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FONDAZIONI PROGETTO E ANALISI JOSEPH E. BOWLES ‘MoGraw-Hin Libri italia set ‘Auckland « Bogota » Caracas - Hamburg - Lisboa - London - Madrid Mexico » Montreal » New Deihi- Paris » San Juan » Sao Paulo | ‘Singapore - Sydney - Tokyo - Toronto (Ogni cura ¢ stata posta nella raccoltae nella verifca della documentazione contenusa i questo ib, Tuttaviané PAutorené la MeGraw-Hil Libs Kala possons assumersi leuna responsabi ita derivante dal'uiizzo deli stessa. Lo sesso deasi per ogni persona osocetdcoinvolta nella creazione, nell prodazione e ella distebuzione di questo libro. Titolo originale: Foundation Analysis and Design, 4" ed Copyright © 1988 MeGraw-Hil, Ine Copyright © 1991 McGraw-Hill Libri tata st piazza Erilia, § 20128 Milano 1 dit di traduzione, di viproduzione, di memorizzazioneeletronia ¢ df sdatamento toate € parziale con qualsiasi mezzo (compres i morofilan el copie otostatiche) son0 riservai pet (uth i paes Reaizzazioneeditoriale: EDIGEO st, via det Lauro 3, 20121 Milano “Traduzione: Antonio Cazzani (capp.$, 16, 17, 18, 19,20, app. A), Marco Rovati (app. 6, 7,8, 10, 1h, 13, ‘Alberto Taierio (eapp. 1, 2,3, 4, 9,12, app. B) Revsione: Antonio Cazzani Grafica di copertina: Valentina Botta Composizione «stampa: Legoprint si, stabilimento di Trento ISDN 88:386-0622-6 1 edizione giugno 1991 5 ristarnpa luglio 1998 Printed in Italy RS9OLGPLGP9S Indice Capitol 1 1 1 1 1 1 L 28 Presentazione delledizione itaiana x Prefazione xi Introduzione 1 Importanza e funzione delle fondazioni J ‘Tecnica delle fondazioni 1 Classficazione e nomenclatura delle fordazioni 3 Requisiti fondamentali delle fondazioni 6 Uleriori considerazioni sulle fondazioni 7 Sceita del tipo di fondazione 8 Sistema internazionale di unit di misura (SD) «sistema piede-libpra-secondo (Fps) 9 Precisione di calcolo e accuratezza progettuale 12 Codici di calcolo automatico per lanalisie il progetto i fondazions 12 Parametri geotecnici, prove di laboratorio, correlazioni tra in det cedimenti e resstenza 15 Introduzione 15 Materiali di fondacione 16 Relazioni volumetriche e densimetriche 17 ipali fattoti che influenzano le propt dei terreni 22 24.1 Cementazione ¢ jnvecchiamento naturali 22 24.2 Sovraconsolidazione 23 2.43 Modo di formazione dei depositi 23 244 Qualia delargilia 24 2.4.$ Liacqua nel terreno “24 Prove classiche di laboratorio per la determinazione degli indict dei suoli_ 25 25.1 Comtenuto d’acqua 25 A meccaniche PERseeeerareteeeereseOUSCOUSESOSESOESSTOSESCSSECHSOSSSSSESSISESESE TESS ESSTASSSSECESES SS ISCSCCSSOOLESSIESSESESICOOESSOOESOOTESTOEEIOEESSIOUSISS Wt tater Indice 282° Limi di Aueberg 26 Capltle 3 Sondaggl,camplonamente rove sul teen ast 117 253 Dimensone de! gana 27 84 Uporaneit chest 117 2is4 Peso specteo. 29 32 Mal diindagne 116 286 Dent velave 29 33 Stesura del propramma dindagine 121 237 Peso specitco de rani 30 3.4. Sondage’ dl cette 123 358 Limte dl tro 37 PEP Ace mana 216 Nevo i casifearone de ers pe progetto di fondasions 37 rile meceaniche Der” Comment general sulruso dela Tabela 2.133 3 Campionamento del teteeno 725 cee S31 Camplonamento a ere Isoerenii 129 Sar? 332 Campion diturbatl 180 2463 Indagin aprossinace i itu pert clasifiesione 332° Camplon diturbar 130 gt ee es ee Termin pert hsiieaione det tern 37 La'prova penetrometia standard 137 Pilg stestratencocssoen a) 3.8 Cortelazioni con | risutati dea prova penewtomessica standacd 147 eae 2 3.9 Valori progettuali di N 149 273 Ohisiaefamment minor 36 ee Daa timo 57 BAT La provapenctometen sai 150 353 pra 38 saPe erent incerent 136 2.76 Terminoloia locale 39 312, La provasantomenta 158 28. Sfoniin sue coniaone di ipso (Ky) 41 Ra somateaciaae 29 Acaua nel terete idrautia aplcata ai suo 48 aaah aan aie 25K bestionelfcace 7 BUS. La prova presiometn 167 252 Sovrarnsione erste 50 2316 Al meth pet determinacione di Ky nna 171 393. Gradene lraulso 30 319 Camponumento dh occe 174 294 Spina idostaia 37 SIT Proton dt carcass 177 293. Pemabilia si | 3.18, Indviduaione della quota dela ada J77 296 Revco difitracione 53 319 Numero-eprotondita del sondagl 178 2.30 Teoria dea consldasone $6 3.20. Lavelaronegeoecica 2 210.1 “I eoefciente di eonsolidazione 59 Eerste 21102 Indi dicompresione. 61 21033 Correlarion’ tra gi indict di compressione 67 Capitolo 4 Capacita portante delle fondazioni 188 2.10.4 Consolidazione secondaria 69 4.1 Introduzione 185 Dat Ressteneas tape 2 42 Capac porante 195 ee 421 Ronarioni su tren doa di atio ecoeione 189 eI 4.3 Formule della capacita portante 191 2.11.2 Prove di compressione 74 ps A Su ta formula di Feragh dala capac porame_192 21144 alle oxmalente consolidate (S-100%) 78 {33 Modo di fasen per la valoaslone dea capac 2.11.5 Argille intatte sovraconsolidate (S-100%)} 83 ” portante 196 Pe pl Cd a 4.3.4 Le formule di Vesi¢ della capacita portante 199 BUT. Resisteneaukima e indice dei uot crideo 48 fa eae, 2.1.8 Valor a progeto dela resstena a taglo. 86 44 Uitror Gomsideatotsulimpego delle formule dela capaci 2113 Gottearion fn la tesenca Tago Taportes,/p6. 87 Ee 2.12. Sensivi etiowopia 81 45 EStmnpl aloo dla capaci portante 202 BIB Lo wes pa” 92 431 Comment adi eemp_ 500 24 Propreh elstche ae terrenl_ 101 4.6 Fandaion songte scarica incinato © non batienrco 208 2115 Depot trent otrple anisetropi 107 45 nfaegra dei falda sila capacid porante 214 Ese 11) 48 Capactd portant fondacon su ten satiiatl 216 Indice ix siit_tncice 4.9 Capacta portance dt fondazion! su pendli 274 6.7 Cementazione e stabilizzasione chimica dei terreni 4.10 Determinazione della capacita portante attraverso la prova da fondazione | 317 vettonetiin sealant aid 68 Alterazione delle condizioni piezometrche 318 4.11 Determinazione della capacita portante attraverso la prova 69 Uso ai geoesi ne miglioramento del terreno 318 penetrometrica statica 232 fod) 4.12, Determinazione della capacita portante attraverso prove di carico Fattori di progetto 321 in situ 233 rofondita e disposizione delle fondazioni 4.13. Capac portant d fondazionisoggete a form d sollevamento Effet dom alle rimosbone dlverieno 324 o.ditrazione 236 Dressione del terreno natta ¢ lorda, pressione di progetto 325 4.14 Calcolo della capaeita portante basato sulla normativaedilizia Problem di erosione per struture in prossimita db acque (pressione presunta) 239 correnti 326 4.15. Fattori di sicurezza da utilizarsi nel progetto i fondazioni 239 Protezione dalla corrosione 327 4416 Capacita portante delle rocce 242 lutwuazioni della falda freatica 327 Esercisi 248 Fondazioni su deposit sabbiost 328 Fondazioni su loess e altri terreni predisposti al collasso 328 Capitola 5 Cediment delle fondazioni 251 Fondazioni su terreniespansivi(o dilatabili) 330 S.1 Il problema dei cedimenti 257 Fondazioni su argille¢ limi 334 52. Sforzi nella massa del terreno prodotti dalla pre Fondazioni su arc gid sedi di discariche 336 delle fondazioni 253 Prafondita dela linea di gelo ¢ fondazioni su terceni 5.3 I metodo di Boussinesq per il caleolo di q? 283 permanentemente gelati (permafrost) 337 59 Capitole 6 61 62 63 6a 5.3.1 Metodi numeriei per risolvere Pequazione di Boussinesq 259 ‘Condizioni di carico special per il metodo di Boussinesq 263, Ni metodo di Westergaard per il calcolo degli sforzi nel terreno 266 Caleolo dei cedimenti immediati 268, Rotazione delle fondazioni 273 Cedimenti immediatis altre considerazioni 276 5.8.1 Determinazione del modulo sfarzi-deformarioni E, 277 Erfetti delle dimensioni su cedimenti ¢ capacitd portante 279 5.9.1 Effet delle dimensioni sulla capacita portante 281 Metodi alternativi per il ealcolo elastico dei cedimenti 285 Sforzi e cedimenti in terreni stratificati e anisotropi 289 Cedimenti di consolidazione 290 5.12.1 Dimensionamento di fondazioni per eguali cedimenti 294 Affidabiitd dei caleoli di cedimenti_ 296 Strutture su terreno di riparto 297 Tolleranze strutturali a cedimenti e cedimenti differenziali 298 Esercizi 309 Miglioramento dei terrent da fondazione 303, Introduzione 303 Costipamento 304 62.1 Costipamento dinamico 306 Miglioramento del terreno mediante precompressione 307, Drenaggio mediante strati di sabbia e dreni 309 64.1 Dreni in sabia 309 6.4.2 _ Dreni “a stoppino” 310 Metodi vibranti per aumentare la densita del terreno 312 Colonne in pietrame 314 Capitoto 8 8 82 83 Ba 8.12 Capitolo 9 9.1 Considerazioni ambientali 339 Eserciai 339 Progetto di fondazioni su plinto 338 Fondazioni: classificazione e scopi 343 Pressioni ammissibili sul terreno nel progetto di fondazioni su plinio 344 Ipotesi adottate nel progetto di fondazioni 345 Progetio di elementi in caleestruzz0 armato: progetto allo stato limite vlimo 347 8.4.1 Elementi di progetto allo stato limite ultimo 347 Progetto strutturale di plinti di fondazione 352 iastre portant: bulloni di ancoraggio 364 8.6.1 Progetto delle piastre di base 365 8.62 _Bulloni di ancoraggio 367 Piedestalli 373 Fondazioni rettangolari 377 Fondazioni su plinto carizate eccentricamente 382 89.1 Fccentricita al di fuori del terzo medio della fondazione 388 Fondazioni non simmetriche 304 Fondazioni di muri partanti e Fondazioni per costruzioni Fesidenzials 395 Progetto di fondazioni su plinto in presenza di momenti baltanti 399 Esercizi 02 Fondazioni speciali ¢ travi su suolo elastico 407 Introduzione 407 x Indice 10.10 tor 10.12 10.13 Capitoto 11 Md m2 13 Fondazioni composte rettangolari 407, Progetto di fondazioni di forma trapezia 416 Progetto di fondazioni a cordolo (0 a sbatzo) 422 Fondazioni di impianti industriali 425 Modulo di reazione 435 Soluzioni classiche per Ia trave su suoto elastico 440 Soluzione a element finiti della trave su suolo elastico 444 9.8.1 Le equarioni rsolutive fondamentali 444 9.8.2 Costruzione della matrice A del’elemento 446 9.8.3 Costruzione della matrice $ dell’elemento 447 9.84 Costruzione delle matrici SAT € ASAT dell'elemento 448 9.8.5 Costruzione della matrice P 450 9.8.6 Condiaioni al contorno 457 9.8.7 Molle nodali 452 9.88 Incerazione tra le molle 453 9.89 Programma di calcolo a element finiti per travi su suolo elastico 453 Pile da pome 455 Fondazioni ad anello 458 Comment generali sul metodo degli elementi finiti 462 Eserciai 463 Platee di fondazione 467 Introduzione 467 Tipi di platee di fondazione 468 Capacita portante delle platee di fondazione 469 Cedimenti di plate di fondazione 470 Modulo di reazione &, per platee di fondazione 475, 10.5.1 Modulo di reazione e cedimenti di consolidazione 479 Progetto di platee di fondazione 480 10.6.1. Metodo approssimato delle essibilita 480 Metodo alle differenze finite pet platee 481 Metodo degli element finiti per platce di fondazione 484 1 metodo delle grighe finite (FGM) 485 10.9.1 Lavoro preliminare 491 10.9.2. Generazione di una griglia di elementi finiti 427 10.9.3 Ti procedimento risolutivo 492 Esempi di calcolo di platee di fondazione con uso del metodo delle grglie finite 494 Interazione platea di fondazione-sovrastruttura $02 Platce 0 piastre circolari 502 Condizioni al contorno S04 Bserciai 50 Pressione laterale del terreno 507 I problema della pressione laterale del terceno $07 Pressione attiva del terreno 508 Pressione passiva del terreno S11 5 ng lute Wu ma TE 1a Capitato 12 Ra 123 123 ina as Indice xi Teoria di Coulomb per ta pressione del terreno 512 ‘Teoria di Rankine per la pressione del terreno $21 115.1 Terteni coesivi 524 Pressioni attiva e passiva del terreno mediante la teoria della plasticita 527 11.6.1 Terreni non coesivi 529 11.6.2. Terreni coesivi $30 Pressione del terreno su pareti, effetti dovuti a trazione nel terreno, zone di rottura $37 11.7.1. Spinte del terreno su muri di sostegno 532 11.7.2 Effetti di sforzi di trazione nel terreno del terrapieno ¢ scavi atrincea aperca 533 11.7.3 Zona di rowtura 335 Atfidabilcd dei valori delle pressionilaterali del terreno. 535 Proprieta del tereno peril calcolo della pressione laterale del terreno 536 11.9.1 Parametri del terreno 537 11.9.2 Presenza di acqua nel terrapieno 537 11.9.3 Angolo di attrito 6 fra muro e terreno 538 119-4 Adesione tra muro € terreno 539 Teorie relative alla pressione del terreno nei problemi di mui i sostegno 539 11.10.1 Superfici del terrapieno inclinate e/o irregolari 341 Soluzioni grafiche e numeriche per la pressione laterale el terreno $42 1L.ILI Il metodo det cuneo di tentativo $42 11.11.2 Soluzione numerica del metodo del enneo di tentative $45 {11.3 Punto di applicazione della spinta del terreno 547 Analisi dele pressioni laterali mediante 1s teoria dellelasti 1.12.1 Un programma di calcolo per 18 determinazione della pressione latesale $52 Altri casi di pressione laterale 558 11.13.1 Formazione di ghiaccio 558 11.13.2 Pressioni laterali dovute a fenoment sismict sui suri di sostegno 358 11.133 Pressione dovuta al rigonfiamento 560 11.134 Spinta dovata a variazioni termiche 560 Pression in sii, contenitori verticali di grano ¢ depositi i carbone 560 Eserciei 09 548 ‘Terte stabilizzate meccanicamente € muri di sostegno in ealeestruzzo S73 Introduzione $73, Muri di terra rinforzata_ 574 Progettazione di muri di terra armata 580 Muri di sostegno in caleestruzz0 587 Muri di sostegno a mensola 588 xii_Iadice at 28 29 1210 12.01 1.12 123 12.4 1215 Ras Capitolo 13 Ba B2 B3 Ba 135 136 Ba BR ho 1.10 La stabilith dei muri 39 12.6.1 Verifica di stabilita allo scorrimento/sittamento $92 126.2 Verifica di stabilita al ribaltamento $93 12.63 Verifica di stabilita globale 504 12.6.4 Commenti generalirelativi alls stabilitd dei muri 598 12.6.5. Basi munite di densi $96 12.6.6 Inclinazione dej muri di sostegno 597 1 giunti nei muri $98 1 drenageio dei muri 599 Parametri del terreno usati nel progetto dei muri di sostegno 599 Considerazioni generali sul progetto det muti di sostegno in caleestruzz0 601 Capacita portante ammissibile 602 Tedimenti dei muri 603 Muri di sostegno di altezza variabile, spalle da ponte e muri ad ala 604 Muti di sostegno proveisti di contrafforti 607 Muri di fondazione o di seminterrati e muri per editici residenziali 607 Esempi di calcolo di muri di sostegno a mensola 609 12.161 Verifica della stabilité plobale 609 12.1622 Stabilita dei muri di sostegno 617 12:16.3 Progetto di un muro di sostegno 614 Eserciai 624 Paratic a mensola ¢ ancorate 627 Iniroduzione 627 Tipi di paratie 629 13.2.1 Palancolate in legno 629 13.22 Palancolate in calcesteuazo armato 630 13.2.3 Palancolate in acciaio 631 Proprieta del terreno per le paratie 633, 13.3.1 Condizioni drenate 635 13.3.2 Angolo di attrito & fra paratia e terreno 635 13.3.3 Modulo di reazione &, del terreno 636 Numeri di stabilita per paratic 637 Linea di fondo scavo inclinata 638 Analisi a elementi finti di palancolate 639 13.6.1 Descrizione generale del programma 644 13.6.2. Passi del procedimento risolutivo 646 Esempi di soluzione agli elementi finiti 648 Palancolate a mensola: metodi classici 667 13.8.1 Palancolate a mensola in terreni granulari 668 13.8.2 Palancolate a mensola in terreni coesivi (=0°) 673 Palancolate ancorate: metodo free-earth support 677 Metodo di Rowe per la riduzione del momenti Fettenti applicato al metodo free-earth support 484 Ba Be Capitolo 14 141 142 143 isa 15 146 47 43! 9 Capitolo 15, 15.1 182 153 Capitolo 16 16.1 16.2 163 6.4 16.5 Indice xl ‘ravi orizzontali di ivigidimento, barre di ancoraggio ¢ sistem di ancoraggio per paratie 689 13.11 Barre di ancoraggio 690 13.11.2 Metodi di ancoraggio di paratie 691 13.113 Dlocchi di caleestruzzo per ancoragei 623 13.11.4 Ancoraggi a tirante 695 Stabilita globale della paratia e coefficienti di sicurezza 698 Eserciai 700 Scavi sostenuti da sbadacehi, paratie ancorate ¢ fanghi speciali 703 Scavi per costruzioni 703 Pressioni del terreno su pareti di scavi rinforzati o su paratie i contenimento 707 14.2.1. Proprieta del terreno 7/0 Progetto convenzionale di paratie rinforzate a sostegno di scavi_ 710 Valutazione dei cedimenti del terteno nell'intorno degli scavi 719 Analisi a elementi finiti di scavi sbadacchiati 722 Instabilica dovuta a sollevamento del fondo dello scavo 730. Alle cause di instabilita di paratie di contenimento 734 Prosciugamento di scavi in fase di costruzione 735 Costruzioni (0 trincee) realizzate mediante uso di fanghi (impasti refrattai semiliquidiy 740 Bsercizi 743 Paratie celulari 745 Paratie cellular: tipi e applicazioni 74 Materiale di riempimento delle celle 750 Stabilita e progetto di paratie cellulari di contenimento 751 15.3.1. Progetto di paratie cellulari di contenimento con il metodo TVA 753 15.3.2 Progetto di paratie cellulasi di contenimento con il metodo di Cummings 761 Considerazioni pratiche nel progetto di paratie cellulati di contenimento 765 Progetto di paratie cellulari di contenimento a diaframmi 768 Progetto di paratie di contenimento a cella circolare 772 Progetto di paratie di contenimento a quadrifoglio 779 Esercial 780 Introduzione 783 Pali in legno 790 Pali in caleestruzzo 792 16.3.1 Pali prefabbricati in calcestruzzo 792 163.2 Pali getati in opera 795 Pali in acciaio 797 Corrosione di pal in acviato 800 166 Proprie e sulo per i vataione dea capac porate 183. Cetinen patie 916 Saten aor the Foun mauge ee 167 Capac portant static del pa 88 tet pattincina 927 IGE Copeca Donan sata ota una di pli 400 TR hurt naave 927 Tabs Slama dee cael el capacts ponane 189. Anais mate patfcate_ 9 Srponaci pa TE3T Commenigenra alprvedinesto 999 169. Canc porate igus 818 1810. Prono tote mutipecon io el cbortne 99 rea male (89 Bo 98 132 timete sie 1633 thaade p99 Capo 19 Pat wet efndaion: x esione 955 1€93 AUt moh per cleolare/simar a estezaaele 822 iat Inrogurene 956 1eo8 Pat vawema ecasrema tat 829 1B t mec cone coretemete ingles 955 1610. tempi cael dla capac poate ice yall 426 133 Quon we pal ela 3 161 Pat dap tnt permanentemens eae prmatos) 832 IBA. lve conidravton! pathe nepal vive 96¢ 16.11.1 Progetto dei pali 833 AOL Rettilinearita del fusto 964 tea Spee opal ess 1942. Bnatne dl fannie dram a rveavios 96 1612. Vaitarine da spncs portant sta pl conus a 1843. Conrlo equate elearrzo. 96 SI suieteeea alts cma area paved cae B87 See caste oelie cel ea aoe 16:13. all toopeel xtratone cpa resent leawene 7 | EE Alcgmeno dels base del plo Tele. Pal Sotopost eave avers 83 ios 48, Desommetone ol erno 3 11S. tae pal component © parte itera 8 Anal eprogsto pa heli 356 ae 19.5.2, Capacita portante a compressione 967 vat alt mana 9 139 Bogeto sural pal eat 975 132 twine 137, rope . ‘cn! ror tpt ela 976 FEST Sie tiene ay 139 And pala Sogget sca leat 982 1723 Magli a doppio effetio 866 or eae Mab det ass sn , 3s Gaba acqua in oressione ca preerfoaion 867 iol 20 Pogo fondo yr ctrl dl rains 94 17.2.6 Estrazione di pali 867, Introduzione 991 17.2.7. Sistemi di infissione vibranti 867 20.2 Elementi di teoria delle vibrazioni 991 11g, F282 Seton infor vce 203. eao reas ne Tonartore snaet a vbeaton_ 988 PL ell later tet steer 204 Conant dridera'e dh moreamene seven 9000 A et de alee ea 30.5 Prop dlecnnn pot pons fonda sopgte 8 fe 17.6 L'cquazione delle onde 883 dinamici 1007 17.6.1 _Commenti generali sull’uso dell’equazione delle onde 89! 20.5.1. Determinazione in laboratorio di G’ 1009 112. Prove dae pak B93 3032. Dacrnindon nite samosas cet teenrnle baleceia craeteee Beano ium 100 M13 Comment per stfistone di pak 499 206 Fore non equate rote calle macchise 102 Sear 50:9 Eseylo Wi trperaione un tondeion soe a nich Simi Tore Fondain up patete 903 28 Viraost aopoite_ 1025 Palle h erp 03 Bt Ue pemana dcleolo 126 Caneel ol pat aruppo (0 palin) 98 209 et ipo saa faposa namin dee fondcont 1026 2010 Comideraion gent sula optaron fodaro!seget Elficienza di pali in gruppo 906 Sforzi prodotti dai pali negli stratidi terreno sottostanti_ 909 ad azioni dinamiche 1030 xvi_Indice 20.11 Fondazioni soggette a effetti dinamici sostenute da pali 1031 20.12.1 Commesti generali relativi all’impiego det pali 1028 Esereizi 1039 Appendice A Fattori di conversione ed elenco del simboli 1041 Appendice B Programmi di calcolo 1045 Bibliogra 1091 Indice dei nomi 1111 Indice anatitico 4847 Presentazione dell’edizione italiana Nel presentare la prima traduzione italiana, basata sulla 4" edizione in tinguva origina- le, del tattato di Joseph E. Bowles Foundation Analysis and Design, si impongeno al ccune rapide considerazioni. In primo Iogo, anche se pud sembrare inutile puntualizzarlo, desideriamo sottoli- neare "importanza di una metodologia di analisi correttae di crite di progettazion razionali nei confronti delle strutture di fondazioni. Le fondazioni, infatt, assolvono sostanzialmente ta funzione di trasmettere i carichi provenienti dalla costrurione sovrastante al terreno, distribuendoli su una superficie pi ampia in modo da riducre Pentitd degli sforzi a un live che il terreno sia in grado ‘i sappactare in sicurezza. Al costo iniziale di progettazione e realizzazione che incide in misura relativamente piccola su costo corplessivo di un’ opera corrispondono perd, nel caso che le fondazioni risultino inadeguate (provocando dissesti nella costrwzione ‘0 rendendola inutilizzabile, intervent di riparazfone delicate costosi: per tuelarsi da ‘questa eventualita sia il progettista sia il costruttore sono disposti a tollerare un certo “sovradimensionamento” degli elementi di fondazione che, tuttavia, per essere effiea- ce, si deve basare su metodi di analistrazionali. A complicare il problema si ageiunge poi lattuale tendenza a demandare il calcolo ola verifica delle fondazioni di strutture Bid in avanzato stadio di progettazione (¢ quindi difficilmente modificabili in misura sostanziale) a studi professionali o a singoli consulenti specializzai in fondazioni. Que- st specialist a loro volta si devono basare su consulenze di esperti di geotecnica e st prove Gi faborataco o in situ su campioni di terreno per determinare, alineno appross ‘mativamente, le caraterstiche del ‘materiale errene” (sul quale la costruzione dovra sorgere) da utilizzare nei modelli di calcoo, Il quadro ora delineato vuole metiere in evidenza come il problema dell'analisi e del progetto delle fondazioni costituisca un compito non facile, e come a colui che, in qua- lita di speciatista, € chiamato ad affrontare ¢ a risolvere tale compito siano tichieste competenze sia in campo strutturale sia in campo geotecnica sia in.campo progettua- le/costruttivo ‘A quanto sopra dettoe, pit specificamente, all’sigenza di mettere a disposizione di chi si occupa o si interessa di fondazioni uno strumento di studio ¢ di consultazione valido e aggiornato si ricollega la scelta di pubblicare la tcaduzione in italiaeo di questo vill Presentarione de edicione italiana libro, L’Autore , infati, un noto specialista di fondazioni che, di edizione in edizione, ha provveduto a mantenere agaiornato il testo, sopprimendo ell argomenti pit obsole tie, soprattutto, ampliando argomenti di maggiore interesse e aggiungendo parti rela tive a nuove techiche di analisio a procedimenti costruttvi sviluppatisi nel Frattempo (per esempio la costruzione di muri di sostegno mediante terre rinforzate, o il corso a fanghi speciali per mantenere aperte le pareti di trincee o di scavi di larghezza limita- ta, ece.). Il ripetuto, periodico aggiornamento & realmente essenziale nell'ambito dt libri tecnici, poiché si assiste a un continuo sviluppo e messa a punto di nuove tecnolo- ir, che possono portare a una rapida obsolescenza (dovuta, a volte, solo a motivi i ordine economico) di tecnologie precedentemente in uso. In questo testo vengono presentate non solo le nozioni fordamentali legate allo sta to dellarce delle Fondazicmi ma anche informazioni pratiche aggiornate, per consent re la migliace comprensione dei fenemeni in gioco ¢ la realizzazione di progetti sieur, economici e al passo con i tempi. Grande spazio & dedicato alla formulazione e all'ap- plicazione di teeniche numeriche 0, per meglio dire, i modelli numerici, come il meto- do degli element fiiti, che, consentendo di analizzare problemi reali di grande com- plessita opportunamente schematizzati, va rapidamente diffondendosi nell'ambito professionale, Per queste caratteristiche il libre, nelledizione originale, é éa tempo indicato fra i testi di rierimento e di consultazione nei corsi universtari dedicati sb problemi di fondazioni. Ora, Pappacie di questa edizione italiana rende pitt agevol- ‘mente disponibili queste informazioni, senza i problemi di comprensione che si posso ‘no incontrare in un testo straniero. Nelledizione italiana sono steti climinati alcuni error’ tipografiei (con Povvia spe- ranza di non averne introdott di nuovi) e, soprattuto, si & provveduto a convertire la quasi totalita dei risulati nelle unita del Sistema Internazionale; tale conversione, che ha richiesto il rifacimento di buona parte degli esempi e delle relative tabelle ¢ figure, @ stata eseguita in modo da garantie la congruenza di tutte le espression ripor- tate e di tutti passagui svolti, per consentire di ripercorrere passo dopo pass il proce dimento di caleolo. Per concludere, pud essere uile passare rapidamente in rassegna gli argomenti trat- tati, cosi da dare un'idea complessiva dell’opera: dopo un capitolo introduttivo relat vo alla tipologia delle fondazioni viene presentata una sintesi completa delle caratter: stiche meccaniche dei suo e delle prove di laboratorio e in situ necessarie per determi nave i patametsi significativi del terreno. Secondo l'ordine dei capitol, gli argomenti suecessivamente presi in esame comprendono: analisie calcolo della capacita portante ¢ dei cedimenti delle fondazioni; metodi di miglioramento dei terreni da costruzione; fattori general: da considerate nel progetto di fondazioni in condizioni particolai (ter- reno permanentemente gelato, necessita di costruire su cerreni di qualita scadente, ecc.}; progetto di fondazioni superficial: plinti, travi rovesce e plates; analisi delle spinte del terreno (e di materialtinsitati); analisi ¢ progetto di strutture di contenimen- to del terteno: muti di sostegno (compreso I'aspetto innovativo costituito dalle csi dette “terre tinforzate"}, paratie, opere di sostegno pravvisorie (scavi sostenuti me- dliamte sbadacchi etirant altro aspetto innovative, scavi mantenuti aperti con Tu lizzo di speciali Fanghi), paratie cellular; analisi e progetto di fondazioni profonde: pli Gnfissie trivellat)e palifiate; analisi degli effeti dinamici sul terreno e progetto i fondazioni di macchine. Un apparato costiuito da oltre un centinaio di esempi svolti (alcuni di impronta Presentazione deledizione italiana tipicamente progettuale) consente di approfondire adeguatamente gli argomentitrat- tatie di assimilare le metodologie presentate; per un ulteriore approfondimento degli aargomenti& allegata al testo un'ampia bibliografia; inoltre, di aleuni dei programmi di caleolo utilizzati nel testo dall'Autore ériportato, in Appendice B, il listato, in lin guaggio FORTRAN, commentato in italiano, Antonio Cazzani Prefazione Questa quarta edizione presenta, nella stessa forma delle precedenti, lo stato dell'arte SDA} elo stato della pratica (SDP) sui metodi di uso corrente in teenica delle Fonda- Zioni, In virti dellinterazione tra autore e utente, ho concluso che lo SDP tende a esse- re in ritardosrispetto allo SDA mediamente di cirea 10 anni. Cid non toglie che alcune randi associazioni siano all'avanguardia in campo tecnofogico e che molie societa, specie di piccole dimensioni, si collochino in una posizione intermedia ‘Questo testo, che viene anche asnpiamente usate come Conte di riferimento dai pro- {essionist, pur comprendendo materiale relativo allo SDP pone maggéore enfasi sullo SDA, unendo indicazioni di carattere pratico, sul “come Fare” e sui pi recent risultath in campo tecnologico- Si ¢ cosirealizzato un testo compatible con gli obiettivi general dell" ASE e di altre organizzazioni professionali cil cui uso a scopi didattci lascia ai tecnici laureati un periodo di $10 anni dopo le laurea prima dh diventare obsalet | metodi progectuali tendono a differenciarsi nelle varie region’ geografiche, in parte per via del diverso insegnamento. in parte perché esistono poche regcle di progettazio- ne “‘assolute””. Di conseguenza, & necessario tenere in considerazione I diversi metodi ‘comunemente adotiati, fornendo perd raccomandazioni ¢ suggerimenti sul loro utliz~ 20. Cid consente di fare accostare il lettore alle diverse variant regionali, fornendogl: alcontempo regole progettuali “medie'', edi dara la possibilia di scegliere 'alternati- va pi appropriata in base alle sue esigenze specifiche. Sebbene queste osservazioni pos- sano sembrare di carattere eccessivamente pratico, si¢ voluto tener conto del Fatto che lo studente deve essere conoseena di quest contiasti delle diferenze e delle possi alternative presenti nella realta, affinché ne tragga profitto una volta conseguita la Jaurea. Rispetto alle precedentiedisioni, questo libro pone maggiore enfasi sui metodi di cal ‘colo automatico € sul metodo degli element fini (PEM), basati su metodi matricial, rispecchiando la transizione in corso dai alcolatori programmatii =i petsonal comps ter el sempre pii largo uso del metodo degli elementifiniti nells pratica. La maggior parte degli studemti a eui si rivolge il presente testo ha gia affrontato le problematiche felative al metodo degli elementi finiti nei corsi di base di staticae di strutture, nonché Valgebra matriciale, che in genece viene insegnata all universitA net corsi di mat ematica ‘obbligatori. In ogni caso, i fondamenti teorici del metodo degli element finiti sono sul- ficientementerichiamati nel testo, per cui il lettore medio non dovrebbe incontrare par- all_Prefarione ticolari difficolta nell utilizzare tale metodo. Come aiuto vlteriore, i programm di cal- colo fornitinell’Appendice B adottano la medesima terminologia usata nella parte teo- rica del testo e sono abbondantemence commentati, in modo tale che risulta facile com- prenderne la logica. Il testo & stato quasi completamente risertto allo seopo di comprendere alcuni argo- tmenti nuovi; mole figure sono state modificate, ne sono state aggiunte di nuove etuste ‘quante sono state ridisegnate. II materiale nuovo rispecchia la grande quantita di lette- ralura in campo geotecnico pubblicata negli ultimi 5 anni, spesso con conciusioni con trastanti,¢ ha richiesto un notevole lavoro di sintesi per poter essere messo in una for ‘ma utile ¢ utlizabile. 11 libro non si propone di costituire un'indagine bibliografica; tuttavia, per comple- {ezza si & reso necessario un elenco esauriente di riferimenti bibliografici, che consente inoltre&i conferire autorevolezza al materiale presentato e di dare credito professionale 4a coloro che contsibuiseono al progresso della conoscenza e della pratica. Ragioni di spazio hanno costretto a imitare i riferimenti bibliografici, che sono raramente pit di tuno o due per ciascuno degii argomenttaffrontati. In ogni caso, poiché di solit i iferi- ‘enti citati contengono di per sé un’estesa biblingcafia, il lettore interessato pud, con tun minimo lavoro di ricerca bibliografica,effettuare agtvolmente qualsiasiindagine di controlio del materiale esistente e colmare eventuali lacune. See linitaziont imposte al numero di riferimenti bibliografici hanno costretto a omettere qualche contributo importante, me ne rammarico sinceramente. Spero inole che gli autori non si seniano offesi dall’tso del termine “et al.” adottato quando vi siatio pit di due coautori Per trattare in modo sufficientemente esauriente tutti gli argomenti ritenuti di pert rnenza della tecnica delle fondazioni, cosi com'e definita nel Capitolo 1, & necessaria la conoscenaa di uno spettro di argomenti assai vasto. Dal punto di vista computazio. nale, la complessta degli argomenti & estremamente variabile, potendo richiedere dal- uso di calcolatori digitali a quello di calcolstrici programmabili avanzate. La vastita ‘del materiale presentato consente l'adozione di questo libro nei corsi di laurea in inge- ‘gneriacivile, trutturale, edile ein arehitettura,attraverso un'opportuna selezione degli argomenti ¢ per un minimo di due cors. Un aspetto particolare di questa edizione & quello di porre grande attenzione all'uso del calcolatore; nell'Appendice B vengono fornitialcuni programm di calcolo comple- ti. Sono stati aggiumtialcuni programmi che, per esigenze di spazio, erano stati omessi nelle precedent! edizioni poiché ritenuti facilmente reperibili nelle librerie dei centri di calcolo, Tutti i programmi gia presenti nella precedente edizione sono stati aggiornati ‘con ultima versione disponibile nella ibreria di programm dell'autore. Quando gli ‘esempi sono risolti mediante un programma di caleolo, viene fornita la lista completa dei dati di ingresso insieme al istato dei risultati oppure insieme al programma stesso, La mageior parte delle modifiche apportate ai vari capitoli@ stata fatta allo scopo di ‘organizzare gli argomenti secondo una miglior sequenza logica. 1! Capitolo 12 sui muri di sostegno é stato completamente riorganizzato al fine di incrodurre per prime le verre ~armate, in quanto questa tecnica ha ormai quasi completamente rimpiazzato i conven Zionali muri in cemento armato e a gravita. La maggior parte del materiale riguardante i muri a contrafforte & stata eliminata perché sono di uso meno frequente e, in ogni caso, conviene effettuarne l'analisi ricorrendo a programmi di calcolo, date il costo del"opera. Nel Capitolo 13, la parte relativaall'analisi delle paratie stata riorganizza~ ta per poter esporre dapprima il metodo degli elementi finitie per presentare uno speci Prefazione xx fico programma di calcolo per le palancolate e gli scavi sbadacchiati, 1! Capitol 19 sui pal trivellat stato quasi completamente riveduto allo scopo di eliminare il mate- riale relativo alle fondazioni a cassone (oggigiorno realizzate solo di rado pet via dei Costi € dei rischi conness)e per rivolgere maggior attenzione ai palitrivellat, presen- tando i metodi di analisi sotto carichi verticali basati sul vasto lavoro di Reese e dei soi collaborator all'Universti del Texas. Viene inolire discusso pit esaurientemente il caso del palo trivellato caricato lateralmente (adottando i risultati di prove di carico reali per verifica), peril quale viene presentata un’analisi ipo. E stata effettuata una revisione completa del Capitolo 20 per migliorarne I'aspetto didattico, rendendo pi ‘emplice la comprensione dell'analsi e del progetto di fondazioni in campo dinamico, fed stato aggiunto un paragrafo sulla dinamica delle fondazioni su pal. I! nuovo ap. proscio adottato (corredato da un programma di caleolo) rende questo capitolo quasi ‘equivalente a un corso di fondamenti di dinamica. Tra gli altri miglioramenti apportati, si segnala la revisione del Capitolo 10, che rispecchia il lavoro del!'autore sullinterazio- ne fra terreni alla Winkler e platee di fondazione. Nel Capitolo 11, l'analisi dela spinta prizzontale del terreno viene ripresa alla luce della teoria dellclasticita; sono state inol- {te eliminate le soluzioni grafiche per la spinta orizzontale, a cui € stato preferito V'im- piego diretto del metodo del cuneo di tentativo mediante un programma di calcolo. Lt Formula dei cedimentielastici nel Capitolo 5 ¢ stata rivista criticamente in base & dati dlisponibili per avvalorarne limpiego in un modo leggermente diverso, ‘Come nelle precedenti edizion, si incluso un numero considerevate di esempi. Gli cesempi presentati sono stati ampiamente rimaneggiati e ne sono stati agsunti di nuovi, con tna spiegazione sufficientemente detcagtiata dei passi da compicte per ottenere 1a soluzione. Come nelle precedenti edizioni, si 8 cercato di presentace degli esempi reali- Stici, almeno nei limiti dello spazio disponibile. Tali esempi sono stati spesso tratti dx lavori pubblicati, cosicché 'insegnante pud richiedere allo studente di effettuare una rieerea bibliografica che serva a dargli un'idea delle difficol che s“incontrano quando si cerca di utilizzare i lavori pubblicati su riviste professionali da qualcun altro. Quando [Pesempio érisolto a mano, i risultati vengano commentati e discussi, casi come vengo- ro sugeriti i possibillsvilippi suocessivi del provesso progettuale. Quando si usano ri- Sultati numeriei, vengono sempre fat alcuni commenti so come verificare i risultati in Uscita per controllare se il modello adottato ha fornito una soluzione corretta. Queste Aggiunte completano la discussione fatta nel testo circa ogni programma i caleol. ‘Desidevo esprimere il mio apprezzamento a tut gli utenti che mi hanno serittoo tee- fonato per espormi i loro commenti ele loro crtiche costruttive, o anche semplicemen- te per avere chiarimenti su qualehe procedura. Vorrei anche ringraziare coloro che, pet Ia McGraw-Hill, hanno preso parte a questo processo di revisione, tra cui: Richard Barksdale, Georgia Insitute of Technology; Turgut Demirel, Iowa State University: Robert Easton, Rociester Insticute of Technology; Mete Oner, Oklahoma State Uni- versity; Walter Sherman, Tulane University; Wen L. Wang, California State Univers ty, Los Angeles; Richard Woods, University of Michigan ‘Devo infite menzionare jl considerevole contributo di mia moglie Faye, che ha colla- borato alla realizzazione delle figure, alla verifica dei riferimenti bibliografiei ¢ a una miriade di alece operazioni, necessarie per la stesura del manoscritto. Joseph E. Bowles 1 Introduzione 1.1 IMPORTANZA E FUNZIONE DELLE FONDAZIONL ‘Ogni costruzione edificata che pogai sulla terra dev'essere supportata da una fondazio- ne. La fondastone é la parte di un sistema strutturale che trasmette al suolo o alla roccia sottestante ¢ al loro interno j vasiehi che es88 porta e-il suo, peso proprio. Gli sforzi che si originano nel suolo, fatta eceezione per la supetticie, si agsiungono a quelli pre cedentemente presenti nella massa del terreno, dovuti al peso proprio del materiale ¢ alla storia geologica. termine sovrastruftura viene comunemente usato per descrivere la parte del sisters strutturale che trasmette il cario alla fondazione, o sottostruttura. Il termine sovra- ‘truttura ha particolaresignificato per edifici e pont comungue, le fondazioni posso- ‘no anche sosienere unicamente macchinari, reggere impianti industrial (condotte, tor ti, serbatoi), fungere da basament, e cosi via. Per questi motivi, conviene definire una fondazione come quella parte di un sistema strutvarale che fa da inerfaccia tea gli le- meati con funzione portant e il terreno, Sulla base di questa definizione, ¢ evidente che la fondazione é la parte pi importan- te di un sistema strutturale 1.2 TECNICA DELLE FONDAZIONI La qualifica di ingegnere delle fondazioni ® data a quelle persone che per motivi di pre parazione ed espetienza sono sufficientemente provwiste di principi stiewiftie di piu- dizio ingegneristico (ovvero di “‘arte™, come spesso si dice) per progettare una fonda- zione, Potremmo dire che il giudizia ingegnetistico la parte creativa di questo proces- 80 progettuale ‘Le necessatie conoscenze sciemtfiche vengono acquisite ttraverso regolari corsi uni- versitari di ingegnetia geotecnica (meccanica dei terreni, geologia, tecnica delle fonda- zioni)¢ strutturale (analisi e progertaaiane di strutture in cateestruzzo armato e acciaio, cece.) ¢ attraverso ut continuo aggiornamento personale mediante brevi corsi, seminari professionali, conferenze, abbonamentt a riviste e simil 2_Capitolo 1 A causa della natura cterogenea degli ammassi rocciosi e di terreno, & raro che de Fondazioni, anche se edificate in siti adiacenti,siano ugual, se non per caso. Dato che ogni fendazione costituisce almeno in parte un’avventura tellignoto, € di grande im. portanza poter disparre di soluzioni ottenute da altri, fornite nel corso di presentazioni 8 convegni, da articoi su riviste eda libri di cesta che riassumono risultairintracciabil nella letieratura specializzata. La sintesi di esperienza, studio di cid che & stato fatto da altri in situazioni qualitativamente simili e informazioni &icarattere geotecnico st) sito, costituisce un’applicazione del giudizio ingegneristico, finalizzato a produrre il progetio di una sottostruttura economia, praticae sicura, Per progettare una fondazione, i punti pressoché indispensabili da seguire sono i se- Buen: |. Individuareil sito e la posizione del carico. Una valutazione approssimativa det cai 0 (0 det carichi gravanti sulla fondazione # in genere fornita dal cliente 0 fatta a tavolino. A seconda dui complessta del sito 0 del sistema di carich, si pudiniziare un'indagine bibliografica per vedere come altri hanno affrontato un analogo pro- blema 2. Ispezionare di persona il sito per evidenziare ogni eventuale problema di carattere geolozico o di alta tipo. Completare indagine con qualsiasi altro dato geotesnico precedentemente ottenuto. 3. Stabilire i programma di indagini in situ e, sulla base dei risultati, approntare le ne ‘essarie prove supplementari in situ e il programma di prove di laboratorio. 4. Determinare i parametsi di progetto del terreno integrando fra loro dati di prove, ‘rincipi teoricie giudizio ingegieristico. Possone rendersi opportune analisi al cal~ colatore pitt o mena sofisticate, Per problemi complessi, confrontare i dati consi- aliati con quell riportat in Bibliografia o ricorrere a un altro consulente geotecnico per dare un parere esterno ai rsultati, 5. Progettare la fondazione utilizzando i parametri del terreno di cui al punto 4. La Fondazione dev'essere economica e la sua costruzione dev’essere possibie ricorren- do alle maestranze a dispasizione. Tener conto delle tlleranze di progetto e delle Pratiche castruttive local. Ineragire strettamente con uti gli interlocutor (client, ingegneri, architet, imprenditor), in modo che la sottostruttura non sia eccessiva ‘mente sovradimensionata e che il rischio sia contenuto entro livell accettabili. In questa fase, si pud fare ampio ricorso (0, all epposto, nessun ricorso) a un calcola tore L'ingegnere detle fondazioni doveebbe avere esperienza di tutte inque i punti prece- enti e partecipace alla loro esecuzione. Nella pratica, spesso cid non avwiene. Una so- cietd geotecnica indipendente specializzata nellesplorazione di terzeni, in prove geotec- niche, nella progettazione di argin eterrapieni, nel controllo dellinguinamento iérice, ece., assegna spesso un ingegnere geatecnico Pesecuzione dei punti da | a4. Irsultat) del punto 4 vengono affidati a un ingegnere delle fondazioni che progetta gil elementi strutturali che costituiscono la sottostructura, Te grand societ’, “ingegneze delle for: dazioni”” & il termine alternativo usato per indicare un ingegnere civile del gruppo di progettacione strutturale specializzato nella progettazione di element della sottostrut- tua, 11 principale difetto di quest'appraccio a tendenza a trattare i parametr di progetto del terreno, ortenuti mediante prove geotecniche di qualita variabile e fortemente in- Introdusione 3 fluencati dal gidizio ingeeneristico, come grandezze assolute il cui valore & asso- Itamente inviolabile, Diventa pestanto indispensabile che 'ingegnere delle fondazioni lavor’ a stretto contatio col consulente geotecnico. Dovrebbe essere evidente che cia scuna delle parti deve rendersi conto dei problemi dell’altza eche, in particolare, I'inge anere delle fordazioni deve capire in che modo sono stati determinati i parame del terreno di interesse progettuale. Si pud raggiungere una tale comprensione se ciascuna delle dve figure professional: ha accumulate esperienza anche nel campo di specializza Zone dellaltra ‘A al fine, questo testo verter principalmente sull’analisie il progetto degli elementi interfaccia per edifici, macchinaci e opere di contenimento, nonché su quei prineipi Gi meccanica dei suoli che vengono usati per ottenere i parametti del terreno nevessari per sealizzare il progetto. Pit previsamente, le strutture di fondazione considerate com- prendono fondazioni superficial, quai tcavi e plint, e fondazioni profonde, quali pali © pozti. Anche le opere di contenimento saranno considerate in capitoli successivi La trattazione riguardera principalmente la resistenza e la detormabilita dei suo, rnoniche Vintluenza della presenza dell'acqua su tali granderze. Data V'atiuale vendenza A uilizeare siti secondari per la realizaazione di grandi opere, nel Capitolo 6 verranno brevemente considerati i metodi per migliorare la resistenza ele caratteristiche di defor- mabilita del suolo mediante opere di consolidamento. 1.3. CLASSIFICAZIONE E NOMENCLATURA. DELLE FONDAZIONL Le fondazioni possono essere suddivse sulla base de! modo in cut il terreno sopporta il carico in © Fondazioni superficial: trav, plint, fondazioni diffuse (plates ¢ graticei di fonda zione). Generalmente si ha un rapporto D/B 1, ma questo pud anche essere legger- mente superiore. Si veda la Figura Ila. ‘© Fondazioni profonde: pal infisi, pal tivellat, pazal tivellai. Rapport D/B=4 fe oltze; un palo é illustrato in Figura 1.10. La Figura 1.1 mostra tipiclesempi dei re tipi fondamentali di fondazioni considerate in questo libro e fornisce alcune delle definizioni comoremente usate in questo carnpo. oiché tutijsimboli ee detinizioniriportate saranno largamente impiegati nel testo, il ettore dovrebbe studiare attentamente questa figura. {La sovrastruttura trasmette i carichiallinterfaccia col suolo attraverso elementi tipo colonna. Le colonne portanti sono usualmente di acciaio 0 ealeestruzzo e la foro res Sstenza a compressione @ all'incirca di 140 MPa per I'acciaio e di 10 o pit MPa per i ‘aleestruzzo, pertamto, la sezione trasversale di tli element é relativamente piccola. La ‘capacita portante del suofo, sia dal punto di vista della resistenza che della deformabili- ta, € raramente superiore a 1000 kPa, ma pi spesso € del’ordine di 200-250 kPa. Cid significa che la fondazione fa da interfaccia fra due materiali con un rapporto ta le resistenze che & delPordine di diverse centinais. Di conseguenza, il carico dev'essere fuso"” nel terreno in modo da non superarne la resistenza ultima e da produtre de- formazioni accettabili, Le fondazioni superfciali rageiungono questo scope diffonden- ‘sarivo lateralmente, da cui i termine ‘Fondazioni diffuse”. Mentre un plinto so= 4 Capitoto Capitolo 1 ' Inwodurione_§ ptficlale (osemplicement plinto”) regge una singolacolonna, una fondzcone a gra Ticio oo platen serve a reggre piu ordi d clone parallel e pub essere sovrastata dana porzion,o dall'intera planta, dell'edifiio. Eventualmente il gratieio pud e sere fondato su palo poz, Col nome di basament vengono tavoia nda e fonda: ont ee repgowo macchiato apparezhiature; ues poste produlse un eatice di Sotevol intent su dun area tata, pr cul basamenta viene uso come mez20 fer iffondere i eaico in modo analog ale fondazin Le fondazioni profonde sono analoghe a quelle diffuse, ma distribuiscono il carico fl risronament. La dstibunions qualatva cl cio ga Valtezza di un palo é mostrata in Figura 1.16. I termini palo trivellato ¢ pozzo trivellato cgi pe indent lemon siutural tipo pal costa eeguenda tn 0. to ddiameto superior a 76a, insetendo Parnaturaeimpiendo cat i calce Strurso. I progetto a costucione di pale pora saranaoesasinat pi in dettagio tel Capitol ds 16219, Ti prblera pit importante legato sa alle fondazioni superficial (ea plates) saat pall dstibuzione des stort nelbares @influena ala stto dele fondazione {plinto o punta del palo). La dstibuzione teorica deg sfora vertical el terreno al di sotto di un plinto quadrato é mostrata in Figura 1.12, E evidente che oltre una pro- fondita pri a ira $2 Vincremento dello sfrzo el terreno dovto al carico irainesto dalla fondaziohe ¢ trascurabile. Tale profondita dipende peraltro da B ¢, se per esem- po B= 03 tm, lo spessore della zona sovrasolecata @ 30.3 = 13 m, mente se ems me 13m, por eu i rapporto tag spessorl delle de zone € 1:10, Poche tal {alor di dsinitano Tintervaio ches pu raplonevolmente avere ald soto di un {ost effiio, un terreno scadene chest trova una profondia superior a 2m avd {ing notevole infuenca sulla progetarione dele fondazion! di maggiorexensione Qualsissruturauilizata per contenere-exrno,o alto materiale (ved! Figura 1.tejentro una forma geometricadversa da quella ce savrebbenaturalmente 80110 Taste dela fore dh ravta iene deta syratturedcontenimento, Le srttre ci con tenimento possono essere realizzteimpiegando una vata gama di materi rac paratle metalche ei legn, clceruzz0 sempliceo armato, terre armte, element Prefabbricat i clesirzzo, pal frtementsravicna, element} metalic legno Tnterconness(palaneole)e simii-A vole la struturi i contenimento € permanente, tenteIn alt eas ene rimossa quando non € pit necessaria ae Le fondacioni presen esame in quest testo sono cos moltepii che pare opportuno effetuamne uno studio dettagliato. Qualsas! eficio esstente poesia su di una fonda- tioneesplitamente progetta come tale oppure no. Qualsisi muro dello seantinato fiunedticio tuna truttora di conenimentorprogetaa come tale oppure no pene pal cdf siuatl mare eoperte da spesi deposit di erceno coca mpigano quasi Sempre pains o teivela per taster verialente cargo vero sta ica ratteristiche meccaniche migliori, specialmente al fine di limitare i cedimenti. E possibi- Te constatare che uss ute fe principal eta pogiano st agile 0 possiedono zone Soto fe quali agila © presente es ende necesario Pimpiego a pal e pra. Si pub fwervare che molt pont hanno aeucure di soneniments in comspondenra delle spl- Ice campate intereie rete da pint (le. Di soit le reason che s scarica su pied extent vengono tearmose al rool tramite pal Leste port ‘ffore(apetalmente per impiant petrlifer) anno largo sso di pal, per calc Sia vereallehe lateral le! Strand cones, i | ae in tecnica delle fondazioni eam wind T iow Figura 11 Definizione di alcuni dei termini impieg ase: Bx 6 Cepitolo t 1.4 REQUISITE FONDAMENTALI DELLE FONDAZIONL Gli clement dle fondasion’ devono exer dimensions sia in modo de tasmettere al suolosfors amis, sia in modo da contenere!cetimen en ell alloab Neal uli 89 ane oie alcun’ ei na numeros terrapin) sono lat ge a essa solectaione del terreno sottontante, Comings | problens conn sth ea meni ects sono largamente dfs, ma Txtan0‘lsvamentesonoset a see fone pubblca in quanto viene dato isle soltanto ai pit spetacsion Boch eis modern erollana a caus di cedimenteecessis tate, nom & ato he colt aril o rottreleaizate si producano inclement sutra i eet che si verficano pi i fequent sono mvs essure in mot e paints, posinee irepoaci Gncuvat pendent, porte e fineste che vincattano, ¢ coe dn aleatoritd del terteno, in agiunta etic Imprevis 0 movinent sdcessiv del terreno (cme ne caso deterrent, pd dar ogo a problem deetsnea ok aul progtista stove ad aver scart possibitt dicomtolloImate treks Pee Wale stato delarte su metod di progetastone pud grandemente conuituge eridvos 'sposnibita (ofattore disco) einen ma on fornsce in poetic wa aroees sicro in ssoluo, In uta objet, a deto peralio che alcuni proba aoe Is fret conseguenca ci una progetaninevalfates bet pure aurea oe sanz di abt Ingegneria, Un alto fatore che complica la progettarione i fats che di solitoparameti dl terreno vengano determina prima cel progetio sia autorzeto al hens eesee quando la fondazione¢ tn opera le propita el terreno su cl eet Poree Rees essere notevolmente diverse da quele originale per vie i distur prodott ane aes costrrion. Per esmpio, il teva puo vente svat icompattator i see ee, to 2 diminute sash permettendo a tereno sotowante di spandetis gts 4 pal ingore compattaiereno, eos ia Lincrtre elativa allem det cree alle propriet del terreno it eativo di tener conto d aleatoriet ea ale fattori anna he ia patica comune peeesiac, guesa part dl sistema in favored serena. facie comunaie tender cone at Fao ohe, poiche questa parte dla stutira lap importante el contenpo sae Su cu pi lfc intrverive se suecessvamente sorgono del prableml ne dees Ber celzzace un progeto in favored scureza(sovradimensionaio) sak ah Stimentoeconomico milore nll'abio dlc Tondacion che In quali tla ter del progeto Progstae in favor di sieurezea implica che dfcimente dv qua! socit ogttazione gingano a definite eatamente gists paramett dl testenac ease fano allo seo progeto finale dela fondazione. Non saebbestrano che ver eeopio; una soviet imitase il valoce di gi Figura faa 200 KPa, che unis rnpieeay 225 o anche 260 kPa esuggerssercorso a raid fondanione Cis ponetberenacis un problema tic seuna soi sugerse 200 kPa e unas 10, hc rienedens belimpiego duns patra di fondasione, oppure sei 100 kPa impicaser la reat 2ione di una fondszione su pal O uno dl valor consighati éeorevancne outmiet, £0 200 Ps) a8 cealsico; Vato valoreo€realistico oroppo comerratno Lines eccrsivamente conseratv éun problema cic, ameno chelshnte sa reso paca delle varie alternative e he acct isuggerinento maggiormentein fave dleunees ome quell che pi € nel suo itrene, Introdurione_7 Sintetizzando queste varie osservazioni, possiamo dire che un progetto ben Fatto ri chiede: 1, La definizione della finalita dell'editici, delle probabili condizioni di carico in eser- cizio, del tipo di telaio, delle caratteristiche del terreno, delle metodologie costrutti- ve € dei costi di costruzione. 2. La determinazione delle necessté det cliente 0 proprietatio 3. La realizzazione del progetto, assicurandosi che l'impatco ambientale sia accettabile ‘econ un margine di sicurezza che dia un vello di rischio tollerabile per tutte le parti in causa: il pubblico, il proprietario e lingegnere. 1.5 ULTERIORI CONSIDERAZIONI SULLE FONDAZIONI Nel paragrafo precedente sono stati desriti gli aspeti fondamentali de progetto di tina fondasione in terniidicedimentt edi resisenza del terteno, Elencheremo adesso sia serie di alerocconsiderason! ici pu eter necesarg tener contin it part cole 1. La profondita dev'essere ale da evitare 'espulsionelaterale ci materiale da di sotto éella fondazione nel caso di trav egraticei. Analogamente,nelloseavo di fondazio. nisi deve tener conto della posiblita che eid accada a fondazioni existent nelle vei haze, per cui pu essere necesario prendere precauzioni peel efi adiacent 2, La fondazione deve trovarsia una quota infecire alla zona di cam ale del volume del terceno, davuto a gelo, dsgelo e crestta di piante. La maggior parte delle normative eilzie locali contene requiski-di.mininea profondita 3, Lo schema della fondazione pud daver tenete canto di condizioni di espansione del tereeno, In questi casi eificiotende a bloccareI'umidita de soolo nella zona inter. sae a permettere la normale evaporazionelungo il suo perimeo. In un vastssino numero di aree goografche i terzeno tende arigonfiarsi in presenza di umnidita note sole ea trasportare con sé la fondazione verso Vat. 4, Ole alle considerazioni che riguardano la esisenza a compressione, il complesso delle fondazioni devessere sicuro nei contonti di nbaliamento, scivolamento di aqualsiasi sollevamenta (gallegeiamento) 5. Hsia dev essere sicato nel ontont corrosion eeirameno dovat a s- stanze aggressive presenti. nel terreno, Questo problema ¢ particolarmente sentico nas bona dare, asl incorira anche in pere marie oar cane qua Ie ht agent chimici presenti possano corrodere palificate metalliche, distruggere pa- ratie-epali di lezno, provocare reazioni dannose con il cemento Portland in travi ¢ pali di caleesruzzo, ec. 6, I eomplesso delle fondazioni doveebbe potersi adattare a suscessvi cambiament dele aoe adiacent (per elfetto di nuove costcuzionio di scavi, per esempio) 0 della, costruzione stessa ed essere failmente modificabile qualora dovessero rendersi ne- ari cambiamenti nella sovrastruttura e nei cari 7. La fondatine dovrebbe essere realizzbile illzzando la mano opera a dispost- 1¢€ Le modifiche del sito devono essere compatibili con ilocalirequisiti ambientali. 8_Capitolo 1 Mente nn up precedent sa guelihelo sono tendono ain rode tro font dinero loa ceo igluinongesnesnico un ator ancora piimportantenlprocessoal pagers 1.6 SCELTA DEL TIPO DI FONDAZIONE ta Tabela 1.1 elena us el appliaton dele fondamentatpaloged fondaxon Musa Fgura prog dele vai tpeone sara ato nap ele iol succes, ma lh a questo punto ile ave una panoramice esas haa ¢ delle circostanze in cui impicgare un certo tipo di fondazione. " Tabella 1.1 Tipi di fondazion’ e loro impiego principale. OOo eee “ipo dl Tondarone Ue Condition del eteno pert elitacone Fondation supertisall ia genere D/2= 1) ‘ona sae ste Fondation! composte Fordation pate roe aS! eon teapeae: Maree egal Hh wea Seen imac Come per i pai inflss; se : Soiarairasniae Sehied age owes Se aetna ~ mendes earn ee meal, te Tempore spermine. Conengna tal ere pee tea Pale poz xe Inirodstione 9 Laddove & presente la falda freatica (vedi Figura 1.10), & prassi normale abbassarne i livello al di soxco della zona di costruzione in. permanenza o solo peril periodo di durata deiavor, I livello di falda mostrato in Figura I-1@& ali soico dalla fondacio- hhee si travera probabilmente al di sotto dell'arca edifiata, SeiLlivello di falda sali successivamente al di sopra della quota della fondazione, questa sara soggetta a sole- vamento 0 galengiaivento,-i! che-dosra essere tenuio in debito conto Qualora il ivello della falda debba essere abbassato, temporaneamenteo definitiva- mente, € necessario in genere ottenere il permesso degli enti preposti alla salvaguardia, dell'ambiente, Inolre esiste potenzialmente il problema di provocare I'abbassamento del terreno rell’acea circostante la zona di costruzidne, se "abbassamento del livello. ai falda & significativo, Per tale ragione, si ricorre in generale alla costeuzione di bare reconttoI'acqua sttorno al perimetro della costruzione «cis lim ware aca all'esterno, 1.7 SISTEMA INTERNAZIONALE DI UNITA DI MISURA (SD E SISTEMA PIEDE-LIBBRA-SECONDO (Fps) Ai fini de caleolo, si pub definire un sistema di unica di misura in termini di quantita Fondamentall di lunghezza, massa e tempo, ottenendo: ‘© Metro, kilogrammo, secondo = mks = SL © Piede (foot = ft), libbra (pound = Ib), secondo = Fps = usato comunemente ¢ ‘quasi esclusivamente negli Stati Uniti L'uso del sistema SI sta diventando ass frequente nelle pubblicazioni di carattere geo- tecnico negli Stati Uniti (e, naturalmente, nel resto del mondo). Tuttavia i sistema SI ‘non @ ancora mioko usato in campo progettuale negli USA, in quanto industria edile statunitense non ha ancora recepico su larga scala tale norma (situazione al 1987), Al di fuori desl Stati Uniti sistema SU 0 un’ approssimazione sistema metrico/SI & qu: boniversalmente usata sia in ambito progettuale che costruttivo. Gli esempi siportat in questo libro conterranno unita ST oppure avranno scopo puramente didattico; in aleunj cesempi, le unit Fps saranno indicate tra parentes [Nella Tabella 1.2 sono elencate le unitd di misura e fe abbreviazioni ehe verranino dliffusamente impiegate in sutea i fibro, Fate eiferimento a tale tabella se non avete sut- ficiente famiiarta con le abbreviazioni usate nel seguito. Le unitd di misura riportate in questa tabella sono sostanzialmente quelle usate dal Comitato ASTM D-18 (terreni € prove sui terteni) del quale l'autore fa parte Il valore dell'accelerazione di gravita g riportato in cabellasiriferisce approssimat vamente a 45° di lavitudine eal lvello del mace. Esso varia di circa la 0.5% con la la tudine e la quota, ma il ritenerlo costante implica un ecrore trascurabile per le opere di fondazione nella maggior parte delle aree geografiche della Terra Nel caso generale, una forza viene caleolara come smassa_x_accelerazione ostante di proporvionalitd 9 40 _Capitolo 1 Tabella 1.2. Unica di misura e abbrevisrion usate in questo resto rin ‘Simboto ‘Comment Langhesea ‘mare m Si ano i stomp cenit, am = 001 m = 10°? m6 ae ao a timer, = 0.601 m= 10! pots hy Hy then Fog pte 9 ctor 6 ‘i usano | mati ilonenton, KN 10 We meee a newton, MN ~ 10° ao trea . Stwsano | mull Mogrammo (foe, k= 1000 = 10 ae tometare (ota faegigring (ora Mar = 10g, Libor fore (pound) thy Stu mle Matern, loan) nip 190 ore Masa (peice m) ‘imo sms) gy Sa al wai = 10 1 a fs © toni Cnn ezgrammo Gat, Mag 210 2 tbe forea Sue g8 a cogante eravtastonale di vale pat a 867 w/t ovvero have Psa spetitco (sible) Si pu uieare un peice pr iicarea que sostaras& iets (per exempioy pe Feegaa =) Newton/m® Nem? Spon tg Nm? = 10) N/m MN? = 108 , Ne ec, (peri terres ona prelerena HNO sibs ores? pet Susana anohekie/1 = haf = 1000 pe! Parca! = Newonin? Px Si mpiogano ange | multi KPa ~ 1000 N/m? ¢ MPa = 10" Libor fgnayin?® pi porate Bt Densits moto) snasevolume g/m! Si pu wire suomtislo vem? she ae Per quanto riguarda le unita di misura di maggior interes i mageior interesse, quelle eiportate da una se- ti al fon biboraike (compres f principal cea sclai fice) sono le Stem Maw tanaiena Tempo x si r 2 = ° NF iemae Us ap) ae t : Lote ust oe f : Bake Maiico (mks) Be a ‘ By SOT KE aes Usando questa tabella, consideriamo 1 ft di sabia posto su di una bilancia da labo- Inwroduzione_11 ratorio ¢ il eni peso risulti di 100 Ib, Ricordando che si tratta di una unit di massa, facendo uso della Tabella A.1 oteniamo: ‘massa in kilogrammi = 100% 0.4536 = 45.36 ke Volume in metri cubi = 1% 0.3088? = 0.02832 m* Se questa sabbia viene posta in un contenitore di pesatrascurabilee sospesa a una mol- Iain laboratorio, qual ¢ la forza esercitata dalla molla? L’accelerazione é, ovviamente, a, € quindi Sl: F = mein = 48.369.807/4 ke» m/N St = 444.8 N Eps: F=100(32.2)/32.2 = 100 Ib; (indicato in genere semplicemente con 100 Ib) E quest’ultimo calcolo che provoca confusione, poiché si ottiene una forza di 100 1b dda una massa di 100 Yb. Tuttavia, un pid attento esame mostra che questa conclusioné Wale soltanto perché p= 9. In tutti casi nei quali non valga tale uguagtianza, si ha anche Ib, # Ib, ‘Consideriamo anche le relazioni peso/Vvolume € densita per questo esempio: Peso specifica 7 = peS0jqq/VoluIee Sk 1 = 4448 N/002832 m* = 157062 N/m? = 15.71 kN)? Fps: = 100/1 = 100 pef = 0.100 ket Densité g ~ massa/volume Sl: @ = 45,36/002832 = 1601.7 kg/m? = 1.602 tonnellate/m? = 1.602 Mg/m? . = 1,602 g/cm? Fpsi @ = 100/1 ~ 100 pet ~ 0.100 Ket Poiché inoltee il peso specifico dell'acqua & y, = 62.4 pef = 9.807 KN/tm, pos rei due sistemi come: as07 sk y=" x 9807 oe = STURN 6a ps v= 1ST x SES = 100 pot Questeespressioni dei pei specitcirisultano particolarmente comode nelle conversion! ‘ra unita Sl e Fes, Notiamo anche che il legate peso specifico del terreno/peso specifi- to delbacqua fornisce direttamente la densité del terreno come: 11521 190 609 pam? 3 9.807” 624 1.602 a 1601.7 kg/m? 12_capitolo 1 Aleune utili approssimazioni di comune impiego possono essere ottenute dalla Tabel- Ww A.) come: Valor base Valore de ist = 47.88 be sous 2A = J tent = 95.76 kPa Ico tPa, Thelen? © 0976 oni Proa/tt fo 1130 L'uhima relazione (1 kg/cm? | tsf) @ allorigine dell'yso, un tempo comune tra gli Jngegneti americani, di tone isf come unita di misura per la portata di palie la pressio- ne sul terreno. L’autore sconsigtia "impiego di tali unita di misura per qualsiasi caleolo ingepneristico. 1.8 PRECISIONE DI CALCOLO E ACCURATEZZA PROGETIUALE Le calcolatrici tascabili e portal, nonché i caleolatori digitali,esesvono caleoli con tuna precisione di 7-14 cife. Cid da un senso di precisione fittizia alle grandezze calcola- te, che derivano da valori in ingress il cui ordine di aceuratezza pud essere anche solo e} 10-30% rispetto al valore numerico utilizzato. I lettore doveebbe tener presente: ‘questa contraddizione tra precisione reale e precisione di calcolo nel verificare j dati et risultai degli esempi. L'autore ha cereato di garantie una certa possbilia di con: trollo della precisione serivendo (nel caso in cui sia stata impiegata una caleolatrice ta scabile) il valoreintermedio dell'approssimazione che il fetore dovrebbe sare pet con- trollare i passaggi successivi. Se tale valore intermedio non viene impiegato, la risposta della calcalarice pud facilmente essere diversa nella prima cifra decimale, Inoltre il let- tore dovrebbe tener presente che errori di battitura, di trascrizione e di stampa sarannio inevitabilmente presenti; in particolare potranno aversi parentesi mal posizionate, scambi di 3 con 8, eoc. ‘Chisa questo testo devecbbe pater clattenere la maggior parte delle cifte nei proble: imi csemplificativi, a meno di discrepanze sulla prima cifea decimale al massimo, purché non ci sia stato inavvertitamente un errore di battitura (0 di altra natura). Possono avers disecepanze maggior se il letiore usa dati interpolatie se 'autore ha usato valori “esatti®,ortentti panendo da un isbulato di calcolatare, senza inverpolacione. Lo sco- po degli esercii non & tanto Maccuratezza numerica, quanto l'apprendimento del meto- do operativo ed & con questo spirito che il lettore dovrebbe utilizzarl 1.9 CODICI DI CALCOLO AUTOMATICO PER L’ANALISI E IL PROGETTO DI FONDAZIONI Gran parte delle opere di Fondazione pud essere analizzata e/o progettata Facendo uso ai caleolatori digitali. L'impiego di un calcolatore ha diversi presi: 1. Permeite di assegnare ale variabill di progetto una serie di valori di prova, facendo Incodusione 13 ire all'utente una sensibilta nel valutare gli effeti dellimpiego di wn partico- sieme di parametr. , Evita di dover usare valor tabulati o diagrammi, che cichiedono in generale un‘it terpolazione e un’eccessiva semplificazione nel modelfo della fondazione. 3, Minimizza li errori di ealeolo derivanti da: - 4, Uso di tastierrati quando si usa una caleolatrice. Un eventuale valore errato & {o dovrebbe essere) visualizzata quando si usa un caleolatore. b. Salto di passaggi nei caleoli. Un progranima di caleolo funzionance comprende in genere tuti | passi della progettazione. Una serie di ealeoli manuali pud non comprendere tutti i passaggi per una serie di ragioni (dimenticanza, mancanza @informazione, taseuraneiza, ee.) , Parziale malfunzionamento della calcolatrice che pud non venire immediatamen- te scoperto, se non usando due calcolatrci Il eorretto funzionamento dei cireuit integrati de caleolatori viene in genere verificato a ogni accensione, oppure iti sultati sono talmente seadenti che esror\ nei circuits vengono immediatamente scopett 4 Limpopo dl una stampante fornisce ua docuaentazione srita del problema per «ii archivi di ufficio, senza la necessita di teaserivere i dati con passagai intermedi Cid evita errori di copiatura (come 38 al posto di 83 e consimili), 11 principale svantaggio legato all'uso di un programma di caleolo é che é difficile seri- vere in uno studio di progettazione un prograinma privo di errori ¢ pronto per [uso sid alla prima stesura. Il costo/valore del programma tende ad aumentare & ogni tivello Ai revisione. Con la vasta disponibilita di programa di calcolo, i vantagzi derivanti dal loro uso superano largamente gli svantazei e I'ingegnere delle fondazioni dovrebbe usare pro- agrammi di ealeolo tutte le volie che cid € possibile (Questa affermazione viene fatta nella piena consapevolezza dell'osservazione abba- stanza comune che viene fatta a proposito degli “error dei programm di caleolo”, co- te puce delat osservazione piuttosto comune: "Non ci sono buoni program: calcolo disporibili per...". Con questo non si vuol dire che gl errori net programm di caleolo non esistono, ma l'autore non pus eitare neanche wn caso di erollo comoscit~ to (fino a oggi) che si possa imputare a wn programma di caleolo sbaglisto. Ce ne sono ppochissimiatteibuibili all uso di un modello di calcolo sbaglia!o, ma questa @ una colpa Uell'utente e non del programma. Quanto allosservazione sulla non disponitiita buon programmi, &evidente che esistond programmi di calcolo adeguati' (gli autori dei programmi dicone spess0 che sono “*buoni") la soggettvitA del termine buono” ‘serve evidentemente a gitifcare i fatta che non si voglia fare ricorso a un programma di caleolo. Per dire 3 un programma é buono o cattivo lo si deve cioé confrontare con i diversi programmi disponibili per quel particolate scopo. ‘Questo libro vuole incoraggiare I'uso dei programmi di calcolo in tecnica delle fon- Gazioni. Nlcuna lissti dei programa’ wat pee i problemi degli esempi sono riportati in Appendice B. Tutti programm utlizzati o dei quali si consiglia uso fanno parte della lbreria di programm dell'autore e sono forniti dall'autore come programm Sor- gente su dischetti per IBM tipo PC AT a costo ominale 2 Parametri geotecnici, prove di laboratorio, correlazioni tra indici dei cedimenti e resistenza 2.1 INTRODUZIONE In questo capicolo vengono passate in rassegna quelle proprieta fisiche e ingegneristiche dei terreni che sono di maggior interesse per analisi ela progettazione delle fordazion examinate in questo testo. Queste comprendono: 1, Parametri di deformabilita ¢ resistenza! Ez modula di Young; G’: modulo di taglio; p: coefficente di Poisson (0 di con- wione trasversale) @: angolo a’attcita incerna; c: coesione det terreno. 2. Coefficienti di compressione per il calcolo dei cedimenti totale inccementali C,, Ce indice ¢ rapporto di compressione; C,, C;:coefficiente e rapporte di ricompres ‘» Ci: indice € rapporto di rigonfiamento; ¢, evefficiente di consolidazio: “indice di compressione secondaria. 3. Parametri gravimetsicl e volumetrici, comprendent: "4: peso specifica; Gz peso specifica dei grani; e: indice del vuoti n: porasita; w, contenuto dacqua (dove f= N sta per “naturale”; ¢ = L per “limite liquide" i= P per “limite plastica”). 4. Permeabilrs k coefficiente di permeabilita In tuto il corso del libro ci si atterta scrupolosamente alla simbologia ora clencata; il significato dei simboli non sara pertanto ulteriormente presisato o richiamato. Fazer qui aicui brevi comment! sulle principali prove di laboratorio, Per qualsiasi tipo di prova, possiamo subito individuare una serie di problemi: 1. Prelievo di campioni di buona qualita. Non & possibile prelevare campioni assoluta mente indisturbati, ma se il disturbo & “limitato" (termine peraltro soggeltivo), le qualité def campione pud essere sufficientemente buona ai fini progettuai 2. Necessitd di estrapolare jrisultai delle prove di Iaboratorio, che si siferiscono a pro- "smb ee defssions sepuone in generale gull dle norne ASTM D 653, rane Ey Ge. Disko tingewn inde a,x cond ces yaa a 09 (al ealetunn (E,)- 280, Gye uli. 2ato per indicate dla ago, i guano G iene wala per peso Speicofapporato "263, ‘ere anto per tngcare i cetisent dh Poison, beache Ie ASTM 653 conigine Puto dir 16_Capicolo 2 vini il cui volume pud essere del’ordine di 0.03 m, al sito interessato dalla costru- zione, che comprende parecchie miglaia di metri cub 3. Limitatezea delle attcezzatuce di laboratorio. La prova di compressione tsiassiale & considerata una delle miglioritecniche sperimentali disponitili. E semplice proc farsi un campione, porto nelia cella, applicare una certa pressione di cella e postare 8 rotura il provino in compressione. Tuctavia la pressione di cella, nella magsior parte dei casi, produce una compressione uniforme (isotropa) st tutta la superficie Ge! campione. In situ, la pressione di confinamento prima dell'applicaztone del cari. £0 trasinesso dalla Fondazione & in generale anisotropa (Ia pressione vertiale é diver sa da quetla laterale). Non é facile applicare una pressione di confinamento amiso. {feral campion)nela cella riasiale, anche sapendo quali valoi dare alle pression verticale laterale 4. Capaciti e interesse del personate di laboratorio, Da queste considerazioni emerge che i risultat delle prove possono fornire valori speri- ‘mentali non molto precisi rispetto ai valor stimatl in base allesperienza. | puri da 1 3 mostrano che le prove in situ sono un’interessante alternativa a quelle di laborato- fio, Le proxe in situ verranno trattate nel capitolo successivo, in quanto sono in genere Strettamente legate ai programmi dindagine sul terreno. La correlazione tra indi dei cedimenti e resistenza é un'altra alternativa valida per studi pretiminari sulla fatibtita del progetto. A cause sia delle limitazioni che dei costt elle prove, ¢ utile disporre di correlazioné tai valori di grandezze facilmente determi nabili, qual if limite liquido e Windiee di plasticita,e i parametri di progetto. Alcune delle pid comuni correlazioni verranno presencate nel sepuito di questo capitolo. Le correlazioni sono di soto basate su estese raccolte bibliogratiche ai dat, seguite 0 da Uuninterpotazione grafica, o da una pit rigorosa correlazione statistica 2.2 MATERIALI DI FONDAZIONE, Pobbiamo occuparci di fondarioni costruite sia su terreno che su roccia. Questi mate- rial possono essere immers in acqua, come nel caso di alcuni ponte opere maritime, ‘ma pil frequentemente collocheremic Ia fondazione su terreno o roccia in prossinita ella superficie det suo. terreno é un aggregato di pactcelte le cui dimension possono variare entro un i {ervallo estremamente ampio. Ei risultato della dispregazione di rocce a opera di age tisia meccaniciche chimici. Aleune di questepartcele vengono indicate eon nomi es ticolari, quali ghiaia, sabbia, limo, arslla, ce. e sono descritte pit in dettaglio nel Pa- ragrafo 2.7 Poiehs il terreno é1un ammasso di particelle di forma irregolare e dimensioni variabi- Ui, eso consta di parti plene (solidi), di spazi tra le partielle (pori o vuoti), di acqua in aleuni dei vuoti € di aria nel rimanente spazio vuoto. A temperature inferior allo 270, lacqua nei pori pud glare, provocando una sepatazione delle paticele (aumen ‘o di volume); analogamente, le oarticele si riavvicinano quando il ghiaccio si sclogtic (Giminuzione di volume). Se il ghiaccio€ perenne, la miscela di ghiaceio e terreno viene indicata col nome di permafrost. E evidente che Vacqua nei porié un componente i cul stato ¢ variable, potendo essere presente sotto forma di vapore acqueo, di acqua © i ghiaccio, ¢ la cui quantita dipende dalle condizioni climatiche, dala fatensita Parameti geotenii, prove di laborstorio 17 dalla Frequenaa delle precipitazoni, nonché dalla poszione del terreno (al di sopra o al i sotto de! lvello di falda | Figura |) I terrenipossono essere suddivisi in reside trayportat. Residuo, come dice il no- me, un terreno dervante da un proceso di dspreavione dla rocdia mae avvent- tornel luogo in esame, Contiene Gi solita ftarnment di rocia ager di varie dimen sion ll'interfaceia tra rocciae terreno. I terrenitaspostati sono quel format dalla dlugregazione dela rocela avvenia in uValra zona e che sono sat teasportati nella ona in estme da vento, acqu, ghigeio o dala forza di gravite. I termini esiduo { trasportato non devono essere presi alla ttera, in quanto molt dep attual erent esd sono format (0 stanno formando) da deposit di trent trasporal dere feologiche precedent che hanno pol subito una trasformatione in rocci. Success Sollee hanno esposto tal rosce a un nuovo attacco deli agent atmosivii. Cl ammassiscopert isle, diarenaia edi arglosisto sono esempi di depos d ter fen! tasporal alent ere gelogiche precede tasformatst in roel, 1 qual, Afopo essere stati sollevati hanno subito Fatteale proceso di disgregacione pers deg agent atmosfere esi sono nuovarent rasformat in terend,sipetendo le ogi, Tierenresiduivengono di solito preterit per sstenerefondavon, in quanto pos siedono generalmente proprictd meceaniche tiglor 1 teste saspotati im partolare se @ opera del vento e del acqua, sono spesso 4i qualita scadente. Esi sono caaterizati da etal piccole dimension, da un'e- leva percenuate di uot (e quindsporesialmente da tn’eevata quant 'acqua tei pori)e sono spesso notevolmente compresibil. Si not comangue che esstono dele eecerioni, per cel aleun terrentvesidut sono di qualia seadene ¢alcuni depost ai terreitrasportatl sono di buona quait In generale ogni sto va valutato sulla bate delle proprie qualita, 2.3. RELAZIONI VOLUMETRICHE E DENSIMETRICHE t clei Vengono prseat el segltote pd com dfiizin! ust perf suo el ni gravimerehesvolumetsche La Figur 2 stra e dense alu determi pieeatt in tal relasion Figura 2.1 Diagrammi a blocchi che Hustrano per un elemento di terreno (a i legume tea peso e volume; (bil legame tra volume © vuots (€) i Yolumlsspress in funzione dei pesie dei pest specific rapportatall'acaua, 18 _Capitolo 2 © Indice dei vuoti, ¢. £ it eappocto trail volume del vuoti Feil volume delle parti solide ¥, in un dato volume di terreno, espresso di solito come numero decimate. O 1. I terreni debolmente ceraconsolidati sono caratterizzati da valori di OCR compresi tra Ie 3. Nei tevrent Fortemente sovraconsolidati si pud avere OCR >6=8. rervommaconvatidatione pub essere stata causata da un sovraccarico depositatosi Per cause geolosiche e che sccessivamente & stato parzialmente eroso. Quasi alisetcant Frequent! sono gli effett di una preconsolidazione derivata daglisforzi di ritiro derivan~ a'altemars di periodi secehi e umidi, Tale fenomeno ha luogo frequentement® nel- Te regioni aide ese ‘pv verificarsi anche in regioni pit temperate, L’azione {hiica di compasti di origine orzanica pud costribuie alla formazione di un deposito fi tertong sovraconsolidato. Laddove la sovraconsolidazione deriva degli sforzi di it oc il terreno @ in genere sovraconsolidato in prossimita dela superficie solo per ue frat To'di 13 metri di profondita, meatre jl terreno sottostante & normalmente consolida- so capparto di vovraconsolidazione parte da un valore clevato in prossimitd della Superficte del terreno, scendendo a 1 al confine con la zona normalmente cansolidata 2.4.3. MODO DI FORMAZIONE DEI DEPOSITT Generalmente, 1 deposti di terreni sraspettatt,specialmente se il fenomeno € dovuto Siracqua, hanno tendenzialmente granulometsia fine ¢ sono inizialmente piuttosto Stiolth con elevato indice dei vuoti. La loro composizione, in lines di principio, & abba- 24. Capitoto 2 stanza uniforme, ances ali deposit possona essere traifieati, con alternanza di na terile molto fine ebanchi di sabba; la sabia viene trasporatae depostala durante {peviogi di pena, quando a veloia dla coerente& tle da potrtrascnate gran dimension maggor. Quest depos tendon a stabilzzasiepossono divenee tobe compact (dens) ne corso dele epache geologiche, sia por effeto Gk una succes Bressione aeostatia, sia per proces dl cementazionee Invecchiamento | deposit tecreni formats soto Vasione di trasporto di un ghaccao hanno in senere una composizione pi variable, Questi depos possono contenetegrose lt ai sabbia 0 argla. Non di rado | depos di origine gla contengono coniaervel avanti di ghinia perso masta soxpensione. I depos glacial possono asere nom Paticolar epi nei test di geotogta, qual moren,eskers (Joa detrehe), eee omunguc, per opere di fondacione rive particolar intetesse'uniformia ele gual te deposito, | deposit dens uniform non pongono in generale problem depot 8 di origneerratien possono essere soddistaentemente tiizzatt ma pub ristiaee soto difcite procurarsiiparatrdel terreno I mas ee lent, pele loro craton Sicheexremamentevarabil, possono esere font problemi costattn La quanta dete iogge che Manno nares un deposto di terreno revo pi ‘mia impor Una gran quand aequain serie tende x Gave mae lalla zona superior rascinandol in profondia, Una forte concemrasone dk pact fini pus intuenare In resistenza ele carateristche dl deformatilta del deposit 244 QUALITA DELL'ARGILLA tein “ai” vine cmunenente ao pt deft quai deposi dtettono ahv0 = 41 £ veut 4 | Gps | 8 wormeo ee | °F A syoquas 9p {pO aad GEG? Nn tae seo ey | amet g ats 92) 3 of peop 2 EE 195 1979 0% as bor spas vox 4 emt | as ze | 2? [Pout snares eu sages oEs | 3s = maa eames asic eRolse as | sees ay Ped u Legis ee ge bie oo | ae 3 bbe zo | ig somattoaees,| 2 FEF pe! oe stone e fe5 EEE | oe 3 RFE seg | ge an in| 8 2 be BE 2 a 28a g Se Mo * sows Capitolo 2 M 36 _Capitolo 2 2.7. TERMINI PER LA CLASSIFICAZIONE DEJ TERRENT Alcunt dei termini usati pil comunemente per lassificare i terreni somo riportati in Ta. bella 2.1. Un certo numero di altei termini viene usato sia dagliipgegneri che dalle mae- stranze di cantiere oppure é usato solo in certe local. Alcuni di questi termini verran no definiti nel seguito per agevolare il lettre. 2.2.1 SUBSTRATO ROCCIOSO Con questo nome si indica comunemente la roceia madre, ma viene riferito pit in gene- sale coceia che si tcavi a una profondlta tale da potervi edificare sopra una struttura. Ogni altro terreno 0 roccia é derivato dal substrato focvioso originario, formatosi pet raffeeddamento di magma fuso e suecessivamente disgregatos. Il substrata roccioso st estende considerevolmente in profondita, verso il magma incandescente, ein orizzonta- le, in ogni direzione. La parte pti profonda ¢ roceia ignea forratasi per raffreddamen- to del magma incandescente. Questa pud 0 meno essere sovrastata Gu uno 0 pid strat ai rocce sedimentarie di formazione pil recente, quali arenaria, silite, argiloscisto, ‘cc., formatesi per compattazione di depositi di terreno. La strato dinterfaccia tra le roeee ignce e sedimentarie pud essere costituita da rocce metamorfiche, formatesi per azione contemporanea di temperatura pressione elevata sulle cacce sedimentarie. Ip aleuni casi, uno strato racciaso (solitamente di origine sedimentaria) pub sovrastare unt deposito di terreno. In zone sismiche la roccia madre pud essere molto fratturata. Solle- vvamenti superficiali avvenutt in passato possono originare zone di roccia madre Forte: seni fassuraca alla quota del substeato. “Tenuto conto di questi fattoi, si pottebbe dire che il substrato roccioso costituisce in generale un spddisfacente terreno di fondazione, ma da un punto di vista ingegneri stico é buona norma controllare la storia geologica del sito. A questo proposito, ab: bastanza comune contraddistinguere i} substrato attraverso l'era geologica in cui si presumibilmence formato, per esempio Cambrian, Precambriano, ec. 2.7.2 MASSI | massi sono grossi pezzi a roccia distaccatisi lla roceis madce 0 eruttatt da wuleant {in questo caso, si parla di bombe laviche), [I Tore volume pud variare da 0.5 a 8 + 10 m*e il loro peso da cirea mezza tonnellata a diverse centinaia di tonnellate. Possono create problemi in fase di scavo o di realizzazione delle fondazioni in prossimita della suptrficie del serreno, come pure, a pratandita. maggior, problemi in fase di sondag- gio del terreno 0 durante Vinfssione di pali quando si trovano sospesi nella matrice del terreno, come nei deposit glaciali. Quelli pi grossi possano essere adati per pos siarvila base i pal tuttavia, pud essere difficile stimare le loro dimension e ’applica- zigoe di un forte carico su di un masso in sospensione di dimensioni limitate pud pro: durte effetti catasteofi 2.7.3. GHIATA E FRAMMENTI MINORI | frammenti di roceia pit piccol dei massi si dividono a second dele oro dimensiont in ciottoli, sass, ghiaia sabbia, limo ¢colloidi, come mostrato in Tabells 2.2. I pietr Parametcigeoteenicl, prove di laboratorio 37 ‘Tavella 2.2 Usuale cassifcwione granulometica de terreni Mee ime pe wom Le nie mn Comet Mas cook 08 i Gis 3 35 steno mc oa tes Sie Sansuoua Nite 0 te ori 2005 Sos nee Far sea ‘cs eB fee ia dle 01 ‘tone ox nae, a oe sotbimemo di atom cote oon - goth a € phinia deriva data fanturnacione di frame i mas racis appre ote ‘ts du detcraiateformazion roeios pr estrazone. Col nome di bank ran gravel {Garcia st indano Comunement emi ghia present in nati, deposi (eetaneo ur od orzine sacle. Pe grave (et ghia a pis) ¢ hia selviona. senso da comencr soko rast dat mension (generalente compre its y ee mye ene cos rea, ovvlamente, al gragusta iat, Sabla imo sono mater incoerent preset in deposi i ul taro varia aloes gen eda gretz a fine. La maggir parte det deposits ra peraleo Seto da mediamente a pivtosro dense, Quest material possono sere tna coe lone dervante dalleventalepresenza gf mineral argos na 2.74 LIMO I limo ¢ Pargilla hanno una particolare importanza in tecnica delle forctaxiont in quanto tendon a porre i maggiori problemi in termini di resstenza ¢ di cedimeati, It Timo e la polvere i roccia, formata da granuli compresi nel'intervallo da 0.001 a 0.074 iiim, sone sottoprodoti inert della disgregazione di roccia. Possono essere fimi organ- G (OL, OF) s¢ contengona itapricd di materiale arganico, inorganicl (ML, MH) al {iment I imo umido possiede una coesione apparente derivante dallefferto cumula- {2 delle tensioni superficial sulle numerose particelle, ma a essiceazione avvenuta si ve- ftes un deboe cio (iano che ne imi erga) da cu st riinano gum ascut the possone essere faciimente frantumati con la pressione delle dita. T deposit di limo, comunque, contengono per Ia maggior parte impuria costituite da mineraliarzillosie possiedono quindi coesione (i grumi asciutti non si rompone tas. {o faciimente). Dellargilla, anche in percentuali basse quali 5-+8M, pud contferite al Ueposito una coesione notevole, a seconda delle dimensioni dei granuli ¢ del tipo di mi iperale argilloso. Con percentualt di arslta pil elevate, o per carne si presenta visivae ‘mente, un deposit di imo pub esse indicato impropriamente col nome di ‘agit Spectaimente dal personale di cantiee, Da un punto di vista ingegneristico, peraltro, possiamo vedere dalla Tabla 21 che non & pet nent improbable he ural Ebbia caratteristche dh plastcita infecori a un limo, cioé che una CL (argila inorgani- a) abbia per esempio W, = 35 e Jp = 15 ¢ che un MH (limo inorganico) abibia per esempio w, = 60 € Jy = 25. 38 Capitol 2 2.75 ARGILLA Ui campo delle dimension dei mineral di aailla inferoc 002 mn scopre patzil- mente quello del ito. La dfferenca fondamental trai duey comungue,& ee farsa non & nett, E un sicato dalluminieidraro complesso: AlLOy HSiO3 4 done indcano il numero di moleol unite ¢variano in un eden amass. argila ha un‘levat afinita per Pacqua e una singolapartcelispud assorbiene pa 4100 vote proprio volume. La presenza oPassenza(dutant ensceastone) daca ud provocarenotevol varaeion di volume ed resistenca,Inltele particle dare, Ia Sono sopgeteaforze itermolecolai molto eevate, i che spega sn pate Vata rat senza dei gram ascint (odet maton! daria), L'azione combinata dll acorn mento dacqua edell'strazioneimermolecolare dota Farell terenicontenent neral argills) di ativinge coesione Molt del mineral acgilloiclasiieatdifriscono per atta, diferenzache quan tficheremo in questa sede in termi di plastcta. Le te principal arse ciasieate + Montmoritonite, tpi uve dei mineral agli clasitcat, Uativia dl questo taerne in cecmn dain per Vacqua ei sumento di volume ne rndone eae impiego come fango per trivelsion! nei sondage ete erall elasong 4 pou parole. Vine anche comunsmente neta nel terreno ator ates gl scans come aries pracqua(aumenta di value evan dol Mase el Ytgua pet arvare sition neg semirat Vieneaete mis lee te del sito oct per realize tare contaVacauae propecia falda hea dat emgsio di cre, Prue pra ee supe 930. $e, ‘Einar davies nerd, Per unaite ura va aptossima tivamente tra 30 ¢ 50. mec # Caotinite, Bil mineate aeiloso cont minor ativitd, Questo materiale vane co- iminementeusat nellndusea dela ceramien «per la faborcasone ts ratio Talvota lo sua come asorbente nla erapia dello stomaco, Linde i platen dela caclnite pura varia approssinatvamente tra T8.¢ 3 1 deposit ai montmorillonie st rovano pe lo pi in region aide e semiatide, Tut iti arias rastormaro in material Gon att infetioe, quali ili ola cao te Diconsequen, ta maggior parte de deposit di arg” conieneaneral srl si diversi Sotantoi deposi arallaeatvamente pura hanno un valor comarca, le rimanenttcostuiscono essenmalmente un problema ingegnristic. Nelle regio temperate non & rar, per esempio, ch Un deposit conten un notevolesuamed ai tsneral i momrtionte 0 persno lent di materiate uss pure | depos i aca concert crateriiche sono props i alcue fegion e hanno Breig il nome del posto, Pee esempo, I" argla blu de Chicago” Parga blac Be Sion" “agilla di Londra", mostat in Figura 24, sono comuni in quelle region Varga di Leda si cova in vaste zone della provincia di Ouama nel Cana glist stud di ui € stata ftta oppetto Sono ripott nel Canadian Geotechnical Journal Paramett peolesich, prove di Iboratorio 39 2.7.6 TERMINOLOGIA LOCALE. 1 termini che seguono vengono usati per descrivere deposit di terreno e possono essere incontratidallingegnere geotecnico; & utile pertanto acquisire una certa familiaritd col loro significato. © Adobe. Materiale argilloso frequente nel Sud-Ovest degli Stati Unit © Crosta ealcarea (caliche). Conglomerate di sabbia, ghiaia, limo ¢ arglla legati da carhonati, che si trova solitamente in region aride © Deirito 0 deposito glaciale. Miscela di materali che possono comprendere sabbia, shiaia, imo eargilla, depositata dall'azione dei ghiacciai. Vaste arce del Nordameri. ca centrale, gran parte del Canada, l'Europe settentrionale, la Scandinavia ¢ le Isole Britanniche sono ricoperte da devnit o depositiglacali. Con deposit si indica gene ralmente un gualsiasi materiale depositato dal ghiacciaio, Detrita si usa di solito per indicaze materili precipitai allesterno del ghiseciaio. Il letore dovrebbe comun- ue verificare in quale contesto vengono impiegati tali termini, poiché il loro uso # intercambiabile. Le morene sono deposit glaciali erosi o trasportati sul fronte (morene frontali) 0 sui lati (morene laterali) del ghiacciaio. Questi depositi possono anche essere chiamati morene di fondo se sono formate dall'avanzamento ¢ dal rii ro stagionale di un ghiacciaio. Sotto l'area di Chicago, per esempio, sono distingui bili tre morene di fondo. © Suolo calloso (gumbo). Materiale argiloso © marnoso, molto viscide quando & umigo. © Crostone (hardpan). Questo termine pud essere usato per deserivere il caliche 0 qualsiasi altro deposito denso e compatto che si lasti scavare con difficalta © Tericcio. Miscuglio di sabbia, arillae limo; materiale organico, detto anche rer reno di superficie. * Loess. Deposito uniforme di materiale della dimensione del limo, formato dalla stione del vento. Si trova spesso lungo il fume Mississippi, dove Maria umida ascen- dente influenza la densita dell'aria che trasporta il materiale, facendo si che questo si depositi. Tali depositi non sono peraltrolimitati alla valle del Mississippi. Vaste aree del Nebraska, dell'lowa, dell Illinois ¢ dell’Indiana sono ricoperte da depositi dd loess. Vaste regioni della Cina e della Russia (Siberia), come pure alcune aree del "Europa sono ricoperte da deposti di loess. Illoess & considerato un terreno ra- sportato. ‘© Deposito organogeno. Fine miscuglio acquoso di terreno ¢ materiale organic: © Deposit alluvionali. "Deposit di terreno formati dalla secimentazione di particelle trasportate dall'acqua. Si pud tratare di deposit’ lacustri quando 2 trovano sul fon- ddo det laghi; di delta, alle foci dei fiumi; di depositi marini, se depositati dall’acqua salata lungo e sulla piattaforma continental. { deposit alluvionali si trovano in tut- toil mondo. Per esempio, New Orleans si trova su di un delta. I paesi del Sud del- POlanda e del Belgio sono edificati su depositialluvionali del Reno al suo sboceo nel Mare del Nord. Deposit lacuste si trovano nei dintorni eal di sotto della segione ddei Grandi Laphi degli Stati Uniti, Vaste 2one delle pianure costier dell'Atlantico, comprendenti le parti orientali del Maryland, della Virgina, della Carotina del Nocd ‘edel Sud, nonehé la maggior parte dele Georgia del Sud e dellEst, della Florida, sna del Sud, del Mississippi, della Louisiana e del Texas, sono formate di alluvionsti. Questi deposit si sono format quando la maggior parte di que- 40__Capitolo 2 ste terre era ricoperta dal mare. Suceessivi sollevamenti, come quell che hanso ori= sinato i Monti Appaiachi, hanno portato alla luce tali material I deposit alluv:o- ‘ali consistono di materialia granulometria fine, generalmente miscugli di limo & argilla, Fimo, argillaesabbia fine o media. Se sialternano steati di sabbiae di arilla, Adeposito si dice argilla varvaca. I deposit alluvionali sono di solito soffici e molto compressbil, Black cotton soils. Terteni semitropicali che si tcovano in cegioni in cui le piogge nnuali sono comprese tra $00 e 750 mm. Variano dal nero al gtigio scuro. Tendono a diventare duri e molto fraiturati quando sono asciutti (terreni dal volume forte. ‘mente vatiabile) e molto soci e spusnosi quando sono umidi. Questiterreni sro. vvano in vaste zone dell’ Australia, dell" India ¢ del Suc-Est Asitico Lateriti,”Altro nome per indicare terreniresidui che si trovano nelle regioni tropi- cali motto piovose. I tipieo colore di questi terreni € compreso trail rosso vhiato el marrone rossievio. Quest terreni si sono formati originariamente per dissreea ione di rocce ignee, successivamente dilavate e soggetteall’erosione chimiea per ef- fetto delle piogse e dell’cievata temperatura. La silice calloidale, percolando verso ibasso,lasvia diewro di sé alluminio ¢ Ferra che si ossidano fortemente e sono lati insolubili nel ambiente a pH elevato (mageiore di 7), 1 terteni contencnti en sviluppata sono generalmente norosi e relativamente incompressibili. Se ‘ne \rovano in Alabama, Georgia, Carolina del Sud, nella maggior parte delle isole dei Cama, in vaste zone dell'America centrale e meridionate e in parte dell India del SudsEs. Asiatico dell frien Seprotite. Ancora un altro none per indicare terreni residui derivanti da socce di- Sategate. I depositidi questo terreno comprendana spesso grani di dimension’ varia bili (da particelte a grosse pietre aguzze). Controllare il contesto in eu questo termi. ne viene wsato, per vedere lo sista usando per descrivere latrii o terreni resid Araitioscisto. ” Roccia sedimestaria a granulomettia fine composta essenzialmente dda partcelle di argilla compresse e/o comentate, E generaimente laminata a causa dell orientamento parallelo delle particle di argilla, a differenza dellargilltee del. ta siltte che sono deposti di partcelle orientate in modo casuale e compattatest, Se- condo Undersood (1967), fo scisto la roccia sedimentacia predominante nella cro. sta terrestre. Viene spesso classiticata in modo errato; le roece sedimentarie stratifi cate formate da quarzo 0 materiale argilloso, quale Vargillte, non sono scisti. Gl Ssisti possono essere suddivisiin (1) scsti compattati e (2) citi cementati (rocciosi, Lo scisto compatiato & un materiale intermedio tra un terreno e una foeeia e pus «essere scavato utilzzando le moderne macchine escavatrici. Lo scisto cementato pud a volte essere scavato con macchiine eseavatrici, ma pi frequentementerichiede Tu. $0 di esplosivo. Gli scisti compattati st sono formati per effetto della pressione di consolicamento e, in minima parte, per un'azione cementante. Gli scsti cementatt derivano dalt'azione combinata delia pressione di consolidamento ¢ della cemente- zione. Tendono a risuonare quando vengono colpiticon un martello, non si spengo- fo in acqua e possiedono le qualita general di una buona roccia. Gli scisti compara. 4, essendo di qualita intermedia, una volta esposti all'agaressione degli agents amo. sferici a seguito del’escavazione in generale si ammorbidiseono es dilatana, Gli ss Sti possono essere argillos, limosi o sabbiasi, a seconda che siano prevalentemente composti da argila, imo o sabbia, rispetivamente. Il peso specifi secco di uno scisto pud variare da circa 12.5 kN/m? per uno seisto compattato di qualita sca dente, fino a 25.1 kN/m! per uno scisto cementato di buone qualita Parametsigeotecnisi, prove dt Inborstorio 41 2.8 SFORZI IN SITU E CONDIZIONE DI RIPOSO (K,) alsiasi nuovo arco a fondazione sia eso un aumento prodoto dala forsvione ons aimin.lone vata uno sober comport cv sol che omman lo stato i sforo pressstnt, loses nella massa de terreno dr fondovone. La Sposta del terreno foremente invenzat dala precedente stoadicario, per cui na {ble eonsidersron’ pi important in tonsa dele fondarion él deternszione tle mpronta& sforzo i wt i ermine impront in quanto oe sforza apc in preedenea che sa sao superior aqui sitsimene este, si blosato mela Stattradel terreno e ara influnra sla sscessva spots a sf applica fino =n gone vamuvoinone disfoiia evat hacen ur nn. va impronta. E evidente che la storia di carico viene paczialmente (0 completamente) persa quando i ereno viene scavato ianeggiato 2 durbao in altro modo, some rslprelievo din campione Iftar che consbuscono ala perata dla storia ca Co durante i camponamerto sono descr ne) Parapafo 3.8 inst shaun sero stato thsforo vera the aeice su eneico piano a profon itz Questo pud esr clea nel caso fevers come somma del conti dn suai di peso speifin ye spesore some @ Liespressione generale det peso specifico di uno strato emogeneo & ee oy fonts $e traceando una curva inerpolasice, Nella praca almeno per protondth faponevol a ovdne 5 10 ms ta spe (impronramn) near conan tinaternotva coms nel advice deposnonartesateware pesca tm peso peice cost ome ne fol Nella maggior parte dei problemi geotecnici, é richiesto il calcolo dello sforzo effica- ceo demi onl hots a elo a pes spate eae Sel (toot dam be Yam V6 © Jando forma n deposi attend quasi natura, Fares ners ai ovata la profondh tcrenosumenn poprechan verve, Ci cana tm poses compresine vera del een alle varie quot ew aumente dy ovug a ompresiond odo ce rattan tthe = Aortondy Poice i tcreno¢ moto exes nralmenty non © tno peek agin una so beso tis Per eto ens petro ore vere "pep pao alto sa maegoe dl presto ater eae a Rll ‘to pant pu dine rapport g stor nr verte come a @ » K 2_Capitoto2 Parametigootecnisi, prove di laboratoria 43 valido a qualsiasi profondita ze in ogni istante. Nel corso delle ere geologiche ali sforzi in un ammasso di terceno a una certa quota si stablizzano intorno a ua valore costante e le deformazioni si annullano. Quando cia si verifica, le pression’ verticale e laterale dlivengono sforsi principali, agenti su piani prineipali.? Questo stato di storzo efficace viene detto a riposo 0 condizione Ky, dove Ky ¢ definito come PS em La Figura 2.5 illustra qualitativamente il campo di variazione di K, ¢ la variazione di PS 0; in un generico terreno omogenco. Si noti la curva qualitativa di preconsolida- ‘mento, derivante da effetti chimicie di ritro, celativa alla zona superiore di aleuni ter- Teni. Questa figura (si veda anche la Figura 2.40) mostra chiaramente che lo stato di sforzo in un terreno é anisotropo (2, #4) Dsok _consolida: dal rtro 0 da aztoni chimiche so tam nels sng tapeicale F825 Andemento guaiatiso dep for vtcaletar tere! tone, Men trev'andamento nears dale presione vera (Geto anche geonateo) Eien come, rand mento dla pesone tMcace pit reais So per om teen rae in quanto sltamene uments son lt rofon dis Gi andamers dt Ia presione Iter 5 rtescono alla presio. ne eeotica esetbe a {0 curl come. quelo | 5 dala ressione geostt- a pe tereeni rea ‘A causa delle limitazioni nel campionamento riportate nel Paragrafo 3.5, la determi: navione di Ky é un obiettivo estremamante difficile sia in laboratorio che in situ. Un certo numero di metodi di laboratorio e in situ sono citati da Abdelhamid e Krizek (1976); comungue, per limitazioni di carattere pratico l'apparecchio di taglio semplice (Figura 2.200) il pi diffuso per misurazioni direte in laboratorio. Le prove di campo * Sideiisono sfra principal stor che aiscono su ian sul ql om ascono sor tangensaeche ‘00 sbiscono soriment angola a pants dono let principal. saranno considerate nel capitola successivo, ma notiamo sin d'ara che esse sono molto costose in confrontoal debole miglioramento che, nella maggior parte dei casi, fornisco- ‘no rispeito a una delle semplicistime riportate nel seguito. In queste formule, si usil'an- solo d'attrito interno efficace 4 ¢ non il valore celativo agh sforzi total Jaky (1948) (valida pee tutti i materiali granulari) (142500) ow semplifcata in sin (2.180) Questa formula élargamente uilizzata esi érivelata afidabile (si vedano le estse analist Gi regressione di Mayne e Kulhawy (1982)} in base al confronto del valore iniziale di Ky ‘con quello valutato aritroso in un certo numero di casi e per materiali normalmente con- solidati. Kezdi (1972) suggerisce di impiegare la formula di Jaky per terreni in pendenza nella Forma sepuente sing! Tin ey essendo 8 'angolo rspetto al'orizzontale ei eu segno # ale da aumentare 0 diminuire Ka seconda delle condizioni del sito. Chi fosse interessato, pud far riferimento a que Sto articolo per una parziale derivazione della formula di Jak. Brooker ¢ Ireland (1965) (per argille normalmente consolidate) K,=095 ~ sing’ 20) Alpan (1967) (per argille normalmente consolidate) Ky= 019 +0233 lop by @2 dove Vindice di plasticit J, va espresso in percento e il Iogaritmo & in base 10. Si pud facilmente derivare un'espressione di Kin termini di coefficiente di Poisson bbasandosi sulla definizione di KX come stato di sforzo efficace a deformazione nulla Dalla legge di Hooke (2.50) si icava che la detormazione laterate in termini di sforzi effi- caci orizzontali (x, 2) € verticali Q) & 1 Fils HO, 02) Posto 3, = 6, tiene gy Sostituendo nella precedente espressione ¢ semplificando si ot- 2.2 4 _capitolo2 Per un terreno incoerente, x viene spesso assunto pati 0.3, il che fornisce Ky = 0.43 Per un terreno sovraconsolidato, Kz, ocy>Ki, © Unespressione di tale aumento & suggerita da Alpan (1967) Ka ooe = Bass € OCR! 2.23) | aloridell'esponcnente m del rapporto di sovraconsolidazione devono essere ricavati dale Figura 2.6 per le sabbie, Per leargille, si usila seguente forma [ottenuta dall auto: eda un diagrammsa di Aipan (1967)] in cui Pindice di plasticita va espresso in percento 54 x 1-38 @2y Un'alira stima di &, gen & stata fornita da Mayne (1984) basandosi sulle analisi di un Serto numero di argilleriportate in bibliografia. Questa formula, espressa in teranni di $,/2i (eapporto detinito nel Paragrafo 2.11.9 asieme alla lassficazione delle prove) & la Sezuente: faces = haw (44 4) 2) Pe dove 4 8 per prove di taboratorio di resistenza al taglio CK\UC; = 0.7 per Oper CK,DSS. Le prove CK,UC e simili sono definite nel Paragrafo 2.11 (Una stima del rapporto s,/s,/p,.pud essere ottenuta dalle (2.46) + (2.48) usando i dati delle prove per ricavare gi indici dei suo — Esemplo 2.2 Controntarej valor di K frsiti dai vat metodi approssimati presenta in questo Daraerato, sia pet un'arilla normalments consolidate (fe) che pet lastest augilacom OCH as Altri dati 8” = 25°; fy w 20% Soluzione Sevondo la formu (2.20) di Brooker ¢ reland, nel caso ne K,= 095 ~ sing = 095 ~sin25° 053 Dalla formuta 2.21), Ky = 019 + 0.233 log fe = 19 + 025410820 = 949 tn mancanza dl dati migior, suit valor medio = 0.53+0.49)/2 Per arglla sovraconsolidats: Usando la formula (2.23), st decermina doppicns n= 054 10 n= 086 224 Paramets geateonici, prove d laboraiorio 4S 0% ow. onal Figura 2.6 Esponente » por sa ea bie, (Alpan, (1967) dopodiché si determina Kiocn * Rays X OCR" usando i ValOre Ky = 0.51 apipena caleolat: Ky oc = 051% 594 = 1.07 8 (poieh€ la prova CIUC a pid comune). Dal LUsandoinvece la Formula (2.25), siastuma A Ia 46): 4 = oasiyt a inva la tendenza a indice con Ko tuth questi vali, Per cakol dl tipo mostrato in questo cesempio, Bnccessatia distinguere 7a Yalore noemeabmene consoidato K€ valotesoveazonsoli- ato Ky gen, uilizzando una notazione compatta che permece di dstingere tal valor in formu: Te qual ia (3.23) ela 225), 2.9 ACQUA NEL TERRENO: IDRAULICA APPLICATA AI SUOLI La presenzao asstnza i scqua nel rereno pub avere un effet notevole sla res Sena del evren sua durata del peodo dl sviuppo del edlmens, Pela vaio: te del fernpo necesaro ainsh abbiane logo feeient ne terreno, © per Pro 16 Capivolo2 oe tempo (m/s, ft/s, ecc.)). io dei vuoti nel campione. Dando pardon ‘Sesicolloca un piezometro a una certa profondita al di sotto del livello di falda, l'ac- Figura 2.7 Caleolo.dettalvezza i rsalita capillace in tun tubo capilare di diametrod; Tela ter Sione superfciate del Vacqua arametrigeotecich, prove di laboratorio 47 ‘qua liberarisair al suo interno fino al livello delta falda in quel punto. Se pot si appli ‘ca al terreno um carico, in modo da far diminuire Pindice de! vuoti in prossimita del tubo piezometrico, si avra una rsalta de velo dell'acqua nel tubo, Tale risalita corti- sponde all’aumento della pression nei pori causato dalla diminuzione dei vuoti e da Iuogo a un eccesso di acqua libera ehe in seguito defluira con una velocita dipendente dalla permeabilitd del terreno. Via via che tale acqua in eccesso nei pori defluisce, il livello dell'acqua nel tubo piezometcico si abbassa e, quando tutta l'acqua in eccesso defluia, il velo nel tubo torna a quello della falda cicostante. Se il tubo viene inse- sito nella zona di rsalica capillare 0 sopra questa, non sia presenza d’acqus nel tubo piezometrico. Tale situazione pub comungue cambiare se un cari applicato causa una Fiduzione dellindice dei vuoti tale da produrre aequa in eccesso nei pori, Da queste os servazioni emerge che si ha qualehe probabilita di misurare una pressione net pori ‘quando il terreno @ iniziimente saturo. Quando il terreno non é saturo, Ia variazione dei vuoti pad produrre una pressione in evcesso in alcuni pori, mentre i vuoti adiacenti possono rion essere ancora completamente pieni d’acqua; quindi ogni misurazione del- la pressione nei pori dipenderebbe dalla posizione fortuita in cui & stato collocate il pie~ zometro, In altre parole, se il terreno & parzialmente saiuro, misurare la pressione nei pori é difficile o impossibile. Tra patentesi, si osservi che se i vuoti aumentano sotto Carico, il livello dell'acqua nel tubo piezometrico pud scendere e si dice che il terreno sviluppa “‘suzione”, che é un altro termine usato per indicare una pressione nei pori negativa ‘Quanto detta consente di definire la pressione nel pori come “la pressione idrostatica che si ricava dal livello della colonne daequa in un tubo piezometrico al di sopra della sua estremita. Se il livello del’ acqua & diverso dal livelo staico dell’ acqua al di fuori del tubo, si ha una pressione nei port in eccesso”. La pressione in eccesso & data dalle differenza fra le due quote e pub essere positiva, sci livello dell'acqua nel tubo & supe: Fiore al livello statico allesterno, 0 negativa, se éinferiore. 2.9.1 PRESSIONE EFFICACE La pressione effiace su di un piano ¢ prodotta dai contatt tra grano e grano (ma viene calcolata come pressione di contatto nominale P/A). La pressioneefficace produce una Fesistenzadatito tra le partcelle di terreno, che € una pate della rexistena del tere no, e produce ali sforinecessar fa" Storer le paticeleconferendo loro una stuttu- ra pid compatta(fenomeno deto cedimento). Quando il terreno strova al di soit del Tivello della falda aequifera, ess subisce una spinta verso Valto secondo il principio 4i Archimede, Tale etfetco di sostentamento si calcolafacilmente poiche & lo stesso per ‘qualungue cospo immerso; la spinca verso alto s caleola come Pagotans = abe A Analogamente, quando il corpo & sott'acqua a una profondita 2, Macqua esercita sul- la sua sommiti una spinta verso il basso calcolabile esattament come sopra. Poiché di solito si fa riferimento a un’area unitaria (A = 1), si tende a usare pressioni ¢ non forze, cosicché si ha Cran tate = Yo be M8 Capitolo 2 I concetto di pressione efficace sara illustrato considerando la situazione mostrata in Figura 2-8, Questa figura dovrebbe essere studiata con anenzione, in quanto iistra diversi aspeti communi nelle analisi con la pressione efficace. Notiamo innanzitutto che Si suppone noto il valore medio del contenuto d’acqua naturale Ww. nei due metti st periori dello strato di sabia. Calcoleremo probabilmente G, = 2.65 come atostrato «, come di consueto, assumeremo un valore costante del peso specifico invece gi tener conto di un suo possibile aumento (anche se piccolo) con 1a profondita II peso specifi- <0 dela sabbia al di sotto del lvello di falda potzebbe essere ricavato da un campione prelevato con un carotiere (0 pili probabilmente con un campionatore a pistone) oppu- re stimato utilizzando le procedute illustrate nel Capitolo 3. Partendo da questi dati possiamo stimare il peso specifico umido del terreno al di sopra del livello di falda me- diame caleoli sirili a quelli mosteati in figuea, Si noti I'yso del diagramma a blocchi che masica come attenere, gartenda da relazioni e quantita note (il volume totale e il peso specifica del terreno al di sotto del livello di falda), il peso specitico secco delta sabbia partendo dalla condizione satura, in modo da essere in grado di caleolare il peso specifico umido della sabbia al di sopra de livello di falda, Da quest caleoli, otteniamo che if peso umige (ovosteaso in gura) & Yee = IB.IORN/m (uy = 19.61 KN/n” era dato). Poiché ta sabbia al sopra de velo di falda & permeable (ba un & elevato), fa super Tieie della falda s disporra secondo un profilo di minima energa; il livelo di falda rap- presenta tale profilo. In generale, il velo di falda ha una certa peridenza, ma in zone sufficientemente rstrette ¢ praticamente orizzontalee in tal modo viene disegnato (co- ‘me in questo caso). id premesso, il quesitoa cul si vuole rispondere &: “Quanto vale la pressioneeffica «ce sul piano AB?" Neicalcoli, ¢consuetudine Far riferimento a una colonna di terreno abase quadrata di area unitariaA = 1. Sid collocato nel terreno ust tubo piezometrico con I'estremita sul piano AB per misurare a pressione in quel punto, che i queste caso 8 data ovviamente dal peso della colonna di 3 metri. Il piezometro vuol servire unica mente come riferimento ¢ nella realtd non verri probabilmente utlizzato, La pressione sul piano AB pud essere facilmente caleolata usando lequazione (a), ‘ma pud anche essere ottenuta intuitivamente mettendo "uno sul? altro i vari cubi di reno che sovrastano il punto in esame (ciod il piano AB), aventi area c altezza unitarie, ‘ottenendo casi 6 cub Yue t3 CUBE x I E consentito mettere in conto cubi di sltez2a frazionaria (del tipo |.2, 2.3, 2.7, eee. ‘nell'esempia in esame Ualtezza di cutt i cubi & peralto espressa da interi. Poiché si é considerata un'area unitaria, si ha che il prodotto di kN/n? x m di kN/m? = kPa, che & wn’ unit di pressione. Sostituendo i valor numerici nella prezedente espressione, si ottiene omy tse = 2(18.10) +3(19.61) = 95.03 kPa La pressione neutra (0 nei pori al’estzemita del piezometro agisce in tute le direzioni, {81 modo che ta sua componente verse Valo fa gallegsiace”,avyeto duce Ia pcessio- ramet gsotenic, prove di lboratorio 49 Gates Sais, \ Fa = OTR Sabbia 4a 349807 “aga W, = FG Ve = 9807 x1 By = 9.807 Fe Dina sos! { Watoe es dite Wt, eens Cepeda We i $sSe9 N30 oy ae ism! enn Gal, 9807 268 9 08058 a ayant alls 29) Yoq = 1574 40.18) no e del aequa nel terreno considera pet ilustrare com Cito di pressioneelficace, I call iustrati vengono usa Uipiarente pet ot tense iipeco spectico quando siano not il peso specific satura e una stima {Gun valoce wisicato) del peso specifco rapportatoall'acaua G, Figura 2.8 Geometia dl he totale verso i basso, € la diferenza fra le due @ la pressione efficace pis cid i tra- duce nella formula 6 = Po~pressione neutra (20) i indicare sforzi di sressione efficace negativa non ha senso, in quanto starebbe a indicare sf Te partielle di terreno verrebbero separate 0 sarebbero ressione nelita viene generalmente indicata con ‘con Au), ¢ si ha Una pi tiazione per effetto dei qualt in fase dl incipiente separazione. La p 1u (oppure, quando € in eccesso rispetto al livelto di falda, i = 95.03 319.807) = 65.61 kPa 50 Capitolo 2 renee ee eee ee 2.9.2 SOVRATENSIONE INTERSTIZIALE Quale liveliodel!’aequa nel tubo piezometrico (al di sopra del livello di falda) ridurreb- bbe a zero la pressione efficace sul piano AB? Poiché 'alteza dell'acqua nel piezometto @.l di sopra del livello di falda, si tratca di una sovrappressione dell'acqua nei port (0 sovratensione interstiziale, Au) ¢, in base al metodo di caleolo delie pressioni efficaci appena illustrato, si pud serivere B= 0 = pe-u-au ¢ inserendo i valori numeriei 0 = 9503 ~ 29.42 — i907) 6561 5807 ah 6.69 m In ace parole, se si versasse rapidamente dell'acqua allinterno del tubo per un’altezza i 6.69.-2 = 4.69 m al di sopra della superficie del terreno, la pressione efficace sul piano AB sarebbe nulla. In assenza di una pressione di contatto fra i granuli, la sabbia si tcova in una condizione simile a un Iiquido (in questo caso, un liquida viscoso; tale condizione é detta liquefazione). Un simile terreno pud risultare molto pericoloso an~ che solo a camminarci sopra e lo & ancor di pit quando si opera su di esso 0 nelle imme- Giate vieinanze con macchinari da eantier. Si noti inoltre che si parlato di “'versare rapidamente™ Iacqua nel tubo. Questo perché la sabbia possiede n coefficiente di permeabiita piuttosto alto che consente al- acqua di deflure dall'estremita del tubo; se acqua defluisse con la tessa rapidita con «ui viene versata, non si potrebbe sviluppare alcuna sovratensione interstziale La falda acquitera tende a fluire lateralmente sotto il proprio gradiente ideaulico, Quando I'acqua viene versata nel tubo, si crea un gradiente ideaulico vesticale che rap. Deesenta la minima distanza che il fusso deve percorrere per riportare a7er0 la pressio. ne in eccesso. 11 tempo necessari all'acqua nel tubo per riportars al livello della falda eicostante dipende dalla permeabilla del terreno. Per sabbie e ghiaie sard un tempo abbastanza breve. Per terreni coesivi, come pure per sabbie e ghia‘ con tn'elevata per. centuale di fine, tale tempo pud essere considerevole. Una situazione reale in analogia con I'acqua che viene versata nel tubo piezometrico hha luogo quando una massa di terreno saturo viene caricata da um edifica, da un tetra. Pieno o da un’altra costruzione, Sotto carico, i terreno si comprime ¢ | vaot si riduco- fo, col che P’acqua che produce la sovratensione intersiziale viene espulsa dai pori ¢ defiuisce gradualmente, scegliendo il pit breve percorso di lusso possibile. La sovra. tensione intestiziale causerebbe una risalita dell'acqua in unl tubo piezometrico, pro- Prio come se vi si fosse versata denteo l'acqua del'esempio appena esaminato, 2.9.3. GRADIENTE IDRAULICO. Quando un tubo piezometrico viene inserito nel terreno ¢ il lvello dellacqua sale fino al livello della falda al'esterno del tubo si ha una situazione statica e qualsiasi flusso ‘avviene secondo la direvione della linea di gradiente idraulico della falda. Quando Paramirigeotecnie, prove di bor immaginato di versare I'aequa nel tubo, ¢nata una sovrappressione dell"acqua dei por: cui corrisponde all'interno del tubo un lvello energetico superiore rispetto all’ esterno; in base al teorema di Bernoulli flusso avra Iuogo pattendo dal livello energetico mag. giore verso quello minore i livellodi falda). Cid produce una linea di gradiente idraulico verticale, il cui livello energetico varia fino a che la sovratensione interstiziale non si é dissipata, Si ipotizea generalmente che il earico vari linearmente Iuago tale linea, cio’ Iungo il percorso di lusso, benché in un terreno reale siano note soltanto le condizioni delle estremita. Se la variazione é lincare, il gradiente idraulico & semplicemente hs cL Si definisce gradiente idraulica critica i, quello che annulla la pressione efficace pj € ud essere ricavato come mostrato in Figura 2.9. Dalle equazioni mostrate segue che, seil peso specifico saturo € 7,4 = 19.61 kN/m, il gradiente sdraulico critico attraver- so usa profondita dit me 1961-9807 _ 9.803 _ 9807” 9807 (Quindi, se la colonna dacqua at di sopra della superficie del terreno @ AA = 1m, siha Eevidente che, se L = 2m, Ah = 2m, ecc. Per un terreno reale, dall’espressione al- ternativa di i, in termini di G, edi indice dei vuotie (iportata in Figura 2.9) si ricava che /, 8 compreso tra 0.8 1.25, per cui nella maggior parte dei problemi pratici & ac- cettabile assumere j, = I come gradiente idraulico crtico. 2.9.4 SPINTA IDROSTATICA uando Ia falda acquifera é confinata al di sotto di uno strato impermeabile, siha che Treen insta ge esempic una sabia galt) conte sus che non pod ne al lvello della falda tibera per via deLcanfinantento; il 4h trail fondo dello strato im- permeaBile ela superficie libera dell'acqua rappresenta una spinta verso I'alto che agi soe sulla strato confinante. L'eserpio seguente servira a ilustrare questo concetto: Uno strato di argillalimosa si estende per una profondita di 22m a partie dalla super Ficie del terreno e ha un peso specifico medio di 19.1 kN/m’. La pressione di confina- ‘mento nel terreno sabbioso che contiene la falda & tale che I’acqua risalirebbe di 8 min tun pozzo scavato fino alla quota della falda. Fino a quale profondita pud essere fatto avanzare uno scavo prima che vi sia pericolo che il terreno circostante venga sollevato dalla spintaidrostatica? Con riferimento alla Figura 2,10 etrascurando lo sforzo tangen: Zale su lati, Valterza del terreno #, pud essere calcolata mediante un'equazione di equi- libsio globale, eguagliando le pressioni ¥ers0 il basso e verso I'alto che valgono: 80.807) Crass enane = 16(19.1) Oa 52_Capitoto 2 una wh ews ve) Se Yale at Ww Sone in ces tuto L Pera = 0 Vk rgb aedh- yh 20 (rw 0) eth ew Qing 9% =n SY ary Sdetinie grace rac creo come la rendeea dl dagramma delle pression She podace f= 8s proto " Datis Dalle ea 4 Figura 2.9. Suiluppo di un gradienteidaulica ertco. Considerando il campo deli usual valor di G, (ra 2.6 2.8) ed indict det Yuotscompresi tra 0.35 40.8, si icava che il pradient irauticoertco €citea 1.0, eguagliandole ¢ risolvendo rispetto a 1, si ottene: 1, 89807) “Tor = 179m 41 7 2 in corrispondenza di tale profondita sia sollevamento incipiente (0 blow-im), pericolo- S0 per la sicurezza del sito. Uno spessore sicuro sar& presumibilmente intorno @ 7-8 m ber tener conto delle incertezze nelle misurazioni, nonehé di gallerie scavate da animal (ermi, talpe, ec), che producono punti di minor resistenza nei quali Pacqua pud pit Tacilmente entrare nello seavo, Bevidente che potrebbero rendersi necessacie misure correttive assai costose si pro- ‘gramma di esplorazione del sito non avesse consentito discoptire questa falda confinata Parametti geotecic, prove di laboratorio $3 Supers ee teen Area toss RST ‘Stor cangeniale ten impeeatie Fads acquifes — Figura 2.10 Condivioni dela faldx feeatica che producono una spinta idostatioa vero att. 29.5 PERMEABILITA 1 flusso det'acqua nel terreno in condizioni di non curbolenza ¢ stato espresso da Dar cy come 2.25) dove i & il gradiente idraulico A/L, definito in precedenza, ¢ & 8 il coefficiente Hi per- meabilita proposto da Darcy (Gon dimensfoni di lunghezza/‘intervallo di tempo). La Tabella 2.3 elenca i valori de tipiei ordini di grandezza di k per vari terreni. La portata di flusso @ é 4 = KiA (volume/imtervallo di tempo} Due delle prove diaboratotio comunemente usate per determinare & sono laprovaa ca- rico costantee|a provaacarico variable, La Figura 2.11 illustra le equazion ei diagram ‘mi schematic usai per il ealolo dik. Disolito, la prova.acarico variabile viene impiesa- ta quando k< 10-$ m/s (erreni coesivi)e quelia a carico costame pet terzeni incoctenti. Tabella 2.3. Ondine di grandezza della permeabiltsk (express in m/s), in base alla classifica. lone del terreno (Unified Soil Classification, vedi Tabella 2.1) w we Mitcole ai sbi ; Timo SM, SL, SC a I Musso dell'acaua attraverso un terreno per effetto di un potenaiale energetics pud essere espresso Matematicamente mediante un'equazione di Laplace: 2.9.6 RETICOLI DI FILTRAZIONE +e | a =| | | [ine @ dE Sines @ o Figura 2.11 Schemi per ta determinazione della permeabila. (2) Permeametro a catico costant.(b) Permeametro a caico varitile; il tenypo Necessari al carico per passare day af; eh a k +h, i a age th oF dove k, © k, sono i coefficient di permeabilia relativi alle dezioni x € y,rispettiva- mente, © lenergia potenziale Laprecedente equazione vale per un Musso bidimensionale e, con una cotazione as: siopportona,s.impicga per la maggior pere de problem di filtrazione. Una soluzione srafica di tale equazione da origine a famiglie di curve tra lore ortogonali che formano ‘un reticolo di filtrazione flow ner). Una famiglia di tal eurve corrisponde @ lines equi- potenziali (ince a quota piezometrica costae), mentre Malia Famiglia che interseca Ja prima secondo angoli tet, eorrisponde a linee di fusso. Ih reticolo di filtrazione & composto da quadrati di varie dimensioni se, = f;, alimenti da rettangoli. In gc- nerale, per terreniragionevolmente omagenei, tna soluzione graficadellequazione di Laplace fornisce valor delle grandezze in gio il cui ordine di precsione é paragonabi: lea quello di stima dei coefficienti di permeabiia Benehé a scopo aecademico si rihieda spesso un notevoe sforzo per disepnare reti- «oli di fileazione accurati,formati da quadrati tegolari nella pratica si possono ottene- re grandezze di flusso con una precisione ben superiore a quella con cui si stimata 4 mediante reticoli di filtrazione abbastanza grossolani (come in Figuta 2.12), pur di Fidurte proporzionalmente le dimensioni det problema. Sforzarsi di migliorare i ap. porto 1y/ng che compare nella (2.27), per portarlo, per esempio, da un alore grosso- Jano di 4/7 fino a 4.3/7.5 & una pura perdita di tempo. E chiaro che utilizando quadrat di dimensions 8 siottene un retcolo di filazio- ne di dimensioni ns % mys. Ul rapporto H/n,s il gradiente idraulico usato in pre cedenza. Neturalmente, ssi semplifica perché moltiplica sia m, che my. Poiché 5 si semplifica, si deve usare il gradiente idraulico definito da una caduta di carico costante AHF attraverso ognuno dei tratti di unghezza ns. Se ry = 4, ciascuno del valori my —4 Parameti getesnici, prove di laborato asain 27) Q=2 «10 64" fT ANG OS = 245 Aen Figura 2.12, Tipici eco di asso usati per partie di contenimento. (a) Para singola lira strutura di contenimento troppo disante per inluencare il reicolo (©) Doppia paratia del tipo wsato per getare pile di pont, ce corrisponde a una perdita del 25% dell'altezza idravlica totale H lungo il tratvo L = ngs. Perla costruzione di opere di fondazione & spesso richiesta la conoscenza dei para- ‘metti della filtrazione, che servono per Ja determinazione della portata delle pompe ne- cessarie per prosciugare la zona interessata dagli scavie per il dimensionamento delle paratie di tenuta. Possono essere ricavattattraverso un reticolo di filtrazione come 1 We [volume/intervallo di tempo} en @ dove, nel caso in cui k,#k,, k @ il coefficiente di permeabilita modificato in modo $6 _Capitolo 2 che il rticolo di ltrazione risultante sia formato da quadtati (k= VE, espressa nelle stesse una di misura di Me 2); Heil dsivello tra le quote del Muido atraverso i sistema; ny en. S0n0 rispettivamente il numero dei cubi i usso e desi incerval tra lineeequipoteniali nel sistema; JV é 1a dimensione dl retcolo di filtrazione fuori dal piano; ¢€ Vintervallo di tempo considerata (I ora, 1 giorno, 1 settimana, ect) La Figura 2.124 mostra un reticolo di filtrazione nel cas di una stcuttura tipo para- tia, he sard quella di maggior interese in questo testo. i pud usa fi zione per valutare qual & Pabbassamento conseatito a valle del muro, ovvero qual & 1a profondita dello scavo realizable Senza che vi sia periclo di ° Pec alti problemi di bitvazions sri 4ei suo per esempio Bowles (1984) Esemplo 2.3. Con riferimento glia Figura 2.122, si assumano 5 segues dat: H = 6.0 mi; k, = Ky = 4510? m/s: Yue = 19.80 KN/m? (sabia) Distance: AB 2m; BC ~ 2m; CD <1.S m; DE = 1m Problema Deterinare IF Il fuss giornaliero (cid la portata) per una poreione di muro di langhezza part aL metro (1 giorno’ = 86 400 §) 2, La pressions efficace wel punto C. Solutions 1. Flusso gioznaliero cioé portaa riferita a | giorno (approssimativamente my » 4.1), Tensto conto che il disivello il pelo dell'acqua e la quota dello scavo ¢ Hf, ~' 642 ~ 8 m: ‘ y Om An = x 10-4 (§!)ont64n0 = 142 ion 2. Pressione efficace in C: Pressione totale in C: Py = 2 (19.8) = 39.6 KPa Pressione ideostatic ia C: u, » 2 (8,807) =19.61 kPa Sovratensione intertzialein'C: au = 1/6 (8) (9.807) = 9.81 kPa PS > Bo (44+ du) 9.6 ~ 294= 102kPe Poiché p>0, non ee pericolo di liquefazone 2.10 TEORIA DELLA CONSOLIDAZIONE Quando il terreno & caricato da una fondazione hanno sempre luogo dei cedimenti Questi passono essere irzlevanti oppure di enita sali da richiedere specialfceeniche co- struttve, Tali cedimenti non sono clastici come quelli che si ottengonto comprimendo una colonna di acciaio o caleestruz20, ma derivano invece dalla somma dt un gran ma- mero di movimenti di rotolamento, scivolamento ¢ scorrimento di pacticelle negli spazi ‘uote sono, in larga parte iteversibill qualora il arico venga timoss0. Come osserva- to nel paragrafo precedepite, eid pud causate temporaneamente una sovraten- Paraniiri georeenici, prove di laboratoria ST sione inertial, a sconda dls quan dla asteburione dl equa presente nei po ‘esi isyone di na claione ea site detormarioni gril tereeno, spud calolare un modula sforzndeormarioi , (deo anche modulo dformarione 0 eomune- neat ances improprianen's, mogul lasic). Mediate fale modulo, inteando Sulla funghezea d'inleenza £y si poo caleolereW cediento AA come aoe an= [° S2ace |” cae C) Cid diviene, con ysuale imtegrazione Ly wo an Nel easo dei terreni, non é facile conostere né E,, né Ly. Inoltre, quando ha 18080 wn deflusso dell’ acqua dai pori, ancheil tempo entra in gioco, Per esempio, ricavato il ced mento AH dalla (e), questo potrebbe impiegare anche 3 0 4 anni per avvenice. Come ‘esempio limite, Torte Pendente di Pisa sta cedendo (mo non uniformemente) da pit i 700 anni. La maggior parte dei cedimentidifferiti nel empo ha luago in un iatervalion «di 310 anai, ma spesso énecessario stimare con maggior precisione Ia durata de! periodo ddicedimento, Neiterreni saturiagrana grossa o nei terreniinsaturi a grana fine il drenag- Biodai pari avviews quasi istantaneamente, di modo che si pud usare la (e) senza preoccy- parsidel tempo, Nei terrenisaturia grana fineil tempo enttain gioco, per cui énecessario ‘alutate oltre ae anche un parametro temporale. A tal fine si vicorte frequentemente a prove di consolidazione, Queste prove vengono utlizzate per ricavare un parametro di ‘comprimibilta pet fa valuvaaione del cedimenta totale e un parametro di consolidazione per la valutazione della velocita di cedimento, Da queste prove si pud anche determinare iirapporto di sovraconsolidazione OCR. Le prove sieffettuano sudiun campione “indi- sturbato” posta in un edometro, il cui diametro pud variare tra 45 ¢ 115 mm. L'altezza dei campioni ¢ compresa tra 20 ¢ 30 mmm; o spessone pls woato € 20 tum, per ridurte | durata della prova, Dai campioni di diametro maggiore siricavano i parametri pit aff dabili, poiche it disturbe apportato ai campioni é allincrca lo stesso, qualunque sia la Toro dimensione, gli effetti relativi sono minor per i campioni pid gross. Il diametto pit comunemente usato nelle prove ¢ 68 mm, poiché consente an buon comprowesso fra costo del prelievo dei campioni e disturbo apportaro. L"impiego di tubi di diametso ‘maggiore di 76mm pud comportare un supplemento di costo del campione, specialmente se id implica Mesecuzione di un foro di sondaggio pit largo. La prova di consolidazione consiste nel'applicare una serie d°incrementi di carico al campione e nel regisrare la deformazione del campione a interval di tempo stabilti Si doveebbe disporze di un numeso di dati di laboratotio sufficiente a ealeolare il conte- ‘mute d'acqut wy e i peso specifice relativo, in modo da poter calcolare I'indice dei wuoti a ogni intervallo di tempo. | punti tempo-deformazione sono riportati su di un grafico in scala semilogaritmica ‘Vi, come mostrato in Figura 2.13. Lo scopo di questi diagrammi & di ricavare il tempo comispondeme a una ceria pereentuale di consolidazione, Il valore fy (tempo corti- spondente al $0%) quello pit comunemente usazo e il modo per ottenerl0 8 Ts lettura digitale corrispondente al 100% della consolidazione Dy ¢ a dolla prova Do. 88 Capitoto 2 Parametsigeotecici, prove ei laboratorio $9 11 metodo per calcolare D, consiste nell'utlizzare Ia vera lettura digitale all'inizio della prova oppure, se la curva iniziale & parabolica, nel determinare il valore apparen : te. Cid pud rendersi necessario, in quanto non & possibile disegnare il logaritmo del tempo per 1 = 0. Il valore modificato di D, pud essere ottenuto nel modo seguente: 1. Si scelga un tempo 4 nel tratto parabolico. 2. Si soelga un altro tempo f = 4, nel tratio parabolico, 3, Si determin lo scarto tra ¢ f 4. Si ricavi D, riportando il cortispondente scarto in termini di D al di sopra di 4, mag 15 = 2713 srispondente 8D = 2750 sae 0 = ae iints I valore Dy viene ricavato dall'incersezione delle tangential tratto mediano ¢ al ra- ‘mo finale della curva, come mostrato in Figura 2.13a. Se la curva non presenta una coppia di tratti le cui tangent siano identficabilié necessaria una buona dase di spiito d'interpretazione. A volte un aumento della scala vertcale facilta Vindividuazione del Je tangent Tl valore Dy (0 corrispondente ad altre petcentuali di consolidazione) si ottiene sul- la base di D, ¢ Dia. Proiettando tale valore sulla curva del cedimenti, sf ricava fy dal- Masse det tempi ‘Anche il metodo “radice del tempo" viene usato peril calcolo di fy, Questo meto- 4o richiede il tracciamento della lettura digitale in funzione di vf, approssimando la prima parte del grafico con una linea retta. Si protunga tale retta fino allasse delle ascissee si individua un punto superiore del 15M a quello cosi trovato (vedi Figura 2.130). Si disegna pot una seconda retta passante per tale punto e per V'intercetta della ‘curva sull'asse delle ordinate. Il valore Dy corrisponde al'intersezione della curva let- tura digitale-radice del tempo con questa Seconda retta. La lettura iniziale apparente , si ottiene come intersezione tra la parte iniziale retiinea della curva dei cedimenti con ’asse delle ordinate. Noti i valori Dye Ds, € facile ricavare Dis et che €il para- metro pit usato. I valori di fy ottenuti con i due metodi dovrebbero essere conironta- bili, ma con terreni reali si oftengono a volte grosse differenze. 11 metodo “radice del tempo” & pid rapido, poiché la prova pud essere conclusa per quell'ineremento di cari- a= P88 per determinare Dyoe \ gf ¢ | | i 1 | | | : 3 0 che corrisponde 4 Dy tuttavia, se ragionevole attendersi una consolidazione se- 2 2 i condaria, dovra usarsi il grafico semilogaritmico. E 38 | I : goa. | 2.0.1. IL COEFFICIENTE DI CONSOLIDAZIONE, ae I parametr0 fy viene usato per calcolare il coefficiente di consolidazione (volumetri- i baes ca) ¢, come i Beat 2 2) 5 TH x bic 4s 228) g a adey . 3) gea8 i ' £282 dove 7,8 un fastore temporal (vedi Tablla 2.4); H & la lunghezea del percorso di 4 ' “ drenageio pit Iungo per una particela d'acqua (in laboratorio& la semialtezza del cam ! 2 Pione, sil drenaggio avviene attraveso le due basi); ¢€il tempo necessario afar si ue é he avenga 1 dela conslgaione fi genee sl sh) ££ € & E E opinione di alcuni autori [Olson ct al. (1974) che i migliori valoci di c, i ottenga- eee aes no ricavanda ¢ dal diagramma in Vr, Nelle prove di laboratorio tradizionali si considera 60 _Capitoto2 generalmente il caso 1 di Tabella 2.4, In corrispondenza del SOM di cansolidazione, 4 (2.28) diviene 7 (2.2Ra) Tabella 2.4 Fattoi temporali covrispondenti alle distribu oni di pression indicate % Got ‘exo? 0 000 0 Sons 20 oon io bon o De so op © OD % 0405 2 Ose ” oss 10 = cao hea a al bes Disuipuione dela pressions nel pos se ean, sbtuaimene waza an heel ako Ta Tape (948) Disrbusone deli pet 1 vari incrementi di carico Forniscono vafori diversi di c,, che pssona essere riportati sulla curva (mostrata in Figura 2. 14a) dll'indice dei vuotio della deformazione in fun= ione de! Jogaritmo delta pressione p. Di soli il grafico é molto irregolare, a causa di variazioni del'indice dei vuot, della temperatura e di $. La curva pud essere resa lun po" pit regolare usando una scala verticaleridotta; a parte questo, la determinazio- ne del vaiore di ¢, da impiegare per la valutarione dei cedimenti in situ & un esercizio i giudizio ingegneristio. tempo necessario a un dato cedimento per aver Iuogo su di un tratto corrispondeme allaltezza del percorso di drenaggio H, si ricava dalla 2.28): Paramett geovscnicl, prove di laboratorio 61 2.10.2 INDICE DI COMPRESSIONE Icedimento totale dovuto alla consolidazione primaria viene caleolato usando ol indice di compressione C., ottenuto diagrammando Vindice dei vuoti in funzione del logatt- ‘mo della pressione, oppure il rapparto di compressione C:, ottenuto diagrammando a deformazione in funzione de! logaritmo della pressione, come nelle Figure 2.4ae2.140, Liindice dei vuoti o Ia deformazione si calcolano sulla base delle condizioni iniiali del campione e del cedimento dovuto all'incremento di carico corrente fino & Dw. Alcune persone hanno utilizzato il cedimento totale prodotto dallineremento di carico per cal- colate'indice dei vuoti ola deformazione corrente, ma nella pratica attuale sl preferisce uso del solo cedimento del campione fino a Dy, Tale valore fornisce un valorelegeer- ‘mente pil grande (e pil conservativo) degli indici di compressione C, 0 C 1 trattoiniziae dela curva e ~log p (oppure e~ log p) corrisponde alla ricompressic ‘ne del campione fino alla condizione in situ, a seguito dell’espansione avvenuta durante il prelievo (si veda anche la Figura 2.15). Se il terreno & preconsolidato, la pendenza del diagramma trai valori dip; p: correnti, icavata interpolanda a acchio dato che 5 diagramma & generalmente curvo, si indica col nome di indice (C,) o rapporto (C/) di ricompressione; in modo analoze si possono definire 'indice (C,) il rapporto (C:) di rigonfiamento per la fase di scarico suocessiva al prelievo di un campione preconsoli- dato (visibile nel ciclo di scarico e ricarico di Figura 2.154). ‘Al termine della consolidazione primaria (Ia cui durata viene di solito considerata di 24 ore) ia lettura del cedimento non dovrebbe variare in maniera apprezzabile per un periodo i tempo considerevole. Si dice che tale condizione corrisponde alla fine della consolidazione primaria, allorché la pressione neutra € nulla (0 quasi esi pracicamen- te nella fase di consolidazione secondaria che verr considerata nel seguito. Il valore di Dy del paragrato precedente viene assunio arbitrariamente come cedimento pri- ‘mario e il corrispondente tempo came quello necessario a farlo avvenire, ‘Quando il campione si ricomprime seguendo il ramo di ricompressione della curva e-log p, raggiunge il punto nel quale eli era stata lasciata l'impronca della precedente storia di earico. Da questo punto in poi, si comprime seguendo Ia curva di nuovo carico (Cale ramo # detto anche eurva “vergine™ in quanto non era mai stata percorsa in prece- senza), La transizione dalla curva di ricompressione alla curva vergine é di grande inte- reste. Per terreni normalmente consolidati, la transizione cortisponde alla pressione sgeostatica efficace corrente, pj. Per terreni sovraconsolidati, tale punto rappresenta Vimpronta dello sforz0 di preconsolidazione, p. Dovrebbe essere chiaro che tucti gli sforai considerati sono sforz eficaci (in situ st ha una condizione di riposo e in labora- torio la pressione in eecesso nei pori nulla per definizione quando si completa un ge- nerico ineremento di carico sul campione). La transizione puo essere gradvale ¢ individuata da una curva, pud essere un punto abbastanza ben individuabile o pud corrispondere, di fatto, a una brusca interruzione, Si pud individuare il punto di transizione come quello che a acchio appare come il pi pprobabile (pratica pluttosto frequente), oppure determinare p: usando un metodo, proposto da Casagrande! (1936) ¢ illustrato in Figura 2.14a. il metodo comprende i passi seguenti 1. Si determini a occhio la curvatura piii brusca e si tracci una tangente. 4 ata “seulement Conference” tetas nl 1964 press la Nocthwesern Unversity, Casprande afer Amon ave ai usted petona tale metodo, 62_Capitolo 2 779-035 om eldest etc aaa \ \ \ \\ Tice de wos pete a a © io ti Presione KPa @ Figura 2.18 Metodi per presentare{ valor det cedimenti per ricavare i parametri C, & C'_ I metodo per corceggere | dai elas a un'argila normalmeste ons. liaita (Schmermann (1995) & mostra in (2) Tdac\ uiizat per asclare entrambe le curve 40 mostat in (0). La lieve discrepanza ta! valid C; Sdovuta al seg 2, Si disegni una linea orizzontale passante per il punto di tangenza e si trace la biset- trice dell'angolo cosi individuato, 3. Siprolunghi la pendenza del tatto finale della curva e~ log p sino a intersecare la bisettrice del punto 2, 4, Si prenda come pressione di preconsolidazione p. il valore corrispondente allinter Sezione definita al punto 3. Tale metodo # applicabile sia a curve e~log p che a diagrammi «log p. Il valore di ‘R{cosi ottenuto (in generale, p, 0 p, in diagrarmi quali quello di Figura 2.15) viene confrontato con la pressione geostatica efficace in situ py e ‘se pé superiore o inferiore a p; del 10% citea, il terreno é probabilmente normal- mente consolidato; ‘© se p{>p/ il disturbo apportato al campione pub essere stato evcessivo oppure c'é un ertore di calealo;, Paramett gececnici, prove ai laboratorio 63 tat vo 0 108 tow ‘ob Peewione, Pa + se ps

‘mos!rano un comportamento del tipo ilustrato in Figura 2.156 dove, superata la pres- sione in situ, fa struttura del terreno collassa. Nel fare una qualunque valutazione degli indici dei cedimenti per terreni di quest'ultimo tipo & necessaria una buona dose di gil- 64 _Capitolo 2 Py = presovepeostaca atte pression pre Eersotdatone Indira Teaco unital wl \ gets Indira" 04 008» 108500» ' | lors loge 6 Figura 15 Curve indice dei suattogp. (a) Diagrammia generale pér un terteno sora consolidatoeilustrazione del metodo per depurare C”, dal dsturbo appor {ato at campione, 3) C, nom éfactmente ialvidvabile quando Ia strutura del terveno collasa, producendo usa ruse intrrurione nella curva Jizio ingegneristco. A pane queso, per} suoli de! tipo mosttato in Figura 2.15@ pos. sibile migliorare la valutazione degli indici di compressione C. ¢ C_ usando un metodo proposto da Schmertmann (1955); dopo aver analizzato un gran numero di prove di ‘onsobidazione, Sthmertmann propose una procedura che consia essenzialmente dei pass seguenti: |. Si protunghi la porsione retitinea del samo terminate fino a che imerseca ta retta indice dei vuoti = 0.4 circa (questo € il minimo valore del? indice dei vuoti per la maggior parte dei terceni) 2. Gist procuri in qualche modo il valore delindice dei wuoti initiate del terreno in situ. Il valore di rigonfiamento misurabile dopo il prelievo & troppo clevato, ta si ud ottenere una stima presumibilmente buona usando G, e W(e = WyG,) poiché terrena in situ & satura, 3. Si determini in qualche modo la pressione geostatica efficace in situ p. Per icaleo- 5, sirimanda al Paragrafo 2.9 e alla Figura 2.8. Pud eendersi necessaria la valutazio- ne di aleuni o di cutti i pesi specitict. 4 Dal punt a coordinate (7, 4) mand una rea sino al punto invidvato al panto 1, arameteigeotecnici, prove di laboratorio 65 5, La pendenza della ret tra normaimente consohdata ata al punto 4 # il valore correto di C, per un'argilla Per un terreno sovraconsolidato, si pud stimare un valore corretto di C, nel modo se guente: i passi Ga 1 a 3 sono Bli stesi visti pet un'arpilla normnaimente consoliata 4, Partendo dal punto di coordinate (ps, ¢) si tracci una retta parallela alla tangente alla vera autva e~ log, indiviguata a ceehio (vedi Figura 21S. 5. Dal punto della retta individuata al punto 4 di ascissa py, si tracci una retta fino al punto definito al punto 1 6, La pendenza della rewta individuata al punta 5 da il coreette valace approssimato ai C. peril trato di curva oltre p disturbs apportata al camplane viduce sempre il valore di C. rispetio a quello in si tu; il valore relativo a un campione completamente rimaneggiato corrisponde a un mi nimo. Di conseguenza, anche i valori correti tendono a essere leggermence pil bassi di quelli teal. Holtz cf al, (1986) riportano i risultatiottenusi su campioni intagliati a ‘mano e prelevati con un carotiere a pistone di alta qualita. Mentre non c'é una gran differenza derivante dalla modalita di prelievo, si & notato che un qualsias! disturbo riduce C...Per inciso, si noti che prelevando dei campioni orientatiorizzontalmente e verticalmente da un blocco intagliato a mano ed eseguendo due prove di consolidazi ne, si pud calcolare K, come Ky= pals Possiamo definire i seguenti termini: © Dalla porzione rettitinea del diagrarma e~logp corrispondente & p2p,, Vindice di compressibiltd a, come as) ap © 1 coefficienre (0 modulo) di compressibitita volumerrica m, & ae me 2.30) "Api red a ‘Dalla Figura 2.46 si pub allora ricavare il cedimento come Ae AH = = Hm mCQpytt ea Fe Poiché la deformazione & ¢ = A e/(1+6)) em, & equivalente a 1/E,, si ha semplice- mente att aH @31a) 66 _Capitolo 2 | terreno In 2.16. Relaioni tra parameti del terreno peril calcolo del cediment, sinistra le (elazioni di laboratorio, a destra quelle di campo. Pitt frequentemente, si calcala AH wtilizzando C, attraverso una relazione ricavata ri solvendo la (2.29) rispetto a Ae e sostiuendo nella precedente (2.31), cosi da ottenere CHL pis Ap og au T+ et op aay, Questa & semplicemente un'alera serittura della (2,310), nella quale il significato dei ter sini é il seguente: © C. 8 Vindice di compressione (corretto) ricavato dal diagramma e—log p. © ec indice det vuoti medio in situ per lo strato & cui si riferisce C., * Hélo spessore dello strato. Per strati spessi sarebbs oppoctuno usare diversi valori di H, C.ed e, ¢ calcolare BH come somma dei cedimenti dei vari strat © pie ia pressione geostatica efficace alla quota media dello strato H. © Apel'aumento medio della pressione neo strato H dovuto alla fondazione, espres s0 nelle stesse unita di misura di py 1 cedimento AFT cosi catcolato sara dato nelle stesse unita di misura di H. Dalla definizione di C’ precedentemente data ¢ dalla (2.310) si ha immediatamente AM = C2Al 33 Dal confronto fra a (2.32) € a (2.33) si ricava pol a iF% Queste espressioni possono impiegarsidirettamente per terreni normalmente consolida Ui. Per terreni sovraconsolidati devono essere modificate nel modo seguente (si faccia rifesimento alla Figura 2.19), Si esprima I'incremento di sforee conte Ap = Ap: + Ars dove 4p, @ la parte di Ap relativa alla zona a destra di p; fino @ C,. Si ha casi che il cedimento totale @ somma di due cemributi: quello da’ pi a p ed, eventualmente, quello a parte da pz. Questi contributi vengono calcolati mediante la teoria della consolidazione nel modo seguente: Parametsigeotecici, prove di laboratorio 67 4 os pst mE ane Figura 2.17 Ingrandiinenco di parte superiore della Figura 215 per ileal colodelcedimento de ello sforzo lunge i persorso ABC. Parte | Al, @5 + An sp) (ap: cat ap- 9 >0) Parte 2 (eventualmente): AH = 7 1 cedimento totale & AM = AH,+AH,, Lindice di ricompressione C, (© €:) che compare nelle precedenti espressioni viene calcolato in maniera analoga & C, (0 C;) € ne! mode illustrato in Figuea 2.15. THcedimento calcolato attraverso le (2.32) 0 2.33) si eferisce alla consolidazione pri- ‘maria, cio’ il cedimento che ha luogo durante il periodo di tempo nel quale esiste nel terreno Ua sovratensione interstziale Aw. Alla fine di tale cedimento, hanno luogo ul- terlor!cedimenti che vanne s0to il nome di consolidazione secondaria. Questi sono, in generale, limitati, ma in terreni organicio in argille molto Yenere possor costituire la parte di cedimento pit importante. Per inciso, va notato che nei terreni reall pud cexitere una pressione nei por in exeesso per periodi di tempo molto lunghi, in partico- Tare allinterno di strati pittasto spess in fase di consolidazione. Cid pud essere dovuto ‘2 cedimenti che hanno toogo pi rapidamente in corrispondenza delle superfii di dre- naggio, con conseguente riduzione dei vuoti e diminuzione di k, al punto che tali zone divengono relativamente Impermeabili, di conseguenza, la pressione nei port in ecces- ‘0 allinterno resta blecests in. modo quasi permanente. 2.10.3 CORRELAZIONI TRA GLI INDICI DI COMPRESSIONE La Tabella 2.5 elenca alcune espressioni degli indici di compressione, C., ¢ di ricom- pressione, C,, in funzione di alcune proprieta dei terreni di facile determinazione. Caleolato C., si pud ottenere C; usando la 2.34). E ragionevole atrendersi che C, dipenda almeno dallindice dei vuot in situ ey, dal la struttura de! terreno, nonché dal tipo dalla quantita di minerale argilloso presente Parameti get isi, prove di laboratorio 69 68 Capitolo 2 Tabetla 2.5 Formule degli indict di compressione rinortae dalle font a Indice dt compresione Comment Fonte —ere emment Fente 10) ‘=308%; agile con basso x, Teszagi e Pek (960) ey +0003, + 0.0008m-0.3) Anais statisiche Anous ea. (1976) os(*28) os 08 apie tay Redon era 38) a a 0.8997 0,009», +0,001415 Da vrsnhi tere Kopp O03 o 0.1 0GN28C Konosie 28) oaste : uu Macy arity 9m +0056, -- pu 98 = BoesG, Tal aan Rama en OO) at nesta tt ET cana i ma ge ier compaion yy) my talon pr ees nema cst che svacnutas nel terreno, L’arglla influenza w,, fn, naturalmente,& direttamente legata ala pes cena di materiale di amet inerive a 0.002 mm- Da tall considesaston ecco hele ipo valutazion! st otengono da qulle epression! in cl figura anon aor mero di coefiienticarateristc i uno speifco site, Quest comentonasce dal fa to che, nel studi satis, le expression pid semplchdanno spesi "buon" vale tuttaviaVinteresse non & tanto quelo i ottenere un valore buono in Stal, bees un valore applicable al sito in esame ‘Quando nelespressione compaiono my, e670 w, questa pud : 1 €9 €/0 Wa, questa ud essere impiegata per terrenisovraconsolidti. E evidente che pet S ~ 100% e, legato ditetamente sla vache a m; dallequazione e = w.G,, opportino calclareC.staerso pid dune dle expresion lsete mdiando oti risultats, oppure, qaiora i risltati fossero molto disper, effttware une prove ar consoidazione re eens {La pressione di preconsoidasione pu essere cleoataatraverso un ‘a atraversoun'equazione pro posta da Nagaraj Murthy (1985, 1986) per tereni sovraconsolidat dalla pressone ecstatic; tale espresione,rvistadalPautor, sf sxe 5.97 ~ 53205 in, — O28 Top 25 bla 2.35) dove le pressioni vanno espresse in kPa. II rapporto di sovraconsolidazione calcolato stiraverso questa espressione & in buon accordo con { valori forniti da Wroth (1979), ma dovrebbe essere utilizzato con cautela e, comungue, essere confortato da una stima anche rozza a seconda della collocazione di wy rispetto a wy € Ww; Per terreni sovraconsolidati da cementazione ¢ ritio, espressione proposta & = BT, —29 236) {Gn kPa), dove 6, 81a resstenza al taglio in situ in condisioni non drenate (definita nel Paragrafo 2.11.4) e determinata in situ mediante lo scissometro descritto nel Paragrafo 302 2.10.4 CONSOLIDAZIONE SECONDARIA er consotidazione secondaria (o compressione secondatia, 0 creep) s“intende quel ce- ddimento che ha luogo dopo la consolidazione primaria, come osservato in precedenza. Al termine della consolidazione secondaria, il terreno si trova in una nuova condizione i riposo. La pendenza del ramo secondario della curva lettura detlo strumento-logaritmo del tempo viene utilizaata per calcolare il coefficiente di consolidazione secondaria C, (vedi Figura 2.13a), dato dalla formula SHIH, be aan fog tity ~ log tain, Facendo uso del coefficiente di consolidazione secondaria possiamo valutare il cedi- mento secondario AH, dopo un certo tempo f = 1,+At come +r All = H,C, os" 2.38) dove H, & Maltezza del campione di laboratorio; 4M, la variazione dell'altezza del campione nelIintervallo da #, a f,; H,Valtezza dello strato in fase di consolidazione La pendenza del ramo secondario della curva cedimento-logaritmo del tempo & pratica- ‘mente costante per terreni rimaneggiati. Per campioni di terreno “indisturbati"” C, va ricavato come pendenza della curva cedimento-logaritmo del tempo ottenutain labora: torio sotto una pressione quanto pil possibile prossima alla pressione in situ. Nono- stante questo accorgimento, i cedimenti secondari derivanti dal calcolo non sono molto affidabili, Per scopi ingegneristic, il periodo interessato dalla consolidazione seconda- ria pud essere compreso tra $e 50 anni; affinché si ripristini una condizione di riposo uo essere in realtd necessario un periodo di tempo pari a un'era geologica, 2.11 RESISTENZA A TAGLIO La resistenza del terreno & originata dalleffetto combinato di rotolamento, scorrimen- to € schiacciamento det granulie risulta ridotta da una qualsias pressione nei pori in feccesso che si sviluppi durante i! movimento dei granuli. Tale tendenza a oppotsi alla deformazione é la resistenza del terreno a taglio, in contrapposizione alla resistenza a 10_Capitolo 2 trazione o compressione di altri materiali da costruzione. La resistenza a taglio & misu- rata attcaverso due parametri del terreno, la coesione, 0 attrazione intermolecolare, € Pangolo d'atirito interno 6, resistenza del pranull allo scotrimento relativo. Lo schiac- lament dei granuli, la tendenza a opporsi al rotolamento ¢ alti fatto sono tenuti implicitamente in conto da questi due parametri. L'espressione della resistenza a taglio in termini di sforzi totali & seetotang e239) in termini di sforziefficaci sae to'tang’ 2.39) dove i termini che non siano stati definiti in precedenza sono * 5, resistenza a taglio, con le dimension’ di uno sforzo (espressa percanto in kPa, ksf, coe.) + 6, sforzo normale (totale o efficace) sul piano di rottura (anch*esso espresso in kPa, sf, ec) Lo sforzo normale efficace @’ = ou & stato definito nel Paragrafo 2.9. Spesso si assume che i parametsi di resistenza siano delle costanti, ma nella realt dipendono dal tipo di prova, datia storie di catico precedente e dallo stato corrente (compattazione o densitd dei granule contenuto d’acqua), Di conseguenza, procurar sene dei valori accurati non é semplice. Inoltre, mencre in base alla (2.39) la resistenza 8 taglio éTineare, in un terreno reale€ spesso non lineare per le ragioni appena citate L’inviluppo definito dalla (2.39) e ottenuto come insieme dei punti wangenti a una setie di cerchi di Mohr definisce gli stati di sforzo limite che il terreno pud sopportare. In generale, poiché due sono i paramett in gioco, si devono effettuare due © pi prove per ricavarli graficamente (soluzione pil frequente) 0 risolvendo un sistema di equazio- ni, Dal cerchio di Moke di Figura 2-18 o sforza sormate sul piano di rottura, espres 0 in tetmini di sforzi principal o, ¢ 6, & on .c05 20 2.40) La differenza tra gli sforzi principali (0 sforz0 deviatorico) Aa = 0,91. mostrato in Figuca 2.18 rappresenta 'incremento dello sfos20 di compressione per giungere a rottu- ra partendo da 0}. Lineremento dello sforzo verticale p in sits partendo da py rap. presenta pure lo sforzo deviatorico. Risolvendo la (2.40) rispetto agli sforzi principali, facendo uso della (2.39) e della relazione trigonometrica tsi (803) 4 B consutudine esegnae ech di Mobs nel primo quadrant, poiché ental gl sor rns ano i combcssone (equine! pas, second le sonvenaionadoite in geteei). Paramets geotecic, pve di laboratorio Th Se" rca wend moetie 4 | 7 ay Boiss [PE Perea) 2.18 Cershio di Mont a rotuea per una serie di prove di compressione triassale; per chiarezza, si dsegnato soltanto ut eerchio al fine di ntrodurce la termi sistenca aialig, F anche indicat il piano di cottura nel cam. plone e gli sforai normale erangenziale agent su tale piano. Si notice il dise nn ripoiate ne pmo quactante come s fa nella pratica, pur essendo tt fora dl compresione si ottengano le due relazion di uso frequente anestm (1504) <2cun( 08) aan oy evan (15-8) —20mn( La resistenza a taglio di un terreno é fortemente influenzata dal tipo di prova, nonché dalle condizioni dell'acqua nei pori, secondo lo schema seguente’ : ae 1. Prove non consoldate-non dena unconsolidatednndrained, UU 0 U), Ucar Fiane pod (meno) essere contnaolateraimente dana pression di consoidazio- rc viene smplcomente portato a rire n commpresione © taglio. Quesa prova Nene comunermente deta non dena” ¢ la esistenza ovenUta€ 5, La prove “unpletone une alte ena con Ue site om rcsione oftena son qr Questa prov frnsce pe ete saturi @ = Oe petal Sevan ane compress ter Oe a second del conenstoxacqua, Leffel Guns! pressions di confinamento su empione& qelo ai dare una resistenaa a comsresione maser dia. ° 2. Prove vonatdate-nonotenaie(consoidatedsundrained, CU). 1 camspione viens B_Capitoio 2, consolidato mediante una pressione prima della rottura a compressione o taglio. Vari :metodi di consolidazione (ovvero di compressione) possono essere usati; per esempio CK,UC sta a indicare un campione consolidato in condizioni K, e quind provato Jimpedendo il drenaggio. CIUC indica un campione consolidato isotropicamente (ov- vero con pressione uniforme su tutta la sua superficie) e quindi provato; & la prova pit comune, CIUE sta per campione consolidato isotropicamentee portato pol a rot {ura perestensione (aumento della pressionelateralea pressione verticale issao dimi- rnuzione di quella verticale a pressione laterale fssa). 6 risulta compreso trae 6” ed # in generale di poco maggiore di zero. Se si misura la pressione neutra, € possibile caleolare i parametri di resistenaa efficacic” eo, conte mostra la Figura 2.266. 2. Prove consolidate-drenate (consolidated-drained, CD). Sono prove in cu il cam. pione viene consolidato come in quelle non drenate, ma viene poi portato a rottura tanto lentamente che la pressione nei pori in eccesso prodotia dagli scorrimenti tan- genial non ¢ tanto gravide da inMuize in maniera clevante sui parametti di cesisten- 7a effizaci del te/teno, che vengono cosi ricavati direttamente. In generale, quando non si sviluppa alcuna pressione nei port in eccesso di rilievo, si cttengono i parametr di resistenza efficacic” e &”. Quando si puo misurare la pressio- re nei port in eecesso, si possono ricavare i parametri di cesistenza in cermini di sforat sia total che efficaci. Le prove sv terreniincoerenti forniscono tendenzialment ‘metri di resistenza efficaci, a meno she il materiale non sia a grana molto i laprova non sia faita rapidamente. Le prove su terreni coesivi possono fornire parame- tri di resistenza total o effiaci, a seconda delta velocita con cui si esegue la prova, del srado di saturazione del provino e dal fatto che la peessione neutra venga o meno mist Le prove di laboratorio vengono classificate in prove di taglio e prove di compres: La resistenza a taglio & in genere anisotropa, in conseguenza della szuttura del tere: 1 ¢ delle statificazioni che si origina durante il processo di formaaione del terreno, Pertanta, i valori delle resistenze a taglio misurate lungo piani di rottura orientati pa- rallelamente 0 trasversalmenterispetto ai piani di deposizione risultano diversi. Per tale ‘motivo, @ pratica corrente tener conto della posizione del terreno e delle sue modalita di resistence a taglio nella progettazione di una fondazione. La Figura 2.19 mostra le posizioni di alcunitipict piani di rouura a taglio e suggerisce quali sono le prove pitt appropriate per stabilire la resistenza del terreno a taglo in tali zone. 2111 PROVE DI TAGLIO {Queste prove vengono eseguite usando 0 la scatola di caglio diretto 0 'apparecchio di tagilo semplice. Le prove alla scatola di taglio diretto (0 di Casagrande, Figura 2.202) sono le pil comuni, ma qualora si voglia controllare la pressione dell'acqua nei posi ‘© per prove sotto sforzi di segno alternato si usa apparecchio di taglio semplice, Est ‘tono varie versioni dell'apparecchio di taglio semplice, ma nella pid comune si usa un provino circolare alto 2.0 em e avente un‘area di $0 cm, La guaina di gomma tinfor ata (ves Figura 2.200) serve a evitare 'espansione lateral del provino durante la con. solidazione setto 'effetto del carico verticale P,.. Muovendo lateralmente la piastra superiore si generano sforzi angenzali;registrando Je deformazionie variando il cati= Parametr geoteenci, prove di laboratorio 73 cao: 1 = Cay UE 2 = CKUE Ck SS Figura 249 Prove di rowura corrispondenti a condizion in si (Ladd (1977 ¢ Johnson (1975). La ova ds compresione a espansionelateraeibera viene sata co- ‘munemente per tute le stuazioni ‘co verticale & possibile deformare il provino a taglio a volume ¢ contenuto d’acque.co- stant, Sela piastra superiore &collegata a una macchina per prove cicliche, che produ~ ce sforzi di taglio di segno alternato, si pud usare Papparecchio per analisi dinamiche ‘edi liquefazione. Le prove all'apparecchio di taglio semplice si indicano eon DSS (Di- rect Simple Shear). "Entrambi gli appacecchi di prova mostratt in Figura 2.20 permettono di consolidare tun‘ campione in condizioni K, Un carico di compressione applicato su campione ‘confinato lateralmente produce uno stato di deformazione trasversale nulla © una con- Solidazione che si ritiene completata quando la deformazione verticale misurata per un perioda di tempo ragionevole & pressoché nulla. Questa & per definizione una condizi he di riposo Ke, con sforzi principali agenti sui piani orizzontale e verticale. Se questa sia la stessa condizione K, che si aveva in situ € opinabile, ma se lo sforzo di consoli- azione verticale imposto ¢ proprio quello in situ, questa 8 la miglior prova che si possa realizzare, Per terrenicoesivi, ¢ possibile procurarsi campioni “‘ndisturbati"; per terre: 1 incoerenti,ruttavia, i campioni risulcano in genere completamente rimaneggiati tra il prelrevo e Finserimento nella scatola di taglio, di modo che ogni storia geologica (in- veechiamento, cementazione, struttura, ccc.) viene persa. Anche ricostituendo Vindice dei vuotiiniziae, non si riproduce in genere la strutiura del terreno che si aveva in sit Lo stato di sforzo nel campione sogeetto a prove di taglio diretto & entro cert imiti indeterminato (ta gli ingegneri esiste ampio disaccordo sulla vaidita di questa prova; vedi Sada e Townsend (198), ma coloro che fanno uso di questa prova assumono che applicazione del carico di ragio laterale sul campione produca uno stato di defor- "mazione piana, che sul piano orizzontle agisca uno sforzo rangenziales di valore noto che lo sforz0 normale g, sullo stesso piano sia calcolabile sulla base del earico sut ccampione P, e dell'area della sezione iniziale. 1r.tutto questo é peralto insito un erro- 12, a cause della rotazione deli sforzi principal che deve necessariamente aver huogo durante Ja prova, come mostra la Figura 2.204, T4_Capitolo 2 t Sa foro i vu 6 occas ie {ean cee Sr I | Sur 4 rt Aplictione & Py [renee [a oe nie aa ogo WA (0 pgs epi ata ror a sent Candee Ne, fpr ta ene tcongro a ‘ampione soe 20 mma). ich poo €uha seat ieints fens otengaroceu CU enzanente nto soe eel {ete meno the caco Py non venge apes molto t oor sce a pdaoente Campion alter een (0 Aptech ui ere So ce os Figura 2.20 1 due pit comuni apparecchi di taelio ditto pet prove di laboratori, Si possono eseguire varie prove (sempre pit di due) per diversi valori di 9, (ovwero el catico vertical) per ricavare gfaficamente dai diagrammi ottenuti (come mostra la Figura 2.21) P, max e i parametti del terreno @ € ¢ che possono essere rtali 0 ffica- ci, a seconda che esista una pressione nei port in eccesso sul piano di rottura in corri- spondenza del carico uhimo. 2A1d PROVE DL COMPRESSIONE ‘Anche se spesso si effettuano prove di compressione sui provi di terreno, i datl vengo: no sempre convertti in termini di resistenza a taglio oppure in moda da ottenere un Jegame sforzi-deformazioni espresso da un modulo elastico, 0 modulo di deforma- Parametns seotecnlcl prove di laborarorlo 78 Pax Man 30 nla dara eagle (@)Vpico iagramma fora dao Pysponamene otal pes ona tere prove dtp det. S1 0 fot vot pie ano" (0) Diagramma de dat di quate prove di tapho eto int gee qual gus rpotta nas pate o) pet in cata ec. Sone ona valor peso tno" Snot ao defor els convesione in ho pasagi, nna da enter in fom Stree per feta prove Figura 2.21 Tipiche prove di taglo dreto econversione del dai per ricavarejparamett i revintenza @ e coesionec, 16 Capitolo 2 Le prove ai compressione a espansione laterale libera per ricavare una resistenza a compressione, sempre indicats con g,, possauo essere realizzate su campioni di tere. ni coesiviutlizzando praticamente qualsiasi tipo di atteezzarora che imponga un carico i compressione. Lattrezzatura deve essere sufficientemente precisa in corrispondenta dei bassiliveli di carico ai quali si rompono in generale i provini di terreno. Per la pro- va, una porzione di campione (solitamente con rapporto lunghezze/diametro maggiore 4125 viene posta nell'apparecchioe schiacciata fino a rottura. A interval regolari, ven- gono registrati i valori Geb carico ¢ della deformazione in modo da ottencre, volendo, tun diagramma sforzi-deformazioni (come in Figura 2.22). Dalla medis di pid valori della resistenza di picco (0 ultima), si pud disegnare un cerehie di Mohr per eicavare Ja resistenza a taglio non drenata s, = q,/2 corrispondente alla coesione. Le prove di compressione a espansione laterale impedita sono simili alle precedent, 1 parte il corfinamento imposto al campione durante la prova. Di solito si rtiene che Ta qualita di queste prove sia miglioze, ma il loro costo in termini di prelievo dei cam- pioni, tempo supplementare di preparaziane e prova dei campioni, nonché di conver: sione dei dati, & maggiore, Otte all'attrezzatura di compression, & necessario disporre di uns cella di confinantento (triassiale), vedi Figura 2.23, La cella triassiale deve con sentire di 4. Applicare una pressione di confinamento al campione, che & generalmenterivestito ‘da una guaina di gomma, L'agente in pressione pud essere Paria, oppure un fiquido quale Pacqua (con aggiunta di antiruggine), © ancora una miscela di aequa e gliceri- nna che, grazie alla sua maggior viscosita, consente di controllae ia filtzazione sotto pressionl elevate c le cui varizioni di volume vengono misurate 0 controllate. In que: ste condizioni & possibile provare campiont di terreno sia coesivo che incoerente. 2. Permettere di sigillae il eampione in modo che le condizioni dell'acqua nei pori al interno passano essere entro cert limiti controllate. Cid implica che sia possibile scegliere e drenare o saturare%l campione. Poiché la saturazione del campione é un processo dispendioso in termini di tempo ne! caso di resent coesiv, & necessatio po- ter mettere in pressione jl fluido nei pori (pressione nota col nome di "back press re’ 0 contropressione) in modo che la safurazione avvenga in un tempo pid breve. uso della contropressione consente tra altro di eseguire la prova alla stessa pres- sione neutra che si aveva in situ, [ubi per la pressione neutra richiedono un'attzez- zatura peril contzolle del drenaggio, in miodo che possa essere misurata la variazio- ne di volume del campione durante la consolidazione. Inoltr, lasciando apett i tu- binetti dei tubi é possibile effereuare una prova “drenata”. in aiternativa, se dopo aver saturato il campionee i tubi si chiude il tubo superiore di Figura 2.23 e si calle- ‘ga uno strumenco per lt misura della pressione neutra (trasduttore di pressione), si ud misurare la pressione nei pori in eccesso (sulla base del campione) sviluppata Gurante una prova CU esi possone corresgere i parametsi di resistenza in termini Gi sforzi totali, ricavando 3 parametsi efficaci g” € c'. E possibile provare campioni di terreno coesivo sostanaialmente “indisturbat” pur di assumere che il prelievo del campione, il trasporto in laboratorio, la preparacione del campione e "inserimento nella guaina di gomma non siano fonti di disturbo. B evidente "che non é possibile avere un campione di terreno incoerente indisturbato: é difficile per- sino riprodurne la densit’ in site In generale, e condizioni pegsiori (ovvero quelle che danno i peggiori parometri del Pacametr geotenisi pr0ve di laboratorio 77 FH | Ses ‘Araila sii Hino ] wp 868 we 21 Prova cline da [] et mm GER 6/3785) Te 9 0 eo? (@) Diagram sore-deformation per caleoa ig, Lo sorry € stato cast ‘wando Peguazione sparta in igula 228 ee ewe = ERPs g 24 < 3 20 ronan at ata a a.kPs (6) Vise el ero dF Mohr lla bate det valoce melo 9, evato nella parte a Figura 2.22 Prova di compression a espansione laterae Moora in usa macchina di prova 1 compresione 8_Capitolo 2 P | Poe reaper Soni ee ~ a I ee rato dicta LL | |: Teves.” ||| | > Tot wat gr rnagio D geriteatirmene Figura 2.23 Caratteristche fondamental deli cella triassale terreno) si realizzano saturando i campioni; la condizione $ = 100% non é peraltio ‘ecessariamente una condizione di prova. Si dovrebbe cercate di provare il eampione nelle condizioni peggior dal punto di vista del contenuto d’acqua, che si possone rea lizzare in situ durante il periodo di vita della costruzione, Si possono anche eseguire prove triassiali di estensione che, per aleune condizion’ (wedi Figura 2.19, caso 2), forniranino i migliori parametri di resistenza, Queste richie- dono in genere attrezzature a controllo di carico, mentre le eomuni attrezzature trias siali della maggior parte di divtefornitrci i maeehine da laboratorio comprendono ap- Parecchi a controllo di deformazione. 1! controlio di deformazione é realizzato median te un motore eletirico che fa avanzare la testa di carico a velocita costante (in mm/min). Per realizzare una prova di estensione daveebbe essere possibile mantenere fisso lo sforzo verticale, aumentando o diminuendo la pressione di cella. Normalmentex com’é owio, é la pressione di cella a essere mantenuta fissa mentre aumenta il catico verticale (0 pressione 2.) gut Pression celle, =o, in un appareehio waste pud essere una delle se: mp5 | LA2Ky a. = mp5 72K (detto sforzo normale medio) 1 moltiplicatore m varia da 0.5 fino a 2+3 volte il valore di OCR, ri geotecnici, prove i laborstovic 79 2.41.3. TERRENI INCOERENTI “ 1 terreni incoeremti sono sempre sottoposti a prove in condiziont consolidate drenate, in modo da ottenere il valore di &” in termini di sforziefficaci. La consolidazione & prodotta o dalla pressione normale nella scatola di taglio,o dalla pressione di cella nel- la cella triassale. A causa dell'elevata permeabilila di quest terteni, la sovrappressione dovuta alla consolidazione si dissipa in un tempo assai breve. Basta pot esezuire la pro va con una velocita di deformarione sufficientemente bassa, in modo che Pacqua resi- «dua non produca conseguentemente uta soVrappressione nei pori. Non ha alcun senso provare un campione di terreno incoerente in condizioni U 9 CU. Ole ad altri fattori di cui si € parlato in precedenza, Vangolo di attrito interno di un terreno incoerente dipende dalla densita assoluta o relativa (vedi Figura 2.24) dalla pressione di confinamento (Figura 2.25). Quest ultima riveste una certa importanza per paliinfssi in sabbia a grande profondita, soggett a un'elevata pressione di confina: ‘mento per effetto del sovraccaric. E stato determinata che langolo di attrito interno oxtenuto da una prova triassiale {6,) & inferiore di 1°-5° rispetto a quello fornito da una prova in stato piano di de- Formazione (@,,). Uno stato piano di deformazione &, naturalmente, cid che si vor- rebbe realizzare in una prova di taglio diretto. Nella pratica, fattaeccezione per le patti terminal, uno stato piano di deformazione si realizza per tuita la lunghezza di un muro disostegno sufficientemente lungo, spinto in avanti dalla pressione lateral del terreno. ‘Analogamente, per un muro una lunga fondazione costituisce un caso di deformazione piana, mentre un caso triassale & offerto da un plinto quadrato. Diverse sono le modi Fiche proposte per ricavare 'angolo di attrito in deformazione piana sulla base dei valo- i qiasstali, Una delle prime fu Ome llbe (4 30) 2.43) relazione proposta anche da Lee (1970). Meyerhof modified leggermente tale relazione jn modo da passare con continuita dallo stato perfettamente triassale allo stato perfet- tamente piano nelle deformazioni usando il fatiore 1,1 ~0.1B/L. In seguito Lade e Lee (1976) modificarono la precedente telazione in bn = 1Sbe IT (by > MY (24) In generale, é sconsigliabile modificare ¢,, a meno che non sia superiore a 32-35°, Ii mitanido comungue la modifica anon pit di $°. Per valori superior, si esamini la possi- bilita di eseguice prove in stato piano di deformazione, Come notato in precedenza, 'angolo di attrito interno tiene conto implicitamente di fattori che si aggiungono all‘atrto tra granuli. Se 6 fosse soltamto una misura dell’at- trto tra granuli il valore di tale angolo sarcbbe probabilmente compreso tra 26° € 36° Inoltre, contrariamente a quanto si pensava inizialmente, I'acqua non produce un ef- fetto lubrificante di quatche importanza: isuoi effetti principali sono la tensione super- ficiale ¢ la pressione nei pori in eccesso, 2.114 ARGILLE NORMALMENTE CONSOLIDATE (S-» 100%) Da una prova di compressione a espansione lateralelibera si ricava la resistenza a com- pressicne g,. La prova pud essere eseguita su qualsiasi campione coesivo (indipenden- 80 _Capitolo 2 {Seiad Onama Sib Mot [De Ber 1970) SStSba dann dans (S'Apooonin et ras £ Son arama moto ruse (eol, 5 ty woe 7 Sabin gra medi Mati, ty 62 Sabbea fe Pinca O95) so} — 12S agama moto tous flame) —| ms 11167 81930 Peso spestico jim? (o) Lease dy per vai tert: [owes (1974 OS 4 SO" gs 32 MP tes oles Bona se | 1 a rr re | a) Dens clatva (1 Legume 6:0, fSchmetinan (1978) 51 odie dl tavoro i DIM. Burmisier (184) "The imperance and Practical Une of Re [ative Deny in Soll Meshanin®, ASTM Proceeding, vl. 38) Figura 2.24 Relasioni tra angolo di atrito interna $ ei peso specifica +o Ta densi rela- tiva D, I Parameti geotsenici, prove i Jaboratorio 81 Uesenda ] Sabbis det ume Chatahoocee p.-08 Sabie det ume )" Charahoociee p.=02 | ]sstbie i ornne wate, 08 Rit. ‘Lino eS 06Rit 15 ‘sabia el Si. Peter nie a SSibbia ge fme Ham RIES Sabie di Mol ,=osRit 10 /¥Sabbia arena 1 =03Halle Gordos 1965] Hf | i Cl * i Figura 225 Diminusione delangoto of attrcainerno all'aumencare deo sforz0 normale di confinatnento medio. Su modifica del lavor0 di Vesée Clough (1968) e a- endo rifesimento ai numeri che compaiono nella Ista Iv cits temente dal suo contenuto d'acqua) ed & una prova cassica che viene fatt su campioni coesiv pelevati durante le operazioni di sondaggio del sto, Il disturbo apportato dal prelievo a campion’ ottenuti con tubi a parete sotile (si tratta dei campioni i mighore Qualia) € stato quantifieao in una diminuzione della resistenza compresa ta it 20 ¢ ‘60%, derivante prinipalmente data perdita del soveaccarco, D'altra parte, quando ha luogo tale pert, il eampione cende arigcafiasienasce una pressioneinerstizale negativa che tende a confinare il campione, aumentandone leggermente la resistenza, Per questa concomitanza d event, alcuni autor affermano eke la resistenza misurata nella prova a expansione lateral libera& prossima al valore reale. Ali ttengono che nel migliore det casi q, raggiunga al massimo I'80%% della vera” resstenza. Nella Pratica progettuale si usa come valore di progetto la media di pit valor dig, ricavatt Sul medesimo strato. Per la valutazione della capacita portante, si penalizaa abitual- mente q, con un fattore di sicurezza (0 di incerterra) pari a3. Si potrcbbe pensae di eseguite su di un campione una prova non drenata alla cella twiassiale usando una pressione di cella e, = 0; tutavia, poich il rsultato ortenuto Sar8 guy questo sforz0 ulteriore & immotivato. ‘Comungue, ¢ abitudine eseguire una Serie i prove CK,U o CIU (consistent in te o pil prove) con valor crescent della pressione di cella 9,. Consolidando a divers livell di sforz0, anche in prove non dre- nate, sia spesso un insieme di parametri misurati 9 e ein termini di sforzitotali, come in Figura 2.26. Se si misura a pressione nei por in ecesso a rottura (Au), & possibile 82_Capicolo 2 Parametl geotecil, prove di labarstorio 8% sa ne \ Dat ete prove 7 “ | Kee hy a i 1 rg a8 Vatore “ai pico” Zone “ulcmo! ‘ 2 2 ke pe a |= 016 +ostan 2s 2b ge sé as = 2 o90r - sw00 Pa vol ox t vila sabbiosa marrone dura | os bees I sas = LAN) a a Deformations « (@) Leaani sforeidefemation con clcolo i wn modulo 2.26 Prove trassiali consolidate-non drenate (CU), con misurazione dela presso- ne neutra, su un ferrene coesivo normalmente consolidate, ‘modificare i cerchi di Mohr in xetmini di sforzi totali, come mostrato in Figura 2.260, in miodo da ottenere 'inviluppa in termini di sforziefficaci che sara caratterizzata d& luna coesione approssimativamente nulla ¢ da un angolo ti attrito interno efficace 6° (@3° nellesempio illustrato). La pendenza delle curve sfordi-deformiazioni serve per il caleolo di E, (come mostrato nella precedente Figura 2.222). Di solito si utilizzail va- Tote tangente iniziale, ma pud essere preferibile impiegare un modulo secante relativo allintervallo dei valori dei carichi che si hanno generalmente in situ In generale, la resistenza a taglio di argille normalmente consolidate é la seguente: © Compressione a espansione faterale tibera (provs U): 8, = ¢ = q,/2 (situarione con = 0) * Prova consolidata-non drenata (CU): s,= e+e tan é kon? (0) Cerohi i toh in ermine fora sia total che fica, tacit sla base de dat ‘leona ala pare © Prova consolidata-drenate (CD) 0 CU con valucazione di Au: 5, = 0° tan 6 Si presti attenzione al fatto che nella resistenza drenata s, di un'arilla normalmence consolidata non compare alcuna coesione apprezzabile. Con riferimeme al cerchio di Mohr di Figura 2.220 relativo a q, si vede che la resistenza drenata varia tra un caso in cui ¢ = 4,/28 un caso in cui c= 0 &/ >0. E evidente che la resistenza drenata, Jetta sull'asse delle ascisse, ¢ in aleuni casi minore di quella non drenata. Il crollo di alcuni terrapieni & stato attribuito a tale fenomeno. 2118 ARGILLE INTATTE SOVRACONSOLIDATE (S-» 100%) La prova non drenata (U 0 CU) fornisce tendenzialmente una resistenza s, superiore ‘che nel caso di argille normalmente consolidate; in altee pasale, i cerchi di Mohr delle Figure 2.22 ¢ 2,26 hanno un diametro maggiore. L’aumento della resistenza viene attri= Duitoall’aumento di densic& dovuto al processo di consolidarione, combinato alla pres sione interstiziale negativa che si sviluppa quando il campione tende a espandersi a se- guito del prelievo con conseguente perdita della pressione di sovraccarico, Una pressie ne negativa (suzione) tende a reantenere i granuli in pid stretto contatto, di modo che YVattrto e la tendenza delle particelle a opporsi agli spostamenti risultano maggiori Ta prova CU fornita inolere valori superior se la pressione di cella 6, & minore di plese OCR & maggiore di cia 4. Questo Feriomeno viene attribuito alla pressione in- tetstizale negativa conseguente al prelievo del campione, nonché alla pressione negati= vva che si svilluppa per effetto del taglo sul piano di rottura con espansione del campio- ne (dlatanza). Ogni aumento diresistenza dovutoa una pressione nei pori negativa pud essere pericoloso nella pratica, in quanto le pressiont negative vengono eliminate dat 84 _Capitolo 2 UVacqua libeca sempre presente nel terreno. Le gove sperimentali hanno messo in luce che, se a,

1 a € dscontinuo alliatersezione con la curva ergine. 2.117 RESISTENZA ULTIMA E INDICE DEI VUOTI CRITICO La rottura del terreno in situ provoca vatiazioni di volume lungo il piano di rottura un notevole rimanepsiamenta dal terreno, per cui si ha una sensibile riduzione della resistenza, Anche in condizioni comunque rimaneggiate il terreno possiede wna certa resistenza, che potremmo chiamare ultinia il cui valore pud essere importante in alcuni problemi geotecnici, Particolarmente importante & il problema della resistenza di un cumulo di terreno (0 di altro materiale granulace) che debba essere tenuto in pied da tun muro di sostegno, Poiché qualsiasi rottura 8 provocata dal superamento da parte dei carichi della resi stenza a taglio del terreno, gli spostamenti subiti dalle particelle sotto unazione di ta- alio hanno uno dei seguenti effet 1. Aumento di volume (0 dei'indice dei wuati e) in terreni compatti con conseguente ‘aumento del cantenuta d'acqua sul piano di roctura se & presente de acqua ne por Il piano di rottura énettamente identificabile in prove di compressione in laborato- rio su eampioni di terreno denso o fragile 2. Diminuzione di volume (o die) pet terreni sciolti, con conseguente riduzione del contenuto d’acqua sul piano di rattura. E raro che st resca a identificare un piano di rattura in prove di compressione in laboratorio su questi campioni, che si schiac- ciano inspessendosi 3. Nessuna variazione di volume se l'indice dei vuoticorrente ha un valore detto indice ‘dei vuati critica. E raro ehe tale valore del’indice dei vuotiesista in situ, ma i cam- pion di terreni densi e sciolt convergono verso tale valore di e a un certo livello di Geformazione. La resistenza verso cui convergonoa le varie curve relative a diverse condizioni inizali del terreno (comme in Figura 2.28 o 2.214), per eampioni sia densi che sciolti, & deta resistenga ultima. La rottura del terreno nel corso delle prove di Iaboratorio pu essere improwvisa 0 grax 86 _Capitolo 2 ivamente bassi, ai quali il terreno & denso e/o le partcele sono ben legate. Il comportamenta fragile duale. Rotture improvvise hanno luogo a lveli di deformavione rel ud derivate da invecchiamento e cementazione naturale, dal fato che terreno &piut- tosto asciutto, dalla buona compattazione (per campioni rimaneggiati) o da una combi- navione di questi fattori. Rotture gradualia grandi deformazioni hanno luogo quando iIerreno é sciokto, umido e/o quando si usano provini rimanegsisti umidi. Le argille ‘ature normalmente consolidate tendono ad avere una rottura graduale; la roctura delle azgille sovraconsolidate é tendendialmente fragile ‘Questi tipi di rottura sono visualizzai dalle curve sforzi-deformazioni riportate nelle Figure 2.28, 2.214 ¢ 2.26a. A una rottura fragile o improvvisa corrisponde una curva sforzi-deformazioni in cui ¢ definibile un picco. A una rottura graduate corrisponde tuna curva sforzi-deformazioni in evi non & definibile un picco (si veda la curva b di Figure 2.282). Se non é definibile un picco, lo sforz0 deviatorico massimo viene spess0, definito in corrispondenza di una certa percentuale di deformazione; in genere si utiliz: za un valore pari al 20% (¢ ~ 0.20) In corrispandesza della resistenza ultima, i terreno é tanto rimaneggiato da non pos: sedere una coesione apprezzabile (ma si pd avere un contributo alla riduzione degli sfor2i dovuto a una pressione nei pori in eccesso, positiva 0 negativa) e la resistenza @ dovuta soprattutto allattrito prodotto dall'attrito intergranulare e dall’opposizione al rotolamento. Si pub definire tale angolo come angolo di attrito ultimo 4, ¢ definire in generale la resistenza ultima a taglio come sae totam gy 24s) 1 parametri di resistenza ultima ge 6, possono essere determinati diagrammando i va- loti ultimi di P, in funzione di Pin prove di taglio diretto (Figura 2.216) 0 sulla base dello sforzo deviatorico ultimo de, in prove triassiali, come in Figura 2.28D. La (2.45) definisce il limite inferiore della resistenza di un qualsiai terreno. Aleuni autor rten- ono che @, sia il vero angolo di attrito interno de? terreno. 2.11.8 VALORI Di PROGETTO DELLA RESISTENZA A TAGLIO La precedente discussione fa nascere spontaneamente un problema riguardo alla scelta dei parametsi di resistenza di progetto (valori di s,,0 di 9 € 0) 1. 5.4 = ¢ = 4,/2 viene usato assai di frequente ¢ fornisce in generale un valore in favore di sicurezza, in quanto le condizioni di caeico in situ e il contenuto d'acqua sono riprodott dalle rapide modalita di carico della prova. Ai fini della resistenza, le peggiori condizioni si hanno quando il provino é saturo, Un carico rapido si ha allorché un terrapieno viene costruto nel giro di due settimane circa o allorehé la fondazione viene messa in carico dalla sovrastruttura nel giro di 2-3 settimane. 2. [parametri delle prove CIUC vengono probabilmente secondi nellelenco dei pi usati. Sono prove pit semplici, ma forniscono rapport §,/p4 lesgermente pitt alti elle prove CK,UC. In luogo delle prove trassiali, si possono esegute prove di ta- lio diretio o di taglio semplice (di tipo CK,). La difficola e il costo delle prove CIU e di taglio sono pressoché equivalenti. 3. Quando si hanno condizioni di carico reali drenate o quando si vuole verificare la Parameti geotenii, prove di laboratorio 87 | apse) + Aen | ieee se Start deviatorca An.-+ Defornstone «= Figura 2.28 Resistenza ultima del terreno. (g) Diagramma sfora-deformazion® valide pet ‘ualungue terreno. (b) Cerchi di Moe qualita per una sabbia densa. Pet ferreni “scioli?" © “tenet, dny, PUd essere define in corispondenza dt luna defocmazione presctta (per ssempio,# 20%). stabilta sotto catico a lungo termine, si usino i parametti di resistenza drenati (CIUC con misurazione della pressione nei pori. 4, Siassuma y= 1/30 + Sue + Su), dove 5,0 € 5,- derivano rispettivamente da Prove riassal di tipo CK,UC © CKUE, mentre 5,» & fornito da prove di taglio di- Fetto. Secondo Aas et al. (1986) (che citano a loro volta altri autor), questo € il valo: re pit attendibile ed ¢ applicabilea terrapien,scavi e fondazioni superciali. Questo pparametro di resistenza é peralro il pit costoso da ottenere, Le esservazioni precedenti possono essere usate come riferimento, ma le specifiche di Fesistenza di ogni progetto vanno valutate separatamente, Le considerazioni legate al particolare progetto sono trope, pet cui non & possibile dare delle raccomandazioni di carattere generale riguardo all'uso di questo 6 quel particolare valore di resislenza in una pubblicazione di uso generale come questa, 2.11.9 CORRELAZIONI CON LA RESISTENZA. A TAGLIO. E RAPPORTO 5,/p5 Corretazfoni o parametri legati alla resistenza a taglio sono largamente usati a scopo 4d progetto in fase sia preliminare che definitiva. Per esempio, solo raramente vengono ceseguite prove di taglo su terreniincoerenti per determinare al contrario, ¢ frequente ‘Pimpiego di valori tabulati quali quelli di Tabella 2.6, a partire dai risultati di prove in situ quali quelle di Tabella 3.4 Liangoto d’attrito interno di tereni coesivi (in condizioni drenate) pud essere valutato ‘mediante relazioni del tipo mostratoin Figura 2.29. Tale figura riporta un insieme di cur- ve interpolatriciottenute partendo dai rsultati di un gran numero di prove. Affinché il lettore sia consapevole della notevole dispersione dei risultati, sono stati riportati anche alcuni dei valoriestremi. Va nocato che, mentre a dispersione ¢in parte inevitabile e lega- taallcterogeneita del terreno, in parte & dovuta alla difficlta di riprodurre ali stessi va lori di w, € w, da parte di operatori diversi ein laboratori diversi: cid deriva sia dalla diversa abilitd degli operator, sia della diversa taravura degli strumenti 88 Capitolo 2 Tabella 2.6 Valor indcativi del'angolo di atito intern 9. Tie a prov ‘Non conolicaa Consol Constanta "non erenata on detats “Tents Terre oO cu) (©) Gnas Medio oss ass Sabbioss 3350" sss" sabbia eas asi ae Ssolia satura deste Compact ascona ssc: Compats sans sats teas Limo o sbbia Hinose ‘Sete 2022 Compao 7 avila ‘ae saura a0" Quando un parametzo significativo diviso per un altro parametro fornisce un’unica relazione, si ha un comportamento normalizzato. 1! modulo elastico & un esempio di parametro normalizzato di uso comune per tutti i material elastci. Si é visto che molt terreni argillosi mostrano un comportamento normalizzato considerando il legame fra UU rapporto tra la resistenza a taglio non drenata s, ¢ la pressione di sovraccatico in si tu pje un certo indice J, secondo la relazione: pry Sitiportano di seguito alcune correlazioni esprimibili in questa forma, valide per arille hormalmente consolidate: ‘ Bjerrum e Simons (1960): ASUn)? Ip > SM (2.46) con una dispersione di:+25%. = 01H A >Os aan 1 valori di Jp e J, vanno usati in forma decimale. Parametrigeotesic, prove di laboratorio 89 ‘ile Figura 2.29 Relasione fra e Vindice di pasicit J, pe arile mormalmente consolida te foomprese quelle marine). L'80% cea dei dat cade allinerno dela fascia relativaa una devizione standard waar, Sono stati iportat solo aleuni dei ‘aloe di scarto massimo. [Dat ipoctati da diverse font: Ladd etal. (1979) Bjerrum e Simons (1960), Kanja e Wolle (1977), Olsen etal. (1986) Karlsson e Viberg (1967): vey > 200 2.48 ry 1% (2s) vz va espresso come decimale. ‘Le equazioni (2.47) ¢ (2.48) valgono entrambe con uno scarto dell ordine ui 30%. Per un progetto di massima, si pud ealcoture if rapporto s,/p da pit telazioni e me- digce eisutati. Nel caso di risultati molto dispersi, tuttavia, va presa in considerazione la possibilita di provare campioni prelevati. ‘Sipud naturalmente normalizzare la resistenza a taglio non drenata usando uno sfor- 20 diverso da pj, pet esempio un valore di laboratorio. Ladd et al. hanno ampiamten- te discusso la possbilita di normaliggare i terreni per ottenere parametri del suolo nor~ malizzati (NSP) a fini progettuali. Gli stessi autori hanno anche suggerito un metodo per la valutazione della resistenza di argille sovcaconsolidate sulla base di prove di ta lio dicetto, come illstrato in Figura 2.30. | diagrammi origina s riferivano a cinque terreni: tre degli Stati Uniti Nordorientali, uno della Louisiana e uno di Bangkok (Thai- landia). Il limite liquido di tutte le argille (anne quelle varvate) era compreso trail 41 il 95M, mentre I, variava tra 0.8 ¢ 1.0, Queste argille, con OCR erescente da fino a valori elevai, sono state provate in condizioni CK, nog enate all apparecehio i taglio diretto ej risultae sono stati normalizzati nel modo seguente: 1 Sicalcolino: A = $y .:/pt: B = 5,,ocn/PS © Sicalcoli B/4 elo Si diagrammi in Tunzione di OCR. Bevidente che per OCR = | siottiene B/A = 1. Ilrapporto B/A # pari a s,ock Suse 90 _Capitolo 2 B= sce th ss Oce = pe/p6 Indice Fonte TY Prove ch ai ego efter 979) 2 Prove CIUC [Rabat e O™NeI (989) 3 Brave GIUE (Sno Or reo non dente [Lad tal, (1977), Kousalas Figura 230 Rapporto B/A tea valrirlaivi ad argill sovraconsolidate €normalmente sontoidate. { argille sono i natura variabile da inorganica a organica € completamente excate indice 2), L'indice I siriferisceacinguearalle, Pi dice 2a due diversi deposit argills della stessa local, indice 3ad Ost, ‘anche quando p;é la pressione geostatica in situ, Nella sua forma pill generale, il rap- porto B/ pud essere valutato impiegando un valore di laboratoria versa dalla pres- Sione in sit. Nel trattoiniziale, i valori sono poco dispersie la curva otienuta sembra valida praticamente per qualsiasiargila, I risultati di alire prove eseguite da Mahar e ‘O'Neill (1983) e da Simons (1960) sono stati riportatisullo stesso grafico dall’autore (ndici 2 3): ne & emerso che sia le modalita di prova’, sia i tipo di terreno possono avere una certa influenza. L’andamento generale delle curve é ancora lo stesso, il che ‘suggerisce la possibilica di usare tli curve per terreni simile in condizioni di prova ana~ loghe. E evidente che queste tipo ai curve acquisterd valiica tanto maggiore quanto pili tecniei contribuiranno ad apportare nuovi dati sperimentali, in modo da poter Fappresentare ulteriori terreni con OCR > | Gi esempi che seguono hanno lo scopo di ilustrare le due possibili applicazioni di questi tipi di curve, facendo implicitamente 'ipotesi che le curve 3 tratto continuo (in dice 1) siano rappresentative. Esempio 2.4 Da una prova di consolidazione si otiene p’ = 250 kPa, Da vn’esplorazione sel sito alla profondit in esame, sb oltiene pj = 50 KPa. Alla profondita in esame, sq per Un Seer atglenormalmente confide, Hl saporte $,/P5 ttenuto in prove CHL essa supeire de '5=12% ripeto a corsispondente valor otenuto in prove CAWU (edi Sachi eKitsgo (1976 e fom late da guest ater, Parametrigcotecich, prove di taboraiorio 91 campionerimaneggiato ¢consolidato in condizioni K, di 60 kPa (oressione di consoiGazione paris 2) 7 Problema Determinare una stima del valore 5, in stu (Si sarebbe potuto rieavare direttamente 5, 4a tuna prova su di un campione prelevito, ma si sunponga in queso esempio di non aver fata.) Solicione INel e350 normalmente consoldato, sy .. = 60 KPa Iollee: OCR = p/p = 250/50 Dalla Figura2.30shottiene 8/4 = 3.7 ricavato a oschiointerpolando i valorifornit dalle curve a tratto continua per OCR = 5) ‘Arrotondando: S04 = 3146 0) = 3.760) = 220 Pa sempio 2 Si sino el stess dav dell Esempio 2.4, supponenido perd gion aves faa va_di consolidazione © i aver ottenuto un vaore medio dis, ocy = 220 kPa Problema Deerminare il valore di OCR in sit 0: Soluzione Bi cakeolino A » sy 9/9{ = 60/50 = 1.2 @ B = 5, o¢n/5 = 220/50 = 4.4. Si valet B/A'm 4.4/1.2 = 3.9 Dithzandola Figs S0e edn valor fori dale curvein corte sponuenza dale valve, sotene OCR. Se ques'simo valore i OCR ¢appeossinativamente il valor in sits evidente che la Figura 2.30 ata pariolament interesante, quanto consented determinare OCR in todo molto piu semplice che no ataverso una prova dl consoliasione, a eno she la prove di consoida. Plone nom sia neeeata per anak de eden 2.412 SENSITIVITA E TIXOTROPIA rapporto tra a resistenza a taglio di un terreno coesivo indisturbato ela resistenza det terreno rimaneggiato a parita di contenuto dacqua si indica col nome di sensitivita, S: ___resistenza campione indisturbato ~ Fesistenza campione rimanexgiato cam [Nel caso di una prova di compressione a espansionelaterale ibera si ha = Sent ona) Ge smuee Le argile possono essere suddivise in: 5 Comment seni 4 Maesioranca dle rile Sens sch Seperensii SF" pause con eaten 92_Capicolo 2 ‘Le argille marine ¢ lacustri, nonché i limi organiei con elevato contenuto d’acqua, pos- sono non avere alcuna resistenza apprezzabile se rimancggiati. In ogni caso, se un siurbe causa una riduzione significativa della resistenza, ¢ necessaria mola cautela per ‘ogni uso det sito, in quanto un distarbo impeevisto (magari anche minimo, come quello dovuto al passaggio di un trattore pesante) pud trasformare N! depose in un fluido vi- se0so. La tixovropia & il reeupero di cesistenza nel tempo di un terreno rimaneggiato. Tutte le argillee altri erteni in cul siano presenti agenti cemeritanti mostrano proprieta di tixotropia. Non si tratta per® di tixotropia nel caso in cui I'aumento di resistenza sia dovuto alla dissipazione della pressione nei por. I pal infisst in deposit di argilla vene- +4 hanno spesso una capacité portante molto bassa, fino a che non ha luogo un iavee- ‘hiamento e/0 una cementazione (tixotropia), in combinazione con la dissipazione del la pressione nei pori in eccesso (consolidazione). Le argille mobili rimaneggiate (5,> 16) hanno mostrato di recuperare ben poco della loro resistenza originaria in las sid tempo ragionevoli, dei'ordine di meno di 4 mesi [Skempton ¢ Northey (1982)] 2.13 LO “STRESS PATH” Uno “stress path”’(Leteralmente: percarso dello sforzo) é il luogo dei punti tensione rappresentativi di variazioni dello sforzo nel terreno e pud essere sia oltenuto, per ‘esempio, da punti dedotti da cerchi di Mohr delle tensioni, sia calcolato disettamtente. Gii stress path possono essere usati per rappresentare le variazioni dello sforzo sta in campioni di terreno in laboratorio, iain sits. Hanno il pregio di consentire una pre sione della probabile rsposta de terreno, specialmente nel caso in cui il percorso cor spondent alla storia di carico precedente pub essere in parte ripradotto o stimato. Stu- dando attentamente il concetto di stress path, & possibile giungere a una migliore orga- nizzarione det programma di prove di laboratorio. 1n particolate, l'uso dello stress path consente una chiarezza maggiore di quella ottenibile disegnando una serie di cer- chi di Mohr, che spessa si sovrappongono. Gli stress path possono essere traccati in diversi modi; comungue, il metodo oggi pit comune [usato probabilmente per la prima volta da Simons (1960)] e detto poi dello ‘stress path" da Lambe (1964, 1967) fa uso di coordinate p,q definite come in Figura 2.31. Le coordinate dei punti dello stress path possona essere in termini di sforzi total: (SP) 0 efficaci (ESP). Poiché gli sforziefficaci sono ee sommando ¢ sottraendo membro a membro e dividendo per 2, si ricava Pepmu oe ge Dungue, it peccorso degli sforziefficacisiottiene da quello degli sforzi total per trasla- zone lungo I'asse p di una quantita par alla pressione nei pori, che pud essete positiva ‘© negativa. La pressione dell'acqua nei pori che compare nelle precedent espressioni deve comprendere il valore statico u, ¢ ogni pressione in eccesso sviluppatasi durante il carico per effetto del caglio (indicata in genere con Au) Come mostrato in Figura 2.31 per la prova 3 (pj,q3), i valori di pe @ individuano Paramettigeotecnici, peove di laboratorio 93 (o) Cerchi di Moke consequeme pecors atl fora efficae(laes Ke Le (©) Formazione del deposit Figura 231. “Stress path’ e cerchi di Mohr (parzialmeate riportai corispondenti a dis vers stadi della formazione di un deposito di tereno agrmalmente console sat. Vorigine (7) ei diametro (4) dun cetchio di Mohr. Bevidente ce 2a lo sforzo devia- toric corrispondente aun cero valor della pressone di celia e del eatco assiae in tina prova trasile I parametro 9 & dunguc i massimo sfora) di tal corrente Il conce‘to di scess path ver iustato nelle Figure da 2.31 22.35. La Figura 2.31 mostra lo stress path Ginicato come linea K,) che ssvluppa in stu per un deposit Sedimentario normalments consolidate. Poiché it primo strato che si deposita non & Soggeito a sovraccarco (ovvero c, = oy ~ 0). lo strese path deve partire da @ = p = 0. Alcresceredel'altez2a del deposito,¢ possibile tracciare i cerchi di Mohr Corispondent (nc sono stati diseenai solo aleuni per chiar ez) ¢ i Iuogo det punt cos tracciato rappeeseta lo stress path Ky. Srnoti che, pa la detiniione di Ky fata in peecedenza, sf tratta din peteorso dpi sfrz:eficach La Figura 2.2 mostra una pov trawale CK,UC su di un*argilla normalmente consolidata, Perla consolidazione Ks sa o, pari al valore i si che devestere oF

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