via C. Battisti, 33 - 20061 CARUGATE Tel.02/9253011 -. questo numero ¢ ~ La seconda parte delle risposte che i Responsabili di Settore hanno inviato ad Equipe Italia. - Traccia di riflessione utilizzata nella Giornata di peers 41 5 giugno 1988. ~ Giornata d'amicizia il 26 giugno 1988 a Schignano Intelvi. - Dal settore "Pellegrinaggio all'Abbazzia di. Chiaravalle" PARTE SECONDA: ESIGENZE PER IL FUTURO Per programmare il servizio futuro, occorre partire dalla real- 4&8, conoscere quali sono le esigenze alle quali si dovra far fronte. 7) Partire dalla realta “= Quali sono i problemi e le tematiche che stanno emergen do nella vostra réalta (nella vita della coppia e dei fi- gli, nelle giovani generazioni e negli anziani, nella so- ciet&, nel lavoro,nella comunita ecclesiale) e con le qua li vi dovrete confrontare come equipiers e come cristia- ni? Come gli equipiers e le equipes affrontano questi pro blemi? I problemi che stanno emergendo nella nostra realtA sono: una impreparazione a tutti i livelli, una mancanza di va— lori che ha la conseguenza di portare all'indifferenza, solitudine, emarginazione, droga, sofferenza, disoccupa- zione, violenza. Tutto questo sollecita a richiamarci ai valori cristiani di base in una visione dell'uomo in comunione con Dio e col prossimo e obbediente alle leggi della natura create da Dio per la sua elevazione a figlio di Dio. Da qui le tematiehe sull'agape cristiana nella gioia, nella comunig ne che fa la Chiesa “comunita in comunione", sulla dife- sa della vita, sui rapporti in famiglia e col prossimo e sul modo conereto di vivere questi valori e saperli tra- smettere sperimentandoli dal vivo in famiglia con l'aiuto del piccolo gruppo, come 1a nostra equipe, che pud segui- re e aiutare quasi giornalmente la crescita in comunione. Gli equipiers e le equipes affrontano questi problemi in modo spesso superficiale, discontinuo. La “messa in comu- ne" ove dovreu.sro essere focalizzati tali problemi, si riduce ‘spesso a un'esposizione delle difficolt& a cui se- gue qualche consiglio dettato solo dall'esperienza, senza un serio approfondimento sulla volont& di Dio sul fatto, e un'attenta critica sullo sviluppo operativo che quel fatto innesca nel tempo e senza le riflessioni e rettifi- che costanti che ogni processo richiede perch’ giunga a buon fine. Pud accadere cosi che si pianga in coro sui coc ci rotti senza recitare il “nostra culpa", cercare le ve- re cause, ricadendo ancora negli stessi errori. Perch? vi sia una stretta comunione anche al di fuori del- la propria equipe, che rinsaldai i rapporti e renda effica- ce il messaggio sui valori, occorre dedicare una parte dell'anno a un tema comune per tutte le equipes dibattuto anche sulla “lettera" (Vedi.n°9, minante con la “ses sione" ove si possa confluite e sintetizzare tutto questo lavoro di riterca comunitaria, come si ata gia facendo per il "Magnificat" che si concludera a Lourdes, che va segui- to perd da una sintesi e da proposte operative per realiz~ o/s 8) zare il messaggio che esso porta in se, Anche il card, Martini segue questo metodo per la Pastorale Diocesana su "Dio educa il suo popolo". Ha chiesto anche a noi degli “intinerari educativi" gia sperimentati da noi per coniugi, per fare una sintesi e programmarli per la pastorale 88-89, e che abbiamo inviato anche ai Respon- sabili regionali i Cordioli. Quali sono i bisogni émergenti delle equipes del vostro Settore? I bisogni emergenti delle equipes del nostro settore so- not liberarsi da certe chiusure, togliendosi dall'isola- mento con il prendersi a carico maggiormente, faeendosi prossimo tra equipe vicine e in comunione con. tutta la Chiesay Occorre inoltre essere in contivia ricerca per poter aiutare le coppie in ogni circostanza e nel loro cammino di fede con una carica di entasiasmo e di aper- tura missionaria con vicini e lontani. Porsi al servizio Cosa pud fare la vostra equipe di settore per aiutare gli equipiers del vostro settore a far fronte nel miglio ve dei modi alle loro esigenze? Ltequipe di settore pud colllaborare perch’ gli equipiers si aiutino a vicenda non solo in equipe ma anche tra equi pes in interscambi frequenti, proponendo anche sul "noti. Ziario" delle interrogazioni perch tutti collaborino con idee e proposte, inchieste e si sentano un'unica famiglia come si fa qui con questo questionario, E cosa pud fare la vostra equipe regionale? Ltequipe regionale pud favorire la collaborazione fra settori con interscambi di idee e anche di persone che hanno particolari esperienza positive da offrire, (pilo- taggio, diffusione ecc.) E cosa pud fare equipe-italia? L'equipe-{talia pud anch'essa favorire l'interscambio e la rotazione dei servizi. Pud elaborare un unico vademecum di servizio che approfon @isca ogni funzione perch® ognuno si renda conto del fun- zionamento dell'intero complesso e possa collaborare con maggior competenza ed efficacia. Occorre sfatare 1'idea di un complesso ripetitivo,.buro- eratico e farraginoso con quella reale di comunith respon savili e in continuo dialogo. Pud sensibilizzare alla revisione del metodo, perch’ pos- ; fe

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