Circolo di Mecenate - Dal27 a.C. Augusto si prooccupa di affrontare il problema del rapporto tra intellettualie potere: deve scongiurare il pericolo che gli intellettuali si isolino dalla stato e dalla vita politica come era successo per Catullo e Lucrezio. - Per fare cid chiede agli intellettuali di comporre opere che diffondessero i principi di fondo del suo programma sia politico che culturale. Circolo di Mecenate « Siawvale di due collaboratori: - Gaio Clinio Mecenate - Marco Vipsanio Agrippa - Al"circolo di Mecenate" che si formé aderirono molti scrittori tra i quali figurano: -Virgilio con il quale ebbe rapporti dal 39 a.C. - Orazio che che lo conobbe nel 38 a.C. - Properzio che entrd nel circolo dieci anni dopo - Quintilio Varo pronipote di Augusto editore dell'EneideMecenate nasce il 15 aprile del 68 a.C.: Orazio Odi, IV, 11 ut tamen noris, quibus advoceris Ma perché non ignori a quale festa t'invito, le Idi devi celebrare, giorno che divide qui dies mensem Veneris marinae in due il mese diAprile sacro . : a Venere nata dal mare findit Aprilem, gaudiis, Idus tibi sunt agendae, jure sollemnis mihi sanctiorque per me giustamente solenne e caro pitt di quello della luce Maecenas meus adfluentis nascita, perché da questa luce il mio Mecenate conta gli anni che scorrono. paene natali proprio, quod ex hac ordinat annos. . Recusatio e dedica a Mecenate Elegiae Il, 1 Voi mi chiedete donde tragga tanti versi d'amore Da dove venga alle mie labbra questo tenero libro. Non é Calliope che canta, non é Apollo E solo la mia donna che miispira ... Se a me, o Mecenate, avesse tanto concesso il destino Ch'io potessi guidare alla battaglia schiere di eroi, Non i Titani canterei, non l'ossa sull’Olimpo.. Male guerre e le gesta del tuo Cesare celebrerei E dopo il grande Cesare, saresti tu la mia seconda cura... Non si addice alla mia vena celebrare col duro verso dell'epica La gloria di Cesare fino ai suoi avi Frigi.PROPERZIO Originario di Assisi nel 49-47 a.C. Va a Roma per gli studi che abbandona per la poesia; amore per Hostia-Cinzia e adesione al circolo di Mecenate. Muore probabilmente dopo il 16 a.C. 92 elegie divise in 4 libri: Properzio Libro | (22 elegie) dominato dall’amore per Cinzia: svolge una serie di motivi topici della poesia erotica greco-latina variandali in modo elagante originale: assolutadedizione dell’amante schiavo d'amore; |,1 carme premiale si apre nel nome di Cynthia e traccia una sorta di bilancio di un anno di amore travagliato; inaugurando una modalita caratteristica della sua poesia il poeta proietta la propria situazione personal nel mondo favolosodel mito. esaltazione della bellezza incomparabile di Cinzia la gioia per i momenti di raro aopagamento ll lamento per la lontananza della puella (I, 11) il timore dell'infedelta e dell'abbandono le invettive contro gli insidiatori della sua felicité le fantasticherie d'amore e di morte Lunico accenno all’attualita é contenuto in |, 21 e 22 quando parla del Bellum Derusinum del 41-40 a.C.Properzio L. Il (34 elegie) scritto dopo l’adesione al circolo di Mecenate si apre nel nome del suo protettore (II,1) © costituisce una recusatio della poesia epica. Determina comunque la comparsa di elementi nuovi di carattere celebrativo e una pluralita di motivi. L'argomento centrale resta comunque Cinzia che continua ad essere fonte di ispirazione e nell’ultima elegia del libro, la XXXIV, si riafferma la validita della poesia d'amore come scelta di vita. r Ill (25 elegie) in questo libro si giunge alla fine dell’amore per Cinzia e alla precisazione di alcuni suoi motivi poetici come la definitiva scelta della poesia amorosa, di ascendenza alessandrina come rivela la prima elegia che si apre nel nome di Callimaco, come poesia della pace, e la definizione del suo status di poeta filosoficamente concepito: abbondano riflessioni esistenziale e filosofiche che trattano del rifiuto delle ricchezze, del livellamento della morte e dell'importanza di dedicarsi alla filosofia in vecchiaia. I. IV (11 elegie) dette Romane di argomento eziologico