Professional Documents
Culture Documents
Flora Marchigiana Di Luigi Paolucci 1890 PG 794
Flora Marchigiana Di Luigi Paolucci 1890 PG 794
'K'.S
FLORA MOCIIlfilANA
LUIGI PAOLUCCI
M
FLORA li
KSSIA
AD DSO SPECIilMEilTE
"-^^
PESARO
PREMIATO STAB. TIPO-LIT. FEDERICI
.?3
PRKF AZIONE
Marche, priva fin qui di una Flora ad essa speciale, come ebbero
gi tante altre Regioni italiane per opera di Allioni, Re, Biroli,
Moris, Comolli, Garovaglio, De-Notaris, Pollini, Naccari, Viviani,
Cocconi, Caruel, Puccinelli, Savi, Mauri, Sebastiani, Tenore, Gussone,
Pirotta, Lojacono ecc.
(I) Noto qui le mie precedenti iiubblicazioni sulla Flora delle Marche :
1870 Priiao elenco delle piante pi raratferistichc dei Monti Sibiltini. Ancona, tip.
Jel Commercio.
1884 Introduzione alla Flora Marchigiana Estratto dall'annuario del R. Istituto Tec-
1887 Piante spontanee pi rare nelle Marche Estratto dalla Malpifhia, anno I, fase. IV.
1877: Alberi ed Arbndi dell' Apennino Cam erte ; o pi reconte-
Grilli di Jesi, che per pi anni mi forn utili e talora preziosi ma-
teriali di studio sulle piante dell'agro jesino e dell' Apennino, da lui
detti necessario.
strarle tutte anche in una Flora regionale, si tolga non poco alla
semplicit e all'applicazione pratica del libro. Anzi se non avessi
me indicata.
famiglie.
Ancona, 1800.
L. PAOLUCCI.
NTRODUZIONE
4 Provincie;
a NO il fiume Conca che divide la provincia di Pesaro dalle Romagne.
Affinch sia noto in qualche modo il complesso delle cause naturali deter-
minanti caratteri della nostra vegetazione spontanea, credo adesso necessario
i
dare della Regione Marchigiana pochi cenni relativi alla Idrografia, alla Oro-
grafia, alla Litologia, alla Climatologia, alle Zo/te botaniche.
I. Idrografia.
Sebbene siano fra noi numerosi i corsi d'acqua, pure essendo la pi gran
parte del suolo accidentato dai colli e dalle montagne, poche sono le zone na-
turalmente irrigate e sempre ristrette ai bacini fluviali.
Procedendo dal N al S ecco i fiumi e i principali torrenti che scorrono
sul terreno delle Marche.
1. Conca Esso limita la Regione Marchigiana al NO. Ha un corso di
circa 65 chilom., scaturisce presso il Monte Boagine al N del gruppo apennino
di Carpegna, scorre in una valle piuttosto ristretta nella direzione SO-NE e
sbocca poco sopra a Pesaro, diviso merc una serie di contrafforti apennini dal
f. Foglia. Non ha affluenti considerevoli e perci nell' estate porta un corso
d'acque assai scarso. Poche sono le ghiaje che trasporta nel suo letto.
2. Foglia un limitato corso d'acqua di circa 70 chilometri che scorre
nella provincia di Pesaro. Scaturisce dall' Apennino fra il gruppo del Monte
Nerone e quello di Carpegna, ad di Belforte, ha un cammino assai tortuoso
in una valle angusta tinche scorre nei colli subapeanini, indi piglia una via pi
diritta in valle abbastanza ampia che lo conduce al mare al N di Fano. Pos-
siede in principio la direzione S-N fino al S di Valle Avellana, cammina quindi
per breve tratto da 0-E, per prendere in fine la normale agli apennini SO-NE.
piuttosto scarso di colme ghiajose.
XIV
suo corso.
Quasi come ultimo affluente sinistro del Metauro potrebbe considerarsi an-
che il piccolo fiume Arzilla, che sbocca subito al N di Fano, dopo un breve
corso 0-E dai colli di Monte Ciccardo e Monte Gaudio al Mare.
Cesano
4.
Separa al N la provincia di Pesaro-Urbino da quella di An-
cona nella normale direzione SO-NE. Si origina a Monte Acuto nel gruppo
del Monte Catria, scorrendo prima sulla terra di Frontone fra i contrafforti
apennini che concedono indi pi ampio corso sul territorio di Pergola, dopo
gli
Riceve alla Pergola come affluente di destra il t. Cesana, oltre alcuni al-
tri brevi e temporanei; dal lato sinistro accoglie principalmente le acque di
R. Freddo e di R. Maggio.
Il suo letto si fa ampiamente ghiajoso presso Monte Porzio, e cosi prose-
giri tortuosi una vasta zona fra le gole degli Apennini di Genga, Sassoferrato,
principio per breve tratto fra le gole dei monti in direzione S-N, quindi nella
normale SO-NE, entrando nell'ampia e bellissima valle del suo nome che si
mare.
All'altezza di Treja cominciano nel suo letto le colmate di ghiaja che si
Burella nello spartiacque dell' Umbria. Riceve a destra il Nio Sepolcro che lo
raggiunge fra le balze di Pioraco, ed altri minori torrentelli; accoglie a sini-
stra le acque del t. S. Lazzaro, del Catignano, del Rudiele, del Menocchia.
Bagna le terre di Pioraco, Castelraimondo, S. Severino, Treja, Monte Milone,
Macerata, Monte Cassiano, Monte Lupone, Potenza Picena. Va soggetto in tempo
di pioggie a piene impetuose.
9. Chlenti Il Chienti, clic ha un decorso presso che uguale al Potenza,
non la cede per mole a questo suo vicino.
Scaturisce dal Monte Ferama nello spartiacque umbro al NO di Visso,
scorro tortuoso por lungo tratto fra gli Apennini in direzione quasi S-N, indi
volge presso Tolentino alla nomale SO-NE entrando nella valle del proprio
nome che lo conduce a bagnare le terre di Pausula, Macerata, Morrovalle,
Monte Oranaro, Civitanova, presso il cui porto si versa nell' Adriatico con va-
rie bocche fra una vasta colmata ghiajosa che risale il letto del fiume fino alle
adiacenze di Tolentino.
Considerevoli sono i fiumi minori tributari del Chienti, che ne rendono
talora minacciose le piene. Ricorder a destra il Fiastrone uscente dalle gole
di Piastra e Acqua Canina, e che dopo tortuosi giri raggiunge il Chienti a Bei-
ubertosa vallata nella direzione normale e fra abbondanti letti di ghiaja fino
viali pi ampie sono occupate dal Metauro, dall' Esino, dal Chienti.
Nella Regione non mancano sorgenti minerali di varia natura. Dalla sta-
tistica del Regno pubblicata nel 1868 risulta che nelle Marche esistono 108 sor-
genti cosi ripartito nelle (juattro provincie: 30 in quella di Ancona, fra cui ri-
cordiamo le acque sahoiodiche ferrtiginose dell' Aspio e le solforose di Senigal-
lia; 9 in quella di Ascoli-Piceno, delle quali sono rinomatissime le solfuree
termali di Acquasanta ed altre presso. Amandola; 2G nella prov. di Macerata,
di cui 11 solfuroe, 2 ferruginoso, 13 saline; 33 nella prov. di Pesaro, che ne
cjuiiirendono 10 sulfuree, 7 ferruginose, 10 saline.
Iiittorale Marchig^lano Il littorale marchigiano segue regolare e senza
anfrattuosita di seni, di golii, la direzione NO-SE della Penisola, eccezione
fatta di .ancona ove sporge por poco a al Tronto
gomito verso il N. Da Pesaro
esso misura la distesa di circa 150 chilometri rappresentati dovunque da spiagge
arenose che divengono giiiaiose presso le foci dei fiumi. Soltanto presso Pesaro
avanzano colli fin presso le acquo ove terminano pi e meno dirupati; da An-
i
II. Orof/rafla.
Assai facile l'ascensione del Nerone, potendosi fare uso anche della ca-
valcatura fino al Ti'ogolone.
Fra le cime minori del gruppo ricorder: Se> ritesta, Montiego, Metola,
Vicino e M. Soffio presso Urbino.
3. Gruppo del Furio u antemurale dell'Apennino centrale e sta-
rebbe in linea secondaria al gruppo del Nerone, come il gruppo del Sanvicino
risponde a quello del Catria.
Una valle strettissima ove scorre spumoso il Candigliano e la strada co-
struita fino dall'epoca romana con un breve tratto traforato nella roccia (passo
del Furio) divide come una profonda spaccatura dalle pareti verticali, la mag-
giore altezza in due vette principali che sono;
Monte Pietracuta metri s. m. 880
Paganuccio 976
Altre cime minori del gruppo sono: M. del Colle, M. Bello, M. del Sasso,
M. Donico.
4. Gruppo del Catria
Si erge a SE del Monte Nerone fra le provincie
di Ancona e Pesaro-Urbino.
Pu ritenersi per centro del gruppo il
Monte Catria metri s. m. 1702
quasi a di Sassoferrato, vero gibbo, come Dante stesso lo chiam, a vertice
tondeggiante, diviso per una vallicella dalla minore e conica punta a NO di-
stinta col nome diMonte Acuto.
A SS E di Monte Catria si erge il bel cono di
Monte Cucco
metri s. m. 1566
e assai pi vicino il frastagliato
Monte della Strega metri s. m. 1274
e d'attorno le minori cime di Monte Petrano, Fenestra, Petri, Porcello, Fosia,
M. Cielo, ecc.
Il Catria pu ascendersi quasi tutto a cavallo; non cos il Cucco sebbene
non presenti alcun pericolo.
Presso la cima del Cucco in un ripido pendio a NE si apre una caverna
naturale, ove si discende (m. 20) mediante una corda fissa nella bocca dell'an-
tro, che poi s'inoltra in lunghi e irregolari cunicoli.
5. Gruppo di Sanvicino Il Sanvicino (o Suavicino come altri vogliono)
visto dai colli littoranei e staccato dalla pi lontana catena centrale, appare
in forma di cono troncato obliquamente in profilo trapezoidale e assai elevato
accanto ai monti minori che lo circondano. Invece ha figura decisamente conica
se guardato dall'opposto Iato fabrianese.
Il Sanvicino metri s. m. 1483
si erge a SE di Serra S. Quirico fra la provincia di Ancona e quella di Ma-
cerata. nudo e roccioso in tutta la parte superiore, ricoperto di boschi e di
pascoli nelle chine inferiori, fino alle quali pu ascendersi in cavalcatura, spe-
cialmente dal versante S, da cui senza difficoltsi raggiunge la vetta.
6. Gruppo di Fabriano
Si chiamano comunemente monti di Fabriano
gli Apeunini die s' iaDalzano a S di questa citt, sebbene dovrebl^ero a maggior
titolo dirsi di Maidica, rimauendo pi vcdo a questa che alla stessa Fabriano.
La cima maggiore del gruppo
Monte Gemmo metri s. ra. 1255
il cui vertice prende il nomo di Pizzo torto. Ad di Monte Gemmo si eleva
tera catena degli Apennini italiani, dopo i colossi del Gran Sasso e della Majella.
tre moatagoe clie qui iatendo ricordare, rese classiche nella Flora Marchigiana
per le raccolte fattevi dall'Orsini, pure ho creduto eoa un titolo solo, sia pure
convenzionale, riunirle, trovandosi tutte adiacenti al bacino del fiume Tronto.
Fra esse si erge a N di Ascoli il
e a SO il
Esso tagliato quasi a picco nel versante settentrionale ove resta ancora
la zona boschiva; scende al contrario in adagiato declive al S, sensibilmente
spoglio di macchie e sterile anche di pascoli. Come umili contrafforti lo contor-
nano i colli di Massignano, del Poggio e, pi a NO, del Trave.
III. Litoloffia.
Non eredo sia esatto, come tanti hanno detto e ripetuto, che la vegeta-
zione spontanea d' un paese, le specie di piante caratteristiche, la loro spora-
dicit il loro socialismo, si trovino in rapporto colla geologia di quel paese:
avrebbesi dovuto dire secondo me, che esiste un rapporto, anzi una dependenza
strettissima fra la Flora di una regione e la sua natura litologica, cio l' insieme
delle caratteristiche fisico-chimiche del suolo in cui le piante possono allignare.
Non pertanto compito mio il trattare qui anche brevemente di geologia,
scienza oggi a preferenza cronologica e paleontologica.
Ricorder che tutte le forraazioui rocciose delle Marche sono di origine se-
dimentaria, quali appartenenti a roccie semplici (calcari, gessi), quali alla classe
delle roccie aggregate (conglomerati, arenarie, sabbie, ghiaie, argille, marne).
Non risalgono oltre il Trias: seguono quindi V oolite, il neocomiano, il cretaceo
per i terreni mesozoici; a questi succedono scendendo dall' Apennino V eocene
(calcare nummulitico), il miocene (marne, gessi, arenarie), \ pliocene {sahhie,
argille), il glaciale (detriti subapennini), i sedimenti attuali.
Ora giova una generale considerazione del resto assai facile, ma che credo
di capitale importanza nella geografia botanica: vale a dire che il terriccio
vegetale, il quale permette nel globo lo sviluppo delle fanerogame, trae molte
volte gli elementi minerali e lo stato d'aggregazione da un terreno recente di
trasporto, mentre altre volte acquista le stesse condizioni fisiche e chimiche
sulla roccia in posto, denudata per forza dogli agenti atmosferici o anche tel-
lurici. Da qui la divisione delle piante in quelle che crescono in una data for-
mazione rocciosa pi o meno antica, e in quelle che nascono sul detrito attuale
di una o di parecchie formazioni.
Per quanto riguarda la regione delle Marche dir che le piante strettamente
littoranee cio finitime o adiacenti al mare, nascono generalmente sulle arene
XXI
I V. Clinatoloyia.
zona littoranea la
primavera 14" 4
estate 25'^
autunno 16", 8
primavera 12, 1
estate 22, 5
autunno 14, 9
La media annuale dell'acqua caduta risulta di
mill. 741, 5
cosi ripartita nelle medie delle 4 stagioni
inverno mm. 181, 1
primavera 155, 5
estate 139, 3
autunno 265, 6
Fra i venti che pi dominano nel littorale viene primo SE dalla prima-
vera dall'autunno; NO e durante 1' inverno.
I dati meteorologici per la zona subapenniua mi vennero gentilmente for-
niti dal sig. prof. Serpieri dell'Osservatorio di Urbino (metri s. m. 451), rias-
sunti come segue :
primavera IT,
estate 20\
XXIV
1. zona littorale
2. zona dei colli
3. zona subapennina
4. zona apennina.
Per quanto esista nelle Marche come altrove un grande numero di specie
comuni alla Regione intera, e molte altre specie invadenti da una zona nell'al-
tra, tanto che non possano sempre stabilirsi dei limiti netti e precisi fra zona
.botanica e zona, pure vi ha sempre un considerevole numero di specie carat-
teristiche, per giustificare la istituzione di tali zone: specie clie ripetono il loro
accantonamento nella zona in cui crescono, principalmente dalle condizioni fisico-
chimiche del suolo, dalla esposizione di questo e dall'altitudine.
Pigliando a base pertanto quei dati che sono di capitale importanza nella
distribuzione geografica delle piante in un limitato paese, troviamo per la re-
gione marchigiana che l'ordine di successione delie suddette zone corrisponde
pi o meno regolarmente: P alla serie geologica dei terreni che si sviluppano
in senso longitudinale dalle coste ai pi alti apennini: 2" alle varie altezze dal
minimo di metri 976 e il massimo di metri 2477 (punta E del Monte Vettore).
La zona littorale segue tutta la estensione delle coste da Pesaro alla foce
del Tronto: accanto al mare costruita da un lembo di terreno o arenoso o
ghiaioso o palustre, pi spesso sterile e incolto. Nell'interno della regione la
zona littorale finisce coi primi declivi dei colli prospicienti all'Adriatico o s'in-
terna alquanto nelle vallate fluviali. In due punti, cio presso Pesaro e da An-
cona al Monte Coner sono comprese nella linea littorale le chine dirupate di
quelle colline finitime al mare.
La zona dei colli la pi vasta, estendendosi dalla littorale anzidetta fino
agii alti colli subapennini; e vi appartiene pure la maggiore estensione delle
valli ove scorrono i fiumi, nelle cui ghiaie s'incontrano spesso alcune specie
della zona subapennina e anche apennina trasportatevi cogli straripamenti ai-
alluvionali (es. Digitalis lutea, Calamintha alpina, Anchiisa Barrelieri, Cen-
taurea alba, ecc.)
La sona subapennina fa seguito in tutta la lunghezza della Regione alla
zona dei allorch questi perdendo il dolce declivo si elevano a chine ri-
colli,
alla vegetazione delle nostre montagne. Le condizioni assai svariate ohe s' in-
contrano lass nel suolo, il l'ertile humus delle vallicelle torbose accanto al-
l'arida nudit dello scoglio, l'ombra fitta e umida del bosco vicina all'aperto
pascolo. la tiepida insenatura esposta a mezzod presso la china sbattuta dai
venti freddi del settentrione, sono fra tante altre, le principali cause che ren-
dono assai molteplice la variet delle forme vegetali di una llora alpina, mentre
si stabilisce una relativa omogeneit di specie nella pianura. questo un or- J-J
dine di fatti che ritengo di grandissima importanza nello studio della geografia
botanica e degli agenti naturali tellurici e atmosferici che produssero e man-
tengono l'evoluzione nel regno vegetale.
La maggior parte delle nostre piante apennine sono comuni al resto della
catena italiana e non raramente anciie alle Alpi e ad altre montagne d' Europa.
Le piante finora scoperte nella Regione marcliigiana e ad essa peculiari
sono: Antlioj'aiitltum somniieriainun U. Ricci, Fritillaria Orsiniana Par/.,
Croous Orsina Pari., Heracleuui Orsinii Guss., Satureja Itirtella mili., Senecio
Eringium creticum Lmi. Onopordon giganteura mi/i., CentaU'
iieijlectus mih.,
nore e da altri nel gruppo della Majella, da ritenere che anche nell'elevato
e vasto gruppo dei Monti Sibillini non manchino specie o variet finora sfug-
gite alle nostre indagini.
Chiave analitica
3. Fiori spesso con 3-6 stami, jd raramente 2-1 por alorto, ovvoid 1-4
4. Fiori per lo pi erbacei con un solo inviluppo (Tav. XIV, fig. 140)
rappresentato per lo pi dal calice, ovvero sprovvisti di calice e
corolla (!) Monoclamidee.
Fiori colorati, generalmente con 2 inviluppi fiorali cio con calice e
con corolla (accidentalmente uno di tali inviluppi abortisce, ed
quindi nullo) 5.
Calice coi sepali pi o meno saldati fra loro alla base, talvolta abor-
tivo; corolla gamopetala oppure diaiipetala cio coi petali distinti,
sempre inserita insieme agli stami sul calice o in un disco ad esso
aderente (Tav. XXXII, fig. 340), talvolta intorno alla base dell'ovario
dimodo che questo libero, tal altra sul piano superiore dell'ovario
stesso, per cui questo rimane incluso nel calice, completamente sotto
alla corolla (3) Caliciflore.
Calice dialisepalo (o pi raramente gamosepalo) cio coi suoi ele-
menti totalmente distinti; corolla diaHpetala mseW^a cowe gfZi stoH^^
nel ricettacolo sotto l'ovario (Tav. XLII, fig. 439) e indipendeite
dal calice (4) Talamflore.
f)
Famklia I. - CONIFERE
Gon. 1. PINUS L.
Altiero semprovcnle col fogliamo li colore oscuro o i rami arrastellati allorDO al tronco io forma
Oen. 3. JUNIPERUS L.
Abito, Arbusti frutici io cespuglio sempreverde, as^ai ramoso, colI<_' foglio geiierahnonte pun^^'enti e i
pruinosi.
Var. J. nana \\'illd.
Gen. 4. TAXUS L.
Abito. Albero sempre verde di colore oscuro colla chioma larga, patente, ramosa, coi frutti piccoli, rac-
Geneal.a I. - MONOCOTILIDONI
elementi del calice (sepali) da quelli della corolla (petali), come si os-
serva ili un fiore dicotiledone completo (vedi per eccezione la famiglia
delle .Misinaceo). Tali fiori sono allo volte isolati, ma nel maggior nu-
mero dei casi disposti a spica, a grappolo, a pannocchia, a ombrello.
I frutti per lo pi sono aridi, contenuti entro semplici pagliette d'onde
facilmente cadono, oppure in forma di capsula o pi raramente di bacca
polposa.
Senza tener conto delle graminacee domesticiie, dai semi delle quali
si le diverse farine, ricorder che molte monocotiledoni sono
ricavano
preziose come piante da foraggio, altre si adoperano nell'arte dell' im-
pagliatore (Scirpi), altre forniscono sostanze medicinali (Scilla, Colchico,
Zatferano), altre sono commestibili (Asparagi, Agli, Cipolle), altre si al-
7. Ovario supero cio libero nell' intorno del flore ( eccetto il gen. Tamus
delle asparagacee che ha l'ovario infero) 8
Ovario infero cio situato totalmente sotto la corolla 11
Fiori che spuntano prima delle foglio (si comprende qui anche il gen.
Veratrum, sebbene spunti fiori dopo le foglie; vedi la sua diagnosi)
i
Uhic. Piante dei prati naturali di tutta la regione o dei boschi di faggi negli Apen-
nini Colchicacee. - X.
Piante acquatiche
Ubic. Nelle acque stagnanti o di lento corso, specialmente della zona littoranca e
dei colli Alismacee. - XIII.
13. Piante delle acque marine, fino alla profondit di circa 80 metri
Ubic. Presso la costa adriatica, specialmente nei porti e nei canali. Zosteracee. - X\'.
14. Pianticelle assai piccole senza caule distinto, colle radici galleggianti
alla superficie dell'acqua
Uhic. Nelle vasche, nei laghetti, nei ruscelli di lentissimo corso della zona littorale
e dei colli Lemnacee. - XVL
Piante mediocri o grandi con caule e foglie distinte, colle radici non
galleggianti
Ubic. Nei luoghi inondati di acqua salmastra, nei laghetti, nelle acque dolci di lento
Le graminacee dei nostri paesi sono piante erbacee colle radici fi-
^helta
a, IL. della spigli,
delle spighe
raranionte 1-2, rarissiinainento 4-6. 1/ ovario por lo pi l'ornito di "2-
stiiiiiiii pelosi, (li tonila diversa, che sporgono ora all'apice ora verso
la i)as(! delle i,'liuiiette. 11 frutto un grano arido (cariosside), nudo,
pi o meno ricco di aliiunn' farinoso.
S 1.
I.
2.
Gen. Q. PANICUM
Infiorescenza a pannocchia ramosa densa o for-
mata di spiche unilaterali; gluma superiore che ricuopre le glu-
mette, nuda, accompagnata talora da setole.
Gen. i3. DIGITARIA
Infiorescenza a spiche lineari digitate verso la
cima del culmo; spighette unilaterali a 2 a 2, una sessile, l'altra
peduncolata.
Gci. 38. ARRIIENATHERTM In(oresc(Mi/.a a pannocchia bislunga,
espansa; spighette di 2 fiori, di cui uno ennafrodito pedicellato,
superiore, e l'altro maschile sessile inferiore colla glumetta infe-
riore aristata nel dorso; glume 2 pi brevi delle glimiette.
III.
1.
nate come le glumette inferiori che hanno due piccoli denti all'apice
e sono guarnite di peli sericei alla base.
Gen. 42. CYNOSURUS Infiorescenza a racemo denso, spiciforme, ci-
lo pi acute.
Gen. 45. POA Infiorescenza a pannocchia espansa, coi rami semi-
verticillati, per lo pi capillari ; spighette senz' alcuna resta, piccole,
compresse, con 3-8 fiori; glume piuttosto ottuse, poco difformi, ca-
renate; glumette guarnite di lana verso la base o almeno pelose
nelle nervature.
Gen. 46. ERAGROSTIS Infiorescenza a pannocchia espansa, coi rami
semi-verticillati o solitari ; spighette senz' alcuna resta, schiacciate,
lineari o bislunge, con 4-20 fiori e anche pi, regolarmente embri-
ciati; glume e glumette ottuse, persistenti anche dopo la caduta
dei semi.
Gen. 47. BRIZA Infiorescenza a pannocchia espansa, a rami capillari,
colle spighette piuttosto grandi, larghe, pendenti, ovate o romboi-
dali-turgide, con 5-15 fiori, regolarmente embriciati, senz'alcuna
resta; glume concave, quasi arrotondate.
17
IV.
pedicellate.
Gen. i8. SORGHUM Infiorescenza a pannocchia pi o meno ramosa
e dilatata; spighette riunite a 2-2 come sopra, nude alla base, una
inferiore talvolta aristata; glume coriacee.
Gen. 63. HORDEUM Infiorescenza a spica fornita di lunghe reste;
spighette a 3-3, aggruppate sulla rachide, quella di mezzo erma-
frodita, le 2 laterali maschili o abortive.
Nota Neil' Hordeitm vulgare L. le spighette sono per eccezionej tutte fertili.
LEERSIA SoLAND.
Abtio. Piante mediocri o piccole, con radice spesso odorosa, coi fusti sovente cespiti
parte inferiore, colle foglie lineari anguste, colle spighette piccole, bislunghe
meno dorati nell'essiccamento, riunite come in spiche, talvolta povere.
Pianta assai piccola coi l'usti sdraiati e in cespuglieti;, colle foglie lineari, assai anguste, colle
spighette piccole, prima verdi, indi paglierine, riunite (nella nostra specie) in capolino denso.
Mito. Pianto ili inedia statura col fusto erotto, talora nodoso in basso o anche bulboso, collo foglie stretto
e lineari, colle spigliotto |iiccolo, compresse, di color verdo-glauco, di rado poriiorescenli, riunite
coiiir u spicho stretto e allungate, compatte.
Gen. 6. ALOPECUBUS L.
Abito. Piante mediocri, a fusti eretti, talvolta radicanti, colle foglie lineari, piane, munito di gruane
lunghe e anche rigonfie, colle spighette mediocri o piccole, di color verde-pallido, talora sfumato
di violaceo, riunite come in spiche generalmente strette e allungale.
alia met.
Qua e l noi jiniti di'lla zona litoi-ah; e dello <-i)lliiii'. ,1/ p)-aH
dellaRanocchia presso Ancona, ove l'Iio raccolta. Fiorisce in .iprile
e maggio. Annua.
SESLERIA Scoi-.
- ri.into .1 culmo breve o mediocre, con fo^'lk' lineari sottili, formanti dei ccs|iugliotti, collo iii-
ghetto piccolf, compresse, variegate di verde-pallido e di ceruleo, disposte come in spiclio, tal-
volta povere.
Abito. Pianticella a culmo pi o meno cespuglioso, a toglie a^sai bre\ i, pelosette, colle spigliette stipato
Sin.
Agrostis e/fusa DC.
Pannocchia espansa, colle spighette acute, senza resta; culmo
liscio; foglie lanceolato-lineari.
Nei boschi degli Apennini. Sul M. Catria (Picc.!), a Valle Ca-
netra (Ottaviani), sul M. dei fiori (Ors.), sul Sibilla e sui M.' di
Sarnano. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
Abito. Pianticella in cespuglietto ascendente, a culmo radicante spesso sfumato di rossigno come le spi-
ghette che sono piccole, ovoidi, guarnite di uncini, disposte come in spica allungata.
Abifo. Piante mediocri in cespuglio pi o meno sdraiato, con foglie piane, talora largliette, con pannoc-
chie spicitonni, verdi o bionde, somit^Iianti al panico domestico.
. S. f/faiira 1>. d." 11. l'ai!. FI. ir. il. I, ],. \\2. ((ig. 10).
Sili. I'(Utic>'i/t (ildi'cuiii L.
Pannocchia spicilbrme cilindrica colle spighette sparse; invo-
lucro di molte setole bionde dorate; glumetta inferiore rugosa tra-
sversalmente.
le spiagge e nei colli adiac(Miti, rarann'iiti' vcrsn TApi'u-
Presso
nino. X
Falconara, a Porlo Recanati, a Porto S. (iiortjio ove riio
raccolta, presso Urbino (Feder.!), neil\l.'-v;o/(H;o (Ors.). Fiorisce in
maggio e in settembre. Annua.
.\bilo. Pianto mediocri o grandi fino anche ad un mitro, con foglie lineari, piane, pelose o liscie, col
culmo semplice o multiplo dalla radice, talvolta in cespuglio, colle spighette mediocri, turgide,
Hi colorverde pallido, talora sfumate di violaceo, riunite in racemi deusi, grossi, allungati.
Abito. Piante mediocri in cespuglio pi o meno sdraiato, con foglie lineari, ora pelose, ora liscie, con
spighe fililormi, molto lunghe, ijuasi digitate o gemine, (ormate di spighette piccole, accoppiate,
una delle quali pedicellata, di color verde pallido, tah olta porporescenti.
cht lineari in raCL-nio molto lungo, talora poritorescoiitu, tonuato di siiighoite unilaterali.
Abito Piante mediocri a iiilmo spesso umltiplo, in cespuglio, collo toglie lineari strette, scabrose nei
margini, coi lori in spiche lineari sottili, tasccolate o a coppie, porporescenti, culla rachide barhata.
Abit3, Pianta alla a culmi solitari,con foglie lineari pelose, scabre nei margini, colla infiorescenza
prima gia|]o(.'nola, poi rosseggiante, in pannocchia lungamente ramosa, colle spighette guarnite
di peli fiorali alla loro base.
nocchiata.
Nei luoghi incolti settentrionali, assai rara. Alla Pieve di Ba-
gno (Feder. !), a Santcujata FeWia (Trionfi !). Fiorisce in giugno
e luglio. Perenne.
meno scabre nei niarf-'ini. cui liuii niLMlii.cri. ovoidali, porjioresceiiti a maturit o anche di color
rosso scuro, per lo \M\ sparjjutj'liati in pauuocchie granili, ramose.
Abito. Pianta mediocre a culmo semplice, colle l'oj^Iie lineari, attoi-cigliate nei margini quando iuvec-
cliiano, colle spiche dense, cilindriche, pelosissime, bianco-sericee, ove risaltano gli stimmi di co-
lor rossigno-scuro.
Abilo. Pianle meiliocri o molto alle, (Ino a parecchi meiri, con foglio larghe, lanccolnlo-lineari, sca-
broso noi margini, colle pannocchie assai lunghe, violacee o giallognole, t'orinale di spighette
|.i<,..Io, l.islungho
Ahilo. Pianta alla lino a un nioiro e anche l'ii, .t tilmi irf ni, i.iiari, in cespuglio, colle lo}.'lio assai
(
lunghe o attorcigliate nei margini invccchiauilo, colla panjiocchia granile, gialla e |iondonto a
maturit, t'ormata di spighette grandi, compresso-lurgide.
CALAMAGROSTIS Adans.
ibilo.
Geu. 26. AGROSnS Ki
brevi, attorcigliate nei margini, pelose superiormente, coi fiori piccoli, senza resta, riuniti in pan-
nocchia densa, di color verde pallido.
Pianta mediocre, dei luoghi marittimi, a culmo sen-plice o in cespuglietto, con foglie lineari | lane,
scabrose specialmente nei margini, colle spighette assai piccole, bislunghe, di color verde-pal-
lido, riunite in infiorescenza molle, a guisa di pennacchio.
pubescenti, scabre, cigliate nei margini, cou lunga resta non asso-
lutamente apicale; glumetta inferiore pure aristata.
L' ho raccolta accanto al mare a Portonoro e nei colli del
Trave, in Piazza d'Armi presso Ancona e mi fu comunicata da
Scagnetti, raccolta nel litorale di Pesaro. Fiorisce in estate. Annua.
Oen. 30. LAGURUS L.
Xhiio. pianta pccola, molto pelosa, a culmo semplice, con foglie lineari piano o talora quasi lancL-olatL,
Abilo. Piante mediocri a culmo in cespuglio, con foglie lineari assai strette, spesso attorcigliale nei
margini, un po' scabre, coi fiori piuttosto grandi, acuminati, di color verde-pallido o piallo dorato,
distribuiti in pannocchia ramosa, scarsa, ovvero ricca ed espansa nella fecondazione.
Abito. Pianta mediocre o alta, a r.-iilicc stalonitera. a culmo eretto con foglie lineari, piane in giovent,
indi attorcigliate nei margini, colla pannocchia molto espansa, a rami lunghi, spesso senza api-
ghette nei verticilli inferiori, coi fori molto piccoli, verdognoli o rosseggiami.
Nelle siepi e nei luoghi sassosi del littorale e dei colli. Alla
valle di Aliano, al Trave, a Pietralacroce ecc. presso Ancona ove
l'ho raccolta, nel Jesino d'ondo l'ebbi da Grilli. Fiorisce in mag-
gio e giugno. Perenne.
Abito. Piante [jiccole a culmi delicatissimi con foglie lineari strette o fililbrmi, colla infiorescenza ramosa,
caiiillare, rada,lormata di numerose spighette piccolissime, nitide, spesso rosseggiauti.
mediocri, a culmo cespuglioso, colle foglie lineari, piane o capillari, pi o meno scabro-
anche liscie, colle spighette piccole, verdi o dorate o porporescenti, nitide, riunite in pan-
! ricche, ramose.
Abito. Pianta mediocre, a culmi ascendenti in cesimglio, collo foglie lineari, strette, scabre nei margini,
colle spighette grandi, rigoiifle, per lo pii solitarie nei rametti della pannocchia che assai stretta,
Abito. Pianta piccola o mediocre, a cnlmi in cespuglietto ascendente, colle foglie lineari strette, brevi,
-cabra ni-i m.-irgini e nella faccia inferiore, colle spighette lanceolate, compresse, tinte di verde
piillido e argentino o anche rosseggianti, riunite in iiannocchia piramidale.
.\bito. Piante per lo pi aite, a culmi pi o meno in cespuglio, eretti e nodosi, colle foglie lineari piane
convolute nei margini o capillari, colla pannocchia composta, a spighette mediocri o assai
grandi, pendenti o erette, verdi-pallide o variate di argenteo e di porporino.
Gume con molti nervi.
Abito. Pianta mediocre o alta, a culmi eretti, coi nodi inferiori avvicinati, colle foglie lineari piane,
scabre nei margini e nella faccia superiore, colle spighette lanceolate, verdi o violacee, riunite
in pannocchia molto lunga.
Abito. Piante piccolo o mediocri, a culmi iji cospugliotto, spesso giacenti in basso, con toglie tinf^ari strette,
per Io pi piane, colle spighette assai pccole, di color verde dorato o con riflessi argentei a ma-
brevissimi.
Karamonto noi pascoli e nei siti erbosi della zona subapennina
apennina. Al Pizzo della Cavata nell'Ascolano (Ors.), a Valle
Canclra (Ottav.), nel Pt'wrtw (Scagn.!), neirrr?;/;ifc (Brign.). Fio-
risco in maggio, giugno e luglio, secondo lo localit. Perenne.
Pianta mediocre, mollemente fjelosa, a culmi ascendenti, colle foglie lineari piane, colle spighette
ovali piuttosto piccole, assai numerose, di color verde pallido o sfumato di violaceo, riunite in
Abito. Piante mediocri, a culmo eretto o ascendente, solitario o in cespuglio, con foglie lineari, piane o
attorcigliate nei margini; spighette piuttosto piccole, o grossette e turgide, spesso tinte di porpo-
rino, col fiore superiore abortivo fatto a clava, riunite in pannocchie bislunghe, ora ricche ora po-
vere d fiori, talvolta come vellutate.
Abito. Piante [.iocole, a. culmi cretti, gracili, \<\ o meno in cesim(;lio, con fot'liu lineari piano, coi] fiori
piccoli, verdi, volli da una parte, riuniti conio in spiche dense, ora cilindriche, ora ovali.
sul M. Coner, al Trave ecc. ove 1' ho raccolta, sul M. Catria (Picc.!),
neirr/-bite (Feder.!), nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in maggio
e giugno. Annua.
Gen. 43. GLYCERIA R. Br.
Abito. Pianticelle piccole, liscie, a culuii in cesiiuglielto, o giacenti o eretti, con toglie piane, con pan-
nocchie per lo pi ramose, piegate da un lato e portanti delle spighette piccolissime o mediocri,
.S'/;(.
Scleropoa emipoa Pari. Triticum emipoa Beil.
.V. iiKirifiiiKi Lnk. Ccs. Pas. e Gii). Couiii. Fior. It. p. (ii*.
.*>'.
dura P. de B. Cos. Pas. e Gib. Conip. Fior. It. p. 68.
CynosKnis (hims L. Poa dura Scop.
Sin.
Pannocchia stipata e stretta, colle spighette sessili, ottuse, piut-
tosto grandi, fornite di glume assai disuguali; culmi brevi, sdraiati,
ricoperti dalle guaine delle foglie.
Nei luoghi erbosi, lungo le vie, rara. Presso .te/ d'onde robl)i
da Grilli, a Pesaro (Scagli.!), presso Porta Cacoi'.r in Ancona ove
r ho raccolta. Fiorisce in matigio. Annua.
Ahilo. Piante piccole o mediocri, a culmo diritto o t'iacente in basso, con Coglie lineari piane o attorci-
^'liate. con pannocchie pi o meno allungate, a rami sottili, seniverticillati, patenti nella fiori-
tura e miMiiti di spighette i>iccole, ovate o bislunghe, verdi o pallide o jjorporescenti.
glio. Perenne.
Abito. Piante mediocri a culmo giacente in basso o cretto, in cespuglio, con foglie lineari, piane, for-
nite di un ciulfo di peli al posto della linguetta, colle pannocchie ramose, hislunghe, piuttosto
robuste, fornite d spighette allungate, molti fiori ah'gantemente embricati, di color vcrdo pal-
lido, lucenti, talora violacee.
.ttiYo. riante mediocri, a culmo gracile, eretto, con foglie piane e con pannocchie semplici ili poche spi-
ghette larghe, rigonfie, pendenti, lucide, di colore paglierino, spesso sfumate di riolaceo.
lungata.
Nei siti erbosi e nel limite dei campi della zona dei colli e
subapennina. Presso Urbino (Fed. !), a Pesaro (Scagn. !), presso il
Abito. Pianta mediocre o anche alta e robusta, a culmi in cespuglio, eretti, con foglie lineari, verdi o
glauche, colle spighette piccole, lanceolate, schiacciate e addossate fra loro in uno o pi glome-
roli densi, quasi lobati, che talora costituiscono come una pannocchia di pochi e lunghi rami.
Abito. Pianta piccola, con lunghi stoloni striscianti, con culmi brevi, muniti di Coglie corte, alterne,
rigide, glaucesceoti, fornite di un cafTo di peli al posto della linguetta, colle spighette ovato-bl-
slunghe, in gruppi quasi sessili lungo la rachide comune e perci disposte in forma d spica.
Abito. Piante piccole o mediocri, coi culmi Ulvolla un po' ingrossati in basso,
creiti, semplici o cespitosi,
pannocchie verdi, giallastre o bianchccie, a spi-
colle foglie piane o attorcigliate, pelose, colle
gluette quasi sempre minute, pi o meno lanceolate..
Abito. Pianta mediocre, a radice repente, a culmi eretti, in cespuglietto, molto ricoperti dalla guaina
delle foglie che sono lineari, brevi, piane, colla pannocchia rada, verdastra-volacea o porpore-
scente, formata di spighette piccole.
Abito. Piante mediocri, talvolta grandi, a culmi solitari o in cespuglio, con foglie lineari piane o attor-
cigliate o tlilormi, coi fiori verdi, piccoli, acuti, sfumali talora di violaceo o di giallo dorato, riu-
niti in pannocchie ramose, allungate.
Var. a F. ovina L.
Pianta pi gracile, colle glumette inferiori munito di resta
evidente.
Va7'. h F. tenuifolia Sibth.
Glumetta inferiore costantemente senza resta.
Cresce la specie nei pascoli dei colli e dei monti e nei siti
Sugli alti pascoli degli Apennini, rara. Alla Portella e sul Vet-
tore nei M.' Sibillini (Ottav., Mauri). Fiorisce in giugno e luglio.
Perenne.
10. F. 2)raf.ensls Huds. Ces. Pas. e Gib. Comp. Fior. It. p. 76. (fig. 35).
Sin. F. elatior L.
Pannocchia espansa nella fioritura, coi rami geminati, scabri,
portanti 1-6 spighette bislunghe di 5-10 fiori un po' discosti; glu-
mette inferiori senza resta o con breve resta che si distacca sotto
l'apice; linguetta brevissima.
L' ho raccolta nei prati e nei siti erbosi, alle Torrette presso
Ancona e ritengo sia comune in molte localit, sebbene non venga
noverata fra le piante marchigiane. Fiorisce in maggio. Perenne.
(Tue. III. fi,. :'!>).
.Abito. Piante mediacri o piccale, a culmi delicati in cespuglio, con fo^'lie lineati strette o lililurnii,
colle spighette bislunghe, anguste, talora sottili, giallo-dorate a niaturitik o con sfumature vio-
lacee, tal altra piuttosto grandi, disposte in pannocchie semplici o come in spiche gracilissime.
* Quua maggior* o sitjeriore subeijuafe alte spighette o pi funga ; gluma inferiori* (jitarti nulla.
Abilo. Piante mediocri o alte, a culmi solitari o in cespuglio, con foglie lineari piane, larghette, colle
spighette mediocri o grandi, erette o pendenti, spesso allargate in cima, pi o meno scliiacciate,
verdi o colorate in rosso scuro, riunite in pannocchie ramose, allungate, pi o meno povere, ta-
lora volte da una parte.
Comune assai nei luoghi aridi, presso le siepi, nel bordo dei
campi, in tutta la stagione fino a' piedi dell' Apennino. Dovunque
presso Ancona. Fiorisce in maggio. Annua.
specie al /;. rtibeiu L., come parrebLe dalla colornzione della inliorescenza.
Comune nei prati del piano e di cnllina, fino agli Apennini. Co-
miinissima e sociale nei dintorni di Ancoii;i, dove ho raccolto anche la
var. ui'i ['/-ali della Ba'arcola. Fiorisco in maggio e giugno. IVrcniio.
.\biio.
S. commutafu.s Bah. Pari. Fior. It. I. p. 390.
Sin.
Bromus commutatus Schr.
Pannocchia grande, espansa, ricurva all'apice; spighette a flori
AhUo. Pi.inte mediocri, a culmi in cospuplio o anche semplici, con l'oflic linenri, slrotle, colle pighelle
Mossili, piccole mediocri, generalmente di color verde che diviene paglierino a maturit, disposte
a spighe sottili, lunghe.
.ibito, Pianta piccola a culmi ascendenti o eretti, in cespuglio, con foglie lineari strette, colle spighette
sessili o quasi, piuttosto larghe, dure, paglierine a maturit, disposte in spica rigida, talora ag-
Abito. Pianta gracile a culmi in cespuglio o solitari, con foglie lineari, piane, colla spica sottile, assai
formata di fiori
fragile, piccoli, bislunghi, caduchi.
Ahitr. - riante mediocri o piccole, a culmi solitari, con foglie piane o convolute, colle spighette scasili o
(juasi, grandi, bislunghe, talvolta un po' pendenti, verdi dapprima, giallo-dorate o paglierine a ma*
turit, disposte a spighe rade anchf solitarie.
' Piante spesso glaucescenti azzurrognole, a culmo pi o meno elevato, con foglie piane o convolute
nei margini, acute e rigide all'apice, colle spighette sessili, mediocri, schiacciate, prima verdi, indi
paglierine, disposte in spiche lunghe, talvolta assai ricche e ricurve all'apice.
Abito. l'iaula *l(a l'ino a un metro e iii, con Ingi- [liane sottili, collo spiflictlc sessili, prima verdi
paglierine, riunite in spica allungata, densa, colla rachide cigliata.
Abito. Pianie mediocri, a culmi solitari o in cespuglio, con foglie lineari, piane, larghette, colle spiche
dense, allungate o anche contratte, prima verdi poi paglierine, colle spighette sessili, solitario,
3. T. ovatum Gr. et Godr. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 86. (fg. 39).
Sin. Aegilops oi-ata L. Phleum Aegilops Scop.
Tre quattro spighette turgide fascicolate nell'apice dello stelo;
glume con 3-4 lunghe reste scabre in tutta la loro lunghezza.
Comunissima e sovente sociale nei luoghi erbosi piuttosto aridi,
lungo le strade, in tutta la zona littorale e dei colli. Al Cardeto,
a Pietralacrore, al Trare, a Montacido ecc. presso Ancona. Fiori-
in maggio. Annua.
58
Abito. Piante di aspetto simile ai Trilicinn, ma colle spigliene a 3 a 3 addossate alla rachide.
AbUo. riantc a culmi nieiliocri, io cespuglio, sdraiati o eretti, con foglie lineari strette, colle spighette
solitarie, sessili, alloggiate in incavature della rachide, senza roste, prima verdi, poi paglierine,
disposte in spica cilindrica, acuminata.
Abito. Pianta piccola, in cespuglio nodoso in basso, con foglie lineari strettissime ed acutissime, collo
spighette sessili, violacee, disposte in spica eretta, allungata.
Fior ermafroditi, solo accidentalmente unisessuali nella parte inferiore delle spighette.
II.
Gea. 1. CXPERUS L.
Milo. Pianto mediocri o grandi a culmo per Io pift triangolare, con foglie lineari che alla base dell' in-
loroscenza divengono Irattoe lunglie, disuguali; spighette generalmente color marrone
Gen. 2. SCHOENUS L.
Abito. Pianta munita di rizoma strisciante, molto alta, a culmo cilindrico, colle fotile lunghe, piane,
lineari, colle spighette piccole, ovali, agglomerate, di color bruno gialliccio, sj'arpagliate in maz-
Oen. 5. SCIRPUS L.
Abito. Piante di varia statura, a culmo cilindrico o triangolare, con foglie filiformi o piane, colle spi-
(ihette t;eiieralnieiite ovali allunfalf, solitarie a no, ora verdi, ora brune o rosaigne.
Gen. 6. EBIOFHORVM L.
A'nto. Piante a culmi delicati in cespuglio, colle foglie lineari, sottili, colle spighette acute, diversa-
mente peduncolate, disposte ad ombrella nelle nostra specie e pendenti a maturit, quando cio
sporge da esse il ciutTo di setole-bianche, molli, sericee.
non strisciante.
Nei siti ombrosi e boschivi umidi della zona dei colli e subap-
pennina. Nella prov. di Urbino (Brign.), presso Loreto (Marz.). Fio-
risce in maggio e giugno. Perenne.
13. . maxima Scop. Ces. Pass, e Gii. Comp. Fior. It. p. 108.
Sin. C. 'pendiila Huds. C. agastacJi-ys Eliri.
Infiorescenza alta 8-12 decim., a 5-7 spiche lunghissime, sot-
tili, una superiore maschile, le altre femminili, arcuato-
cilindriche,
pendenti; culmo triangolare liscio; glume femminee bislunghe, acu-
minate; otricelli triangolari, lisci ; foglie lineari, piane, larghe; rizoma
non strisciante.
Nei siti umidi e paludosi, lungo i fossi, qua e l in tutta la
regione. A
Monieforiino (Marz.), a S. Benedetto, a Fermo (Ottav.),
nel Maceratese (Nard.), in Urbino (Feder. !, Brign.), sul M. Catria
(Picc.!), a Pesaro (Scagn. !), presso la Piazza d'armi in Ancona,
ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Perenne.
' Infiorescenza come nca sezione lrccedcnte: ^tilo liifldo nelle nostre spece; olriceli con rostro pi
meno lungo.
frutti olio sono bacclic per lo pi di color giallo o rosso vivo, con pochi semi.
I fiori dogli Anun emanano odori cadaverici, utili per attrarre certi
insetti (coprofiU) che scorrendo sugli organi masehiii < femminei, sono
mezzi indiretti della fecondazion(\
Gen. ARUM L.
Giaro, Gianoaro.
Nota Ho raccolto presso Ancona a Pielralacroce una singolare l'orina ili Anmi che non ho potino
staccare dallo schema A. Ualicum, selibene avesso le foglie macchiato
della spata ricco di macchie subrotonde e longitudinali violacee.
Famiglia V. TIFACEE
A6i7o. Piante per lo pi assai alte, con foj,'lie lineari larghe e molto lunghe; infiorescenza in due spiche
sovrapposte, la interiore rossigna, fitta.
Gen. 2. SPARGANIUM L.
Abito. Pi.-iiila mediocre, con fojjlie lineari malto lunghe, triangolari alla base; infiorescenza in copolini
rotondi, distanti fra loro, superiormente maschili, inferiormente femminili.
Gen. 1. LUZULA L.
Abito. Piante mediocri o piccole, in cespugli, con foglie lineari piane, por lo jii guarnite di lunghe ci-
glia nei margini; fiori disposti in una specie di ombrella o di pannocchia, solitari o in fascetti,
Sin.
Juncus spicatus L.
Inllorcscenza alta 1-3 decim,, in pannocchia l)islunga, lobata;
tepali di color castagno-scuro nel dorso, acuti, muniti di resta; culmo
gracile; foglie lineari strette, scanalato, cigliate alla base.
Nei pascoli scoperti dei pi alti Apenniiii. A Pietralata nel Ga-
merinese (Ott.), sul M. Vettore, sul M. dei Fiori (Pari.!). Fiorisce
in giugno e luglio. Perenne.
Gen. 2. JUNCUS L.
Ahio. Pianta niLdiocri, r.irameiile piccole, por lo pi in cespuglio, coi rami ascendenti, cilindrici, lisci,
di color verde scuro, nudi o cou podio loglio, che sono sovente tililorini fiori sono piccoli, spesso
; i
signi; capsule lucide, nerastre; fusto glauco, striato, con fitte lacune
midollari.
Qua e l nelle acque stagnanti e nei fossi di lento corso. Ni^l
Pesarese (Scagn.!), a Portonovo presso Ancona dove Tho raccolta.
Fiorisce in giugno. Perenne. Chiamasi volgarmente Giunco, come
le altre spece.
7(3
(la :2-.'i lunghe brattee setacee: Ii'pali acuii color castagno; capsiiia
rubrotonda; fusto e foglie filiformi.
XiM luoghi dirupali sul Yrllorr (Saug.. IVfnicci), o sul M. .S7-
o meno saldati ;
gli stasai sono sempre 6, pressoch uguali, colle antere
diversamente colorate; l'ovario supero cio libero, per lo pi triango-
lare e maturando diviene una capsula a 3 logge con pochi o molti semi.
I.
Piante munite di cipolla o squamosa o tunicata o solida; fiori col peduncolo non articolato.
Gen. 1. TULIPA Fiori solitari sullo scapo senza foglie ; stimma ses-
sile, trigono.
Gen. 2. LILIUM Fiori pochi in grappolo lasso e anche solitari:
stimma a capocchia portato da un lungo stilo.
II.
Piante senza cipolla, munite di radici fibrose o carnose; fiori col peduncolo articolato.
Oen. 1. TULIPA L.
Abito. Pianle succolenti, fragili,con sole toglie radicali lurghu, acuminate, ondaggiate o ppr lo pii'i
lireveniente cigliate nei margini; scapo con un solo flore grande, di color rosso \ivo o rosso e
bianco giallo; cipolle colle tuniche esterne color castagno o nerastro.
Gen. 2. LILIUia L.
lo. Piante mediocri o alte fino ;id un metro, con foglie radicali e cauline pi o meno lanceolate, con
unn o parecchi fiori pi o meno grandi, a campana, coi tepali caduchi, aranciati tigrati o candidi ;
Abito. Pianta mediocre, con loglic UrKlieili-, lanceoliito-liinari, ntiiise; scapo con un solo fiore piullosto
(iramlf, screiialo in rosso, pomlcuir ;i c!iiii|.ano, acconipat;nato <la 2-:i l'o(..|ii,- liorali: cipolla car-
nosa, bianco-gialliccia.
'2. a. avi'ensis R. et Scli. Pari. Fior. It. II. 420. (tlg. 04).
Sin. Ornilhogaluiu arcense Pery. 0. rninimimi Balb.
Scapo di 4-15 fiori, coi peduncoli disuguali pi o meno pube-
scenti; tepali un po' pubescenti ali" esterni): due foglie fiorali e due
radicali molto lunghi'.
tomune fra i campi coltivati in tutta la regiiuK-. Ovunque
presso Aticota. Fiorisce in marzo e aprili'. Pei'enni.'.
>. OKNITHOGALUM L.
Comune nei campi coltivati, nei luoghi erbosi, nei prati, lungo
le vie, in tutta la zona littorale e dei colli. Dovunque presso^ An-
cona. Fiorisce in marzo e aprile. Perenne.
Nei luoghi erbosi presso il xM. Calrin (Picc. !). Fiorisce in mag-
gio e giugno. Perenne.
coi poduiiculi pili Illudili dolio brattee clic sono (jvato, aiiiuiitatc:
tepali bianchi con una linea verde esternainento; buli)o son/.a hulijilli.
l"'ra i campi, nei limiti, presso le siepi, noi luoglii boschivi del
litlorale e dei colli. A Pesaro {Sca.gn.\), n Pielralacfoce, al Trave,
ai Prati ecc. dove V ho raccolta presso Ancoia. Fiorisce in mag-
gio e giugno. Perenne.
Gen. 6. SCILLA L.
Abito. Pianlc jitccole a scapo breve purtaiite uu racemo di jiiccoli fiori aperti o a campanella, di coloro violetto
celeste, pi spesso sprovvisti che muniti di brattee; foglio lanceolato-lineari o filiformi; cipolla ovata.
'. S. rnmpattHfata Alt. Cos. Pass, e Gili. C'oinp. l'ior. If. p. 184.
S7/(. S. putida Bert. Kndijinion cainpantdatinn Peni.
Racemo di molti fiori violetti come loro peduncoli e i le brattee
che sono accoppiate; foglie lineari larghette, scanalate.
Nei luoghi selvatici e nei prati della zona subaiicnnina o apoii-
nina, rara. Presso alla Fortezza in Ascoli (Ors.), lu'i M. di i'r-
hi)o (Urigii.). Fiorisco in marzo o aiirilo. Perenne.
Gen. 7. HYACINTHUS L.
Abito. Pianta mediocre, con foglie lurghctie, flaccide e succolente, coi liori odorosi di color celeste allo
slato selvatico o anche bianchi e carnicini per la coltivazione.
tee brevissime.
84
aprile. Perenne.
Abito. Piante mediocri, suecolente, a foglie lineari o lanceolate, lunghe, flaccide, con fiori inodori, piut-
Gen. 9. MUSCABI L.
.ibilo. Piante piccole o appena mediocri, succolenie, a foglie lineari filiformi, flaccide, con fiori piccoli, a
racemo lasso o denso, sterile all'apice, di colore azzurro-violaceo o azzurro cupo, inodori o fra-
Sin.
Hyacinlhus raccniosus L. Botryantliui^ odo)-us Kimlh.
Scapo alto 1-3 decira. racemo corto, coi fiori stipati, di colore
;
Abito. Piante mediocri o grandi, raramente piccole, per lo pi con odore proprio agliaceo, a foglie suc-
colenle, lineari o lanceolate o cilindriche, larghe o strette, che cingono iu basso o anche un po' in
allo lo scapo. Questo per lo pi lungo, cilindrico o triangolare, coli' ombrella dei fiori ora densa
ora lassa. I fiori sono piccoli, a stella o a campanella, di vario colore ; il bulbo ovato, con o
la zona littoralo e dei colli, insieme alla variet. Hdviiiniuc nei din-
Pereiuie.
pi brevi degli stami che sono sempliri : foglie lineai-i strette, con-
11. .1. oinpelojf'fisum L. Bert. Fior. It. IV. p. 2S. flg. 76).
Sin. A. nmlliflorii.m Desf.
Scapo alto 2-5 decim., cilindrico: ombrella subrotonda, densa,
di molti fiori coi peduncoli disuguali: te[)ali bianchicci internamente,
sfumati airesteru". di rnsi^. pi carico nella carena, quasi uguali
88
lar modo presso Ancona d'onde ne viene esportata per via di maro
considerevole quantit. Fiorisce in giugno e luglio. Aiuuia.
Abito. Pianta piultoslo alta, a foglie lilil'ormi triangolari, llaccidc, che si lamio pi brevi nello scapo, ove
i attaccano con una guaina bianca scagliosa; fiori gialli in racemo, col tepalo inferiore rivolto
Abiln. Piante elevate o piccole, a foglie lineari glauche, che non guarniscono mai lo scapo; fiori bianchi
in racemo, coi tepali equidistanti.
Abito. Pianta mediocre, a scajio semplice (nella nostra specie), a Coglie lineari, glauche, flaccide, sea-
Ijrosette nei margini fiori hianchi in racemo rado, coi tepali stellati.
;
lanceolati, gli esterni acuti, g' interni ottusi, pi lunghi degli stami
che sono bianchi pure essi, colle antere gialle; capsule acute.
Nei luoghi selvatici e rocciosi dei pi alti Apennini meridionali.
a S. Gerbone noli' Ascolano ( Ors. ), a S. Leonardo e sul M. Sibilla
(Marz.). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.
l-AMrci.iA \\n. ASl'AMACACKK
8 stami.
Gen. C). POLYGONATUM Piante erbacee con fusto semplice munito
di foglie nella pi grande parte; fiori ermafroditi col perigonio tu-
Abito. Piccoli frutici in cespuglio pi o meno ramoso, di color verde oscuro o con
corto fornito di radici allungate, un po' carnose ; fruiti di color rosso corali
Gen. 2. ASPARAGUS L.
Ito. Piccoli suffrutici spesso ramosissimi, di colore verde scuro, con cladodi aghiformi simulanti le
foglie che sono ridotte a squamette; fiori piccoli spesso odorosi, bianchicci, solitari o a 2 o in
Oen. 3. SMILAX L.
Oen. 4. TAMUS L.
Abito. Pianta Tolubile, col fusto spesso rossigno, colle foglie grandi, non aculeat* ma munite alla base del
picciolo di piccole brattee a uncino; infiorescenza in racemo gracile ascellare; radice tuberosa.
Oen. 5. PARIS L.
Abito. Pianta piccola, a l'usto diritto, cilindrico, con 4-0 foglie in alto; fiore solitario; ritoma delicato,
Aljilo. Piaiite mediocri, a fusto semplice, ciliodrico o angoloso; fiori solitari o jiochi, riuniti nelle ascelle
delle foglie, piccoli, liiancastri, pendenti rizoma grosso, orizzontale, con cicatrici.
;
Gen. 7. CONVALLAKIA L.
uguali disuguali. Gli stami sono 6, inserti sul perigonio o sul disco,
uguali pi spesso 3 pi lunghi, circondati talora da una corona po-
rigoniale a guisa di tazzotta, colle antere generalmonto gialle; l'ovario
infero, cio sottoposto al (loro, a 3 angoli pi o meno evidenti, a 3
logge. Il frutto una capsula carnosetta di varia forma con jiochi o
molti semi.
Gea. 1. NABCISSUS L.
Abito. Piante mciHocri, glnuccscenti, con foglio a telluccia, talvolla contorte fiori in omlirella o soli-
;
tari, (Mr lo jii odorosi, pialli o biunchi e gialli o bianchi con cuntorno rosso, sostenuti da uno
Scai)0 a 2 tagli, alto 2-5 decim., con un solo Ilore grande, pie-
gato, (|uasi inodoro, giallo, munito di corona tubiiliforme a bic-
chiere, lunga quanto tepali o pi, increspata nel margine: antere
i
nugiiioso noi li'o ti'pali ostoriii ; curuiia gialla ilorata, cui inargiiio
quasi intoro, /- pi breve dei tepali ; stami siiicriuri sporf^onti entro
la corona, ma assai jii lirevi di (piesta: stiln cIk; raiiuiini^^o quasi
;^li stami superiori; foiilic lineari lardile, ini po' ciiiivulli', cun canMia
ottusa o doppia.
Ho raccoltii questa singolare l'orma una sola volta, in un (ili-
a) Forme losgistili
Yar. a N. Iijpcn loiss. [N. Tuzzetta Loi>^. Pari. Ili. |i. l;Wj.
Scapo quasi cilindrico, liscio o leggermente sti'iato, con 4-8 fiori
Yar. h
N. rarians Guss. Pari. Fior. It. III. p. 141.
Scapo a 2 tagli, striato, con 4-8 fiori piccoli, assai odorosi;
corona tubulosa, lunga pressoch la met dei tepali o poco mono;
tepali pi o meno divaricati in diotm, bislunglii, ottusi, pi lirovi
fiori mediocri, odorosi; corona lunga circa la met dei tepali o poco
meno, aperta nel margine e quivi con alcune crenature profonde,
per cui seml)ra quasi loliata; tepali ellittici, pi o meno rovesciati,
lunghi meno o quanto il tubo che verde pallido, g' interni acuti,
altre forme.
(cio collo stilo che non raggiunge neppure gli stami inferiori).
ovato-ellittici, talora con (gualche dente, gli esterni meno acuti degli
interni, lunghi quanto il tubo che verde pallido; foglie contorte
a spirale.
Var. f N. Bkchianus Pari. Fior. If. III. p. 156.
Scapo ottusamente a 2 tagli, per lo pi striato, con 4-7 flori
mediocri, poco odorosi; corona lunga circa '/ dei tepali, col mar-
gine diritto all'apice, leggermente crenulato; tepali divaricati, as-
sai larghi, ovato-ellittici, ottusi, pi lirevi del tubo corollino che
verde-chiaro.
Var. g N. Tenoni Pari.? Fior. It. III. p. 137.
Scapo a 2 tagli, fortemente .striato, con 4-6 fiori mediocri, assai
odorosi corona lunga circa Vo "isi tepali, diritta o leggermente ri-
;
1. Il raraitcr.' .li'll.i min- hin-hozza dello stilo, su cui si fondano le dette divisioni,
non parlili . m> .-' i
,'
. ,,, si per la sua incostanza, si perch in altri generi,
es. l'riniiilii, 'l'h.i I
II I. latici giustamente non ne fecero conto.
2. La pron)i>*:uiia Ilr (mh . ^Ije ho descritte sull'esame di molti esemplari freschi
-1.
raccolti presso Ancona in una zona relativamente ristretta, mi conduce a ritenere tali forme
piuttosto come variet accidentali o evoluzioni transitorie di un solo schema specifico, che
come altrettante vere specie, tenuto specialmente conto del valore di subordinazione
che secondo noi debbono avere i caratteri differenziali, per essere valutati quali caratteri
Con i criteri analitici che guidarono il Parlatore e passando in accurata rivista tutte
le forme di ;v. Tazzetta abbondantissimo nella n-gione d.-lle Marche, io credo che le pre-
tese specie potrebbero, soltanto per la nostra ll.i.i .i-.r -.iri -l'assai, aumentando cosi
sempre pi le difficolt di studio per questo r [.laute. Quindi sul A'. Toc^-
ti in
i. n !
i
I,
Nei prati i' uflli' radure boschive della zona dei colli e suba-
pennina, non ci/niuiic A .S'. Aigelo in Pantano e nel Maceratese
(Marz.), al Farnelo nel Pesarese (Scagn.!), ai colli di Manti'dadn
presso Ancona, ove 1" ho raccolta. Fiorisce in sclli'iulin' i' (iflohre.
Perenne.
Oen. 3. LEUCOJUM L.
io. Piaiiia piccola o mediocre, generalmente con un solo fiore l'atto a camputmlhi. oduruso, l'ianco,
iiiiiiiito (li spata candi'la con 2 carene verdi; foglie a fettuccia, flaccide.
Abito. Pianta [liccola. con un solo fiore, iienJente, fatto a campanella, inodoro, bianco, macchiato e rigato
di verde nei tepali interni che sono assai pi brevi degli esterni, munito di spata membranacea
con 2 carene verdi; foglie a fettuccia, glauche.
Famiglia X. COLCIIICACEE
Gen. 1. COLCHICUM L.
.\hito. Fiori emananti dal Imlbo, succosi e Iragili, di colore roseo pallido, senza odore ; foglie (mancanti
nclia nostra specie all'epoca della fioritura) a fettuccia.
Gen. 2. VERATRUM L.
.\i,ilo. Pianta mediocre o |.'rande, a l'usto diriiln. cilindrico, fistoloso, con toglie bisluiigo-clliltiche, ner-
golare a 6 lacinie quasi uguali, con tubo assai lungo: tre stimmi
latti a tromba.
Gen. 2. ROMULEA Scapo breve; perigonio regolare a sei lacinie
quasi uguali con tubo breve; 3 stimmi bipartiti ritorti e guarniti
di papille.
Gen. 3. GLADIOLUS Scapo elevato coi fiori a spica, piuttosto da
un lato; lacinie del perigonio disuguali, divise in 2 sezioni a guisa di
labbra, con tubo breve ricurvo; stilo con 3 stimmi dilatati, tepaloidei.
Gen. 4. IRIS Scapo elevato coi fiori per lo pi a spica; perigonio
regolare coi 3 pezzi esterni ripiegati in basso e barbati, gli interni
Gen. 1. CBOCUS L
jipolla solida, coi fiori s[iorgc'liti <lal terreno, inodori, di colore violetto
jiallido anche Ijianchi, con foplie a lettucc margi
Scaiiu con 1-2 llori : laoiiiio cl'l i)oriyonio l)islungho ottuse, liin-
.lit. - Piante umili, fornite di cipolla soii.la, con uno o pin scapi, coi lori violacei, gialli vrrso il centro,
ceolate acute, di color violetto assai sbiadito, cnil.i thncc i^iaiia pal-
lida, senza peli; stilo lungo circa quanto gli stami.
Nei luoghi erbosi dei colli presso Ascoli (Ors.), nel Macera-
lese (Pari.!), nei siti arenosi presso Pesaro (Sragn.!). Fiorisce in
febbraio e maggio. Perenne.
_
Ixia B'Iborodii'in L. TriclioiCinn lidhorodiiiiii Ker.
.57.
Gen. 3. GLADIOLUS L.
AHIO. Pianta mediocre, l'ornila di vari bullii solidi, 30vrap|iosti, a scapo eretto con parecchi lori irre-
golari, a spica quasi unilaterale, inodori, di colore roseo vivo; foglie a spada, acute, glaucescenti.
uguali a esso.
Fra le biade, nei limiti erbosi, lungo i Ib-ssali, comune in tutta
Abito. Piante robuste fornite di rizoma orizzontale carnoso e nodoso, con fiori grandi, delicati, violacei
meno odorosi; foglie a spada, acute, abbraccianli
o Ijianchi, pi o il fusto e disposte sui due
lati di questo verso la base.
Lmh. dai fiori color viola sbiadito che pure non ho mai incontrato
selvatica. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.
.161(0. Le nostre specie di Xipliiou sono assai siiiiili alle [ridi, da cui ditTeriscono per i caratteri mor-
Abito. Pianta mediocre, tornila di ri/oiiia delicato, accompagnato da tuberi allungati; scapo cilindrico
a un lolo flore odoroso; toglie a J angoli.
I.
II.
Piante fornite d vere foglie, col labello dei fiori senza sperone.
Gen. Hi. nPIWYS Spica di pochi dori: pezzi del iierigonio divari-
cati; labello carnoso, per lo pi [ubcscente o vellutato, talvolta
con macchie Incide: masse polliniche rnccliiiise in 2 borsette: ova-
rio scssilc, ai)peiia coidorto.
111.
Piante fornite di vere foglie, col labello dei fiori guarnita alla base da un prolungamento
Gc. 7. lilCCIHA Siiica di iiKdti liori piccoli, coi pezzi del perigonio
avvicinati; masse polliniche attaccate a ghiandole vischiose entro
2 borsett(^ distint(>; labello a 3 lobi, con sperone bi'cve.
Gen. 8. COELOGLOSSUM Spica di pochi o molti fiori radi, coi pezzi del
perigonio avvicinati a olmo; masso polliniche attaccate a ghiandole
nudo, senza liorsette; labello a 2 lobi, con sperone breve, a^ipena
bilobo air apice.
Gen. 0. PLATANTHERA Spica di pochi o molti dori radi, coll<' 2 laci-
mediano linighissimo.
Gen. 11. ANACAMPTIS Spica a piranud.' di molti liori litti, coi
pezzi esterni del perigonio divaricati; masse polliniche attaccate a
una sola ghiandola in una l)orsetta; labello a 3 lobi quasi uguali.
Gen. io. ORCHIS Spica variabile di pochi o molti fiori, coi pezzi
del perigonio ora conniventi, ora divaricati; masso polliniche attac-
cate a 2 ghiandole, distinte in una sola borsetta; labello pi sposso
a 3 lobi.
Gen. 1. I.I]IIODOKUni Swartz.
Abito. Pianta parassita senza foglie, a scapo robusto, ili colore violaceo-giallognolo come i fiori che sono
prandi; rizoma da cui partono radici semplici o Ijiforcate.
.V)ito. Piante a scapo breve o mediocre, delicato, per lo pi con pochi fiori bianchi o giallognoli o rosei,
con foglie ovato-lanceolate o lanceolato-lineari, ner\ose ma non carnose; rizoma orizzontale con
radici fibrose.
Sciipo alto 1-3 docim.: tloii rosei vivaci, coi lepaii acuti; la-
iM'lln a cuore acuminato; brattee suljcguali all'ovario o appena pi
liuiglio; ofilio lancoolato-linoari.
Abilo. Pianto a scapo mediocre o anche elevato, loglioso, coi liori lassi e pendenti, poco a|ipari-
verdastro con parti liiancliiccie o violacee; foglie ovato-allargate in basso,
scenti, di colore
rizoma corto tornito di radici Canio-
lanceolate e pi lunghe in alto, scaljrosclte nei margini ;
Scapo alto 3-6 decini. ; fiori verdastri col labello bianchiccio ve-
nato di rossigno, ottuso; loglio lanceolate^: brattee uguali o ji
violetto; labello color caff alla base, violaceo pallido nella lamina
che acuta; foglie ellittiche pi lunghe dogli intornodi : brattoo pi
Gen. 4. NEOTTIA L.
Ahilo. Pianta senza foglie, a scaiio iiiediocre di color gialliccio sudicio come i fiori che sono disposti
ili siica lina
; rizoma guarnito di radici carnose agglomerate.
Abilo. Piante a scapo gracile, pelosetto in allo, con fiori assai piccoli, disposti a spira, bianchicci, ema-
nanti odore di vainiglia, guarnito di poche foglioliiie lanceolate strette o di guaine; 2-4 radici
ingrossate a tubero bislungo-cilindrico.
rnlis Willd.
Scapo alt.) \-'2 d-rini.. i^iiariiit.. di si, le i;iiaiii<', cmi un riiil-
Abito. Pianta a siaiio iiu-colo o mediocre, gracile, coi fiori .issai piccoli, in spica cilin<lric3, liianco-fial-
lofrnoli, guarnito li poche loglio alterne, Ijislnnghe radici carnose, grosse, in l'ascio.
;
glio. Perenne.
Abito, Pianta a :>capo [liccolo, angoloso, coi fiori ratli, verdastri, guarnito li poche foglie allungate:
radr delicate, due ingrossate a tubero bislungo, bianco, suddiviso all'apice.
riridis Li/idi.
Scapo alto 1-2 decim.: I;icinie del lore ovate <> liiie.ai'i : laliello
ottuse.
Nei pascoli degli Aponnini, rara. Al M. dei Fiori e a M. Pelane
nell'Ascolano (Ors ). F^iorisce in maggio e giugno. Perenne.
112
Piante a scapo mediocre, talvolta {.Tacile, an{^oloso, coi tiori piccoli, Ijiancasitrt o giallognoli,
odorosi, ora no, in spica pi o meno lassa; 2 o 3 toglie radicali allungate, ottuse ; radici e.
I Tur. .V,
fi,/.
HI).
Abito. Piatite a scapo piccolo o ineiliocre, con pochi flor piuttosto grandi, d colore rossigiio scuro sl'u-
iiialo di \iolaceo come le brattee; fo^-lie lanceointo-lineari, glaucesceuti ; radici con 2 tuberi ovali.
1. .V. Lhujiia L. Pari. l'Idi-. It. 111. j.. 'fl>2. (\\g. 91).
Si,). S. o.ri/glnlUs U'illd. IL-W'hnrim; J/uignn Srh. r( M.
ScaiK) alto \-:\ (it'ciiii.; laciiiii^ osti^nm do\ lioi'c saldate ,i ilin,,
tino airai)ic<': lahclln ;issai ])i liiii^o dello lacinie fioi'ali, con mi
grosso callo alla hase e il loho medio ovale acuto; hratteo gene-
ralmente pi hrevi (lei liori.
(i'. l nei siti erbosi e boschivi dal littoralo alla zona suba-
pennina, rara. A Macerata (Card., Poli), presso Urbino (Feder. !)
e a Pcmro (Scagn.!), ove rarissima, a ./(.<:/ d'onde l'ebbi da Grilli,
in contrada Gulliita presso Ancona ove 1"
ho raccolla. Fiorisce in
aprile (> maggio. Perenne.
labello assai pi lungo delle lacinie fiorali, con 2 calli alla l)ase
e il lobo medio lanceolato, vellutato alla base; brattee sjiesso pi
lunghe dei fiori.
Nei i)rati della zona dei colli, rara. Presso Macerata (Genn.)
e Senigallia (Bert.?). Fiorisce in marzo e aprile. Perenne.
(/ar. A-,
fiij.
!>:').
Abito. Piani a scapo piccolo o mediocre, gracile, con fiori in spica allungata, colorati in giallo-ver-
dastro lineato e sfumato Ji rossiKno-violaceo; l'uflic I.inceolate, oltiisette, glaucescenti; radici tu-
berose, arrotondat?.
Abito. Pianta ;i scapo t-levato, angoloso iu alto, coi fiori disposti in spica molto allungata, volti quasi
da una parte, colorati in bianco-verdognolo e violaceo, emananti sgradevole odore ircino; foglie
allungate, quelle inferiori pi larghe, glaucescenti; radici con 2 tuberi o\'ali.
colore roseo; foglie lanceolatu-liueari gradatamente pi piccole in alto; radici con 2 tuberi ovali.
Abilo. Pianto a capo |iiccolo o mediocre, gracile o anche robusto, spesso nuiIo, guarnito alla liase di l'o-
^\\e ovali o lanceolate, verdi o glaucescenti; fiori disposti n spca cilindroidea od ovata, pi o meno
itti, di vario colare, spe<iso macchiettati o venuti, talvolta Trugranti. cui luhellu |>er lo pi a 'i lubi,
speronato; ovario sessile e contorto; ratlici con ^ tuberi, ^'eiieruhnente interi ed ovati, raranieute
digilati e schiacciati.
neari acute.
Nei prati ibdla zona apeiiniiia. .\ Mnntffu-tinii (.Marz.), al San-
116
odorosi; lacinie esterne del flore libere fra loro, lanceolate, acute;
labello trilobo, minutamente punteggiato alla base, col lobo medio
pi lungo dei laterali, bifido, appendicolato nella biforcazione sperone :
del fiore saldate fra loro, ovate acute labello trifido, col lobo me-
;
/lori rosei col j^inostoiiiio pi scuro; lacinie esterne del flore saldate
Ira loro in basso, lanceolate, acute; labello orizzontale trilobo, pun-
teggialo, col lobo nn'dio iiiai;-pion\ siiiaririiintn e donfollato; foglio
allungate, ottuse.
Noi prati o nel limiti' d.'i buschi della zmia dri culli liiiu an-lj
Ai)ennini. Sul M. Satvicino ove l'ho raccolta, sul .M. Ctilrin (l'icc.'.j,
wAV l'rhinate (Hrign., Feder. !), presso Je (rmid" rdilii da Ciiilli.
10. O. purpurea Iluds. lert. Flur. 11. IX. p. 5'il. (dg. 94).
Si/,. 0. fi'sca Jdcq.
Scapo alto 5-8 decim. : spica grande, ovata, densa, di molti duri
elegantemente colorati ; lacinie esterne del flore saldate, ovate, acute,
di colore rosso scurissimo: labello bianco-roseo punteggiato di vio-
letto, trilobo, coi lobi laterali lineari, il mediano lunghetto, a cuore;
foglie bisliuighe, assai larghe, lucenti.
Yar. 0. aha mihi.
Fiori bianchi.
Nei prati, nelle radure dei boschi, lungo i lussi, comune in tutta
13. O. Ifuiflo-a Lmk. Bert. Fior. It. IX. p. 549. (fig. 96).
Sin. 0. ensifolia Vili.
Scapo alto 3-5 decim. spica lunga, lassa, di 8-molti fiori grandi,
;
gate, ottuse; labello quasi a cuore, coi due lobi laterali grandi,
rivolti in gi, il mediano piccolissimo; foglie strette, lanceolate acute.
Nei prati umidi del littorale e lungo i fossi Ano alla base de-
gli Apennini, talora abbondantissima. Ai ]iiedi del M. Sibilla (!\Iarz.),
").
O. hitcti Cav. liert. 1-lur. It. IX. \). ^)\ii^.
Scapo alto 1-2 deciiii.; spica di 8-5 liori; labdlo vellutato nel
centro e quivi scuro con 2 macchie allungato, giallo e liscio ai lati
Nei luoghi erbosi dogli alti colli lino alla zona suii.-iin'nnina,
Gen. 1. ALISMA L.
Abito. Piante i^randi o mediocri, con lioretli bianco-rosei macchiati di gialliccio nel centro, distribuiti
SAGITTARIA
Abito. Piante sommerse, colla infiorescenza a s|iica o racemo galleggiante, con foglie variabili, a cuore,
Gen. 2. ZANNICHELLIA L.
Gen. 3. RUPPIA L.
Ablo. Pianta marina sommersa, col caule filiforme ramosissimo ; i fiori sono 2-4, portati sopra un pedun-
colo che si svolge dall'ascella delle foglie superiori.
Fami.ii.ia W. /,()STK1!A(;K-:
Abilo, Pianta sommersa nei bassi tondi marini, con riioma grosso, radici lunphe e ramose ; foi-'lie a
rettacela, alTastellale all'apice dei rami, verdi scure, tenaci, lucide.
Gen. LEMNA L.
(Tai\ X, fig.
JUO. JOO').
Lem. trisulca L., I.etn. fjibbii !.. sparse d'altronde in molte localit delle provincie adia-
centi alle Marche,
r;KNK.vi..MMA li. - DICOTlLliDOXI
1. - MONOCLAMIDEE
variano assai, ora sono ghiande, ora drupe, dia liacche. ora capsuli'
aride, acheni ecc.
Molte monoclamidee liiinisidiKi pre/idsd legname (Carpini, Faggi,
Pioppi, Qnercie, Noci, Olmi, l'iataui, lidssd) d frutti cdimiiestibili (Avel-
lane, Castagne, Fichi), altre ci danno sostanze tessili (Ortiche, Canape)
medicinali (Salici, Alloro) o coloranti (Querele, Noce, Uva lacca), al-
tre infine si raccolgono fra le erbe commestibili (Rscami, Bietole, Ro-
mici ecc.).
(Hiiiive analilica
'2. l*i;iiit con loglio ruvide o iiiuiiitc tii peli ylaiidolosi brucianti
Ubic. Piante coltlv;\tc o spontnnee nelle siepi, nei luoghi sassosi, fra le macerie,
negli orti, dal liltorale agli' Apennini Orticacee. - XXI.
H. Frutto con 3 semi o '2 per aiiorto. piante spesso lattiginosi', liori
sovente in ombrelli*
L'bic. Dovunque, nel luoghi coltivati, nei siti aridi o umidi o anche paludosi, nei
boschi, dalle spiaggie a una inedia altezza sui monti . . Euforbiacee. - X.W'I.
15. Fiori eiiigini, cio coU'ovario posto sotto la inserzione degli stami 16.
Fiori ipogini, cio cogli stami che s' inseriscono alla l)ase dell' ovario
o al pi aftiirno a questo 17.
19. Fiori in gruppetti col perigonio arido scaglioso: nervature delle Io-
glie assai bone sporgenti nella pagina inferiore
Ubic. Nei siti coltivati, negli orti, fra le macerie, lungo le strade, dalla zona litto-
nelle siepi, nelle macerie, assai raramente nelle acque stagnanti, dal littorale agli
Apennini Chenopodiacee. - XXXV.
frutto una piccola pinocchia ovale pi o meno legnosa, coi semi per
lo pi muniti di ali membranose.
Abito. Albero per lo pi ii cespuglio, ma che pu elevarsi fino a vari metri, colla cliiuina larga a rami
divaricati, colle foglie di un bel verde, vischiose iu giovent.
.{bill). Albero che sale Ano a 10-15 iiiotri, colla scorila sottoepidernioidale bianca, la chioma larga e i raiui
secondari pendenti; foglie di un bel verde, con glandolette resinose oscure nella pagina inferiore.
Gen. 4- FAGUS
mascliili in capolini globulosi; frutti 1-3 a
Fiori
un involucro vellutato con lunghi filamenti
taggiola, rinchiusi in
molli e che si apre in 4 parti.
Gen. 5. CASTANEA
Fiori maschili in amenti cilindrici frutti 1-3 a :
Gen. 1. CARFINUS L.
Abito. Alberi o arbusti a cliioina ramosa, colle foglie ovato-biskinglie. acute, iloppiameute seghettate;
amenti maschili cilindrici; frutti pendenti in grappoli,
Albero arboscello a chioma larga, colle foglie ovali acuminate, doppiamente seghettate; amenti
maschili cilindrici, lunghi; frutti pendenti, ovati, solitari.
Gen, 6. QUEBCUS L.
Q. austriaca Willd.
Foglie bislunghe, strette, profondamente lobate e quasi pennatiti-
de, pelose inferiormente, brevemente picciolate; squame della cupola
divaricate, lunghe, a lesina; ghianda appena ombelicata all'apice.
Cresce insieme alla quercia comune, tanto nei colli, quanto ne-
gli Apennini, ove spingesi pi in alto di essa. ^elV Ascolano (Ors.),
a Sarnano, a Camerino (Reali), nel Pesarese {Scugn.l), nella selva
di Casielfidardo presso Ancona e al M. Cucco ove 1' ho raccolta.
Fiorisce in aprile e maggio. Si distingue col nome volgare di Cerro.
A XIX. .1I"(;LANJ>ACKK
Gen. JUGLANS L.
Abito. Clr.inde albero a chioma ramosa espansa, colla corteccia cenerognola e i giovani rami rosso-scuri,
collo foglie (iranJ!, di color venie opaco, odorose, assai ricche di tannino come il resto della pianta.
Gen. 1. SALIX Brattee degli amenti intere, le maschili con 2-5 stami:
foglie pi meno lanceolate o ellittiche.
Gcn. '2. POPULUS Brattee degli amenti dentate, le maschili con 8-12
stami; foglie pi o meno triangolari.
Gen. 1. SALIX L.
.ibito. Alberi o arbusti o anche sufrutici coi giovani rami generalmente assai pieghevoli e tenaci, per
lo pi di colore giallo o rosso o bruno, talvolta di odore particolare come muschiato, di sapo:e
amaro, colle foglie brevemente picciolate, verdi o biancheggianti, liscie o guarnite di peluria.
i-aiiipi, ili tutta la rogioiio lino alla baso dogli Ai)Cimiiii, tanto la
specio distinta col nome volgaro di Sulcio. (|naiito la vai*, detta Ira
noi ]'rt>f/o (jiallo. Fioriscono in m,-ii/o ! .iiiiiii-.
Arliosci'llo coi r;iiiii ili color rosso sciii'n, netti n p.-itcili, i;lu-
tinosi in g'iovcnt: loglio ovato-lanccolato acuti', .i|hiimi;i sc^licttalo,
liscio, cullo stipole lanceolato; amenti peduncolati: hraftrc liislimglie,
quello degli amonti maschili con 4-5-10 stami.
Nei luoghi umidi il. -li A]iruniin, r;irissiiu;i. Sui M.' di CkjoI
(Spad.!), in quolli di l'-himi ( lirigii. ^ i. Fiorisre in maggio e giugno.
Nel letto dei fiumi e dei torrenti della zona subai)ennina e apen-
nina. Presso Ascoli, S. Screrino, Pioraco, Urbino (Spad.!, Ottav.),
lungo il Tenna (Marz.), nel Pesarese (Scagn.!). al Lambro ove
r ho raccolta. Fiorisce in marzo e. aprile. Porta lo stesso nome vol-
gare della sp. precedente.
I3y
tiche, intere o quasi, ora liscie ora pelose, colle stipole quasi uni-
formi; amenti sessili; brattee bislunghe, ottuse, pelose.
Nei luoghi boschivi umidi della zona subapennina e apennina,
non comune. A Pioraco, Sassoferrato (Spad.!), presso Camerino
(Reali). Fiorisce in maggio. Chiamasi volgarmente Salcio nero.
pelose.
Nei luoghi umidi selvatici degli Apemiiiii iinTididiiali. A Mn,dr-
forliiiii. a Lnlii ( Marz. ). Fiorisce in aprilo e maggio.
ora diritto, tenace, ricco di fibre tessili, ora fragile, debole e anche vo-
lubile, munito di foglie semplici, di varia forma, alterne od opposte, ru-
vide e ricche talvolta di peli irritanti, per lo piii accompagnate da stipole.
I fiori sono poco apparenti, erbacei, per lo pi dioici, pi raramente
monoici o poligami, disposti in grappoli o in pannocchie o in capolini
o in amenti, guarniti di brattee, col calice gamosepalo o diviso in 2-5
HI
sepali, a cui rurrispuiiiliiiKi allii'tlanli slami. I linri rciiitiiiin'i poi'taiKi
Gen. 1. HUMULUS L.
Ahto. Piuiita volubile, di colore verde scuro, col cjuile vuoto, le lo^lii' {.Tan'li, oititoslo, i fiori iiiascliih
nei pergolati,
Gen. 2. CANNABIS L.
duncolati.
Ni'i Juoglii or))osi, noi liiniti, fra le macerie, lungo la zona lit-
ascellari.
Ooiininissinia sullo vecchie imir.-i, Ir.-i i s;issi, in Inlta l.-i leiiione.
Gen. 5. THEI.VGOUUBI L.
Abito. ISaniH c;iriioso!ta, lol Iii-^lo ramoso, giacenti', liscio, nodoso, colle I'oj:lie opposte in luissu, aMerne
in alto, loiniti- di sti[iole larghe. ^Mulinanti, blanclie.
Gen. 1. ULMUS L.
Ahito. Altieri di mole mediocre o ^-raiido o anche firandissima, colle foglie di color verde scuro se adulte,
j-uvide e che spuntano dopo lori. i
Abito. Albero e pi spesso arboscello colle Ibglie di color verde scuro, ruvide nella pagina superiore :
liori maschili in fascetti, i fenmiinei solitari nelPascella delle foglie ; frutti nerastri a maturit.
Gen. 1. MORUS L.
Abito. Alberi colla corteccia bnino-russi^Mia, a loglic tneiiibiaiiosr, clic crnanaito K^'^'ifro odore Sf.'ratle-
vole SI' stropicciate.
Gen. a. FICUS L.
I platani sono grandi alberi a tronco diritto coi rami divaricati, for-
pole fugaci.
I fiori sono unisessuali, monoici, riuniti in capolini globosi, ove tanto
Gen. PLATANUS L.
Abito. Grande albero coltivato, a Toglie lobate, somiglianti a pampini, coi frutti pendenti.
cinie, cogli stami in numero variabile, coli' ovario di l-:2-i loizgii', ora
liscio, ora aderonto al calic.
I frutti sono limile n piccnle noci con 1-4 semi.
Oen. 1. CERATOFHYLLUBI L.
Gen. 2. MirRIOPHTI.I.UBI L.
Ahilo. Piante somiiiersu Ano aU' iiirioresconia, verdi o rossigiie, colli- foglie vurtifillatf a 4-6 in jr'ro,
glie che divengono intere come squame, verso T apice della spica;
4 sepali di color rosso scuro.
Nei fossi e nei paduli, rara. Ai guazzi di Recanati ( Nard. ), nel
Pesarese (Brign.?). Fiorisce dal giugno al settembre. Perenne.
Gen. 3. CALLITRICHE L.
Gen. 1. EUPHOKBIA L
\i,\lo. Piante erbacee o appena fruticose, ricche di lattice bianco, con fusto cilindrico e foglie semplici,
o (juasi, f'it} spesso sparse che opposte; fiori erbacei glanduliferi, disposti generalmente in
sosaili
l'oglie opimsle. capsule liscie.
nerastri.
Negli orti, nei campi, nei viali dei giardini, comune in tutta
la regione, Ano zona subapennina. A S. Margherita, a Pietra-
alla
lacroce, al Pinocchio ecc. presso Ancona. Fiorisce in luglio. Annua.
rincialis Willd.
Pianta eretta in cespugliotto, alta 3-4 decim., liscia, glaucescente,
colla infiorescenza a ombrella per lo pi di 5 raggi biforcati; fo-
glie sessili, bislungo-lanceolate o quasi lineari, scabre nei margini;
le fiorali larghe arrotondate, cuoriformi; semi cenerognoli entro
capsule liscie.
estate. Perenne.
14. E. Parai iaa L. Bert. l-lor. It. V. p. fiO.
15. E. Cijpavissias L. l'ari. Fior. 11. IV. !>. 559. (llg. 119).
Pianta eretta, alta 2-5 decim., liscia, colla inflorescenza a om-
brella di molti raggi, 1-2 volte biforcati; foglie piccole, sessili, li-
neari, intere, quasi setaceo nei rami storili : quello fiorali ovafo-
reniformi, gialle e indi anche rosse; semi scuri entro caiisule |oe-
germente verrucose.
Nei prati e nei luoghi erbosi, specialmente della zona suba-
pennina e apennina. AM. Voluhrio, presso Fallerone {'iAs.ri,.), lungo
il Mim (Salv.), neW Urbinate (Brign. ), a Pesaro (Scagn.!), sui M.'
di Sarnano, sul Sanrichio, sul M. Coner, nello quali localit 1'
ho
raccolta. Fiorisce in giugno e luglio.Perenne.
niandiile del cn'ire cniniine hirorni o o uiezza /uiiu, semi rnijoii o solcali o con infossalure.
Abito. -~ Piante erbacce, gencraliiicnto di colore verde scuro, con Alalo semplice o ramoso, quadrangolare,
con foglie op|08te, pi o meno pedicellate, fiori piccoli, erbacei, i maschili in spichc o grappoli,
eretti, ascellari, i tVninnnei solitari.
Fra i campi, nei luoghi erbosi, presso gli orti, (ninuiii' in liilta
Gen. 3. RICINUS L.
Abito, i Pianta elevata quasi ad alberello, liscia, glauca specialmente nel fusto che rossigiio, a foglie
assai grandi, verdi oscure, coi fiori in racemo eretto e coi frutti aculeati, spesso di colore rosso vivo.
variegati.
Viene coltivato il liiciiio comi' pianta ornamentale, negli orti
Xbito. Pianta piccala, erbacea, vellutata, talora sfumata di rosso e in parte sdraiata, con foglie sparse,
con liori maschili io racemi ascellari peduncolati, portanti 2-3 liori femminei all.i base.
Gen. BUXUS L.
Ahilo. Frutice o alln'ietto cespuglioso semprc\ orile, di odore sgradevole, colle foglie litte, dure, lucide, i
M. Cucco, M. Genviiio, alla Rossa (Spad.!), nelle gole del Sentino ove
r ho raccolta. Fiorisce in marzo e aprile. Si distingue col nome vol-
gare di Mortella.
Abiio. Pianta strisciante, radicante, che emette le Coglie a cop[)ie, lucide, muniti; di lunghi [dccioli, a
odore di pepe, col fiore solitario nella loro ascella, bruniccio.
Abito.' Piante a radice spesso tuberosa, col fusto eretto appoggiato, colle foglie alterne, di un bel verde
nella pagina superiore, coi fiori peduncolati, solitari o a gruppetti nelle osccHe delle foglie, colo-
drupacei rossi.
^'6'. '3. THESIVM Piante erbacee coi fiori ermafroditi, il perigonio
di 5 pezzi e con 5 stami ; frutti aridi.
Gen. 1. OSYRIS L.
.ibito. Suft'ruticu in cespuglio ramoso, sempreverde, con i rami spesso lisci, quasi sprovvisti di foglie,
coi fiori ascendenti, giallognoli, i mascliili in piccoli gruppi lungo rami, i femminei solitari.
i
Abito. Pianto crliaccc, piccole o mediocri, col caule sonile, cretto o in jiarte sdraiato, con Io foglio di
color verde scuro od opaco fiori piccoli, giallognoli, con 3 brattee (nelle nostre specie), disposti
j
1. T. intii'medium Schrad. l?ert. l'inr. li. II. ]>. l.W). (li-. !:'.! ).
Per la nostra Flora entra a far parte di questa lamiglia il solo gen.
Hippophae di cui segue la diagnosi.
Ahttd. Frutice spiuoso, aUo l-',i metri, assai ramoso, a toglie alterna, picciolate, senza stipole, verdi-
cenerognole di sopra, biancastre-argentine nella pagina interiore; fiori verdognoli; frutti aciduli,
di colore giallo-lerrugiueo a maturit.
Gen. 1. STELLER
(Tav. XI V. fy. 131).
la erbacea ramosa,
Itil
Gen. 2. DAPHNE I.
Abito. Punt l'rulicose, poco ramose o senijilic, con foglie spesso lucilie e generalmente perenni verso
r upice (lei rami, ove formano LuiniMlflto rosolie; liori sovente odorosi; fruiti di color rosso, bruuu
Fiorisce in giugno.
Gen. LAURUS L.
.4 61(0. Albero sempreverde con foglie fitte, lucide, coriiicee, di colore verde scuro, fragranti come il
Oen. 1. POLYGONUM L.
Milo. Piume crlacee n assai rarainenle suffruticose, ora eretto, nra |.rostrule, ora voluliili, per lo jiii
liscie, coi llori piccoli, ili spiclie o in ^TUppetti ascellari, bianco-verrlastri o rosei ; semi nereggianti.
(;ml.' rivlld, rohlistn. .-(ilo lilin ;t (i-7 drcim , si l'ialo, ci iljc In-iio
sai'datc-ciioriliirmi, grandi. aciimiii;iti', piccidl.-ilc in liassi., i|ii;isi
** Fotjlir hislfingh'' o apjtfiio runri forbii, fiori in epiche U'Vininali S'tl caute e sui ratn
'.). /'. Ilu,i'i,ipe)' \.. l:.'ii. Klnr. 11. 1\. p. ;57;l (li-. \-M\).
11. P. fffirtf/ai'e I,. l'.ert. Floi'. It. IV. p. 878. (lig. 135).
Sin. P. graminifoliurn Wierz.
Caule prostrato e radicante alla bas(\ striati); foglie piccole,
ellittiche o lanceolate, brevissimamente picciolate, colle ocroo pi
brevi degli internodi; fiori 2-4 ascellari, rosei o rossi come le ocree,
in rami fogliosi fino all'apice; semi striati per lungo.
Var. P. liitorale Link in Boiss.
Fusto piuttosto grosso; semi lucidi, non striati longitiuliiialinente.
afroditl.
Les).uglietto
piccoli, biai
Abito. l'iantc [irostrate o in ccspuglictlo. di color veriie-fc-Iauco. liscie o ruvide, talvolta ross.ignc. rolla
radice serpeggiante, le foglie carnose o spinose.
delle foglie.
Var. S. Tragits L.
Caule eretto, in cespuglio rosseggiante.
Nelle arene marittimo di (luasi tutto il littorale. A Pesaro d'inide
mi comunicata da 'cs.'^nGi\,i\. Grottamarc q S. Bcneih Ito {(Mi^.),
fu
liformi, non pungenti: liori solitari o a coppie nelle ascelle delle foglie.
piuttosto rara. A Pesaro d'onde
Accanti) alle aciiue marine,
mi comunicata da Scagnetti, sotto h^ rupi del colle Carccto
fu
presso Ancona, ove l'ho raccolta. Si coltiv.i negli orti col nome
di Roncano. Fiorisce in estite. Amiu;i.
Gen. 2. SUAEDA Forsk.
Abito. PiaJita in cesiiuylii'llo fretlo, liscia, glautescente. culle foglie carnose, a lesina, coi fiori erbacei,
in glomeroli ascellari.
Gen. 3. SALICOBNIA L.
Abito. Pianta lainosa, ert^tta o giacente, pelosa, colle foglie filifornn; fiori erbaceo-nienibranosi, in spica
Milo. Pianta s.lraiata, l.^-nosa ;,lla l.^se. cari.ovlt:i, liiriLiiso-arfeiitina. fui liori eri,!
apulonioral.!.
Gen. 7. ATAIPLEX L.
Abito. Piante erbacee nella llura noslra. erette o ascendenti o sdraiate, ramose, colle foglie picciolate,
spesso tenere, di colore verde scuro o rossigne, ovvero sqiianiose-argentine tloji erbacei in glo- ;
alla base.
Si coltiva in lualche luogo come gli Spinaci ini esci' lalvoila
Ahito. Pianta odorosa, erbacea o talora un ^o' legnosa alla Lase, prostrata, colle foglie minute, penna-
lilide. pi o meno polverose di sotto,; liori erbacei, ascellari, sessili, in racemo.
Oen. 9. CHENOFODIUM L.
.\bilii. Piante erbacee ranioe, erette o anehe prostrate, colle foglie verdi opaclie i: tulvuha farinose, .li
iMrniiivaria, inndnr.' ii t'elide liori erbacei in f.-Ifiniernli che lonnano racemi n ]ia[inoccliii-.
;
gione. Entro la citt di Ancona e attorno alle mura, ove 1' ho rac-
colta. Fiorisce in primavera e in estate. Annua.
Ahilo. Piante erbacee a radice carnosa o cilindrica, a Toglie succolente, liscie o anclie un po' peloso-
rtivide
; fiori erbacei in glomeroli che Inrniano si)iche semplici, interrotte in basso.
III (iii.'sla laminili;! apparticiio alla luistia Moia il suld j^cn. Puitn-
Mulo Piuma mollo rolmsla, liscia, .laiuusceiite, mi ratt.i sjiesso rossi^ui, le Ioj:lie tenere, di colore
verde scuro, i fiori giallof-'iioli in fc-rapiiuli SL-nijilici, o|iiosti alle toglie, i frutti a succhio di co-
ovato-acuto. intere.
Si vod(> non i.iraiin'nfe lasciata crosccn' nc^li orti e presso 1(
fiore (per eccez. nel gen. Fraxinus di 4 petali o nulla; nel gen. Sa-
ntolus, la corolla insieme agli starni epigina, cio inserita superior-
mente all'ovario). La corolla ha il lembo ora diviso regolarmente, ora
irregolarmente in modo da simulare una specie di bocca ffaucej con
2 labbra aperte o chiuse. Gli stami sono por lo pi 4-5, ed essendo 4,
spesso 2 sono pi brevi o anche abortiscono. I frutti sono per lo pi
capsule aride, raramente bacche.
Dalle piante nostre comprese in questa sezione non trae l' uomo grande
profitto, se si fa eccezione dell'Olivo, delle Patate, del Tabacco. Tuttavia
alcune corolliflore contengono speciali principii aromatici (Serpillo, La-
vanda, Salvia ecc.), medicamentosi amari (Genziana),
altre principii
altre alcaloidi narcoticiCStramonio, Giusquiamo, Belladonna), altre
producono frutti commestibili (Peperone, Pomodoro, Melanciano ecc.)
Chiave analitica
lungliozza 4.
7. Corolla con 2 labbra pi o meno distinte o col bordo a 4-5 lobi ge-
neralmente disuguali H.
Acantacee. - XI.Il.
variegate ecc.
Ubic. Parassite sulle radici di altre piante, nei campi coltivati, specialmente tra i
legumi o nei siti Incolti e boschivi, dalla zona littorale a una media altezza sugli
Apennini Orobancacee. - XLlil.
180
9. Stami tutti o in parte pelosi lungo i tlamenti che sono dilatati al-.
line in masse
Ubic. Nei luoghi boschivi o aridi, dnl piede degli Apeiinini a una media altezza
13. Inliorescenza pi o meno scorpioidea, cio coi fiori volti da una sola
parte in cima arricciata prima dello sbocciamento; ovario con 4
semi pi , 14.
14. Capsula con molti semi (gen. Hyosciamus) . Solanacee /'; park. - XLV.
Frutto costituito di 4 achen aridi
Vbic.
Ovunque fra campi, negli orti,
i nei siti incolti o erbosi, nei boschi e rara-
Gen. PLANTAGO L
Abito. l'ianlc piccoli; o mediocri, a radice tibrosa o uodosa, erbacee o appena lignescenti alla base, ora
ramose e in tal caso con foglie anguste, alterne od opposte, ora co -sole foglie radicali disposte
a roselta sul terreno, semplici, a nervature parallele al bordo, liscie o pelose inlorescenze er- ;
bacee peduncolate.
'
Fo{flie fineari, piante pt'siO ramost
resto della pianta; foglie opposte, lineari, intere o con qualche pic-
colo dente; spiche ovoidee colle brattee inferiori acuminate, le supe-
riori ottuse; sepali disuguali, 2 ottusi e 2 acuti.
Nelle arene del littorale, piuttosto comune, e anche nella zona
subapennina e apennina. A Grottamare (Passer.), a Pesaro (Scagn. !),
a S. Elpidio e a Falconara ove l'ho raccolta, sul M. Catria (Picc.!).
Fiorisce in estate. Annua.
(Tue. XI : fi./.
1 t:'. XV. fij. III).
Abito, Pi.inte nou ramosi', piccole, colle l'oglit? lineari, in c?siMigli;(to rarlcile ; fiori ii caiiolini ftti, rosei,
circuntlaii <la brattee scagliose, ^opra un peduncolo (:uarnito in alio rja una yuaina membranosa.
Foglie lint'ari acutr, liscie, con un Sdlo niTVd. ilrlln stesso dia-
metro trasverso di'llo scaj)!); brattee lunghe luanto il frutto.
Nei luoghi erbosi della parto scoperta degli Apennini. Sul M.
dei Fiuri, a M. Pelone (Ors.), sul M. Calrin tPicc. !), sul M. Vet-
tore, sul Sanvicinn, sul M. Argentara, nelle (piali localit I' ho rac-
colta. Fiorisce in agosto. Perenne.
186
Gen. 2. FLUMBAGO L.
(Tav. XI r. fi,/.
Jj:i)-
Abito. Piauta assai ramosa, col fusto angoloso, striato, le l'oglie intere, nude, sessiii in alto, i fiori
Gsn. GLOBULARIA L.
Xhiio. Pianticelle a rizoma talvolta lignescente, colle foglie senijilici, carnosette, lucide, le radicali di-
sposte a rosetta; capolini cerulei o lilacini o Ijianchi.
A Xf-. I.AIUATE
lo iiii'i c-oi iahiiru suporioro a 3 piccoli denti, talvolta intero, 1" inli>
corolla.
G'. 18. SIDEUITIS ('.ilice (;(mp;miil;ilo, spesso siMiieseente. eoi
Lacinie del calice non spartite eviilentemente In 2 labbra, corolla talvolta non bilabiata.
smarginato, 1"
inferiore a 3 lobi patenti: stami convergenti soito
il labbro superiore.
Gen. iO. HYSSOPrS
tralice tubuloso, oblHiuo, a 5 denti conformi ;
corolla col tubo coperto dai calice, col labbro superiore eretto,
smarginato o bilobo, l' inferiore tripartito, coi pezzo mediano a 2 lobi :
corolla col tubo rigonfio nella fauce, coi lal)bro suiieriore diritto,
corolla col tubo breve, peloso neil' interno, col labbro superiore
l'JU
labbro superiore.
Gen. 21. STACHYS Calice tubuloso-campanulato, a 5 denti quasi
uguali, mucronati o spinosi; corolla col tubo munito internamente
di un anello di peli, col labbro superiore concavo o eretto, V infe-
riore patentissimo, a 3 lobi ; stami sotto il labbro superiore, coi fila-
feriore patente, a 3 lobi e con 2 denti conici alla base; stami sotto
il labbro superiore.
Gen. 23. LAMIUM Calice campanulato, obliquo, a 5 denti uguali o i
superiori pi lunghi; corolla col tubo rigonfio nella fauce, col labbro
superiore a elmo, l'inferiore generalmente a un solo lobo, accom-
pagnato spesso da 2 denti laterali ; stami sotto il labbro superiore.
Gen. 24. BALLOTA Calice tubuloso, pieghettato, a 5 denti spine-
scenti; corolla col tubo cilindrico, col labbro superiore concavo,
1" inferiore a 3 lobi ; stami sotto il labbro superiore della corolla,
coi filamenti sempre paralleli.
Gen. 25. TEUCRIUM Calice tubuloso a 5 denti quasi uguali o per
eccezione fT. ScorodoniaJ bilabiato ; corolla col tubo nudo nell' in-
Gen. 1. OCYMUM L.
.Mito. Pianta erbacea, di odore gratissimo, a toglie tenere, sprovviste di peli; lori piccoli, bianchi, di-
s|.osti in falsi verticilli ascellari l'orinanti delle spiche interrotte.
.KUlo. Pianta in ci-siiiiglio aull'rulicoso, collo foglie strette, bianco-tonientosv, i fiori pictoli, L-elesli. ib
s|.i. II.- ciliiiJrithf |.iri niiMiM Ji'iisi-, s|iesso interrotte alla l.aso, assai Irat-'ranti.
Oen. 3. MENTHA L.
Abito. Piante [.iccolo o mediocri, orliacce, oilorosi', IIslc e allora ili un Ul veni.- oscuro, ovvero pelose
e in tal caso anche liiancheppianti, coi fiori mollo piccoli, rosei-lilaciui o bianulii, iu falsi verti-
cilli ascellari clie formano spche pi o meno Ocnse e allungate, o in capolini.
Caule eretto, liscio, spesso rossigno, alto :3-8 diH-im., colle foglie
quasi sessili, ovato-laiiceolate, acute, nude, acutamente segiiettate;
spiche tei-niinali cilindriche, colle brattee lanceolato-lineari.
Coltivasi comunemente la Menta ronana negli orti e cresce
spesso inselvatichita. Fiorisce in estato. Perenne.
piuttosto rara. Presso Jesi e vicinu all.i luce ih'W l:'shi<i ove TIki
raccolta, a Pesaro d'onde mi Cu cdiiiuiiic.it.i li.i .'^c.inMi'lii. l-'inriscc
Gen. 5. ORIGANUH L.
Abito. Pianila iiRMiiocri in cesjjuj^li, odorose speciulmenlc- iirllf parti torali. colle lu;:li<; iiiutlostn picco!**,
pelosettc o volliifate, colle brattee spesso colorate in rosso-\ iolaceo 0()nic i liori che sono (lispo^ti
estate. Perenne.
Gen. 6. THYMUS L.
Abito. Piante piccole, siirtruticose o erbacee, pi spesso strisci.-inti, .issai odorose, pelosette o cigliate,
(olle l'oglie piciole. verdi, talora cenerognole, coi fiori rosei o violacei o bianchi, disposti in falsi
verticilli :i spiclic contratte o allungate.
Gen. 7. SATURE JA L.
.401(11. Piante siillruticose o crbaci'p, un |ia' soniigliiinli ai Tli;imus. ma non striscianti, mollo oiloroe.
colk' Toglie piccole, di colore verde opaco, e i fiori volli da una jiarle in s|iicho, Manchi, rosei
o lilacini.
mediocri, ora liscie, ora pelose, coi fiori violacei o rosei o bianchi, ilisposti in mazzetti ascellari
o in tensi verticilli, circondati da brattee selatei
Gen. 9. DEELISSA L.
.Vjtto. Pianto erbacee o sutlVuticose, fragranti specialmente nelle parti liorali, colle foglie grandi, ner-
vi.se, talvolta anclie grandissime, verdi scure o biancheggianti o lanose; fiori in verticilli lontani
n avvicinati a spiche, piuttosto grandi, violacei o azzurri o rosei o gialli.
grossata.
2U0
cella t'rhucea. col l'ubilo erutto, h]il-5ku sciiiplice, colle toglie piuttosto luiii^lic, lBCie o pelo-
Abito. PiaDte erliacee, ora biancastre lonieiitu:^!', ora verdi i>i>i o iikmio pelose, eiiiaiiaiili odore gralo o
spiacoole, colle foglie mediocri o piccole, i fiori hinnchi o rosei o viol.icei, in l'alsi verticilli
4. iV. frfefJiotna Benth. Are. Comp. Fior. It. p. 547. (llg. 152).
Si/. Glechoma hederacea L.
Pianta di odore quasi resinoso, con stoloni sterili striscianti e
caule lorifero eretto, alto 1-3 decim., colle foglie piuttosto grandi,
picciolate, cuoriforrai-arrotondate, a grossi denti ottusi, pelose;
fiori 1-3 ascellari, di un bel colore roseo-violaceo, screziati presso
la fauce, talora bianchi, col lobo medio della corolla cuoriforme a
rovescio.
Comune fra le siepi, nel limito delle macchie, in tutta la re-
Abito. Pianti- vrkaccu piccolv, iioco o pillilo ramose, piti o meno pelose, senza oilora, spesso vischiosi'
nello parli superiori, coi liori rossi o rojeo-violacoi, raramitiito bianchi, solitari, opposti, volti ila
l'iaula erbacea, pi o meno oilorosa, pelosa, colle foglie e i liori (.Tamii : qui'sti p<;(liiniolaii. di-
Caule eretto, spesso semplice, alto 3-6 decim., colle Coglie pic-
ciolate, ovato-bislunghe, cuori Cormi alla base, dentato-seghettate :
Abito. Piante erbacee o saffrulicose, pelose, senza odore, col fusto semitlice o ramoso, colle foglie piut-
tosto piccole, ifiori piccoli, in falsi verticilli ascellari disposti a spiche fogliose, colla corolla
Geu. 19 MARBUBIUM L
piccoli, bianchi, disposti in falsi verticilli pi o Jiieno densi, sessili, lontani U-a loro, accom[ia-
goati da brattee lesiniformi.
Abito. Piante erbacee senza odoro, pi o meno pelose, colle foglie inferiori lungamente picciolate, i
fiori piccoli, a tulio lungo, rosei o giallognoli, in falsi verticilli che formano spiche terminali
ilensi-, spesso inti:i rotti' all.i baso.
*
Fiori giallognoli, a/mejio nella faiice o nel uhbro inferiore.
periore.
Nei luoghi erbosi delia zona subapennina e apennina. Ad Ascoli
(Pari.!), a Castel Monardo e M. S/rro (Marz.), a P/oraco ( Ottav. ),
al Furio (Feder.!, Ottav.), nel P?ires<?(Scagn.!), al Soci'ho, alle
grossati, con foglie piuttosto strette: fiori rosei o poriiorini, pochi o molti in falsi verticilli ascel-
:i. (1. rcrsiro/or Curt. Bert. Fior. li. \i. [i. 1.^.
Abito. Piaute erbaceo, [leloac, pi o meno fetide, con foglie per Io pirt grandi, fiori rsei, bianchi o
(.iallognoli, in falsi verticilli sessili, fitti, accompagnati da brattee lesiniformi u disposti in spiche
fogliose, allungate o contratte.
Noi siti freschi e boschivi della zona apennina. Sui M.' di Cr-
bino (lrign.), sul M. CatrUt (Picc.!), a M. Acido (Ors.), a Manie-
fortino (Marz.), sulle chine del Vettore, dei Sibilla, di'\ Fnrnin ove
1' ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.
Abito. riunta rU-vat.-i, assai l'elicla, pelosa, colle foglie mi'diocri, rugosi-, picciolale, i fiori in Calsi ver-
ticilli aacfllari. rosfo-violacfi o anche bianchi, acooinpaj-'nati ila brattee lineari leaiulformi.
lio' a .")
(lenti spesso fossliu, l.'imiii.iti con una iiiccola spina molle.
.\c;iii orti, nello siejii, in'i spi'ci.-iliiK.'iito lungo la zona
roti.nni,
iittor.ilc ! (lei colli, assai comune. Dovunque presso Ancona. Fiorisce
ili estati'. Perenno. Si distingue col nome volgare di Ortica morta.
Abito Paiitti erbacce o suflrutkose in cespugli, pi spesso odorose, raramente inoflorp o letide, pi-lose,
velluia'e, tomentose o lanate, colle lojilie piccole o mediocri, tori solitari n in falsi verticilli,
Abito. Piante erbacee, piccole, erede o con stoloni sterili striscianti, col l'usto rigido o carnosetto, liscie
o pelose, sema odore, coi fiori gialli, cerulei o lilacini anche bianchi, disposti in spiche brat-
teate, allungate o contratte.
Sin.
Teuc'ium Chauaepylis L. Bugida Chaiiiacpjlis Ali.
Caule eretto o ascendente, ramoso in basso, alto 5-15 cent.:
foglie cauline diviso in 3 lacinie lineari, ottuse, pelose; fiori gialli
in spica contratta, solitari o in falsi verticilli di 2-4.
Comune fra campi dopo le messi, nei poggi aridi, tanto dol
i
superiori pi corte dei fiori che sont ccruloi, in siiio.-i. conio nolla
specie precedente.
214
Nei luoghi erbosi della zona apenuina, non comune. Al INI. dei
Fiori (Ors.), a Castel Manardo e M. Priore (Marz.), sul M. Cucco
ove r ho raccolta. Fiorisce in giugno. Perenne.
Gen. i. VITEX Pianta arborea; fiori cogli stami che sporgono dalla
corolla; frutto carnoso, drupaceo.
Gen. 2. VERBENA Pianta erbacea; fiori cogli stami inclusi nella
corolla; frutto arido, capsulare.
Gen. 1. VITEX L.
Abito.
215
Ancun;i (SjkuI.), iu;i iiuii 1' lin pniuLa riiivi'nii-c in ;il(iiii;i di dotte
localit. Fiorisce in luglio e aj^'osto. Si distiiiLiuc vol^arnu'iite col
nomo di Albei'o del pepe.
Oen 2. VERBENA L.
Ahili. Piaiiia erliatea seiua odor<-, un i")' ruvida; liori assai piccoli, in miiclic j;racili, lilifoniii. assai
Geu. ACANTHUS L.
Abito. Pianta erbacea pingue, coUe foglie radicali grandissime, di colore verde scuro, qu-isi liscie e
lucenti, elegantemente frastagliate, dal metto delle quali si erge il fusto a guisa di scapo robusto,
ih.' porla molti liori bianchi disposti in spica (itta, pu.Truili di brattee disuguali.
tato, bilobo all'apice. Il frutto una capsula contenente molti piccoli semi.
Gen. 1. OROBANCHE L.
Abito. Piaote mediocri, col caule semiirL- semplice, succolento, l'i o menu jielosette e glandoloso-vi-
scide, coi fiori inodori o di grato odore garofanato, bianchi, gialli, rossigni, violacei, screziati.
Pianta color giallo di cedro nello stelo i' iid liori in boccio:
corolla matura spesso bianca.
Sulle radici delle leguminose, nei luoghi alpestri e di collina.
Sul Vettore (Are), nel Maceratese (]3erl.), sul M. Catna (Picc. !), nel
Pesarese (Scagn.l) ove cresce anche la var., presso .4ncoo ove ho
raccolta la var. e la specie. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.
8. O. spcriosa DC. >s. Pass. .> (lih. ('(Uiip. Fior. It. \>. :]:]\ . { lix. KW).
Sii. 0. pn<jiosa Lap. 0. ciLri/ophyllacca Seb. et M.
Caule angoloso, striato, crasso, rossigno, alto 2-6 decim.; fiori
stimma porporino.
Nei limiti, nei campi di trifoglio e di aitile leguminose, a Moti-
(efoiino (Marz.), presso Urbino (Feder, !), sul M. Coner ove l'ho
raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.
Abito. Pi:inie simili agli Orobaiiclip. ma geniTalmente [.i gracili e spesso ramose.
Cen. 3. I.ATHBAEA L.
0. Pianticella di coloro ljiancliioi.io-caniiciiio, col (lori iminiTosi, in sjica iliMisa o olliisa, volli ila
Gn. 1. VERBASGUM L.
Tasso Barbassi).
r. pul venti fentum Vili. Cos. Pass. ('.il.. l'ioi-. 11. |i. :];{..
.SV/(. V. /hccosiii W. et K.
Pianta coperta di lana fioccosa bianca, caduca, col caule cilindrico,
alto 6-10 decim., ramoso in alto: foglie ovato-bislunglie, le superiori
nate, le superiori arrotondate alla base, intere o dentate; fiori gialli, so-
pra pedicelli pi o meno lunghi ; stami pi brevi barbati, gli altri nudi.
Gen. 2. SOROPHULARIA L.
Abito. Piante fetide, ramose, piuttosto robuste, col caule angolo^jo, nude o par/Jalmente pelose, colle
fof.'lie di color verde scuro, picciolate, semplici o pcnnatilide, tutte o in parte opposte e anche
Gen, 3. DIGITALIS L.
Abito. Piante mediocri o grandi e robuste, col caule cilindroideo, liscie o con |ioclii iteli, colle lo^'lie
semplici, venose, alterne, i tori mediocri, pendenti in lunghi grappoli die paiono spiche, vulti
Gen. 4. 6BATI0LA L.
.Vnto. Pianta piccola, liscia, amara, coli- inf^lie oi'j.n^ic. m>ss:I. nrwose ili sotto, semiilici ; fiori mediocri,
triallo-rosei, solitari, peduncolati, ascellari.
Afitn. hiante mediocri o anche in denso cespuj^lto, appena pelosettc o lisci?, colle toglie opposte o al-
llori grandi o piccoli. Ijozzii! presso il pedicello, ascellari, solitari o
\crne, semplici, picciolate ;
Abito. Piante mediocri o piccole, nude o pelose o viscide, erette o prostrate, con foi-'He semplici, pic-
ciolate sessili ora alterne, ora opposte; fiori ili vario colore, generalmente piccoli, solitari nel-
l'ascella delle foglie o in racemi simulanti spichp.
Fior solitari ascellari, piante per lo pi sdraiato e pelose.
i. /.. fiHiinmtaffi IJernh. Ccss. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 347.
Sili. L. (jraeca Chav. Antirrhinnm graecum Bo-j.
ij. L. rtifforis Mill. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 347. (fig. 175).
Sin. Antirrhimim Linaria L.
Caule eretto, pi sposso semplice, alto 3-() docim. : foglio ses-
sili quasi, lanceolato-lineari, acuto, intoro: fiori in racomo donso,
gialli, col palato aranciato.
.\ssai comune e spesso sociale nei luoghi incolti, m.-i ]irati, l'n
7. !.. piirjrunn Mill. Cos. Pass, o Gib. Comp. Fior. II. ]. \>. MH.
Sin. .Xiilirrhini'iii piD-firniii I,.
Nei luog'hi erbusi o scoperti degli Apeimiui. Al JM. dei Fiori
(Ors.), a M. Birro (Utili), a M. Regnalo (Marz.), presso Fisso (Ricci! ),
al Sanvicino Bucci ), ove 1' ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto.
{
Perenne.
Sin.
Ardirrhinum chalepense L.
Caule gracile, eretto, semplice o ramoso, alto 2-4 decim. ; foglie
lanceolalu-linrari, intere, appena picciolate, le inferiori verticillate,
le superiori alterile : fiori in racemo interrotto, piccoli, bianchi, col
tubo lilacino, collo sperone assai lungo.
Qua e L, assai rara. Nel Maceratese (Utili), presso Tolentino
(Nard.), a Serra S. Quirico (Scagn. 1), in contrada Tubano presso
Jesi d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in maggio. Annua.
Gen. 7. VERONICA L.
r
/'". ATz/y, fi,/. 17 n.
Abito. Piante jiiccole o medioiri, jier In |.i (gracili, raramente robuste, ]irostrate o erette, pelosette o
nude, colle foglie alterne od opposte o anclje verticillate, semplici, ora sessili, ora picciolate ;
fiori piccoli, delicati, caduchi, per lo jii di color celeste venato, raramente bianchi o rosei, soli-
'
FiOfi in epiche ascektri pw spasso oppostr che nllerii>^.
13. V. pruecox AH. Parl.-( arn-'l. Fior. 11. VI. ji. 5:24.
14. V. Toiinief'o'tii dm. Ces. Pass, e Gib. Coinp. Fior. It. p. 352.
Sin. V. Buxhaunii Ten. V. 'persica Poir.
Pianta pi o meno irsiita, col caule strisciante, ramoso ;
foglie
Gen. 8. BABTSIA L
Ahito. Piante mediocri, erette, col fusto tenace, quadrangolare, pi o meno pelose, ruvide o vischiose,
colle loglie di color verde scuro, sessili, opposte, col margine dentato, coi lori mediocri, in spica
terminale bratteata, talvolta densa, a piramide quadrangolare, variabili nel colore dal giallo al
roseo, al porporino.
in spica densa, fogliosa, nsei, col labbro superiore pi carico, l' in-
Nei prati e nei campi della zona littorale e dei colli. Nel litto-
Inno e Pesaro (Brign., Scagn.!), nei piani d S7'olo, Osi ino, Loreto,
Caslelfidardo ecc. ove 1'
ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno.
Annua.
Abito. Piante mediocri, col l'usto eretto, a r.aiui opposti, divaricali, appeua pelosette, colle foglie piccole,
semplici, intere, opposte, i fiori piccoli, gialli o rossi, in lunghe spiche bratteate, unilaterali.
Nelle radure delle macchie e nei siti alpestri, dal liiimali; alla
'1. O. .scroti un Reich. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 355. (lig. I73j.
Sin. 0. rubra Pers. Barlsia serotina Beri. Ettphrasia sero-
Una Luiuh. E. Odonlites L.
Caule eretto, alto 1-5 decim., spesso scuro-rossigno ; foglie lan-
ceolate, acute, con scarsi denti verso la met; fiori di color roseo
vivace, colle antere barbate alla base.
Nei luoghi incolti e boschivi, specialmente verso la parte set-
teiitriuiuilo della regione. Presso Urbino (Feder. !, Brign.), sul M.
Catria (Picc. !), a Pesaro d'onde mi fu comunicata da Scagnetti.
Fiorisce in agosto e settembre. Annua.
Ahito. Piante jiiccole o piccolissime, quasi nude, con fusto eretto, semplice o lanjoso, colle foglie piut-
tosto tenaci, opposte, sessili o quasi, pii"! o meno dentate, coi fiori piccoli, varie^^ati di roseo e
giallo, disposti in racemi contralti e fojjliosi.
Gen. H. RHINANTHUS L.
appena pelose, col fusto eretto, quadrangolare, le foglie sessili, opposte, sempli(
?diocri, gialli, a racemo terminale, pi o meno volti da una parte.
Annua.
ri(s Wallr.
Caule eretto, alto -' decini., colle foglie lan(('(>lati\ s(^glj(!t-
tate; fiori diritti, col calice liscio, ciiiliatn, accompagnato ila luatleo
verdi.
Fra i campi coltivati, nei prati, nel limite delle niaeehie. Sn.l
j^hito. Piuiue mediocri, jiiii o iiieuo sparse di peli, col l'usto semplice, eretto o ascendente, colle loplic
sparse o verticillate, assai frastagliale, 1-2 volte ipcnnatifide, coi fiori piuttosto fc'ratidi, b'iulli u
rossi o rosei, in racemo spiciforme.
Ahiio. Piante mediocri, asi>i-e al tatto, col fusto ottusamente quadrangolare, eretto o ascendente, a rami
o]jposti, colle Coglie jiid o meno ijicciolate, o sessili, semijlici, intere o incise, coi fiori piuttosto
grandi, rosei o gialli, talvolta bianchi, in racemo spicilornie o unilaterali, accompagnati da brattee
pift meno frastagliate, colorate talvolta in rosso o in azzurro.
A \I,\-. SOI.A.XACKK
solilari, soprascellari.
Shi.
Stramonima foetidnin Ali.
Caule eretto, ramoso, alto 6-10 deciin.; foglie picciolato, ovate
acute, dissimetriche alla base, irregolarmente sinuato-dentato; frutti
unifurmemente spinosi.
Qua e l raramente, lu'i liuii^lii umlirdsi di'! colli e dei munti
e coltivata negli orti col nome di Stranioiiu. Neil' Urbinate (Urigu.),
nel Pesarese d'onde mi fu comunicata da Scagnetti, a Pielralacrocc
presso Ancona, ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.
Gen. 2. HYOSCIAMUS L.
.ibilo. l'iuiiiB iiioUeiiientu (julose o viscliiose, fetide, colle Ibglie sessili o pitciolatc, alterne o anche op-
poste ; fiori mediocri, giallognoli, venali o no di violaceo, volli da una parte, in cime attorci-
1. JI. iiif/rr !.. i;rit. l'iur. It. 11. [k (ili. ( lig. l<S()j.
Sui muri, attorno alle case di campagna, fra sassi, nella zona i
Gen. 4. NICOTIANA L.
Abito. Pianta pelosa, colle fofrlie semplici, intere: le radicali molto grandi, col caule generalmente sem-
plice, i tiori rosei, in pannocoliia terminale
Gen. 5. SOLANUM L.
Abito. Piante ramose, robuste, erette o giacenti o sarinentose, talora suffruticose, fetide o inodore, pu-
bescenti nude, colle foglie semplici o decomposte, solitarie o geminate, coi fiori violacei o
bianchi o gialli, in mazzetti o racemi o corimbi spesso pendenti nella fruttificazione.
Gen. 6. CAPSICUM L.
Ahtto. Pauta eretta, ramosa, liscia, ili color verde scuro, colle toglie sfniplici, intere, picciotate, coi
liori piccoli, bianchi, colle antere giallo, solitari o i-^ 30|iraac,llari ; frutti cariioso-coriacei, rossi
estate. Annua.
Oen. 7. PHXSALIS L.
HELIOTROPIUM L.
Ahilo. l'innltt mediocre, mila ijpiiln. ipiosi spinccc'iii>', r..l cauli' i-r
Gen. 3. SYMPHYTUM L.
Ahiio. l'iiuile mediocri, piibL-sccnti-iriUli', coll.i raJin- Miiinita .li luljiii |.roliinrli, lollf ro(.-lii- .imili alla
borragine ma non crespo, coi for ^'i.illi jinltid. ['Oiident. in grappoli unilaterali, arricciati in
giovent, sen/a brattee.
)vgine sdratica.
Gen. 4. ANCHUSA L.
Piante mediocri, piuttosto gracili, irsute o pubesceuli. coi fiori piccoli, azzurri o violacei, dispc
in ^Trappoli spiciforini, unilaterali, lirotteati. arricciati in pinvent, coi frutti inclinati.
Siv.
Myo^oth ohtum W. et K.
Pianta pubescente, col caule erettd <> nscendente, semplice, alto
4-6 decina.; foglie ovato-Ianceolate, aruiniiial.\ nividc, intc'o o den-
ticolate, le superiori sessili; fiori azzurri, picc(j]i, col calice di 5
lacinie e il tubo della corolla pi lire ve del lembo.
(ria (Picc. !), presso Jesi d"onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in giugno
e luglio. Perenne.
Gen. 6. LYCOPSIS L.
Gen. 6. ECHIUM L.
In. Piante mediocri o grandi e assai rohiiste, pur lo pi"i coperte di peli callosi alla base e ispidis-
siiiie. ovvero pubescenti, coi fiori bianchi, rosei, roseo-violace o di color azzurro intenso, brai-
'1. K. VHyare !,. l'arl.-Carnol, Fior. It. VI. p. 9it). (tlg. 190).
Pianta ispida, col oanlo eretto o ascendente, semplice o ramoso,
allo 3-8 decim.; foglie lanceolate acute, intere, le superiori talvolta
rotondate alla hase; fiori prima roseo-violacoi, indi azzurri, col tubo
breve e gli stami sporgenti.
Var. /;. tuheraildtum llollin. et Link. (K. puf'tiihitum Sibili,
et SiiiJ.
Ahiin. Pianta mediocre, irsuta, ruvida, colle foglie sovente macchiate, coi fiori mediocri, prima rosei,
indi azzurro-violacei, bratteati, disposti in racemi radi, prima arricciati, poi distesi.
Abilo l'iaiilv |>iccolr, gracili. piA o meno ruvide pelosi-, coi fiori iiiiiiul, ili un bel culorc cckstt' o
rospi colla fauci! giall.n, ili.s|io3ti in racemi spiciformi o ramo.si, senza l.iatlei' o con brattee pic-
,olii,n,-. prin.a arricciati, in.li -ILstesi.
celli pi brevi 'del calie.' die r nninild ili jieli iiii, arruali e aiierdi
a maturit.
Var. M. si/lnitirt, llnilni.
zione, celesti, colla fauce gialla, col lembo concavo, attaccati, dopo
la fecondazione, a peduncoli pi lunghi del calice che irsuto.
Var. M. hispida Schlecht. (M. minor Carnei.).
Peduncoli pi brevi del calice.
Cresce la specie comunemente nei luoghi erbosi, nei limiti, spe-
Abito. Piante mediocri, succose, di un hel verde glauco o setolose, colle foglie ottuse, sparse di (lunti
callosi, talora macchiate di bianco, coi fiori gialli, n j^ialli e rossi, pendenti in grappoli, accom-
pagnati da brattee togliose, talvolta colorate.
VnU. - l'unlv meiiiocri o ginmll, roliuste, lalora felenli so stropicciato, iiubiscenti, vellutato o ruvide,
collo foglio radicali piuttosto grandi, bislunghe, vord o biancheggianti, coi dori rosso-violacoi
scuri o arj!urrl o venali, disposti in riiromi arrirrimi in i..invenli'i. sposso sfornili di liralloe ;
Sanricino d'onde l'elibi da Grilli, alle laido del M. Cucco ove 1" ho
raccolta. La var. a Rio Hacra nel Camerinese (Otfav.). Fiorisce in
Perenne.
Oen. 1. CONVOLVULUS L.
lanceolate acute, sessili; fiori rosei con vene pi raiidie. so]ira ]ie-
Gen. 2. CUSCUTA L.
Abito. Piaute senza i'oylie, col caule tliforme, carnoso, Ijiauco o gialliccio o rossi^'no, volubile e intrec-
ciato sopra altre piante, ove si attacca merc succhiatoi; lori liiccolissimi in grujpeiti agglonjerati.
gno. .\nnua.
Sin. C. iiuijur DC
Caule bianco-gialliccio o anelli' roseo, assai ramoso: liori liiandi
Oen. 1. GENTIANA L.
;").
a. nirnlis 1,. lioit. Fior. It. Ili. p. W2.
Canio cretto o ascendente, soniplice ramoso, alto 5-10 cent.:
royiie assai piccolo, bislnngo-lanceolato: fiori piccoli, spesso in maz-
zetti, sessili quasi, azzurri, coi lol curolliiii interi, il calici' cilin-
(). G. verna !.. liert. Fior. It. III. p. 88. (lig. 197).
C'.iuli' lirovissiino, giacente, cespuglioso o anche nullo; toglie
ovato acute, con -)i nervi; fiore azzurro scuro, sessile o pedicel-
lato, col calice angoloso-alato; stilo intero.
Var. G. pianila .laci].
Catria (Picc!) sul Sanvicino (Nard.), sul Vettore e sul Sibilla ove
r ho raccolta. Fiorisce in agosto. Annua.
Gen. 2. CHLORA I.
Abito. Pianta mediocre, liscia, glauca, col fus.to seiniilice, colle foglie congiunte alla
gialli in corimbo o pannocchia bi-triforcata.
tere; fiori rosei, sessili nelle biforcazioni, a fascetti nella cima dei
rami, i laterali bratteati.
Noi luoghi erbosi, noi limiti, noi prati, comuno in tnttn la rogiono.
Dvnnijuo noi dintorni di Ancona. Fiorisco in ostale. Annua.
'2. ]'J. jm/rhef/a Vv. Are. Coinp. Fior. It. [>. 47".
Pian(a eri,
Gen. 1. NERIUM !..
.\hi(o. Arbusto e nochu alburo, colla curleccia lsra, bruiio-coiioriDM, lu Toglie pur lo pi u tre, us&a
coriacf*', venl scuro, perennanti, i fiori grandi, di un bel roseo o bianchi, fragranti di nmiidorle
Fusto eretto, spesso ramoso dalla baso, aitu !-' metri: luglio
lanceolate acute, intere, venoso.
Si coltiva il Lcnudru nei giardini e negli orli, specialmente
lungo il littoralo. Fiorisce in estate.
Gen. 2. VINCA L.
Abito, l'iaiile f|ua5 sudVuticose, coi rami sturili cadenti, ti-isrianti, i lioriCcri creiti, colle fot;lie opposte,
(li un l'el verde, lucide, perennanti, i fiori grandi o mediocri, inodori, azzurri, lilaciiii o acci-
dentalmente bianchi.
1>. /'. minor 1.. Bert. Fior. It. II. p. 747. (lig. 205).
Hill. Pervinca mino)- Ali.
Foglie ovato-lanceolate acute, interissime; fiori mediocri, azzurri,
sopra peduncoli pi lunghi delie foglie, col tubo della corolla mag-
giore dei sepali e i lobi corollini troncati.
Noi luoghi boschivi, nelle siepi, qua e l in tutta la regione.
A Pemro (Scagn.!), a .Jef:i d'onde l'ebbi da Grilli, presso Cingoli
e nella ralle di Minna presso Aiiroiia. ove !" iio raccolta. Fiorisce
in aprili'. Perenne.
Gen. 1. OLEA L.
.ihitn. Albero o arbuslo colla cort'-ccia cenerognola, le foL'lie coriacee, verdi superiornieiit
Gen. 2. - PHYLLIREA L
.\hil<*. ArUisiu colla scorza CfinTo^iioIa. le loglic nutjo, i-nriac-'c, lucide u cotivosse suptirioniiontc, i
Gen. 8. LIGUSTBUM L.
Abito. Frutice in cespuglio colla corteccia cenerina, le foglie liscie, di color verde scuro, i fiori piccoli, can-
didi, leggermente odorosi, frutti a bacca succosa piselliforme, nera a maturit, con polpa violacea.
Gen. 4. SYBINGA L.
.46i(o. AlliiTctto a foglie piuttosto grandi, picciolate, caduche, di un Imi vctiU nj aco. coi fiori iu tirsi o
grappoli grandi, densi, assai odorosi, lillacini, violacei o bianchi, i frulli a cai sula coriacea,
o- atn. lanceolata, con -1 semi.
Gen. 5. FRAXINUS L.
Abih. Allwro o arlioscullu a rami d vuricaCi, conorognoli io giovont, colle loglio semplici, picciolati-,
alterne, senza stipole, verdi di sopra. biaiiclie{;giunti inroroniientc, i fiori ascellari, solitari o -3,
l.
Gen. 2. ANDROSACES
Fiori in ombrella involncrata alla base; co-
rolla imbutiforme a lembo breve e tubo ventricoso pi breve del
calice.
Gen. 3. CYCLAMEN Fiori solitari ricurvi da un lato; corolla col
IL
Gen. r,. ANAGALLIS Fiori solitnri ;is(vll;in: conili;! (livis;i riiio alla
apre di traverso.
Gen. 6. SAMOLUS Fiori in racemo eretto: corolla inibutirorme; ova-
rio aderente al calice.
Gen. 7. ASTEROLINUM Fiori solitari, ascellari: corolla divisa in 5
lobi patenti, pi piccola del calice ; frutto che si apro longitudi-
nalmente.
Gen. 8. LYSIMACHIA Fiori solitari, ascellari o in racemo terminale;
corolla come nel gen. preced. ma pi grande del calice ; frutto che
Gen. 1. FRimULA L.
AWM. Piante scapigei-e, colle foglie in cespuglietto radicale a rosetta, rugose, assottigliate in largo pic-
ciolo alla base, coi fiori che partono dalla radice o in ombrella, spesso ricurvi, odorosi o inodori,
piuttosto grandi, delicati, colorati in bianco giallognolo o in giallo con macchie centrali pivi\e.
3. /'. fji-ftiKfi/tora l.amk. Ces. Pass, e f.ili. Coinii. Fior. It. [>. 407.
Sin. p. acaulis Jacq. P. ridgarh Huxh. P. si/lces/i'is Sroj).
Ahilo Pianticella hianco-lanata, con foglie piccole, a rosetta radicale o nell'apice di stoloni striscianti ;
li.ir piccoli, inodori, solitari o 2-1 in ombrella, rosei, di colore pit intenso nella fauce.
'e e spesso macchiate di sopra, rossgne di sotto, coi fiori mediocri, solitari, r
colle lacinie della corolla rovesciate o contorte, Ijianclii o rosei o rossi, odo
Gen. 4. SOLDANELLA L.
.Villo. l'ianticolla caniosetta, perl'ettameute liscia, colle foglie picciolate, tutte radicali, un po' rovesciate
nei margini, talvolta rossigne di sotto, coi fiori a campanelle frastagliate, .azzurro-violacee o
anche bianche, delicatissime, erette o pendenti.
Gen. 5. ANAGALLIS L.
Abito. Pianta piccola o mediocre, caruosetta, a fusto semplice o ramoso in cespuglio piti o meno pri
anche verticillate, coi liori solitari, ascellari, pedicellati,
strato, colle foglie sessili, opposte o
Gen. 6. SAMOLUS L.
Pianla piccola o mediocre, c:\rnositt.i, liscia, a l'uslo senii>Iice o ramoso ertilo, colle foglie s
;>lic'i, alterne, rislrede in picciolo, i llori molto piccoli, bianchi, disposti in racemi terminali.
Gon. 7. .flSTEROLINUM
G3n. 8. LYSIMACIIIA L.
.Viilo. Pi.-inlc mediocri, liscie o pubescenti, erette o striscianti, col fusto piii o meno (luadiangolare, colle
fos-die semplici, sessili o brevemente picciolate, verticillate od o|ipo,stc, coi fiori (.'iall' disposti in
r.icemi o ascellari.
La seziono dello c;ilicillnrr <' jii i(t;i di oiiiii altra in lannVlic, al-
cune delle (|iiali corno le ('(intjKisk', lo Ombrellifere, le J'irpiliuiaeee,
coniiH'cndono un grande numero di generi, spesso ricchissimi di specie.
la tali lamiglie s" incontrano tanto piante arboree come piante erbaceo.
Hanno in generale la radice semplice a fittone, qualclie rara volta car-
nosa tidjoriforrne (es. Caro/a, liaponzolo ecc.). Quando il fusto er-
baceo pi spesso cilindrico, talora quadrangolare (Alluccamani), eretto
ovvero giacente o rampicante (Zi(cche) e anche radicante (Fragola, Po-
tcnlilla. Edera). In altre lamiglie rappresentate da lulici, arbusti o al-
beri il caule legnoso ora in cosi)Uglio (Erica, lUbex, Mirto, Taitiarisco,
Leniisco, Rosa, Spino bianco, Sjinu Marruca, Ranmo, Madreselva,
Agrifoglio, Fusaggine), ora elevato in vero tronco (Melagrano, Melo,
Pero, Sorbo, Prugno, Mandorlo eccj. Le foglie sono assai variabili,
pi spesso fornite di stipole, ora semplici (Eriche, Camjoamde, Cucur-
bilacee, Pnotacee, Ridriacee, Sassifraghe ecc.), ora composte (Ombrel-
lifere, Leginninose, Terebintacee. Valeriane ecc.), in molti casi alterne,
in altri opposte, raramtMito disposte a rosetta sul terreno (Sossifraghe).
I tlori sono per 'lo pi ermafroditi, talora unisessuali (Ambrosiacee,
Composte, Ci(citrbitacee) o poligami (gen. Ceratonia, Gleditsckia), di-
condo il caso.
Moltissime piante di questa vasta seziono sono utili ali" uomo tanto
selvatiche (pianto addomesticate. Ricorderemo i principi amari delle
Composte (Cicorie, Carciofi, Cardi, Matricaria, Assenzio ecc.); quelli
aromatici delle Vulerianacee, delle Ombrellifere, delle Terebintacee ; le
Ovario lilicr. iMitm il ciilic.-, (ii';i supero cioo posto sopra la inser-
zione deyli sfaiui e delhi corolla, ora semi sujiero cic) con la co-
rolla e gli stami inseriti in nn cercine del calice che lo circonda 18.
4. Frutici parassiti veri, sempre sopra altri alberi e a stelo non strisciante
Uhic. Sopra alcuni grandi alberi selvatici o coltivati, qua e l in tutta la regione,
fino al pie' degli Apennini Loratltacse. - LXIV.
Ederacee. - LXV.
Uhic. Piante largamcnto coltivate e spontanee nei bosclii e nelle siepi, in tutta la
.11. Fiori por lo pi assai ininnti, riuniti in calatitle, cioo sessili o sti-
piumosi
Uhic. Dovunque in tutta la regione lino alle pi alte cime degli Apcnniiii
Composte. - LVlll.
i8
274
Campanulacee. - LVI.
17. Fiori muniti di 8 stami e un carpello (2 soli stami per eccez. nel
gen. Circaea)
Ubic. Nelle sabbie marine o pi spesso nei luoghi incolti o umidi o boschivi della
zona subapennina e apennina Onagrariacee. - LXXV.
Foglie soiiiplifi
Ubic. Nelle siepi e nei bosclii in tiitt;i l.i regione; talvolt.i cohivnto
Ramnacee. - LXXXII.
29. Fiori irregolari papilionacci : dieci stami di cui '.) alinciio saldati per
i filamenti
Ubic. Dovunque in tutta la regione fino alle maggiori altezze nei monti; piante
talora coltivate Leguminose. LXXX.
Mai IO stami 81
4 stami
Ubic. Nelle siepi, nei luoghi selvatici, nei bosclii, nei pascoli, in tutta la regione ;
Gen. PYROLA L.
Abito. Piccole pianticelle liscie, colle foglie semplici, alterne, picciolate, coi fiori piccoli, bianco-verJo-
gnoli o rosseggiami, disposti in racemi bratteati, sparsi o unilaterali, collo stilo (nelle nostre
Perenne.
bordo a 4-5 denti; 8-10 stanii, eccezionalmente meno per aborto; l'ova-
rio libero (eccettuato il gon. Vacchirrn), a 4-5 loggie con mio r) pi
ovuli per loggia, sormontato da uno stilo semplice.
Ahilo. Piccoli piccolissimi frutici o sulTrutici prostrati, cespugliosi, ramosi, con foglie semplici, alterne,
brevemente picciolate, nudo o appena cigliate, talvolta coriacee e lucide, coi fiori liauchi o ros-
seggianti, bratteati, aggregati o solitari o in racemo ; bacche nero-azzurre o rosse a maturit,
acidulo o acidissime.
Gen. 5. ABBUTUS L.
. Arljoscello eretto o cespuglioso, colla scorza liscia, rossigca, colle parti giovani pubescenti, colle
foglie piuttosto grandi, sempreverdi, portate da piccioli spesso rossi, coi fiori. piccoli, bianco-ver-
dognoli, bratteati, in racemo terminale pendente, coi frutti sferici, polposi, verrucoso-spiuescenti,
di un bel rosso corallo a maturit, dolciastri e commestibili.
Gen. 3. VACCINIUM L.
. Piccolo frutici
279
Nella stessa zona della specie preced. e anche nei colli. A Mon-
Abito. Simile alle eriche, di un bel verde scuro, coi fiori non br.ittcati e uiiiUiterali, col calice lucente,
Gan. 2. JASIONE L.
Pianta piccola o mediocre, spesso ramosa, collo foglie piccole, semplici, pi persislc
che accanto alle radici, coi fiori azzurri, per eccezione bianchi, riuniti in capolino e
involucro.
E. (jraminifolius DC. fll. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior.' It. p. 430.
Sin.
Campanula graminifolia L. Wahlembergia grainini-
folia DC.
Foglie lineari acute, intere; brattee ovato-concave cuspidate,
bianco-verdastre o rossigne; calice col tubo liscio.
Abito, Piante mediocri, leggermente pelosette, col caule eretto o ascendente, angoloso, ramoso, coi fiori
ora di un bel colore azzurro-violaceo, ora rosei e poco apparenti, colla corolla in 5 lobi stellato-
1. S. Speciiliim DC. fil. Are. Comp. Fior. It. p. 450. (fig. 213).
Sin.
Carn'panula Specidum L. Prismatocarims Speculimi DC.
Caule eretto o ascendente, ramoso, alto 1-4 decim. foglie ra- ;
catus Ten.
Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso, alto 1-2 decim. ;
intaccato nei margoni : liuri assai piccoli, rosei, nioltn volto sorpas-
sati dalle lacinie del calice che sono Icsinifbnai, acuminate, lunghe
quanto il tubo calicino.
Viene citata dal Prof. Foderici fra le piante da lui raccolto nei
dintorni di Urbino. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.
Ahiio. l'ittine |iictiili'. inodiocri o anelli' ^-raiidi, orette, .isienileiili o lalvolta giaoenii, imilc u pelose o
irle e ruvide, col fusio pift o meno angoloso, colle foglie semplici, picciolaio o scssili, le radicali
generalmente pi'i grandi delle altre, coi tori azzurri o violacei, accidentalmente bianchi, campa-
nulati, diritti o piegati, solitari o in spiclio ora allungate, ora contratte.
Piano di Castdluccio (R. Ricci!), sul iM. rnlria (Picc '). Fiorisce
in giugno e luglio. Perenne.
Pianta liscia, col caule eretto, foglioso, alto 1-2 decim.; foglie
lineari, strettissime, appena denticolate; fiori assai piccoli, azzurri,
Nota Accetto provvisoriamcnle per questa forma il valore tii specie datale da Bertoloni, sulla
cui descrizione ho dovuto, per mancanza di esemplari, compilare la diagnosi, riservan-
domi di valutarla piuttosto come var. li f >-ni,iii,fn/ia !.. (Carmi I. s<: mi sar dato
ritrovarne esemplari freschi.
'
Fiori as<ohttain^'ttt^' st-$.>iit.
Jiorotto piccoli), erbaceo o gi;illo, col calici' iiulid i> involiici'ato, colla
tee saldato in basso, disposte in ima sola serie; fiori femminei solitari
senza corolla; frutto consistente in un achcnio liernoccoluto, puntuto.
Geli. 2. XANTIIIUM Capolini maschili avvolti da un involucro di
l)ratteo libere; fiori femminei u coppie, con corolla; fruito di 2
acbeni spinescenti, lapposi.
Gen. 1. AMBROSIA L.
Abito. Pianta mediocre, moUemenlc fclosa, aromatica, collo foglie composte, coi fiori gialli in grappoli
spiciformi terminali.
Gan. 2. XANTHIUM h.
Abilo. Piante mediocri o grandi, peloso-ruvide o spinosissime, verdi-cenerognole, robuste, erette o gia-
centi, col fustogeneralmente ramoso, colle foglie semplici, pi o meno lobate, coi fiori pccoli,
erbacei, in grappoli terminali o ascellari, coi frutti piuttosto grandi, coperti d aculei.
uncinati.
Nei luoghi aridi, fra i sassi, accanto alle vecchie mura della
zona littorale, non comune. A Pesaro (Scagn.!) dove rarissima,
a Capodimonte, al Cardeto, attorno alla cittadella in Ancona, ove
l'ho raccolta. Fiorisce in estate e in autunno. Annua.
spesso lattiginosi.
Tuttavia in tanta variabilit di organi vegetativi assai facile rico-
noscerle per i caratteri dei fiori che danno loro un aspetto peculiare
molto evidente.
1 fiori (fiosculij infatti delle composte sono sempre minuti e riuniti
stretti in societ in forma di capolini fcalatidij che avvolti all'esterno da
brattee simulanti un calice comune finvolncroj e spesso raggiati nella
periferia, sembrano un solo e grosso fiore, come intende il volgo, esa-
minando p. e. grossolanamente un capolino o calatide di cicoria, di cardo,
di margherita, di girasole.
Gen. i. lUERACIUM
Acheni bislunghi, quasi troncati in cima, sol-
cati,a 5 angoli, con pappo bianco-sudicio o rossigno, fragile; invo-
lucro ovato cilindrico, di 2 o pi serie di brattee; fiori gialli o
citrini.
Gen. 4. ZACYNTHA
Acheni della periferia gobbi, con pappo late-
rale, avvolti da brattee involucrali legnose, quelli del centro cilin-
10-12 fioretti.
2. Ach^n! caronati ila un pappa di peli tulli o in parie piumoso-barbati.
Gen. 28. CYNARA Acheni tetragoni, lisci, con pappo piumoso, ca-
duco, sopra un ricettacolo carnoso, guarnito di setole fitte; brattee
dell'involucro coriacee, con appendice spinosa all'apice, talvolta
abortiva; fior azzurri, tutti ermafroditi.
Gen. 29. SILYBUM
Acheni compressi, lsci, sormontati da un anello
e da un pappo setoloso, scabro, caduco; ricettacolo guarnito d se-
tole schiacciate; brattee esterne dell" involucro fogliacee, con ap-
pendice dentate-spinosa, curva all'apice; fiori rosei, per eccezione
bianchi, tutti ermafroditi.
Gen. 30. CARDUUS Achen compressi, striati, con pappo setoloso,
scabro, caduco; ricettacolo guarnito di peli molli ; brattee dell' invo-
lucro spinose all'apice; fiori rossi o rosei o bianch, tutti ermafroditi.
2; 13
(Ifii. :>'J. r/A'.svr.U Aclii'iii coiMpivssi, striad, orlali ali" apice, con
pappo piiiiiioso, caduco; l'icettacolo guarnito di sololo schiacciate
a nastrino; brattee doli' involucro spinose airapico o almeno si)inc-
scenti: lori rosei, per eccezione bianchi, tutti enaarroditi, rarissi-
mamente unisessuali.
dm. .'l'-J. ('IIAMAKPEVCE Acheui leggermeub' compressi, striati,
accidentalmente bianchi.
Gcn. 36. STAKHELINA Acheni prismatici, con pappo di setole bar-
mal'roditi.
Gcn. 38. CENTAI'REA Aciieni cilindroidi, compressi, pi spesso con
pappo di setole disuguali, pi raramente senza pappo; ricettacolo
pi meno setoloso; brattee con appendice squamosa o cigliata o
spinosa: fiori rosei o azzurri o bianchi o h,\d\\\, gli esterni general-
mente un po' diversi dai centrali, tutti o in parte ermafroditi.
Gcn. 39. f'RUPINA Acheni cilindroidi, pubescenti, senza pappo se
periferici, con pappo di paglie e setole brune se interni; ricettacolo
setoloso; iirattee lanceolate, acute; fiori rosei, gli esterni raggianti,
neutri.
Gen. IO. KENTROPHYLLUM - .Vcheni angolosi, lisci, senza pappo se
periferici, con pappo squamoso-cigliato se interni: ricettacolo seto-
loso; brattee spinose, le esterne fogliacee, pinnatifide: fiori citrini
(nella nostra specie), tutti ermafroditi.
Gcn. 11. CARLINA Acheni bislungo-cilindrici, pelosi, con pappo pi-
moso, caduco; ricettaculo pi u meno carnoso, munito di .squamo
laciniate; brattee esterne fogliacee, spinose, le interne squamose,
colorate, raggianti ; fiori gialli, bianchi, rosei o rosso-scuri, tutti
MAUGAIUTACEE
3. Fiori non evidentemente r.iggiati, gialli o di altro colore, molte volte assai piccoli.
glie decomposte.
Gen. 46. ACHILLEA - (Vedi la suddiv.' S").
Gen. 47. ANTHEMIS (Vedi la suddiv.' f).
Gen. 49. DIOTIS Achen bislunghi, angolosi, senza pappo: ricetta-
colo convesso-conico, munito di pagliette pelose; involucro di lirattec
bislunghe, embriciate, tomentose esteriormente: fiori gialli, aruma-
tici; foglie semplici: pianta lanosa candida.
Gen. 50. TANACETUM
Achen bislunghi, angolosi, con piccolo mar-
gine intero o dentato; ricettacolo convesso, nudo, alveolato; invo-
lucro di brattee disuguali, embriciate, squamose: fiori gialli: Ibgiie
semplici o laciniate.
207
la pianta.
Geli. .aS'. FILAOO Aclieni ovati, compressi, con pappo semplice, fu-
Trib I. - CICORIACEE
Gen. 1. HIERACIUM L.
lanato-soricei.
Nei pascoli dogli Aponnini. Sul .M. Priore (Marz.j, nel Camc-
rim'se (Ottav.), a M. Mirro (Nard., l'iili sul M. Sanvicino d'umlr
),
10. If. Vivfjanrca Coss. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 452.
Sin. H. iiylvaticum Willd.
Pianta pubescente e con lunghe ciglia specialmente in basso:
foglie radicali grandi, bislunghe, acuminate, ristrette in picciolo,
grossamente dentato-seghettate, spesso hscie nelle faccio, le altre
decrescenti, sessili, anche intere ; caule eretto, foglioso, semplice o
ramoso, alto 2-4 decim., con molti capolini gialli, in pannocchia,
piegati prima della florihira: involucro liscio o quasi, esterior-
mente lasso.
Nei luoghi boschivi dei colli e dei monti. A Morlcforiino (Marz.),
S. Giiedo (Nard.), CiiprauiariiiiiKi, S. Elpidio, Acqnaviva {Marc).
Fiorisce in settomlire e ottobre. Perenne.
12. IT. boreale Fr. Cos. Pass, e Gib. Comp. Fior. It p. 454.
Pianta pelosa; foglie numerose, le inferiori grandi, ruvide, bi-
slungo-ellittiche, acute, con rari e piccoli denti, le superiori dccre-
::01
Gsn. 2. CREPIS L.
lo. _ l'iautu iimiliocri o ancliu grandi, ramoso o scinprici, colle foflie poliinorl'e, quelle radicali gcnc-
ralinentt' dentato-rtiiicoate, coi fiori gialli, piccoli o mediocri, \^vv lo pi iiiiiiiorosi.
mente nella zona littoralo. Presso r>?>/;(0 (Fedor.!), a ./('.s/ (Grilli !j.
Assai comune in tutta la zona littorale o dei colli, nei luoghi er-
bosi, nei prati, lungo Dovunque presso ^Iwcona. Fiorisce in
le strade.
Abito. Pianta mediocre, eretta, ramosa, puljescente-irta, colle toglie Irastagliale nei margini, i Imri
Abito. - Pianta j^iccola, mula o cigliolata, colle foglie bislunghe, ottuse, col caule tenace, talora rossi-
gno, semplice o a rami biforcati, coi capolini gialli, piccoli, sessili lungo lo stelo e terminali.
Gen, 5. LACXUCA L.
Nei pascoli e siti orlmsi ilolla zuiia aiiL'iiiiina. A \'allc r>tsU((
.").
L. rhnhien Link. Are. Cnmp. Fior. 11. p. 424.
Sin. P-Cianlies vindie(< L. Phaciopi's rimincns l)('.
Gaa. 3. SOWCHUS L.
Abito. Piante mediocri o grandi, liscie e anche glauche, ricche di latice amaro, col caule \uoto, colle
rojjlie talora spnulose, assai variabili, ora molto frastagliate, ora semplicemente dentate, lo ca-
jiolini [nuttosto grandi iii pannocchio corinibose, gialli dorati o gialli pallidi.
Gen. 7. FRENANTHES L.
Abito. Piani nuila e t'I^iuca, col fusto tenace e llessuoso, 1.- foi-'Iie semplici, i lioH pictoli, niiim-rosi,
peDilenti, di colore {.orporino.
Pianta piccola, nuda, glauca e anche farinosa, carnosetla in giovent e di grato sap
l'uglie radicali a rosetta, le cauline poche, semplici, il fusto punto o appena ramoso, ce
pochi capolini piuttosto grandi, ili colore giallo zolfino.
Abito. Pianta nuda, lucida, con sole foglie radicali assai frastagliate e scapo spesso accorciato durante
la fioritura, portante un capolino grande, giallo-dorato: pappi bianco-giallognoli
cinalis WUh.
Foglie a rosetta, pennatifide runcinate, colle lacinie triangolari,
acute, ricurve, anteriormente dentate; brattee esterne dell' involucro
per lo pi lasse, ripiegate; acheni tubercoloso-aculeati all'apice.
Nei limiti erbosi, nei prati, nei comunissima in tutta la
fossi,
siiinesconti.
Tra i campi coltivati, assai comune specialmente lungo zona la
litlorale e ili'i colli. Dovunque nei dintorni di Anrova. Ho raccolta
la var. presso Jesi, iroiidc l'clilii imre da (li-illi. Fiorisco in ostate.
lienne.
Si raccoglie fra le insalato rustiche l'ol nonie di (iiticstvlht o
Mas/rict'lti.
lo. Pianticella nuda, liscia, con sole lottile radicali a rosetta, frast.agliate, collo scapo di un solo
.\hito. Piante mediocri o grandi, nude, glauche, lattescenti, colle foglie intere, lineari acuminate, coi
peduncoli ijuasi seniiire solitari, talora ingrossali all'apice, vuoti internamente, coi capolini nie-
diocri o assai grandi, gialli o citrini, ovvero violaceo-porporini.
gno. ISii'uin'.
o. Pianta iiu<lu. medocro. rjniosa, iirsHo coi rami laterali giacenti, colle foglie profondamente
.slirandellate, coi capolini piuttosto j:raDdi. gialli, portati da lunghi peduncoli ascendenti.
Nota Dal coul'ronfo di PoOoiper.iUn raccolti in molte localit ritengo as^ai ltlicile il poter
SCORZONERA L.
Nelle praterie degli Apennini, laia. Sul INI. dei Fiori (Ors.),
sul M. Catria (Picc. !). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
0. Pianta iiiediocrt-, ramosa o cuspuijliosa, ruvida, setolosa, con ca|<oliiii ijialli, |iiccoli o mediocri,
accocnpa^'nnti da brattee esterne fogliacee, cuorirormi, acute, lasse.
n. Piamo mediocri o grandi, pelose u ispide, assai amare, colle foglie vellutate o scabre, talora le
radicali assai diverse dalle caulinc, coi capolini grandi, di colore giallo citrino o giallo-dorato,
talvolta rosseggianti esteriormente o lividi all'apice dei lioretli.
L. mtfimndi.s L. Ces. Pass, e Gib. Conip. Fior. It. p. 470. (lg. 239).
^in.
Apargla autumnalls ]]'ilh. Picris aulumnalis Ali. Apo-
rinia autimnalis Don.
Radice troncata, fibrinosa; caule ascendente, ranio.so, alto 1-3
decim. foglie radicali pennatifide, generalmente nude, colle lacinie
;
Nei prati degli Apcniiini, rnrn. Sul \I. Sarichui d'onde l'ehhi
da K. Ricci. Fiorisce in giugno. Perenne.
Nota Dair equine degri esemiilari die posseggo delle Marche e dallo diagnosi, non st'iiiiirt-
concordanti, slaLilite dai moderni botanici italiani [icr L. proleiformis Vili, e L. Vii-
Abito. Piante piccole, pelose, somiglianti al genere precedente, con toglie soltanto radicali, semplici o
poco frastagliate, con parecchi scapi nudi o quasi, che portano capolini gialli, collo brattee del-
l' involucro lasse dopo lu lioritura ; radici talvolta tuberose.
Ahito pianta piccola o mediocn-, ramosa, nuda o quasi, colle foglie delicate poco o punto rrus(aj;liatf,
coi f:ipo!in piccoli, radi, irialli. coli' involucro stellato nella fruttifcazione.
Abito. Piant.i mediocre, eretta, raniosa, pelosetta, colle Toglie poco o punto IVastajrliat.'
piccoli, numerosi, ;.'ialli, coli' in' olucro calloso, lurfii'lo nolla fruttificazione.
Qua e l nei siti incolti, lungo le vie, nel limite dei campi,
non comune. Nel Maceratese (NarcL), iieW Urbinate (Azzar.), nel
Pesarese (Scagn.!), nei dintorni di Jesi (Grilli!) ove 1' ho raccolta.
Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.
Abito. Pianta spinosa, robusta, mediocre o grande, ramosa o cespugliosa, coi capolini sessili, orandi,
gialli dorati.
Trib IL CARDACEE
CYNARA L.
vaiii coppi rosi crassi i- hiaiiciii dalia coltura (Cardi, GobbiJ, quanto
i tenori ricettacoli (listimi Ira noi col nome di P/y/ar<?///. Fiorisci'
in (>s(ato. IVronni".
Afrito. l'innta assai grande e robusta, spinosa nei capolini e nel margine delle foglie clie sono liscie e
iiiru'chirttf di l'iunco, coi capolini grandissimi, a fior-i roseo-tlolacei o imllidi.
Ahiio. - Piante mediocri o grandi, per lo pifi ramose, spinose, pi o meno lanuginose, colle foglie fra-
^ta^'Iiuii-, coi capolini niedincri o grandi, a fior rosei o porporini; pappi a peli seniploi.
Abito. Piante grandi, deirnspctto dei cardi, pur lo pi valdanicntu spinose o robuste, ramose in alto,
generalmente pennatifidc, coi capolini mediocri o grandi, io pannocchie rade o ricclie,
colle Coglie
a fiori roseo-porporini o raramente gialli ;
pappi a peli piumosi.
'
Fiori rosco-j-orporini, accideiilidmenlc bianchi ; foglie scnhro-siinulose nella faccia superiore.
pi o meno ragnatelose.
Var. C. Rosani Teii.
Foglie radicali ricurve, profondamente penualilide, edile lacinie
lanceolato-lineari, lunghissime.
Lungo le vie, accanto alle siepi, nei limiti delle boscaglie, co-
mune in tutta la regione, (ino alla base degli Apennini. Dovunque
presso Awona. La var. cresco qua e l insieme alla specie; mi
venne comunicata dal Sig. R. Ricci di Serra Peiroia, V ho raccolta
in f'aialt'. ai Frali presso Ancona. Fiorisce in estate. P)ienne.
rosso-scuro in alto.
.\ Mimlecdiid iwl /V.;((rt'.^f (Scagli.! ). Fiorisce in tastate. Annua.
2\
3. C. eri02)hovuii DC. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 483.
Sin.
Cnicus eriojhorus Willd. Cardnus criophorus L.
Pianta verde-cenerognola, ruvida caule eretto, solcato, a rami
;
Fiori roseo-porporiiU, accidenta/incnte biuncii ; foglie non scabro-spiniilOie nella fania SKpci'iai-e.
(j. C. Acarna Ten. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 482.
Sin. Cnicus Acarna L. Picnomon Acarna Cass. Carttiarnus
canescens Savi.
Pianta bianco-tomentosa; caule eretto, comiiletnmente alato, a
rami divariiviti, alto 5-") ilociiii.: Ibglir cdi'iacou, aiigustaiiH'iiti' li-
9. r. palustre I)C. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 483. (fig. 252).
Si/. Cnici'.s pnlustris Willil. Cmxluifs lalii.striH L.
Pianta poco ragnatelosa, verde oscura nel disopra delle foglie,
'
IO. C. Ei-sithales Scop. Ces. Pass, e Gii). Comp. Fior. li. ji. 484.
Sin. Cniriis Krisif/talcs L. ("artnns Krisitliales .hicq.
Pianta liscia; caule eretto, solcato, a rami ascendenti, alto 5-8
decini. ; foglie grandi, profondamente pennatifide, a lacinie orizzon-
tali lunghe, lanceolate, pi o meno dentate, cigliato-spinulose; ca-
polini grandetti, piegati, solitari o a gruppi terminali sopra pedun-
coli nudi ; brattee dell' involucro lanceolate, appiccaticcio.
Nei luoghi erbosi boschivi degli Apennini, rara. Sul M. Vettore
(Marz.), ad Acanuoii (Ors.). Fiorisce in luglio. Perenne.
U.C. oeraceum Scop. Ces. Pass, e Gib. Comp Fior. It. p. 485.
Sin. Cnictis oteracevs L.
Pianta liscia o ([uasi: caule cretto, solcato, a rami ascendenti,
alto 6-12 decini.: luglio r;Hlicali grandi, delicate, ovato-bislunghe
acute, picciolate, cigliate o (juasi spinosette, le cauline pennatifide
dentate, cuoriformi abbraccianti alla base, le supreme oltrepas-
santi i fiori : capolini mediocri, 2-3 aggruppati ;
brattee dell' invo-
lucro lanceolato-lineari.
Nei prati umidi presso gli Apennini, assai rara. A S. Leonardo
(Jlarz.). Fiorisco in luglio o settembre. Perenno.
Abito. Pianta mediocre, spinescente, banco-tumentosa in gran parte, coi capolini niediotri o trran'li, ft
Ahitv. i*iaiiti' iiioUo f-randi e robuste, spinose, oi-a verdi, oi-a biaiivo-cnlonosi-, coi tapoliiii graudissinii,
Mil)glotjo^. a liori roseo-porporD, accideiitalmL-nte bianchi.
glio. Bienne.
Ahilv. l'ianto mediocri u |iiccole, nudo e lscio, infermi, cigliolalc, col cuule talvolta rosiigno, coi capo-
lini mediocri, in |ianoocchie corimboso o solitari, a (lori porporini o accidentalmente biaDclii,
A'iilu. riaiile ili as|ielto variabile, piccole, mediocri o grandi, per lo pi lolalinenle inermi, talora spi-
nose nei capolini che sono piccoli o m
niente raggianti nella periferia, collo 1
littorale e dei colli. Dovunque presso Ancona, ove iio puro raccolta
la var. sul colle Cardeto. Fiorisce in estate e in autunni i. ,\niiua.
glieiia e del colore delle ciglia dell'involucro, scollo da parecchi botanici per istituire la
specie Wildenoviana C. a.rillarii sulla Lnneana C. monlana, non bastasse; e sono lietis-
simo di trovarmi d'accordo coli' illustro Boiasier (Flora orienl. III. p. 630) e tornare al
criterio del sommo A. Derloloni che di questa specie diceva lene a proposito: stirps uni-
mopere ludibunda, et m falaas $peciei perpcram diaeerpla.
sul M. Birra, sul Sibilla, sul Vettore, sul Priore, nelle ipiali Inca-
Jihilo. Pianta gracile, inerme, nuda in alto, poco o punto ramosa, liscia, con scarsi e piccoli capolini,
Abito. Pianta mediocre, robusta, validamente .pinosa, dell'aspetto di un cardo, un po' viscida, pi -spesso
eretta che cespugliosa, colle brattee involucrali esterne simili alle foglie, coi capolini piuttosto
grandi, in corimbo terminale divaricato o ancho solitari, a fori gialli solfni.
Piaute mediocri, robuste, validamente spinose, dell'aspetto dei cardi, con toglie i'rastagliate, co-
riacee, nervose, coi capolini mediocri o grandissimi, colle brattee interne dell' involucro raggianti.
confetture.
A', innperttim Willd. Bert. Fior. II. IX. p. lOS. (('j:. Cd}.
Sin.
A', erectum Presi.
Abito. Pianta mediocre, cespugliosa, robusta, sjiinosissinia. colle foglie frastagliate, coi capolini piccoli
in gruppetti sessili, a fiori di un bell'azzurro.
Abito. Piante mediocri o grandi, erette o cespugliose e anclie legnose alla base, biancastre o cenerino-
velluialc, per lo piA di odore Torte aromatico e di sapore amaro, colle loglio assai suddivise, coi
capolini molto piccoli, numerosi, in racemi o in spiche, a fioretti appena apparenti, gialli.
Abito. Piante pccolo o mediocri, vcnli, pi o meno pclosoltc, di odoro sgradevole, talvolta poco sensi-
bile, colle Toglie sempre miuulamenlc rraslaglale, coi capolini piuttosto grandi, raggiati, solitari
sopra peduncoli piultosio lunghi. piT In pii'i coi rag^i Inamlii u il ilisci f-iallo, in un solci caso
tutti gialli.
gliate all'apice.
Nel littorale di Pesaro (Scagn. !), rara. Fiorisce in estate. Annua.
DIOTIS Desf.
Abito. Piante grandi, verdi o vellutate, ili odore gradevole e perci coltivate negli orti, coi capolini
piccoli, numerosi, gialli, che non appaiono raggiati.
.\bilo. Pianta mediocre, liscia o un |io'(!lauca, carnosctta, tenera, ino^lora, eolie fo(;lie seniiiliei, coi ca-
polini grandi, assai raggiati, di un bel giallo d'oro.
(lini Scici.
Abito. Piante mediocri, tenaci, semplici o ramose, liscie o poco pelose in basso, inodore, colle foglie
semplici, i capolini grandi, assai raggiati, col disco giallo e i raggi bianchi.
1. /.. viiff/afc I.aiiik. Are. Conip. Fior. It. p. 351. (flg. 265).
Sin. C/fijsanlhoiiutm Leiicanthenuriii L. Midricaria Lcn-
cantieiini.ii, Scop.
Caule cretto, semplice o ramoso in alto, angoloso, liscio, per
lo pi rossigno, alto 5-8 decim. ; foglie liscie, coriacee, le inferiori
spatolate, ottuse, dentate verso l'apice, le superiori sossili, lanceo-
lato-cuneatc, seghettate; capolini mediocri o grandi, colle brattee
dell'involucro marginate di una scaglia argcni ina. Aclu'iii dfi raggi
con corona brevissima, o nulla come negli altri.
Nei prati, nei poggi erbosi, nei limiti, assai comune e spesso
sociale in tutta la regione. Comunissima ai Prati, ai piani di Ca-
stelfidar do, Trave, presso Ancona. Fiorisce da
Osimo, Loreto, al
maggio a tutta estate. Perenne. Si distingue col nome di Margherila.
Abllo. Piante mediocri o grandi, assai odorose o quasi inodov, nude e liscie o poco pelose in basso,
colle foglie composte, frastagliate, coi caiiolini mediocri o grandi, assai raggiati, col disco giallo
e i raggi bianchi.
Abito. Piant.T piccoKi, nuda, vurdc scura, ili oiloro forle si.Taluvok', collo los;lie ininutamciile frusta-
^'liutc. coi cai'oliiii piuttosto piccoli, ra^'^iati, col disco piallo, conico a maturit, e i raggi bianchi.
Abito. Piante piccole o mediocri, raramente grandi, senza odore, nude o lioccosc o anche lanose, colle
foglie ora semplici, ora frastagliale, di varia forma, coi capolini piccoli o mediocri, a fiori total-
mente gialli, talora mancanti dei raggi.
11. .V. (ili stris Hi'. Aie. ('tiiiiii. l'Idi'. II. p. -Vt.
1. 66. BORONICUM L
7>. cordi fo/ in in Sterni). Cos. Pass, e Oih. ('(.nip. Flnr. it. ]). 522.
ffig. 208).
Sin. D. Colmnnae Ten.
Caule eretto, semplice, solcato, liscio, alto 3-5 docini.; foglio
brevissimamente cigliate, le radicali piccole, cuori formi-arrotondate,
dentellate, le superiori sessili, cuoriformi alla base, bislunghe, gros-
samente seghettate; capolini solitari, grandi, coi raggi giallo-dorati;
brattee dell' involucro lanceolato-lineari, acuminate, erbacee.
Nelle parti erbose e scoperte dei pi alti Apennini, non rara.
A Piclralala (Ott.), sul M. Cairin (Picc. !), al Snnricino d'ondo
l'ebbi da Grilli, sul Vcllure. sul Sibilla, sul Priore, sid Farnio, a
Forca Viola, a M. liin-o, ove 1"
ho raccolta. Fiorisco in luglio e
agosto. Perenno.
GHAPHALIUm
lo. Piante piccole, cenerino-tomentose, inodore, simili ai Giiaphalium, colle foglie angustissime, coi
capolini piccolissimi, in glomcruli terminali e laterali, a fioretti giallognoli, appena visibili.
Abilo. Pianticella piccolissima, cenerino-tdmeiitosa, inodora, colle foglie sein]ilici. intere, coi capolini
minuti, riuniti in glomerolo, a (iorotti gialli.
Noi siti aridi o rocciosi dolla zmia aitcinina, rara. Sul M. dei
Fiori (Mauri), sul Sibilla (Marz.), presso ylrtvr/a (Ottav.). Fiorisco
in giugno luglio. Anima.
Abito. l'ianla jiiccola o mediocre, ligncscento nlla base, cenerino-tomentosa, colle loglio anguste, sein-
plici, intere, coi capolini |iiccoli, terminali, pochi o solitari, sessli o quasi, a liorett gialli, quelli
dei raggi del capolino filirormi.
Abito. l'ianla mediocre cespugliosa, legnosa nel ceppo, bianco-tomentosa, di odore forte aromatico,
niielalo, colle loglio angustissime, semplici, intere, coi capolini piccoli in corimbo terminale ricco,
coli' involucro paglierino splendente e i fioretti giallo-dorati.
Abito. Piante mediocri o anche piccole, talvolta cespugliose, pubescenti e glandolosc, emananti odore
resinoso, specialmente dai fiori se stropicciati, colle foglie semplici, coi capolini solitari, mediocri
o grandi, i-'ialli o aranciati, lungamente raggiati, coi raggi ora aperti, ora eretti.
Abito. Pianta mediocre, [mbesceute, colle foglie seiniilici, coi capolini solitari, iiiutlosto grandi, curvati,
a fiori gialli pallidissimi, senza raggi.
Abiti. Pianta mediocre, liscia, col l'usto spesso rossigno, di leggero odore sgradevole, colle foglie sem-
plici composte, coi capolini mediocri, solitari, cinti di foglie fiorali, a fioretti gialli, di cui tal-
volta alcuni periferici divengono ragghiti.
Nota Mi comunica Scafnctli che nei pressi di Pesaro esco spesso naturalizzato il (mi cAry-
>iunthemoide^ Michu-. dal (jualu si trae col una quulclu! risorsa coniti rora{.'^'o in novem-
bre, allorquando la specie fiorisce.
Abito. Piante coltivati-, tjraudi, con caule robusto, 'iirittn, le lo^'Iie [licciolale, semplici, i capolini grandi
o t'igantesclii, giallo-dorati, evidentemente raggiati.
Abilo. Pianta mediocre, mollemente pelosa, colle foglie semplici, coi capolini mediocri, giallo-dorati,
o pochi in corimbo, cinti alla base da foglie fiorali pi lunghe di essi.
ragt-'iati, solitari
Abito. Piante mediocri o grandi, talora formanti dei grossi cespugli, di odore resinoso, talvolta inten-
sissimo, mollemente pelose o appiccaticele, colle foglie semplici, coi capolini mediocri o piccoli,
gialli, coi raggi sottili o grandetti, talora appena apparenti, disposti in corimbo rado o in pan-
nocchia ricca o in racemi spicformi ;
pappi di colore biondo rossigno.
3. P. viscosa Koch. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 532. (fig. 275).
Sin. Erigeron viscosum L. Cupularia viscosa Gr. et Godr.
Inula viscosa Ait. Solidago viscosa Savi.
Pianta cespugliosa, robusta, ruvida, di odore resinoso forte,
col caule a rami eretti dalla base, alto 5-JO decim.; foglie lanceo-
late, acute, sessili-abbraccianti, seghettate o anche intere: capolini
mediocri, in pannocchie dense fogliose, portati da pedicelli gracili;
fioretti del raggio lunghi; brattee dell'involucro lineari, ottuso,
vischiose.
Nei luoghi incolti, nei limiti, accanto ai fiumi, comune in tutta
la regione. Abbonda nei colli littoranei da Ancona al M. Coner.
Fiorisce da luglio a ottobre. Perenne.
Si distingue col nome volgare di Bistorno.
;J57
/'. t/i-arro/cHs Nviii. Cos. Pass, e (lil). ('(tini). Fior. It. p. 532.
Siti.
J'Jrujeron graveolans L. Cupitlaria graveolena (ir. et
Godi: Inula graveolens DC. SoUdago gvareolena Savi.
Pianta gracile, pubcscento-vischiosa, di forte odoro' resinoso;
Canio erotto, assai ramoso ; foglio inferiori lanceolato, appena seghet-
tate, le snperiori lineari, intere, sessili; capolini piccoli, sparsi nei
rami in racemo composto, rado, foglioso; fioretti del raggio brevis-
simi, spesso non apparenti ; brattee dell' involucro lineari, erbacce.
Nei campi dopo le messi, Inngo le vie, negli orti, in tutta la
regione assai comune. Sociale nei coltivati quasi dovunque presso
Ancoia. Fiorisce in settembre e ottobre. Annua.
Si distingue col nome volgare di Distorno o Brucicww.lino.
Abito. Plauto mediocri o grandi, pi spesso a fusto semplice, pi raramente cespugliose, inodore o feti-
de, ora pelose, ora nude, collo foglie semplici, coi capolini generalmente grandi ed evidentemente
raggiati, di colore giallo dorato, in un solo caso piccoli e senza raggi, solitari o in corimbo;
pappi di colore liiauco sudicio o rossigno.
Pianta irsuta di peli fulvi, col caule semplice, eretto, alto 1-4
decim. foglie lanceolato-ellittiche, appena seghettate, dure, nervose,
;
Var. I. spiraeaefolia L.
Pianta appena pubescente; fiori pi piccoli in corimbo adden-
sato, colle brattee dell'involucro squamiformi, pi piccole.
Nei prati e nelle radure boschive della zona apennina insieme
alla varietc. A M. Corona (Ors.), a M. Alpoie, a Montefortino
(Marz.), sui M.' di Urbino (Brign.), sul M. Argentarci, al Sanvi-
cino, sui M.' di Fabriano, sul Catria, nelle quali localit 1' ho rac-
colta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
AMO. Piante piccole, inodore, quasi sempre colle sole loglio radicali a rosetta, semplici, pi o meno
peloso, sovente rossigne nel picciolo, coi capolini mediocri o piccoli, solitari sopra ]ieduncoli nudi
che emanano dalle radici, a fioretti del rjiggio bianchi, per lo pi sfumati di porporino all'esterno,
quelli del disco gialli.
Abito. Pianto mediocri o elevate, ramose, inodore, pelose, con foglie semplici, anguste, coi capolini
piccoli, numerosi, in pannocchie allungate o contratte, ora bianco-giallicci o rosei non raggiati,
ora raggiati a due color ;
pappi bianco-sudici o biondo-fulvi.
presso .Jesi d'onde l'ebbi da Grilli, nella valle del Tenna, presso
Portorccanati, Osimo, a Senigallia, sul Vallone di Moniesicuro e in
Offagna presso Ancona, nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce
da agosto a ottobre. Annua.
Gen. 7 2. S0LIDA60 L.
Abito. l'iauia robusta, verde scura, ruvida, inodora, collo foglio semplici, piuttosto grandi in Lasso, coi
capolini piccoli, numerosi, raggiati, gialli dorati, brovomente pedicoUati.
Abito. Pianta mediocre, liscia, inodora, colle foglie angustissime, simili a quelle del lino, coi capolini
Abito. Piante piccole o mediocri, inodore, pelose o cigliate, colle foglie semplici, coi capolini piuttosto
grandi, coi raggi azzurri o violacei e il disco giallo, solitari o in corimbo terminale.
Abito. Pianta ili odore resinosa se lacerata, a scapo radicale squamoso che appare prima delle foglie e
che porta un solo capolino mediocre, giallo, raggiato foglie semplici, picciolate, larghe, carno-
;
Abito. Piante pi o meno fioccose, colle foglie tutte radicali, grandi, semplici, lunganicnlo picciolali-,
pallide nella faccia inferiore, col caule in forma di scapo, guarnito di foglie si|uamiformi.iiorlantu
pochi o molli capolini, mediocri o piccoli, riuniti in racemo allungato o contratto, a fiori violaceo-
carnei o bianchi senza raggi; pappi candidi.
Abito. Piante mediocri o grandi, robuste, quasi nude o in parte tomentose, inodore, ramose, con foglie
grandi, semplici, lungamente picciolate, coi capolini assai piccoli, in corimbo contratto prima della
fioritura, a fioretti rosei, accidentalmente bianchi, scarsissimi, non raggiati; pappi bianchi.
A. alpina Bluff, et Fing. Bert. Fior. It. IX. p. 79. (fig. 286).
Sin.
A. glabra DC. Cacalia alpina L. Tussilago Cacalia Scop.
Caule eretto, striato, generalmente semplice, alto 2-5 decim.,
spesso rossigno; foglie inferiori reniformi, le superiori cuoriformi,
triangolari, irregolarmente e grossamente dentate, verdi nelle due
pagine; brattee dell'involucro bislungo-lineari, ottuse.
Nei luoghi molto umidi e lungo i corsi d'acqua, nella zona
apennina, piuttosto comune. Sui M.' della Sibilla e di Sarnano
(Nard.), ove l'ho raccolta, sul M. Catria (Gasp., Fedcr.!, Picc.!), a
M. Nerone (Scagn.!), al Sancicino d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisco
in luglio e agosto. Perenne.
Abito. Pianta grande, robusta, ramosa, jielosa quasi vellutata, colle foglie generalmento Jocomposle, coi
capolini assai piccoli e numerosissimi, in corimbo denso terminale, coi Ooretti rosei, accidental-
Miinte bianchi, Ic^'t-ermente odorosi, non rog^lali ;
pappi bianco-sudici.
infero, monospermo, sormontato dallo stilo che si salda alla base nel
colletto del calice e termina in uno stimma semplice. 11 frutto arido,
in forma di achenio, protetto dal calice interno e dall'esterno.
Gen. 1. SCABIOSA L.
Abilo Piante mediocri, pelose, per lo pi in cespuglio ramoso, colle foglie superiori frastagliate, pen-
natifide, coi capolini portati da lunghi peduncoli nudi, colle brattee dell'involucro fogliacee, an-
guste, quasi lineari, a fiori rosei, azzurrognoli, rosso-scurissimi o bianco-giallognoli, talvolta
odorosi.
4. S. imuclseta DC. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It p. r)44. (lg. 288).
Abito. Piante mediocri ramose, quasi nude o cigliate, colle foglie piuttosto coriacee, le superiori pi o
meno frastagliate, coi capolini lungamente peduncolati, globosi od ovali prima della fioritura e
coperti di brattee involucrali squamose, stijtate, dure, ottuse o arstate, coi fiori bianchi o gial-
lognoli o lilacini.
1 .
7'. s/Iratica Schrad. Ccs. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 540. (ig. 290).
Sin.
Scabiosa sylvatica L. Knautia sijlvatica Dub.
Caule eretto, semplice o ramoso, alto 5-iO docim.; foglie ovate,
seghettate, venate, le superiori acute e sessili, le supremo connato
alla Ijase; fiori rosoo-porporini; calice interno con 8-12 reste cigliate.
Nei bosclii degli Apennini, rara. A M. Acufo nell'Ascolano (Ors.),
sili ]\I.' (li I'r1)io (lirign.). Fiorisco in maggio e giugno. IVrenne.
setolosi brevissimi.
Vav. a T. integrifolia il. et Sch. (Scabiosa integnfolia L.J.
Foglie radicali bislunghe, seghettato-incise, appena ristrette alla
base; tutte le altre lanceolato-lineari.
Var. h T. lyrata mihi. (Scabiosa lyrata Lamk. ?).
Gen. 4. DIPSACUS L.
Abito. Piante grandi, coperte di robusti aculei specialmente nel fusto e nella nervatura inferiore delle
foglie che sono ampie e semplici; capolini grandi, ovali o bislunghi o globosi, ricchi di squame
che sorjiassano i fiori, terminando in lunghe reste rigide, puugenti o quasi; fioretti piccoli, lillacini.
Ibj^lie ora semplici, ora suddivise, senza stipole, quelle radicali attenuato
in picciolo, le cauline pi o meno abbraccianti alla base.
I (lori sono molto piccoli, ermafroditi o anche unisessuali, pi o
meno irregolari, distribuiti in cimo biforcate, in corimbi, in gruppetti,
inodori o leggermente odorosi, bianchi o carnei o lillacini o anche rossi.
Hanno il calice rudimentale, denticolato o diviso in 4-5 lacinie disuguali ;
Gen. 1. VALERIANA L.
Abiln. Piante generalmente i>iccole. grandi in un solo caso, liscie o pclosetlc, colle l'oflie ora semplici
ora suddivise, coi fiori Manchi o rosei, in corimbi terminali, talvolta contraili, ermal'roditi o
unisessuali.
Abito. Pi;inle mediocri o .anclie grandi e robuste, verdi glauclie, perfettamente liscie, colle Toglie sem-
plici, intere, coi fiori rossi o talora bianchi, in corimbi terminali allungati.
tria (Picc. !), Sanvicino (Bucci), nel Maceratese (NarcL), nei din-
verdognoli, gialli, rosei, rossi, lillacini, azzurri. Hanno il calice senza lembo
o con 4-5-G denti, la corolla generalmente divisa in 4 lobi, raramente
in 3 5, col tubo breve o lungo, gli stami 4-5, l'ovario infero con 1-2
loggie monospermo, sormontato da 2 stili liberi o saldati in basso. Il
Gen. 1. Rl'BIA Corolla a tubo breve; stili saldati alla baso: frutti
bacciformi, succosi.
Gen. 2. GALIUM Corolla a tulio brovo; stili liberi: frutti ad aclio-
nio arido.
Gen. 3. ASPERULA Corolla a tulio lungo, accompagnata dal calice
di 4 denti; stili saldati fin verso l'apice; frutti ad achenio arido.
Gen. 4. SHERARDIA Corolla a tubo lungo, accompagnata dal
calice di 6 denti; stili saldati fin verso l'apice; frutti ad achonio
arido, coronato da 3 denti del calice.
Gen. 5. VATLLANTIA Corolla a tubo breve, a 3 lobi noi 1(M ma-
schili che sono 2, sessili, ai lati del fiore ermafrodito che ha la co-
rolla a 4 lobi ; stili liberi ; frutti ad achenio arido, coronato da creste
dentato-spinulose.
Gen. 1. RUBIA L.
Ahilo. Pianta ascendente, spesso adagiala Ira altre [liantc, ramosa, sempre verde, lucida, assai ruvida
per minuti aculei ricurvi sul fusto e nel margine delle foglie fiori bianco-giallicci
; frutti neri ;
tere globose.
Nelle siepi e nelle boscaglie, comune in tutta la regione. Do-
vunque presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.
Gen. 2. GALIUM L.
Abito. Piante iiiccole o mediocri, talvolta deboli e ascendenti sopra altre piante, talaltra erette, per lo
pi ramose, nude o con minuti aculei ricurvi, raramente pelose, colle foglie piccole, quasi sem-
pre anguste, coi fiori assai piccoli, in gruppetti ascellari brevemente peduncolati o in pannocchie
composte, bianchi, gialli, rossi, talora odorosi.
1 1 6r. baldense Spr. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 554.
Sin. G. injgmaeum Berli. G. magellense Ten.
Caule prostrato o strisciante, alto appena pochi centimetri ; fo-
Nel limito dei boschi, ufi liioglii sassosi e aridi, qua e l su-
,^li Aponuini. Sul Vettore (Ors.), a S. Ginedo (Nard.), sul M. Ca-
tria (l'icc. !), sui M.' di Pesaro (Scagn.!), sul Sibilla o sul Sanvi-
rino (Grilli!), ove l'ho raccolta. Fiorisce iu luglio e agosto. Perenne.
Gen. 3. ASPERULA L.
Abito. l'ianic mediocri, somiglianti ai Gaiiim, nude o pelosette, colle Coglie per Io pi lanceolate, coi
fiori [riccoli, in corimbi composti terminali o ascellari, pii o meno peduncolati, rosei, azzurri o
ispidi.
Gsu. 4. SHERABDIA L.
Gen. 5. VAIX.LANTIA L.
>, Pi.inla assai piccola, (.Tacile,nuda o cifliolata, colle foglie larghette ottuse, coi fiori minuti,
ascellari, bianco>verdognol, seguiti da frutti sessili, duri, rovesciati in basso e che formano lun-
ghe spiclie accompagnate dalle foglie.
bacee, ora arbusti e perfino alberi, ora suHVntici erotti o dolioli o ad-
dossati ad altre piante, inodori o fetidi.
Hanno la radice fibrosa, il fusto cilindrico a rami opposti, talvolta
solcati angolosi, le foglie semplici o decomposte, picciolate o no, talora
saldate insieme alla base, opposte, con o senza stipole, liscie o pelose.
I fiori sono ora piuttosto piccoli, ora mediocri, ermafroditi, rego-
lari irregolari, distribuiti in ombrelle, in corimbi, in mazzetti termi-
nali, fragranti o inodori, bianchi, rosei, giallo-rossastri. Hanno il calice
n 5 denti, la corolla gamopetala, ora regolare, divisa in 5 lobi, ora ir-
stami 5 (4 per aborto), coi filamenti ora uguali ora disuguali, l'ovario
infero, a 3-5 loggie monosperme o polisperme, sormontato da uno stilo
filiforme, collo stimma a 3 lobi, ovvero senza stilo, con 3-5 stinnni ses-
sili. Il frutto una bacca pi o meno succosa, colorata, con o pi semi. 1
382
SAMBUCUS L.
rboree o anche erbacee, con foglie grandi, decomposte, liscie, fetide, coi fu
irosi, in grandi cime onibrelliformi, spesso odorosi, bianco-giallognoli, candidi
Abito. Arbusti eretti, ramosi o in cespuglio, colle foglie semplici, intere o dentuto-lobate, pi
pelose che nude, sempreverdi o caduche, che arrossano spesso in autunno prima di cadere,
bioochi o rosseggianti, leggermente odorosi o inodori, in cime o corimbi terminali, talo:
giant nella periferia. Fruiti neri a maturit, o azzurri scuri o rossi.
Gen. 3. LONICERA L.
Abito. Frutici o suffrutici deboli e cadenti, colle foglie semplici, nude o pelose, talvolta le superiori
saldate alla base, coi fiori mediocri, tubolosi, quasi bilabiati, in mazzetti terminali o in verticilli o in
coppie ascellari, gialli o giallo-rossastri, spesso fragranti; bacche rosse, in 'un solo caso nere.
frutti rossi.
Abito. Pianticella pigmea, gracile, liscia, glaucescente, di leggiero odore muschiato, colle foglie scarse,
suddivise, coi fiori piccoli, verdastri, riuaiti a capolino in numero di 5 sopra un lungo peduncolo.
Il solo gen. Cornus eatra nella flora nostra a far parto di questa
famiglia. Veggasi qui appresso i caratteri del gen. stesso.
Gen. COBNUS L.
Gen. 1. LORANTHUS L.
Abito. Pi.-inta parassita in cespuglio, a foglie ijerenni, coi fiori giallo-venlastri, in gruppetti a 3 a 3 al-
l'.-ipice di grossi pvduucoli.
Gen. HEDERA L.
Abito. Frutice strisciante e radicante sui muri o sui vecchi tronchi, colle foglie perenni, semplici, al-
terne, picciolate, coriacee, lucide, di odore resinoso se stropicciate, coi fiori piccoli, bianco-gial-
1.
Gen. 0. BUNIUM
Involucro di 3-5 brattee semplici, accidentalmente
incise all'apice, bianco-membranose nel margine, o anche nullo;
frutti bislunghi, compressi lateralmente od ovali, con 5 costole
filiformi.
Gen. 1. SANICULA L.
Abito. Pianta piccola o mediocre, liscia, con foglie soltanto radicali, palmato-partite, nitide, con om-
brelle per Io pi di 3-5 raggi disuguali, sormontati dalle ombrellette sessili o quasi, globose; pe-
tali piccolissimi, acuti, ricurvi all'apice, bianchi o rossigni.
Oen. 2. ERYNOnjM L.
Abito. Piante mediocri, spinoso, talora in cespuglietto, tenaci, di color verde gialliccio o azzurre, spe-
cittlnieute nello parli liorali, colle foglie coriacee, frastagliate, le radicali spesso assai diverso
dalle caolino, collo ombrello in capolini sessili, globosi ;
petali assai piccoli, acuminali, bianchi
aiiurrognoli.
Gen. 3. ASTBANTIA L.
Abilo. Pianta mediocre, con poclie foglie cauline, liscia, colle foglie palmato-partite, colle ombrellette
semplici, di molti fioretti pedicellati, l'orniti di brattee involucrali bianco-rossigne e verdi all'a-
pice, stellate, lunghe circa quanto essi ;
petali bianchi o rossastri, ovato-bilobati.
Abito. Pianto piccolo o mediocri, liscio o ancho glauche, con loglio semplici, talora assai piccolo, collo
ombrelle di pochi raggi, ora con involucro, ora senza, colle ombrellettu involucrate, a fori bre-
vissiiiianii'Dlo pedicellati; petali assai pccoli, gialli o verdastri, ricurvi all'apice.
'jilo. Pianta acquatica, mediocre o anche grande, liscia, raniosn, con foglio composte, pennato, coi
fiori bianchi, piccolissimi, in ombrello quasi sessili, senza involucro o quasi, opposte alle foglio,
di [iochi raggi disuguali portanti le oinbrellotte guarnite di brattoole.
Jf. nodiftorun Koch. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 580.
Siwi nodi/lorum L. Seseli nodiforum Scox). Jpixcm
Sin.
nodi/turioti Reich.
Caule giacente o ii;itante, t;ilvult;i russijznu, ramoso dalla hase,
alto 2-8 decim.; foglie iiupai'i-pamiatc, culle l'ugliolino sessili, ovato-
bisliingho, seghettate; ombrellette involucrate da brattee lanceolate
acuto, patenti o rovesciate.
Noi luoghi acquastrinosi, nei ruscelli di lento corso. L" ho rac-
colta presso Ancona al Canale, al Fosso di Miano, ai Prati ecc.
cresce anche a CupramanUima (Picc), GroUamare (Ors.), presso
Urbino (Feder. !) a Pesaro (Scagn. !). Fiorisce in maggio e giu-
gno. Perenne.
Gen. 6. APIUM L.
Abito Pianto coltivato negli orti, piccole o grandi, liscie, aromaticlic, colle foglie pennate o bipcnnate,
coi fiori assai piccoli, bianchi o verdognoli, in ombrelle pift o meno peduncolate, senza involucro
generale o al pi con 1-2 brattee capillari ovvero accidentalmente fogliacee, di 512 raggi por-
tanti le ombrellette the sono involucrate o nude ;
petali arrotondati.
Pianta in cespuglietto, liscia e anche glaucescente, con foglie bipennate e pennate, con fiori
assai piccoli, unisessuali, in ombrelle per lo pid nude, raramente involucrate, di pochi raggi,
le maschili a ombrellette accorciate; petali bianchi o rossigni, lanceolati, curvi all'apice; frutti
Gen. 8. PIMPINELLA L.
Abito. Piante mediocri o anche grandi, ramose, pelosette o quasi liscie, con foglie pennate, le superiori
di forma assai diversa dalle radicali, coi fiori bianchi o rossigni (nelle nostre specie), in ombrelle
Nei prati e nelle radure dei boschi pi spesso della zona apen-
nina. Ad Arquata (Ors.), in Amandola e a S. Angelo in Fontano
(Marz.), \\q\ Maceratese (Nard.), i^resso Urbino (Brign.), a Gradara
:99
Gen. 9. BUNIUU L.
Abito. Pinte piccole o al pi mediocri, a radice per lo pi tuberosa, eretto o giacenti, talora carno-
(almeno quelle radjcali) assai decomposte in lacinie stretlo, coi fiori
setle, liscie, colle foglie
bianchi o rosseggiami, ita ombrelle piccole, di pochi o parecchi raggi, talora contratte, munite
generalmente d'involucro e d' involucretti ; petali incavati all'apice.
Abito. Piante mediocri, ramose, liscie, colle foglie decomposte in lacinie piccole o capillari, coi fiori
bianchi, in ombrella peduncolata, grande, d molti raggi, munita di brattee involucrali decom-
poste e di bratteole semplici nelle ombrellette ;
petali disuguali, incavati in 2 lobi all'apice.
Abito. Pianta grande, assai ramosa, fetido, liscia, colle foglie pennate, di colore verde scuro nella
faccia superiore, le supreme ridotte a lacinie filiformi, coi fiori piccoli, bianchi, in ombrelle di
3-4 e anche 6 raggi disuguali, munite di 1-3 brattee rudimentali, anche nelle ombrellette; petali
quasi arrotondati, piegati all' apice.
Ahiio Pianta grande, ramosa, liscia, colle foglie assai grandi, decomposte, glaucesccnti di sotto, cui
fiori bianchi o rossastri, in ombrelle di molti raggi, lungamente peduncolate, sfornite d' iif\olucro
o d' involuerelli : pelali disuguali, raggiali, ovalo-cunuati e smarginati all'apice.
Abilo. Pianta piocola, gracile, assai ramosa, colle foglie decomposte, capillacee. coi fiori bianchi pic-
coliismi, in ombrelle a raggi disuguali, slornite d' involucro e con nvolucrctli setacei.
26
402
Abito. Piante acquatiche, mediocri o grandi, ramose, liscie, velenose o sospette, colle foglie pennate,
talvolta difformi nella stessa pianta, coi fiori bianchi, disposti in ombrelle piuttosto grandi, d
molti raggi, peduncolate, munite di brattee involucrali lanceolate, anche nelle orabrellette ;
petali
ovati a rovescio, incavati all'apice.
alle foglie.
Nei luoghi acquatrinosi. Nel Maceratese (Nard.), nel Pesarese
(Brign.?). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.
.ibito. Pianta mediocre, in cespuglietto, liscia, glaucescente, colle foglie grassette, decomposte in laci-
nie lineari, coi fiori bianchi o rosseggianti, in ombrelle peduncolate, spesso di pochi raggi disu-
guali, senza involucro, ma con bratteole lanceolate nelle ombrellette ;
petali ovati, uguali, piegati
all'apice.
Alilo. Pianta grande, oretta, liicia, colle foglie assai decomposte, piuttosto tenaci, ner\-ose di sotto, coi
ll.iri bianchi, piccoli, iu onibrcllu peduncolato, convesso, di molti raggi, generalmente senza invo-
lucro e con involucrclti pure nulli o di poche brattcolc setacee petali ovati, incavato-lilobi al-
;
Abito. Pianti" mediocri o grandi, roLuste, goncralmenle liscie, j.ii o meno flauch", collo foglie assai
decomposte, quasi coriacee, coi fiori blandii o rossigni, in omljrelle lungamente peduncolate, di
agosto. Perenne.
3. L. gaUictim L. Bort. Fior. It. III. p. 394.
Caule eretto, striato, ramoso, alto 3-6 decim. ; foglie inferiori
grandi, a perimetro triangolare, decomposte-tripennate, colle foglio-
line crasse, pallide di sotto, opposte, cuneate, per lo pi incise, mu-
cronate agli apici; ombrelle di molti raggi, con involucro e invo-
lucretti di brattee lineari-lanceolate; frutti ovato-bisluirghi, eviden-
temente alati.
Abito. Pianta mediocre o granjtj. assai ramosa e ruvida, quasi spinescente, colle foglie decomposte in
lacinie sottili, coi fiori gialli in oniljrelle pi o meno peduncolate, di podii raggi, con brattee e
Ijrattcole lineari caduche; petali cuueati a linguetta, piegati all'apice; frutti assai grossi.
- Piante n
405
Abito. l'ionia niciliocre o grandi', lscia, colle foglie assai decomposli-, coi liuri l^iaii. lii, in oiiilirellu
(ili iiK'iio |>L'iluncolate, di molti raggi disuguali, niunitu di involucro e di involucrutti di [loclio
braticole ;
petali a cuore rovescio, con una lacinia piegata.
Abito. Pianta velenosa, assai grande, ramosa, liscia, spesso macchiata di rossigno nel fusto, colle fa-
glie assoi suddivise, le inferiori grandi, coi fiori Ijianchi, in ombrelle pili o meno peduncolate,
a molli raggi, munite di brattee lanceolato-lineari piccolo e di bratteole simili spesso confluenti
uUa base, nelle ombrellclte; petali cuneato-ovati, divisi all'apice in 2 lacinie brevissime, di cui
una piegata.
Piante
6ea. 23. SCAin>IX L.
Abito, Pianta piccola, gracile, inodora, liscia o cigliata, colle foglie suddivise in minuto lacinie, coi
tori bianchi o rossastri, sn po'raggianti, in ombrello ridotte a 1-3 raggi, senza involucro, ma
con involucrotti di brattcolc acuminate, incise all'apice; petali smussati, con una lacinia piegata;
frutti lungliissimi.
Abito. Pianta ii.iMiiocrc, un po' cigliata, a rami biforcati, colle foglie decomposto in piccolo lacinie, coi
fiori bianchi, appena raggianti, in ombrelle di pochi raggi, brevemente peduncolate o quasi scs-
sili, senza involucro ma con 2-3 bratteole brevi alla base di ogni ombrelletta; petali ovati a ro-
vescio, o bislunghi ; frutti ispido-unciuati o talora soltanto tubercolati.
Abito. Pianta mediocre, dura, peloselta, cenerognola, in cespuglio, colle foglie grasse, rigide, terminate
in punte pungenti, decomposto, coi fior piccoli, raggianti, bianchi (nella nostra s[iccie}, in om-
brelle di pochi raggi corti o disuguali, brcvemeute peduncolate, con involucro e involucretl pure
spinosi ;
petali perilerici bifidi.
Abito. Pianta piccola, gracile, liscia, ramosa, di odore cimicino, colle foglie assai decomposte in minute
lacinie, coi fiori bianchi, piccoli, un po' raggianti, in ombrelle ridotte a pochi raggi sopra pedun-
coli lunghetti, con involucro e involucretti nulli o rappresentati da una brattea fogliacea fili-
forme; petali periferici bifidi.
Abito. Piante piccole o mediocri, pift o meno cigliate, colle foglie decomposte in lacinie dentate o fra-
stagliate, coi tori bianchi o rosei o rossi, raggianti, in ombrelle lungamente peduncolate, di 2-4
raggi piuttosto grossi, senza involucro o con involucro e involucretti di brattee S4]uaniose arde;
torale. A
Pesaro (Scagn.!), a S. Margherita, a Pielralacroce, al
Trace presso Ancona, ove V ho raccolta. Fiorisce in giugno. Annua.
Abito. Piante mediocri o piccole, pelosette, ramose, colle faglie decomposte in lacinie frastagliate, coi
fioribianchi, piccoli, appena raggianti, in ombrelle di pochi raggi, ora lungamente peduncolate,
ora quasi sessili, colle brattee dell'involucro nulle o al pi rudimentali setacee; petali smargi-
nati all'apice.
bri, uncinati.
Nello siepi, negli orti, fra le macerie, comune in tutta la re-
gione. Presso Macerata (Nard.), wqW Urbinate (Brign.), a Pesaro
(Scagn.!), presso il M. Catria (Picc.!), alla Valle di Miano, ai
Piante mediocri, piuttosto gracili, liscie o cigliate, semplici o ramoso-biforcate, colle foglie assai
decomposte in minute lacinie, coi fiori bianchi, in ombrelle lungamente peduncolate, di parecchi
nel margine ; fiori periferici coi petali
Milo. Piante mediocri o graDcIi, rammento piccole, cigliato-scaLro o liscie, colle foglie decomposte,
quello superiori molto meno dello radicali, coi fiori bianchi o rosscggianti, talvolta con uno cen-
trale sterile, rosso scuro, pi o meno raggianti, in onibrollo a molti raggi, per lo pi luogamonlo
peduncolate, con involucro di hrattee pennatilldo e involucretli semplici ;
petali a 2 lobi, di cui
uno ripiegato.
generalmente fulvi.
Var. a D. sativus Ilort.
Radice carnosa fusiforme, per lo pili di color giallo aranciato.
Abito. Pianta grande, ramosa, spesso pubescente, colle foglie ampie, assai decomposte, coi fiori bianchi
o rosseggianti, in ombrelle peduncolate, convesse, a molti raggi, con involucro nullo o di poche
brattee rudimentali e con involucretti simili ;
petali lanceolati, interi.
Abito. Pianta mediocre o grande, ramosa, liscia, colle foglie ampie, assai decomposte in lacinie sottili,
coi fiori gialli in ombrelle (di cui la primaria grande), di pochi raggi, con involucro e involu-
cretti di parecchie brattee lanceolate, acute, squamose, rovesciate petali ovati, arricciati all'apice;
;
onti verso l'alio dalla pianta, coi fiori gialli, in ombrelle convesse, brevemente peduncolato, con
volucro nullo o di poche brattee rudimentali, lanceolate, bianchiccie nel marcine, con involu-
etti simili; petali arrotondati, coli' apice a linguetta involucralu.
Nei luoghi incolti, in'i limiti delia zona apcnniiia, ikhi cumiine.
A Montigno nel Camerinese (Ottav.), presso il M. della Strega ove
r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
Alilo. Pianta mediocre o grande, pi o meno vellutata, ramosa, colle foglie composte, a foglioline lar-
ghe, coi fiori gialli, in ombrelle di pochi raggi (la primaria pi grande), con involucro e invo-
lucretti nulli o di una semplice brattea rudimentale.
forme marchigiane che hanno quasi sempre le foglie peloso nelle 2 pagine, se qualche
esemplare a foglie superiormente nude non me lo aresse vietato.
Gen, 35. HERACLEUM L.
Abito. Piante mediocri o molto grandi, per lo pi peloso-ispidcj ramose o anche semplici, colle foglie
decomposte in poche foglioline ampie o anche non decomposte fiori bianchi o giallognoli, pi spesso
;
raggianti che no, iu ombrelle assai grandi, di molti raggi, con involucro nullo o di poche brattee
lanceolato-Iinear caduche, C' n involucretti di bratteole simili; petali smarginati all'apice o bi-
fidi;frutti con vitto interrotte, di colore ferrugineo.
Abito. Pianta liscia, gracile, mediocre o anche grande, di odore aromatico forte, colle foglie assai
suddivise in lacinie caiiillari, coi fiori gialli in oniLrelle grandi, a molti raggi, lung.imente pedun-
colate, con involucro e iuvolucrctti nulli o rudimentali ;
petali arrotondati, interi.
glio. Annua.
Abito. Pianta mediocri o pr.inOi, liscie, ramose, collo fo^ilie lalvolla (.-ranJissime, decomposto e suddi-
vise iu lactoio ora lar{:l)c ora anguste, coi fiori bianchi o rossi^ui, in un solo caso giallognoli,
in ombrelle generalnicnle a molti raggi, con involucro o involucretti di brattee jii spesso lan-
ceolato o lineari, pi raramente nullo ;
petali ovati a rovescio.
Perenne.
Abito. Piante mediocri o grandi, pelose, spide o molli, ramose, colle foglie pennate, a foglioline lar-
ghe, coi fiori bianchi o rossigni, grandi e raggianti nella periferia, in ombrelle pi o meno pedun-
colate, di pochi raggi, colle brattee dell' involucro e degli involucretti rudimentali, setiformi, ca-
duche nella fruttitcazione ;
petali ptriferici lilidi ; frutti con margine tumido.
Abito. Pi.tnta piccola o mediocre, talvolta lynescente alla base, carnosa, lis^-ia, fli color verde glauco,
di odore aromatico, colle foglie assai decoiiiposic, coi tori lianchi o iiinnco-verdognoli, |iiccoli,
in ombrelle brevemente peduncolaie, a molti raft'i, colle brattee dell involucro e degli involu-
cretii lanceolate ;
pelali arrotondati.
Abito. Pianta mediocre o grande, pi o meno pelosetta, ramosa, colle foglie assai decomposte, coi fiori
bianchi o rossigni. in ombrello lungamente peduncolate, convesse, a molti raggi, con brattee del-
l' involucro e degli involucretti piuttosto lunghe, acuminate, piegate io gii'i
;
petali ovati a rove-
scio, smarginati ali* apice.
ito. Piante piccole, liscie, colle foglie decomposte in lacinie lineari, talvolta filiformi, coi fiori bian-
chi, rossigni o verdognoli, in ombrelle pi o meno peduncolate, a raggi spesso disuguali, colle
brattee dell' involucro e degli involucretti ora rudimentali o nulle, ora lanceolato-lineari, sca-
gliose nel margine; petali ovato-lan e colati acuti.
lo. piante mediocri o grandi, liscie e ylaucescenti, di forte odore aromatico, colle foglie decomposto
in lacinie filiformi, coi fiori gialli in ombrelle di molti o pochi raggi, lungamente peduncolate,
senza involucro n involucretti ;
petali arrotondali.
glie assai suddivise in lacinie capillari che sono lunghe nelle foglie
inferiori; ombrelle principali di molti raggi; frutti di sapore e odore
gradevole.
419
.\i>Ho. Pianto mediocri liscie, colle foglie decomposte in lacinie assai variabili, coi fiori bianihi, in oni-
l.rello di parecchi o pochissimi rat;gi, lungamcnie peduncolate, a onibrelktle di-nsc-, con involucro
nullo, ovvero capillare e caduco; jjetali ovati a rovescio.
landrium Beri.), come pianta marchigiana. Per6 erroneamente la registr prima il Ber
teloni fra le piante l'icene perch raccolta dall' Orsini a Silxi che appartiene invece alla
1 rov. di Teramo, nii mi fu dato rinvenirla in alcuna localiii del nostro littorale.
AETHUSA L.
Gen. SAXIFRAGA
Fiori ermafroditi, regolari, con il calice a 5 di-
visioni (4 per aborto),
la corolla di 5 petali, per lo pi ristretti a
unghia nella base, 10 stami, Tovario libero o pi spesso aderente
in parte al calice e perci semi-infero, 2 stili sormontati da stimmi
a capocchia; frutto capsulare diviso in 2 logge pi o meno saldate
verso la base, con molti e minuti semi.
Gan. SAXIFRAGA L.
(Tav. XXX r,
fig. 358).
Abito. Piante piccole, talora pccolissime, poco ramose o semplici, per lo piii pelose e anche glandolose,
colle foglie semplici, alterne od opposte, sovente quelle radicali in elegante rosetta sul suolo o
sulle roccie, di consistenza varia, talvolta con essudati calcarei nel margine; fiori piccoli o me-
diocri, disposti in corimbo o in racLMno lasso, raramente solitari, bianchi, giallognoli, gialli o
alla base.
Nei luoghi umidi dei pi alti Apciinini meridionali, non comune.
A Umiio, sul M. dei Fiori, a M. Acuto (Ors.), nW Infernaccio di
,S. Leonardo (Marz.), a Pizzo di Meta ove l'ho raccolta. Fiorisce
in agosto e settembre. Perenne.
Le ribesiacec sono rappresentate dal solo gen. Ribes del quale veg-
gasi la seguente diagnosi.
Oen. RIBES L.
Abito, Piante fruticose, in grossi cespugli ramosi, talvolta spinosi, pi o meno pelosette o cigliate, colle
foglie alterne, semplici, picciolato, coi fiori poco apparenti, verdastri o rosei, in grappoli ascellari,
accompagnali da brattee, talvolta assai poveri, spessa ricurvi, coi frutti rossi o anche giallognoli,
gli ovari in numero eguale ai petali, liberi, con stilo e stimma semplice.
I frutti sono specie di capsule membranose C follicoliJ racchiud?nti molti
l)otali: stami in niiinoro doppio ilei petali: toglie tifi coppi sterili
Abiti . Pianticella carnosa, liscia e lucida, spesso rossib'na in basso, colle foglio radicali arrotondato,
concavo, sostenute da un picciolo contralf, coi fiori numerosi, in racemo seniplico, raramente ra-
moso, Lianco-giallognoli, striati talvolta di rossigno esteriormente.
Gen. 2. SEMPERVIVTJM L.
lo. * Piante carnose, cigliate o peloso-glandolose, colle foglie piane, non picciolate, quelle dei ceppi
dense da somigliare a piccoli carciofi, col fusto semplice o poco ramoso, coi
sterili talora cosi
fiori mediocri, rosei o roseo-violacci, disposti in cime terminali a rami sovente ritorti.
Gen. 3. SEDVm L.
Abito. Piante piccole, liscie e anche glauche, generalmente ramose e giacenti, coi rami sovente rossgni,
colle foglie per lo pi piccole, cilindroidee, raramente appianate e larghe, che cadono nel dissec-
camento, coi fiori piccoli, in cime corimbose, di vario colore, biaaco-rossigni, violacei, gialli,
verdastri.
'
Fiori bianchi o rossigni.
0. riama erbacoa, carnosa, liscia, silrajata in terra, con il mule spesso rossigno, le foglie sem-
plici, alterne od opposte, i fiori gialli, piccoli.
Gen. 1. CUCURBITA L.
Ahilo. Piante esotiche, coltivate per usarne i frutti cotti, striscianti o ranijiicanti, con foglie grandi,
ruvide, angoloso-lobate, cuoriformi alla base, coi fiori mediocri o grandi, gialli o Ijianclii, talora
neir interno.
Anche di questa specie si resa fra noi abbastanza estesa la
coltura per l'allevamento dei porci. Fiorisce in luglio e agosto. Annua.
in estato. Annua.
Gen, 3. - LAGENARIA L.
Abito. Pianta esotica, rampicante, pelosa, colle foglio cuoriformi alla base, quasi intere, coi fiori pic-
sopra peduncoli assai lunghi.
coli, bianchi, odorosi,
Abito. Pianta spesso grande, cespugliosa, glaucescente, carnosetta, di sapore amaro, ruvida, tuberco-
losa, colle foglie pifi o meno cotonose di sotto, coi fiori giallognoli, i frutti a zucchette spine-
scenti, ricurve, prima verdi indi gialle e allora schizzanti i semi quando si staccano dal peduncolo.
Gen. 5. BRYOXIA L.
(Ic). d. TAMARX rinii con 4-5 stami liberi; ovarii) con 3-4 stili.
GcH. '3. MYRICARIA Fiori con 10 stami saldati nella met inCt.'riore;
Gen. 1. TAMARIX L.
Abito. Pianta in grandi cespugli a lunglii rami legnosi, ascendenti, llcssibili, ovvero in alljerctto ; Acri
{'iccoli, bianclii o sfumati di roseo, in racemi cilindroide!, disposti in pannocchie e spesso odorosi.
Abito. Pianta in cespuglio legnoso alla base, molto simile al comune tamaricio, coi fiori ijianclii, piut-
tosto grandi, disposti in spica terminale acuta.
Geu. M'KBTUS L.
legnosa
Coltivasi il Mclofjranafo noi giardini e. notili olii, ma cresco
anello insolvatichito qua o l nollo siopi, noi oainiii. Fiorisco in luglio.
Gen. 1. CIRCAEA L.
Abito. Pianta mciliocrc, col fusto talora rossigno, ingrossato ai nodi, collo foglio larghe, delicate, op-
poste, coi fiori piccoli, bianchi o rosei, in grappolo lasso, coi frutti piegati in basso, coperti di
ciglia uncinate.
Gen. 2. OENOTHEBA L.
Abito. Pianta mediocre o grande, fogliosa, pelosetta, colle foglie sparse, le superiori sessili, i fiori grandi,
gialli, talvolta odorosi, in racemo terminale.
Cren. 3. EPILOBIUM L.
Abito. Piante piccole o mediocri, giacenti o erette, pi o meno pelosette, coi rami spesso rossigni, colle
foglie alterne, opposte o verticillate, spesso anguste, coi fiori in racemo terminale, inodori, per
lo pi rosei, talvolta bianchi.
Gen. LYTHBUni L.
Abito. Piante mediocri, liscie o pelosette, col fusto angoloso, colle foglie semi<lici, anguste, generalmente
sessili e opposte, coi fiori in spica allungata o solitari nelle ascelle delle foglie superiori, mediocri
I.
Gen. 1. MESPILUS L.
Abito, Alberetto o albero a rami divaricati, talora spinescenti, colla scorza rossigna o cenerognola, colle
foglie semplici, grandi, pelosette e anche un p" fioccose, coi fiori grandi, bianchi, per lo pi so-
litari ; frutti coperti d peluria, specialmente in giovent.
Gen. 2. CRATAEGUS L.
Abito. Arbusti o frutici in cespuglio o in alberetto, coi rami ascendenti, spinosi, colla scorza rossigna
bruna, colle foglie pi o meno intagliate o lobate, liscie e lucide, raramente pelose, coi fiori
piccoli, odorosi, bianchi o carnicini, in corimbi ombrelliformi j frutti di colore rosso corallo a
tiva per siepi col nome di Spino bianco, Maggio, Mclclla, Cerasla.
Dovunque presso Ancona. La var. cresce quasi esclusivamente nella
zona apennina e subaponnina, e parmi doversi riferire a questa an-
ciie l'altra (C. subtriloba Are.) registrata del I\[. Sanvicino. Incon-
e maggio.
Abito. Arbusti o frutici in cespuglio assai ramoso, coi rami salinosi o no, colla scorza rossigna o cene-
rognola, colie loglio piuttosto piccole, lucide ili sopra, talvolta bianco-tomentose ili sotto, coi
fiori bianchi o rosei, piccoli, in mazzetti ricchi o poveri ; fruiti :
neri ai
(flg. 337).
Gen. 6. SORBUS L.
Abito. Arlmsii o alberi a rami ascendenti, colla scorza bruno-cefterognola, colle foglio composic o Io-
baie, in un solo caso semplicemente seghettate, piuttosto grandi, per lo pi pubescenti o tomen-
tose di sotto, coi fori bianchi o carnicini, in corimbi composti. I frutti sono mediocri o piccoli,
fntli a pera o sferoidali, rossi, gialli, rugginosi.
3. S. Aria Crantz. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 654. (fig. 338).
Sin. Crataegus Aria L. Pyrus Aria Ehrh.
Foglie brevemente picciolate, ovato-bisluoghe o arrotondate,
pi meno cuneate alla base, oscuramente lobate o semplicemente
seghettate, bianco-tomentose di sotto; frutti sferoidali, piccoli, di
colore rosso aranciato.
In molte localit boschive della zona apennina. A M. Volubrio
e di S. Marco nell'Ascolano (Ors.), alla Madonna del Lambro, ai
Balzi a Capo di Tenna, a M. Corona ( Marz. ), ad Acquasanta,
rossi,
Montefortino, M. Regnolo, Sanseverino, Camerino, Cingoli, Fabriano
(Spad.), a Serra S. Qtdrico (Scagn.!), al Sanvicino e al Nerone
ove r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio, matura i frutti in
settembre. Si distingue col nome di Sorbone, Riatto.
Nei luoghi aridi e sassosi della zona apennina. Sui M.' Sibil-
445
I.
Foglie semplici.
Gen. LDRYAS Fiori con 8-9 sepali, 8-9 potali, molti siami: frutto
arido di molti aclieni piumosi, sopra un ricettacolo peloso.
II.
Gen. -2. SPIRAEA Fiori con 5 sepali senza calicetto, 5 petali, molti
stami; frutto arido, di molte capsule contenenti 1-2 semi.
446
lignescenti sarmentose.
Gen. 5. FRAGARIA Fiori con 5 sepali accompagnati da un cali-
Gen. 1. DRYAS L.
Abilo. Pianticella umile seljljene talora lignesceiite alla base, collo foglie semiilici, picciolate, coi fiori
Abito. Pianln mediocre, liscia o quasi, colle loglio ponDaliAtlo, lunglie o strette, frastagliale, coi fori
jiiuttosto piccoli, numerosi, bianchi, in pannocchia corimhosa terminale, nuda; radico con tuberi.
Gen. 3. GEUU L.
Abito. Pianto mediocre, mollemente pelosa, collo foglie intcriori [.iuttoslo grandi, pennatifide, coi fiori
Gen. 4. RUBUS L.
Abito. Piante legnose in basso, generalmente aculeate, emananti lunghi rami sarmentosi, striscianti,
angolosi e solcati, colle foglio palmate a 3-5 foglioline grandi, sovente pelose o parzialmente to-
mentose, coi lori bi.-inchi o rosei, in gr.ippoli ascellari o terminali frutti succobnti rossi o neri,
:
agro-dolci.
odorosi.
Cresce il Lampone nei luoghi selvatici degli Apennini meridio-
nali. A M. Acuto (Ors., Spad.!), a Cas/t'/;(.-e/o (Ottav.?), a M. Car-
dosa, a Valle Canetra, d'onde me 1' ha comunicata l. Ricci. Fio-
risce in luglio.
3. H. discolov Weih. et Nees, Are. Comp. Fior. It. p. 219. (fig. 343).
Sin. R. fruticosHS L. et plur. auct.
Caule cadente o con aculei robusti, pi o meno
strisciante,
lunghi, diritti o adunchi; foglie di 5 foglioline di forma varia, sot-
tilmente seghettate, bianco-tomentose di sotto, liscie di sopra; fiori
per lo pi rosei, mediocri, coi sepali ovati; frutti neri a maturit,
piuttosto grossi.
Nelle siepi e nelle prunaglie in tutta la regione, comunissima.
Dovunque presso Ancona ove distinguesi con nome volgare di More,
Rugo. Fiorisce in giugno e luglio.
rimbo terminale.
Nei luoghi erbosi della zona apennina. Sui M.' di Pesaro (Scagn. !),
' '
Piante sericee o lomentoso-velulale, totalmente o in parie.
l' apice.
Nei prati degli Apennini, raramente. Sul M. Catria (Picei),
sui M.' di Sarnano. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
Abito. Piante mediocri, spesso jalose e quasi lanose nel fusto e nei piccioli, erette, (alvolla odorose,
colle foglie pennato-partite a segmenti molto disuguali, coi fiori pccoli, gialli dorati, iji spica
pi^^ o meno allungata.
Abitr>. Pianta piccola, pelosa, colle foglie radicali pennato-partite, le cauline ternate, i fiori gialli in
corimbo terminale povero.
Gen. 9. ALCHEMILLA L.
Alito. Piante piccole, spesso in cespuglietto, pelose o quasi vellutate o parzialmente sericeo-argentine,
colle foglie palmate-partite o lobate, coi fiori piccolissimi, mancanti della corolla e perci erba-
cei, disposti in corimbi o in glomeroli sessil. ascellaii.
. l'iaiito piccole o mediocri, talora anche grandi, liscie e spesso glaucesceuti, di sapore aromatico
quasi muschiato, colle foglie pennate, a foglioline piccole, numerose, coi fiori piccoli, senza co-
rolla, in spiche terminali peduncolate, globose od ovate, screziate di verde e di rosso vinoso.
Abito, Piante lignescenti in cespuglio, colla scorza verdastra o rossa, spesso con lunghi rami deboli,
pi o meno ricche di aculei, colle foglie impari-pennate, lucide od opache, liscie o pelose, per
lo pi caduche in inverno, talvolta persistenti, coi fiori mediocri o grandi, in corimbi composti o
solitari, bianchi, rosei, generalmente odorosi ; frutti rossi a maturit.
Sin.
R. gallica L.
Caule alto appena 4-7 decim., sparso di aculei gracili, disu-
guali, quasi diritti; foglie di 1-2 paja di foglioline tenaci, ellittiche,
larghe, seghettate e glandolose nel margine, liscie e verdi di sopra,
pallide di sotto; fiori solitari o 2-3 in corimbo, grandi, di color rosso,
di odore gratissimo, cogli stili liberi; frutti quasi globosi, piccoli.
4. Jl. ayrestis Savi. Cos. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 009.
^V/(. R. rubiginosa L. var. in Bei-t.
Caule sparso di aculei robusti, adunchi, dilatati alla baso; foglie
di 2-3 paja di foglioline ovate, acute, doppiamente seghettato, glan-
dolose di sotto e perci quivi rossigno e di odore resinoso; fiori
luglio.
corallini a maturit.
Nei luoghi boschivi, dalla zona dei colli a quella apeuinna. Sul
M. dei Fiori (Ors.), a Montefortino (Marz.), aV Acquasanta, presso
S. Marcello, Monteruhbiano (Spad.), weW Urhiiate (Brign., Feder. !).
Fiorisce in luglio.
Nota Fra le innumerevoli variet di rose domestiche coltivate nei giardini, mi limiter a ri-
cordare la Rosa d'ogni mese (R. semperflorensj e la Rosa di maijgio (R. ccniifoliuj clic
AIIX7GDAI.US L.
altro var. a nocciolo duro (A. ossea) o spugnoso (A. fragiiisj per
usarne le mandorle che sono generalmente dolci, talvolta amare.
Gen. 2. PRUNUS L.
bito. Alberelli in ccsiiuglio o alberi colmati, colla scoria bruno-azzurrognola o rosso-scura., spesso
lucida, coi fiori bianchi o rosseggiami che precedono quasi sempre le foglie, coi frutti lisci e pi
o meno pediincolali, in un solo ciso sessili e pelosetti. inodori ovvero odorosi, nero-azzurri, rossi,
pialli, aranciati a maturit, ora sferoidali ora ovoidi
rosso-azzurri pruinosi.
Nei boschi della zona subapennina o apennina, non comune. A
M. Cucco, M. Catria (Spad.), nel Camerinese, ndV L'rbinale (Brign.).
Fiorisce in marzo e aprile.
dali, neri.
Piante arboree.
11.
S 1.
Foijlc pennate.
lora lignescenti.
Gen. i6. ASTRAGALUS Fiori solitari o in grappolo o in capoHno
in fascetti, diadelfi, col calice bilabiato a fauce obliqua, colla ca-
rena ottusa; stilo breve, arcuato, terminato in capocchia papillosa;
legume di varia forma, ora allungato, ora rigonfio, con un tramezzo
interno che parte dalla sutura inferiore.
Gen. 17. PHACA
Fiori in grappolo lungamente peduncolato, dia-
delfi, con calice bilabiato, a fauce obliqua; stilo arcuato, papilloso
all'apice; legume vescicoso, con lungo stipite, senza alcun tramezzo
interno.
Gen. 18. OXYTROPIS
Fiori in grappolo pi o meno lungo, diadelfl,
col calice tubulosoa 5 denti, colla carena acuta; stilo arcuato, ter-
minato in capocchia papillosa; legume cilindrico o rigonfio, con un
tramezzo interno che parte dalla sutura superiore.
Gen. 19. COLUTEA Fiori in grappolo, diadelfi, col calice rigonfio
a 5 denticini ; stilo piegato ad angolo retto, irsuto all'apice ; legume
assai vescicoso, a barchetta, rostrato.
Gen. 21. GALEGA Fiori in grappolo allungato, ricco, monadelfi, col
cahce a 5 denti lesiniformi; stilo ricurvo lesiniforme; legume cilin-
semplici.
Gen. 23. PSORALEA Fiori in capolino lungamente i)cduncolato,
monadell, col calice glandoloso, a 2 denti superiori pi brevi ; stilo
Cxen.33. ONONIS
Fiori solitari o a coppie o in racemi spicilbrmi
accompagnati da foglie bratteali, monadelfi, col calice profonda-
mente diviso in 5 denti lunghi; stilo filiforme, arcuato o ginocchiato;
legume turgido, accompagnato dal calice persistente.
Gen. 34. LUPINUS
Fiori in grappolo terminale, monadelfi, col ca-
lice bilabiato, a labbro superiore intero; stilo lineare ascendente;
legume schiacciato, con tramezzi fra i semi; foglie palmate.
Gen. 35. ADENOCARPUS
Fiori in grappoli terminali, monadelfi,
col calice bilabiato, a labbro inferiore tridentato; stilo filiforme,
ricurvo; legume compresso, coperto di tubercoletti glandoliferi;
piante lignescenti.
Gen. 36. CYTISUS (Vedi la suddiv.' T).
Gen. 37. GENISTA Fiori in grappolo terminale o in ombrella
ascellari, monadelfi, col calice superiormente diviso in 2 lobi
profondi e colla carena diritta; stilo flifoi-me; legume bislungo,
compresso, liscio; foglie per lo pi semplici: piante spesso li-
gnescenti.
Gen. 38. SAROTHAMNUS Fiori ascellari solitari o a coppie, mo-
nadelfi. col calice membranaceo, bilabiato, col labbro inferiore ap-
pena tridentato: stilo filiforme, a spirale; legume compresso, peloso
nei bordi; foglie ternate; piante lignescenti.
Gen. 39. SPARTIUM Fiori in grappoli terminali, monadelfi, col ca-
lice tagliatoobliquamente e prolungato in un labbro inferiore a
5 dentini e collo stilo arcuato; legume lineare, compresso, coi semi
sejiarati da midollo; piante lignescenti.
Gen. 40. ANAGYRIS Fiori in grappoli ascellari, poveri, col calice
bilabiato e con 10 stami liberi; legume ricurvo, compresso, largo;
foglie trifogliate; piante lignescenti.
Gen. 41. ULEX Fiori in grappoli ascellari poverissimi o solitari, col
calice diviso in 2 labbra fin quasi alla base e cogli stami mona-
delfi ; legume lungo circa come il calice, rostrato ; foglie pungenti ;
piante lignescenti.
Gen. I. CERATONIA L.
Abito. Albero o arbusto a rami sparsi, numerosi, colla scorza cenerognola, colle foglie sempreverdi,
liscie, dure, paripennate, coi fiori piccoli, erbacei, di sgradevole odore nelle infiorescenze a soli
- Altiero o arLiislo arami espansi, colla scorza bruna, colle Toglie liscie, semplici, di ud bel verde,
glauche di sotto, che spuntano dopo i flori, i quali sono mediocri, rosso-rosei, in fascetti breve-
mente peduncolati.
Gen. 3. GLEDITSCHIA L.
Abito. Arbusto o albero a rami divaricati o ascendenti, colla scorza bruno-rossgna, armati di robusti
aculei semplici o triforcati, colle foglie doppiamente pennate, coi flori piccoli, erbacei, disposti a
grappolo spiciforme.
Gen. 4. PHASEOLUS L.
lante coltivate, spesso volubili, piuttosto ruvide, colle foglie trifogliate, grandi, coi fiori piutlo
30
(Tav. A'.YVf, fuj. 3G3).
nato (la viticcio semplice o ramoso, eoa 'J-8 paia di Ibgliolino lan-
ceolato o lineari, troncate, con breve mucrone, accompagnale da
stipole a denti setacei; fiori hianco-lillacini con 2 macchie porpo-
rino all'apice della carena, 1-7 sopra un peduncolo subeguale alla
foglia; legumi irsuti, con 1-2 semi.
Nei luoghi boschivi della zona subapennina e apennina, non
comune. A Montefortino (Marz.), a M. Catria (Picc. !), a Pemro
(Scagn.!), wqW Vrbiimlc (IJrign.). Fiorisce in giugno. Annua.
10. F. varia Host. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 687.
Sin. V. dasycarpa Ten. Cracca varia Godr.
Caule liscio, gracile, prostrato o rampicante, alto 3-10 decim.;
foglie terminate da cirri semplici o ramosi, con 7-10 paja di fo-
glioline bislunghe ottuse o lanceolate acute, mucronulate, accom-
pagnate da stipole acuminate, le inferiori a mezza freccia: fiori
* '
Fiori mediocri, solitjri o jochi in /ascetti, sessili <fuasi.
Fra i campi, nei limiti e nei foraggi in cui si coltiva col nome
di Veccia, assai comune in tutta la regione. Dovunque nei dintorni
di Ancona. Fiorisce in maggio. Annua.
Abito. Piante erbacee somiglianti alle veccie, rampicanti o no, generalmente liscie e anche gi
col fusto semplice o ramoso, spesso alato, colle foglie per lo pi di una o poche coppie di foglio-
line acute, talora con foglie semplici, coi fiori piccoli o mediocri, sempre peduncolati, solitari o
in grappolo, lianchi, azzurrognoli, violacei, rosei, rossi, gialli, cbi legumi generalmente lisci.
Fiori III grappoli ascellari.
*
Fiori sotitari o al pi in cojtpit;.
12. L. Aphuca L. Bcrt. Fior. It. VII. \^. 439. (lig. M'v).
Canio gracilo, giacente o rampicante, angoloso, ramoso, alto
3-G dccini. ; loglio ridotte al semplice viticcio, alla base del (jnale si
Abito. Piante erbacee grandi, rampicanti, liscie e anclie glauche, di un bel \erde gaio, ramose, colle
foglie viticciose, accompagnato da stipole fogliaceo molto grandi, con poche paia di fogliolino
larghe, coi tiori solitari o a coppie, sopra lunghi peduncoli, grandi, bianchi, roseo-porporini o
violacei, coi legumi lisci, spesso commestibili.
Mito, Piante erbacce mediocri o grandi, appena pubescenti, talora carnosctte, ramose, ascendenti o
striscianti, senza viticci, colle fogKo pennate, a molle foglioline ora piuttosto {grandi ora piccole,
coi tlori mediocri, di color rosso ciliegio o rosei, lucidi, disposti in spiclio ovale dense o in capo-
lini contratti, peduncolati, coi ligunii a vari articoli aculeati.
Abito. Pianta orbacca, piccola o mediocre, liscia, fragile, un po' glaucescente, senza viticci, celle foglie
pennate a l'ogliuline mediocri, coi Aori gialli, pendenti, in capolini lungamente peduncolati, coi
legumi lunglii, angusti, lisci.
Abito. Piante erbacee, molto piccole, giacenti o erette, lscie, senza viticci, colle foglie pennate, coi fiori
minuti, gialli, solitari o accoppiati, sessili, ovvero in capolino peduncolato; legumi incavati da
suni profondi a ferro di cavallo da un lato.
ito. Piante in cespuglio l.'gnoso o erbacce, liscie, spesso glaucescenti, talvolta tenere, colle toglie
pennute, a poche o molte coppie di foglioline, coi fiori mediocri, gialli, rosei o bianco-violacei,
in ombrelle piA o meno peduncolate, coi legumi simili al gcn. precedente.
C. emerode Boiss., trovai evidentemente strozzato fra semi, come nella genuina ('. Eme-
i
riti L.non mi parve per le altre dilFcrenziali, poterla valutare nel grado di specie. E
tanto pi in quanto trovai non abbastanza costanti gli altri caratteri della C. emeroides
Boiss. relativi al numero dei fiori sopra un peduncolo e alla lunghezza dell'unghia del
petali.
peduncolo assai pi lungo della foglia, colla parto ristretta dei pe-
Abito. Piante erbacee piccole o mediocri, un po' pubescenti, colle foglie semplici intere, coi fiori gialli,
piccoli, ora solitari, ora 2-4 sopra lunglii peduncoli, coi legumi lunghi, articolati, sparsi di tu-
bercoli spinosi.
Abito. Piante erbaceo o appena lignesceiiti verso la radice, piccole in cespugletto o mediocri e ramose,
puleaccnli, pelose cenerognolo o quasi liscie, colle foglie pcnnale, in un caso spinescenti all'a-
pice, a l'oglioline ora grandi ora piccole, coi fiori mediocri, in fascctti ascellari sessili o in f,'rap-
poli peduncolati, biancliicci, gialli pallidi, rosei, porporini, azzurrognoli, coi legumi ora cilindrici
e assai lunghi, ora angolosi, ora brevi e ovali.
mente incurvi.
Fra le macchie in tutta la regione, non rara. A Montefortino,
Loto (Marz.), nel Maceratese (Nard.), neW Urbinate (Brign.), nel
Pesarese (Scagn.!), nella selva di Castelfidardo e al M. Coner, ove
r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
Abito. Pianta erliac. a, pirt o meno iiclosa, piccola, colle foglie pennate, coi llori piccoli, pemienti, rosei
o biariio-giallofiioli con slumatura viol.icen, in grappoli ricchi, coi legumi piccoli, vescicosi,
Abito. Piante erbacee o quasi, piccole o mediocri, mollemente pelose, colle foglie pennate, coi fiori
mediocri o piccoli, bianco-giallognoli, talora con sfumature violacee, coi legumi ovati o ciliii-
droidei, rostrali.
glio. Perenne.
Abito. Pianta suffrutic iglio elevato, parzialmente pelosetto, colle foglie pennate,
1 \'essillo, piuttosto grandi, in grappoli radi, coi legumi i
Abito. Albero o arbusto coi rami bruno-rossigni, colle Coglie pennate, liscie, glauche di sotto, accom-
pagnate da 2 robusti aculei al posto delle stipole, coi fiori mediocri, bianchi, odorosi, in grajipoli
pendenti.
Abito. Pianta erbacea, grande, robusta, liscia, di sapore amarognolo ingrato, colle foglie pennate, coi
fiori azzurro-pallidi o quasi Ijianchi, pendenti, in spica allungata, coi legumi cilindroide!, boz-
QiKi I' l;i jii spesso nei luoghi freschi e presso i limili, dai
Uttoralo alla zona subapouniua. L' lio raccolta lungo il Chienli, il
Abito. Pianta erbacea, mediocre, letida, liscia, ap|iicc.-iticcia, a radice lunghissima e dolco, collo foglio
pennate, coi tori mediocri, violacoo-azzurrognoli, in grappoli allungati a sjiica (nella nostra sp.),
Abito, Pianta mediocre o grande, robusta, pelosa, coi rami spesso di coloro violaceo scurissimo, colle
foglie trifogliate, coi fiori mediocri, azzurro-violacei, talvolta pallidi, di odoro bituminoso se stro-
picciati, in capolini sopra lunghi peduncoli, coi legumi lungamente rostrati.
Abito. Piante erbaceo piccole o mediocri, parzialmente pelosetto e cigliate, colle foglie trifogliate, ac-
compagnate da stipole grandi che simulano altre 2 foglie, coi dori piuttosto grandi, gialli o di
un bel rosso sanguigno, solitari e peduncolati, coi legumi prismatici, muniti di ali membranose.
I. T. siUqttosua Roth. Cos. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 707. (fig. 361).
Sin.
Lotus siliquosus L.
Caule prostrato o ascendente, ramoso dalla base, alto 1-3 decim.;
foglie di 3 foglioline mediocri, cuneato-rombiche, accompagnale da
486
ali larghe.
Ho raccolta questa bella specie fra i campi alle Grazie e nella
strada nuova del Pinocchio presso Ancona. Fiorisce in maggio e
giugno. Annua.
Abito. Piante erbacee piccole o mediocri, ora liscie ora pelose, spesso sJaiate, colle fogl'e trifogliate,
accompagnate da stipole somiglianti alle foglioline, coi fiori mediocri o pccoli, in ombrelle scarse,
peduncolate, gialli e che spesso divengono in parte verdi essiccando, coi legumi cilindrici, senza ali.
Assai comune nei colli erbosi asciutti, nei prati, lungo le strade,
in tutta la regione. Dovunque nei dintorni di Ancona. La var. mi
fu comunicata da Federici che la trov presso Urbino e l'ho i\ac-
colta alle Torrette presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno.
Perenne.
Ni'i limili. Ira i caiiiiii, accanto allo sl'ji, coiiniiic nella zona
littnrali'. l)(i\uni|UO presso Aiicoia. l-"iorisci' in a]irili' e inag'yio. Annua.
BONJEANIA Reich.
' Piante erbacee o lignescenti in basso, robuste, in cespuglio, per lo pi assai pelose e cenero-
gnole, ramose, colle foglie trirogliate, accompagnate da stipole |.'randi che simulano altre 2 fa-
glioline, coi fiori mediocri o piccoli, bianco-rosei sfumati di porporino, in ombrello a capolino
denso, piA o meno peduncolata; legume breve e turgido o gracile.
erbacea, piccola o mediocre, minuta in tutte le sue parti, ma in cespuglietti robusti, liscia
colle foglie trifogliate, accompagnate da stipole simili alle foglioline, coi fiori piccolis-
luclii, macchiati di violaceo scurissimo, in capolini lungamente peduncolati; legumi o-
Abito. Piante erbacee, mediocri o piccole, pelosette o lanuginose, colle foglie pennate, talora ridotte,
grande delle altre, coi fiori mediocri, gialli, rossi, variegati, riuniti
colla fogliolina impari pi
pi spesso in capolini densi, accompagnati da brattee incise, ovvero in fascetti ascellari legumi ;
gialli, striati di rosso, in mazzetti ascellari sessili, coi denti del ca-
lic che rigonfio, uguali.
Noi littoralc e nei colli meridionali. Presso Ascoli (Ors.), a
S. BencdeUo, a Cupnanariltiiiia (Marc), riorisce in aprile e mag-
gio. Annua.
Abito. Piaiile erbacee, per lo pi piccole o mocUocri, raramenlo ili alt.i statura, pi spesso pelose die
lscie, col fusto angoloso o cilindrico, collo foglio pi o meno picciolate, trifogliate, sovente mac-
chiale, coi fiori piccoli, riuniti in capolini o in spiclie, ora terminali ora ascellari, ora pedunco-
lati, ora scssili, bianchi, rosei, rossi, gialli ; coi legumi sporgenti o no dal calice che talvolta si
rigonfia a m.-iturit.
'
C'ioscun fioretto del aipoUno assofutamcnlv privo di brattvola alla base.
formi, lunghi quanto la corolla e anche pi, dilatati alla base, mu-
niti di lunghe ciglia patenti.
Nei luoghi asciutti dei colli, rara. Presso Jesi, d'ondo l'ebbi
da Grilli. Fiorisce in giugno. Annua.
Noi huy^h'i oi-hosi del li( (oralo e ilei colli, raraiiuMitc NcUVl.'.co-
htio (Oi-s.), neW Urbiiutc (Feder.!), al Trace presso Ancona, ove
1' ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio.Annua.
Ciasctm fioretto det capoUno f accompagnato da una piccola brntteoa alta sua base; corolla mai gialla,
Abito. Piante erbacee, mediocri o grandi, ramose, liscie o quasi, col fusto angoloso e solcato, colle fo-
glie picciolate, trifogliate, coi fiori minuti, gialli, talvolta odorosi, in un solo caso bianchi, pen-
denti in racemi spiciformi pi o meno allungati, coi legumi ovoidi o globosi, sporgenti dal calice.
pole laciniate alla base; fiori assai piccoli, gialli, in racemi brevi;
carena subeguale al vessillo e pi lunga delle ali : legumi lisci, ot-
Abito. Piante erbacee, piccole o mediocri, in una sola specie grandi e lignescenti, ramose, liscie, pelose
o anche bianco-tomentose, ora prostrate ora erette, colle l'oglie picciolate, trifogliate, coi fiori
generalmente minati, per lo pi gialli, talvolta violacei o bianchi, pochi o molti in capolini o in
racemi ascellari; legumi schiacciati o turgidi, avvolti a spira, lisci o spinulosi, raroraente falciformi.
*
Legumi spinosi o lubcrcotati.
1-4 sopra un peduncolo uguale alle foglie o pii lungo; legume pic-
colo, cilindroideo, a spirale di 3-5 giri, armato di spine rade, brevi
brevissime.
Accanto al mare, non comune. A Porto d'Ascoli ( Ors. ), a Civita-
nova (Nard.), a Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in aprile e maggio. Annua.
16. M. tribnloidrs Dosr. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 722.
Pianta pelosa, col caule ascendente o eretto, alto 2-3 docim.;
foglie a foglioline cuneate od ovate a rovescio, denticolato verso
l'apice, accompagnate da stipole dentato-laciniate: fiori piccoli, gialli,
1-3 sopra un peduncolo lungo circa quanto la foglia, o poco pi o
poco meno; legume cilindroideo, piano alle estremit, sparso di
ciglia, a spirale generalmente di 4 giri, armato di spine piuttosto
Abito. Piaute mediocri, nude o pelosette, che esalano cattivo odore quando sono secche, colle foglie
trifogliate, coi fiori mediocri, bianco-giallognoli talora sfumati di ceruleo, o di un hel giallo, ora
sessili, solitari o geminati, ora pendenti in grappolo ascellare; legume compresso, spesso a falce
e rostrato, assai pi lungo del calice.
Abito. Piante erbacee o anche dure e quasi lignescenti, piccola o mediocri, raramente liscie, pi spesso
pelose glandoloso-viscde, talvolta munite di spine, pi o meno ramose, colle foglie ora trifo-
con stipole evidenti,
gliate ora semplici (per aborto delle foglioline laterali), mediocri o piccole,
non laciniate e scorrenti sul picciolo, coi fiori mediocri o piccoli, ascellari, solitari o pochi sopra
uu peduncolo, bianco-rosei o gialli striati di porporino, coi legumi bislunghi o lineari, com-
pressi, turgidi.
Fiori bianco-rosei.
pole pi lunghe del picciolo; fiori piccoli, simili alla sp. preced.;
legume uguale al calice.
L'ho raccolta in luogo erboso alle Tavernelle presso Ancona:
cresce anche nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in luglio e agosto. Annua.
Fiori gialli, per lo pi con Sirie rossignc.
Abito. Pianta erbacea, mediocre o grande, puliescente, colle foglie digitate, liscie di sopra, pubescenti-
sericee inferiormente, coi fiori bianchi sfumati d'azzurrognolo, in grappoli terminali, coi legumi
Abito. Piania in cespuglio a rami divaricati, alto circa mezio metro o anche pi, col fusto bianchiccio
striato, colle foglio trifogliato, molto piccolo, coi fiori gialli, piuttosto grandi, termioali all'apice
dei rami, coi legumi comprassi, lineari.
Abito. riaote legnose, per lo pi in cespugli, Ulvolta in arbusti, talalira rachitiche e piccolissime, liscie
pubescenti o anche sericee, colle foglie trifogliate, ora p'ccole, ora grandi, a foglioline sempre
intere, coi fiori mediocri, gialli, spesso in grappoli terminali o ascellari, ovvero solitari, coi le-
gumi compressi o incurvali.
l-'iorisco in yiugiio.
Abito. Piani j)i o meno ligncsconti, almeno aliti base, ]iiccole, mediocri o grandi, liscie o cigliate,
coi rami giunchiformi o alati o angolosi, </ollo Toglio trifogliate o semplici, coi dori gialli, medio-
cri piccoli, in racemi spicforini logliosi ovvero in omljrulla terminale, cui legumi bislunghi,
maggio e giugno.
Var. et K.
G. ovata W.
Foglie piuttosto larghe, spesso cigliate: legumi pelosi.
510
anta in cespuglio legnoso, grande, sparsa di peli e anche un po' sericea, colle foglie piccole,
fogliate o semplici, coi fiori gialli dorati, grandi, solitari o a coppie, peduncolati, che formano
racemo foglioso, coi legumi compressi, lanceolati, ricurvi.
Pianta in cespuglio denso, legnoso alla base, quasi sprovvisto di foglie, coi rami eretti, giun-
chiformi, tenaci, coi fiori gialli, grandi, odorosi, in racemo terminale eretto, coi legumi compressi,
lineari, sericei in giovent.
Abito. Arlioscello, Ulvolta cespuglioso, colla scorza coaurognola a rami sparsi, colle foglie trifogliate
glauccscenli, coi Aori gialli-|iaHi>li macchiati di caff scuro, io racemi ascellari pendenti, coi le-
Abito. Frutice ramosissimo, spinoso, collo foglio semplici, piccole, caduche, pubescenti, coi fiori gialli,
Gen. 1. PISTACIA L.
Abito. Arbusti alberi sempreverdi o nudi nell'inverno, colle foglie pennate, a foglioline coriacee, lu-
cide, piccole mediocri, intere, coi fior in grappoli verdastri o rossigni, ascellari o laterali, coi
frutti a drupa poco o punto polposa, rossa a maturit.
Abito. Arbusti meiliocri, collo foglio semplici o pennato, liscio o Klauche ovvero pubescenti, collo infiorcsconzo
verdastre, rossigno o rosso-vinose, in pannocchia generalmente terminale, ridotta in un caso ai
soli pedicelli sturili, piumosi, ramosissimi, coi frutti a drupa quasi arida.
Grande albero, rossigno specialmento nelle gemme germoglianti e nei giovani rami, colle foglie
pennate, grandissime, peloso-glandolose, fetide specialmento in giovent, coi fiori giallo-verdastri
in racemi terminali, coi frutti aridi in forma di samara.
Mito Arbusto cesi.uglioso, ramosissimo, armato di forti aculei, colle foglie alterne, lucide, coi fiori
piccoli, giallo-verdastri, in mazzetti corimbosi ascellari, aggruppati verso l'apice dei rami.
Abito. Arbusto coltivato, a rami diffusi, nodosi, arnrato di aculei gracili, colle foglie alterne, lucide, che
nei giovani rami simulano una foglia pennata, coi fiori piccoli, giallastri, solitari o pochi ascellari.
Oen. 3. aHAMNUS L.
AbUo. Arbusti mediocri, talvolta piccolissimi e racliilici, in un caso tempreveriii, coi rami eriti o an-
che prostrati, alle volte spinescenti, colle foglie alterne o quasi opposte, lscie o appena pube-
scenti, coi fior piccoli, erbacei, in fascetli lungo rami o ascellari.
i
'
liamt spinescenti all'apice.
maggio.
Gen. ILEX L.
Arbusto cespuglioso, semprovonle, talvolta anchu albero, a loglio alterne, spinoso, coriacee, dure
lucilie, coi tlori piccoli, bianco-verdastri, in corimbi ascellari quasi sessili, coi frutti globosi, roui
Gen. EVONYMUS L.
Abito. Arbusti a rami eretti, cilindrici o ijuadrangolari, colle foglie opposte, di color verde pallido o
aoche glaucesceati, coi fiori assai piccoli, pochi in grappoletto ascellare o anche solitari, gialli
verdastri o rossigni, coi frutti di un bel roseo vivo a maturit, contenenti una polpa aranciata
o violacea.
Gen. STAPHYLEA L.
ibil, Alberello alto 2-4 metri e anche pi, colla soorza bruno-violetta, colle foglie opposte, dispari-
pennate, liscie, stipolate, coi fiori bianchi, in grappolo ascellare, pendente, coi fruiti piuttosto
TALAMIFLORE
nettari; gli stami sono liberi o saldati fra loro poi filamenti: in molti
casi 5-10 ovvero assai numerosi, raramente 8, oppure 6, e in quest' ul-
timo caso se ne trovano per 4 maggiori e 2 minori. In ogni caso
lo pi
gli stami s' inseriscono nel ricettacolo sotto l'ovario e sono indipendenti
dalla corolla e dal calice. Si eccettuano i generi gi notati nella tavola
analitica delle classi. I frutti sono in generalo aridi, sotto forma di achoni,
Chiave analitica
3. Piante arborescenti
Ubic. Nei luoghi boscliivi della zona subapennlna .... Berberidacee. - CV.
Piante erbacee , 4.
7. Fiori con 10-13 stami, per eccezione 20, in 2 serie; frutti a capsula
aperta nell'apice
Ubic. Nei luoghi sassosi o aridi, lungo la zona littorale o nei colli Resedacee. - C.
sforniti di rostro 9.
Fiori con 4-8-10 stami, ovvero con 5 stami ma con pi di uno stilo;
Ubic. Nei pascoli, nelle radure dei boschi, in uitta l.i regione Pollgalacee. - XCVI.
Fiori con IO stami, talora con 3-5, ma in tal caso con 2-3 stili (2);
foglie opposte
Ubic. In tutta la regione Cariofillacee. - XCV.
16. Tutti i filamenti saldati in un tubo che avvolge gli stili; calice ac-
compagnato esternamente da un calicetto
Ubic. Nei luoghi erbosi, negli orti, nei boschi, in tutta la regione . . Malvacee. - XCII.
Filamenti non saldati in un tubo; l-3- stili; calice senza calicetto . 17.
Piante senza lattice, sebbene sposso acri e velenose; sopali 4-5 per-
sistenti, ovvero mancanti 20.
Capparidacee. - CI.
Gen. VITIS L.
Abito. Arbusto sarmentoso, rampicante, muDito di viticci, colle foglie picciolate, alterne, coi fiori gial-
licci erbacei, in pannocchia ( impropriamente grappolo ) opposta alla foglia, coi frutti a bacche
sferiche od ovoidi, pruinose, rosse, nero-azzurre o gialle.
Oen. ACER L.
Ahilo. Alberi mediocri o grandi, coi rami opposti, ascendenti o divaricati, colla scorza cenerina o ros-
sgna, talvolta sugherosa, col legno bianco, colle foglie scinpiici a pampanettn, liscie od opache
anche biancheggianti di sotto, picciolale, opposte, coi fiori erbacei, in grappoli ascellari o iu
corimbi terminali, peduncolati e anche sessili, coi frutti schiacciati, a mezza luna.
selvatico, Farfanone.
basso, spesso emananti odore acre forte, ora liscie e glauche, ora pelo-
sette e anche glandolose.
Hanno la radice fibrosa, il fusto eretto o anche prostrato, general-
mente ramoso, le foglie composte e picciolate, accidentalmente sessili
somijlioi, talvolta carnosotto, ora opposto, ora alteiiu', con o senza
stipole, a roglioliiic ora pennato, ora sparse, piccole o mediocri.
I fiori sono piccoli o mediocri,. regolari o un p" irregolari, erma-
froditi, distribuiti in racemo o in corimbo terminale, o ascellari solitari,
verdastri, gialli o bianco-rosei. Hanno il calice di 4-5 sepali talvolta
caduchi, la corolla di 4-5 petali interi o frastagliati, 8-10 stami, l'ovario
a 4-5 logge, sormontato da uno stilo, ovvero multiplo.
II frutto arido, ora a capsula con iiarecchi semi, ora osseo, spinoso.
Gen. 1. TRIBULUS L.
Abito Pianta giacente in terra, cigliata, colle foglie opposto, talvolta alterne, pari-pennate, stipolate,
coi fiori piccoli, gialli, solitari nelP ascella delle foglie.
Gan. 3. DICTAMNUS L.
Gen. OXALIS L.
Abito. Piante piccole, pi o meno giacenti e radicanti, di sapore acido, pel. sette, colle foglie trifogliate,
lungamente picciolate. coi fiori gialli, bianchi o rosei, solitari o 2-3 sopra peduncoli ascellari.
Abilo. Piante mediocri e talora grandi, jielosette o cigliate, colle foglie semplici o decomposte, a peri-
metro generalmente bislungo, coi fiori piccoli, rosei o violacei, circa 3 a 10, in mazzetti ombrel-
lilbrmi, piegati dopo la fioritura.
in tutta la regione. A
Pesaro (Scagn.!), al M. Sanvicino, a S. Mar-
gherita e al Trave, presso Ancona ove V ho raccolta. Fiorisce dal-
l' aprile al giugno. Annua.
Gen. 2. QERANICM L.
Abito, Piante piccole o mediocri, pur Io pi pelose, colle foglie semplici, pi o meno incide, a perimetro
pi spesso arrotondalo che bislungo, alle volta di sgradevole odore e anche vischiose, coi for
piccoli mcdioiri, rossi, rosi, violacei, a coppie o raramente solitari, per Io pi divaricati o pie-
:ali nella fruttificazione.
col calice uguale alla corolla che ha i iiciali incavati all' apice, a
coppie sopra un peduncolo piuttosto breve; 5 soli stami fertili;
tusissimi; liori piccoli, rosei, talora assai poco pallidi, col calice
pili breve della corolla e piramidato, a coppie sopra un peduncolo
Gen. LINUM L.
Abito. Piante erbacee piccole o mediocri, gracili, erette, col fusto tenace, generalmente sfornite di peli,
raramente cigliate o pelose, talvolta con piccole glandole specialmente nei sepali, colle foglie sparse,
raramente opposte, piccole, anguste, senza stipole, liscie o scabrose nel margini, coi fiori di varia
dimensione e diverso colore, sparsi all'apice dei rami in pannocchie corimbose o in gruppetti densi.
ponte degli Angeli, attorno alla selva dei zoccolanti presso Urbino
( Feder. ! ), nel Pesarese ( Scagn. !
), al Sanvicino ( Grilli !
), a M. Nerone
-e Montemonaco, ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.
^
Caule ascendente o eretto, spesso ramoso dalla base, alto 2-5
decim. ; foglie sparse, lanceolato-lineari, acuminate, liscie nei mar-
gini; fiori mediocri, celesti-violacei, pannocchia rada,
disposti in
coi sepali ellittici, numiti di punta all'apice e generalmente nudi
nel margine; capsula lunga circa quanto il calice.
Nei prati, nei limiti erbosi, sparsa in tutta la regione. Presso il
( Feder. ), a M.
! Nerone ( Matteucci Scagn. ), a Sassoferrato, ove
! , !
solitari sopra iiodici.'lli lircvi, ilisiKJsti ijiiasi in curiiiilji, cui srjiali in-
lorni ottusi o scagliosi nel margino; caiisula lunga il doppio ilo! calic.
maggio. Annua.
Gen. \. MALOPE L.
A^ito. Pianta mediocre, pi o meno sparsa di ciglia lunghe e sottili, col l'usto spesso rosst;no. colle
l'oglie bislunjihe, coi fiori ascellari, grandi, rosei con linee pi scure, quasi violacee.
Gen. 2. MALVA L.
Abito. Piante mediocri, raramente anche grandi, pelose, col fusto cilindrico, colle loglie lungamente
picciolate, arrotondate, pi o meno loliate, coi fiori solitari o in fascetti Dell' ascella delle foglie,
mediocri o piccoli, rosei o violacei, talora bianchicci.
rami, colle Ibglioline del calicetto piccole, lineari, coi potali cunoi-
Ibnni, prolbiidaineiite incavati all'apice: frutti pelosi.
Vnr. M. Orsiniana Pari.
Tutto lo foglie arrotondate, diviso in 5 lobi, dentellate o incise.
Nelle radure dei boschi della zona apennina. Sui M.' di Sar-
nano (Nard.), a Regnolo (Marz.), al Sasso di Simone (Scagn. !),
iM.
G3n. 3. LAVATEBA L.
Abito. Piante grandi ad alberetto o mediocri, ramose, talora con peli ruvidi stellati nel fusto, colle fo-
glie tutte arrotondate-lobate o le superiori a 3 lobi d cui il mediano pi lungo, sempre seghet-
tato-dentate, coi fiori roseo-violacei, ora grandi e solitari, ora piuttosto piccoli, in fascetti ascellari.
Gen. 4. ALTHAEA L.
.ibito. Piante erbacee mediocri o gratuli, ramose, pelosette o irsute o coperte di morbido velluto cene-
rognolo, colle foglie arrotondate od ovate, dentellate, pi o meno lobate o anche profondamente
spartite, coi fiori mediocri, rosei o quasi bianchi, nell'ascella delle foglie superiori, solitari o
dini e negli orti per la belirzia dei fiori, grandi, semplici o doppi, rosei, rossi, violace-.
bianchi, che riccamente guarniscono il fusto alto e diritto della pianta.
Gen. TILIA L.
Abito. Alberi di media o grande statura, con la chioma espansa, il tronco diritto, la corteccia bruno-
rossigna, poco screpolata nei soggetti vecchi, il legno tenero, pallido e leggero, le foglie semplici,
alterne, picciolate, accorflpagnate da stipole fugaci, i fiori piccoli, bianco-giallognoli, di gratis-
simo odore, in mazzetti ascellari accompagnati da una brattea membranosa saldata alla base del
e luglio. Perenne.
II. Injssnpi foli tini Vili. l'.nl. Fli.r. I(. Vili. p. ."W.
Si)i. //. ilicersifuliaiu J)(\
Fi.-iiita liscia, col c.-uilf oroKo, accompagnato ila iirmi rametti,
cilindi-ico, alto 2-6 cli'cim. ; foi^lio quasi sossili, laiiC(>olate aiiyusto,
ottuso, o anche lineari, rovesciate nel margine, almeno quelle su-
periori con rari [lunti trasparenti: liori gialli pallidi in pannoccliia
Trib I. PARONICHIEE
4-5 potali; 8-10 stami; 2-3 stili; capsula che si apre a maturit
in 4-t valve; semi l'orniti di uno stroflolo neirombelico.
Gen. Id. ARENARIA Fiori col calice di 5 sepali; corolla di 5 jie-
Gen. 21. SAPONARIA Fiori col calice nudo alla base, cilindrico o
a 5 angoli, a 5 denti; corolla di 5 petali interi o incavati all'apice;
10 stami; 2 stili o anche 3; capsula con semi reniformi, tubercolosi,
che si apre a maturit in 4 denti.
Gen. 22. GYPSOPHILA Fiori molto piccoli, col calice a 5 angoli,
non cilindrico, a 5 denti profondi, accompagnato talvolta da 4 brat-
tee squamiformi alla base; corolla di 5 petali; 10 stami; 2 stili;
TRiBti I. PARONICHIEE
Gen. 1. SCLESANTHUS L.
Gen. 2. ILLECEBRUM L.
Abito. Pianticella sdraiata, grassetta, liscia, coi rami filiformi, colle foglie accompagnale da stipole in-
trafogliacee siinamose, coi fiori sessili, nivei, aglonieriiti nella ascelle, lungo i rami.
sepali aristati.
Nelle mura di Macerata (Xard.) Fiorisce in maggio e giugno.
Annua.
Abito. Pianticella strisciante e radicante, pelosetta, col caule guarnito di stipole intralbgliacce squa-
mose, disposte in serie e che divengono brattee larghe, diafane, lucide, in capolino attorno ai
fiori che vi si nascondono.
Sin.
Illecebrum capitaUtin L.
549
Gen. 4. - HEBNIARIA L.
Pianticelle in cospugliotti giacenti, ramosi, ora liscie ora pelose, colle foglie di color verde \i'
v:ico Iriancheggianti, accoin|iagnale da stipole minute, coi fiori piccolissimi, fitti, in glonicroli.
Gen. 5. FOL7CARPON L.
cella cospuglios.i, giacente, liscia, colle foglie accompagnate da stipole aciniiinate, mem-
e, bianche, coi fiori fitti, erbacei, in pannocchia composta, corimbosa, muniti di brattee
iille stipole.
coi sepali concavi e pi grandi dei potali cIk sono bianchi, ru-
dimentali.
Nei luoghi sassosi, accanto ai muri, negli orti. A GroUaiiiarc
(Passer.), in Ascoli (Ors.), a Jesi (Grilli!), a Pesaro (Scagn.!), in
Urbino (Feder. !), in Ancoia, ove I' ho raccolta. Fiorisce in prima-
vera. .\nnua.
550
SPEKGULABIA Pers.
Abito. Pianticella pi o meno carnosa, pelosetta specialmente in allo, ove anche glandolosa, giacente,
assai ramosa, colle foglie lineari, coi fiori assai piccoli, rosei o bianciii. sparai nelle bilbrcazioni
e lungo i rami superiori,
Gen. 7. SPEBGULA L.
Abito. Pianta piccola, giacente, cespugliosa, pelosetta e glandolosa, colle foglie llilbrmi, irregolarmente
verticillate, coi fiori piccoli, bianchi, in pannocchie triforcate.
Gen. 8. SAGIN L.
- Pianticella \
rolla, numera
Sui muri, nei cortili;, nei luoghi sassosi. Sulle mura di Urbino,
(Feder. !), a Pesaro (Scagn. !), ad'onde l'ebbi da Grilli, in
Jesi,
Abito. riaiKc |icL-olo o pigmee, nudo o pelose, collo foglie Icsinironii, coi Iloti piccoli, >>ianchi, delicati,
in pillinoci. Iiie composto tcriiiinali o solitari sopra cia^icuiio stelo proveniente dulie radici.
1. .1. fenuifoHa Crantz, Are. Coinp. Fior. It. p. 103. {g. 399).
Si)t. Arenaria ienuifolia L. Sabulina tenuifolia licich.
Pianta liscia o quasi, col caule asceiulonte, ramoso dalla base,
alto r)-l5 cent.; foglie lineari-lesinifonni, tlilatate alla base ove sono
nn po' connesse e presentano pi manifestamente 3 nervi; fiori assai
piccoli, numerosi, disposti in pannocchie quasi corimbose, coi se-
pali ovatn-lanceolati nervosi, pi lunghi o eguali alia corolla.
.\ei luoghi sassosi e aridi dal littorale alla zona subapennina.
.\ dilacerala (Nard.), nel Pesarese (Scagn.!), al Sanvicino, d'onde
l'ebbi da ad Alhacina, al M. Coner, ove l'ho raccolta. Fio-
Grilli,
Abito. rianic piccole o pigmee, verdi scure, liscie o papillose o cigliate, col caule gracile, prostrato o
diiruso, colle foglie filiformi o lanceolate, coi fiori assai piccoli, bianchi, delicati, solitari o in
pannocchie, colla corolla, poco pi lunga del calice o anche pi breve.
A
M. Pelone, alla Stanca nell'Ascolano (Ors.). Fiorisce in giu-
gno e luglio. Porenno.
foglie ovate acute, non carnose, quasi tutte sessili; fiori piccoli, in
pannocchia lassa terminale, coi petali pi brevi del calice e per
non apparenti.
Nei luoghi asciutti e sassosi, in tutta la regione. Nei colli lit-
Nei luoghi sassosi dei i)i ulti Api^iiiiiiii, rara. A ]'(ille Caetra
(OLlav., IVtr.), a M. Vel/orc (Ollav., Maiir.. Sull'i-.), a Ilalzo Borghese,
(IV. riin raccolta. Fiorisce in liiiilio. l'cri'iiiic.
. Piante |iiccole o mediocri, tenore o succolenle, liscie o aiijjona cigliale, colle foglio seasili o pic-
cifllatc, coi neri liianchi, iltliuiti, 90|ira iniduncoli c.i|iill;iri, disposti in cime o in pannocchie
1. -S'. media Vili, ll^rt. Fior. 11. IV. p. (ii.'). (Il- 400).
Si. Alsine media L.
Caule sdraiato-ascondcntc, raiiKisn-bilnrcald, alto 1-3 ilccini.,
superiori sessili; fiori coi petali hipartili. i)i brevi o uguali al ca-
lice che cigliato.
Var. a S. umorosa Op.
Fiori senza petali, con pochi stami (tre [icr lo pi) e coi pe-
duncoli pelosi.
Var. b S. undulata G. et M.
Foglie crespe nei margini; calice nudo.
Nelle siepi, nei limiti, negli orti comunissinia, insieme alh; va-
riet, in tutta la regione. Dovunque presso Ancona, ove si distingue
col volgare nome di Gallinella. Fiorisce dall'aprile airaulnniid. Annua.
NoT.v Nei luoghi ombrosi non raro incontrari' in piante giovani di 'lucste specie ijiiel caso
di clorosi, per cui le foglie si macchiano di color giallo i>allido.
Abito. Pianta piccola, simile a una Stcffara. ma colle foglie radicali a rosetta e coi fiori in ombrella.
.').
C. tomentostini L. Are. Comp. Fior. 1(. j). 99.
Sii. C. -epens Reivh.
Pianta bianco-lanata, col cauh^ ascendonte, talora cespuglioso.
556
Abito. Pianta piccola, cespugliosa, spinosa, liscia, verde-glaucescente, colle l'oglie fascicolate, coi fiori
Abito. Pianta mollemente pelosa, col fusto debole ma lungo, coi fiori solitari, later.-ili e terminali,
bianco-verdastri, brevemente peduncolati, prima pendenti, poi eretti, col calice rigonfio nel frutto
che una bacca nera.
Abito. Piante mediocri o grandi, per lo pi pelose e anche appiccaticele verso l'apice, in un solo caso
liscie, colle foglie pi o meno larghe o anguste, quello raflical almeno lungamente attenuate in
picciolo, coi fiori terminali nelle Liforcaiioni (Ui rami o solitari, bianchi, rosei o porporini.
Sin.
Agroslerama iiilhaijo L. Githago segetum Besf.
Pianta pelosa, col caule eretto, semplice o poco ramoso, alto
4-10 decim.; foglie lincari-lanccolate acute, lunghe, le inferiori saldate
per breve tratto alla base; fiori porporini o violacei, solitari, col ca-
lice barbato, munito di 5 lacinie lineari pi lunghe della corolla che
ha i petali quasi troncati, interi, senza squame alla base del lembo.
Nei campi di grano, in tutta la regione. a Va- A Montedago,
rano, a Margherita ecc. presso Ancona. F'orisce in maggio e
.S'.
Abito. Piante per pi mediocri e piuttosto gracili, raramente pigmee, spesso pelose e anche vischiose
lo
superiormente, di rado lscie, colle foglie inferiori quasi sempre pi grandi e meno anguste delle
superiori, coi fiori piccoli o mediocri, rosei, bianchcci, lvidi, diversamente disposti in cime co-
rimbose o bi-trforcate o tutti da un lato o raramente solitari, coi frutti spesso sojn'ortati t-ntro
il calice da uno stipite fcarx^oforoj che da loro la figura di clava.
L" Ilo raccolta in luogo erboso nel colie del (Ixasco in Auchiki.
Fiorisce in maggio. Annua.
bianchi o lividi di
Sin.
Cucubalus Behen L. Lychnis Behen Scop.
Pianta liscia, glaucescente, col caule per lo pi ramoso dalla
base, alto 5-10 decim.; foglie inferiori bislungo-lanceolate, le supe-
riori acuminate; fiori bianchi o sfumati di roseo, pendenti nello
sboccio, in pannocchia biforcata; calice rigonfio-ventricoso, spesso
sfumato di violaceo; petali bipartiti; capsula conoidea.
Var. S. angiistifolia Guss.
Foglie inferiori lanceolato-anguste, le superiori quasi lineari.
Fra i campi, nei limiti, nei prati, assai comune in tutta la re-
11. S. '/nulticatilis Guss. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p, 795.
Sin. S. polyphylla Ors.
Pianta liscia o quasi, col caule gracile, ramoso dalla base, alto
1-2 decim.; foglie inferiori lanceolato-lineari, le superiori lesini-
formi; fiori solitari, bianchicci, sopra lunghi peduncoli filiformi;
calice a denti alternatamente acuti e ottusi; petali angustamente
bipartiti; capsula eguale circa allo stipite.
Nella parte scoperta dei pi alti Apennini meridionali. A M.
51)1
Ahito. riante mediocri o piccole, griicili ma leiiaci, pi spesso liscie e t;laucescLMi1i, jiii'i raranieute pe-
lose, colle toglie lineari o quasi, sovente connaie alla base, coi fiori bianchi o rosei, talvolta odo-
rosi, o solitari o in mazzetti, accompagnati da brattee squamose alla base del calice, coi petali
generalmente denticolati o anche frangiati.
Fiori Qeneraluicntc in fascetti.
nella Seira di Castel fidar do, ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno
e luglio. Annua.
l'apice dei rami, coi potali a lamina pili breve deU' unghia: calici'
delle unghie. In quanto ai caratteri delle toglie, differenziali Ira esso e il D. Caryophyl'
liis !.. dei nostri compendi, non panni possano essere valutabili.
Abito. Piante mediocri o jiiccole, liscie o iielosette, ramose e biforcate, colle foglie ora .itteuuate in pic-
ciolo, ora sessili e quasi saldate alla hase. coi fiori rosei o bianchi, in mazzetti ascellari e tentii-
nali in pannocchia, col calice tubuloso o angoloso e i petali inferi, spesso appendicolati nella
base della lamina ovvero nudi.
laiiiiiui.
Pianta [liccola, i
rossigr.o, colle IokIi lesi
Ilo. PiautB jiiccole. liscie o aiipena pelosetle, col caule ascendente, per lo pi semplice, le Toglie an-
guste, sparse, intere, i fiori in spica terminale, spesso volti da una pai-te, jjrima eretti, pendenti
nella fruttificazione, di un bel colore azzurro-porporino o rosei o gialli pallidi, accidentalmente
bianchi, senza odore.
Qua e l nei colli erbosi, nelle radure delle macchie, dal lit-
punteggiata.
Nei pascoli dei pi alti Apenniiii meridionali. Sul M. Vellore
(Pari.), a M. Acido (Ors.), a 6'. Liberalo (Nard.), a M. Birro (Genn.)
ove r ho raccolta. Fiorisce da maggio ad agosto. Perenne.
Nota Nella diai^iiosi delle specie dell" intricato yen. Potygala ho abbandonato il carattere de-
sunto dalla mi9ur.i delle bratteole laterali in relation alla lunghezza del pedicello, e del
Huale carattere moderni boCauici tennero principalissinio conio. Mi credetti autorizzalo
i
a ci riflettendo, nell'esame degli esemplari freschi specialmente delle due vicine P. cul-
;iaris !.. e P. iiicaemis R quanto sia tale carattere mutabile e ingannevole a seconda
ilei grado di sviluppo dei liori e quanto poco d'altronde sia valutabile per la precoce ca-
ducit delle br.ltleole medesime.
AbUo. Pianta piccola o mediocre, con una sola foglia caulina. coriacea, sotto la meta del caule che
quindi nudo, portante all'apice un solo fiore bianco, mediocre, inodoro, coi petali venati.
Gen. VIOLA L.
Abito. l'ialite piccole, aiiclie senza caule apparente, liscie o raramente pelosette. colle J'o{ilic picciolate,
ottusamente dentellate, accompagnate da 2 stipole frangiate o intere, coi fiori solitari, peduncolati,
talora di gratissinio odore, violetti, gialli, gialli e violacei, accidentalmente bianchi.
golari, gialli, bianchi, rosei, inodori, ora solitari, ora in cime corimboso
o in grappoli. Hanno il calice di 5 sepali, di cui i 2 esterni spesso ru-
dimentali o nulli; per lo pi 5 petali ottusi, caduchi; molti stami; l'o-
bito. Piante piccole, in cespuglietti j)rostrat o asceudeuti, peloso cij^liate o cenerine vellutate o ap-
piccaticcie, colle foglie geueralmente piccole e anguste, spesso rovesciate nei margini, col lori
bianchi col centro giallo, cogli stami tutti fertili, coi sepali interni a
3-4 costole salienti, talora scagliosi nel margine; stilo un po'contorto.
Nei luoghi aridi della zona subapennina e apennina. Al M. dei
Fiori (Ors.), a M. Priore, aWn. Madonna del Laiibro (yinrz.), :i M.
liegnolo (Ottav.), M. Catria (Picc.!), in Urbino (Scagn.I), presso
Fabriano, ove 1" ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. PiM-cnnc.
Gen. 2. CISTUS L.
Abito. Piante mediocri, in cespugli lignescenti alla base, ramosi, pi o meno cenerino-lanuginose, colle
foglie piuttosto larghe, picciolate, opposte, increspate, nervose nella faccia inleriore, senza sti-
pole, coi fiori piuttosto grandi, rosei o bianchi e gialli, fugacissimi.
F.v.MKii.rA e. IIESKDACEE
Gen. RESEDA L.
Abito. Piante mediacri o grandi, raramente piccole, liscie, col fusto eretto o ajcemlenie, semplice o
ramoso, colle foglie sparse, ora intere ora profondamente laciniate e pennatitrle, senza stpole
spesso increspate, coi lori in spicn, bianchi o giallognoli, accompagnati da minuta Itrallee.
la (lia}j^iiosi.
pali concavi, uno dei quali jii grande; corolla di 4 potali ovali, di
cui 2 poco pi grandi; stami numerosi, coi llamenti lunghissimi:
ovario a parecchie logge polisperme, sojportato all'apice da un
lungo stipite lililbrme: (rutto polposo, peduncolato, cilindroideo, con
molti semi.
Gen. CAPPARIS L.
Abito. Piaala mediocre, liscia, carnosetta, lignescente alla base, in cespuglio, di odore e sapore acre
amarognolo, colle foglie semplici, picciolate, alterne, accompagnate da stipole caduche, coi (lori
ascellari, granili, spesso odorosi, coi petali bianchi e gli stami violacei, specialmente verso l'apice.
molanti che, oltre allo zolfo di cui alcune sono ricche, impartono loro
sapori e odori caratteristici.
Sono piante ora liscio, ora diversamente pelose, con la radice a
fittone, semplice o ramosa, talvolta carnosa e tubcriforme, il fusto cilin-
drico angoloso, liscio o solcato, per lo pi ramoso, eretto o ascendente,
di rado prostrato, le foglie alterne, accidentalmente verticillate, pi spesso
Trib I. SILIQUOSE
foglie semplici.
Gen. 21. ALYSSUM Siliquette lenticolari o ellittiche, compresse nel
senso del tramezzo, generalmente con 1-2 semi per loggia; fiori
con 1 sola loggia e un solo seme; fiori gialli pallidi; foglio semplici.
Gen. 31. CALEPINA Siliquette ovoidi, coriacee, con nervature in-
crociate e un solo some; fiori bianchi; foglio radicali lirato-pen-
natifide.
Gen. 35. MYAGRUM Sili(iuptto a capocchia, stipitato, cun '2 logge
superiori storili e una inferiore con I solo some; fiori gialli: fo-
glie semplici.
Gen. 30. BUNIAS Siliquette coriacee, a 4 angoli alati, divise in 4
logge, sovrapposte 2 a 2, con un seme ; fiori gialli ; foglie semplici.
Tiuui' I. SILKJUOSE
l. UATTHIOLA R
Noti Non ho potuto riscontrare nello Marche la M. rupctlrix Ohm. registrata di (irnllautart
da Dertoloui e dai sistematici italiani pi recenti.
Gen. 2. CHEIRANTHUS L.
acri, liscie, spesso flacide, di sapore piccante, coi rauji talora radicanti in
e maggio. Bienne.
5. A. ajteniiiiia Taiisdi. Cos. Pass, e Gili. Cumi). l'l(ir. It. [>. 850.
Sili. -l. alb'ula Stec.
Caule eretto o ascondente, gracile, quasi iaiuij^inoso, alto 1-2
(locini.; foglie radicali e inferiori bishinglie, attenuate in picciold,
le superiori sessili, oreccliiute alla base, tutte scarsamente segliet-
Gen. 6. CARDAMINE L.
Abito. Piarne generalmente gracili, liscie o .ippcna cigliate, col caule tinto spesso di violaceo, colle fo-
glie pennate, coi fiori piccoli o mediocri, bianchi o violetti, colle silique sottili, acuiniuatc.
Gen. 7. DENTARIA L.
Piante mediocri,
587
2. IJ. I, innato Laiiik. liort. Fior. It. VII. [^. 7. (li;;-. 41i).
bui. - D. /icpUip/njlus Beli. D. ccutescens Tot. Cardaniinc
ptnnata Alt.
Caule liscio, alto 2-4 deciiii.; foglie alterne, poniiato, a foglio-
line assai grandi, bisliingo-lanceolato, acute, scorrenti, pi o meno
seghettate; fiori bianclii o roseo-lillacini.
Nei boschi dell'alta zona apennina. A M. Nerone (Ottav.), a
M. ('ulna (Picc. !). Fiorisco in maggio e giugno. Perenne.
Gen. 8. SISYMBBIUM L.
.11)1/0. Piante mediocri, talvolta assai ramose, pi spesso pelosctte che iiscii-, colle toglie iiiilivisc o
peniiatildo-nincinaie o decomposte, coi liori piccoli, gialli o bianchi, colle silique lineari o Icsi-
nifornii, talvolta bozzolute.
.3. 'S'. officinale Scop. Bert. Fior. It. VII. p. 54. (flg. 414).
Sin. Erjsimum officinale L.
Pianta pubescente, ruvida, col caule a rami divaricati, alto 2-6
decim.; foglie pennatifido-runcinate, colle lacinie irregolarmente e
grossamente dentate; fiori gialli, piccolissimi, sopra peduncoli lun-
ghi circa quanto essi; silique lesiniformi, addossate allo stelo.
Lungo le vie, nei limiti, fra i sassi, comune in tutta la regione.
l'orini, ascendenti.
Nei luoghi aridi, fra i campi, non comune. Nel Maceratese
(Nard.), nell' Urbinate (Brign.), presso Peaaro, d'onde me l'ha co-
nninicata Scagnetti. Fiorisce in marzo e aprili'. Annua.
Gen. 9. - EBYSIMUM L.
Milo. Piante piccole o mcliocri, ij o meno ruviili' al latto, collo foglie semplici, intere o quasi, coi
fiori gialli, mediocri o grandi, talvolta odorosi, colle silique lineari, lunghe, sottili, ascendenti.
Sin.
E. Cliciranlm Pers.
Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso, alto 2-5 decim.:
foglie lanceolate, anguste, acute, intere o appena denticolate; fiori
Alilo. Pianticella pigmea, pubescente, talora rossigna verso la radice, colle foglie semplici, intere o
'juasi, coi fiori piccoli, violetti, colle silique sottili, acute.
Abito Piante mediocri o grandi, ruvide o pelose, colle foglie senii'lic, pi o meno dentate o frastagliate,
coi fiori piuttosto grandi, violetti o giallo-lividi, spesso odorosi di notte, colle silique allungate,
pelose bozzolute.
Ni'i Illudili aspri ili'j^li Api'imini. Sui ,M.' ili SufiutHo (Nani.),
sul M. Volubrio, allo :^coUe di S. Leonardo (Marz.), al Sanvidno,
(l'ondo IVbbi da Grilli. Fiorisce in maggio e giugno, lienno.
Abito. Piante spesso coltivate, mediocri o grandi, talora quasi lif^iiescenti alla base, liscie e (.'lauch<%
ovvero ispide, colle l'a|;lie radicali lirato-pcnnatiflde, col lobo superiore assai grande, coi fiori
gialli, mediocri o grandi, collo siliiiue orette, iiiutloslo brevi, cilinlrithe o a ! angoli, attenuato
in punta.
i campi, nei foraggi, sui muri ecc. Fiorisce in marzo e aprile. Annua.
NuTA Alla forma inselvatichita si adatta perfettamente la diagnosi data dagli autori per la
/;. I.. che io non ho saputo considerare n come specie n come variet
campeslrii di-
stinta, in quanto mai mi parvo trovarsi fra noi assolutamente selvatica, e neppure jier
il carattere della radice poco o punto carnosa che, lo si vede nelle colture dilla rapa,
non ha alcun valore fisso.
Abito. Piante mediocri o tjrandi. pi o meno cigliate o ruvide, colle toglie lirato-pennalifde, simili a
quelle delle Rape, coi fiori gialli, colle silique brevi, ispide, terminate in lungo rostro.
1. T). erucoldes DC. Bert. Fior. It. VII. p. 68. (fig. 416).
Sin. Sinapis erucoides L. Eruca erucoides Reich.
l^iaiita cigliato-setosa, col caule eretto, ramoso, sposso rossigno,
alto 2-6 docim. ; foglie radicali lirato-pennatifldo, col lobo superiore
ottuso, dentato, le cauliiie sessili, bislunghe, lobato-dentellate ; fiori
Abito Piania coltivata, mediore, di sapore acre, colle foglie lirato-pennatiflde, carnosette, coi fiori piut-
tosto grandi, bianco-lillacini, \enati di violaceo, colle silique cilindriche, brevi, rostrate.
Caule eretto, ramoso, alto 3-6 decim.; lobi delle foglie ovato-
lanceolati , irregolarmente dentati ; silique lunghe un po' pi del
rostro.
Si coltiva la Rcola comunemente negli orti, d' onde esce tal-
Abito. Piante mediocri o grandi, talora coltivate, cigliato-ruvide, colle foglie inferiori lirato-pennati-
fide, simili a quelle delle Rape, coi fiori roseo-violacei o blandii o \:\i\\]\, colle silique grosse,
turgide., spesso bozzolute, terminate da un rostro lesiniforrae.
Abito. Pianta mediocre, ruvida, colle foglie radicali a rosetta, aimili a quello della rapa, coi fiori pic-
coli, gialli, che ai svolgono in racemi lunghissimi nella fruttificazione, colle siliquette piccole,
Abito. Pianta nie<Uocre, liscia e grassetta, colle foglio pennaiifide, coi fior violacei, raramente bianchi,
colle siliquette piramidali, quasi alate e lancetlate.
Abito. l'iaiitc elevale, pi o meno pelose, coUivate talora nei gianlini, con foglie grandi, semplici, pic-
ciolate (almeno lo inferiori), coi fiori grandi, violacei, talvolta odorosi, colle siliquette grandi,
ellittiche, schiacciate e di cui, cadute le valve laterali, resta il trameno interno, lucido-argen-
tino, semi-trasparenti.'.
Abito. Pianta piccola o mediocre, liguescente. cigliata in basso, colle foglie semiiUci. coi fiori gialli,
colle siliquette globose, turgide a maluriti e che cadendo lasciano vm tramezzo semi-trasparente.
e maggio. Perenne.
Nota Tenuto rigoroso conto degli eseipplari marchigiani che posseggo di questa pianta, ho
dovuto riferirli alla diagnosi bertoloniana che comprende pure U. ijra-ca Boiss.
Abito. Piante piccole, pi o meno sdraiate al suolo, ruvide, coperte di peli spesso stellati, colle foglie
semplici, coi fiori gialli o bianchicci, piccoli o piccolissimi, colle siliquette lenticolari, disposte a
maturila in lunghi racemi.
Abito, Pianticelle gracili, spesso pigmee, liscie o cigliate, colle foglie semplici, talora tutte radicali a
rosetta, coi fiori piccoli, scarsi, bianchi o gialli, colle siliquette ovate o bislunghe, liscie, schiac-
ciate, in racemi radi, piuttosto grandi in proporzione della pianta.
Qu e l sui tetti, sui muri umidi, nei cortili, nei limiti, in tutta
la regione. qW Urbinate (Gasp.), a Pesaro (Scagn. !), in Ancona,
ove r ho raccolta. Rinvenni la var. presso Sarnano. Fiorisce in feb-
braio e marzo. Annua.
Abito. Piaiiticclla |iiccola, Ji saporo acro, liscia o radamente cigliata, colle foglie semiilici, quelle radi-
cali a rosetta, coi (lori bianchi, piccoli, colle ailquetto arrotondate, turgide.
.>hilo. Pianta mediocre, piuttosto robusta, peloso^ruvida, collo foglio semplici, quelle del caule profonda-
mcnte auricolatc, coi fiori piccoli, gialli pallid', colle siliquetto ovoidi, sormontato da uno stilo diritto.
Abito. Pianto piccole o mediocri, talora di odore agliaceo, liscie, colle foglie generalmente semplici (in
una specie nostra pennate), le cauline pi o meno orecchiute alla base, coi fiori piccoli, bianchi o
anche rosei, collo siliquetto quasi sempre piA o meno incavate all'apice e t'cneralmcnte compresse.
agli Apennini, ma
non dovunque. A M. Sibilla (Marz.), nel Mace-
ratese (Genn.), a Pesaro (Scagn. !), a Mercatello (Gaspar.), presso
Jesi (Grilli!), presso Sirolo ove l'ho raccolta. Fiorisce in marzo e
aprile. Annua.
*
Siliquette collo stilo pi o meno siiluppato.
Abito. l'inula mediocre, pi o meno sparsa di peli radi, colle toglie radicali seiiiplici o frastagliale nel
brrdu, disposte a rosetta, coi flori piccoli, bianchi, talora sfumati di rossigno, colle siliquetle ni-
tj<le, Iriaugoluri, dispost in lunghi racemi.
A.h\U>. Piante mediocri, in un solo caso pigmee, liscie o pelosette, colle faglie ora piccole, ora piuttosto
grandi, semplici o composte, coi liori piccoli, bianchi, talvolta numerosissimi, colle siliquette pi*
o meno turgide, piccole o mediocri, di varia l'orma, in qualche caso alate.
Abito. Pianta piccola o mediocre, liscia e anche glaucescente, dura e spesso rossigna in basso, colle
foglie semplici, coriacee-grasse, coi fiori piccoli, rosei o lillacini, colle siliquette ovato-arrotondate,
incavate allapice, munite d ala intera o denticolata.
Abito. Pianticella cespugliosa, liscia o cigliata, colle foglie semplici, caniosctle, coi fiori bianchi, talora
rosseggiami, in corimbo, colle :ili<)uutte ovato, munite di un margine membranoso.
Abito. Pianta piccola o mediocre, col caule quasi nudo, colle foglie semplici, pelose,
in corimbo composto, colle siliquette nitide, larghe, schiacciale, renirormi, div 2 dnl tr
Abito. Piante fetide, liscie, di coloro verde scuro, sdraiate in terra, assai ramose, colle foglie frasta-
gliate, coi fiori bianchi piccolissimi, colle siliquelte globulose, divise in 2 dal tramezzo fdidimfj,
ora rugose, ora spinulose.
Abito. Piante mediocri o piccole, liscie o anche pelose, glauctscenlii colie foglie semplici, coi fiori
gialli, numerosi, colle siliquette piuttosto grandi, bisluui:he o ellittiche, ottuse, schiacciate, alate,
che divengono nere o rossastre essiccando.
Abito. Pianta mediocre, gracile, pelosa e ruvida in basso, colle foglie semplici, coi lori piccoli, gialli
pallidi, colle siliquette globulose, reticolate, disposte in racemi lassi, allungati.
Abilo. Pianta piccola, tenera, prostrata, liscia, colle loglio sompHci, almeno quelle superiori, coi (lori
assai piccoli, bianchi, colle siliquetle piccole, ploloso-piriformi, in racemi allungati, lassi.
Abito. Pianta mediocre, tenace, liscia e glaucescente, colle foglie semplici, coi fiori gialli, quasi scssli.
colle siliquette turgide, l'atte quasi a piramide, con 2 gibbosit laterali, terminate da uno stilo
Abito. Pianta mediocre o elevata, ma gracile, col caule sparso di minute rugosit, colle foglie pi o
meno frastagliate, coi fiori gialli, colle siliquette piuttosto grandi, quasi cubiche, munite di lar-
ghe creste negli angoli.
Abito. Piante [*iccolti o mediocri, liscie e spesso (glauche, flacciiic, talvolta ranipicaot, colle foglie de-
composto in t'oglioliDe piVi o meno frastagliato e minuto, munite anche di cirri, coi Aori piccoli,
por lo piC) maccliiati di rosso scuro.
4. J^. itarvlflora Lamie. Bert. Fior. It. VII. p. 310. (fig. 438).
Si. /''. It'i'.ra)i(ha Vi
Caule eretto, ramoso, alto 1-3 decim. foglie glauche, decom-
;
e maggio. Annua.
venefici.
Hanno la radice fibrosa, il caule cilindrico, ramoso o anche s
plice, talvolta ingrossato nella inserzione delle foglie che sono alterne,
pi meno frastagliate e decomposte, sfornite di stipole.
I fiori sono mediocri o grandi, ermafroditi, regolari, solitari o pO'
chi in ombrelle, peduncolati, senza brattee, evidenti per il loro colore
rosso intenso o giallo dorato. Hanno il calice di 2 sepali caduchi, la
ombrolle.
Gen. 2. GLAl'CWM Frutto allungato, a 2 valve che si aprono dal-
l'alto al basso, con tramezzo interno; fiori grandi, gialli, solitari.
Gen. 3. P.PAYER Frutto a capsula turgida, elio si apro mediante
pori superiori : fiori mediocri o grandi, rossi.
Gen 1. - CHELIDONIUM L.
Abito Pianta mediocre, contenente un succo liiK^^'inoso aranciato, li^jcia o appena cigliata nel fusto,
colle foglie decrmposte. verdi oscure di sopra, glauche di sotto, coi fiori mediocri, gialli, in om-
brelle laterali, coi flutti allungati, cilindroidi'i, rostrati all'apice.
Abito. Pianla robusta, ccs| upliosa. iiilensanipnt glauca, liscia o sparsa ili peli paj. illesi nelle foglie,
coi liori (;r:iu'li. (.-ialli dorati, solitari, coi frutti cilindroidei, lungliissimi. siiesso incurvati.
la bas.\
Lungo lo strade, noi limiti oibosi, iVa i caiiiiii della zona litto-
giardini per la billozza dei suoi flori, grandi, di coloro louo vivo o violacui o bianchi,
sovente resi do[>{>i dulia coltivazione.
Gen BERBERIS L.
Abito. Frutice spinoso, in cespuglio, colla scorza cenerina o rossgna, colle foglie semplici, liscie, pic-
ciolate, in fasceKi, coi fiori gialli, in grappoli, coi frutti pendenti, bislunghi, succhiosi, acidi, di
colore rosso coraUo a maturit.
Gen. 1. ACTAEA I.
Abito. Pauta mediocre, liscia, collu loglie grandi, composte, di cui una radicale lungamente picciolata
e un'altra o poche cauline ; fiori in racemo breve, terminale; frutti neri, lucidi.
Gen. 2. PAEONIA L.
Abito. Pianta mediocre, con foglie grandi, di colore verde scuro superiornient*, ['alliJc di sotto ; fiore
Gen. 3. DELPHINIUM L.
Abito. Piante piccole o mediocri, tenaci, liscie o pelosette, colle foglie decomposte in numerose lacinie
Abito. Pianta granJo, robusta, appena pelosctta o liscia, collo foglie fra>lagliate, lu inferiori grandi,
coi Ilari nieiliocri, gialli pallidi, in racemo terminale, cretto, denio.
mediocri o anche grandi, liscie o quasi, talora un po' vischiose, colle foglie decomposte,
! nella pagina inferiore, cui fiori piuttosto grandi, disposti in corimbo rado terminale o so-
Abito. Pianticella nana, succhiosa, liscia, colle foglie che spuntano dopo i fiori, concave, orbicolari. fra-
stagliate nel bordo, col fiore solitario, cinto da un iniolucro di brattee pure frastagliato.
Gen. 8. HELLEBORUS L.
Abito. Piante mediocri e anche grandi, robuste, liscie, fetide, di colore verde scuro, colle foglie grandi,
Iirofondamente frastagliate, coriacee, coi fiori mediocri, per lo pi in corimbi terminali, raramente
solitari, accompagnati da brattee fo^Hiacee. coi sepali che inverdiscono invecchiando.
Oen. 9. NIGELLA L.
Xbito. Piante mediocri, gracili, liscie, colle toglie decomposte iu numerose e picculo lacinie capillacee,
coi fiori iiiutloslo grandi, solitaci all'apice dei rami, acconip,ngnati talora da un involucro di
brattee simili alle foglie superiori.
orti della zona littorale e dei colli. Dovunque presso Ancona. Fio-
risce in giugno. Annua.
Gen. 10. BANUKCULUS L.
Piante mediocri, talvolta piccole, a radico fibrosa, tuberosa e anche bulbosa, ora liscie, ora pe-
lose, colle foglie pispesso decomposte, pi raramente semplici, coi fiori piccoli o mediocri, sopra
peduncoli pi o meno lunghi, terminali od opposti alle foglie; semi piccoli, lenticolari, rostrati,
lisci rugosi o spinulosi.
limorfa, ho dovuto accettare gli stessi limiti gi con giusto pensiero sintetico stabiliti da
A. Rerloloni. Mi preme intanto assodare, nell'interesse pift che nitro di ulteriori e desi-
dcrabili studi sui Ranuncoli italiani, che nelle forme anconitane del R. biilbosus !.. da
me esaminale, co;l variabili per la figura e dimensione delle foglie e per la quantit e
disposizionn delle appendici pilifere, coslanteincnte trovai le radici per la pi {arte car-
nosette, all'usate, miste n poche altre lUana-ntose gracili, avvertite gi& in esemplari faen-
tini dall'accuratissimo Caldesi che me ne inii da vari anni e con cui esso istitu il R.
napulosiis. oltre al rostro detli achent breve, triangolare, 9iiai jjerfellamenle ditilln.
Quindi R. btifbosus L. anconitano, per il carattere delle radi* i, ma non tanto per quello
il
del rostro e punto per la mole, ricorderebbe il R. neapolilaniis Ten. di Lojacono ( Fior.
Sic), mentre per il rostro degli achent, ma non per le foglie mi per il ricettacolo nudo
e non peloso, si awicinn al R. eticheri/blius Presi. AA\q slesso I.ojacono.
brose; caule eretto, ramoso, vuoto, alto 3-10 decim.; foglie inferiori
a perimetro pentagonale, spartite in 3 segmenti cuneati, incisi e
acutamente dentati nel margine superiore le superiori ridotte a 3 ;
** Fiori gialli, foijlif piv o uciio suddivisi', semi f/enet-al, nenie S2ntiulosi, Uibercolosi o furiosi.
Abito. Piante piccole, liscie o quasi, colle foglie composte, minutamente frastagliate, coi fiori piccoli,
terminali, coi semi piramidati, rostrati, riuniti in piccole spiche bislunghe o anche globose.
1. A. mitumnalis L. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 884. (fig. 450).
Sin. A. micrantha DC.
Caule ascendente o eretto, solcato, ramoso e anche semplice,
alto 2-4 decim.; foglie decomposte in numerose lacinie lanceolato-
lineari, brevi, acute, semplici o bi-tridentate all'apice; fiori coi se-
pali lisci e i petali di colore rosso porporino, macchiati di nero alla
base; semi con rostro diritto, non dentati nei margini.
Fra i campi coltivati, nelle vigne, negli orti, comune in tutta
la zona littorale e dei colli. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in
maggio e giugno. Annua.
Abito. Piante piccole, spesso sparse ili peli sericei, con poche foglie radicali, generalmente frastagliate,
in un solo caso semplici, collo stelo scapifornie, munito di un involucro di 3 foglie, ora appres-
sate al fiore, ora lontane, ora sessili e anche saldate fra loro alla base, ora picciolate, coi fiori
per lo pi solitari, eretti o pendenti, mediocri o grandi, di vario colore, talvolta pelosetti o sericei
esternamente, coi sepali conniventi a campana o aperti a stella.
flore solitario, grande, coi sepali ovati, ottusi, di coloro rosso intenso
vellutato, ovvero violaceo o anche bianco.
Var. A. pai- vi flora Boiss.
a M. Soffio (Feder. !), M. Catria (Picc!) ove 1' ho raccolta, sui M.' di
Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.
Abito. Piante mediocri o grandi, liscie e spesso ylanccscenti, colle foglie ampie, deconipoite in nume-
rose foglioline ora auguste e acute, ora larghetto e ottuse, coi liori piccoli, delicati, numerosi, in
pannocchie o racemi terminali, bianchi, giallognoli, rosei.
Alilo. Piante in generale lignescenti e sarmentose, deboli, coi rami lunghi, adagiati sopra altre piante,
liscie o pelosette, colle foglie opposte e suddivise in foglioline mediocri, pi o meno pedicellate,
coi fiori solitari e pendenti o in pannocchie erette, terminali e laterali, bianchi, giallognoli o vio-
letti, coi semi schiacciati, muniti d un prolungamento per lo pi peloso, in un solo caso nudo.
AGGIUNTE e NOTE
nel riordinamento generale del mio erbario sul quale ho condotto il la-
voro furono raccolte in quest'ultimo anno, dopoch erano gi rivedute
le bozze di slampa.
Avverto pure che debbonsi attribuire a mia svista alcune lievi inesattezze ti-
pografiche facilmente riconoscibili e che non possono in verun modo pre-
i/iitdicare gli studiosi, oltre a qualche menda che pongo io stesso in evi-
''
J. maviUmus Lamie. Pari. Fior. It. II. p. 316.
Infiorescenza alta 5-10 decim., di molti fiori, riuniti 2-7 o an-
glie pungenti.
Nelle spiagge del littorale. A Casebruciate, a Falconara (Matt.)
ove r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
FA>nGLiA VII. GIGLIACEE (v. pag. TI).
4. >''
L. sativn L. Are. Conip. Fior. It. p. 425.
Caule eretto, piuttosto grosso, glaucescento, ramoso in alto;
foglie radicali bislungo-spatolate, le superiori abbraccianti alla base;
capolini numerosi, in pannocchia corimbosa, di color giallo pallido:
acheni pi o meno pelosi verso l'apice.
Si coltiva comunemente la Lalluca o Aman'a negli orti,
23 S. Hoppii invece di : S.
calciflore.
invece di: a capsula
li :5. montana.
(I) I nomi dei peneri scrtti in 0, sono quelli registrati nelle sinonimie e debbono essere pcr-
ci rintracciati passando in rassegn noniniie delle 5|'ccie comprese Del genere adottalo, al quale
detti generi si riferiscono.
634
Pag. Pag.
Corous !
V. Sesleria ... 23
COROLLIFLORE 178 Cyperus 61
Coronilla 479 j
C.vtisus 507
Coronilla v. Bonaveria . . . 477 j
Ci/tisus V. Adenocarpus . . . >
> V. Orntthopus. . . 478 I
V. Genista .... 509
638
Pag. Pag.
581
Lil'im 80 Medicago 491.1
^"liui.i . . .
'
53 Mercurialis 155
Loiii.-.M'a 384 Mespiliis -Mij
Lorantaoee 387 Mespiliis V. Aiiielancliier . . 4M
Loraiilliii>i V. Coloneustcr . . .111
Lotus -ISC, V. Cratacf/us . . .AH)
Lotus V. Ilojeauiu .... 4S7 Meuni 418
V. f)nr>/ciiii(iii .... 488 Meum V. Foeniculum . . . .419
V. Tctraijdiolo/'Us . . 485 j
Microlunchts v. Cen laurea. . 328
Lunaria 59 [
Micromeria v. Sati'.rrja . . . 195
Liipiiius 50G Micropus 352
Luzuhi 74 Milium 24
Lychnis 557 Milium V. Gastridium ... 32
Li/dotis V. Ciici/ici/is . . . 55(i V. Piplatherv.m . . . 33
V. Saponaria . . . 505 Milliiui V. Leontodon . . . 314
V. Silc/'' 559 Mirtacee 433
Lyciuni 240 |
Moeliriiigia 551
Lijcopersicvm v. Solaiou . . Moenchia v. Cerastium . . . 556
j
Violacee 570
Visoiim .-{87
Vitex -Jll
Viiis 522
Vitlnerm-i,( v. A,uh>/llis. . . 488
Vnl|)i,i 49
Xaiiiliiuiii 287
Xaiit.lio[ilitli;ilriiiiiii V. Clirvsari-
tlieiiiiim :U'\
Xeraiillieimini 'XV.
INDI C K
DKi .NOMI \(>l<;ai;i
Pafc-. 1
Pafc'.
Abete 4 '
Bagolaro 141
Acacia 184 Harbabeceo ^ill
xVvena 36 1
Cantamaggio 507
650
Pag! P.ig-
I
Capomillii 345 i
Cucco 225
Cappero 577 |
Dittamo selvatico 193
Caprifico 146 Dulcamara 240
Carciofo 318 Ebbio 382
Cardaburdue ........ Elee bastardo 263
Cardo 319 Elcio 134
Mariano I
Elleboro 617
Carlina 333 Ellera 388
Carota 410 Ellera terrestre 202
Carpinella 132 Erba cardellina 345
Carpino d' amore 478
nero 33 dei calli 426
riccio 132 dei gatti 21
rosso 133 della madonna .... 20G
Carrubbio 4(34 .... 342
Castagno 134 del muschio
Castracane . , 524 '
del pastore 601
Cavolo 591 dei cento nodi .... 1G5
Cece 470 limona 198
Cedrato 52G ',
medica 500
Cerasa-brugna 458 moscatella 199
canina 459 murale 143
515 regina 335
marina 278 S. Maria 342
Ceraso 458 verdona 151
Cerasola 441 I
verzellina 345
Cerfico 523 |
Erbetta 397
Cerro 134 Faggio 133
Cerro-Sughero 135 ' Fagiolo 465
Cestuccio 524 Farfcdaccio 144
Cicerchia 474 Farfanone 524
Cicoria 317 Farfarello 363
Cicuta 405 Farnia 134
Cipolla 89 Fava 471
Cipollaccio 84 \
Fava dei lupi IGl
Cipresso 5 j
Fegatelli 316
Citriolo 431 Fellonghe 441
Cocomero 278 |
Fico 146
431 Fiengreco 504
asinino 432 i
Filaria 263
Cornetta 383 '
Finocchio 419
Correggiola 254 forte
Cotognastro 441 selvatico ....
Crescione 582 Fiordaliso 3.30 ^
CITATI NHLL'OFRRV
Ait. Aitoii Grilli
Rartl. Rartling \
Don H. et LU. H.itriMann ot Link
Bauni. Baumgarten Dub. Dubois Hevii. Hovno
Bell. Bflhircli Duby llotf. Hotfmann
Bontham Hopp.
1
Blutr Jan
Englm. Knglemann i
Kunth
Fr. Frios Kiitz. Ktzig
Caesalp. Cesalpino Fres. Frosenius
Cald. Caldesi Funk L. Linneo
C. A. Mey. Carlo Ant. Meyer Lag. Lagasca
Car. Carnei G. o Gib. Gibelli I.amk. o Lnik. Lamarok
'
Card. Cardinali Gaertn. Gaertner Lap. Lapeyrouse
Cass. Cassini '
Gasp. Gasparrini Lcbni. Lohmann
Cav. Cavanilles Gaud. Gaudin Lcj. Lejouno
Cavanna Gawl. Gawler Lepecb. Lopochin
Ces. Cesati Gav L. fil. Linneo figlio
Cbaix
Genn. Gennari Ligbtf. Lightfoot
Chav. Cbavanne.s Ger. Gerani Liud. Lindcn
Clairv. Clairville Gib. GiboUi Lindi. Lindlev
Cocc. Cocconi Gii. Gilihert Lk. o Lnk. Link
Col. CI la Gin. et M. Gillet et Magne Luis. Loisolour
Coni. Comolli Gm. Gmelin
Coss. et Ci. Cosson et Cier- Good. Goodenhoug '
Marc. Marcantoni
main Goan Marat. Maratli
Crantz Graf Marsh. Marshal
Marz. Marzialetti
Cup. Cupani Gr. et Godr. Grenier et Go-
Curt. Curtis dron
Matt. Matteucci
Cuss. Cusson Gries. Griesseliob Maiir. Mauri
656
Poli
^^^ et Kit. M'aUlstein et
Poli. Pollini Kilaibel
Pollici! Siblh. Sibthorp
\Mil. (. A\"alil. ahlenibcrt
Pourr. Pouiret Sinis
\\UV7.. \\ ir,-/l,icki
Presi Sm. Smith
Yi Wi
Soland
Yillk. Willknnni
Raf. Rafinesque
Spad. Spadoni
Yiiiiiii. Wii, liner
R, Br. Roberto Brown Spr. Sprengel Curzio
Ynli. WiiUrvv^
Re St. Amans. Saint Amans
W'uL Wuicii
Red. Redolite Stern. Sternberg
Reicli. Reichenbach
Roemer et Scliul- Suti'r. Suffren Zann. Zannichelli
R. et Sch.
Sutt. Sutton
PLORA MARCHIGIANA
LUIGI PAOLUCCI
FLORA MARCHIGIANA
REVISIONE SISTEMATICA E DESCRITTIVA
AD DSO SPECUIMBSTE
T A.V O Lj E
^;^P?
PESARO
PREMIATO STAB. TIPO-UT. FKDEKICI
PROPRIET ARTISTICA E LETTERARIA
T A\ O I. I]
T(w. 1.
H. spighetta
Pleui praleise L. iiigi-. '7,
g-, nat.
[.icc. Vs
gT. nal.
gr. iia(.
Tai^. XL
Tr. Xl
Tur. XII.
ingr. V,
gr. nat.
O^v.^
, ,
Ta^. X\
impicc. V,
l) fiore ingr. V,
ni^
,
T(w. XVIT.
176. FAiphrasia
offcinalis L. fiore ingr. */,
picc. Vi
picc. Vs
21 S. PlnjtPima hem.isphaerimim
L. fior. ingr. V,
,.-:fr
7V/r. AW/IL
m
Tav, XXIV.
g', nat.
ingi'. 'V,
^^r;^^'.^
\m
\
4/
Ttw. XXVL
picc. Vj
^ -^.^
Taj. XXVII.
*-# ^lf*
Tav. XXVIII.
n;it.
picc. V3
mo gr. nat.
nio ingr. 7,
/'///. ////.
T'ir. XXX.
ingT. V,
impicc. '4
Tai:. XXXIL
gr. nat.
^c.
^^^m^
TaD. XXXIV.
picc. 7^
iiat.
Tav. XXXV
picc. V3
iiigr. V,
gr. nat-
Tur. III!/.
Tav. XXXVII.
gr. nai.
'L
A .
Tnv. XXXVJIL
nat.
t^^/l;-^
Tai^. XLL
gr. nat.
vF:
Tav. XLIL
S.
Trn^. XLJII.
riat.
4r)S. font US
Hellelxj'iis iti fiore
L. Vi iiigr.
. TraclioliuMi L 21
Caivluus niitans L. . .
Caldina acaulis L. . .
Carpesiuni cernuuni L. .
Carpinus Betulus L.
Caucalis daucoiiles L. .
Oeufaurea amara L.
Calcitraiia 1.,
:isvlv
Schrad. . . .
(Jeratonia Siliqua L.
Cheirantlius Cheiri L
Clielidonium majus 1
Chenopodium album
Bonus-Hei
Clilora perfoliala L.
Chondrilla juncea L.
Cichorium Intybus L.
Circaea luteziana h.
Cirsinm palustre 1)C.
Cladiii.,, Mansrus K.
Conium maculatuni I
Convolvulus arvcnsis
Cornus mas L. . .
Caronilla varia L. . . .
Crepis pulchra L. . . .
tectoruni L. . .
Cuscuta europaca L. . .
Cyclaraon noaiiolilauuni Te
l'agiis svlvalicii I
(ialoiipsis LailamiMi L. . .
Rolioriiamiiii L.
(ieiiiii iirbanuni L, . . .
lI.".I.Ta Ilelix L
lloilvsariiMi eaiiitatuni I)esf.
.les
Horaclciiiu S|liiiii(hliimi L.
Iliornoiuni lliirontiiiniii .\1I.
IIippiKToi>is ooniiisa L.
Ilippoplia rliaiiiiioides h.
lloriU'iim iniiriniiin L. . .
Myagniin perfoliatum L. 430
Myosotis palustris With. 186
Myriopliyllura verticilLiUini L.
Myrtus eomnuuiis L. . . .
Narcissus poeticiis L. . .
pseudonarcissus L.
Nardus stricta L
Neottia Nidus-avis C. L. Ridi.
Nepeta Glechoraa Benth.
Neslia paniculata Desv. . .
Nigella damascena L. . . 45
Odontites serotina ReioU.
Oenanthe pimpinelloidos L. .
Oenolhera Ijiennis L. . . .
">'">"- .pinosa L
Bertolonii Morelt.
Orchis laxiflora Lnik. . .
purpurea L. . . .
tephrosanthos Nili. .
Origanum vulgare L. . . .
Ornylhogalum umbeDafiiin L.
Orobanche speciosa D(". . .
Osyris alba L
Oxalis corniculata L. . .
Panicum Crus-Galli L. . ,
Papaver dubium L
hybridum L. . . .
Rhoeas L
Parietaria officinalis L. . .
Paris quadrifolia L. . . .
Pastinaca saliva L. . . .
Pimpinella magna L. . . .
Pistacia Lentiscus L. . . .
Plantago major L
Plumbago europaea L. . .
Poa annua L
pratensis L
trivialis L
Si>ni|>ias Liii};u:i L.
Siiiapis alba L. . .
Sismi Aiiiniiiiiiii L. .
olli.iiial.. S
Siimi latirulliiiii L. .
Siiivriiiiini porroliatiiiii
Siilaiiiiiii Uiilcaiiiara L.
iiifjruiii h.
Sol.laiiolla alpina L.
Suli.lasu Vii-ffauira ..
Spcciilaria Si.criiliiin Di
Starlivs riMta L.
Slaolu'lina <liibia I..
K.illi. . . .
T.-iicriiiiii Cliania.'.lrvs 1
Thaliclriini llaviiiii L.
Tliesiiiiii iiitfi-iiu'iliiiiii S
Tblaspi aiv,.,.. L. .