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Le Karle fore SE MANIFESTO : Ah ~-POPOLO en atta COSTITUENTE SOCIETA EDITORIALE FIUMANA. hitearde fiyete, lo PPtrma Heb 2 Lorem. BO Le, eee. i Ay PovinBy VTA LA, pp 2 a5. we stot. del 192) ta Cort po it Berne el ehp, Toe Cffit20 todo UMA iptetente fain oe ote & fi Ppt ne Bag utles tpiaey th Leopotttare 2 CORE ele Cpt rn | : os ; ; p PO—R a Ore Ham Oh wept Co 2mye Pee Ao pecene i" +f OF! 2) ob J /956 54.248 dd fa BUS Fiumani! Prima ch’io cominei a parlarVi della trista © san- guinosa giornata del 3 marzo, rivolgiamo, Vi prego, wm pensiero di affetta ¢ di riconoscenza ai uostri Morti! Matteo Marussich, Luigi Finderle, Andrea Blasich, cal dero in quel di gloriosamente ed eroicamente per Ja liber'a © per l’ indipendenza di Fiume nostra, Sono morti, culpiti dal piombo di volgari aggre-sori emmuffati da fratetli, abbattuti dalle pallottole del tradimento. Con Lore ricordiamo ¢ wn riverente saluto di tra. terne cordoglio inviamio alla memoria di tatti i mamer nostri Coneittadini che lu dolinguenza, la feraci barie dei nostri »ayversar! dalle elezioni del- Taprile scorso ad oggi col revolver econ ta boinba a mano degli ass Salutiamo i nostri Amic ntl e i slot nost teriti. vitvine berater (co. juviame pire well avversari ¢ o di noi, com le uti fatte loro impugnare dalla frode e dalPinganno patriottardi. che sempre s' appiattano e si naseondono nelle texchre dell’intrigo e della congiur Onorate, o Fiumani, ora e sempre, i frateili nostr che hanno dato i] sangue e la vita per la giusta e santa causa fiumana. delle Un mesto me Addi 3 marzo us. fn sferrata contra il primo Go yerno legale di Fiume un’ aggressione a mano ariata. juseita soltanto dopo T ore di uccanito e sanguinoso cow: nento, grazie alla »passiviti« ed all’ assenteisme de" R. Governo d Italia ¢ delle sue trappe dislocate « Finme, ¢ per merito delle armi, delle munizioni e dei eannoni che : aide] R. Esereito Ttaliano. | | | | { | --4— La stampa del Regno d'Italia — ad cceezione dei giornali socialisti — s’ affretté a strombazzare al mondo che si trattava di una »meravigliosa‘rivoluzione del popolo di Fiume contro Ja dittatura di un uomo nefasto ¢ del suo governo che avera commesso grossolani errori e gravi colpe.. .« Della sdittatura«, nonch? degli »erroxi e delle colpex che quei giornali hanno dimentieato e tuttora dimenti x0 di preeisare -— parlerd pit avanti. trattando del!’ atti- syolta dal Governe eletta col voto che avete dato mal- grado i terrorismi, le corruzioni ¢ le violenze dei »lih ratori«. IL POPOLO FIUMANO E LA... »RIVOLUZIONE«. Per quanto concerne invece la »rivoluzione de) jo: polo di Fiume«, voi, Fiumani, ben eapete che la stiuapa del Regno ed i patriottardi nazionalfascisti, da tre anni questa parte sono coneordi ne] gubellure per »popolo fit mano« cirea un centinaio di giovinastri. di dicoeeupati ¢ di epeculatori fiumani, insieme alla massa di regnicoli che @ Annunzio, la politica della Consulta ed il pescecanismo locale ¢ triestino hanno mantenuto ed alimentato a Fiume per rappresentarvi la civilti del randello, de! pugnaic, della bomba a mano, del saccheggio e della repina, coll’ evi- dente seopo di creare ostacoli e difficolti alla definitiva e duratura sistemazione dello Stato libero ed indipendente di Fiume, e di rendere impossibile, od almeno assai pre- caria, la posizione del primo Governo legale fiumano. Costoro sono, per la maggioranza dei giornali nazic- nali, »il popolo di Fiuine«! Mentre per loro nulla con- tano quei cinquantamila abitanti che oppressi, maltrat- tati ed immiseriti, come mai lo furono eotto i passati re- gimi, ‘Jevono subire da tre anni e mezzo le prepotenze, le violenze e i terrorismi dei »liberatori« armati sino ai denti e sempre protetti, sempre tutelati dalle armi di quei reali carabinieri che stanno a Fiume col preciso e pattuito com- pito di epurare il territorio di Fiume dai facinorosi e dai delinquenti e di ristabilirvi !’ ordine e la legalit Nossignori. Il popolo di Fiume, i fit malgrado il terrore, le corruzioni e le falsifieazioni della | 4 lettorale — hanno date quasi 7.000 cori a! runza delia Costituente, non hanno mai pensato non -olo di ribellarsi, ma neppure di mettersi eontro ul loro prime Governe legule. nel quale poneyano tutta ta loro fiduela e ne vedevano i quotidiani immani sforzi per vesicars seriamente al Pavse li eontestata pace ed! rontra lave Ulera, ono gli avversari, questo popolo noy ba uto del Governo durante V aggressione ed it rdaimento 7! Alla speciosa domanda ben com pliee 1. TE popolo di Fiume mea © accarso in aiuto de! sno Ciovernoa perch®, preso a sprovvista ed inerme, non poteva gettarsi in una mischia gli garan inalmente hs di ali at i tise ente un periods di [pecs d leaalith ¢ a sicurezza, e che elt permetta spazzar via i hirbunti di diversa specie che. il sa specie che ha , tells nostra cit ta foro Corfe cae ae aaa neces © stata distrutta ed il lavoro annientato, Guceto il risultato della svastra politics, signori Vio ssoinack, Susmel, Grossich, Bellarieh, eee! , ni. - ae ln xe aes ae Jats nel 1916, vi & riuseiio di yendere a sevol a Fiumana, copprimendola, per lusci {i wecol mana, éopprimendola, per lasciay posto alla polizia di Stat ida li nero A posto alla. polizia di Stato unshorese, avida ili colnave e di perscyuitare sli italian’ di Flume, Ma soltante hag a -. Imbroglia in seminario. Vi garantiamo che secondo affare del genere non. vi riusci ; ani VReDHCT! Gunque, signori nazionilfaceisti perc ' massoni: Fiume avrd una propria forz ii soni: F una rza armata, ae la ous Guardia che sostituira completamente ¢ defi. un met Aan uO, © le R. truppe. Tl denaro che il me ha speso per la Guardia @ stato bene impiegato, onestamente, doverosamente, due 2 ) ihe avuio in consegna armamento ¢ Vecui ene to della Guardia di Stato; che vol arcee tre Meet creduto di aver seiolta ed annientata coll? aggreaste ae 3 marzo u. s. ile a ee auarcia i ripeto, ritornerii ed esiste ado 2 ws Hig GIO ¢ le vostre paure — del resto ie © malgrado tutte le opposizioni: perché cosi vogliono i popolo di Fiume, i] Trattato di Rapallo ed anche, se lo permettete, quell’ accordo di »Abbaziac stipulato da voi, dopo Ja vostra bella guerra« del Natale 1921 contro I Italia. . Non merita neppure uns parola di obbiezione Ja ri- dicola e assurda pretesa dell’ on. Vio, che per trattare il prestito a Koma, il Governo av rebbe dovuto chiamarvi i ruppresentanti di tutti j partiti ¢ trattare in pubbico. ‘Tran- quillizzatevi, signori! non ¢' eranc provvigioni da intaseare! . . Disse poi, I on. festeggiatore dj Caporetta, ehe il Governo Autonomo ha epeso con »peccaminosa leggrrezza somme ingenti per la forza armatac. La volgare ins mazione dell’ on, Vio @ manifesta ed ¢ lanciata con ta pro- verbiale sua malafede, L’armamento e lequipaggiamento della nostra forza armata, ha costato il 40% di meno di quanto avremmo speso facendo gli ucquisti in Ttalia e le epese sono state compiute da funzionari della Questura che rispondono del loro operato. Renda invece conto ti Vio di tuite le spese fatte durante la sua ammini- mt che, durante Ja Parriech i- signo strazione, especialmente ci spieghi guerra, tanti individui del’ Approvvigionsmento s ono scandalosamente? Com’¢ che i membri del gruppo Vio-Ossoinack-Nicolich-Meiehsner Vittorio. cee. eee. di- yantarono rapidamente, improvvisamente, ricehi? Come fu fatto Paffare della fabbrica di Birra Kobanya-Zakalj? EF Ja_parcellazione della villa areiducale? E Valiena: dcile merci austro-ungariche dei Magazzini del Punto Franco? Percid, nevvero% occorreya ubbattere ud ogni ¢ e con qualunque sacrifizio Zunella, Percid occorre lot contro la forza armata fiumana, e percid bisogna impe dire con ogni mezzo, sin coll’ assassinio morale e mate- riale, con ogni infamia, i] ritorno di Zanclla!... La lista dei delinquenti, che Von, Vio diee trova nelle sue mani, evidentemente non & completa. Vi mancuno ancora parecchi nomi. Ma. siatene sicuri, tra non molto vi figureranno anche quelli... TL? on. Vio ha compiuto uno dei suoi soliti atti di... onesti politica, allorche attribui a dei miei colleghi wna dichiarazione di ipocrisia politica ed una frase ridicola ed ussutda che io non ho mai pronunziato. Tali mezzueci, wali perfide invezioni per combattere proprie soltanto agli individui che periluto e coscienza e pudore, Ma l'on. Vio jr. & giudieato. Anzi é di publico do- minio il gindizio espresso sul euo conto dal padre suo, avy, dott. Vio, sen., ch’& un croato degno di stima: »Sei Stato mareio croato, poi marcio ungherese. Ora sei marcio italiano: tu sei marcio, oltre per oltre!« P avvereario, sono nella politiea hanno IL RAPPRESENTANTE DEGLI ARMATORI DI TRIESTE. S'e rifatto vivo anche Von. Ossoinaek, che ha nuneiato i] discarso »teenico« serittogli dagli amici. ognuno sa, non & cosa facile a prendere sul revole ecsi poco serio, che ha fatto she tutta Fiume allorché si seppe nue suppliche per avere una miserabile eomincid il suo discorso con la di »lo che son seevro da qualsiasi ambizione« ... O Roszner, o Tisza, 0 Wickenburg, o Pilatura di Riso, 0 Banehe un. gheresi, che avcte-veduto quest’ uomo stris are, piey: girarsi, inginoechiarsi ad ogni vostro desiderio — Io udite Voi oggi?... —- Lo ricordate quando bussava alle vostre ease, quando durante Ja guerra, faceva Pimbianehino ¢ piliva e scopava la »Cusa degli Emigranti« e ogni sor. vizio faceva per meritarsi un encomio del governatore ¢ del Comando delVimp. e reg. Esereito, per. prestizioni speciali in favore della guerra dell’ Austria. che poi espo- neva nel sno ufficio insieme ritratto ad olio, in gran- dezza naturale, di Praneesco Giuseppe 17! Lo rieordate, nevvero? Come vedete, cxli erede di essere cambiato, di essere migliore di prima. Invece, come Polcte constatare, ogli & sempre lo stesso. Anzi non ha pro- Come rio questono- llicay dalle risa che malgrado le note conti- commenda, hiarazione »kolossale: Tsi, neppure Paccortezza di e. ora che tutto il mondo sa che quale presidente Adtiac exli non & che il fantor € strumento pagato dei Cosulich e dei grossi armatori di Trieste. che ancora sperano nella rovina di Fiume. gli non ha quest’ aceortezza, o. comandato. obs vanta |’ antica canzone che sa: ma non pitt all” indi della »Madrepatria Ungheresee, e per la aloria lisee vizz0 degli ee Asburgo, si bene alla nuova »Mudrepattia Italicac, ade — are aati. isi Y on. Ossoinack e} on: Vi merrerda fedelmente il Governo ungarico, nipsteves : in ogni loro discorso l’elerno ritornello: »L’U ngheria mei di LJavoro, ci da le sowvenzioni, fa tutti i suonifit, vlargisce tutti gli aiuti, pour Se non pol ve Pa gn ce none cpt wl i spbTtalia ci da tutti gli aiuti, oie ut suorifizh yored bisogua estenle fedeli ed appox, eat ad Essa«. Per questo capite, ¢ 0 on Be ze oe Se domani, gli aiuti e i sacrifizi veniss mos das nee dell’Africa, bisognera essere fedeli ai negtil a este ae tica educazione, la mentaliti. fossilizzata, la salda eee dlitica, il carattere politico di quei signoti. | Purch’ y sia uno che dia sovvenzioni ¢ guadagah, sat ne tificialic, — I] motto @, come si vede, nobi mo, a mj paga, fedele m’avra« — Ma sino a he paw ‘Anehe questo & un, principio politica! L hanno orpes ne molto bene e l’Ungheria e la imperiaic Et ws dap he 8 a eh Fortunatamente i n u ) ello ek iv ienza. L’Austria e l'Ungheria ¢ 4 vale Seal ke arty renee eres mansosliants certe »intelligenze« fiumane SE ala acquistabili, il popolo fiumano non & robs da mereato, Esso sa soffrire ed aspettare Ja sua ora. ‘8, cae 1896 che durd 4 anni, ogni elezione degli sia aan wella del 24 aprile dello scorso anno in partico! ane sprovate luminosamente che 1’ anima Ancien pa giudica e decide liberamente, malgrado_ te. poreue nt ee i terrorismi dei patriotti e dei loro bravi. ive oie e compagni ripetono 1’ antica Henlamazions: eres »tutto poi soups onetianenie ce eee i costo che la, nazione 1 — una volta ay evano la nazione ungherese — dopo eh en ae nfatti per questa citti, venga gabbata. 7 a ee givens not non of presiunoe 3 popol Hinene she ben conosce gli istrionl, 3 q Sateen sinora? Ascoltate un po’ quello che dicono sree eae ex-padroni, gli ungheresi, gli austriaci, 1 croati? E gli antichi puri ideali e i suerosanti altari del patriottismo magiaro, croato, austro-ungarico @ jeri, perche li avete abbattuti ed abbandonati? Eo chi rede, chi ha mai creduto all’ on. Ossoinack od all’ on, Vio? UN’ INSIDIA ALL? ITALIA? Kppure, malgrade queste proteste di devozione al- IP’ Ttalia, declamate co! testo dell’ an co cliché usato per gli Asburge ¢ per |’ Ungheria, io ho il fondato sospetto che codesti signori, abituati a servire, bisogna rico- noscerlo, con allegro cinismo, preparino all’ Italia sin da ora wna solenne turlupinatura che in buon romuneseo si dice... »fregaturac, Osservate i loro discorsi. Con i debiti preamboli, tutti e due dichiarano ¢ dicono di constatare che a Fiume © stato seminato |’ edio contro I Ttalia che ormai il popolo di Fiume non vuole pid né annessione, nt pro- tetforato italiano, né ingerenze italiane. Naturalmente i signori vorrebhero far credere e dar ad intendere che sono stato io, che siamo stati noi auto- nomi a seminare quest’ odio insano: mentre ® notorio ed & dimostrato che sono invece essi, sono i »liberatori«, i pa- triottissimi, gli itelianissimi, coloro che hanno distrutto i) sentimento italiano del popolo di Fiume; mentre & ormai pacifico che @ statz la »politica« del Consiglio Nazi del Grazioli, del D’ Annunzio, della Consulta e dei organi militari e eivili, quella che ha creata la disagtrosa situazione di Fiume, che ha procurato il grossolano fal- limento morale della politica italiana, quel fallimento che io avevo previsto, © ammonondena, sin dal principio. dsl 1919, tanto il generale Grazioli, quanto. é Annunzio, i diversi gabinetti di Roma, e Poninione pubblica. mediante i miei manifesti di quel periodo, Ebhene, gli on. Vio ed Ossoinack oggi la vedono e la confessano questa situazione. Ma invece di lavorare ai ne ri ripari, che fanno? Predicano nicnicmeno che la di immediate nuove elezioni gonerall!! »Cui prodest?« A quale scopo? Che essi si illudano di poter avere ogel, sia pure con Paiuto delle bombe e dei pugnali dei nazionalfascisti, von l’ appogeio dei Carabinieri e dei milioni di Roma e di = $6 — ittori iB ? aprile dell’ anno pa ‘Tries vittoria mancata giienell’ aprile dell’ : Bet ios \prerede. Sono eonvinto ch’ essi sane atbe Sinnaa intelligenti per comprendere che ogi. pid etl f rebbero del tutto spazzati dagli elettor:, ce sanno angers ch neppur la politica italiana potrebbe ausantee nari Ginamente Dunque, a che cosa tenderebbero le clezi = Se invocate da quei signori?! ; ets — - Se Castine maligni, ¢ se considerassimo i ae ae futubile che Pon. Vio jr. ha tentato due mesi fa di ou peraie, ad insaputa del comm. Orlando. Je azioni italy > dot Cantiere ex-Danubius possedute dalla Banca Ttaliana oslavo, @ se canside- i i 0 ju ¢ ai Sena er Gon a acne ame TRE one del detto Cantiere, egli assise nh te le difesa della Sanz anubius: oe ns vei os i r ico-economics J}: ae a eeenagua pare CRiconaseimento tela vendita fittizia alla Ganz-Danubins del Dock ee 8 stato truffaldinamente sottratto allx proprie! bat ie nme) —— dovremmo pensare ad un ¥ Aurementy i ue ritorno in grande stile ai primi amori a shee : ossihile?! Hum... Ne dubitiamo. Ma. allora, ripeto.. 3 euale fine si chiedono le nuove cle — Je quali del Testo non posono venir decretate che dalla magaiors della Costituente COALI- ... TL TRABOCCHETTO DEL GOVERNO DI SON Gli on. Vio, Ossoinack ed i loro protettori, Calvan @ Castelli compresi, hanne perd una mira conereta, un de, eiderio, un’ agpirazione _assillante: seostiturel ante prima un governo di coalizione!« Un governo; nel ule entrino anche gli uomini delle sainoranes’ g Bea ae i ito, ha bollato e che il paese ha condannato, a ue il popale, nee a 2 a capo della vita pu ) © new i se a ee moi A ond uesti signori, i juesto tendono q nella sola vita pubblica. A q te ns naa EEE sto mira sin dal maggio dell’ anno pass enatore Senta E perché? Perens con un govern Siame dishost Pillepiet aoranea —- a ricoposeore «tals asi governs by I Costituente croderh di nominare,, purele se Vindirizzo politico danoi accetta ton — E per colmo, in veriti aon sappiamo se d inputenrs gd inom, Fon, Me eget ec Sheste (sie!) Partito Autonoma non dovrchbe ulter ov ace eau dalf agsumere la responsabilita de potere.« ae ral titevane e commentare questa suupstag ae rete aad una sparuta minoranza che nel par Ss syeuito aleuno; ma Titengo che sia sufficiente il rip turin See lostrare. TP avaurdith insormentalile ai un gover a coaligione fra enorme manors a nata e discorde mimoranza, politica ¢ morale. si 20 LA CONCILIAZIONE. i ipoeriti, F ln... conciliazione? | domanderanno gli ipoesiti per profonda ignoranza delle condizinni del paese. 6. pei : superficialissimi giornali el Regno. 11 Partito Auton: Ho, Hispondiamo, ha sempre volute ¢ yuvie la coneiliazione tra tutte le classi del popolo fiumano. E questa concilia- zone di fatto e nella forma é stata Traggiunta sin dalle lezioni dell’ anno passato. Il 90% dei fiumani & oggi concorde © cou; stiene unanime il Pavtito Auto- nomio ¢ lo sosterra, 2 indubitato, sino a tanto che gli Anto- Fomi Hmarranno saldamente fedeli al programma. ¢ teat faranno alleanza con coloro che sono stats € sono ancor ogei gli oppressori e gli sfruttatori dei fiumani La coneiliazione con i sette nazipnalfascisti della minoranza della Costituente, i quali non rappresentano che sé stessi e che non sono seguiti neppur dai loro par. titini, provocherebhe Ja ribellione della popolazione contro gli Autonomi e tomperebbe la compattezza e la pareerta, popolace: “ale conoiliezigne sh Gen rebbe, in cambio di settc ipoteties migliaia di nuovi a Vversari, zione non & conveniente, Pere ‘di respingere recisamenie 1a tr ¥erno di coalizione e 1, amici, Dunque I opers- © gli Autonomi dichiarano appola,e V inganno del Go- @ non opportuna coneiliazione con i sette... signori soli. A noi premono lee onei liazione Ta coneord e¢ la solidarieta delle erandi masse socialie produttrici elavoratricidi Fi ume. © respingiamo per conse- guenze | unione con gli speculatori ed i pescicani dela politica fiumana, le cui mani sono lorde del sangue citta- dino faitto versare dai loro mercenari, e j cui portafogli sono ricolmi dei molti bighietti_ da mille guadagnati mentre facevano soffrire di miseria e = fa 7 di privazioni ino. narrubili il popolo di Finme. LO STATO DI FIUME & VITALISSIMO, In quella farsa di costituente, organizzata dal comm, Castelli e comandata dal frustino ¢ dalle bombe del. rabiniere Cabruna, gli on. Vio e Ossoinack, hanno con- cordemente dichiarato e sostenuto che »Fiume »vivere da sé; che lo Stato libero ¢ »Fiume & un’ assurdita, un’ impossibili »economica, e che senza gli ainti di »Fiume non pud esistere«. E percid, dono quei signori, occorre. non pud U-indipendente di ta finanziaria ed uno Stato estero, si capisce, conclu- P annessione! . — 34 — ichiarazioni, iv ed i miei if sodeste dichiarazioni, i E : ce aoe jari roclamiamo i eee politiciy digbiariamy ¢ proclamiauy che P aseerzione dei due exdevorl a zag Saree ei 4 veriti. Senza 1 4 ue corrisponde alla yer fan asare ee eeu eres patria € cgnt tempo ed ox colore, aueolsere on iacimento i 2 con compiaciment J mache 00 ace ae oe Sincorse progrennia che poe. ue applayey) 5 alla Costituente, ¢ che @ a 0 eo wa arvenine e,uclla, prosperiti_dello Stato, libero, io weitere la, werith. delle loro oticrne _assertioni ¢ sono contesto dimostrare con una lunga sets Hd ver cke lV’ ceistenza, il Bencasers: eae fer ean sion a de] popolo fiumane, date fe iligens: cond oe ctonuo solamente nella iherid,¢ nell indipendenza poly tick 8 jnbniee e finanziaria della citti tica, ec i e che codes See possibile non rilevare che 0 riengono ai quei_poeh} campioni della seazen gmat a eeavanue in odio Ja liberti e I’ indipend aa. Altra wente it mre se et 2A copprinuceln. Prima del 1 off chi ha interesse sopptiinerls: Tdevewe:te a ay 08. Vie ed Ossoinack offrivanc » cinfevey a te ele antares e i privilegi eee Se les Caer eet lla lingua. italiana al Municipio c raf exclusiva della lingua italiana a Munieipio ed al Peebu wi fanno la stessa ont i a eee) vat Son io si refacenti!! a1 Generne italiano! Souo proprio stupefacentith . ella loro tesi, gli avversari hanno tid no della loro te | aah He ee ee an Omni Ao tema finanziario ¢ fiduciario del cae hats, Meee Ii ha pai svolti con tale eccesso di... coms a. < = ‘ E uperflua ogni contutazione. Sell armoreitiey 8 dee Non rtanto ¢ necessario che del he ora ui po’ a i si anche av aeeieeieats non solo per aunosteare 78 Haste I é i i jotti_ ottobristi, sour D joaitd del verbo det Pan ogai cittaiino: che Fiume er or ere 8 i cittadino, ¢ u i uadere ogni citt : : per Sea vavere da $6, senza bisogao di elemosine a : a8 5 e an- tise sid; the Finmepud eqeere Ba Th fn ate Ji St ente indipendente osha: al ona “ule Wistruzione eronomica fattane durante el della distruz sivnori ZZ WON tre anni e@ mi e220, per o uaek, Grossich,’ R iedean t Cora tant lori economicie tal ussestamento, che, Siamenteespletate solo anno Fiume ol concorso dei Vi A ai Vio, Oasoi Susmel e comp., 0, Ossoi- e riechez ze i le capucita ai wae se debitumente ven. esviluppate,en erimarginare le joretbil squarci . Patriottissimi potrebb che lregimie le le hanno crude _ Gli avversari »einque mesi non h: suena volevano confessare sola, un momentox. fi Gli Autonomi non ha ‘ione, perché assurdy ei compilato sulla base mata, in una si in cui V amminis pou Pao governare, il popolo bueuti non possono pages producono, i nogoziad 1 i traffici morti rti, Pati combattono con la f; della piazza, id dei cittadini vi. ve il Governo Autonomy in i preventivo perché i che he Fiume non pud vivere da nino fatto il bilaneio di no pilancio di provi inutile sarebbe un preventive situazione nou ancora. si mentare, anarcoide, eno pud funzionare, if non pud lavorare, i contri- industrial non chiusi, la citi mee disoees perché | padron della vita e dei bent tn e dei b nde armate, | al unzione falli trazione non 0 pagare le tasse, g) ozinnti hauno i fowdehi le famiglie di n r une, & tutto cid i dominatori del oe lel sono tuttore Ie bande fae i, che ad ogni chi dovrebbe tutelare cio® dai RR. CO, sioni agli uffici ed © rovinande. Gli ste: a sicurezza pubbli * oe ig colpi di mano e le Names erno stesso, tutto eeuda G organi tecnici, ontabilita Centrale — rarono l'inutilita e |, nile bilancio, ch 1 . che, avrebbe dovuto limitarsi a te ereditia amministrativ gnort della minoranza itta-aeonvoleeede iufficl di Iagi ‘dello Stato, ieo. nobbero e dichia anzi P assurdita d © veritiero, spese -tutta la tris amministrazioni d per essere reale delle passate PA 8 nelle won Ta grazi tanto cari ai chee Dio e gli aiuti »artificiali« Imputare quindi ot e quindi a eu i ome prova della poca Sop del Gove 1 Governo © qualitic ae ae : . ne A Finanziaria di Fiume, il — 36 — fatto di non avere elaborato, sulla base delle odierne con: signi eeonomiche caotiche, wh bilancio ‘li previsione, che sarebbe stato necessariamente agsurdo se non falso, grmnslafede: o stupidita. »Tertium non datur« ; ‘Appunto per dimostrare Ja vitaliti dello Stato libero di’ Fiume, il Governo fiumano s’era proposto, oltre all’ organizzazione della propria forza armata per rista- bilire definitivamen! pubblica te Lordine ¢ la sicurezza nell’ interno, anche Jelle finanze di Fiume. la solida sistemazione ¢ IL NOSTRO PROGRAMMA FINANZIARIO, nque mesi fa, noi tro- ‘Assumendo il Governo © tro- yammo le casse vuote, i mag: gaini devastati, le fonti di riechesza del pacse inaridite, jl lavoro scomparso, debiti_e spese enormi, Ja conversione da effettuare, il porto € le forrovie improvvisamente sequestrate @ cite 20 milioni Gi passivo unnuo! ... In poche parole: il disastro ect il fallimento pit completo; dappertutto non ce’ erano che sovine e maceric. Bisognd quindi cominciare da capo © creare quasi dal nulla. Urgeva procurare © dare lavoro al pevolo immiserito, creare ed attirare verso ‘iume la fiducia della Jugoslavia e convincerla dell’ opportunita ¢ della convenienza di aprire i traffiel col nostro procurarsi i mezzi per la conversione delle corone solvere il problema della vita finanziarin normale dello Stato. Siccome il Regio Governo dl’ Ttalia, malgrado le pro- messe, le speranze date ¢ malgrado la conversione (a esso jniziata e parzialmente compiuta, senza il consenso ¢ ad insaputa del Governo di Fiume, si @ poi rifintato di aseu- mere la conversione a proprio carico, yolendola ingiusta- mente accollare allo Stato di Fiume; ¢ considerati pol 1 bisogni pecuniari per le riparazioni degli immobili. degli edifizi pubblici, del porto, ecc., danneggiati dalle diverse i italiano vuole pure oceupazioni militari che il Governo tieulta evidente che lo addossare al bilancio di Fiume: lo si trova nella necessitd Stato di Fiume. per sistemarsi, di contrarre un prestito di almeno 250 milioni di lire-carta Due erano le vie per far fronte alla situazione: 0 vicorrere, come dicono i nostri avversari, agli »aiuti arti- — 387 ~ li«, alle elemosine mensili del R. Governo ed indebi- tare il paese sin oltre i eapelli e sino al punto di prove. tare, entro uno o due anni, il controllo amministrativo ¢ la tutela finanziaria dell’ Italia, mettendo cost Fiume in condizioni di servith e di dipendenza eeonomiche ed woministrative peggiori di quelle esistite sotto il regime ungarico, Cid con |’ aggravante del sospetto e della sfi- ducia dell altro garaute dello Stato libero, della Jugo- slavia, la quale pereid avrebbe fatto, come hafattosinora ogni sforzo perdeviare il suo commerciodaun porto siffattamente controllato dal suo concor rente. Questa soluzione tanto cara ai nostri avver ari — noi I’ abbiamo scartata decisamente. Preferiamo ere magari di... de. biti, ma nou di ainti artificiaii, che sono sempre di bre- ma durata, di effetto transitorio, e che inevitabil mente neono alla serviti, © con questa, alla miseria reale, effettiva e pile. Oceorreva dunque ricorrere ad un dignitoso prestita generale. con _assoluta libertad d? amministrazione e d? jin- Piezo, come si conviene ad un popolo che da imolti ‘socali amministra da solo le proprie sostanze. e per di pit in modo da essere additato quale esempio da unitarsi 4a The lia ed altrov Ma 250 milioni a prestito per 50 anni, signifieano un aggravio annuo sul bilancio fiumano di quasi 10 mi. lioni, che it tuale del bilancio, fanno 36 milioni di lire di deficit, che i contri- buenti fiumani dovrebbero coprire ogni anno! Ammoet. tiamo pure I’ ipotesi che con economie. con risparmi e eon una buona riforma tributaria e provredimenti di ogni genere, si riesea a ridurre questo deficit da 26 a 20 i tioni annvi: cid significherebhe sempre che i eontribuenti Humani devrebhero pagare una cosi alta quota @’ imposta che non avrebbe viscontro in nessun paese Europa. A questo si aggiunga che se il prestito non viene fatto in oro — come non ei & stato Goncesso — ma in lire-carta, noi oggi prenderemmo spenderemmo un valore (la lira al 95%) che tra cinque o dieei anni der vremo restituire in valore quadruplicato (al 100%), E poi si consideri che del prestito dobbiamo ‘impiegare al. meno 100 milioni per una ben magra conversione, la 20 milioni del deficit an 98 * Erari perdita netta, di cui e costituisce per 1’ Erario una perdi’ ge Soe eee ar TuatagEiit affatto 1 pov ie me so una ristretta classe di riechi e di specul ator ates " Dae sn gaan sues i te fuualind della nostra il piano d’ azione e qua quale era il pian ae i valigie ate ee ich? tra le carte rubatemi dalle valine aff ite alla Sue della R. Taensiones 71a Pee ta z *. vi ri hanno trovato aleune pace trane, 3 eave per um prestito in oro, arene re tlese, non ho alcuna ragione di tener segreto il into plane i i i heto stri intendimenti, Sono anz render an ii per pita la possibilita di orente Wh sina €@ Fnuipondente vite finangiaria fitinana, sonra venders Flume n€ allo straniero, ab agh amiel. e senza. avr! fants stici aggravi per i contribuenti. Tl poy i sai nine giudichi il-nostro programma ¢ veda se 00 gerne la picna attuazione. Le finaliti che noi volev: seguenti: - 1. Ridurre al minimo sible: te apete mediante |’ unificazione ol semplificazi istrazi pale e statale. : a _ Ea larmuse j pubbliei tributi sulla base litiere degli alti. protettori della minoranza e delle bande armate, tollerate e protette 4 Fiume, hanno impedito e fatto fallire, almeno per ora. Questo ® quindi i] servigio, questo V utile che la polit di quegl cterni servitori di tutti, fuorch® dei fiumani, hanno procurato alla nostra Fiume od al no ro popolo! id ora, gindichj ogni cittadino finmano, gindichi ogni imparziale se sia vero che noi volevamo vendere Fiume allo straniero, se volevamo caricare di debiti @ di tasse i cittadini: ¢ se invece lopera che fu consunuita il 3 marzo non rappresenti. anehe per le suesposte ragioni. un vere tradimento dei supremj interessi del pe poloe dello Stato di ume. Ed allora?... Ma purtroppo, oggi non eo tribunale che possa gindicare i traditeri di Fiume, perch? attualmente i tri bunali di Fiume non possono processare neppure un omi- cida, se @ nuazionalfascista, Senza vedersi comparire di- nanzi una »squadra Punitivac, che ai eodici ed ai giudici contrappone i pugnali e@ le hombe a mano, sempre impu- nemente © magari, come al 24. aprile 1921, alla presenza dei RR. OC. mo All’ opera nostra conercta, positiva, cosciente. ispi rata e diretta esclusivamente al bene del popolo fiumano eperoso ed onesto — che quei. messeri hanno da 42. mosi condannato alla miseria ed alla fame — j pe nied i massoni ¢ i loro »schiavisti«, ecme ora li chiama it »eane supremo«, cosa hanno contrapposto o Sostituito? Con Ja wassiva cooperazione della Consulta, dei Caral del R. Esercite, essi hanno fatto il 3 marzo. E hanno ereato? Cosa hanno dato al pop ora? Fanno le marionette del Castelli e d: attendono Viniqua mercede, in forma di 1 supplicano, ora umili, ora irosi e bavosi. i} riterno degli... anelliani, perd, se possibile, senza il sottoscritta ma sempre conservando a Fiume le bande armatr ded del nieri, @ Di, CORE ? Che fanno lelln Consulta: uti, sartificiali« — 42 — jimi Realt © quegli imparzial quenti ¢ dei mercenari. abinieri oe i Si pud esecre patriotth pu... leali di east?! intelligenti e pitt. BASSEZZA AVVERSARIA. onesta politiea hanno wn con ituati ttere € j abituati a combal rt e che sono ormai abit pomnonre ct rae 2 ogc ca a aera ta dall mmpunita. — hanno divulgato V aceuca perch kara oda Flume, sa sia ingostenent i ile che io, part une, ani sia mons i denaro publico. nt ate sone detien Armando Hoding: © sone ‘Fidueiario de] Governatore ungherese e della »Lega Autonoma, ea che io, 60 ritomassi a Fine, per reati comuni commesst , ‘7 Delle mie azione © oe met ty de non ai diversi fente, Rbbene, e'® qualenno tra stitnente. ne, ¢ ne dell nee della Costituente, sap fle bi Sranss queste vigliacehe spurl 77 a cane pt cole ys adel, anche ve favoriti dalla Ong mn ee I ake fo Wie ats Ttalia, non voglio diseutare, 3 ven E xe eunllen soltanto, rilevo ¢ conalale SE ecnD Mees anche apparire superfluo — che ni io, né neseind Bei satel cellogthi ha mai prelevate un atieeatnd) HAE cesar del Consiglio di Gover: en a TP ee ciale ¢ quello della Contabilit’ lla, Cassa Wile Stator Se il Governo Antonomo ha commesso, wnt ‘ , e et , & a iow consiste nell’ essere state; | ee een aaa anzi stupidamente GIGS 0 nar ae Sve a i i i. eb 1G Cr a ‘la fied aves 200 mil cote anions ied avesse devoluto eee se one agare i... »patriotti e i Ubernioris 28 oe Wee MO ominack, Sfni, Susmel, Bacich, Gremig Vio. Otenia bella non sarebhero pit 6 Praaelale . i do di pie fermo i a sia, attendo di pie fe nanlire' delle no aie presenti P accusa di foun 0 el =, . See aione indebita di denaro pul app! Gli avversari. che dell” ickenburse noi a Roa banal je osi fi — ii IL DIRITTO DI CITTADINANZA, Prima di passare alla conclusione, ho jl dovere di ri- spondere 2d un unieo appunto che onestamente cd oggett vamente ¢ stato fatto il mio Governo. I! »Lavorati Socialistac di Trieste si @ lamentato che nei non abbianwo voluto risolvere Ia questione della cittadinan. rispotri- vamente dell’ opzione a favore di quei tunti lavoratori «he domiciliati a Fiume da decenni. sono onesti fattori della sia prosperiti ¢ del suo progresso. Non tm’ intrattengo sull’ obbiezione di »Goyerno di Classe«. T socialisti di Fiume sanno che j] programma del Partito Autonome ¢ del suo Governo & Iasato

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