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Leonardo da Vinci

La vita
Leonardo da Vinci nacque il 15 aprile 1452 a Vinci (Firenze) e mor il 2 maggio 1519 nel Castello
di Cloux, vicino ad Amboise (Francia). Assunse il nome della citt di nascita poich figlio
illegittimo.
Leonardo ebbe una forte predisposizione per larte ed il disegno fin da piccolo, e comp la sua
formazione a Firenze, nella bottega di Verrocchio, a partire dal 1469. Nel 1472 divenne pittore
indipendente. Nel 1482 si trasfer a Milano presso Ludovico il Moro:
- A causa delle accuse di omosessualit
- Poich inviato da Lorenzo il magnifico (suo protettore) per amplificare la fama di Firenze
Alla corte di Ludovico il Moro, Leonardo si present come ingegnere militare, idraulico e
scenografo. In seguito allinvasione francese (1499) si trasfer a Mantova, Venezia, Firenze, nella
Romagna (a servizio dei Borgia), a Roma. Nel 1517 si trasfer in Francia, come pittore stipendiato
dal Re Francesco I.

La poetica
Possiamo definire Leonardo come una persona estremamente curiosa, versatile, perfezionista:
- Intelligenza
- Curiosit
- Eccletismo (molteplicit di interessi che porta anche a disperdersi Continua ricerca del
nuovo che porta anche alla non conclusione di ci che ha iniziato)
Per lautore sono importanti:
- La fisionomia (utile a comunicare il mondo interiore del soggetto)
- Il rapporto uomo-natura (dissolvimento dei confini tra uomo e natura, non separabili
ispirer la pittura tonale veneta)
Adotta diverse tecniche:
- Lo sfumato (consiste sia passaggio graduale e impercettibile dallombra alla luce ottenuto
sfumando il segno del carboncino, sia nella perdita graduale della precisione nei contorni)
- Il contrapposto (bilanciamento delle masse che hanno subito una torsione, trasmette un
senso di movimento grazie alla torsione dei soggetti)
- La prospettiva aerea (Lopera dipinta come effettivamente viene vista nella realt
Primo esempio Vergine delle Rocce)
- La fisiognomica
Furor = Sentimento che si propaga, che compenetra un po tutti gli elementi de quadro anche in
rapporto con lambiente e la natura

Lultima cena (1494 1498)


Il Cenacolo o Lultima cena un dipinto, di dimensioni notevoli (460x880 cm) voluto da
Ludovico Sforza per una parete del refettorio del convento milanese di Santa Maria delle Grazie.
Il tema dellultima cena di Cristo con gli Apostoli a Gerusalemme, durante la Pasqua ebraica, era
stato rappresentato pi volte:
- Il Cristo rappresentato nellatto di istituire il sacramento dellEucarestia
- Gli apostoli siedono dallo stesso lato di Cristo in un lungo tavolo
- Giuda viene isolato e, spesso, collocato di fronte a Cristo
In Leonardo da Vinci:
- Il momento quello dellannuncio del tradimento di Giuda (non ha voluto rappresentare un
evento che riguarda la fede, ma un atto umano, il tradimento di un amico Onda di
emozioni del Furor)
- Gli apostoli si trovano tutti sullo stesso lato, sei alla destra e sei alla sinistra di Cristo
- Le parole di Ges si propagano da un lato allaltro del tavolo generando angoscia, stupore,
incredulit (gli apostoli divergono da lui a tre a tre, isolando la figura del Redentore al
centro della complessa composizione)
Lillusionismo prospettico creato dallartista, crea limpressione che la stanza continui oltre il
dipinto, e che le figure rappresentate stiano realmente prendendo parte al pasto.
La figura di Cristo posta simbolicamente al centro, nel punto focale della prospettiva e con il
campo sovrastato non da unaureola ma da un luminoso cielo.
La tecnica utilizzata da Leonardo fu una tecnica sperimentale, una sorta di pittura a secco che gli
avrebbe potuto permettere una pittura meno frettolosa e pi rifinita. Il dipinto cominci a sbiadire
solo pochi decenni dopo, ed oggi ci resta il 30% della sua grandezza originale.

La gioconda (1513-1515)
La Monna Lisa o Gioconda forse il ritratto pi famoso al mondo, realizzato per Giuliano de
Medici nel 1513-1515.
Il dipinto fu probabilmente iniziato nel 1503-1506 come ritratto di Monna Lisa Gherardini (consorte
di Francesco de Giocondo) e, mai finito, dovette essere modificato in seguito.
Il soggetto una giovane donna, in posa al di qua di un parapetto, mentre oltre quello si estende la
pi grandiosa visione geologica mai immaginata da un artista.
La donna posta di tre quarti, con il braccio sinistro poggiante sul bracciolo di una mano sedia e
con la mano destra su quella sinistra, e sembra sorridere lievemente. Lo sguardo pare invece seguire
chiunque la guardi ovunque esso si sposti.
Gran parte del fascino del ritratto dato alluso della tecnica dello sfumato: limpossibilit di
afferrare contorni precisi impedisce allosservatore di avere unimmagine netta e sicura,
alimentando il desiderio di indagarne le forme. E cos che limmagine sembra pulsare, apparendo
viva e respirante.
La figura di fonde con il paesaggio alle sue spalle: un paesaggio deserto e roccioso, con due laghi
di differenti livelli ed un ponte. Simbolicamente, con il superamento degli ostacoli naturali, incarna
la fiducia degli uomini rinascimentali nella volont delluomo di capire il mondo e modificarlo.
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