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'K'.S
FLORA MOCIIlfilANA
LUIGI PAOLUCCI

M
FLORA li
KSSIA

REVISIONE SISTEMATICA E DESCRITTIVA

PIANTE FANEROGAME SPONTANEE


FINORA HAI ((IITK. NKI.I.A llKcilONK UKl.l.K MAKCHK

OI.TRK Kl.I.K IMI KSTKSAMKNTK. ( OI.TIVATK K CHE TALORA INSELVATICHISCONO


<J1

AD DSO SPECIilMEilTE

DEGLI .UrRlCllLTORI, l'EHlTl-iiiRlIMl^l, FAlMiCbTl. MFIHri, Mmm\ ECC.

con atlante di 468 incisioni.

Caodide lector, boncvolum labori mei judicem te exopto


......

velimque memineris nihil in naturali historia adagio


ilio solemnius: non omnia
possumus onines .
A. Bkrtoloni, Amoen. ilalicae.

mit alien Kriiften danach gcstrebt, das


Werk zu
Ich liabe
nactiLageUer
oinem brauchbaren zu machenjaberes kann.
VerhSltnisse, nicht fehkrfrei aein und ich bin
mir de.sen
selbst bewusjt. G. Wintbb, Die Pilze Dentschland^.

"-^^

PESARO
PREMIATO STAB. TIPO-LIT. FEDERICI
.?3

PROPRIET LETTERARIA E ARTISTICA


XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX X^X^X^)

PRKF AZIONE

_L( opera che oggi affido alla critica pi specialmente adattata

per coloro che, nou abbastanza innoltrati nella Sistematica botanica,


sentono spesso, per varie ragioni professionali, il bisogno di cono-
scere quelle specie vegetali che direttamente loro interessano.
E a me preme anzitutto siffatta dichiarazione ondo il pubblico,

ed in ispecie quello scientifico, non mi addebiti forse una co\[) troppo


grave, per avere fatto a meno dei riscontri bibliografici, coi quali

attualmente costume di ampliare i lavori di tal genere, per avere

trascurate spesso le suddivisioni sistematiche istituite dalla famiglia


al genere, ed ommesse sovente quelle disquisizioni con cui si d
conto della valutazione dei caratteri specifici e del grado di affinit
che lega pi o meno fra loro le forme vegetali.
Riconosco che un corredo scientifico di tale natura sarebbe stato,
anche per la nostra Flora, indispensabile alle esigenze dei dotti in
fitografia; ma io non offro che un censimento delle piante marchi-
giane, e l'offro senza pretesa d'innovazioni e di critiche. Ma con
tutto ci ben vero che le mie proprie osservazioni mi condussero
talora a scostarmi dai pi; per in tali casi, come in altri ove lo

credetti opportuno, non tralasciai di sj)iegare i miei criteri con ap-


posite note giustificative.

Nell'intendimento di portare un contributo alla distribuzione


geografica delle piante italiane, io mi era dunque prefisso gi da
(jualcIiG anno di pubblicare un semplice catalogo delle 'piante Mar-
chigiane (1) corredato soltanto della parte escursoria, sembrandomi
superflua specialmente per i botanici, la compilazione di una Flora
descrittiva di una singola Regione d' Italia, dopo i lavori generali

sulla botanica italiana dettati fino da mezzo secolo nella preziosa e

monumentale -f/ora Italica del sommo Antonio Bcrtoloni, ripetuti

in seguito ed ampliati dagli illustri Parlatore, Cesati, Passerini, Gi-

belli, Arcangeli, Caruel e altri, oltre alle attente revisioni di molte

piante italiane, fatte in reputatissime opere di stranieri (Koch, De-


candoUe, Palisot de Beauvois, Reichenbach, Grenier, Godron, Gillet,
Magne, Boissier, Nyman ecc.). Ma io ho creduto dare al mio lavoro
il valore di una Flora speciale onde, conosciuta la ubicazione di una
pianta nella nostra Regione, il suo carattere di specie sociale o spo-
radica dominante, l'epoca della sua fioritura, si potesse pure pron-
tamente determinarla con un libro di facile uso, senza dover ricorrere
alle Flore Italiane che presentano spesso gravi difficolt di ricerca per
chi non sia famigliare colla organografia e morfologia vegetale.
Ilo speranza inoltre che questo mio libro, per quanto disadorno

e imperfetto, valga in qualche modo ad accrescere l'amore verso


studi sommamente utili e dilettevoli nella ridentissima Regione delle

Marche, priva fin qui di una Flora ad essa speciale, come ebbero
gi tante altre Regioni italiane per opera di Allioni, Re, Biroli,
Moris, Comolli, Garovaglio, De-Notaris, Pollini, Naccari, Viviani,
Cocconi, Caruel, Puccinelli, Savi, Mauri, Sebastiani, Tenore, Gussone,
Pirotta, Lojacono ecc.

Non mancarono vero nella Regione Marchigiana studiosi e

raccoglitori di Piante. Abbiamo fra i primi lo Spadoni che pubbli-


cava nel 1826-28 la descrizione degli alberi spontanei e coltivati

nelle Marche col titolo di Xilologia Picena, ma dove si ha piuttosto


cura della parte industriale che di quella scientifica; G. Brignoli
che insieme ad A. Bodei dava in luce nel 1813 un elenco di piante
del dipartimento del Metauro; il Prof. A. Reali che stampava nel

(I) Noto qui le mie precedenti iiubblicazioni sulla Flora delle Marche :

1870 Priiao elenco delle piante pi raratferistichc dei Monti Sibiltini. Ancona, tip.

Jel Commercio.
1884 Introduzione alla Flora Marchigiana Estratto dall'annuario del R. Istituto Tec-

1887 Piante spontanee pi rare nelle Marche Estratto dalla Malpifhia, anno I, fase. IV.
1877: Alberi ed Arbndi dell' Apennino Cam erte ; o pi reconte-

mente: il P. Prof. N. Piccinini con un elenco di specie del M. Ca-


trio, W P. Prof. A. Sorpieri con altro elenco di piante di Urbino,

il Sig. A. Scagnetti di Pesaro con un catalof/O generico di piante


pesaresi, il Marcii. R. Ricci con erborizzazioni sui M. Sibillini.

E (la siffatte pubblicazioni come dalle analogl^e raccolto esa-

minate, ho tratto non lievi vantaggi, vuoi per l'accertamento di specie


dubbie, vuoi per l' aggiunta di specie sfuggite nelle mie escursioni,
e ne rendo qui pubblicamente il merito a chi spetta. Per sem-
brami giusto il riliettere che i suddetti lavori, ristretti a territori

molto limitati, mancanti della sinonimia o della parte descrittiva,

restano insufficenti a dare una concreta idea della Flora Marchigiana.


Fra i passati raccoglitori di piante marchigiane che fornirono
materiali di studio agli erbarii del Bertoloni e del Parlatore e che
si vedranno ove occorra citati nel corso dell' opera, ricrdo anzi

tutti l'infaticabile Orsini di Ascoli che fu il pi ardito e valente


esploratore delle nostre montagne; quindi Lavinio Spada compagno
di ricerche all' Orsini, Narducci, illustrazione dell' Ateneo Macera-
tese, Petrucci, Fr. Maurizio da Brescia, Marzialetti, Utili, Gennari,
Marcantoni, Gasparrini, Azzaroli, Ottaviani, Salvatori, Barbieri.
Ebbi valoroso aiuto di esemplari di piante e di importanti no-
tizie dai compianti: Prof. N. Piccinini di Pergola, Prof. Serpieri e
Federici di Urbino, Sig. A. Scagnetti di Pesaro, oltrech dal Prof.
D. Matteucci, dal March. R. Ricci di Civitanova, ai quali sono lie-

tissimo esprimere anche adesso i pi vivi sentimenti della mia


gratitudine.

Debbo poi ricordare con speciale riconoscenza il Sig. Cesare

Grilli di Jesi, che per pi anni mi forn utili e talora preziosi ma-
teriali di studio sulle piante dell'agro jesino e dell' Apennino, da lui

rintracciate con raro amore.

Il concetto fondamentale che mi ha guidato in tutto il corso

dell'opera fu la massima semplicit del linguaggio e la pi discreta


economia della parte descrittiva, compatibili colla necessaria chia-
rezza. Allorch pertanto mi fu possibile, ho sempre sostituito alle

parole dottrinali termini volgari del comune linguaggio italiano, e

nella compilazione delle chiavi analitiche come delle diagnosi di fa-

miglie, di generi e di specie ho preferito, senza per trascurarne il

valore, l'apprezzamento di caratteri facilmente indagabili e ricono-


scibili, escludendo gli altri di esame difficile, quando la sufficienza

delle diagnosi stesse me lo concedeva. So per prova quanto sia di


sconforto a chi principia lo studio delle specie vegetali, il conven-

zionale e conciso linguaggio della scienza e la minuta ricerca, alla


quale non si riesce se non si possiede una tecnica lungamente spe-
rimentata. Valga tale mio intendimento a perdonarmi talvolta un
po' di sacrificio che ho fatto dell'assoluto rigore scientifico, come an-

che ad accettare qualche ripartizione artificiale dei gruppi di una


famiglia o di un genere in luogo della suddivisione naturale, allor-
ch ho creduto appunto preferire (p. e. nelle Orchidacee, nello Eufor-

biacce, nelle Composte, nelle Ombrellifere ecc.) a caratteri comuni


di alta importanza morfologica, altri caratteri comuni d' importanza
minore, ma di pi facile riconoscimento e sufficientemente stabili.
Di tali ripartizioni artificiali ho profittato quando potevasi nella
cerchia delle piante marchigiane, non dimenticando che le ripartizioni
stesse riuscirebbero in molti casi impossibili, se si volessero appli-
care ad una Flora pi vasta o pi ricca della nostra.
Il metodo naturale che ho scelto per le divisioni fondamentali
informato ai principi del moderno evoluzionismo, conservando la

ripartizione Decandolleana per le suddivisioni della genealogia dico-


tiledone.

Nella descrizione di ogni famiglia ho trattato prima degli or-

gani di nutrizione e quindi di quelli riproduttivi, dando la necessaria


spiegazione dei termini tecnici inevitabili nella definizione dei generi
e delle specie di quella data famiglia.

Allorch in una famiglia naturale si comprendono generi con


caratteri morfologici molto disparati, ho creduto lasciare nella descri-

zione della famiglia i caratteri comuni, servendomi degli altri nelle

diagnosi dei generi.

Onde non lasciare insufficienti le descrizioni, ho dovuto ampliare

per lo pi la frase specifica in ragione del numero delle specie


comprese in un dato genere e della semplicit di certe piante.

Se il genere possiede una sola specie sono indicati per questa i

soli caratteri di minore importanza, come le dimensioni, i colori, ec.

Per evitare le false interpretazioni e fornire anche dei dati di

controllo, ho ripetuto talvolta qualche carattere generico nelle defi-

nizioni delle specie e ho fatto precedere queste da una breve frase


che ricorda V Abito del genere, dove si riassumono i caratteri sin-
lelici del genere stesso, niciitic nella precedente diagnosi di questo
si tenne conto dei pi importanti caratteri analitici. Per racco-
mando al principiante che voglia determinare con certezza una s])e-

c'ic, di non procedere saltuariamente abusando di tali ripetizioni, ma


d'innoltrarsi pazientemente con ordine progressivo dalla chiave ana-
litica delle classi a quella delle famiglie senza trascurare la speciale
descrizione di queste, ne le diagnosi generiche da cui si va alla frase
dell' abito del genere e di qui per esclusione alla s[iccie.

Accanto al nome specifico scelto per ogni specie e unito al

nomo di chi lo istitu, ho creduto necessaria la citazione dell' Opera


ove quella specie mi parve meglio descritta. E ho aggiunta la sino-

nimia, scegliendo i sinonimi meglio accertati delle Flore Italiane o


delle straniere pi usate, preferibilmente se essi ricordano qualche
spiccata caratteristica della specie.
Per la parte descrittiva ho scelto a preferenza gli esemplari
autentici delle mie raccolte, controllate e corrette per aiuto benevolo

dei miei illustri Maestri F. Parlatore, G. Cocconi, G, Passerini,


P. Bubani, ricorrendo anche a campioni freschi, ogni volta lo cre-

detti necessario.

Nello diagnosi delle specie ho anche approssimativamente va-

lutato in misura decimale, le dimensioni della pianta. Per avver-


tasi che i dati di queste rappresentano la media pi comune, senza
escludere che in esemplari singolarmente pingui o viceversa ra-

chitici, le misure date possano essere di qualche po' sorpassate o


non raggiunte.
noto come alcuni botanici tedeschi e francesi abbiano in que-
sti ultimi anni moltiplicato in maniera grandissima il numero delle

specie e delle variet, valutando caratteri di infima importanza,

come se questi avessero sufficiente fissit per istituire le suddetto

variet e specie. Lo studio di tali forme variabili di cui ho preso


nota in molti casi e delle quali spero trattare in altro mio lavoro,
credo abbia somma importanza nelle ricerche riguardanti la evolu-

zione naturale delle piante; ma io ritengo pure che volendo regi-

strarle tutte anche in una Flora regionale, si tolga non poco alla
semplicit e all'applicazione pratica del libro. Anzi se non avessi

temuto di osare con un' innovazione troppo ardita, a me sarebbe

jiaciuto eliminare piuttosto che accrescere le specie, compilando frasi

diagnostiche a guisa di schemi che comprendessero varie specie lin-


XII

neane e notando per queste il solo punto differenziale pi importante.


Avrei in altro modo istituito nuovi greges in senso inverso di quanto
hanno fatto e stanno facendo i botanici della scuola analitica.
Riguardo alla ubicazione delle specie, parvemi ozioso indicare le

singole localit ove da altri e da me furono raccolte quelle comuni


a tutta la nostra regione o ad una larga zona di essa. Per le specie
meno comuni ho invece registrato i luoghi ove si rinvennero, con
accanto entro parentesi il nome del raccoglitore, apponendo in questo
il (!) ogni qualvolta la pianta fu da me esaminata. Talvolta ommisi,
anche per specie non comuni, qualche localit finitima ad altra da

me indicata.

Mi parve infine corredo assai vantaggioso per la utilit di que-

sta mia pubblicazione l'aggiunta delle figure che ho riunite in ta-


vole, e che in una parte caratteristica o nella intera pianta, rap-

presentano uno parecchi o molti generi e specie in quasi tutte le

famiglie.

Tali figure, superflue ai provetti della scienza, saranno parti-

colarmente utili ai principianti, ai quali caldamente raccomando nella


ricerca delle specie, 1' esclusivo uso di esemplari completi, cio coi

fiori e eoi frutti, essendo assolutamente basato sui caratteri di questi


ogni tramite di sicura determinazione.
Per quanta cura io abbia messa nelle determinazioni e nei loro

controlli, ricorrendo sempre ai provetti della scienza nei casi dubbi,

per quanta vigilanza abbia adoperata nella compilazione delle diagnosi,


io non credo certo che il mio lavoro possa essere scevro da mende.
Ma io r offro tal quale co' miei limitati criteri e coi miei poveri
mezzi ho potuto farlo, siccome una guida agli studiosi della Botanica
nelle Marche e quale un primo fondamento per le ricerche avvenire.
Chiunque pertanto, ove sia incorso in errore, vorr correggermi
vorr aggiungere nuovi materiali a quelli da me raccolti in oltre

20 anni, recher sempre il pi gradito conforto alle fatiche che io


ho durate.

Ancona, 1800.

L. PAOLUCCI.
NTRODUZIONE

La Regione Marchigiana nella quale crescono e furono raccolte le piante

descritte in questa Flora, di una irregolare forma quadrilatera, inclinala nei


punti cardinali in modo d'avere l'angolo superiore destro volto a N, l'angolo
inferiore volto a S, e per confini naturali:
a NE il mare Adriatico nelle 4 provincie di Pesaro-Urbino, Ancona, Ma-
cerata, Ascoli-Piceno che formano l'intiera Regione;
a SP] il fiume Tronto che separa la Provincia di Ascoli-Piceno dall'Abruzzo;
a SO la catena apennina dai Monti di Carpegna ai Monti Sibillini nelle

4 Provincie;
a NO il fiume Conca che divide la provincia di Pesaro dalle Romagne.
Affinch sia noto in qualche modo il complesso delle cause naturali deter-
minanti caratteri della nostra vegetazione spontanea, credo adesso necessario
i

dare della Regione Marchigiana pochi cenni relativi alla Idrografia, alla Oro-
grafia, alla Litologia, alla Climatologia, alle Zo/te botaniche.

I. Idrografia.

Sebbene siano fra noi numerosi i corsi d'acqua, pure essendo la pi gran
parte del suolo accidentato dai colli e dalle montagne, poche sono le zone na-
turalmente irrigate e sempre ristrette ai bacini fluviali.
Procedendo dal N al S ecco i fiumi e i principali torrenti che scorrono
sul terreno delle Marche.
1. Conca Esso limita la Regione Marchigiana al NO. Ha un corso di
circa 65 chilom., scaturisce presso il Monte Boagine al N del gruppo apennino
di Carpegna, scorre in una valle piuttosto ristretta nella direzione SO-NE e

sbocca poco sopra a Pesaro, diviso merc una serie di contrafforti apennini dal
f. Foglia. Non ha affluenti considerevoli e perci nell' estate porta un corso
d'acque assai scarso. Poche sono le ghiaje che trasporta nel suo letto.
2. Foglia un limitato corso d'acqua di circa 70 chilometri che scorre
nella provincia di Pesaro. Scaturisce dall' Apennino fra il gruppo del Monte
Nerone e quello di Carpegna, ad di Belforte, ha un cammino assai tortuoso
in una valle angusta tinche scorre nei colli subapeanini, indi piglia una via pi
diritta in valle abbastanza ampia che lo conduce al mare al N di Fano. Pos-
siede in principio la direzione S-N fino al S di Valle Avellana, cammina quindi
per breve tratto da 0-E, per prendere in fine la normale agli apennini SO-NE.
piuttosto scarso di colme ghiajose.
XIV

Fra i suoi affluenti di destra ricorderemo il t. Apsa che ha varie radici


al N di Urbino; fra quelli di sinistra il t. Timaggio, il t. Matro presso le

scaturigini. Bagna le terre di Belforte, Pian di Meleto, Sasso Corvaro, Mon-


davio, Montecchio.
3. Metauro il corso d'acqua in importante della provincia di Pesaro
e Urbino, che intieramente traversa con un tragitto di circa 90 chilom. pi-ima
serpeggiante in direzione SE, indi prendendo la normale SO-NE nell'ampia
e ricca valle che lo conduce presso Fano a SE della citt.
Scaturisce dagli Apennini di Mercatello al S del Foglia; bagna le terre
di S. Angelo in Vado, Urbania, Fermignano, Fossombrone; raccoglie a destra
le acque del Candigliaao, del Biirano, del Tarugo, a sinistra quelle di Rio
Pitto, Rio Maggiore e di altri inferiori torrenti.
Abbench il Metauro abbia un tramite considerevole, assai scarsa la

quantit di detriti rocciosi da esso depositati nell'ampia e ultima parte del

suo corso.
Quasi come ultimo affluente sinistro del Metauro potrebbe considerarsi an-
che il piccolo fiume Arzilla, che sbocca subito al N di Fano, dopo un breve
corso 0-E dai colli di Monte Ciccardo e Monte Gaudio al Mare.
Cesano
4.
Separa al N la provincia di Pesaro-Urbino da quella di An-
cona nella normale direzione SO-NE. Si origina a Monte Acuto nel gruppo
del Monte Catria, scorrendo prima sulla terra di Frontone fra i contrafforti
apennini che concedono indi pi ampio corso sul territorio di Pergola, dopo
gli

cui il allarga nella valle del proprio nome, bagnando le terre di


Cesano si

San Lorenzo Campo, Mondavio, Monteporzio e versandosi in mare poco al


in
N di Senigallia dopo un percorso di circa 60 chilom.

Riceve alla Pergola come affluente di destra il t. Cesana, oltre alcuni al-
tri brevi e temporanei; dal lato sinistro accoglie principalmente le acque di

R. Freddo e di R. Maggio.
Il suo letto si fa ampiamente ghiajoso presso Monte Porzio, e cosi prose-

gue fino al mare.


5. Misa un corso d'acqua di circa 45 chilom., con scarso trasporto
di ghiaje, che scorre nella Provincia di Ancona dopo un breve tragitto che prin-
cipia nei colli subapennini di Arcevia e si porta al mare in Senigallia nella
normale SO-NE, bagnando le terre di Castelleone, Barbara, Montenovo, Co-
rinaldo, Ripe.
Accoglie a destra principalmente le acque del t. Nevata che parte dai colli
subapennini fra Arcevia e Serra S. Quirico e scorre quindi nella valle di Moo-
talboddo. A sinistra non riceve che brevi e scarsi torrentelli.
6. Esino il maggior corso d' acqua della Provincia di Ancona per-
correndo quasi 90 chilom. e uno dei pi considerevoli per abbondanza d'acque
della intera Regione.
Si origina dal Monte Scafaggio a SO di Esanatolia, scorre dal S al N nei
territori di Matelica, Serra S. Quirico ove piega, uscendo dalle gole apennine,
nella normale NE; fra le terre di Poggio S. Marcello e Castelbellino il suo
corso si apre in una larga e ubertosa valle; abbondanti divengono le ghiaje del
suo letto presso Jesi, donde si versa nell'Adriatico a Falconara, a circa 12
Chilom. da Ancona.
La potenza dei fiumi minori e dei torrenti che raccoglie l' Esino ci d ra-
gione della considerevole quantit di acqua che sempre conduce, abbondante in
proporzione del suo tramite, e giustilica le piene che epesso si notano nella

stagione dello pioj;gie.


Nell'Esine si versano infatti dal lato destro V Esinante e il Cesoia, oltre
molti altri torrentelli; dal lato sinistro il f. Giano che uscendo da Monte
Maggio e traversando il bacino fabrianese raggiunge 1' Esino presso Albacina,
il /. Sentina cheentra presso Pierosara, dopo avere attraversato in molti
vi

giri tortuosi una vasta zona fra le gole degli Apennini di Genga, Sassoferrato,

Monte Porcello, Scheggia, fino allo spartiacque dell'Umbria, e avere raccollo


a Sassoferrato la Marena che scende da Monte Cielo, il Sanguironc dal Monte
della Strega.
7. Mosone per importanr.a il 2 corso d'acqua dopo I' Hsino, della

Provincia di Ancona, che di Macerata. Ila un corso


in parte separa da quella
di circa 70 ciiilom. dal S al N, descrivendo una curva a convessit superiore.
Il suo letto si fa ampio ed abbondanti cominciano ad essere le ghiajo dopo la
conlluenza col t. Fiumicello al S di Osiuio, d'onde continua Uno alli vicina

foce fra Numana e il porto di Recanati.


Il Mosone si origina a Monte Brunito nel gruppo di Sanvicino, bagna le
t;rre di Cingoli, Staffjlo, Kilottrano, Osirao, Loreto, accoglie a destra Fiumicello
che scorre a S di Filottrano, a sinistra il t. Aspio che partendo dai colli di
Agugliano e Gallignano presso Ancona, piega a S E, per raggiungere il Mosone
presso la foce.
8. Potenza uno dei pi lunghi e poderosi corsi d'acqua della provin-
cia di Macerala e della intera regione. Ha un decorso di circa 95 chilom. in

principio per breve tratto fra le gole dei monti in direzione S-N, quindi nella
normale SO-NE, entrando nell'ampia e bellissima valle del suo nome che si

estende da S. Severino a Porto-Rocanati presso cui il Potenza si scarica in

mare.
All'altezza di Treja cominciano nel suo letto le colmate di ghiaja che si

mantengono abbondanti fino quasi alla foce.

Il Potenza scaturisce dai Monti di Nocera e particolarmente dal Monte

Burella nello spartiacque dell' Umbria. Riceve a destra il Nio Sepolcro che lo
raggiunge fra le balze di Pioraco, ed altri minori torrentelli; accoglie a sini-
stra le acque del t. S. Lazzaro, del Catignano, del Rudiele, del Menocchia.
Bagna le terre di Pioraco, Castelraimondo, S. Severino, Treja, Monte Milone,
Macerata, Monte Cassiano, Monte Lupone, Potenza Picena. Va soggetto in tempo
di pioggie a piene impetuose.
9. Chlenti Il Chienti, clic ha un decorso presso che uguale al Potenza,
non la cede per mole a questo suo vicino.
Scaturisce dal Monte Ferama nello spartiacque umbro al NO di Visso,

scorro tortuoso por lungo tratto fra gli Apennini in direzione quasi S-N, indi
volge presso Tolentino alla nomale SO-NE entrando nella valle del proprio
nome che lo conduce a bagnare le terre di Pausula, Macerata, Morrovalle,
Monte Oranaro, Civitanova, presso il cui porto si versa nell' Adriatico con va-
rie bocche fra una vasta colmata ghiajosa che risale il letto del fiume fino alle

adiacenze di Tolentino.
Considerevoli sono i fiumi minori tributari del Chienti, che ne rendono
talora minacciose le piene. Ricorder a destra il Fiastrone uscente dalle gole
di Piastra e Acqua Canina, e che dopo tortuosi giri raggiunge il Chienti a Bei-

forte; il Fiastra che bagnando i territorii di Sanginesio, Urbisaglia, Petriolo


XVI
vi confluisce sotto Macerata; il Cremona e il Lete Morto che vi sbocca presso
la foce dopo u corso piuttosto lungo che principia nei Monti di S. Angelo in

Fontano. A sinistra il Chienti riceve numerosi torrenti, ma di poca importanza.


10. Tanna Scorre il Tenna per circa 77 chilom. prima fra gli Apen-
nini nella Provincia di Ascoli, poi in quella di Macerata quasi in direzione
normale SO-NE, entrando a Castel Clementine in una valle piuttosto ristretta,
per quanto amena e ubertosa.
Si origina il Tenna nelle aspre gole fra il Sibilla e Pizzo di Berr nel
maestoso gruppo dei Monti Sibillini; scorre prima tortuoso fra i pittoreschi e
boscosi contrafforti di Montefortino, Amandola, Monsammartino, bagna quindi
entrando a valle le terre di Castel dementino, Grottazzolina, Mogliano, Fermo,
Monturano, S. Elpidio e si versa in mare presso il porto di quest' ultimo paese
in abbondante letto ghiajoso che Torre S. Patrizio. risale oltre
Accoglie a destra Cosandro e del Verimaslro nella zona
le acque del t.

apennina; a sinistra riceve V Ambra che vi sbocca sotto Montefortino, il Tea-


nacola che si origina dal Monte Regnolo nel Sarnanese, e vi si unisce presso
Penna S. Giovanni, oltre il t. Satino e altri di minor importanza.
11. Lete vivo
Meglio che un fiume si direbbe un grosso torrente della
Provincia di Ascoli che ingrandisce nelle piene invernali, scorrendo per circa
38 chilom. gruppo montuoso di Santa Vittoria e dopo un
Si origina nel piccolo
breve corso quasi parallelo al Tenna, si versa in mare poco al S di quest'ultimo.
12. Aso
E un piccolo fiume che traversa nella normale SO-NE la Pro-
vincia di Ascoli-Piceno in valle ristretta ma con un corso di circa 70 chilom.
La scarsezza delle sue acque devesi pi che alla esiguit della sorgente, alla

mancanza di considerevoli tributari.


Prende origine nel versante marchigiano del Monte Vettore dal piccolo
Lago di Pilato, cammina per breve tratto nella direzione SE fra le gole dei
Monti Sibillini, indi seguendo la normale SO-NE trascorre nelle terre di Monte
Monaco, Comunanza, Monte Falcone, Ortezzano, Monterubbiano, Pedaso ove si
versa nell' Adriatico.
13. Tesino quasi un torrente lungo circa 40 chilom. che scorre dai
Monti di Force al mare ove si versa presso Grottamare.
14. Tronto l'ultimo fiume a S della Regione Marcliigiana, il quale
concorre nella parte inferiore a dividere la Provincia di Ascoli-Piceno dagli
Abruzzi. Ha un corso di circa 90 cliilom. e conduce considerevole mole d' acqua,
che stretta in principio fra gli Apennini, entra poi presso Ascoli in ampia e

ubertosa vallata nella direzione normale e fra abbondanti letti di ghiaja fino

al mare ove si versa in un largo delta a S di S. Benedetto.


Il Tronto prende origine nei Monti di Amatrice in Abruzzo, si dirige prima
da S a N fino a Guisciano ove entra nelle Marche, traversando le terre di Ar-
quata. Acquasanta, Ascoli, Monte S. Polo, Monte Prandone.
Raccoglie a destra le acque del t. Castellano che esce da Pizzo di Sivo,
di R. Marino; a sinistra quelle dei t. Fluvione, Chiaro, Bratta, Chifente.
Riassumendo dunque il fin qui detto sulla idrografia, notiamo che il corso
pi lungo dei fiumi marchigiani rappresentato dal Potenza e dal Chienti, il

pi breve dal Misa, se si considera il Tesino quale un torrente. E le valli flu-

viali pi ampie sono occupate dal Metauro, dall' Esino, dal Chienti.

Nella Regione non mancano sorgenti minerali di varia natura. Dalla sta-
tistica del Regno pubblicata nel 1868 risulta che nelle Marche esistono 108 sor-
genti cosi ripartito nelle (juattro provincie: 30 in quella di Ancona, fra cui ri-
cordiamo le acque sahoiodiche ferrtiginose dell' Aspio e le solforose di Senigal-
lia; 9 in quella di Ascoli-Piceno, delle quali sono rinomatissime le solfuree
termali di Acquasanta ed altre presso. Amandola; 2G nella prov. di Macerata,
di cui 11 solfuroe, 2 ferruginoso, 13 saline; 33 nella prov. di Pesaro, che ne
cjuiiirendono 10 sulfuree, 7 ferruginose, 10 saline.
Iiittorale Marchig^lano Il littorale marchigiano segue regolare e senza
anfrattuosita di seni, di golii, la direzione NO-SE della Penisola, eccezione
fatta di .ancona ove sporge por poco a al Tronto
gomito verso il N. Da Pesaro
esso misura la distesa di circa 150 chilometri rappresentati dovunque da spiagge
arenose che divengono giiiaiose presso le foci dei fiumi. Soltanto presso Pesaro
avanzano colli fin presso le acquo ove terminano pi e meno dirupati; da An-
i

cona al Monte Coner il lido si fa roccioso e profondo, alzandosi quivi alcune


serie di colline e il Coner stosso tagliati a picco sul mare.
Scarse e sempre pi scacciate dai progressi deir.\gricoltura sono le acque
dolci e salmastre ciie impaludano (ju e lii pi'esso Pesaro, a Case P.ruciate a
Falconara, a Portonovo, a Porto Reoanati, a Porto Civitaiiova, al Tronto.

II. Orof/rafla.

Gli Apennini centruli d' Italia Sfondenilo pi o meno rogolarmente nella


direzione geografica della penisola dividono a SO la Regione marchigiana dalla
vasta provincia dell' Uuibria.
Sebbene la intera catena dei nostri monti appaia continua da olii ne guarda
lo stupendo panorama dai pi alti colli di Ancona, pure non mi sembra ditcile,
seguendo anche l'uso comune tenuto nel linguaggio dei nostri paesi di montagna,
dividere detta catena nei seguenti gruppi naturali, cominciando dal N:
]. Gruppo
XVIII

Assai facile l'ascensione del Nerone, potendosi fare uso anche della ca-
valcatura fino al Ti'ogolone.

Fra le cime minori del gruppo ricorder: Se> ritesta, Montiego, Metola,
Vicino e M. Soffio presso Urbino.
3. Gruppo del Furio u antemurale dell'Apennino centrale e sta-
rebbe in linea secondaria al gruppo del Nerone, come il gruppo del Sanvicino
risponde a quello del Catria.
Una valle strettissima ove scorre spumoso il Candigliano e la strada co-
struita fino dall'epoca romana con un breve tratto traforato nella roccia (passo
del Furio) divide come una profonda spaccatura dalle pareti verticali, la mag-
giore altezza in due vette principali che sono;
Monte Pietracuta metri s. m. 880
Paganuccio 976
Altre cime minori del gruppo sono: M. del Colle, M. Bello, M. del Sasso,
M. Donico.
4. Gruppo del Catria
Si erge a SE del Monte Nerone fra le provincie
di Ancona e Pesaro-Urbino.
Pu ritenersi per centro del gruppo il
Monte Catria metri s. m. 1702
quasi a di Sassoferrato, vero gibbo, come Dante stesso lo chiam, a vertice

tondeggiante, diviso per una vallicella dalla minore e conica punta a NO di-
stinta col nome diMonte Acuto.
A SS E di Monte Catria si erge il bel cono di
Monte Cucco
metri s. m. 1566
e assai pi vicino il frastagliato
Monte della Strega metri s. m. 1274
e d'attorno le minori cime di Monte Petrano, Fenestra, Petri, Porcello, Fosia,
M. Cielo, ecc.
Il Catria pu ascendersi quasi tutto a cavallo; non cos il Cucco sebbene
non presenti alcun pericolo.
Presso la cima del Cucco in un ripido pendio a NE si apre una caverna
naturale, ove si discende (m. 20) mediante una corda fissa nella bocca dell'an-
tro, che poi s'inoltra in lunghi e irregolari cunicoli.
5. Gruppo di Sanvicino Il Sanvicino (o Suavicino come altri vogliono)

visto dai colli littoranei e staccato dalla pi lontana catena centrale, appare
in forma di cono troncato obliquamente in profilo trapezoidale e assai elevato
accanto ai monti minori che lo circondano. Invece ha figura decisamente conica
se guardato dall'opposto Iato fabrianese.
Il Sanvicino metri s. m. 1483
si erge a SE di Serra S. Quirico fra la provincia di Ancona e quella di Ma-
cerata. nudo e roccioso in tutta la parte superiore, ricoperto di boschi e di
pascoli nelle chine inferiori, fino alle quali pu ascendersi in cavalcatura, spe-
cialmente dal versante S, da cui senza difficoltsi raggiunge la vetta.

Nel gruppo del Sanvicino possono comprendersi i seguenti pi bassi: la


la Rossa, il Ginguno ove trovasi la profonda e ma estera caverna di Frasassi,
il Monte il Monte Nero presso Cingoli,
della Sporta, il Revellone, il Castel-

letto, il Buzzo, il Monte Brunito, \' Argentara, il Monte del Pa-


il Cimaglia,
lazzo, il Monte Termine.
Valloparo, il

6. Gruppo di Fabriano
Si chiamano comunemente monti di Fabriano
gli Apeunini die s' iaDalzano a S di questa citt, sebbene dovrebl^ero a maggior

titolo dirsi di Maidica, rimauendo pi vcdo a questa che alla stessa Fabriano.
La cima maggiore del gruppo
Monte Gemmo metri s. ra. 1255
il cui vertice prende il nomo di Pizzo torto. Ad di Monte Gemmo si eleva

Monte Scafaffgio, e al N verso Fabriano la A'oscedona, e Monte Maggio, oltre

le adiacenti cime di minor conto.

Si erge Monte Gemmo in agiato cono ricco di parti boschive e di pingui


pascoli e di assai facile ascesa.
7. Gruppo di Camerino .\ S o a SE dei Monti di Matelica sorgono quelli
che fanno corona a Camerino, ijiiali a 0, quali a E. La vetta maggiore situata
nello spartiacijue umbro
.Monte Pennino metri s. m. 1572.
Le altre cime da riferirsi al gruppo stesso sono il

Monte Letegge metri s. m. 9V)G


presso S. Severino, il Matite Fano e il Monte Fiegi pi al S, il tignano, il

Mennenoni. Monte Priino


il presso Pioraco, il Monte Igno.
8. Ornppo di Sarnano I monti di Sarnano si erigono ad antiteatro a
di questa citt, rico(ierti di pascoli e di larghe zone boschive lino alle vette.
Primeggia Monte Regnalo a S del quale si schierano Pizzo di Meta,
fra essi il

Monte Birra (o Monte della Mandola), Castelmanardo, Monte Pescolla, Monte


dei tre resvori e Monte Fibbia al di l di Bolognola: tutti di facile accesso.
9. Grappo di Visso
Sebbene il gruppo di Visso faccia parte pi propria-
mente del sistema apennino umbro, mi necessario ricordarlo, essendo in con-
tiguit ds Monti Sibillini nei '|uali pi ampiamente rappresentata la Flora
alpina delle Marche.
Le sue principali cime sono:
Monte Rotondo metri s. m. 210:i
Femiiia 157;i

oltra il Monte Ilo'-e e il Monte Cardosa.


dirupato
10. Gruppo dei Monti Sibillini Il maestoso grujpo dei Monti Sibillini
s'innalza nell'estremo angolo SO della Regione marchigiana, fra questa, l'Abruzzo
e l'Umbria. L'altezza delle sue cime, tra eui restano spesso campi di neve per
tutta l'estate, la grandiosit delle balze e degli spaccati rocciosi, il frastaglio
delle gole e delle creste, la vetust dei boschi che in qualche angolo ancora ne
ricoprono i fianchi, danno a questo insigne gruppo montuoso il primato fra l'in-

tera catena degli Apennini italiani, dopo i colossi del Gran Sasso e della Majella.

Procedendo dal N al S vi si ergono :

Monte Regina o Priora metri s. m. 2333


che sovrasta le due adiacenti e minori aguglie di Monte Pizzo e Pizzo di Berr,
fra la gola dell'.Ambro e quella del Tenna;
Monte Sibilla metri s. m. 2213
famoso per la leggendaria grotta delle fate situata presso la cima, fra la gola
del Tenna e quella dell' Aso;
Monte Vettore - Cima metri s. m. 2418
adiacente a Balzo o Sasso Borghese, e al
Monte Petrara - Cima E metri s. m. 2477.
Il solo Monte Vettore (o Betorre come paesani lo chiamano) presenta i fra i

Sibillini qualche dillcoli nell'ascensione, che pu elTeltuarsi tanto dal versante


umbro per Castelluoeio, quanto dal versante maichigiano per Monie Monaco.
XX
11. Grappo di Ascoli Sebbene sia improprio il nome di gruppo dato alle

tre moatagoe clie qui iatendo ricordare, rese classiche nella Flora Marchigiana
per le raccolte fattevi dall'Orsini, pure ho creduto eoa un titolo solo, sia pure
convenzionale, riunirle, trovandosi tutte adiacenti al bacino del fiume Tronto.
Fra esse si erge a N di Ascoli il

JMonte dell' Ascensione metri s. m. 1099


a S il

iVIonte dei Fiori raeiri s. m. 1692

e a SO il

Monte Acuto presso Acijuasanta.


12. Grappo del Coner Circa 10 chilometri a SE di Ancona si erge
dall'Adriatico il

Monte Coner metri s. ra. 572.


Totalmente staccato dagli Apennini e che meriterebbe il nome di gruppo, sol-
tanto considerato quale residuo di altre adiacenze montuose, corrose e distrutte
dal mare nei tempi geologici del cretaceo, a cui il Coner si riferisce.

Esso tagliato quasi a picco nel versante settentrionale ove resta ancora
la zona boschiva; scende al contrario in adagiato declive al S, sensibilmente
spoglio di macchie e sterile anche di pascoli. Come umili contrafforti lo contor-
nano i colli di Massignano, del Poggio e, pi a NO, del Trave.

III. Litoloffia.

Non eredo sia esatto, come tanti hanno detto e ripetuto, che la vegeta-
zione spontanea d' un paese, le specie di piante caratteristiche, la loro spora-
dicit il loro socialismo, si trovino in rapporto colla geologia di quel paese:
avrebbesi dovuto dire secondo me, che esiste un rapporto, anzi una dependenza
strettissima fra la Flora di una regione e la sua natura litologica, cio l' insieme
delle caratteristiche fisico-chimiche del suolo in cui le piante possono allignare.
Non pertanto compito mio il trattare qui anche brevemente di geologia,
scienza oggi a preferenza cronologica e paleontologica.
Ricorder che tutte le forraazioui rocciose delle Marche sono di origine se-

dimentaria, quali appartenenti a roccie semplici (calcari, gessi), quali alla classe
delle roccie aggregate (conglomerati, arenarie, sabbie, ghiaie, argille, marne).
Non risalgono oltre il Trias: seguono quindi V oolite, il neocomiano, il cretaceo
per i terreni mesozoici; a questi succedono scendendo dall' Apennino V eocene
(calcare nummulitico), il miocene (marne, gessi, arenarie), \ pliocene {sahhie,
argille), il glaciale (detriti subapennini), i sedimenti attuali.
Ora giova una generale considerazione del resto assai facile, ma che credo
di capitale importanza nella geografia botanica: vale a dire che il terriccio
vegetale, il quale permette nel globo lo sviluppo delle fanerogame, trae molte
volte gli elementi minerali e lo stato d'aggregazione da un terreno recente di
trasporto, mentre altre volte acquista le stesse condizioni fisiche e chimiche
sulla roccia in posto, denudata per forza dogli agenti atmosferici o anche tel-

lurici. Da qui la divisione delle piante in quelle che crescono in una data for-
mazione rocciosa pi o meno antica, e in quelle che nascono sul detrito attuale
di una o di parecchie formazioni.
Per quanto riguarda la regione delle Marche dir che le piante strettamente
littoranee cio finitime o adiacenti al mare, nascono generalmente sulle arene
XXI

e sulle friikiie calcaree trasportate dai fiumi; quasi accidentalmente e in piccole


zone sulle argille.
So dal mare e' interniamo nelle vallate dei fiumi, troveremo quasi dovun-
il terreno ghiaioso d'alluvione o le argille o le sabbie gialle plioceniche che re-
stano anche qui'i e l scoperte sul pendio delle adiacenti colline.
So dtl ranre ci adJentriaino nella estosa znna dei colli, fino ai contralTorli

subapennioi, ci appaiono dovunque i terreni terziari ora calcarei, ora silicei,

ora argillosi secondo il caso.


In certe localit, cio nei colli di Pietralacroce, del Trave, di Varano, di
Camerano presso Ancona, in quelli del Senigalliese e di Fabriano, emerge pi
o meno denudata la formazione del t/esso. In altre, come nella serie di colline
littoranee d:\ Ancona al Trave il Calcare marnoso miocenico. In altre, come
nei colli di Pesaro, di Camerino, di Ascoli, l'arenaria o molassa
Passando dai terreni cenozoici che arrivano fino al piede degli .\penniui,
ai terreni mesozoici di cui costituita la intera massa di questi ultimi, entriamo
nel dominio delle rocce calcaree, che costituiscono i detriti (rararri), le chine
e le balze montuose, su cui allignano piante speciali. Lo (irincipali specie di cal-
cari raccolti sui nostri Apennini sono le seguenti :

Calcare pietra corniola o cornea, a m:issa cristilloide bianco-sudicia du-


rissima (es. Sanvicino).
Calcare bianco comune o pietra da calce (es. Monte Coner, Genga, Arquata).

Calcare bianco a nuclei di silice (es. Monte Coner).


Calcare palombino bianco giallastro (es. Arcevia).
Calcare rosato (es. Sanvicino, Rossa, Pierosara, Furio, Sarnano).
Calcare violaceo (es. Serra S. Quirico, Bolognola).
Calcare litografico (es. Monte Catria, Monte Birro).
Fra i calcari di acqua dolce rammentiamo travertini della
i valle dei Tronto,
gli alabastri di Fabriano, Matelica, Pierosara

I V. Clinatoloyia.

Il elima della Regione marchigiana assai diverso se si mettono in con-


fronto dati raccolti nella zona littorale con quelli della zona montuosa.
Presso il mare e nei colli pu dirsi in generale mite, come lo attestano
ivi le colture della vile e dell'olivo, sebbene talvolta rapidamente turbato dai
venti del N. Nella zona subapennina e apennina naturalmente pi temperato,
ma pi costante.
Servendomi delle Osservazioni Meteorologicha fatte nell'Osservatorio del
R. Istituto Tecnico di .\ncona dal Prof F. I)o-liosis (I) ho dedotto per la

zona littoranea la

tomiieratura media annuale 15'\ 7


che credo debba abbassarsi di circa un grado per la zona dei colli. Le medie
delle singole stagioni meteorologiche risultano come segue:
inverno 6", 8

primavera 14" 4
estate 25'^

autunno 16", 8

(I) F. De nosis, Me(coroloijia Anconii.ina. Quindicennio 18f)3-77, .\iicona.


un
Fra le temperature medie dei massimi, si ottenne in
inverno 8", 7
primavera 16, 8
estate 27, 4
autunno 18, 7
Fra le temperature medie dei minimi in
inverno 5,

primavera 12, 1

estate 22, 5
autunno 14, 9
La media annuale dell'acqua caduta risulta di
mill. 741, 5
cosi ripartita nelle medie delle 4 stagioni
inverno mm. 181, 1

primavera 155, 5
estate 139, 3
autunno 265, 6
Fra i venti che pi dominano nel littorale viene primo SE dalla prima-
vera dall'autunno; NO e durante 1' inverno.
I dati meteorologici per la zona subapenniua mi vennero gentilmente for-
niti dal sig. prof. Serpieri dell'Osservatorio di Urbino (metri s. m. 451), rias-
sunti come segue :

Temperatura media annuale 12, 5


media delle temperature ;jer le 4 stagioni
inverno 5, 4
primavera 12, 2
estate 21, 9
autunno 13, 1

media delle temperature massime in


inverno
Debbo alla cortesia del sig. Prof. Berti i seguenti riassunti di quell' osser-
vatorio meteorologico :

temperatura media annuale 11" 8


media delle temperature per le stagioni di
inverno 4",

primavera IT,
estate 20\
XXIV
1. zona littorale
2. zona dei colli

3. zona subapennina
4. zona apennina.
Per quanto esista nelle Marche come altrove un grande numero di specie
comuni alla Regione intera, e molte altre specie invadenti da una zona nell'al-
tra, tanto che non possano sempre stabilirsi dei limiti netti e precisi fra zona
.botanica e zona, pure vi ha sempre un considerevole numero di specie carat-
teristiche, per giustificare la istituzione di tali zone: specie clie ripetono il loro
accantonamento nella zona in cui crescono, principalmente dalle condizioni fisico-
chimiche del suolo, dalla esposizione di questo e dall'altitudine.
Pigliando a base pertanto quei dati che sono di capitale importanza nella
distribuzione geografica delle piante in un limitato paese, troviamo per la re-
gione marchigiana che l'ordine di successione delie suddette zone corrisponde
pi o meno regolarmente: P alla serie geologica dei terreni che si sviluppano
in senso longitudinale dalle coste ai pi alti apennini: 2" alle varie altezze dal

mare le quali mentre in generale sono insensibili presso il littorale,


livello del
aumentano progressivamente risalendo la normale che termina nella catena
apennina.
Se si volesse scegliere un qualche tipo specifico della vegetazione arborea
per caratterizzare ciascuna delle zone botaniche sopraindicate, potrebbe chia-
marsi la zona littorale zona del Tamaricio, quella dei colli zona dell'Olmo,
quella subapennina zona del Castagno, quella apennina zona del Faggio.
La zona littorale trovasi generalmente a livello del mare o quasi. Le col-
line della zona dei colli misurano un'altezza media di 250 metri s. m. I con-
traff'orti della zona subapennina ascendono alla media di 700 metri s. m. fra una
minima di metri 501 (Urbino) e una massima di metri 970 (m. Paganuccio).
La media altezza della zona apennina di metri s. m. 1600, oscillante fra il

minimo di metri 976 e il massimo di metri 2477 (punta E del Monte Vettore).
La zona littorale segue tutta la estensione delle coste da Pesaro alla foce
del Tronto: accanto al mare costruita da un lembo di terreno o arenoso o
ghiaioso o palustre, pi spesso sterile e incolto. Nell'interno della regione la
zona littorale finisce coi primi declivi dei colli prospicienti all'Adriatico o s'in-
terna alquanto nelle vallate fluviali. In due punti, cio presso Pesaro e da An-
cona al Monte Coner sono comprese nella linea littorale le chine dirupate di
quelle colline finitime al mare.
La zona dei colli la pi vasta, estendendosi dalla littorale anzidetta fino
agii alti colli subapennini; e vi appartiene pure la maggiore estensione delle
valli ove scorrono i fiumi, nelle cui ghiaie s'incontrano spesso alcune specie
della zona subapennina e anche apennina trasportatevi cogli straripamenti ai-
alluvionali (es. Digitalis lutea, Calamintha alpina, Anchiisa Barrelieri, Cen-
taurea alba, ecc.)
La sona subapennina fa seguito in tutta la lunghezza della Regione alla
zona dei allorch questi perdendo il dolce declivo si elevano a chine ri-
colli,

anche dirupate, quasi barriera dei prossimi Apennini. pi o


pide, talvolta
meno larga secondo la mole delle montagne adiacenti, comprende le vallate flu-
viali strette e tortuose e si estende talvolta in queste fino ai piedi dei mag-
giori apennini.
I terreni coltivati occupano ancora una gran parte di questa zona, ma sono
spesso intersecati da porzioni sodive o da boschi cedui. \'i apparten^'uiio per la
maggior parte : territori di quei paesi ciie noi diciamo volgarmente rf<' io//-
Amandola, Arquata, ecc.
(jna, p. e., Cagli, Areevia, Cingoli, Sarnano,
La zona apcnnina circoscrive, come dicemmo, l' intero contino delle Mar-
cile nella direzione NO-SE comprendendo tutti gli Apenniui dalla Carpegna

al Vettore, divisi nei gruppi che abbiamo gi indicati.


Essa potrebbe invero dividersi alla sua volta in due sotto/.one o piani, l'uno
inferiore che comprende la parte occupata pi spesso dai boschi e che sale a
circa 1500 metri s. m. ; l'altra superiore culminante, che sarebbe la parte sco-
perta con cui terminano tutte le montagne inagijiori.

L'essenza ilei bosclii dell'alta zona apenniiia rappresentata dall'aggio, che


predomina in modo da permettere la vicinanza di poclie altre piante legnose.
Se per passiamo alla rassegna delle piante npennine erbacee, ci troviamo
in faccia a un numero assai grande di specie che danno l'abito caratteristico

alla vegetazione delle nostre montagne. Le condizioni assai svariate ohe s' in-

contrano lass nel suolo, il l'ertile humus delle vallicelle torbose accanto al-

l'arida nudit dello scoglio, l'ombra fitta e umida del bosco vicina all'aperto
pascolo. la tiepida insenatura esposta a mezzod presso la china sbattuta dai
venti freddi del settentrione, sono fra tante altre, le principali cause che ren-
dono assai molteplice la variet delle forme vegetali di una llora alpina, mentre

si stabilisce una relativa omogeneit di specie nella pianura. questo un or- J-J

dine di fatti che ritengo di grandissima importanza nello studio della geografia
botanica e degli agenti naturali tellurici e atmosferici che produssero e man-
tengono l'evoluzione nel regno vegetale.
La maggior parte delle nostre piante apennine sono comuni al resto della
catena italiana e non raramente anciie alle Alpi e ad altre montagne d' Europa.
Le piante finora scoperte nella Regione marcliigiana e ad essa peculiari
sono: Antlioj'aiitltum somniieriainun U. Ricci, Fritillaria Orsiniana Par/.,
Croous Orsina Pari., Heracleuui Orsinii Guss., Satureja Itirtella mili., Senecio
Eringium creticum Lmi. Onopordon giganteura mi/i., CentaU'
iieijlectus mih.,

rea Grillii Calendula marginata l'illd. Calendula atrata mih., Ken-


mi/i.,

trop/ii/llum intermedium mih., Nurcissus Cocconii mih., I.olium lepturoides


TJoiss. Per rillettendo al gran numero di nuove forme vegetali trovate dal Te-

nore e da altri nel gruppo della Majella, da ritenere che anche nell'elevato
e vasto gruppo dei Monti Sibillini non manchino specie o variet finora sfug-
gite alle nostre indagini.
Chiave analitica

per la detorniinazione delle divisioni fondamentali

1. riaiito con l(iri apian'iiti in (Mii distingnonsi finri ornialVodiii con


gli organi sessuali maschili o iemminoi fsfaim e pistillij, ovvero
soltanto gli uni o gli altri ffori unisessuaUJ Fankrooame 2.
Nota Le allre pianto senza fiori aiipaicnti, con minuti e speciali elementi riproiluttor: (spore),
si comprendono nella grande seziono dello crittogame (Felci, Equiseti, Muschi, Licheni,
Funghi, Alghe) e non vengono descritte nel presente volume.

2. Fiori sempre unisessuali; i tciiiininci senza ovario cio cogli ovuli


nudi entro squame legnose o carnose; endosperma sviluppantesi
prima della fecondazione; piante arboreo, generalinciiti; seuipre
verdi, resinose, con foglie aghiformi o lineari o s(iuaiiioS(^
Slipile I. - GIMNOSPERME.
Fiori ermafroditi o unisessuali, con ovario, entro cui e rinchiuso il

seme; endosperma sviluppantesi dopo la fecondazione; pianto er-


bacee arboree, ma in tale ultimo caso colle foglio gciii'rahinMito
membranose espanse, mai aghiformi Stipite IL - angiosferme 3.

3. Fiori spesso con 3-6 stami, jd raramente 2-1 por alorto, ovvoid 1-4

in poche piante delle acque stagnanti, ovvero molti stami in fiori


maschili che stanno riuniti in uno stesso asse pi in alto dei fiori

femminei. Corolla glumacea (es. Grano, Panico) o fornita di tepali


che coujprendono i fusi insieme (es. Giglio, Nar-
sepali e i petali
ciso, Iride) in numero
mai il calice e la corolla distinti
di 3-6;
nello stesso fiore (1); foglie quasi sempre senza nervature reticolate,
sempre semplici e intere (eccettuato il solo Arion Draciincidus L. che
le ha palmate), pi sposso lineari, pi raramente lanceolate, ovate,

saettiformi; caule senza corteccia distinta: e coli' interno non disposto


a strati circolari concentrici; radico formata di un fascio di fibre,
mai a fittone, talora ingrossate e carnose (tuberi), tal altra sor-
montate da un bulbo (cipolla); embrione munito di un solo co-
tiledone Genealogia I. - Monocotiledoni.
Raramente 3-6 stami (in tal caso sono sempre negativi aiouni o tutti gli
altri caratteri indicati per le monocotiledoni), por lo pi in numero

maggiore, ovvero 1-2-4-5; fiori pi spesso con calice e corolla di


4-5 pezzi liberi o saldati, pi raramente senza corolla o senza ca-
lice, ovvero anche mancanti del calice e della corolla; foghe sem-
plici composte, intere o suddivise nel lembo, colle nervature ge-

(1) Vedi per ecc<-2one hi t'ainiKlin d..'ll' Ali:


neralmente reticolato; caule con corteccia e coli" interno disposto a
concentrici; radice formata di un solo fittone sem-
strati circolari
plice ramificato, ovvero di un fascio di fibre se il caule rac-
corciato sotterraneo; embrione munito di 2 cotiledoni
Genealogia II. - Dicotiledoni. 4.

4. Fiori per lo pi erbacei con un solo inviluppo (Tav. XIV, fig. 140)
rappresentato per lo pi dal calice, ovvero sprovvisti di calice e
corolla (!) Monoclamidee.
Fiori colorati, generalmente con 2 inviluppi fiorali cio con calice e
con corolla (accidentalmente uno di tali inviluppi abortisce, ed
quindi nullo) 5.

5. Calice libero, gamosepalo, cio di un pezzo solo fatto a campana o


a tubo pi meno suddiviso nel bordo o profondamente spartito;
corolla gamopetala, cio coi petali pi o meno saldati insieme, por-
tante gli stami (Tav. XIX, fig. 193) e inserita sotto l'ovario, in
modo che questo si trova libero nel centro del flore (2). Coroiliflore.

Calice coi sepali pi o meno saldati fra loro alla base, talvolta abor-
tivo; corolla gamopetala oppure diaiipetala cio coi petali distinti,
sempre inserita insieme agli stami sul calice o in un disco ad esso
aderente (Tav. XXXII, fig. 340), talvolta intorno alla base dell'ovario
dimodo che questo libero, tal altra sul piano superiore dell'ovario
stesso, per cui questo rimane incluso nel calice, completamente sotto
alla corolla (3) Caliciflore.
Calice dialisepalo (o pi raramente gamosepalo) cio coi suoi ele-
menti totalmente distinti; corolla diaHpetala mseW^a cowe gfZi stoH^^
nel ricettacolo sotto l'ovario (Tav. XLII, fig. 439) e indipendeite
dal calice (4) Talamflore.

f)

, AtchemlUa, Poterium, Ambrosia, Lornnthns, V/scitm, Cerntoni


'a, Ficiiar/a, Con/dati-i, Scuflncra, Cardainine, Alsine, Sapin
iilniglia dello l'arnichice e hi famiglia delle Muh-acec.
Stipite T. - GIMNOSPERME

Famklia I. - CONIFERE

Le conifore sono albori o arbusti sempre verdi (eccetto il Larici^)


col legno tenace, ricco di sostanze resinoso come tutto il resto della
pianta, colla corteccia spesso rossigna e caduca, ll.iiiiin le lnt;lic ora in
forma di squame duro, ora filiformi in fascetti, ma lineali in (hw si^-io

opposte, talvolta pungenti.


I fiori dello conilerc sono poco apparenti, unisessuali, liiiniti in in-

fiorescenze maschili (a)ncnUj femminee fsfrolnli), por lo jiii'i nella


e
stessa pianta che perci monoica, raramente in piante separate cio
doiche, come nel gen. Taxus, Jimiperics. Gli amenti sono o piccoli e rac-
'corciati o allungati, formati di brattee che portano nelle loro ascelle gli
stami. Gli strobili sono ora solitari, ora aggruppati, o terminali o ascel-
lari, costituiti anche essi di brattee entro le ascelle delle quali stanno
gli ovuli. Gli strobili maturi divengono fratti difri, o conici fpinocchiej
o globulosi (gulboi, coccola), contenenti semi a guscio legnoso, ovvero
si tramutano in barche polpose.

Gen. 1. PiyUS Alberi di alto fusto colle fugli(^ lim^iri o ad ago;


frutti a piwcchia conica legnosa.
Gen. 2. CUPJ^KSSrS Albori di alto fusto colle logli(> squann'fonni;
frutti arrotondati a coccole quasi legnoso.
Gen. 3. .fUXlPERi'S Arbusti colle foglie bnni rigido e pungenti;
frutti a galbolo (impropriamente bacca), polposo, globuloso.
Gen. 1. TAXUS Alberi colle foglie in duo filo opposte (distiche);
frutti a bacca molle, aporta noH'apico a guisa di tazzotta.

Gon. 1. PINUS L.

(.accetto il Larice) c<,i rami disposti :i palchi orizzoiilali ovvero ad

1. r. Pinen L. Bort. Flora Ital. X. p. 265.


Chioma doi rami ad ombrella; foglio riunito da una guaina
liasilaro a due o n tre, Innglio l2-2() cent, l.u-lie <-irca un niilli-
metro, scabrosette nei margini, un po' pungenti: pinocchio grosse,
ottuse; semi grandi.
Viene quc e l coltivato qualche individuo del Pino da pi-
nocchie in tutta la regione. Fiorisce in marzo e aprile.

2. P. Pinasier Soland. Bert. Fior. Ital. X. p. 260.


Sinonimia P. sylvestris var. /3 L. P. Laricio Sani. P. ma-
ritima DC.
Chioma dei rami quasi piramidale: foglie a due a due lunghe
come sopra, larghe circa 2 mill. appena scabrosette nei margini,
un po' pungenti ; pinocchio grosse, acuminate ; semi piccoli.
Coltivato specialmente nelle parti meridionali della nostra
regione e gi introdotto forse in principio del secolo dal littorale
abruzzese. Fiorisce in aprile. Si distingue col nome di Pino ma-
rittimo.

3. P. Larix L. Bert. Fior. Ital. X. p. 268.


Sin. Ahies Larice Lnk. Larix europaea DC.
Chioma dei rami piramidale; foglie solitarie fascicolate, di-
suguali, caduche in inverno, molli, lineari; pinocchie piccole,
ovoidi.
Venne da poco introdotto il Larice come pianta da silvicoltura
nel Camerinese (Reali). Fiorisce in aprile e maggio.

4. P. Picea Dur. Pari. Fior. It. IV. p. 62.


Sin. P. Abies L. Abies excelsa DC.
Chioma dei rami piramidale; foglie solitarie, corte, totalmente
verdi, distribuite in ogni senso nei rami; pinocchie mediocri, bi-
slungo-cilindriche, pendenti.
Coltivasi qua e l Y Abete nei giardini e nei parchi; pare ne
vivesse molti anni fa qualche individuo a M. Acuto nell'Ascolano
(Spadoni). Fiorisce dal marzo al giugno.

5. P. Abies Dur. Pari. Fior. Ital. IV. p 66.


Sin. P. pectinata Link. P. Picea L. Abies pectinaia DC.
Chioma dei rami piramidale; foglie solitarie, corte, rigate di
bianco inferiormente, dirette in due lati dei rami; pinocchie mediocri,
cilindrico-bislunghe, erette.
Si coltiva come la specie prec. ma cresce anche spontanea in
qualche rara localit dell'Apennino: neY Ascolano, ove oltre mezzo
secolo fa vivevano estese abetaie (Spad.), nel Camerinese (Reali), a
Lamole e sopra Pennabilli nella prov. di Pesaro (Scagnetti !). Fio-
risce in aprile e maggio.
Oen. 2. CUPBESSUS L.

Altiero semprovcnle col fogliamo li colore oscuro o i rami arrastellati allorDO al tronco io forma

C. aeiupervireiis L. Bort. Fior. Ital. X. \). 275.


Sin. C. pi/7'amidalis Targ. C. fasliyiafa DC. C. conoidea Spad.
Foglie a squamo disposte in 4 filo sui rametti; coccolo pi
meno ovali o rotonde, prima verdi, indi cenericcie, colle sfpiaino
a scudo.
Si alleva il comune Cipresso noi viali, ni'i ciinifcri e in qiialcho

giardino. Non mi mai occorso inselvaticliitn. Fiorisce in aprilo.

Oen. 3. JUNIPERUS L.

(Tav. IX, fy. lOi').

Abito, Arbusti frutici io cespuglio sempreverde, as^ai ramoso, colI<_' foglio geiierahnonte pun^^'enti e i

frutti polposi, resinoso-aromatici.

1 . J. Oocjcedt'ua L. sp. pi. l'ari. Fior. Ital. IV. p. 80.


Sin. J. rufescens Link.
Pianta dioica, colle foglio a 3 a 3, munite di due solchi bian-
chicci superiormente, senza glandolo sul dorso; frutti rossigni nitidi.
Cresce il Giiepro noi luoghi incolti boschivi dal litiorale alla
zona dei colli e subapennina. Ai M. Coiero,
al Trace, a Pietraia-

C^oce presso Ancona dove


comune, a Camerino (Reali), nell'alto

Pesarese ( Scagnetti ), a Fossombrone, Sanseverino, Serra Peirona,
!

Valcimarra, Auiandola, Comunanza, Montalto, Ascoli ecc. (Spad.).


Fiorisce in aprile.

2. J. communL'i L. lert. Fior. Ital. X. p. 378, (fig. 102).


Si). J. inoitiuia AH. J. alpina Clus. J. communis var. al-
pina Pari.
Pianta dioica, colle foglie a 3 a 3, munite di un solco bianco-
glauco superiormente, senza, glandolo nel dorso ; frutti nero-violacei,

pruinosi.
Var. J. nana \\'illd.

Rami sdraiati in terra e contorti sulle roccie.


Nei luoghi incolti, sassosi e fra le macchie della zona subapen-
nina e apennina. Sul Sibilla (Marzialotti), sul Vettore (Sangui netti),
nel Pesarese (Scagn.!), sui M.' di Sarnano, in ijuelli di Sassoferrato,

allaGenga ecc. ove F ho raccolta.


Ho raccolta la var. nei luoghi rocciosi a M.' Bove e al Farnio
ove abbonda, al M. Piore, al Sibilla. Fiorisce in primavera.
3. -/. Sabina L. lieit. Flur. It. X. p. 387.
Sin. Sabina sterile Diir.
Pianta monoica, l'elida, colle foglie a 3 a 3, saldate in parte col
ramo, munite di una glandola nel dorso, quelle dei rametti, squa-
miformi; frutti piccoli, pendenti, turchinicci, pruinosi.
Nei luoghi aspri degli apennini, rara. Sulle rupi del M.' Vettore
(Spad. Orsini), a ^'. Gemma donde me l'ha comunicata il sig. R.
Ricci, presso Castelmonardo (Marz.), a i^/asifra (Reali). Fiorisce in
giugno. Si distingue con nome di Sabina.

Gen. 4. TAXUS L.

(Tao. XI, fiy. 103).

Abito. Albero sempre verde di colore oscuro colla chioma larga, patente, ramosa, coi frutti piccoli, rac-

T. baccal L. Bcrt. Fior. Ital. X. p. 388.


Sin. T. polyploca Spad.
Foglie lineari, mucronate, disposte in due file sui rametti che
spesso sono pendenti; frutti di color rosso-corallo opaco.
Nei boschi della zona apennina, piuttosto rara. A INI.' Acido
(Ors.), a M. Volubrio (Marz.) sul Sibilla (Marcantoni), cdV Acqua-
santa (Spad.!) cdV Avellana e M. Nerone (Scagn. !), a Camerino
(Reali!), al Cairia (Piccinini!), presso Cingoli e al Sanvicino ove
r ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Chiamasi volgar-
mente Tasso. ,
S-ni.rre 11. - ANGIOSPERME

Geneal.a I. - MONOCOTILIDONI

Le monocotiledoni dri nobili iiaesi sduo pianic erbacce sparse as-


sai abbondantemente dovunqiio nei campi, nei prati, nei luoghi incolli,
lungo le strade, nelle acque, dal livello del mare allo maggiori altezze
sui monti, e ci sebbene comprendano un numero di generi e di specie
assai pi ristretto delle dicotiledoni ma in esse alla mancanza di mol-
;

teplicit nello forme supplisco sovente l'abbondanza degli individui. E


diiatti sono sposso pianto sociali. Cosi il tappeto vm-dc dei prati, dei
limiti, che si scorge anche in iiiverno, ha por
luoghi acquastrinosi, dei
fondamento una vegetazione di monocotiledoni.
La loro radice composta, cio formata di lilainenti che si staccano
ciascuno dal colletto della pianta; spesso tali lilamenti partono dalla
base di una gemma squame carnose, detta bulbo o cipolla,
sotterranea a
ovvero divengono carnosi assumendo la forma di tuberi. Il fusto quando
apparento, pi sposso semplice senza ramificazioni, talora midolioso,
talora vuoto ffislohsoj. Talvolta il peduncolo che porta uno o pi fiori

(scapo) s'erge dirottamente dal terreno (es. Tulipano). Le foglie sono


spesso lineari, fatte a fettuccia, sempre intere nel bordo, per lo pi ab-
braccianti il fusto. I fiori sono ora erbacei e poco apparenti (es. le

gramigne, i giunchi), ovvero vivamente colorati (es. i Gigli, i Tulipani,


le Giunchiglie). Per non portano mai distinti nello stesso flore gli

elementi del calice (sepali) da quelli della corolla (petali), come si os-
serva ili un fiore dicotiledone completo (vedi per eccezione la famiglia
delle .Misinaceo). Tali fiori sono allo volte isolati, ma nel maggior nu-
mero dei casi disposti a spica, a grappolo, a pannocchia, a ombrello.
I frutti per lo pi sono aridi, contenuti entro semplici pagliette d'onde
facilmente cadono, oppure in forma di capsula o pi raramente di bacca
polposa.
Senza tener conto delle graminacee domesticiie, dai semi delle quali
si le diverse farine, ricorder che molte monocotiledoni sono
ricavano
preziose come piante da foraggio, altre si adoperano nell'arte dell' im-
pagliatore (Scirpi), altre forniscono sostanze medicinali (Scilla, Colchico,
Zatferano), altre sono commestibili (Asparagi, Agli, Cipolle), altre si al-

levano come piante ornamentali per la lollezza o il grato udore dei

fiori (Gigli, Narcissi, Giunchiglie).


Chiave analitica
per la determinazione delie famiglie monocotiledoni

1. Fiori glumacei cio cogli elementi esterni (perigonio) trasformati in


pagliette aride membranose (glume, glumette) pi o meno concave,
riunite in una spighetta e inserite attorno al seme in due serie
opposte cio in senso bilaterale, ovvero regolarmente embriciate. 2.

Fiori non glumacei o anche quasi glumacei, ma allora col perigonio


disposto in uno stesso piano attorno all'ovario in senso raggiato. 3.

2. Guaina delle foglie fessa in tutta la sua lunghezza; antere smargi-


nate bifide alle 2 estremitc; per lo pi 2 glume; piante general-
mente terrestri
Ubic. Dovunque nei prati, nei limiti, nei bosclii, raramente nei luoghi acquatriuosi,
dalle spiaggie Adriatiche ai pi alti Apennini Graminacea. - II.

Guaina delle foglie non fessa; antere smarginate o bifide soltanto


nell'estremit inferiore; una gluma; piante generalmente dei luoghi
inondati
Ubic. Per lo pi nei luoghi assai umidi o inondati, dalla zona littorale ai pi alti

Apennini Ciperacee. - III.

3. Fiori nudi cio senza perigonio o con perigonio di 4 pezzi, spesso


unisessuali 4.

Fiori con perigonio di 6 pezzi liberi o pi o meno saldati, disposti


simmetricamente in senso raggiato o di forma molto anomala
(si comprende qui per eccezione anche il gen. Paris, che ha il pe-
rigonio diviso in 8 pezzi) 6

4. Piante dei luoghi freschi ma non acquatiche ; infiorescenza fornita di


spata; frutti a bacca
Ubic. Nelle siepi, nei siti ombrosi, nei boschi, dalla zona littorale a una media al-

tezza sugli Apennini Aracee. - IV.

Piante acquatiche, sommerse o galleggianti 5

5. Fiori sempre unisessuali monoici, disposti in spiche dense o globose,


con setole o squame mescolate rispettivamente a fiori femminei o
maschili
Ubic. Nelle acque stagnanti o di lentissimo corso dalla zona littorale a quella
subapennina Tifacee. - V.

Fiori unisessuali o ermafroditi, mai mescolati a setole o squame . 13.

6. Pezzi del perigonio (tepali) tutti di aspetto erbaceo cio sepaloidei


Ubic. Per lo pi nelle acque stagnanti o di lento corso, meno coinunemente nei
boschi ombrosi e nelle siepi, assai raramente nei pascoli, dalla zona littorale ai

pi alti Apennini Giuncacee. - VI.


Pezzi del perigonio per lo pi assai apparenti e colorati cio potaloidei. 7.

7. Ovario supero cio libero nell' intorno del flore ( eccetto il gen. Tamus
delle asparagacee che ha l'ovario infero) 8
Ovario infero cio situato totalmente sotto la corolla 11

8. Pianila giMir^raliiioiiti! forniti' di cipolla, (si (onipri'iuloiio (ini i 4 ge-


neri apoiniiiii: Asphodi'liiic, Asp/todcli's. l'hiddnfji/'iii, Vcra/noii,
sebbene abbiano le radici tuberoso) 9
Pianto sfornite di cipolla colle radici llbrosi; o carnose ... 10

9. Fiori che spuntano dopo lo foglie


Ubic. Nei campi coltivati, nelle siepi, nei pascoli, nei boschi cl.illa zona littorale ai

pi .liti Apennini Gigliacee. - VII.

Fiori che spuntano prima delle foglio (si comprende qui anche il gen.
Veratrum, sebbene spunti fiori dopo le foglie; vedi la sua diagnosi)
i

Uhic. Piante dei prati naturali di tutta la regione o dei boschi di faggi negli Apen-
nini Colchicacee. - X.

10. Piante non acquatiche


Ubic. Nei boschi e nelle siepi dalla zona littorale a una media alte/za negli Apen-
nini Asparagacee. - Vili.

Piante acquatiche
Ubic. Nelle acque stagnanti o di lento corso, specialmente della zona littoranca e
dei colli Alismacee. - XIII.

11. Corolla di 6 pezzi liberi o pi o meno saldati, disposti regolarmente


in simmetria o poco irregolarmente sopra l'ovario .12 . . .

Corolla di 6 pozzi disposti in simmetria bilaterale lungo un asse lon-


gitudinale e formanti un fioro di figura molto irregolare, con una
specie di cappuccio superiormente e una lamina flabeUoJ rivolt<a
in gi
Ubii. Nei prati, nei limiti erbosi, nelle radure dei boschi, dalla zona littorale ai pi
alti Apennini Orchldacee. - XII.

12. Fiori con 6 stami


Ubic. Nei campi coltivati, nei prati, nei pascoli, pi raramente nei siti boschivi, dalla
zona littorale agli Apennini Amarillidacee. - IX.

Fiori con 3 stami


Ubic. Nei campi coltivati, nelle siepi, nei luoghi boschivi, raramente nei luoghi p.v
ludosi Iridacee. - XI.

13. Piante delle acque marine, fino alla profondit di circa 80 metri
Ubic. Presso la costa adriatica, specialmente nei porti e nei canali. Zosteracee. - X\'.

Piante delle acque stagnanti o di lento corso 14


10

14. Pianticelle assai piccole senza caule distinto, colle radici galleggianti
alla superficie dell'acqua
Uhic. Nelle vasche, nei laghetti, nei ruscelli di lentissimo corso della zona littorale
e dei colli Lemnacee. - XVL
Piante mediocri o grandi con caule e foglie distinte, colle radici non
galleggianti
Ubic. Nei luoghi inondati di acqua salmastra, nei laghetti, nelle acque dolci di lento

corso dal littorale ai pi alti Apennini Potamacee. - XIV.

Famiglia li. GRAMINACEE

(T(ir. I. IL in. I\- e V, f!.j.


1 a 44).

Le graminacee dei nostri paesi sono piante erbacee colle radici fi-

brose, fascicolate o striscianti, a culmo semplice, per lo pi vuoto nel-


r interno, munito di nodi ove si attaccano le foglie. Queste sono lineari,
piane o filiformi, spesso pelose o scabre, unite al caule per mezzo di
una guaina scorrente e fessa, la quale generalmente porta all'estremit
ove parte la foglia un' appendice membranosa pi o meno sporgente
(linguetta) che si scorge facilmente staccando un po' la foglia dal
culmo.
I fiori delle graminacee, pi spesso ermafroditi che unisessuali, sono
sempre erbacei (glumacei), disposti in spiche, in racemi, in pannocchie
strette o sparpagliate, in capolini ecc. Ora sono solitari, ora riuniti 2 o
pi insieme: tanto nel primo caso che nel secondo formano la spighetta
che porta sempre esternamente un involucro fatto quasi sempre di 2
pezzi opposti loppe o pule fglumej. Tali glume sono opposte e una
inserita un po' pi in basso (gluma inferiore) doll'altra fginna su-
periore). Entro le glume si trovano tante paia di altri pozzi secondari

(glumetta inferiore e sitperiore) quanti sono i fiori che compongono la


spighetta. Taluno di questi clementi pu talora abortire. Tanto le glume
quanto le glumette inferiori, sono sovente guarnite di reste che par-
tono dal loro apice o dal dorso o dalla base. (1) Entro le glumette esi-

stono in fine 2-3 squame piccolissime fpalee), trasparenti, diffcilmente


visibili nel fiore secco. Per ogni fiore gli stami sono comunemente 3,

(1) Si noti dai principiar ilo iore,

Crh/Ct't w Agt <:

^helta
a, IL. della spigli,

delle spighe
raranionte 1-2, rarissiinainento 4-6. 1/ ovario por lo pi l'ornito di "2-

stiiiiiiii pelosi, (li tonila diversa, che sporgono ora all'apice ora verso
la i)as(! delle i,'liuiiette. 11 frutto un grano arido (cariosside), nudo,
pi o meno ricco di aliiunn' farinoso.

Spighette formate da un solo fiore ermafrodito senza verun fiore maschile

neutro dentro le glume.

S 1.

Stimmi c/ie escono dall' apice del fiore.

a) Glume mancanti o ridotte a 2 piccoli denti.

Gcn. 65. NARDUS Spiclie llitbrmi furmate di spighette sessili uni-


laterali; un solo stimma.

bj Glume lunghe presso a poco rpianto le glumette.

Ge7i. '3. PHALARIS Infiorescenza per lo pi a tirso spicilbrme tur-


gido; glume uguali, colla carena alata superiormente.
Gct. J. CRYPSIS
Infiorescenza agglomerata in capolino avvolto da
due guaine esterne acute; glume compresse, disuguali.
Ge7i. 5. PHLEUM Infiorescenza a tirso spiciforme cilindrico, piutto-
sto sottile: glume uguali colla carena non alata, come troncate,
fornite di un breve spuntone all' apice, ovvero fatte a barchetta.
Gen. 6. ALitPECURl'S Infiorescenza a tirso spiciforme attenuato
agli apici; glume uguali, aderenti alla base; una sola glumetta
aristata sul dorso.

stimmi che escono dalla met o dulia base del fiore,

a) Gluiiir lunghe presso a poco come le glumette o anche pi.

Gen. 9. MILH'M Infiorescenza a pannocchia espansa; glume-turgide


arrotondate ottuse, lunghe quanto le glumette o pi; glumetta in-
feriore senza restii, simile alle glume.
Gen. '23. CALAMAGROSTIS Infiorescenza a pannocchia piuttosto
fitta; 2 glume pi lunghe delle glumette; glumetta inferiore rive-
stita di villi sericei, con una breve resta dorsale, bifida all'apice.
12

Gen. 24. DEYEUXIA


Infiorescenza a pannocchia ramosa, stretta;
glumetta inferiore villosa alla base, d'onde si stacca una resta pi
lunga della glumetta stessa.
Gen. 25. AMMOPHILA Infiorescenza spiciforme, lunga, cilindroidea;
glumetta inferiore acuminata senza resta, ma con un brevissimo mu-
crone sotto r apice, e munita di villi sericei alla base.
Gen. 26. AGROSTIS Infiorescenza a pannocchia espansa, coi rami
filiformi, 2 glume carenate acute; glumetta inferiore
verticillati;
troncata, talvolta carenata sul dorso, con un ciuffetto di peli al-
la base.
Gen. 21. SPOROBOLUS Infiorescenza a pannocchia piccola, ovale,
contratta; gluma inferiore pi breve del fiore; glumetta inferiore
intera, senza resta.
Gen. 28. GASTRIDIUM Infiorescenza a tirso eretto, gracile, spici-
forme; glume molto pi lunghe delle glumette e ventricose al terzo
inferiore; glumetta inferiore munita ordinariamente di una resta
dorsale un po' contorta.
Gen. 29. POLYPOGON Infiorescenza a tirso spiciforme ovoideo; glu-
me pi lunghe delle glumette, cigliate, aristate e non strozzate;
glumetta inferiore con una resta quasi apicale.
Gen. 30. LAGURUS Infiorescenza a spica ovata densa guarnita di
abbondanti morbidi villi sericei; glumetta inferiore munita di una
resta dorsale contorta.
Gen. 31. STIPA Infiorescenza a pannocchia di pochi o molti fiori
stipitati; glumetta inferiore pelosa, cilindroidea, chiusa superior-
mente, munita di una resta lunga o lunghissima, filiforme, piumosa
semplicemente scabra.
Gen. 32. PIPTATHERUM Infiorescenza a pannocchia espansa, coi
rami filiformi verticillati; glumetta inferiore con una resta quasi
apicale, caduca.
Gen. 64. LEPTURUS Infiorescenza a spica acuminata, colle spighette
sessili,completamente incassate nella rachide prima e dopo la fio-
ritura; una sola gluma; glumetta inferiore senza resta.

)) Glume pi brevi delle glumette o anche nulle.

Gen. i. LEERSIA Infiorescenza a pannocchia ramosa espansa, av-


volta in parte dalla guaina della foglia superiore; spighette com-
presse, cigliate nei margini delle valve; glume nulle.
Gen. 14. CYNODON Infiorescenza a spiche digitate, cio in ombrella
all' apice dello stelo e formate di spighette sessili alterne ; glume
pi brevi delle glumette.
Spighette formate di un solo fiore ermafrodito, accompagnato entro le stesse glume

da uno o due fiori maschili o da glumette di fiori neutri.

I.

Ambedue le glume luni//ie /resso a poco come le (glumette.

Gen. '). AyTHOXANTHUM Infiorescenza a pannocchia spicilbrme ;

flore ermafrodito con 2 stami, accompagnato da 2 glumette di fiori

abortivi, pelose, munite di resta apicale.

Gen. i9. IMPERATA Infiorescenza a pannocchia cilindrica collo spi-


ghette a 2 a 2, una sessile, l'altra pedicellata; glume rivestite di

lunghi villi sericei sul dorso.


Gen. 40. HOLCUS Infiorescenza a pannocchia ovata; for(> erma-
frodito inferiore accompagnato da un fiore superiore maschile con
3 stami e aristato nel dorso.

2.

Ambedue le glume piii brevi delle glumelle


almeno una pi breve che talora pu anche mancare.

Gen. io. TRAGVS Infiorescenza spiciforme : gluma superiore che ri-

cuopre le glumette e guarnita di setole robuste uncinate; gluma


inferiore piccolissima.
Gen. ii. SETARIA Infiorescenza spiciforme; spighette in gruppi
pi meno accompagnate da setole libere.
verticillati,

Gen. Q. PANICUM
Infiorescenza a pannocchia ramosa densa o for-
mata di spiche unilaterali; gluma superiore che ricuopre le glu-
mette, nuda, accompagnata talora da setole.
Gen. i3. DIGITARIA
Infiorescenza a spiche lineari digitate verso la
cima del culmo; spighette unilaterali a 2 a 2, una sessile, l'altra
peduncolata.
Gci. 38. ARRIIENATHERTM In(oresc(Mi/.a a pannocchia bislunga,
espansa; spighette di 2 fiori, di cui uno ennafrodito pedicellato,
superiore, e l'altro maschile sessile inferiore colla glumetta infe-
riore aristata nel dorso; glume 2 pi brevi delle glimiette.
III.

Spighette formate di 2 o pi fiori ermafroditi entro le stesse glume


accompagnati o no da fiori maschili o da glumette di fiori abortiti. (I).

1.

Spighette sessili o quasi, attaccate a denti alterni della rachide


e formanti una spica semplice.

Gen. 15. DINEBA Infiorescenza di molte spiche lineari disposte a


racemo, patenti e anche reflesse ; spighette di 2-5 fiori, alterne in 2
serie, colle glume lesiniformi, pi lunghe dei fiori e disposte da
un solo lato.
Gen. 56. LOLIUM Spighette di 3-5 molti fiori, addossate alla rachi-
de col dorso delle glumette interne: una sola gluma esterna: l'al-

tra rappr. da un incavo della rachide; glumette inermi o con una


breve resta all'apice.
Gen. 51. CATAPODIUM
Spighette di 5-11 fiori, addossate alla ra-
chide col bordo interno delle glume e delle glumette, sessili o
quasi colle glume coriacee, quasi uguali, carenate, ovate, e le glu-
mette inferiori pi o meno ottuse, senza reste.
Gen. 58. GAUDINIA Infiorescenza a spica gracile; spighette di 4-7
addossate alla rachide col bordo interno delle glume e delle
fiori,

glumette; glume molto disuguali; fiori divaricati nella spighetta e


facilmente caduchi; glumetta interiore con una resta dorsale gi-
nocchiata.
Gen. 59. BRACHYPODIUM Spighette di 6-16 fiori, addossate alla
rachide come nel genere precedente, brevissimamente pedicellate,
colle glumette inferiori pi o meno aristate; glume poco disuguali.
Gen. 60. AGROPYRUM Spighette di 5-10 fiori addossate alla ra-
chide come nel gen. precedente, non pedicellate, colle glume quasi
uguali lanceolate, e le glumette inferiori brevemente aristate all'a-
pice mucronate.
Gen. 6i. SECALE Spighette di 2-3 fiori, addossate alla rachide come
nel gen. pi-ecedente, non pedicellate, colle glume pi brevi delle
glumette, fatte a lesina; glumette inferiori munite di lunga resta.
Gen. 62. TRITICUM Spighette di 3-5 fiori, addossate in incavature
della rachide come nel gen. precedente, non pedicellate, colle glume
uguali, coriacee, larghe; le glumette inferiori bidentate o munite di
lunghe reste, quelle superiori cigliate nelle nervature laterali.
i, r:
(nelle nostre specie) di 2-3 fiori; glume mucronate lunghe quasi
come le glumette; glumetta inferiore con 3-5 denti, di cui quello
di mezzo il pi lungo.
Gen. 8. ECHINARIA Infiorescenza agglomerata in piccoli capolini;
spighette di 2-4 fiori; glume e glumette fornite di 2-5-7 reste di-
ritte e forti, in forma
mucroni quasi spinescenti.
di
Gen. 20 ARUNDO
Infiorescenza a pannocchia grande, pi o meno
espansa; spighette per lo pi di 2-3 fiori o anche di uno solo
fA. Pliniana); glume acute, quasi uguali, lunghe circa quanto la
spighetta; glumetta inferiore guarnita di lunghi peli sericei alla
base, bifida all'apice e con breve resta fra i 2 denti.
Gen. 21. PHRAGMITES Infiorescenza simile al gen. precedente; spi-

ghette di 3-6 fiori, compreso quello inferiore che ha i soli stami;


glume acute, disuguali, molto pi brevi della spighetta; glumette in-
feriori guarnite di peli sericei alla base, intere all'apice, quasi aristate.
Gen. 22. AMPELODESMOS Infiorescenza a pannocchia grande, espan-
sa, pendente, coi rami da una parte; spighette grosse,
verticillati

compresse, con 2-3 glume lunghe la met del fiore, mucro-


fiori ;

nate come le glumette inferiori che hanno due piccoli denti all'apice
e sono guarnite di peli sericei alla base.
Gen. 42. CYNOSURUS Infiorescenza a racemo denso, spiciforme, ci-

lindroideo od ovato; spighette con 2-5 accompagnate da spi-


fiori,

ghette sterili formate di pagliette disposte a pettine; glume lineari-


lanceolate quasi uguali.
Gen. 43. GLYCERIA
Infiorescenza a pannocchia espansa, gracile,
coi rami semi-verticillati; spighette bislungo-cilindriche senza nes-
suna resta, con 5-15 fiori; glume e glumette ottuse, nervose.
Gen. 44. SCLEROCHLOA
Infiorescenza in piccola pannocchia ra-
mosa, rigida, coi fiori rivolti da una sola parte; spighette piccole,
compresse, con 5-1 fiori senza nessuna resta, ma colle glume per
1

lo pi acute.
Gen. 45. POA Infiorescenza a pannocchia espansa, coi rami semi-
verticillati, per lo pi capillari ; spighette senz' alcuna resta, piccole,
compresse, con 3-8 fiori; glume piuttosto ottuse, poco difformi, ca-
renate; glumette guarnite di lana verso la base o almeno pelose
nelle nervature.
Gen. 46. ERAGROSTIS Infiorescenza a pannocchia espansa, coi rami
semi-verticillati o solitari ; spighette senz' alcuna resta, schiacciate,
lineari o bislunge, con 4-20 fiori e anche pi, regolarmente embri-
ciati; glume e glumette ottuse, persistenti anche dopo la caduta
dei semi.
Gen. 47. BRIZA Infiorescenza a pannocchia espansa, a rami capillari,
colle spighette piuttosto grandi, larghe, pendenti, ovate o romboi-
dali-turgide, con 5-15 fiori, regolarmente embriciati, senz'alcuna
resta; glume concave, quasi arrotondate.
17

Cen. J'. DACTYLIS IiiliorcsctMiza a S'"i'l'l' il'-'isi iircgolari di riiol-

tissiii! spiglictti;, sparsi in paiinoociiia o allineati a spica lobata,


iinilatoivili^; spii;iiofto piccole, stipato, comprosso, con '^f) lori ; f,dtinio

Uoi. l'J. Ai:iJ'U<)l'l'S - Infiorescenza spicilorair', a ^itippcdi alterni,


regolari, di spigliotti; (piasi sessili; spighette piccole, compresse, con
5-10 fiori enibriciati ; glume disuguali, ottuse (nella nostra sp.), pi
brevi della spighetta; glumetta inferiore carenata, mucronata.
Gen. ~>0. KOKLKRIA Indoroscenza a pannocchia densa, spiciibrmo
lobata: spighette compresse, piccole, con 2-3 llori : glume disu-
guali, carenate, acute, oltrepassanti la met della spighclta: .uln-

metta inferiore mucronata o brevemente aristata.


Gc. .'tJ. MOLISIA Infiorescenza a pannocchia espansa coi rami solitari,
alterni: spighette lanceolate con 2-5 fiori; glume acute, assai brevi: glu-
metta infei'iure intera, ovata, acuta, con breve resta all'apice o senza.
Gen. 5'2. FESTUCA
Infiorescenza a pannocchia ordinariamente ra-
mosa, ora addensata, ora espansa, eretta o pendente, coi rami spesso
verticillati; spighette con 2-15 fiori, lanceolato: glume brevi, care-
nate, acute, poco disuguali; glumetta inferiore concava, acuta o
brevemente aristata, intera all'apice o Jjidentata.
Gen. 53. Vi'LPIA Infiorescenza a pannocchia piT lo pi gracile.
piuttosto densa o anche spiciforme, talora p(>ndente, spesso coi fiori
volti da una sola parte; spighette con 3-5 fiori, sostenute da pe-
duncoli ingrossati a clava una delle glume piccolissima o anche
;

mancante; glumette inferiori fusiformi, con lunga ivsta setolosa, di-


varicate nella fioritura.
Gen. .~)
I. BliOMCS Infiorescenza a pannocchia per lo pi espansa
o anche pendente; spighette grandi, compresse, spesso allargate in
alto, con 3-20 fiori; glume acute, assai pii brevi del fiore, disu-
guali, con 1-3 glumetta inferiore bideiifaia, bislunga,
nervature;
munita di una resta g.meralmente pi lunga di essa.
Gen. 55. SKRRAFALCl'S
Infiorescenza a pannocchia espansa o ad-
densata anche pendente; spighette grandi, un po' rigonfie, ri-
strette verso l'apice, con 3-20 fiori; glume acute, assai pi brevi
del fiore, poco disuguali, con 3-9 nervature; glumetta inferiore ovoi-
dea, ventricosa, muiiila di una resta gi'uerainiontc ugnalo alla sua
lunghezza o anche pi luovo.

IV.

Spigh3tte a fiori ermafroditi mascaiate ad altra maschili nella stessa infiorescenza

ovvero infiorescenze maschili (sili stami) nella cima delli pianta

S3parate da altre femminee (fruttifere) pi basse.

Gen. Jd. ASDRdl'OGOS Infiorosc(>nza a


raciMuose; siiiriiiMfo i
]8

stata, l'altra peduncolata maschile o abortiva, non aristata, pelose


alla base.
Gen. il. CHRYSOPOGON Infiorescenza a pannocchia espansa coi
rami capillari verticillati; spighette riunite a 3-3, quella di mezzo
sessile ermafrodita, con peli dorati alla base, le altre 2- maschili,

pedicellate.
Gen. i8. SORGHUM Infiorescenza a pannocchia pi o meno ramosa
e dilatata; spighette riunite a 2-2 come sopra, nude alla base, una
inferiore talvolta aristata; glume coriacee.
Gen. 63. HORDEUM Infiorescenza a spica fornita di lunghe reste;
spighette a 3-3, aggruppate sulla rachide, quella di mezzo erma-
frodita, le 2 laterali maschili o abortive.
Nota Neil' Hordeitm vulgare L. le spighette sono per eccezionej tutte fertili.

Gen. 66. ZEA Fiori maschili riuniti in pannocchia ramosa, all'apice


della pianta; fiori fennninei riuniti in torsolo conico ascellare, av-
volto dalle glume.

LEERSIA SoLAND.

alla base, colle ioglie larghe,


larsa, di molte spighette com-

L. Orysoides Soland. Pari. Fior. Ital. I. p. 54.


Sin.
Phalaris oryzoides L. Homolocenchrus oryzoide^ Poli.
Anprella oryzoides Lmk. Orysa clandestina Al. Br.
Culmi prostrati inferiormente; foglie lineari, scabrosissime nei
margini, colla linguetta breve, troncata.
Frequente secondo quanto mi ha comunicato Scagnetti ovunque
vicino a Pesaro. Fiorisce in agosto e settembre. Perenne.

Gen. 2. PHALARIS Pal. de B.

(Tav. L fy. 1).

Abile, Piante mediocri a radice talora ingrossata t bulbosa, a culmi solitai


talvolta nodosi in basso, colle l'oglle lineari
verde-gluuco, talvolta franiniisto di violetto,

1. Ph. hrachystacliys Lnk. Pari. Fior. It. I. p. 68. (fig. I).

Pannocchia breve, ovata, bianco-verdognola ;


glume acute, alate
superiormente, coli' ala intera, con due fiori abortivi piccolissimi
alla base, che possono anche mancare.
Fra i campi, presso le siepi, lungo le strade di campagna, piut-
tosto colmino in tutta la zona littoralc, con niiiKHv rnMjncnza in

qiiolla (Ielle collino. Fiorisci! in maggio e giugnn. Annua.


V(ir. Ph. vivipara Milli pi. o.xic.

Molti dei liori tramutati in gemme foglifere.


Nei lunghi erbosi iiresso Ancota, ma raramente.

r/i. niiii'ir Uet/.. lleii. Fini'. II. I. [). :W'2.

Si). P/i. aqualiai \\'ill(l.

Pannocchia bislungo-ovata, bianco-venliigiKiL-i: glimie aeiile,


alate, coli" ala un po' lacera; un solo lioie aiiorLivo picculissinin alla
base di quello ermafrodito; pianta glaucescente.
Cresco insieme alla sp. precedente, ma meno Ireiiuenle; al

Canleto, a Montagnolo, alle Torrette, presso Ancona, lu'llo (piali

localit r ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. .Viinua.

3. l'It. jHinulojii L. llcrl. l'hir. II. 1. ji. .1W.


l'aiiiiuccllia cilindroidoa u pi ingrossata in alto, verdognola, av-
volta inferiormente dalla guaina della foglia lioralo dilatata; glume
aristate, alate in alto, con l'ala lacero-dentata; due piccoli fiori abortivi.

(Ju e l fra li' erbe da foraggio, fra i seminati, noi limiti, in


liitta la zona lil<iiali> i' dei colli. Dovunque presso Aiicuia. Fiorisco
in maggio e giugno. Annua.

4. Pi. roevulesecvs Desf. l'ari. Fior. It. I. p. 73.


Sin. Ph. variegata Spr. Ph. aquatica Ucria.
Pannocchia bislunga, bianco-verdognola, sposso tinta e spruz-
zata di violaceo; glume mucronate colFala lacera-donticolata: nes-
sun fiore abortivo; radice bulbosa.
Fra le erbe da foraggio, nei campi coltivali, noi siti frosohi,

piuttosto rara. L' ho raccolta presso Ancona, a SirDa, nei ilintorni

(li .Iesi. Fiorisco in giugno. Perenno.

5. yV. notfosn L. leit. Fior. 11. I. p. 339.


Sin. Ph. bulbosa Ten.
Pannocchia cilindrica lunga; glume acuto, completamonto alato
coir ala angusta, non lacera; un solo fioro abortivo piccolissimo;
radico bulbosa.
Fra i campi, rara. L' ho raccolta in conlrada del Torrone
presso Ancona. Fiorisco in giugno e luglio. Porenno.

G. /*//. tt'uncata Guss. Pari. Fior. It. I. p. 71.


Pannocchia cilindrico-bislunga; glume ottusette con ala intera
che termina, quasi troncata, prima dell'apice della gluma; due fiori
abortivi piccolissimi; radice fibrosa.
L'ho raccolta noi colli del Trave presso Ancona. Fiorisce in

maggio e sposso di nuovo in agosto e settembre. Peroniu;.


Gen. 3. ANTHOXANTHUM L.

(Tav. I, fuj. L\).

Abtio. Piante mediocri o piccole, con radice spesso odorosa, coi fusti sovente cespiti
parte inferiore, colle foglie lineari anguste, colle spighette piccole, bislunghe
meno dorati nell'essiccamento, riunite come in spiche, talvolta povere.

A. odorntum L. Bert. Fior. It. I. p. 234. (flg. 2).


Pannocchia ovato-l)islunga : resta maggiore lunga quanto le

glume appena di pi.


Var.
A. villosum Dum.
Glume guarnite di ciglia.
Comune nei prati e nei luoghi erbosi, nelle radure delle mac-
chie, in tutta la reg. fino alla base degli Apennini. La var. nei
prati presso Ancona, ove V ho raccolta insieme alla specie. Fiorisce
dall'aprile al giugno secondo l'esposizione e l'altitudine. Perenne.

A. Sommeiminm, R. Ricci, Nuovo Giorn. Bot. It. Voi. XIII. p. 135.


,S'/;). A. aristation var. Sommierianum Arcang. Comp. Fior.
It. p. 755.
Pianta pi piccola della precedente ;
pannocchia ovata contratta ;

resta maggiore evidentemente pi lunga della glume.


Forma propria per ora degli Apennini Marchigiani ; fa primie-
ramente raccolta sui M.*' Sibillini dal sig. R. Ricci che me 1' ha in-

viata; l'ebbi pi tardi dal Sanvicitio (Grilli!). Fiorisce in luglio.


Perenne.
alore di specie, poich manca nella Flora nostra l'-l. aristalum
econdo anche ritiene il prof. Arcangeli, come semplice variet.

Gen. 4. CRYPSIS Ait.

Pianta assai piccola coi l'usti sdraiati e in cespuglieti;, colle foglie lineari, assai anguste, colle
spighette piccole, prima verdi, indi paglierine, riunite (nella nostra specie) in capolino denso.

C. aculeata Ait. Bert. Fior. It. I, p. 363.



Schoemcs acnleafus I/tnii. Agros/is aciileaia Scop. He-
Sin.
leochloa diandra Host.
Culmi ramosi, prostrati, compressi; capolini sessili avvolti dalle
ultime due foglie orizzontali, pungenti.
Negli stagni essiccati presso Pesaro d'onde mi fu comunicata da
Scagnetti. Fiorisce da luglio a settembre. Annua.
Gon. 5. FIILEUM L.

(Tue. I, fi.j. U-l).

Mito. Pianto ili inedia statura col fusto erotto, talora nodoso in basso o anche bulboso, collo foglie stretto
e lineari, colle spigliotto |iiccolo, compresse, di color verdo-glauco, di rado poriiorescenli, riunite
coiiir u spicho stretto e allungate, compatte.

1. /'//. prafrn.sc L. Rert. Fior. It. I. p. 347. (l^'. 3-4).


Si/i. P/i. Bcrtoloii Di'. Ph. hidbosuiu Ilust.

Paimoccliia a spica cilindrica; giurile troncatf;, ci;.;li.it<' sulla


carena, con un breve spuntone laterale all'apice; radice spesso bulbosa.
Nei prati e campi, dalla zona litorale agli Apcnnini, ma non do-
vunfiue. Al Trave, in Piazza d'Armi presso Ancona e al M. Coner
ove r lio raccolta,a Jesi (Grilli!), a Pesaro ove rarissima (Scagn.!),
al .1/. (t'i Fiori neir Ascolano (Orsini). Fiorisce in maggio e giu-

2. Ph. afplHum L. Uert. Fior. U. 1. p. 35U.


Si). Ph. coyamutatum Gami.
Pannocchia a spica bislunga od ovaio; glume troncate, cigliato-

ispide nelle carene, colle reste lunghe circa ([uaiito esso.


Cresce nei pascoli dei pi elevati Apennini. Non l rara nello
chine tlel M. Vettore, del Sibilla, del Priore, del Furnio e di ]^I. lirro
ove r ilo raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

3. Pli. (utpet'iti .lacfj. Hort. l'ior. It. 1. p. 355.


Sin. Ph. viride Ali. ('hilachloa n'opera P. de B.
Pannocchia a spica cilindrica; glume cuneato-ovate a rovescio,
troncate trasversalmente, scabre, munite di un piccolo spuntone al-
l' apice.
Novero questa specie sulla lede dell" illustre Jlri|;uoli che la

comprese nel catalogo da lui redatto delle jiiaiite di Urbino. Fio-


risce in maggio e giugno. Annua.

4. Ph. tenue Sclirad. Bert. Fior. It. 1. p. 361.


Sin. Phalaris subidaia Sav. Phalaris hnlbosa L.
Pannocchia gracile a spica cilindroidca; glume curvate nerdorso,
acute, munite di piccolissimo spuntone all'apice, nude nella carena.
Qua e l nei prati, nei luoghi incolti, raramente. Presso Ur-
bino (Brign.), accanto alla stazione di Ancona, ove l'ho raccolta.
Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

5. Ph. Mirhefil AH. Bert. Fior. It. 1. p. 358.


Sin. Ph. phularidcuni
Ph. anbiguuni Ten. Vili.

Pannocchia gracile a spica cilindrica, assottigliata in alto; glu-


me acute, munite di una breve resta, molto cigliate nella carena.
Nei luoghi aridi della zona siibapennina e aponiiina. Ad Alba-
c'ma ove l'ho raccolta, nel Pesarese (Scagn.!), sul JM. Calria (Piccinini !),

a M. Birro (Utili). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 6. ALOPECUBUS L.

(Tav. I, fig. 5, o , G. Il, fig. 0).

Abito. Piante mediocri, a fusti eretti, talvolta radicanti, colle foglie lineari, piane, munito di gruane
lunghe e anche rigonfie, colle spighette mediocri o piccole, di color verde-pallido, talora sfumato
di violaceo, riunite come in spiche generalmente strette e allungale.

1. A. agresfis L. Bert. Fior. It. I. p. 370. (fg. 6).


Pannocchia a spica gracile, cilindrica, attenuata agli apici ;
glume
acute, saldate insieme Ano alla met, col nervo mediano alato su-
periormente; culmo scabrosetto.
Nei prati, assai comune in tutta la regione.' L' ho raccolta nei
dintorni diAncona, di Osimo, Loreto ecc., presso il M. Catria (PiccA),
nel Camerinese (Ottaviani), al PoHo d' Ascoli (Ors.). Fiorisce in
aprile e maggio. Annua.

2. A. jirntensis L. Bert. Fior. It. I. p. 360. (flg. 5, 5').

Pannocchia a spica cilindrica, piuttosto grossa; glume lanceo-


late, acute, pubescenti, saldate soltanto alla base.
Nei prati della zona dei colli settentrionali, rara. Presso Urbino
(Feder. !) e Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

3. A. geniculatus L. Bert. Fior. Ital. 1. p. 373.


Sin. ^4. fiilvus SmitJi.
Pannocchia a spica gracile, cilindrica, non attenuata; glume
ottuse, saldate insieme in basso, molto cigliate; radice fibrosa.
Nei l'ossi e nei luoghi acquastrinosi, dai colli agli Apennini, piut-
tosto rara. Presso Urbino (Brign.), sui MS' Sibillini (Ors.). Fiorisce
in maggio e giugno. Perenne.

4. A. hulhosus L. Bert. Fior. It. I. p. 372.


Pannocchia a spica gracile, cilindrica, non attenuata; glume
acuto, libere; radice bulbosa.
Nei prati umidi e inondati, rara. L' ho raccolta nei prati della
Baraccola e al passo di Varano presso Ancona. Fiorisce in giu-
gno. Perenne.

5. A. utrivtlatus Pers. Bert. Fior. It. I. p. 375. (lig. 9).


Sin.
Phalaris utriculata L.
Pannocchia a spica ovata che esce dalla guaina rigonfia del-
l"iiUiiiia foglia: -liini" aciimiiiai", saldate iiisirmc , ,lil;,ial- liim

alia met.
Qua e l noi jiniti di'lla zona litoi-ah; e dello <-i)lliiii'. ,1/ p)-aH
dellaRanocchia presso Ancona, ove l'Iio raccolta. Fiorisce in .iprile
e maggio. Annua.

SESLERIA Scoi-.

- ri.into .1 culmo breve o mediocre, con fo^'lk' lineari sottili, formanti dei ccs|iugliotti, collo iii-

ghetto piccolf, compresse, variegate di verde-pallido e di ceruleo, disposte come in spiclio, tal-
volta povere.

I. .V. friiififolia Sdir. Pari. Fior. It. I. p. 810.


Sin. S. juncifolia Sf]'r. S. cocridca rai: ,5 Beri.
Pannocchia spiciforme bislunga, ili ]mk1 (lori; glume sub-
eguali alle ghmiette; foglie sottilissime, cui margini arricciati e
non scabri.
Noi prati degli Apcnniiii. Sul M. Calria (Picc.!), sul M. Priot-e
(Narducci), sul Vettore (Marz.j. sul Sanvicino ove l'ho raccolta.
Fiorisce in giugno e luglio. Poronne.

S. coefulea Ard. Pari. Fior. It. 1. ]. ;512.

Sii. Cijhosu'us coerulei's L.


Pannocchia a spica ovale bislunga; gluiiic pi brevi delle glu-

mette; foglie lineari piane, scabre nei margini.


Presso le cime degli Apennini, rara. Sul M. Calria (l'icc!) Fio-
risce in giugno e luglio. Perenne.

Gan. 8. ECHINABIA Desf.

(Tiv. I, fili. 1).

Abito. Pianticella a culmo pi o meno cespuglioso, a toglie a^sai bre\ i, pelosette, colle spigliette stipato

in un piccolo capolino pungente.

E. rapifaffi Desi'. lii^rt. Flnr. It. I. p. "IO.

.s7/(. Cenc/nxs (vpilith's L. Scscria erliiiiala l.uth. l'anica-

slrella capitata Moench.


Infiorescenza in capolini globosi: 1-2 spuntoni nelle glnnie:

5 spine nella glumetta inferiore.


Qua e l raramente nei luoghi aridi della zttiia subapeniiina e
apennina. Sul Vetto-e, sul Priore (Ors.), sul M. Coner ove l'ho
raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.
Abito. '- Piante a culmi mediocri, ascendenti, colle foglie piane o attorcigliate nei margini, colle si.ifc-lielte

assai piccole, verdi o variegate di porporino, disposte in pannocchia ramosa.

1. 31. effusum L. Bert. Fior. It. I. p. 383.

Sin.
Agrostis e/fusa DC.
Pannocchia espansa, colle spighette acute, senza resta; culmo
liscio; foglie lanceolato-lineari.
Nei boschi degli Apennini. Sul M. Catria (Picc.!), a Valle Ca-
netra (Ottaviani), sul M. dei fiori (Ors.), sul Sibilla e sui M.' di
Sarnano. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

2. 31. ve'uale M. B. Pari. Fior. It. 1 p. 155.

Sin. ili. scabrum R. et Sd. Agrostis vernalis Poh:


Pannocchia contratta, colle spighette ottuse, senza resta; culmo
ruvido; foglie strettamente lineari.

Nei boschi Apennini, ma pi raramente della specie precedente.


Sui M." di Sarnano (Nard.), sul M. Priore (Gennari). Fiorisce in
maggio e giugno. Annua.

Gen. 10. TRAGVS Hall.

(Tac. L fig. 8).

Abito. Pianticella in cespuglietto ascendente, a culmo radicante spesso sfumato di rossigno come le spi-
ghette che sono piccole, ovoidi, guarnite di uncini, disposte come in spica allungata.

T. rammosus Hall. Pari. Fior. It. 1. p. 129.


Sin. Cenchrus racemosus L. Lappago racemosa Willd.
Racemo cilindroideo, rado, rigido; foglie cigliate nei margini.
Nei luoghi arenosi presso il mare. Nel Pesarese (Scagn.!), a Fal-

conara ove l'ho raccolta, a Cupramarittinia (Passerini), al Porlo


d'Ascoli (Ors.). Fiorisce in agosto e settembre. Annua.

Gen. 11. SETARIA P. de B.

(Tav. Il, flj. IO).

Abifo. Piante mediocri in cespuglio pi o meno sdraiato, con foglie piane, talora largliette, con pannoc-
chie spicitonni, verdi o bionde, somit^Iianti al panico domestico.

1. S. verticillata P. de B. Pari. Fior. It. I. p. 110.


Sin.
Paniciim verticillatum L.
Pannocchia a spica cilindrica, lunga, colle spighette semiverti-
cillate, involucrate da due setole assai scabre dal basso all'alto.

Comune nei luoghi erbosi, lungo le strade, negli orti e talvolta


sociale, in tutta la zona littorale e dei colli. Dovunque presso -1-
cona. Fiorisce da giugno a novembre. Annua.
1>. .V. ririifis V. .1,. l;. l'.ul. ri.jr. 11. 1. [>. III.
Sin. Paniritin riride L.
Pannocchia a spica cilindruidi'a, di'usa, colie siiigiicttc spar.se;
involucro {jeneralmento di pi setole scabre dall'ali o al basso.
Comune fra i campi dopo lo messi, nei Inolili incolti, presso
i muri, imip) le strade. Fiorisce in luglio e agosto. Annua. Si di-
stingui' (II! nome volgare di Panicarelln.

. S. f/faiira 1>. d." 11. l'ai!. FI. ir. il. I, ],. \\2. ((ig. 10).
Sili. I'(Utic>'i/t (ildi'cuiii L.
Pannocchia spicilbrme cilindrica colle spighette sparse; invo-
lucro di molte setole bionde dorate; glumetta inferiore rugosa tra-
sversalmente.
le spiagge e nei colli adiac(Miti, rarann'iiti' vcrsn TApi'u-
Presso
nino. X
Falconara, a Porlo Recanati, a Porto S. (iiortjio ove riio
raccolta, presso Urbino (Feder.!), neil\l.'-v;o/(H;o (Ors.). Fiorisce in
maggio e in settembre. Annua.

4. -V. ifafira 1'. de 1!. l'ari. Fior. It. 1. p. IVA.


l'auiiocchia spicifonue fascicolata, ])('iidente all'apice, rollo stelo
tomentoso; involucro di due setole molto lunghe.

Viene comunemente coltivato il Panico per aliniciitann' gli uc-

celletti e cresce talvolta i|n,'i e l ui;i campi, uscito dalla coltivazioni'.


Fiorisce in maggio, .\iiiiiia.

Gen. X2. PANICUM h.

(Tea: II. fij. 11).

.\bilo. Pianto mediocri o grandi fino anche ad un mitro, con foglie lineari, piane, pelose o liscie, col
culmo semplice o multiplo dalla radice, talvolta in cespuglio, colle spighette mediocri, turgide,
Hi colorverde pallido, talora sfumate di violaceo, riunite in racemi deusi, grossi, allungati.

I. /*. iiiifiareuiii I,. l'ail. Fior. It. 1. p. 1^^.


.s///. P. MiliHin Pcrs.
Pannocchia a racemo denso, pendi'iitc: spighette lisce colle glume
nervose; foglie pelose.
Si coltiva col noto nome di Mii/lio, ma assai pi raiamentc
del Panico. Fiorisce in maggio. Annua.

'2. P. Crns-flnlti 1.. lleit. Fior. II. I. p. '\^-l-\. ( lig. II).

Sin. Kchinoc/ilaa Crus-ddlli P.dcH. (tpH^mcmo^ Crus-Galli


Kuilli.
Pannocchia a racemo composto, eretto, unilaterale; spighette

coi pedicelli accompagnati da setole; foglie pelose, nude uell' in-

terno della base.


2(5

N(M limiiiii ,'ir'i|nastrinosi, liinyo i l'ossi, pi spocialiiicnti;' vicino


al mare. A l'csm-a (Scagli.!), e nei moli di Ancona ove l'ho rac-
colta. Fiorisci' dal!" agosto all' ottobre. Annua.

3. r. Eruei forme Sibtli. iJert. Fior. It. I. p. 427.


Sin. EchinocJiloa eruciformis Reich.
Pannocchia spicilbrme, composta, eretta; spiche alterne, avvi-
cinate alla rachide, volte da una parte; pedicelli pelosi; foglie pe-
lose, con un ciuffo di peli nell' interno della base.
Nei campi dopo le messi, rara. Presso Loreto e Macerata (Nard.).
Fiorisce in agosto e settembre. Annua.

Gea. 13. DIGITARIA Scop.

(Tal}. II, fio- i-)-

Abito. Piante mediocri in cespuglio pi o meno sdraiato, con foglie lineari, ora pelose, ora liscie, con
spighe fililormi, molto lunghe, ijuasi digitate o gemine, (ormate di spighette piccole, accoppiate,
una delle quali pedicellata, di color verde pallido, tah olta porporescenti.

1. 2>. sanf/uinalis Scop. Bert. Fior. It. I. p. 414. (fig. 12).


Sin. Panicum sangitinale L. Dacfylon sanguinate Viti. Pa-
spatuH sanguinate DC.
Spighe per lo pi 4-5, raramente in numero maggiore; spighette
lanceolate colla gluma inferiore piccolissima, la superiore pi breve
del fiore.
Comune noi luoghi erbosi incolti, lungo lo vie, presso le vec-
chie mura, in tutta la zona littorale e dei colli. Oviinquo nei din-
torni di Ancona. Fiorisce dal giugno all' ottobre. Annu;i.

2. 1>. f/lahra Roein. et Sch. Bert. Fior. It. I. p. 417.


Sii. D. htuifusa Pcrs. Panicuin (jtaln-um Gavd.
Spighe 2-3; spighette ovate colla gluma inferiore quasi man-
cante, la superiore lunga quanto il fiore.
Nei luoghi incolti della zona dei colli, rara. Presso Macerata
(Nard.). Fiorisce in luglio e agosto. Annua.

Gen. 14. CYNODON Rich


Spigli-tt." Iiarl.atc alla liasc; -liimr (Aato-laiicrolatr, scabro
nella carena.
Fra i rottami, liuigu i(^ vie, nof^ii orti, nei campi, in tutta la
la regione fino al pi dogli Apennini.. Dovunque in Awoa e nei
dintorni. Fiorisce dal giugno all' ottobre. Perenne. Si distingue col
nome volgare di Sangifclla. perdio si credo che intromessa sulle
narici ecciti l'epistassi.

Oen. 15. DINEBA Hf.i.ii..

cht lineari in raCL-nio molto lungo, talora poritorescoiitu, tonuato di siiighoite unilaterali.

JJ. Arabica P. do B. Bort. Fior. If. I. p. 579.


Sin. CynosKrxs retro/lexKs Wild. Lcptovliloa araiha Kmdh.
Darti/lis paspaloidcs Willd.
Glume divergenti all'apice, prolungati' in uno spimtfnie lesini-
tbrme.
Fu primo in Italia 1' Orsini a raccogliere questa rara specie
nel Po-fo d'Ascoli. Fiorisce in estate. Annua.

Gen. 16. ANDROFOGON L.

Abito Piante mediocri a iiilmo spesso umltiplo, in cespuglio, collo toglie lineari strette, scabrose nei
margini, coi lori in spiche lineari sottili, tasccolate o a coppie, porporescenti, culla rachide barhata.

1. A. Isrliaemum L. Pari. Fior. It. I. p. 139.


Sili. ,1. aaguslifoliinn Sibth.
Spiche 5-10 digitato-fascicolate; rosta del fiore ermalVuilito lunga
2-3 volte pi di esso; foglie pelose.
Raramente, nei luoghi incolti e noi limiti della zona dei colli.
Nel Carnei iiese (Ott.), presso Urbino (Foder. ! Brign.), a Pernvo
(Scagn.!), a Montoro presso Castelfidardo e al Trave, ove l'ho rac-
colta. Fiorisce in ostate. Perenno.
2. A. pubesceiis Vis. Pari. Fior. It. I. p. \2.
Sin.
A. giganleum Ten.
Spighe gemine all' apice di ogni peduncolo che peloso ; resta
del fiore ermafrodito lunga 5-6 volte pi di osso; foglie glauche.
stata raccolta soltanto dal Prof. C.eiinari inaile cdlliiie aride
e sassose presso Macerala. Fiorisce in estati', l'eiviiiu'.

Gen. 17. CHRVSOFOGON Tiux.

Abit3, Pianta alla a culmi solitari,con foglie lineari pelose, scabre nei margini, colla infiorescenza
prima gia|]o(.'nola, poi rosseggiante, in pannocchia lungamente ramosa, colle spighette guarnite
di peli fiorali alla loro base.

e. GrylH.'i Trin. Pari. Fior. It. I. p. l'tG.

Sin. Aulropnf/nn GrijllKs L. PoUinia Gnjlbin Sprenrj.


raiiiuiccliiji spars.-i, cui rami caiiillai'i, verticillati; spighette a
3-3, quella ermafrodita di mezzo eoa lunga resta attorcigliata o gi-

nocchiata.
Nei luoghi incolti settentrionali, assai rara. Alla Pieve di Ba-
gno (Feder. !), a Santcujata FeWia (Trionfi !). Fiorisce in giugno
e luglio. Perenne.

Gen. 18. SORGHUra Pers.

(Tar. IL fy. II).

meno scabre nei niarf-'ini. cui liuii niLMlii.cri. ovoidali, porjioresceiiti a maturit o anche di color
rosso scuro, per lo \M\ sparjjutj'liati in pauuocchie granili, ramose.

1. <S'. halepeise Pers. Bert. Fior. It. I. p. 473, (tlg. 14).


Sin. Holcus halepensis L. Andro'pogon arundhiacenin Scop.
A. halepensis Sibth.
Radice strisciante; pannocchia gracile, dilatata; spighetta su-
periore porporina, la inferiore lucente.
Tra i campi coltivati, nelle vigne, in tutta la zona littorale e

dei colli. Ovunque nei dintorni di Ancona, lungo il fiume Foglia


(Feder.!). Fiorisce in agosto e settembre. Annua.

2. S. vulgare Pers. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 49


Sin. Ilolr/fs Snjyiim L.
Radice non suisci.nite; pannocchia densa, ovata, eretta.
Si coltiva comunrmentc col nome di Mlica per foraggio, poi

semi con cui si alimenta il pollame e per farne scope.

3. *S'. .sacchayatum Pers. Ces. P. e G. Comp. Fior. It. p. 49.


Sin.
Holcus saccharatus L.
Radice non strisciante; pannocchia fascicolata, sparsa, pendente.
Si coltiva insieme alla specie precedente e per gli stessi usi.

Gen. 19. IMPERATA Cvr.

Abito. Pianta mediocre a culmo semplice, colle l'oj^Iie lineari, attoi-cigliate nei margini quando iuvec-
cliiano, colle spiche dense, cilindriche, pelosissime, bianco-sericee, ove risaltano gli stimmi di co-

lor rossigno-scuro.

I. vijUmrica P. de P. Pari. Fior. It. I. p. 137.


Sin.
Lagurns cglindricus L. Sacchariim cglind-icum Lmk.
Spighette gemine, una sessile, l'altra peduncolata, senza resta.
Nelle arene marittime assai rara. Al Porto d' Ascoli (Ors.), a
San Be/tedetlo (Marz. ), a Pdsa>-o (Scagu.!). Fiorisce in estate.
Perenne.
Gon. 20. ARUNDO I-.

(Tav. 11. li.j. lo).

Abilo. Pianle meiliocri o molto alle, (Ino a parecchi meiri, con foglio larghe, lanccolnlo-lineari, sca-
broso noi margini, colle pannocchie assai lunghe, violacee o giallognole, t'orinale di spighette
|.i<,..Io, l.islungho

1. A. DotmjT L. Hoi't. 1-lur. II. I. p. 732. (Mg. 15).


Sin. Bona-v arnndmacea P. de B.
Ifadico nodosa, contorta; pianta alta anclio pi motri; pannoc-
chia ramosissima, a tirso, violacea: spigliotto per lo pi con 3 tori.

Si coltiva la Canna assai estesamente in tutta la regiono, por-


cht> viene molto adoperata come sostegno ni'li.i colini;! dclli' vili.

Fiorisce in agosto e settembre, ma non tutti ^li anni, rcivniic.

2. A, Pf ini fino Turi', lori. I. p. 734.


Si,K .1. (-(,11(11(1 Tot.
Pianta assai pi gracile della procedente; pannocchia ramosa,
stretta, gialliccia; spighette generalmente con un solo liore.

Fra le siepi nei dintorni di Ancond presso il colle di S. Ste-


fano e nelle rupi marittimo del Cardeto, di Pietralacroce, del Tirire,
ove r ho raccoh.-i. iMorisc in aiiosto, s^ttombro e ottobre. Perenne.

Gen. 21. PHRAGailTES Titf\.

(Tnr. li. fcj. IO).

Ph. roimunH Trin. Pari. Fior. It. I. p. 250.


Sin. Armido Phragniiies L.
Pannocchia piramidale coi rami somi-verticillati: spighette pol-

lo pi di 4-5 fiori; glumetta inferiore acutissima.


Nei luoghi pantanosi, lungo i fiumi, presso le spiagge, nella
zona littorale e dei colli. .\ Casebruciale, a Cliiaravallc ove 1'
ho
raccolta presso Ancona, a Pesaro (Scagn.!). l'iorisce in agosto e
sotteinbre. Perenne. Si distingue come i 4 soiiiienti gonori col nomi
collottivu di Canniicciaia.

Gen. 22. AMPEI.ODESMOS Link.

Ahilo. Pianta alla lino a un nioiro e anche l'ii, .t tilmi irf ni, i.iiari, in cespuglio, colle lo}.'lio assai
(

lunghe o attorcigliate nei margini invccchiauilo, colla panjiocchia granile, gialla e |iondonto a
maturit, t'ormata di spighette grandi, compresso-lurgide.

A. tenti.,- Lnk. Pari. Fior. It. I. p. 464.


Sin. Arindo AmpelodesmoK Ci/r. A. tena.r Vahl. Ikyrnu:
Ai/tiJ(.'li)d('sii>its Pivsl.
Spighette grandi, compresse, volte da una parte; fusto midolioso.
Nei cumuli ghiaiosi presso il mare e in qualche prossima al-
tura. Vicino alle acque a Porionovo, pi scarsamente fra le mac-
chie del M. Coner presso Ancona, ove l'ho raccolta, a Poio
d'Ascoli (Ors.). Fiorisce in aprile e maggio. Perenne. .

CALAMAGROSTIS Adans.

Abito. Somiglia nell'aspetto generale a


internamente, colle foglie lunghe

a EjiUjeJos Rotli. Pari. Fior. It. I. p. 206.


Sin. Armido Eiigejos L. A. Ccdaniagrostis Ali.
Pannocchia eretta, densa; peli pi lunghi del fiore; glumetta
inferiore inclusa nelle glume e aristata sul dorso.
Nei luoghi freschi e selvatici della zona dei colli, rara. Nella
Prov. di Pesaro e U-bino (Rrign.). Fiorisce in maggio. Perenne.

Gen. 24. DEYEUXIA P. de B.

ibilo.
Geu. 26. AGROSnS Ki

(far. Il, fi.,. 17. I.S).

'ionie piccole o nieiliocri, a culmi


32
Gen. 27. SPOBOBOLUS R. Br.

brevi, attorcigliate nei margini, pelose superiormente, coi fiori piccoli, senza resta, riuniti in pan-
nocchia densa, di color verde pallido.

S. 2)un(/ens Kuntli. Pari. Fior. It. I. p. 195.


Sin. Agrostis pungena Sdir. Vilfa piingenR P. de B.
Pannocchia breve, ovato-lanceolata, coi rami alterni; glume lisce
poco disuguali; glumette uguali; linguette delle foglie sostituite da
un ciuffetto di peli.
Nelle arene marittime delle parti meridionali, piuttosto rara.
A GroUamare (Ors.), a Porto S. Giorgio (Gennari). Fiorisce in
estate. Perenne.

Gen. 28. GASTRIDIUM P. de B.

Pianta assai piccola a i

margini, colle spighette

lenii if/c'Uu Gaud. Pari. Fior. It. I. p. 175.


Sin. G. Anatrale P. de B. Milinu eudigenmi L. Agrostis
. pcuicea Savi. A. lendigera DC.
Pannocchia spiciforme che si apre nella fioritura; glume acute,
scabre nella carena; glumetta inferiore pelosa, munita ordinaria-
mente di lunga resta.
Qua e l nei luoghi erbosi incolti di collina, rara. Al Trave presso
Ancona ove Y ho raccolta, a Ciarciano ed altrove presso Pesaro, d'onde
me r ha comunicata Scagnetti. Fiorisce da maggio a luglio. Annua.

Gsn. 29. POLVFOGON Desf.

Pianta mediocre, dei luoghi marittimi, a culmo sen-plice o in cespuglietto, con foglie lineari | lane,
scabrose specialmente nei margini, colle spighette assai piccole, bislunghe, di color verde-pal-
lido, riunite in infiorescenza molle, a guisa di pennacchio.

P, monspelieise Desf Bert, Fior. It. I. p. 378.


Sin.
Alopecurus monspeliensis L. Pldeum crinifiim Sdir.

Agrostis panicea Willd.


Inflorescenza spiciforme densa, bislunga e talora lobata glume :

pubescenti, scabre, cigliate nei margini, cou lunga resta non asso-
lutamente apicale; glumetta inferiore pure aristata.
L' ho raccolta accanto al mare a Portonoro e nei colli del
Trave, in Piazza d'Armi presso Ancona e mi fu comunicata da
Scagnetti, raccolta nel litorale di Pesaro. Fiorisce in estate. Annua.
Oen. 30. LAGURUS L.

(Tav. II. li:,. l'J).

Xhiio. pianta pccola, molto pelosa, a culmo semplice, con foglie lineari piano o talora quasi lancL-olatL,

con pannocchia mollissinia, candida o lionata, formata di spighette piccole, bislunghe.

/ oratifs I.. l!oit. Fior. It. I. il 728.


GliiiiK^ strottissiinc iii liiiif;iio delli^ t^liiiiiofto; iluiiii'ffa iiifVrioro

bifula all'apicis con rosta dorsali^ molto lnufz'a.

Non rara nello sabbio marino dol littoralo o l.iivolla in tiTi-i'iii

sabbiosi dei colli. A Pesaro (Scai^n. !), al Porto S. Klpidio, a Civita-


nox-a, a Falconara, presso Offagna, nello qnali localit l' ho raccolta.
Fiorisce da maggio ad agosto. Annua.

Gen. 31. STIPA L.

Abilo. Piante mediocri a culmo in cespuglio, con foglie lineari assai strette, spesso attorcigliale nei
margini, un po' scabre, coi fiori piuttosto grandi, acuminati, di color verde-pallido o piallo dorato,
distribuiti in pannocchia ramosa, scarsa, ovvero ricca ed espansa nella fecondazione.

1. .V. pennata L. Bert. Fior. It. I. p. 685.


Pannocchia espansa con pochi fiori glumetta esterna munita ;

di una resta lunghissima e piumosa noi due ti'iv.i superiori, ;irtic()-


lata alla base; foglie glauche.
Nei Inoglii aridi degli Apennini, rara. Sul .1/. ('ah-iu (Pico.!).

Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

2. S. Cafamof/rosfis Whl. Are. Corap. Fior. It. p. 77:2.


Si. A(/rostis Calamagrostis L. Ariindo ^pi-ciasa Wdld. /,-

sUtgrosfis Calaiiagrosiis Lnh.


Pannocchia bislunga, assai ramosa, con molti lori; glumetta
estorna peloso-argentina sul dorso, munita di resta lunga appena
2-3 volte pi di essa, scabra, non articolata.
Presso il Fiume Foglia nel Pesarese d'onde mi fu ciimuiiicata
da Scaguetti. Fiori.sce da giugno ad agosto. PiM-enne.

Gen. 32. PIPTATHERUM P. de li.

Abito. Pianta mediocre o alta, a r.-iilicc stalonitera. a culmo eretto con foglie lineari, piane in giovent,
indi attorcigliate nei margini, colla pannocchia molto espansa, a rami lunghi, spesso senza api-
ghette nei verticilli inferiori, coi fori molto piccoli, verdognoli o rosseggiami.

r. iint/fiflormn P. do 15. Cos. Pass, o Gib. Conip. Fior. It. p. 57.


Sin. Mitili Ili iiudlifloruiii Car. Agrori in iniliacca L.
Glume acuminato disuguali: glumette uguali, pi brevi delle
glume; la inferiore munita di una resta pi lunga di essa.
34

Nelle siepi e nei luoghi sassosi del littorale e dei colli. Alla
valle di Aliano, al Trave, a Pietralacroce ecc. presso Ancona ove
l'ho raccolta, nel Jesino d'ondo l'ebbi da Grilli. Fiorisce in mag-
gio e giugno. Perenne.

Gen. 33. AIRA L.

(Tav,. II, fiy. 20).

Abito. Piante [jiccole a culmi delicatissimi con foglie lineari strette o fililbrmi, colla infiorescenza ramosa,
caiiillare, rada,lormata di numerose spighette piccolissime, nitide, spesso rosseggiauti.

1. A. capillaris Host. Pari. Fior. It. I. p. 253. (fig. 20).


Sin.
A. elegans Gaud.
Pannocchia espansa, ramosa, ovale; spighette distanti, sopra
pedicelli assai pi lunghi di esse; glume erose all'apice; un solo
flore della spighetta fornito di resta.
Qua e l sociale nelle radure delle macchie e nei siti erbosi
aridi di tutta la regione tino agli Apennini. Nel Camerinese (Ottav.),
a Monte Cassiano, sul M. Catria { Picc. ), nella selva di Casielfidardo !

e al Cardeto presso Ancona ove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio


e giugno. Annua.

2. A. caryophjllea L. Bert. Fior. It. I. p, 455.


Sin. A. canescen^ Host.
Pannocchia espansa, ramosa, bislunga; spighette ravvicinate,
sopra pedicelli poco pi lunghi di esse; glume acute; tutti i fiori
delle spighette forniti di resta.
Sui pascoli apennini. NeV Ascolano (Ors.), nel Pesarese (Scagn.!),
a M. Regnolo presso Sarnano ove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno
e lugho. Annua.

Gen. 34, DESCHAMFSIA P. de B.

mediocri, a culmo cespuglioso, colle foglie lineari, piane o capillari, pi o meno scabro-
anche liscie, colle spighette piccole, verdi o dorate o porporescenti, nitide, riunite in pan-
! ricche, ramose.

D. caespitosa P. de B. Pari. Fior. It. I. p. 241.


,Sin. Aira caespitosa L.
Pannocchia ampia, bislunga; glumetta inferiore come troncata,
munita verso la base di una resta diritta; foglie piane colla lin-
guetta bislunga.
Nei pascoli della zona apennina, rara. Sui M.' di Urbino (Brign. ),
a Valle Canetra e sul M. Vettore (Ors.), sul M. Birro presso Sar-
nano ove r ho raccolta. Fiorisce in estate. Perenne.
:f5

2. D. fciiiosa Triii. t'cs. Pass, o (1. Comi). Fior. It. p. CO.


Sin.
Arenella /lexiosa Pari. Atra //exuosa L.
Pannocchia patente nella fioritura; glumetta inferiore come tron-
cata, munita verso la baso di una resta contorta; foglie capillari,
colla linguetta mozza.
Nei pascoli degli Apcnnini meridionali. A M. Vct/orc, Valle Ca-
netra (Ors). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 35. DANTHONIA DC.

Abito. Pianta mediocre, a culmi ascendenti in cesimglio, collo foglie lineari, strette, scabre nei margini,
colle spighette grandi, rigoiifle, per lo pii solitarie nei rametti della pannocchia che assai stretta,

7). proriitrifilis DC. li.'it. Fior. It. 1. p. 7(i


Sin. D.Caycina Rcidi. Arena striata Host.A. spicata Bellard.
Pannocchia di pochi fiori: glume pi lunghe delle glumette; glu-
metta inferiore billda, fornita di lunga resta contorta: linguette liscie.
Alla selva di Ciarciano presso Pesaro, d'onde mi fu conni uicata
da Scagnetti. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gea. 36. VENTENATA P.uiL.

Abito. Pianta piccola o mediocre, a cnlmi in cespuglietto ascendente, colle foglie lineari strette, brevi,
-cabra ni-i m.-irgini e nella faccia inferiore, colle spighette lanceolate, compresse, tinte di verde
piillido e argentino o anche rosseggianti, riunite in iiannocchia piramidale.

1'. arenacea Koel. Pari. Fior. It. I. p. 272.


Sin. Avena tenax Moench. Triseium tenne R. et Sch.
Pannocchia a rami semi-verticillati glume disuguali, munite di nervi ;

scabri; tutte le glumette inferiori, meno quella del fiore pi basso


che intera, sono bifide e con una resta dorsale contorta.
Al Piano di Castellu.crio sui M.' Sibillini (Ors.) e sul Vettore d'onde
me r ha comunicata II. Ricci. F'iorisce in maggio e giugno. .'S.nnua.

Dea. 37. AVENA L.

.\bito. Piante per lo pi aite, a culmi pi o meno in cespuglio, eretti e nodosi, colle foglie lineari piane
convolute nei margini o capillari, colla pannocchia composta, a spighette mediocri o assai
grandi, pendenti o erette, verdi-pallide o variate di argenteo e di porporino.

1. A. Scheuchxei-i Ali. Pari. Fior. It. I. p. 282.


Sin. A. versicolor Vili.

Spighette piccole, erette, riunite in pannocchia ovale contratta;


foglie ottuse, liscie nei margini.
Sulla parte scoperta dei pi alti Apennini. Sul M. dei Fion
(Ors.), sul Sibilla, sul Priore (Sang.). Fiorisce il luglio. Perenne,
36

A. jtrateusis L. Pari. Fior. It. I. p. 283.


Spighette eretto, riunite in pannocchia bislunga e stretta; foglie
acute, scabre nei margini.
Nei pascoli apennini, rara. Sul M. Catria (Picc.!), sul Sanvicino
d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in giugno. Perenne.


Gume con molti nervi.

3. A. sterilis Bert. Fior. It. I. p. 692.


Spighette pendenti in pannocchia unilaterale; fiori superiori
lisci e senza resta.
Qua e l fra i campi, rara. Nei dintorni di Urbino (Feder. Brign.). !

Fiorisce in maggio. Annua.

4. A. fatua L. Pari. Fior. It. I. p. 290.


Spighette pendenti in pannocchia sparsa; tutti i fiori aristati e
colle glumette irsute nella met inferiore; glumetta inferiore ap-
pena bifida all'apice.
Comune nei prati, nei campi e nei limiti erbosi, spesso in-

sieme colla specie seguente. Dovunque nei dintorni di Ancona. Fio-


risce in maggio. Annua.

5. A. barbata Brot. Pari. Fior. It. I. p. 291.


Sin. A. hirsuta Roth.
Spighette pendenti in pannocchia unilaterale ; tutti i fiori ari-

stati e colle glumette molto irsute nella met inferiore; glumetta


inferiore profondamente bifida all'apice.
Comunissima nelle greppe, nei prati, nei limiti dei campi e
spesso sociale, specialmente nella zona littorale. Dovunque presso
Ancona. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

6. A. saiiva L. Are. Comp. Fior. It. p. 778.


Spighette assai grandi, pendenti, in pannocchia sparsa; glu-
mette liscie quasi.
Si coltiva fra noi 1' Avena pili per foraggio fresco che per rac-
coglierne la biada. Fiorisce in maggio. Annua.

Gen. 38. ARRHENATHERUai P. de

Abito. Pianta mediocre o alta, a culmi eretti, coi nodi inferiori avvicinati, colle foglie lineari piane,

scabre nei margini e nella faccia superiore, colle spighette lanceolate, verdi o violacee, riunite
in pannocchia molto lunga.

A. elaUu,t Mort. et Koch. Pari. Fior. It. I. p. 293.


Sin. A. Avenaceum P. de B. Holcus arenaceus Scop. Arena
elatior L.
Pannocchia cui rami sraii-verticillali, tlisugiiali, brevi; j^Iliiuo

disuguali, la inl'oriore almeno pi breve dolio glumette; resta del


More sessilo lunga il doppio della gluma superiore.
Nei pascoli degli Apeiuiini meridionali. .\ Balzo Borghese sui
M.' Sibillhi (Petrucci), a CastclUiccio (Ors.). Fii^risce in giugno e
luglio. Perenno.

Qen. 39. TRISETUM Peiw.

(Tur. IL flj. .'!).

Abito. Piante piccolo o mediocri, a culmi iji cospugliotto, spesso giacenti in basso, con toglie tinf^ari strette,
per Io pi piane, colle spighette assai pccole, di color verde dorato o con riflessi argentei a ma-

1. T. flarencens P. do li. Pari. Fior. It. 1. p. 260. (lig. 21).


Sin. T. ]}-alc)ise Pers. Avena //acescenti L.
Pannocchia espansa, bislunga; glume molto disuguali: glumetta
inferiore lunga quanto la sua rosta; baso dei llori munita di peli

brevissimi.
Karamonto noi pascoli e nei siti erbosi della zona subapennina
apennina. Al Pizzo della Cavata nell'Ascolano (Ors.), a Valle
Canclra (Ottav.), nel Pt'wrtw (Scagn.!), neirrr?;/;ifc (Brign.). Fio-
risco in maggio, giugno e luglio, secondo lo localit. Perenne.

2. T. riUosum Schuit. Pari. Fior. It. I. p. 266.


Sin. Avena villosa Beri.
Pannocchia quasi pendente; glume non molto disuguali; glu-
metta inferiore pii breve della sua rosta; base dei (lori munita di

peli piuttosto lunghi; culmi pelosi.


Nei pascoli degli Apennini, non comune. Sul U. Voluhrio a Bocca
di Foce (Narducci, Marz.), sui li: di Camerino a Rio Sacro (Ottav.),

in ([iit^lli Sibillini (Sang.). Fiorisce in luglio. Perenni'.

3. T. uureum Ten. Pari. Fior. It. I. p. 267.


Sin. Avena condensata Lnh.
T. condcnsalton SchxU.
Pannocchia ovata, breve, aporta nella fioritura; glume non
molto disuguali; glumetta interiore pi breve della sua resta; base
dei fiori senza peli: culmi lisci come l;i guaina delle foglie.
Cresce sociale nei prati e siti erbosi attorno allo mura di An-
cona e nella citt stessa. Fiorisce in maggio e giugno. Anima.

4. T. parviftorum Pers. Pari. Fior. It. I. p. 269.


Sin.
Avena parvi/tor Desf. Festuca segetion Savi.
Pannocchia allungata, aperta nella fioritura: glume assai dis-
uguali; glumetta inferiore pi breve della sua resta: base dei fiori nuda.
Nei campi e lungo i limiti presso Jesi d'onde l'ebbi da Grilli
e presso Ancona al colle di Montedago ove 1' ho raccolta. Fiorisce
in maggio e giugno. Annua.

Gen. 40. HOLGUS L.

Pianta mediocre, mollemente fjelosa, a culmi ascendenti, colle foglie lineari piane, colle spighette
ovali piuttosto piccole, assai numerose, di color verde pallido o sfumato di violaceo, riunite in

H. Icmatus L. Bert. Fior. It. I. p. 477.


Sin. Avena lanata DC.
Pannocchia eretta o pendente; glume ottuse; resta -del fiore

maschile inclusa nelle glume; radice non strisciante.


Nei luoghi erbosi, specialmente della zona littorale. Presso An-
cona sotto il Cardato, a Varano, ai Prati della Ranovchia ecc.
Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 41. MELICA !..

Abito. Piante mediocri, a culmo eretto o ascendente, solitario o in cespuglio, con foglie lineari, piane o
attorcigliate nei margini; spighette piuttosto piccole, o grossette e turgide, spesso tinte di porpo-
rino, col fiore superiore abortivo fatto a clava, riunite in pannocchie bislunghe, ora ricche ora po-
vere d fiori, talvolta come vellutate.

1. 31. culata L. Pari. Fior. It. I. p. 299.


Sin.
M. MagnoUi Gr. et Godr.
Pannocchia a spica densa; glumetta inferiore del fiore fertile

rivestita di lunghe ciglia in tutto il suo margine; culmo semplice.


Qua e l nei luoghi aridi dalla zona littorale alla subapennina.
Alla base del M. Coner presso Portonovo e a Varano ove l' ho
raccolta, sulla mura di Urbiio (Feder.!), sul M. Catria (Picc. !), nel
Jesino d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

2. M. uiiiflo-a Retz. Bert. Fior. It. I. p. 491.


Pannocchia espansa, eretta, colle spighette i^ade, sopra pedun-
coli capillari, spesso geminati, portanti un solo fiore fertile; glumetta
inferiore senza ciglia; culmo semplice o in cespuglio.
Sugli Apennini nei luoghi selvatici e anche negli alti contraf-
forti adiacenti. Sul M. Catria (Picc.!), nel Camerinese a Ca'po
d'acqua (Ottav.), al Casino Venerucci presso Urbino (Feder.!), nel
Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in giugno. Perenne.

3. M. nutans Bert. Fior. It. I. p. 493.


Sii.
M. Montana Huds.
Pannocchia semplice quasi a spica, di pochi fiori; spighette
piegate, con due fiori fertili sforniti di ciglia nella glumetta inferiore.
Viene iiidicat;i cum-' iiiaiita rara iielT Italia n'iitrali-' o regi-
strata Ira quelle deH" ['rhiiialc (Briga.). Fiorisce in maggio e giu-
gno. Perenne.

4. .}/. major Sihtli. Pari. Fior. It. 1. p. 305.


Sili.
M. jii/iViiiiiliilis Beri.
Pannocchia composta ramosa, di molti fiori; sjiglKMIi' cda 3
fiori fertili sforniti di ciglia nella glumetta inferiore; gluma mag-
giore pi breve del fiore iuf.'riori'; liiigiH'Ha di'lli' fnglic troncala.

11 Parlatore la cita dd .1/. il' Aikviki, ma. ikhi mi r riuscito in

(|ul riuveiiirvela. l-'ioriscc in aprili' e maggio. Pi.'n'mie.

5. Jf. j)i/r(H)iidafi.s Lnd(. Pari. Fior. It. 1. p. 307.


Sin.
M. >(( mosci Vili. M. niilais Sitri.

Pannocchia ramosa in basso, espansa, inamidale: spighette


con 3 fiori l'ertili come sopra; gluma maggiore pi lunga del fiore

inferiore; linguetta delle foglie bislunga.


Nei luoghi aridi sai5sosi, rara. Sulle rupi di (Irollaniare {Ovs.},
sul M. Coner (Nard.). Fiorisce in maggio. Pi>renne.

G3n. 42. CYNOSURUS Kunth.

(Tav. II, fy- ^^)-

Abito. Piante [.iocole, a. culmi cretti, gracili, \<\ o meno in cesim(;lio, con fot'liu lineari piano, coi] fiori

piccoli, verdi, volli da una parte, riuniti conio in spiche dense, ora cilindriche, ora ovali.

1. C. crHtatus L. Bert. Fior. It. I. p. 584.


Sin. Phleuti cristation Scoli.
Racemo delicato, fatto a spica lineare; spighette fertili quasi

senza resta; spighette sterili colle pagliette acuminate.


Nei luoghi erbosi e nei prati in tutta la regione fino verso gli
Apennini. Nel Camerinese (Ottav.), presso Pesaro d'onde me l'ha
comunicata Scagnotti, mn dintorni di Ancona al Trave, ai Frali ecc.
Fiorisce in maggio e giugno. IVrenne.

2. C. cchlnaUis L. Bert. Fior. It. I. p. 586. (lg. 22).

Sin. Chrysitrus echinatus P. de B.


Racemo denso, ovato; spighette fertili munite di lunga resta;
spighette sterili colle pagliette uniformemente larghe e aristatc.
Comune fra le erbe da foraggio, nel limite dei campi, nei siti

boschivi in tutta la regione, fino agli Apennini. Presso Je.sj (Grilli!),

sul M. Coner, al Trave ecc. ove 1' ho raccolta, sul M. Catria (Picc.!),
neirr/-bite (Feder.!), nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in maggio
e giugno. Annua.
Gen. 43. GLYCERIA R. Br.

(Tav. HI, fi<j. :'3J.

mediocri, dei luoghi acqu


, con foglie lineari piane, o

1. G. Ucata Frios. Pari. Fior. It. I. p. 373. (lig. 23).


Sin. Poa /ldlaus Biv. in Beri, ex par.
Rami della pannocchia volti da una parte, in semi-verticilli di

4-5, quelli superiori spesso pendenti ; spighette cilindriche o quasi,


caduche a maturit, di 7-11 flori; glumette ottusissime, le inferiori

con 7 nervi prominenti.


Nei luoghi acquastrinosi, nei ruscelli di lento corso della zona
littorale e dei colli. Nei fossati della fortezza attornoAncona, presso
Urbino (Brigo.), a Pesaro (Scagn. !). Fiorisce in maggio e giugno.
Perenne.

2. G. festuf-ae forni i.s Heyn. Are. Fior. It. p. 782.


Sin. Airopsis fcs/icaefon/m Boiss. PuccineUia festucnefor-
inis Pari.
Rami della pannocchia divaricati, ascendenti, a gruppi alterni,
semiverticillati, gV inferiori per lo pi a 5-6 spighette lineari-lan-
ceolate, un po' compresse, colle glumette pubescenti alla loro base,
se guardate alla lente; foglie cauline convolute, rigide, acute; ra-
dice fibrosa.
Nel molo sud del porto di Ancona, ove T ho raccolta. Fiorisce
in maggio. Perenne.

Gen. 44. SCLEROCHLOA P. de B.

Abito. Pianticelle piccole, liscie, a culuii in cesiiuglielto, o giacenti o eretti, con toglie piane, con pan-
nocchie per lo pi ramose, piegate da un lato e portanti delle spighette piccolissime o mediocri,

1. S. Eipoa Guss. Ces. Pas. Gib. Comp. Fior. It. p. 69.

.S'/;(.
Scleropoa emipoa Pari. Triticum emipoa Beil.

Pannocchia bislunga, coi rami scabri; fioretti assai piccoli, rav-

vicinati, colla glumetta inferiore piuttosto acuta e fornita di due


grossi nervi laterali.
Qua Trace ove l'ho raccolta, presso
e l nel littorale, rara. Al
.Jed d'onde l'ebbida Grilli, a Pm-Io d'Ascoli (Ors.). Fiorisce in
aprile e maggio. Annua.

2. S. rifjida Link. Ces. Pas. e Gib. Comp. Fior. It. p. 69.

Sin. Scleropoa rigida Gries. Poa rigida L.


4\

Paimocclii;i hisliinga a paliiiolla, cui rami duri i; sral>ri; (iorotti

un po' allargati, culla glumetta iiiloriurc [liutlostcj ottusa e Inruita


ili duo nervi poco visil)ili.
laterali
Assai comune lungo le strade, nei luoghi sterili, nelle vecchie
min-a. Dovuncjue presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

.V. iiKirifiiiKi Lnk. Ccs. Pas. e Gii). Couiii. Fior. It. p. (ii*.

Sin. Sclcropoa nmrilina l'dil. Trilici'n iiKirilinuint, L.


Festia-n marilima DC.
Pannocchia ovale, coi rami lisci; spighctto ovato-iaiiceolate, a
fiori caduchi; glumetta iniericrc mucronata, nervosa.
Nelle sabbie presso il mare delle parti mcridiunali. A l'<irto

S. (lionjio (Pari.), a Pesaro (Scagu.!). Fiorisi; in maggio. Annua.

.*>'.
dura P. de B. Cos. Pas. e Gib. Conip. Fior. It. p. 68.

CynosKnis (hims L. Poa dura Scop.
Sin.
Pannocchia stipata e stretta, colle spighette sessili, ottuse, piut-
tosto grandi, fornite di glume assai disuguali; culmi brevi, sdraiati,
ricoperti dalle guaine delle foglie.
Nei luoghi erbosi, lungo le vie, rara. Presso .te/ d'onde robl)i
da Grilli, a Pesaro (Scagli.!), presso Porta Cacoi'.r in Ancona ove
r ho raccolta. Fiorisce in matigio. Annua.

Gen. 45. POA L.

(Tai: in, fy. l'I, i'.',. i'C).

Ahilo. Piante piccole o mediocri, a culmo diritto o t'iacente in basso, con Coglie lineari piane o attorci-
^'liate. con pannocchie pi o meno allungate, a rami sottili, seniverticillati, patenti nella fiori-
tura e miMiiti di spighette i>iccole, ovate o bislunghe, verdi o pallide o jjorporescenti.

1. P. (fl2Hiin L. Bert. Fior. It. I. p. 527.


Sin. P. stolonifera Bell.
Pannocchia piccola o mediocre, ovata, contratta, coi rami ap-
paiati; glume scabre nella carena, pi corto delle spighette; lin-

guetta delle foglie inferiori brevissima, e di quelle superiori bislunga.


Va)-. P. alp. vivipara L.
Fiori tramutati in gemmo fogliacee.
Nella regione scoperta dei pi alti Apeiinini. Sul M. Vettore
(Sanguin.), al Piano di Castelluccio (Ottav., Ricci!), a Sasso Bor-
ghese (Petrucci), sul Sibilla (Ors.), sul Sancicino d'onde l'ebbi
da Grilli. La var. a M. Pegaso (Ricci!). Fiorisce in giugno e lu-

glio. Perenne.

2. P. bulbosa L. Bert. Fior. It. I. p. 534.


Pannocchia piccola, ovata, contratta, coi rami appaiati o soli-
42

tari; glume scabre nella carena, pi corte delle spighette; fiori

muniti alla base di fitta lanugine; tutte le foglie fornite di lin-


guetta bislunga, acuta; culmo bulboso alla base.
Vat\ P. bulh. vivipara Koch.
Fiori tramutati in gemme fogliacee lesinitbrmi.
Nei luoghi erbosi, lungo le strade, negli argini, in tutta la re-
gione fino alla zona apennina; ma della specie pi comune la
variet. Presso Ancona a Pletralacroce, al Trave, a Montacuto ove
abbonda specialmente la variet. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

3. P. aimim L. Bert. Fior. It. I. p. 529. (fig. 25).


Pannocchia piccola, espansa, coi fiori volti talora da un lato,
coi rami lisci, appaiati o solitari; glume disuguali, lisce nella ca-
rena; tutte le foglie fornite di linguetta bislunga, ottusa.
Comunissima lungo le strade, accanto ai muri, negli orti, nei
pascoli, in tutta la regione. Ovunque presso Ancona. Fiorisce prin-
cipalmente nel marzo. Annua.

4. P. compressa L. Bert. Fior. It. I. p. 548.


Pannocchia piccola, bislunga, coi fiori volti per lo pi da un
lato, coirami brevi, scabrosi, solitari o appaiati; glume disuguali,
scabre nella carena; fiori con poca lanugine; foglie brevi, tutte con
linguetta brevissimn; culmi compressi, con lunghi stoloni striscianti.
Nei siti aridi e montuosi, qua e l piuttosto rara. Nel Pesarese
(Scagn.!), nei contrafforti apennini M. Coner, sul di Cingoli, sul
colle di Montacuto presso Ancona, nelle quali localit 1' ho raccolta.
Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

5. P. nemoralis L. Bert. Fior. It. I. p. 544.


Pannocchia mediocre, espansa nella fioritura, indi stretta, coi
rami capillari, a 2-3, scabrosi; glume quasi uguali ai fiori e lan-
ceolato-lineari ; tutte le foglie con linguetta brevissima; culmi gracili,

non compressi e senza stoloni.


Nei boschi apennini. A M. Regnolo (Ott.), a M. Accumoli, sul
Vettore (Ors.j, sul M. Catria (Picc.!), weW Urbinate (Brign.). Fio-
risce in giugno e luglio. Perenne.

6. P. pratenss L. Bert. Fior. It. I. p. 542. (fig. 24).


Sin. P. trivialis Ali.
Pannocchia grande, espansa, piramidata, coi rami orizzontali,
gl'inferiori per lo pi verticillati a 5; glume ovato-acute, pi brevi
dei fiori che sono intrecciati di abbondante lanugine tutte le foglie ;

con linguetta brevissima; culmi piuttosto robusti.


Nei prati, nei luoghi erbosi, lungo le strade, in tutta la regione
fino agli Apennini. Sul Monte dei Fiori, a Perticara (Ors.), al Trace,
al Coner, ai Prati della Ranocchia, nello fortificazioni ecc. presso
Ancona. Fiorisce in maggio. Perenne.

7. P. trivlalis L. Bert. Fior. It. I. p. 538. (fig. 26).


Sin. Ehrh.
P. pratensis Ali. P. scabra
Pannocchia grande, espansa, bislungo-piramidata, coi rami in-
feriori per lo pi verticillati a 5; glume acute-miicronate, coi nervi
molto evidenti, pi brevi dei fiori che sono forniti di poca lanu-
gine: foglie superiori con linguetta bislunga; culmo sposso ruvido
superiormente.

Oen. 46. ERAGROSTIS V. u B.

(Tur. Ili, fxg. 27).

Abito. Piante mediocri a culmo giacente in basso o cretto, in cespuglio, con foglie lineari, piane, for-
nite di un ciulfo di peli al posto della linguetta, colle pannocchie ramose, hislunghe, piuttosto
robuste, fornite d spighette allungate, molti fiori ah'gantemente embricati, di color vcrdo pal-
lido, lucenti, talora violacee.

1. E. pilosa P. de B. Pari. Fior. It. p. 378.


67. Poa pilosa L. P. cragrostis Ali. P. rcrdcillata WiUd.
Pannocchia coi rami inferiori semiverticillati; spighette minute,
linearJ, di 5-9 fiori; pianta gracile.
Mi stata comunicata questa specie da Scagnetti che V ha rac-
colta presso Pesaro. Fiorisce in fine di estate. Annua.

2. JE. megttstachya Lnk. Pari. Fior. It. I. p. 380. (flg. 27).


Sin.
E. major Host. Briza eragrostis L. Poa yaegnstachja
Koel. P. eragrostis Sibth. Megaslacliya eragrostis P. de B.
Pannocchia coi rami inferiori solitari ; spighette grandi, ovato-
lanceolate, per lo pi di molti fiori, sopra pedicelli brevi; pianta
piuttosto robusta.
Cresce negli orti, fra i campi, nei cortili, non conuiiio. In Ancona
al Lazzaretto, lungo le banchiie, negli orti, ove l'ho raccolta, nellTr-
binate (Brign., Feder.!), a Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in estate. Annua.

Gen. 47. BRIZA L.

(Tao. IV, fig. :i3).

.ttiYo. riante mediocri, a culmo gracile, eretto, con foglie piane e con pannocchie semplici ili poche spi-
ghette larghe, rigonfie, pendenti, lucide, di colore paglierino, spesso sfumate di riolaceo.

H. mhvor L. Bert. Fior. It. I. p. 561.


Sin. B. virens L.
Spighette piccole, romboidali; foglie munite di linguetta al-

lungata.
Nei siti erbosi e nel limite dei campi della zona dei colli e
subapennina. Presso Urbino (Fed. !), a Pesaro (Scagn. !), presso il

M. Cairia (Picc. !), a Jesi (Grilli!). Fiorisce in maggio e giugno.


Annua.

2. B. media L. Bert. Fior. It. I. p. 563. (lg. 33).


Sin. B. tremula Koel. B. elatior Sibili.

Spighette mediocri, ovato-cnoriformi ; foglio munite di linguetta


breve, troncata.
Nei pascoli asciutti dei colli lungo il littorale e anche sugli
Apennini. Presso Ancona nelle colline del Trave, al Sanvicino e
in Arcevia, nelle quali localit ho raccolta, presso Urbino (Brign.),
1"

a Pesaro d' onde me 1' ha comunicata Scagnetti. Fiorisce in maggio


e giugno. Perenne.

3. B. ma.rima L. Bert. Fior. It. I. p. 565.


Sin. B. rubra Lmh.
Pannocchia piegata all'apice, colle spighette assai grandi, ovali;
foglie colla linguetta bislunga, ottusa.
Nei pascoli, dalla zona dei colli non comune.
agli Apennini,
Presso il Sanvicino, d'onde l'ebbi da M. Cairia {V\cc.\),
Grilli, sul

presso Urbino a Risciolo (Feder. !), nel Pesarese (Scagn.!), a Sas-


soferrato ove l' lio raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

Gen. 48. DACTYLIS L.

(Tav. IV, fy. 31).

Abito. Pianta mediocre o anche alta e robusta, a culmi in cespuglio, eretti, con foglie lineari, verdi o
glauche, colle spighette piccole, lanceolate, schiacciate e addossate fra loro in uno o pi glome-
roli densi, quasi lobati, che talora costituiscono come una pannocchia di pochi e lunghi rami.

D. Glomerata L. Bert. Fior. It. I. p. 568.


Sin. D. hispadca Koih. D. glauccscens Willd. Fcsluca glo-
merata Ali.
Glume e glumette inferiori scabre o setolose, come le guaine
delle foglie; radice fibrosa.
Var. D. vivipara Pari.
Fiori tramutati in gemme fogliacee.
Comunissima nei pascoli, specialmente di collina, lungo le stra-
de, nelle siepi, nelle rupi, sui muri, in tutta la zona littorale, e
meno comune nella zona dei colli. Ho raccolta la var. nelle forti-
ficazioni di Ancona. Fiorisce dall'aprile al giugno. Perenne.
03n. 49. AELUROPUS Trin.

Abito. Pianta piccola, con lunghi stoloni striscianti, con culmi brevi, muniti di Coglie corte, alterne,
rigide, glaucesceoti, fornite di un cafTo di peli al posto della linguetta, colle spighette ovato-bl-
slunghe, in gruppi quasi sessili lungo la rachide comune e perci disposte in forma d spica.

A. litoralis Pari. Fior. It. I. ]i. 4(;i.

Sin. Bactijlh liluni/is W'illd. ]). uiarUhaa Sii/J):

Pannocchia in forma di spica liislun^a, lncvc, inli'i-rulta in

basso; spighetta inferiore con molto ncrvalnn'.


Nel littorale di Pesaro (v'^cagn.!), in luo^^hi umidi, l'iorisct; da
giugno ad agosto. Perenne.

Oen. 50. KOELERIA Pers.

Abito. Piante piccole o mediocri, coi culmi Ulvolla un po' ingrossati in basso,
creiti, semplici o cespitosi,
pannocchie verdi, giallastre o bianchccie, a spi-
colle foglie piane o attorcigliate, pelose, colle
gluette quasi sempre minute, pi o meno lanceolate..

1. A'. (Vistata Pers. Pari. Fior. It. 1. p. 323.


Sin. Aira anstata L. Poa cris/ctla WiUd. Fesiucd cristnta
Pollin.
Pannocchia a spica interrotta alia base: spighette piccole; glu-
me disuguali pi brevi diM liori ; glumetta inferiore senza resta;
foglie piane, cigliate.
Mi venne indicata questa specie della prov. di Urbino (Feder.)
e del Pesareae (Scagn.), ma non ho potuto esaminarne gli es(>m-
plari autentici, e dubito siasi confusa con K. grandiflora.

2. K. f/r<ni(U/ora Wovi. Pari. Fior. It. I. p. 327.


Sin. K. cristata Tcn. K. splendcm^ Presi. Pan cristata Sari.
Pannocchia a spica cilindroide quasi interrotta alla base; spi-

ghette assai pi grandi delle altre specie; glume uguaglianti i fiori

quasi; glumetta, inferiore senza resta; foglie piane, quasi .nude;


culmo ingrossato alla base.
Nei luoghi aridi della comune. Sul M. dei
zona apennina,
Fio-i (Ors.), sul M. Cairia ad Albacina, al
(Pico.!), al Vettore,
Sanricino, nelle quali localit.\ 1' ho raccolta, sugli Apennini di T'r-
inno (lirign.). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

3. A', villosa Pers. Pari. Fior. It. I. p. 329.


Sin. Phnlaris pubeacens Lmk. Alopecurxs litorens Ali. Aira
'pubescens Vhal.
Pannocchia a spica bislungo-cilindrica; glume uguaglianti i
nella carena; glumetta inferiore munita di resta bre-
fiori, cigliate

vissima: spighette con i-2 fiori; foglie molli, pubescenti.


Nelle sabbie presso rAdritatico in quasi tutto il littorale. A
46

Pesaro (Brign. Scagn. !), a Senigallia ( iMatteucci ), a Falconara, !

a Portonoro presso Ancona ove 1' ho raccolta, e dal Musone al Porto


d'Ascoli (Ors.). Fiorisce in maggio. Annua.

4. K. jhleoides Pers. Pari. Fior. It. I. p. 330.


Si. Festuca cristata L. F. phleoides Vili. Bromus ttnvia-
lis Savi.
Pannocchia a spica cilindro-conica, semplice o lobata, gialla a
maturit; glume pi brevi dei fiori, pubescenti; glumetta inferiore
munita di resta breve; spighette con 4-5 fiori; foglie pelose.

Tra i campi, lungo le strade della zona littorale e dei colli. A


Pietralacroce, al Trave, a Montedago ecc. presso Ancona ove ho
1'

raccolta, a Cavaceppo nell'Ascolano ( Ors. ). Fiorisce in maggio. Annua.

Gen. 51. MOLINIA Schrank.

Abito. Pianta mediocre, a radice repente, a culmi eretti, in cespuglietto, molto ricoperti dalla guaina
delle foglie che sono lineari, brevi, piane, colla pannocchia rada, verdastra-volacea o porpore-
scente, formata di spighette piccole.

W. seroHna M. et K. Ces. Pas. e Gib. Comp. Fior. It. p. 74.


Sin.
Diplachne serotina Lnk, Festuca serotina L.
Pannocchia espansa nella fioritura, coi rami solitari, alterni,
patenti; spighette bislunghe colle glume cartacee; glumette inferiori
pelose verso la base, fornite di breve resta.
Nei pascoli apennini, assai rara. A Cavaceppo nell'Ascolano (Ors.).
Fiorisce in agosto e settembre. Perenne.

Gen. 52. FESTUCA L.

(Tav. Ili, fig.


>8. IV, fig. 35).

Abito. Piante mediocri, talvolta grandi, a culmi solitari o in cespuglio, con foglie lineari piane o attor-
cigliate o tlilormi, coi fiori verdi, piccoli, acuti, sfumali talora di violaceo o di giallo dorato, riu-
niti in pannocchie ramose, allungate.

Foglie /i/i/brmi o lidie o almeno quelle radicali.

1. F. Halleri Ali. Pari. Fior. It. I. p. 432.


Pannocchia stretta, bislunga, coi rami semplici, portanti 1-2 spi-

ghette; reste uguali alle loro glumette; tutte le foglie capillari,


colla linguetta a 2 lobi.

stata raccolta nei pascoli del M. Vettore e a Sasso Bor-


ghese (Pari.!, Ricci!). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

2. F. duritiscula Bert. Pari. Fior. It. I. p. 436.


Sin. F. strida Host.
Faiiiiocdlia espansa nella fioritura, ovato-bisliinga, cui rami so-
litari, decomposti, portanti 3-7 spighette o anche pi; glumette in-

feriori senza resta o con resta brevissima; foglie tutte capillari


colla linguetta divisa in duo lobi.

Var. a F. ovina L.
Pianta pi gracile, colle glumette inferiori munito di resta
evidente.
Va7'. h F. tenuifolia Sibth.
Glumetta inferiore costantemente senza resta.
Cresce la specie nei pascoli dei colli e dei monti e nei siti

boschivi. Presso Ancona a Gallina,


M. Coner, nella selva di sul
Casldfdardo, a Sasaoferrato, Fabriano, Arcevia ecc. ove l' ho rac-
colta, sul M. Catria (Picc. !), a Valle Canetra (Ricci!), al Sanvi-
cino (Grilli). La var. a sugli Apennini di Urbino (Brign.) e mi
stata comunicata di Valle Canetra, del Vettore (Ricci!) e del toi-
vicino (Grilli!). La var. b comune nei prati e luoghi erbosi alla
Fortezza, a Pieiralacroce, al Trave presso Ancona, ove 1' ho rac-
colta, a Pesaro (Scagn. !).

F. heteroiyhyla Lnk. Bert. Fior. It. I. p. 609. (fig. 28).


Paniincchia lassa, aperta, coi fiori volti spesso da una parte,
coi rami portanti 4-8 spighette bislunghe; glumetta inferiore con
resta pi o meno lunga di essa; foglie inferiori filiformi, le supe-
riori pi larghe, colla linguetta a due lobi.
Nei luoghi selvatici alla base degli Apennini, rara. Nelle adia-
cenze del AL Catria (Picei), a M. Nerone ove l'ho raccolta. Fio-
risce in giugno. Perenne.

F. rubra L. Pari. Fior. It. I. p. 441.


Pannocchia bislunga, coi fiori volti spesso da una parte, coi
rami portanti 4-t spighette fornite di 5-10 fiori; glumetta inferiore
lineare-lanceolata, colla resta pi breve di essa; foglie superiori pi
larghe e colla linguetta a due lobi; culmi radicanti.
inserita nel catalogo delle piante metaurensi pubblicato dal
Brignoli, ma non fu per ora da altri raccolta nella regione delle

Marche. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

F. dimo'pha Guss. Pari. Fior. It. I. p. 445.


Sin. F. flavescens var. a Bert.
Pannocchia che si apre nella fioritura, coi rami a 2 a 2, por-
tanti 1-4 spighette di 2-4 fiori; glumetta inferiore bislunga, denti-
colata all'apice; foglie tutte capillari, colla linguetta brevissima
troncata; radice fibrosa.
Mi venne comunicata questa specie del M. Vettore da R. Ricci.
Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.
6. F. jilom Hall. fil. Pari. Fior. It. I. p. 446.
Sin. F. poaeformis Hosi.
Pannocchia espansa, coi rami semiverticillati, portanti 1-5 spi-
ghette che reggono 3-4 fiori muniti di fascetti di peli alla base;
glumette inferiori ovate, appena aristate; linguetta bislunga.
Negli alti pascoli degli Apennini, a M. PHore (Ors.), a Castel-
monardo sul Sibilla, (Pari.!). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

7. F. spadicea L. Bert. Fior. It. I. p. 611.


Pannocchia contratta, coi rami solitari o geminati, portanti 2-5
spighette di circa 5 fiori ;
glumette inferiori lanceolate, acute; foglie
radicali lunghissime, liscie, quasi pungenti all'apice, le cauline pi
brevi, colla linguetta a due lobi.

Sugli alti pascoli degli Apennini, rara. Alla Portella e sul Vet-
tore nei M.' Sibillini (Ottav., Mauri). Fiorisce in giugno e luglio.
Perenne.

8. F. fjifjcmtea Vili. Pari. Fior. It. I. p. 452.


Sin. Bromi fs f/igaifeus L.
Pannocchia ampia, espansa, ricurva, coi rami geminati, portanti
molte spighette di 5-8 fiori; glumette inferiori munite di roste lunghe
il doppio di esse; linguetta non a due lobi.

Nei luoghi boschivi delia zona Apennina, rara. Sul M. Catria


(Picc!). Fiorisce in giugno. Perenne.

9. F. arundiutcea Schreb. Pari. Fior. It. I. p. 454.


Sin. F. elatior Smith.
Pannocchia ampia, ricurva, coi rami geminati, scabrosi, por-
tanti molte spighette con 5-7 fiori; glumette inferiori senza resta
con resta brevissima; linguetta troncata.
Nei prati freschi di vallata, lungo i corsi d' acqua del littorale
e dei colli e anche nelle rupi marine. Presso Ancona, a Chiararalle,
in Osimo, ove 1' ho raccolta, nell' Urbinate (Brign.), a Pesaro
(Scagn.), nelV Ascolano (Ors.). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

10. F. 2)raf.ensls Huds. Ces. Pas. e Gib. Comp. Fior. It. p. 76. (fig. 35).
Sin. F. elatior L.
Pannocchia espansa nella fioritura, coi rami geminati, scabri,
portanti 1-6 spighette bislunghe di 5-10 fiori un po' discosti; glu-
mette inferiori senza resta o con breve resta che si distacca sotto
l'apice; linguetta brevissima.
L' ho raccolta nei prati e nei siti erbosi, alle Torrette presso
Ancona e ritengo sia comune in molte localit, sebbene non venga
noverata fra le piante marchigiane. Fiorisce in maggio. Perenne.
(Tue. III. fi,. :'!>).

.Abito. Piante mediacri o piccale, a culmi delicati in cespuglio, con fo^'lie lineati strette o lililurnii,

colle spighette bislunghe, anguste, talora sottili, giallo-dorate a niaturitik o con sfumature vio-
lacee, tal altra piuttosto grandi, disposte in pannocchie semplici o come in spiche gracilissime.

* Quua maggior* o sitjeriore subeijuafe alte spighette o pi funga ; gluma inferiori* (jitarti nulla.

1. r. Miihelii \{>'\v\\. Ces. Pass, o Gib. Coiiip. l'hir. II. p. 77.


Sin. -- Arrllinia Mic/telii Pari. lroi/ms Mir/irlii Sdri. Fcs/iim
Michela Kiodli.
Pannoccliia invita, gracile, coi rami raiiiliari, ai)})('ii;i ingros-
sati all'apice; glumetta inferiore lunga il doppio della superiore,
bifida nella cima, inula noi margini.
stata raccolta sul M. Vettori; e al Porto d'Ascoli (Ors.). Fio-
risce in maggio. Annua.

2. V. fif/nstica Lnk. Pari. Fior. It. I. p. 428. (fig. 29).



Bromtta ligusUcHs Ali. Festuca ligustica Beri.
S)i.

Pannocchia gracile, talora ricurva all'apice, colle spighette volte


da una parte; peduncoli a clava; glumetta inferiore quasi uguale
alla supcriore.
Comune nei luoghi erbosi <> noi margini in tutta la zona litto-

rale e dei colli limitrofi. In molte localit presso Ancona, a 7^V-


tralacTOce, al Trave, alle Torrette, a Falconara ecc. dcjve 1"
ho
raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.

:l V. nnifflumis Reirh. Pari. Fior. 11. I. p. 424.


Sin.
Festuca Udijluiuis Solanti.
Pannocchia grande, eretta, stretta, colle spighette volte per lo
pi da una parte; peduncoli a clava; resta delle glumette jiii lun-
ga di esse.
Nelle spiagge arenoso. A Falconara, a Portonoro, a Sirolo presso
Ancona dove Y ho raccolta, a S. Benedetto, e al Porto d'Ascoli (Ors.),
a Pesaro (Scagn. !). Fiorisce in maggio e giugno. Anima.

4. y. Hi/Kros Gni. Pari. Fior. It. I. p. 418.


Sin.
Festuca nujuros L. F. hromoides Sari.
Pannocchia gracile, spiciforme, spesso ricurva all'apice, coli

spighette volte da una parte; gluma interiore lunga la nwl dell


superiore; glumetta inferiore con resta pi lunga di essa, la siipi

riore appena cigliata.


Nelle mura della citt di Urbino (Feder. !), a Pesaro (Scagn.!
Fiorisce in aprile e maggio. Annua.
4
5. F. ciliata Lnk. Pari. Fior. It. I. p. 422.

Sin. Festuca ciliata Danth.


Pannocchia gracilissima, lineare, spicifbrme, spesso piegata in
alto, colle spighette volte da una parte; gluma inferiore picco-
lissima, molte volte pi breve della superiore; glumette guarnite
di lunghe ciglia, le inferiori con resta quasi uguale a esse.
,

L' ho raccolta nei colli aridi littoranei del Cardeto e di Pietra-


lacroce presso Ancona. Fiorisce in maggio. Annua.

Gen. 54. BROMUS L.

(Tav. III. fili. 30).

Abilo. Piante mediocri o alte, a culmi solitari o in cespuglio, con foglie lineari piane, larghette, colle
spighette mediocri o grandi, erette o pendenti, spesso allargate in cima, pi o meno scliiacciate,
verdi o colorate in rosso scuro, riunite in pannocchie ramose, allungate, pi o meno povere, ta-
lora volte da una parte.

* Spiijhelle allargale in dina con reste assai lunghe.

1. B. ste'ilis L. Bert. Fior. It. I. p. 674. (fig. 30).


Sin. B. jiibatm Ten.
Pannocchia lassa, coi rami sottili assai lunghi e pendenti; re-
ste lunghe e diritte; culmo liscio.

Comune assai nei luoghi aridi, presso le siepi, nel bordo dei
campi, in tutta la stagione fino a' piedi dell' Apennino. Dovunque
presso Ancona. Fiorisce in maggio. Annua.

2. B. maximus Desf. Pari. Fior. It. I. p. 406.


Sin. B. rigidus Roth.
Pannocchia grande, lassa, eretta; reste lunghissime e diritte;

culmo peloso verso la cima.


Var. B. Gtissoni Pari.
Pannocchia pi o meno pendente, coi rami inferiori semi-
verticillati.

Comune tanto la specie quanto la variet nei siti erbosi, nel


bordo dei fossi ecc. della zona littorale e dei colli. A S. Margherita,
a Pietralacroce, al Trave ecc. presso Ancona dove 1" ho raccolta.
Fiorisce in maggio. Annua.

3. B. madritensis L. Pari. Fior. It. I. p. 405.


Sin. B. diandriis Curi. B. scaberrimus Ten,
Pannocchia stretta, talora "Vi curva; reste lunghe circa quanto
le glumette, prima diritte, poi divaricate; culmo liscio; infiorescenza
spesso colorata in rosso scuro vinoso.
Comune sui muri, lungo le strade, fra i campi nella zona lit-
torale e dei colli. Al Trave, a Montacuto, al M. Coner presso
51

Ancona dove l' lio raccolta, wW i'rhinatc e nel Pescarese (Brigii.,


Scagn. !). Fiorisce in aprile e maggio. Annua.
NiiTA La lunghezza dello reste e il culmo costantemente liscio m' impedirono ili rilVriro questa

specie al /;. rtibeiu L., come parrebLe dalla colornzione della inliorescenza.

Spellicile risirelte all'apice con reste breri o anche nuli,:

l. (ispcr L. MI. liorl. Fior. It. I. p. G()9.

Si. />'. hirsii(issiiii(!; Te. Festuca aspera M. ci Kodi.


Pannocchia bislunga, collo spighette verdi, spesso ricurva, cui
rami solitari o goniini ;
pianta molto alta, ruvida.
Qua e l nei zona dei colli agii Apennini.
siti selvatici, dalla

A Monteforlino (Marz.), sul M. Ca/rw (Picc.!), nella selva dei Cappuc-


cini presso Urbino (Feder. !), a Jesi d'ondo l'ebbi da Grilli, al Trave
presso Ancona dove l' ho raccolta. Fiorisco in maggio e giugno. Perenne.

li. ercctus Iluds. Bert. Fior. It. I. p. 671.


Si). B. agrosiis Ali. Festuca montana Savi.
Pannocchia eretta, bislunga, espansa nella fioritura, coi rami
semiverticillati e le spighette spesso porporescenti; pianta non ruvida.
Var. B. longifloius Spreng.
Pannocchia molto grande colle spighette assai lunglie, di
10-12 tori.

Comune nei prati del piano e di cnllina, fino agli Apennini. Co-
miinissima e sociale nei dintorni di Ancoii;i, dove ho raccolto anche la
var. ui'i ['/-ali della Ba'arcola. Fiorisco in maggio e giugno. IVrcniio.

Gen. 5 5. SEKRAFALCUS P.VRi..

(rcw. Ili, t'j. :I).

.\biio.
S. commutafu.s Bah. Pari. Fior. It. I. p. 390.
Sin.
Bromus commutatus Schr.
Pannocchia grande, espansa, ricurva all'apice; spighette a flori

embricati, colle reste diritte; glumette opache, ruvide, la inferiore


di ciascun flore assai pi lunga della superiore, e con. un angolo
ottuso verso l'alto del margine.
L' ho raccolta ai Prati della Ranocchia presso Ancona. Fiori-

sce in maggio. Annua.

3. 8. racemosus Pari. Fior. It. I. p. 391.


S7i. Broymis racemosus L.
Pannocchia espansa, eretta; spighette liscie, embricate, colle
reste diritte; glumetta inferiore coi margini arrotondati, pi lunga
della superiore; foglie e guaine pelose.
Nei prati e siti erbosi, non molto comune. Al Trave presso
Ancona dove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

4. S. mollis Pari. Fior. It. I. 395. (fig. 31).


Sin. Bromus mollis L.
Pannocchia mediocre, densa, eretta, bislunga o piramidale ; spi-

ghette embricate, colle reste diritte; glumette peloso-vellutate o


anche liscie, la inferiore di ciascun fiore pi lunga della superiore
e con un angolo ottuso nel margine verso l'apice.
Var. S. nanus Pari,
Pannocchia ridotta a una sola spighetta o a poche.
Comune nei luoghi erbosi, lungo le strade, nei prati, special-
mente nella zona littorale. Dovunque nei dintorni di Ancona, ove
vive anche la var. al Cardeto, al Trave. Fiorisce in maggio e
giugno. Annua.

5. S. squarrosus Bab. Pari. Fior. It. I. p. 401.


Sin.
Bromus squarrosus L.
Pannocchia espansa, ricurva, coi rami semplici, volti da una
parte, pendenti; spighette grandi, bislunghe, lisce, a flori embricati,
colle reste contorte e divergenti a maturit; glumetta inferiore
molto pi lunga della superiore.
Nei luoghi non comune. Presso il M. Catria
sterili, (Picc. !), e
Urbino (Brign.). Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

6. S. itUerinedius Pari. Fior. It. I. p. 396.


Sin. Bromus intermedius Guss.
Pannocchia contratta dopo la floritura, eretta; spighette assai
pubescenti, a fiori embricati, colle reste allargate a maturit, in-
serite pi in basso dell'apice della glumetta inferiore che appena
pi lunga della superiore.
.Ni.'i limiti ctIkis r iicji laviti, iiiii ili )iiiciii> lucalil. Al M. del
Fiori (Teli.), al Saiiricittu ( Grilli Ij diivc 1' iio ratrolta. Fiorisce in
giugno. Annua.

Gen. 56. LOLIUM I>.

(Tav. in. fili-


'>'. /'', A/A //;.

AhUo. Pi.inte mediocri, a culmi in cospuplio o anche semplici, con l'oflic linenri, slrotle, colle pighelle
Mossili, piccole mediocri, generalmente di color verde che diviene paglierino a maturit, disposte
a spighe sottili, lunghe.

I. L. prrciiin' .. l'ari. Vhn: il. 1. p. 529. (fig. 41).


^7//. L. tenne AH.
Spighe lunghe e sottili; spighette lanceolate, pi lunghe della
gluma esterna, sempre addossate alla rachide, colie glumette senza
resta o quasi; pianta con gotti sti'riii: IuliIc sonipiiri'mcnto piegate
nel nervo mediano.
Var. L. ramosum Sni.
Spighe ramose.
Comunissima in tutta la regione lungo le strade, nei siti erbosi,

nei prati. Ho raccolto la var. nei dintorni di Ancona, al Ccuiale, ai


Prati ecc. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

L. multijtorniu Gami. Pari. Fior. It. 1. p. 531.


Sin. L. lcrcnnc var. Beri.
Spighe assai lunghe; spighette lanceolate di molti fiori, a.ssai

pi lunghe della gluma esterna, un po' aporte nella fioritura, collo


glumette in alto della spighetta munito di rosta; pianta senza
getti sterili.
Nei luoghi erbosi, nei prati, presso le siepi, specialmente della
zona littorale, ma non comune dovunrpie. Nelle vicinanze di Ancona
alle Toilette, ai Prati dove l'ho raccolta, a Peroro (Scagn.!). l'io-

risce in maggio. Annua.

3. L. Ualicum A. I5r. Pari. Fior. It. I. p. 530.


Sin. L. jcrcnnc rar. Bert.
Spighe allungate, sottili; spighette lancolate, pi lunghe della
gluma esterna, patenti e aperte nell'atto della fioritura, colle glu-
mette fornite di resta setacea; pianta con getti sterili; foglie convolute.
Qua e l insieme alla specie preced. , ma rara. Presso Ancona
non lungi dal maro, ove 1'
ho raccolta. Si semina talvolta fra le

piante da prato. Fiorisco in maggio e giugnn. rereimo.

4. L. tenmlcntum L. lort. Fior. It. I. p. 760. (fig. M).


Spighe lunghe e rubusto: spighette turgido elittiche, spesso pi
brevi della gluma esterna; gluraette pi o meno aristate; pianta
senza getti sterili.

Comune nei campi di grano in tutta la regione. Fiorisce in

maggio e giugno. Annua. Si distingue col nome di Giojo.

5. Z. linicola Sond. Pari. Fior. It. I. p. 534.

Sin. L. at'vense Sdir ad.


Spighe piuttosto brevi e sottili; spighette turgide, elittiche,

uguali quasi alla gluma esterna; glumette generalmente non ari-

state; pianta senza getti sterili.


Nei campi coltivati fra i foraggi, rara. Nel colle di Montacuto
presso Ancona dove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno. Annua.

6. L. lejtuvoides Boiss. Fior. Or. V. p. 680.


Sin. L. rigidiim rar. rotboellioides Heldr. L. nanum Paol.
Malpig. anno I. fase. 4 p. 164.
Caule sdraiato, radicante; culmi brevissimi terminati in spighe
crasse, rigide,diritte o leggermente incurve; spighette lanceolate,
profondamente incassate sulla rachide, generalmente pi lunghe della
gluma esterna, ottusa, fortemente nervosa; glumette senza reste.
Ho raccolta questa forma di LoUwn, credo per la prima volta
in Italia, nelle sabbie Falconara, e in Ancona presso la sta-
di

zione. Fiorisce in giugno. Annua.

Gen. 57. CATAFODIUK Lnk.

.ibito, Pianta piccola a culmi ascendenti o eretti, in cespuglio, con foglie lineari strette, colle spighette
sessili o quasi, piuttosto larghe, dure, paglierine a maturit, disposte in spica rigida, talora ag-

gruppate verso la base di essa.

C. loHaceum Lnk. Pari. Fior. It. I. p. 478.


Sin. Triticum loliaceu'm Smith. Pua loUacea Huds.
Spiga allungata, angusta, semplice o ramosa alla base; spi-
ghette ovato-bislunghe o quasi lineari, strettamente appressate alla
rachide, colle glumette inferiori liscie.
Al Porto di Recanati (Nard., Pari.!), presso Pesaro (Scagn.!),
in Ancona ove V ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

Gen. 58. GAUDINIA P. de B.

(Tav. IV, fig. 30).

Abito. Pianta gracile a culmi in cespuglio o solitari, con foglie lineari, piane, colla spica sottile, assai
formata di fiori
fragile, piccoli, bislunghi, caduchi.

G. fraffiUs P. de B. Pari. Fior. It. I. p. 527.


Sii. Avena fragilis L.
spira liiii.vuv, culi.' si.ii^lictlc ilivaricaU- iwlla lioritui-a ; ^liiiiiotfa

inferiore bifida; loglio volhitate.


Nei luoghi erbosi, nei prati, nel bordo dei campi, specialmente
lungo la zona littorale. Presso Ascoli (Ors.), presso Pesaro (Scagn.!),
a Sirolo e a Falconara presso Ancona dove 1" ho raccolta. Fiorisco
in maggio e giugno. Annua.

Oen. 69. BRACHYPODIUM V. u H.

(Tue. ir, fii/. J7J.

Ahitr. - riante mediocri o piccole, a culmi solitari, con foglie piane o convolute, colle spighette scasili o
(juasi, grandi, bislunghe, talvolta un po' pendenti, verdi dapprima, giallo-dorate o paglierine a ma*
turit, disposte a spighe rade anchf solitarie.

1. B. 2>fn>uituni l\ do H. Pari. Fior. It. 1. p. 488. (lg. 37).

Si7i. Uro/ufs pinualiis L. Festuca pinnala Huds. Tritici'm


finnatum I)C.
Spica eretta o un p" ricurva colle spighette appena pedicellate,
turgide, pubescenti o anche lisce, fornito di roste tutte generalmente
pi brevi delle loro glumette. Radico strisciante.
In tutta la regione nei limiti erbosi, noi prati, presso le siepi.
Al Mote dei Fiori (Ors.), a M. liirro (Utili), in Arcecia (Ott.),
tlovunquo presso Ancona. Fiorisce in maggio o giugno. Perenne.

2. B. sijlvatUum R. et Sch. Pari. Fior. It. I. p. 487.


Sin. Brouus sylraticus Smith. Festuca gracilis Mocnch. T-i-

ticion sylraticinn DC.


Spica ricurva colle spighette appena pedicellate, pelose o lisce,

colle reste superiori pi lunghe delle loro glumette. Radice non


strisciante.
Nei siti boschivi qua o l, non comune. Alla solva dei zocco-
lanti presso Urbino (Fod. !),M. Catria (Picc.
sul !), presso Pesaro
(Scagn.!). Fiorisce in maggio e giugno. Pereime.

3. B. (Ustachyon R. et Sch. Pari. Fior. It. I. p. 491.


Sin.
Bromns distachyon L. Festuca distachija Koel. Triti-
cum ciliatum DC.
Spica assai breve, oretta, rigida, con 1-3 spighette, raramente di pi,
schiacciato, nuinito di reste pi lunghe delle glumette; radice fibrosa.
Var. B. subtile De-Not.
Spica gracile non rigida, con una sola spighetta o al pi du(>.

Nei luoghi aridi del littorale. Abbondante e sociale nei colli


aridi delTrave e di Pietralacroce presso Ancona, dove 1" ho rac-
colta, pressoPesaro (Scagn.!). Ho trovata la var. noi prati della
Ranocchia. Fiorisce in maggio. Annua.
Gen. 6 0. AGROPYRUM P. de B.

(Tav. IV, fi,j. S8).

' Piante spesso glaucescenti azzurrognole, a culmo pi o meno elevato, con foglie piane o convolute
nei margini, acute e rigide all'apice, colle spighette sessili, mediocri, schiacciate, prima verdi, indi
paglierine, disposte in spiche lunghe, talvolta assai ricche e ricurve all'apice.

1. A. caniimm R. et Sch. Pari. Fior. It. I. p. 495.


Sin.
Triticum caninum Huds. Tr. sepinm Lmk.
Spica quasi cilindrica, eretta, gracile; glume e glumette ari-

state; foglie piane; radice fibrosa.


Qua e l nei luoghi selvatici della zona subapennina e apen-
nina. Al Castelliiccio (Petrucci), a Valle Canetra (Ottav.), a M. Priore
(Marz.), sul Catria (Picc. !), wqW Urbinate (Brign.). Fiorisce in giu-
gno. Perenne.

2. A. repens P. de B. Pari. Fior. It. I. p. 496.


Sin.
Triticum repens L.
Spica un po' compressa, eretta o ricurva, colle spighette allar-
gate nella fioritura; glume acute ma non aristate, lunghe meno della
met della spighetta; foglie piane assai scabre; radice strisciante.
Comunissima nei campi, nei limiti, lungo le strade, in tutta la
regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno.
Perenne. Si distingue con nome volgare di Gramaccia.

3. A. pungens R. et Sch. Pari. Fior. It. I. p. 498.


Sin. Triticum pungens Pers.
Spica lunga, robusta, per lo pi eretta, colle spighette schiac-
ciate, allargate nella fioritura; glume acute lunghe circa la met
della spighetta; glumette acute; foglie assai scabrose, convolute e
puntute all'apice; radice strisciante.
Var. A. aristatmn Bert.
Glumette aristate.
Nei luoghi erbosi e accanto alle siepi presso Ancona, special-
mente lungo le rupi marine, ove cresce anche la var., presso Pe-
saro (Scagn.!). Fiorisce in estate. Perenne.

4. A. Junceum P. de B. Pari. Fior. It. I. p. 502. (tg. 38).


Sin. Triticum junceum L.
glume e glumette
Spica eretta, colle spighette piuttosto lontane ;

ottuse,mai aristate; culmo perfettamente lisci e glauco; foglie piane,


appena polosette nella faccia superiore; radice strisciante.
Comune nelle spiaggie arenose a Pesaro (Scagn.!), Senigallia,
Falconara, ecc. dove 1' ho raccolta. Fiorisce in estate. Perenne.
Oan. 61. SECALE L.

Abito. l'iaula *l(a l'ino a un metro e iii, con Ingi- [liane sottili, collo spiflictlc sessili, prima verdi
paglierine, riunite in spica allungata, densa, colla rachide cigliata.

.V. cercale L. Ces. Pass, e Gib. Cuinp. Fior. It. p. 85.

Spica eretta, lineare, tenace ;


glume Icsiniformi ;
^iiimette acute
o aristate; semi pelosi all'apice.
Coltivasi la Segala sugli Apennini. Fiorisce in estate. Annua
bienne.

Oen. 62. TRITICUM L.

(Tar. I\\ fuj. :<J).

Abito. Pianie mediocri, a culmi solitari o in cespuglio, con foglie lineari, piane, larghette, colle spiche
dense, allungate o anche contratte, prima verdi poi paglierine, colle spighette sessili, solitario,

i. T. viUosum P. de B, Bert. Fior. It. I. p. 797.


Sin. Secale villosnm L. Agropyrum villosura Lnk.
Spica eretta, cilindrico-compressa; glume con lunga resta e con
due carene ricche di lunghe ciglia biancastre.
Nei luoghi aridi o incolti dalla zona littorale alla subapennina,
piuttosto rara. A S. Benedetto (Ors.) a M. Volubrio (Marz.), a Fermo
e Macerata Pesaro (Scagn.!),
(Pari.!), neV U'biiate (Feder.!), presso
a Sassoferrato, e presso Ancona a Montagnolo e al Trave dove
r ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

2. T. vulf/are Vili, Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 86.


Spica cilindrica con lunghe resto; glume brevi, appena care-
nate in alto.
Coltivasi il Grano estesamente in tutta la nostra regione, fino
a una certa altezza nei monti. Spesso viene sostituito dalla variet
T. hyhernum Pers. che non ha le reste, e qua e l dalle altre specie
domestiche: T. turgidum L., T. dunim Desf., T. monococcum L.,
T. dicoccum L., T. Spelta L.

3. T. ovatum Gr. et Godr. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 86. (fg. 39).
Sin. Aegilops oi-ata L. Phleum Aegilops Scop.
Tre quattro spighette turgide fascicolate nell'apice dello stelo;
glume con 3-4 lunghe reste scabre in tutta la loro lunghezza.
Comunissima e sovente sociale nei luoghi erbosi piuttosto aridi,
lungo le strade, in tutta la zona littorale e dei colli. Al Cardeto,
a Pietralacrore, al Trare, a Montacido ecc. presso Ancona. Fiori-
in maggio. Annua.
58

Gen. 63. HORDEUU L.

(Tav. V, fi(/. 12, 13).

Abito. Piante di aspetto simile ai Trilicinn, ma colle spigliene a 3 a 3 addossate alla rachide.

1. H. vulgare L. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 87.


Spica a 4 angoli, eretta, turgida, munita di ireste lunghissime;
spighette disposte in 6 serie di cui 4 prominenti, tutte fertili.

Si coltiva il comune Orzo in tutta la regione, fino ad un" al-


tezza superiore a quella del grano nei monti. Si costuma usarne
i semi torrefatti insieme al caff.

2. H. dlstlchuin L. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 87.


Spica compressa, munita di reste lunghissime che partono dalle
spighette mediane; due sole serie di spighette prominenti.
Chiamcisi volgarmente orzella e viene seminato per foraggio.

3. U. murinum L. Bert. Fior. It. I. p. 779. (fig. 42, 43).


Sin. H. leporinum Lnk.
Spica cilindrica eretta o incurvata, munita di lunghe reste;
glume delle spighette mediane, lanceolate e cigliate; culmi me-
diocri.
Comunissima lungo le strade, nei limiti, accanto cai fossi, in

tutta la regione. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

4. H, bulhosum L. Bert. Fior. It. I. p. 777.


Sin.
H. strictum Desf.
Spica compressa, stretta, lunga, munita di lunghe reste soltanto
nelle spighette mediane; spighette disposte in 6 serie non spor-
genti; culmi elevati fino a 1 metro, nodosi e piegati inferiormente;
radice bulbosa.
Nei prjiti di pianura e del colle specialmente della zona lit-

torale. Comunissima nelle fortificazioni di Ancona, Pesaro (Scagn.!).


Cresce pure presso Macerata (Pcirl.!), in Urbino (Fed.!). Fiorisce
in raciggio. Perenne.

5. M. tnaritinmm With. Bert. Fior. It. I. p. 782.


Spica breve, eretta, compressa, munita di reste piuttosto brevi;
spighette mediane di ogni gruppo lanceolate, le laterali lesiniformi ;

culmi brevi, prostrati e ginocchiati.


Nei luoghi incolti e aridi, accanto al racire, raramente. Presso
Pesaro (Scagn.!), nel molo sud di Ancona, ove l'ho raccolta. Fio-
risce in maggio. Annua.
Gon. 64. LEPTUBUS R. Un.

(lar. I\\ fio- t'>)-

AbUo. riantc a culmi nieiliocri, io cespuglio, sdraiati o eretti, con foglie lineari strette, colle spighette
solitarie, sessili, alloggiate in incavature della rachide, senza roste, prima verdi, poi paglierine,
disposte in spica cilindrica, acuminata.

1. Ij. lacnrratus Trin. Pari. Fior. I(. I. p. 5.37.


Sin. Ac()ilops incHrcata L. RollioclUa incu'vata L. fil.

Spica losinilbriiio, ricurva; ogni spighetta porta due glume pa-


rallele che la ricoprono.
Nel littorale, rara. A Grottamare (Ors.), presso Pesaro (Scagn.!),
nel molo sud Ancona, ove 1' ho raccolta e presso OfJ'agna. Fio-
di
risce in aprile e maggio. Annua.

2. L. vylindrlcus Trin. Pari. 1 l(ir. 11. I. p. 539. (fig. 40).


Sin. RotboelUa cylindrica ]\'illd. Monernia cylindrica Boi.'is.

Spica lesiniforme, cilindrica, lunga, eretta; tutte le spighette


portano, meno 1'ultima, una sola gluma.
Accanto al mare, rara. Presso S. Benedetto (Pari.), presso Pf-
saro (Scagn.!), presso la stazione di Ancona, ove 1' ho raccolta.

Gen. 65. NARDUS L.

(Tar. V, fiu. II).

Abito. Pianta piccola, in cespuglio nodoso in basso, con foglie lineari strettissime ed acutissime, collo
spighette sessili, violacee, disposte in spica eretta, allungata.

X. strida L. Bert. Fior. It. I. p. 824.


Spiche lineari rigide, colle spighette unilaterali, senza glume;
glumetUi inferiore triangolare, mucronata.
Nei luoghi erbosi del 3/. dei Fiori (Ors.). Fiorisce il luglio e
agosto. Perenne.

Gen. 66. ZEA L.

Z. MaijH L. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 91.


Originario dell'America meridionale, viene il granturco assai
coltivato nella intiera regione ed entra fra le sostanze alimentari
di prima necessit per le classi agricole e povere.
Famiglia HI. CIPEKACEE

(Tao. V e VI, fig. 45 a 54).

Le ciperacee sono piante erbacee che crescono per lo pi nei siti

acquastrinusi e molto umidi, con rizomi sotterranei guarniti di scaglie


generalmente brune, e dai quali partono le radici e il fusto (culmo),
che cilindrico o pi spesso triangolare, con pochi nodi strozzati in
basso e senza nodi nella parte ascendente. Le foglie sono lineari, somi-
glianti a quelle delle graminacee, per lo pi scabre nei margini, mu-
nite alla base di una guaina non fessa come nelle graminacee ma chiusa
e che perci cinge completamente il fusto. Talvolta le foglie mancano.
I fiori delle ciperacee, ora ermafroditi ora unisessuali, sono erbacei
(glumacei), sovente colorati in rossigno o in bruno-scuro, riun,iti in spi-

che, in racemi, in corimbi, in ombrelle semplici o composte, in capolini,


e guarniti alla base di un involucro formato da una o pi brattee disu-
guali. Tali fioriformano delle spighette e portano ciascuno una squama,
come fosse una gluma, che li nasconde; entro questa gluma si trova il
perigonio rappresentato da sete filamentose o lanose o da squamule
frangiate. Gli stami sono generalmente 3, ridotti talvolta a 2 o I solo.
L'ovario (avvolto da una specie di otricello nel gen. Carex) gene-
ralmente triangolare, collo stilo ora breve, ora lungo, diviso in tanti
stimmi, quanti sono gli spigoli delFovario stesso. Entro l'ovario sta il seme
(achcnioj colla pellicola pi o meno dura e il contenuto farinoso.

Fior ermafroditi, solo accidentalmente unisessuali nella parte inferiore delle spighette.

Gen. 1. CYPERUS Infiorescenza a ombrella o anche a capolino;


spighette compresse, colle glume caduche, esattamente embricate
in due file (distiche), portanti molti fiori; stimmi lisci.

Gen. 2. SCHOENUS Infiorescenza a capolino; spighette compresse,


colle glume distiche, portanti pochi fiori (1-2) fertili superiormente,
colle glume permanenti; stimmi pubescenti.
Gen. 3. CLADIUM Infiorescenza in capolini glomerati pi o meno
peduncolati o disposti in ombrelle successive; spighette non com-
presse, colle glume non distiche, con pochi fiori; frutto piriforme.
Gen. 4. ELEOCHARIS Spica solitaria terminale sopra calami giun-
chiformi; spighette non compresse; stilo colla base ingrossata e
persistente.
Gen. 5. SCIRPUS Infiorescenza per lo pi laterale o in fascctti o
in ombrelle o in capolini compatti, in un solo caso una sola spi-
ghetta ti'riiiiii;il<>: siiyln'tti! non comprossi", culh; gltiiin' non disti-

che, geiierahiionto con molti liori ;


pianto por lo pi jiiiiiiciiiroriiii.

Gen. 0. ERIOPHORVM Iiilorcsconza in capolino teniiinah^: spi^lictto


non compresso, collo glume embricate in molte filo, portanti multi
fiori e terminate da un pennacchio di setole bianche.

II.

Fiori sempre unisessuali distinti in una sola spica o in pi spiche.

(en. 7. CAREX Inliurosconza a spirh.' n a lascotti cui liiiri maschili


snporiori ai l'ommini'i: ovarin i-liinsn in un olricollu.

Gea. 1. CXPERUS L.

(Tav. V, fij. 15 a 17).

Milo. Pianto mediocri o grandi a culmo per Io pift triangolare, con foglie lineari che alla base dell' in-
loroscenza divengono Irattoe lunglie, disuguali; spighette generalmente color marrone

C. tronfi L. Ili. lci-t. ricir. 1. p. 271


Sii. Pijcrcus Molili lcich.
Infiorescenza elevata fino a 8-10 docim., molto espansa, a spi-
ghette rossigne-scure alterne, numeroso, l)isliingo-liiioari, oolI(^ glume
ottuse; 2 stimmi; semi-compressi.
Noi luoghi paludosi della zona littoralo o dei colli. Noi Pesa-
rese (Scagn. !), a <S'. Bcnedetln (Ors.). Fiorisce in agosto e settem-
bre. Perenne.

C. flffi'escens L. P.ort. Fior. It. 1. j). 2GI. (pag. 45).


Sin. Pi/crcus ftavescens Rcidi.
Pianta molto piccola (5-15 cent.), colla infiorescenza a spighette
giallognole, lineari-lanceolate, riunite in fascetti sossili o pedunco-
lati, nunite di glume ottuse; 2 stimmi; semi-compressi.
Nei siti umidi eacquastrinosi. In Ascoli, a Porto S. Elpidio (Ors.),
neirr?-^i;;a/t' (Ottav., Hrign.), a Pesaro (Scagn.!), a Falconara presso
Ancona dove V ho raccolta. Fiorisce in agosto e settembre. Aiiiiua.

r. fnscus L. Bort. Fl.jr. It. I. p. 263. (lig. 4(5).

Pianta mediocro colla inlorosc(>ii/a a spighette scurissimo, li-

neari-lanceolate anguste, fascicolate, munite di glume acute; 8 stimmi;


semi-triangolari.
Nei luoghi paludosi. A Porto Ciritanora (Ors.), a Pesaro (Scagn.!),
a Falconara e Casebruciate presso Ancona dove l' ho raccolta. Fio-
risce in agosto e settembre. Annua.
t2

4. a long US L. Bert. Fior. It. I. p. 269. (fig. 47).


Infiorescenza a ombrella composta coi rami lunghissimi; spi-
ghette color ruggine lineari lunghe fino a 15 mm. ; foglie scabre
nei margini; 3 stimmi; semi triangolari.
Nei paduli del littorale, & Pesaro {^cSigr\.\),&\\s. Piazza d'armi
d' Ancona ove V ho raccolta. Fiorisce in estate. Perenne.

5. C. captatus Vand. Are. Comp. Fior. It. p. 727.


Sin. Schoemis mucronatus L. Galilea mucronata Pari.
Infiorescenza a capolino fascicolato; spighette ovato-acute, di
color verde e rossi gno-scuro, accompagnate da brattee di varia lun-
ghezza che le cinge alla base; foglie ricurve, scanalate di sopra;
3 stimmi; semi compressi, oscuramente triangolari.
Nelle sabbie accanto al mare. A Pesaro (Scagn.!), a Falconara,
a Porto S. Giorgio ove V ho raccolta. Fiorisce in primavera e in
estate. Perenne.

Gen. 2. SCHOENUS L.

(Tav. VI, fig. 18).

Ilo dei giunchi, colle spighette nerastre in capolino ter-

S. nifjvicais L. Bert. Fior. It. I. p. 248.


Sin. Chaetosfora nigricans Kunth.
Brattea inferiore sorpassante le spighette; caule cilindrico, rigido.
Nei luoghi paludosi e molto umidi piuttosto comune. Al Porto
d'Ascoli (Ors.), presso Pesaro (Scagn.!, Brign.), a Senigallia, a
Falconara, a Portonoco ove abbonda. Fiorisco in maggio e giu-
gno. Perenne.

Gen. 3. CLADIUM P. Browne.

(Tav. VI, fig. W).

Abito. Pianta munita di rizoma strisciante, molto alta, a culmo cilindrico, colle fotile lunghe, piane,
lineari, colle spighette piccole, ovali, agglomerate, di color bruno gialliccio, sj'arpagliate in maz-

MorisciLS R. Br. Bert. Fior. It. I. p. 252.


Sin. C. germanicum Schrad. Schoenus Mariscus L.
Infiorescenza lunghissima, eretta o ricurva, volta talora da una
parte ; margini e nella nervatura mediana.
foglie seghettato-scabre nei
Nei siti paludosi del littorale e della zona dei colli, ^e\V Urbi-
nate (Brign.), nei laghetti di Portonovo presso Ancona ove l'ho
trovata abbondante. Fiorisce in giugno. Perenne.
Gen. . ELEOCHARIS li. Huowv.

(Tav. 17. //,/. r.n)

E. 2)fifiisfris R. l'.r. ISert. I-'lor. It. I. p. 305.


Si.
Sdrpits 2alt(!<(ris L.
Spica acuminata all'apice; glume acute, vcrili iirll.i jiarti- cen-
trale, nel resto lionate come le antere; stilo hilklo.
Comune nei luoghi allagati, nei fossi di lento corso in tutta la
regione. A Portonovo, alle Torrette, a Falconara presso Ancona,
nello quali localit l'ho raccolta. Fiorisco in giugno o pi tardi,

secondo le esposizioni o le altitudini. Perenne. Si distingue col nomo


di Sgarza, che viene ilato anche ad altre piante di questa famiglia.

Oen. 5. SCIRPUS L.

(Tar. 17, fig. 51).

Abito. Piante di varia statura, a culmo cilindrico o triangolare, con foglie filiformi o piane, colle spi-
(ihette t;eiieralnieiite ovali allunfalf, solitarie a no, ora verdi, ora brune o rosaigne.

1. ,V. pauciflorua Lightf. Pari. Fior. It. II. p. 80.

Sin. Raeothryon Ehrh.


S.
Pianta assai piccola, a culmo gracile, cilindrico, senza foglie;
spighetta solitaria terminale, bruna, colle glume ottuse e la infe-
riore involucrante ; achcnio accompagnato da setole lunghe circa
quanto esso.
Nelle vallicene apennine ove si raccolgono e stagnano le acque,
rara. Sul M. Vettore (Ors.), sui M; di Urbino (Brign.). Fiorisce in
giugno e luglio. Perenne.

S. Sai'ii Seb. et Jlauri. P.ert. Fior. It. I. p. 288.


Sin. S. fliformix Sari.
Pianta assai piccola, a culmo gracilissimo, con foglie setacee;
spighette sessili, non terminali, solitarie o 2-3 riunite, verdi o fer-

ruginee; glume intero nel margine, munite di un piccolo mucrone.


Nei luoghi acquastrinosi della zona dei colli e subappenina.
Presso Urbino (Ottav.), a Recanati CSavd.), a. Porto d'Ascoli (Ors.),
a Montefortino (Marz.). Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

3. S. larustris Bert. Fior. It. I. p. 280. (fig. 51).


Sin. 6". Tabernaemontani Gmel.
Pianta alta da un metro a 2 e pi; culmo cilindrico, guarnito

solo in basso di 2-3 guaine; infiorescenza ricca, a ombrelle laterali,


colle spighette bislunghe, disugualmente peduncolate, di color rug-
gine ;
glume cigliate, smarginate e mucronate all' apice.
Nei luoghi paludosi del littorale e dei colli. Ai guazzi di Porto Ci-
i-itanova{Ors.), neV Urbinate (Brign.), a Pesaro (Scagn.!), a Falconara
presso Ancona dove l'ho raccolta. Fiorisce da giugno ad agosto. Pei'enne.

4, S. Holoschoemis L. Bert. Fior. It. I. p. 282.


Sin. Holoschoemis tndgaris Lnk.
Pianta mediocre in cespuglio a guisa di giunco, a culmi cilindrici
e foglie scanalate; infiorescenza in capolini laterali, globosi, com-
patti, sessili peduncolati; spighette verdognole con macchie brune.
Var. L. romaniia Pari.
Culmo sorpassante assai i capolini.
Comune nei luoghi umidi e acquastrinosi, nelle pozze, presso i

fiumi, in tutta la regione. A Falconara, a Casebriiciate, a Porto-


novo ecc. presso Ancona, dove l'ho raccolta. Ho rinvenuto la var.
a Porto S. Giorgio. Fiorisce da maggio a luglio. Perenne.

5. S. marUimus L. Bert. Fior. It. I. p. 298.


Pianta mediocre o alta fino a un metro, a culmo triangolare
e foglie piane; infiorescenza a ombrella terminale, colle spighette
bislunghe, solitarie o a fascetti, sessili o sopra peduncoli semplici,
di color ruggine-scurissimo; rizoma tuberoso.
Comune nelle acque stagnanti e di lentissimo corso, pi spesso nel
littorale. A Pesaro (Scagn.),
a Casebriiciate, a Falconara, a Portonovo,
presso Ancona, ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 6. EBIOFHORVM L.

A'nto. Piante a culmi delicati in cespuglio, colle foglie lineari, sottili, colle spighette acute, diversa-
mente peduncolate, disposte ad ombrella nelle nostra specie e pendenti a maturit, quando cio
sporge da esse il ciutTo di setole-bianche, molli, sericee.

i. E. latifoUum Hoppe, Pari. Fior. It. II. p. 113.


Sin.
E. polystachyoti Ali. E. pubescens Smith.
Spighette in ombrella ramificata, coi peduncoli scabrosi e il

caule quasi triangolare; foglie piane.


Nei siti paludosi della zona apennina. Sul M. Vettore ( Ors. ), nel
Camerinese (Ottav.), sui M.' di Urbitio (Brign.). Fiorisce in giu-
gno e luglio. Perenne.

2. E. am/ustifoUmn Roth. Bert. Fior. It. I. p. 320.


Sin. E. pubescens Bert.
Spighette in ombrella semplice, involucrata, coi peduncoli lisci

e il caule cilindrico; foglie scanalate.


Negli Apennini &q\Y Urbinate (Brign.?). Fiorisce in luglio e
agosto. Perenne.
63
Oen. 7. CAREX L.

(Tac. VI, fi). Zi' a :>!)

Abito. Piaote piccole o mtJiucr, nirAnientu di alta, statura, a t

^'lo, culi Ib^lie lineari hirtliellu u auguste, generalmente :

vurdasiri, pifi spesso color castagno-rugginoso, disposti in


nili di brattee lugliacee.

In/iort'scenza di spighette tutte bisessitaii o anche i

o composta; stilo i/do nellts nostre speri*:

e. <lii'isn Iliids. Pari. Fior. It. II. p. 132.


Sin. e. Scioenoides Thnll. C. cuspidala Beri.
liidurosconza alta 2-5 dcciin., a spica t(;rminale fascicolata, con
una sola brattoa, sopra un culmo triangolare, un po' scabroso in
alto; yinnio ibuiminee ovato-acute, colla nervatura mediana spor-
gente in mucrone; otricelli piano-convessi; Coglie lineari strette; ri-
zoma lungamente strisciante.
Nei luoghi paludosi presso il maiv in tutto il littoraio. A Fai-
conara, a Porlonoro presso Ancdii.i. nelle quali localit l'ho rac-
colta. Fiorisce in maggio e giugno, l'eremie.

r. riffpina L. Hert. Fior. It. X. p, CS.


Si/i. C. iiciiiorosa Willd. Yigiea vtdpina Rciflt.
inllorescenza alta 3-6 decim., a spica terminale quasi cilindrica,
per lo pi interrotta alla base, con parecchie brattee, sopra un
culmo acutamente triangolare, solcato, molto scabroso in alto; glume
femminee ovate acuminate; otricelli ottusamente triangolari; foglie
lineari piane, piuttosto larghe; rizoma non strisciante.
Nei fossi e nei paduli non comune. Nelle vicinanze di Pesaro,
d'onde me l'ha comunicata Scagnetti, a Jesz (Grilli!) ove l'ho rac-
colta. Fiorisce in primavera. Perenne.

C. ntnrirata 1,. Pcrt. Fior. It. X. p. (il. ( lig. 54).


Si. yignea uiuricata Reich.
Intlorescenza alta 1-3 decim., a spica terminale bislunga, densa,
per lo pi interrotta alla base, sopra un culmo triangolare, non
solcato, scabrosetto in alto; glume femminee ovato-acnminate nera-
stre; otricelli ovato-lanceolati, piano-convessi; foglie lineari piane;
rizoma non strisciante.
Qua e l nei fossi e nei luoglii boschivi dal littorali- agli Apennini.
A Piastra (Nard.), a Valle Canelra (Mauri), ai Prali presso An-
cona ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

C. (Uvulsa Good. Bert. Fior. It. X. p. 59.


Si. Vignca dirulsa licic/i.
Infiorescenza alta 3-6 decim., a spica terminale composta, fa-
scicolata in alto, interrotta in basso, con brattee erbacee, sopra un
culmo assai gracile, cadente, triangolare, scabrosetto in alto glume ;

femminee ovato-acurainate; otricelli ovati, piano-convessi; foglie li-


neari piane; rizoma non strisciante.
Qua e l nei luoghi freschi selvatici, nelle siepi, dai colli alla
zona subapennina. A Montefortino (Marz.), a Valle Canetra (Ottav.),
nel Maceratese (Nard.), presso Pesaro (Scagn.!), a Miano presso
Ancona. Fiorisce in maggio. Perenne.

5. C. leporina L. Pari. Fior. It. II. p. 139.


Sin. C. ovalis Good. Vignea leporina lieich.
Infiorescenza alta 2-5 decim., a spica composta, terminale, con
poche spighette ravvicinate, rotondo-ellittiche, per lo pi di color
paglierino, accompagnate da una brattea brevissima, sopra un culmo
appena triangolare, un po' scabroso in alto, vuoto nell' interno;
glume femminee bislunghe, acute; otricelli ovati colla carena alata,
dentellata; foglie lineari piane; rizoma non strisciante.
Nei siti assai umidi degli Apennini meridionali, rara. Al Piano
di Castellmcio (Mauri), a M. Pelone (Ors.). Fiorisce in giugno e
luglio. Perenne.

6. C. remota L. Bert. Fior. It. X. p. 69.

Sin. Vignea remota Reich.


Infiorescenza alta 3-6 decim., a spica semplice, con molte spi-
ghette avvicinate in alto, distanti in basso, ovato-bislunghe, accom-
pagnate da una brattea lunghissima, sopra un culmo debole ca-
dente, appena triangolare e scabrosetto in alto; glume femminee
ovato-acuminate otricelli bislunghi; foglie lineari strette; rizoma
;

non strisciante.
Nei siti ombrosi e boschivi umidi della zona dei colli e subap-
pennina. Nella prov. di Urbino (Brign.), presso Loreto (Marz.). Fio-
risce in maggio e giugno. Perenne.

7. C. echinata Murr. Pari. Fior. It. II. p. 147.


Sin. C. stellata Good. Vignea stellata Reich.
Infiorescenza alta 1-3 decim., a spica composta terminale, con
poche spighette piccole, equidistanti, quasi rotonde, accompagnate
da una brattea brevissima, sopra un culmo appena triangolare,
quasi liscio glume femminee ovate, pi o meno acute otricelli diver-
; ;

genti a stella, senz'ala nella carena; foglie lineari solcate; rizoma


non strisciante.
Nei luoghi umidi e boschivi. Sul M. Catria (Picc. !). Fiorisce
in giugno e luglio. Perenne.
' '
Infioretceiua di spighellt little uniseatutli, riunile in spielie attinte, matchili in allo, feinminee in
hasao; alilo trifido nelle noiire $pene; olricelli con rotiro amai breve o nullo.

8. C. luari'ofppis )C. iort. l-'Ior. If. X. p. Hf).


Siti. e. plal/stac/uju Tci.
InliorosciMiza alta 3-6 dcciiii., a 3-4- siiiclie ovato- bislunghe,
(jiiasi sessili, una suporioro inascliile, sopra un culmo cilindrico, sca-
lrosetto in alto, le altre femminili ;
glume femminee ovato-bislunghe,
ottuse, coi margini argentini; otricelli ovato-triaugoiari, iiuliescenfi;

foglie lineari piane; rizoma strisciante.


Nei luoglii selvatici dogli Apeniiiui. Sul M. ('ali-id ('cc.\), sul

M. Vettore ( Mauri i, sul M. (('i Fitn-l ((.)rs.). Fiorisce in giugno.


Perenne.

0. V. rema Vili. ('(^s. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 106.


Sin. C. praecox Jacq. C. umhrosa Host.
Infiorescenza alta 1-3 decim., a 2-4 spighe, la superiore ma-
schile quasi clavata, 1(> femminee ovato-l)islunghe, la pi bassa delle

(piali brevemente pedicellata, sopra un culmo gracile, ottusamente


. triangolare, appena scabrosetto in alto glume femminee ovato-nm- ;

cronate, con largo margine castagno; otricelli obovati, triangolari,


pubescenti; foglie lineari piane; rizoma strisciante.
Nei luoghi molto erbosi, presso le siepi, qua e la dalla zona su-
bapenniua al littorale. A Monicfortinu (Marz.), alle Cesane presso
Urbino (Feder. !), ai Prati presso Ancona ove l'ho raccolta. Fiorisce
iu aprile e maggio. Perenne.

10. C. Halleriana Asso, Pari. Fior. It. II. p. 172.


Sin. C. gynoham Vili. C. alpestri.t Ali.
infiorescenza alta 1-3 decim., a 3-4 spiche, la superiore ma-
schile bislunga, lefemminee con pochi fiori, ellittico-arrotondate, la
pi bassa in fondo al culmo, portata da un lungo peduncolo; culmo
gracile, ottusamente triangolare, scabrosetto; glume femminee ellit-
tiche, acute; otricelli bislunghi, triangolari, pubescenti; foglie li-

neari, strette, piane; rizoma non strisciante.


Nei siti freschi e boschivi sul M. Cafria (Picc.lJ. Fiorisce in

giugno e luglio. Perenne.

11. C. digitata L. Dert. Fior. It. X. p. 80.


Infiorescenza alta 1-3 decim., a 3-4 spiche lineari, la superiore
maschile sessile, supiM-ata dall'apice delle spiclie femminili pedunco-
late;culmo cilindrico, gracile, quasi liscio; glume femminee obovato-
troncate, mucronate; otricelli obovati, triangolari, pubescenti; foglie
lineari piane; rizoma non strisciante.
Nei luoghi boschivi, qua e l, raramente. A Loto (Marz.), a Pe-
mro (Scagu. !). F'iorisce iu aprile e maggio. Perenne.
\ a serrulafa Biv. Pari. Flu-. It. II. p. 180.
Infiorescenza alta 2-4 deciiii., a 2-5 spiche sul>cilindriche, 1-2
maschili, le altre femminee, di cui la pi bassa col peduncolo pi
lungo; culmo ottusamente triangolare, liscio; glume femminee ellit-

tiche, mucronate; otricolli triangolari, rigonfi, lisci; foglie lineari,


piane; rizoma strisciante.
Nei luoghi umidi del littorale. Presso Ancona a Pietralacroce,
al Trave, ai Prati, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio.
Perenne.

13. . maxima Scop. Ces. Pass, e Gii. Comp. Fior. It. p. 108.
Sin. C. 'pendiila Huds. C. agastacJi-ys Eliri.
Infiorescenza alta 8-12 decim., a 5-7 spiche lunghissime, sot-
tili, una superiore maschile, le altre femminili, arcuato-
cilindriche,
pendenti; culmo triangolare liscio; glume femminee bislunghe, acu-
minate; otricelli triangolari, lisci ; foglie lineari, piane, larghe; rizoma
non strisciante.
Nei siti umidi e paludosi, lungo i fossi, qua e l in tutta la
regione. A
Monieforiino (Marz.), a S. Benedetto, a Fermo (Ottav.),
nel Maceratese (Nard.), in Urbino (Feder. !, Brign.), sul M. Catria
(Picc.!), a Pesaro (Scagn. !), presso la Piazza d'armi in Ancona,
ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Perenne.

14. C. recurva Huds. Bert. Fior. It. X. p. 130.


Sin. C. (jlauca Scop. C. amhleocar'pa Witld.
Infiorescenza alta 2-4 decim., a 4-6 spiche cilindriche, gracili, 2-3
superiori maschili, 2-3 inferiori femminee, pendenti a maturitc; culmo
ottusamente triangolare, spesso scabrosetto in alto; glume femminee
ovato-mucronate, alle volte di color ferrugineo scurissimo otricelli ;

quasi globosi, appena pubescenti all'apice o lisci ; foglie lineari lar-


ghe; rizoma strisciante.
siti erbosi degli Apennini ed anche dei colli. A Montefor-
Nei
tino,a M. Regnolo (Marz.), a M. Birro (Utili), a Macerata (Nard.),
sul M. Catria (Picc.!), nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in maggio
e giugno. Perenne.

' Infiorescenza come nca sezione lrccedcnte: ^tilo liifldo nelle nostre spece; olriceli con rostro pi
meno lungo.

15. C. ferruginea Scop. Pari. Fior. It. II. p. 198.


Sin. C. Scopoliana Willd.
Infiorescenza alta 2-4 decim., a 3-4 spiche lineari lasse, distanti
fra loro, la superiore maschile, le altre femminili, ricurve a matu-
rit; culmo appena triangolare, liscio o scabrosetto; glume femminee
ovate, mucronate; otricelli triangolari, bislunghi, con rostro rosso-
nero, bifido frastagliato; foglie lineari piane; rizoma strisciante.
Nei liioglii iiiilidi ili'gli A[ii'nniiii iiii'riili(Jii;ili ; al .M. dei Fiori
al Vet(()7-e (Ors.). h Castelmuiianh (Mar/,.), a M. i'r/orc (Ors.).
Fiorisco in luglio. Porenne.

ir., e. jUini \.. Wn-i. Fior. I(. X. p. 97.


Sii). C. lepidoairpa Tausci.
Inlioroscoiiza alta :2-5 (lociin., a 3-7 spicln' aiiin-ossiinafc, la su-

pcrioro maschile, i)islunga, lineare, le altre li'inniinili ovate, con-


tratte, orette anche a maturit; culmo cilindrico, liscio; ^liiinc I'cjh-

minee bislunghe, ottuse; otricelli ovati, rigonfi, divaricati, muniti tli

rostro lungo, ricurvo; foglie lineari piane; rizoma non striscianti'.


Yar.
C. Oederi Ehrh.
Pianta pi piccola della spocii^: otricelli mimiti di ivistm pi
In'ove e non ricurvo.
Nei luoghi acpiastrinosi degli Api'imini < di'i colli. Sul M. Ve/-
tare (Ors.), a Castelmonardo (Marz.), nel Maceratese (Nard.), nel-
V Urbinate (Brign.). La var. nei luoghi molto umidi, al Piano di
Castellnccio (Mauri, Sang.), sul M. Calrin (l'icc. ! i. Fiorisce da mag-
gio a luglio. Perenne.

17. C. cjtensa Good. Bert. VV^v. It. X. p. 100.


Sin. nervosa Drsf. ('. lUdhim Ten.
C.
Intiorescenza alta 2-4 decim., a ri-') spirh.\ la superiore ma-
schile, lineare-bislunga, le altre Icmminili, (piasi fascicolate, ovali-

cilindriche contratte; culmo appena triangolare, levigato; glume


femminee ovate ottuse, mucronate; otricelli ovati, nervosi, con rostro
bidentato; toglie setacee, rigide; rizoma non strisciante.

Nei luoghi paludosi presso il mare. Al Porto d'Ascoli (Ors.),


a Pesaro (Scagn.!), a Falconara ove 1' ho raccolta. Fiorisce in mag-
gio e giugno. Perenne.

18. C. distais L. Bert. Fior. It. X. p. 105. (fig. 52).

Infiorescenza alta 4-6 decim., a 3-5 spiche, la superiore ma-


schile cilindrica, le altre femminee, bislungo-cilindroidee, allontanate;
culmo ottusamente triangolare, levigato; glume femminee ovate,
mucronate; otricelli ovato-rigond, scabri nella carena, con rostro
bifido; foglie lineari piane, nuuute di linguetta bislunga, opposta
ad esse; rizoma non strisciante.
Nei luoghi umidi acquastrinosi e lungo i ruscelli, in tutta la

regione. Presso Macerata (Nard.), a Montefortino (Marz.), a Pe-


saro (Scagn.!), a Falconara, ai Prati presso Ancona, nelle quali lo-
calitii r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Perenne.

11). C. sijfvativa Iluds. Bert. Fior. It. X. y. Ili.

Sin. e. patata Scop. C. lrymeja Khrii.


Inflorescoiiza alta 3-5 decim., a 5-8 spiche lineari, la superiore
maschile, di color paglierino, le altre femminili, allontanate, pedun-
colate, pendenti a maturit; culmo ottusamente triangolare, liscio;

glume femminee scagliose, lanceolate, quasi aristate; otricelli ellittici,


lisci, con rostro bifido; foglie lineari larghe; rizoma non strisciante.
Nei luoghi boschivi, non comune. Nei boschi di Fiastra (Nard.),
a M. Pelone (Ors.), nel Pesarese (Scagn.l). Fiorisce in primavera.
Perenne.

20. a riparia Curt. Bert. Fior. It. X. p. 141.


Sii. C. crassa Ehrli.
Pianta robusta, alta talora fin quasi un metro; infiorescenza
per lo pi di 8 spiche grandi, 4 superiori maschili, acuminate, 4 in-

feriori femminee, grosse, cilindroidee, erette, peduncolate o sessili;

culmo acutamente triangolare, scabro negli angoli glume femminee ;

lanceolato-acuminate, quasi aristate; otricelli ovoidali, lisci, nervosi,


bidentati all'apice; foglie lineari, larghe; rizoma strisciante.
Nei fossi, nei paduli, non comune. A Pesaro (Scagn.!), ai Prati
presso Ancona ove l' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

21. C. hirta L. Bert. Fior. It. X. p. 152. (flg. 53).


Infiorescenza alta 2-4 decim., a 4-7 spiche bislunghe, le 2-3 su-
periori maschili, le altre femminili, allontanate, sempre erette: culmo
triangolare, liscio; glume femminee ovate, quasi aristate; otricelli el-
littici, pelosi; foglie lineari piane; rizoma strisciante.
Nei siti assai umidi e inondati, qua e l in tutta la regione.
A Fiastra (Nard.), presso Ascoli (Ors.), presso Pesaro (Scagn.!), a
Falconai^ e a Portonovo presso Ancona, nella quali localit 1' ho
raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.
Nota Oltre le specie di CiREX che qui ho registrate,dovranno probabilmente aggiungersene altre nella
regione Marchigiana, come 0. acuta L. C. palcdosa Good. che non ho potuto fino ad oggi accertare.

Famiglia IV. ARACEE

Il gen. Arum nella nostra regione il solo rappresentante di que-


sta famiglia. Le specie che lo costituiscono sono piante erbacee dei
luoghi ombrosi e boschivi, con foglie tutte radicali pi o meno crasse,
a lancia ovvero cuoriformi, con rizoma ge-
picciolate, pi spesso fatte
neralmente grosso e tuberoso, quasi senza fusto, dimodoch lo scapo
sorge dal terreno. Lo scapo protetto da una larga brattea membra-
nosa (spaia), a guisa di cartoccio di color gialliccio pallido, talvolta
71

sfumata o striata di rossigun. Tulli ^ii urbani ilcila riprnduziduo sono


portati da un iiodiuic-olo cilindroide, carnoso fspadicc J. nndn nei tratto
superiore; in l)asso stanno i carpelli, pi in alto gli stami cinti spesso

sopra sotto da una corona di (lamenti sterili. Ai carpelli succedono i

frutti olio sono bacclic per lo pi di color giallo o rosso vivo, con pochi semi.
I fiori dogli Anun emanano odori cadaverici, utili per attrarre certi
insetti (coprofiU) che scorrendo sugli organi masehiii < femminei, sono
mezzi indiretti della fecondazion(\

Gen. ARUM L.

(Tar. Vin, fu,. 1:).

I. ,(. Arisarinn L. lert. Fior. It. X. p. 250.


Sili. A/-isari',ii rulgare Targ. Tozz.
Spata portata da uno scapo lungo e gracile, piccola, rigata
longitudinalmente di rossigno, collo spadice gracile, ricurvo fuori
della spata; foglie cuoriformi, astate, ottuse, con picciolo molto
lungo, macchiato di bruno rossigno.
Qua e l noi luoghi selvatici, presso le siepi, rai'a. A Monte-
fortino (Marz.), neW Urbinate (Brign.), presso Ancona al Canale q a
Posatura ove l'ho raccolta. Fiorisce nell'ultimo autunno, in inverno
e anche in marzo. Perenne.

'2. A. probo.sridetnn L. Hort. Fior. It. X. p. 249.


Sin. Ari.'i<('()n proboscideion Savi.
Spata portata da uno scapo lungo e gracile, piccolo, rossigno
scuro nei due terzi inferiori, rigata dello stesso colore alla base e
terminata da una lunga coda lesiniforme; spadice ricurvo entro la
spata; foglie come nella sp. pr. col picciolo senza macchie.
Nella zona apennina, rara. A Montefortiio (Marz.). Fiorisce in
aprile e maggio. Perenne.

3. A. Ualicum Mill. Hert. Fior. It. X. p. 247. (tlg. 73).


Sin. A macidatuni Ali.

Spata grande, bianco-gialliccia; foglie a lancia, intere, spesso


macchiate di bianchiccio; frutti maturi color di corallo.
Comunissima nelle siepi, nel limite dei fossi, in tutta la regione.
Fiorisce in aprile e maggio. Perenne. Si distingue col nomo di

Giaro, Gianoaro.
Nota Ho raccolto presso Ancona a Pielralacroce una singolare l'orina ili Anmi che non ho potino
staccare dallo schema A. Ualicum, selibene avesso le foglie macchiato
della spata ricco di macchie subrotonde e longitudinali violacee.

4. A. Draciinculus L. Beri. Fior. It. X. p. 243.


Sin.
DracunculuR vulgaris Schott.
Spata grande, rigata internamente e nel bordo di violaceo scuro;
foglie divise in profonde lacinie lanceolate, macchiate superiormente
di bianchiccio; frutti gialli a maturit.
Nei luoghi erbosi e nei canneti, della zona dei colli e suba-
pennina, assai rara. Nel Maceratese (Nard.), presso Ascoli (Pari.),
neW Urbinate (Brign.). Fiorisce in maggio. Perenne.

Famiglia V. TIFACEE

(Tav. VII. fij. 55 a 57).

Sono piante erbacee acquatiche, fornite di rizoma strisciante, a cul-


mo cilindrico,con foglie lineari, larghe, piane o triangolari alla base,
ove portano la guaina aperta, liscie nei margini. I fiori sono unisessuali,
disposti in spiche di cui una superiore a stami, 1' altra inferiore a pi-
stilli, ovvero in capolini ugualmente distribuiti. Tali fiori sono accom-
pagnati da setole o da squame, spesso di colore rossigno. I frutti sono
mediocri o piccolissimi, membranosi o sugherosi all' esterno, duri e le-
gnosi internamente.

Gen. i. TYPHA Fiori in spiche dense allungate.


Gen. 2. SPARGANIUM Fiori in capolini numerosi.

A6i7o. Piante per lo pi assai alte, con foj,'lie lineari larghe e molto lunghe; infiorescenza in due spiche
sovrapposte, la interiore rossigna, fitta.

1. T. laUfoUa L. Beri Fior. It. X. p. 23.


Pianta alta fino a 3 metri; spiche continue o (juasi, cilindriche,

la femminea coi fiori sforniti di brattee pelose; foglie lineari larghe,


che oltrepassano il caule.
Nelle acque stagnanti e nei fossi, non comune. Presso Ancona
alla valle diMiano, o Portonovo, nelle quali localit 1' ho raccolta,
presso Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in giugno e luglio.' Perenne.

2. T. anyusUfolla L. Bert. X. p. 25. (flg. 55, 50, 57).


Sin. T. media DC.
Pianta meno grande della preced. ; spiche non continue, la in-

feriore pi piccola della superiore e coi fiori guarniti di brattee


pelose; foglie lineari strette, che oltrepassano il caule.
Nei fossi presso Pesaro, specialmente al Fosso Seniore (Scat^n.!).
l'ioiisco in giugno e luglio. Perenne.

:i T. /ji.iuianiii Lepech. Cess. Pass, e (lili. Coinp. Fior. 1(. p. 114.


Sili. T. minor Sni.
Pianta minore della precedente; spiche brevi, avvicinate pi o
m(Mio, la inferiore ellittica, o anche quasi cilindrica, coi fiori {,Miar-
niti di i)rattee pelose; foglie inferiori lineari, strette, qu(Ml(! del
caule liorilero lanceolate e pi brevi di esso.
Nel letto dei fiumi, rara. Lungo il [.ambra, a Pcdaso (Ors.),
presso Pesaro (Scagn.!). Fiorisce^ in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 2. SPARGANIUM L.

Abito. Pi.-iiila mediocre, con fojjlie lineari malto lunghe, triangolari alla base; infiorescenza in copolini
rotondi, distanti fra loro, superiormente maschili, inferiormente femminili.

.V. rfnnosinn Iliids. Bert. Fior. It. X. p. 28.


Sin. S. ereclum L.
Infiorescenza ramosa, con molti capolini maschili e 1-2 femmi-
nei pi grossi per ogni ramo.
Nelle acque ferme, raramente. Presso Pesaro d" ondo mi vt^me
comunicata da Scagnetti. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

F.VMKiLiA VI. GIUN'CACEE

(Taf. VII, f<j.


OS a HO).

Le giuncacee sono piante erbacee dei luoghi umidi o inondati, ge-


neralmente fornite di rizoma pi o meno strisciante, squamoso, col fu-

sto liscio, per lo pi cilindrico, semplice o anche ramoso, tenace, ora


con foglie, ora senza foglie; queste sono lineari, piane o solcate, ovvero
filiformi, cilindriche, spesso con tramezzi interni a guisa di nodi, guai-
nanti alla base.
I fiori delle giuncacee sono piccoli, erbacei (giumacei), ermafroditi,
bratteati, o solitari o raccolti in fascetti, in capolini, in spiche, in pan-
nocchia in ombrella composta. Hanno il perigonio di 6 pezzi (tepai)
simmetrici, di aspetto glumaceo, quasi uguali, liberi; per lo pi 6 stami,
raramente 3; il frutto una capsula coriacea, arrotondata o triangolare,
con 1-3 loggie, racchiudenti jcr lo j)i molti semi piccolissimi, ovvero
3 semi mediocri (LuzulaJ.
GeL 1. LUZULA Capsula ad una loggia con 3 semi: foglie piane
e spesso pelose.
Gen. 2. JUNCUS Capsula a 3 logge con molti semi ; foglie pi o
meno cilindriche e liscie o mancanti.

Gen. 1. LUZULA L.

(Tav. VII, fi;/.


58).

Abito. Piante mediocri o piccole, in cespugli, con foglie lineari piane, por lo jii guarnite di lunghe ci-

glia nei margini; fiori disposti in una specie di ombrella o di pannocchia, solitari o in fascetti,

pi spesso di colore castagno-scuro, talvolta giallicci, scagliosi.

1. L. Forsterii DC. Bert. Fior. It. IV. p. 207.


Sin. L. vernalis Seb. et M. Juncus Forsterii Sm.
Infiorescenza alta 2-4 decim., a guisa di corimbo composto,
coi peduncoli disuguali, portanti ciascuno un solo flore di color
bruno-castagno coi margini giallicci; tepali acuminati, mucronati;
culmo gracile; foglie lineari, strette, cigliate.
Nei luoghi freschi, boschivi. Sul M. Catria (Picc.!). Fiorisce in
giugno. Perenne.

2. L. 2)Uosa Willd. Bert. Fior. IV. p. 206.


Sin. L. vernalis DC. Juncus pilosus L.
Infiorescenza alta 2-3 decim., a guisa di ombrella composta,
espansa, coi peduncoli disuguali, portanti ciascuno un solo fiore di
color castagno coi margini pi chiari ; sepali lanceolati, i 3 interni non
mucronati; culmo gracile; foglie lineari-Ianceolate, larghe, cigliate.
Nei boschi freschi della zona apennina. Sul M. Catria (Picc.!),
sui monti di Urbino (Brign.). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

3. X. sjlvaHca Gaud. Bert. Fior. It. IV. p. 209.


Sin. L. maxima DC. Juncus maximus Reici.
Infiorescenza alta 3-5 decim., a guisa di corimbo composto, coi
peduncoli divaricati, portanti ciascuno un'fascetto di 2-3 fiori, per
lo pi bruni, raramente bianchicci ; tepali acuminati, aristati ; culmo
robusto; foglie lanceolato-lineari larghe, cigliate.
Nei boschi e nei pascoli apennini. A M. Pelone (Ors.), sul M. Ca-
tria (Picc.!). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

4. L. cami)estvis DC. Pari. Fior. It. II. p. 304. (flg. 58).


Sin. Juncus cam-pestris L.
L. erecta Guss.
Infiorescenza alta 1-3 decim., a guisa d'ombrella composta, tal-
volta somigliante a un capolino, coi peduncoli piegati a maturit,
portanti i fiori fascicolati, di color castagno-scuro ; tepali tutti acu-
minati ; filamenti assai pi brevi delle antere ; culmo gracile ; foglie
lineari cigliate.
Noi sili erbosi o boschivi della 7,ona siibappomna o apoiiniiia.
A Valle Cnnetra (Ott.), a Castel tuonar du (Marz.), al M. ilei Fiori
(Ors.), wqW l'rbitiate o noi Pesarese (liriiiii., Scai^^n. !), sul M. Ca-
Iria (Pico.!). Fiurisoo in maggio o giiii^no. l'eroinio.

5. L. muttifiorn Loj. Pari. Fior. It. II. p. 306.


Si)i.
L. campeslris Be>'t. Juncus miiUifltirn^ I'jII-

inllorosconza alta 2-4 docim., come nolla sp. precedonlo, ma cui


peduncoli sempre eretti; tepali esterni acuminati, {^l'interni spesso
laceri; llamenti ninnali circa allo antere; culmo poco robusto; foglie
lineari cigliate.
Var. L. congesta Lej.
Ditlerisce della forma tipica per i fiori riuniti in capolini.
Mi venne comunicata la var. da R. Ricci che la raccolse presso
il M. Vettore e di'l Pesarese da Scagnetti. iMorisco in maggio e
giugno. Perenne.

(i. /.. spirata DC. Bert. Fior, li W . p. 21!).

Sin.
Juncus spicatus L.
Inllorcscenza alta 1-3 decim,, in pannocchia l)islunga, lobata;
tepali di color castagno-scuro nel dorso, acuti, muniti di resta; culmo
gracile; foglie lineari strette, scanalato, cigliate alla base.
Nei pascoli scoperti dei pi alti Apenniiii. A Pietralata nel Ga-
merinese (Ott.), sul M. Vettore, sul M. dei Fiori (Pari.!). Fiorisce
in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 2. JUNCUS L.

(Tue. \'Il, t'uj- 'J, (JU).

Ahio. Pianta niLdiocri, r.irameiile piccole, por lo pi in cespuglio, coi rami ascendenti, cilindrici, lisci,
di color verde scuro, nudi o cou podio loglio, che sono sovente tililorini fiori sono piccoli, spesso
; i

di color castagno scuro o unclie verdicci, solitari o riuniti in fascetti e i capolini.

1. ,/. yfmicus Eiirh. Pari. Fior. It. II. p. 323.


Sin. ./. in/texus DC.
Infiorescenza alta 4-6 dccim., di molti fiori, diversamente pe-
duncolati, riuniti in tascetti avvicinati; tepali acuti, pallidi o ros-

signi; capsule lucide, nerastre; fusto glauco, striato, con fitte lacune
midollari.
Qua e l nelle acque stagnanti e nei fossi di lento corso. Ni^l
Pesarese (Scagn.!), a Portonovo presso Ancona dove Tho raccolta.
Fiorisce in giugno. Perenne. Chiamasi volgarmente Giunco, come
le altre spece.
7(3

2. J. effusus L Bert. Fior. It. IV. p. 178.


Infiorescenza alta 5-6 decim., di molti tlori diversamente pe-
duncolati ed espansi in corimbo composto; tepali acuti, bianco-ver-
dastri sfumati di rossigno alla base; capsule brune; fusto liscio

senza lacune midollari.


Nei paduli specialmente littoranei, in tutta la regione. A Portonoco
presso Ancona dove Y ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Piante enn alenile frujie sul caule o radicali.

3. J. nctitus L. Bert. Fior. It. IV. p. 173.


Infloresccnza alta 6-10 decim., di molti fiori, riuniti 3-4 e stretti

in corimbo agglomerato; tepali ottusi, di color castagno, i tre in-


terni smarginati all'apice capsula grossa, ovata fusto liscio senza
; ;

lacune; foglie pungenti.


Nei luoghi acquastrinosi del littorale. A Pemro (Scagn.!), a
Falconai'a, a Portonoro presso Ancona ove l'ho raccolta. Fiorisce
in maggio e giugno. Perenne.

4. J. oMusiflorus Ehrh. Bert. Fior. It. IV. p. 202. (fig. 59).


Infiorescenza alta 4-8 decim., di molti fiori riuniti a 3-8 in fa-
scetti capolini divaricati in corimbo composto; tepali bianco-gial-
lognoli, scagliosi, tutti semplicemente ottusi; capsula acuta, rostrata;
fusto liscio senza lacune ma guarnito di foglie cilindroidee e lacu-
nose cio nodose dopo l'essiccamento.
Nei laghetti e nei siti umidi, sul Vettoi'e (Sang.). Fiorisce in
luglio e agosto. Perenne.

5. J. sylvaticus Reieh. Pari. Fior. It. II. p. 336.


Sin. articulatm var. Bert. J. acufi/lorus Ehrli.
J.

Infiorescenza alta 2-8 decim., di molti fiori riuniti a 4-12 in fa-

saetti capolini come nella specie precedente; tepali disuguali, di


colore bruno-rossigno, tutti acuti; capsula rostrata pi lunga del
perigonio ; fusto liscio, vuoto in alto, con foglie compresse, lacunose.
Nei siti paludosi, fino alla zona apennina. A Casielluccio (Maur.),
nel Cainerincse (Ottav.), nel Pesarese ( Scagn. !). Fiorisce in giugno
e luglio. Perenne.

6. J. laniprocarjus Ehrh. Pari. Floi'. It. II. p. 339.


Sin. /. articulatus L. var. Bert. J. aquativus Ali.
Infiorescenza alta 1-5 decim., di molti fiori riuniti 4-10 in ca-
polini divaricati; tepali ferruginei nerastri o anche pallidi, quasi
uguali, i tre interni un po' ottusi ; capsula acuta, mucronata, appena
pi lunga del perigonio ; fusto liscio con foglie compresse, lacunose.
Comune nei luoghi pantanosi, nei fossi, in tutta la regione. In
Ascoli (Ors.), nel Sm-nanese (Marz.), nel Maceratese (Nard.), nell'or-
biiKile nsriyii.), a Pesaro ( Scagli. !), a X il/(r//-<///t'7'//, al Tnirc ecc.
presso Ancona dove l' ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. IV'ix'iino.

7. 'f. trftdus L. Pari. ri^r. 11. II. il :V1\ .

Inliuivscciiza ait.i \-.\ (Icciin.. di 1-4 iiiccdli li(,ri iiivolucrati

(la :2-.'i lunghe brattee setacee: Ii'pali acuii color castagno; capsiiia
rubrotonda; fusto e foglie filiformi.
XiM luoghi dirupali sul Yrllorr (Saug.. IVfnicci), o sul M. .S7-

hUlu (.Mar/.). Finns,v in luglin. Pcroiiuc

S. ,/. bnfoihis L. liort. Fior. It. \\ . p. liU. ( lig. CO).


Si)i. ./. fasrictila/lis Beri.

Inliorescenza alta 1-^ di^ciiii., di nidlli Ihn-i s(di(ari o accojipiati,


in corimbo composto, a rami liildrcati : li'pali di cohir caHc-cliiani.
i 3 esterni pi acuti dei tre intorni; capsula bislunga, ottusa: fusto
semplice o ramoso in basso; foglie setacee, solcate.
Nei luoghi pantanosi specialmente del littorale. gW Aacoluno
(Ors.), presso Pesaro (Scagn.!), a Falconara e al Trare presso
Ancona ove V ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

!). J. capiffifNs Woig. l^ort. Fior. It. IV. p. 188.


Inliorcsconza alta al pi I deciin., di pochi fiori riuniti in ca-
polino: tepali lanceolati acuti, col margine bianco, quelli esterni pi
lunghi; capsula ovata, ottusa; fusti filifonni; foglio setaceo, solcate,
stata raccolta questa specie presso Munieforlino (iMarz.).
Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

F.vMiGLiA \U. aiGLlACEE

(Tar. VII. ni n (!7. Vili, Il a 7 7).

Le gigliacee sono piante erbacee, succolente, por lo pi fornite di


bulbo cipolla da cui sorge lo scapo che generalmente semplice, ci-
lindrico e liscio, per lo pi nudo o quasi. Le foglie sono carnosotte,
generalmente senza peli, lineari n lililnrmi o lanci'olato o anche assai
larghe, sempre intere, sessili o guainanti.
I fiori delle gigliacee sono ermafroditi, regolari, o quasi, di diversa

grandezza, bianchi o vivaci, ora inodori, ora fragranti,


tinti in colori

grappolo o racemo, in ombrello, in corimbo e se


solitari o riuniti in
sono pi, accompagnati quasi sempre da brattee. Hanno 3 verticilli :

r esterno (perigonio) formato di sei pezzi CtepaliJ, ora liberi ora pi


78

o meno saldati ;
gli stasai sono sempre 6, pressoch uguali, colle antere
diversamente colorate; l'ovario supero cio libero, per lo pi triango-
lare e maturando diviene una capsula a 3 logge con pochi o molti semi.

I.

Piante munite di cipolla o squamosa o tunicata o solida; fiori col peduncolo non articolato.

Gen. 1. TULIPA Fiori solitari sullo scapo senza foglie ; stimma ses-
sile, trigono.
Gen. 2. LILIUM Fiori pochi in grappolo lasso e anche solitari:
stimma a capocchia portato da un lungo stilo.

Gen. 3. FRITILLARIA Fiori solitari nella nostra specie, campanu-


lati ; stimma diviso in 3 filamenti.
Gen. 4. GAGEA Infiorescenza a ombrella semplice, aperta, munita
di brattee fogliacee alla base; perigonio di 6 pezzi divaricati; an-
tere inserite nel filamento per la base.
Gen. 5. ORNITHOGALUM Infiorescenza a corimbo aperto o a ra-
cemo molto lungo; perigonio di 6 pezzi liberi, divaricati; antere in-

serite por il mezzo del dorso sul filamento schiacciato a nastrino.


Gen. 6. SCILLA Infiorescenza a corimbo o a racemo; perigonio di
6 pezzi divaricati o a campanella; antere inserite per il mezzo del
dorso sul filamento non schiacciato a nastrino.
Gen. 7. HYACINTHUS
Infiorescenza a racemo coi pezzi del peri-
gonio saldati nella met inferiore in tubo liscio e ventricoso, arric-
ciati in fuori.

Gen. 8. BELLEVALIA Infiorescenza a racemo, coi pezzi del perigo-


nio saldati nella met inferiore in tubo angoloso, non arricciati in
fuori e auniiti di una Coallosit all'apice.
Gen. 9. MUSCARI Infiorescenza a racemo spesso sterile in alto, coi
pezzi del perigonio saldati totalmente in campanella pi o meno ven-
tricosa, ristretta nell' apice ove si trovano 6 piccoli denti.
Gen. iO. ALLIUM Infiorescenza a ombrella stretta in capolino o
aperta, munita di una o pi valve membranose; perigonio di 6 pezzi
a campanella o divaricati ; antere inserite nel filamento per il mezzo
del dorso.

II.

Piante senza cipolla, munite di radici fibrose o carnose; fiori col peduncolo articolato.

Gen. H. ASPHODELINE Infiorescenza a racemo, coi fiori gialli, un


po' irregolari; pezzi del perigonio patenti, quasi totalmente divisi
fra loro; filamenti dilatati alla base, ricuoprenti l'ovario; caule rico-
perto dalle guaine delle foglie.
(!t')i. J'J. ASPHODELUS Infiorescenza a racemo, coi linri li.unlii o
carnei e coi pezzi del perigonio e i (ilamenti come ii''l i^vn. jm'cc-
ilente; caule nudo.
Gen. y.?. PHALANCflUM Inllorescenza a racemo, coi pezzi del peri-
gonio stellati; lilamenti llilbrmi che non ricuoprono l'ovario.

Oen. 1. TULIPA L.

(Ta>\ VII, fi,j.


ai, a--').

Abito. Pianle succolenti, fragili,con sole toglie radicali lurghu, acuminate, ondaggiate o ppr lo pii'i
lireveniente cigliate nei margini; scapo con un solo flore grande, di color rosso \ivo o rosso e
bianco giallo; cipolle colle tuniche esterne color castagno o nerastro.

1. T. praerojt- Ten. U^rt. Fior. It. IV. p. 7!). ( H:-. 61).


V. T. ltiesccns Are.
Scapo alto 3-5 decim.; flore rosso, molto grande, coi leji;ili liti-
scamente contratti in basso ove all'esterno presentano una luacchia
ovale gialla e all'interno una macchia nero-violacea ovato-rombica,
larga, contornata di giallo, ottusa all'apice; scapo spesso pi lungo
delle foglie.
Talvolta (var. luteaccns Are.)
i tepali portano anche iK^lla fac-
cia interna una linea longitudinale gialla.
Comunissima fra le biade, specialmente nella zona jittorale.
Ovuiiqui' nei dintorni di Ancona. Fiorisce in marzo e aprile. Perenne.

2. T. Oculus sois St. Anians. lert. Fior. It. IV. p. 81.


Sin. T. agenem Red.
Scapo alto 3-5 decim.; fiore rosso, grande, coi tepali gradata-
mente ristretti in basso e semplicemente sfumati di giallo esterna-
mente alla base; macchia dei tre tepali interni nero-violacea, bi-
slunga, stretta, dentata in alto e contornata di giallo; scapo spesso
pi breve delle foglie.
Nei coltivati insieme alla specie precedente ma meno comune.
Al Canale, attorno alla Cittadella, W. Coner ecc. presso Ancona,
al

dove l'ho raccolta. Fiorisce in aprile. Perenne. Si distingue come


le altre specie col nome volgare di Tulipano.

3. T. Clusimm DC. liert. Fior. It. IV. p. 82.


Scapo alto 2-4 decim.; fiore pi piccolo dei precedenti, bianco,
con una linea mediana rossa al di fuori dei tre tepali esterni.
L' ho raccolta fra le di Ancona presso il
biade nei dintorni
colle di Montepolilo, ove comparve
abbondanza nel 1881 stata in ;

pure trovata nel Maceratese (Nard.), neW Ascolano all'Annunziata


(Ors.), nel Pesarese (Scagn.!). Si coltiva nei giardini. Fiorisce in
marzo e aprile. Perenne.
T. sylvstris L. Pari. Fior. It. II. p. 394. (fig. 62).
Scapo alto 2-3 decim.; fiore giallo, sfumato di verde o anche
di rossiccio esternamente, senza macchie, odoroso, piegato prima
d' aprirsi.

Nei siti coltivati e boschivi della zona subapennina. Presso


Urbino, innanzi alla villa dell'orologio (Feder. !), nel Pesarese
( Scagn. ! ). Non V ho mai fin qui trovata nella provincia di Ancona.
Fiorisce in marzo e aprile. Perenne.

T. Celsimia DC. Pari. Fior. It. II. p. 395.


Sin. T. sylvstris Desf. T. cancusica Ors.
Scapo alto 2-3 cent.; flore pi piccolo del precedente, giallo,
coi tre tepali esterni di color rosso bruno-cioccolata al di fuori,

senza macchie, inodoro, sempre eretto.


Nelle parti scoperte dei pi alti Apennini, rara. Al piano di Ca-
stelluccio nei M.' Sibillini (Ors.). Fiorisce in maggio. Perenne.

Gen. 2. LILIUia L.

(Tav. VII, fii/.


G:).

lo. Piante mediocri o alte fino ;id un metro, con foglie radicali e cauline pi o meno lanceolate, con
unn o parecchi fiori pi o meno grandi, a campana, coi tepali caduchi, aranciati tigrati o candidi ;

cii)olla a squame carnose embricate.

i. Mnrtayou L. Bert. Fior. It. IV. p. 72. (flg. ^i).


Scapo alto 5-8 decim.; fiori mediocri, pendenti, coi tepali ri-

volti in su, di color roseo-vinoso, punteggiati e pelosetti nella fac-

cia inferiore; foglie lanceolate acute, le inferiori verticillate.


Negli alti pascoli e nei luoghi boschivi della zona apennina.
Sul M. dei Fiori (Ors.), a M. Birro nel Sarnanese (Util.), sul M. Ca-
tria (Picc. !), a M. Nerone (Matteucci!, Scagn.!), al Samncino d'onde

mi fu comunicato da Grilli, sui M.' di Urbino (Brign.). Fiorisce in


giugno e luglio. Perenne.

L. hulhiferui L. Bert. Fior. It. IV. p. 68.


Sin. L. croceum Cliaix.
Scapo alto 4-6 decim.; fiori piuttosto grandi, eretti, pochi in
ombrella o solitari, di colore aranciato con piccole macchie longi-
tudinali nere nella faccia interna, ove sono scal)ri: foglie lanceolate
anguste, talvolta bulbifere nelle ascelle.
Nei siti boschivi della zona apennina, non rara. Sul M. dei
Fiori (Ors., Marz.), nel Maceratese (Mard.), sui M. di Urbino e
Pesaro (Scagn. !, Feder.!), sul M. Catria (Picc.!), sul M. Sanvicino
ove r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne. Chiamasi
volgarmente Giglio giallo.
81

:i. L. cumlUlum \.. \Wv[. Fior. 11. IV. \\. 67.


Scii! alto 8-li (loc-iiii.; luri granili, prima nrlti, jini divari-
cati, pai't'fc'lii in racemo, candidi, odorosissimi.
Viene coinuneniente coltivata nei giardini e anche negli orti,

d'onde pu talvolta uscire propagandosi spontaneamente per bulbo


e per sem\ Ciiiamasi volgarmente Giglio di S. Antonio.

Gen. 3. FRITILLARIA !..

Abito. Pianta mediocre, con loglic UrKlieili-, lanceoliito-liinari, ntiiise; scapo con un solo fiore piullosto
(iramlf, screiialo in rosso, pomlcuir ;i c!iiii|.ano, acconipat;nato <la 2-:i l'o(..|ii,- liorali: cipolla car-
nosa, bianco-gialliccia.

F. Ot-siniaiia Pari. Fior. It. 11. p. 411.


^V. F. montana B<:r(. F. pyrenaica Ten.
Fiore coi tepali bislunghi ottusi, di color rossigno bruno, scac-
cheggiato di macchie pi scuro e pi chiare; stimma di 3 lacinie
quasi uguali allo stilo.

Pianta scoperta da Orsini o Marziali'tti nei ]ii alti Apciiniiii


meridionali. Sul M. dei Fiori (Ors.), sul M. Corona (IVLarz.), sui
M. di Fiastra (Ottav.), sul M. Cafria (Picc. !). Fiorisce in maggio
e giugno. Perenne.

Gon. 4. GAGEA Sai.ish.

f/ac. VII. r.i).


fi,,,

I. <i. lutea K. et Sd. Pari. Fior. It. 11. p. 419.


Sin.
Ornitiogahim luteum L. 0. sylratimm Pers.
Scapo di 2-7 fiori lisci, sostenuti da peduncoli pure lisci: due
foglie fiorali e una sola foglia radicale.
Nei luoghi l)Oschivi della zona apennina. .\ N. Leonardo (Marz. ),

sul M. ('(((ria (Picc.!). Fiorisce in giugno. Pen'une.

'2. a. avi'ensis R. et Scli. Pari. Fior. It. II. 420. (tlg. 04).
Sin. Ornilhogaluiu arcense Pery. 0. rninimimi Balb.
Scapo di 4-15 fiori, coi peduncoli disuguali pi o meno pube-
scenti; tepali un po' pubescenti ali" esterni): due foglie fiorali e due
radicali molto lunghi'.
tomune fra i campi coltivati in tutta la regiiuK-. Ovunque
presso Aticota. Fiorisce in marzo e aprili'. Pei'enni.'.
>. OKNITHOGALUM L.

(Tav. VITI, fig. Il)-

i foglie ; foglie radicali lineari scanalate ; fiori mediocri o jiiccoli,

sente di porcellana; cipolla piccola, ovata, solitaria o con bulbilli.

1. O. umhellatum L. Bert. Fior. It. IV. p. 95. (ig. 74).


!Sii. 0. naium Ten.
Scapo alto 1-3 decim. ; corimbo di 6-14 portati da pe-
iori

duncoli pi lunghi delle brattee e divaricati dopo la loritura; te-


pali bianchi nella faccia superiore e nel bordo esterno; bulbo ac-
compagnato da bulbilli.

Comune nei campi coltivati, nei luoghi erbosi, nei prati, lungo
le vie, in tutta la zona littorale e dei colli. Dovunque presso^ An-
cona. Fiorisce in marzo e aprile. Perenne.

2. O. comosum Pari. Fior. It. II. p. 439.


Sin.
0. garganicum Ten. 0. saxatile Vis.
Racemo corimboso di molti fiori portati da peduncoli siibe-

guali alle brattee e appressati dopo la fioritura; topali bianchi con


una linea verde esterna; bulbo senza bulbilli.
Nei siti erbosi e nei pascoli della zona apennina. Sul M. Vettore
a Forca di Presto, sui M. Slhi!ii,i (l'ari.!), a Montefortino, al M.
dei Fiori (Marz., Ors.). Fiorisce m marzo e aprile.Perenne.

3. O. tenulfolium Guss. Pari. Fior. It. II. p. 442.


Sin. 0, collinuin Bcrt. in pari.
Coi'imbo di pochi fiori piuttosto grandi, portati da peduncoli
pi lunghi delle brattee e sempre eretto-patenti; tepali bianchi con
una linea verde esterna; bulbo senza bulbilli.

Nei luoghi erbosi presso il xM. Calrin (Picc. !). Fiorisce in mag-
gio e giugno. Perenne.

4. O. Ppreiiaiciau L. Bert. Fior. It. IV. p. 101.


Sin. 0. sulphureum R. et Sch.
Scapo alto 4-8 decim.; fiori in racemo allungato piuttosto denso,
coi peduncoli poco pi lunghi delle brattee che sono lanceolate;
tepali di color verde gialliccio; bulbo senza bulbilli.
Nei luoghi erbosi e nei prati della zona apennina e subapen-
nina. Sul M. Catria (Picc.!), presso Urbino sotto le case nuove (Feder.!),

nel Pesarese (Scagn. !). Fiorisce in giugno. Perenne."

5. O. narbonense L. Beri. Fior. It. IV. p. 102.


Sin. 0. lai-lcin,i Vili.

Scapo altd o-() decim.: finri in racemo allungato iiiutiosto la.sso,


83

coi poduiiculi pili Illudili dolio brattee clic sono (jvato, aiiiuiitatc:

tepali bianchi con una linea verde esternainento; buli)o son/.a hulijilli.
l"'ra i campi, nei limiti, presso le siepi, noi luoglii boschivi del
litlorale e dei colli. A Pesaro {Sca.gn.\), n Pielralacfoce, al Trave,
ai Prati ecc. dove V ho raccolta presso Ancoia. Fiorisce in mag-
gio e giugno. Perenne.

Gen. 6. SCILLA L.

(Tac. 17/. fy. O.y.

Abito. Pianlc jitccole a scapo breve purtaiite uu racemo di jiiccoli fiori aperti o a campanella, di coloro violetto

celeste, pi spesso sprovvisti che muniti di brattee; foglio lanceolato-lineari o filiformi; cipolla ovata.

I. .V. hi folta L. Bert. Fior. It. IV. p. 110. (fig. (io).

Racemo di pochi fiori color celeste vivace, miiniti di brattee lic-

colissime, caduche; 5-3 foglie larghette, lanceolato-lineari, scanalate.


Nei luoghi boschivi e nei pascoli della zona a|)cnnina. Sul M.
dei Fiori (Ors.), a S. Leonardo, Capo di Tenna, M. Corona (Marz.),
nei JI.' di Fiastra (Ottav.), a M. Birra (Nard.), a Caslelmonardo
(Marz.), sul M. Catria (Picc. !), sul M. Cucco ove l'ho raccolta.
Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

'1. S. autiimnalis L. Pert. Fior. It. IV'. p. 114.


Si)i. Anllicricua aiituianale Scop.
Racemo di molti (15-22) fiori color violetto pallido con una
linea pi viva nella carena di ogni tepalo, senza brattee; G-7 foglio
lineari strette, quasi filiformi, non contemporaneo ai fiori.
stata raccolta a Caraceppo noli" Ascolano (Ors.). Fiorisce da
luglio in ottobre. Perenno.

'. S. rnmpattHfata Alt. Cos. Pass, e Gili. C'oinp. l'ior. If. p. 184.
S7/(. S. putida Bert. Kndijinion cainpantdatinn Peni.
Racemo di molti fiori violetti come loro peduncoli e i le brattee
che sono accoppiate; foglie lineari larghette, scanalate.
Nei luoghi selvatici e nei prati della zona subaiicnnina o apoii-
nina, rara. Presso alla Fortezza in Ascoli (Ors.), lu'i M. di i'r-
hi)o (Urigii.). Fiorisco in marzo o aiirilo. Perenne.

Gen. 7. HYACINTHUS L.

(Tur. 17/, /,-,/. (Jo-J.

Abito. Pianta mediocre, con foglie lurghctie, flaccide e succolente, coi liori odorosi di color celeste allo
slato selvatico o anche bianchi e carnicini per la coltivazione.

Jf. oririiffi/i.'i L. liTl. Flur. It. IV. [i. I7.


Raconio di poclii linri prima cn'tti pni in'iuli^nii, laiiuiti di brat-

tee brevissime.
84

Coltivasi comunemente nei giardini col nome di Brettagna ed


esce qua e l dalla coltivazione, crescendo spontanea e anche ab-
bondante fra le biade, accanto ai fossi. Alle Tavernelle, in Canale,
ai Prati presso Ancona, ove l' ho raccolta. Fiorisce in marzo e

aprile. Perenne.

Gen. 8. BELLEVALIA Lapeyr.

(Tav. VII, fig.


(i7 ).
,

Abito. Piante mediocri, suecolente, a foglie lineari o lanceolate, lunghe, flaccide, con fiori inodori, piut-

tosto piccoli, Ijanchicci, eretti, riuniti in raotniu stretto; cipolla ovata.

1. B. romana Reich. Pari. Fior. It. II. p. 486. (fig. 67).


Sin. Hjacinthus romanus L.
Scapo alto 3-4 decim., colla estremit e coi peduncoli di color
violetto fiori eretti di color bianco sudicio sfumato di violetto alla
;

base, colle antere azzurre; foglie lineari.


Comunissima nei prati, nelle siepi, nei campi coltivati, fra le

biade ove riesce sovente infesta, in tutta la regione. Dovunque presso


Ancona. Fiorisce in marzo e aprile. Perenne. Si distingue col nome
volgare di Cipollaccio.

2. B. duhia R. et Sch. Pari. Fior. It. II. p. 489.


Sin. Hyacinihus dubius Ghss.
Scapo alto 2-4 decim.; peduncoli verdi sfumati appena di vio-
letto come l'estremit dello scapo; fiori patenti e curvati a matu-
rit, prima di colore azzurrognolo, poi violacei inferiormente; antere

violette scurissime; foglie lineari-lanceolate, larghe.


Cresce fra i grani insieme alla specie prec. nei dintorni del Trave
presso Ancona ove l' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

Gen. 9. MUSCABI L.

(Tav. Vili, fg. 75, 77).

.ibilo. Piante piccole o appena mediocri, succolenie, a foglie lineari filiformi, flaccide, con fiori piccoli, a
racemo lasso o denso, sterile all'apice, di colore azzurro-violaceo o azzurro cupo, inodori o fra-

granti ; cipolla ovata.

1. M. comosum Mill. Bert. Fior. It. IV. p. 161. (fig. 75).


Sin.
Hyacinthus comosus L. Leopoldia comosa Pari. Bel-
levalia comosa Kunth.
Scapo alto 3-6 decim.; racemo assai lungo, coi fiori brunicci
all'esterno, distanti, portati da lunghi peduncoli; fiori sterili con
peduncoli lunghissimi formanti un pt^nnacchio azzurro-violaceo: fo-
glie lineari larghe.
Nei campi coltivali, nei siti erbosi, in tutta la regione. DoviiiKino
nei dintorni di Ancona. Fiorisco in aprile e maggio. PerrMiiic

M. botrijoides Mill. Bert. 1-lor. It. IV. p. 104. (tg. 77).


Sin.
Hjacinthm botrijoidcs L. Uotnjanthn^ vulgarh Kimth.
Scapo alto 1-2 docim.; racemo coi liori avvicinati ma non sti-
pati, di colore violetto con 6 denticini bianchi, quasi globosi, leg-

germente odorosi; foglie lineari-Iancenlate, larghetto, lunghe circa


quanto lo scapo.
Fra le biade, noi luoglii erliusi, lungo le strado di oaniiiagn.-i,
(|u;'i l in tutta la regione. l)ovuiu|ue presso Ancona. Fiorisco in
1-

t'ohhraio (> marzo. Perenne.

3. .)/. raveuiosum Mill. 15or(. Fior. It. IV. p. 105.

Sin.
Hyacinlhus raccniosus L. Botryantliui^ odo)-us Kimlh.
Scapo alto 1-3 decira. racemo corto, coi fiori stipati, di colore
;

azzurro-violaceo molto scuro con 6 denticini bianchi, ovato-allungati,


di grato odore garofanato; foglie lineari giunchifornii, pi lunghe
dello scapo.
Nelle stesse localit della specie preced. A Urbino Pesaro
(Brign., Scagli.!), Jesi (Grilli!), Ancona o\Q l'ho raccolta. Fiorisce
in aprile e maggio. Perenne.

Oen. 10. ALLIUM L.

(Tav. Vili. fi,/, l'i).

Abito. Piante mediocri o grandi, raramente piccole, per lo pi con odore proprio agliaceo, a foglie suc-
colenle, lineari o lanceolate o cilindriche, larghe o strette, che cingono iu basso o anche un po' in
allo lo scapo. Questo per lo pi lungo, cilindrico o triangolare, coli' ombrella dei fiori ora densa

ora lassa. I fiori sono piccoli, a stella o a campanella, di vario colore ; il bulbo ovato, con o

1. A. urainum L. Bert. Fior. It. IV. p. 65.


Scapo mediocre triangolare; ombrella di molti fiori, coi pedun-
coli subeguali, eretti; tcpali lanceolati assai pi lunghi degli stami;
foglie larghe, lanceolato-ellittiche, picciolate.
Nei luoghi boschivi ombrosi della zona apennina, rara. Sul
M. Sibilla, a M. Retinolo (Marz.), sul M. Catria (Vcc), sul M. San-
ricino ove 1" ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

2. A. triqtietrum L. Bert. Fior. It. IV. p. 57.


Scapo gracile triangolare; ombrella di pociii fiori, cui peduncili
disuguali, pendenti da una parte; tepali bislungo-lineari lunghi U
doppio degli stami ; cipolla con bulbilli.
cito questa specie sulla fede di Orsini che la l'accolse presso la
Grotta del M. Sibilla. Fiorisce in aprile. Perenne.

3. A. jf^H'^iftiniim Ten. Bert. Fior. It. IV. p. 58.


Scapo assai gracile, alto 5-15 centim., triangolare; ombrella di

pochi fiori eretto-patenti, coi peduncoli disuguali: tepali lanceolato-


ellittici, lunghi il doppio degli stami ; cipolla solitaria.
Nei siti boschivi dei colli e degli Apennini. Presso Ancona nella
fielva di Castelfidardo ove 1' ho raccolta, nelF Ascolano, nel Mace-
ratese (Ors., Genn., Marz.), e nel Camerinese (Ottav.). Fiorisce in
aprile e maggio. Perenne.

4. A. neapolitamim Cyr. Bert. Fior. It. IV. p. 59.


Sin.
A. album Sani. A. lacteum Sibth.
Scapo alto 5-10 derim., con duo angoli acuti; ombrella di molti
fiori coi peduncoli suln'iiiirdi, crottd-divancati ; tepali ellittici, ottusi,
lunghi un po' pi del doppio di'gli stami.
(ju e l nei luoghi erbosi della zona littorale e dei colli. Nel
Maceratese ( Utili ), a Pesaro Scagn. ), presso Ancona ove abbonda
( !

a 5. Margherita, sotto la Fortezza,^ Montcdago ecc. Fiorisce in


marzo e aprile. Perenne.

5. A. Chamaemohj L. Bert. Fior. It. IV. p. 46.


Scapo brevissimo; ombrella di pochi fiori o anche di un solo
fiore; peduncoli subeguali che sorgono quasi dal terreno: tepali
lanceolati acuti, lunghi quasi quanto gli stami; foglie con lunghe
ciglia nei margini.
Nei luoghi erbosi, assai rara. Presso Pesaro (Scagn.!), in Ascoli
all' Osservanza, ai frati dell' Annunziata (Ors.). Fiorisce in gen-
naio e febbraio. Perenne.

6. A. nifji-uni L. Bert. Fior. It. IV. p. CI.


^in. A. magicum Targ. Tozz.
Scapo alto 6-12 decim., robusto, cilindrico; ombrella assai grande
di molti fiori, quasi globosa, coi peduncoli disuguali ; tepali lanceo-
lati, di colore violetto-roseo con una linea verdastra nella faccia
esterna, pi lunghi degli stami che sono semplici; foglie assai lar-
ghe, scabrosette nei margini.
Nei campi coltivati, nelle siepi, in tutta la zona littorale e
dei colli, comune. Doviui(|uo presso Ancoia. Fiorisce in maggio.
Perenne.

7. A. ro-seum L. Bert. Fior. It. IV. p. 53.


Sin. A. illjricirtn .Tacq.
Scapo alto 3-5 ili'i-iiii., ciliiidrico: oml)rclla di molti o poclii

lori coi poihiiicoli snljoyiiali, crctto-patonti ; tcpali ottusi, di colore

roseo, talora pallidissimo, pi hiiiiilii de^li stami dio sono S(Miiplici;


foglio lineari scanalate.
Var. A. bulbillifertim Caniol. (A. ranieuin lieti.)

Fiori tramutati in gran parto in bulbilli.


Nei campi, noi luoghi erbosi, accanto alle siepi, cuniiini' in liilla

la zona littoralo e dei colli, insieme alla variet. Hdviiiniuc nei din-

tiirni di Acona. Fiorisce in aprilo e maggio. Perenni'. Si distingm'


comi' II' altri' specie col nome volgare di Af/l/o svlrafim.

S. A. odivoh'ucui \\ . ef Kit. l'.iil. Fior. It. 11. p. iO.


Sin. A. aniltigiiuin IW.
Scapo alto 2-5 decim.: omlu-ella di molti lluri, snliglubosa, diMisa,

coi peduncoli brevi; tepali giallognoli, bislunghi ottusi, pi brevi


degli stami che sono semplici; foglie lineari, carenate.
Nei siti rocciosi dei pi alti Apennini. Sul M. Vettore (Ors.),
sul M. Ucijioto (Genn.). Fiorisce in agosto e settendre. Perenne.

!). A. puf chef funi Don. Pari. Fior. It. IL p. 557.


Sin. .1. montannm Bert. A. paniciilutinn Ali.
Scapo alto 2-4 decim., cilindrico; ond^rclla di molti liori coi

peduncoli capillari, disuguali, sovente rosso-violacei, (inelli esterni


pendenti tepali di colore roseo con una linea longitudinale pi
;

carica, bislungo-ellittici ottusi, assai pi brevi degli stami che sono


semplici: foglie lineari.
Nei luoghi aridi di'i M. Sibillini CSlavx.). Fiorisce in luglio.

Pereiuie.

lU. A. fffffff.r l)<ni. Pari. Fior. It. II. p. 535.


Sin. A. anf/iilosniu DC.
Scapo alto 2-5 decim., semi-cilindrico: ombrella subrotonda,
densa, coi peduncoli quasi uguali; tepali di colore violetto-roseo,
con una linea pi carica, gli estorni iii Inevi degli interni, tutti

pi brevi degli stami che sono sempliri : foglie lineai-i strette, con-

vesse di sotto; bulbo airostremit di un rizoma.


Nelle parti scoperti) diM pi alti .\peiniini. Sul M. dei Fiori
' (Ors.), alla Madonna del Lambro (Marz.), sul M. Vctiore (Parl.l,
Sang.). Fiorisce in luglio e agosto. Pereime.

11. .1. oinpelojf'fisum L. Bert. Fior. It. IV. p. 2S. flg. 76).
Sin. A. nmlliflorii.m Desf.
Scapo alto 2-5 decim., cilindrico: ombrella subrotonda, densa,
di molti fiori coi peduncoli disuguali: te[)ali bianchicci internamente,
sfumati airesteru". di rnsi^. pi carico nella carena, quasi uguali
88

agli stami, d cui gl'interni hanno 2 filamenti sterili laterali ; toglie

lineari larghe; cipolla di 2 bulbi.


Nei luoghi coltivati e sulle vecchie mura. Presso Pesaro (Scagn.!),
presso Ancona alla valle di Miano, al Trave, ove 1" ho raccolta.
Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

12. A. sativum L. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 143.

Scapo alto 5-10 decim.: ombrella di molti fiori di colore bianco-


verdiccio; stami intei-ni con 2 filamenti sterili; foglie lineari di odore
assai forte; cipolla formata di bulbilli schiacciati riuniti da un in-
voglio comune.
Coltivasi YAglio comunemente negli orti e nei campi. Fiorisce
in giugno e luglio. Perenne.

13. A. Tenuifloriim Ten. Pari. Fior. It. II. p. 548.


Sin. A. faniculatum Seb. et M.
Scapo alto 1-3 decim., foglioso in basso, cilindrico; ombrella
aperta, di molti fiori piccoli, coi peduncoli disuguali, eretti o ri-

curvi; tepali bislunghi, di colore bianchiccio con una linea e il mar-


gine rossigno, poco pi lunghi degli stami che sono semplici; fo-
glie setacee.
Nei luoghi aridi della zona subapennina e apennina, rara. Sul
M. Catria (Picc.!), fra Acquasanta e Umito (Pari.!). Fiorisce in
giugno e luglio. Perenne.

14. A. 2>ftlfen.s L. Pari. Fior. It. II. p. 550.


Sin. A. Parviflorum Desf.
Scapo cilindrico, foglioso fin quasi alla met, alto 3-6 decim.;
ombrella densa, di molti fiori, coi peduncoli brevi, disuguali, eretti
ricurvi; tepali ovato-allungati, bianchi con una linea sfumata
verdastra, pressoch uguali agli stami che sono semplici; foglie
semicilindriche.
Var. A. pankulatum L.
Fiori sfumati di carnicino; capsula minutamente tubercolata.
Nei siti coltivati e incolti della zona subapennina. A S. Angelo
in Fontano (Marz.), &\,\. Sanvicino d'onde l'ebbi da Grilli, presso
Urbino (Feder.!, Brign.), a Sassoferrato ove ho raccolta la var.
Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

15. A. s2)li(ierocei)halon L. Bert. Fior. It. IV. p. 29.


Scapo cilindrico, alto 4-8 decim.; ombrella piuttosto piccola,
densa, globosa, di molti fiori, coi peduncoli quasi uguali, munita di

spata bivalve, breve ; tepali ovato-bislunghi, di colore roseo vivo


specialmente di fuori, assai pi brevi degli stami ; stami intorni con
2 filamenti sterili: foglie semicilindriche, fistolose.
Nei luoghi coltivati o incolti specialmente della zona subapon-
nina e apennina. Sul M. dei Fiori, sul M. Vettore (Ors.), a M. He-
gnolo (Marz.), a M. Birra (L'tili), ai Cappvccini presso Canicrino
(Ottav.), sul M. Catria (Picc.!), noli' Urbinate (I-cdor. !), sul
M. Sanricino d' ondo 1"
ohbi da Grilli. Fiorisco in luglio e agosto.
Poronno.

I(. A. rineafe L. iort. Fior. It. IV. p. :V.l


Scapo cilindrico, alto 4-8 docini.; (iiiilnclla tornila di si^ita uni-
valve pi lunga di essa, con pochi o molti dori a peduncoli lunghi,
divaricati, accompagnati da bulbilli alla base; tepali bislunghi, bian-
chicci colla carena verdognola, pi brevi dogli stami; stami interni
con 2 lilamenti sterili; foglie fdiformi, somicilindriche.

Qua e l nella zona dei colli e subaponnina. Nel Jcsino, presso


il M. Sarici)io (Grilli!). Fiorisco in giugno e luglio. Perenne.

17. A. Cejm L. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 142


Scapo ventricoso come le foglie, alto 6-10 decim. ; ombrolla
globosa, di molti fiori biancastri o rossigni ; stami interni muniti di

denti verso la base.


Si coltiva la Cipolla in tutta la nostra regione, ma in partico-

lar modo presso Ancona d'onde ne viene esportata per via di maro
considerevole quantit. Fiorisce in giugno e luglio. Aiuuia.

Gen. 11. ASPHODELINE Riicii.

Abito. Pianta piultoslo alta, a foglie lilil'ormi triangolari, llaccidc, che si lamio pi brevi nello scapo, ove
i attaccano con una guaina bianca scagliosa; fiori gialli in racemo, col tepalo inferiore rivolto

in gi e pi distante degli altri.

A. luteo Koich. Pari. Fior. It. 11. p. 588.


.S'(/(. Asp/iodelus Itdeus L.
Scapo alto 6-8 decim., foglioso lino all'apice: racemo semplice
di molti fiori fitti, (;oi tepali lineari allimgati, muniti di brattee ovato-
acuminato, bianchiccie, pi lunghe di essi.

Nei luoghi aridi della zona subapennina e apennina, rara. A


Sarnano (Nard.), a Castelraimondo (Marz.), a Ploravo (Ott.), sul
M. Catria (Picc.!). sul M. Nerone (Scagn.!). Fiorisce in maggio o
giugno. Perenno.

Gen. 12. ASPHODELUS L.

Abiln. Piante elevate o piccole, a foglie lineari glauche, che non guarniscono mai lo scapo; fiori bianchi
in racemo, coi tepali equidistanti.

I. A. aihus Wilid. Pail. Fior. It. II. p. <i()|.

Sii). A. r(i>oss Ali. A. ni'</lcrlt>s li. et Sch.


Scapo alto 5-10 decini.; racemo semplice con qualche rametto
in basso, cilindrico, di molti flori Atti, coi tepali lineari allungati,
guarniti' di una striscia mediana bruno-rossigna che spicca nel color
bianco; peduncoli articolati sotto la loro met; brattee doppie, bruno-
nerastre.
Negli alti pascoli degli Aponnini. A M. Priore, a Capo di Te-
mia, a Castdmonardo (Marz.), a :M. B-i-q (Utili), sul M. Cucco ove
l'ho trovata abbondante, sul M. Catria (Picc. !). Fiorisce in mag-
gio e giugno. Perenne.

2. jU nlcrocar^nis Viv. Poiss. Fior. Orient. V. p. 313.


Sin. A. raiwsKS L. in pari.
Scapo alto circa I metro, robusto, ramoso in parecchi racemi
alterni piuttosto densi; tepali bislungo-lineari, bianco-carnei con
una linea mediana color cannella; brattee scagliose nel margine.
Nei pressi della ferrovia a Pesaro (Scagn. !), ove 1' ho raccolta.
Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.
Nota Avverto che nei lori di questa specie da me esaminati, t'ii stami sono quasi pi brevi
del perigonio e mai pi luntihi, contrariamente a quanto riferiscono A. Bertoloni e
Parlatore.

3. A. fisfidosiif L. Pari. Fior. It. II. p. 593.


Scapo alto 2-4 decim. , gracile, ramoso in 2-3 racemi radi;
lluri piccoli, coi tepali bislungo-ellittici, bianchi, con una linea
mediana ferruginea; brattee scagliose; foglie lineari, sonii-cilindri-
che, parzialmente cave.
Lungo la ferrovia presso Pesaro (Scagn.!), ove io pure 1"
ho
raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

Gdh. 13. PHALAJIGIUM Kunth.

Abito. Pianta mediocre, a scajio semplice (nella nostra specie), a Coglie lineari, glauche, flaccide, sea-
Ijrosette nei margini fiori hianchi in racemo rado, coi tepali stellati.
;

Ph. LiUago Schreb. Pari. Fior. It. II. p. 611.


Sin. Anthericum Liliago L. Ornithogahoa grauiineini Lrah.
Scapo alto 2-5 dcim. ; racemo semplice di 9-20 fiori coi tepali

lanceolati, gli esterni acuti, g' interni ottusi, pi lunghi degli stami
che sono bianchi pure essi, colle antere gialle; capsule acute.
Nei luoghi selvatici e rocciosi dei pi alti Apennini meridionali.
a S. Gerbone noli' Ascolano ( Ors. ), a S. Leonardo e sul M. Sibilla
(Marz.). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.
l-AMrci.iA \\n. ASl'AMACACKK

(rar. VIU, fin. UH a 11').

Lo asparngacco sono pianfo poronni orliacoo, o siiHriiticoso, foniito


di rizoma con radici fibrose o tuberoso, dal qualo si olcva il fusto clic
ora A soniplico, ora ramoso, cretto o scadente, che si attacca nei corpi
vicini o volubile, cilindrico o schiacciato, (pialche volta numito di acu-
lei, coi rami elio si mutano talora in espansioni membranose o in Illa-
menti acuti, sinnilanti le Coglie (cladodi), che in tal caso si riducono a
squame piccolissime, non apparenti. (Quando le vere foglie esistono, sono
sempre intere, alterne o verticillate, ovato-ellittiche, lanceolate o astate.
I lori sono assai piccoli, bianchi o verdastri, ermafroditi o dioici,

solitari o a grappolo o a mazzetto, accompagnati da brattee. Il perigo-


nio si compone per lo pi di 6 pezzi, raramente 8, o liberi o saldati
in campanella, non caduchi, disposti in uno o due verticilli. Gli stami
sono t), pi raramente 8 o 3, nel quale ultimo caso sono saldati in tubo
pei filamenti. L'ovario suikm-o, cidi'' libero, jicr l'cceziiUH' inlV'ro nel
gen. Tamxs, diviso per lo pi in ') loggie, raranienfc in 4. Il fniltu
una bacca colorata in rosso o in nerastro a maturit, con uno o
pi semi.

Cen. 1. lU'SrrS Piante fruticose erett(\ con cl.-ulodi che simulano


le foglie espansi, spesso pungenti e sovra ima pagina dei quali na-
scono i fiori che sono dioici, (pielli maschili portanti 3 stami.
Gen. 2. ASPARAGUS Piante appena fruticose scadenti e deboli, con
cladodi che simulano le foglie, filiformi o pungenti, riuniti in ta-

scetti: fiori dioici, quelli maschili con 6 stami.


Gen. 3. SMILAX Piante appena fruticose, scadenti, aciUeate, con
vere foglie e con viticci: fiori dioici, quelli femminei coli' ovario su-
pero, i maschili con G stami.
Gen. 4. TAMUS Piante erbacee, volubili, senza aculei, munite di
vere foglie; fiori dioici, f|uelli femminei coli' ovario infero, ma- i

schili con 6 stami.


Gen. .'). PARIS Piante eri)acee con fusto semplice, munito di poche
foglie soltanto in alto: fiori ermafroditi col perigonio di 8 lepali e

8 stami.
Gen. C). POLYGONATUM Piante erbacee con fusto semplice munito
di foglie nella pi grande parte; fiori ermafroditi col perigonio tu-

buloso e con 6 stami aderenti tino alla met su di esso.


Gen. 7. CONVALLARIA
Piante erbacee con scapo semplice pi breve
delle foglie; fiori ermafroditi; perigonio a campanella con 6 stami
inseriti alla base di esso.
Gen. 1. RUSCUS L.

(Tav. Vili, fiu. (8).

Abito. Piccoli frutici in cespuglio pi o meno ramoso, di color verde oscuro o con
corto fornito di radici allungate, un po' carnose ; fruiti di color rosso corali

1. B. aculeatus L. Bert. Fior. It. X. p. 397. (fig. 68).


Caule eretto, striato, ramoso; cladodi ovati acuti, pungenti, che
portano in basso nella faccia superiore 1-2 piccoli fiori bianchicci o

con sfumature violacee, muniti di una brattea scagliosa piccolissima.


Fra le macchie in tutta la regione. Sul M. Coner presso An-
cona e nella selva di Castelfdardo ove 1' ho raccolta. Fiorisce in
febbraio e ottobre o novembre. Perenne. Si distingue col nome vol-
gare di Brusca, Piccasorci, Bniscoli.

2. R. Hypoglossum L. Bert. Fior. It. X. p. 399.


Caule eretto, striato, semplice; cladodi ellittici non pungenti,
spesso riuniti in verticillo, con 2-5 fiori bianchicci nel mezzo della
faccia superiore, muniti diuna brattea verde, lanceolata acuta.
dei colli, non comune. A
Nelle selve degli Apennini e anche
Angelo in Potitano, a S. Leonardo (Marz. ), sui M. di Urbino
iS'.

(Brign.), nel Pesarese d'onde me l'ha comunicata Scagnetti. Fio-


risce in febbraio e marzo. Perenne.

Gen. 2. ASPARAGUS L.

(Tav. Vili, fi!).


09).

Ito. Piccoli suffrutici spesso ramosissimi, di colore verde scuro, con cladodi aghiformi simulanti le

foglie che sono ridotte a squamette; fiori piccoli spesso odorosi, bianchicci, solitari o a 2 o in

fascetti sopra peduncoli articolati ; rizoma breve, fornito di radici carnose

A. tenui foUus Lmk. Bert. Fior. It. IV. p. 147.


Sin. A. officinalis var. /3 L.
Pianta non pungente, coi cladodi capillari, molli, in fascetti-;

fiori solitari o 2 a 2; bacche prima verdi, poi rosse, ricurve.


Nei luoghi boschivi al Furio (Brign.), dove per non stato
riscontrato in tempi recenti. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

A. scaher Brign. Bert. Fior. It. IV. p. 150.


Sin. A. amarus DC.
Pianta pungente, colle foglie a guisa di squame bianchiccie e
i cladodi setiformi, in fascetti scabri come i rami ; fiori solitari o a
2 a 2; bacche prima verdi poi rosse, curvate.
Nei luoghi arenosi umidi del littorale. Presso il Porto di Re-

canati, a S. Benedetto del Tronto (Pari.!). Fiorisce in maggio e


giugno. Perenne.
i. aruti/'olius I,. leiL Fior. It. !V. p. 1')!. ( li^. (i!)).

Sin. A. commulatus Tea.


Pianta assai pung-ente, coi cladodi luevi, rigidi, in fascctti di
15-20, vicini; fiori per lo pi solitari; rami cilindrici; bacche prima
verdi, poi nere.
Nelle macchie, nelle prunaglie, nelle siepi in tutta la regione,
comune. Al Torrone, al Trave, al M. Coner ecc. presso Ancona
ove r ho raccolta. Fiorisce in agosto e settembre. Perenno.
Si raccolgono di f|uesta specie nel maggio i giovani turioni die
vengono mangiati col nome di A^pm-agi sclrniici.

Oen. 3. SMILAX L.

(TaiK VII!, fi.j.


11. li').

Sulfrutice dessuoio, rampicante, ramosissimo, colle foglie generalmente aculeate ; infiorescenza


in pannocchia, pendente nella fruttificazione; radice lunga

S. aspera L. Bert. Fior. It. X. p. 356.


Foglie coriacee, verdi, talvolta macchiate, cuoritbrmi o astate,
di varia dimensione; fiori in ombrellette sessili a racemo, bianchi,
odorosi; bacche rosse a maturit.
Nelle siepi e nelle boscaglie in tutta la regione, connine. Do-
vunque presso Ancona. Fiorisce in settembre e ottobre, l^ereiine.
Volgarmente si chiama fra noi Strania brache.

Oen. 4. TAMUS L.

Abito. Pianta Tolubile, col fusto spesso rossigno, colle foglie grandi, non aculeat* ma munite alla base del
picciolo di piccole brattee a uncino; infiorescenza in racemo gracile ascellare; radice tuberosa.

T. communis L, Bert. Fior. It. X. p. 355.


Foglie cuoriformi acuminato-mucronate, interissiine, lucido, ner-
vose, lungamente picciolato; fiori piccoli, giallognoli : bacche rosse
a maturit.
Nelle boscaglie umide della zona subaponnina e apennina. A
Bocca di Foce (Marz.), nelle selve di Piastra (Nard.), sul M. Ca-
Una (Pico.!), a M. iVeroje ( Matteucci ), nel Pc^are-J^? ( Scagn ). Fio- !
.
!

risce in aprile e maggio. Perenne.

Oen. 5. PARIS L.

(Tai: Vili, fi,j. 70).

Abito. Pianta piccola, a l'usto diritto, cilindrico, con 4-0 foglie in alto; fiore solitario; ritoma delicato,

r. quadHfoia L. l'.ort. 1-lor. It. IV. p. 391.


Foglie elittichi' aciiiiiinate, por \n jii i posto in croce; fioro
verdastro con 4 tepali pi grandi e 4 pi piccoli, rivolti in gi:
];acche violacee scure.
Nei luoghi freschi e boschivi degli Apennini. Alla macclda di
TroGca (Marz.), a M. Regnalo, a Valle Caneira (Ottav.), a M. Nerone
(Scagn.!). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 6. POLYGONATUM Tourn.

Aljilo. Piaiite mediocri, a fusto semplice, ciliodrico o angoloso; fiori solitari o jiochi, riuniti nelle ascelle
delle foglie, piccoli, liiancastri, pendenti rizoma grosso, orizzontale, con cicatrici.
;

1. P. officinale Ali. Pari. Fior. It. III. p. 42.


Sin. Cowallaria polygonaiio/i L. C. latifoia Savi.
Caule eretto, angoloso: fiori solitari " gi'ininati; foglie solitarie,

bislunghe, ottuse, glauche di sotto: l'acche azzurre a maturit.


Nelle selve degli Apennini e anche dei colli, rara. A M. Nerone
(Scagn.!), sui M.' di Ascoli e di Sarnano, nella selva di Castelf-

dardo ove V ho raccolta. Fiorisce in primavera. Perenne.

2. P. ltHltlflortiii AH. Pari. Fior. It. III. p. 45.


Sin.
Convallaria muUiflora L.
Caule cilindrico; fiori geminati o 3-5 insieme, ristretti verso la
met; foglie solitarie, ellittiche, un po' abbraccianti, bianchiccie di
- sotto; bacche azzurre pruinose a maturit.
Nei boschi degli Apennini meridionali. A il. Corona: a M. T o-

lithrio (Marz.). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

3. P. verticiUatiim Ali. Pari. Fior. It. III. p. 47.


Sin. Convallaria verticillata L.
Caule angoloso in alto; fiori sempre geminati, foglie verticil-
late, lanceolato-lineari, scabre nei margini; fusto angoloso in alto;
Ijacche rosse a maturit.
Nei luoghi ombrosi della zona apennina. Sul M. Catria ( Picc. !
),

sui l: di Urbino (Brign.), a M. Acido (Ors.), aV Infernaccio di


M. Vulubrio (Marz.). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 7. CONVALLAKIA L.

iajalis L. Bert. Fior. It. IV. p. 139.


Sin. Polygonatiirn majale Ali.
Caule angoloso, ascendente; foglie 2-3, grandi, ellittiche; fiori

bianchi a campanella, pendenti, volti da una parte, odorosissimi.


Mi fu riferito che il mughetto, chiamato fra noi volgarmente
Lillo, cresce spontaneo sui nostri monti, ma nessun botanico, che
io sappia, ve lo ha finora incontrato. Fiorisce in maggio. Perenne.
l'AMKiLiA I.\. AMAItlI.l.IDACKE

(Tar. f.V. fi!/.


TS a SI).

L.' aiaarilliilaivi- soim iiiantr (rliac(^c. siiccoloiito cniii le yigliacoe


(> cniiio (|tii^stt^ l'urnilc di cipulla, elio porta in lasso lo radici delicato o.

cariiosette o in alto lo scapo che seiiipro soniiilici', senza Coglie, ora


cilindrico, ora angoloso, spesso vuoto nell'interno. Le foglie sono car-
nosette, lineari a tettnccia, talvolta contorte, ovvero lllirornii, e partono
dalla cipolla.
I tiori delle amarillidacec sono crniaCroditi, solitari o a ombrella,
muniti di spata che li avvolge prima dello sbocciamento, spesso odorosi,
di coloro bianco o giallo, col perigonio di 6, (opali pi o meno divisi,

uguali disuguali. Gli stami sono 6, inserti sul perigonio o sul disco,
uguali pi spesso 3 pi lunghi, circondati talora da una corona po-
rigoniale a guisa di tazzotta, colle antere generalmonto gialle; l'ovario
infero, cio sottoposto al (loro, a 3 angoli pi o meno evidenti, a 3
logge. Il frutto una capsula carnosetta di varia forma con jiochi o
molti semi.

Gcn. i. NARClSSUi Perigonio munito di una con)iia dello stesso


coloro di colore diverso; stami di 2 lunghezze.
Gen. '2. STERNBERGIA
Perigonio senza corona, imbutiforme, con
G lacinie uguali; stami di 2 lunghezz(\
Gen. 3. LEUCO,JUM
Perigonio campaniforme di G fepali nnilnruii,
ingrossati all'apice: stami della stessa lunghezza.
Gen. 4. GALANTHUS Perigonio di G tepali, di cui i 3 interni molto
pi brevi degli esterni; stami della stessa lunghezza.

Gea. 1. NABCISSUS L.

(Tue. IX, fi(j.


SO, SI).

Abito. Piante mciHocri, glnuccscenti, con foglio a telluccia, talvolla contorte fiori in omlirella o soli-
;

tari, (Mr lo jii odorosi, pialli o biunchi e gialli o bianchi con cuntorno rosso, sostenuti da uno

Mcafio cilinilrico o a 2 tagli.

X. j>.sri(ioi(ifr.Hsiis I,. ll.Tt. Fior. It. IV. p. 17. (tig. 81).


Sin. Aja.f p.^fialoiHircisi'it.'^ IIcic.

Scai)0 a 2 tagli, alto 2-5 decim., con un solo Ilore grande, pie-
gato, (|uasi inodoro, giallo, munito di corona tubiiliforme a bic-
chiere, lunga quanto tepali o pi, increspata nel margine: antere
i

inserite [ter la lasi\


Qua l Ira i grani nella zona dei culli e subapennina, non
comune. Presso Ancona a Montepelago, a S. Margherita ove 1' ho
raccolta, presso Urbino (Scagn.!, Feder. !), a Montecarotto (Scagn. !),
nell'Ascolano a Torre di Marro (Marz.). Fiorisco in marzo e aprile.
Perenne.

W. inconparabilis Curt. Bert. Fior. It. IV. p. 19.


Sii. Queltia incomjMrabiUs Hau\ Ajax incomparabilis Car.
Scapo a 2 tagli, alto 2-5 decira., con un solo flore grande, odo-
roso, giallo colla corona pi carica, la metta pi breve dei tepali,
lobato-ondulata nel margine; antere inserite pel dorso.
stata raccolta soltanto presso S. Ginesio (Marz). Fiorisce in
aprile. Perenne.

iV. italcus Sims. Pari. Fior. It. III. p. 134.


ISii. N. praecox Ten.
Scapo a 2 tagli, alto 3-5 decim., con un'ombrella di molti fiori

un po' odorosi, di colore giallo pallido colla corona assai pi breve


delle lacinie, divisa in 6 crenature; antere inserite pel dorso.
stata raccolta da Orsini nei dintorni di Ascoli. Fiorisce in
marzo. Perenne.

4. N. loetieus L. Pari. Fior. It. III. p. 116. (flg. 80).


Scapo a 2 tagli, alto 3-6 decim., generalmente con un solo
flore piuttosto grande, odoroso, coi tepali bianchi contorti e la co-
rona a piattello, guarnita di un margine rosso, increspato.
Sui pascoli di quasi tutti gli Apennini. Nei M. di Urbino (Fed. !),

sul M. Catria (Picc. M. Cucco ove l'ho trovata abbondan-


!), sul
tissima, sul M. Sanvicino, sui M. di Sarnano ove pure 1' ho rac-
colta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

5. ]S.hflorus It. IV. p.


Curt. Bert. Fior.12.

Scapo a 2 tagli, alto 3-6 decim., per lo pi con 2 fiori grandi,


raramente con uno o 3, poco odorosi, coi tepali bianchi e anche
citrini, e la corona gialla, a piattello, guarnita di un margine sca-
glioso crenulato.
Nei siti erbosi presso Urbino (Feder.!), e Pesaro (Scagn. !). Si

coltiva nei giardini. Fiorisce in aprile. Perenne.

G. R. aureo \ Bertolonii Mihi. Plant. exsicc.


Sin. N. aareus Lois. in par't. N. Bertolonii Pari, in pari.
Scapo quasi rotondo con 6-8 fiori grandi, odorosi : tepali ovato-
ellittici, citrini, lunghi circa quanto il tubo corollino che triango-
lare, foi'niti alFapice di un mucrone bianco, molto pi lungo e la-
<.)7

nugiiioso noi li'o ti'pali ostoriii ; curuiia gialla ilorata, cui inargiiio
quasi intoro, /- pi breve dei tepali ; stami siiicriuri sporf^onti entro
la corona, ma assai jii lirevi di (piesta: stiln cIk; raiiuiini^^o quasi
;^li stami superiori; foiilic lineari lardile, ini po' ciiiivulli', cun canMia
ottusa o doppia.
Ho raccoltii questa singolare l'orma una sola volta, in un (ili-

veto al Castellano presso Ancona. Fiorisce ai primi di lijbhrain.


Nota Dalla suesposta diagnosi che ho accuratamente eseguita sopra esemplari frei^ctii, emerger
quanto la presente forma di yarcissHs partecipi delle due specie Parlatorcanc .V. attretin
e jV. Ilerlolonii. per poterne creare giustificatamcnte una nuova intermedia.

7. -.V. TaxxeUa L. Hoiss. Fior. Orioni. V. \\. !')().

Scapo a 2 tagli o quasi, cilindrico, alto i- docim., con 8-8


liori diversamente pedicellati, ora assai, ora poco odorosi, coi tepali
bianchi, gli estorni almeno muniti all'apice di ima breve punta per
lo pi polosetta, colla corona a scodella, gialla d'oro; foglie glaii-
cescenti, lineari, ottuse, colla carena generalmente doppia.

a) Forme losgistili

(cio collo stilo che raggiujige le antere degli starni superiori).

Yar. a N. Iijpcn loiss. [N. Tuzzetta Loi>^. Pari. Ili. |i. l;Wj.
Scapo quasi cilindrico, liscio o leggermente sti'iato, con 4-8 fiori

grandi, assai odorosi; corona lunga circa '/r,


^Ifi l^Pi''' "l"''^' intera
margino che un po' ristretto tepali ovato-ellittici, larghi, ot-
nel ;

tusi, lunghi quanto il tubo ovarico che verde.

Yar. h
N. rarians Guss. Pari. Fior. It. III. p. 141.
Scapo a 2 tagli, striato, con 4-8 fiori piccoli, assai odorosi;
corona tubulosa, lunga pressoch la met dei tepali o poco mono;
tepali pi o meno divaricati in diotm, bislunglii, ottusi, pi lirovi

del tubo che giallo-verdastro.


Yar. e N. remopolensis Paniz. Pari. Fior. It. 111. ]). 14:5.

Scapo a 2 tagli, leggermente striato, con 3-8 fiori mediocri,


odorosi corona lunga circa '/r. f^f ' tepali, leggorissimamonto cro-
;

nnlata nel margino dio un jio" ristretto: toiiali cllittico-lancoo-


lati acuti, a stella, lunghi inolio o coiai' il tubo cln' voido
giallognolo.
Yur. d Coccolili Mihi. PI. oxsicc.

Scapo quasi cilindrico, liscio o leggonuento striato, con :i-7

fiori mediocri, odorosi; corona lunga circa la met dei tepali o poco
meno, aperta nel margine e quivi con alcune crenature profonde,
per cui seml)ra quasi loliata; tepali ellittici, pi o meno rovesciati,
lunghi meno o quanto il tubo che verde pallido, g' interni acuti,

gli esterni ottusi.


Differisce dal N. Tenorii Pari, a cui parrebbe a tutta prima
riferibile, por lo scapo non a 2 tagli ma quasi cilindrico, per la
7
corona non gialla pallida ma dorata, per i tepali piuttosto stretti
anzich larghi, perle dimensioni del flore che non oltrepassa le

altre forme.

j5) FoEMi; nREVISTILE

(cio collo stilo che non raggiunge neppure gli stami inferiori).

Var. e N. spiralis Pari. Fior. It. III. p. 152.


Scapo a 2 tagli, liscio o leggermente striato, un p" contorto a
spira verso l'apice, con 3-6 fiori grandi, spesso piegati da una parte,
assai odorosi; corona lunga circa Vs e tepali, appena ristretta nel
margine ove leggermente crenulata tepali un po' piegati indietro, ;

ovato-ellittici, talora con (gualche dente, gli esterni meno acuti degli
interni, lunghi quanto il tubo che verde pallido; foglie contorte
a spirale.
Var. f N. Bkchianus Pari. Fior. If. III. p. 156.
Scapo ottusamente a 2 tagli, per lo pi striato, con 4-7 flori
mediocri, poco odorosi; corona lunga circa '/ dei tepali, col mar-
gine diritto all'apice, leggermente crenulato; tepali divaricati, as-
sai larghi, ovato-ellittici, ottusi, pi lirevi del tubo corollino che
verde-chiaro.
Var. g N. Tenoni Pari.? Fior. It. III. p. 137.
Scapo a 2 tagli, fortemente .striato, con 4-6 fiori mediocri, assai
odorosi corona lunga circa Vo "isi tepali, diritta o leggermente ri-
;

stretta nel margine che profondamente crenato e lobulato; tepali


pi meno divaricati indietro, ovato-ellittici, ottusi, lunghi quasi
quanto il tubo che giallo-pallido.

Tutte le suddescritte forme del N. Tazzetta L. crescono comune-


mente e promiscuamente nella zona littorale e anche dei colli,
fra i campi coltivati, nei prati, lungo il margine dei fossi. Dovun-
que presso Ancona. Fioriscono in marzo e aprile. Perenni. Si di-
stinguono col nomo volgare di Giunchiglie.
Nota A giustificarmi di non .-ivere accettato le divisioni specifiche della sezione N. Tazzetta L.
istituite in prima dall' illustre Prof. Parlatore e poi dai botanici italiani che lo seguirono,
espongo le seguenti considerjizioni :

1. Il raraitcr.' .li'll.i min- hin-hozza dello stilo, su cui si fondano le dette divisioni,
non parlili . m> .-' i
,'
. ,,, si per la sua incostanza, si perch in altri generi,
es. l'riniiilii, 'l'h.i I
II I. latici giustamente non ne fecero conto.
2. La pron)i>*:uiia Ilr (mh . ^Ije ho descritte sull'esame di molti esemplari freschi
-1.

raccolti presso Ancona in una zona relativamente ristretta, mi conduce a ritenere tali forme
piuttosto come variet accidentali o evoluzioni transitorie di un solo schema specifico, che
come altrettante vere specie, tenuto specialmente conto del valore di subordinazione
che secondo noi debbono avere i caratteri differenziali, per essere valutati quali caratteri

Con i criteri analitici che guidarono il Parlatore e passando in accurata rivista tutte
le forme di ;v. Tazzetta abbondantissimo nella n-gione d.-lle Marche, io credo che le pre-
tese specie potrebbero, soltanto per la nostra ll.i.i .i-.r -.iri -l'assai, aumentando cosi
sempre pi le difficolt di studio per questo r [.laute. Quindi sul A'. Toc^-

e(/a L. ripeto quanto opportunamente avvt'i


mjus
iiiii

ti in
i. n !

i
I,

\''i-.^\er: speries su:ntnopere


i-uriabilis, non, forma omues, sed frequc,:.u,i ci ,..a,j,.. nolabites enamero.
STERNBERGIA Wai.d. ev Kit.

I liori; questi sunu solitari,

V. actwiisis Cuss. l'.iil. l'I.ir. 11. !II. \>. !):?.

N///. .V. rulrhiri/lura Mtirsrh.


Fioro iiiinliociv, j^iallo, coi tcpali laiic(>olato-liiioari, i li'c estonii
meno acuti: tulio corolliiio cilindrico; foglie lineari ottuse. Incide,
nascenti nella primavera che siegue l'epoca della lioritura.
Nei luoghi boschivi e anche rocciosi sugli Apennini, rara. A
M. Pnore (Marz. ), sul M. Catria (Picc. !). Fiorisce in settembre e
dtfohri'. rci-eiiiii'.

.y. lutea Gawl. Hert. Fior. It. IV. p. 25.


Sin. AnarjUis lutea L.
Fiore grande, giallo, coi tepali ovali-liislunglii, nUusi: tulio co-
rollino imbutiforme; foglie larghe, lineari, luuglie quasi conii' lo

scapo e che accompagnano i fiori.

Nei prati i' uflli' radure boschive della zona dei colli e suba-
pennina, non ci/niuiic A .S'. Aigelo in Pantano e nel Maceratese
(Marz.), al Farnelo nel Pesarese (Scagn.!), ai colli di Manti'dadn
presso Ancona, ove 1" ho raccolta. Fiorisce in sclli'iulin' i' (iflohre.

Perenne.

Oen. 3. LEUCOJUM L.

(Tao. I.\, fuj. lU).

io. Piaiiia piccola o mediocre, generalmente con un solo fiore l'atto a camputmlhi. oduruso, l'ianco,
iiiiiiiito (li spata candi'la con 2 carene verdi; foglie a fettuccia, flaccide.

. l'eniian I,. r..Mt. Fior. It. IV. [i. 8.

Si. Krinosua ve-nion Ilcrh. Galantfms vernus Ali.


Scapo eretto, alto 2-4 decim. ;
pezzi del perigonio eguali, ovato-
allungati, sfumati di verde all'apice; stilo a clava con una macchia
verde verso la cima; foglie ottuse, pi brevi dello scapo.
Nei prati umidi e nei luoghi selvatici della zona apennina, rara.
Sui M. di libino ( Tirigli. ), sul M. Cnfra (Picc. !j. Fiorisce in mar-
zo e aprile. Perenne.
Gen. 4. GALANTHUS L.

(Tar. IX. fij. 78).

Abito. Pianta [liccola. con un solo fiore, iienJente, fatto a campanella, inodoro, bianco, macchiato e rigato
di verde nei tepali interni che sono assai pi brevi degli esterni, munito di spata membranacea
con 2 carene verdi; foglie a fettuccia, glauche.

G. nvalls L. Bert. Fior. It. IV. p. 4.


Tepali maggiori ovato-allungati, quelli minori fatti a cuore
rovescio; foglie lineari ottuse, pi brevi dello scapo.
Nei boschi e nelle loro radure sugli Apennini. A S. Leonardo
e a Bocca di Rivo nell' Ascolano ( Marz. ), a Montigno nel Caraerinese
(Ottav.), weW Urbinate (Brign.), nel Pesarese rara (Scagn.!). Fio-
risce in marzo e aprilo. Perenne.

Famiglia X. COLCIIICACEE

(Tav. LV, fig. 8l\ 83).

I due rappresentanti delle nostre colchicacee che comprendono in


Italia soltanto altri 2 generi (Bulbocoditmi, TofieldiaJ, sono piante di

aspetto e di caratteri generici assai diversi che vengono qui appresso


partitanicnte descritti. Hanno tuttavia in comune i seguenti caratteri:
Fiori ermafroditi o poligami con 6 starai contrapposti ai pezzi del
perigonio e impiantati alla loro base e con 3 stili; ovario a 3 logge
con molti semi, libero o in fondo al tubo corollino.

Gen. i. COLCHICUM Piante erbacee succolente, a scapo brevissimo


quasi sotterraneo che emana da un bulbo carnoso sodo e che nella
nostra specie mette dopo i fiori. Questi sono grandi, fatti
le foglie

a imbuto, col perigonio di 6 lacinie uguali e coi 3 stami esterni


un po' pi corti degli interni.
Gen. 2. VERATRUM Piante erbacee non flaccide, con fusto sviluppato,
che emana da un rizoma obliquo, munito di foglie alterne, portante
fiori piccoli in pannocchia ramosa; perigonio di (5 pezzi sessili.

Gen. 1. COLCHICUM L.

(Tav. IX, fuj. 8-.').

.\hito. Fiori emananti dal Imlbo, succosi e Iragili, di colore roseo pallido, senza odore ; foglie (mancanti
nclia nostra specie all'epoca della fioritura) a fettuccia.

C ontumnale L. Hert. Fior. It. IV. p. 271.


Fiori solitari o pochi insieme di color roseo-violaceo, talvolta
sparsi di in;ifcliio iiii cariclic, culle l;iciiiic alliiii'^utii-laiiccolale ot-

tuse, lo interne pi piccole dello esterno; stili ricurvi ali" apice:


foglie bislungo-lineari, ristrette alla base e all'apice.
Comunissimo e sociale nei prati naturali doliti vallate in tutta
la regione. 1/ ho raccolta alla Ranocc/iia, :^'i 2^iai d'Osinin, d\ Lo-
reto, di Castelfidardo, a Sarnano, a Maferretu ecc. fiorisce in set-

tembre e ottobre. Perenne.


Nota - Sobbeoo nelle Marche io abbia raccolto 3 loriiie .liversc Hi Colrhintm. fra cui quella
che si vollu innalJiirc al grailo della specie C. Xenpolilamiiii Tcn. pure ho creduto pru-
dente riferirle tutte al suddescriito tipo I.iuneano, onde non aggiungere nuovi dubbi a
quei molti che gi esistono nelle ^pecie di tale genere, non ostante gli studi accurati
deir Orphanides, di Parlatore e di Boissier che non esita dire a proposito dei fo/c/i(-
cum; genut <iiwa(l s;-./.ti(i ilMim liimem ,( d,-ler,niiiulin,ifM riiUrillimuni et non

Gen. 2. VERATRUM L.

(Tar. IX. fy. 8:).

.\i,ilo. Pianta mediocre o |.'rande, a l'usto diriiln. cilindrico, fistoloso, con toglie bisluiigo-clliltiche, ner-

V. ulgrttm L. Bert. Fior. It. X. p. 404.


Caule alto 5-8 decini.: tepali di coloro rosso-scuro, allungati
ellittici, sessili, lunghi quasi quanto il peduncolo che feltrato; fo-

glie liscie in ambe le pagine, ristrette quasi in picciolo alla base.


Nei boschi degli Apennini, non rara. A M. Sibilla, U. Corona
(Marz.), M. Gemmo, S. Liberato, T rocca (Nard., Genn.), M. Catria
(Picc. !, Feder.!), M. Nerone (Scagn.!), M. Cucco, Sanvicino, sui M.' di
Sarnano, ove 1'
ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Famkua XI. IltlDACEE

(Tar. IX. fiff.


.9/ a ,W).

Le iridacee sono pianto genoraliiuMifi' pi tenaci e mono siiecolonte


delle gigliacee cui un poco somigliano.
Sono fornite di rizoma tuberoso o di liullio solido o tunicato; se
portano il bulbo si ergo da questo uno scapo corto o cortissimo quasi
sotterraneo; se hanno il rizoma, sorge un fusto cilindrico, abbracciato
verso la baso o noi nodi dalla guaina dello foglio. Qiiostc sono ora ci-
lindriche o filiformi, ora (piadrangolari, ora fatto a lama di spada, lisce,
talvolta glaucescenti.
I fiori prima dello sbocciamento sono racchiusi in una spata, ora
fogliacea ora monibranosa, mediocri o grandi, di coloro diverso, violaceo.
102

bianco, roseo, giallo, bruno-livido, sovente variegato, inodori o di odore


poco gradevole, solitari o pochi kuigo il fusto. Hanno il perigonio di

6 pezzi saldati in un tubo ora cortissimo ora molto lungo, talvolta


simmetrici o come divisi in 2 labbra ovvero coi tre pezzi esterni pii!i

grandi e in direzione diversa dagli interni. Gli stami sono 3, inseriti

contro i pezzi esterni del perigonio; l'ovario infero, nascosto nella


spata anche sotterraneo, diviso in 3 loggie, collo stilo libero o sal-
dato nel tubo perigoniale, spartito in 3 stimmi che ora sono filiformi, ora
tubulosi, ora membranosi e colorati somiglianti ai tepali. Il frutto una
capsula membranosa pi o meno triangolare, con molti semi.

Gen. 1. CROCUS Scapo brevissimo quasi sotterraneo; perigonio re-

golare a 6 lacinie quasi uguali, con tubo assai lungo: tre stimmi
latti a tromba.
Gen. 2. ROMULEA Scapo breve; perigonio regolare a sei lacinie
quasi uguali con tubo breve; 3 stimmi bipartiti ritorti e guarniti
di papille.
Gen. 3. GLADIOLUS Scapo elevato coi fiori a spica, piuttosto da
un lato; lacinie del perigonio disuguali, divise in 2 sezioni a guisa di
labbra, con tubo breve ricurvo; stilo con 3 stimmi dilatati, tepaloidei.
Gen. 4. IRIS Scapo elevato coi fiori per lo pi a spica; perigonio
regolare coi 3 pezzi esterni ripiegati in basso e barbati, gli interni

eretti; 3 stimmi colorati che somigliano ai tepali, divisi all'apice

come in 2 labbra, di cui il superiore pi grande e bifido.


Gen. 5. XIPHION Scapo elevato coi fiori come nel gen. precedente;
perigonio regolare coi 3 pezzi esterni patenti e non barbati, gli in-

terni eretti, muniti di 2 orecchiette alla base; tre stimmi colorati


somiglianti ai tepali.
Gen. 6. HERMODACTYLUS Scapo mediocre coi fiori solitari; peri-

gonio regolare, coi 3 pezzi esterni piegati in gi all'apice, gli in-

terni piccolissimi ; 3 stimmi come sopra ; ovario coi tramezzi in-


completi e perci a una sola casella.

Gen. 1. CBOCUS L

jipolla solida, coi fiori s[iorgc'liti <lal terreno, inodori, di colore violetto
jiallido anche Ijianchi, con foplie a lettucc margi

C. vernus Ali. Bert. Fior. It. I. p. 205.


Scapo con 1-2 fiori; lacinie del perigonio bislunghe, ottuse,
lunghe la met del tubo, violette o bianche, munite di peli bianchi
nella fauce; filamenti quasi uguali alle antere; foglie non cigliate.
Sui pascoli della zona apennina. Sul M. dei Fiori (Ors.), a
S. Leonardo (Marz.), sui M. di Urbino (Brign.), sul M. Catria{Y'\QC.%
sul M. Ctcco dove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.
103

1. C. Orsina l'ari, l-lor. It. 111. p. 2.38.

Scaiiu con 1-2 llori : laoiiiio cl'l i)oriyonio l)islungho ottuse, liin-

glio un terzo del tiiho, violacee corno la lance: filamenti 2 volte


pi corti dell' antera; foglie minutamente cigliate nei margini.
Nei pascoli sul M. dc-i Fiori (Ors.), dove III scoperta. Fiorisce
in scttemliri' e ottnhrr. l'i^rcnne.

.lit. - Piante umili, fornite di cipolla soii.la, con uno o pin scapi, coi lori violacei, gialli vrrso il centro,

inodori, colle l'o^'Iie tlil'ornii. scaiialatf di sopra, pi liinKlie dello scapo,

1. I{. Columnae Sei, et M. in liert. Fior. It. I. p. 224.


Sin. Ixia minitna Teii. I. ('ulniittae Roem. et Sd. T)-ir/ui-
iciiia Columnae Reicli.
Scapo per lo pi di 2-3 fiori, colle lacinie dd pcri^onid l.iii-

ceolate acute, di color violetto assai sbiadito, cnil.i thncc i^iaiia pal-
lida, senza peli; stilo lungo circa quanto gli stami.

Nei luoghi erbosi dei colli presso Ascoli (Ors.), nel Macera-
lese (Pari.!), nei siti arenosi presso Pesaro (Sragn.!). Fiorisce in
febbraio e maggio. Perenne.

2. il'. liulhocodinm Seb. et .M. l'ari. Flur. II. 111. p. 2'i.2.

_
Ixia B'Iborodii'in L. TriclioiCinn lidhorodiiiiii Ker.
.57.

Scapo spesso di un sdln liore, colle lacinie del perigonio lan-


ceolate, pi o menu acute, di colore violetto colla fauce gialla do-
rata, un po' pelosa; stilo pi lungo degli stami.
Nei siti erbosi, rara. Presso Pesaro d'onde l'ebbi da Scagnetti.
I-'iorisce in marzo e aprile. Perenne.

Gen. 3. GLADIOLUS L.

(Tav. IX, fifj. 81)

AHIO. Pianta mediocre, l'ornila di vari bullii solidi, 30vrap|iosti, a scapo eretto con parecchi lori irre-

golari, a spica quasi unilaterale, inodori, di colore roseo vivo; foglie a spada, acute, glaucescenti.

C sef/etitm C.awl. Pari. Flnr. It, 111. p, 2()8.

Sii. G. coiniiinis Bei.


Scapo alto G-12 decim.; lacinia siipenore del perigonio pi lunga
e allontanata dalle altre: ;nitcre pi lunghe del ilLinieutn o quasi

uguali a esso.
Fra le biade, nei limiti erbosi, lungo i Ib-ssali, comune in tutta

la regione. Dovunque nei dintorni di Ancona. Fiorisce in aprile e

maggio. Perenne. Si distingue col nome di (Hglio rosso e di Spadarella.


Gen. 4. IRIS L.

(Tav. IX, fin. 86).

Abito. Piante robuste fornite di rizoma orizzontale carnoso e nodoso, con fiori grandi, delicati, violacei
meno odorosi; foglie a spada, acute, abbraccianli
o Ijianchi, pi o il fusto e disposte sui due
lati di questo verso la base.

1. I. Fiorentina L. Bert. Fior. It. I. p. 231.


Sin. I. pallida Ten.
Scapo cilindrico alto 4-8 docim., pi lungo delle foglie, per lo
pi con 3 fiori di colore bianco, attaccati a peduncoli assai brevi.
Qua e l nei colli dirupati e nelle vecchie mura, forse uscita
dalla coltivazione. Fiorisce in maggio. Perenne.

2. I. fje-maiUca L. Bert. Fior. It. I. p. 232. (fg. 86).


Sin. /. violacea Sari.
Scapo cilindrico e. s., ini pu" pi lungo delle foglie, per lo pi
con 4 fiori di colore violaceo carico, quasi sessili, meno il pi basso
lungamente peduncolato.
Qua e L nei luoghi aridi, rocciosi e sui muri antichi, secondo
quanto mi fu riferito, sebbene non abbia mai avuto la sorte di
raccoglierla assolutamente selvatica. Si coltiva nei giardini e negli
orti col nome di Iride o Fior di monaca, insieme all'/, pallida

Lmh. dai fiori color viola sbiadito che pure non ho mai incontrato
selvatica. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

Gen. 5. XIPHION Parl

.161(0. Le nostre specie di Xipliiou sono assai siiiiili alle [ridi, da cui ditTeriscono per i caratteri mor-

X. Pseudo-Acovis Parl. Fior. It. III. p. 29-").

Sin. Iris Psevdo-Acoris L.


Scapo quasi metro, con pochi fiori gialli
cilindrico, alto fino a 1

molto lunghe; rizoma orizzontale.


pedicellati: foglie a spada, larghe e
Nei luoghi paludosi e presso le acque di lento corso, rara. Nel
torrente Apsa presso Urbino (Feder.!), a Pesaro, rarissimo (Scagn.!),
nei guazzi di Casebruciate presso Ancona ove 1' ho raccolta. Fiori-

sce in maggio e giugno. Perenne.


X. foeUdissimimi Parl. Fior. It. III. 297.


Sin. Iris foetidissima L.
Scapo schiacciato, alto 3-6 decim., subeguale alle foglie, con
parecchi fiori pedicellati che hanno le tre lacinie esterne di colore
violaceo livido con molte vene pi scure nella met superiore, es-
lu:.

sendo il rosto del (iure ji-iallicciu sudicio; Jbj^lio a spada, larghe,


fetide; rizoma orizzontalo.
Nei luoghi boschivi Ireschi, nelle siepi onihrnsn, accanti) ai fossi,
nella zona dei colli, rara. Nella selva dei Capinorinl juvsso Trliiiio
(Feder.!), a Pesaro (Scagn.!), nella valle di Miami presso Ancona
ove r ho raccoKa. I'"iiiriscc in maggio. Perenne.

:l X. {/ramhu'Hm Pari. Fior. It. HI. p. :WI.


Sii). Iris (])-ayniiea L.
Caule schiacciato, alto 2-4 decim., pi lireve delle foglie radi-
cali, con 1-2 liori, di cui l'inferiore col pedicello pi lungo; lacinie
fiorali esterne di color violetto chiaro che si tramuta in celesto-
gnolo verso l'apice, le interne violette; foglie a spada, quasi li-

neari, strette; rizoma traverso, schiacciato.


k\ Sasso di Si))io7e neirAjJcnnino Prliinatc (Scagn.! ). Fiorisco
in maggio e giugno. Perone'.

Oen. 6. HERBIODACTTI.US Tolrn.

(Tcn: /A-, fi!j. 8).

Abito. Pianta mediocre, tornila di ri/oiiia delicato, accompagnato da tuberi allungati; scapo cilindrico
a un lolo flore odoroso; toglie a J angoli.

H. tuberosi^ Salisb. Pari. Fior. It. III. p. :]V.

Sin. Iris tuberosa L.


Scapo cilindrico, alto 2-4 decim.; flore verdognolo coli' apice
delle lacinie esterne rovesciato e di colore violetto-nerastro vellu-
tato; foglie pi lunghe dello scapo.
Nei luoghi erbosi, nelle siepi, lungo i fossi, noi prati della zona
littorale e dei colli, piuttosto rara. A Pesaro ( Scagn. !j, pre.'^so ^-
cona alla Piana S. Lazzaro, al fosso di Miano ove 1'
ho raccolta.
Fiorisce in aprile. Perenne.

FA.MIGLIA XII. ORCIIIDACEE

(Tav. X, fiij. S7 a 08).

Le Orchidacee sono piante carnosette e succolente, di piccola o al

pi mediocre statura, singolarissime per la figura strana dei fiori che


ricordano spesso certe forme animali.
Sono generalmente fornite di radici fibrose, grosse, accompagnate
da tuberi (spesso due) ovali o digitati, dai quali si eleva lo scapo che
106

cilindrico e lucido. Hanno le foglie' ovate o ellittiche o lanceolate, pi


o meno venate, talora macchiate, quasi sempre pi grandi verso la
base del fusto.
I fiori delle orchidacee in tutte le nostre specie sono disposti in ra-
cemo spica, ora pochi e radi, ora numerosi e fitti, accompagnati da
brattee, inodori o fragranti o di odore sgradevole, diversamente colorati,
ora in tinte vive rosse, rosee, violacee, gialle, screziate, ora bianchi,
verdastri, bruni, con parti lucide o vellutate. Esternamente e superior-
mente al fiore si trovano le 3 prime lacinie del perigonio poco dissimili
fra loro, ora divaricate, ora conniventi e
anche saldate; pi internamente
ad esse esistono diretta in basso, che d la
altre 3 lacinie, di cui una
strana impronta al flore (chiamata lahello), la pi grande e sovente
divisa in 3 o pi lobi, in molti casi prolungata in dietro e in basso in
uno sperone cavo; le altre 2 lacinie interne somigliano pi o meno
alle 3 esterne anzidette e si trovano attorno al ginostemio che una
colonnetta portante gli organi sessuali rappresentati da un' antera di
2 logge fra cui sporge spesso come un becchetto il prolungamento dello
stimma. 11 polline in masse granulose, per lo pi portate da un pe-
dicello a clava (caudicolo). L' ovario sopporta il fiore, spesso contorto,
munito di 6 costole e si tramuta iu m\ frutto capsulare con moltissimi
e minuti semi.

I.

Piante senza foglie, fornite soltanto di scaglie colorate.

Gen. 1. LIMOBORUM Spica di molti fiori; tepali eretti, aperti; la-


bello intero, prolungato in un lungo sprone filiforme.
Gen. 4. NEOTTIA Spica di molti fiori : tepali conniventi a campa-
nella; labello diviso all'apico, non sporonato ma fornito di una sem-
plice bozza alla base.

II.

Piante fornite d vere foglie, col labello dei fiori senza sperone.

Gen. '?. CEPHALANTHERA Spica di pochi fiori ;


pezzi del perigonio
avvicinati; labello articolato a 3 lobi; ovario sessile, contorto.
Gen. 3. EPIPACTIS Spica di pochi fiori; pezzi del perigonio a cam-
panella aperta cio divaricati ; labello articolato con 2 gibbosit nella
strozzatura mediana: ovario peduncolato, non contorto, pi o meno
pendente.
Gen. 5. LISTER Spica di pochi fiori; pezzi del perigonio patenti ;

labello pendente, diviso in 2 lobi all' apice; ovario peduncolato, pi-


riforme, non contorto, eretto.
107

Gen. 6. SPIRANTUES Spica ili nmlti liori iiiccdlissiini. ilisi)usti a


spira; pozzi ilo! perigonio avvicinati: lahi'lln (Iciiticuladt nel nuir-
t,nno; ovario sessilo, linoan, coiitortd.
(ien. il. SKUAPiAS, Spica di poclii linri; pc//,i lid pcri-miio avvi-
cinati a cimi saldati; laltcllo a .1 Idhi, cui lobo medio acmuinatd;
uvariu scssilc, ipiasi lineare, non conlordi.
Gen. i'3. ACKRAS Spica bislnnt!,a di multi liori: \v'a\ di'! perigonio
conniventi a cimu: lalM'Hn a :\ lobi di cui il m^di.-iiio diviso in 2
lacinie: masse pullinicbc raccliiiiso in una sola b(irs<'it;i.

Gen. Hi. nPIWYS Spica di pochi dori: pezzi del iierigonio divari-
cati; labello carnoso, per lo pi [ubcscente o vellutato, talvolta
con macchie Incide: masse polliniche rnccliiiise in 2 borsette: ova-
rio scssilc, ai)peiia coidorto.

111.

Piante fornite di vere foglie, col labello dei fiori guarnita alla base da un prolungamento

Q sperone vuoto nel!' interno; masse polliniche fatte a clava.

Gc. 7. lilCCIHA Siiica di iiKdti liori piccoli, coi pezzi del perigonio
avvicinati; masse polliniche attaccate a ghiandole vischiose entro
2 borsett(^ distint(>; labello a 3 lobi, con sperone bi'cve.
Gen. 8. COELOGLOSSUM Spica di pochi o molti fiori radi, coi pezzi del
perigonio avvicinati a olmo; masso polliniche attaccate a ghiandole
nudo, senza liorsette; labello a 2 lobi, con sperone breve, a^ipena
bilobo air apice.
Gen. 0. PLATANTHERA Spica di pochi o molti dori radi, coll<' 2 laci-

nie laterali esterne del perigonio rovesciato in dietro; masso polli-


niche attaccate a ghiandole nude ; labello intero con sprone hmghis-
simo, ingrf)Ssato verso 1" apice.
Gen. iO. GYMXADENfA Spica cilindroidoa di molti fiori collo 2 la-
cinie laterali esterno del perigonio apertissime: masse jolliniche
attaccato a ghiandole nude: labello a 8 lobi con sprono non in-
grossato all'apice.
Gen. :. HIMANTOGLOSSUM Spica allungata di molti dori coi
pezzi del perigonio avvicinati a elmo; masse polliniche attaccate
a una sola ghiandida in una borsetta: labello a '^ lobi, di cui il

mediano linighissimo.
Gen. 11. ANACAMPTIS Spica a piranud.' di molti liori litti, coi
pezzi esterni del perigonio divaricati; masse polliniche attaccate a
una sola ghiandola in una l)orsetta; labello a 3 lobi quasi uguali.
Gen. io. ORCHIS Spica variabile di pochi o molti fiori, coi pezzi
del perigonio ora conniventi, ora divaricati; masso polliniche attac-
cate a 2 ghiandole, distinte in una sola borsetta; labello pi sposso
a 3 lobi.
Gen. 1. I.I]IIODOKUni Swartz.

Abito. Pianta parassita senza foglie, a scapo robusto, ili colore violaceo-giallognolo come i fiori che sono
prandi; rizoma da cui partono radici semplici o Ijiforcate.

i. abortivum Swartz. Bert. Fior. It. IX. p. 631.


Sii. Orchis abortiva L. Epipaciis abortiva Ali.
Scapo alto 3-8 decim. ; lacinie esterne del perigonio lanceolate,
le 2 interne laterali pi pallide delle esterne; labello gialliccio ve-
nato di violaceo; brattee lunghe quanto l'ovario.
Nelle macchie dei colli e dei contrafforti apennini, non comune.
Presso Ascoli (Ors.), a M. Priore (Marz.), a Fermo e -S. Bene-
detto (Maur.), nel Maceratese (Nard., Cardinali, Poli), presso Pesaro
(Scagn. !), sul M. Coner dove 1"
ho raccolta. Fiorisce in maggio.
Perenne.

Gen. 2. CEPHALANTHEBA C. L. Rich.

(Tav. X, fig. 87).

.V)ito. Piante a scapo breve o mediocre, delicato, per lo pi con pochi fiori bianchi o giallognoli o rosei,
con foglie ovato-lanceolate o lanceolato-lineari, ner\ose ma non carnose; rizoma orizzontale con
radici fibrose.

1. C. ensi folla C. L. Rich. Bert. Fior. It. IX. p. 628.


Sin. Epipacfis ensifolia Simrtz. Serapias ensifolia Murr.
Scapo alto 1-3 decim.; flori bianchi colla sola lamina del la-
bello gialliccia; tepali esterni acuti, i due interni ottusi; brattee
non pi lunghe dell'ovario; foghe lanceolate, le superiori anguste.
Qua e l nelle macchie di tutta la regione, tino alla base de-
gli Apennini. A Montefortino (Marz.), nel Camerinese (Ottav.), a
Macerata (Card., Poli), nel Pesarese (Scagn.!), sul M. Sanvicino
(Grilli!), nella Valle di Miano presso Ancona e sul M. Coner,
nella Selva di Castelfidardo, presso Fabriano, nelle quali localit
r ho raccolta. Fiorisce in aprile, maggio e giugno. Perenne.

2. C. pallens C. L. Rich. Pari. Fior. It. III. p. 349.


Sin. C. grandiflora Bah. Serapias grandi/lora. L. Epipaciis
pallens Willd.
Scapo alto 1-3 decim.; llori bianchi col labello giallo alla base;
tepali tutti ottusi: brattee pi lunghe dell'ovario; foglie ovato-lan-
ceolate acute.
Nei boschi della zona subapennina e apennina. Presso Macerata
(Utili, Nard.), a Montefortino (Marz.), presso il M. Sanvicino d'onde
la ebbi da Grilli, nei M.' di Urbino (Feder. Brign.), nel Pesarese !

(Scagn.!). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

3. C. rubra C. L. Rich. Bert. Fior. It. IX. p. 629. (fg. 87).


Ser. Serapias ridir L.
100

Sciipo alto 1-3 docim.: tloii rosei vivaci, coi lepaii acuti; la-
iM'lln a cuore acuminato; brattee suljcguali all'ovario o appena pi
liuiglio; ofilio lancoolato-linoari.

Noi luoglii si'lvatici e bosciiivi. \ Monteforfho CShxr/..), a .S'cr-

)-/-//r' (Ottav.), nel Mcu-e-atese {y.Avd., Card., Poli), a Moniegrimaro


(Azzar.), presso Osimo (Scagn. !), al Poggio presso il W. Coner ove
r ho raccolta. Fiorisce in giugno. Perenno.

Gen. 3. EPIPACTIS Hall.

(Tai: X. fi,,. S8).

Abilo. Pianto a scapo mediocre o anche elevato, loglioso, coi liori lassi e pendenti, poco a|ipari-
verdastro con parti liiancliiccie o violacee; foglie ovato-allargate in basso,
scenti, di colore
rizoma corto tornito di radici Canio-
lanceolate e pi lunghe in alto, scaljrosclte nei margini ;

!. E. j)ali(8tris Crantz. Liort. Fior. It. IX. p. 620. (lig. 88).


Sili. K. loigi folla Ali. Serapia longifolla L. S. palmtris Sco'p.

Scapo alto 3-6 decini. ; fiori verdastri col labello bianchiccio ve-
nato di rossigno, ottuso; loglio lanceolate^: brattee uguali o ji

brevi dell'ovario che pendente.


Nei luoghi assai umidi e anche boschivi, dal littorale alla zona
suhapenuina. Al Porto d' AacoU e a M. Pizzo (Ors.), a Monleruh-
hiano e al Potenza (Gonn.), nel Maceratese (Nard.), sulla sponda
sinistra del Metauro a Fennignano (Feder.!), presso Pesaro (Scagli.!),

a Jesi A' onde 1"


ebbi da Grilli. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

E. latifolia Swartz. li.u-t. Fior. It. IX. p. 023.


Sin. Serapias latifolia L.
Scapo alto 3-6 decim. ; liori colle lacinie verdastro sluniatc di

violetto; labello color caff alla base, violaceo pallido nella lamina
che acuta; foglie ellittiche pi lunghe dogli intornodi : brattoo pi

lunghe dell'ovario che quasi liscio.


Nel limite e nelle radure delle macchie in tutta la regione Sul
J[. Vettore (Ors.), a IL Birra (Marz.), n(\\ Maceratese (Nard.), w

Pesarese (Scagn.!), i Trave, al M. rinH-ro iirosso Ancona ov.' 1" hn


raccolta. Fiorisce in giugno. Pcroiiin'.

3. E. nUcrophjUa Swartz. Hert. Fior. It. IX. \^. 022.


Sin. Serapias niicrophglla Ktirh.
Scapo alto 1-4 decim.; fiori collo lacinie verdastre violacee, pube-
scenti esteriormente; labello colla lamina acuta, verde orlata di bian-
chiccio: foglie lanceolate pi brevi dogli intornodi; brattoo liingho
quanto pi doli' ovario che > pubesconto.
Nei luoghi boschivi dal littoralo alla zun.i siib.iiiiiiniiia >\n'-
cialinente settentrionale. Neil' Urbinate a M. Coppiolu, a Villa (/rande
(Azz.), al Furio (Feder.!), al Trave e al M. Coner presso Ancona
dove r 1)0 raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 4. NEOTTIA L.

(Tav. X, fig. 89).

Ahilo. Pianta senza foglie, a scaiio iiiediocre di color gialliccio sudicio come i fiori che sono disposti
ili siica lina
; rizoma guarnito di radici carnose agglomerate.

]\\ mdusavis Beri Fior. It. IX. p. 614.


C. L. Rieti.
Sin.
Ophrys Nidus-avis L. Epipactis Nidns-avis Ali.

Lacinie del fiore conniventi a elmo; labello gozzuto alla base,


diviso in 2 lobi all'apice.
Nei boschi di faggi e di castngni dolln zona apennina e suba-
pennina, non comune, a M. Volulirin (Maiz.), a M. Pelone (Ors.),
presso Camerino (Ottav.), nella $eln{ dei 'uppnceini, a S. Cipriano,
a M. Soffio presso Urbino (Feder.!). Fiorisce in giugno e luglio.
Perenne.

Gen. 5. LISTER R. Br.

(Tav. X. fy. 00).

li e radi, verdognoli con sfumature rossastre; due foglie

i. ovata R. Br. Beri Fior. It. IX. p. 616.


Sin. Ophrys ovata L. Epipactis ovaia Ali. Neottia ovata
Bluff, et Fing.
Scapo alto 2-5 decim. ; lacinie del flore strette e ottuse; labello
con 2 lobi laterali piccolissimi, rivolti in alto, uno mediano mas-
simo gialliccio, diviso in 2 lacinie lineari.
Nei boschi dei colli e dei monti, non comune. Sul M. Sibilla,
a Moniefortino, a M. Regj/nln (Marz.), nel Maa'rate.'ie (Nard., Marz.,
Card., Poli), ai viali del l'ddigio/ic jiressd Urbino (Feder.!), nel
Pesarese (Scagn. !). Fiorisci' in giugno e luglio. Pm-enne.

Gen. 6. SPIRANTHES C. L. Ruh.

Abilo. Piante a scapo gracile, pelosetto in allo, con fiori assai piccoli, disposti a spira, bianchicci, ema-
nanti odore di vainiglia, guarnito di poche foglioliiie lanceolate strette o di guaine; 2-4 radici
ingrossate a tubero bislungo-cilindrico.

1. S. ae.'tivaUs C. L. Rich. Bori Fltir. It. IX. p. 612.


Sin. OpJir/s .<ipiralis 7 L. Ncoltiii arsiindis DC.
Scapo alto 1-3 decim., guarnito di l'ugliu lanceolato-lineari ; la-

bello arrotondato all' apice.


Ili

Nei prati niiiidi > iialiuldsi, rara, l'n.'sso M,i,rr(i/ii (Nard.).


Fiorisi'c in liiiigim i' lii|:iio. lV'r('mi(\

2. .V. (lutinunnUa C. L. Ridi. Hort. Tlor. It. IX. p. GIO.


S^in.
Ophrys spirnh L. Epipaclh spirali^ Ali. Nentlia spi-

rnlis Willd.
Scapo alt.) \-'2 d-rini.. i^iiariiit.. di si, le i;iiaiii<', cmi un riiil-

r.'tt.. di Ibylic radicali da un latn; laidl(. siiiargiiiain airapicc


Nei boschi di (piercia o nei prati, dal litlorale alla zona suiiu-
liiMiiiiaa. Presso Pesaro (Scagn.!), m'Ha selva di CnsfelfKkwdd ove
aiil.unda. sid M. Co7iern, al Tnirr. al ]ira1n di <!nl/lii,i jii'csso An-
cona, a Jesi, al Sanvicino ver. mdli' i|uali Incalil. V Im i-accolta.

Fiorisce in sottcnduv e ott.iluv. l'rrcnne.

Gen. 7. BICCHIA I'aki,.

Abito. Pianta a siaiio iiu-colo o mediocre, gracile, coi fiori .issai piccoli, in spica cilin<lric3, liianco-fial-
lofrnoli, guarnito li poche loglio alterne, Ijislnnghe radici carnose, grosse, in l'ascio.
;

l. nlbida Pari. Fior. It. III. p. 397.


Siit. Snlip-itiii albidwn L. Orvhis albidd Scoj. di/mnadi-ma
(dnda (\ L. Ridi. Pcrisli/his (dbidnx Lindi.
Scapo alto 2-3 docim.: lacinie del lior" ovate, ottuso, concave;
laliello corto a 3 lobi, i 2 l.-Urrali lineari, i|iie|lo di ni(>zzo pi largo;
sprono pi breve dell'ovario; foglie inferiori ovate.
Nei prati e pascoli umidi della zona apennina, assai lar.i. Al
M. d,-i Fiori e alla Tnrricella noli' Ascolano (Ors.). Fioi'isce in lu-

glio. Perenne.

Gcn. 8. COELOGLOSSUBI IIaiu.m.

Abito, Pianta a :>capo [liccolo, angoloso, coi fiori ratli, verdastri, guarnito li poche foglie allungate:
radr delicate, due ingrossate a tubero bislungo, bianco, suddiviso all'apice.

e. viriile llartin. Pari. Fior. It. III. p. 407.


Sin. Saliirin.in viride L. Orrhis riridis Cnnd:. Pcrisli/liis

riridis Li/idi.
Scapo alto 1-2 decim.: I;icinie del lore ovate <> liiie.ai'i : laliello

lungo, rivolto in gi, diviso alPapice in 2 lobi con un dente in

mezzo; sprone cortissimo smarginato .-drapice: foglie inferioii ovale,

ottuse.
Nei pascoli degli Aponnini, rara. Al M. dei Fiori e a M. Pelane
nell'Ascolano (Ors ). F^iorisce in maggio e giugno. Perenne.
112

Gen. 9. PLATANTHERA C. L. Rich.

Piante a scapo mediocre, talvolta {.Tacile, an{^oloso, coi tiori piccoli, Ijiancasitrt o giallognoli,

odorosi, ora no, in spica pi o meno lassa; 2 o 3 toglie radicali allungate, ottuse ; radici e.

2 ingrossate a tubero bislungo.

1. P. hifolla C. L. Rich. Pari. Fior. It. III. p. 411.


Shi.
Orchis bifoHa L.
Scapo alto 2-4 decim.; fiori bianchi, odorosi, colle lacinie late-
rali esterne divaricate, lanceolate ottuse, la mediana avvicinata al
ginostemio, cuoriforme alla base; labello lineare, rivolto in gi;
caselle delle antere, vicine e parallele; sperone filiforme pi lungo
dell'ovario.
L' ho raccolta in luogo fresco nella selva di Castelfdardo e mi
stata comunicata di un castagneto presso Pesaro da Scagnetti.
Fiorisce in maggio. Perenne.

2. P. chlorantha Cust. Pari. Fior. It. III. p. 413.


Sin. Orchis montana Schm.
Scapo pi alto della sp. pr. ; fiori bianco-verdognoli, affatto
inodori, piuttosto grandi, colle lacinie laterali esterne lanceolate;
caselle delle antere lontane fra loro, divergenti in avanti; sperone un
po' ingrossato a clava verso l'apice.
Presso Pesaro (Scagn. !). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 10. GYaiNADENIA R. Br.

Abito. Pianta a scapo spesso eie


seo-lilacino. odorosi ; fogli*
menti carnosi a tubero, di;

ronopsea R. Br. Pari. Fior. It. III. p. 400.


Sin. Orchis conopsea L.
Scapo alto 4-6 decim.; lacinie del fiore bislunghe ottuse, le

2 laterali esterne divfiricate; labello ristretto alla base, indi allar-


gato in 3 lobi quasi arrotondati; sperone filiforme assai pi lungo
dell'ovario.
Nelle radure delle macchie, nei prati, nei siti erbosi, in tutta
la regione, non rara. Al M. dei Fiori (Ors.), sul Sibilla e sul Vet-
tore (Marz.), a M. Birro (Nard.), a Macerata (Card., Poli), presso
Urbino (Feder.!) e Pesaro (Scagn.!), presso Sarnano, nelle sei-
vette di Miano, dell' Angelo, del Poggio, sul M. Coner, presso An-
cona, nelle quali localit l' ho raccolta. Fiorisce in giugno. Perenne.
Gen. 11. 8ERAPIAS L.

I Tur. .V,
fi,/.
HI).

Abito. Piatite a scapo piccolo o ineiliocre, con pochi flor piuttosto grandi, d colore rossigiio scuro sl'u-
iiialo di \iolaceo come le brattee; fo^-lie lanceointo-lineari, glaucesceuti ; radici con 2 tuberi ovali.

1. .V. Lhujiia L. Pari. l'Idi-. It. 111. j.. 'fl>2. (\\g. 91).
Si,). S. o.ri/glnlUs U'illd. IL-W'hnrim; J/uignn Srh. r( M.
ScaiK) alto \-:\ (it'ciiii.; laciiiii^ osti^nm do\ lioi'c saldate ,i ilin,,

tino airai)ic<': lahclln ;issai ])i liiii^o dello lacinie fioi'ali, con mi
grosso callo alla hase e il loho medio ovale acuto; hratteo gene-
ralmente pi hrevi (lei liori.

(i'. l nei siti erbosi e boschivi dal littoralo alla zona suba-
pennina, rara. A Macerata (Card., Poli), presso Urbino (Feder. !)
e a Pcmro (Scagn.!), ove rarissima, a ./(.<:/ d'onde l'ebbi da Grilli,
in contrada Gulliita presso Ancona ove 1"
ho raccolla. Fiorisce in
aprile (> maggio. Perenne.

2. -V. onuUntaUi Pollili. Pari. Fior. 11. Ili. il 424.


Sin. S. lAmjua rar. a Bcrt. Hcllchorine lungipeUia Ten.
Scapo a]t(5 84 decini., lacinie del flore come nella sp. prec. ;

labello assai pi lungo delle lacinie fiorali, con 2 calli alla l)ase
e il lobo medio lanceolato, vellutato alla base; brattee sjiesso pi
lunghe dei fiori.

Nei i)rati della zona dei colli, rara. Presso Macerata (Genn.)
e Senigallia (Bert.?). Fiorisce in marzo e aprile. Perenne.

3. .V. rortlif/era L. Pari. Fior. It III. p. 427.


Si/1. Hf'lli'bd-ine cordigera Pcrs.
Scapo alto 2-3 decim.; macchiato di rosso verso la base e nelle
guaine delle foglie inferiori; lacinie del fiore come nella sj. prec;
labello assai pi lungo delle lacinie fiorali, con 2 calli alla base, acumi-
nato, cuoriforme vellutiUo alla base; brattee poco pi brevi dei fiori.

.Nel Pesaresi' (Scagn.!). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 12. ACERAS R. Hit.

(/ar. A-,
fiij.
!>:').

Abito. Piani a scapo piccolo o mediocre, gracile, con fiori in spica allungata, colorati in giallo-ver-
dastro lineato e sfumato Ji rossiKno-violaceo; l'uflic I.inceolate, oltiisette, glaucescenti; radici tu-
berose, arrotondat?.

.1. fnUhrapop/iorn R. Pr. Pert. Fior. It. IX. \>. 577.


Sin. Ophris. athrnpophura L. Orciis anlhrdpuptoi'a Ali.
tutynuiit ant/n-opoplioirni Pcrs.
Scapo alto 1-4 deciin.; lacinie del flore coimiveiiti; labellu
assai lungo, volto in gi, diviso in 3 lobi linerari, di cui quello
mediano biforcato all'apice; brattee pi brevi dell'ovario o lun-
ghe quanto esso.
Qua e l nei luoghi erbosi e nel limite delle macchie in tutta
la regione Ano alla zona subapennina. Presso Ascoli (Ors.), a. Mon-
tefortino (Marz.), a Macerata (Nard., Utili, Genn., Card., Poli), a
Mercatello nell'Urbinate (Brign., Gasp.), a Pesaro (Scagn.!), presso
Jesi d' onde l'ebbi da Grilli, a Montacuto e a S. Margherita presso
Ancona ove 1" ho raccolta. Fiorisce in aprile. Perenne.

Gen. 13. HIMANTOGLOSSUM Spheng.

Abito. Pianta ;i scapo t-levato, angoloso iu alto, coi fiori disposti in spica molto allungata, volti quasi
da una parte, colorati in bianco-verdognolo e violaceo, emananti sgradevole odore ircino; foglie
allungate, quelle inferiori pi larghe, glaucescenti; radici con 2 tuberi o\'ali.

H. hircinuin Spreng. Bert. Fior. It. IX. p. 568.


Siti. Saiyrhuu Jiircinum L. OrcJiis liircinn Scop. Aceras
Mrcina Lindi.
Scapo alto 4-8 decim. ; laciiiii' cslciiii' del fiore ovate, saldate
tino all'apice; Labello con 3 laciiiii' lineai!, contorte a spira, di cui
la mediana lunghissima, bifida airapicc, liianco con punti e mar-
gine violacei.
Nei luoghi boschivi della zona subapennina, non comune. Presso
Montefortio (Marz.), a Pietralta (Ors.), sui greppi della strada che
mena a Colpacloito, verso la Concia e la villa dell' orologio presso
Urbino (Feder. !), a Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in maggio e giugno.
Perenne.

Gen. 14. ANACAMPTIS ('. L. Kich.

(Tav. X, fig. !>3J.

colore roseo; foglie lanceolatu-liueari gradatamente pi piccole in alto; radici con 2 tuberi ovali.

A. 2iy^(fmilf(lis C. L. Ridi. Pari. Fior. It. III. p. 451.


Sin.
Orchis pyraniidulis L. Aceras 'pyramidalis Reich.
Scapo alto 3-6 decim.; lacinie del fiore ovato-lanceolate, le 2
laterali esterne divaricate; labello trilobo, coi lobi laterali pi
grandi, fornito di 2 lamelle alla base; sperone lungo quanto l'ova-
rio pi.
Nei luoghi erbosi selvatici tanto dei colli che din monti, non
rara. Sui M.' Sibillini (Marz.), presso Pesaro (Scagn.!), al Sanvi-
citio e presso Ancona al M. ('onero, al Trave, a Varano, nelle
quali localit 1"
ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.
115

(Tur. \. fi.,. /// '.Ili).

Abilo. Pianto a capo |iiccolo o mediocre, gracile o anche robusto, spesso nuiIo, guarnito alla liase di l'o-
^\\e ovali o lanceolate, verdi o glaucescenti; fiori disposti n spca cilindroidea od ovata, pi o meno
itti, di vario colare, spe<iso macchiettati o venuti, talvolta Trugranti. cui luhellu |>er lo pi a 'i lubi,
speronato; ovario sessile e contorto; ratlici con ^ tuberi, ^'eiieruhnente interi ed ovati, raranieute
digilati e schiacciati.

1. O. pupilitmaven L. Pari. Fior. It. 111. p. 458.


i>hi. O. espuisa Ten.
Scapo alto 2-3 decim.: spicu un \k)' lassa, liisluiijia, di :{-10
j;randi fiori odorosi; lacinie cstorno del fiore libere fra loro, quasi
lineari, ottuse, violacee; labello intero, arrotondato, lartiti, crespo nei
niariiini, violi^tto chiaro venato, collo sperone ])i tuorlo dall'ovario;
foglie lanceolato-lineari acute.
Nei luoghi erbosi dei colli, rara. Presso Miu;'i-atn (.Xard.). Fio-
risce in .iprili' I' maggio. l^iM'enin'.

2. O. Morio !.. Pert. Fior. It. IX. p. 524.


Scapo aito 1-2 deciiii. spica un p<j' ; lassa, ovata, di 6-12 fiori

violetti; lacinie esterne del fiore libere tra loro, ovaio-allungate,


ottuse: laljollo trilobo, coi lolii laterali pi grandi del mediano,
bianchiccio alla base ove ajipaioiio molte macchiette violacee; spe-
rone quasi uguale all'ovario: toglie alluiigatt! lanceolate, acute.
Var. a 0. ro^eo Pari.
Fiori l'osei.

Var. b 0. alba Par!.


Fiori bianchi.
Nei prati dei colli e dei monti, non rara, insiomc alle variet.
In Axcoli (Ors.), a Muntefortino (.Mar/..), sul M. Sil)iUa (Marcant.),
a Macerata {y.Vii., Card., Poli), sul M. Catria (Picei), presso Vr-
bino (Prign.. Feder. !), a Pemro (Scagn. !), a Jesi (Grilli!), sul M. Co-
nero e a Gallina presso Ancona, ove l'ho raccolta. Fiorisce in aprile
e maggio. Perenne.

3. O. rstnfata L. Pert. Fior. 11. IX. ji. 531.


Si. 0. parri/lorn M'illd.
Scapo alto 2-3 decim.; spica stretta, cilindrica, composta di
molti fiori piccoli : lacinie esterne del fiore libere fra loro, ovate,
ottuse, di colore rosso scuro: labello ti-ilobo, bianco, iiunteggiato
di violetto, coi lobi laterali pi jiiccoli del mediano che ("
diviso
all'apice; sperone assai pi corto dell' ovai-io: foglie allungate, li-

neari acute.
Nei prati ibdla zona apeiiniiia. .\ Mnntffu-tinii (.Marz.), al San-
116

vicino, al M. Argentava, ove l'ho raccolta, sul M. Catria (Picc.!), nei

M. di Carpegna (Azzar., Scagn.!, Feder.!). Fiorisce in giugno. Perenne.

4. O. Italica Poir. Ces. Pass. Gib. Comp. Fior. It. p. 188.


Sin. 0. tindulatifolia Biv. 0. longicruris Link,
Scapo alto 2-3 decim. ; spica ovata, densa, di molti fiori rosei,

odorosi; lacinie esterne del flore libere fra loro, lanceolate, acute;
labello trilobo, minutamente punteggiato alla base, col lobo medio
pi lungo dei laterali, bifido, appendicolato nella biforcazione sperone :

pi corto dell'ovario; foglie lanceolate ondulate, le inferiori ottuse.

stata raccolta al M. di Campii e s\V Ascemione nell'Asco-


lano (Ors.). Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

5. O. co'ioithora L. Pari. Fior. It. III. p. 468.


Sin. 0. fragxms Pollin.
Scapo alto 1-3 decim.; spica cilindrica, densa, di molti fiori pic-
coli, odorosi; lacinie esterne del flore saldate fra loro, lanceolate
acute, di colore violaceo; labello piccolo, trilobo, violetto, sfumato di
verdiccio, punteggiato sul centro, coi lobi laterali pi larghi ma
pi corti del mediano che intero; foglie lineari-lanceolate acute.
Qua e l nei prati e nei siti boschivi in tutta la regione fino
alla base degli Apennini. ieW Ascolano (Ors.), nel Maceratele lungo
il Potenza (Nard.), a Pesaro (Scagn.!), ad Albarina, nella selva di

Casfelfdardo, a Moniacnto, a Gallina presso Ancona, nelle quali


localit l'ho raccolta. Fiorisce in giugno. Perenne.

6. O atlantica Willd. Are. Comp. Fior. It. p. 657.


Sin.
0. secundifora Beri. Tinaea cylindracea Bir.
Scapo alto 2-3 decim.; fiori piccoli, di colore bianco o carneo,
volti da una parte, in spica densa, ciliudrica; lacinie esterne del
flore saldate fra loro, ovato-lanceolate, acute; labello lungo circa
quanto queste, diviso in 3 lacinie angustissime, con una macchia
rosea allungata nel mezzo ; sperone brevissimo ; foglie lanceolate,
acute, spesso macchiate.
Nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

7. O. tejthrosaithos Vili. Bert. Fior. It. IX. p. 538. (fig. 95).


Sin. 0. militaris sj L. 0. Simia Lmh.
Scapo alto 2-5 decim.; spica ovata densa, di 10-molti fiori leg-
germente odorosi, di colore roseo sfumato di violetto lacinie esterne ;

del fiore saldate fra loro, ovate acute labello trifido, col lobo me-
;

dio lineare bifido, punteggiato, i laterali lunghi, curvi in avanti:


foglie bislunghe, piuttosto larghe.
Nei luoghi erbosi littoranei, non comune. L' ho raccolta nella
strada di Pietralacroce presso Ancona, presso Pesaro (Scagn.!). Fio-
risce in aprile e maggio. Perenne.
117

8. O. tfhh-ttntn Scoli, l'ail. FI. ir. II. 111. p 47(i.

Sili. -- <). ra>-ii'(/(il(t Ali.


Scapo alto 1-3 deciiii.: spica ovato-rotoiuia, densa, di 15 o pii'i

/lori rosei col j^inostoiiiio pi scuro; lacinie esterne del flore saldate
Ira loro in basso, lanceolate, acute; labello orizzontale trilobo, pun-
teggialo, col lobo nn'dio iiiai;-pion\ siiiaririiintn e donfollato; foglio
allungate, ottuse.
Noi prati o nel limiti' d.'i buschi della zmia dri culli liiiu an-lj

Ai)ennini. Sul M. Satvicino ove l'ho raccolta, sul .M. Ctilrin (l'icc.'.j,
wAV l'rhinate (Hrign., Feder. !), presso Je (rmid" rdilii da Ciiilli.

Kidi'isci' in inapLiid e :ul:iio. l'ci-cnnc

!. O. mintafis L. JJert. Fior. IL IX. p. 540.


Sii. 0. Simia
t^ar. a) Link. 0. galeata D(\

Scapo alto 2-5 docini.; spica ovoidoa allungata, iiiuUusto densa,


di inditi liuri rdscu-vidlaciu : lacinie esterne del lidi-e saldate fra
idro. dvale acute: labidlu Irilidd, cdl Idlid niedii) iiunte^yiatn, divi.so
in 2 lobotti ovati, i latei-ali brevi, diverLieiili : Inglie alluiii^ate, piut-
tosto larghe.
Nei prati e jtascoli della zona subapennina, rara. A Muitlefur-
//.(Marz.), presso Macerata (Card., Poli), in Urbino (Brign.), nel
Pesarese (Scagli.!), sul M. Sanricino ove l'ho raccolta. Fiorisce in
maggio e giugno. IVrenne.

10. O. purpurea Iluds. lert. Flur. 11. IX. p. 5'il. (dg. 94).
Si/,. 0. fi'sca Jdcq.
Scapo alto 5-8 decim. : spica grande, ovata, densa, di molti duri
elegantemente colorati ; lacinie esterne del flore saldate, ovate, acute,
di colore rosso scurissimo: labello bianco-roseo punteggiato di vio-
letto, trilobo, coi lobi laterali lineari, il mediano lunghetto, a cuore;
foglie bisliuighe, assai larghe, lucenti.
Yar. 0. aha mihi.
Fiori bianchi.
Nei prati, nelle radure dei boschi, lungo i lussi, comune in tutta

la regione. In Ascoli (Ors.j, a Macerata (Card., Poli), a Fermo


(Marcant.), a Montefortino (Marz.), a Potenza (Ftili), a Pesaro (Scagn.!),
presso Aticona quasi dovunque. Ho raccolto la var. lungo la strada
del Trace. Fiorisce in maggio. Perenne.

Lacinie etlerne laleiafi del fiore diearicale -olUt ndieiio.

11. O. proci urialis Balb. Bert. Fior. It. IX. p. 546.


Sin. 0. 2(illens Savi. 0. Cijrilli Ten.
Scapo alto 2-4 decim.; spica ovoide, allungata, rada, di IO-:^0

Hori mediocri, bianco-verdastri col labello giallo pallido, sparso talora


di qualche punto violaceo; lacinie esterne del flore ottuse; labello
trilobo, coi lobi laterali arrotondati, pi grandi del mediano; foglie
allungate, ottuse, macchiate.
Nei luoghi boschivi e anche erbosi della zona subapennina e
apennina. Presso Ascoli, al M. dei Fiori (Ors.), a Serrapetrona nel
Camerinese (Gajani), sul M. Sibilla, a M. Bir7-o, alla Madonna del-

l' Ambra (Marz.), sul M. Calria (Pico.!), al Furio (Nard.), presso


Urbino (Feder.!). Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

12. O. pauciflora Ten. Bert. Fior. It. IX. p. 548.


Scapo alto 5-25 cent. ; spica lassa, di pochi fiori bianchi o gial-
lognoli, col labello giallo-pallido, grandetti ; lacinie esterne del fiore
ottuse ; labello trilobo, con molti punti rossigni alla base, coi lobi
laterali pi grandi del mediano: toglie allungate, ottuse, senza
macchie.
Nei prati della zona apennina e subapennina, non comune. Sul
M. dei Fiori nell'Ascolano (Ors.), sul M. Catria (Picc. !), sul M. Co-
nero ove l'ho raccolta. Fiorisce in aprile. Perenne.

13. O. Ifuiflo-a Lmk. Bert. Fior. It. IX. p. 549. (fig. 96).
Sin. 0. ensifolia Vili.
Scapo alto 3-5 decim. spica lunga, lassa, di 8-molti fiori grandi,
;

di un bel color violaceo-porporino, quasi bianchi alla base del la-


bello, raramente tutti rosei o bianchi lacinie esterne del flore allun-
;

gate, ottuse; labello quasi a cuore, coi due lobi laterali grandi,
rivolti in gi, il mediano piccolissimo; foglie strette, lanceolate acute.
Nei prati umidi del littorale e lungo i fossi Ano alla base de-
gli Apennini, talora abbondantissima. Ai ]iiedi del M. Sibilla (!\Iarz.),

nel Maceratese (Utili, Card., Poli), a SciiifjdUui (Salvat. ), a Merca-


Iella (Gaspar.), a Pesai'o (Scagn.!), nei pruli della Canocchia, a
Falconara presso Ancona, nei prati d' Osinio, Castelfdardo, Lore-
to, ecc. ove 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

14. O. palfens L. Bert. Fior. It. IX. p. 545.


Scapo alto 2-3 decim.; spica ovato-cilindrica, densa, di molti
fiori color giallo pallido, odorosi; lacinie esterne del flore ovato-
lanceolate ottuse; labello lunghetto, a tre lobi rotondati, di cui il

mediano pi grande; foglie allungate lanceolate, acute.


Nel piano di Castelluccio sui M.' Sibillini (Ors.). Fiorisce in
maggio. Perenno.

15. O. nmscHla L. Bert. Fior. It. IX. p. 527.


Sin. 0. stabiana Ten.
Scapo alto 2-4 decim. ; spica allungata cilindroidea, pi o meno
lassa, di molti fiori generalmente roseo-violacei, talvolta anche bian-
chi: lacinie esterne del fiore ovato-lanceolate, ottuse; labello lar-
Scapo alto 1-3 decim. ; spica di 4-12 lori; labello obovato,
vellutato, scuro rosseggiante, marginato di verdognolo, spesso con
2 gibbosit ai lati della base e 2 linee liscie longitudinali congiunte ;

brattee pi lunghe dell'ovario.


Var. 0. atrata Lindi.
Linee liscie del labello non congiunte.
Nel limite e nelle radure delle macchie tanto nei colli che ne-
gli Apennini, non rara. A Misa a Seni-
M. Acuto (Ors.), lungo il

gallia (Salv.), a Pesaro (Scagn. !), sul M. SanvicinO; aY Argentava,


a Montoro presso Castelfidardo, a Pietralacroce, ove ho raccolta
anche la variet. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

2. O. bombyllfera Link. Bert. Fior. It. IX. p. 597.


Sin. 0. tahanifera Willd.
Scapo alto 5-15 cent.; spica di 2-4 lori; labello poco peloso
in basso, scuro, con 2 gibbosit pelose ai lati della base, 2 mac-
chiette bianchiccie, larghette e nude, un'appendice verde rivoltata
sotto l'apice; brattee pi brevi dell'ovario.
Nei colli incolti e nei pascoli, pi spesso verso il mare, co-
mune. Nel M. elV Ascensione presso Ascoli (Ors.), a Pesaro (Scagn.!),
a Pietralacroce, al Cardetto, al Campetto ecc. presso Ancona, ove
abbonda. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

3. O. muscifera Huds. Pari. Fior. It. III. p. 552.


Sin. 0. rnyodes Jacq.
Scapo alto 2-3 decim.; spica di 4-5 o pi fiori; labello peloso
specialmente nei margini, porporino scuro, senza gibbosit alla base,
con una macchia quadrangolare liscia cenerognola, senz'appendice
all'apice che fesso; lacinie interne del fiore filiformi, pelosette;
brattee pi brevi dell'ovario.
Nei luoghi erbosi della zona subapennina, rara. Presso Ascoli
(Ors.), e rrbino (Brigu.. Feder. !). Fiorisce in maggio e giugno.
Perenno.

4. O. /usca Link. Bert. Fior. It. IX. p. 598.


Sin. 0. insectifera 'C) L.
Scapo alto 1-2 decim.; spica di 3-6 fiori; labello vellutato,
rosso scuro, senza gibbosit alla base, con 2 lunghe macchie liscie,

a riflesso quasi metallico e l'apice quasi bilobo: brattee poco pi


lunghe dell'ovario.
Nei prati e nelle radure boschive del littorale e dei colli. Presso
Macerata (Xard.), a Senigallia (Salv.), a Pesaro (Scagn.!), a Jesi
d'onde l'ebbi da Grilli, ai prati della Ranocchia, al Cardetto, a
Gallina ecc. presso Ancona ove 1' ho raccolta. Fiorisco in marzo e
aprile. Perenno.
]21

").
O. hitcti Cav. liert. 1-lur. It. IX. \). ^)\ii^.

Sin. 0. iisectiffra ) /,.

Scapo alto 1-2 deciiii.; spica di 8-5 liori; labdlo vellutato nel
centro e quivi scuro con 2 macchie allungato, giallo e liscio ai lati

nel margine, senza gibbosit alla base: brattee poco pi lunghe


dell' ovario.

Nei luoghi erbosi dogli alti colli lino alla zona suii.-iin'nnina,

rara, l'rossn Maccnt/a (Nard.. Card., l'oli), in Ascoli ,ill,i Furiczza


(Ors.), a Mont,'fi>r(iiiu ( .M;if/.. l. Fiorisce in .-ipnlc. i'.Mvnnc.

li. O. ajnfcni Huds. Bert. Fior. It. IX. p. 582.


ISbi, 0. insectifera i) L. 0. rostrala Te.
Scapo alto 2-4 decini.: spica allungata, di 7-9 liori: l,il)cllo ar-
rotondato, con un dente all'apice, volto in gi, con 2 gibbosit alla
base, vellutato porporino, giallognolo nei bordi, con una larga mac-
chia liscia gialliccia, cinta in avanti e ai lati da una linea scura;
brattee pi lunghe dell'ovario.
Nei luoghi erbosi dei colli e degli Apemiiai. A Mimtcforiinu
(Marz.), presso Macerata (Genn., Card., Poli ), sul .M. (\tlria (Picc. !),

nel Pesarese (Scagn. !), presso Ancona ove 1"


ho raccolta. Fiorisce
in aprile e maggio. Perenne.

7. O. Araehnltes Host. liert. Fior. 11. IX. p. 584.


Scapo alto 2-4 decim.; spica di 3-6 liori; labello allungato, qua-
drangolare, con 2 gibbosit alla base, con appendice volta in su
all'apice, piano-convesso, vellutato bruno, con una o pi macchie
irregolari oscure marginate di giallognolo: brattee pi Inniihe de'l-
r ovario.
Nei luoghi erbosi, nei prati, nelle radure boschive in tutta la
regione, comune. A
M. S. Marco nell'Ascolano (Ors.), a Montefor-
tino (Marz.), nel Maceratese (Nard., Card., Poli), nell' Urbinate
(Azz., Feder. !), a Pesaro (Scagn.!), nella selca di Castelfidardo,
sul M. Coner, a .'*. Margherita presso Ancona. ov(^ l'ho raccolta.
Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

8. O. tetihred inifera Willd. Bert. Fior. It. IX. p. 58!).


Sin. 0. f/randi/fora Ten.
Scapo alto 1-2 decim.; spica di 3-9 liori grandi; labello quasi
quadrato con 2 gibbosit pi o meno manileste alla base e due al-
tre gibbosit lucide dietro di esse, scuro i)ul)esccnte con una mac-
chia liscia nel centro, marginata di bianchiccio che' ne circoscrive
un'altra allungata; brattee pi lunghe dell'ovario.
L'ho raccolta una sola volta nei colli incolti ili Pietralacroce
presso Ancona. Fiorisce in aprile. Perenne.
122

9. O. BeHoloiU Morett. Bert. Fior. It. IX. p. 593. (fig. 98).


Sin. 0. siecidiim Beri.
Scapo alto 1-2 decim. ; spica di 3-5 loii; labello ellittico di
colore porporino scurissimo, vellutato, un po' concavo, con una mac-
chia lucida quasi nera, come uno specchietto, e una piccola appen-
dice all'apice.
Nei prati e colli erbosi, pi spesso del littorale che verso gli

Apennini. A Montcfortino (Marz.), a Fermo (Marcant.), a Mace-


rata (Utili, Card., Poli), a S. Benedetto (Marcant.), a Montegri-
maro (Azzar.), a Pesaro (Scagn. !), nella .selva di Castel fidar do,
sul M. Coner, al Trare, a Montacido, a Gallina presso Ancona,
nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio. Perenne.

Famiglia XIII. ALISMACEE

(Tar. X fy. 00).

Le alismacee sono piante erbacee acquatiche, Ibniitc di radici fibrose


da cui sorgono le foglie radicali in cespuglietto e il l'usto che sem-
rotondo o angoloso, vuoto o spugnoso nell'interno; le fo-
plice, liscio,
glie sono membranose, piuttosto grandi, di un bel verde, fatte a cuore
a freccia o lanceolate, portate da lunghi piccioli abbraccianti alla base.
I fiori sono piccoli e poco appariscenti, pi spesso ermafroditi che

monoici, distribuiti in ombrelle ramose o sovrapposte, accompagnati da


piccolo brattee. Il perigonio composto di 6 pezzi, di cui i 3 esterni
persistenti e verdi, i 3 interni petaloidei ;
gli stami sono 6 o molti ;
gli

ovari liberi ; i frutti piccoli, riuniti in giro o agglomerati.

Gen. i. ALISMA Fioin ermafroditi con 6-12 stami e molti carpelli;


foglie ovato-cuori formi o lanceolate.
Gen. 2. SAGITTARIA Fiori unisessuali, i maschili superiori con
molti stami, i fi'nnninili inferiori con molti carpelli ; foglie a freccia.

Gen. 1. ALISMA L.

(Tar. X, fi;;. 09).

Abito. Piante i^randi o mediocri, con lioretli bianco-rosei macchiati di gialliccio nel centro, distribuiti

in ombrelle o in j.annocchie ilivaricate.

1. A. Plantago L. Bert. Fior. IL IV. p. 279. (fg. 99).


Scapo eretto, alto 5-8 decim. ; foglie grandi, ovate e cuoriformi,
con 5-9 nervi, sempre lungamente picciolate; fiori in pannocchia.
123

Negli stagni, nei lenti corsi d'aniiia. nello pozzo, comune in


tuttii regione. Al ('anale, alla Valle di Miano, ai Prati ecc. pressu
la

.VncDiia dovi- 1" lio raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

A. ranniiriiloidcs !.. llrii. l'I,,!', li. 1\'. p. '2H'2.

Sili. /ahlt'llia raiui.iruloidcs l'ari.


.Scapo alto :3-(i decini. ; foglie strette iaiiccol.ite, con ; nervi,
pi o meno picciolato; tiori in ombrella.
Insieme alla procedente, ma meno cnimine. Presso Pesaro
(Scagn.!), nei fossati della Fortezza, ai /'rr(// jnesso Ancona, dove
l'Ilo raccolta. Fiorisci' in maggio e giui^no Peremif.

SAGITTARIA

Abito. riania inrdiocre, con lioreiti laiichi,

cilli, ovvero opposti, pedcellaf.

S. suijiUaefoUa L. Bert. Fior. It. X. p. 202.


Sin. S. major Scop.
Scapo nudo, alto 3-5 decim.; foglio emerse, fatto a freccia, por-
tate da limglii piccioli triangolari.
1/ ho raccolta nelle ac(|nc slagnanti e nei fossi presso il maro
a Falconara, a Casebruciale. Fiorisce da giugno ad agosto. P Mine.

Famiglia \\\ . l'OTA.MACEE

Pianto di acrpia dolce o salsa, fornite di rizoma [xM-eniie, col caule


assai ramoso, articolato e radicante, che porla le fogli.' di foinia varia,
sessili o picciolato, ora alterno, ora opposte, ahhraccianti alla base.
I tiori sono piccoli e pochissimo apparenti, erbacei, ermafroditi o
poligami, disposti in spica o ascellari: il perigonio nullo orpiasi:gli
stami sono 1-4, inseriti sotto l'ovario, i cariolli 4 o s(ditari. i frutti
carnosetti o aridi.

(k'n. 1. POTAMIHETON Fiori ermafroditi con 4 stami portati da


altrettante s([uame perigoniali; frutto di 4 carpelli.
(ien. 2. ZANNK'IIFLLTA Fiori poligami con ini solo stame soste-
nuto da un filamento sottile; frutto di 4 carpelli.
Gen. .?. Rl'PPIA Fiori apparentemente ermafroditi, con 4 stami senza
si|iiame perigoniali; frutto di 4 carpelli stipitati.
Gen. 1. FATAMOOETON L.

Abito. Piante sommerse, colla infiorescenza a s|iica o racemo galleggiante, con foglie variabili, a cuore,

I. P. uatans L. Bert. Fior. It. II. p. 223.


Caule cilindrico; tiori in spica lunga, densa, cilindroidea; foglie
superiori opposte, coriacee, galleggianti, bislungo-ellittiche , atte-
nuate in picciolo lunghissimo; foglie inferiori alterne, lanceolate,
putrescenti; stipole acuminate; frutti bislunghi.
Nelle acque stagnanti o di lento corso. Nei laghetti del M. Vet-
ture (Ors.), nel Pesarese (Scagn.). Fiorisce in maggio e giugno.
Perenne.

P. pectmatis L. Bert. Fior. It. II. p. 238.


Sin. P. marinus Siiffi-.

Caule filiforme; fiori in spica interrotta, breve; foglie tutte


sommerse ed alterne, sessili, setacee, acute; frutti ellittici obliqui.
Nei luoghi inondati presso il mare. A Porto d'Ascoli (Ors.).
iMorisce in giugno e luglio. Perenne.

3. P. imsmns L. Bert. Fior. It. II. p. 236.


Caule filiforme, delicato, ramoso; fiori 4-5 in spica brevissima,
spesso interrotta; foglie tutte sommerse, alterne, meno le fiorali,

lineari, acute; frutti semiorbicolari.


Nelle acque stagnanti o di lento corso, presso Pesaro rara
(Scagn.!). Fiorisce da giugno ad agosto. Perenne.

Gen. 2. ZANNICHELLIA L.

Z. palustris L. Bert. Fior. It. X. p. 9.

Caule radicante : foglie filiformi di colore verde scuro ; stami


coi filamenti assai lunghi; semi coriacei, schiacciati, rostrati.
Qua e l nella zona dei colli entro i fossi, nei canali. Lungo
i fiumi Potenza e Chienti (Nard.), ai Buratelli presso Fermo (Marc),
comunissima nel Pesarese d'onde mi fu comunicata, da Scagnetti, nel
d'onde l'ebbi da drilli. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.
.lesino

Gen. 3. RUPPIA L.

Ablo. Pianta marina sommersa, col caule filiforme ramosissimo ; i fiori sono 2-4, portati sopra un pedun-
colo che si svolge dall'ascella delle foglie superiori.

B. i-o.stellata Koch. Pari. Fior. It. III. p. 652.


Sin. R. inaritirna L. in part.
]-2

l'i'iliiiicoli (lei li.iri |iiiiiiusin luwi


non ravvdlti a .s]iira (lopo e
la lioritiii-a: tViitti ricurvi; r(tj>li(^ oaiiiilari colla guaina strotta.

Negli stagni d"ac(ina salsa, a Porlo d'Ascoli, a (rollainare (Ors.).


Fiorisco in giugno. Perenno.
Nota La scarsi-zita e il cattivo stato depli eseiiiplan di potamatcn elio lio )iotulo liii ijul ruc-
lonlierc, non mi hanno permesso di designare con certezza altre specie marcliigiaiif, oltre
quello poche che ho registrate. Peri assai probabile che nella regione delle Marche
crescano anche: Pai. poh/gonifoliiis Poiir., Poi. lucens />., Poi. crlspiis L., Poi., densus
L. Riippia maritimn L.

Fami.ii.ia W. /,()STK1!A(;K-:

Le zoi^tcraceo sono iiiaiite inarino, iiniiierso, Inriiito di rizoma o ra-


dicanti, colio (bgiioa lettnccia, nervoso, di un bel verde lucente, ottii-
sissime all'apice. Variano assai noi caratteri sessuali, che qui appresso
si riassumono per generi che appartengono alla tloia nostra.
i

Gen. i. POSFDtMA Fiori poligami, in spiche composte di varie spi-


ghette; stami 3; stimma stellato; Iriitti ovoidi in forma di olivo.
Oev. 2. ZOSTERA F'iori monoici, nudi, lungo uno s]iadice schiac-
ciato; antere sossili ; slimnii 5 lilirormi: frutti ineinliranosi, ciiin-
droidei, rostrali.

Gen. 1. POSIDOXIA Kmg.

(TaK. XI. fu/. 1(11).

Abilo, Pianta sommersa nei bassi tondi marini, con riioma grosso, radici lunphe e ramose ; foi-'lie a
rettacela, alTastellale all'apice dei rami, verdi scure, tenaci, lucide.

P. oceanvn Del. p,-nl. Floi'. I(. HI. p. ()55.


Sin. 7'. ('(O'iiiii Ki'ui. Zoslcfii ocenniat !.. Km-irra oi.ra-
vica Willd. (idiiiii oceanica DC.
Scapo leggermente schiacciato, jiii'i corto delle f(jglie, con 2 brat-
tee all'apice, di cui la inferiore pi lunga.
Noli' Adriatico, fino alla profondit di circa 30 metri, d" onde
viene gettata sulle spiagge in tempo di burrasca. Fiorisce in aprile
e maggio. PiM'enue.

Gan. 2. ZOSTERA I-.

I. Z. niiiritm 1,. l'ari, l'iur. It. HI. p. 057.


Si,. Z. scrrnlnla licci.
Pianta rubiista, collo l'ofilic a lettuccia, larghe 5-7 luill., mu-
nite di 3-5 nervi principali; liiilti solcati.
Comune nei fondi fangosi dei nostri porti. Si distingue col nome
volgare di Aliga. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

2. Z. nona Roth. Pari. Fior. It. IH. p. 658.


Sin. Z. uninervis Reich.
Pianta gracile, colle foglie a nastrino, larghe 1-2 mill., munite
di un solo nervo mediano principale; frutti lisci.
L' ho raccolta gettata dalle onde fra le scogliere del porto di
Ancona. Fiorisce in giugno. Perenne.

Famiglia XVI. LEMNACEE

Le leninacee costituite dal solo gen. Lemna, sono pianticelle galleg-


gianti nelle acque ferme, colle foglie in forma di lenticelle carnosette
che costituiscono talvolta un bel tappetto verde nei nostri stagni, fornite
di radici libere nell'acqua. I fiori che raramente appaiono, sono picco-
lissimi, monoici, ridotti a uno stame o a un pistillo sessile; il frutto
membranoso, ad una loggia.

Gen. LEMNA L.

(Tai\ X, fig.
JUO. JOO').

Abito. Foplioline palleg^'ianti tonde o alltin^'ate. Ibriiite ciascuna di radice liljera.

Il, minor L. Ilert. Fior. It. I. p. 125.


Sin. L. -milgaris Savi.
Foglie lenticolari, galleggianti, quasi discoidali, piane in ambe
le lagine.

Comunissima nelle acque stagnanti in tutta la regione. Fiorisce


in giugno. Annua.
NuTA Non ho saputo tin qui riscontrare nella regione marchigiana le altre 2 specie italiane :

Lem. trisulca L., I.etn. fjibbii !.. sparse d'altronde in molte localit delle provincie adia-
centi alle Marche,
r;KNK.vi..MMA li. - DICOTlLliDOXI

1. - MONOCLAMIDEE

Le iii(iii(icl;uiii(li'(> cdiiiiinMiildmi alluci clu' lunnaiin la iiia^i;iitrc vo-


getazioiK (lei nostri boschi, ovvero erbe clie croscono a ]in't;>ii'ii/a nei
luoghi incolti, Ira le inarerie, Inng'o i fossi. Conteui^Duo taldia succili

astringenti (Ctqolifcrf). (alaltra lattiiiiudsi fliforbinccc), (alaltra ani-


matici (Lunraccc).
Si distinguono pm- i linri iioco apparenti, sjiesso erl)acei, Ibriiiti al
pi di 3 specie di dlcimMiti liorali (1), spesso unisessuali cio o con
soli stami o con sdli carpigli, ura riuniti nella stessa jianta (pianta
monoica), ora separati in '1 jiianti' (pianta (Unir). Tali Ilnri sono ra-
ramente isolati, piT lo pi riuniti in capuliui o in cnddliuc (auti'itij d
diversamente aggruppati nei rami o nelle ascelle delle Idglie. frutti I

variano assai, ora sono ghiande, ora drupe, dia liacche. ora capsuli'
aride, acheni ecc.
Molte monoclamidee liiinisidiKi pre/idsd legname (Carpini, Faggi,
Pioppi, Qnercie, Noci, Olmi, l'iataui, lidssd) d frutti cdimiiestibili (Avel-
lane, Castagne, Fichi), altre ci danno sostanze tessili (Ortiche, Canape)
medicinali (Salici, Alloro) o coloranti (Querele, Noce, Uva lacca), al-
tre infine si raccolgono fra le erbe commestibili (Rscami, Bietole, Ro-
mici ecc.).

(Hiiiive analilica

por la (letonniiiazioiip delle famiglie moiinclainidee

1. Alberi d ariiusti u idmeno frutici (cumpresa ipii anche Steller pas-


seriai L. sebbene eri)aceaj (2) 2.

Piante ert)acee o al pi suffruticose 12.

2. Alberi monoici coi fiori maschili riuniti spesso in codoline per lo


pi caduche (amenti) o in capitoli globosi o in racemi eretti. 3.

Alberi a fiori crmafruditi o poligami d didici, mai iiidUdici . . 8.


128

3. Frutto secco, angoloso o alato, ovvero coriaceo e peloso alla base. 4.

Frutto generalmente polposo, farinaceo^ o succolento, raramente co-


riaceo ma non peloso alla base 6.

4. Alberi colle foglie mediocri o grandi a lungo picciolo, che formano


una chioma larga, caduca in inverno 5.

Arbusti colle foglie molto piccole a picciolo brevissimo, che formano


una chioma fitta sempre verde
Ubk. Nei boschi cedui della zona apennina Bussacee. - XXVII.

5. Foglie lobato-palmate ; amenti globosi


Ubic. Piante coltivate nei viali e nei parchi Platanacee. - XXIV.
Foglie non lobato-palmate, amenti a codino od ovoidi
Ubic. Nei luoghi boschivi umidi, lungo i torrenti e i fiumi della zona apennina e
anche in quella dei colli Betuiacee. - XVII.

6. Alberi a foglie semplici 7.

Alberi a foglie pennate


Ubic. Piante cohivate in tutta la regione Juglandacee. - XIX.

7. Frutto per lo pi farinoso od oleoso, protetto pi o meno da un in-

volucro caliciforme (cicpola), talvolta chiuso


Ubic. Piante coltivate in tutta la regione o spontanee e costituenti l'essenza dei
boschi, dal littorale alla parte scoperta della zona apennina . Cupolifere. - XVIII.

Frutto molto succolento e dolce a maturit


Ubic. Piante coltivate in tutta la zona littorale e dei colli lino alla base degli Apen-
nini, talvolta spontanee nei siti rocciosi Moracee. - XXIII.

8. Pianto a forte odore di olio volatile


Ubic. Piante coltivate nelle stesse localit della famiglia prec, talora selvatiche nelle
siepi e nelle boscaglie Lauracee. - XXXII.

Piante a foglie poco o punto odorose 9.

9. Alberi a fiori ermafroditi IO.

Alberi a fiori dioici o poligami 11.

10. Fiori generalmente con 5 stami, foglie ruvide seghettate


Ubic. Piante coltivate o spontanee dal littorale alla zona subapennina Olmacee. - XXII.

Fiori generalmente con 8 stami; foglie liscie, intere


Ubic. Nelle macchie e nei siti alpestri dal littorale alla parte scoperta degli Apen-
e. - XXXI.

II. Piante si)inose, frutti drupacei, sforici od ovali


Ubic. Nelle ghiaie dei torrenti e dei fiumi Eleagnacee. - XXX.
Piante non spinose, frutti minuti, capsuliformi
Ubic. Piante coltivate o spontanee lungo i torrenti e i fiumi, nei luoghi umidi,
anche boscliivi, dal littorale agli Apennini Salicacee. - XX.
12'.

'2. l*i;iiit con loglio ruvide o iiiuiiitc tii peli ylaiidolosi brucianti
Ubic. Piante coltlv;\tc o spontnnee nelle siepi, nei luoghi sassosi, fra le macerie,
negli orti, dal liltorale agli' Apennini Orticacee. - XXI.

Piatile con l'oylie \)i'v Io pi liscie o ]iul)escenti, mai ruvide . \.\.

\^. Piante soiniire acqnati(;he, immerse o galloegianti, colle Toglie ge-


noralinente verticillato
L'bic. Nelle acque stagnanti, noi fossi ili lento corso della zona littorale e dei

colli Aloracee. - XX\'.

Pianto genoralnieute non acquaticiie, e Sf^ acquatiche colle t'oglit,' non


verticillate ma alterne 14.

H. Frutto con 3 semi o '2 per aiiorto. piante spesso lattiginosi', liori

sovente in ombrelli*
L'bic. Dovunque, nel luoghi coltivati, nei siti aridi o umidi o anche paludosi, nei
boschi, dalle spiaggie a una inedia altezza sui monti . . Euforbiacee. - X.W'I.

Frutto con un solo seme o con pi di 3, piante non lattiginose, liori

mai in nmlirello 15.

15. Fiori eiiigini, cio coU'ovario posto sotto la inserzione degli stami 16.
Fiori ipogini, cio cogli stami che s' inseriscono alla l)ase dell' ovario
o al pi aftiirno a questo 17.

IO. Piante cdii foglie larghe, euiirilbni ( lu'lle nostre specie).


Ubic. Nelle siepi e nei luoghi boschivi freschi, dalla zona littorale agli Apen-
nini Aristolochiacee. - XXVlll.

Piante con loglio strette, lineari o quasi


Ubic. Nei luoghi aridi, nelle macchie, nei pascoli, dal littorale ai pi alti Apen-
nini Sanlalacee. - XXIX.

17. Fogiii' fornite di stipole che abbracciano il fusto a guisa di guaine


CucrecJ
Ubic. Negli orti, nei luoghi aridi, lungo le strade, nei siti umidi, nel fossi, nei pa-
scoli, dalla zona littorale ai pi alti .Xpennini .... Poiigonacee. - XXXIII.

Foglie senza stipole 18.

18. Piante mediocri o piccolo, frutti aridi ^ ... 19.

Piante molto robuste che raggiungono, bianche erbacee, le dimensioni


di un alberetto, frutti succosi in grappoli
L'bic. Negli orti e presso le case di campagna ove si coltivano o crescono insel-

vatichite Fitolaccacee. - XXXVI.

19. Fiori in gruppetti col perigonio arido scaglioso: nervature delle Io-
glie assai bone sporgenti nella pagina inferiore
Ubic. Nei siti coltivati, negli orti, fra le macerie, lungo le strade, dalla zona litto-

rale alla base degli Apennini Amarantaoee. - XX.XIV.


9
30

Fiori in gruppetti col perigonio erbaceo: nervature delle foglie poco


punto sporgenti nella pagina interiore
Ubic. Piante talora coltivate o spontanee nei luoghi arenosi e ghiaiosi, negli orti,

nelle siepi, nelle macerie, assai raramente nelle acque stagnanti, dal littorale agli
Apennini Chenopodiacee. - XXXV.

Famiglia XVII. RETULACEE

(Tac. XI, fig. 104, 105).

Le betulacee sono arbusti o alberi resinosi a legno tenace di color


bianco o giallo, ricoperto da corteccia cenerognola o bianca o rossigna
nei rami giovani, colle foglie larghe, alterne, stipolate, caduche.
I fiori delle betulacee sono poco apparenti, unisessuali nella stessa
pianta, disposti in gruppi terminali o ascellari. Gli amenti maschili sono
accompagnati da squame a 3 fiori col perigonio indiviso o a 4 lobi e
con 2-4 starai; gli amenti femminei sono pure muniti di una squama
bratteale esterna, e 2-4 interne portanti gli ovari, senza perigonio. Il

frutto una piccola pinocchia ovale pi o meno legnosa, coi semi per
lo pi muniti di ali membranose.

Gen. i. ALNUS Fiori maschili con 4 stami; frutti a gruppetti, per


eccezione solitari, a scaglie legnose persistenti; legno di color
giallo-aranciato.
Gen. 2. BETULA Fiori maschili con 2 stami ; frutti sempre soli-
tari, a scaglie membranose, fragili, caduche; legno lanco.

Gen. 1. ALNUS Tourx.

(Tao. XI, fiij. 101).

Abito. Albero per lo pi ii cespuglio, ma che pu elevarsi fino a vari metri, colla cliiuina larga a rami
divaricati, colle foglie di un bel verde, vischiose iu giovent.

A. glutinosa Gaertn. Bert. Fior. It. X. p. 1(38.

Sin. Betiila Alnu^ j5j glirlhiosa L.


Foglie alterne portate da piccioli assai pi brevi di esse, ovali
tondeggianti, spesso smarginate all'apice, cuneate o contratte
alla base, liscie in am))e le pagine, irregolarmente dentate ; semi
non alati.

Nei luoghi ombrosi e boschivi umidi, lungo i torrenti e i fiumi


della zona dei colli e subapennina. Lungo il Tronto, il Tenna, il

Chienti, presso Amandola, a Comunanza (Spad.), a Camerino (Reali),


J:!l

in Crbino (Hriyii.), m^l Pesarese d'ondi! ino l'ha cdniunicata Sca-


iinotti, a Samoiu ove l' lio raccolta. Fiorisco in marzo. Si distin-
guo col iiniiii- vriI^Mi-c (li Oldiio, Airela/in, Olmelano.

Gen. 2. BETULA Tourx.

(Tur. AY, A.y.


IO.-.).

.{bill). Albero che sale Ano a 10-15 iiiotri, colla scorila sottoepidernioidale bianca, la chioma larga e i raiui
secondari pendenti; foglie di un bel verde, con glandolette resinose oscure nella pagina inferiore.

II. nlhn !.. 11. il. Fior. li. \. \k 228.

l-'(ii:iii' alleni'" l'oii picciDli i|iiasi uguali a osso o pi corti,

ovato-roiiihoidali, (piasi pendenti, acuminato, intoro alla baso, nel


resto doppiamente seghettate, lisce in ambe le pagine; semi piccoli,
conici, entro un' ala grande, ovata.
In (lualcho localit boschiva della zona aponniiia, lara. Al Fcu--

)w(o (Ors.), a M. Citcco (Spad.!), ove l'ho raccolta presso V Ere, u,


sui M.' di l'fbio (Brign.?). Fiorisce in aprilo e maggio. Si distin-
gue col nome volyaro di Btola o Beala.

l-A.MKii.i.^ .Wlll. CUPOLIFERE

(Tai\ AY. fi:/,


lon. UH ).

Le cupolifiTO sono alberi talora colossali, pi raramente arbusti, a


legno ora tenero, ora duro, di vario coloro, ricchi di tannino, colle foglie
alterne, stipolate, semplici, generalmente caduche, per lo pi dure o
coriacee, di t'orma assai variabile.
I fiori delle cupolifere sono poco apparenti, unisessuali, monoici.
tiuelli maschili formano codoline (amenti) allungate pendenti, sessili o
in racemo, costituite di squame da cui sorgono gli stami; quelli fem-
minei sono pure amonti o bisluiiiihi od ovali o tondi, forniti di squame
portanti uno o pochi (lori. 1 liitti sono piccole noci o nocciole o ghian-
de castagne.

Gev. 1. CARPINUS Fiori feumiiiiei in grappohn-ado: frutti piccoli.

legnosi, protetti da mi iiivojiiero .-i :] lobi.

Gen. 2. OSTRYA Fiori femminei in trappolo denso: frutti piccoli,

coriacei, racchiusi in 2 grandi brattee membranose.


Gen. :t CORYU'S Fiori femininoi solitari o pochi in capolino: frutti
a iinceiul.-i, alloggiati ili una eiiiiola meinbraiios.a frastagliata.
132

Gen. 4- FAGUS
mascliili in capolini globulosi; frutti 1-3 a
Fiori
un involucro vellutato con lunghi filamenti
taggiola, rinchiusi in
molli e che si apre in 4 parti.
Gen. 5. CASTANEA
Fiori maschili in amenti cilindrici frutti 1-3 a :

castagna, rinchiusi in un involucro fortemente spinoso.


Gen. 0. QUERCUS
Fiori maschili in amenti cilindrici; frutti a
ghianda incompletamente alloggiati in un involucro (cupola) li-
gnescente.

Gen. 1. CARFINUS L.

( Tav. XI. flij. 100 ).

Abito. Alberi o arbusti a cliioina ramosa, colle foglie ovato-biskinglie. acute, iloppiameute seghettate;
amenti maschili cilindrici; frutti pendenti in grappoli,

1. C. Betiilus L. Bert. Fior. It. X. p. 232. (fig. 106).


Albero coi rami di colore cenerognolo; foglie colle nervature
guarnite di lunghi peli; squame del frutto trilobate.
Nelle macchie della zona subapennina e apennina. In quasi tutti
gli Apennini, a Valcimarra, Piastra, M. Gemma, M.' di Fabriano,
M. Coner ecc. (Spad. !). Fiorisce in aprile e maggio. detto an-
che fra noi Carpino.

2. C. duinensis Scop. Bert. Fior. It. X. p. 233.


Sin. C. orientalis Lmk.
Alberetto coi rami di colore rossigno scuro ; foglie colle nerva-
ture semplicemente pubescenti; squame del, frutto dentate alla base.
Nei boschi della zona subapennina e apennina, rara. Presso
Ascoli (Pari.!), a S. Severino, a Cingoli (Spad.!). Fiorisce in aprile.
Dicesi volgarmente Carpino riccio. Carpinella.

Gen. 2. OSTRVA Mich.

Albero arboscello a chioma larga, colle foglie ovali acuminate, doppiamente seghettate; amenti
maschili cilindrici, lunghi; frutti pendenti, ovati, solitari.

O. rar^iinifolla Scop. Pari. Fior. It. IV. p. 152.


Sin. 0. vulgais Willd. Cnrpinus Osli-ija L.
Corteccia bruno-nerastra; foglie brevemente picciolate, appena
cuoriformi alla base, pubescenti nelle nervature ; infruttescenze bian-
che rosee.
Nelle macchie dei colli e pi spesso della zona subapennina.
In Ascoli, Sarnano, Montalboddo, Corinaldo, Crpramontana, Fa-
briano, Cingoli (Spad.!), a Fiastra, Bolognola, Camerino (Reali),
sui M,' di Urbino (Brign., Feder. !), nel Pesarese (Scagn. !), nelle
selve di M. Concio e iti Cus/r/iildrdu
ili aprilo e maggio. Si iiistiiii;iii' cnl ni

Carpino iero, Ra)i(//iiiic(nii.


vivono ancora i Cadagd seliliciic in t^carsu numero, presso
Ancona a Montesicuro e a Montcgullo. In maggiore quantit e riu-
niti in castagneti crescono e si coltivano in molti luoghi lungo la
zona subapennina. A M. S. Marco (Spacl.!), presso Camerino (Reali), a
MonteforUno, in Amandola, a Sarnano, sul Mo?ife'/l'?<ro (Scagn.!) ecc.
Fiorisce in giugno.

Gen, 6. QUEBCUS L.

Q. Rohur L. Pari. Fior. It. IV. p. 177.


Sin. Q. sessiliflora Smith. Q. pubescens Willd. Q. picena Spad.
Foglie pi meno sinuato-lobate, spesso liscie in vecchiaia, bre-
vemente picciolate squame della cupola appressate, ovate
; ;
ghianda
con evidente ombelico all' apice.
Var. Q. peduncolata Willd. (Q. apennina Per.f. Q. racemosa Link).
Frutti peduncolati.
Cresce la comune Quercia abbondantemente in tutta la regione,
tino a una media altezza sugli Apennini, tanto in bosco ceduo o di
alto fusto, quanto isolata.
La var. assai meno comune, tuttavia s' incontra in molti bo-
schi della zona subapennina e apennina, e chiamasi volgarmente
Farnia. Fioriscono ambedue in aprile e maggio.

Q. Cerris L. Bert. Fior. It. X. p. 213.


Sin. Q. Haliphleos Spad. (J. crinita Lmh. Q. Aegylups Ali.

Q. austriaca Willd.
Foglie bislunghe, strette, profondamente lobate e quasi pennatiti-
de, pelose inferiormente, brevemente picciolate; squame della cupola
divaricate, lunghe, a lesina; ghianda appena ombelicata all'apice.
Cresce insieme alla quercia comune, tanto nei colli, quanto ne-
gli Apennini, ove spingesi pi in alto di essa. ^elV Ascolano (Ors.),
a Sarnano, a Camerino (Reali), nel Pesarese {Scugn.l), nella selva
di Casielfidardo presso Ancona e al M. Cucco ove 1' ho raccolta.
Fiorisce in aprile e maggio. Si distingue col nome volgare di Cerro.

Q. Ilex L. Bert. Fior. It. X. p. 206.


Foglie sempre verdi, ovate o lanceolate, ora intere ora seghet-
tate, lucide di sopra, tomentose di sotto, brevemente picciolate;
squame della cupola bi'evi, appressate.
Forma il nostro Elcio o Leccio quasi per intero molte macchie
lungo la zona marittima e nei vicini colli. Abbonda a Portonovo e
sul M. Coner presso Ancona. Fiorisce in aprile e maggio.
'i. Q. rscKilo-suht'i- Santi, lidi, l'iui'. 11. X. p. 2m.
Sin. Q. hpaniai Lmh. Q. Fontancsii (r'.s.v.

Foglio semprovordi, bislungo-ovato, grossamonle sogliottale o


sinuato, lucido di sopra, biancastre disotto, brevemente piccioiatc;
s(juanio della cupola divaricate, ricurve; scorza un po' sugherosa.
Noi luoghi boschivi della zona siibapennina, rara. Presso Acqua-
mtihi (Pari.!), sui M.' di ^'. Maraio presso Caujorino (Reali), alia
macchia di Bamjo presso Fabriano (Spad. !), a S. I)iini>i(t presso
Arcovia (Ottav.), in Urbino (Brign.). Fiorisn^ in aprile maggio. i>

Si chiama volgarmente Cerro-Sughero.

r. O. Siihrr L. liert. Fior. 11. X. p. ^0<S.


Foglie sempreverdi, ovali-bislunghe con pochi denti acuti, liian-

ohiccie tomentose di sotto, brevemente picciolate; squami' della cu-


pola patenti; scorza sugherosa, screpolata longitudinalmente.
K stato raccolto il Sugliero sui .M.' di Fiastra (Nard.) e Torse
anche a Portonoro presso Ancona. l'idrisce in aprile e maggio.

A XIX. .1I"(;LANJ>ACKK

11 solo gen. .Juglans di cui segue la diagnusi, la parte di questa fa-


miglia nrila flora nostra.

Gen. JVGLASs l-'idii munnici, i masciiiii in amenti cilindrici, pen-


denti, i lenuuinei solitari o 3-4 neirapici- dei rami, nmniti di brat-
tee; frutti drupacei, coU'epicarpo carnoso verde, l'endocarpo legnoso
a 2 valve racchiudente la jiolpa dei cotiledoni sinuosa, oleifera.

Gen. JUGLANS L.

Abito. Clr.inde albero a chioma ramosa espansa, colla corteccia cenerognola e i giovani rami rosso-scuri,
collo foglie (iranJ!, di color venie opaco, odorose, assai ricche di tannino come il resto della pianta.

./. veyia !.. Pari. Fior. It. IV. p. ;20G.


Foglie iinpari-pennate, colle foglioline ovate, per lo pi intere.
a nervature sporgenti inferiormente.
Si coltiva il Noce in tutta la regione, per usarne il legno e il

fruito. Fiorisce in aprile ( maggio.


Famiglia XX. SALICACEE

(Tav. XI. fili. 108 a 111. XII, fig. 112).

Le salicacee sono alberi, talvolta altissimi, ovvero arbusti in ce-


spuglio, che crescono nei luoghi umidi o acquastrinosi, col legno bianco
e leggero, coi giovani rami pieghevoli, muniti di gemme spesso vischiose
e fragranti, colle foglie semplici, alterne, caduche, variabili nella forma.
Hanno i fiori unisessuali e distribuiti in piante diverse ossia dioici,
poco appariscenti. Sono fatti a guisa di codoline cilindriche od ovali,
per lo pi laterali nei rami e appaiono spesso prima delle foglie o sono
cinti da queste alla base. Il loro perigonio rappresentato da brattee,
entro le quali spuntano o gli stami che sono 2-3 e pi, o un carpello
con 2 stirami. I frutti sono capsule a 2 valve, contenenti molti semi
piccolissimi, avvolti in flocchi bianchi cotonosi.

Gen. 1. SALIX Brattee degli amenti intere, le maschili con 2-5 stami:
foglie pi meno lanceolate o ellittiche.
Gcn. '2. POPULUS Brattee degli amenti dentate, le maschili con 8-12
stami; foglie pi o meno triangolari.

Gen. 1. SALIX L.

(Tai: Xf, fi,j. ni'S a 111. XII. fy. 112).

.ibito. Alberi o arbusti o anche sufrutici coi giovani rami generalmente assai pieghevoli e tenaci, per
lo pi di colore giallo o rosso o bruno, talvolta di odore particolare come muschiato, di sapo:e

amaro, colle foglie brevemente picciolate, verdi o biancheggianti, liscie o guarnite di peluria.

. S. babyloiica L. Are. Comp. Fior. It. p. 625.


Albero coi rami verdastri, pendenti: foglie quasi lineari, assai

lunghe, liscie, acute, appena seghettate, colle stipole lanceolate:

brattee lanceolate, quelle maschili con 2 stami.


Si coltiva il Salcio piangente qua e l nei giardini, nei cimi-
teri e presso le fonti. Fiorisce in marzo e aprile.

. S. alba L. Pari. Fior. It. IV. p. 217. (tig. 108, 110).

Albero coi rami verdastri o rossigni, eretti, divaricati: foglie

lanceolate, acute, appena seghettate, sericee, colle stipole piccole,

lineari; amenti peduncolati; brattee bislunghe, ottuse, quelle ma-


schili con 2 stami.
Var. S. vitellina L.

Rami di color giallo dorata.


li!

Cn-sruiio romiiiiciiioiiti' Uui'^u i limili, .'u-c;uitu ai lussi, fra i

i-aiiipi, ili tutta la rogioiio lino alla baso dogli Ai)Cimiiii, tanto la
specio distinta col nome volgaro di Sulcio. (|naiito la vai*, detta Ira
noi ]'rt>f/o (jiallo. Fioriscono in m,-ii/o ! .iiiiiii-.

.{. S. penta I ulta L. lorl. Fior. 11. X. \\. .SII.

Arliosci'llo coi r;iiiii ili color rosso sciii'n, netti n p.-itcili, i;lu-
tinosi in g'iovcnt: loglio ovato-lanccolato acuti', .i|hiimi;i sc^licttalo,
liscio, cullo stipole lanceolato; amenti peduncolati: hraftrc liislimglie,
quello degli amonti maschili con 4-5-10 stami.
Nei luoghi umidi il. -li A]iruniin, r;irissiiu;i. Sui M.' di CkjoI
(Spad.!), in quolli di l'-himi ( lirigii. ^ i. Fiorisre in maggio e giugno.

4. .V. fratjilis 1,. \Wv{. Fior. It. X. ji. .SU:i

Hii. .5\ ilccipii'iis ^,id//i.

Arbusto albero coi rami rossicci o giallicci, eretti: foglie


lanceolate, obliqnamente acute, ristrette alla base, appena seghettate,
liscie se adulte, colle stipole a mezzo cuore: amenti peduncolati:
brattee bislunghe-laiiceolate, quelle degli amenti maschili con 2 stami.
Lungo i corsi d'acqua della zona subapennina, ])iut(osto lai'a.

Ni'l ('(tinerincse (Reali), noli' Crbina/e (lU'ign.). Fiorisn' iu marzo


e aprilo. Chiamasi volgai'monto Vcli-'tiv iituica.

5. S. ti'iaiuhfi L. liort. Fior. 11. X. p, .SUI. Ilig. lUD).


Sili. S. (UiiygdaUna L. S. Villarsiana Willd.
Albero o arbusto coi rami rossigni o verdognoli, eretti; loglio
lanceolate o ellitticbe, ottusamente seghettate, liscie, glaucescenti di
sotto, colle stipole roniCormi; amenti peduncolati; brattee ovali-
ottuse, quelle degli amenti mascliili con 3 stami.
Accanto ai fiumi ove talvolta si coltiva, qua e l in tutta la
regione. Piuttosto comune a Pemrn (Scagn. !), nell' Esino presso
Chiararalle e Jed ove l'ho r.-iccolta. Fiorisco in aiirilo. Si distinguo
col nome di Vehice.

(i. .V. iiiranu Sclnauk. l'ari. Fior. it. IV. p. 2').


Siti. S. rijHt)-iii Willd. S. rinunaUs i>p(id.
Albero o arbusto mi rami fragili, rossigni o verdastri, erotti:
foglie nascenti dopo llori, ianceolato-lineari, ondulate, appena se-
i

ghettate, tomentose di sotto, senza stipole; amenti quasi sessili;


brattee allungate a spatola, quelle degli amenti maschili che sono
sessili e squamosi alla base, con 2 stami.

Nel letto dei fiumi e dei torrenti della zona subai)ennina e apen-
nina. Presso Ascoli, S. Screrino, Pioraco, Urbino (Spad.!, Ottav.),
lungo il Tenna (Marz.), nel Pesarese (Scagn.!). al Lambro ove
r ho raccolta. Fiorisce in marzo e. aprile. Porta lo stesso nome vol-
gare della sp. precedente.
I3y

7. 'V. piii-piirea L. Bert. Fior. It. X. p. 328. (lig. 111).


Sili. iS. Helix L. jHonandra Hoffm.
S.
Frutice in cespuglio coi giovani rami eretti, rossi; foglie lan-
ceolate, appena seghettate, liscie, glaucescenti di sotto, colle stipole
generalmente nulle: amenti quasi sessili; brattee ovali, quelle de-
gli amenti maschili con 2 stami riuniti in un solo filamento, colle
antere porpoi'ino-violacee.
Var. S. Rubra Huds.
Foglie radamente denticolato; stami aderenti per met.
Nei luoglii uiiiidi, lungo i fiumi e i fossi, comune. Fiorisce in
mai'zo e aprile Si distingue col nome volgare di Vengo rosso.
Ho registrato la var. ancora dubbia per V Italia, sulla fede del
valentissimo raccoglitore Orsini che la raccolse sul M. Vettore (let-

tera allo Spadoni: 29 dee. 1825).

8. S. dnphnoides Vili. Bert. Fior. It. X. p. 310.


Sin. S. 'praecox Willd.
Albero o arbusto coi rami eretti di colore rosso-scuro velato di
azzurrognolo; foglie lanceolate, debolmente^ seghettate, dure, liscie,

glaucescenti di sotto, colle stipole a mezzo cuore, denticolate ; amenti


sessili; brattee ovali, pelose.

Lungo i torrenti e i fiumi della zona subapennina, rara. Presso


Frontone, Fabriano, Matetica, Castelraimondo, Tolentino (Spad.!).
Fiorisce in marzo e aprile.

9. S'. cinerea L. Bert. Fior. It. X. p. 337.


Sin. 5'. aurita Ali. S. ambigua Pollin. S. acuminata Miti.
Arljusto frutice coi rami eretti, giallicci o rossigni, tomentosi
in giovent; foglie nascenti dopo i fiori, ovate a rovescio o ellit-

tiche, intere o quasi, ora liscie ora pelose, colle stipole quasi uni-
formi; amenti sessili; brattee bislunghe, ottuse, pelose.
Nei luoghi boschivi umidi della zona subapennina e apennina,
non comune. A Pioraco, Sassoferrato (Spad.!), presso Camerino
(Reali). Fiorisce in maggio. Chiamasi volgarmente Salcio nero.

10. >S'. Cuprea L. Bert. Fior. It. X. 335. (fig. 112).


Sin. S. sphacelata Willd.
Albero o arbusto coi rami eretti, di colore verde scuro, pube-
scenti in giovent ; foglie nascenti dopo i fiori, ovali o arrotondate,
quasi intere o seghettate ondulate, verdi oscure di sopra, cenero-
gnole tomentose di sotto, colle stipole a mezzo cuore; amenti ses-
sili; brattee ovali-bislunghe, ottuse, apicolate, pelose.
Nei luoghi boschivi umidi della zona apennina, d'onde scende
nei torrenti e nei fiumi. A M. Acuto (Ors.), al Piticchio, lungo
il MosDiif, ;i M. (ciiiiiii, ;i l'ionu;, (Spail.!), noi boschi di ('dine-
riiKi (IJeali), presso rrbi/to {iv\'j;n.), n<'\ Pesarese {Svii;\.). Fiorisco
in .-iprilc e iiiat^s^io. Si chiama vol^-aniK-iid' Vetrini di luoiilagtui.

il. .V. f/rnndi/'ofifi Scr. Kcri. VUn: II. X. p. :


Sili. N. aurila Pollin.
Arbusto l'rutico coi rami i-rotti di coloi'c rdsso scuro, tomcn-
iosi in l'-iovoiiti; lbi!,-lie ovato o bislunghe, intoro o .scgholtatc, voi'di

oscuro di sopra, glaucho o pubosconti di sotto, colle stiioli; grandi,


rcnirormi, dentato; amenti (piasi sessili: hratteo bislunulie, dllnsi',

pelose.
Nei luoghi umidi selvatici degli Apemiiiii iinTididiiali. A Mn,dr-
forliiiii. a Lnlii ( Marz. ). Fiorisce in aprilo e maggio.

12. .V. nitp'icans Smith, liort. Fior. It. X. p. 312.


Si)i. iS'. pJii/lidfoia Ainhr.
Arbusto o Crutico coi rami scuri rossastro-verdognuli e audio

pubosconti so giovani: foglio grandi, ovali-bislunghcs appena se-


ghettate, verdi e liscit> di sopra, glauche, se adulte, di sotto, colle
stipole appuntate, reniformi : amenti quasi sessili: brattee l)islunglie,

arrt)tondate all'apice, pelose.


Noi luoghi boschivi umidi diagli Aponnini, d" ondo scende coi
corsi d'acqua. A iM. Arido (Ors.), nel Maverahse (Nard.), lungo il

llume Esilio (Cirilli!) ove 1" ho raccolta. F'iorisco in aprile e maggio.

13. i>. herharen L. lied. Fior. II. X. p. 317.


Sutfrutice nano, prostrato in terra, coi rami di coloro scuro ros-
signo; foglio piccole, (piasi tonde, seghettate, liscie, senza stipole;
amenti peduncolati: brattee ovate a rovescio, cigliate all'apice.
Noi luoghi dirupati dei pi alti Apennini, rara. A .1/. la rara/a
(Ors.), sul M. Vrtlorc (Sang., Ottav.). F'iorisco in estale.

Gen. 2. POPULUS !..

.li>i/u. tronco verticale e la chioma aiipressata o divaricata, colle gemnie ta-


Allicri alti o altissimi, col
lora vischioso aromatiche, colle foglie larphc, Hi varia forma, per lo pi triangolari, lungamente
iiicciolate, liscie o anche <

P. alba L. Beri. Fior. It. X. p. 361.


Gemme non vischiose; foglie tomentose, nivee, specialmente di
sotto, grandi, triangolari, a 3-5 lobi irregolarmente dentati ; brattee
peloso, dentate.
Noi luoghi umidi, lungo i fossati, i torrenti e i (iumi. in' tutta

la regione, comune. Al Trare. a Varano, ai Prati wv. presso An-


cona. Si distingue insieme alla spiccie seguente col iioiik* volgare
di AlhKccio. Fiortsco in marzo.
140

2. P. catiescens Sraitli. Bert. Fior. It. X. p. 363.


,S'/. P. alba rar. /3j Ten.
Gemme non vischiose; foglie tomentoso cenerine di sotto, me-
diocri, ovate arrotondate, angoloso-dentate; brattee pelose, laciniate.
Nelle stesse localit della sp. pred. con cui viene spesso con-
fusa e di cui potrebbe valutarsi come semplice
variet. Presso Ascoli,
Sarnano, Fabriano, Cor-inaldo, Belvedere, Chiaravalle
S. Ginesio,
(Spad.), Cauierino (Ottav., Reali), Jesi (Grilli!) ove l'ho raccolta.
Fiorisce in marzo e aprile.

3. P. tremula L. Bert. Fior. It. X. p. 363.


Sin. P. amiralis Tot.
Gemme non vischiose; foglie assai variabili, per lo pi ovali
arrotondate, sinuato-dentate, liscie o appena puberule di sotto;
brattee pelose, laciniate.
Nei luoghi boschivi umidi specialmente della zona subapennina
e apennina. Presso Ascoli, Sarnano (Spad.!), Camerino (Reali),
nella selm dei Cappuccini presso Urbino (Feder. !), nel Pesarese
(Scagn.!). Fiorisce in marzo e aprile. Si chiama volgarmente Alborella.

4. P. nifjra L. Bert. Fior. It. X. p. 365.


Sin. P. neapolitana Ten.
Gemme lucide, vischiose ; foglie grandi, triangolari e rombiche,
dentate verso l'apice, liscie; brattee senza peli.
Var. P. pyramidalis Roz. fP. italica Spad.J.
Rami affastellati al tronco, per cui 1' albero assume la figura
di un cono ristretto.

Si coltiva comunemente la specie e la variet in tutta la re-


gione, nello vallate fresche, lungo i torrenti e i fiumi, e si distingue
volgarmente col nome di Bidullo. Fiorisce in marzo e aprile.

Famiglia XXI. ORTICACEE

(Tav. XII, fig. li:, III).

Le nostre orticacee sono piante erbacee, a radice fibrosa, col fusto

ora diritto, tenace, ricco di fibre tessili, ora fragile, debole e anche vo-
lubile, munito di foglie semplici, di varia forma, alterne od opposte, ru-
vide e ricche talvolta di peli irritanti, per lo piii accompagnate da stipole.
I fiori sono poco apparenti, erbacei, per lo pi dioici, pi raramente
monoici o poligami, disposti in grappoli o in pannocchie o in capolini
o in amenti, guarniti di brattee, col calice gamosepalo o diviso in 2-5
HI
sepali, a cui rurrispuiiiliiiKi allii'tlanli slami. I linri rciiitiiiin'i poi'taiKi

un solu ovulo a cui succcdr il inittu clic e un iiiccolo aclicnio. ravvolto


nelle lacinie del calice.

Gt'i. d. lU'MULi'S Fiori dioici: i maschili con ">


sepali e 5 stami
erotti; i l'emminei col calic monosopalo s(|uainir()i'm(', disposti a
coppie in capolini ovali. Foglio lobate.
Gen. '3. CAyNAUTS F'iori dioici: i maschili con 5 sepali e 5 stami,
pendenti; i tenuninei appaiati, disposti a spica. Fog-lie palmato-paiiite.
Gen. .V. l'RTK'A Fiori dioici o monoici, disposti in j^n-appoii o in

capolini: i maschili con 4 sepali o 4 stami: i Icmmini'i cnii :2 sigiali

piccoli o nulli. Foglie seghettate, orticanti.


Gen. /. PARIKTARTA Fiori jioliganii, sessili, agglomerati nelle

ascollo delle loglio: (pn'lli ermafroditi con 4 sojali, 4 stami < un


ovario ellittico: i tennninei rd calice tulioli.sn. Foglie intere, senza
stipole.
Gen. 'j. THELYGOMM Fiori monoici, col calice hilido: i maschili
pedicellati, per lo pii con 9-iO stami: i l'enujiinei sessili. Foglie
intero con stipole scaglioso, bianche.

Gen. 1. HUMULUS L.

(/(te. A//. ///. II.:')

Ahto. Piuiita volubile, di colore verde scuro, col cjuile vuoto, le lo^lii' {.Tan'li, oititoslo, i fiori iiiascliih

in frapioli ascellari gialli, i femminei in amenti o caj.olini squamosi verdognoli.

ff. Lupvhis L. Rert. Fior. It. X. p. 353.

F^oglie cuoriformi, divise in 3-5 lolii acuminali, seghettati, ru-

vide nella taccia superiore, liscie e glandiilose nella inleriore.


Cresce il comune Luppolo qua o 1;\ nelle siepi, dal littorale alla

zona subapennina, rara. Al Pclriccio presso Urbino (Fodor.!), a


Pesaro (Scagn.!), presso Ancona in contrada del Canale ove 1" ho
raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Poroniie. Si coltiva talvolta

nei pergolati,

Gen. 2. CANNABIS L.

untirn L. Fari. Fior. It. IV. }.. .300.

Caule alto 1-2 metri; foglio digitato, divis(> in 5 lacinie molto


acuto, seghettato, ruvido superiormente, guarnite .li minuti peli nella
pagina inferiore.
Si coltiva fra noi scarsamente la Canapa, por raccoglierne tanto
lo fibre tessili luanto i semi: fiorisce in giugno e luglio. Annua,
URTICA J,

quadrangolare, colle lo^'lie di colore verde !

oli, in grappoli o raoi-ini iVinnati da gruppetl

1. IT. nrens L. Bert. Fior. It. X. p. 171.


Caule alto 3-5 decim. ; foglie ovali o ))islunghe, inciso-dentate,
guarnite di 4 stipole per ogni coppia: fiori maschili e femminei
nella stessa spica.
Nei rottami, nei luoghi umidi incolti, negli orti, in tutta la
regione lino alla zona suliapennina, non comune. Negli orti entro
la citt di Ancona ove T ho raccolta. Si distingue, come le specie
seguenti, col nome volgare di Or/ica. Fiorisce in aprile e mag-
ici o. Annua.

2. TI. membranacea Poir. Bert. Fior. It. X. p. 172.


Sin. U. lusitanica Brot. U. nrens Savi.
Caule alto 3-6 decim.; foglie ovate, cuoriformi alla base, pro-
: fondamente dentato-seghettate, guarnite di 2 stipole per ogni cop-
pia; fiori maschili e lemminei in spiche distinte.
Nelle stesse localit della specie precedente. Fiorisce in prima-
vera ed estate fino all' ottol)re. Annua.

3. ir. 2>ilnUfem L. Bert. Fior. It. X. p. 169.


Caule alto 2-5 decim.; foglie ovate acuminate, troncate o cuo-
riformi alia base, profondamente dentate, coi denti ottusi, guarnite
di 4 stipole per ogni coppia: floi-i femminei in capolini sferici pe-

duncolati.
Ni'i Juoglii or))osi, noi liiniti, fra le macerie, lungo la zona lit-

forale. Comune nelle rujii d ( a jnxlii/ionte in Ancoim e T^resso Sirolo


ove r ho raccolta. Finrisco in aprile e maggio. Annua.

4. r. dioica L. P.ort. Fior. Ital. X. p. 174.


.S7/?. U. Impida DC.
Caule alto 5-10 decim.; foglie ovate, acuminatiN cuoriformi, pro-
fondamente e irregolarmente seghettate, attaccate a corti piccioli,

guernite di 4 stipole per ogni coppia; fiori dioici iji grappoletti


ascellari. .

Comunissima fra i sassi, negli orti, accanto alii' siopi, in tutta


la regione fino sugli Apennini. Dovunque nei dintorni di Ancona;
Filo pure raccolta sul Vclhn'c a ni. 1600 s. m. Fiorisco da maggio
ad agosto. Perenne.
Gen. 4. PARIETARIA I,

(Taf. MI. fi.j. J I /).

sigili, Iragili. Il' frij,'lio ili colore venie scuro, ru-

/*. ofirinais 1.. Ili Ti. Fini-. It. II. p. 1\-1.

Su,. /'. jiiilairu Vili. p. croia ci tUlfum Movi, et Korh.


('.lille ascoiulonti". alki 1-5 diriin.: loiiiii' i)\i\W o lanrcolalc,
per 1(1 [lii'i rislrctti alli- 2 cstrciiiit. intere, pi luiiLiln' di'! picciolo,

ciji'liafe 1- pi'liisc nelle laccii': liori in piccoli e lu'evi L;iii|ipcili

ascellari.
Ooiininissinia sullo vecchie imir.-i, Ir.-i i s;issi, in Inlta l.-i leiiione.

Disiingtiesi col nome volii'are di I-'.i-hi niurnlc. l-'ioiisce d.-ill.i pri-

mavera ni nnvemlire. rereniu'.

Gen. 5. THEI.VGOUUBI L.

Abito. ISaniH c;iriioso!ta, lol Iii-^lo ramoso, giacenti', liscio, nodoso, colle I'oj:lie opposte in luissu, aMerne
in alto, loiniti- di sti[iole larghe. ^Mulinanti, blanclie.

T. Cynocramhe L. Bert. Fior. It. X. p. 204.


Sin. Cj/nocrambc prostrain Gaerln.
Caule ascondente, cavo, alto 1-4 decini.; foiziie ovate ottuse,

ciyliato-scabre nel margine; limi jiicculi, ascellari, i maschili riu-

niti 2-3 verso l'apice dei rami, i remniiiici pi in hassn, l'urniti di

ri brattee bianche scagliose.


Nei siti aridi e nelle macchie, in (pi.dchc localit.'i. \\V Aiuuin-
ziiiltt presso Ascoli (Ors.) e coniuiK! pn^sso 7'('N(ovy d'onde nn' l'ha
coinniiieata Scagnetli. Fiorisce in inaggi(t e i^uijiki. Aiinu.i.

Fam[.;i.ia Wll. ol.MACKK

gnali .all.i base, guarnite di stipole che cadono presto.


I (lori sono poco apparenti, piccoli, per lo pi in gruppetti, ora
ermafroditi, ora poligami, col calice diviso in*.S-8 sepali, pi spesso con
5 stami, pi raramente con 4-8 stami, coli' ovario contenente un solo
ovulo. Il frutto una siinKtra miunbranosa, (tvvero una drupa carnosa.
Geii. 1. ULMUS Frutti rappresentati da samare iiieiiihraiiosc che
sviliippansi prima delle foglie.
Gen. 5; CELTIS Frutti rappresentati da drupe carnose grosse quanto
un pisello, mangiabili.

Gen. 1. ULMUS L.

Ahito. Altieri di mole mediocre o ^-raiido o anche firandissima, colle foglie di color verde scuro se adulte,
j-uvide e che spuntano dopo lori. i

1. U. cmnpest'is L. Bert. Fior. It. III. p. 63.


Foglie doppiamente seghettate, oliliijue alla
mediocri, ovate,
base; samare quasi ellittiche, profondamente fesse all'apice.
Nelle selve di tutta la regione fino agli Apennini assai comune
e distinto col nome di Olmo. Abbonda nelle macchie di Casfelf-
dardo e del Coner presso Ancona. Si coltiva dovunque per usarne
la foglia in foraggio e anche per sostegno delle viti. Fiorisce dal
febbraio all'aprile secondo le stagioni.

2. U. montana Smitii. Pari. Fior. It. IV. p. 351.


Foglie grandi, obliquamente ovali, acuminate, doppiamente se-
ghettate, molto ruvide nella faccia superiore; Scimare quasi rotonde,
semplicemente incavate all'apice.
Nei boschi degli Apennini. Sui M.' di Fabriano, a ^I. Gemmo,
a S. Silvestro (Nard.), sul M. Corona (Ors.), a Umifo (Pari.!), ai
piedi del M. Sibilla (Marz.). Fiorisce in marzo e aprile. Chiamasi
volgarmente Olmo riccio.
L-ne citata dallo Spadoni (Xilolo-ia Picena. HI. p. 22J)
livarroblje all' V. peduncuata Fonti, la quale specie as-
o potuto raccoglierne alcun esemplare n nelle localit
goli, M. Gemmo, EsnnatoUa, M.> di Fabriano), n altrove,
ri ricerche, di accertarla fra le specie fnarchigiaae.

Gen. 2. CELTIS Tourn.

Abito. Albero e pi spesso arboscello colle Ibglie di color verde scuro, ruvide nella pagina superiore :

liori maschili in fascetti, i fenmiinei solitari nelPascella delle foglie ; frutti nerastri a maturit.

C. austrnlis L. Bert. Fior. It. X. p. 424.


Foglie bislunghe lanceolate, acuminate, seghettate, pubescenti
nella pagina inferiore.
Nei luoghi sassosi e incolti dei colli e degli Apennini. A Fra-
&as, al Furio (Nard.), in Ascoli (Ors.), a GroUamare, a Mace-
rala (Spad. !), a Camerino (Reali). Si coltiva anche nei boschetti
col nome di Farfalaccio, Bagolaro o Pepe Saracino. Fiorisce ia
aprile e maggio.
l'AMKM.IA .\\|[I. MOKACKE

Lo laoraceo sono alberi e talora arbusti contenenti j,'enoralmente


succili lattiginosi, coi rami erotti o divaricati a ombrella, Ibriiiti di scorza
rossif^na o cenerof^nola, colle foglie picciolate, seuiplici, alterno, caduche
in autunno, grandi, pi o meno ruvide, fornito di stipole fugaci,
I llori sono poco apparenti, unis(:'ssuali monoici o dioici, in capolini
(I nitni ricottaceli (;iriiosi, col calici- divisn in :Wi-^) sepali, c(jii :^4-r>
stana o cciirevariu di 1-2 ln--i,.. I (rutti e, nfcnpuH. minili piccoli semi
raccolti entro a un ricettacolo carnoso, zuccherino, ovvciu in l'orma di
sorosio come nel (lelso.

(en. i. MORL'S Frutti carnosi coi semi esterni; jiianta appena o


affatto lattescente.
Gen. 2. Firi'S Fi-uili cai-nosi coi semi interni: pianta ricca di molto
lattice.

Gen. 1. MORUS L.

Abito. Alberi colla corteccia bnino-russi^Mia, a loglic tneiiibiaiiosr, clic crnanaito K^'^'ifro odore Sf.'ratle-
vole SI' stropicciate.

I. f. Alba L. Are. Comp. Fior. It. p. 602.


Foglie pi spesso ovali, seghettate, liscio: liutti limghi come
il loro peduncolo, bianco-giallicci a maturit.
Il comune (ieho o Moro viene da noi aiihoudanteniento colti-
vato per 1" allevamento doi lilugclli. Fiorisce in ;tprile e maggio.

i. M. nif/ra L. Are. Comp. Fior. It. p. ()():2.

Foglie pi spesso lobate, ruvide, (piasi coriaceo: (rutti ((uasi


sessili, rosso-nerastri a maturit.
Coltivasi qua e l colla specie suddetti, ma assai pi scarsa-
mente. Il Narducci
avrebbe raccolta inselvatichita presso Cingoli.
1'

Fiorisce in aprile e maggio.

Gen. a. FICUS L.

Abito. -* Albero o arbusto colia coi leccia cenerognola, a log)

/'. Carica L. Hert. Fior. It. X. p. 0.


V?i. F. sylfcslris ISjmd.
Foglie cuoriformi, divise in 3-5 lobi ottusi, largamente dentate;
frutti verdi, gialli, violacei o nero-azzurri a maturit.
lU
14G

Crescevi! Caprifico selvatico sulle vecchie mura, nei luoghi di-


rupati, qua e l in tutta la regione. Allo stato domestico se ne al-
levano da noi molte variet. Distingueremo fra quelle a frutto nero,
i Fichi di S. Pietro, primaticci e grossissimi, i Fellecciani o Fichi

del diavolo colla base protratta in lungo peduncolo e la pellicola


che tinge in violaceo, i Rondolini colla veste fulva scura, i Nerelli
piccolissimi, i Frigiotti o Amhrogiotli, schiacciati e tardivi: fra le
variet a frutto giallo o verde, ricordiamo i grossi Fichi di levante
che maturano insieme ai primaticci, i gialli, i verdoni, fichi a
cuore che stanno fra i pi stimati e scelgonsi anche per disseccare.
La pianta selvatica fiorisce in estate.

Famiglia XXn\ PLATANACEE

I platani sono grandi alberi a tronco diritto coi rami divaricati, for-

manti una chioma piramidale colla scorza cenericcia che facilmente si


sfalda, colle foglie caduche, grandi, alterne, picciolate, munite di sti-

pole fugaci.
I fiori sono unisessuali, monoici, riuniti in capolini globosi, ove tanto

glistami nei capolini maschili, quanto i carpelli in quelli femminei sono


accompagnati da squamette lineari interposte.
I frutti sono in forma di sfera densa con acheni coriacei cinti da peli.

Gen. PLATANUS L.

Abito. Grande albero coltivato, a Toglie lobate, somiglianti a pampini, coi frutti pendenti.

P. orientalis L. Are. Comp. Fior. It. p. 602.


Sin. P. cnneata Ten.
Foglie divise in 5 'lobi profondi, grossamente dentati, ristrette
in cuneo nel punto d'attacco col picciolo.
Var. P. occidentalis L.
Foglie divise in lobi mediocri, sinuato-dentati, colla base tron-
cata cuoriformi.
Coltivansi fra noi da poco tempo le due forme di Platano qui
registrate, e pi spesso la var. nei giardini e nei pubblici passeggi.
Secondo Tenore citato da Parlatore crescerebbe la specie spontanea
presso Acquasanta nell'Ascolano. Fiorisce in aprile e maggio.
l'AMici.iA X.W. ALOltAOKE

(T<ir. X/l. /;,/. 11.-,. IH!).

Lo aloracoe sono pianto ori tacco, acqnaticlio, sommerso o galleg-


gianti, dolicate, di un l)ol coloro verde, miniito di rizoma strisciante e
radicante, ranios(>, cnl fusto eilindriro, articolnto, laciiiinsn noli' intorrid,
colle foglie opposte n viMiicillate. intere n divise ili Licinie capiiiai-i,

avvicinati lungo i rami.


lioii sono piccoli, solitari o verticillati, ascellari, sessili u quasi,
I

monoici nelle nostre specie o anche poligami f^'a/Wr/r/jr s/rt^/naWsJ, ora


sforniti di un vero perigonio, ora con perigonio diviso in 4 o molti; la-

cinie, cogli stami in numero variabile, coli' ovario di l-:2-i loizgii', ora
liscio, ora aderonto al calic.
I frutti sono limile n piccnle noci con 1-4 semi.

(ci. i. rKRATnPHYLI.IM Kicri masclnli con 15-20 antere sessili;


frutto sormontato dallo stilli. ((HI mi suldsenie: foglio diviso in lacinie.
Gen. 2. MYRIOPHYLLVM Fiori mascliili generalmente con 8 stami
e forniti di calice e corolla: frutto coronato dal calice, con 4 semi :

foglie diviso in lacinie.


Gen. 3. CALLITRdlK Fim-i monoici o anche iioligami con 1-2

stami: frutto con 4 semi; foglio iiitoi-e.

Oen. 1. CERATOFHYLLUBI L.

C, tletnei'ftuH L. llert. Fior. It. X. p. 125.


Fiori solitari, quasi sessili, i suporioii femminei, gT inferiori
maschili : frutti con 3 mucroni, di cui 2 alla base ricurvi e uno ter-
minalo lungo circa (juanto il frutto; foglie dentate spinulose.
Nelle acque stagnati o di lentissimo corso. Nel littorale di Po-
saru (Ors.?), nel Maceratese (Nard.). Fiorisce in agosto e settembre.
Perenne.

Gen. 2. MirRIOPHTI.I.UBI L.

Crttr. A7/, fy. IIG).

Ahilo. Piante somiiiersu Ano aU' iiirioresconia, verdi o rossigiie, colli- foglie vurtifillatf a 4-6 in jr'ro,

.livide in lacinie opposte come le larbo duna penna.

I. M. verticilatuni !.. l'.ni. Floi. it. \\. y. 'i(M. ( lig. I iC. ).

Xi. - M. sirnl,,,,, Cos.


Fiori voiticillati verso 1'
apice dei rami nell'ascella delle foglie,
che per lo pi sono 5 in giro e dovunque pennate; 4 sepali di
color gialliccio.
Nei luoghi paludosi del littorale. Nei guazzi di Loreto e Ca-
stelfdardo (Nard.). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

il/, sjiicatum L. Bert. Fior. It. X. p. 198.


Fiori in spiche lunghe interrotte, verticillati a 4 come le fo-

glie che divengono intere come squame, verso T apice della spica;
4 sepali di color rosso scuro.
Nei fossi e nei paduli, rara. Ai guazzi di Recanati ( Nard. ), nel
Pesarese (Brign.?). Fiorisce dal giugno al settembre. Perenne.

Gen. 3. CALLITRICHE L.

(Tav. XII. fig. 115).

erde, colle Ibfc'lie piccole, opposte, le superiori avvi-

C. .stagnalis Scop. Pari. Fior. It. IV. p. 412. (fig. 115).


Sin. C. i-cnia Boi.
Fiori poligami, ascellari, sessili, con 2 brattee falcate, gl'infe-
riori femminei cogli stili ricurvi, i superiori maschili o ermafroditi;
frutti alati; foglie tutte bislunghe, ovate a rovescio.
Nelle acque di lento corso e nei paduli. Presso Pesaro ( Scagn. !
),

a Casebruciatc e Falconara presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fio-


risce in primavera ed in autunno. Perenne.

C. verna Kiitz. Pari. Fior. It. IV. p. 414.


Sin. C. autumnalis var. a) Bert.
Fiori monoici, ascellari, sessili, con 2 brattee lineari, g' infe-
riori femminei cogli stili eretti, i superioi maschili; frutti margi-
nati; foglie superiori ovali-bislunghe, le inferiori lineari.
Nelle acque in condizioni identiche alla specie precedente. A
Pesaro (Scagn. -1), a Porlonovo, a Falconara presso Ancona ove
l'ho raccolta. Fiorisce in primavera e in autunno. Perenne.

Famiglia XXVI. EUFORBIACEE

(Tai: XII. fUj. 7/7 a iW. XIII. l'Jl a rJO).

Le nostre eu furbi acce sono piante erbacee o appena suffruticose,


annue o perenni, ricche (piasi sempre di succo lattiginoso denso o di
umore colorati, colla radio' a litimu'. i-nj Insili iTcttn, ili r.nn imistratn,

pi spesso cilindrico, pi rarami'iid' iiuadran^folare o vuoto, colle foglie


semplici, (liversamento coiirorinatc, u siiaisc od opposto o verticillate,
munite di piccoli^ stipole o senza, raramente pelose o tomentose.
I liori sono piccoli, erbacei, monoici o dioici, disti'ihuiti in cimo
ombrellitbrmi guarnite di brattee o in glomeruli racemosi. 1 fiori ma-
schili sono spesso ridotti a un solo stame e circondano il flore l'emmi-
1100 ridotto all'ovario pedicellato (gen. Eupiorbia) elio insieme agli
stami, come se componesse un fiore ermafrodito, sta protetto entro un
invoglio caliciforme guarnito di glandolo colorate e carnose. Altre volte
esiste un vero calice diviso in 3-5 lacinie e anche per eccezione una
piccola corolla di 5 petali (d'ozophora), e in tali casi i fiori maschili
portano 4-5 stami o assai di pi e femminei hanno l'ovario costituito i

di 3 carpelli con 3-f> stili. Il frutto una capsula rotonda o a 3 lobi,


liscia verrucosa, che si apre a maturit e contiene 3 semi, ora lisci, ora
punteggiati, l'oticolati, ripiti, di vario ((lion'. 11 solo gen. Mercurialis
ha l'ovario di '2 cariw'lli con ' siili e ('oiisi'Hucnli'ineiite il frutto con 2 semi.

(h'u. i. KrPlKiJiHIA Fiori monoici riuniti entro un invoglio coniiiiw


che simula il calice di un solo liore ermafrodito, diviso in <S-IO
lobi, i i[uali sono alternativamente forniti di glandolo rotondo, ovali,
a mezzaluna ecc. di colore diverso, per Io \m rosso o giallo: ovario
pedicellato a 3 loggie.
Gen. l>. MERCURIALIS Fiori dioici: i maschili con S-IO slami, i

femminei coH'ovario di 2 loggie.


Gen. .9. RICfNf'S Fiori monoici coi calice diviso in ;">
sepali, senza

corolla: i maschili con moltissimi stami in fasci: i renimiriei col-

r ovario di 3 loggie; frutti spinosi.

Gen. 1. CROZOPHORA Fiori monoici; i maschili coi calice diviso


in 5 sepali, la corolla di 5 petali e 5-15 stiimi saldati alla base; i

femminei col calice 10-partito e spesso senza corolla: frutto a 3 loggie.

Gen. 1. EUPHOKBIA L

(far. XH. fi;,. 117 a ll'o. A///, fy. li' I n ll'o).

\i,\lo. Piante erbacee o appena fruticose, ricche di lattice bianco, con fusto cilindrico e foglie semplici,
o (juasi, f'it} spesso sparse che opposte; fiori erbacei glanduliferi, disposti generalmente in
sosaili

cime cmbrelliforiiii a. raggi bl-tripartiti.


l'oglie opimsle. capsule liscie.

I. E, Pt'csNi C.uss. Pari. Fior. It. IV. p. 443.


Siti. E. nuiadata L. mani. E. tnnerch Beri.
Pianta eretta, alta 3-4 decim., pi o meno pelosetta, colla in-

liorescenza in cime terminali piuttosto fitte; foglie quasi sessili.


150

bislunghe, ottuse, obliquauientc cuorilbniii, minutamente seghettate,


talora macchiate di rossigno; semi rugosi, nerastr i-cenerognoli.
Questa specie di origine americana stata raccolta da Orsini
presso Ascoli. Non mi fu dato mai del resto incontrarla nelle Mar-
che. Fiorisce in estate. Annua.

2. jB. Chmnaesyee L. Bert. Fior. It. V. p. 39.


Pianta prostrata, col fusto rossigno, liscio o pelosetto, colla in-

fiorescenza ascellare; foglie piccole,brevemente picciolate, quasi


tonde bislunghe, oblique alla base, appena dentate semi rugosi, ;

nerastri.
Negli orti, nei campi, nei viali dei giardini, comune in tutta
la regione, Ano zona subapennina. A S. Margherita, a Pietra-
alla
lacroce, al Pinocchio ecc. presso Ancona. Fiorisce in luglio. Annua.

3. E. repHs L. Bert. Fior. It. V. 40 (flg. 120).


Pianta prostrata, carnosetta, col fusto rosso, liscio, glaucescente,
colla infiorescenza ascellare; foglie brevemente picciolate, ovato-
bislunghe, a mezzo cuore, ottusissime, con leggere crenature nel
margine o anche intere; semi lisci.
Nelle sabbie marine, comune. A Pesaro (Scagn. !), a Casebru-
ciate, a Falcona-a, dal Musone al Tronto. Fiorisce in agosto e
settembre. Annua.

4. B. LathyrLs L. Bert. Fior. It. V. p. 95. (flg. 124).


Pianta eretta, alta fino ad un metro e pi, di color verde scu-
rissimo, liscia, glaucescente, colla infiorescenza a ombrella, per lo
pi di 4 raggi biforcati ; foglie grandi, carnosette, sessili, bislunghe
lanceolate, ottuse, cuoriformi alla base; semi leggermente rugosi,
nerastro-cenerini.
Nei luoghi ombrosi e freschi di vallata, e qua e l negli orti.

Neil' Urbinate (Brign.), nella ralle di Miano presso Ancona, ove


r ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

E. palustris L. Bert. Fior. It. V. p. 94.


Pianta eretta, alta 3-8 decim., col fusto semplice, liscia, glau-
cescente, colla infiorescenza a ombrella di molti raggi tri-quadri-
forcati; foglie sparse, sessiU, bislungo-lanceolat, piuttosto ottuse,
intere o quasi noi margine; semi lisci, biancastri, entro capsule
verrucose.
Nei fossi e luoghi acquastrinosi, rara. Presso Ptwtro (Scagn.!).
Fiorisce da maggio a luglio. Perenne.
(K J:. lirHosropia I,. lliTl. Fior. II. V. ji. 40. (liy. 117, 118).
l'iauta eretta, alta da pochi cent, fino a 3-5 decim., col fusto
[lii'i (1 meno rossigno. un po' pelosa, colla infiorescenza a ombrella
ycnoralniente di 5 raggi triforcati; foglie sessili, cuneiformi, arni-
tondatc all'apice, minutamente seghettate nel margine; semi rugosi.
scuri, entro capsule liscie.
Nei limiti, presso le siepi, comunissima in tutta la regione. Si
distingui," col nome volgare di Erba rcrdonu, Torionnjo, Tartuai.
Fiorisce in pi'iniavera e in estate. Annua.

7. E. spinosa L. Hert. Fior. It. V. p. 5(i. (tg. 121).


Sili. /;. pimgcts Liiil<.

Pianta in cespuglietto sulfruticoso assai ramoso, alto 1-2 decim.,


coi rami spinescenti, liscia, pi o mono glauca, colla infiorescenza
a ombrelle generalmente di 3-5 raggi biforcati; foglie piccole, ses-
sili, ovato-bisinnghc, .icii((>, iiifpn\ io fiorali opposte, ovali: spiiii

lisci, rosso-scuri: capsule verrucose.


Nei luoghi dirupati aridi della zona apennina. Alla Madoina
del Laiiibro (Marz., Genn.), in Acquamnta (Ors.), alle Ca^e nove
presso Tamerino (Ottav.). da Vhso a Cmtelluccio (Ricci!) ove l'ho
raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

8. E. tfn/ris I,. Pari. Fior. It. IV. p. 'i.72.

Sili. K. pirpfraia Tinnii.


Pianta eretta, alta fino a 5-6 decim., liscia o cigliolata, di color
verde opaco, col rizoma nodoso-bidboso, colla infiorescenza a om-
brella di 5 raggi lunghi, biforcati; brattee triangolari, minutamente
seghettate; foglie sessili, bislunghe, lanceolate a rovescio, ottuse,
minutamente smarginate, intere o quasi ; semi lisci con una carrnn-
cola bianca stipitata; capsule verrucose.
.\ei luoghi ombrosi dei boschi subapennini e apennini. Presso
Asctili a Valle Canetra (l\Iauri), sulle selve di Macerala
(Ors.),
(Nard.), sul M. Catria (Picei), sui M.' di Urbino {]^vg\^), ?l Pesaro
Scagn.!). Fiorisco in giugno e luglio. Perenne.

9. E. ptihcsceufi Valil. Pari. Fior. It. IV. p. 481.


Sii. /;,'. pilosa Ali. l'J. plati/phi/lla Sari.
Pianta eretta, alta lino a 5-8 decim., verde pallida, ricoperta
di peli pubescenti, colla infiorescenza a ombrella di 5 raggi tri-

forcati; foglie sessili, molli, abbraccianti alla base, lanceolate-acute,


minutamente seghettate, le fiorali ovato-rombiche semi rugosi, rosso-
;

scuri; capsule verrucose, pelose.


fossi della zona littorale, rai-a.
Nei luoghi paludosi e lungo
i

A Benedetlo (Ors.), a Porto S. Elpidio (Nard.), al ponte di


S.
S. Lazzaro presso Ancona ove 1" ho raccolta. F'iorisce in primavera
e in estate. Perenne.
IO. :E. platyphylla L. Beri. Fior. It. V. p. 9:2.

Sin. E. dricia Ten. E. Cader lana DC.


Pianta eretta, alta 4-8 decim., verde-glauca, liscia o quasi, colla

infiorescenza a ombrella grande di 3-5 raggi triforcati; foglie ses-


sili, lanceolate a rovescio, le inferiori ottuse, le superiori acute, fi-

namente seghettate verso l'apice, quelle fiorali ovato-triangolari


semi lisci, lucidi, color castagno o nerastri; capsule verrucose.
Nei fossi, nei luoghi umidi, fra i campi, non comune. A S. Angelo
in Fontano (Marz. ), \\e\ Maceratese C^av..), weW Urbinate {'Qvgn.),

presso Senigallia ( Salvat. ). Fiorisce da giugno a settembre. Annua.

Glandoe drl calice comune bicorni o a mezza luna, sein lisci.

li. ^. Characias L. Bert. Fior. It. V. p. 100.


Sin. E. veneta Ten.
Pianta eretta in cespuglio, alta 4-7 decim.. glaucescente, peloso-
tomentosa, colla inflorescensa a ombrella di molti raggi biforcati;
foglie coriacee, lanceolate, ristrette alla base, ottuse, cigliate ;
quelle
fiorali ovato-romboidali, saldate; semi cenerini entro capsule pelose.
Nel littorale Maceratese (Utili), a Sassoferrato ove l'ho rac-
colta. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

12. B. amjgdaloides L. Bert. Fior. It. V. p. 97. (fig. 122).


Sin. E. sylixitica Ali.
Pianta eretta, alta 4-8 decim., pubescente, colla infiorescenza
a ombrella di 5-molti raggi biforcati; foglie quasi sessili, le infe-

riori piccole, arrotondate, le superiori bislungo-obovate ottuse, in-


tere; quelle fiorali larghe, saldate; semi bruni entro capsule liscie.

Nei luoghi selvatici dei colli e dei monti, comune. A M. Birra


(Utili), in Arcevia (Ottav.), nel M. Catria (Picc.!), in Urbino (Brign.),
nel Pesarese (Scagn.!), presso Sassoferrato ove abbonda, sul M. Co-
ner e nella selva di Castelfidardo ove 1" ho raccolta. Fiorisce in
giugno e luglio. Perenne.

|;3. JE. Terracina L. Pari. Fior. It. IV. p. 535.


Sin. E. ncapolitana Ten. E. nicaeensis Seb. et M. E. 'pro-

rincialis Willd.
Pianta eretta in cespugliotto, alta 3-4 decim., liscia, glaucescente,
colla infiorescenza a ombrella per lo pi di 5 raggi biforcati; fo-
glie sessili, bislungo-lanceolate o quasi lineari, scabre nei margini;
le fiorali larghe arrotondate, cuoriformi; semi cenerognoli entro
capsule liscie.

Nelle spiaggie meridionali. A Grottamare (Nard., Marz.), a


Porto S. Giorgio ove V ho raccolta. Fiorisce in primavera ed in

estate. Perenne.
14. E. Parai iaa L. Bert. l-lor. It. V. p. fiO.

Pi;iiita oretta in cesiuigliotto soiiiplic', alln .S-ti ilcfim.. liscia,

fjlauca, colla inlioresceiiza a ombrella per lu pi di 5 rat^gi, 2-3


volto hilbrcati; foglie numerose, luslungo-linoari
sessili, durette,
appuntate, intere; le florali larghe, cuoriformi, concave; semi cone-
rino-biancastri entro capsule leggermente rugoso.
Fra lo ghiaie e le arene, accanto alle acque di'l m.-nc Uwv^n
tutto il littoralo, conumo. l*resso Pesaro, a Soiigallia, ('nscbmcinte,
FaiTitarn, Portonorn. Porto lecanati ecc. nelle (piali localit l'ho
raccolta. Fiorisce in prifnavora od in estate. Perenno.

15. E. Cijpavissias L. l'ari. Fior. 11. IV. !>. 559. (llg. 119).
Pianta eretta, alta 2-5 decim., liscia, colla inflorescenza a om-
brella di molti raggi, 1-2 volte biforcati; foglie piccole, sessili, li-

neari, intere, quasi setaceo nei rami storili : quello fiorali ovafo-
reniformi, gialle e indi anche rosse; semi scuri entro caiisule |oe-
germente verrucose.
Nei prati e nei luoghi erbosi, specialmente della zona suba-
pennina e apennina. AM. Voluhrio, presso Fallerone {'iAs.ri,.), lungo
il Mim (Salv.), neW Urbinate (Brign. ), a Pesaro (Scagn.!), sui M.'
di Sarnano, sul Sanrichio, sul M. Coner, nello quali localit 1'
ho
raccolta. Fiorisce in giugno e luglio.Perenne.

niandiile del cn'ire cniniine hirorni o o uiezza /uiiu, semi rnijoii o solcali o con infossalure.

H). }. Myrsinifes L. Ben. Fior. It. V. p. 71.


Sin. E. rigida Lois.
Pianta in parte jrostrafa, alta 2-4 docini., liscia glaucesrouto,
colla infiorescenza a ombrella di molti raggi biforcati; foglio (]uasi
coriacee, spatolate, intoro, mucronate quello fiorali arrotondalo,
;

reniformi, con una piccola punta all'apice; semi cenericci, rugosi,


entro capsule liscie.

Nei luoghi pietrosi dogli Aponuiiii, non comune. A Montignn


presso Camerino (Ottav.), alla Madomia dell' Ambro (Marz., Ors.),
a Capo di Tenna (Genn.), in Valle Ussita (Ricci!), ove 1" ho rac-
colta. Fiorisco in estato. Perenno.

17. E. ej-igaa L. Pari. Fior. II. IV. p. 502. (fig. 128).


Pianticella alta 1-3 decim., ascendente o eretta, liscia, verde-opaca,
colla infiorescenza a ombrella di 3-5 raggi biforcati; foglie sessili,

lineari, intere, le superiori acute, le fiorali acuminate, larghette alla


base; semi scuri, tubercolati, entro capsule liscio.

Var. E. retusa Cav. (E. iricHspidaia Lap.).


Foglie cuneiformi, smarginate all'apice e ivi con tuia piccola
punta.
Nei luoghi freschi, presso i ruscelli, fra i campi, non rara. Presso
Ascoli (Ors.), a M. Birra (Utili), nel Maceratese (Nard.), nell' Ur-
binate (Brign.), a Pesaro (Scagn.!) sul M. Coner, al Trave, a Po-
satora presso Ancona ove 1' ho raccolta. La var. cresce nei dintorni
di Jesi, a Chiaravalle, a Falconara, a Pesarlo ecc. insieme alla forma
tipica. Fiorisco in primavera ed in estate. Annua.

18. E. falcata L. Bert. Fior. It. V. p. 48.


Sin.
F. acuminata Sari. E. obscnra Luis.
Pianticella alta Ano a 30 cent. liscia, glaucescente, un po' sdraiata
alla base, colla infiorescenza a ombrella di 3-5 raggi biforcati; fo-

glie sessili, lanceolate, ristrette alla base, ottuse o acute, intere ; le

florali ovato-acuminate, cuoriformi; semi aranciati o pruinosi, con


4-6 solchi trasversi, entro capsule liscie.
Nei luoghi erbosi o boschivi, presso le siepi, pi comunemente
nella zona littorale e dei colli. A S. Eustachio presso S. Severino
(Ottav.), nel Maceratese (Nard.), presso Senigallia (Salvat.), a Mon-
tagnolo presso Ancona, ove Y ho raccolta Fiorisce in primavera ed
in estate. Annua.

19. E. .segetalis L. Bert. Fior. It. V. p. 66.


Pianta eretta, alta 3-4 decim., liscia, glaucescente, colla infio-
rescenza a ombrella di 5 raggi Inforcati; foglie sessili, lineari acute,
intere; le fiorali reniformi o triangolari; semi cenerini-biancastri
con molto fossette, entro capsule granulose negli angoli.
Nei luoghi coltivati della zona littorale, rara. A Porto d'Ascoli

(Ors.), a Pesaro (Brign.) d' onde mi venne comunicata da .Scagnetti.


Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

20. E. Pejlus L. Bert. Fior. It. V. p. 42. (fig. 125).


Pianta eretta, alta 1-4 decim., liscia, di color verde gialliccio,
colla infiorescenza a ombrella di 3 raggi ripetutamente biforcati;
foglie piccole, ristrette in picciolo, ovate a rovescio, ottuse, intere;
le fiorali sessili o quasi; semi cenerini con 3-4 fossette, entro ca-
psule liscie, cogli angoli solcati- alati.
Var. E. peploides Goiian. ("E. rotundifolia Lois.J.
Pianta gracile ;
glandole fiorali rossigne ; semi con 2-3 fossette.
Fra i campi dopo le messi, comune specialmente lungo il lit-
torale. Al Trave, a S. Margherita, a Mntedago, a Montagnolo ecc.
presso Ancona, ove l'ho raccolta. La var. rara: l'ho raccolta a
Montesicuro presso Ancona, e cresce anche a Pesaro (Scagn.!).
Fiorisce in primavera ed in estate. Annua.
Gen. 2. MERCURIALIS L.

( Tav. Xni, fiy. Ji'G).

Abito. -~ Piante erbacce, gencraliiicnto di colore verde scuro, con Alalo semplice o ramoso, quadrangolare,
con foglie op|08te, pi o meno pedicellate, fiori piccoli, erbacei, i maschili in spichc o grappoli,
eretti, ascellari, i tVninnnei solitari.

1. M. annua L. lied. Fior. It. X. p. .S70. (lig. 120 ).

Caule ramoso, alto 2-5 decini., con foglie liisliiiigho l'ilitticlie,

pi o meno dentate, rpielle interiori munite di picciolo pi mani-


festo: liori femminei quasi sessili.

Fra i campi, nei luoghi erbosi, presso gli orti, (ninuiii' in liilta

la regione. Dovunque nei dintorni di Acoia. Chiamasi volgarmente


Met'corella o Cacabasvia. Fiorisce dalla primavera all'autunno. Annua.

2. M. perenuis L. Bert. Fior. It. X. p. 368.


Sii). M. Cynor-niiibe Scop.
Caule semplice, alto 2-5 decim., con foglie ovali-lanceolate acu-
minate, dentate, cigliate, tutte evidentemente picciolate; fiori fem-
minei peduncolati.
Nei luoghi boschivi di'lla zona sulia]i(Minina e a])enniiia, rara.

A S. Leonardo (Marz.), presso Criim (1-Vder.I, lirign.), sul M. Co-


nero ove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno, l'ep'nni'.

Gen. 3. RICINUS L.

Abito, i Pianta elevata quasi ad alberello, liscia, glauca specialmente nel fusto che rossigiio, a foglie
assai grandi, verdi oscure, coi fiori in racemo eretto e coi frutti aculeati, spesso di colore rosso vivo.

jB. rommnnis L, Pari. Fior. It. IV. p. iH).


Sin. R. scaber Bert.
Caule cilindrico, fistoloso, articolato; foglie lungamente piccio-
late, palmate, con 7-9 lobi acuminati, dentato-seghetfati : semi lisci,

variegati.
Viene coltivato il liiciiio comi' pianta ornamentale, negli orti

e anche nei giardini. Fiorisce in estat(\ .\iimia o bienne.

Gen. 4. CROZOPHOBA Neck.

Xbito. Pianta piccala, erbacea, vellutata, talora sfumata di rosso e in parte sdraiata, con foglie sparse,
con liori maschili io racemi ascellari peduncolati, portanti 2-3 liori femminei all.i base.

C. tincforia .\i\v. .iuss. Bert. Fior. It. X. p. 278.



Croton tinctorittm L. Riiinoides tinrtoria Mocnc/i.
Sin.
Caule eretto, alto 3-4 decim.: foglie romboidali-ovate, ottuse,
sinuate e ondeggianti nella met superiore, vellutato specialmente
di sotto, picciolate, glandolose alla base ; fiori maschili e talvolta
anche femminei con 5 petali bianco-giallicci.
i

Nei campi dopo le messi, rara. Al Pitlcchio (Ottav.), al Porto


S. Elpidio, presso Macerata, presso Cwgoli (Nard.), presso Ascoli

(Ors.), nel Pesarese d' onde mi venne comunicata da Scagnelti. Fio-


risce in giugno e luglio. Annua.

Famiglia XXVII. BUSSACEE

Per la nostra Flora entra a far parte di questa famiglia il solo


gen. Btfxus, di cui riferiamo qui appresso la diagnosi.

Gen. BUXUS Fiori monoici in gruppetti ascellari, con 4 sepali di-


suguali; quelli maschili con 4 stami, quelli femminei con 3 pistilli :

frutto arrotondato, a 3 loggie bicorni che racciiiudono 6 semi lucidi.

Gen. BUXUS L.

(Tav. XIII. fig. ll'l , IL'8).

Ahilo. Frutice o alln'ietto cespuglioso semprc\ orile, di odore sgradevole, colle foglie litte, dure, lucide, i

fiori erbacei, il legno giallo, assai duro.

B. setti pevvirens L. lert. Fior. It. X. p. 1G6.


Sin. B. arborescens Spad. B. 'parva S2Md.
Rami giovani quadrangolari, pelosetti come il breve picciolo
delle foglie che sono opposte, ovali o bislunghe, intere, smarginate
ali' apice.
Nei luoghi boschivi e sassosi della zona apennina, piuttosto rara.
Sul M. Catria (Picc. !), nelle selve di Muccia, S. Severino, Pioraco,

M. Cucco, M. Genviiio, alla Rossa (Spad.!), nelle gole del Sentino ove
r ho raccolta. Fiorisce in marzo e aprile. Si distingue col nome vol-
gare di Mortella.

Famiglia XXVIII. ARISTOLOCIIIAOEE

(Tav. XIII. fig. 129).

Le nostre aristolochiacee sono piante erbacee, con fusto debole


ascendente e strisciante, ingrossato ai nodi, con radice spesso tuberosa,
con foglie geminate, o alterne, intere, picciolate, senza stipole.
1 Mori suiii) onnafnicliti, jilt lo jiit'i solitari asn'llaii, raraiuciiti' a
faseelti, col perigonio regolare di 3 pezzi o irregolare lul)uloso toriiii-

naute a linguetta, ili colore rossigno assai scuro o giallastro. Hanno


6-1:2 stiinii, l'ovario a t loggie sormontato da 6 stili liberi o saldati.
I Irutti sono capsule coriacee con molti semi ovati o triangolari.

(ifi. i. ASARI'M I-'iori regolari a campana in .'J ])Ozzi, con 1^ stami


muniti di lilamenti.
iifi. i\ AlUSTOLOrjIIA Fiori irregolari a tubo ventricoso alla b.is.',

lingiiilorme all'apice, con G slami mancanti del (llamento.

Oen. 1. ASARUM Tourn.

Abiio. Pianta strisciante, radicante, che emette le Coglie a cop[)ie, lucide, muniti; di lunghi [dccioli, a
odore di pepe, col fiore solitario nella loro ascella, bruniccio.

A. enropaeinn L. Bert. Fior. It. V. p. 3.

Foglie reniformi intcrissime, cigliate; fiore hrevcmcnte p(^ilmi-


colato, ricurvo, di colore rosso scurissimo specialmente nell" intenio,
un po' villoso esternamente.
Nelle selve ombrose degli Apcnnini, non comune. Sul Vettore
(Sang.), sui M.' dW Ascolano (Ors.), in quelli di Urbino (Rrign.).
Fiorisce in primavera 'h1 in estato. IVrenu'^.

Gen. 2. ARISTOLOCHIA TouiiN.

( Vai: XIII. fy. f-'O).

Abito.' Piante a radice spesso tuberosa, col fusto eretto appoggiato, colle foglie alterne, di un bel verde
nella pagina superiore, coi fiori peduncolati, solitari o a gruppetti nelle osccHe delle foglie, colo-

.1. Pallida Willd. Herl. Fior. It. IX. p. (M.


Sili. .1. lutea De.^f.
Caule eretto, alto 2-4 decim.: toglie cuoritbrmi-ovatc, ottuse,
intere, lungamente picciolate; liori solitari, peduncolati, gialli, striati
di purpureo; (rutto piriforme; radice tuberosa, subglobosa.
Sul M. Sancicino d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in giugno e
luglio. Perenne.

A. l'otumla L. I3ert. Fior. It. IX. p. 643. (flg. 129).


Caule eretto o prostrato e ascendente lino a 5-6 decim. ;
foglie

cuoriformi, arrotondate, intere, brevemente picciolate; liori solitari,

peduncolati, di color rosso scurissimo col tubo gialliccio; frutto glo-


boso; radice tuberosa, subglobosa.
Nei siti boschivi dal littorale tino alla zona subapennina, e sulle
ghiaie dei lliimi. .\ S. HenedcHo {yhnrM\.), Ma. Madonna dell'Am'
bru (Marz.), nel Maceratese (Nard.), alla Pergola (Salvat.), a Pe-
saro (JScayii.!), a Jesi d'onde l'ebbi da Grilli, nella selva di Ca-
stelfidardo e sul M. Coner ove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno.
Perenne.

A. Clematitis L. Bert. Fior. It. IX. 647.


Caule eretto, flessuoso, alto fino a 7-8 decim.; foglie grandi,
cuoriformi, quasi triangolari, intere, lungamente picciolate; fiori a
gruppetti ascellari, di colore giallo pallido ; frutto piriforme : radice
carnosetta, strisciante.
Qua e l nei luoghi incolti, fra i campi. Presso Ascoli (Marz.),
mArcevia (Ottav.), presso Senigallia (Salvat.), xvqW VrUnate (Brign.),

a Pesaro d'onde me l'ha comunicata Scagnetti. Fiorisce in mag-


gio e giugno. Perenne.

Famiglia XXIX. SANTALACRE

(Tao. XIH, faj. no, Ifil).

Le nostre santalacee sono piante suffruticose o erbacee, spesso pa-


rassite delle radici di altre piante, coi rami angolosi, tenaci, colle fo-

glie piccole, semplici, alterne, senza stipole, sessili o quasi.


I fiori sono regolari, dioici o ermafroditi, piccoli, giallastri, disposti

in cime o solitari, col perigonio di 3-5 pezzi persistenti. Hanno 3-5


stami, contrapposti ai pezzi del perigonio e coi filamenti brevi, l' ovario
a una sola loggia con 3 ovuli, fuso col ricettacolo, lo stilo semplice o
tripartito: il frutto ora secco, ora polposo, con un solo seme.

Gcn. 1. OSYRIS Suffrutice legnoso coi fiori dioici, i maschili col


perigonio di 3 pezzi e con 3 stami, i femminei con 3 stimmi ; frutti

drupacei rossi.
^'6'. '3. THESIVM Piante erbacee coi fiori ermafroditi, il perigonio
di 5 pezzi e con 5 stami ; frutti aridi.

Gen. 1. OSYRIS L.

(Tao. Xril, fuj. 130).

.ibito. Suft'ruticu in cespuglio ramoso, sempreverde, con i rami spesso lisci, quasi sprovvisti di foglie,
coi fiori ascendenti, giallognoli, i mascliili in piccoli gruppi lungo rami, i femminei solitari.
i

O. alba L. liert. Fior. It. X. p. 340.


Caule eretto, alto 5-10 decim.; foglie lineari, acute, coriacee;
li-iitti (li'IIn grossezza del jiisollo, di cuior l'osso vivo a maturit.
Nei Inolili bustliivi (li'i e'ulli 1' di'lla /.mia siihapuiiuiua. A .S. .l/(-

f/flo in Puntano (Marz.), a '. Henedello (Marc), inesso tScnigallia


(Salvai.), in Urbino (Brigii.), a Pesaro (Scagnctti !), in Arreda,
nelle selvo di Caatclfidardo e del M. Conno piosso Ancona, ove
r ho raccolta. Fiorisce in maggio o giugno.

Gen. 2. THESIUM !..

(Tav. Xl/l, (h). l.ll).

Abito. Pianto crliaccc, piccole o mediocri, col caule sonile, cretto o in jiarte sdraiato, con Io foglio di
color verde scuro od opaco fiori piccoli, giallognoli, con 3 brattee (nelle nostre specie), disposti
j

in racemi piA o meno allungati e ramosi.

1. T. intii'medium Schrad. l?ert. l'inr. li. II. ]>. l.W). (li-. !:'.! ).

Sin. T. linopkjllmn Rcirh. T. Uallcthn IX'.


Caule eretto, ait 1-3 deciin., con pochi fiori in racemo pira-
midato, semplice o ramoso; toglie lineari-lanceolate, acute, trinervie;
radice stolonifera.
Sui prati della zona apennina. Al U. Sancicino, nW Argrilara,
a M. Iliiiv, tiv(> r ho raccolta. Fiorisce in ^iuiiiio e lii^lid. l'iTciiie.

2. T. (livaricdtum Jan. Liert. Fior. It. 11. p. 7'i;2.


Sin.
T. linophylhna Beri. PI. Gen.
Caule sdraiato inferiormente, alto 2-5 deciin., con molli liori

in racemo ramosissimo; foglie lineari acute, uninervie: railici' non


stolonifera.
Qu;\ e l nei luoghi aridi, specialmente presso gli Apeunini,
rara. Sul M. Calria (Picc. !), alla GaleoUa (Marz.), presso .S'. (li-

vesin I x.inl. I. Fiorisci' in giugno. Perenne.

AMiiiLi.v XXX. KLK.VdNACEK

(Tav. xiii. fy. i:rj).

Per la nostra Flora entra a far parte di questa lamiglia il solo gen.
Hippophae di cui segue la diagnosi.

Ci-n. IIIPPDPHAK Fiori dioici, piccoli, poco apparenti, laterali, i

maschili sessili, col perigonio di due pezzi e 4 stami, i femminei


pedicellati, col perigonio tiilmloso .i i ioiii: fruito ])olpos(. cui un
seme a truscio ossih).
Gen. HIPPOPHAE L.

(Tao. XIII, fy. IS-J).

Ahttd. Frutice spiuoso, aUo l-',i metri, assai ramoso, a toglie alterna, picciolate, senza stipole, verdi-
cenerognole di sopra, biancastre-argentine nella pagina interiore; fiori verdognoli; frutti aciduli,
di colore giallo-lerrugiueo a maturit.

H. rhamnoides L. Bert. Fior. It. X. p. 344.


Foglie lanceolato-lineari, pi o meno acute, intere, talora rove-
sciate nei margini; frutti grossi circa come un pisello oblunghi o
subglobosi.
E stata raccolta lungo il fiume Foglia da Federici e Scagnetti
che me hanno comunicata;
l' l' ebbi pure dai M.' di Carpegna (Trionfi!).
Fiorisce in aprile e maggio. Si distingue col nome di Olwella spinosa.

Famiglia XXXI. TIMEI.EACEE

(Tav. XIV, fig. 133, 134).

Le nostre timeleacee sono piante per lo pi legnose, fruticose o


sutt'ruticose, raramente erbacee, coi rami cilindrici e le foglie semplici,
sparse, sovente lucide, senza stipole, intere.
I fiori sono in generale a gruppetti terminali o ascellari, raramente
solitari, ora sessili ora peduncolati, talvolta fragranti, spesso guarniti

di brattee, ermafroditi nelle nostre specie, col perigonio tubuloso diviso


in 4 lacinie, con 8 sfami in 2 ordini, coli' ovario ad una sola loggia

monosperma. 11 frutto arido in un solo caso, altrimenti polposo.

Gen. i. STELLER Perigonio persistente, erbaceo; frutto arido a


otricello assai piccolo.
Gen. 2. DAPHNE Perigonio caduco, colorato : frutto polposo a bacca
mediocre.

Gen. 1. STELLER
(Tav. XI V. fy. 131).

la erbacea ramosa,
Itil

link e l l'ni i rampi roltivati, raia. A Jt'si d' unric T.^lilii da


tlrilli. prosso l'csoro (Scajiii. ! ). Fiorisci' in estate Aimiia.

Gen. 2. DAPHNE I.

(Tar. A/C, fy. J:-!).

Abito. Punt l'rulicose, poco ramose o senijilic, con foglie spesso lucilie e generalmente perenni verso
r upice (lei rami, ove formano LuiniMlflto rosolie; liori sovente odorosi; fruiti di color rosso, bruuu

1. D. Mexet-eum L. 11. ti. l'I..!-. 11. W . p. .VM


Si,^. - Tlnjnu'lnrn Mr:.rr,;'ni A/1.
Cauli' alili liiiu a un nirlni, mn liigiii' lauci^dlali' a rovcscicj.
acuto, inoiiiljranose, caduche; duri a t'asci-tti di ;Wp, ascellari, rusei,

rdorosi; frutti rossi corallini a niatui'it;i.


Nei boschi e nei loro limiti dciraU<i zona apeimina, non co-
mune. Ad Arapietra nell'Ascolano (Ors.), a Capo di Tenmi (Marz.),
sui M; di Marerata (Nard.). Fiorisce in maggio e giugno. Si di-
stingue col nome voigai'i di Mezzreno.

J). Latn-eoa L. Bert. Fior. It. IV. p. 334. (tlg. 133).


Si il. Tiymelaea Laureola Ali.
Caule alto tino a un metro circa, colle foglie persistenti nel-
l'alto dei rami, coriacee, ovate a rovescio o lanceolate, un po' ro-
vesciate nei margini; fiori 4-5 ascellari, giallognoli, di udore fu-
gace; frutti neri a maturila.
Nelle macchie di tutta la regioni\ comune. Ad Acquasanta,
Monteforiino, Saifjtiesio, Fiasfra, Acquacanina, Sanseverno, Cin-
goli, EmnaioUa, M. Maggio (Spad. !), nel Pemrese (Scagn. !), sul
M. Sarieivo, :\\y Avellana, nella seira di Caslelfidardo, a Portonoro
presso Ancona, nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in marzo
e airile. Si distingue col nome volgare di Laureila o Fava dei lupi.

3. D. Cneoruiu L. IJert. Fior. li. IV. p. 338.


Sin. Thjnielaea Cneorum Ali.
Caule alto i-3 decim., colle foglie lanceolate a rovescio, strette,
persistenti nell'alto dei rami: fiuri in laseetto terminale, rossi, odo-
rosi; frutti giallognoli, indi luuui.
Nei luoghi aridi dell'. lyj(////////o Ccitlralc (Spad. ^), rara. Fio-
risce in maggio e giugno.

4. D. fflandulosa 13ert. Fior. It. IV. y. 337.


Sin. I). oleoides Salis.
Caule alto 1-3 decim., ramoso, colle foglie bislunghe, ovate a
rovescio, persistenti superiormente, coriacee, glandolose di sotto:
fiori 2-4 in fasreltn lerniinaK'. bianchi : frutti rnssi a maturit.
11
Nei siti aspri della zona aponiiiiia, rara. A Balzo Borghese sui

M.' Sibillini. (Ottav.), a M. Priore (Marz.), a Jl. Catria (Picc. !).

Fiorisce in giugno.

Famiglia XXXII. LAURACEE

11 solo gen. Laurus fa parte di (juesta iamiglia nella flora nostra.


Veggasi qui appresso la diagnosi.

Gen. LAURUS Fiori ermafroditi o unisessuali per aborto, in piccole


ombrelle ascellari o in gruppetti, col perigonio cpiadrifido, caduco;
8-12 stami nei fiori ermafroditi; ovario monospermo.

Gen. LAURUS L.

.4 61(0. Albero sempreverde con foglie fitte, lucide, coriiicee, di colore verde scuro, fragranti come il

resto della pianta ; frutti a drupe nere, oleose.

X. nobilis L. Bert. Fior. It. IV. p. 399.


Foglie bislunghe lanceolate, brevemente picciolate, ondulate nei
margini ; fiori giallognoli.
Cresce V Alloiv Melmiro piuttosto abbondantemente insel-
vatichito o coltivato, nella zona littorale e dei colli. Fiorisce in
marzo e aprile.

FamiCxLia XXXIII. POLIGOlNACEE

(Tav. XIV, fig. 1:5 a I-iSj.

Le nostre poligonacee sono piante erbacee, cictte, piostrate an-


che volubili, colla radice talvolta tuberosa, col fustti cilindrico ango-
loso, ingrossato nei nodi, munito di foglie alterne, semplici, pi meno
picciolate, accompagnate da stipole in forma di guaina focrea ) abbrac-
ciante il fusto.
I fiori sono piccoli, a gruppetti disposti in spiche in racemi, er-
mafroditi hanno il perigonio erbaceo o colorato, regolare,
unisessuali:
a 3-6 divisioni membranose, talvolta in 2 serie diverse; gli stami sono
4 a 9: l'ovario monospermo, con 2-3 stili. Il frutto un achenio a 2-3
angoli, inviliippato dalla porzione persistente del perigonio.
lii-H. 1. POLYdDM'M iMuri 'rniarroditi col pcrifioiiiu ;i .-J-.') iJ.v./.i

roldrati uniloniii ; pi sposso 5-8 stami: stiiiiiiii a oapnccliia.


llfH. -J. JxTMKX Kiori <'rniari-oditi o miisossiiali col pcripjiiio a
pi'zzi crbafi'i, di cui i li interni pi liiandi: (i slami: stimmi a |M'nn<'llo.

Oen. 1. POLYGONUM L.

(Tac. AVI', fiij.


I ;:,, niii).

Milo. Piume crlacee n assai rarainenle suffruticose, ora eretto, nra |.rostrule, ora voluliili, per lo jiii

liscie, coi llori piccoli, ili spiclie o in ^TUppetti ascellari, bianco-verrlastri o rosei ; semi nereggianti.

I. /'. l'<Hjoi)i/rtini !.. Are. rnmp. l'idi-. 11. p. "kSO.

(;ml.' rivlld, rohlistn. .-(ilo lilin ;t (i-7 drcim , si l'ialo, ci iljc In-iio
sai'datc-ciioriliirmi, grandi. aciimiii;iti', piccidl.-ilc in liassi., i|ii;isi

sossili in alto: fiori bianclii in ii.innoccliia cuiimlMisa : aniinli ilol

some non dentati.


Coltivasi il Grano saraceno ([uk e l negli orti da cui esce talora
inselvatichito. Presso Jesi ((rilli ! ), ove 1'
ho raccolta, presso Pesaro
(Scagn. !). Fiorisce in ostato. .Vmnia.

:>. r. Conrnlvnlus L. lort. Fior. li. IV. i).


388.
Caule doliolo, volubile, angoloso, sposso rosseggia ni i', allo lino
a un metro, collo foglie saettato, acnminato. ])icciolatc, mcmbia-
racemi semplici, ascellari, giallo-veidaslii cdlle anfi'n;
iiose; fiori in
violacee e senza ali nei pezzi estciii del perigonio: semi minuta-
mente granulosi, opachi.
Nei luoghi sterili. Ira le stoppii' dil liitoiale o dei colli. Presso
Fano (Nard.), a Pesaro (Scagn.!), nei dintorni dWncoiia a Callna, a
S.Marghc-ita ecc. ove l'ho raccolta, l-ioiisco in luglio e agosto. Annua.

:{. P. diimetornm !.. lieii. Fior. It. IV. p. 38!.

Cani.' Vdlubile, slrialn, cilindiici.. allo lino a 2-3 motri. colle

toglie saettate, acuminato, brovomonte picciolate; Udii in r.icemi

semplici, ascellari, giallo-verdastri colle antere violacee e coi pe/./i


esterni del perigonio alati; semi lisci, liiciMiti.

Nelle siepi del littoralo, non comune. A l'esani (Scagn.!), presso


Ancona al Canale e a S. Mar(//ierita <>\" l'ho raccolta. Fiorisce
d;i Inglid ;i settemliiv. Annii.a.

** Fotjlir hislfingh'' o apjtfiio runri forbii, fiori in epiche U'Vininali S'tl caute e sui ratn

4. P. Bistorta L. Hert. Fior. It. IV. p. 364.


Pvadici carnosa, contorta: caule erotto, semplice, striato, alto
3-0 docili!.: loglio liislnnghe, un jio" cuoriformi alla base, ondulate
Ui-J

nei margini, scorrenti nel picciolo, le superiori assai strette, glau-


cescenti di sotto; fiori con 8 stami e 3 stili, rosei, in spica termi-

nale densa, ovoide-cilindrica: frutti decisamente trigoni.


Qua e l nei luoghi umidi della zona apennina, rara. Al Piano di
Castelluccio (Ottav., R. Ricci!). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

5. P. viviiHirum L. Bert. Fior. It. IV. p. 366.


Radice carnosa, contorta: caule eretto, semplice, striato, alto
1-3 decim. ; foglie inferiori picciolate, bislungo-ovate o lanceolate,
arricciate nei margini, glaucescenti di sotto; fiori con 6-8 stami e
3 stili, in spica terminale lunga, gracile, lassa, di colore bianco o
roseo; frutti appena trigoni.
Nei pascoli dei pili alti Apennini. A M. 'Acuto (Ors.), a Balzo
Borghese ( Ottav. ), sul M. Vettore ove 1' ho raccolta e d' onde me
l'ha comunicata il sig. R. Ricci. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

6. P. amphibiutH L. Bert. Fior. It. IV. p. 368.


Radice fibrosa caule ramoso, striato, radicante, alto 3-9 decim.
; ;

foglie bislunghe lanceolate, acute, pi o meno picciolate; fiori con


5 stami e 2 stili, in spica terminale densa, grossa, di colore roseo.
Nei luoghi acquastrinosi, l'ara. Neil' Urbinate (Brign.). Fiorisce
in giugno. Perenne.

7. P. Persicaria L. Bert. Fior. II. IV. p. 370.


Shi. P. strictum Ali.
Radice fibrosa, capillifera; caule eretto, ramoso, alto 2-6 decim.,
ingrossato nei nodi, spesso rossigno, colle* foglie lanceolate acute,
brevemente picciolate, cigliate nelle guaine, spesso macchiate ; fiori

con 6 stami e 2-3 stili, in spiche terminali o ascellari dense, di


colore roseo o bianco, erette, liscie; semi triangolari o lenticolari.
Lungo i fossi di lento corso, nei paduli, nei siti molto umidi,
dal mare fino alla zona subapennina. A Pesaro (Brign.), a Seni-
gallia, a Falconara ove l'ho raccolta. Fiorisce in estate. Annua.

8. P. apathifoUum L. Bert. Floi-. It. IV. p. 369.


Radice fibrosa; caule eretto o ascendente, ramoso, alto 3-8
decim., ingrossato nei nodi, pi o meno rossigno, colle foglie bi-
slungo-lanceolate, picciolate, le superiori acuminate, cigliolate nel
margine, colle guaine troncate, non cigliate, generalmente mac-
chiate; fiori con 6 stami e per lo pi 2 stili, in spiche terminali
ascellari, piuttosto gracili, bianco-rosee, ricurve, sparse di minute
glandole giallastre; semi biconcavi.
Nei luoghi assai umidi, lungo i fossi. Alla Piana di S. Laz-
za-o presso Ancona, ove 1" ho raccolta. Fiorisce in agosto e set-
tembre. Annua.
lli.-

'.). /'. Ilu,i'i,ipe)' \.. l:.'ii. Klnr. 11. 1\. p. ;57;l (li-. \-M\).

Sin. P. acre Lnth.


Caule iM-otto, alto 2-(! d-'ciiii., (clic luylic lanceolate acni. '. hre-
vomeiito picciolato, talvolta Diiiluiate nei niarj^ini, di sapore acro
pil)era(o; liori con O-H stami e :^ stili, in spiclio terminali e asccl-
lai'i rade, liliturmi, di color liianco e rosse^jiiante, ricurvo; semi
ziiirinali.

Accantd \o acque di-i l'ossi e deiili slasiiii. l'araiiiente. Nella


l'rov. di L'i-hinn e Pemro (Hrign.), presso Suvkuio ove I'Ik rac-
colta. Kiorisco da luglio a ottobre. Annua.

Foijlii- uitceolnli- ellidlchr, fiori in ijnippelli asre/ayi poveri fS-SJ.

10. /. liolhtvdi Ali. Are. Coinp. Fior. K. p. r)82.

Sin. P. rii-(/(i/i'i,i Luis.


t'aulo eretti), sottile, alto 2-5 decini., striato, colle foglie ellit-

tiche lanceolate, picciolate, intere, le inferiori pi grandi; fiori

piccoli, 2-5 ascellari, rosei o bianchicci, in spicln' sprovviste di fo-


glie verso Tapice: semi ajpona rugosi.
Noi luoghi incolti e sterili. Presso Astoli (Mar/.), sul .V. tiri

Fiori (Ovs.), \fA\' T'rbiH/e (Wr'gn.]. Fiorisce in giugno e luglio.


.\nnua.

11. P. fffirtf/ai'e I,. l'.ert. Floi'. It. IV. p. 878. (lig. 135).
Sin. P. graminifoliurn Wierz.
Caule prostrato e radicante alla bas(\ striati); foglie piccole,
ellittiche o lanceolate, brevissimamente picciolate, colle ocroo pi
brevi degli internodi; fiori 2-4 ascellari, rosei o rossi come le ocree,
in rami fogliosi fino all'apice; semi striati per lungo.
Var. P. liitorale Link in Boiss.
Fusto piuttosto grosso; semi lucidi, non striati longitiuliiialinente.

Nei siti incolti, lungo lo strade, fra i canipi, comunissima. J)o-


vinique presso Ancona. Ho raccolto la var. alle Torrette e in Av-
cona presso il mare. Fiorisce da giugno a ottobre. Annua. Si di-

stingue c(j1 nome volgare di Erba dei cento nodi.

12. /. unrlUmum L. Bert. Fior. It. IV. 385.


( auli> in cespuglio sdrajato, striato, colle toglie carnosette e

anche coriacee, brevissimamente picciolate, lanceolato-ellittiche, ba-


lora contorte nei margini, glauche; fiori biancastri o rosei; semi
lucidi uguali al calice.
Nelle arene e fra i sassi, accanto al mare. A Porto IS. Giorgio
(Marz.), a Pesaro (Scagn. !), a Porto S. Elpidin e in Aicotia ove
l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno, l^^renne.
Gen. 2. RUMEX L.

(Tav. XIV, fhj. y.V7, 138).

\ spesso robuste che


fiori erbacei in g.lo

afroditl.

1. i?. alpfnns L. Beri. Fior. It. IV. p. 248.


Caule eretto, vuoto, talora rossigno, alto 3-10 decim. ; toglie
ovate cuoriformi, le inferiori grandi, lungamente picciolate, ru-
vide, intere o quasi; tiori poligami monoici, in racemo terminale
denso, cogli involucri del frutto cuoriformi, senza callo alla base.
A M. Actifo presso Ascoli (Ors.). Fiorisce in luglio e agosto.
Perenne.

2. M. pratensH M. et K. Are. Comp. Fior. It. p. 584.


Sh. R. acuiits Fr.
Caule eretto, solcato, sovente rossigno, alto 8-10 decim.; foglie
radicali lunghe, bislungo-lanceolate, un po' cuoriformi alla base, le

cauline acute, intere o crenulate; fioriin racemo lungo, disposti in

falsi verticilli, quasi senza foglie; involucri del frutto pi o meno


triangolari, denticolati, tutti o almeno uno fornito di callo ovoideo
alla base.
Nei luoghi erbosi presso Pesaro, rara (Scogn.!). Fiorisce in

giugno e luglio. Perenne.

3. R. crisjnis L. Pert. Fior. It. IV. p. 236. (lg. 137).


Caule eretto, angoloso, spesso rossigno, alto 3-10 decim.; foglie
lanceolate acute, strette alla base, increspate nei margini, breve-
mente picciolate; fiori ermafroditi, in racemo lungo, nudo in altn,

verticillati, pi o meno peduncolati; involucri del frutto quasi arro-


tondati, interi o dentellati, callosi alla base.
Var. R. elongatns Guss.
Pianta gracile, colle foglie anguste, appena increspute; invogli del
frutto bislunghi, interissimi, il solo esterno munito di un callo rosso.
Nei luoghi umidi e ombrosi di tutta la regione, fino alla base
degli Apennini. Dovunque presso Ancona. Ho raccolto la var. in
valle di Miano presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

4. li. conf/lotneralus Murr. Are. Comp. Fior. It. p. 585.


Sin. R. Nemolapatlmm Elirh. R. campestri^ Sari.
Caule eretto, assai ramoso, alto 4-10 decim.; foglie bislunghe,
arrotondate o cuoriformi alla base, picciolate, liscie o increspate nei
margini: linri iii r.Kviiin aluiiig.Uu, ili'iisu, aiioiiiiiai^iiatu da Infoile:

iiivulucri intorni del frutto con un j^rosso callo.


LuiijiO i fossi, accanto allo siepi ombroso, insieme alla sp. prcc.
('(iMiiiue alla rdllc di Mitmo, ai Prali, allo Torrctlc occ. iPivsso
Ancona. Fitirisci' in maiiyio o giiiiiiio. Pciviinc.

5. y'. pulrher L. Hert. Fior. It. IV. ]). 240.


Caule eretto o giacente, tortuoso, ramoso, alto -5 decim. ; fojilie

sposso ristretto nel mezzo o pi in basso, bisluugo-ovate o lanceo-


late, i)i o meno cuoriformi alla base, picciolate, intere o crenu-
late: llori in racemi fojiliosi, coiiii involucri del frutto dentati, e
uno fornito di callo rosso.
Lune-o le vie, accanto ai fossi, coiuinie in Infia la reeiuno. Doviiii-
'[iie nei dintorni di Aiicond. Fiorisce in maggio e giugno, l'eromie.

(i Ji. ohtHsifoliuii l)t'. 15ert. Fior. It. IV. p. 238.


Sili. R. Friesii G: et Godr. li. sylre.<ilri.^ Te.

l'aule erotto, striato, alto 5-10 decim.; foglie ovate o bislunghe,


cuoriformi alla base, pi o meno picciolate, le radicali grandi : fiori

la pannocchia ramosa; involucri del frutto cigliati, uno fornito di

callo bianco o rossastro.


Nei luoghi umidi dei iiKUiti, rara. A Valle ('anelra (Mauri),
sul M. Priore (Marz.). Fiorisco in giugno e luglio. Perenne.

7. li. Acetosa L. .\rc. Comi). Fior. It. p. 586. (llg. 138).


Caule eretto, solcato, semplice, alto 3-8 decim.; foglie remote,
luslungo-ovate a orecchie acute, intere o crenulate, colle ocroe fran-
giate; fiori assai piccoli, in pannocchia rada, colle brattee forriigiiiee:
involucri del frutto rovesciati, cnoriformi-arrotondati, foriiili di un
liiccolo callo alla base; pianta di sapore acido.
Nei pascoli delia zona subapennina e apennina. Xol Pesarese
(Scagti. I), sul M. Cafria (Picc.!), sul M. Sariei)o, sul ]\I. Argentava
'iv(< I" ho raccolta. F'iorisce in giugno o. luglio. Perenno.

8. li. (l'ifoliua AH. Are. Comp. Fior. It. p. 58().

Sili. R. iioitaiHs Poir.


Caule eretto, solcato, semplice, alto 3-(i tlecim.; foglie inferiori
astato-ovate, ottuse, a orecchie ottuse, le superiori triangolari, acute,
sessili o quasi; ocree intere; lori in pannocchia ramosa stretta;
involucri del frutto come nella specie precedente.
Nei pascoli della zona apeimiiia. A Valle Canetra ( (Itt. ). al

a M. Priore e M. FtZ^br/o (Marz.), sul M. entriti


Sibilla (Scagn.!),
(Picc!) ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Peienii(\
9. B. Acetosella L. Bert. Fior. It. IV. p. 258.
Caule eretto, striato, alto 2-3 decim., talvolta rossigno; foglie
bislunghe o lanceolate, a orecchie acute, lineari, le inferiori lun-
gamente picciolate; fiori piccolissimi in pannocchia ramosa; invo-
lucri del frutto non rovesciati, senza callo; pianta acida.
Qua e l nei luoghi erbosi dei colli e degli Apehnini. A Mon-
tefortino (Marz.), sulM. Cairia (Picc. !), nel Pesarese (Scagn.!),
nel Jesino d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in giugno. Perenne.

10. It. .scntatus L. Bert. Fior. It. IV. p. 249.


Sin. R. glanats Jacq.
Caule spesso cascante, striato, ramoso, alto 2-4 decim., talvolta
rossigno ; foglie lurTgamento picciolate, glauche, quasi carnose, ovato-
triangolari a orecchie divfiLivuti : lluri spesso ermafroditi, in pan-
nocchia poco ramosa o scniplirc, rada; involucri del frutto non ro-
vesciati, senza callo; pianta acida.
Nella zona apennina del faggio. A Castellnccio (Ottav.), sul
M. Vettore (Ors.), a S. Leonardo (Marz.), a M. Regnolo (Ottav.),
a M. Birro (Nard. ), a M. Catria (Picc.!), ove l'ho raccolta. Fio-
risce in giugno. Perenne.

Famiglia XXXIV. AMARANTACEE

Le nostre amarantacee sono piante erbacee a radice fibrosa, ra-


mosa, con fusto eretto o prostrato, liscio o angoloso, colle foglie senza
stipole, alterne, pi spesso picciolate e nervose nella faccia inferiore,
raramente sessili e lineari.

I fiori sono assai piccoli, erbacei, sessili, per lo pi in glomeruli,


guarniti di brattee aride, ermafroditi o poligami, col perigonio di 3-5
pezzi regolari squamosi, generalmente con 3-5 stami, coll'ovario a una
sola loggia, fornito di stilo semplice o bi-tripartito all'apice. 11 frutto
una piccola capsula ovoidea, che alle volte si apre trasversalmente, con
un solo seme, lucente e nerastro a maturit.

Gen. 1. AMARANTHUS Fiori poligami o monoici, riuniti in grup-


petti; foglie munite di lungo picciolo, nervose nella faccia inferiore.
Gen. 2. POLYCNEMUM Fiori ermafroditi, solitari o geminati: fo-
glie sessili.
AMARANTKUS L.

- verdi o rossij:in;, co! Insto soUnto. allernalani.iilu ramoso, colle fogli<

erbacei formanti spesso dei racemi o Kra|>[>oli accoinpn^iiati da Itralt4'e.

1. .1. u'tfoflejnus L. Mort. Fior. It. X. p. 191.


Sili. A. c/loi-oslacfnjs Mot: A. spicatus Lmh.
l'aiilt? fretto, ottusaiiiento angoloso, piilicsri'iitc, ruvida, .ilin

^8 (lociiu., colle foglie romboidali od ovato-bisliinyli<', cinn'.iti' ,ill;i

l)ase, increspate e crenulate nei margini, scabrosette: limi in sjiicln'

densissime, ciccompagnati da 5 brattee lunghe il doppio del peri-

gonio, lineari-aristate ; stami 5; frutto che si apre a maturit.


Fra le macerie, lungo le vie, negli orti della zona littoralo e
dei colli, piuttosto comune. A Pesaro (Scagn.!), a\ picmo di S. Laz-
zaro, al Pinocchio, ai Prati, a Niutuwa ecc. presso Ancona ove
r ho raccolta. Fiorisce in osiate. Annua.

A. Bfitum L. Are. Comp. Fior. It. p. 588.


Sin. A. ascendens Lois.
Caule eretto o in parte prostrato, spesso rossigno, solcato, alto
'2-7 decim., colle foglie piuttosto piccole, romboidali ovate o lanceo-
lato, liscie, lungamente picciolate ; fiori in gruppetti ascellari, accom-
pagnati da 3 brattee lanceolato acuto, non aristate: stami 3: tViittn

che si apre a maturit.


Negli orti e luoghi incolti, meno comune della sp. preced. A
Pesaro (Scagn.!), a Numana, al 'piano di S. Lazzaro, alle Grazie,
a Pietralacroce presso Ancona, ovo l'ho raccolta. Fiorisce in ago-
sto. .\nnua.

3. A. deftexus L. Are. Comp. Fior. It. p. 588.


Sin. A. prostratus Balb.
Caule sdraiato, striato, di color verde pallido, colle foglie rom-
boidali-ovate o lanceolate, liscie, pili o mono increspcate nei margini:

fiori in spica agglomerata, accompagnati da 3 brattee munite di

resta brevissima; 3 stami: frutto bislungo che non si apre a maturit.


Presso l'abitato, negli orti, lungo le vie di campagna, comune,
liovuiniuo noi dintorni di Aicmin. Fiorisco in ostato. Annu;i.

4. .1. alhus L. Bert. Fior. it. X. p. 186.


Caule erotto, a rami divaricati, biancheggiante, aito 3() dooini..

colle foglie ovate o bislunghe, piuttosto piccolo, smarginato airajiico.

liscie; fiori in gruppetti ascellari accompagnati da 3 brattee lan-


ceolate, aristate; 3 stami; frutto che si apre a maturit.
Nei luoghi incolti, nel limite dei campi, rara. Presso Pesaro
(Scagn.!). Fiorisce in estate. Annua.
POLYCNEMUM L

Les).uglietto
piccoli, biai

arvense L. Bert. Fior. It. I. p. 200.


Caule striato, giacente o eretto, alto 1-4 deciui., colle foglie
sessili, triangolari-lesinilbrmi, pungenti; brattee lanceolate, lunghe
quanto il perigonio che diviso in 5 pezzi membranosi; 3 stami.
Nei luoghi sterili, rara. Ad Arqxaia (Ors.), presso Pesaro
(Scagn. !). Fiorisce in luglio. Annua.

Famiglia XXXV. CHENOPODIACEE

(Tav. XIV, fig. IS9 a 141).

Le Chenopodiacee sono piante generalmente erbacee, talvolta mi


po' legnose, inodore o fetenti, per lo pi liscie eanche farinose, a ra-
dice fibrosa, talora serpeggiante o anche ingrossata, con fusto cilindrico
o angoloso, colle foglie senza stipole, alterne o anche opposte, intere,
frastagliate o filiformi, carnose o raramente pungenti.
I fiori sono assai piccoli, erbacei o scagliosi, peduncolati o sessili,

pili spesso riuniti in glomeroli e distribuiti in iianiuicchie o spiche, er-


mafroditi, poligami diclini. Hanno il loiignniii in ;2-3-5 pezzi saldati
alla base, che persistono nel frutto, tramutandosi in membrane, in creste,
o divenendo carnosi. Gli stami sono 5, talvolta 4-2-1 l'ovario unico, ;

libero o quasi, ovoideo-globoso, con 2-3-4 stimmi e un solo ovulo; il


t-utto < un otricello protetto dal perigonio sopraindicato, sovente ingros-
sato o fatto carnoso.

Gen. i. SALSOLA Fiori ermafroditi con 5 stami; capsula munita


di 5 ali a stella: caule non articolato, con loglio carnose, spesso
spinescenti.
Gen. 2. SUAEDA Fiori ermafroditi con 5 stami; capsula senza ali

ma guarnita del perigonio persistente; caule non articolato, con


foglie carnose, semicilindriche.
Gei!. 3. SALICORNIA Fiori ermafroditi con 1-2 stami: caule arti-
colato, senza foglie.
Gen. l. KOCHIA Fiori poligami con 5 stami: capsula munita di 5
ali a stella: caule non articolato, con foglie filiformi pelosissime
(nella nostra sp. ).
a,;,. .3. Sl>l.\ArJA -^ Fieri diclini: i iiKisdn e.,!! sl;iiiii. i H'ininiiiri

immiti ili pcriiiniiin, cdii i slininii: pi.iiiii' vfiili.

(leu. (1. OBTONi: l'imi diclini: i iiiast-lii cdii 5 stami, i Icmminci


st'iiza poriyuniu, ma con '1 i)ratteo tridentato; 2 stimmi; semi a
guscio membranoso, ontro nn involucro sugheroso; piante urg(Mitine.
(oi. 7. ATIUPLEX
Fiori diclini: i maschili con 5 stami, fiMiuniiiei i

senza perigonio; 2 stimmi; semi a guscio crostaceo, iMilm un invo-


lucro erbaceo; piante verdi o biancastre i)ruiiios(>.

deti. S. ROVDIEVA Fiori ermafroditi i. |iniin,iii ,.,,,1 .'>


siami: pr-
rigouio a orciolo appena dentato, che rimiiiiidi' il tutto cniue in

mia capsula; foglie pemi;itili(le.


(icii. 9. riIKXOPODICM Fiori .M'mafnHliti (-(.n .')
stami o anche
meno: perigonio di 5 jcz/i, raramente 3, cIk; restano liberi e non
aderenti al frutto: foglie per lo pi glaucescenti o farinose.
(ieti: 10. BETA fiori ermalroditi con stami die sorgono da un
anello carnoso; perigonio a orciitio, che si salda nel frutto dive-
nendo duro e legnoso.

Gen. 1. SALSOLA (aeitn.

(T.u:. xn: fy- II').

Abito. l'iantc [irostrate o in ccspuglictlo. di color veriie-fc-Iauco. liscie o ruvide, talvolta ross.ignc. rolla
radice serpeggiante, le foglie carnose o spinose.

1. S. Kali L. Are. Comp. Fior. It. p. 597. (lig. 141 ).

Sin. iS. decuinbens Lmh.


Caule prostrato, ramoso, rigato di liiaiico, colli^ fdglie a lesina,

pungtMiti come le brattee: llori solitari o -:\ riuniti ndl'" asct>lle

delle foglie.
Var. S. Tragits L.
Caule eretto, in cespuglio rosseggiante.
Nelle arene marittimo di (luasi tutto il littorale. A Pesaro d'inide
mi comunicata da 'cs.'^nGi\,i\. Grottamarc q S. Bcneih Ito {(Mi^.),
fu

a Porlo S. Giorgio, a Porlonoro, a Falconara, a Gniiia jn-esso


Ancona, nelle quali localit l'ho raccolta. Fa var. cn'sce insieme
alla specie. Fiorisce in estate. Annua.

1>. .V. Soda I,. i;-H. Fior. 11. III. p. 54.


Sin.
S. lonyifolia Link.
Caule cretto o ascendente, alto 2-3 decim., colle toglie caruosf. li-

liformi, non pungenti: liori solitari o a coppie nelle ascelle delle foglie.
piuttosto rara. A Pesaro d'onde
Accanti) alle aciiue marine,
mi comunicata da Scagnetti, sotto h^ rupi del colle Carccto
fu

presso Ancona, ove l'ho raccolta. Si coltiv.i negli orti col nome
di Roncano. Fiorisce in estite. Amiu;i.
Gen. 2. SUAEDA Forsk.

Abito. PiaJita in cesiiuylii'llo fretlo, liscia, glautescente. culle foglie carnose, a lesina, coi fiori erbacei,
in glomeroli ascellari.

S. maritima Diim. Are. Comp. Fior. It. p. 598.


Sin. Chenopodmm maritimttni L.
Caule striato, ramosissimo, alto 2-5 defim.; foglie seinicilin-

driche, acute, le superiori pi brevi.


Nei luoghi innondati salsi presso Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in
estate. Annua.

Gen. 3. SALICOBNIA L.

1. S. fruticosa L. Bert. Fior. It. I. p. 17.

Caule articolato, legnoso alla base; spiche cilindriche, sessili o


quasi; antere gialle.
Cresceva nelle acque salse stagnanti del Pesarese come riferi-

scono Brignoli e Petrucci, ma non ho potuto accertarne col l'at-

tuale esistenza. Fiorisce in settembre.

2. S. herbacea L. Bert. Fior. It. I. p. 15.

Caule articolato, erljaceo: spiche quadrangolari, peduncolate:


antere giallognole.
Nelle acque salse stagnanti, rara. A Pesaro d'onde mi lu co-
municata da Scagnetti. Fiorisce in settemltre. Annua.

Gen. 4. KOCHIA Rotii.

Abito. Pianta lainosa, ert^tta o giacente, pelosa, colle foglie filifornn; fiori erbaceo-nienibranosi, in spica

A', arenaria Roth. Bert. Fior. It. 111. p. 50.

Sin. Salsola arenaria Koel.


Caule eretto o ascendente, alto 3-6 decim.; fiori nggloruerati,
col perigonio campanulato di 5 pezzi lanosi e pelosi.
Nella spiaggia di Pesaro (Brign.) d'onde mi fu comunicata
da Scagnetti e dove anche il Bcrtoloni la licorda copiosissima. Fio-
risce in settembre. Annua.
Oen. S. SPINACIA I.

macellili il3|<osti in raccini s|MCIurini l'o^'liosi, nelle |iiantc IVniininet! in (^rup]jeiti u

.V. oh-rocra 1.. Hert. Fior. It. X. p. 35/.


Caiilr c'iv'tto. solcato, soinplicc, alto ;?-() dfciiii.. co^

astato, iiitiM-o u dentati^ nollo orocrhitMIi'.


Si coltiva ((MiiimeiiiciUi" lo Sphiarin in Iiil1;i l,-i iv

alla zona suliainMiiiiiia r lalora iiisrlvalicliisci' ;icc;iii(ii

Fidi-isci' in luaiiti'io e giiiiiiio. Aiinn.i.

Otiti. 6. OBIONE Ga1!:rtn.

Milo. Pianta s.lraiata, l.^-nosa ;,lla l.^se. cari.ovlt:i, liiriLiiso-arfeiitina. fui liori eri,!

apulonioral.!.

0. portHlaeoUles .Moij. Are. Conili. Fior. \\. p. 'W.


Sin. Atriplex 'portidacoides L.
("aule spesso radicante alla base, cilindri col rami ascrni
e lo foglie opposte, lancoolato-bisliinghe, ottii inti'iv: bratti'.

frutto a 3 denti, di cui mediano pi breve


il

Nel littorale di Pesaro fra di'd f'aiili.i

nicata da Scagnetti. Fioi'isce da lii^iiin all'aii

Gen. 7. ATAIPLEX L.

Abito. Piante erbacee nella llura noslra. erette o ascendenti o sdraiate, ramose, colle foglie picciolate,
spesso tenere, di colore verde scuro o rossigne, ovvero sqiianiose-argentine tloji erbacei in glo- ;

nieroli ascellari o disposti in racemi guarniti di brattee.

1. A. horfensis L. Uert. Fior. 11. X. ]>. 417.


Caule eretto, angoloso, alto llirolhv un imMi-o, coli.' foglii'

triangolari-astate o bislunghe, intr'iv o (|ii;isi. verdi in .uni li- jia-

gine; fiori a racemo interrotto: invoincii did iViitlo (>v;ili, s;ildali

alla base.
Si coltiva in lualche luogo come gli Spinaci ini esci' lalvoila

dalla coltivazione. N^i dintorni di J<:<i. d'onde fclilii da drilli. Fio-

risce in estate, .\nnna.

A. rosea L. Bert. Fior. It. X. p. 415.


.^7/(. A. polisperina Ten. A. alba Scop.
Caule eretto o ascendente, bianco-farinoso, come il resto della
pianta, ramoso, alto 3-10 decini., colle foglie piuttosto piccole, ovato-
rombiche o quasi triangolari, a denti acuti e profondi, disuguali;
liori a racemi brevi, interrotti: involucri di-i IVutto triangolari, sal-

d;iti lino alla nio(;(.


Nel littorale, rara. A Porto '. Elpidio, a GrDllainare (Ors.),
a Pesaro (Scagn. !). Fiorisco in luglio e agosto. Annua.

3. A. laciniata L. Are. Comp. Fior. It. p. 591.


Sin. A. tatarica L. in Ces. P. e G.
Caule eretto o ascendente, ramoso, angoloso, alto 7-10 decim.,
colle foglie farinose almeno di sotto, triangolari a freccia, trilobe;
brattee astate, connate alla base; fiori in racemo spiciforme nudo.
Nei luoghi sal^i presso Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in luglio e
agosto, .\nnua.

4. A. hastata L. Are. Comp. Fior. 11. p. 592.


Sin. A. latifolia Wahl.
Caule ascendente o sdraiato, assai ramoso, alto 2-8 decim., colle
foglie verdi o appena polverose, le inferiori astate, troncate alla
base, pi o meno dentate; fiori a racemi nudi in aito; involucri
del frutto triangolari, saldati alla base.
Var. A. triangularis Willd. (A. prostrata Giiss.J.

Foglie triangolari, intere o quasi ; invogli del frutto un po' rom-


boidali.
Cresce tanto la torma tipica che la var. lungo il littorale nei
luoghi incolti, accanto alle vie, fra i sassi. A S. Benedetto (Marc),
a Cupramarittima (Nard.), a Pesaro (Scagn.!), alle Taternelle, a
5. Margherita, al molo sud e presso le mura in Ancona, ove 1' ho
raccolta. Fiorisce in agosto e sett. Annua.

5. A. patula L. Are. Comp. Fior. It. p. 592.


Sin. .4. angustifolia Smitli.
Caule sdraiato, ramoso, colle foglie inferiori astato-lanceolate,
cuneate alla base, attenuate in breve picciolo, le superiori lanceo-
late, dentate, verdi o appena polverose ; tlori agglomerati ; involucri
del frutto romboidali, saldati alla base.
Nei luoghi incolti ed erbosi, accanto agli orti, lungo le strade
qua e l in tutta la regione. A Montefortino (Marz.), a Pesaro
(Scagn.!), nelle fortificazioni di Ancona ove l'ho raccolta. Fiorisce
alla fine di estate. Annua.

Gen. 8. BOUBIEVA Mog.

Ahito. Pianta odorosa, erbacea o talora un ^o' legnosa alla Lase, prostrata, colle foglie minute, penna-
lilide. pi o meno polverose di sotto,; liori erbacei, ascellari, sessili, in racemo.

H. Htltifida Moq. Are. Comp. Fior. It. p. 595.


Sin. Chenopodiiu mnltifidurn L.
Caule sdraiato, angoloso, striato, colle foglie a lacinie lineari
disuguali: fiori solitari o 2-5 in gruppetti.
175

(Jiii'sia rara sicii' italiana, rarissima nella nostra regioni', ini

stata comunicata da Scaf^netti clic tutti f^ii anni la raccof^iie ni'l

('esani) presso Pesaro, veiso MiralfiDrc e nd ])ort<) di ([ucsta citt.

Fiorisce da luj?lio airanlminn. l'i^vn snUViilicdsa.

Oen. 9. CHENOFODIUM L.

(Tac. \n\ fu,. HO).

.\bilii. Piante erbacee ranioe, erette o anehe prostrate, colle foglie verdi opaclie i: tulvuha farinose, .li

iMrniiivaria, inndnr.' ii t'elide liori erbacei in f.-Ifiniernli che lonnano racemi n ]ia[inoccliii-.
;

1. e. poijnprrttiHiii L. lini. [lor. 11. 111. ji. iO.

Caule giacente o cretto, angoloso, solcato, alto 3-8 decim., colle


foglie ovate o bislunghe, intere, verdi, non polverose; liori in racemi
lirevi. interrotti, divaricati; elementi del perigonio divaricati nel frutto.
Fra i campi, accanto ai unni, lungo le vie, comune in tutta la

regioni'. A Pic/ralao-occ, al Trarc, a Moiilac/uoo ecc. presso An-


cona, ove r ho raccolta. Fiorisce in sd. Aiiiiua.

e. olklum Curi. Bert. Fior. It. III. p. 3'..

Sin. C. Vulvaria L. ('. foetich'ui Ludi.


Caule giacente, angoloso, striato, alto \- decim., colle l'ogiic
ovato-rombiche, intere, polverose, glauche di sotto, fetidissime; (lori
in racemi conglomerati, nudi : elementi del jerigonio addossati nel
fnittn.

Fra !' macerie, accanto ai muri, coniiini' in tutta la n-giom,'.

A .S". Margherita, a Pietralacroce, al Piaio ecc. presso Ancona ove


r ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Annua.

:}. C. min-ale L. Bert. Fior. It. III. p. 59.


Caule eretto, spesso rosseggiante, farinoso in alto, solcato, alto

3-6 decim., colle foglie piuttosto grandi, ovato-bislunglie, cuneate


alla baso, irregolarmente dentate, verdi anche di sotto: liori verdastri

farinosi, in pannocchia composi a: di'uienti del perigonio completa-

mente addossati al frutto.


gu e l presso i muri, nei ruttami, negli orti, in tutta In iv-

gione. Entro la citt di Ancona e attorno alle mura, ove 1' ho rac-
colta. Fiorisce in primavera e in estate. Annua.

4. C. abmti L. T.^rt. Fior. li. 111. p. 30. (lig. 14U).

Caule eretto, robusto, verde pallido o anche rossigno, solcato,


alto 3-8 decim., colle foglie acute, pi o meno farinose, glauchi; di

sotto, le inferiori ovato-cuneate, dentato-sbrandellate, le suiiciinii

lanceolate, anche intere: liori in racemi grandi, illiiiigati, ii'iininali

! ascellari, di moltissimi liori sessili, farinosi.


Var. C. viride L.
Foglie poco dentate, verdi, poco o punto farinose.
Nelle siepi, negli orti in tutta la regione. Dovunque nei din-
torni di Ancona insieme alla variet. Fiorisce in estate. Annua.

5. C. ojmlifolium Sclirad. Bert. Fior. It. III. p. 32.


Caule eretto, robusto, solcato, ramoso, alto 3-6 decim., colle
Toglie piuttosto piccole, ottuse specialmente in basso, glaucescenti-
farinose nella faccia inferiore, romboidali, intere alla base, nel resto
dentato-lacere ; fiori in racemi brevi, interrotti, farinosi.
Negli orti, accanto ai muri, comune specialmente nel littorale.

Alla Piana S. Lazzaro, al Canale, a Pieiralacroce ecc. presso An-


cona, ove r ho raccolta. Fiorisce in estate e autunno. Annua.

6. C. Bonus Henrtcus L. Bert. Fior. It. III. p. 24. (fig. 139).


Sii). Blitidii Bonus Henricus Reich.
Caule giacente o ascendente, solcato, alto 1-5 decim.; foglie
verdi di sopra, un po' polverulente di sotto, ondulate, triangolari
a freccia, intere o angoloso-dentate ; fiori in glomeroli a pannoc-
chia stretta, allungata; involucri del flore con margine bianco o
colorato.
Nei luoghi erbosi e freschi degli Apennini. A M. CaMa (Picc. !),

alla Verno&a, a Balzo Borghese, a M. Birro, ove l' ho raccolta.


Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 10. BETA L.

Ahilo. Piante erbacee a radice carnosa o cilindrica, a Toglie succolente, liscie o anclie un po' peloso-
rtivide
; fiori erbacei in glomeroli che Inrniano si)iche semplici, interrotte in basso.

B. maritima L. Bert. Fior. It. III. p. 45.


Caule giacente, angoloso, solcato, talvolta rossigno, colle foglie
cuneate, ovate, ottuse o lanceolate acute in alto; racemi forniti di
toglie bratteali pi lunghe dei fiori.

Piuttosto comune nei luoghi erbosi presso Ancona e nelle for-


tificazioni della citt stessa. Si raccoglie fra le erbe da cuocere col
nome di Bietola selvatica. Fiorisce in estate. Perenne.
Coltivansi fra noi comunemente le 2 forme domestiche da orto,
cio la Bietola comune (B. Cicla L.J e la Rapa ro.'^sa (E. vul-
garis L.J; e da poco tempo si tenta pure per uso industriale o
zootecnico la coltura della Barmnetola propriamente detta (B. ra-
pacea K.).
l'AMKii.iA .\.\\\l. l'ITLU.ACCACKK

III (iii.'sla laminili;! apparticiio alla luistia Moia il suld j^cn. Puitn-

(t'H. Phi/t(il(t(C(( l'itili (Miii.ilV(Hiti, ivi^dl.iii, mi |icri'j,oiiio 5-partito,


IO stami dir [laitoiKi da un , lisci (ariKis.tt.i, S-10 carpelli verticil-
lati aili'iviiti, cnii .illrrti.nili siili: Iriilln cininsu a bacca scliiacciata,
culi S-K s.'ini 11. MI.

Gen. PHYTOLACCA [,.

(Tur. xr, fuj. l ir,).

Mulo Piuma mollo rolmsla, liscia, .laiuusceiite, mi ratt.i sjiesso rossi^ui, le Ioj:lie tenere, di colore
verde scuro, i fiori giallof-'iioli in fc-rapiiuli SL-nijilici, o|iiosti alle toglie, i frutti a succhio di co-

P. aevatulra L. Aie. ('(.inii. l'inr. li. p. SD.


Fiistd civlld, iviiiKisd. altd liiid a 1 inch-i, cdii fd^li,. .iKcnii'

ovato-acuto. intere.
Si vod(> non i.iraiin'nfe lasciata crosccn' nc^li orti e presso 1(

cas(^ di cainpaf^-na, pm- ailopci'.-iiiic i frutti cui iidinc di 'raacca ;

tingere il vino o altre sostan/.r. Fidriscc in .state e ;iutiiniid. Perenne


2. - COROLLIFLORE

Le coi'olliflore sono pianto per lo pi erbacce, alle volte in cespuglio


ligneseente (suftruticoso) come il rosmarino, o in forma di arbusti o
alberi (es. Agnocaslo, Oleandro, Olir, Fillirea, Siringa, Ligustro, Or-
pello, Frassino, Legnosanto). Hanno in generale la radice a tittone pi
o meno ramificata, talora crassa, munita d' ingrossamenti carnosi o tu-
beri (es. Borragine selvatica. Patata, Pamporcino). Il fusto semplice o
ramoso, cilindrico o tetragono, qualche rara volta volubile (es. Cam2MneUo,
Cuscuta). Le foglie sono assai variabili, generalmente senza stipole, ora al-
terne come nei ConvolvuU, nelle Borragini, nei Solani, ora opposte come
nelle Genziane, nelle Salde, nelle Mente, wqWOUvo ecc. Talvolta quelle
radicali si dispongono a rosetta nel suolo (es. Piantaggini, Genziane,
Primule) e allora 1"
infiorescenza viene portata da uno scapo semplice.
I fiori sono in generale ermafroditi, rarissimamente unisessuali

(Ebenacee), assai variabili per il colore, per la forma o per la dispo-


sizione. Per tutti si distinguono, come si visto nella chiave analitica
delle classi, per avere gii elementi del calice pi o meno saldati fra
loro e cos quelli della corolla, gli stami inseriti in quesf ultima che si
attacca attorno alla base dell'ovario, il quale perci libero dentro il

fiore (per eccez. nel gen. Fraxinus di 4 petali o nulla; nel gen. Sa-
ntolus, la corolla insieme agli starni epigina, cio inserita superior-
mente all'ovario). La corolla ha il lembo ora diviso regolarmente, ora
irregolarmente in modo da simulare una specie di bocca ffaucej con
2 labbra aperte o chiuse. Gli stami sono por lo pi 4-5, ed essendo 4,
spesso 2 sono pi brevi o anche abortiscono. I frutti sono per lo pi
capsule aride, raramente bacche.
Dalle piante nostre comprese in questa sezione non trae l' uomo grande
profitto, se si fa eccezione dell'Olivo, delle Patate, del Tabacco. Tuttavia
alcune corolliflore contengono speciali principii aromatici (Serpillo, La-
vanda, Salvia ecc.), medicamentosi amari (Genziana),
altre principii
altre alcaloidi narcoticiCStramonio, Giusquiamo, Belladonna), altre
producono frutti commestibili (Peperone, Pomodoro, Melanciano ecc.)

Chiave analitica

per la determinazioue delle famiglie corolliflore

1. Piante erbacee o al \n\\ sulfriilifusc 2.


Piante che crescono in albero (j in ;uiiust(). per l'ccezione quasi er-
bac.'o, in tal caso coi raiui stciji slriscianli e colla corolla rego-
lare azzurra, a 5 lol>i troncati (ililirnianieiite 17.
1. Slami 4, uguali in liiiii^la'zza d 2 iiii'i Imitili e diH' pii lnx'vi (didi-
iiaiiii) talvolta abortivi "3.

Slami 5, rarami'iilo pi di 5, solo airidciitaimiMitc 4 jht aliorto (CxOi-


zimiareej 9.

3. Fojj-lie radicali gouoralmentc a rosotta; fiori minuti, stipati in capo-


lini o in spiclK^ cilindriche senza foglio: stami 4 per lo pi di iijjnalc

lungliozza 4.

Foglio radicali non a rosetta: liori niediocii o Mirandi, a cornila spesso


laliiata: stami 4 didinami o snltanio per aliorto .... 5.

4. Corolhi scagliosa, arida, jinco apparente


Vbii. - Nei luoglii arenosi o ,\riJi, nei pr.iti, nei pascoli, Jalia spiaggi.i dell'Adriatico
ai pi alti Apennini 'Planlaginacee. - XXXV'll.

Corolla colorata in violaceo o hianc-a


Vhk. Nei luogiii erbosi e boschivi dei colli, della zona subapennina e apennina
Globulariacee. - XXXIX.

. Ovario a 4 loggie, die si tramuta o no in capsuLa coiit<'iiente 4 semi


o meno por ;il)orto 0.

Ovario a ^ loggie, o auciie una sola, clic si tramuta in capsula conte-


nente per lo pi molli semi 7.

0. Ovario a capsula, intero, collo stii(t terminale; corolla ;i f) kicinie

quasi uguali; piante inodore, (gon. Yerhena)


Ubic. Nei campi, nei prati, lungo le strade, specialmente della zona littoraU- e dei

colli Verbenacee l'i {"irte. XLI.

Ovario quadripartito, collo stilo centrali': corolla generalmente bila-

biata; pianto spesso fragranti


Ubic. Dovunque nei siti coltivati e nei luoghi incolti, boschivi, aridi, umidi e anche

pantanosi, in tutta la regione; talvolta coltivate Labiate. - XL.

7. Corolla con 2 labbra pi o meno distinte o col bordo a 4-5 lobi ge-

neralmente disuguali H.

Corolla col solo labbro inferiore


Chic. Nelle vecchie mura e nei luoghi aridi della zona littorale e dei colli

Acantacee. - XI.Il.

8. Piante con foglie, verdi


Ubic.
Dovunque come le labiate in tutta la regione . . Scrofulariacee. - XLIV.

Piante sprovviste di foglie e non verdi, ma gialle, rossigne, violacee,

variegate ecc.
Ubic. Parassite sulle radici di altre piante, nei campi coltivati, specialmente tra i

legumi o nei siti Incolti e boschivi, dalla zona littorale a una media altezza sugli
Apennini Orobancacee. - XLlil.
180

9. Stami tutti o in parte pelosi lungo i tlamenti che sono dilatati al-.

l'apice e 2 o 3 pi brevi (gen. Verbascwi) . Scrofulariacee in parte. -XLlX.


Stami coi lilamenti nudi o raramente appena pelosi alla base . 10.

10. Stami guarniti di una corona petaloidea carnosa e frastagliata; pol-

line in masse
Ubic. Nei luoghi boschivi o aridi, dnl piede degli Apeiinini a una media altezza

su questi Asclepiadacee. - XLIX.

Stami senza appendici; polline i)olveniIento 11.

n. Caule spesso strisciante o volubile o parassita; corolla a campanella,


generalmente non lobata
Ubic. Nei campi, nelle siepi, nei luoghi erbosi o sassosi o aridi, avvero parassite

sopra altre piante Convolvulacee. - XLVII.

Caule eretto ; corolla per lo pi divisa in 5 o raramente in 4-8 loli . 12.

12. Stami alternanti coi lobi della corolla 13.

Stami contraposti ai lobi della corolla 16.

13. Inliorescenza pi o meno scorpioidea, cio coi fiori volti da una sola
parte in cima arricciata prima dello sbocciamento; ovario con 4
semi pi , 14.

Infiorescenza non scorpioidea; capsula o bacca con molti semi . 15.

14. Capsula con molti semi (gen. Hyosciamus) . Solanacee /'; park. - XLV.
Frutto costituito di 4 achen aridi
Vbic.
Ovunque fra campi, negli orti,
i nei siti incolti o erbosi, nei boschi e rara-

mente nei luoghi acquastrinosi Borraginacee. - XLVI.

15. Frutto a capsula di 2 loggie o a bacca succolenta, con molti semi;


poche foglie radicali; piante pi o meno fetide, spesso velenose
Ubic. Dovunque nei luoghi incolti, nei rottami, nei boschi, dal littorale al piede
degli Apennini; piante spesso coltivate negli orti Solanacee. - XLV. ....
Frutto a capsula di una loggia con molti semi ;
per lo pi molte foglie
radicali disposte a rosetta; piante amare
Ubic. Nei luoghi erbosi e nei pascoli in tutta la regione, hno alle pi alte cime
Genzanacee. - XLVIII.

l(j. Stilo diviso iu 5 parti, raramente in 3-4


Ubic. Per lo pi nei pascoli della zona apennina . . Pluitibaglnacee. - XXXVIII.

Stilo non diviso, terminato da uno stinuna semplice


Ubic. Mei luoghi erbosi, nei campi, nei boschi in tutta la regione . Primulacee. - LUI.

17. Arbusto spinoso (gen. Li/c/('//n .... Solanacee / /"l'/i-. - XLV.


Piante non spinose 18.
ISl

18. ArlMisio t-nii (iori ;i 4 stami (litliii.uni Iriilii ;i oildic iiipi'i-.Wd

(gi.'li. r//('.'-) Verbenacee i p-nU: - Xl.I

Pianto con liori unii ilidinami Ut.

19. Fiori r-i'iii.il'roditi con 5 stami


i'bic. McUc siepi e nei luoghi selvatici Joll.i /on.i llttoi.ilc o dei colli; pi.inic lalor.

coltivate nei giardini Apocinacee. - L.

Fiori ermafroditi o unisessuali, |)('i mai con 5 sfami ... 20.

'20. Fiori dioici con <S-I(i stami almeno, se sono mascliili


Ubic. Nei luoghi selvatici della zona subapennina Ebenacee. - Lll.

Fiori generalmente ermafroditi, talvolta por aliorlo imiscssnali, con


2 stami
Ubic. Nelle macchie e nei bosclii in tutta la regione (ino al piede dc^li Apcnninl;
alberi talora estesamente coltivati Oleacse. - LI.

Fa.mklia W.Wll. l'l>A.\TA<;i.\ACEE

Per la flora nostra appartiene a {|nesfa tainii;lia il solo e-en, Pn-


lago d cui segue la diagnosi.

(leu. PLANTAdO Vov'i ennafroditi, regolari, accompaenati da brattee,


disposti in spica densa, cilindrica, ovale o globosa, con il calice a
4 sepali saldati alla base, la CQi'olla membranosa, arida, divisa in
4 lobi, 4 stami .che partono dal fondo della corolla, un ovario a 2-4
loggie, munito di stilo semplice; frutto capsulare, circondato dal
calice e dalla corolla persistenti, clu' si apre trasversalmente, con
1-4 semi per ogni loggia.

Gen. PLANTAGO L

(Tcu: AT. fy. I lo).

Abito. l'ianlc piccoli; o mediocri, a radice tibrosa o uodosa, erbacee o appena lignescenti alla base, ora
ramose e in tal caso con foglie anguste, alterne od opposte, ora co -sole foglie radicali disposte
a roselta sul terreno, semplici, a nervature parallele al bordo, liscie o pelose inlorescenze er- ;

bacee peduncolate.

'
Fo{flie fineari, piante pt'siO ramost

I. /'. rfiino.sa Asch. fes. Pass, e Gib. Fior. It. p. 'IKl


.Sin. P. (irciKiria 11'. cf K. PsiilUinn )-iunosii,i Crii.
182

Caule ramoso, alto 1-3 decim., poloso-biancheggiante come il

resto della pianta; foglie opposte, lineari, intere o con qualche pic-
colo dente; spiche ovoidee colle brattee inferiori acuminate, le supe-
riori ottuse; sepali disuguali, 2 ottusi e 2 acuti.
Nelle arene del littorale, piuttosto comune, e anche nella zona
subapennina e apennina. A Grottamare (Passer.), a Pesaro (Scagn. !),
a S. Elpidio e a Falconara ove l'ho raccolta, sul M. Catria (Picc.!).
Fiorisce in estate. Annua.

2. P. FsylUum L. Bert. Fior. It. II. p. 178.


Caule ramoso, alto 1-3 decim., pubescente e vischioso come il

resto della pianta: foglie opposte, lineari, intere o con qualche


dente; spiche ovate o arrotondate, colle brattee tutte lanceolate;
sepali uguali, acuti.
Nei luoghi sabbionosi della zona littorale, (|u e l. Sul M. Cancro
e nella valle di Miano presso Ancona, ove Y ho raccolta. Fiorisce
in maggio e giugno. Annua.

3. P. Cynois L. Bert. Flur. It. II. p. USI.


Sin. P. genei'Cisis Poir.
Caule lignescente alla base, ramoso, alto 2-4 decim., ruvido;
foglie opposte, lineari fUiformi, a 3 angoli, pi o meno pubescenti-
cigliate; spica quasi globosa, turgida, colle brattee ovate acute:
sepali disuguali, 2 ottusi, mucronati.
Nei luoghi aridi della zona subapennina e apennina, non co-
mune. Sul M. Sanvicino, sul M. Ramajolo presso Cingoli, ove 1' ho
raccolta. Fiorisco in giugno. Perenne.

4. P. subulata L. Bert. Fior. It. II. p. 172.


Sin. P. pungens Lap.
Foglie tutte radicali, in cespuglietto talora legnoso alla base,
alto 5-15 cent., lineari pungenti, triangolari, liscie o ruvide-pube-
scenti; spica bislunga, densa, colle brattee ovate acute; sepali bi-

slunghi, acuti od ottusi.


stata unicamente raccolta dal Sanguinetti sul M. Vettore.
Fiorisce in giugno. Perenne.

5. P. maritlma L. Are. Comp; Fior. It. p. 499.


Sin. P. graminea Lmk.
Foglie tutte radicali o noli' apice di un rizoma lignescente, in
cespuglietto alto 2-4 decim,, lineari, carnose, scanalate di sopra,
liscie o con poche ciglia; spica bislunga o contratta, talora dira-
data alla base, colle brattee e i sepali come nella spec. preced.
Var. P. serpentina AH. (P. alpina plur. auct.J.
Differisce dalla forma tipica per le foglie che sono piane e coriacee.
1 su

ri'i>sc'()ii() la sijccic < la var. taiiln in'l liliniali' (jiiaiild sugli


.\|)''imiiii. l'resso Pesaro (Potrucci, Scagli.!), a Fiorato (Oltav.),
sul M. l'i'litnc, sul ^\. Vettore, a Castellitrciti (Ors.), sul M. Arfini-
fura e sul Sarirho ovo 1"
lio l'accKc Fiorisco in giu{,nio. l'orciiuf.

/'. Corouojnis 1,. i:,Tf. Fidi'. 1(. 11. \<. 174.


Fogiii' gi;icoiiti lu'l ti'i-iviiii, i)ii (I iiiciKi n-asse, l;ni<-i'nlain-!i-

iii'ari, iii (1 iiKMKi iviiiiitaiiii'iid' ih'iit.-il'' o .iiifin' iiimiatifitii'. iiscii'

() puli>sc<Miti: non solcato, colia spica liisiuiigo-ciliiuliica


scapo :

hrattcc spc.'^so pi lunghe del calice clie ha si-pali laterali alati i

nel dorso: capsula con 3-4 semi.


Nei luoghi arenosi del littorale e lungo le strade. A N. Jcic-
ilflfd (Ors., Marc), a Pesaro (Scagn.!), a Falconarli, alle Tor-
-etli' ecc. presso Ancona, ove l' iio l'accolta. Fiorisce in iiiiii;no e
luglio. Annua. Si raccoglie talvolia Ira le insalate.

/'. So'raria !,. Hert. Fior. li. II. p. 17:5.

Foglie l;tnc<'olate, acute, tutahuente o parzialmente seghettalo-


laciniate, liscie o pubescenti; scapo non solcato, pubescente, colla
spica cilindrica; brattee pi brevi del calice; capsula con 2 semi.
Nei hiogiii ghiaiosi del littorale, rara. Nei colli di .S. Benedetto
(Marc), a Montoro presso Castellidardo, ovi' l'ho raccolta. Fiorisce
in giugno. PiTennc.

P. nioiitaua Link. Are Coinp. Fior. It. p. 41)1).

Si. P. alpina Vili. P. atrata Hopp. P. sphaerocephala Poir.


Foglie lanceolato-lineari acute, intere o con lontani denti, liscie

o pelose; scapo non solcato, pi o meno peloso, colla spica ovato-


glolosa ; 'brattee larghe, arrotondate.
Nella parte scoperta dei pi ahi .\iiciuiini. Sul M. Vettore (Sang.,
ottav.), sul M. Regnalo (Off;iv. ). l'iorisce in luglio e agosto. Perenne.

/*. Lnf/opns L. Beri. Fior. It. II. ii. I()4.

Sili. P. erios/arhija Ten.


Foglie ovato-lanceolate acute, intere, con denti piccoli e remoti,
liscie o pelose: scapo solcato, peloso, colla spica globosa od ovato-
bislunga, mollemente pelosa; brattee ovato-lanceolate, acute.
1/ ho raccolta nel littorale di 6'. Benedetto e Porto S. Giorgio,
cr.^sf.' .-inche aPesaro (Scagli.!). Fiorisce in maggio. Perenne.

. /'. nrijenlea Chai.x. Are Comp. Fior. \\. p. ')(){).

Sin. P. victorialis Poir.


Foglie lanceolate strette, assai acute, intere o con denti piccoli
e remoti, sparse di peli ))iaiichi sericei come il resto della pianta;
scapo leggermente solcato, colla spica globosa, non pelosa ; brattee
acuminate, sericee.
Nei siti aridi degli Apennini, rara. Sul M. dei i^/ori (Ors.), sul
M. Catria (Picc. !), sul M. Sanvicino d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce
in estate. Perenne.

11. P. lanceolata L. Bert. Fior. It. II. p. 158.


Foglie lanceolate acute, generalmente intere e liscie, talora un

po' pelose, con 5 nervi ; scapo di mediocre altezza, angoloso-solcato,


nudo con peli applicati, colla spica ovoidea; brattee ovato-acute,
spesso brune.
Var. a P. altissima L.
Peduncoli molto pi lunghi delle foglie, colla spica cilindrica.
Var. b F. capi taf a Ten.
Peduncoli assai brevi, colla spica contratta, quasi globosa.
Nei prati, nei luoghi incolti, lungo le vie, comune in tutta la
regione. Abbondantissima ai Prati presso Ancona. La var. aj cresce
nei luoghi erbosi freschi insieme alla specie; la var. hj nei luoghi
aridi, alTrave, al I\I. Coner ecc. presso Ancona. Fiorisce da maggio
a settembre. Perenne Si distingue come le specie seguenti col nome
di Piavtagine.

12. P. Bellavdi Ali, Bert. Fior. It. p. 167.


Sin. P. -pHoKa Ponrr.
Foglie lanceolato-lineari acute, quasi sempre intere, pelose come
tutto il resto della pianta, con 3 nervi; scapo breve, non solcato,
colla spica bisliingo-cilindrica; brattee lanceolate acuminate.
Nelle sabbie marine. Presso Pesaro (Scagn.l), a Porto d'Ascoli
(Ors.), a Porto S. Giorgio (Marc), a Porto Recanati ove l'ho rac-
colta. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

1.3. P. mediai L. Bert. Fior. It. II. p. 156.


Foglie ovato-ollittiche, sdraiate per terra, crasse, intere o con
denti remoti. ]iii o meno pubescenti, con 5-7 nervi, brevemente
picciolate; scapo striato, pubescente, colla spica bislungo-cilindrica;
brattee lanceolate, acute, scanalate; stami coi filamenti lunghissimi,
spesso rosei.
Comune nei prati, lungo le strade, nei luoghi boschivi, in tutta
la regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce da maggio a settembre.
Perenne. Si distingue col nome volgare di Petaccila.

14. P. major L. Bert. Fior. It. II. p. 153. (fg. 145).


F^oglie assai grandi, ovate, ottuse, spesso ondulate nei margini
ove si scorge qualche dente, liscie o i)oco pelose, con 5-9 nervi;
1.S5

scaiio striato, piii o mriid iJiihi'scciitc, coila spira rilimlrici, lun-


ghissima; brattee ovate; capsule con multi semi.
Nei luoghi erbosi, lungo i fossi, in tutta la regione, ciminue. Al
Trave, alle Ton-ctte, ai Prati, accanto alla foce dell' Esino ecc. pnsso
Ancona, ove l'ho raccolsi. Fiorisce in primavera e in estate, peicnne.

l'AMKw.iA WWIII. - l'l.r.\lllA(;i.\A<'KK

(Tur. XIV. f;i. in\ I /:,'. X\: fi,/. '//).

Le nostre plumbagiiiaceo sono iiiaiite mbacee, a radice ll irosa,


scapigere o ramose, con rami angolosi, sprovvisto di peli, colle foglir
senza stipole, alterne, semplici, anguste o abbraccianti alla base.
I llori sono apparenti, colorati in roseo o violaceo, disposti in ca-
polini densi o in spiche contratto, muniti di brattee, ermafroditi, regolari,
con il calice tubuloso a 5 lobi, la corolla di 5 petali saldati alla base o
gamopetala imbutiforme, con 5 stami, l'ovario ad una sola loggia con un
ovolo. 5 stili liberi n saldati insieme, li frutto r una capsula nT'iiibraiiosa.

Geli. 1. ARMERIA Fiori piccoli in capolini litti: calice scaglioso


arido; petali saldati soltanto alla basi- stami inseriti alla iiasr di'lla

corolla; stili 5 liberi.

Gen. '2. PLI'MBAGO Fiori mediocri in spiclic contratte a mazz(>ttu


calice erbaceo; petali saldati in corolla imbutifonnc col tubo il dop-
pio pi lungo del calice e stami inseriti in un disco ipogino: ') stili

saldati lino allo stinnna.

Gen. 1. ARMERIA W u.i.i;.

(Tue. XI : fi./.
1 t:'. XV. fij. III).

Abito, Pi.inte nou ramosi', piccole, colle l'oglit? lineari, in c?siMigli;(to rarlcile ; fiori ii caiiolini ftti, rosei,
circuntlaii <la brattee scagliose, ^opra un peduncolo (:uarnito in alio rja una yuaina membranosa.

I. A. elongata Hoffm. Are. Comp. Fior. It. p. 579. (lig. 142).


Sin. A. rI;/,n'is Wili. Shilir,- ri'f/iD'is lcrl.

Foglie lint'ari acutr, liscie, con un Sdlo niTVd. ilrlln stesso dia-
metro trasverso di'llo scaj)!); brattee lunghe luanto il frutto.
Nei luoghi erbosi della parto scoperta degli Apennini. Sul M.
dei Fiuri, a M. Pelone (Ors.), sul M. Calrin tPicc. !), sul M. Vet-
tore, sul Sanvicinn, sul M. Argentara, nelle (piali localit I' ho rac-
colta. Fiorisce in agosto. Perenne.
186

2. A. plmitaginea Willd. Are. Comp. Fior. It. p. 579. (fig. 144).


Sin. A. scorzoneraefolia Re. Stafice plcmtaginea Ten.
Foglie lineari, acute, liscie, pi larghe del diametro dello scapo,
con 5-7 nervi; brattee pi lunghe del frutto.
Sui pascoli degli Apennini. A
M. Pelone (Ors.), sul M. Sibilla
(Marz.), a Pioraco (Ottav.), a M. Birra (Utili, Nard.), sul M. Catria
(Picc. !), sul Sanvicino (Grilli!) ove l'ho raccolta. Fiorisce in giu-
gno. Perenne.

Gen. 2. FLUMBAGO L.

(Tav. XI r. fi,/.
Jj:i)-

Abito. Piauta assai ramosa, col fusto angoloso, striato, le l'oglie intere, nude, sessiii in alto, i fiori

P. eurojmea L. Bert. Fior. It. II. p. 431.


Caule alto 3-10 decim. ; foglie radicali ovate a rovescio, atte-
nuate in picciolo, le superiori ovato-lanceolate, sessiii, a freccia
alla base, abbraccianti ; fiori col calice glandoloso e i lobi della
corolla ottusi, divaricati.
Qua e l nella zona dei colli, rara. Presso A.'^coli (Ors.), nel
Maceratese (Nard.), sotto la cittadella presso ylcoa ove 1"
ho rac-
colta, presso .7e d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in estate. Perenne.

Famiglia XXXIX. GLOBULARIACEE

Il solo gen. Globtilaria fa parte di questa famiglia. Veggasene qui


appresso la diagnosi.

Gen. GLOBULARIA Fiori minuti, ermafroditi, in capolino denso,


globoso, cinto da brattee squamose ; calice di 5 lobi quasi uguali :

corolla a due labbra, di cui il superiore per lo pi bipartito : 4 stami


assai sporgenti; ovario con un solo ovulo e lo stilo filiforme; frutto

arido chiuso nel calice, mucronato.

Gsn. GLOBULARIA L.

Xhiio. Pianticelle a rizoma talvolta lignescente, colle foglie senijilici, carnosette, lucide, le radicali di-
sposte a rosetta; capolini cerulei o lilacini o Ijianchi.

1. G. vulgaris L. Bert. Fior. It. II. p. 5.


Pianta erbacea, colle foglie radicali bislungo-spatolate, per lo
187

pili con 3 miiiiUi drnii all'apioo, le (uiliiic scssili, l.-inccolrur'. acute;


brattee peloso-cigliate; ricettacolo peloso.
Nei luo<j:hi boschivi della zona snbapennina < dri colli. Noli'.lsr-o-
la>i() (Ors.), neir Urbinate (Hrif>n.), nel Pesa-ese (Scai:ii. '
i. sui M; di
Civfjoli, al M. CncGo, al Sanvieino, al M. Ponevo, nidlc (|ii,ili locn-
lit riio raccolta. Tioriscc in in.-t^i^io. PcivMine.

r'. ror(fifo/iff 1.. i;cit. Flu-. K. Jl. p. 8.

Si. IL )i(t)in I)C. a. bdlidifdlin Te,,.


Pianta a rizoma lej;iioso, strisciante, cnllr lof^lic sjialulate o
cuneate a cuore rovescio, talvolta <indida(c nei margini: brattee
pelostv-ciyliate; ricettjicolo liscio.
Nei Inofjfhi erbosi scoperti dej;li Apennini. A M. (Ju-dosn (R.
(Ricci!), a M. Birro (Nard.), sul Sinlla (Marc), sul Vctinve ove
l'ho raccolta, sui M.' di Urbino (Urign.). Fiorisce in luglio e ago-
sto. Perenne.

A Xf-. I.AIUATE

(Tav. XV, A'I'/f XVII. fui. I 17 a l(\l ).

Le labiate costituiscono una ricca laniiglia di piante pi spesso er-


l)acee, talora in cespuglio legnoso alla base, suffruticoso, le quali con-
tengono spesso olii essenziali odorosi o principii amari.
Hanno la radice per lo pi fibrosa, talvolta strisciante, stolonifera
e anche articolata, il caule erotto o raramente strisciante, quadrangolare,
coi rami opposti, le foglie opposte o verticillate, sessili o picciolate,
semplici, mancanti di stipole, intere o diversamente incise nel margine,
liscio o guarnite di peli pubescenti, lanosi, ruvidi, secondo il caso.

I fiori sono sempre ermafroditi, accompagnati pi o meno da brattile.


ascellari, assai raramente solitari, per lo pi in gruppetti che verso
l'apice dei rami formano spesso delle spiclie o dei capolini di colore
variabile. Hanno il calice persistente dopo la fioritura, di un pezzo solo,
tubuloso, ora regolarmente munito di 4-5-10 denti, ora irregolare coi
denti spartiti in 2 labbra e il tulio spessa contorto e ventricoso. La co-

rolla monopetala, tubulosa, talvolta col lembo quasi regolarmente di-


viso in 4- lobi, pi spesso per col lembo irregolare, spartito in labbra
che partono dalla favce della corolla stessa, ove comincia il tubo che
pu essere diritto o ricurvo. (Jualche volta il labbro superiore dolla co-
rolla mancante.
Gli stami sono 4, inseriti nel tubo della corolla -e didinami, cio
2 pi lunghi e altri 2 pi corti che per aborto possono anche mancare.
Tali stami ora sporgono dal tubo della corolla, ora
sono inclusi. vi
L'ovario sta in fondo al calic(\ diviso in 4 loggie monosperme, dal
mezzo delle quali sporge lo sfilo semplice, bifido all'apice o intero. Il

frutto rappresentato da 4 aclienii o meno per aliorto, aridi, duri, di


varia torma.

Lacinie del calice evidentemente S|)aitite in 2 labbra, corolla sempre bilabiata.

Gen. 1. OCYMUM Calice campanulato col labbro superiore guarnito


di un'appendice fogliacea, l'inferiore a 4 denti; corolla bilabiata
col labbro inferiore intero, il superiore a 4 lobi.
Gen. 6. THYMUS Calice cilindrico col labbro superiore a 3 denti,
r inferiore a 2 denti, peloso nella fauce corolla bilabiata, col lab- ;

bro superiore piano, 1" inferiore patente a 3 lobi; stami divergenti


in alto.
Gen. 8. CALAMINTHA Calice tubuloso, per lo pi gozzuto, col lab-
bro superiore a 3 denti, l' inferiore a 2 denti, tutti rivolti in alto,
peloso nella fauce; corolla bilabiata, col labbro superiore diritto,
l'inferiore a 3 lobi; stami ricoverati sotto il labbro superiore della
corolla.
Gen. 0. MELISSA Calice campanulato col labbro superiore a 3 denti,
r inferiore a 2 denti, peloso nella fauce; corolla bilal)iata, col labbro
superiore ascendente, l'inferiore a 3 lacinie, rigonfia nella fauce;
starai e. s.

Gen. di. SALVIA Calice tiilmloso o campanulato, coi labbro supe-


riore intero o a 3 dienti, 1" infln-iore a 2 denti, nudo o quasi nella
fauce; corolla bilabiata, col labbro superiore generalmente ricurvo,
l'inferiore a 3 lobi; 2 soli stami fertili.

Gei. 12. ROSMARINUS Calice campanulato, col labbro superiore


intero o quasi, l' inferiore a 2 denti, nudo nella fauce corolla ; bila-

biata, col labbro superiore eretto, rovesciato, bifido, l' inferiore a


3 lobi: 2 soli stami fertili.

Gei. LI. ZIZIPHORA Calice tubuloso, lungo, col labbro superiore


a 3 denti, l'inferiore a 2 denti pi profondi, peloso nella fauce;
corolla bilabiata, allargata nella fauce, colle labbra pressoch uguali,
il superiore intero eretto, l' inferiore a 3 lobi ; 2 soli stami fertili.

Gen. io. BRUNELLA Calice campanulato, col labbro superiore tron-


cato, a 3 minuti denti, l' inferiore bifido ; corolla bilabiata, col labbro
superiore a volta, l' inferiore a 3 lobi, pelosa nell' interno del tubo ;

filamenti denticolati all'apice.


Gen. i6. SCUTELLARIA Calice campanulato a 2 labbra intere, il
siiporiuro. guarnito ili ima larya squama; CDrolla Mlaliiata, a tulio

limj^liissimii, col laliljro siiiiciiorn roncavo, 1"


iiilbriore a 3 lolii.

llrn. J7. MJ^LITTIS Calic camiiamilato, ginndi', nicmijraiiosi). jir-i'

lo iiii'i c-oi iahiiru suporioro a 3 piccoli denti, talvolta intero, 1" inli>

rioii' liillilo, ovvero tutto. il calice diviso in 4 lobi; corolla bilabiata,


col tubo lnn;:-o a tromba, coi lalibi'o superiori' ovaio, 1" iiilerion-

patente, a 3 lolii: stami l'icoverati sotto il Ijibbi'o sn]ierioiv drll.-i

corolla.
G'. 18. SIDEUITIS ('.ilice (;(mp;miil;ilo, spesso siMiieseente. eoi

labbro suiierion- intero o bilido, ]' interiore con i ilenii o IjIiIo :

corolla biiabiat;,. eoi mlm lnwe ., hrevissimo. prlnso nelT interno.


col labbro sujieriore en>tto, smari^inalo o liiliilo. 1" inferiore patente,
a 3 lobi.

Lacinie del calice non spartite eviilentemente In 2 labbra, corolla talvolta non bilabiata.

Gi^n. -3. LAVAMWLA Calice eretto, a di'uti di cui il superiore


pi anii)io: corolla col labbro superiore a "1 lobi, 1" iideriore -.x :\ lobi :

.stami rinchiusi nel tubo delia corolla.


Gci. .V. MENTHA Calice campanulato, a 5 ilenti (piasi ii|.;uali, o i

2 inferiori pi lunghi e stretti; corolla quasi 'regolare, camianiilata


a 4 lobi; stami divergenti e sporgenti dalla corolla.
Gen. 1. LYCOPl'S Calice campanulato, a 4-5 denti uguali, ingros-
sato nella fruttificazione; corolla quasi regolare, campanulata a 4
lobi; 2 soli stami fertili, divergenti e sporgenti dalia corolla.
Gen. 5: ORIGAM'M Calice tiibuloso-camp; luiatd

uguali, talora fesso inferiormente; coroli;i

labbro superiore piano, smarginato o a 2 lobi.

patenti; stami divergenti in aito.


Gen. 7. SATURE.!A Calice tidiuloso-e;,iiip;

o quasi; corolla col tubo diritio, il hilibr

smarginato, 1"
inferiore a 3 lobi patenti: stami convergenti soito

il labbro superiore.
Gen. iO. HYSSOPrS
tralice tubuloso, oblHiuo, a 5 denti conformi ;

corolla col tubo coperto dai calice, col labbro superiore eretto,
smarginato o bilobo, l' inferiore tripartito, coi pezzo mediano a 2 lobi :

stami divergenti e molto sporgenti dalia coroll,i.

(en. 11. NEPETA Calice tubuh^so, spcisso ricurvo, obliipio, a h denti:

corolla col tubo rigonfio nella fauce, coi lal)bro suiieriore diritto,

smarginato o bifido, l'inferiore patente a 3 lobi, di cui il mediano


concavo o cuoriforme a rovescio; stami sotto il lal)bro superiore.

Gen. in. MARRVniUM


Calice tulniloso, a 5-10 denti (piasi spinosi;

corolla col tubo breve, peloso neil' interno, col labbro superiore
l'JU

eretto, intero o bifido, l' inferiore patente, trifldo ; stami rinchiusi


nel tubo della corolla.
Gen. 20. BETONICA Calice tubuloso-campanulato, appena labiato, a
5 denti uniformi ; corolla col tubo ricurvo, col labbro superiore con-
cavo, intero o bifido, l'inferiore patente, a 3 lobi; stami sotto il

labbro superiore.
Gen. 21. STACHYS Calice tubuloso-campanulato, a 5 denti quasi
uguali, mucronati o spinosi; corolla col tubo munito internamente
di un anello di peli, col labbro superiore concavo o eretto, V infe-
riore patentissimo, a 3 lobi ; stami sotto il labbro superiore, coi fila-

menti divergenti dopo la fecondazione.

Gen. 22. GALEOPSIS Calice tubuloso-campanulato, a 5 denti uguali


o i superiori pi lunghi, spinescenti ; corolla col tubo diritto, nudo
internamente, rigonfio nella fauce, col labbro superiore a elmo, l' in-

feriore patente, a 3 lobi e con 2 denti conici alla base; stami sotto
il labbro superiore.
Gen. 23. LAMIUM Calice campanulato, obliquo, a 5 denti uguali o i

superiori pi lunghi; corolla col tubo rigonfio nella fauce, col labbro
superiore a elmo, l'inferiore generalmente a un solo lobo, accom-
pagnato spesso da 2 denti laterali ; stami sotto il labbro superiore.
Gen. 24. BALLOTA Calice tubuloso, pieghettato, a 5 denti spine-
scenti; corolla col tubo cilindrico, col labbro superiore concavo,
1" inferiore a 3 lobi ; stami sotto il labbro superiore della corolla,
coi filamenti sempre paralleli.
Gen. 25. TEUCRIUM Calice tubuloso a 5 denti quasi uguali o per
eccezione fT. ScorodoniaJ bilabiato ; corolla col tubo nudo nell' in-

terno, con un unico labbro a 5 lobi, di cui l' inferiore molto pi


grande; stami paralleli, curvati in avanti.
Gen. 26. AJUGA Calice ovato, campanulato, a 5 denti quasi uguali ;

corolla col tubo fornito di un anello interno di peli, con un unico


labbro a 3 lobi, di cui il mediano pi grande; stami paralleli, cur-
vati in avanti.

Gen. 1. OCYMUM L.

.Mito. Pianta erbacea, di odore gratissimo, a toglie tenere, sprovviste di peli; lori piccoli, bianchi, di-
s|.osti in falsi verticilli ascellari l'orinanti delle spiche interrotte.

O. Bnsllieum L. Are. Comp. Fior. It. p. 534.


Caule eretto, alto 2-5 decim., colle foglie picciolate, ovate, leg-
germente dentate; calice cigliato, la met pi breve della corolla.
Originario d'Asia e d'Affrica, si coltiva comunemente il Basilico
nei giardini e negli orti, ove cresce talvolta spontaneo uscendo
dalla coltura. Fiorisce in estate e autunno. Annua.
Gen. 2. LAVANBULA !..

.KUlo. Pianta in ci-siiiiglio aull'rulicoso, collo foglie strette, bianco-tonientosv, i fiori pictoli, L-elesli. ib
s|.i. II.- ciliiiJrithf |.iri niiMiM Ji'iisi-, s|iesso interrotte alla l.aso, assai Irat-'ranti.

Z. oftriiKilis (h.iix. Are. C'unii). l''<""- " 1'- '">'^'"i-

Sili. L(tr. spira L. Lac. rcra IX'.


l-'dg-lio liiii'.-iri iiiii'i-c, rovesciati' uri iii;iri:iiii : Invitile ovalo-
roiuljoidali.
Si coltiva coniunomento iiogii orti col nome volgare di Spi-
rhettc. Non so so siasi riiivcniitu spontanea in alcun luogo della
regione. Fiorisco d'ostate e di ;uitniiiio.

Oen. 3. MENTHA L.

Abito. Piante [.iccolo o mediocri, orliacce, oilorosi', IIslc e allora ili un Ul veni.- oscuro, ovvero pelose
e in tal caso anche liiancheppianti, coi fiori mollo piccoli, rosei-lilaciui o bianulii, iu falsi verti-
cilli ascellari clie formano spche pi o meno Ocnse e allungate, o in capolini.

I. -1/. t'oftindifolhi I,. Are. Cornp. Fior. It. p. 5;i5.

Sin. -" M. nnirro.^tnchja Tea.


l'aule eretto, pubosccnte, alto 4-8 deciin., colle toglie sessili,
ovate o arrotondate, ottuse, leggeriiieute segliettate, pubescenti, ru-
gose, assai nervose di sotto: fiori in spiche terminali gracili, den-
sirtore: brattee lanceolate.
Lungo i liunii e nei fossi, sjiecialinenti^ verso gli Apenniui, non
comune. Al Lambro o lungo il Tcmid ove l'ho raccolta. Fiorisce
in luglio e settembre, l'eienne.

1. M. sijfrestt-is L. l!ert. Fior. It. VI. p. <SS.

t'alile eretto, tomentoso, alto 2-6 decim., colle foglie sessili,

bislunghe, lanctiolate acute, seghettate, molli, pubescenti in ambe


le pagine; fiori in spiche terminali, spesso 3, pi o meno dense,
colle brattee lineari setacee e il calice a denti lineari, acuti.
Var. a M. nemorosa Reich. (M. niliaca W.).
F'oglie ovato-bislunghe, l)ianco-tonientose di sotto.
V(ir. h M. glahnita ]5enth.
Foglie appena pubescenti: odore simile a ipieilo tlr'lla menta
domestica.
Abbondante nelle stoppie, nelle vigne, nei campi coltivati iu
tutta la regione, insieme alla var. a). Dovunque presso Ancona ove
si distingue col nome di Mentastro. Ho raccolto la var. bj nella
vallo del Lanihro presso Amandota. Fiorisce da luglio a ottobre.
Perenne.

:i. ?r. liridis L. Beri. Fior. It. VI. p. 9:3.

Caule eretto, liscio, spesso rossigno, alto :3-8 diH-im., colle foglie
quasi sessili, ovato-laiiceolate, acute, nude, acutamente segiiettate;
spiche tei-niinali cilindriche, colle brattee lanceolato-lineari.
Coltivasi comunemente la Menta ronana negli orti e cresce
spesso inselvatichita. Fiorisce in estato. Perenne.

4. M. SHOvis Guss. Are. Comp. Fior. It. p. 536.


Caule eretto, quasi vellutato, alto 2-4 decim., colle foglie pic-
ciolate, ovato-acute, scarsamente seghettate, pubescenti; spiche ter-

minali, a verticilli compatti; pianta di odore canforato, gratissimo.


L' ho raccolta nell'alveo del 1'.
Esina presso la foce. Fiorisce in
settembre. Perenne.

5. 3f, Piperita L. Are. Comp. Fior. It. p. 536.


Sin. M. neapolitana Ten.
Caule eretto, liscio, alto 2-5 decim., colle foglie picciolate, ovato-
lancot>lati\ arnie, nude, seghettate; spiche terminali densiflore, ot-

tuse : pianta ih sapori' speciale fresco.


Si cnltiva qua e \k nei giardini e negli orti col nome di Menta
pe-pcrina. Fiorisce ih estate. Perenne.

6. M. aquatica L. Are. Comp. Fior. It. p. 536.


Sin. M. hirmta Bert.
Caule prostrato alla base e radicante, spesso rossigno, alto
3-5 decim., colle foglie pi o meno picciolate, ovato-ellittiche, ottuse
o acute, spesso cuoriformi, leggermente seghettate, liscie o pelose;
fiori in capolini densi terminali e ascellari.
Nei luoghi assai umidi, nei rigagnoli, comune in tutta la re-
gione. Ad Acquaviva (Marz.), presso Ascoli (Ors.), a Macerata
(Nard.), presso Senigallia (Salv.), a Pesaro (Scagu. !), 'in Urbino
( Fed. ! ), a Varano, al Trave, ai Prati, ove 1"
ho raccolta presso Ancona.
Fiorisce in estate e autunno. Perenne.

7. -If. Piilef/iuH L. IJert. Fior. U. VI. p. 102.


Sin. Pdegittia nilgare Miti.
Caule eretto o ascendente, talvolta rossigno, alto 2-3 decim.,
colle foglie piccole, picciolate, arrotondate, ottuse, intere o appena
seghettate, nude o pubescenti ; fiori in verticilli globosi che formano
spiche allungate; calice un po' bilabiato, chiuso da peli nella frut-
tificazione.
T'ar. M. tomentosa .Smith.
Pianta biancastra tomentosa.
Nel margine dei fossi e nei luoghi umidi, in tutta la regione.
Ai Prati, all' Angelo, alle Torrette ecc. presso Ancona, ove l' ho
raccolta insieme alla var. Fiorisce in estate e autunno. Perenne.
Ahiiu. Ijuiile piuKosto graiidi, erbacee, wiixa odore, pi o meno pelose, tolle foglie iiil'eriori n anche
II- supiTiori frasfaj:Iinte e i fiori numerosi, condensati in verticilli ascellari.
iticcolssiini,

I. /,. (in'opaens 1,. llrii. l'Idi-. |(. 1. p. 1:^1).

Sili. L. nih/itris Jcc/i.


(".mio eretto, alto 5-10 ilecim.,cnlli' in.^lii- im'crinri ],riiii;ilili(l(^ ail.-t

ba.se, a laeinie intere, le superiori innldiiil.iiHi'iili- .^rg licitati'. Inde pi


o iiKMio picciiilali', iiv;if(i-aciit(': corolla liiaiiea punteggiata di rosso.
(,)ii;'i e l;'i nei lussi (li Icilio corso e m-i luoghi assai iiniitli,

piuttosto rara. Presso Jesi e vicinu all.i luce ih'W l:'shi<i ove TIki
raccolta, a Pesaro d'onde mi Cu cdiiiuiiic.it.i li.i .'^c.inMi'lii. l-'inriscc

da luglio a sclt.'inl.rc. Fciciinc.

2. L. ej'ntatt(.s L. llcrl. Flur. li. 1. p IMO.


Caule eretto, alto 8-12 deciin., con tutte le toglie pcmialidde,
a lacinie subdentate: corolla come nella specie jin (vdeiit.'.

Nelle Stesse condizioni della s]i. iircc., rar.i. A l'urli, S. Ciurf/iu


(M.-ir/. I. a Tnlrrlirn (liicci'i. Fioi'isce in ,.slate. l'eremie.

Gen. 5. ORIGANUH L.

(Tar. XV, fhj. IH, I IS).

Abito. Pianila iiRMiiocri in cesjjuj^li, odorose speciulmenlc- iirllf parti torali. colle lu;:li<; iiiutlostn picco!**,

pelosettc o volliifate, colle brattee spesso colorate in rosso-\ iolaceo 0()nic i liori che sono (lispo^ti

li spchtf terminali, talora anche lianclii.

1. O. rifh/arr L. Beri. Fior. It. IV. p. 1'.).'). ( ilg. | ^7. 148).


sl. 0. glamluhisHui Tr).

Caule eretto, peloso, alto 3-6 decini., colle foglie picciolato,


ovate, intere o leggermente dentate, pubescenti ; fiori rosei in spiclie
cilindriche, contratte, corimbose, munito di larglio brattee colorate,

che cuoprono il calice.


Var. a 0. prismuticum (land.
Spiche allungate, a 4 angoli.
Var. h 0. virens Hottn.
F'iori bianchi in spiche gracili, ninniti di lirattee scolorate.
Nei luoghi aridi, lungo le vie, nei limiti di'lle boscaglie, spe-
cialmente nella zona littorale e dei colli, insieme alla var. a). Do-
vunque presso Ancona, ove ho pure raccolta la var. j al vecchio
campo degli ebrei e che cresce pure al Furio (Ottav.). Fiorisce ia
estate. Perenne. Si chiam.a volgarmeiiti' Dittunti) selra/ico.

2. O. MoJaraiM L. Are. Conip Fior. It. p. 538.


Caule oretto in cespuglio alto 3-() decim., vellutato -tomentoso.
come le Toglie elio sono piccole, liisluughe ovate, intere, picciolate :

fiori bianchi in glomeroli spicil'ornii sessili; calice fesso longitudi-


nalmente.
Coltivasi la Maggiorana coMiunemente negli orti, l'iorisce in

estate. Perenne.

Gen. 6. THYMUS L.

(Tav. XV. fig. 110).

Abito. Piante piccole, siirtruticose o erbacee, pi spesso strisci.-inti, .issai odorose, pelosette o cigliate,

(olle l'oglie piciole. verdi, talora cenerognole, coi fiori rosei o violacei o bianchi, disposti in falsi
verticilli :i spiclic contratte o allungate.

1. T. Serpyllum L. liert. Fior. It. VI. p. 201. (flg 149).


Caule prostrato, ramoso, radicante, formante fitti cespuglietti,

colle foglie ovate o bislunghe o anche lanceolate, liscie, intere, bre-

vemente picciolate, con qualche ciglio alla base: fiori in spiche


contratte o allungate, rosei o bianchi.
Var. a T. mtmtamis W. K. (T. Chamaeiri/s Fr.).
Differisco dalla forma tipica per i rami meno striscianti e le

loglii' un ptrpi grandi e maggiormente cigliate.


Var. h ~
T. rilahraius Hoffm.
nudo quasi in ogni sua parte.
Comune nei luoghi incolti di tutta la regione lino alla liasc

degli Apennini, e pi specialmente nel littorale ove cresce sociale.


Dovunque nei dintorni di Ancona. La var. a) sui pascoli apennini,
insieme alla var. h) che ho raccolta sul M. Sanpicino. Fiorisce da
aprilo ad agosto, secondo le localit, l^orenne.

2. T. pmmailcus Benth. Bert. Fior. It. VI. p. 201).


Sin. T. lanuginosu Re.
Somiglia al Th. Serpullinn. L. ma irsuto in ogni sua parte,
Cdl calice vellutato.
Nei luoghi aridi degli Aiioiinini meridionali. Al M. dei Fiori
e nei Valloni del Vettore (Ors.). Fiorisce in estate. Perenne.

3. T. Zygis L. Bert Fior. It. VI. p. 206.


Sin. T. acicnlais WaUht. T. pinulosui> Ten.
Caule prostrato, legnoso alla base, radicante, ramoso, spesso
rossigno, colle foglie inferiori strette, lanceolato-lineari, liscie, ci-
gliate, le superiori romboideo-ovate, sessili; fiori in spiclie o capo-
lini rosei, col calice spinuloso.
Sui pi alti Apennini. Al M. dei Fiori (Ors.), a M. Birra (Utili)
ove l'ho raccolta, al Fin-lo (Fedor. !), al Catria (Pari.!). Fiorisce
in primavera e in estato. Perenne.
'k T, ruIyariH L. licit. Fior. 11. VI. p. 2 IO,
('aulo in cespuglio asccndouto, legnoso, colle foglio ovato-lancco-
latf, hit'vt'iiH'nto picciolato, intoro, rovesciate nei margini, pubcjscenti
opache; fiori in spiclie o capolini piuttosto radi, bianchi o rosei.
Si coltiva comunemente nei giardini e negli orti col nome di

Si'ii)iHii. Fiorisce in iirimavera. SulTrulice.

Gen. 7. SATURE JA L.

.401(11. Piante siillruticose o crbaci'p, un |ia' soniigliiinli ai Tli;imus. ma non striscianti, mollo oiloroe.
colk' Toglie piccole, di colore verde opaco, e i fiori volli da una jiarle in s|iicho, Manchi, rosei

o lilacini.

1. S. iiiontuna L. IJert. Fior. It. VI. p. 54.


Sili. Micrui/ierid inontaia Nci'/i.
Caule suffruticoso in denso cespuglio asceiuleiiLe, allo 2-5 d^'cim.,
colle foglio coriacee, lanceolate, acute, intere, picciolate, cuneate
alla base ove sono anche cigliate; floi-i in falso spiche pi o meno
dense, bratteate, di coloro bianco, roseo o violaceo, col calice cam-
panulato, barbato nella l'auco.

Vur. S. hirhlhi milii. Malpigbia, .\nno 1. Fase. VII. p. :^I8.

Foglie lucide superiormente, tubcrcolato-irte nella pagina iiil'c-

riore: fiori bianchi.


Nei luoghi sassosi di inda la zona apciiiiina, liim a una inedia
altezza, abbondante. Dovuikjuc sui monti di Allxic/ixt, FuI-uiki,

Sassofcrato, Cainerino, y/.-.so, Sa>-i(io ecc. Ilo raccolto la var. al


Lcinibro nei M.' Sibillini. Fiorisco in estate. Suffrutice. Si distingue
col nome di Snnlu'e(j(jia.

2. S. (ji-aeca L. Bert. Fior. It. VI. p. 45.


Sin. MicTomc-ia graeca Benlli.
Caule appena suflruticoso, semplice o raiiu)so in basso, alto
1-2 decira., colle foglio brevemente picciolate, strette, lanceolato,
acute, intere, rovesciate nei margini, un p" pubescenti; fiori a grup-
petti ascellari bratteati, in spiclio gracili allungate, di colore roseo-

lilacino, col calice tubnloso, peluso iiell.i lance.


Vai-. S. tenuifulia 'fen.
I'"oglie angustissime: lidi addensali.
Nei colli molto aridi, sui vecchi muri, specialineiife presso il

littorale. In As:c()li {Par\.\}, a Macerala (l'icc. !), al Poggio, ^\ Tran-,


a Pielralacroce, al Cardelfo ecc. ove Y ho raccolta presso Ancona,
La var. a Porto Recanati e S. Kljndio (Nard.), ad Amaxlola (Marz.),
in .UcoH (Ors.). Fiorisce in estate. Perenne.

i. S. Jufifina L. Bert. Fior. It. VI. p. 4:5.

Caule suffruticoso, ramoso, alto 1-8 decim.. colle foglie inferiori


ovate, lo altre lineari-lanceolate. intere, brevemente picciolate; fiori
in false spiche bratteate, di colore roseo, pi piccoli della sp. prec.
col calice tiibiiloso, nudo nella faiice.

stata raccolta questa specie in una sola localit presso Ascoli


(Pari.!). Fiorisce in luglio. Suffruticosa.

Gen. 8. CALAMINTHA Benth.

(Tav. XV, fi,/.


150, 151).

mediocri, ora liscie, ora pelose, coi fiori violacei o rosei o bianchi, ilisposti in mazzetti ascellari
o in tensi verticilli, circondati da brattee selatei

I. C. jnn-r flora Lanik. Ces. Pass, e Gib. Fior. It. p. :30o.

Sin. C. Nepeid Hofl'i/i. ti Lk. Melissa Nepeta L. Thymif.


Nepeia Smith.
Caule ascendente o cretto, pubescente, ramoso, alto 3-7 decim.,
colle foglie odorose, picciolate, ovate ottuse, leggermente seghettate,
pi meno pelose; cime o spiche rade, unilaterali, coi peduncoli
ramosi, di 12-15 liori liianehicci o violacei pallidi: calice peloso
neir interno.
Assai comune nei prati, lungo le vie, nei luoghi incolti anche
aridi, in tutta la regione fino alla base degli Apennini. Dovunque
presso Acoui. Fiorisce in estate e autunno. Perenne. Si distingue
col nome volgare di Mmitnrcia.

C. officinalis Moench. Are. Comp. Fior. It. p. 542. (fig. 151).


Siv. Melissa Calamintha L. Thymus Calamintha Scop.
Caule eretto, irsuto, semplice o appena ramoso, alto 3-6 decim.,
colle foglie ampie, odorose, picciolate, ovate, dentate-seghettate,
pubescenti ; cime o spiche lunghe, rade, unilaterali, coi peduncoli
ramosi, di 3-5 fiori rosei o violacei, piuttosto grandi; calice coi peli
interni non sporgenti.
Nei siti boschivi della zona apcnnina e dei colli. A -S'. Leonardo
(Marz.), nel Maceratese (Nard.), sul M. Ciria ( Picc. ! ), nel Pesarese
(Scagn !). Fiorisce in estate e autunno. Perenne.

3. r, Acino.s Lamk. Are. Comp. Fior. It. p. 542. (tig. 150).


Sin. Thymus Acinos L. Acinos vulgaris Hook.
Caule ascendente o eretto, ramoso alla base, pubescente, alto
1-3 decim., talvolta rossigno, colle foglie poco o punto odorose, le

superiori brevemente picciolate, ovato-romboidali, acute, con rari e


piccoli denti, pubescenti; fiori rosei o rossi, 2-3 ascellari o anche
pi, coi peduncoli semplici, la corolla piccola, lunga quasi quanto
il calice che chiuso dopo la fioritura.
Fra i caiii[)i, presso li' siepi, iiiiigu le strade di eaiiipaj^aa in

tutta la regioni', lino a una inedia altezza sugli Apennini. Dovunque


al Tran; ai P/(i(i, a eec. presso Ancona. Fiorisce in
lilcuiora
primavera e in estate Annua.

'i. e. (f'dndifiova MoimicIi. Are. C'omp. Fior. il. p. 54:^.


Sili. Mclissd. (ji-cutdi/lorti L. Thijnnts grmuUftorttn Saq).
Caule eretto, pekisotto, semplice o appena ramoso, alto 2-5
poco odorose, picciolate, ovato-bislunglie, profonda-
deciin., colle Coglie

mente seghettate, liscie o pelosetto; spiche rade, ascellari, coi pedun-


coli ramosi di 3-5 liori rosei grandi; calice con peli interni sporgenti.
Nei boschi ombrosi degli Apennini, rara. Sul M. Crt/y^a (Picc. !).

F'iorisee in luglio e a.ii'ostn. Pr'renne.

5. C. jHitni'htK llost. Are. Cuinp. Fior. 11. p. 54.2.


Sin. ThijiiiKS ncinoidea Ten. Acinos adscendens Morur/i.
Caule ascendente o eretto, pubescente, alto 2-4 decim., colle
foglie poco punto odorose, picciolate, ovato-roniboidali, aiipeiia
dentate, pelosette, le superiori acute; tlori roseo-violacei, 4-6 ascel-

lari, coi peduncoli semplici, la corolla grande, pi lunga del calice


che stretto dopo la lioritura.
Nei luoghi incolti della zona subapennina il'oiule scende talvolta
lungo i fiumi. Sull'alveo dcW Esino (Grilli!), sul Sdiviciiw, a 'as-
snfcfvato, in Arccriii, al M. Ctcco, nelle quali localit V ho raccolta.
Fiorisce in estate. Perenne.

G. C. alphut Laiuk. Are. Coiiip. F'ior. II. p. 543.


Sin. Thyui'.s alpinus Viim. Acinos aljnnus Moenci.
Caule duro e radicante alla base, ascendente, flessuoso, alto
i-2 deciiu., colle foglie poco 0(krose, piccole, picciolate, ovate o
romboidali, acute, appena seghettate verso l'apice, pnberule: lioii

roseo-violacei, 2-3 ascellari, coi peduncoli semplici, la corolla molto


pi lunga del calice che aperto dopo la fioritura.
Nei luoghi sassosi della zona apennina, d'onde scende talora
lungo i corsi d'accjua, non rara. Sul .M. Calria (Picei), a S. Seve-
rino (Aiuti), nel Maceratese (Nard.), w^XYUrbinate (Brign., Scagn.!),
nel Pesarese (Scagn.!), sul Sanricino, sul Sibilla, sul VcUore, nelle
quali localit l'ho raccolta. Fiorisce in estate. Perenne.

7. C. CUiiopodium. lieiitii. .\re. Cninp. Fior. li. \\. 5'il.

Sin. Clinojjodii',11 cidyai-c L. Melissa ('liuopudii'iH Mor.


Caule eretto, irsuto, semplice o poco ramoso, alto 2-4 decim.,
spesso rossigno, colle foglie piuttosto grandi, ovato-bislunghe, pic-
ciolate, ottuse, appena dentellate, pubescenti ; fiori in verticilli densi,
roseo-violacei, circondati ila brattee filiformi, cigliate.
Nei luoghi selvatici, prosso le siepi, lungo i rigagnoli, comune.
Dovunipie presso Aicoci. Fiorisce in estate. Perenne.

Gen. 9. DEELISSA L.

(Tav. A' IT, fig.


i53).

31. offlciiioUs L. Bert. Fior. It. VI. p. 229.


Sin. M. altissima Sibth.
Caule eretto, semplice o ramoso, scabro, alto 4-8 decim., colle
Toglie ovate, picciolate, grandi e cuoriformi in basso, pelose o ru-

gose, grossamente dentate; fiori 6-12 in gruppi ascellari, coi denti


del calice spinescenti.
Assai comune nelle siepi, lungo le strade, in tutta la regione
e pi specialmente presso il littorale. Dovunque presso Ancona. Fio-
risce in estate. Perenne. Si distingue col nome volgare di Melissa
Erba limona.

Gen. 10. HYS30PUS L


Abito. Pianta lignescente alla base, in elegante cespuglio ramoso in basso, colle foglie di color verde
scuro, pi o meno pelose, di odore resinoso; fiori mediocri, volti per lo pi da una parte, in
spiclie composte, di colore roseo o bianco.

H. officinalls L. Bert. Fior. It. VI. p. (33.

Caule eretto o ascendente, alto 3-6 decim., colle toglie breve-


mente picciolate, lanceolate strette, ottuse, pubescenti o liscie, in-
tere, piane o col margine rovesciato: fiori in verticilli ascellari
quasi sessili.

Si coltiva r Issopo qua e l negli orti d'onde esco talora insel-


vatichito. E stato raccolto spontaneo a Yalcimarra (Ricci in Car. ).

Fiorisce in estate. Perenne.

Gen. 11. SALVIA L.

(Tao. XVI. fig. ll).

.Vjtto. Pianto erbacee o sutlVuticose, fragranti specialmente nelle parti liorali, colle foglie grandi, ner-
vi.se, talvolta anclie grandissime, verdi scure o biancheggianti o lanose; fiori in verticilli lontani
n avvicinati a spiche, piuttosto grandi, violacei o azzurri o rosei o gialli.

1. .S. offtcinaUs L. Bert. Fior. It. I. p. 136.


Caule suffruticoso in cespuglio alto 3-6 decim., colle foglie bi-

slunghe, picciolate, denticolate, rugose, biancheggianti-tomentose ;

fiori in spica, a verticilli pi o meno lontani, di colore roseo o


\>\:uu-^K cui l'alitv prloso e il iiiIh, drlKi ,
,,!(. ll.i mn un .iiM'Iln m-
tcniu di poli.
Si coltiva assai ciiiiiinMiiL'iiti' negli mli nA suo iiiiiin' ili Salria,
Fiorisce in niayiiio o <>iiigii(i, rcrcnnc.

-y. vei'tirUata L. lort. l-'liir. II'. I. \k IT):?.

Canio 01-l)aC00, erotto U aSClMUienti', alto 'i-S ileciln., rnllr fn^^lji'

cnui'il'ormi ovato o anello oroccliinti", ]iin o iikmio di'iitale, sopra


verdi,appena polosotto, sotto pi pallido, peloso; limi piccoli in
racemo abbreviato, 30-40 in verticillo, violacei, col calice e il tuiin
della corolla come nella specie precedente.
stata raccolta a N. Giacomo presso Moiilcf(irttno (Marz.) e a
Pesaro presso il Cantpo Imn-io (Scayn.!). Fiorisce in esfato. Poreinie.

3. -V. ijlittinosa L. Bert. Fior. It. I. p. 155.


Canio erbaceo, eretto, talora radicante, raniosd, alio lino a un
metro, collo foglie inferiori grandi, picciolato, ciiorilnnni-saLiiltati'.
acnniinate, grossamente seghettato, pubescenti: limi granili, gialli,
in spica vischiosa, a verticilli lontani.
Nelle radnre dei boschi e nelle siepi della zona snbapenniua.
Sui M.' di Urhiia (Hrign.) e Pesaro (Scagn.!), sul M. Saiviruio,
sul M. Catria, in Aiuuxohi. nello (piali localit 1" ho raccolta. Fio-
risce in ostato. Perenne.

'i-. S. Srarea L. Bert. Fior. 11. 1.


i).
150.
Canio erbaceo, robusto, eretto, alto 5-S deciui., colle foglio

cuoriformi-ovate. assai laigoso, irregolarmente dentato, pubescenti,


biancastro di sopra, bianco-lanoso di sotto, le inferiori assai grandi,
picciolato, le superiori sossili ; lori liianco-violacei in spica vischiosa
a verticilli densi, accompagnati da brattee grandi, concavo.
Nei luoghi erbosi della zona subaponnina e apennina, non co-
mune. Sui M.' di Urbino (Brign.), sul M. Catria (Picc.!), presso
Camerino (Ricci!), a M. Clmciano presso Cingoli ove l'ho raccolta.
Si coltiva negli orti col nomo di Erba moscatella per l'odon pene-
trante che emana da tutta la pianta, e di cui si s<?rvnno talvolta

]ior aromatizzare il vino. Fiorisce in estate. Bienne.

5. S. pratciisis I,. Carnei, Flur. li. VI. p. :250. (tig. 15'tj.

Caule erbaceo, semplice o poco ramoso, alto 3-8 decim., colle

foglie cuoriformi-bislunghe, irregolarmente crenato, sinuato-angolose,


rugose, pubescenti di sotto, le inferiori picciolato: liori in spica, a
verticilli pili meno lontani, colla corolla di un bell'azzurro-viola-
eoo, talvolta pallido, 3 volto pi lunga del calice: radice non ramosa.
Var. S. haeimitodes L.

Foglie inferiori grandi, lobato o crenato; radice ranicsa, in-

grossata.
2U0

Sul M. del Fiori


Nei luoghi erbosi dei coutrattbrti apenuiiii.
(Ors. ), a Fabriano, Cingoli, sul M. Sanvi-
nel Pesarese (Scagu. !),

Gino, a Montemonaco, nelle quali localit 1' ho raccolta. La var. in-


sieme alla specie, a Miralfiore nel Pesarese (Scagn. !). Fiorisce da
maggio a luglio. Perenne.
Nota D'accordo col Prof. Carnei, nou pariui che la var. possa valutarsi come specie distiuta,

6. S. rerbenaca L. Bert. Fior. It. I. p. 146.


Caule erbaceo, eretto, semplice o poco ramoso, alto 3-t decim.,
colle foglie ovato-bislunghe, pi o meno cuoriformi alla base, cre-
nate, angoloso-lobate, rugose, pubescenti nelle nervature di sotto,
le inferiori picciolate; fiori in spica, a verticilli pi o meno l'emoti,
colla corolla azzurro-violetta, lunga appena il doppio del calice.

Var. S. anstralis Car. {S. horminoicies Ard.J.


Foglie inferiori pi o meno pennatifde; lori tilacini.

Comunissima nelle greppe, lungo le strade, presso le siepi, in


tutta la zona littorale e dei colli. Ovunque presso Ancona. La var.
specialmente comune accanto al mare, a Pesaro (Scagn.!), a Falco-
nara, alle Torrette, ecc. presso Ancona. Fiorisce dal maggio all'au-
tunno. Perenne.

7. 'S'. Jlorminum L. Bert. Fior. It. l. p. 139.


Caule erbaceo, eretto, semplice o ramoso, peloso, alto 4-6 decim.,
colle foglie inferiori piuttosto grandi, bislunghe, crenate, picciolate,
le superiori cuoriformi, pelose; fiori in spica, a verticilli distinti,

terminata da un pennacchio di brattee colorate in violaceo o rosso-


roseo come i fiori.

Mi fu comunicata da Scagnetti, che V ha raccolta a Pesaro


presso Miralfiore. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

Gsn. 12. ROSMARINUS L.

L rami eretti, colle fojjlie piccole, verdi scure superiormente,


fiori Cflesfognoli in gnippelii laterali lun^o l'apice dei rami.

li. offciualls L. Bert. Fior. It. I. p. 134.


Caule eretto o ascendente, ramoso, alto 5-10 decim., colle foglie
sessili, lineari, arricciate nei mar'gini: corolla il doppio pi lunga
del calice.
Si coltiva il Rosmarino comunemente negli orti. Non cresce
spontaneo, che io sappia, in alcun luogo della regione. Fiorisce in
primavera e in estate.
Oen. 13. ZIZIPHORA !.. (1)

cella t'rhucea. col l'ubilo erutto, h]il-5ku sciiiplice, colle toglie piuttosto luiii^lic, lBCie o pelo-

:o fiori rosi'i, odorosi, aggruppati in capolini.

Z. capitata I,. Bert. Fior. It. I. p. \M.


Sin. Z. serpj/llacea Ten.
Calilo alto i-3 decini.; foglie aiiprua piccidlatc, iaiiccolatii-ii-

iipari, intero o soarsaiiieuto doiitionlati', le durali larghe, ovato-ani-


minate, cigliate: corolla poco jiii'i liiii;^a del calice

sUitii raccolta iid Mii<;'rittrsr (Ccmi.. Nard. )


< a S. (iiuMo
(Marz.). Fiorisce in i^inunn. Annua.

Oen. 14. NEPETA L.

(Tnc. Al/, fi;,.


I-,V).

Abito. PiaDte erliacee, ora biancastre lonieiitu:^!', ora verdi i>i>i o iikmio pelose, eiiiaiiaiili odore gralo o
spiacoole, colle foglie mediocri o piccole, i fiori hinnchi o rosei o viol.icei, in l'alsi verticilli

ascellari lir.ittcati, lontani o av\icinati a spica.

1. y. Catarin 1,. liert. Fior. li. VI. p. (i.').

Pianta a odore di cedro, coiierta di jjeli morbidi, biancastri,


col caule erotto o ascendente, semplice o ramoso, alto 3-10 decim.,
colle foglie picciolate, mediocri, cnoriforini-ovate, acute, seghettate;
fiori piccoli, bianchi o carnicini, col tubo coronino lungo circa come
il calice, accompagnali da bialtc' iini'ari, acute, membranose nel
margine.
Quc e l nei luoghi erbosi d<'lia zona snbapeiinina. A Piorncu
(Ottav.), nel Muceralef^c (Nard.), sul M. Calria (Picei), in A man-

dola ove l'ho raccolta, neW Urbinate (Brign., Scagn.!). Fiorisce in


giugno e luglio. Perenne. Si coltiva nei giardini col nome improprio
di Melissa o Linmicina.

X. Xepetelfa L. Bert. Fior. It. VI. p. ()9.

Sii). N. graveoleis Vili.

Pianta pelosa-biancheggianto, odorosa, col caule eretto o ascen-


dente, ramoso in basso, alto 8-6 decim., colle foglie pi piccole
della sp. prec, picciolate, cuoriformi-lanceolate, ottuse o acute, pi
o meno seghettate; fiori piccoli, bianchi o carnicini-violacei, col

tube coronino pi lungo del calice, accompagnati da brattee lan-


ceolato-lineari.
Nei luoghi incolti presso gli Apennini, rara. A M. Blrru (Marz.),
sui M; di CbfjoU ove V ho i-accolta. Fiorisce in luglio e agosto.
Annua.

3. JV. nuda L. Bert. Fior. It. VI. p. 67.


Sin. N. tnonlana Turi-, N. violacea Vili.

Pianta a [.pena pubescente, di odore sgradevole, col caule eretto,


alto 3-10 decini., rauiosn, colle foglila ovato-bishiiighc, pi o meno
dentate, cunririnnii .ilLi li;isr-, li' snpiTinri sestili : liuri piccoli, liian-

clii violacei, col tuljo curulliuu pi lungo del calice, accompagnati


da brattee setacee.
Nei luoghi erbosi dell'alta zona apennina. A Castellitccio (Ottav.,
Ricci!), a M. Actio (Ors.). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

4. iV. frfefJiotna Benth. Are. Comp. Fior. It. p. 547. (llg. 152).
Si/. Glechoma hederacea L.
Pianta di odore quasi resinoso, con stoloni sterili striscianti e

caule lorifero eretto, alto 1-3 decim., colle foglie piuttosto grandi,
picciolate, cuoriforrai-arrotondate, a grossi denti ottusi, pelose;
fiori 1-3 ascellari, di un bel colore roseo-violaceo, screziati presso
la fauce, talora bianchi, col lobo medio della corolla cuoriforme a
rovescio.
Comune fra le siepi, nel limito delle macchie, in tutta la re-

gione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in marzo e aprile. Pe-


l'ennp. Si raccoglie per la tosse col nome volgare di Ellera terrestre.

Gen. 15. BRUNELLA L.

(rai\ X\'I. fiij. 15.-,).

Manco-giallicci, a verticilli in spiche dense, acconipaf:n;i1 da liratlt-c aitipie, arrolundale, mucro-


nate, disposte in croce.

1. B. vulf/avis- L. Boiss. Fior. Orient. IV. p. 691. (llg. 155).


Sin. Pnmella vulgaris L.
Caule spesso rossigno, ascendente, alto 2-5 decim., colle foglie
ovato-bislunghe, ottuse, intere o con pochi e rari denti, pelose o
quasi liscie; fiori violacei pi lunghi del calice.
Presso le siepi, lungo i fossi, nei luoghi boschivi, comune in
tutta la regione. Dovim(|u<> presso Ancona. Fiorisce in estate e in
autunno. Pereime.

2. B. alba Pali. Boiss. Fior. Orii.uit. IV. p. 692.


Sin. B. laciniata L.
Caule irsuto come il resto della piantn, eretto o ascendente.
alto 1-3 dcciiii., colle loglio picciolate, le superiori diviso in lolii.

quasi peniiatilide: liori hianco-giallogaoli, assai pi lunglii del calice.


Nei colli aridi, specialmente lungo il littorale. A Pesaro (Scagn.!),

al Cardello, a Pielralacroce, al Trarc presso Ancona, ove lio 1"

raccolta. Fiorisce in estate. Perenne.

Gen. 16. SCUTELLARIA L.

Abito. Pianti- vrkaccu piccolv, iioco o pillilo ramose, piti o meno pelose, senza oilora, spesso vischiosi'

nello parli superiori, coi liori rossi o rojeo-violacoi, raramitiito bianchi, solitari, opposti, volti ila

1. .V. Cofimiiiiir Ali. Kfi'L Flcr li. W. [<. l>'i(i.

Caule eretto, pi'loso-glandoloso, talvolta rossigno, alto 2-4 decini.,

colle Coglie picciolate, bislunghe-ovate, ottuse, dentate, pubescenti:


liori rosei o porporini.
Nei luoghi erbosi e l)0schivi degli Apennini, non rara. Nelle
selve di Fiasfra (Nard.), nel Caiuerinese (Ottav.), a Pesaro rara
(Scagn.!), sul M. Sanvichio (Bucci), sul M. Catria {Picei), sui M.' di
Snrnaio, a M. Gemino, a M. Nero, nelle quali localit 1' ho raccolta.
Fiorisce in giugno. Perenni'.

2. S. hastifoUa L. Bert. Fior-. II. VI. p. 242.


Caule eretto, liscio o appena polos(>tto, aito \-.\ decini., colle
toglie brevemente picciolate, liscio o ruvidi, ovate a IVeccia, ottuse,

intere, le florali lanceolate; fiori roseo-violacei, col calice vellutato.


Nel Pesarese d'onde me 1' ha comunicata Scagnetti. Fiorisce in

maugio e giuiiuo. Perenne.

Gen. 17. MELITTIS L.

(Tnc. A 17. fiij.


l.-,0).

l'iaula erbacea, pi o meno oilorosa, pelosa, colle foglie e i liori (.Tamii : qui'sti p<;(liiniolaii. di-

sposti in laUi verticilli nelle ascelle Ielle foplic superiori.

.fefissojiliyllum L. Hi-rt. Fh.i. li. VI. \<. 2.S7.

Sin. M. gi-andi/lora S,uil/i.

Caule eretto, spesso semplice, alto 3-6 decim., colle Coglie pic-
ciolate, ovato-bislunghe, cuori Cormi alla base, dentato-seghettate :

limi 1-3 unilaterali, biancastri o rosei con macchie pi scuro.


Ni'i boschi della zona subapennina e apennina, piuttosto comuni',
!), a Pesaro (Scagn.I),
.sui M: di Urbino (Brigii., Ottav., Fcder. nel

Maivralese (Nard.), M. Sibilla (Marz.), sul Sanvicino, sul M.


sul
Argenlara, a M. Gemmo, sui M.' di Fabnano, sul M. Omero, alla
Seira di Castelfidardo, sullo quali localit 1" ho raccolta. Fiorisco in
maggio e giugno. Perenne.
204

Gen. 18. SIDERITIS L.

(Tur. XVI, fig. l.^S).

Abito. Piante erbacee o saffrulicose, pelose, senza odore, col fusto semitlice o ramoso, colle foglie piut-
tosto piccole, ifiori piccoli, in falsi verticilli ascellari disposti a spiche fogliose, colla corolla

I. S. romana L. Bert. Fior. It. VI. p. 84. (flg. 158).


Caule ascendente, ramoso dalla base, cespuglioso, alto 2-4
decim., colle foglie ovato-bislunghe, seghettate, le superiori sessili;
Hori bianchi col labbro superiore spesso rossigno; calice col labbro
superiore grande, intero.
Qua e l nei luoghi asciutti, dal littorale alla zona subapennina,
ma non molto comune. A Porto Civitanova (Marz.), qWs. selva del
Sasso a Piobbico (Feder. !), a Pesaro (Scagn. a Jesi (Grilli!), al
!),

Trave presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno e lu-


glio.Annua.

% S. montana L. Bert. Fior. It. VI. p. 83.


Sin. S. remota Benth.
Caule ascendente, semplice o ramoso, alto 2-4 decim., colle foglie
bislungo-lanceolate, seghettate verso l'apice o intere, le superiori
sessili; flori rosso-scuri ne' miei esemplari, col labbro superiore del
calice a 3 denti.
Nei luoghi aridi di montagna, rara. Sul M. Sanvicino, alla
Bassa d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in luglio. Annua.

3. S. sicula Ucr. Bert. Fior. It. VI. p. 81.


Sin. S. hrutia Tert.
Caule ascendente, ramoso dalla base, lanato, alto 3-() ilccim.
colle foglie cuneato-spatolate, le florali sessili, intere, tutt(^ lanato-
fioccose; flori giallognoli, colla corolla lunga il doppio del calice.
Nei luoghi aspri della zona apennina, rara. A Servavalle nel
Camerinese (Ottav.), ad Arqiiata (Ors.). Fiorisce in giugno e luglio.
Suff'rutice.

Geu. 19 MARBUBIUM L

(Tur. WI, fy. 107).

piccoli, bianchi, disposti in falsi verticilli pi o Jiieno densi, sessili, lontani U-a loro, accom[ia-
goati da brattee lesiniformi.

I. 31. vulfjarc L. Bert. Fior. It. VI. p. 179. (flg. 157).


Pianta lanosa cenerognola, col caule ascendente, ramoso, alto
205

:2-6 deciiii., collo foglie picciolato, ovaio-arrotondato, irrogolariiioiifo


dontato e crespo: vorticilli di pochi fiori, col calice a IO denti.
Qua e l nei siti incolti, nelle vecchie nmra, presso le caso di
campagna, dalla zona dei colli alla snhapciiuiii.i. A M. Ahello ove
abbonda (Feder. !), a Tolentino (Ricci!), iwllc mura di Potenza-
Picena, presso Civitanot-a, sul M. Conem. wAW i|iiali lnc;ili(,'i 1" Ik.
raccolta. Fiorisce in primavera e in estato, l'civunc.

}f. candidissiimoH I,. U<n\. VU>v. \\. \'\. \>. 177.

rianta tomentosa candida, cui c;iiilc giacente n ascondc-nlc,


semplice o ramoso, alto 3-G decim., culle teglie piccinl.'ite, dviiln-

bislunghe o arrotondato, irregolaimeuie deiu.-iie: verticilli di 20-50


flori col calice a 5 denti.
Nei luoghi sassosi o inculti, jiin siosso verso TApi'nniiio. Al-
VAequamnia (Ors.), a M. Uirro, Lambro (Marz.), [\ Fanti {'SuvA.),
a Fabriano, Alhacina, Sanricino, alla Ros^m ('cc. ove 1" ho raccolta.
Fiorisce in estato. Perenne.

Gen. 2C. BETONICA L.

(Tur. A 17. /-/. hW ).

Abito. Piante erbacee senza odoro, pi o meno pelose, colle foglie inferiori lungamente picciolate, i

fiori piccoli, a tulio lungo, rosei o giallognoli, in falsi verticilli che formano spiche terminali
ilensi-, spesso inti:i rotti' all.i baso.

1. li. ofjcinntis L. lioit. Flnr. It. VI. i^.


1.%. (fig. 159).
Caule eretto, per lo pi semplice, ruvido, alto 3-6 decim., colle
foglie bislunghe cuoriformi, ottuse, profondamente dentato, peloso-
scabre, le superiori lanceolato; (lori rosei, talvolta bianchi, col lab-

bro superiore intero.


Nei luoghi boschivi dtdla zona subaponnina e dei colli, ma non
dovumiue. Sul M. Sibilla, sul Rcgnolo, a S. Angelo in Fontano {Mavz.),
a Fiatilra, a Sanginesio (Nard.), presso Urbino ove comune
(Feder.!), a Pesaro (Scagn.!), alla Pergola, a Moif emonaco , a
Monfegallo e nelle rupi marittime del Trave presso Ancona, nello
ipiali localit 1'
ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Poi-enne.
Si distinguo co] nomo di Betonica.

2. B. Alojeciiros L. Bert. Fior. It. VI. p. !:?<).

Sin. B. (Umba Ten.


Caule eretto, semplice, pubescente, alto 1-4 decim., talora ros-
signo, colle foglie ovato-bislunghe, cuoriformi alla l)ase, ottuse, don-
tate, pubescenti e biancastre di sotto: fiori giallognoli col labbro
superiore bifido.
Negli Apennini meridionali, rara. .\ M. Corona, sul .s7/;/7/((
(Marz.). a M. Birn, Utili). Fiorisco in iringiH. e IiimIo. Porenno.
n. 21. ~ STACHYS L.

(Tav. XVI. f:j.


lao).

e, inodore o fetide, colle foglie inferiori per lo pi lunganien


identi, di color giallo pallido, o bianchicci o rosei o porporir
intani, che formano delle spighe.

*
Fiori giallognoli, a/mejio nella faiice o nel uhbro inferiore.

1. S. hirta L. Bert. Fior. It. VI. p. 156.


Pianta irsuta, inodora, col caule eretto o ascendente, semplice
ramoso, alto 2-4 decim., colle foglie cuoriformi ovate, ottuse,
dentellate, le florali lanceolate, spinulose all'apice ; verticilli di 4-6

flori col calice aristato e il labbro superiore della corolla eretto,


bifido.
Nei luoghi incolti e lungo le vie, non comune dovunque. L' ho
raccolta al Trave, a Pietralac?'Oce, alle Tavernelle, in Piazza d'armi
presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

2. S. (lumia L. Beri. Fior. It. VI. p. 159.


Pianta appena pubescente, odorosa, col caule eretto, semplice
ramoso alla base, alto 1-3 decim., colle foglie inferiori ovate ot-
tuse, arrotondate o cuneate alla base, le superiori lanceolate, acute,
tutte dentate ; verticilli di 6-8 fiori, col calice pi breve del tubo della
corolla che ha il labbro superiore crenulato.
Comune e anche sociale nei campi dopo la mietitura, nelle vi-
gne ecc., specialmente lungo la zona littorale e dei colli. Dovunque
presso Ancona. maggio Fiorisce da al tardo autunno. Annua. Si

distingue col nome volgare di Erba della Madunnu.

3. -V. recta L. Bert. Fior. It. VI. p, 163. (flg. 160).


Sin. S. erecta Poli.
Pianta pelosa, ruvida, inodora, col caule eretto o ascendente,
ramoso, alto 1-4 decim., colle foglie inferiori ovato-ellittiche ottuse,
le superiori bislungo-lanceolate, tutte leggermente dentellate ; verti-

cilli di 6-10 fiori giallo-pallidi, macchiati di rosso scurissimo ai


lati della lance e col labbro superiore intero; calice spinuloso lungo
circa quanto il tubo coronino.
Var. S. grandiflora Car. {S. labiosa Bert.).
Labbro inferiore della corolla 3 volto pi lungo di (|uello su-

periore.
Nei luoghi erbosi delia zona subapennina e apennina. Ad Ascoli
(Pari.!), a Castel Monardo e M. S/rro (Marz.), a P/oraco ( Ottav. ),
al Furio (Feder.!, Ottav.), nel P?ires<?(Scagn.!), al Soci'ho, alle

falde del Vettore, a Sassoferrato, nelle quali localit Y ho raccolta.


La var. cresce sul \1. Sibilla. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
S. nifiri/iina !.. \>'vt. Fior. 11. \ I. [k Kil.
l'iaiit.i iieloso-velliitata, odorosa, col calilo giacente o ascoii-
(li'iit'\ alto 1-2 deciin., colle loglio l)islunghe, ristrette alla jiase,
ottuse, dontellate; verticilli di 6 fiori, colla corolla zoUiiia, spcs.so pun-
teggiata di sanguigno verso la tauce, col labbro superiore crenulato.
Nelle spiaggie arenose del littorale, connine. A Pesaro (Scagn.!),
a Senigallia, a Falconara, a Por/o Ciri/aiora, a Pur/o 6'. Giorciio,
a K Benedetto del Tronto, nelle quali localit l' lio raccolta. Fiorisce
in iziiiiiiio. Perenne.

5. S. pai list ris L. liert. Fior. It. VI. p. 144.


Pianta pelosa, fetida, col caule spinuloso-scabro ih^iI .inpiii,
eretto, semplice o ramoso, alto 4-12 deciin., colle foglie IneviMiuMite
picciolate o sessili, lanceolate .iciiti', cuoriformi alla base, minuta-
mente seghettate; verticilli di (i-10 llori roseo-porporini, macchiet-
t^iti nella fauce.
Nei luoghi acquatrinosi, non comune. .\ Torre di Palma ( Ois. ).

presso Am-oli (Marz.), a Pemro (Scagn.!), presso ./r.s/ d'onde r<'l)lii

da Grilli.- Fiorisco in estate e autunno. Peremie.

(i. .V. arvensis L. ISeri. l'Ior. If. VI. p. Io?.


Pialli;! jiii'i o meno ii-sul;i. (piasi inodora, gracile, giacente o
ascendente, ramoso dalla base, alto 1-3 decini. colle foglie ovato-
arrotondate, ottuse, tondeggianti alla base, denticolate; verticilli

distanti, di 2 a G fiori piccoli, violacei pallidi con linee pi cariche,


accompagnati da brattee setacee o nulle.
Presso Pemro a .l//r//?o;r (Scagn.!). Fiorisce in giugno, .\nnua.

7. S. sf/lratira L. P.ert. Fior. If. VI. \>. \\-2.

Pianta pelosa, fetida, c(d caule ruvido, eretto o ascendente,


radicante, alto 3-10 decim., semplice o ramoso, colle foglie inferiori
lungamente picciolate, grandi, cuoriformi ovate, acute, grossamente
dentate; verticilli di 4-6-8 llori porporini scuri con (|iKilelie lini'a

bianchiccia, senza brattee.


Nei luoghi boschivi e nelle si. -pi in lulta la regione, roiniine.
Povnnipie presso Ancona. Fioiis<v in giugno e luglio. P(Mvmie.

S. S. Ileracien Ali. i'.ert. Fior. li. VI. p. |.')1

Pianta mollemeide irsuta, (piasi inodora, col caule ascendente,


semplice o appena ramoso, alto 2-4 decim., colle foglio elittico-bislun-
ghe, ottuse, arrotondate alla base, dentellate; verticilli di 8-10 fiori
rossi, accompagnati da brattee larghe, acuminate; sepali spinescenti.
Nei luoghi incolti e aridi della zona subapennina, rara. Nel-
r Urbinate verso & Cipriano rronde ine r ha coiimiiioata Federici.
Fiorisce in luglio. Perenne.

9. S. germanica L. Bert. Fior. It. VI. y. 148.


Sin. rS. eretica Gass.
Pianta bianco-lanata, inodora, con peli lassi e lunghi; caule
eretto, semplice o ramoso, alto 2-8 decim., colle foglie bislunghe,
per lo pi acute, rugose, dentellate; verticilli densi di molti fiori

rosei, col calice spinoso, uguale alle brattee.


Nei luoghi erbosi e sassosi, per lo pi degli Apennini e dei
loro contrafforti. A M. Acuto (Ors.), alla Frondosa, sul M. Sibilla,
M. Farnio, nelle quali localitc l'ho raccolta, nel Pesarese (Scagn. !).

Fiorisce in agosto. Perenne.

10. -V. ftalica Min. Bert. Fior. It. VI. p. 150.


Sin. S. salviaefolia Ten.
Pianta bianco-tomentosa, inodora, coi peli fitti e corti; caule
eretto, semplice o ramoso, alto 2-6 decim colle foglie bislunghe, ,

per lo pi ottuse, rugose, appena dentellate ; verticilli densi di molti


fiori rosei pallidi, col calice spinuloso, pi lungo delle brattee.
Nei colli aridi del littorale, ma non dovunque, fin verso la zona
subapennina ove si fa piuttosto rara. Comunissima e sociale presso
Ancona a Pietralacroce, al Trave, al Poggio, al M. Coner. Fiorisce
in giugno e luglio. Perenne.
A Cingoli e presso Sarnano ho raccolto una forma intermedia
che rappresenterebbe il sua vicina
passaggio fra la S. italica e la
.S. germanica, che giustamente potrebbe valutarsi come semplice
variet della prima.

Gen. 22. GALEOPSIS L.

(Tar. xri, fuj. un).

grossati, con foglie piuttosto strette: fiori rosei o poriiorini, pochi o molti in falsi verticilli ascel-

I. Q. Ladanum L. Bert. Fior. It. VI. p. 125. (fig. 161).


Sin. G. angustifolia Gnss.
Caule eretto o ascendente, piuttosto gracile, pubescente o anche
liscio, alto 1-3 decim., colle foglie picciolate, lanceolate o lanceolato-
lineari, acute, con piccoli e lontani denti, pi o meno vellutato-pe-
lose; fiori rosei, col tubo corollino pi lungo del calice.
Nei luoghi coltivati della zona subapennina e dei colli. Presso
Macerata (Utili), a Elpidio (Passer.), a Civitanova (Ricci), a
;S'.

Pesaro (Scagn.!), a Montefori ino (Marz.), nell' Urbinate (Brign.),


200

pri-sso il M. ^atirichio o a Cnstelliifcin ovi 1" Iid racculfa. I-'iorisce

in giuj^no e iiiglio. Aninia.

'1. <:. Tetrnhit !.. 1!.tI. V\nv. li. VI. y. ll>S.

C'alile nvtlo n ascclldi'illc. liil (i liiriid ispiiln, alto MvS (lociiii.,

fillio l'oglio iiiociolato, ovatu-bislimglie acuto, sogliettato, ]iiil)osooiiti;

lori rosei-porporini talora bianchicci nel inargin(\ col tubo corol-


lino lungo com il calic o pi brovo.
Noi liioglii incolli (lolla zona subaponiiina o apcniiina. non co-
mune. Noli" rr/>/a/t' (IJrign.), sul I\I. f'n/rin (Picc.!). a Finraco
(Ottav.), ad Arqnata (Ors.), ai pii'di il^l M. Vettare ovo 1" bo rac-

colta. Fiorisco in luglio e agostn. Aiiima.

:i. (1. rcrsiro/or Curt. Bert. Fior. li. \i. [i. 1.^.

Sin. G. ccutnabina W'illd.

("aule erotto, scarsamente ispidn, alto 5-10 decini., collo Toglie

picciolato, bislunghe acute, soghettat(\ pubescenti; fiori grandi, gial-


lognoli, 'col labbro anteriore roseo-porpoiino e il tiibd cunilliiio

lungo il triplo del calice.


Nei luoghi sassosi e ira li> niaccrii' della zona apennina, rara.
A Montemonaco neirAscolaiwi. nvo rii<i raccolta. Fiorisce in ago-
sto. Annua.

G^n. 23. LAMIUM I,.

( Tar. XVII. fi;,. l(!:i).

Abito. Piaute erbaceo, [leloac, pi o meno fetide, con foglie per Io pirt grandi, fiori rsei, bianchi o
(.iallognoli, in falsi verticilli sessili, fitti, accompagnati da brattee lesiniformi u disposti in spiche
fogliose, allungate o contratte.

I. L. GafeobdoloH Crantz. Are. Comp. Fior. It. p. 555.


Sin.
(ialeohdolon biteuiH Hiuh. Leonurus Galeohdolon Ali
Caule eretto o ascondente, semplice, alto 2-4 decim., colle foglio
picciolato, ovato-bislungho acute, doppiamente seghettati\ arroton-
dato troncate alla base, generalmente peloso. Verticilli por lo pi
di IO fiori gialli, col labbro inferiore a 3 lobi lanceolati.

Noi siti freschi e boschivi della zona apennina. Sui M.' di Cr-
bino (lrign.), sul M. CatrUt (Picc.!), a M. Acido (Ors.), a Manie-
fortino (Marz.), sulle chine del Vettore, dei Sibilla, di'\ Fnrnin ove
1' ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

i. !.. /oitf/i/lorifni Hoiitli. Kort. Fior. It. VI. p. III.

Sin. /.. Gnr(jaiici'.in var. Acci, itili. L. lacri(jiili',n ])('.

Caule eretto o ascendente, per lo pi semplice, spesso rossigno,


alto 2-6 decim., colle foglie picciolato, cuoriformi-ovate, doppiamente
14
210

dentate, quasi liscie; verticilli di G-8 fiori f^raiidi, colla corolla


rosea pallida, nuda internamente.
Nei luoghi erbosi degli Apennini. Sul M. dei Fiori (Ors.), a
Castel Manardo
(Marz.), a l. Birro (Nard.), sul M. Ca^; va (Picei,
Feder. M. Vrltorc, alla Frondosa, sul Sibilla, nelle quali lo-
1), sul
calit r ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

3. L. amjilexicaule L. Bert. Fior. It. VI. p. 122.


Caule cespuglioso, prostrato o ascendente, ruvido negli angoli,
spesso rossigno, alto 1-3 decim., colle foglie superiori sessili, ab-
braccianti, arrotondate, irregolarmente inciso- dentate, pelose; verti-
cilli di 6-20 fiori porporini, piccoli, talvolta inclusi nel calice.
Presso i muri, fra i rottami, negli orti, in tutta la regione fino
alla zona subapennina. L' ho raccolta al M. Coner, al Trave, nei
Bastioni di Ancona. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

4. L. bifidnm Cyr. Bert. Fior. It. VI. p. 118.


Caule giacente ascendente, cespuglioso alla base, alto 2-3 decim.,
colle foglie picciolate, cuoriformi-ovate, inciso-dentate, talora mac-
chiate di bianco, pelose, le superiori trifide; verticilli di 10-16 fiori

bianco-giallognoli, col labbro superiore bifido.


Nei luoghi erbosi degli Apennini, assai rara. Sul M. Volahrio
(Marz.), sid M. Catria (Picei). Fiorisce in aprile. Annua.

5. L, 2>ttrjmreum L. Bert. Fior. It. VI. p. 121.


Caule ascendente, radicante in basso, semplice o ramoso, spesso
rossigno, alto 1-2 decim., colle foglie piccole, picciolate, cuoriformi-
ovate, dentellate, pelose, le superiori acute; verticilli di 6-10 fiori
piccoli, in spica contratta, rosei o bianchi, col tubo corollino guar-
nito internamente di peli e diritto.
Fra i rottami, nei luoghi erbosi, nelle siepi, assai comune e
anche sociale, in tutta la regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce
in marzo e aprile. Annua.

6. L. maeulatum L. Bert. Fior. It. VI. p. 113. (fig. 163).


Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso, spesso rossigno,
alto 2-6 decim., colle foglie picciolate, ovate, acute, arrotondate o
troncate alla base, doppiamente dentate, pelose, talora macchiate
di bianco; verticilli di 6-10 fiori piuttosto grandi, rosei, variegati
nella fauce o quasi bianchi, col tubo della corolla curvo e peloso
internamente.
Fra le siepi, nel bordo dei fossi, nel limite delle macchie, as-
sai comune in tutta la regione. Dovunque presso Ancotra. Fiorisce
da marzo a maggio. Perenne.
211

Oen. 24. BALLOTA L.

(Tar. XV l, fuj. ir.J).

Abito. riunta rU-vat.-i, assai l'elicla, pelosa, colle foglie mi'diocri, rugosi-, picciolale, i fiori in Calsi ver-
ticilli aacfllari. rosfo-violacfi o anche bianchi, acooinpaj-'nati ila brattee lineari leaiulformi.

li. iiif/ra 1.. r..Tt. Fli.r. li. VI. p. ITO.


Sin. li. foclida Luiitli.

Caule (M'etto o ascoiulonto, luviiln, alld rM2 ilccini., c-tjlli' I'd^Ic

ov.nto-liisliiiigho, dentato, piihesci'iiti: Udii ,i nij^zzetti ascellari, col ca-

lio' a .")
(lenti spesso fossliu, l.'imiii.iti con una iiiccola spina molle.
.\c;iii orti, nello siejii, in'i spi'ci.-iliiK.'iito lungo la zona
roti.nni,
iittor.ilc ! (lei colli, assai comune. Dovunque presso Ancona. Fiorisce
ili estati'. Perenno. Si distingue col nome volgare di Ortica morta.

Gen. 25. TEUCRIUM L.

(lui). XVII, t'H- 104).

Abito Paiitti erbacce o suflrutkose in cespugli, pi spesso odorose, raramente inoflorp o letide, pi-lose,
velluia'e, tomentose o lanate, colle lojilie piccole o mediocri, tori solitari n in falsi verticilli,

o in mazzetti o in corimbi o in capolini densi, rosei, gialli o bianchi.

1. T. Scorodonla L. ]5ert. Klor. It. VI. p. 22.


Pianta pubescente, inodora, col caule eretto, semplice o ramoso,
alto 2-6 decim. ; foglie picciolate, cuori formi-ovate, doppiamente
dentate; (lori gialli col calice bilatiiato, in spiche ascellari e terminali.
Var. T. crenati foli II IH Guss.
Foglie piccole, crenato-dentate ; sepali aristati, quasi spinescenti.
Nella zona apeanina meridionale, rara e probabilmente confusa
colla variet. A M. Acuto (Ors.), a Loto (Marz.), a Montemonaco
ove ho raccolta la var. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

2. T. Jfaruni !.. lieit. Flt.r. It. VI. p. 21.


Pianta cenerino-tomentosa, di odore penetrante, in cespuglietto
ramosissimo, alto 1-5 decim.; foglie piccolo, brevemente picciolate,
ovate, intere, rovesciate nei margini; fiori rosei-porporini, in spica
pili meno unilaterale.
Si coltiva nei giardini e negli orti d"onde talora inselvatichisce,
col nome volgare di Ma)-o o K)-ba dei galli. Fiorisco in giugno e
luglio. Perenne.

-.i. T. flavum L. l'.eit. VVa-. It. VI. p. 31.


Pianta vellutata, di colore verde scuro, odorosa, in cespuglio
eretto, alto 3-7 decim. ; foglie picciolate, ovate, ottuse, troncate alia
base, dentellate, rovesciate nei margini ; fiori grandi, di color giallo-
pallido.
312

Nei colli aridi e sassosi, pi spesso della zona littorale, non


comune. Presso Cingoli, al Cardetto, a Pietralacroce, al Trave
presso Ancona, nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno
e luglio. Perenne.

4. T. Seordium L. Bert. Fior. It. VI. p. 26.


Pianta pubescente o irsuta, fetida, col caule ascendente, spesso
radicante in basso ove emana degli stoloni, ramoso, alto 1-4 decim.;
foglie sessili, cuoriformi-ovate o bislunghe-cuneiformi alla base, se-
ghettate; fiori piccoli, 2-4 ascellari, rosei, unilaterali.
Nei luoghi freschi, qua e l, rara. Presso il Cesano (Salvat.),
presso Cupra (Picc.!), a Pesaro (Scagn.!), al Trave presso Ancona,
ove r ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

5. T. Chamaedrys L. Pert. Fior. It. VI. p. 29. (flg. 164).


Pianta pelosa, leggermente odorosa, col caule ascendente o
eretto, ramoso alla base o semplice, alto 1-3 decim.; foglie breve-
mente picciolate, ovato-bislunghe, cuneate alla base, profondamente
dentate; fiori ascellari a 2-3, roseo-porporini.
Nei luoghi erbosi asciutti dal littorale alla zona apennina, co-
mune. Al Cardetto, al Trave, al M. Coner presso Ancona, ove

r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

6. T. Botrys L. Bert. Fior. It. VI. p. 17.


Pianta pelosa, odorosa, col caule eretto o ascendente, semplice
o ramoso, alto 1-3 decim.; foglie picciolate, tripartite, a segmenti
pennatifidi ; fiori ascellari 2-3, roseo-violacei pallidi, colla fauce
macchiettata.
Nei luoghi incolti della zona apennina. Al M. dei Fiori (Ors.),
a M. Birro (Marz.), in Arcevia (Ottav.), sul M. Catria (Picc.!), sul
Sanvicino e a Serra S. Qiiirico d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce
in giugno e luglio. Annua.

7. T. PoHnm L. Bert. Fior. It. VI. p. 36.


Pianta bianco-tomentosa fioccosa, di grato odore, in cespuglio
giacente o ascendente, pi o meno ramoso, aH(i 1-2 decim.; foglie
sessili, lineari, ottuse, dentellate verso l'apice, rovesciate nei mar-
gini; fiori piccoli, bianchi, in capolini globosi.
Nei colli sassosi aridi del littorale e meno abbondantemente
verso l'Apennino. Ad Ascoli (Pari.!), a Montefortino (Marz.), sul
M. Catria (Picc.!), al Furio (Bert.), a Pesaro (Scagn.!), . Pietra-
lacroce, al Trave, al M. Coner ecc. presso Ancona. Fiorisce in
estate. Perenne.

8. T. niontanum L. Bert. Fior. It. VI. p. 34.


Sin. T. supinum Jacq.
'2V.i

l'iaiita coiuM-iiio-toiiionlusa sppcialnicnlu sotto It; tbylic, odorosa,


in cespuglio giacente o ascendente, ramoso, aito 1-2 decim.: ro;;ii(>

piccole, brevemente piccioiate, lanceolate o lineari, intoro o appona


dentate, rovesciato noi niariiiiii; limi bianro-jiiallojinoli in coriniho
denso o in capolino.
Nei luoghi aridi di 'ila zona aponniiia, non comune. Sul M. Vcl-
tare (Ors. ), a ^M. Jicgiolo (Marz.), a Rio Sacro nel Camcrinose e
al Furio (Ottiiv., Brign.). sul M. ralria (Pico.!), a M. Nerone
(Scagn.!), sul Sanvicino ovo 1"
iio raccolta. Fiorisci in luglio o ago-
sto. Perenne.

Oen. 26. AJUOA !..

(Tav. X'II, fu). lOH, 107).

Abito. Piante erbacee, piccole, erede o con stoloni sterili striscianti, col l'usto rigido o carnosetto, liscie
o pelose, sema odore, coi fiori gialli, cerulei o lilacini anche bianchi, disposti in spiche brat-
teate, allungate o contratte.

1. A. ClmmnepytlH Sclireh. Hort. Fior. It. VI. p. II.

Sin.
Teuc'ium Chauaepylis L. Bugida Chaiiiacpjlis Ali.
Caule eretto o ascendente, ramoso in basso, alto 5-15 cent.:
foglie cauline diviso in 3 lacinie lineari, ottuse, pelose; fiori gialli
in spica contratta, solitari o in falsi verticilli di 2-4.
Comune fra campi dopo le messi, nei poggi aridi, tanto dol
i

littorale come dei colli. Dovuiunio noi dintorni di Airoiti. Fiorisce


in estate. Annua.

2. A. veptans L. Bert. Fior. It. VI. p- 9. (fig. I6t).

Sin. A. densi/lora Ten. Bugula rejtans Ali.


Stoloni sterili striscianti che accompagnano il caule fiorifero
eretto, semplice, liscio o un po' peloso, spesso rossigno, alto 1-4
decim. ; foglie ovato-bislunghe, cuneate alla base, ottuso, dontollato.
liscie, le superiori sessili e sposso rossigne; fiori di un boi coloro
ceruleo o anche bianchi; spica allungata, a verticilli di G o pi.
Lungo i ruscelli, nei prati umidi, nei boschi, assai comune in

tutta la regione. In Valle di Miano, ai Prati, a Falconara, ecc.

presso Ancona. Fiorisce in aprilo o maggio. Poi'onne.

3. A. geneventis L. Bert. Fior. It. VI. p. 6. (fig. 107).


Sin. ^l. iuonlana Reich. Bugula alpina Ali.

Caule senza stoloni, eretto, semplice, pcloso-lauato specialmente


nella spica, alto 1-2 decim.; foglie ovato-bislunghe, ottuse, irrego-
larmente dentate verso l'apice, per lo pi peloso, talvolta lscie, le

superiori pi corte dei fiori che sont ccruloi, in siiio.-i. conio nolla
specie precedente.
214

Nei luoghi erbosi della zona apenuina, non comune. Al INI. dei
Fiori (Ors.), a Castel Manardo e M. Priore (Marz.), sul M. Cucco
ove r ho raccolta. Fiorisce in giugno. Perenne.

Famiglia XLI. ~ VERBENACEE

(Tar. XriI, fiij. 105).

Le nostre verbenacee sono rappresentate da una specie arborea e


da una erbacea che hanno radice fibrosa, il caule o i rami eretti, qua-
drangolari, spesso rossigni, le foglie senza stipole, opposte, picciolate,
per lo pi suddivise, di colore verde scuro nella faccia superiore, pelo-
sette ruvide, senza odore o di odore piperato.
I fiori sono ermafroditi, accompagnati da brattee, disposti in spiche
molto allungate o in pannocchie, composte. Hanno il calice tubuloso, a
4-5 denti uguali o uno minimo, la corolla poco irregolare pi o meno
evidentemente labiata, divisa nel lembo in 5 lacinie ottuse, gli- stami
4 didinami, l'ovario a 4 loggie monosperme, collo stilo semplice, bifido
quasi capitato all'apice.
II frutto una drupa che matura un solo seme, ovvero una capsula
con 4 semi.

Gen. i. VITEX Pianta arborea; fiori cogli stami che sporgono dalla
corolla; frutto carnoso, drupaceo.
Gen. 2. VERBENA Pianta erbacea; fiori cogli stami inclusi nella
corolla; frutto arido, capsulare.

Gen. 1. VITEX L.

Abito.
215

Ancun;i (SjkuI.), iu;i iiuii 1' lin pniuLa riiivi'nii-c in ;il(iiii;i di dotte
localit. Fiorisce in luglio e aj^'osto. Si distiiiLiuc vol^arnu'iite col
nomo di Albei'o del pepe.

Oen 2. VERBENA L.

r /'(((. AI7/, /(:.'/. n;.-,).

Ahili. Piaiiia erliatea seiua odor<-, un i")' ruvida; liori assai piccoli, in miiclic j;racili, lilifoniii. assai

V. offlcliuilis L. Bert. Fior. It. VI. p. 260.


Caule eretto, ramoso, striato, alto 3-8 decim., colle foglie bi-

slunghe, seghettato-pennatiflde o tripartite; irregolarmente dentel-


late, cuneate alla base, le inferiori picciolate, le superiori sessili e
anche intere; fiori lilacini o rosei, talvolta bianchi, alterni, quasi
sessili.

Lungo le strade, fra i campi, accanto alle vecchie mura in


tutta la regione, assai comune. Doviukiuc presso Aicoia. Fiorisce
dalla primavera ali" autunno. Annua.

Famiglia XLII. ACANTACEE

Il solo p'u. Acdit/u's (li cui riferisco ipii appn^sso la diagnosi, fa


parte di questa famiglia nella tloia italiana.

Geti. ACANTHUS Fiori ermafroditi irregolari che hanno il calice


diviso in 4 parti, la corolla col tubo brevissimo e col solo labbro
inferiore che grande, a 3 lobi; 4 stami quasi uguali in lunghezza
col filamento ricurvo nei 2 inferiori: ovario a '2 loggie: frutto caiisu-
lare con 4 semi.

Geu. ACANTHUS L.

Abito. Pianta erbacea pingue, coUe foglie radicali grandissime, di colore verde scuro, qu-isi liscie e
lucenti, elegantemente frastagliate, dal metto delle quali si erge il fusto a guisa di scapo robusto,
ih.' porla molti liori bianchi disposti in spica (itta, pu.Truili di brattee disuguali.

A. ntoltis I,. Hert. Fior. It. VI. p. 458.


Foglie radicali picciolate, sinuato-pennatifidc, coi lobi bislunghi
acuti, grossamente e irregolarmente dentati, brevemente cigliate:
fiori con 3 brattee, di cui una grande bislun.go-acumiu.ita, dentato-
spinescente, altre 2 laterali, lineari.
Nei luoghi aridi e sulle vecchie mura, rara. Nella contrada
detta Gallina ove ho raccolta presso Ancona, presso la Villa del
1'

Collegio in Urbino (Feder. !), a S. C^oce presso Montecassiano (Ami-


cucci!). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne. Si distingue col
nome di Ava tifo.

Famiglia XLIII. OROBANCACEE

(Tao. XVI r, fig.


ItS, 169).

Le orobancacee sono piante erbacee senza clorofilla, cio senza


vere foglie e senza parti \erdi.
Hanno la radice parassita sopra le radici di altre piante, fibrosa,
talvolta ingrossata, tuberiforme, il l'usto pi spesso semplice che ramoso,
sparso talvolta di squame sessili.

1 tiori sono ermafroditi, disposti in spiche, accompagnati da brattee,


col calice a 4-5 lacinie, ovvero spartito in 2 lobi, colla corolla irrego-
lare, marcescente ma non caduca, fabulosa, ricurva, a 2 labbra, di cui
il superiore fatto a volta o bifido, l' inferiore a 3 lobi, con 4 stami didi-
narai, con l'ovario libero, a una sola loggia polisperma e lo stilo capi-

tato, bilobo all'apice. Il frutto una capsula contenente molti piccoli semi.

Gen. i. OROBANCHE Fiori accompagnati da una sola brattea; ca-


lice diviso in 2 sepali distinti.

Gen. 2. PHELIPAEA Fiori accompagnati da 3 brattee; calice a 4-5


denti o lacinie.
Gen. 3. LATHRAEA -- Fiori accompagnati da una sola brattea; calice
campanulato a 4 denti.

Gen. 1. OROBANCHE L.

(Tav. X\-/I. fhj. /OS').

Abito. Piaote mediocri, col caule semiirL- semplice, succolento, l'i o menu jielosette e glandoloso-vi-
scide, coi fiori inodori o di grato odore garofanato, bianchi, gialli, rossigni, violacei, screziati.

I. O. Raptim Thuill. Ces. Pass. Gib. Comp. Fior. It. p. 330.


Caule angoloso, solcato, crasso, alto 2-6 decim.; fiori grandi.
senza alcun odore, in spica lassa, coperta di peli glandolosi, coi
sepali profondamente bifidi, la corolla violacea col labbro superiore
appena smarginato o dentellato, l' inferiore col lobo medio lanceolato,
pi lungo dei laterali; filamenti lisci inferiormente; stimma giallo.
l-'iirassiUi sopra alruiii' If^iiniiiiosc, rara. "ScW I '/binale (Drigii.)
e nel Pemrese d'onde mi tu ((timiuicata da Scaf^iiotti. Tiorisco in

y;iij;n() e hif^lio. Perenne.

2. O. criirntK \Wv[. Fior. It. VI. p. 4;30.


Caule solcato, pi o menu crasso, rossif^'uo, alto 1-5 decim.;
liori grandi, leggermenlo odorosi, in spica piuttosto densa, acuta
all'apice, pi o mono iiubesccnte, coi sepali bifidi, la corolla gial-

lognola in basso, rosso-sudicia superiormente, rosso-scura e liscia


internamente, col labbro superiore smarginato, l' inferiore col lobo
medio ottuso, increspato: lilanienti pi'losi, almeno verso le estre-
mit: stimma giallo.
Var. 0. citrina Coss. et (i.

Pianta color giallo di cedro nello stelo i' iid liori in boccio:
corolla matura spesso bianca.
Sulle radici delle leguminose, nei luoghi alpestri e di collina.
Sul Vettore (Are), nel Maceratese (]3erl.), sul M. Catna (Picc. !), nel
Pesarese (Scagn.l) ove cresce anche la var., presso .4ncoo ove ho
raccolta la var. e la specie. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

8. O. spcriosa DC. >s. Pass. .> (lih. ('(Uiip. Fior. It. \>. :]:]\ . { lix. KW).
Sii. 0. pn<jiosa Lap. 0. ciLri/ophyllacca Seb. et M.
Caule angoloso, striato, crasso, rossigno, alto 2-6 decim.; fiori

grandi, di grato odore garofanato, in spica pi o meno densa, pu-


bescente, coi sepali irregolarmente bifidi, la corolla bianchiccia,
venata di violaceo-celestognolo, col labbro superiore smarginato,
l'inferiore a 3 lobi arrotondati, crespi: stimma violaceo.
Lungo le strade, accanto alle siepi, nei campi, specialmente fra
le fave ove riesce infesta, comune in futfa la regione. Dovunque
presso Ancona. Fiorisce in maggio. Annua. Si dislingue col nome
di Fiorone.

4. O. Epitlnjminn DC. liert. Fior. It. VI. p. 434.


Caule angoloso, solcato, gracile, giallognolo o rossigno, alto
1-2 decim.; fiori mediocri, di odore garofanato appena aperti, in

spica pi o meno densa, breve, pubescente-glandolosa, coi sepali


interi o con un dente, la corolla roseo-rossigna o pallida, col labbro
superiore smarginato, l' inferiore a lobi arrotondati, crespi, di cui
il mediano pi grande; stimma porporino.
(Ju e l sul serpillo e sovra altre labiate. Presso il Vettore (Ors.j,
sul Cairia (Picc.!), alle Cesane presso Urbino (Feder.!), presso
.M.

Ancona ove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio i' giugno. Perenne.

. O. hederae Dub. Pari. Fior. It. VI. p. 382.


.S'///. 0. elids Rota.
218

Caule cretto o flessuoso, peloso, alto 1-3 decim.; fiori in spica


come nella sp. prec. ma colla corolla bianco-giallognola o lilacina,
liscia quasi e lo stimma scolorato.
stata raccolta a Monieforiinn (Marz.). Fiorisce in maggio e
giugno. Perenne.

<i. O. ttinoi' Sutt. Bert. Fior. It. VI. p. 420.


Sin. 0. leonuri Rol.
Caule solcato, striato, per lo pi gracile, giallognolo o rossigno,
peloso-irto, alto 1-3 decim.; fiori piccoli, in spica lassa inferior-
mente, peloso-glandulosa, coi sepali interi o con un dente, la co-
rolla bianchiccia, venata di violaceo-azzurrognolo, col labbro supe-
riore smarginato, V inferiore a lobi arrotondati, crespi, quasi uguali ;

stimma porporino.
Nei limiti, nei campi di trifoglio e di aitile leguminose, a Moti-
(efoiino (Marz.), presso Urbino (Feder, !), sul M. Coner ove l'ho
raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

Gen. 2. PHELIPAEA Desf.

(Tav. XVII, fig. 169).

Abito. Pi:inie simili agli Orobaiiclip. ma geniTalmente [.i gracili e spesso ramose.

I. P. voerulea Vili. Are.Comp. Fior. It. p. 531.


f^in. Orohanche coerulea Vili. Kopsia coervlea Dititi.

Caule semplice, peloso-ruvido, spesso sfumato di violaceo, alto


1-3 decim.; fiori in spica l'ada, col calice diviso in 5 lacinie, la
coi'olla mediocre, bianchiccia col lembo azzurrognolo, a lobi acuti.
Nei Indizili hoschivi, rara. Nell'Urbinate a M. Coppiola e Villa
(irandc (Azz.j, sul M. Vettore (Are). Fiorisce in giugno. Perenne.

% P. ramosa C. A. Mey. Are. Comp. FJor. It. p. 532. (tlg. 169).


Sin. Orohanche ramosa L. Kopsia ramosa Duni.
Caule ramoso, talvolta semplice, angohjso, striato, pubescente,
gialliccio azzurrognolo, alto 1-2 decim.; fiori in spica pi o meno
rada, col calice diviso in 4 lacinie, la corolla piccola, col lembo
azzurro-violaceo, a lobi ottusi.
Lungo il i colli, nei luoghi erbosi e anche aridi,
littorale e fra
negli orti, nei canape ecc. Nel Maceratese (Nard.), a. Pe-
campi di
saro (Scagn. !), a Jesi d'onde l'ebbi da Grilli, sul INI. Coner, nei
prati d' Osimo, a Falconara, nelle quali localit 1" ho raccolta. Fio-
risce in maggio e giugno. Annua.
219

Cen. 3. I.ATHBAEA L.

0. Pianticella di coloro ljiancliioi.io-caniiciiio, col (lori iminiTosi, in sjica iliMisa o olliisa, volli ila

sffutniiiiria L. Boi't. Vhn\ IL VI. p. 310.


Caule rettu, aoniplico,
(|iiasi nudo; liori accoiiipaguatl da Ijrattce

grandi, orbicolari, biancu-rossigiie; corolla poco pi grande del ca-


lice, col labbro superiore intero, concavo di dentro, macchiato di

rosso verso la punta; labbro inferiore biancastro, a 3 lobi ottusi.


Parassita sulle radici di alberi dei boschi Apennini, assai rara.
Sul M. Vuli'irin nllr sn,l/r di S. Lcoinrdi) (Mar/.). Kiorisc' in

maggio e giiigiic. .Viinu.i.

l'AMKU.iA \i.l\. SCPvOFILARlACKK

(Tiv. XV ri. XV ITI. fij. Ilo a 178).

Le scrofulariacee sono piante i>rbacee, generalnuMite senza odore,


talvolta fetide, di aspetto molto varialiile tanto negli organi vegetativi
come in quelli della riproduzione.
Hanno la radice per lo pi fibrosa, raramente tuberiforme, il fustn

ora cilindrico ora angoloso, eretto ovvero prostrato, le foglie talvolta


alterne, talvolta opposte, generalmente senza stipole.

I llori sono sempre ermafroditi, assai pi spesso irregolari chi' re-

golari, solitari in gruppetti nell'ascella delle foglie, o in s]iiclie d in


grappoli in pannocchie. Hanno il calice monosepalo, ora pi o hk^iio
diviso in 4-5 lacinie, ora a 2 labbra, la corolla monopetala, di vario
colore, sovente caduca, ora quasi regolare col lembo diviso in 4-5 lobi,
ora bilabiata con o senza sperone alla base, oppure gozzuta, aperta
nella lance ovvero chiusa per gibbosit del labbro inferiore CcoraHn
personaldj; gli stami 2 5, ma pi spesso 4 didinami, l'ovai'io libero a
2 loggie, generalmente polispermo, sormontato dallo stilo semplice. Il
frutto una caiisuia arida, spesso accoiiipngiiata dal calice, ruii parecchi
piccoli semi.

G, i. VEUnASCrM - Coroll.-i quasi regolare a 5 lobi divaricali:


5 stami.
Gen. -3. SCROPHULARIA Corolla bilabiata, col tubo rigonlio gloim-
loso, a 5 lobi; stami 4 didinami; (lori in racemi composti.
Gc. 3. DIGITALIS Corolla a tubo allungato-campanulato, appena
bilabiata, a 4-5 lobi; 4 stami didinami; fiori in racemi semplici.
220

Gen. 4. GRATIOLA Corolla tubulosa, angolosa, a 4 lobi disuguali;


2 soli stami l'ertili.

Gen. 5. ANTIRKHINUM Corolla bilabiata personata, senza sperone


alla base; 4 stami didinami chiusi nel labbro superiore.
Gen. 6. LINARIA Corolla bilabiata personata, munita di un lungo
sperone alla base; 4 stami didinami chiusi nel labbro superiore.
Gen. 7. VERONICA Corolla quasi senza tubo, a rosetta divisa in
4 lobi, di cui uno minore; 2 soli stami.
Gen. 8. BARTSIA Corolla bilabiata, col labbro superiore intero, l' infe-
riore a 3 lobi interi, con 2 papille presso la fauce; 4 starai didinami.
Gen. 9. ODONTITES Corolla bilabiata, col labbro superiore compresso,
smarginato o bifido, T inferiore a 3 lobi interi, senza papille presso la
fauce; 4 stami didinami, pi lunghi (nelle nostre specie) della corolla.
Gen. 10. EUPHRASFA Corolla bilabiata, col labbro superiore smar-
ginato bifido, r inferiore a 3 lobi smarginati o bifidi, senza pa-
pille; 4 stami didinami.
Gen. di. RHINANTHUS Corolla accompagnata dal calice rigonfio,
bilabiata, schiacciata, col labbro superiore a elmo, bidentato, l' in-
feriore col lobo medio piegato; 4 stami didinami, rinchiusi nella
corolla; calice a 4 denti; foglie dentate.
Gen. 12. PEDICULARIS Corolla accompagnata dal calice rigonfio,
bilabiata, compressa, col labbro superiore a elmo, intero o biden-
tato, l'inferiore a lobi lisci o piegati; 4 stami didinami rinchiusi;
calice a 5 denti; foglie pennatifide.
Gen. 13. MELAMPYRUM Corolla bilabiata, col labbro superioi'e smar-
ginato, rovesciato nei margini, l' inferiore a 3 denti con 2 gibbosit
al di sopra: 4 stami didinami rinchiusi ; brattee per lo pi colorate.

Gn. 1. VERBASGUM L.

(Tar. X l'Ili, fff.


178).

>iante robuste e di alta statura, coperte pili spesso di


idicali grandi, le cauline alterne, sessili sopra il cauli
colta. Fiorisce in j;iiijiii(i e liiffliu. HiciiiH'. Si distiiif^uo coi mirili' di

Tasso Barbassi).

r. pul venti fentum Vili. Cos. Pass. ('.il.. l'ioi-. 11. |i. :];{..

.SV/(. V. /hccosiii W. et K.
Pianta coperta di lana fioccosa bianca, caduca, col caule cilindrico,
alto 6-10 decim., ramoso in alto: foglie ovato-bislunglie, le superiori

acute, cuoriformi alla base, iut<M-e o dentellate, non scorrenti nel


fusto: fiori gialli, (lisiigualnieiite pi'dicellati; antere non scorrenti.
Nei luoghi aridi incolti dellazona subapennina e apennina. In

Acqttamnia (Pari.!), a M. Acuto (Ors.), sui M.' di Fabriano *' di

Cingoli ove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Bienne.

V. niveum Ten. Pari, faruel. Fior. It. VI. p. 582.


Pianta coperta di denso tomento bianco o giallognolo non ca-
duco, col caule semialato, semplice, alto 5-12 decim.: foglie ovato-
bislunghe, appena denticolate, ondulate, acute, le cauline concave,
scorrenti alla base; fiori gialli, in racemo spicifornic densissimo,
quasi sessili, riuniti in gruppetti; antere non scorrenti.
stato raccolto nella spiaggia arenosa di Porto Ciritanova
(Nard., Cavanna!). Fiorisce da maggio a luglio. Bienne.

r. longifoUtmi Ten. Bert. Fior. It. II. p. 595.


Sin. V. Thapsifornic Sdir, in Paol. piante carati, (tei M.' Si-
hillini p. il.
Pianta coperta di lana (ioccosa gialla, col caule un po'angoloso,
alto 6-8 decim., si>mplice o ramoso; foglie bislungo-lanceolate, acumi-

nate, le superiori arrotondate alla base, intere o dentate; fiori gialli, so-
pra pedicelli pi o meno lunghi ; stami pi brevi barbati, gli altri nudi.

Nelle chine erbose degli alti Apennini meridionali. Sul M. dei

Fiori (Ors.), a Valle Canelra (OttavJ, sul M. Vettore, sul Sibilla,


sul Piare, ove 1" ho raccolta. Fiorisce in agosto. Bienne.

r. sinuatum L. Bert. Fior. It. II. p. hS:l


Sin. V. scabrum Presi.
Pianta pi o meno coperta di tomento giallognolo, col caule

cilindrico, alto 6-8 decim., ramoso superiormente; foglie rugoso-


venose, le radicali liislunghe, ottuse, ondulato-lobate, dentellate, le
superiori bislungo-lanceolate, acute; fiori gialli in gruppetti, sopra
pedicelli brevissimi, coi filamenti guarniti di lanugine rossastra.
Nei sodi aridi, lungo le vie, comune nella zona littorale e dei
colli. In Ascoli (Pari.!), a n>p>-a-mariitina (Ricci!), in Albacina
(Bucci), a Porto Civitanova (Cavanna!), a Pesaro (Scagn.!), al
Trave e sul M. Coner presso Ancona, ove Y ho raccolta. Fiorisce
da giugno ad agosto. Bienne.
222

(i. V. Blattaria L. Bert. Fior. It. II. p. 58t.

Caule liscio, semplico o ramoso superionuente, alto 6-12 decim.,


talvolta lossigno; foglie lanceolate, liscie, le infei'iori sinuato-den-
tate, le superiori dentate-seghettate acute, cuorifbnni alla base;
fiori gialli col fondo porporino, solitari sopra pedicelli lunghi.
Nei luoghi erbosi incolti, accanto ai fossi, nella zona dei colli e
subapennina. In Ascoli ( Pari. !
), a Curpra ( Picc. !
), a Pesaro ( Scagn.! ),
presso il Smwicino, presso Jesi, nelle selve 'di Castelfidar do, di
Montegallo, di Montesicuro ove T ho raccolta. Fiorisce in giugno
e luglio. Bienne.

7. r. lAjchwitls L. Bert. Fior. It. IL p. 592.


Sin. V. Weldenii et V. micranthum Mar.
Caule angoloso, semplice o ramoso, alto 3-8 decim., bianco-
pubescente; foglie quasi nude di sopra, inibi'scenti-biancastre di

sotto, irregolannente dentate, le inli'ridri liisliingo-lanceolate, le

superiori arrotondate alla base; flori gialli o bianchi, disugualmente


pedice! lati, bianco-lanati nel peduncolo, nel calice e nei fdamenti.
Nei siti incolti della zona subapennina e apennina. Al M. dei
Fiori e a Valle Canetra (Ors.), presso Sanginesio e &\x\ Sanvicino
(Nard.) d'onde l'ebbi da Grilli, a Valle Ussita (Ricci!), sul M. Catria
(Picc.!), a Castel Manardo (Marz ), sul M. Vettore (Carnei!), sui
muri della tortezza di Urbino (Feder. !). Fiorisce da giugno ad ago-
sto. Bienne.

8. V. phoeuiceitm L. Bert. Fior. It. II. p. 587.


tiin. V. cisalpinttm Bir.
Caule striato, semplice o superiormente ramoso, alto 3-6 decim.,
pubescente-glandoloso, spesso rossigno; foglie pubescenti di sotto,
denticolate, le inferiori ovato-bislunghe ottuse, le superiori lanceo-
lato-acute, abbraccianti ; lori porporini o violacei, solitari, sopra
pedicelli lunghetti.
stata raccolta questa bella e rara specie da Orsini sul M. dei
Fiori. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 2. SOROPHULARIA L.

(Tue. XVII. fkj. no).

Abito. Piante fetide, ramose, piuttosto robuste, col caule angolo^jo, nude o par/Jalmente pelose, colle
fof.'lie di color verde scuro, picciolate, semplici o pcnnatilide, tutte o in parte opposte e anche

S. vernalis L. Bert. Fior. It. VI. p. 388.


Pianta pelosa nel fusto, col caule eretto, semplice o ramoso,
alto 2-6 decim., colle foglie cuoriformi-ovate, grandi, doppiamente
223

soglicttato, le superiori allornc: cime ascellari di pochi (ieri },nalli,

cogli stami sporgenti: sepali bishingiii, totalmente verdi.


Nei boschi degli Apennini, non comune. Al CasfcllKcciu (Ottav.j,
alle S colle di S. Leonardo (Genn.), sul M. (Vf/rm (l'icc.l). Fiorisce
in giugno e luglio. Bienne.

S. pcrcf/riua !.. Hert. Fior. It. VI. ]). M).


Pianta liscia, col <'aule eretto, si>mplice o ramoso, alto 8-5

decim., spesso rossigno, colle foglie ovate-cuorifornii, inegualmente


seghettate, le superiori talvolta alterne: cime ascellari di pochi
llori di colore rosso scurissimo, cnixU stami imn sjiorgi'nti: sci)ali

ovato-lanceolati, acuminati, totalnu'uti' vcnli.


Negli orti, fra le macerie, nei siti boschivi della zona littorale
e dei colli. Nel Maccralese (Utili), al Furio (Feder. !), a Pesaro
(Scagn. !), presso Senigallia (Salvat.), a Jen (Grilli!), m Ancona (^

sul M. Coner ove 1'


ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

S. S. Siopolii IIopp. Bert. Fior. It. VI. p. ;W().


Sin.
^\ grandidentala Ten.
Pianta pubescente, col caule eretto, ramoso, vellutato, alto 3-8
decim., talvolta rossigno, colle foglie ovato-bislungho, (juasi cuori-
formi alla base, doppiamente seghettate, dentate, le superioi-i acute;
cime in racemo, coi fiori giallognoli, rosso-ferruginosi ni'l labbro
superiore; sepali orlati di bianco.
Nei luoghi erbosi degli Apennini. Sul M. del Fiori (Ors.), a
M. Birro (Utili), sui M.' Sibillini (Genn., l'aii.!). a .S'. Angelo in
Fontano (Marz.), sui M.' di l'rlnid (Azzai-.), sul .M. ''
>(/>/ (Picc. !).

Fiorisce in giugno. P^'n-nne.

'ir. S. aqanticu \.. Bert. Fior. It. VI. p. 382.


.s7/(. iS. Balbisii Horn.
Pianta liscia, col caule cretto, pi spesso semplice, leggermente
alato, alto 3-6 decim., colle foglie bislunghe, grandi, pi o meno
cuoriformi alla base, scorrenti nel picciolo alato, diversamente den-
tate, le inferiori ottuse; fiori in racemo composto, di color rosso
scurissimo, col tubo e il labbro superiore verdognoli: sepali lai'ga-

mente orlati di bianco, arrotondati.


Nei fossi della zona subapennina, e pi raramente verso il

mare. A Monteforliyio (Marz.), a Porto Ciritanora (Ricci!), in Ur-


bino (Feder.!). sul M. Sanvicino ove l'ho raccolta. Fiorisce in
maggio e giugno. Perenne.

5. S. nodosa It. VI. p. 380. (tg.


L. Bert. Fior. 170).
Pianta con radice tuberosa, col caule eretto, semplice o
liscia

ramoso, alto 3-6 decim., colle foglie ovate-acute o bislungo-lanceo-


2'>4

late, cuoriformi o cuneate alla base, irregolarmente e acutamente


seghettate; fiori in racemo composto, giallognoli, rosseggianti nel
dorso e punteggiati di rosso scuro internamente: sepali ovati, ottusi,
con stretto margine scaglioso.
Nel limite dei boschi e nelle siepagiie della zona apeniiina.
Sui M.' di Urbino (Brign.), nel Pesarese (Scagn. !), sul M. Cairia
M. Nerone (Matteucci!), sul M. Sanvicino, presso Cin-
(Pico.!), a
a Montemonaco, nelle quali localit V ho raccolta. Fiorisce in
goli,
maggio e giugno. Perenne.

6. S. canina L. Bert. Fior. It. VI. p. 393.


Pianta liscia, col caule ramoso, cespuglioso, alto 2-6 di^cim.,
colle foglie radicali bislungo-spatolate, irregolarmente inciso-seghet-
tate, le cauline pennatifide, colle lacinie lontane, acute, dentate;
fiori in racemo composto piramidale, rosso-scurissimi, meno nella
fauce; sepali arrotondati, bianchi nel margine.
Var. S. hicolor Sibth et Sm. (S. atropuipnrea Morett.J.

Foglie cauline doppiamente pennafilldo.


Qua e l nei luoghi aridi, fra le ghiaie, sui muri, in tutta la

regione. A Fermo (Genn.), a Sassofcrrato (Salvat.), sul M. Sanvi-


cino (Bucci), sul M. Cairia (Pari.!), a Pesaro (Scagn.!), sul M.
Coner ove 1' ho raccolta. La var. cresce presso Senigallia (Salvat.),
d'onde l'ebbi da Matteucci. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

7. 'S'. Ho2U)ei Koch. Bert. Fior. It. VI. p. 397.


Sin. S. hicida Ors.
Pianta pubescente-glandolosa nell'infiorescenza, col caule eretto,
semplice o ramoso, spesso rosso-scuro, alto 1-3 decim., colle foglie
2-3 volte pennatifide, inciso-seghettate, liscie ; fiori in racemo com-
posto, sopra peduncoli pi lunghi del calice, rossi scurissi mi colla
fauce biancastra; sepali ellittici, bianchi nel margine.
Sui pi alti Apennini meridionali. Sul M. Vettore, sul M. dei
Fiori, sul M. Corona (Ors.), sul Sibilla, a Capo di Tenna {Mrtz.).
Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen, 3. DIGITALIS L.

Abito. Piante mediocri o grandi e robuste, col caule cilindroideo, liscie o con |ioclii iteli, colle lo^'lie

semplici, venose, alterne, i tori mediocri, pendenti in lunghi grappoli die paiono spiche, vulti

da una parte, gialli o rosso-rugginosi.

I. D. lutea L. Bert. Fior. It. VI. p. 406.


Sin. D. micrantha Guss.
Caule eretto, semplice, liscio, alto 3-7 decim., colle foglie lan-
ceolate, debolmente e acutamente seghettate o quasi intere, liscie;

fiori gialli, lisci all'esterno.


N.'i liKitihi crlxisi e hdschivi ili lull;i la /olia siilia[iciiuilia <

;>IMiiiiiia, lino a una modia altozza, cuiuiinc. ho raccolta noi 1/


M.' (li Sarnano, di Fabriano, di Cingoli, di Urbino o anche noU'alvpo
dfi Uuinc Esino presso Jesi. A Pesaro (Scagli.). Fiorisca in giugno
1' luglio. Perenno.

2. D. ferruginea L. Bori. Fior. It. VI. p. 'ilO.

Caule erelto, soniplire, liscio, rolmsto, alto :i-\'2 deciin., sposso


rosso-violaceo, colle foglie lanceolate, intere o appena dentate, tal-
volta un po' pubescenti di sotto: fiori di color rosso rugginoso, pe-
losi nel margine.
Nella zona siibapennina e apennina, lino al limih^ supcriore
dei boschi. Al Piano di Casfeluccio {Rcci'.), m\ M. Cai ria {Vice. \j,

a M. Nerone (Scagn.!, Matteucci!), sul M. &(ric/?(o, presso Visao,


Sarnano, Monlemonaco, nelle <|uali localit 1'
ho raccolta. Fiorisce
in luglio e agnsto. Perenne.

Gen. 4. 6BATI0LA L.

.Vnto. Pianta piccola, liscia, amara, coli- inf^lie oi'j.n^ic. m>ss:I. nrwose ili sotto, semiilici ; fiori mediocri,
triallo-rosei, solitari, peduncolati, ascellari.

G. officinaliH L. Hort. Fior. It. 1. i>.


112.
Caule eretto, per lo pi semplice, quadrangolare superiormente,
talvolta rossigno, alto 1-3 decini., colle foglie lanceolate-acute, con
3-5 nervi, appena seghettato verso l'apice: tori col tubo ainitio.

giallognolo, nel resto l)ianco-rosei.


Nei luoghi freschi della regione settontrionalo, assai rara. Nd-
rr;7//;((^(^t'( filigli. I, nel Pesarese {i^ca'^n.W. Fiorisco in estato. Perenne.

Gen. 6. - ANTIRRHINUM I-.

(Tar. XVII. fUj. Ili. 17i^).

Afitn. hiante mediocri o anche in denso cespuj^lto, appena pelosettc o lisci?, colle toglie opposte o al-
llori grandi o piccoli. Ijozzii! presso il pedicello, ascellari, solitari o
\crne, semplici, picciolate ;

iu racemo eretto, denso.

1. ./. niffjtfs L. Are. Conip. Fior. It. p. 508. (fig. 172).


Caule cespuglioso, eretto, un po' peloso-glandoloso suporiormciito,
alto 2-7 decim.: foglie lanceolate, inter(\ lisce: (lori grandi, in ra-
cemo pi meno denso, rossi, rosei o ;uichf bianchi, col ]alato

giallo, leggermente odorosi.


Qua e l nei vecchi muri, sulle roccie, in tutta la regione. Ad
Ascoli {Ors.), a Pesaro (Scagn.!), sulla strada di
Macerata {Ott), a.

M. Coner, in Ancoui ecc. Fiorisce in maggio. Perenne. Si coltiva


noi giardini col nome di Cfcro o Borra fU leone.
22(3

A. OonUiim L. Bert. Fior. IL VI. p. 376. (fig. 171).


Sin. Orontium arvense Ten.
Caule eretto, semplice o ramoso, pubescente superiormente,
alto 2-4 decim.; foglie lanceolato-Iineari, intere, divaricate; fiori

piccoli, solitari, alterni, quasi sessili, rosei o violacei o bianchicci.


Nel bordo dei campi e nelle siepi asciutte, tanto del littorale
come dei colli, piuttosto rara. ^qW Urbinate (Serp., Brign.), nel
Pesarese (Scagn. !), in Ascoli (Pari.!), nel colle del Pelago e a Gal-
lina presso Ancona, ove V ho raccolta. Fiorisce in primavera e in
estate. Annua.

Gen. 6. LINARIA Tourn.

(Tao. XVIII, fi,).


JT.J).

Abito. Piante mediocri o piccole, nude o pelose o viscide, erette o prostrate, con foi-'He semplici, pic-
ciolate sessili ora alterne, ora opposte; fiori ili vario colore, generalmente piccoli, solitari nel-
l'ascella delle foglie o in racemi simulanti spichp.


Fior solitari ascellari, piante per lo pi sdraiato e pelose.

1. L, itinor Desf. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 349.


Sin. L. viscida Moench. Aniirrhmum minus L.
Pianta pubescente-vischiosa, in cespuglietto ramosissimo, alto
1-3 decim.; foglie superiori alterne, lanceolato-Iineari, ottusette, in-
tere; fiori piccoli, roseo-violacei col palato giallo, sopra peduncoli
pi lunghi del calice.
Var. L. litoralis W. (Antirrhinum litorale Bert.).

Peduncoli pi brevi del calice; tori pallidi.

La specie cresce nei luoghi sterili, pi spesso montuosi. A Ca-


vaceppo, a Castelluccio (Ors.), a Sanyinesio (Nard.), a Pierosara
(Bucci), aV Acquasanta (Pari.!), a Montefortino (Marz.), presso
Jesi (Grilli!), nel Pesarese (Scagn.!), sul M. Coner ove 1" ho rac-
colta. La var. lungo a Pesaro (Scagn.!), a Falconara
il littorale:
ove l'ho raccolta. Fiorisco in giugno. Annua.

2. L. spuria Mill. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 347.


Sin. Antirrhinui, spiirium L.
Pianta pelosa-vischiosa, coF caule sdraiato in terra, semplice o
ramoso; foglie ovate od orbicolari, arrotondate alla base, breve-
mente picciolate, alterne, intere o dentate; fiori piccoli, sopra pe-
duncoli pelosi, col labbro superiore violaceo, l' inferiore giallo, aran-
ciato nelle protuberanze.
Fra i campi coltivati dopo le messi, nella zona littorale e dei
colli,comune. Ovimque presso Ancona. Fiorisce in agosto. Annua.

3. L. Elntlne Mill. Ces. Pass, e Gib. Comp Fior. It. p. 347.


Sin. Aiitirrhiniini Elatine L.
Pianta jiL'lusa col caiilu sdraiato, seuipiict^ o ramosi); loglio me-
tlio e superiori astate, brevemente picciolato, intere o parzialmente
dentate, alterne; fiori piccoli o mediocri, sopra peduncoli lisci, coi
sepali lanceolato-lineari, col labbro superiore violaceo, V inferiore
liialk i)allido, spesso punteggiato di purpureo; semi reticolato-crestati.
Nei siti incolti e nei campi, piuttosto rara. Presso Ascoli (Pari.!),
a Pednso (Pari.!), a Cura (Piccin.Ij, a Porlo Ckitanova (Ricci!,
Cavanna!), a Fano (Fedcr. !), a /Vsrt/y; CSeagn.!). Fiorisci! in estnlc
.\nnua.

i. /.. fiHiinmtaffi IJernh. Ccss. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 347.
Sili. L. (jraeca Chav. Antirrhinnm graecum Bo-j.

Pianta pelusetta col caule sdraiato, ramoso; loglio ovato-arro-


tondate, cuorilbrmi o astate alla base, brevemente picciolate, le su-
periori alterne ; tiori piccoli, sopra peduncoli un po' pelosetti verso
1 apice, col labbro superiore violetto, l' inferiore giallo-pallido pun-
teggiato di purpureo alla base ; sepali lanceolati angustissimi ; semi
rugosi.
Qnk e l nello colluio arido, rara. A Serra S. Quirico (lncei),
al Trnrc prosso Ancona, ovo l'bo raccolta. Fiorisco in estato. .Vnnua.

5. L. Cytnhaho'ia iMill. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 347.


Sin. Antirrhinnm Cymbalaria L.
Pianta liscia, carnosetta, lucida, col caulo sdraiato, ramoso;
foglie lungamente picciolate, reniformi, lobate, spesso rossigne; fiori
piccoli, roseo-violacoi, sopra lunghi pedicelli, collo sperone lungo
circa quanto il tubo della corolla.
Nei luoghi sassosi umidi e sui muri ombrosi, rara. In Ascoli
(Ors.), presso Urbino (Fod. !), a Pesaro (Scagn. !), a Jesi d'onde
l'ebbi da Grilli, a Montemonaco ove 1' ho raccolta. Fiorisce dalla pri-
mavera all'autunno. Perenne. Si coltiva qua e l nei giardini, ovo
lacilmeiite inselvatichisce.

r.Vir. h-miiiili in liiceini spiciformi, llianle f<usi .li;iijirr riillf, iiaCH-.

ij. L. rtifforis Mill. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 347. (fig. 175).
Sin. Antirrhimim Linaria L.
Caule eretto, pi sposso semplice, alto 3-() docim. : foglio ses-
sili quasi, lanceolato-lineari, acuto, intoro: fiori in racomo donso,
gialli, col palato aranciato.
.\ssai comune e spesso sociale nei luoghi incolti, m.-i ]irati, l'n

i campi, lungo le vie, nella zona littorale e dei colli. l)ovuii(|ii.'

jn-esso Ant-ona. Fiorisce in estate o in autunno. /Vinnia.

7. !.. piirjrunn Mill. Cos. Pass, o Gib. Comp. Fior. II. ]. \>. MH.
Sin. .Xiilirrhini'iii piD-firniii I,.
Nei luog'hi erbusi o scoperti degli Apeimiui. Al JM. dei Fiori
(Ors.), a M. Birro (Utili), a M. Regnalo (Marz.), presso Fisso (Ricci! ),
al Sanvicino Bucci ), ove 1' ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto.
{

Perenne.

8. L. chnlextensls Mi 11. Ces. Pass, e Gib. Corap. Fior. It. p. 348.

Sin.
Ardirrhinum chalepense L.
Caule gracile, eretto, semplice o ramoso, alto 2-4 decim. ; foglie
lanceolalu-linrari, intere, appena picciolate, le inferiori verticillate,
le superiori alterile : fiori in racemo interrotto, piccoli, bianchi, col
tubo lilacino, collo sperone assai lungo.
Qua e L, assai rara. Nel Maceratese (Utili), presso Tolentino
(Nard.), a Serra S. Quirico (Scagn. 1), in contrada Tubano presso
Jesi d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in maggio. Annua.

9. L. alcuna Mill. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 348.

Sin. Anlirrhinmn alpimim L.


Caule cespuglioso, sdraiato, alto 1-2 decim.; foglie piccole, car-
nosette, glauche, lanceolate, attenuate alla base, verticillate; fiori

in racemi contratti, odorosi, di un liell' azzurro-violaceo, col palato


aranciato e la fauce pelosa.
Nello fessure delle rupi sui pi alti Apennini. Sul M. Vettore
(Ors., Dttav.), sul M. Sibilln (Sang. ). Fiorisce in estate. Perenne.

Gen. 7. VERONICA L.

r
/'". ATz/y, fi,/. 17 n.

Abito. Piante jiiccole o medioiri, jier In |.i (gracili, raramente robuste, ]irostrate o erette, pelosette o
nude, colle foglie alterne od opposte o anclje verticillate, semplici, ora sessili, ora picciolate ;

fiori piccoli, delicati, caduchi, per lo jii di color celeste venato, raramente bianchi o rosei, soli-

tari neir ascella delle foglie o disposti in racemi spicilbnni.

'
FiOfi in epiche ascektri pw spasso oppostr che nllerii>^.

I . V. 2>roftfr((ta L. Bert. Fior. It. I. p. 76.

Sin. V. Orsiniana Ten. V. Tencrium L.


Pianta pubescente, col caule in cespuglietto prostrcato-assorgente,
alto 1-3 decim.; foglie opposte, bislunghe, ottuse, disugualmente
dentate, le inferiori appena picciolate, le superiori sessili ; fiori ce-

lesti, talvolta rosei e anche bianchi, piuttosto grandi, col calice di


5 lacinie disuguali, una piccolissima.
Nei luoghi erbosi asciutti e nelle radure boschive, dalla zona
littorale agli Apennini. Al M. dei Fiori, a Castelluccio, al M. Vet-
tore (Ors.), a M. Regnalo (Ottav.), sul M. Catria (Picc. !), nell'Ur-
binate a M. Soffio ove comune (Foder. !), nel Pc.'are.'? (Scagn.!),
sul M. Coiirri,. ii>'ll,t s.'lv.i AAV AikjcIu. uri n.llr .li Mn,itraculo
presso Ancona, urli.' (|iiali lucalit 1" Im r.-iccolla. Fiorisce in maggio
giugno. Perenni'.

r. IteccabHugu L. i:.ii. l'im-. li. 1. \i. (il).

Pianta liscia, piiillcjsiu rubiisia, caruosuLLa, col caule ascendente,


radicante in basso, spesso rossigno. alto 2-6 deciiu. ; foglie opposte,
ellittiche, ottuse, minutamente dentellate, picciolate: fiori piccoli,
celesti.

(Ju e l lungo i fossi e nn luoghi paludosi, in lutla la regione.


.Nel Pesarcf^f (Scagn.I), presso Saniano, a Macerretn \ivo'?.v.o Vhso,
alle Taceniellc, a Varano presso Ancona, nelle (piali localit Tlio
raccolta. Fioi'isce da maggio a luglio. Perenne.

3. r. AnayaUis L. lini. Fior. It. 1. p. 70.


Pianta liscia, piuttosto robusta, carnosetta, co! cauli' cretto-
ascendente, radicante in basso, alto 2-6 decini.: foglie i][ij)oste o
verticillate, lanceolato-acute, appena e remotamente segbetlate, ses-
sili; liori piccoli, celesti o rosei.
Var. V. anagalloides Guss.
Foglie quasi lineari; fiori pi piccoli della sp., assai pallidi.
Qua e l nei fossi, nelle acque stagnanti, in tutta la regione.
L'ho raccolta i\\V Agelo, Prati presso Ancona, a Senigallia
ai
(Matteucci!. F-iorisee da maggio ad agosto. Perenne. I^a var. in
Ascoli (Ors.), a Pesaro (Scagn.!).

4. r. Chamaedi-us L. liert. Fior. It. 1. p. 80.


Pianta pubescente, col caule guarnito di 2 serie di pi'li, pro-
strato in basso e radicante, o ascendente, alto 1-4 decim.: foglie

opposte, sessili, cuoriformi-ovate, grossamente e irregolarmente se-


ghettate; fiori grandetti, di color celeste vivace; calice lungo quanto
il frutto o anche pi, colle lacinie acuminate.
Nei luoghi erbosi della zona apennina. Sul M. dei Fiori e presso
Asvoli (Ors.), a Moniefortino (Marz.), a Sansecerino e Tolentino
(Ricci), sulM. Catria (Picc.!), nel Pesarese (Scagn.!), al M. Sai-
ririno d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

5. V. nrfirae/'ofin .lacq. Bort. Fior. It. I. p. 81.

Pianta appena pelosa, col caule eretto, semplice, cilindrico, alto


:]-() d(>cim.: foglie grandi, opposte, sessili, cuoriformi-ovate e anche
lanceolate, acutamente e irregolarmente seghettate: liori piccoli,

rosei pallidi, venati, sopra peduncoli lunghetti: calice pi corto


del frutto.
Nei boschi di faggio, rara. A M. Acuto e sul Sibilla (Ors.),
sul M. Sanviciw ove 1' ho raccolta. Fiorisce in luglio. Perenne.
23U

G. V. offlciiuUis L. Beri. Fior. It. 1. p. 65. (%. 174j.


Pianta pelosa, col caule sdraiato in basso e anche radicante,
alto 1-3 decina.; foglie opposte, picciolate, ovato-bislunghe, cuneate
alla base, intere all'apice e nel resto seghettate: flori celesti pal-
lidi, venati, sopra peduncoli brevi.
Nelle siepi e nel limite dei boschi, in tutta la regine. Sul M.
Vettore (Ors.), a Montemonaco nell'Ascolano, sul Catria (Picc. !),

a Pesaro (Scagn.!), in contrada del Torrone, al Pinocchio presso


Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

7. r. montana L. Bert. Fior. It. I. p. 75.


Pianta pubescente, col caule gracile, prostrato alla base e ra-
dicante, alto 1-3 decim.; foglie lungamente picciolate, ovate, ottuse,

a grossi denti; tiori colesti pallidi, venati di porporino, in spiche


assai rade.
Qua e l nei boschi della zona apennina, piuttosto rara. A M.
Acuto nell'Ascolano (Ors.), sul M. Catria (Picc. !). Fiorisce in giu-
gno. Perenne.

<S. r. aphjlln L. Bert. Fior. It. 1. p. 68.


Pianta cigliolata, col caule in cespuglietto piccolissimo, colle
foglie picciolate, ellittiche, intere o appena dentellate, riunite in ro-
setta radicale; fiori azzurri.
Nei pi Apennini meridionali. Sul M. Vettore (Sang., Genn.).
alti

sul M. Priore, sul M. Sibiila (Marz.). Fiorisce in luglio. Perenne.

9. V. scHteUata L. Bert. Fior. It. I. p. 73.


Pianta liscia, col caule gracile, sdraiato in basso e radicante,
alto 1-3 decim.: foglie opposte, sessili, lanceolato-lineari, appena
denticolate; fiori di colore roseo pallido, col lobo inferiore bianco.
Nei luoghi acquatrinosi e nei fossi della zona apennina, rara.
Al Piano di Castelluccio (Ors.), sui M.' Sibiltini (Sang.), sui M.' di
Urbino (Brign.). Fiorisce in luglio. Perenne.

F. spicata L. Bert. Fior; It. I. p. 62.


Sin. V. orchidea Crantz. V. arguta Moret.
Pianta pubescente, col caule eretto, semplice o ramoso, alto
1-4 decim.; foglie bislunghe o lanceolate, inferiormente picciolate,
opposte, cuneate alla base, dentate o seghettate fino verso l'apice;
fiori azzurri, in spica densa, assai lunga.
Nei luoghi erbosi della zona subapennina e apennina. Ad Acqua-
2Ai

sfuitd iicll'Asculaiio (Ors.), a M. Priarc (Mar/.), wW' l'rbiialc (Hri^ii.).


Fiorisce in jahumd e luglio. IVi-imiiu'.

II. J'. serpi/li folin L. B.'it. Flu'. 1(. 1. p. 89.


l'iaala liscia o appena ix'losetta, col caule fragile, semplice o
iiHcrioiniciitc lamosu, alto 1-3 deciiii. ; foglie ovate, ottuse, intere
o appena dentellate, le superiori alterne e sessili; fiori celestognoli,
venati, sopra pedicelli pi lunghi del calice, in spica rada.
Nello siepi fresche e nei fossi, qua e \k in tutta la regione. A
M. Acuto (Ors.), sul M. Catna (Pico.!), a Pesaro (Scagn.!), sotto
Molcdago e iiV Aficlo presso Ancona, ove l'ho rnccoKn. F'iorisce
dall'aprile al luglio sec(iiiil(> le iocalil. Perenne

\ V. arvenais L. Bert. Fior. 11. I. p. 91


Pianta pubescente, col caule eletto u a.scendenle, semplice o
ramoso in basso, alto 1-3 decim.: foglie ovatc-cuoriformi, ottuse,
tutte opposte, seghettate, le superiori sessili; fiori piccoli, celesti,
sopra pedicelli mai pi lunghi del calice, in spica bislunga, rada.
Presso le siepi, negli orti, nei campi, in tutta la regione. Al
M. dei Fiori (Ors.!), ncW U>-bia(e (Brign.), a Pesaro (Scagn.!),
a Montagnolo presso Ancona, ove 1" ho raccolta. Fiorisce in api'ile e
maggio. Annua.

13. V. pruecox AH. Parl.-( arn-'l. Fior. 11. VI. ji. 5:24.

Pianta pelosetla e glandolosa, col caule ascendente o eretto;


foglie ovate, inciso-dentate, ottuse, quasi sessili; fiori di colore az-
zurro-lilacino, in spica allungata, lassa, colle brattee pi lunghe dei
pedicelli; frutti turgidi, ovali, smarginati, uguali al calice.
Sugli Apennini meridionali, rara. A Forca di Presto (Pari.!),
al .M. dei Fiori (Ors.). Fiorisce in giugno. Annua.

'" f-'ori anulari nflle a^celf delU fu<i'>'-.

14. V. Toiinief'o'tii dm. Ces. Pass, e Gib. Coinp. Fior. It. p. 352.
Sin. V. Buxhaunii Ten. V. 'persica Poir.
Pianta pi o meno irsiita, col caule strisciante, ramoso ;
foglie

picciolate, ovato-bishinghe, grossamente seghettate, le superiori al-

terne; fiori piuttosto grandi, celesti, venati; frutti a 2 lobi compressi,


divergenti, cigliati e carenati nel margine, con pi di 2 semi per
ogni loggia.
Nei luoghi erbosi, comune in tutta la regione. Air/l'"t'//^("

sul Catria (Picc.!), nel Maceratese (Aiuti), s. Montefortino {^{&ri.),

in Ancona ove l'ho raccolta, a Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in aprile


e maggio. Annua.
232

15. F. uyreMs L. Paii.-Caiiiel, l<'lur. IL. VI. p. 5!2(3.

Sin. T'. polita Fr. Y. didijnba Tev. et anvt.


Pianta pi o meno pelosetta, col caule prostrato, talvolta ce-
spuglioso, colle foglie picciolate, cuoriformi-ovate, grossamente den-
tate, le supeinori alterne; fiori piccoli, celesti, venati, bianchicci nel
centro; frutti a 2 lobi rigonli, arrotondati nel margine, peloso-glan-
dolosi, con pi di 2 semi per ogni loggia.
Nei prati, fra i campi, lungo le vie, negli orti, sulle vecchie
mura, comune in tutta la regione. Dovunque nei dintorni di Ancona.
Fiorisce da febbraio ad aprile. Annua.

16. r. HcdeiaefoUa L. liort. Fior. It. 1. p. 104.


Pianta pi o meno irsuta, col caule prostrato, cespuglioso; to-
glie picciolate, cuoriformi, arrotondate, con 3-5 lobi, le superiori
alterne; fiori celesti pallidi, pi o meno venati, bianchicci nel centro;
frutti globosi a 4 lobi, lisci, con 1-2 semi per ogni loggia.
Comune in tutta la regione, insieme alla sp. precedente. k\V Avel-
lana (Picc. !), a Monieforiino (Marz.), presso Urbino (Serpieri), a
Pe.mro (Scagn.!), nei prati della Fortezza, a S. Margherita, alla
Valle di Miano presso Ancona, ove V ho raccolta. Fiorisce in marzo
e aprile. Annua.

Gen. 8. BABTSIA L
Ahito. Piante mediocri, erette, col fusto tenace, quadrangolare, pi o meno pelose, ruvide o vischiose,
colle loglie di color verde scuro, sessili, opposte, col margine dentato, coi lori mediocri, in spica
terminale bratteata, talvolta densa, a piramide quadrangolare, variabili nel colore dal giallo al

roseo, al porporino.

1. B. Trixago L. Pert. Fior. It. VI. p. 270.


Sin.
Trixago apida Ster. Ehinanthus versicolor Savi, Bel-
lardia Trixago AH.
Pianta peloso-ruvida, col caule per lo pi semplice, alto 2-8
decim. ; foglie lanceolate o lineari, con rari e profondi denti; fiori

in spica densa, fogliosa, nsei, col labbro superiore pi carico, l' in-

feriore talvolt;i lii.incliiiviii, o anche gialli: capsula ovato-globosa;


semi solcati loiiLiUiiiljiialiiiimte.

Nei prati e nei campi della zona littorale e dei colli. Nel litto-

rale Ascolano (Ors.), a Macerata (Nard.), a Fermo (Marz.), in Ur-

Inno e Pesaro (Brign., Scagn.!), nei piani d S7'olo, Osi ino, Loreto,
Caslelfidardo ecc. ove 1'
ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno.
Annua.

2. B. IntifoUa Smith. Bert. Fior. It. VI. p. 276.


Sin.
Euphrasia latifoUa L. Trixago latifolia Reich. Paren-
f/tfvtlia talifolia Carnei.
l^iaiiia piiljL'scoiito visdiiosa, col caule cii-Uii, pfi- Id pn sem-
plice, sposso rossigiio, alto 5-20 cent.; luglio ovate, proroiidauieiite
dentate; llori in. spica densa, piccoli, porporini scuri, meno nell' in-

terno del labbro inferiore che bianchiccio; capsula acuminata.


Qua e l noi luoghi aridi. Ad Ascoi (Ors.)., a Macerala (Nard. j,

'. Screi'ino (Aiuti), Monleforlino (Marz.), al M. Catria (Picc. !), nel-


VUrbialc (lirign., Fedcr. !), a Pesajv (Scagn.!), a IScnigaUia {Siyvdt),
a Falcoara e jiresso .\ncona alla LimcKa, ove 1' ho raccolta. Fio-
risce in giugno, .\niuia.

Ji. 'isrosfi L. H.>rt. Fior. It. VI. p. M).


Si).
Trixago viscosa Rekh. Ikirrittuci'Uin riscusa Car.
Pianta pubescente un po' vischiosa, col caule eretto, semplice
ramoso, alto 1-3 decim. ; foglie bisluugo-lunceolate, ottusamente
dentate; tiori in spica rada, piccoli, di colore giallo zolfino; antere

pelose; capsula bislunga, acuta.


Nei prati e luoghi erbosi, non eoinuac .\ Pesaro e Fano (Scagn.!),
nelle Inrtilleazioni presso Ancona, ove !'
ho raccolta. Fiorisce in
giugno. Annua

Gen. 9. ODONTITES Hali..

( lao. A'17/. /?(/. I7:jj.

Abito. Piante mediocri, col l'usto eretto, a r.aiui opposti, divaricali, appeua pelosette, colle foglie piccole,
semplici, intere, opposte, i fiori piccoli, gialli o rossi, in lunghe spiche bratteate, unilaterali.

1. O. lutea Stev. Ces. Pass, e Gib. Comp. FLu-. li. p. .-355.

Sin. Etqjhrasia lutea L.


Cauli' eretto, alto 1-5 decim., spesso rossigno; foglie lanceolato-
liiii'ari o lineari, generalmente intere; tiori gialli, talvolta aranciati
tendenti al rosso, colle antere totalmente liscie.

Nelle radure delle macchie e nei siti alpestri, dal liiimali; alla

zona subapennina. }\e\\' Ascolano (Ors.), a Cingoli (Nard.j, in Ui-biau


(Feder. !), a Pesaro (Scagn.!), sul M. Coner, al Trat'e, nella selva
di Ca.<^lel fidar do, di Montegallo, nelle rpiali localit V lio raccolta.
Fiorisce in settembre. Aiiiina.

'1. O. .scroti un Reich. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 355. (lig. I73j.
Sin. 0. rubra Pers. Barlsia serotina Beri. Ettphrasia sero-
Una Luiuh. E. Odonlites L.
Caule eretto, alto 1-5 decim., spesso scuro-rossigno ; foglie lan-
ceolate, acute, con scarsi denti verso la met; fiori di color roseo
vivace, colle antere barbate alla base.
Nei luoghi incolti e boschivi, specialmente verso la parte set-
teiitriuiuilo della regione. Presso Urbino (Feder. !, Brign.), sul M.
Catria (Picc. !), a Pesaro d'onde mi fu comunicata da Scagnetti.
Fiorisce in agosto e settembre. Annua.

Gen. 10. EUFHRASIA L.

(Tu: X'III, fig. 170).

Ahito. Piante jiiccole o piccolissime, quasi nude, con fusto eretto, semplice o lanjoso, colle foglie piut-
tosto tenaci, opposte, sessili o quasi, pii"! o meno dentate, coi fiori piccoli, varie^^ati di roseo e
giallo, disposti in racemi contralti e fojjliosi.

U. officina/ is L. Carnei, Fior. It. VI. p. 468.


Caule eretto, talvolta rossigno, alto 5-20 cent.; foglie ovato-
bislunghe, a denti ottusi in quelle inferiori, acuti nelle superiori;
iiori bianchicci, venati di violaceo, col palato giallo, colla corolla pi
lunga del calice che peloso e talora anche glandoloso alla lente.
Var.
E. salisbtirgensis Funk.
Foglie strette, a denti profondi, divaricati, setacci all'apice;
statura spesso minore della forma scelta per tipo.
Sociale tanto la specie quanto la var. nei luoghi erbosi della
zona subapeimina e apennina, d'onde raramente scende lungo i fiumi
fino al littorale. A M. Acuto (0^-)' ^ M. Birra (Marz.), a S. Gine-
sio (Nard.), a, Civitanova (Ricci!), nell' f/r^wm^e (Feder. !, Brign.), a
Pesaro, rarissima (Scagn.!), sui M.' di Fabriano, presso Sarnano,
sul M. Coner, nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in prima-
vera e al finire d'estate. Annua.
Nota Veggansi sulla variabilit e il polimorfismo di questa pianta le yiii

dal Prof. Carnei in Fior. It. VoL VJ. p. 473.

Gen. H. RHINANTHUS L.

(Tac. Xrm. fig. 17 7).

appena pelose, col fusto eretto, quadrangolare, le foglie sessili, opposte, sempli(
?diocri, gialli, a racemo terminale, pi o meno volti da una parte.

1. R. major Ehrh. Are. Comp. Fior. It. p. 520. (fig. 177).


Sin. R. Crista-galli var. /. L. Alectorolophus grandi/fo-
rus Wallr.
Caule eretto, alto 3-5 decim.; foglie bislungo-lanceolate, acute,
profondamente seghettate; fiori un p" curvi, col calice liscio o quasi,
accompagnato da brattee pallide; semi con ala pi larga della
loro met.
Qua e l nei campi coltivati e nei limiti. A Jesi, a Chiaravalle,
ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.
"2. li. A/ectoro/ojjhus l'oli. Are. Cunip. l-lur. It. [>. ^'20.

Sii. Alcctorohrphus drstilus Ali.


Caule orette, alto 3-5 docim., colle foglie lanceolate, larghette,
profondamente segliottato; fiori un po' curvi, col calice peloso, accom-
pagnato da brattee pallide; semi con ala pi stretta della loro met.
Nei campi presso gli Apennini. Sui M." di f'nrpctjuii (Azz. ).

sul Catria (Picc.!), sul Sata-kinn ( lincei !i. l'inrisci' in [iriniavinvi.

Annua.

3. K. tniiior Ehrh. Are. (.'(inip. l'iiu'. li. \k :>'2{).

Sin. h'. Cris/(i-(/alli rar. y.. L. Ahrtoroluphiis p(trri//o-

ri(s Wallr.
Caule eretto, alto -' decini., colle foglie lan(('(>lati\ s(^glj(!t-

tate; fiori diritti, col calice liscio, ciiiliatn, accompagnato ila luatleo
verdi.
Fra i campi coltivati, nei prati, nel limite delle niaeehie. Sn.l

M. Catria (Picc.!), a Pemro (Scagn.!), presso Civyuli. nella <elrn


di Casielfdardo, ai Prati presso Ancona, nelle (|nali localit V ho rac-
coltri. Fiorisco in maggio e giugno. Anima.

Gen. 12. PEDICULABIS L.

j^hito. Piuiue mediocri, jiiii o iiieuo sparse di peli, col l'usto semplice, eretto o ascendente, colle loplic

sparse o verticillate, assai frastagliale, 1-2 volte ipcnnatifide, coi fiori piuttosto fc'ratidi, b'iulli u
rossi o rosei, in racemo spiciforme.

1. P. tiiefosa L. Bert. Fior. It. VI. p. 333.


Pianta quasi liscia, a radice tuberosa, col caule eretto o ascen-
dente, alto 1-2 decim. ; foglie doppiamente ponnatifide. a lacinie

seghettate; fiori gialli, col labbro sniieriore intero, rostrato, il ca-

lice pubescente, inciso-dentato.


Nei luoghi erbosi della parte scoperta degli Apennini. Sul M.
Catria (Picc.!), a M. Birro (Nard.), a M. Jerpwlo (Marz.), a ^1.
Acuto (Ors.), sul Vettore ove l'ho i-accolta. Fiorisce in luglio e ago-
sto. Perenno.

P. foliosa L. Hert. Fior. It. \\. p. Mi.


Sili. P. Harqvdii Graf.
Pianta pubescente, col caule erotto o ascendente, solcato, alto
2-6 decim.; foglie doppiamente pennatilide, a lacinie seghettate, le
fiorali assai lunghe; fiori gialli col labbro superiore intero, non
rostrato, col calice lanato, biancheggiante.
Nei pascoli degli Apennini. A M. Acuto (Ors.), a Valle Canelrn
(Ottav.), a M. Birra (Marz.), a M. Bore {S,3.n\x.). Fiorisco in giugno
e luglio. PiMonne.
3. P. vomosa L. Bert. Floc. It. V'I. p. 324.
Pianta pubescen te-pelosa, a radice tubercolata, col caule eretto
u ascendente, striato, alto 1-3 decim. ; foglie doppiamente penna-
tiMe, a lacinie acutamente seghettate fiori gialli pallidi, col labbro ;

superiore liscio, munito di 2 denti e appena rostrato.


Nei pascoli degli Apennini. A M. Acuto (Ors.), a M. Corona
(Ottav.), sul Sibilla (Marz.), a Piastra (Ottav.), sul M. Cairia (Picei),
sul M. Nerone (Fedor. !). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

4. P. Friderici- Ah gusti Toinni. Bert. Fior. It. VI. p. 320.


Sin. P. jjetiolaris Ten. P. pubesceis Ors.
Pianta pubescente-pelosa, a radice crassa, ramosa, col caule e
le foglie simili alla specie preced.; flori giallognoli, col labbro su-
jieriore pubescente, munito di 2 denti e appena rostrato; calice a
denti lunghi, lanceolato-lineari.
stata raccolta da Orsini sul M. Curota. Fiorisce in maggio.
Perenne.

5. P. verticinata L. liert. Flur. It. VI. p. 320.


Pianta quasi liscia, col caule eretto o ascendente, angoloso,
alto 1-3 docim.; foglie pennatifide, a lacinie dentate, 3-4 in verti-
cillo; Jiori rossi o rosei, verticillati, col calice rigonfio, peloso.
Nei luoghi erbosi dei pi alti Apennini. A M. Acuto (Ors.), sul
Vettore (Sang.), ove T ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 13. MELAMPYRUM L.

Ahiio. Piante mediocri, asi>i-e al tatto, col fusto ottusamente quadrangolare, eretto o ascendente, a rami
o]jposti, colle Coglie jiid o meno ijicciolate, o sessili, semijlici, intere o incise, coi fiori piuttosto
grandi, rosei o gialli, talvolta bianchi, in racemo spicilornie o unilaterali, accompagnati da brattee
pift meno frastagliate, colorate talvolta in rosso o in azzurro.

1. 3r. rrlstatum L. Bert. Fior. It. VI. p. 300.


Caule eretto, semplice o ramoso, alto 2-3 decim. ; foglie sessili,
lanceolato-acuminate o quasi lineari, intere; fiori bianchi macchiati
di giallo, anche rosei, disposti in spica densa, quadrangolare;
brattee larghe, compiegate, ricurve in basso, dentato-pettinate nel
margine; lacinie superiori del calice lesiniformi, molto pi lunghe
delle inferiori.
Fra i campi, rara. Sul M, Sanoicino (Bucci), a Pesaro (Scagn.!),
neir agro di Jesi d' onde l' ebbi da Grilli. Fiorisce in luglio. Annua.

2. 31. urvense L. Bert. Fior. It. VI. p. 302.


Caule eretto, semplice o ramoso, alto 2-4 decim.; foglie quasi
sessili, lanceolate, acuminate, le supreme con qualche lacinia alla
base; fiori rosei colla fauce giallognola e colle lacinie del calice
lesiiiiluriiii, liiiiylir circH iin.intd il tulio drll.i cdroll.-t, ilispnsli in

racemo spicilbnne un po' rado; brattco piani', laciiii.ifn-iM'iin.iiilidc.


i-osso, con punti neri verso la base.
(Ju o l nelle radure delle macchie e nei limiti in tutta la

ret^ioiie. Sul iSibilla (Marz.), alla Pergola (Beri.), a Pesaro (Scafali.!),


sul M. C'onero, nella selea di PaytelfidarOo. ove 1"
lio rarrolt.-i. Fio-
lisce in mat>gio e giugno. Anima.

.f. bn'batum W. et K. liert. Flcr. li. \'I. p. :'.()'..

Caule eretto, semplice o ramosu. .-iltti '!-'{ di'cini., simile anche


nelle foglie alla specie prec. ; Mori gialli in spica cilindrica, col calice
irto, a lacinie fililbrmi. molto pi brevi del tubo coronino; brattee
laciniato-pennatifide, verdi, talvolta rosse, senza pmiti neri.
Comune presso Ancona fra le biade a Montav/c al l'rare, a
Pieirahirroce, ecc. Fiorisce in maggio. Annua.

M. itrmorosiin !.. Ileil. l'ior. 11. VI. p. 805.


Caule ascendente, ramoso, spesso rossigno, alto 3-tJ decini.;
foglie picciolate, lanceolate acuminate, intere; fiori gialli, ascellari,

unilaterali, accompagnati da brattee cuoriformi, laciniato-dentate,


azzurro-violacei".
Nei luoghi boschivi della zona suliapennina e apennina. .Mie mac-
chie di .S'. Liberato (Nard., Marz.), a VI. Regnalo (Marz.), al M. Cm-ni
(Picc. !), sul CatHa (Pari.!). Fiorisce in luglio e agosto. Annu;i.

M. stivaticimi 1,. lleri. Fior. It. VI. j.. :30S.

Caule eretto o ascendente, gracile, alto :2-4 decim.; foglie lan-


ceolate, acuminate, brevemente picciolate, intere; fiori piccoli, gialli,

distanti fra loro, accompagnati da brattee simili alle foglie e an-


eli' esse intere.
Ho raccoha questa rara specie presso 1" Itido ili M. Cucco
(III. 70() s. m.). Ihirita in agosto. .Vnniin.

A \I,\-. SOI.A.XACKK

(Zar. XVni. AV.V. ti'.l-


/'"'' n isti).

Le nostre solanacee sono piante erbacee, robuste, raramente sul


fruticose, in un solo caso (Lgcium) legnose, nude o guarnite di pedi
piT lo jiii'i di c(dor verde scuro, emananti spesso odore sgradevole, noi
di rido vcn.'llclio.
Hanno la radice generalmente llbrosa, talora accompagnata da tu-

beri carnosi, il fusto cilindrico o angoloso, eretto e ramoso, ovvero gia-


cente o sarmentoso o anche spinoso, le foglie alterne o geminate, quasi
sempre picciolate, semplici o decomposte, senza stipole.
I fiori sono ermafroditi, quasi costantemente regolari, per lo pi
peduncolati, disposti in vario modo, solitari o in mazzetti ovvero in co-
rimbi in spiche unilaterali attorcigliate. Hanno il calice monosepalo,
campanulato-tubuloso, diviso in 5 o pi denti o lobi ; la corolla piccola,

mediocre o assai grande, monopetala, fatta a imbuto o campanulata a 5


denti lobi, ovvero col lembo diviso in 5 o pi lacinie stellate (rotata), in

un solo caso non perfettamente regolare (HyosciammJ ; gli stami sono 5,


brevi, inseriti nel fondo o nella fauce della corolla; l'ovario ha 2 log-
gie anche 3-4, incomplete, polisperme, sormontato dallo stilo sem-
plice, capitato bilobo all'apice. Il frutto quasi sempre accompagnato
dal calice che talvolta si trasforma, assai diverso secondo il caso : ora
una capsula arida, ora una capsula coriacea, ora una bacca carnosa o
succosa, e sempre ricco di semi piccoli o piccolissimi.

Gen. i. DATURA Corolla assai grande, tubuloso-campanulata, pie-


ghettata longitudinalmente, con 5-10 denti; stami rinchiusi nel tubo
coronino; frutto a capsula arida, pungiglionata.
Gen. 2. HYOSCJAMUS Corolla mediocre, irregolare, a tubo curvo
con 5 lobi arrotondati stami inseriti nel fondo della corolla frutto
; ;

a capsula arida, protetta dal calice e che si apre superiormente.


Gen. 3. LYCIUM
Frutice o arboscello spinoso; corolla piccola, a
imbuto, col lembo in 5 lobi; stami inseriti nel mezzo del tubo co-
rollino; frutto a bacca ovata, carnosa.
Gen. 4. NICOTIANA Corolla mediocre, a imbuto, col tubo lungo e
il lembo pieghettato, diviso
in 5 lobi; stami inseriti entro il tubo
coronino; frutto a capsula arida, sferoidale, coperta dal calice.
Gen. 5. SOLANUM
Corolla mediocre o piccola, rotata o campanu-
lata, a tubo breve, pieghettata longitudinalmente; stami inseriti
sulla bocca della corolla; frutto a bacca liscia, polposa o succosa.
Gen. 6. CAPSICUM Corolla piccola, rotata, pieghettata, col lembo
diviso in 5 lacinie; stami inseriti nella bocca della corolla; frutto
a bacca capsuliforrae coriacea, rossa a maturit e di sapore bruciante.
Gen. 7. PHYSALIS Corolla mediocre, campanu lato-rotata, pieghet-
tata, col lembo diviso in 5 lobi; stami inseriti nel fondo della co-
rolla; frutto a bacca succosa, protetta come in un palloncino, dal
calice rigonfio.
Gen. 8. ATROPA Corolla mediocre, campanulata, divisa in 5 lacinie;
stami inseriti nel l'ondo del tubo coronino: frutto a bacca rotonda,
polposa.
Gen. 1. DATURA I,

(Tac. A [///. fui. 17 U).

u^sai robu:>ta, liscia, l'etidu, colle t'ogliu seni|>tici, ali*

solilari, soprascellari.

/>. striimouinm. L. Bert. Fior. It. II. \k (idC).

Shi.
Stramonima foetidnin Ali.
Caule eretto, ramoso, alto 6-10 deciin.; foglie picciolato, ovate
acute, dissimetriche alla base, irregolarmente sinuato-dentato; frutti
unifurmemente spinosi.
Qua e l raramente, lu'i liuii^lii umlirdsi di'! colli e dei munti
e coltivata negli orti col nome di Stranioiiu. Neil' Urbinate (Urigu.),
nel Pesarese d'onde mi fu comunicata da Scagnetti, a Pielralacrocc
presso Ancona, ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

Gen. 2. HYOSCIAMUS L.

(Tiv. XVlll. fu- I80. ISI).

.ibilo. l'iuiiiB iiioUeiiientu (julose o viscliiose, fetide, colle Ibglie sessili o pitciolatc, alterne o anche op-
poste ; fiori mediocri, giallognoli, venali o no di violaceo, volli da una parte, in cime attorci-

1. JI. iiif/rr !.. i;rit. l'iur. It. 11. [k (ili. ( lig. l<S()j.

(.'aule cretto, ramoso, allo 8-6 decim.; foglie bislunghe, acute,


a denti assai grossi, acuti, le superiori sessili; fiori giallognoli, ve-
nati di violaceo scuro che tinge la bocca della corolla.
Nei luoghi incolti e sassosi della zona subapennina e apennina.
Al M. Sibilla (Scagn. !;, presso Urbiio (Brign.), presso Fabriano,
Cingoli, Sarnano, nelle quali localit V ho raccolta. Fiorisce in mag-
gio e giugno. Bienne. Si raccoglie col nome di Giusquiamo.

2. ir. afhus L. l'ai-l.-Canifl, Firn-, li. VI. p. (iti'.l. ( lig. ISI ).

Sin. li. major Mill.


Caule eretto o ascendente, alto "3-6 decim.; foglie ovate o cuo-
riformi alla base, a grossi denti, quasi sinuate, tutte picciolate, le

dorali spesso lanceolate, intere; fiori giallognoli, senza vene, colla


bocca della corolla violacea o gialliccia.

Sui muri, attorno alle case di campagna, fra sassi, nella zona i

liltorale e dei colli, ho raccolta in Ancoa, Jesi, Seni-


comune. L"
gallia, Pesaro (Scagn.!), Fermo, ecc. Fiorisce in primavera e in
estate. Perenne.
Ho coli" illustre Prof. Caruol che le
potuto accertarmi, d'accordo
due pretese specie H. H. uajor Mill. non emanano che
albi(s L. e
da variabilit accidentali spesso riconoscibili in uno stesso soggetto.
L. europaeum L. Bert. Fior. It. II. p. 639.
Caule ramosissimo, eretto, alto 1-2 metri foglie lanceolato-spato- ;

late, ottuse, brevemente picciolate, intere fiori solitari o 2-3 insieme. ;

Nelle siepi del littorale. A Pesaro (Scagn.!), nella Citt di ^j?-

cona e nei suoi dintorni a S. Margherita, alle Grazie, ai Pmtl ecc.

Fiorisce in maggio e giugno, ma non tutti gli anni. Si distingue


col nome volgare di Spinsanti.

Gen. 4. NICOTIANA L.

Abito. Pianta pelosa, colle fofrlie semplici, intere: le radicali molto grandi, col caule generalmente sem-
plice, i tiori rosei, in pannocoliia terminale

-Z\". Tahacui L. Are. Comii. Fior. It. p. 496.


Caule eretto, alto 6-10 decim., colle foglie ovate, intere, sessili,

le inferiori scorrenti; fiori col tubo molto pi lungo del calice e il

lembo a 5 lobi acuti; frutto ovato.


Si coltiva il Tabacco in molte localit nei dintorni di Chiara-
valle e di Jesi. Fiorisce in estate. Annua.

Gen. 5. SOLANUM L.

(Tav. XVIII, fiij. ISL'. XIX, fiij. 183).

Abito. Piante ramose, robuste, erette o giacenti o sarinentose, talora suffruticose, fetide o inodore, pu-
bescenti nude, colle foglie semplici o decomposte, solitarie o geminate, coi fiori violacei o
bianchi o gialli, in mazzetti o racemi o corimbi spesso pendenti nella fruttificazione.

1. -V. Tndeamara L. Bert. Fior. It. II. p. 631. (fig. 183).


Caule sarmentoso, cilindrico, che si eleva 10-15 decim. addossato
ad altre piante; foglie cuoriformi ovate, acuminate, intere, per lo pi

liscie, spesso accompagnate da due orecchiette alla base ; fiori vio-

ltti, talora bianchi, colle lacinie della corolla lanceolate e le antere


gialle, in corimbi opposti alle foglie; frutti a bacca ovata, piccola,
succosa, rossa a maturit.
Qua e l nelle siepi e nelle macchie, in tutta la regione. Al
Canale, alle Tavernelle, ai Prati ecc. pi^esso Ancona. Fiorisce in
estate. Sufl'rutice. Si distingue col nome volgare di Dulcamara.

2. S. Lycopersicum. L. Are. Comp. Fior. It. p. 496.


Sin. Lycopersicum esculentum Mill.
Caule eretto o giacente, cespuglioso, alto 5-10 decim.; foglie
irregolarmente pennato-partite, peloso-glandolose. fetide: fiori gialli
MI
in laci'iiii: frutti a liidssi- liaccln' spesso lolialc, succose, russe a
iiialiirit.

Ontiiiiaric. del Messi. -o. si coltiva alilioiHlaiil. Turni,, il Po,Htulru


in tutta la regione. Fiorisce in estato. Annua.
Da pochi anni stata introdotta fra noi la vai', a fiiitlo pic-
colo, pninifonne, detto l'oniodom tf iurrnia.

.S. .V. tahciitstini 1.. \w. Conip. Fior. 11. p. 4!l().

Uadice tuijorosa; caule cretto o ascendente, ramoso, alto 4-S


decini., foglie rogolarniente pennato partite, inodore: tori liiauchi

lillacini, campanulati, in corindji; frutti ovati, polposi.


Si coltiva aliliondantementefranoi nei terreni sciolti la coiuiini' 7'r(-

/((/((, orL;iuaria del Sud-.\m(M-ic,i. Fioi'isce in giugno e luglio. Pei'i'ime.

4. S. ^relonyein L. Are. Comit. Fior. It. \\. Wl


Sin. S. escidenh'iit lmi.
Caule eretto, ramoso, rolmsto, alto 'i-8 dccini.: foglie grandi,
ruvide, ovato-sinuate, spiniscenti: lloi-i tortili sulilari, violacei: frulli
assai grandi, polposi, ovoidi, violacei o .mc-he liiaiiclii, lucidi, jno-
tetti dal calice spinoso.
Si coltiva assai negli orti col nome di il/drm6'mo. anch' essa
originaria dell'America meridionale. Fiorisce in estate. Annua.

. S. nhjriini !.. ll.Tt. Fior. it. II. p. (338. (lig. 18^).


Cauli- eretto o ascendente, ramdso, leggermente angoloso, liscio

o quasi, alto 2-5 decim.: foglie ovate, dentato-angolose, liscie o pe-


losette; fiori piccoli, bianchicci, in corindii soi)rascellari : frutti a
piccole bacche, nere a maturit.
Var. a '. miniatnm Bernh.
Bacche rosse a maturit.
Vai', h 5. inelanocenisiivi Ali.

Rami evidentemente angolosi; foglie quasi ini. tv.


Assaicomune negli orti, fra le maceri<>, accanto ai unni, in

tutta la regione, lino al pie' degli Apennini, insieme allr :2 v.niet.


Dovunque presso Ancona. Fiorisce in estati' e auinniio. Anima. Si

raccoglie col nome di Solano nero.

Gen. 6. CAPSICUM L.

Ahtto. Pauta eretta, ramosa, liscia, ili color verde scuro, colle toglie sfniplici, intere, picciotate, coi
liori piccoli, bianchi, colle antere giallo, solitari o i-^ 30|iraac,llari ; frutti cariioso-coriacei, rossi

(iiniiniiii !.. .\rc. (jimp. Fior. II. \k 4!)?.

Caule eretto, ramoso, alto 4-() di'cim.: fogli'' ovato-ellittiche


acuminate: frutti bislunghi, ottusi.
Vur. a C. aciiininutiini Fiug.
Frutti conici, acuminati.
Var. h C. abbreviati/m Fing.
Frutti bernocoluti, brevi.
Si coltiva comunemente il Peperone negli orti. Fiorisce in

estate. Annua.

Oen. 7. PHXSALIS L.

P. Alkekengi L. Bert. Fior. It. IL p. 629.


Caule eretto o ascendente, angoloso, alto 2-6 decim.; foglie
ovate acute, intere o dentate; lacinie della corolla triangolari; bac-
che gialle, succose a maturit, entro il calice rosso, vescicoso.
Nei luoghi ombrosi, lungo i l'ossi, piuttosto raramente. Alla
Madonna del Lambro (Marz.), sul M. Catria (Picc), nel Pesarese
(Brign., Scagn. !), sotto V Eremo di M. Cucco, a Cingoli e dWa. valle
di Miano presso Ancona, ove l'ho raccolta, a Senigallia (Matt.!).
Fiorisce in agosto e settembre. Annua. Si vede talora coltivata ne-
gli orti col nome di Palloncini.

Gen. 8. ATROPA J-.

(Tao. AVA', fhj. ISl).

j meno pubescente, di color verde scu


l'\Mi.;i.iA \l.\l. i;(H;UA(U.\ACKE

r/Vic. A7.V. fifi. 18.-, n l'.Ki).

Lf nostre iKirraginareo soiiu nbc di media i> i;iaii(ii' stallila, pi

s|)fssti ruvido, pcloso-ispide u tulit.Mcolalc lU'lla radice dei peli, pi rara-


mente puhesceiili n vellutate, iiuiddr li li'ee,.i-a IVaeran/.a frlidcca,
iiiiKK'iie f talvolta cummestiliili.
Haiiiiu la radice llhrusa, talora accoinpagiiata da tnlieii, il l'usto

cretto o ascondente, per lo pi cilindrico, ramoso o semplice, le ln;^lir'

semplici, alterno, quasi soniiire sessili sui rami e anche ahlnaccianti o

scorrenti lungo il fusto, senza stipole.


1 lorisono erinafroditi, pi spesso reedhiri, talvolta irregolari, por
lo pi accompagnati da brattee, inodori, diveisament(> colorati, pedun-
colati, generalniente unilaterali, in cime arricciate ( scorpioidi J nello
sbocciamento, indi in grappoli siicitbnni o in corimbi, eretti o pendenti,
rarissimamente solitari. Hanno il calice persistente, diviso in 5 lacinie:
la corolla caduca, monopetala, raramente stellata, per lo pi tiiimlosa

campanulata, tubo diritto o curvo, col lembo diviso


col in .">
hjhi,

spesso guarniti nella tauce di squamette o di peli: gli stami in numero


di 5, coi lilamenti or;i lun;:hi ora luvvi; l'ovario a]ipoggiato sopra, un
disco, a 4 loggie monosirrnu', collo stilo semiilice. die parte dal mezzo
di esse, terminante in uno stimma a capocchia o hilobo o hiiiilo. ('rutti 1

sono acheni di varia grossezza, raramente li-ci ! lucali, pi.T lo pi ru-


gosi o roticillati aculeati.

lien. 1. HELIOTliOPlUM Corolla regolare imhutitorme. colla l'auco


nuda, a 5 lobi separati da un piccolo dente ; acheni v(;rrucosi, inse-
riti col loro angolo interno in un asse centrale: stimma bifido.

G. -J. BORRAGO Corolla regolare stellata froiahtj, a 5 lobi acuti,


con 5 squame nella tauce, d'onde spoi'gono a cono gli stami; acheni
rugosi, ovoidi, colla base concava inserita sul ricettacolo: stinnna
a capocchia.
Gen. 3. SY.yPHYTVM Corolla ivg,,lare. tiiliulosu-ciliiidrica, con a
piccoli denti e la faucc giiainila di squame lanceolate, pi lunghe
delle antere; acheni lisci, ovali, colla base concava come sopra:
stimma a capocchia.
(;en. I. AXCHUSA Corolla regolare, imbutiforme, a .")
lobi, col tubo
diritto, colla fauce chiusa da 5squame pelose; acheni ovati olili(pii,

rugosi, colla base concava come sopra; stilo bilobo.


Gen. 5. LYCOPSIS Corolla quasi regolare, imbutiforme, a 5 lotii

obliqui, col tubo lungo e arcuato o la laucc cliiusa da .'>


squame
concave, isi'ide : acheni e stimma come sopra.
214

(tlO. 6. ECHIUM Curolki irregolare, tubuloso-eauipanulatc, coi lobi


superiori pii grandi e gli stami disuguali, arcuati in alto, sporgenti :

acheni reticolati, colla base piana.


Gen. 7. PULMONARTA Corolla regolare imbutiforme, a 5 lobi, colla
lance fornita di 5 gruppi di peli; acheni liberi, lisci, conici alla
base; stimma a capocchia.
(rei). 8. ONOSMA Corolla regolare, tubulosa, col lembo ventricoso,
a 5 denti; acheni liberi, lapidei, colla base d' inserzione triangolare:
stimma bilobo.
Gen. 9. LITHOSPERMUM Corolla regolare, imbutiforme, a 5 lobi,
colla fauce nuda o munita di 5 pieghe; acheni per lo pi lucidi,

lapidei, talvolta rugosi, colla base piana; stimma bilobo.


Gen. iO. MYOSOTIS Corolla regolare, imliutiforme, molto piccola,
a 5 lobi, colla lance munita di 5 squamette; acheni liberi, lisci,

carenati internamente, inseriti con un punto obliquo: stimma quasi


a capocchia.
Gen. H. CERINTHE Corolla regolare, tubulosa, campanulata, un
po' strozzata nella fauce, a 5 denti; acheni lisci, riuniti in 2 coppie,
colla base obliqua circolare; stimma lunghissimo, a capocchia.
Gen. 12. CYNOGLOSSUM Corolla regolare, imbutiforme, a 5 lobi,

colla fauce munita di 5 squamette; acheni schiacciati, con aculei


pi meno uncinati, attaccati allo stilo colF apice dello spigolo in-
terno; stinmia bilobo.
Gen. i3. ASPERUGO Corolla regolare, imbutifoiTne, a 5 lobi, colla
fauce chiusa da 5 squamette; lobi del calice dentati ; acheni ovoidi,
verrucosi, protetti dalle lacinie del calice, irregolarmente ingrossate,
bipartite; stimma a capocchia quasi biloba.
Gen. il. ECHINOSPERMl'M Corolla regolare, imbutiforme, a 5
lobi, colla lance chiusa da 5 squamette: lobi del calice interi; acheni
piramidali, coi margini setoloso-uncinati, attaccati allo stilo con tutto
lo spigolo interno: stimma bilobo.

HELIOTROPIUM L.

Piiilita nic;iliocre, siiesso culicrognola e un


iiiinuti, biancliicci, colla fauce giallo^LoU,

H. europneam L. Bert. Fior. It. II. p. 251.


Caule eretto o ascendente, ramoso, cilindrico, alto 2-4 decim.;
foglie picciolate, alterne, ovate, intere; calice fruttifero, stellato.
Fra i sassi, negli orti, lungo le strade, comune in tutta la re-
gione. Dovunque nei dintorni di Acona Fiorisce in agosto e set-
tembre. Annua.
Gen. a. BORRAGO 1..

( Tav. A/.V. /,/. IS3 ).

Ahilo. l'innltt mediocre, mila ijpiiln. ipiosi spinccc'iii>', r..l cauli' i-r

cres|if, i-oi (lori in racemi [iriiiia arricciali poi creili, francati,

J{. ofivituitis 1,. Ll.ni. llur. li. 11. ji. ;U.


Caiilr civiid (. asci'iiilciito. ramoso, crasso, vuoto, alto 3-8
ilei'iiii.: Idiilic Dvatv, nilusf o acuto, roticolato-nervose di sotto, lo

siiporiori auriculato .alla haso; calice o peduncoli ispidissimi.


Presso lo siepi, iiciili orti, fra i cariiii, comune fino alla zona
subapeunina. Dovumpie presso Ancona. Fiorisco da maggio a set-
tembre. .\nnua. .*^i distingue col nomo volgare di liDrrnyinf. e si

raccoglie (Va le insalato.

Gen. 3. SYMPHYTUM L.

Ahiio. l'iiuile mediocri, piibL-sccnti-iriUli', coll.i raJin- Miiinita .li luljiii |.roliinrli, lollf ro(.-lii- .imili alla
borragine ma non crespo, coi for ^'i.illi jinltid. ['Oiident. in grappoli unilaterali, arricciati in
giovent, sen/a brattee.

8. tnberoitum L. Pail-Caiiirl, Fior. li. VI. p. 879.


Caule eretto, semplice o ramoso, alto 2-5 decim. ; toglie ovato-
l)islunghe, acute, le superiori semiscorrenti; squame della fauce
lunghe quanto il bordo della corolla; semi granulosi.
Var. S. huUiofinii .Schini]). (S. Clusii Gen.).
Squame della lauce oltrepassanti la corolla.
Cresce assai pi comunemente la var. che la specie, nei luoghi
ombrosi, lungo i fossi, nelle siepi ecc. e talora sociale, in tutta la
regione, fino alla zona subapennina. Dovunque nei dintorni di An-
cona. La forma scelta per tipo, si trova fra noi i)iuttosto raramente,
nei luoghi selvatici : alla selva di Cnsiclfidarda ove 1"
ho raccolta.
Fiorisce in aprile e maggio. Poromif. .>^i distinguo col nomo di ]}nr-

)vgine sdratica.

Gen. 4. ANCHUSA L.

Piante mediocri, piuttosto gracili, irsute o pubesceuli. coi fiori piccoli, azzurri o violacei, dispc
in ^Trappoli spiciforini, unilaterali, lirotteati. arricciati in pinvent, coi frutti inclinati.

A. italica U.Mz. Hort. Fior. It. II. p. 289.


Pianta ispida, col caule eretto o ascendente, ramoso, aito 2-(i

decim.; foglie ovato-lanceolate o lanceolate, acute, intere, le supe-


riori quasi cuoriformi alla base; fiori azzurri o rosseggianti, col
calice di lacinie e il tubo della corolla lungo quanto il lembo.
246

Nei campi e luoghi incolti della zona subapeuniua, ma iiuu cu-


muiie. Presso Vicino (Feder. !), nel Pesarese ( Scagli. !), presso Sas-

wferrato e alle falde del M. Cucco ove 1' ho raccolta. Fiorisce in

inaggio e giugno. Perenne.

A. Barrelieri DC. Bert. Fior. It. II. p. 294.

Siv.
Myo^oth ohtum W. et K.
Pianta pubescente, col caule erettd <> nscendente, semplice, alto
4-6 decina.; foglie ovato-Ianceolate, aruiniiial.\ nividc, intc'o o den-
ticolate, le superiori sessili; fiori azzurri, picc(j]i, col calice di 5
lacinie e il tubo della corolla pi lire ve del lembo.

Nei luoghi erbosi della zona subapciinina e apennina, d'onde


scende talvolta coi fiumi verso il littorale. Al M. dei Fiori e a
Montemonaco (Ors.), a M. Regnalo (Ottav.), presso Castelbiccio, a
'M. Bove, al Sanvicinn, nelle (piali lociilit 1' ho raccolta, sul M. Ca-

(ria (Picc. !), presso Jesi d"onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in giugno
e luglio. Perenne.

Gen. 6. LYCOPSIS L.

(Tar. XIX. fig. 189).

Arvensis L. Bert. Fior. It. II. p. 335.


Sin. Anchusa arvensis Lehm.
('aule assorgente, assai ramoso, alto 3-8 decim.; foglie la nceo-
lato-spatolate, ottuse, intere, spesso ondulate nel margine, le supe-
riori abbraccianti, acute.

Fra i campi, accanto alle siepi, nella zona littorale, ma non


dovunque. A Pieiralacroce, al Trave, a Montedago, ai Prati ecc.
presso Ancona. Fiorisce in maggio o giugno. Annua.

Gen. 6. ECHIUM L.

(Tav. XIX, f!y. 190).

In. Piante mediocri o grandi e assai rohiiste, pur lo pi"i coperte di peli callosi alla base e ispidis-

siiiie. ovvero pubescenti, coi fiori bianchi, rosei, roseo-violace o di color azzurro intenso, brai-

M. itaUeum L. Bert. Fior. It. II. p. 342.


Sin. E. pyramidale Lap. E. asperrimitm Lamh.
Pianta ispidissima, quasi pungente, col caule ora semplice, molto
robusto, alto fino oltre un metro, ora ramoso e pi basso; foglie
lanceolate o lineari, acute, intere, tubercolate; fiori piuttosto piccoli,
bianrhi o rosseggianti o lilacini, col tubo corollino ueMiale al calice.
l,iiii;^u lo .strade, nei liioglii aridi specialnifiiU' di culiiiia, dal
littorale agli Aponnini. A Pietralacroce, al Trave, al M. ('onero,
liei dintorni di Ancona, al M. Sanricino d'ond*^ IVhhi da Grilli, a
Pesaro (Scairn.!). Fidi'iscc in cstato. Hioinio.

'1. K. VHyare !,. l'arl.-Carnol, Fior. It. VI. p. 9it). (tlg. 190).
Pianta ispida, col oanlo eretto o ascendente, semplice o ramoso,
allo 3-8 decim.; foglie lanceolate acute, intere, le superiori talvolta
rotondate alla hase; fiori prima roseo-violacoi, indi azzurri, col tubo
breve e gli stami sporgenti.
Var. /;. tuheraildtum llollin. et Link. (K. puf'tiihitum Sibili,

et SiiiJ.

Pianta ispidissima, sparsa di tuliiM'coli'tti ccnfino-noli ; liori ^-i


volte pi lunghi del calice.
Lungo le strade, nei limiti, accanto ai muri, in tutta la regione.
La forma tipica nel Mace'atese (Nard.), in Ascoli (Ors.), in Arcevia
ove l'ho raccolta. La var. a Montefortino (Marz.), al Trai't' presso
Ancona e al M. Coner dove sostituisce Taltra. Fiorisce in maggio
e giugno. Bienne.

3. E. jtlantaginenn L. lleri. l'Ini'. It. IL p. 344.


Pianta mollemente pelosa, col caule eretto o .iscendcnte, alto
3-6 decim.; foglie radicali spatolate, le superiori profondamente
cuoriformi e abbraccianti il fusto alla base; fiori grandi, di un bel-
Tazzurro-violaceo, col tubo piuttosto lungo e gli stami superiori
lunghi circa quanto la corolla.

Nella zona littorale e dei colli, qua e l in siti erbosi. A Mace-


rata (Nard.), attorno alle rnm-a di Ancona e nella citt stessa, ove
r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Perenne.

Oen. 7. PULMONARIA !..

(Tav. Xl.\, fig. Jfll).

Ahiin. Pianta mediocre, irsuta, ruvida, colle foglie sovente macchiate, coi fiori mediocri, prima rosei,

indi azzurro-violacei, bratteati, disposti in racemi radi, prima arricciati, poi distesi.

P. ottirhinUn L. Bert. Fior. It. II. p. 309.


Caule eretto, semplice, alto 2-4 decim.: foglie ovate acute, in-

tere, le inferiori scorrenti in iticciolo, le supei-iori sessili, tutte pe-


loso-cigliate.
Nei luoghi ombrosi e umidi della zona sui)apeniiina e apeniiina,
non comune. .\ Montefortino (Marz.), nel Pesarese (Scagn.!), nei

M.' di Sarnao, di Cingoli, al Sanricino, nelle quali localit 1"


ho
raccolta, a ./('.-./ (Fonde l'ebbi da Crilli. Fiorisce in ajriie e maggio.
Perenne.
on. S. OKOSMA L.

(Tao. XIX. fif). 19?).

imita iiiccola. CPni.TDeuolu [ler l'aljlinndanza dei peli ispidi che


illi, puudeiili. ljratte:;ti, disposti in grappoli unilaterali,
priina

O. montanum Sibth. P.oit. Fior. It. 11. p. 320.


Sin. 0. s/ellxhtltiti, Wul.4. et K.
Pianta sparsa di tubercoli stellati, col caule eretto o ascendente,
per lo pi semplice, alto 2-4 decim.; foglie lanceolato-lineari, piane
o disseccando arricciate nei margini, intere, le superiori abbraccianti.

Nei luoghi erbosi e anche aridi della zona apennina. A M.


Priore (Ors.), a Monte fortiio e alla Miiccia (Marz.), al Sibilla
(Scagn.!), al Vettore (Pari.!), a M. Bove (Genn.), a Valciniarra
(Ricci!), a S. Sererino alla Scheggia (Picc.!), al Furio
(.Nard.),

(Bert.), a Fossoinb'O/ie (Nard.), a Frasassi (Ottav.), alla Rossa


(Grilli!), a M. Ckcco ove T ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio.
Perenne.
3. L. oirriise L. Uni. 11,, i-. It. H. p. l'7. (li-. I!-'.).

('.Hill' yracilo, croUo, semplice o altoni;itaiii.'ii(<' raiiH/sd, .iltn

.'{-(i (li'cim.; (bylio lanceolato, intere, sessili, le iiilciMori otliisi': limi


picToli, bianchi: acheni bianciiicci, (iibercolati.
Nei campi coltivati, fra lo biade, comiiiif in (ulta la rcj^ioiir.

l)((vnni|iie nei iliiitorni di Aii'-aiid. Fiorisce in aprili- i' niauiiid. Annua.

Gsn. 10. - MYOSOTIS L

( Jav. AVA, fy. l.^<i).

Abilo l'iaiilv |>iccolr, gracili. piA o meno ruvide pelosi-, coi fiori iiiiiiul, ili un bel culorc cckstt' o
rospi colla fauci! giall.n, ili.s|io3ti in racemi spiciformi o ramo.si, senza l.iatlei' o con brattee pic-
,olii,n,-. prin.a arricciati, in.li -ILstesi.

I. jy. pnhistHs Willi. i;,>rt. Fior. It. 11. ii


!>.')(;. (li-. 186).
Sin. M. .^rarpididcs Su',
Caule giacente o ascemlente, ramoso, (juasi liscio, aito :2-4

decini. ; foglie bislungo-lanceolate, le inferiori ottuse, pelose o quasi


liscie; lori in racemi allungati nella fruttificazione, celesti, gialli nella
fauce, col lembo piano e in stilo tnidente: calici^ coi peli appressati.

Nei fossi e nM Iiiul^Ii umidi de] jiitoral,' e dei colli, rara. A


Macerata (Nard.), alli' Turmirllc e ai Prati [iresso Ancona. Fio-
risce dal giugno alFagosto. Perenni'.

'2. .V. afjtestris Scimi. Hert Fior. It. II. p. 250.


Si>i. M. odorata Poir.
L'aule giacente o eretto, semplice o ramoso, irsuto, allo 1-3
decini.; foglie radicali bislungo-spatolate ottuse, le superiori lanceo-
late, tutte irsute, intero: fiori prima rosei, indi celesti colla fauce
bianca o gialla e il li'inbd piaiui, ijindli supi'ridi-i |i(irtati da jicdi-

celli pi brevi 'del calie.' die r nninild ili jieli iiii, arruali e aiierdi
a maturit.
Var. M. si/lnitirt, llnilni.

Pianta pi grandi' della precedente, coi fiori tutti [loitati da


peduncoli pi lunghi del calice che chiuso a maturit.
Cresco la specie nella parte scoperta di quasi tutti i pi alti

.-Vpennini, in alcuni assai abbondante. Sul M. ('airia (Picc. !), sul


M. Cucco, sui M.' di Sarnano, sul Sibiliti, sul Vettore, nelle quali
Kcalit r ho raccolta. La var. preferisce, nelle localit suddette, le
radure boschive.

3. ->/. (irveimis With. Parl.-Caruel, Fior. It. VI p. 72.


Siti.
M. intermedia Link.
Caule eretto o ascendente, ramoso o semplice, peloso, alto 1-5
decini.: foglie inferiori spatolate, le superiori lanceolate, intere, tutte
mollemente pelose; fiori in racemi nudi, allungati nella Iruttitlca-

zione, celesti, colla fauce gialla, col lembo concavo, attaccati, dopo
la fecondazione, a peduncoli pi lunghi del calice che irsuto.
Var. M. hispida Schlecht. (M. minor Carnei.).
Peduncoli pi brevi del calice.
Cresce la specie comunemente nei luoghi erbosi, nei limiti, spe-

cialmente del littorale e dei L'ho raccolta a Falconara, Pie-


colli.

tralac-oce, Trave, Montagnolo, Pinocchio, presso Ancona. La var.


predilige i luoghi aridi e boschivi dei colli e dei monti: sul Ca-
tria (Picc. !), nel Pemrese (Scagn. !), nella selva di Casielfidardo
e sul M. Coner, ove l'ho raccolta. Fiorisce dall'aprile al giugno.
Annua.

Gen. 11. CEBINTHE L.

Abito. Piante mediocri, succose, di un hel verde glauco o setolose, colle foglie ottuse, sparse di (lunti

callosi, talora macchiate di bianco, coi fiori gialli, n j^ialli e rossi, pendenti in grappoli, accom-
pagnati da brattee togliose, talvolta colorate.

1. C. aspera Roth. Bert. Fior. It. II. p. 319.


Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso, alto 2-4 decim ;

foglie inferiori bislunghe, spatolate, ottuse, cigliate, le superiori ab-


braccianti e cuoriformi alla base, sparse di punti callosi; corolla
gialla colla base rossa, coi denti del lembo rovesciati e le antere
uguali al lllamento; brattee talora azzurrognole.
Var. C. concolor Ces. (C. pallida Guss.J.
Fiori tutti gialli e brattee generalmente verdi.
Nei luoghi erbosi, fracampi della zona littorale e dei colli,
i

ma non in tutte le localit. A Macerata (Nard.), a Jesi (Grilli!),


a Pesaro (Scagn.!), dovunque nei dintorni di Ancona, insieme alla
variet. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

C. minor L. Bert. Fior. It. II. p. 321.


Sin. C. auriculata Ten.
Caule eretto o ascendente, pi o meno ramoso, alto 2-4 decim.;
toglie inferiori bislunghe, spatolate, sparse spesso di puntini bianchi
nella faccia di sopra, le superiori cuori formi-abbraccianti alla base,
raramente callose, non cigliate; corolla piccola, giallo-pallida, coi
denti del lembo acuminati, non rovesciati; brattee verdi.
Fra campi, qua e l, rara. Nel Maceratese (Nard.), a S. Leo-
i

nardo (Marz.), nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in primavera e in


estate. Annua.
Oen. 12. - CYNOGLOSSUM L

(Tur. A/A. flj. ISl, liJS).

VnU. - l'unlv meiiiocri o ginmll, roliuste, lalora felenli so stropicciato, iiubiscenti, vellutato o ruvide,
collo foglio radicali piuttosto grandi, bislunghe, vord o biancheggianti, coi dori rosso-violacoi
scuri o arj!urrl o venali, disposti in riiromi arrirrimi in i..invenli'i. sposso sfornili di liralloe ;

soini guarniti di ncuU

1. C. apetminuin L. Bert. Fior. It. 11. p. 300.


Sin. Sol('aif/un< apevninxs Fiscli.

Piaiila Minlh^iiK^nte pflosa, conorof^nnl.n, col cauli' loiiisto, sti-ialo,


eretto, vuoto, sposso rossii4-iii), alio ()-\'2 di'ciiii.: I'ulic nvato-liisluiii^hi'

o lanceolato, acute; fiori iiii'didci-i, nisiMi-vinlacci. in racemi radi.

copali stami sporgenti : semi concavi o piani ostcriornKMiti'.


Noi siti rocciosi e noi pascoli dogli Apenniiii, rara. Da Vissa

a Caafelb'ccin (Ricci!), sul M. Sanririixi o sul M. Sinlla uve 1"


Im
raccolta. Fiorisco in giugno e higlin. Annua.

2. C. offtcfnaJe L. Bert. Fior. It. II. p. 297. (lig. 187, 188).


Pianta iiiancheggianto, peloso-vellutata, col canto mediocre,
erotto o ascendente, solcato, alto S- docim.; foglie ovato-lancoolato
lanceolat<\ pi o mono acnte; (lori piccoli, prima rosei, indi vio-

laceo-azznrri. a raciMiii in paiiiuiccliia terminale, cogli stami rin-


chinsi : si'ini couvossi cstcriornii'idc.
V(i)\ C. montuioii Lamk. (C. (/(irganicinn JaCij.J.

Foglie (piasi iind<', ruvidi' specialmente di sotto.


Nei luoghi erliusi ^ IkscIiv della zona subapennina e aiennina,

non comune. A M. Peluu; a Cuf^lclli'ccin (Ors.), sui M.' di Santana


(Utili), sul M. rnfriit (Picc.!), sui M.' di Carpegiia (Scagn.!), al

Sanricino d'onde l'elibi da Grilli, alle laido del M. Cucco ove 1" ho
raccolta. La var. a Rio Hacra nel Camerinese (Otfav.). Fiorisce in

giugno e luglio. Bienne.

:?. r. prtKii Ait. Hert. FInr. It. 11. p. :00.

Sin. r. creticint Vili.

Pianta cenerognola, vidlnlata, cui i-aule rnlmstn, l'ivltu. .-ilto

3-8 decim.; foglie l)islungo-lanceolato, pi n in.'iin uttusc. h' suik-


riori ahbraccianti-cnoriformi ;illa h.isi'; liori jiiccdli, [iriina rnsi'u-

violacei, indi celesti con vene pi scinv, in r.uvmi nudi :


semi con-
vessi esteriormente.
Lungo le strade, nei limili, (pia e l in molti sili della zona
littorale e dei colli. A rrt/7.ie(///, Pt'.*:rt/'o (Scagn.!), alle Tarcnicllc,
ai Prati, al Trave, attorno alle mura ecc. presso Ancona, ove Tho
raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Bienne.

t. C. nifitidlense T(Mi. Bert. Fior. It. II. p. 303.


Pianta hianco-laniig'nosa, col caule mediocre, eretto o asceii-
dento, alto 8-5 deciui.; foglie lanceolate, strette, acute ; tiori piccoli,

rosei, colla corolla uguale al calice, in racemi dapprima contratti,


indi distesi,accompagnati da brattee; semi concavi esteriormente.
alti Apennini. L' ho raccolta
Nei luoghi erbosi e sassosi dei pi
sui M.' Vettore, Frondosa, P-iorc, Sibilla, Farnio; cresce anche
al Sanricino d'onde IVhhi da Grilli. Fiorisce in giugno e luglio.

Perenne.

Gen. 13. ASPEKUGO L.

A, pi'ocuibetis L. Bert. Fior. II. II. p. ''.

Calde eretto, alto 2-6 decim. ; foglie lanceolate, acute od ottuse:


liori in fascetti ascellari quasi sessili, ricurvi nella fruttificazione,
colle lacinie del calice dentellate alla base.
Sugli Apennini, rara. Presso Castelhiccio (Ors.), al Furio (Scagn.!),
al passo di Gualdo e sul Sitilla ove l' lio raccolta. Fiorisce in giu-
gno e luglio. Annua.

Gen. 14. CHINO SPERMUM Swartz.

B. Laipula Lehrn. Are. Gomp. Fior. It. p. 493.


Sin. Myosotis Lappula L. Lappula Myosotis Moencli.
Caule eretto o ascendente, ramoso, alto 3-6 decim.; foglie lan-
ceolate strette, acute, cigliate; fiori piccoli, celesti, colla fauce bianca,
in racemi semplici o congiunti, bratteati ; frutti con 2 serie di aculei
nel margine.
Fra i meno raramente mila zona subapennina che in
campi,
quella dei colli. >le\V Urbinate (Brign.), ad Albacina (Ricci!), a
Triswigo (Pari.!), a Porto Civitanova (Cavanna), alla Bossa d'onde
l'ebbi da Grilli. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

Famiglia XLVII. C0NVOL\ ULACEE

(Tao. XX. fij. 191, 19.-,).

Le nostre convolvulacee sono piante erbacee, gracili, talvolta pa-


rassite, scolorate esenza foglie, talaltra di un bel verde e nude, talaltra
pelose sericee, inodore.
11,1111111 la lailicf lilii-osa. ramosa, nel caso (Ci'scuhO
di'ilc parassiti'

fiil^aci'. il l'usio raraiiicnti;; erotto, per lo i)ii o voliibilo sopra


striseiaiitc
alili' pialli!', il' foglie semplici, intere, ovvero laciniate, alterne, piccio-
late o sessili, senza stipo!''.

I fiori sono eriiiarroiliti. rci^nlari, pnlunrolaii, coi p.'iliiiicoji scinplici


o ramosi nelle ascelle di'U' I014I1', ovvero in gruppetti aii|i-ioiiieiali, ac-

compagnati per lo jiii'i (la brattee, inodori o fragranti di mandorla

amara, bianchi o rosei: hanno il calici^ di 5 seiiaii saldati alla base o


monosepalo a 5 denti, la corolla per io pi a imbuto, intera sul margine,
pieghettata e contorta longitndinalmrnb' m'Ho sbocciamento, talvolta a
orciolo dentato, gli stami a coi lilainriili ].ii'i o ninio liiJatali alla base.
l'ovario a 2 loggie collo stilo pi o hh'iio biliilo.

II frutto una capsula nn iiibraiiosa con '2 o (i semi pn- loggia,


che si apre longididiiialiiienlc o di tiviverso.

Go. 1. CO.WOLVU.fS Fi(,ri inibiililoimi caniiianulati. in peilimcoli


ascellari: piante v'urUi' di foglie.

Geli. l\ Cf'SClTA - Fiori piccolissimi, globosi, agglomerati: piante


senza foglie.

Oen. 1. CONVOLVULUS L.

(far. XX, fij.


l'Jl).

I. C. tenuisHiniis Sibth. iJert. Fior. It. 11. p. 441.


Sin. C. argijreas DC.
Pianta bianco-sericea argentina, col caule prostiato o ascen-
dente anche volubile, semplice o ramoso; foglie inlV-rioii Iniiga-
inonto picciolate, bislungo-cuoriformi, a denti ottusi, le suiierimi bie-
vemente picciolate. ]ialni;ife. diviso in lacinie lineari di cui la supe-
riore pi lunga; pediiiienji con 1-2 fiori rosei, piuttosto grandi.
1/ ho raccolta nei luoghi sassosi sul M. Coner e al Tnire
l)resso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne,

r. CanUihrira L. Hert. Fior. U. II. p. 447.


Pianta mollemente pelosa, col caule giacente eretto, seiii]ilice
o cespuglioso, non volubile; foglie bislnngo-spatolafe. le siipeiioii

lanceolate acute, sessili; fiori rosei con vene pi raiidie. so]ira ]ie-

dnncoli pi lunghi delle foglie.


Nei colli aridi e sassosi, specialmente lungo la zona litioiale.

ma non dovunque. A Pemro


(Scagn.I) dov" laia. .il M. C(,ni-ru.

al T)-nre, al Cardelo presso Ancona e in Arcrria ove 1" ho i-aceolia.

Fiorisce in estate. Perenne.


254

:l C. arvensis L. Bert. Fior. It. II. p. 434. (Hg. J94j.


Pianta nuda o quasi, col caule strisciante o volubile, angoloso,
semplice o ramoso; foglie alterne in 2 serie, picciolate, a freccia,
le superiori strette, acute; fiori piuttosto piccoli, bianchi o legger-
mente rosei, odorosi di mandorle amare.
Comunissima nei campi, lungo le strade, in tutta la regione.
Dovunque presso Ancona ove si distingue col nome di Scorrigioln
Correggiola. Fiorisce in estate e in autunno. Perenne.

4. C. Soldanella L. Bert. Fio)-. It. 11. p. 451.


Sin. Cahjdegin Soldanella Roem. et Sch.
Pianta totalmente nuda e un po' carnosa, col caule strisciante,
angoloso, per lo pi semplice, spesso rossigno; foglie reniformi,
picciolate, intere n poco angolose; fiori grandi, bianco-rosei con
linee giallognole.
Nelle sabbie accanto al mare. A Ciifiramaritliutd. Grol/aiuarc,
S. El'pidio (Nard.), a Pesaro (Scagn.!, Puri.! ), a Scni(jidUa (Matt.!),
a Falconara ove l'ho raccolta. F'iorisco in maggio e giugno, l^'ronne.

5. C. seiiium L. Bert. Fior. It. II. p. 43<3.

Sin. Cahjstegia sepium R. Br.


Pianta totalmente nuda, col caule volubile, angoloso; foglie bi-

slunghe a freccia, acute o anche ottuse, picciolate; fiori l.iianchi,

piuttosto grandi, colle brattee non ventricose, acute.


Comune nelle siepi del littorale e dei colli. A Moniedugo, alla
valle di Miano, ai Prati, ecc. presso Ancona, ove l' ho raccolta.
Fiorisce dal maggio all'agosto. Perenne. Chiamasi volgarmente Cam-
panella bianca.

6. C. .sylvestris W. et K. Bert. Fior. It. II. p. 438.


Sin. lucanus Ten. Calystegia sylvestris Roem. et Sch.
C.
Pianta totalmente nuda, col caule volubile, crasso foglie ampie, ;

cuoriformi-ovate, talvolta coi lobi posteriori troncati a freccia, pic-


ciolate; fiori bianchi, assai grandi, colle brattee ventricose, ottuse.
Nelle siepi, meno comune della sp. precedente. A Montepelago
presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno. Perenne.

Gen. 2. CUSCUTA L.

(Tao. XX, fi,j. ID).

Abito. Piaute senza i'oylie, col caule tliforme, carnoso, Ijiauco o gialliccio o rossi^'no, volubile e intrec-
ciato sopra altre piante, ove si attacca merc succhiatoi; lori liiccolissimi in grujpeiti agglonjerati.

I. <\ Eithymum Murr. Bert. Fior. It. 111. p. 69.


Sin. ('. rit/fjaris Evghn.
i5n

Cauli' [ji'i (I iiit'iiu russu, poco raiiidsti: lini'i hianclii o rcisci

spssili, cuyli stili pi lunghi doli' ovario.


Parassita sullo ginestre, sul trifoglio, sul serpillo .((. (pia e 1.

nella zona littoralo e doi colli. .\ Ja^i d'oiule TcMii da C.rilli, a

Trace presso Ancona nvr 1"


im raccolta. Fioiisce in IllaL;^;io e gii

gno. .\nnua.

. nirojfarii I,. ];.'rl. ! lor. |t. HI. p. ()7. I lig. I!).

Sin. C. iiuijur DC
Caule bianco-gialliccio o anelli' roseo, assai ramoso: liori liiandi

non perfettamente sessili, cogli stili lunghi (|naiifo l'ovario o niem


(Jiui e l nei prati e nei luoghi coltivati. Nili" .lNe.-/////o (dis.
a Pesaro (Scagli.!). Fiorisce in estate, .\iiinia.

I'ami<:i.i.\ \I.\I11. (;k.\/i.\.\ackk

(Tai: -VA', fy. /!'(! a l'J'J).

Le nostre genzianacee sono iiiaiite i'rliac(>e, pi spesso gracili e


piccole,raramente robusto e di alla statura, sempi'e nudr' e sovente glau-
che e carnosette, inodore, ricche di principi amari chi' le rendono a[i-
prezzate in medicina.
Hanno la radice fibrosa, talvolta crassa, il caule ora semplice ora
ramoso, cilindrico o angoloso, talvolta brevissimo e anche nullo, le foglie
semplici, opposte, sessili o brevemente scorrenti in picciolo, sprovviste
di stipole, quello radicali spesso strato a rosetta nel terreno.
I fiori sono ermafroditi, regolari, sessili o peduncolati, solitari o
ascellari o in falsi verticilli o in cimo biforcate (dicotorne), inodori, di-
versamente colorati in giallo, roseo, azzurro, violaceo e anche bianchi :

hanno ilcalice monosepalo, talora fesso da un lato, pii'i o hkiio ]iioioii-


damente diviso in 4-5-8 lacinie; la corolla monopetala inilmtiloriiie, tli-
visa nel lembo in 4-5-8 lobi a stella, talora con piccole appendici fra
i raramente 8, inclusi nel tubo corollino
lobi stessi; gli stami 4-5, pi
sporgenti ad una sola loggia con ovuli numerosi e collo stilo
; l'ovario
diviso totalmente o parzialmente in 2 stimmi. Il frutto una capsula
bislunga a 2 valve, coriacea a maturit, contenente molli piccoli semi
compressi.

lieti, i. (tEXTIANA Fiori mediocri .. grandi, solitari, opiiosti o in

l.ilsi verticilli, con t-5 stami: stilo nullo.


256

(ren. '^. CHLORA Fiori piccoli, in paimucchia o coniiibo Iji-tiilbicato,

con 8 stami o raramente 7-6.


Gei. 3. ERYTHRAEA Fiori piccoli in cime biforcate con 5 stami:
stilo filiforme.

Oen. 1. GENTIANA L.

(Tar. XX, f<j.


ma. 107).

ito, per Io pili piccole, colle ruj.lie radicali disposte aro-

1. a. lutea L. Bert. Fior. It. III. p. 75. (lg. 196).


Caule crasso, robusto, cilindrico, striato, semplice, alto 5-10
(lecim.; foglie piuttosto grandi, ovato-bislunghe acute, intere, con
3-5 nervi, le superiori opposte, abbraccianti ; fiori gialli, ascellari,
verticillati, brevemente pedicellati, colla corolla di 5-6 lacinie acu-
minate, stellate.
Nei pascoli dei pi alti Aiiennini. Sul M. Birro, sul Fariiiu,
a M. Regnalo, ove 1' ho raccolta, a Jl. Cardum (Ricci !), a j\]. Covoki
(Marz.), a M. Nerone (Scagn.). Fiorisce in agosto. Perenne. Si rac-
coglie col nome di Genziana.

2. G. crucinta h. Bert. Fior. It. 111. p. 82.


Caule semplice, eretto o ascendente, alto 1-3 decim.; foglie
piuttosto grandi, bislungo-lanceolate, acute, scorrenti in breve pic-
ciolo, connesse alla base, a 3 nervi; fiori azzurri, verticillati, quasi
sessili, colla corolla per lo pi di 4 lacinie e il tubo conico.
stata raccolta sul M. Vettore (Ors., Marz.). Fiorisce in luglio
e agosto. Perenne.

3. G. acaulis L. Bert. Fior. II. III. p. 86.


Caule breve, alto 5-10 cent.; foglie ovate o lanceolate, le cau-
line 2 4, piccole; flore solitario grande, campanulato, azzurro,
colla corolla di 5 lacinie e gli stimmi frangiati.
Sulla parte scoperta dei pi alti Apennini. A M. Cot^ona (Marz.),
sul Sibilla (Genn.), sul Vettore (Ors.), d'onde mi fu comunicata da
R. Ricci, a Pictralata (Bert.). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

4. G. ntri(u/o.m L. Bert. Fior. It. III. p. 94.


Caule ei'etto o ascendente, semplice o ramose, alto 1-2 decim.,
talvolta rossigno; foglie ovate, ottuse, a 3-5 nervi, le supreme lan-

ceolate, quasi congiunte alla base; fiori solitari, pedicellati, azzurri


rosseggianti, col calice ventricoso, angoloso-alato, coi lobi corol-
lini denticolati; stilo bifido.
s>1

Noi i).'iscoli ili'fili Aj) '11111111,non connine. A 'M. Acido, ai M. dei


Fiori, al Vettore (Ors.), .1 M. Corona (Marz. ), al M. Argentava e
al Stnirrino ove F ho racciiKa. Fiorisco in giiii^no. Annua.

;").
a. nirnlis 1,. lioit. Fior. It. Ili. p. W2.
Canio cretto o ascendente, soniplice ramoso, alto 5-10 cent.:
royiie assai piccolo, bislnngo-lanceolato: fiori piccoli, spesso in maz-
zetti, sessili quasi, azzurri, coi lol curolliiii interi, il calici' cilin-

drico, angoloso, non alato; stilo bilido.


Nf'i jii alti Apennini mer'dionaji. i.ira. Sul M. TV/Zo/r (Ors. ),

sul Sibilili (Mar/.., Sc-iliii. ! ). Fioiisre in luglio t^ agosto. Annua.

(). G. verna !.. liert. Fior. It. III. p. 88. (lig. 197).
C'.iuli' lirovissiino, giacente, cespuglioso o anche nullo; toglie
ovato acute, con -)i nervi; fiore azzurro scuro, sessile o pedicel-
lato, col calice angoloso-alato; stilo intero.
Var. G. pianila .laci].

Foglie assai piccole, quasi lineari.


Nella parte scoperta dogli Apennini, piuttosto coiminc. Sui M.' ili

Urbino (Brign.), sul U. Calria (Picc.!), sul M. Cucco, sul Siiilld.

sul Vctlore, nello quali localit 1" ho raccolta.


Ho raccolto puro la
var. sul M. Vettori-. Fiorii.ce da giugno ad agosto. Perenne.

7. G. bavarica L. Hort. Fior. It. III. p. 91.


Caule brevissimo, giacente, gracile; foglie ovato-arrotondafe
ottusissime; fiore solitario, di un bel colore azzurro; stilo profon-
damente biforcato.
stata raccolta presso la cima di'l M. Vetture (Marz.). Fiori-
sce in luglio e agosto. Perenne.

8. G. eli Ulta L. Bert. Fior. It. III. p. 100.


Caule angoloso, eretto ascendente, semplice o ramoso, alto
1-2 decim. ; foglie lanceolate, sessili, a 8-5 ium'v ; fiori solitari, az-

zurri, colla corolla per lo pi a 4 lacinie, inciso-cigliate inferiormente.


Nei luoghi erbosi degli Apennini. Sul M. Corona (Marz.), a
Muiitrfnrtiio (Ors.). Fiorisce in luglio e agosto, .lumia.

9. G. umarella L. Bert. Fior. It. III. p. !)(i.

Sin. G. germanica Willd.


Caule angoloso, eretto o ascendente, ramoso, alto 5-15 cent.;
a 3-5
foglie radicali spatolate, ottuse, le su]ieriori lanceolate acute,
nervi; fiori roseo-violacei, talvolta liianclii. colla fauco pelosa e il

calice generalmente di 5 lacinie.


Sui pascoli dei jii alti Apemiiui. Sul M. fumnii, sul Prinrr
(Marz.), sopra Fiastra (Ottav.). sui M.' di Siiniano (Nard.), sul
17
258

Catria (Picc!) sul Sanvicino (Nard.), sul Vettore e sul Sibilla ove
r ho raccolta. Fiorisce in agosto. Annua.

G. camjiest'is L. Bert. Fior. It. III. p. 99.


Caule angoloso, eretto o ascendente, semplice o -ramoso, alto
1-2 decim.; foglie bisUinghe-elittiche; fiori roseo-violacei o acciden-
talmente bianchi, colla fauce pelosa e il calice generalmente di 4
lacinie, di cui 2 assai maggiori.
Nei prati degli Apennini verso il Nord della regione. Al M. dei
Cavalli presso Cagli (Bert.), sul M. Catria (Picc!) ove l'ho rac-
colta. Fiorisce in estate. Annua.

Gen. 2. CHLORA I.

(Tav. XX, f,(j.


10!)).

Abito. Pianta mediocre, liscia, glauca, col fus.to seiniilice, colle foglie congiunte alla
gialli in corimbo o pannocchia bi-triforcata.

C. jierfoliata L. Bert. Fior. It. IV. p. 309.


Sin. Gentiana 'perfoliata Alt.

Caule eretto o ascendente, cilindrico, alto 1-5 decim.; foglie


ovato-triangolari, saldate per la base, interissime, a 3 nervi; lacinie
del calice lineari acute; corolla divisa per lo pi in 8 lacinie stellate.
Var. C. serotina Koch.
Fiori spesso solitari colle lacinie del calice lanceolate.
Nei limiti erbosi, nei prati, in tutta la regione. A S. Marghe-
rita, a Pietralacroce, al Trave, ai Prati ecc. presso Ancona, ove
ho anche raccolta la var. in Piazza d'armi. Fiorisce in luglio e
agosto. Annua.

Gan. 3. ERYTHBAEA Pers.

(TaL\ XX. fhj. I!)8).

Piante piccole o ;i, col caule quadrangolare, con le Coglie


1 gialli, disposti in cime biforcate, spesso

E. Ceniaurmm Pers. Are. Comp. Fior. It. p. 475. (flg. 198).


Sin.
Gentiana Centaurium L. Chironia Centaurium Willd.
Caule eretto, semplice o ramoso superiormente, alto 1-4 decim.;
foglie radicali ovato-spatolate, le superiori lanceolate, opposte, in-

tere; fiori rosei, sessili nelle biforcazioni, a fascetti nella cima dei
rami, i laterali bratteati.
Noi luoghi erbosi, noi limiti, noi prati, comuno in tnttn la rogiono.
Dvnnijuo noi dintorni di Ancona. Fiorisco in ostale. Annua.

'2. ]'J. jm/rhef/a Vv. Are. Coinp. Fior. It. [>. 47".

Sin. E. -atiwsistiiiita Pers.


Pianta assai gracilo, ramosa anche in basso, coi fiori pi pic-
ciili (lolla specie procedonto, in pannocchia corimbosa, divaricata,
por U) pi peduncolati nelle biforcazioni.
Noi luoghi erbosi, meno comune della pr(K'od. Al Po/iu d'Ascoli
(Ors.), a Mo)ilcfoi-litio (Marx.), pi'osso Jesi (Grilli !), a Pesaro (Scagn. !),

noi dintoi-ni d'Ancona alla pinna S. Lazzaro, a Posatora, al Trave,


alla Lunetla ecc. nelle quali localit/ 1" lin racrolta. Fiorisce in ostate.
Annua.

3. E. spicata Pers. Bert. Fior. It. II. p. 048.


Sin. Gentiana spicata L. Chironia spicata Willd.
Caule eretto, ramoso dalla base, alto 1-3 decini.; foglie bislunghe
lanceolate, opposte, intere; fiori rosei, talvolta bianchi, in spiche
lunghe, gracili, collo stimma appena in 2 lobi.

Nei luoghi umidi presso il mare, rara. Al Porto d'Ascoli (Sang.),


nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in estate. Annua.

4. IJ. inaritinut Pors. Bert. Fior. It II. p. (i4().

Sin. E. Ivtea Roeni. et Seti. C/i ironia niaritima Sibili.

Caule eretto, generalmente semplice, alto 1-3 decim.; foglio


ovate bislungo-lancoolate, opposte, intere; fiori gialli, solitari
nelle biforcazioni e nella cima dei rami.
Nel Pesarese (Scagn.!), rarissima. Fiorisce in estate. Annua.

Famiglia XLLX. ASCLKl'IADACEE

Appartiene a questa famiglia il solo gon. C/nanchnni di cui segue


la diagnosi.

Gen. CYNANCJIUM Fiori in corimbo, col calice a 5 lacinie lanceo-


late, la corolla carnosetta a 5 lobi patenti, 5 stami accompagnati
da una corona petaloidea divisa in 5-10 lobi: l'ovario a 2 loggio
distinto, polisperme, terminate ciascuna da uno stilo; i semi alati,

guarniti di pappi sericei all'apice.


Gen. CYNANCHUM R. Br.

(Tao. XX, flj. iY)0).

Pian(a eri,
Gen. 1. NERIUM !..

.\hi(o. Arbusto e nochu alburo, colla curleccia lsra, bruiio-coiioriDM, lu Toglie pur lo pi u tre, us&a
coriacf*', venl scuro, perennanti, i fiori grandi, di un bel roseo o bianchi, fragranti di nmiidorle

y. Oleauiler l llcrt. lli.r. II. 11. j.. 75:^.

Fusto eretto, spesso ramoso dalla baso, aitu !-' metri: luglio
lanceolate acute, intere, venoso.
Si coltiva il Lcnudru nei giardini e negli orli, specialmente
lungo il littoralo. Fiorisce in estate.

Gen. 2. VINCA L.

(Tav. XXI, fi<). 203).

Abito, l'iaiile f|ua5 sudVuticose, coi rami sturili cadenti, ti-isrianti, i lioriCcri creiti, colle fot;lie opposte,
(li un l'el verde, lucide, perennanti, i fiori grandi o mediocri, inodori, azzurri, lilaciiii o acci-
dentalmente bianchi.

I. r. major L. 15ert. Fior. It. 11, p. 74'.).


Sii). Perfinca najof Ali.

Foglie ovato-cuorilbrmi, cigliate; fiori grandi, azzurri, snprci


peduncoli pi brevi delle foglie, col tubo delia corolla lungo circa
quanto i sepali e i lobi corollini ottusissimi, quasi troncati.
Cresce la Pemnca qua e l presso le siepi, nei limiti, negli
orti ove si coltiva. Al M. Coner e a Pietralucroce presso Ancona,
ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Perenne.

1>. /'. minor 1.. Bert. Fior. It. II. p. 747. (lig. 205).
Hill. Pervinca mino)- Ali.
Foglie ovato-lanceolate acute, interissime; fiori mediocri, azzurri,
sopra peduncoli pi lunghi delie foglie, col tubo della corolla mag-
giore dei sepali e i lobi corollini troncati.
Noi luoghi boschivi, nelle siepi, qua e l in tutta la regione.
A Pemro (Scagn.!), a .Jef:i d'onde l'ebbi da Grilli, presso Cingoli
e nella ralle di Minna presso Aiiroiia. ove !" iio raccolta. Fiorisce
in aprili'. Perenne.

3. r. media 11. et Lk. Air Comp. Fior. It. p. 4(i8.


^iii. V. acidi/lora Bert. Pervinca inedia Car.
Foglio ovate acute, interissime; fiori mediocri, lilacini, sopra
piHiuncoli pi brevi delle foglie, col tubo corollino maggiore dei se-
pali e i lobi delia corolla obliquamente acuti.
Nello siepi e nello boscaglie della zona littorale e dei colli, rara.
Nella selva di Caslclfnhn-do ove l'ho raccolta. Fiorisco in aprile.
Perenne.
Famiglia LI. OLEACEE

(Tav. XX, fij.


WJ, 303. XXI, flg. 300).

Le nostre oleacee sono arbusti o alberi, ora sempreverdi, ora a fo-

glie caduche, col legno compatto, nude di peli, inodore.


Hanno la radice fibrosa, i rami cilindrici, cenerognoli o verdastri,
talvolta angolosi nella prima giovent, le foglie opposte, semplici o com-
poste, senza stipole.
I fiori sono ermafroditi (poligami o dioici nel gen. Fraxms), rego-
lari, piccoli, bianchi o lilacini o erbacei, disposti in grappoli ascellari
in pannocchie terminali, pi o meno pedicellati, talvolta odorosi, ac-
compagnati da bratteole. Hanno il calice monosepalo a 4 lobi, ovvero
quadrifido e anche nullo (gen. Fraxinus), la corolla monopetala ipocra-
teriforme o imbutiforme a 4 lobi, ovvero di 3 petali distinti e anche
mancante (gen. Fraxinus), gli stami % l'ovario a 2 loggie disperme,
collo stilo sormontato da uno stimma bifido o semplice. Il frutto pi
spesso una drupa carnosa, ovvero una bacca, una capsula o una samara,
contenenti 1-4 semi, talora entro un nocciolo osseo o membranoso.

Gen. 1. OLEA Alberi o arbusti sempreverdi, coi fiori in grappoli


ascellari, peduncolati, e il frutto a drupa carnosa, oleosa, col noc-
ciolo osseo.
Gen. 2. PHYLLIREA Arbusti sempreverdi, coi fiori in grappoli
ascellari, quasi sessili, e il frutto a drupa carnosa, non oleosa, col
nocciolo coriaceo.
Gen. 3. LIGUSTRUM Arbusti sempreverdi, coi fiori in grappoli
tersoidei terminali e il a bacca succosa.
frutto
Gen. 4. STRINGA Arbusti a foglie caduche, coi fiori a grappoli
apicali tirsoidei assai odorosi e il frutto capsulare.
Gen. 5. FRAXINUS Arbusti o alberi a foglie composte, caduche,
coi fiori a grappoli ascellari o terminali e il frutto a samara alata
neir apice.

Gen. 1. OLEA L.

.ihitn. Albero o arbuslo colla cort'-ccia cenerognola, le foL'lie coriacee, verdi superiornieiit

Olea eiiropaea L. Bert. Fior. It. I. p. 45.


Arbusto cespuglioso (albero se coltivato) coi rami eretti, alto
1-2 metri foglie lanceolate acute, brevemente picciolate, pi o meno
;

arricciate noi margini.


2(W

Si cultiva estt-saiiii'iiti' V Olico in tutta la zona littoralo < dei


c-olli cresce qua e l spontanea uri huiiilii sterili sassosi e nel
limite delio boscaglie. Tiorisce in i^iuiiini.

Gen. 2. - PHYLLIREA L

.\hil<*. ArUisiu colla scorza CfinTo^iioIa. le loglic nutjo, i-nriac-'c, lucide u cotivosse suptirioniiontc, i

(lori piccoli, bianclil o verdastri, i Imiti a drupa globosa, nera a maturit.

P. raritihlUs Tinib. Are. Coinp. Fior. It. p. 465.


Sili. P. vulf/aris Cai:
l'usto eretto, alto 1-2 metri, assai ramoso; foglie molto varia-
bili, l)islimghe, lanceolate, ovate, o intere o seghettato o anclio spi-
nescenti nel margine.
Comune nei boschi della zona subapennina. Presso Ascoli, Acqua-
canina, Sanseverino, Fabriano, Fossonibvne ecc. (Spadoni!), sul
M. Cafria (Pari.), presse Cingoli e al M. Sanricinn uve l' lui rac-
colta. Fiorisco in aprile e maggio.
Delle molte variet o pretese specie descritto dai botanici, ho
pi l'acilmcnte incontrato le P. Lalifolia, P. ntedia, P. angustifoiia,
ma non ho creduto erigerle nemmeno al valore di variet, tanto
mi sembrarono instabili i loro caratteri differenziali , che trovai ta-

lora riuniti anche in un solo individuo. Si distingue cui nome vol-


gare di Olirastro, Elee iHis/arda, Filtiria.

Gen. 8. LIGUSTBUM L.

(Tue. XXI, fuj. -JOd).

Abito. Frutice in cespuglio colla corteccia cenerina, le foglie liscie, di color verde scuro, i fiori piccoli, can-
didi, leggermente odorosi, frutti a bacca succosa piselliforme, nera a maturit, con polpa violacea.

L l'ift/nre L. Hert. Fior. It. I. p. .'.7.

Fiish) eretto, ramoso, alto 8-15 dee; foglie piccole, brevemente


picciolate, clittiche o lanceolate, intere; infiorescenza a tirso denso.
Comune in tutta la regione, nelle siepi e nelle boscaglie. Alla
Valle di Miano', al M. Coner, alla selva di Casielfidardo ecc.
presso Ancona. Fiorisce in maggio. Si distinguo col nome volgare
di Olifclla u Cri' sii,;.

Gen. 4. SYBINGA L.

.46i(o. AlliiTctto a foglie piuttosto grandi, picciolate, caduche, di un Imi vctiU nj aco. coi fiori iu tirsi o

grappoli grandi, densi, assai odorosi, lillacini, violacei o bianchi, i frulli a cai sula coriacea,
o- atn. lanceolata, con -1 semi.

.V. viilf/dl'ift L. Are. Comp. Fior. It. p. 400.


Fusto eretto, ramoso, alto 1-8 metri; foglie cuuriformi-ovate,
acut.', liscie intere.
si cultiva curnuiiemeute uoi buschctti e nei giardini cui nome
di Sirena. Fiorisco in aprile.

Gen. 5. FRAXINUS L.

(Tue. XX. (iij. 201, '(J-^).

grappoli ora erbacei,


2(J5

Gen. DIOSPYROS J..

Abih. Allwro o arlioscullu a rami d vuricaCi, conorognoli io giovont, colle loglio semplici, picciolati-,

alterne, senza stipole, verdi di sopra. biaiiclie{;giunti inroroniientc, i fiori ascellari, solitari o -3,

<|riasi scasili, verdi-rossigni, i frutti cerasirornii, gialli.

J). LotUH L. Dort. Flur. It. IV. p. 349.


Foylic ovato-hislunglio, aciiniinali', iiiicn', inilifsci'iiii ili mHIh
ili ;ji(iveiilii; corolla cinta dal calice o cnll.' l;iciiiii' i-iciirvc

spi'cialmi'iKi' vi.'isii il uif/M>'X\in-\\i> (li'llii n'iiimii'. Nrl ('(Hiifriiio^c


(UUav.,Koali!), presso Maceraht, AsnJi. .\i-<iints,nihi (Nani., Sii;ul.!).

Fiorisco in giiiyno. VieiU3 volgainn'nli' distinto col nniiii> di Miteni


(U '. Andrea o Legno Santo.

Fa.mkm.v 1,11. l'itlMULACKE

(Tai: XX, fiij. M3, i'O L XXI, fiij. -^07 a l'"!)).

Le nostre priinnlacee sono pianto orhacco di piccola molo, pi sjiesso


nude che njunitc di peli, senza succhi odorosi, innocuo.
Hanno la radice fibrosa, talora tuberosa fri^o^m c'flr?(o,vo;, il insto

cretto i^iacente, semplice o ramoso, sovente angoloso, ora apparente-


niente mancante in modo che i fieri sembrano uscire dalla radico, lo

foglie semplici , opposte, alterne o anche verticillate, mancanti di stipole.


I fiori sono ermafroditi, regolari, eretti, piegati o pendenti, pedun-
colati, ora ora in ombrelle o
solitari, in racemi, per lo pi senza brat-
tee, inodori o anche odorosi, di colore diverso. Hanno il calici nmiin-
sepalo, diviso nel bordo in 5 lobi (aderente all'ovario < (|uiii(li supero
nel gen. SamolK^), la corolla monopetala, col tubo ora lungo, ora breve,
col lembo diviso in 5 lacinie piane, concave o contorte, gli stami 5,
ipogini, pi spesso inclusi nella corolla che sporgenti, coi lilamenti ta-
lora saldati alla base, l'ovario a una loggia polisperma, collo siilo sem-
plice, terminato da uno stimma capitato. Il frutto una capsula .iccom-

pagnata dai residui dal calice, la quale si apro in valve longitudi-


nali o per traverso (pisside) e contiene i semi che sono piccoli, ango-
losi, rugosi.

l.

Piante senza caule, col semplice scapo fiorifero.

(ien. 1. PRIMULA Fiori solitari radicali o in ombrella involucrata


alla base; corolla iiubutilbrme, a lembo grande e tubo cilindrico pi
liiniio del calice.
266

Gen. 2. ANDROSACES
Fiori in ombrella involncrata alla base; co-
rolla imbutiforme a lembo breve e tubo ventricoso pi breve del
calice.
Gen. 3. CYCLAMEN Fiori solitari ricurvi da un lato; corolla col

tubo breve anulare e colle lacinie contorte volte in dietro; rizo-


ma tuberoso.
Gen. 4. SOLDANELLA Fiori solitari o pochi in ombrella: corolla
campanulata colle lacinie frastagliate.

IL

Piante fornite di caule ramoso.

Gen. r,. ANAGALLIS Fiori solitnri ;is(vll;in: conili;! (livis;i riiio alla

base in 5 lobi stellati, contorti nollo sliocci.'unciibi: tViitto che si

apre di traverso.
Gen. 6. SAMOLUS Fiori in racemo eretto: corolla inibutirorme; ova-
rio aderente al calice.
Gen. 7. ASTEROLINUM Fiori solitari, ascellari: corolla divisa in 5
lobi patenti, pi piccola del calice ; frutto che si apro longitudi-
nalmente.
Gen. 8. LYSIMACHIA Fiori solitari, ascellari o in racemo terminale;
corolla come nel gen. preced. ma pi grande del calice ; frutto che

che si apre longitudinalmente.

Gen. 1. FRimULA L.

(Tav. XXI, fig. 307).

AWM. Piante scapigei-e, colle foglie in cespuglietto radicale a rosetta, rugose, assottigliate in largo pic-
ciolo alla base, coi fiori che partono dalla radice o in ombrella, spesso ricurvi, odorosi o inodori,
piuttosto grandi, delicati, colorati in bianco giallognolo o in giallo con macchie centrali pivi\e.

I. P. offlciuafis .Jacq. Are. Comp. Fior. It. p. 556. (tig. 207).


Sin. P. reris a) L.
Foglie bislunghe ottuse, od ovate dentellate, pubescenti, col pic-
ciolo alato, sinuato-dentato : fiori in ombrella, odorosi, gialli, di co-
lore pi carico verso la fauce e col lembo coronino concavo; ca-
lice a 5 angoli.
Var.
suaveolens Bert. (P. Columnae Ten./
Foglie bislungo-ovate, cuoriformi alla base e tomentose nella
pagina inferiore.
Nei pascoli degli Apennini, raramente. Nell'Ascolano a M. S.
Marco (Ors.). La var. pi comune: a M. Cardosa{R. Ricci!), sul
Sibilla e sul Priore (Marz.), sul M. Catria (Picei), sul M. Cucco
ove 1'
ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.
267

2. y. r/fitior .l.if.|. Are. Comi., l'"'!^"'- " !' >^~-


Sl. P. vcrifi fi) L.
Foglie bislungo-ovate a rovescio, dentiooiale, coiidatd' in jtic-

oiolo alato, peloso biaiichicco di sotto; liori di color giallo pallido,


pi carico presso la lance, riuniti a 5-10 sopra uno scapo cretto:
lenil)0 coronino piano; calice a 5 angoli.
Sui pascoli Apennini, rara. Nei M." diSarnano (Nard.), a IV-
lirr presso Monlefortiuo (Marz.). Fiorisce in primavera. PiMeiine.

3. /'. fji-ftiKfi/tora l.amk. Ces. Pass, e f.ili. Coinii. Fior. It. [>. 407.
Sin. p. acaulis Jacq. P. ridgarh Huxh. P. si/lces/i'is Sroj).

Foglie bislungo-ovate a rovescio, ottuse, dentellate, pubescenti


di sotto, gradatamente ristrette in picciolo alato; fiori gialli zolJliii,
con macchie pi cariche presso la fauce, inodori, portati da scapi
solitari lanuginosi; lembo corollino piano; calice a 5 angoli.
Nelle sponde erbose dei ruscelli e nelle radure dei boschi, spesso
sociale, qua e l in tutta la regione. A Pesaro (Scagn. !), sul W.
rtt'ro, nella wra di Castelfidardo, al Trave, \q\\& valle di Miano
presso Ancona, nelle quali localit 1" ho raccolta. Fiorisce in marzo.
Perenne.

4. P. Am-icula L. liert. Fior. It. 11. p. :m.


Foglie ovale a rovescio o arrotondate, brevemente picciolate,
dentellate o intere, liscie o appena pelosette, farinose in giovent;
fiori in ombrella farinosa alla base, in()d(iri, di un liei i;i,illo: ca-
lice cilindrico.

Nella parte scoperta degli ulti Apennini, non comune. Sul M.


Vettore (Mauri), sul Catria (Picc. !), ove 1"
ho raccolta. Fiorisce in
aprile e maggio. Perenn(\

Gen. 2. ANOR0ACES 1,.

Ahilo Pianticella hianco-lanata, con foglie piccole, a rosetta radicale o nell'apice di stoloni striscianti ;

li.ir piccoli, inodori, solitari o 2-1 in ombrella, rosei, di colore pit intenso nella fauce.

A. rilosa 1,. i;ert. Fior. It. II. p. 8G5.


Foglie bislungo- lineari, acute od ottuse, pi o meno lanate, liai-

bate all'apice; peduncoli fiorali assai brevi, uguali circa al loro


involucro.
Sulle eccelse rupi degli Apennini, rara. A S. Gemma (R. Ricci!)
ove r ho raccolta, sul M. Vettore e sul Priore. Fiorisce in agosto.
Perenne.
Gen. 3. CYCLAMEN L.

(Tao. XX, fg.


i'U3).

perfettamente liscie, munite di rizomi tuberiCormi carnosi, colle foglie pie

'e e spesso macchiate di sopra, rossgne di sotto, coi fiori mediocri, solitari, r
colle lacinie della corolla rovesciate o contorte, Ijianclii o rosei o rossi, odo

1. C, repondiim Sibth. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fltjr. It. p. 411.


Sin. C. vernum Gay. C. hederaefolium- AH
Foglie ovate, ottuse, angolose, spesso senza macchie ; liori odo-
rosi, rosei, colla fauce roseo-violacea ad anello intero.
Nei boschi, dal littorale al piede degli Apennini. Nel Macera-
tese (Utili), a.Sarnano, a Pesaro (Scagn.
a Senigallia (Salvat.), !),

Sid AUavilla T^ves-


presso Jesi (Grilli!), nella selva di Castelfdardo,
so Ancona ove 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.
Si distingue col nome volgare di Pampo-rino.

2. C. ueapoUtmmm Teu. Ces. Pass, e Gib. Guinp. Fior. It. p. 411.


(flg. 203).
Sin. C. liedcraefoliuit K.
Foglie cuoriformi-ovate, angolose, dentellate, spesso macchiate;
fiori inodori, rosei pi o meno vivaci, colla lance ad anello dentato.
Qua e l nelle macchie cedue, lungo il littorale e nei vicini
colli. A
Pesaro (Scagn.!), a Cupramariitima, a Portonoro e al
M. Coner ove l'ho raccolta. Fiorisce in settembre e ottobre. Perenne.

Gen. 4. SOLDANELLA L.

.Villo. l'ianticolla caniosetta, perl'ettameute liscia, colle foglie picciolate, tutte radicali, un po' rovesciate
nei margini, talvolta rossigne di sotto, coi fiori a campanelle frastagliate, .azzurro-violacee o
anche bianche, delicatissime, erette o pendenti.

-S'. aliina L. Bert. Fior. It. II. p. 397.


Foglie reniformi o cuoriformi-arrotondate, intere o appena den-
ticolate; pedicelli fioriferi disuguali, glandolosi.
Nei pi alti Apennini meridionali. A M. Acuto (Ors.), a M.
Vettore ove 1' ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 5. ANAGALLIS L.

(Tav. XXL fio- -08).

Abito. Pianta piccola o mediocre, caruosetta, a fusto semplice o ramoso in cespuglio piti o meno pri
anche verticillate, coi liori solitari, ascellari, pedicellati,
strato, colle foglie sessili, opposte o

(irreusis L. Bert. Fior. It. II. p. 422.


Sin. yl. pJioenicea Laink.
(';iiil.' .jiiadi-aiipil.iiv. j^ciioraiiiii'iitc laiiKiso, al(o - (locim.;
loLilif iivad' () liisliiiii^o-ovato, acuto, intero, a 5 nervi, le superiori
talvolta :^4 in verticillo; liui-i lnn<^-aiiiento pcdicollati, di color rosso

iiiiiiiald ciilia fauee ixirporina, ricurvi nella luttilica/inne.


IV(/-. - A. coerulm Sdirli. (A. Monella L.J.
Fiori di colore azzurro colla lance rosso-violacea.
Assai comune tanto la specie elio la var. nei luoghi eiiiosi,
iito-li orli. Ira i campi, in tutta la reclinilo. I)ovuii*|ue nei dintorni
di AiicQua. Fiorisco in estate o in auiuiiiin. l'cii'inn'.

Gen. 6. SAMOLUS L.

Pianla piccola o mediocre, c:\rnositt.i, liscia, a l'uslo senii>Iice o ramoso ertilo, colle foglie s

;>lic'i, alterne, rislrede in picciolo, i llori molto piccoli, bianchi, disposti in racemi terminali.

l'af prandi L. Bert. Fior. It. II. p. 551.


Canio cilindrico, allo 1-3 d<H'im.; foglie bislnngo-spatniaie, ot-
tuso, intero, attenuato in picciolo, spocialmente le inieiiori; liori

accompagnati da brattcole, coi segmenti della corolla ottusi.


Nei luoghi acqnatrinosi accanto al mare. A Pemi-o (Seagn.!),
a Poi-loovo e al -S. Mcm/hcriia ove 1" lio raccolta presso Ancona.
l-"io!scf in ostate, ppiviine.

Gon. 7. .flSTEROLINUM

ramoso, ciiUe Coglie iniuute, opposte, sessil, i fiori

.ella delle lot;lie e pi l.n-vi di queste.

A. Liunn-scUatum IloUn. et Lk. Are. Conip. Fior. It. ]i. 073.


Sin. Lynmachia Limua-slellaiiim L.
Caule giacente o ascendente, alto 5-15 cent.: l'oglii' caiiliiii' laii-

ci>olato-lineari, acuminate, intere, a 3 nervi: liori col (;ilici' pi


grande della corolla, stellato, coi si'pali acnininati.
Qua e l nei luoghi sassosi, rara. Presso Asrai (Ois.), presso
Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in aprilo e maggio, .\iiniia.

G3n. 8. LYSIMACIIIA L.

(Tav. XXI, fij. 209).

.Viilo. Pi.-inlc mediocri, liscie o pubescenti, erette o striscianti, col fusto piii o meno (luadiangolare, colle

fos-die semplici, sessili o brevemente picciolate, verticillate od o|ipo,stc, coi fiori (.'iall' disposti in

r.icemi o ascellari.

I. />. rif'f/tfris L. r.ert. Fior. It. II. p. 414.


Caule s'inplice o superiormente ramo.'H) e pnhescenle, alto 3-0
decim. ; foglie superiori brevemente picciolate, le inferiori sessili,

opposte verticillate, bislungo-lanceolate acute, pubescenti di sotto ;

fiori dorati, in racemi ascellari disposti a pannocchia terminale.


Nei prati acquatrinosi e nei fossi dell' Urbinate a M. Fabbri
(Feder. !). Fiorisce da maggio ad agosto. Perenne.

2. L. iiinctata L. Bert. Fior. It. II. p. 416.


Caule semplice o superiormente ramoso, alto 3-6 decim., peloso-
glandoloso, spesso rossigno in basso, colle foglie verticillate a 4,
od opposte anche alterne, ovato-lanceolate, acuminate, brevemente
picciolate, pubescenti, minutamente punteggiate di sotto ; fiori ascel-

lari, sopra peduncoli semplici, pi brevi delle foglie, esteriormente


glandolosi, coi sepali lineari-lanceolati.
Nei boschi degli Apennini, specialmente settentrionali. A M.
Fabbri presso Urbino (Fcder. !), a M. Nerone d'ondo l'ebbi da
Matteucci. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

3. L. ninnmularia L. Bert. Fior. It. II. p. 419. (fig. 209).


Caule sdraiato, radicante, spesso rossigno; foglie piccole, op-
poste in 2 file, brevemente picciolate, arrotondate od ovato-cuori-
formi, ottuse, liscie ; fiori ascellari, coi sepali cuoriformi acuti, pun-
teggiati nel dorso.
Nei fossi e luoghi bagnati dalle acque dolci, rara. Ai prati di
Gualdo e di Schiavonia nell'Urbinate (Feder.!), a Pesaro (Scagn. !).

Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.


-.1 - CALICI FLORE

La seziono dello c;ilicillnrr <' jii i(t;i di oiiiii altra in lannVlic, al-
cune delle (|iiali corno le ('(intjKisk', lo Ombrellifere, le J'irpiliuiaeee,
coniiH'cndono un grande numero di generi, spesso ricchissimi di specie.
la tali lamiglie s" incontrano tanto piante arboree come piante erbaceo.
Hanno in generale la radice semplice a fittone, qualclie rara volta car-
nosa tidjoriforrne (es. Caro/a, liaponzolo ecc.). Quando il fusto er-
baceo pi spesso cilindrico, talora quadrangolare (Alluccamani), eretto
ovvero giacente o rampicante (Zi(cche) e anche radicante (Fragola, Po-
tcnlilla. Edera). In altre lamiglie rappresentate da lulici, arbusti o al-
beri il caule legnoso ora in cosi)Uglio (Erica, lUbex, Mirto, Taitiarisco,
Leniisco, Rosa, Spino bianco, Sjinu Marruca, Ranmo, Madreselva,
Agrifoglio, Fusaggine), ora elevato in vero tronco (Melagrano, Melo,
Pero, Sorbo, Prugno, Mandorlo eccj. Le foglie sono assai variabili,
pi spesso fornite di stipole, ora semplici (Eriche, Camjoamde, Cucur-
bilacee, Pnotacee, Ridriacee, Sassifraghe ecc.), ora composte (Ombrel-
lifere, Leginninose, Terebintacee. Valeriane ecc.), in molti casi alterne,
in altri opposte, raramtMito disposte a rosetta sul terreno (Sossifraghe).
I tlori sono per 'lo pi ermafroditi, talora unisessuali (Ambrosiacee,
Composte, Ci(citrbitacee) o poligami (gen. Ceratonia, Gleditsckia), di-

versamente colorali, ora sparsi, ora riuniti in spiche, in capolini, in ca-


latidi (p. e. la Malghe) ita). Il calice che pu aderire o no all'ovario,
generalmente di un solo pezzo alla base e sopporta sempre la corolla
direttamente o sopra un disco aderente al calice stesso; in qualche
caso (Aiitbrosiacee, Lorantacee, Terebintacee, Alcheudlla, Sanginso-ba,
Gleditschia) il calice pu abortire. La corolla in molte lamiglie rogo-
lare, in altre irregolare coi petali ora saldati
insieme, ora liberi. Gli
stami sono inseriti o insieme alla corolla o 7dipendenti da questa, alla
base interna del calice: tanto liberi, quanto saldati fra loro o pei fila-
menti per le antere. L'ovario ora e supvro cio libero entro il calice,
ora infero cio saldato intornaiuonto al calic e sopportante gli stami.
1 frutti sono aridi o polposi: capsule, aelieni, legumi, hacclie, drupe, se-

condo il caso.
Moltissime piante di questa vasta seziono sono utili ali" uomo tanto
selvatiche (pianto addomesticate. Ricorderemo i principi amari delle
Composte (Cicorie, Carciofi, Cardi, Matricaria, Assenzio ecc.); quelli
aromatici delle Vulerianacee, delle Ombrellifere, delle Terebintacee ; le

materie coloranti delle Rubiacee, delle Tauiariscacee ; i frutti delle


Ribesiacee, delle Cucurbitucee, delle Pomacee, delle Prunacee, delle
Leguminose, i fiori ornamiMitali delle Campanule, di mollo Composte,
delle Hmrer co:
Chiave analitica

per la determinazione delie famiglie calciflore

1. Ovario pi o meno aderonto al calice e infero cio posto totalmente


sotto la inserzione de-ii st.imi e della cdiolla 2.

Ovario lilicr. iMitm il ciilic.-, (ii';i supero cioo posto sopra la inser-
zione deyli sfaiui e delhi corolla, ora semi sujiero cic) con la co-

rolla e gli stami inseriti in nn cercine del calice che lo circonda 18.

2. Piante i'ruticose o arbusti o alberi 8.

Piante erbacee IO.

3. Piante parassite vere o false, per lo pi sopra altri albei'i . . 4.

Piante non parassite 5.

4. Frutici parassiti veri, sempre sopra altri alberi e a stelo non strisciante
Uhic. Sopra alcuni grandi alberi selvatici o coltivati, qua e l in tutta la regione,
fino al pie' degli Apennini Loratltacse. - LXIV.

Frutici parassiti falsi, striscianti e radicanti o sugli alberi o sulle roccie


Uhic. Nei vecchi tronchi, nei luoghi boschivi e nelle siepi in tutta la regione

Ederacee. - LXV.

5. Fiori con 4-5 stami 6.

Fiori con 8-10 stami (gen. Vaccinium) . . . Ericacee in parie. - LV.


Fiori con 20 e pi stami 8.

(i. Fiori generalmente con 4 starai e un carpello


Ubic. Nei luoghi selvatici, nelle siepi, nei boschi in tutta la regione . Cornacee. - LXlll.

Fiori generalmente con 5 stami 7.

7. Foglie alterne, fiori erliacei, frutti commestil:)ili


Ubic. Nei boschi degli Apennini; piante talora coltivate . Ribesiacee. - I XVllI.

Foglio opposte, fiori bianchi o colorati, frutti non coinmestibili


Ubic. Nei boschi e nelle siepi in tutta la regione . . . Caprifoglacee. - LXll.

8. Arbusti a foglie fragranti


Ubic. Piante coltivate nei giardini, forse spontanee nel littorale meridionale
Mirtacee. - LXXIII.

Arbusti altieri a foglie non fragranti 9.

!) Fiori di colore rosso vivissimo, frutti con numerosissimi semi


Ubic. Piante coltivate nei giardini e negli orti, talora inselvatichite nella zona litto-
rale e dei colli Piinic.tcee. - LXXIW
213

Fiori hiaiirlii o al [li idsi'. iViiili fon pocln si'iiii

Uhic. Piante largamcnto coltivate e spontanee nei bosclii e nelle siepi, in tutta la

regione Pomacee. - LWVII.

IO. Pianto striscianti o rampicanti con lori niiisossuali


Uhic. Piante coltivate negli orti o spontanee nei siti ariili della ;'ona littoralc, ovvero
nei luoghi boschivi della zona subapcnnina Cucurbilacee. - LXXI.

Pianto fi-onoralnionto non striscianti n raniiiicanti o in tal caso con


fiori onnalVoiliti il.

.11. Fiori por lo pi assai ininnti, riuniti in calatitle, cioo sessili o sti-

pati sopra un disco o ricottacolo comnno, protetti da i)rattee estorno


cho cingono rindorosconza, sposso raggiati nella periferia, tantoch il
loro insieme simula un solo fiore piuttostoch una infiorescenza . 12.

Fiori non riuniti in calatide, raramente in capolino e in tal caso


senza disco 13.

12. Fiorellini della calatide crmatnHliti o unisessuali, muniti di -j stami


collo autore saldate in un IuIh.: si-mi sp.'sso guarniti di iiappi pelosi

piumosi
Uhic. Dovunque in tutta la regione lino alle pi alte cime degli Apcnniiii
Composte. - LVlll.

T'iorellini sempre ermafroditi. ]! in iiii ninnili di 4 stami collo an-


tere libere; semi non guarniti di pappi jiiumosi
Uhic. fra i campi, nei hioglii incolti, nei pascoli e nelle macchie in tutta la regione
Dipsacee. - LIX.

Fiorellini sempre unisessuali, incompleti, i soli maschili riuniti in ca-


latide, muniti di 5 stami colle antere libere: frutti avvolti in un
involucro divenuto duro, puntuto all'apice
Ubic. Nelle sabbie marittime, nelle gliiaje dei fiumi, nei luoghi aridi della zona
littorale Ambrosiacee. - fVll.

13. Fiori muniti generalmente di 1-3 stami


Ubic. Nei campi coltivati della zona littorale e dei colli, ovvero nei boschi, nei siti

umidi e nei pascoli della zona apcnniiia Valerianacee. - LX.

Fiori generalmente con pi di 3 stami (2 soli stami per eccoz. noi


gon. Cirriii'a) 14.

14. Erbe con loglio verticillato e fusti quadrangolai-i; generalmente 4 stami


Ubic. Nelle siepi, nei prati, nei boschi, nei luoghi sassosi e talora anche umidi, in
tutta la regione Rubiacee. - LXI.

Erbe con foglio non verticillato, opposto o alterno Io.

15. Fiori muniti di 5 .stami IO.

Fiori con pi di 5 stami 17.

i8
274

16. Fiori generalmente azzurri e non disposti a ombrella


Ubic. Nei limiti erbosi, nei luoghi boschivi, nei pascoli, in tutta la regione

Campanulacee. - LVI.

Fiori mai azzurri (sebbene talora possa essere tinta in azzurro la

pianta), disposti in ombrella pedicellata o sessile o anche in capolino


Ubic.
Dovunque in tutta la regione; piante talvolta coltivate Ombrellifere. - LXVI. .

17. Fiori muniti di 8 stami e un carpello (2 soli stami per eccez. nel
gen. Circaea)
Ubic. Nelle sabbie marine o pi spesso nei luoghi incolti o umidi o boschivi della
zona subapennina e apennina Onagrariacee. - LXXV.

Fiori muniti di 10 stami e 2 carpelli.


Ubic. Nei boschi e nei luoghi rocciosi degli Apennini, raramente sui muri e fra i

sassi della zona littorale e dei colli Sassifragacee. - LXVII.

18. Piante legnose, o suffrutici o arbusti o alberi 19.

Piante erbacee o raramente suffruticose e in tal caso ricche di aculei 27.

1 9. Corolla papilionacea o nulla, frutto a legume . Leguminose in parte. - Lxxx.


Corolla non papilionacea, frutti che non sono legumi .... 20.

20. Piante con foglie spinescenti


Ubic. Nei boschi, pi specialmente della zona subapennina e apennina
Agrifogliacee. - LXXXIIl.

Piante con foglie non spinescenti 21.

21. Foglie minutissime, ridotte a squame embriciate


Ubic. Nel letto ghiaioso dei fiumi o presso le spiaggie del mare ;
talvolta usate per

siepi Tamariscacee. - LXXII.

Foglie a lembo apparente o lineari, giammai squamose ... 22.

22. Piante resinose con foglie fragranti o fetide


Ubic. Nei boschi cedui di tutta la regione fino alla zona subapennina; talvolta col-

tivate Terebintacee. - LXXXI.

Piante non resinose, talvolta gommose, con foglie per lo pi non


fragranti 23.

23. Fiori con 4-5 stami 24.


Fiori con pi di 5 stami 26.

24. Frutti lobati, di color rosso vivo a maturit


Ubic. Nelle siepi e nei luoghi selvatici in tutta la regione . Evonimacee. - LXXXIV.
Frutti per lo pi sferici e spesso neri a maturit 25.

25. Foglie pennate


Ubic. Nei boschi della zona subapennina e apennina . . Slafileacee. - LXXXV.
275

Foglie soiiiplifi
Ubic. Nelle siepi e nei bosclii in tiitt;i l.i regione; talvolt.i cohivnto
Ramnacee. - LXXXII.

26. Fiori con 8-10 stami; frutti aridi a capsula


Ubic. Nei boschi intuttn Li regione Ericacee. - LV.

Fiori con 20 e pi stami; frutti polposi a drupa.


Ubic. Nelle siepi e nei boschi di tutta la regione fino alla zona snb.ipcnnina; piante
spesso coltivate Prunacee. - L.WIX.

27. Piante con foglie carnoso 28.


Piante con foglie non carnose 29.

28. Foglie accompagnate da stipole squamose ; fiori con ovario semplice


Ubic. Lungo le strade, negli orti ove talvolta si coltivano Portulacacee. - LXX.
.

Foglie senza stipole; fiori con ovario multiplo


Ubic. Sui tetti, sulle vecchie mura, fra i sassi, nei luoghi rocciosi, lino alle pi alte

cime degli Apennini Crassulacee. - LXIX.

29. Fiori irregolari papilionacci : dieci stami di cui '.) alinciio saldati per
i filamenti
Ubic. Dovunque in tutta la regione fino alle maggiori altezze nei monti; piante
talora coltivate Leguminose. LXXX.

Fiori regolari ^M).

:^0. Stami 10, foglio radicali a rosett;i


Ubic. Nei boschi dei pi alti Apennini Pirolacee. -
LI\'.

Mai IO stami 81

31. Fiori generalmente muniti di 20 e pi stami, raramente con soli

4 stami
Ubic. Nelle siepi, nei luoghi selvatici, nei bosclii, nei pascoli, in tutta la regione ;

piante talora coltivate Rosacee. - LXXVIil.

Fiori muniti di 6-12 stami


Ubic. Nei prati umidi e nei l'ossi, dal littorale alla zona subapennina
Litrariacee. - LXXVL
Famiglia LH'. PIROLACEE

Le nostre piroiacee comprendono il solo gen. Pi/rola di cui riferiamo


qui appresso la diagnosi.

Gen. PYROLA Fiori ermafroditi regolari, col calice monosepalo di-


viso in 5 lobi allungati, la corolla di 5 petali concavi, IO stami,
l'ovario libero a 5 loggie polisperme collo stilo semplice. Il frutto
una capsula membranosa con molti e piccolissimi semi.

Gen. PYROLA L.

(Tav. XXI, fy. ilU).

Abito. Piccole pianticelle liscie, colle foglie semplici, alterne, picciolate, coi fiori piccoli, bianco-verJo-
gnoli o rosseggiami, disposti in racemi bratteati, sparsi o unilaterali, collo stilo (nelle nostre

1. P. minor- L. Bert. Fior. It. IV. p. 440. (flg. 210).


Caule alto 1-2 decim. ; foglie ovato-ellittiche, ottusissime, den-
tate; fiori in racemo sparso, sopra peduncoli brevi, ricurvi.
A. M. Acuto nell'Ascolano (Ors.). Fiorisce in giugno e luglio.

Perenne.

2. P. secunda L. Bert. Fior. It. IV. p. 442.


Caule angoloso, giacente; foglie ovato-bislunghe acute, legger-
mente seghettate; fiori unilaterali, sopra pedicelli eretto-divaricati
nello sbocciamento.
Nelle stesse localit della specie prec. (Ors.). Fiorisce in giu-
gno e luglio. Perenne.

Famiglia L\. ERICACEE

(Tav. XXI, fiff.


SII. XXII, fig.
'Jl a 217).

Le nostre ericacee sono piante legnose, fruticose o arborescenti, per


lo pi nude, raramente un po' pelose, in generale sempreverdi, senza
succhi odorosi, producenti talora frutti commestibili.
Hanno la radice fibrosa, il fusto quasi sempre eretto, le foglie al-
terne od opposte verticillate, semplici, picciolate o sessili, ora stret-

tissime e articolate, ora espanse, senza stipole.


I liori sono oniuirroilid, icgolnii, pinliiiicolati, liraKeati o no, pi
spesso disposti in grappoli o racemi, pi raramente solitari, poco ap-
parenti elegantemente colorati. Hanno il calice diviso pi o meno
in 4-5 lobi; monopetala, campanulato-globosa (ad orciolo) col
la corolla

bordo a 4-5 denti; 8-10 stanii, eccezionalmente meno per aborto; l'ova-
rio libero (eccettuato il gon. Vacchirrn), a 4-5 loggie con mio r) pi
ovuli per loggia, sormontato da uno stilo semplice.

Get. 1. AliCTOSTAPHYLOS Corolla globulosa a 5 denti rovesciati,


inserita sulla base del calice, sotto l'ovario; frutto a bacca liscia
con loggie di un solo seme: frutice cespuglioso, prostrato.
Ce. 2. ARBl'TVS Corolla come nel gen. prec; frutto a bacca ixil-

posa sparsa di verruche acute, con loggie di pi semi; arbusto cretto.


Gen. 3. VACCINIUM Corolla a orciolo a 4-5 denti divaricati, inse-
rita nel tubo del calice, sopra l' ovario ; frutto a bacca succosa, om-
bilicata dai residui del calice; pianticella fruticosa assai piccola.
Gen. 1. ERICA Calice pi breve della corolla: corolla ad orciolo
campanulato, col lembo a 4 lobi; frutto a capsula: frutici in cespu-
glio eretto, talora arborescenti.
Gen. 5. CALLUNA Calice scaglioso, colorato, i)i lungo delia corolla:
corolla ad orciolo tubuloso, col lembo a 4 lobi: frutto a capsula:
frutici in cespuglio mediocre.

Gen. 1. ARCTOSTAFHYLOS Adans.

Ahilo. Piccoli piccolissimi frutici o sulTrutici prostrati, cespugliosi, ramosi, con foglie semplici, alterne,
brevemente picciolate, nudo o appena cigliate, talvolta coriacee e lucide, coi fiori liauchi o ros-
seggianti, bratteati, aggregati o solitari o in racemo ; bacche nero-azzurre o rosse a maturit,
acidulo o acidissime.

1. A. (tljfina Spr. Are. Corap. Fior. It. p. 462.

Sin. A^butus alpina L.


Foglie membranose, caduche, lanceolate a rovescio, minutamente
dentate, cenerognole di sotto; fiori bianchi; bacche acidule, nere-
azzurre a maturit.
Sui M.' Sibillini a Sfl,<.so Borghese (Ottav.). Fiorisce in maggio
e giugno.

% A. Uva-ursi Spr. Are. Ctjiiip. Fior. It. p. 461.

Sin. Arbut'.s Ura-ursi L.


Foglie coriacee, sempreverdi, ovate a rovescio, brevemente cu-
neate alla base, intere ; fiori rosseggianti, ricurvi : bacche acidissime,
rosse a maturit.
Nei luoghi dirupati dei pi alti Apennini. Sulle balze del Sibilla,
sopra Bolognola (Spad. !, Nard.), sui M. di Fiegni (Reali), a M. Re-
gnolu dove 1'
ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Si distingue
col nome di Uva Orsina.
278

Gen. 5. ABBUTUS L.

(Tav. XXII, fiff. 215).

. Arljoscello eretto o cespuglioso, colla scorza liscia, rossigca, colle parti giovani pubescenti, colle
foglie piuttosto grandi, sempreverdi, portate da piccioli spesso rossi, coi fiori. piccoli, bianco-ver-
dognoli, bratteati, in racemo terminale pendente, coi frutti sferici, polposi, verrucoso-spiuescenti,
di un bel rosso corallo a maturit, dolciastri e commestibili.

Unedo L. Bert. Fior. It. IV. p. 432.


Fusto eretto, alto 1-4 metri; foglie coriacee, bislungo-ovate o
lanceolate, generalmente acute, acutamente seghettate.
Nei boschi della zona littorale e subapennina. Sui M.' di Gimi-
gliano, Poggio-AnzAe, Mozzano, Liscian di Colloto nell'Ascolano, a
Ripatransone, Marano (Spad. !), nella selva di Portonovo e al M.
Coner ove ho raccolta. Fiorisce in novembre.
1'

Si coltiva qua e l nei boschetti col nome di Cerasa marina


Cocomero come chiamasi in Ancona, evidentemente da Mua/jog
nome greco della pianta da cui venne con molta probabilit il bat-
tesimo al M. Coner o Cumerium.

Gen. 3. VACCINIUM L.

(7'av. XXJI, fiff. 217).

. Piccolo frutici
279

Noi luoglii boscliivi della zona .subapeniiiiia n apcnniiia. Nei


yi: di Fabriano, a M. Acuto, nella selva di Canipolungo, in quella
di Marano, sui M.' di Cingoli (Spad.!), presso Sarnano (Reali,
(Spad. !) ove l'ho rafooUa. Fiorisco in antnnno. Diccsi volgarmente
Scopa rossa.

'2. E. arborea L. Bert. Fior. 11. IV. p. 821. (fig. 216).


Fusto eretto, alin i-l! moiri, colla scorza rosso-ruginosa, coi
rami giovani bianco-lanuginosi; foglie setacee, verticillate a 3-4;
llori bianchi, talora sfumati di roseo, colla corolla campanulato-
sforoidale, da cui sporgo il solo stimma.
Noi boschi della zona subapennina e apennina. A Serra S. Qui-
rico (Reali), nel Pesarese (Scagu,!), presso Acquasanta, Comu-
nanza, Ripatransone (Spad.!, Ors.). Fiorisco in aprilo. Chiamasi
comunemente Scopone.

3, E. scojmria L. liort. Fior. II. 1\'. p. 323.


Fusto erotto, alto -lO docim. coi giovani rami bianchicci, muli;
foglie terno, rigidette; fiori giallo-verdastri, colla corolla globulosa
da cui non sporgono lo antere.

Nella stessa zona della specie preced. e anche nei colli. A Mon-

tefortino, Venarotta, Comunanza, Amandola, Montalto, Pioraco,


Apiro, Sassoferrato (Spad.!), a Serra S. Quirico (Reali), sulla selva
di Castelfdardo ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio. Si distingue

coi nomi volgari di Scopiglio, Uhi.

Gen. 5. CALLUNA Salisb.

(Tao. -VA/, //y. l'IJ).

Abito. Simile alle eriche, di un bel verde scuro, coi fiori non br.ittcati e uiiiUiterali, col calice lucente,

roseo, di aspetto corollino.

C. vutgaris Salisb. Bert. Fior. It. IV. p. 318.


Caule eretto, cespugliosd, alto 4-10 docim.: foglio lineari-trian-
golari, fitte, in 4 serie; fiori piccoli, rosei o anche bianchi, quasi
sessili.

Qua macchie e nei siti aridi della zona


e l nelle radure delle
subapennina e apennina. Sui M.' di Sarnano, in Acquasanta (Ors.),

presso Urbino (Brign.), a Montemonaco ove 1' ho raccolta. Fiorisce


in agosto, settembre e ottobre. Si chiama volgarmente Sco2)etti,
Pelo di colpe.
Famiglia LVI. OAMPANULACEE

(Tiiv. XXI. fi.;!. ?/? n l'il. XXn fy. 218. 220).

Le nostre campaiiiilacee sono piante erbacee di piccola o mediocre


statura, ora nude, ora pelose, senza odore, insipide.
Hanno la radice fibrosa, a fittone, talvolta carnosa, il l'usto eretto
giacente, semplice o ramoso, cilindrico o pi o meno angoloso, le

foglie semplici, alterne, per lo pi picciolate, alle volte variabili di forma


nella stessa pianta, senza stipole.
I fiori sono ermafroditi, regolari, peduncolati o anche sessili, di-
sposti in spiche, in pannocchie, in capolini, o solitari nelle ascelle delle
foglie, eretti o pendenti,accompagnati da brattee che talora formano
un involucro, ordinariamente colorati in azzurro pi o meno intenso,
talvolta violacei o anche bianchi, senza odore. Hanno il calice diviso
in 5 lacinie; la corolla ora a campanella, ora divisa profondamente in
5 lacinie larghette o anguste e perfino aderenti all'apice; gli stami 5,
talvolta colle antere aderenti; l'ovario infero cio saldato col calice, a
2-3-5 loggie polisperme, sormontato dallo stilo filiforme, peloso, termi-
nante in 2-3-5 stimmi. Il frutto una capsula che si apre per pori o
per valve, con molti piccoli semi.

Gen. 1. PHYTEUMA Fiori in capolino o in spica; corolla divisa


fino quasi alla base in 5 lacinie linoai'i agglutinate all'apice; stami
dilatati alla base, pelosi.
Gen. 2. .IASIONE Fiori pedicoUali, in capolino involucrato; corolla
divisa fino alla base in 5 lacinie lineari, disgiunte appena dopo lo

sbocciamento; stami non dilatati alla base n pelosi.


Gen. 3. EDRAJANTHUS Fiori sessili in capolino, bratteati ; corolla
campanulata col lembo in 5 lacinie lanceolate acute; stami liberi,

allargati alla base.


Gen. 1. SPECULARIA Fiori ascellari o in pannocchie; corolla pro-
fondamente divisa in 5 lobi uvali (juasi stellati, contorti nello sboc-

ciamento; stami assai brevi.


Gen. 5. CAMPANULA Fiori in spiclie allungate o contratte, per
eccezione solitari; corolla campanulata, divisa nel bordo in 5 lobi
pi meno manifesti; stami slargati alla base, colle antere aderenti
in giovent.
PHYTEUMA !..

(Tac. XXII, fi,j. 2 lo').

(nelle noslro specie) in caiiolini accomimgnati da larglie brallec.

/. henUspliaericnm L. liort. Firn-, li. 11. j,. 532. (fg. 218j.


Calilo erotto, liscio, angoloso, altu 5-15 cent.; foglio r.-ulicali

in cos[jiiglietto, lanceolato n lineari, intere o appena (liMilcllalc, ri-

strette in- lungo picciolo, le caiiliiii' lineari, sessili; Unii a//.nni o


bianchi, in capolino cinto ila brattee (ivato-ciinrirormi n lancenlatc,
acuminato, pi brevi di esso.
Sulla parte scoperta dei pi alti Apennini. Sul M. VcUore, a
Balzo Borghese, sul M. Sibilhi, ove V ho raccolta. Fioriseli in ago-
sto. Perenno.

I'. oi'btvolni-e L. Bcrt. Fior. II. II. p. 535.


Caule eretto, liscio, striato, alto l-G docini.; foglie radicali pic-
ciolate, ovato-cuoriforiiii o bislunghe, dentellate, le cauline sessili
lanceolato-lineari ; liori azzurri, in capolino denso cinto da brattee
ovato-bislunghe, acuminate.
Nelle stesse localit della specie preced. A RI. Aculu, a Balzo
Borghese (Ors.), a Pielralata nel Caraerinese (Ottav.), a M. Birro
(Utili), a M. Farnio e sul Sibilla ove l'ho raccolta. Fiorisce in lu-

glio e agosto. Perenne.

Gan. 2. JASIONE L.

(Tac. .V.V/. Ay. :^J-J).

Pianta piccola o mediocre, spesso ramosa, collo foglie piccole, semplici, pi persislc
che accanto alle radici, coi fiori azzurri, per eccezione bianchi, riuniti in capolino e
involucro.

.S". ninnUiiut L. 1;.ti. FI. ir. II. il. y. 52(5.

Sii. ./. umh'.lata Saci.


Caule eretto o ascendente, angoloso, striato, alto 3-0 deeiin.;
foglie radicali a spatola, le superiori sossili, lancoolato-liiieari. tutto
niidiilato-crespe nei margini; fiori in capolino globoso, portato da
un lungo peduncolo nudo.
Sui pi alti Apennini. A M. Vettore (Marz., Ors.), a M. Acxto
i Ors. ). Fiorisce in giugno o luglio. Annua.
Gen. 3. EDBAJANTHUS DC.

ritratto, breve, peloso, colle fogli


in capolino terminale cigliato.

E. (jraminifolius DC. fll. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior.' It. p. 430.
Sin.
Campanula graminifolia L. Wahlembergia grainini-
folia DC.
Foglie lineari acute, intere; brattee ovato-concave cuspidate,
bianco-verdastre o rossigne; calice col tubo liscio.

Nei pascoli degli Apennini. Sul M. Vetto^e (R. Ricci!), a M.


Priore, M.- Sibilla (Marz.), a M. Blrt^o (Utili), al Sanvicino d' nie

l'ebbi da Grilli, al Furio (Nard.), sul M. Cafria ove 1' ho raccolta.


Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 4. SFECULARIA Heister.

(Tao. X'XI, fy. SJ3).

Abito, Piante mediocri, leggermente pelosette, col caule eretto o ascendente, angoloso, ramoso, coi fiori

ora di un bel colore azzurro-violaceo, ora rosei e poco apparenti, colla corolla in 5 lobi stellato-

rotati, disposti nelle ascelle delle Coglie o in pannocchia; ovario prismatico.

1. S. Speciiliim DC. fil. Are. Comp. Fior. It. p. 450. (fig. 213).
Sin.
Carn'panula Specidum L. Prismatocarims Speculimi DC.
Caule eretto o ascendente, ramoso, alto 1-4 decim. foglie ra- ;

dicali spatolate, le superiori bislunghe, sessili, acute, appena denti-


colate; fiori di un beli' azzurro-violaceo, stellati, bianchi nel centro,
talora tutti bianchi, colle lacinie ovate ottuse.
Assai comune fra le biade, nelle vigne, in molte lo.calit. Do-
vunque nei dintorni di Ancona. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

2. S. hyhrida DC. fll. Are. Comp. Fior. It. p. 450.


Sin.
Campanula hyhrida L. Prismatocarpus hybridus DC.
Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso, alto 1-2 decim.;
foglie radicali spatolate, le superiori sessili abbraccianti, ottuse, on-
dulate nei margini ; fiori assai piccoli, rosei, pili brevi delle lacinie
del calice, che sono lanceolate, assai pi brevi del tubo calicino.
A
Pesaro (Scagn.!), al Torrotie presso Ancona
Nei poggi, rara.
ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.

3. S. falcata DC. fil. Are. Comp. Fior. It. p. 450.


Sin. Campanula falcata Rom. et Sch. Prismatocarpus fai-

catus Ten.
Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso, alto 1-2 decim. ;

foglie radicali spatolate, le superiori ovato-bislunghe, acute, tutte


283

intaccato nei margoni : liuri assai piccoli, rosei, nioltn volto sorpas-
sati dalle lacinie del calice che sono Icsinifbnai, acuminate, lunghe
quanto il tubo calicino.
Viene citata dal Prof. Foderici fra le piante da lui raccolto nei
dintorni di Urbino. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

Oen. 5. ~ CAMPANULA I>.

( Tav. .VA'/, /?!/. :'J/. -VA//, fy. i>:->o).

Ahiio. l'ittine |iictiili'. inodiocri o anelli' ^-raiidi, orette, .isienileiili o lalvolta giaoenii, imilc u pelose o
irle e ruvide, col fusio pift o meno angoloso, colle foglie semplici, picciolaio o scssili, le radicali
generalmente pi'i grandi delle altre, coi tori azzurri o violacei, accidentalmente bianchi, campa-
nulati, diritti o piegati, solitari o in spiclio ora allungate, ora contratte.

' Fiori pili meno evidentemt'nte jcduncolati.

1. C. pesiei folla L. Beri. Fior. It. II. p. 471.


Sin. C. magellemis. Ten.
Pianta liscia; caule erotto o ascendente, semplice o ramoso,
alto 1-6 dccim. ; foglie cauline lanceolate o lineari, acute, intere o
appena denticolate; fiori pochi, grandi, azzurri o anclic Itianclii,

colla corolla lunga il doppio dei sepali Che sono lanceolati.


Nei luoghi boschivi e anche erbosi della zona apennina. Sul
JI. Catria (Picc. !), a M. Nerone (Feder. !), al Sanvicino (Grilli!),

a Montemonaco ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

2. C. Rajrnuculus L. Hert. Fior. It. II. p. 470. (fig. 220).


Pianta pi o mono pelosa, col caule eretto, semplice, alto -lO
decim. ; foglie radicali ovato-bislunghe ottuse, le superiori lanceo-
late, acuminate, tutte denticolate; fiori celesti o lilacini, mediocri,
in spica allungata, coi sepali a lesina; radice carnosa.
Nei poggi erbosi volti a tramontana, nelle radure delle bosca-
comune. Sul M. Coner, alla selva di Ca-
glie, in tutta la regione,

stclfidardo, a Montegallo, a S. Maigherila, al Trave ecc. presso

Ancona, nelle quali localit l' ho raccolta. Fiorisce in maggio e


giugno. Bienne. Viene raccolta fra le insalato rustiche col iioiiic di
Raponzolo.

3. C. cactitosa Scop. Are. Comp. Fior. It,. p. 45-3.

Sin. C. pusilla Ilnhe. C. rotnndifolia Beri, in par.


Pianticella nuda o quasi, in cespuglio alto 5-15 cent.; foglio

radicali ovate o arrotondate, pi o meno dentate, picciolate, le su-


periori lancoolato-lineari; fiori azzurri, piccoli, pochi in racemo,
pendenti anche prima dello sbocciamento; sepali lesiniformi.
Nella parte boschiva e scoperta degli Aponnini, rara. Sul M.
Catria (Picc.!). Fiorisce in luglio. Perenne.
4. C. rotmulifoUa L. Are. Comp. Fior. It. p. 454.
Pianta nuda o pelosetta, col caule eretto o ascendente, alto 1-5
decim.; foglie radicali arrotondato-cuoriformi, dentate, lungamente
picciolate, le superiori conio nella specie preced.; fiori azzurri, pochi
in racemo, per lo pi eretti prima dello sbocciamento.
Var. G. linifoUa Lamk.
Foglie lanceolato-lineari acute, lunghe, angustissime.
Qua e l nei luoghi erbosi degli Apennini. A M. Sibilla (Marz. ),

M. Acuto (Ors.), a Valle Ussita (R. Ricci!), Furio (Scagn.


al !),

sul M. Cat^ia (Picc. !); ebbi la var. dal M. Nerone ( Matteucci !


).

Fiorisce in luglio. Perenne.

5. C. SclieucUseri Vili. Are. Comp. Fior. It. p. 454.


Sin. C. linifoUa Hnhe.
Pianta nuda o quasi, in cespuglietto alto 1-2 dccirn.; foglie ra-
dicali ovato-sinuate o cuoriformi, dentate, lungamente picciolate, le
superiori come nella specie preced.; fiori azzurri, per lo pi soli-
tari, piuttosto grandi, eretti prima dello sbocciamento.
Nella parto scoperta degli alti Apennini, comune. Sul M. Catria
(Picc.!), sul Sanvicino (Grilli!), a M. iVeroe (Matteucci!), sul Vet-
tore, sul Sibilla, sul Farnio, a M. Birro, nelle quali localit 1' ho
raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

6. C. Erinus L. Bcrt. Fior. It. II. p. 510.


Pianta peloso-ispida, col caule semplice o biforcato, eretto o
ascendente, alto 5-20 cent. foglie ovate o bislunghe, ottuse, scar-
;

samente seghettate: fiori colesti, piccoli, solitari, ascellari, breve-


mente pedicollati.
Qua e l nei luoglii aridi, sui muri, in poche localit. In Ascoli
(Ors., Pari.), sulle mura di Urbino [VeevA), a Pio66/co ( Scagn. ), 1

sotto Pietralacroce presso Ancona e presso Jesi ove 1' ho raccolta.


Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

7. C. Tracheliuin L. Bert. Fior. It. II. p. 685. (fig. 214).


Sin. C. urticifolia Schr/i.
Pianta peloso-ruvida, col caule eretto, angoloso, semplice o
ramoso, spesso fossigno, alto 2-8 decim. foglie radicali lungamente ;

picciolate, cuoriformi, triangolari acute, le supreme lanceolate, acu-


minate, quasi sessili, tutte irregolarmente seghettate; fiori azzurri
piuttosto grandi, in racemo terminale foglioso, col calice e la corolla
cigliati.

Var. C. dasycarpa DC. fil.

Calice assai ispido.


Nei luoghi erbosi e boschivi della zona dei colli, pi spesso
verso gli Apennini. A Valle Caneira (Ottav.), a M. Birro (Utili),
ili i'rbiitu (Brign., !), a M. Ncmnc (Matloucci!, Scagli.!), a
l'Vdcr.

Pesaro (Scagn. M. Sanvicino ove ho trovata la var., presso


!), sul
Sanmno, in Amandola, a Polverigi, M. Cancro, Monteaicuro ecc.
presso Ancona, ove l' Im raccolta. Fiorisce in estate. Perenne.

8. C. latlfolia L. liert. Fior. II. 11. p. 480.


Pianta peloso- pubescente, col caule eretto, semplice, alto 8-10
(lecini. ; Toglie radicali picciolate, ciiorirornii-liishinglie, le superiori
sessili, ovato-lanceolate, tutte seglu'ttatc, acuminali': lidii iiivindi.

azzurri, o anche bianchi, ascellari, in laci'iim liigliuso, cui iM'duiiculi


muniti di 2 bratteole.
Nei luoghi boschivi degli Api'imiiii. rara. A \l. Vuidii'io (.Marz.),

a Valle Canetra (Ottav.j, a '. licriuirdu iicil" Ascoiniio (Ors. ), al

Piano di Castdluccio (R. Ricci!), sul iM. rnlria (Picc '). Fiorisce
in giugno e luglio. Perenne.

9. C. sibirira L. P.ert. Fior. It. 11. p. 50(3.

Pianta peloso-irta, ruvida, col caule eretto o ascendente, sem-


plice o ramoso, alto 2-6 decim.; foglie inferiori bislungo-spatolate
ottuse, appena dentellate, le superiori lanceolate, sessili; fiori me-
diocri, azzurro-violacei, in pannocchia composta, pelosi esteriormente
e al di dentro; seni del calice con appendici rovesciate; stimma
tripartito.
Nei luoghi rocciosi della zona .Vpcjiniiia, rara. livW .Uculana
(Ors., Pari.), al Furio, (Scagn.!), a Fabriano (Nard.), sul M. Calria
(Picc.!), fra Sasso ferraio e Arcevia ove l'ho raccolta. Fiorisce in
maggio. Bienne.

10. C. mUrantha Bert. Fior. It. \11. p. G2;3.

Pianta liscia, col caule eretto, foglioso, alto 1-2 decim.; foglie
lineari, strettissime, appena denticolate; fiori assai piccoli, azzurri,

pendenti, in pannocchia terminale ramosissima, collo stilo molto pi


lungo della corolla.
Venne scoperta da Marzialetti presso la Madonna del Lambru
nello gole dei M.' Sibillini, ove inutilmente V iio ricercata per vari
anni. Fiorisce in giugno. Perenne.

Nota Accetto provvisoriamcnle per questa forma il valore tii specie datale da Bertoloni, sulla
cui descrizione ho dovuto, per mancanza di esemplari, compilare la diagnosi, riservan-
domi di valutarla piuttosto come var. li f >-ni,iii,fn/ia !.. (Carmi I. s<: mi sar dato
ritrovarne esemplari freschi.

'
Fiori as<ohttain^'ttt^' st-$.>iit.

11. (\ spirata L. B.'it. Fior. It. II. p. 491.


Pianta irsuta, col caule eretto o ascendente, semplice o ramoso,
alto -iO decim.; foglie lanceolate acute, appena denticolate, le su-
periori sessili; flori azzurri, ascellari, solitari o 2-3 insieme, disposti
in spica fogliosa, lunga, coi sepali lineari.
Negli Apennini meridionali. A M. Priore, M. Volithrio (Marz.),
presso il Vettore (Sang.), a M. Acuto, presso Acquasanta (Ors.).
Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

2. C. fjlomerata L. Bert. Fior. It. IL p. 495.


Pianta pelosetta, scabra, col caule ascendente, semplice, alto
2-8 decim.; foglie inferiori lungamente picciolate, subcordate alla
base, le superiori ovato-bislunghe, acute, leggermente seghettate;
fiori azzurri, mediocri, in mazzetto terminale, oltre alcuni inferiori
ascellari.
Nei pascoli della zona apennina. Sui M.' di Urbino (Brign.,
Feder. Pesaro (Scagn. !), sul M. Cat^ia (Picc. !), sui M.' di
!), di
Camerino (Ottav.), di Fabriano (Bargellini), sulle chine di quasi
tutti i M.' Sibillini ove 1' ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto.
I^erenne.

13. C. fofiosa R. et Sch. Bert. Fior. It. IL p. 499.


Pianta appena pelosa, col caule eretto o ascendente, semplice,
alto 1-4 decim.; foglie ovato-acute, doppiamente seghettate, le infe-

riori assai lungamente picciolate; floi^i azzurri, piccoli, in capolino


terminale, quasi uguali alle brattee.
stata raccolta a M. Acuto nell'Ascolano (Ors Pari.). Fiorisce
in luglio e agosto. Perenne.

Famiglia LVII. AMBROSIACEE

(Tav. XXII, fig. l>19).

Le nostre ambrosiacee sono piante erbacee, inermi o spinosissime^


pelose, molli o ruvide e anche in parte bianco-tomentose, inodore o di
odore aromatico.
Hanno la radice fibrosa, ramosa, il fusto ascendente o eretto, rami-
ficato, cilindrico o angoloso, spesso robusto, le foglie composte o sem-

plici, picciolate, alterne o anche opposte, accompagnate da stipole o


da spine.
I fiori sono a soli stami o a soli carpelli nella stessa pianta (mo-
noici), regolari, riuniti in capolini e superiormente alla pianta se sono
a soli stami, solitari o a coppie inferiormente se a soli carpelli: tali

capolini sono disposti in spica o in racemi terminali e ascellari. Ciascun


287

Jiorotto piccoli), erbaceo o gi;illo, col calici' iiulid i> involiici'ato, colla

corolla nulla o tubulosa a 5 denti, con 5 stami .^ con un ovario niono-


sporiuo, sormontato dallo stilo a stimma billdo.

Il frutto costituito di 1-2 aoheni chiusi in un involucro puntuto


spinescente, ovvero nuniito di mucroni uncinati,

Ge>i. i. AMBROSIA Capolini maschili avvolti da un involucro di brat-

tee saldato in basso, disposte in ima sola serie; fiori femminei solitari
senza corolla; frutto consistente in un achcnio liernoccoluto, puntuto.
Geli. 2. XANTIIIUM Capolini maschili avvolti da un involucro di
l)ratteo libere; fiori femminei u coppie, con corolla; fruito di 2
acbeni spinescenti, lapposi.

Gen. 1. AMBROSIA L.

Abito. Pianta mediocre, moUemenlc fclosa, aromatica, collo foglie composte, coi fiori gialli in grappoli
spiciformi terminali.

A. maritima L. \\ov\. Fior. il. X. p. 185


Caule eretto o asciMidonte, solcato, alto 2-6 dociia. ; toglie tri-
partite, a segmenti pennatifidi o lobato-dcntati, ottusi.
Nelle sabbie lungo il mare. A S. Benedetto del Tronto (Ors.),
a Porto Recanali (Nard.), a Pesaro (Scagn.!), a Senigullia e Fal-
conara ove r ho raccolta. Fiorisce in settembre. Annua.

Gan. 2. XANTHIUM h.

(Tuv. XX II, fi,j. l'I'.i).

Abilo. Piante mediocri o grandi, peloso-ruvide o spinosissime, verdi-cenerognole, robuste, erette o gia-
centi, col fustogeneralmente ramoso, colle foglie semplici, pi o meno lobate, coi fiori pccoli,
erbacei, in grappoli terminali o ascellari, coi frutti piuttosto grandi, coperti d aculei.

1. .V. stvumarium L. I5ert. Fior. It. X. p. 180. (fig. 219).


Caule eretto, semplice o ramoso, angoloso, alto 2-8 decim. ; ri-

gato di rossigno; foglie piuttosto grandi, lungamente picciolate,


cuneate, cuoriformi, divise in 3-5 lobi dentati, acuti; frutti pubescenti
aculeati, cogli aculei terminali diritti, uncinati.
Nei rottami, lunghe le vie, nei siti aridi della zona littorale.
A Pesaro (Scagn.!), a Falconara, a \ Marghenta, a Portonovo
presso Ancona, nelle rpiali localit Y ho raccolta. Fiorisce in esta-
te. Annua.

2. A', inacrocarjftint 1)C. lert. Fior. It. X. p. 181.

Caule per lo pi eretto, ramoso, angoloso, alto 2-8 decim., ri-

gato di rossigno; foglie grandi, lungamente picciolate, cuoriformi-


ovate, lobate, dentate; frutti ispidi, aculeati, cogli aculei teruiiaali
uncinati e divergenti.
Nel littorale, rara. A Porto S. Giorgio ( Bert. ), a Perni 'o ( Scagn. !
).

Fiorisce in estate e autunno. Annua.

X spinosuni L. Bert. Fior. It. X. p. 182.


Caule cilindrico, giacente o eretto, assai ramoso, alto 3-10 decim.,
ricco presso le foglie di spine gialle, tripartite; foglie picciolate,
a 3-5 lobi lanceolati, con qualche dente, verdi scure superiormente,
bianco-tomentose di sotto frutti pubescenti, guarniti di sottili aculei
;

uncinati.
Nei luoghi aridi, fra i sassi, accanto alle vecchie mura della
zona littorale, non comune. A Pesaro (Scagn.!) dove rarissima,
a Capodimonte, al Cardeto, attorno alla cittadella in Ancona, ove
l'ho raccolta. Fiorisce in estate e in autunno. Annua.

Famiglia LVIII. COMPOSTE

(Tav. XXIII a XXVII, fig.


221 a 286).

Le composte o sinantere o asieracee sono piante generalmente er-

bacee, rarissimamente suffruticose, variabilissime nei caratteri che riguar-


dano r esterno della pianta, la radice, la forma e la direzione del fusto,
odori che emanano, la qualit dei succhi, per lo pi amari,
le foglie, gli

spesso lattiginosi.
Tuttavia in tanta variabilit di organi vegetativi assai facile rico-
noscerle per i caratteri dei fiori che danno loro un aspetto peculiare
molto evidente.
1 fiori (fiosculij infatti delle composte sono sempre minuti e riuniti
stretti in societ in forma di capolini fcalatidij che avvolti all'esterno da
brattee simulanti un calice comune finvolncroj e spesso raggiati nella
periferia, sembrano un solo e grosso fiore, come intende il volgo, esa-
minando p. e. grossolanamente un capolino o calatide di cicoria, di cardo,

di margherita, di girasole.

Ciascun fioretto pu essere ermafrodito o unisessuale, cosicch in


uno stesso capolino vi possono esistere o tutti fioretti ermafroditi, o
ermafroditi e unisessuali, o tutti unisessuali parte a stami e parte a
carpelli, o anche sebbene assai raramente tutti unisessuali delle stesso
genere. La corolla ora regolare, tubulosa, dentata o laciniata nel lembo,
e in tal caso occupa sempre il centro (disco) del capolino <> tutto il
I
(ai)i)liiiii; 1)1,1 in.'-nlaif (.-on un liiiigo prolungainento laterale a linguetta
(raggio) o allora Dcciipa sompn^ o la sola iioriCm-ia ilol capolino o lutto
il capolino, mai il solo contro. In ogni modo la corolla e sempre so-
vrapiiosta all'ovario che perci infero. (Hi stami sono generalmente 5,
colle antere sempre saldate in una specie di tubo attraversato dallo stilo.
I/ovario (( monospermo, sormontato dallo stilo che termina
uniloculare,
in uno stimma biforcato papilloso.
I frutti sono aclieni, lisci, rugosi, solcati, pelosi, a ituccia pi o meno
dura, ora nudi all'apice, pi spesso sormontati da una corona (fxqypoj
di squamettc o di peli delicati, eretto-divergenti, minutamente dentellati
(visti alla lente) o piumosi, che servono per la disseminazione e proven-
gono dallo sviluppo del calice. Tali acheni sono impiantati all'apice del
peduncolo comune, in un allargamento di questo, piano o convesso che
il riceUacolu, ove insistono delle inibssafure, delle pagliette o anche
dei ciuffi di poli.
I capolini delle composte sono diversamente distribuiti nella pianta,
ora solitari, ora a salica, a racemo, a tirso, a corimbo.

Trihi I. Ci co ri ficee Capolini formati di fiori tutti a linguetta e


tutti ermafroditi. Piante spesso lattiginose, inodore, non spinose, colle
infiorescenze (ndinariamente di colore giallo, raramente azzurre o
\i()laee(V]i(irporine.

Trih'' II. Cardaree Capulini l'ormati di lioretli lutti lubulosi ge-


neralmente ermalroditi, colla corolla divisa in 5 lacinie regolari o
irregolari e talora pi grande nei fioretti periferici, che possono
essen anche semplicemente femminei o neutri. Per eccezione tutti i

fioretti un capolino unisessuali. Piante poco o punto lattiginose,


di
inodore, spesso spinose, colle infiorescenze ordinariamente di colore
roseo o violaceo, pi raramente gialle, azzurre o bianche.

Trin'i ni. Mai'gurUacee Capolini formati di fioretti per lo

pi piccolissimi, ermafroditi e tubnlosi nel centro, femminei o neutri


a linguetta nel raggio, ovvero quivi pure tubnlosi ma di forma di-
versa da quelli del disco, ovvero tutti ugualmente tubnlosi. Talvolta
mancano nel capolino i fioretti ermafroditi e allora o sono maschili
e femminei o rarissimamente lutti dello stesso sesso. Piante non
lattiginose,' senza spine, spesso odorose, colle infiorescenze gialle,
o bianche e gialle, raramente roseo-violacee.
Trib I. CICORIACEE

I. Achsn coronati da un pappo d peli semplici minutissimamente denticolati.

Gen. i. lUERACIUM
Acheni bislunghi, quasi troncati in cima, sol-
cati,a 5 angoli, con pappo bianco-sudicio o rossigno, fragile; invo-
lucro ovato cilindrico, di 2 o pi serie di brattee; fiori gialli o
citrini.

Gen. 2. CREPTS Acheni bislunghi, fusilbrrai, cilindroidei o con becco


all'apice, diversamente solcati, alle volte con 2-3-4 angoli, con pappo
generalmente candido; involucro conico o cilindrico di 2 o pi serie
di brattee; fiori gialli.
Gen. 3. ENDOPTERA Acheni della periferia alati, avvolti dalle brat-

tee involucrali, quelli del centro fusiformi, rugosi, prolungati a becco,


con pappo candido; involucro cilindrico o globoso, tubercolato-spi-
nescente; fiori gialli.

Gen. 4. ZACYNTHA
Acheni della periferia gobbi, con pappo late-
rale, avvolti da brattee involucrali legnose, quelli del centro cilin-

droidei, pubescenti all'apice; involucro colle brattee esterne picco-


lissime, squamiformi; fiori gialli.

Gen. 5. LACTUCA Acheni compressi, lanceolati, solcati, prolungati


in becco diritto o curvo, talvolta di colore diverso, con pappo bianco;
involucro cilindrico di 2 o pi serie di brattee; fiori citrini o azzurri.
Gen. 6. SONCHUS Acheni schiacciati, solcati, troncati in cima, con
pappo bianco; involucro cilindroideo-ventricoso, di pi serie di brat-

tee; fiori gialli citrini.

Geti. 7. PRENANTHES Acheni cilindrici compressi, senza becco, con


pappo bianco ; involucro cilindrico di poche brattee embriciate, rac-
chiudenti 4-5 fioretti porporini.
Gen. 8. PICRIDIUM Acheni cilindroidi-angolosi, rugosi trasversal-
mente, troncati in cima, con pappo niveo; involucro prima ovato,
indi ventricoso, di pi serie di brattee; fiori gialli.
Gen. 9. TARAXACUM Acheni bislunghi, solcati e tubercolati, con
lungo becco munito di pappo bianco (nella nostra specie); involucro
cilindroideo-ventricoso di pi serie di brattee, le inferiori spesso
rovesciate; fiori gialli.

Gen. iO. CHONDRILLA Acheni cilindi'oidei solcati e con tubercoli


evidenti specialmente in alto, con lungo becco munito di pappo
bianco ; involucro cilindroideo, di una sola serie di brattee, accom-
pagnate alla liase da bratteole piccolissime: fiori gialli, piccoli, di

10-12 fioretti.
2. Ach^n! caronati ila un pappa di peli tulli o in parie piumoso-barbati.

(n;,. II. JDl'orJIAKh'IS AduMii liisiruiini, lis.-i o rugosi, ;i li.'ccu

cnrlissiiiiu u anello lungo, avvolti da una paglietta inonihranosa, con


pappo totalinonto o in parlo barbato, sposso biondo: involncro ci-
lindrico campanulato di pi serio di brattoo, o di una sola sorio
con S(piamotti; inforiori rinforzanti; lori gialli.

(It'u. J'2. RDliERTIA Achoni ciliiidraidoi, solcati, leggoniK^ntc rugosi,


sonza bocco, accompagnati da paglietto interposto, con pappo bianco;
involucro cilindi'ico di una soniplico serio di brattee; fiori gialli.

Ch'ii. J.'!. TRACOPON AcIkmi fnsirormi, a lungo


angolosi, rugosi,
brcco, collo baii)ul(^ del pappo bionde, intrecciate, alcune nude al-
l' apice; involucro cilindroide di poche brattee uguali, in una sola
serie, saldate alla base; fiori gialli o violacei.
Gai. 11. l'ODOSPElUK'M Acheni cilindroidi, striati, muniti di un
pedicello rigonfio, senza becco, colle barbule come sopra, bianco-
sudicio; involucro cilindrico di pi serio di brattee; fiori gialli.
Con. 15. SCORZONERA AcIk^u fusiformi, solcati, senza pedicello
senza becco, coll(> l)arbulc come sopra; involucro cilindrico di pi
serie? di brattee; fiori porporini o gialli.

iicii. 10. GEROPOGON Acheni cilindroidoi, accompagnati da squa-


nuiccie filiformi alla baso, solcati, a becco lunghissimo, quelli della
periferia senza pappo piumoso, ma con 5 setolo; involucro cilin-
drico di poche brattee uguali in una sola serie, pi lunghe dei fiori:
fiori roseo-porporini.
Gen. 11. HKLMINTIIIA Aclieui schiacciali, llitlici, tivisvorsalmonto
rugosi, a iocco fragile, con pappo piiuiioso bianco, nmi intrecciato;
involucro con 2 serio di brattoo, di cui le inferiori fogliaceo, lasso;
fiori gialli.

Gen. 18. l'ROSPERMl'M Acheni bislunghi, compressi, rugoso-acu-


loati, a becco hinghissinio, con pappo piumoso, bianco-sudicio o
biondo, non intrecciato, sostenuti in alveoli del ricettacolo: involucro
di jiocho brattee larghe, in una sola serie, saldate alla iiasi': limi
gialli o citrini.

Gen. If). PICRIS Acheni fusiformi, leggermente solcati e rugosi, a


locco l)reve o nullo, con pappo caduco, accompagnato nella peri-
feria da setole semplici, irregolari; involucro ciliudroidoo di o pi
serie di brattee, le esterne lasso: fiori gialli.
Gen. -20 LEONTODON Achoni cilindroidi o fusiformi, striati, rugosi,
sonza becco, con pappo porsistenlo, accompagnato nella periferia da
setolo come sopra, non saldato in anello alla base; involucro ciliu-
droidoo, di pi serie di brattee embriciate; fiori gialli.

Gi'). -31. THRiyciA


Achoni bislunghi, rugosi, a rostro breve, gli
esterni ricurvi, senza pappo o quasi, ma con un cercine squamoso,
gli intorni con i>appo parzialmenlo jiiumoso; involncro cilindrico

camii;iuulatii di pi seri(> di brall.'i'; li.iri gialli.


3. Aclieni nudi o coronai da squame o da poche setole rgide.

Gen. 22. HEDYPNOIS Achen cilindrici, solcati, rugosi, ricurvi, quelli


d(^IIa periferia avvolti dalle brattee dell'involucro, con un cercine
squamoso, gl'interni con 5 o t setole a stella, accompagnate da
altre minutissime; involucro di una sola serie di brttee spesso spi-
nulose verso l'apice e con alcune squamette inferiori; fiori gialli.

Gen. 23. HYOSERIS Acheni solcati, i periferici un po' turgidi, coro-


nati da squamette brevissime accompagnate per lo pi da 3 setole,
gli interni bialati, coronatida setole diversamente lunghe; involucro
di una sola serie di brattee, rinforzate da altre assai pi piccole;
fiori gialli.

Gen. 24. CICHORIUM Acheni ovati, troncati, solcati, un po' com-


pressi, coronati da squamette membranose; involucro di 2 serie di
brattee; fiori azzurri.
Gen. 25. RHAGABIOLUS Achen nudi, cilindroidi, gli esterni rin-
chiusi dalle brattee involucrali e aperti a stella nella maturit, g' in-
terni ricurvi; involucro di una sola serie di brattee; fiori gialli di
pochi fioretti.

Gen. 20. LAMPSANA Acheni nudi, bislunghi, minutamente solcati,


non stellati a maturit; involucro cilindroideo, di una sola serie di
brattee uniformi, appena rinforzate alla base; fiori gialli di pochi
fioretti.

Gen. 27. SCOLYMUS Achen squamoso-sotolosi all'apice, avvolti


nelle squame del ricettacolo; iuvohicro colie lirattee esterne foglia-
cee, spinose; fiori gialli.

Trib II. CARDACEE

Gen. 28. CYNARA Acheni tetragoni, lisci, con pappo piumoso, ca-
duco, sopra un ricettacolo carnoso, guarnito di setole fitte; brattee
dell'involucro coriacee, con appendice spinosa all'apice, talvolta
abortiva; fior azzurri, tutti ermafroditi.
Gen. 29. SILYBUM
Acheni compressi, lsci, sormontati da un anello
e da un pappo setoloso, scabro, caduco; ricettacolo guarnito d se-
tole schiacciate; brattee esterne dell" involucro fogliacee, con ap-
pendice dentate-spinosa, curva all'apice; fiori rosei, per eccezione
bianchi, tutti ermafroditi.
Gen. 30. CARDUUS Achen compressi, striati, con pappo setoloso,
scabro, caduco; ricettacolo guarnito di peli molli ; brattee dell' invo-
lucro spinose all'apice; fiori rossi o rosei o bianch, tutti ermafroditi.
2; 13

(Ifii. :>'J. r/A'.svr.U Aclii'iii coiMpivssi, striad, orlali ali" apice, con
pappo piiiiiioso, caduco; l'icettacolo guarnito di sololo schiacciate
a nastrino; brattee doli' involucro spinose airapico o almeno si)inc-
scenti: lori rosei, per eccezione bianchi, tutti enaarroditi, rarissi-
mamente unisessuali.
dm. .'l'-J. ('IIAMAKPEVCE Acheui leggermeub' compressi, striati,

con jiappo piumoso, caduco; ricettacolo guarnito di peli lunghi e


molli: brattee dell'involucro con appendice acuminata intera; fiori
rosei, tutti ermafroditi.
Gcn. ::. GALACTITES .\chcni striati, app.'udicolati all'aiice, con
pappo piumoso, caduco; ricettacolo guarnifo di juli solfili; lirallcc
dell'involucro leggermente spinose, patenti : Unii rosei, acciilental-

niente bianchi, gli esterni pi grandi, neutri.


(it'i. : 1. oyOPORDON Acheni un po' compressi, angolosi, rugosi,
con pappo setoloso-scabro, caduco; ricettacolo carnoso con alveoli
membranosi; brattee dell'involucro coriacee, spinose, le esteine pa-
tentio anche rovesciate; fiori rosei, tutti ermalrodili, in cajiolini
assai grandi.
Gcn. 35. LAPPA Acheni compressi, solcati, rugosi, con pai)i)0 di

setole fllilbrmi, bnni, non saldate alla base, caduche; ricettacolo di


setole rigide; brattee dell'involucro coriacee, uncinate; fiori rosei,

accidentalmente bianchi.
Gcn. 36. STAKHELINA Acheni prismatici, con pappo di setole bar-

bate, pi meno saldate alla base; ricettacolo guarnito di srpiame


cigliate; brattee dell'involucro non spinose, colorate all' a})ice; fiori

rosei, tutti ermal'roditi.

Gcn. 37. SERRATULA Acheni compressi, lisci, con jappo di setole

scabrose, disuguali, persistenti, non saldate alla base; ricettacolo


guarnito di peli setolosi; brattee interne pi lunghe e membranose
all'apice; fiori rosei, accidentalmente bianchi, tutti o in parte er-

mal'roditi.
Gcn. 38. CENTAI'REA Aciieni cilindroidi, compressi, pi spesso con
pappo di setole disuguali, pi raramente senza pappo; ricettacolo
pi meno setoloso; brattee con appendice squamosa o cigliata o
spinosa: fiori rosei o azzurri o bianchi o h,\d\\\, gli esterni general-
mente un po' diversi dai centrali, tutti o in parte ermafroditi.
Gcn. 39. f'RUPINA Acheni cilindroidi, pubescenti, senza pappo se
periferici, con pappo di paglie e setole brune se interni; ricettacolo
setoloso; iirattee lanceolate, acute; fiori rosei, gli esterni raggianti,
neutri.
Gen. IO. KENTROPHYLLUM - .Vcheni angolosi, lisci, senza pappo se
periferici, con pappo squamoso-cigliato se interni: ricettacolo seto-
loso; brattee spinose, le esterne fogliacee, pinnatifide: fiori citrini
(nella nostra specie), tutti ermafroditi.
Gcn. 11. CARLINA Acheni bislungo-cilindrici, pelosi, con pappo pi-
moso, caduco; ricettaculo pi u meno carnoso, munito di .squamo
laciniate; brattee esterne fogliacee, spinose, le interne squamose,
colorate, raggianti ; fiori gialli, bianchi, rosei o rosso-scuri, tutti

ermafroditi, in -capolini talvolta grandissimi.


Gcn. 42. XERANTHEMUM Achen bislunghi, compressi, pelosi, quasi
tutti con pappo di poche squame persistenti; ricettacolo munito di
squame bi-trifide; brattee lanceolate, aride, le superiori raggianti,
colorate, lucenti: fiori rosei, accidentalmente bianchi, quelli della
periferia lemniinei.
Gcn. 43. CABDOPATUM Aclioni ovoidi, pelosi, con pappo di poche
squame persistenti; brattee coriacee spinose, le esterne fogliacee,
pennatiflde: fiori azzurri, tutti ermafroditi.
Gc'7. 14. CHINOPS Achen cilindroidi, pelosi, con pappo brevissimo;
ricettacolo globoso da cui sorgono i fiori bianchi o azzurri, avvolti
ciascuno in un involucro speciale di brattee, setolose in basso, indi
coriacee, acumi nate.

MAUGAIUTACEE

I. Fiori evidenlemenle raggiali, o a due colori o tutti bianchi o rosseggiatiti,


mai tutti gialli.

Gen. 46. ACHILLEA Aclieni l)islunghi, pi o meno angolosi, senza


pappo; ricettacolo angusto, piano o convesso o allungato, munito
di squamette trasparenti; involucro di brattee embriciate, squamose;
fiori bianchi o rosei (in un caso gialli).

Gen. 47. ANTHEMIS


Achen cilindroidi, senza pappo o con un sem-
plice margine membranoso; ricettacolo convesso o conico, munito
di squamette spesso aristate; involucro di brattee embriciate, squa-
mose; linguette del raggio bi-tridentate bianche (in un solo caso
gialle); foglie decomposte.
Gen. 48. ANACYCLUS Aclieni compressi alati, con pappo breve,
dentellato; ricettacolo convesso, munito di squamette troncate; in-
volucro di brattee embriciate, squamose; linguette del raggio tri-
dentate, bianche (in un caso gialle); foglie decomposte.
Gen. 52. LEUCANTHEMUM
Achen cilindroidei, solcati, senza pappo
al pi quelli periferici con una corona brevissima; ricettacolo
piano convesso, nudo o papilloso: involucro di brattee embriciate,
squamose; linguette del raggio striate, tridentate, bianclie; foglie
semplici.
Gen. 53. PYRETHRUM Aclieni angolosi, con pappo membranoso;
ricettacolo piano-convesso, nudo; involucro di brattee embriciate,
,'95

siiiiaiiiusi!; liiigiK'Uc del ivij^gio iiitoro o liiili>iita(o, liiaiicln': tuyiic


ilccoiiipdstc.
(-ii. r>l. MATJilCANIA Aclioiii lisci, arcuati, aii-i-olusi, sni/a papiiu
() al pi con margine ni(?iuljranoso; l'icodacolo conico, mulo: invo-
lucro ili brattee onibrieiato, squamoso; linguette del lat^yio solcato,
intei'o o bi-tridentato, bianche; foglio decomposte.
(leu. ~(). liFAAJS Acheni appena pclosetti, senza pa^ipo ; ricettacolo
nudo, conico; involucro di 1-2 serie di brattee erbacee; linguette
del raggio intero o bi-tridentate, bianche o sluniale di roseo spe-
cialmente air esterno; loglio semplici.
(en. 11. ERIUERON Acheni bislunghi, compressi, un po' pelosi, con
pappo peloso semplice; ricettacolo convesso, nudo o papilloso; in-
volucro di brattee embriciate, setacee; linguette del raggio bi-tri-
dontato, bianche o roseo-violacee, in pi serie (spesso abortive);
foglio semplici.
Gen. 1-1. ASTER Acheni compressi, pubescenti, con i)appo setoloso,
cigliato; ricettacolo piano, nudo; involucro emisferico, di bivittoc
embriciate, erbacee; linguette del raggio intere o tridentate, azzurro-
violacee, in una sola serie; foglie semplici.
Gen. 75. BELLIDIASTRVM
Acheni un po' compressi, is])idi, con
pappo setoloso; nudo; involucro cmislerico di
ricettacolo conico,
brattee erbacee: linguette del raggio tridentate, bianche o rosee,
in 2 serie; foglie seiiiplici.

2. Fiori evidentemente raggiati, totalmente gialli.

Gcit. li). ACIIfLLh'A (vedi la suddivisione prec(Hlonte ).

Gc'i. 17. ANTIIEMIS (vedi la suddivisione precedente).


Gol. 18. AX.ICYCIJ'S fv<'di la suddivisione precedente).
Gc?i. l. CHRYSANTHEMUM Acheni nudi, quelli della periferia
alati, quelli del disco cilindroidei, solcati; ricettacolo convesso, nudo;
involucro di brattee embriciate, squamose; linguette del raggio den-
ticolato all'apice; foglie semplici.
Gen. 55. SENECIO xVcheni cilindroidi o angolosi, nudi o pubescenti,
con pappo peloso, tenue, caduco; ricettacolo convesso, nudo; invo-
lucro di una sola serie di brattee lineari o lanceolate, pi spesso
rinforzate da altre inferiori piccolissime; linguette del raggio intere
o dentato (talvolta abortive); foglie semplici o laciniate.
Gen. 56. DORONICUM Acheni bislunghi, solcati, quelli della peri-
feria (nelle nostre specie) nudi, quelli del disco con pappo setoloso:
ricettacolo piano-convesso, nudo; involucro di poche serie di brattee

lineari acuminate, di uguale linighozza: linguette del raggio intere


o bi-tridentato; foglie semplici.
Gen. (13. CALENDULA Acheni soltanto periferici, senza pappo, pi
o meno arricciati all'indentro, tubercolato-alati ; ricettacolo nudo,
piano; involucro di 2 serie di brattee lineari, erbacee: linguette
296

del raggio tridentate; foglie semplici (fiori del disco accidentalmente


rosso-scuri),
Gen. 65. BIDENS (Vedi la suddiv.' 3").
Ger. 66. HELIANTHUS Achenl compressi, con pappo di poche pa-
gliette caduche ; ricettacolo piano-convesso, munito di pagliette ; in-
volucro di brattee embriciate, le esterne fogliacee; linguette del
raggio intere o dentate; foglie semplici: capolini talvolta grandissimi.
Gen. 67. ASTERISCUS Achen della periferia orbicolari, alati, quelli
del disco angolosi, con pappo squamoso; ricettacolo piano, munito
di pagliette ; involucro di pi serie di brattee, le esterne fogliacee,
spinose ( nella nostra specie ) : linguette del raggio tridentate ; foglie
semplici.
Gen. 68. PULICARIA
Acheni cilindrici, con pappo squamoso este-
riormente e peloso nell'interno; ricettacolo piano, alveolato; invo-
lucro di brattee embriciate, lineari, erbacee; linguette del raggio
denticolate (in un solo caso abortive); foglie semplici.
Gen. 69. INULA Acheni cilindrici o angolosi, con pappo interamente
peloso; ricettacolo piano o convesso, nudo; involucro di brattee
embriciate, totalmente o in parte erbacee, raramente lineari ; lin-
guette del raggio bi-tridentate (in un solo caso abortive); foglie
semplici.
Gen. 72. SOLIDAGO Acheni cilindrici, solcati, pubescenti, con pappo
setoloso scabro; ricettacolo convesso, nudo; involucro di brattee
embriciate, lineari; linguette del raggio scarse; foglie semplici.
Gen. 76. TUSSILAGO Acheni bislunghi-cilindrici, cavi superiormente,
con pappo peloso, delicatissimo; ricettacolo nudo, prima piano poi
convesso; involucro di brattee lineari erbacee, in una serie rinfor-
zata alla base; linguette del raggio sottili: foglie semplici.

3. Fiori non evidentemente r.iggiati, gialli o di altro colore, molte volte assai piccoli.

Gen. 15. ARTEMISIA Acheni fusiformi senza pappo; ricettacolo


piano convesso o conico, lindo o peloso; involucro di brattee em-
briciate, pi o meno erbacee; fiori gialli o anche rosseggianti; fo-

glie decomposte.
Gen. 46. ACHILLEA - (Vedi la suddiv.' S").
Gen. 47. ANTHEMIS (Vedi la suddiv.' f).
Gen. 49. DIOTIS Achen bislunghi, angolosi, senza pappo: ricetta-
colo convesso-conico, munito di pagliette pelose; involucro di lirattec
bislunghe, embriciate, tomentose esteriormente: fiori gialli, aruma-
tici; foglie semplici: pianta lanosa candida.
Gen. 50. TANACETUM
Achen bislunghi, angolosi, con piccolo mar-
gine intero o dentato; ricettacolo convesso, nudo, alveolato; invo-
lucro di brattee disuguali, embriciate, squamose: fiori gialli: Ibgiie

semplici o laciniate.
207

(leu. .">. Sh'XECJO - (Vrdi la su.ldiv; *j.


dot. 'ti. CNAPUAfJf'.U AcliiMi liislunghi, con pappo peloso ; ricft-

tacdlii iiiiilu, i-istrollo: iiivtihici'o di brattee embriciate, aride all'aiice


ove sono gialle o rosee o bianche, lanoso nel resto come (piasi tntta

la pianta.

Geli. .aS'. FILAOO Aclieni ovati, compressi, con pappo semplice, fu-

gace; ricettacolo piramidale o quasi tilitorme: involucro di brattee


fogliacee, totalmente lanose, interposte ai fioretti; (lori piccolissimi,
giallicci; foglie semplici, per lo pi lineari.
(en. ~)!). EVAX Aclieni compressi, rugosi, senza pappo; ricettacolo
allnngato-conico, munito di pagliette inferiormente; involucro di
1-2 serie di brattee aride, acuniinato-aristate, tomentoso alla base;
(lori gialli; foglie semplici; pianta piccolissima.

Gol (iO. MlCIiOPVS Aclieni della periferia compressi, rinchiusi nello


brattee esterne con cui cadono, senza pappo; ricettacolo ristretto,

nudo; involucro di 2 serie di brattee lanose; fiori gialli, cpielli della

periferia filiibrmi che sporgono da un foro della brattea involgente.


Gi')r (H. PHAGNALON Achen cilindroidi, pelosi, con pappo scarso,
setoloso; ricettacolo piano, alveolato; involucro di brattee embri-
ciate, squamose; fiori gialli, eslernamonte lividi; foglie semplici
lineari.

Gcn. ()2. IIELICHUY^I'M Acheiil bislunghi, con pappo peloso: ricet-

tacolo piano, nudo; involucro di brattee embriciate, totalmente aride,


giallo-citrine, lucenti; foglie lineari.
Gcii. 01. rARPKSIi'M Aclieni fusiformi, striati, terminati da un
bottoncino; ricettacolo piano, nudo; involucro di brattee embriciate,
le estei'ue erbacee; fiori giallo-verdastri; foglie semplici.
(;<';(. O'j. lIDKXS
Achoni schiacciati e angolosi, cigliati nel margine,
col pappo di poche (duo) reste scabre; ricettacolo piano, munito
di pagliette; involucro di pi serie di brattee, le esterno fogliaceo ;

fiori gialli, talvolta quelli della periferia a linguetta; foglie per lo


pi decomposte.
Gcn. OS. PVLICARIA (Vedi la siuldiv.' 'i' ).

G. 0'.). rXfLA (Vedi la suddiv.' S').


Gen. 11. KlilGh'RON (Vedi la sudd.' 1").

Gcn. lo. LIXOSYRIS Acliehi bislunghi, compressi, pubescenti, con


pappo peloso-denticolato, chiuso in anello alla base; ricettacolo
piano, alveolato; involucro di brattee erbacee, lineari, lasse; capo-
lini gialli coi fioretti profondamente laciniati; foglie semplici, lineari.
Geu. 11. PKTASITKS Aclieni bislunghi, cavi supcriormento, con
pappo peloso; nudo; involucro di brattee
ricettacolo piano-convesso,
erbacee, lineari, in una serio rinforzata da altre esterne pili brevi;
(lori bianchi o roseo-violacei, a corolle o tutte tubulose o in parte

a linguetta; foglio seiiiplici.


Gci. IS. ADEXOSTYLKS .\clieni fusiformi, costati, con papi) biancc
298

rigido; ricettaculo ristretto, piano, nudo; involucro di una soia serie


di brattee erbacee, ottuse, talora accompagnate da altre esterne
piccolissime; capolini di 8-6 fioretti roseo-porporini ; foglie semplici.
Ge. 79. EVPATORIUM ~ AcIkmi liisliinyiii, niipilnsi, con pappo bianco,
rigido; ricettacolo piaud, mulo: involucro di brattee embriciate,
squamose; dori roseo-violacoi o bianchi; foglie decomposte.

Trib I. - CICORIACEE

Gen. 1. HIERACIUM L.

(Tao. XXIIl, fi;j. 221).

ialiti: mediocri o piccole, con o se


plif-e, Jtlto 2-5 decirn., con molti fiipoliiii picruli, gialli dolati, in

corimbo, con involucri pili o mono poloso-glandolosi.


Nello colline storili, nello radure boschivo, liingo le slr.uli' di

campagna, comune. Peuiro (Scagn.!), presso Macerala, al M. Co-


A
ncrn, al Trave, a Varano, a Pielralacrnee presso Ancona, u''ili'
inali localit
1"
ho raccolta. Fiorisco in i-ingno. Pcroinn'.

If. sabhuiiHSob. ot M. 15or(. Fior. It. Vili. p. 408.


Pianta poloso-irsula, senza stoloni: foglie ovato lanceolate, hm-
gainonto attorniate scapo robusto, fjuasi senza foglie, con inollis-
:

siiiii capolini piccoli, gialli, in corimlio cnnijiatto. cooli involucri

lanato-soricei.
Nei pascoli dogli Aponnini. Sul .M. Priore (Marz.j, nel Camc-
rim'se (Ottav.), a M. Mirro (Nard., l'iili sul M. Sanvicino d'umlr
),

rebbi da Grilli. Fiorisce in giugno o higlio. Perenne.

5. n. (nn),lc.iicnnfc .. Uovi. Fior. H. Vili. p. 497.


Pianta poloso-glandolosa viscida, un po"f(>tida; foglio radicali
bislunghe, lanceolato, picciolate, dentate, le caulino cuoriformi auri-
colato, sessili, poco o punto dentato; caule erotto, ramoso, alto
1-3 decim., coi capolini gi-andi, gialli pallidi, in corimlio, cogli in-

volucri lassi, bruni.


stata raccolta a M. Valiibrio sulle mura del convento di S.

Leonardo (Marz.). Fiorisce^ in luglio e agosto. Perenne.

(). II. riffosum .lacq. Beri. Fior. li. \'lll. p. 489.


Pianta giaucescento, mollomonto irsuto-l.inata: foglii' inferioii
bislunghe, intere o denticolate, le superiori ovate-cuori formi, abla-ac-
ciauti alla base; caule eretto, semplice o ramoso, alto 1-4 decim.,
con uno o pochi capolini grandi, liialli dorati, coli" involucro este-

riormente lasso, pelosissimo.


Sugli alti pascoli dogli Apeimini meridionali. A M. Vc/lorc (Ors.),

a Sasso Borghese (Petrucci). Fiorisce in luglio e agosto. Pi'i-eime.

7. if. fomenfosnin C-i. Port. Fior. It. Vili. i>.


488.
Si/i. //. iiuialinn Vili. Aiurijald nialn L.
Pianta bianco-lanata; foglie inferiori bislungo-ovato, intere o
dentate, lo superiori decrescenti, lanceolato, sossili; caule erotto,

somplico o ramoso, munito di nervature salienti, alto -'i docim ,

con uno o pochi capolini grandi, gialli, coli' involucro apidicalo.


N(>lla parte scoperta dei pi alti Aponnini. A .M. lV//ort' (Ors.),

a Baho Borghese (Petrucci), sul M. Calria (Picei), al Sasso di


Simoe iieir Urbinate (Azzar.). Fiorisco in giugno e luglio. Perenne.
300

8. M. hanlle Jacq. Are. Comp. Fior. It. p. 441.


Pianta irsuta, viscida; foglie inferiori bislungo-ovate, dentato-
laciniatc, le superiori lanceolate, sessili; caule eretto, ramoso, alto
1-2 decim., con 2-3 capolini grandi, giallo-dorali: involucro patente,
irsuto, verde-scuro.
Ai Balzi rosd di M. Birro (Warz.j. Fiorisce in estate. Perenne.

9. M. murorum L. Bert. Fior. It. Vili. p. 481.


Pianta pi o meno pubescente, cigliata in basso; foglie radi-
cali picciolate, bislungo-lanceolate, acute, talvolta cuoriformi, den-
tate verso la base, spesso rossigne di sotto; caule eretto, nudo n
quasi, alto 3-5 decim , con uno o pochi capolini mediocri, a (lori

giallo-dorati ; involucro fornito di peli neri glandolosi.


Nei luoghi asciutti e boschivi della zona apenniiia e subapen-
nina. SulVeUore (Mauri), sul 1\I. Catria (Picei), presso L]r)ino
(Feder. a Pesaro (Scagn.!),'sul Sanvicino d'onde l'ebbi da Grilli,
!),

presso Sarnano ove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno. Perenne.

10. If. Vivfjanrca Coss. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 452.
Sin. H. iiylvaticum Willd.
Pianta pubescente e con lunghe ciglia specialmente in basso:
foglie radicali grandi, bislunghe, acuminate, ristrette in picciolo,
grossamente dentato-seghettate, spesso hscie nelle faccio, le altre
decrescenti, sessili, anche intere ; caule eretto, foglioso, semplice o
ramoso, alto 2-4 decim., con molti capolini gialli, in pannocchia,
piegati prima della florihira: involucro liscio o quasi, esterior-
mente lasso.
Nei luoghi boschivi dei colli e dei monti. A Morlcforiino (Marz.),
S. Giiedo (Nard.), CiiprauiariiiiiKi, S. Elpidio, Acqnaviva {Marc).
Fiorisce in settomlire e ottobre. Perenne.

11. J/. prcnanthokles Vili. lert. Fior. It. Vili. p. 500.


Sili. IL i^picalnin Ali.

Pianta peloso-cigliata, talvolta glandolosa in alto; foglie infe-


riori bislunghe, ottuse, scorrenti in picciolo, dentate o intere, le su-

periori acute, sessili, bislungo-ovate, cuoriformi abbraccianti alla


base, spesso rossigne di sotto; caule eretto, ramoso, alto 3-9 decim.,
con capolini mediocri, in pannocchia corimbosa, a fiori gialli, cigliati.
Nei pascoli degli alti Apennini meridionali, rara. A Valle Ca-
netra (Ottav.), sul M.' Sibilla (Marz.). Fiorisce in luglio e agosto.
Perenne.

12. IT. boreale Fr. Cos. Pass, e Gib. Comp. Fior. It p. 454.
Pianta pelosa; foglie numerose, le inferiori grandi, ruvide, bi-
slungo-ellittiche, acute, con rari e piccoli denti, le superiori dccre-
::01

siviiti,<)valu-laiic('(ila(r, intnv; calilo cnUu, lolnistu, altn ;i-IU dcciiii.:


capolini iiiciliocri, gialli, in pannoccliia corinibusa, cogli stili iiorastii.

Fra lo radure boschive dalla zona doi colli agli Apcnnini. A


N. K/pidiu (Nard.), a Munte furti lu) (Marz.), a Pesaro (Scagn.!),
ni'lli' solvo di Cdslelfidard e di }[u/>tegnllu presso Ancona, ove Vh
raccolta. Fiorisci.' in seUoniliro o ottoliro. Peroniio.

Gsn. 2. CREPIS L.

(Tac. XXIIl, fui. :.K'i', 2iK).

lo. _ l'iautu iimiliocri o ancliu grandi, ramoso o scinprici, colle foflie poliinorl'e, quelle radicali gcnc-
ralinentt' dentato-rtiiicoate, coi fiori gialli, piccoli o mediocri, \^vv lo pi iiiiiiiorosi.

.Kcieni appt'ta un poco as^otligUdti a/ritpict'.

V. lacrra Tcn. Ilrrt. Fior. It. Vili. p. 529.


Pianta un jio" lanuginosa, col caule robusto, eretto, solcato, ra-
moso, alto 3-9 decim. ; foglie radicali e inferiori profondamente pen-
iialillde, collo lacinie acute, spesso dentato, le superiori lineari, den-
tato alla base; capolini mediocri, numerosi, gialli, colle iirattc dol-
r involucro bianco-tomentose, bruniccie all'apice.
N(>i luoghi sassosi degli Apennini, comune. A \ Liberato, sul

.M. Sihita, sui M.' di Camerino (Ottav.), sul M. Calria (Ricci!), a


Vaile f'ssila (Ricci!), sul M. Sanvivinn (Grilli!) e presso Cingoli
ove 1"
ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

r. ferforvni ].. llrrt. Fior. 11. Vili. p. 537. (llg. 222).

Pianta nuda o appiMia pubescente, col caule eretto, solcato, ra-


moso, vuoto, spesso rossigno, alto 3-6 decim.; foglie radicali run-
cinate, colle lacinie acute, intere o dentate, le cauline lanceolate,
auricolato e dentato alla base, rovesciate nei margini ; capolini pic-
coli, giallo-dorati, in pannocchia composta, colle brattee dell' involu-

cro bianco-pubescenti, le esterne patenti; achoni scabri superiormente.


Nei luoghi erbosi e incolti, rara. In l'rbinn (Feder. !), presso
Macerala (Utili). Fiorisce in estate. Annua.

C. negrecta L. lert Fior. It. Vili, p 535.


Sin. C. rernaa Ten.
Pianta pelosetta in basso, col caule ascendente, gracile, molto
ramoso, alto 2-5 decim.; foglio radicali sinuato-den tate, le superiori
scmplicomonto dentate, le supremo lineari; capolini molto piccoli o
iiumorosissimi, pendenti prima della fecondazione, in pannocchia
composta, giallo-dorati, collo brattee dell" involucro pi o mono pe-
lose, appressate.
(}ni o l;i nei luoghi hoschivi, nel bordo dei campi, lungo le

vie, d;il zona subapennina e apennina. Presso i Zocca-


litlorale alla
huiii in Urbino (Feder.!), sul M. Catria (Picc.!). a Pesaro (Scagni),
sul M. Coner, al Trave, ai Frali, presso Osino, nelle quali loca-
lit l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglin. Annua.

4. C. jntlchra L. Beri Fior. It. Vili. p. 531. (flg. 223).


Pianta nuda o quasi, col caule eretto, ramoso sup(n>iormente,
alto 3-6 decim.; foglie radicali bislunghi', (lrMil;it(i-iiiiiciii;ib', le cau-
line appena dentate; capolini meilincii. snpi.i hiiiLhi [mmIiiih-iiI bi-
forcati, giallo-dorati, colle braUcr dcU' involucro liscie, ingrossate

e coriacee nella fruttificazidin'. .iiiprcssate.


Nei luoghi erbosi dei colli e della zona subapennina, piuttosto
rara. A M. Grfmaro (Feder.!), a Pesaro (Scagn.!), presso Serra
S. Quirico e in Arcevia ove I' ho raccolta. Fiorisce in primavera
e in estate. Annua.

5. C. aurea Comp. Fior. It. p. 432.


Cass. Are.
Sin.
Hieracium Aiireum Scop. Leontodon anrcmn L.
Pianta nuda o quasi, con foglie soltanto radicali, dentato-run-
cinate; scapo alto 5-10 cent., con un solo capolino mediocre, giallo-
aranciato ; brattee dell' involucro pubescenti nerastre.
Nei pascoli dei pi alti ,\]w'iniini meridionali. A M. Regnalo
(Ors ), sui M.' Vettore, Sihiln. l'riiu-c, e a ii^orca F/o?a, nelle quali
localit l'ho raccolta. Fiorisco in agosto. Perenne.

6. C. htihosa Koch. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 450.


Sin. Aetheorrhiza bulbosa Cass. Hieracixi/i bulbostnn Willd.
Leontodon bulbosum L. Prenanthes bulbosa DC.
Pianta nuda e glauca in basso, con foglie soltanto radicali,
lanceolato-bislunghe, ottuse, intere o dentate; scapo alto 3-5 decim.,
con un solo capolino mediocre, giallo-dorato: lrattee dell' involucro
e parte superiore dello scapo guarniti di peli mai glaudolosi : ra-

dice accompagnata da tuberi.


(,)n e l nei margini, fra le siepi, specialmente nella zona lit-

torali\ A 'S'. Benedetto, (Marc), presso Ancona al Torrone, nella


ralle di Miauo ove 1"
ho raccolta. Fiorisce in maggio. Perenn(\

C. foetida L. Are. Comp. Fior. It. p 432.


Sin. Picris foetida Sav. Barhhausia foetida DC.
Pianta pelosa, ruvida, col caule eretto, ramoso, piuttosto
sto, alto 3-5 decim.; foglie infei'iori j('nnatilidi\ runeiuatc o dei
quelh^ dei rami lanceolate, acute, ilcnl.nlc alla liasc; eajiulini
(licicri, in paimoccliia ((H'iiulKisa, rada, sn[iva liiiii;lii iii'diiacoli, i^iallo-

dorati ; brattee dell" involucro quasi tomentose o peloso-ispidi', li'

esterne brevi e lasse; rostro degli aclieni esterni pi breve.


Nei luoghi incolti e sterili, accanto ai nuiri, lungo le strade.
A Cupi-omarildma (Ors.), presso Jesi (Grilli!), iwW rrhinate (Brign.,
Feder. !), a Pesaro (Scagn.!), a Montagnolo presso Ancona e accanto

al mare presso Nuiaana ove l'ho raccolta. Fiorisce in estate. Annua.


Si raccoglie col nome volgare di GriKjno, che del resto viene dato
anche a vario altre cicoracee.

S. C. Icontodonioides Ali. Bert. Fior. It. ^'III. p. 'hi:].

Sin. Ikirh]iati sia Icontodonioides ])('.

Pianta nuda ma non glauca, col caule eretto o ascondente, gra-


cile, ramoso-bifbrcato superiormente, alto 2-5 deci.ni.; foglie quasi
tutte radicali, attenuato inlungo picciolo, bislunghe, nincinate, colle
lacinie acute, intere o dentellate; capolini mediocri, ^2-:] o audio
solitari sopra lunghi peduncoli, giallo-dorati; brattee dell' inviihicni

liscie, bruniccio all'apice; aclieni lunghi circa quanto il loro rostro.


Qua e 1;\ nei luoghi selvatici aridi.
!), a Sul M. Cairia (Picc.
Pesaro (Scagn.!), a Jesi (Grilli!), al Trave, alla irdle di Miano,
ai Prati presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno. Bien-
ne. Volgarmente si distingue col nomo di Gnignetli o Grugno
gentile.

9. C. setosa Hall. Are. Comp. Fior. 1(. p. 438.


Sin. Barkiausia setosa TX'.
Pianta sparsa di ciglia, col caule erotto o ascondente, assai
ramoso, alto 2-5 decim.; foglie radicali bislunghe, grossamente den-
tate anche pennatifide, le cauline lanceolate, cigliato-dentate alla
i)ase; capolini piccoli e numerosi, in pannocchia composta, giallo-
dorati; brattee interne dell' involucro irte di setole, le esterne lasse,
pi brevi; acheni pi lunghi del loro rostro.
Nei luoghi incolti, nei margini, lungo lo vie, comnno, six'cial-

mente nella zona littoralo. Presso r>?>/;(0 (Fedor.!), a ./('.s/ (Grilli !j.

a Pietralacroce, al Trave, a Varano, a Montagnolo presst) .-ancona,


ove r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

in. C. scuriosa L. Ces. Pass, e Gii. Cunq). \-\nv. 11. p. 458.


Si)i. Barkhaiisia scariosa IX'.

Pianta pelosa, col caule robusto, eretto, ramoso in alto, solcato,


alto 5-8 decim.; foglie radicali bislunghe, attenuate in lungo pic-
ciolo, runcinato-pcnnatilde, col lobo superioremassimo, dentellato;
capolini mediocri, numerosi, in pannocchia composta, giallo-dorati;
brattee esterne dell'involucro e alla base dei peduncoli, ovato-ci>M-
cave, membranoso, aride; aclieni pi brevi del loro rosti'o.
:JO-i

Assai comune in tutta la zona littorale o dei colli, nei luoghi er-
bosi, nei prati, lungo Dovunque presso ^Iwcona. Fiorisce in
le strade.

maggio e giugno. Annua. Viene detta volgarmente Grugno da cuocere.

Gen. 3. ENDOPTEBA DC.

Abito. Pianta mediocre, eretta, ramosa, puljescente-irta, colle toglie Irastagliale nei margini, i Imri

teriuinali geminati, gialli yiappo niveo.


;

E. aspet'a DC. Bert. Fior. It. 'Vili. p. 528.

Sin. Crejyis aspera L. Plerotheca aspera Reich.-


Caule eretto, angoloso, striato, alto 3-5 decini., biforcato ; foglie
inferiori picciolate, bislungo-obovate, dentellato, le superiori saettate
alla base, spinulose nel margine e nelle nervature ; capolini medio-
cri, gialli; brattee interne dell'involucro aculeate, le esterne bre-
vissime; achen periferici muniti di un'ala internamente.
stata raccolta questa rarissima specie a Montefortino (iVIarz.).
Fiorisce in luglio. Annua.

Gen. 4. ZACYNTHA Tourn.

Abito. - Pianta j^iccola, mula o cigliolata, colle foglie bislunghe, ottuse, col caule tenace, talora rossi-
gno, semplice o a rami biforcati, coi capolini gialli, piccoli, sessili lungo lo stelo e terminali.

L. vei-rucosa Gaertn. Bert. Fior. It. Vili. p. 577.


Caule eretto od obliquo, alto 1-2 decim., ingrossato nella frut-
tilicazione ; foglie radicali in rosetta, scorrenti in picciolo, spatolate,
per lo pi dentate; brattee interne dell'involucro tumefatte nel frutto.
Mi stata comunicata da Scagnetti che 1' ha raccolta nel Pesa-
rese dove rara. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

Gen, 5. LACXUCA L.
Nei pascoli e siti orlmsi ilolla zuiia aiiL'iiiiina. A \'allc r>tsU((

i licci ! ), a Castehnonano ( Marz.), a Pioraco, a M. Nerone (Ottav.),


sul yi. Cnlra (Pico.!), sul M. Snnricino e all' ylrr/CTj /ara ove T liu

racrolla. l'inrisci in ii^iki. l'iTiMiiir.

L. snUfjnn L. li.'it. Klnr. \\. Vili. j.. 40!).

Cauli' civtto u ascoii(l.'nf(>, assai tiMiaco, soinilifo, Iiiauc-astro o.

uitiiln, aito lino a oltrr 1 ladro: fiiiilii' radicali ruuciuato-]ionuati-

lurdii' a iioclii' lacinii' iiui'ari rirnr\i', le sniircn:<' lineari iiIits-

siuic, saottato alla base; capolini piccoli, gialli, disposti luniKJ il

caule in una specie di spica lunga e sottile.


Nelle siepi, lungo le strade, fra i campi, dal littorale agli Apcu-
niui. A Mnnti'forliio (Marz.), a Jesi (Grilli!), a Pesaro (Scagn.!),
al Torroic, al Trave, in Cavale, a Mmtafinulo presso Ancona, ove
filo raccolta. Fiorisco in estate. Uirniie

:^. L. rirosa L. lert. Fior. It. YIII. p. iOO. (tig. 22'i).


Caule eretto, robusto, sovente sfumato di violetto, alto ! melro
( pi, ramoso superiormente; foglie inferiori runciiiate o denlaf(M)
anche intere, abbraccianli alla base, col nervo mediano spinescente
di sotto; capolini piccoli, gialli pallidi, disposti in i)anuoccliia ter-
minale ramosa; acheni rosso-scuri, nudi all' apici'.

Nei luoghi sassosi della zona snliaiii'iinina e di'i colli, rara. A


Motle fori ino (Marz.), a Frnuo (Mairanl.), sulle mui'a dell'orto
botanico di Urbino (Fedi'r.!). Fiorisce in est.afe. i'.ienne.

4. L. Seariohi 1,. Ceri. Fior. II. \'lll. p. 'i()7.

Sin. I.. si/lrcs/ris Ijuiih.


Caule eretto, tenace, ramoso superiormente, allo lino a 2 metri:
loglio inferiori runcinate, a lacinie acute dentellate, coi denti e la

nervatura mediana setoloso-spinescenti; foglie cauline sessili, mu-


nite alla baso di 2 orecchiette acuminate; capolini piccoli, gialli
pallidi, in pannocchia piraiuidale; acheni brunicci o ferruginosi, pe-
losi all'apice.

Mi stata comunicata dal Prof. Federici che T li.a raccoll,-i presso


Vrbino, e da Scagnetti di Perir. Fiori.sce in estate. Ilienne.

.").
L. rhnhien Link. Are. Cnmp. Fior. 11. p. 424.
Sin. P-Cianlies vindie(< L. Phaciopi's rimincns l)('.

Caule eretto, robusto, bianchiccio, nitido, ramoso superiormente,


alto 5-10 decim.; foglie inferiori assai lunghe e strettissime, pcn-
natiflde, collo lacinie lineari acimiinate; foglie superiori lineari, scor-
renti sul caule: capolini piccoli, gialli, talora sfumati di violaceo
esteniamente, solitari o fascicolati, in racemo allungato.
20
Nei luoghi incolti, rara. A Serrapetrona (Ottav.), presso Pio-
racu d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisco in estate. Perenne.

6. L. imirolis Fres. Bert. Fior. It. Vili. p. 401.


Sin. Prenanihes muralis L. clunK-illa rniiralh Lanih.
Caule eretto, ramoso, alto 3-8 decim. ; foglie delicate, glauche,
le bordo irregolarmente dentato e il lobo
inferiori pennatiflde, col
superiore grandissimo, diviso per Io pi in 5 angoli acuti; capolini
assai piccoli e numerosi, gialli p.-illidi.disiiosti in ]i;iiiiincchia composta.
Nei luoghi ombrosi e boschivi della /.una .ijicnnina, non rara.
A M. Birro (Utili), a Piastra (Nard.), sui M.' di Urbino (Azzar.,
Bi'ign.), sul M. Catria (Pico.!), al M. Sanvicino, presso Alhacina, sul
M. Coner, nello quali localit l'ho raccolta. Fiorisco in estate. Annua.

Gaa. 3. SOWCHUS L.

(Tav. XXI li. fi,j. 22).

Abito. Piante mediocri o grandi, liscie e anche glauche, ricche di latice amaro, col caule \uoto, colle
rojjlie talora spnulose, assai variabili, ora molto frastagliate, ora semplicemente dentate, lo ca-
jiolini [nuttosto grandi iii pannocchio corinibose, gialli dorati o gialli pallidi.

1, S. tenerrimus L. Bert. Fior. It. Vili. p. 395. (flg. 225).


Sin. S. pectinaius BC.
Caule ascendente o giacente cespuglioso, assai ramoso, alto 3-G
decim. foglie liscie, delicate, flaccide, pennatiflde e anche bipenna-
;

tifidea lacinie strette dirette in dietro; capolini numerosi, gialli


dorati in corimbi composti, coi pedicelli e V involucro aspersi di
fiocchetti candidi.
Lungo le strade, fra le macerie, sulle vecchie mura, nella zona
littorale e dei colli. Comunissima dovunque in Ancona. Fiorisce in

aprile e maggio. Perenne.

2. S. arvcHsis L. Cos. Pass, e Gib. Coinp. Fior. It. p. 4G1.


Caule eretto, semplice o ramoso superiormente, alto 5-10 decim.;
foglie sinuate o runcinate, colle lacinie a denti acuti, spinulosi, la
terminale maggiore bislunga; capolini in corimbo terminale, quasi
ad ombrella, gialli dorati, coli' involucro e i pedicelli spesso ma non
sempre peloso-glandolosi o sparsi di fiocchetti candidi.
Var.
S. flocculoftis Nym,
Foglie profondamente pennatiflde, colla rachide mediana stretta
e le lacinie lineari acutamente dentato-spinulose.
Fra i campi coltivati, lungo le vie, negli orti, nei prati in tutta
la regione. Dovunque in Ancona e nei dintorni. Ho raccolta la var.
presso il M. Coner. Fiorisce in estate. Perenne.
Si raccoglie fra noi specialmente in autunno o in inverno col
nomo di (Irespifitio por mangiarla insilarne alle allro orl>e colto.
.107

,V. olrrucetis L. D.ti. l'Inr. It. \111. p. .5'.K).

Sin. S. laeris Ali.


Caule oi-etto, alternatamento ramosu, alto 3-8 deciiii.; loglio molli,

^laucho di sotto, runciiiato, collo lacinie denticolato, col lobo ter-


minale triangolare assai grande e colle orecchiette basilari acute;
capolini gialli pallidi, in corimbo terminalo compatto elio pi dirama
nella IVuttidcazione; aclioni rugosi.
Fra i campi, negli orti, in tutta la n'giniic. DcnuiKiuc m'i iliu-

tunii di Ancona. Fiorisci' dall.-i priinavci-a airaudiiuui. Aiimi;i.

S. usper Vili. Are. Comp. Fior. It. p. 426.


Hin. ^. oleraceiLS var. L. S. fallax Wallr.
Caule eretto, ramoso alternatamente, alto 3-8 decim.; foglie ri-

gide, per lo pi ovato-bislunghe, semplicemente denticolate, spinu-


lose, talvolta ondulato-runcinate, portino pcnnatilide, ma colle orec-
chiette della base arrotondate: capolini come nella specie preced.
acheni solcati, non rugosi.
Qua e l colla specie preced. Al Furio e nel Maceratese (Nard.),
nel Pesarese (Scagn.!), a Pietrakicroce e a Piazza d'armi presso
Ancona ovf> 1"
ho raccolta. Fiorisco in estate. Annua.

.V. mai'itimtus L. Bert. Fior. It. Vili. p. 388.


Caule eretto, striato, semplice o poco ramoso, alto 3-8 decim. ;

foglie lanceolate anguste, acute, remotamente dentate o anche un


po' sinuate, le cauline sessili, colle orecchiette arrotondate; capolini
grandi, gialli, solitari o pochi terminali, coli' involucro e il pedi-
cello guarniti alle volte di Hocchi candidi, fugaci; acheni solcati,
appena o punto rugosi.
Negli stagni vicini al maro presso Pesaro (Scagn.!). I-"iorisce

in giuguo e luglio. Perenne.

Gen. 7. FRENANTHES L.

(Tac. XXIII, fiy. :i20).

Abito. Piani nuila e t'I^iuca, col fusto tenace e llessuoso, 1.- foi-'Iie semplici, i lioH pictoli, niiim-rosi,
peDilenti, di colore {.orporino.

P. purpurea L. FJert. Fior. II. Vili. p. 2\.


Caule eretttj o ascendente, allo 2-10 decim.; toglie bisiuiiglie
lanceolate, acute, intere o dentate, con 2 orecchiette arrotondate
alla base; capolini in ricca pannocchia composta, sopra pedicelli
forcati.
Nei luoghi boschivi della zuna subapennina e apennina, non
comune. A Sarnano (Nard.), sul M. Xero/ie ove 1" ho raccolta. Fio-
risce in estate. Perenne.
Gen. 8, PICRIDIUM Desf.

(Tar. XXI n. flj. ;^:'7, -^'2^).

Pianta piccola, nuda, glauca e anche farinosa, carnosetla in giovent e di grato sap
l'uglie radicali a rosetta, le cauline poche, semplici, il fusto punto o appena ramoso, ce
pochi capolini piuttosto grandi, ili colore giallo zolfino.

P. vnlgat'e Desf. Ces. Pass, e Gib. Coinp. Fior. It. p. 462.


Sin. Sonchus picroides Willd. Scorzonera picroides L.
Caule eretto, semplice, alto 2-5 decim. ; foglie radicali strette,
bislunghe, sinuato-pennatiflde, le superiori appena dentate, aurico-
late alla base; capolini per lo pi solitari sopra lunghi peduncoli
sparsi di squame e ingrossati all' apice: brattee esterne dell'invo-
lucro squamiformi con ristretto margine bianchiccio.
limiti, lungo le strade, sui muri, special-
Nei luoghi erbosi, nei
mente lungo zona littorale. Dovunque noi dintorni di Ancona.
la
Fiorisce dalla primavera all'autunno. Perenne.
Si raccoglie col nome volgare di Caccialepre per essere man-
giato fra le insalate rustiche.

Gen. 9. TABAXACUM .Tuss.

(Tav. XXIir. fig. -:'!>).

Abito. Pianta nuda, lucida, con sole foglie radicali assai frastagliate e scapo spesso accorciato durante
la fioritura, portante un capolino grande, giallo-dorato: pappi bianco-giallognoli

T. viilgare Lamk. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 462.


Sin.
T. officinale Wigg. Lconiodon Toraxacum L. L. offt-

cinalis WUh.
Foglie a rosetta, pennatifide runcinate, colle lacinie triangolari,
acute, ricurve, anteriormente dentate; brattee esterne dell' involucro
per lo pi lasse, ripiegate; acheni tubercoloso-aculeati all'apice.
Nei limiti erbosi, nei prati, nei comunissima in tutta la
fossi,

regione. Dovunque nei dintorni di Ancona. Fiorisce in aprile e


maggio e in autunno. Perenne. Si distingue col nome di Pisciacane.

Gen. 10. CHONDRILLA L.

(Tav. XXI H. fig. 230).

C. Jmicea L. Bert. Fior. It. Vili. p. 415.


Caule eretto, ramoso, verde, cigliato-ispido alla base, alto 5-10
decim.; foglie radicali bislunghe, runcinate, irregolarmente dentate.
;jOit

le caiiliiic (hrn'SO'iili, l.'iiici'nl;ilo-liii.'ai-i. iiiiiin.taiiirnti- (l-'iiticolatf ;

capolini (li lincili liuivtti, quasi scssili, solitari n a miiiiii' lini^o


i rami.
Vai: - C. acanihophylla IJorckli.
Parte inferiore del fusto e lioixlo di'lli; Wvj^Vu^ cauliin' con si'tolo

siiinesconti.
Tra i campi coltivati, assai comune specialmente lungo zona la
litlorale e ili'i colli. Dovunque nei dintorni di Anrova. Ho raccolta
la var. presso Jesi, iroiidc l'clilii imre da (li-illi. Fiorisco in ostate.
lienne.
Si raccoglie fra le insalato rustiche l'ol nonie di (iiticstvlht o
Mas/rict'lti.

Gm. II. UITPOCHAEBIS


(Tau. .VA///, //y. :':Hj.

>. Piante mediocri.


pouiiatiMe, colle lacinie dentato o intere, quelle superiori lineari
sessili; capolini mediocri, solitari, gialli; involucro campaniforme
colle brattee lineari, marginate, spesso pubescenti, ispide nella carena.
Nei luoghi erbosi degli alti Apennini meridionali, rara. Sul
M. Vettore (Mauri), a Castelhtccio q Forca di Presto (Ors.). Fio-s>.

risce in primavera e in estate. Perenne.

H. aetnensis B. et H. Are. Comp. Fior. It. p. 415. (fig. 231).


Sin. Seriola aetnensis.
Caule ascendente, assai ramoso, sottile, tenace, cigliato, alto
2-5 decim. ; foglie bislungo-lanceolate, pelose, intere o dentate; ca-
polini mediocri, spesso numerosi, giallo-dorati, talora rosseggianti
all'esterno; involucro quasi cilindrico, colle brattee ispide.
Nei luoghi incolti aridi, specialmente lungo il littorale, comune.
Dovunque nei dintorni di Ancona Fiorisce in maggio e giugno.
Annua.

Gen. 12. XtOBSRTIx'. DC.

lo. Pianticella nuda, liscia, con sole lottile radicali a rosetta, frast.agliate, collo scapo di un solo

ij. faraxacoides DC. Bert. Fior. It. Vili. p. 564.


Sin. Seriola taraxacoides Ten.
Foglie attenuate in lungo picciolo, runcinato-pennatifide, colle
lacinie patenti eil lobo superiore grande, triangolare od ovato;
scapo alto J-2 decim., con 1-2 fogliuzze squamose.
Nei pascoli degli alti Apennini meridionali. Sul M. Vettore
(Mauri), a Balzo Borghese (Ottav.) a M. Priore e a S. Lcoiardo
(Marz.). Fiorisce da maggio ad agosto. Perenne.

Gen. 13. TRAGOPOGON L.

(Tav. XXIII. fiij. 33^, 23.3).

.\hito. Piante mediocri o grandi, nude, glauche, lattescenti, colle foglie intere, lineari acuminate, coi
peduncoli ijuasi seniiire solitari, talora ingrossali all'apice, vuoti internamente, coi capolini nie-
diocri o assai grandi, gialli o citrini, ovvero violaceo-porporini.

I. T. major .lacq. Beri. Fior. It. YIII. p. 346. (fig. 232).


Foglie lineari acuminate, dilatate alla hnse: peduncoli eretti,

semplici o biforcati, robusti, alti 3-8 decim., r<>rf.'iiicnte ingrossati


all'apice; capolini assai grandi, coi fiori gialli citrini pi brevi delle
brattee involucrali; acheni con rostro assai pi lungo di essi.
Qua e l nei poggi erbosi, lungo le strade di campagUci, ma
raramente. A Monte fortino (Marz.), presso Urbino (Brign., Feder. !
),

presso Pesaro (Scagn.!), a Montepelago ove l'ho raccolta


Ancotia. Fiorisce in maggio. Bienne.
r. j,rntriisis 1,. i;.'fi. Fini. 11. \ 111. 1,. Wt. iijn. '2.i:i).

Fuglic lineari cuiiio sopra, talvolta increspate e ricurve air.iiiilc;

peiliiiicoli erotti o ascendenti, fogliosi, non ingrossati airapicc, ahi


]-.") ili'cini.; capolini mediocri, gialli, coi llori poco pi luiiiilii il'Wf
brattee involiicrali : adieni con rostro uguale a essi.

Ni'i pascoli di tutta la zona apcniiina, comune. Sui M.' di l'cliimi


(Itrign., Feder.!), sul M. Calrht (l'icc.!). alla lioasa (Grillili, al-
l' .-lr(yt'/;//-rt, sul M. ^aiirii-iiii, sui M.' di Siwnano, sul Sibil/a, irWr
(piali localit I" ho l'accoha. Fiorisci' in i;iiii;iio e luglio, r.ii'iiiie.

7'. porri/ofius L. lierl. Fior. It. Vili. p. S'i-T.

Foglie lineari-acuniinatc, Jiiolto dilatati' alla hasc: pnlunroli


eretti, robusti, lortementc ingrossati airapici'. ahi -IO iIitui.: r,i-

l)o|ini assai grandi coi linri iiorporini-violacoi: acln'iii con rostro


jii breve di essi.

Nri 1 ioghi erbosi della zona subapennina, rara. Nell'orto dei


Capliudiiii presso Urbino (Feder.!), in Ascoli (Ors.), a Pesaro
(Scagu.!), dove si coltiva col nome di Barmheccn, presso il convento
dei Camaldolesi sul M. Coner, ove 1'
ho laccolta. Fiorisce in maggio
e giugno. IJienne.

T. rrorijoiiis !.. r.,Tt. Fior. It. Vili. p. ;{50.

Foglie lineari sti'Cttissime, poco dilatate alla base; pednnccdi


eretti, appena ingrossati all'apice, alti 4-8 dccini. ;
capolini piuttosto
grandi, coi fiori rosso-violacei nella periferia, gialli nel centi'o;
achi'ni con rostro quasi uguale a essi.

Nei pascoli degli Apcnnini, rara. Sul M. Saiviriim d'onde l'cblii

da t'.rilli. sul M. Calrin (Picei j, ove l'ho raccolta. Fiorisci' in giu-

gno. ISii'uin'.

Gsa. 14. PODOSPEEMUM I'.

(Tu,:. XXI ir, fkj. :.':jt).

o. Pianta iiu<lu. medocro. rjniosa, iirsHo coi rami laterali giacenti, colle foglie profondamente
.slirandellate, coi capolini piuttosto j:raDdi. gialli, portati da lunghi peduncoli ascendenti.

ffirinffiftim Df, .\n-. romii. Fior. 11. ]i. 423.


Si,,. i: ./,ir,i,'i,,i,t,u,, Ki,rh. Scoi-Zdicrd lari, ldia !..

L'aule I retto o in parti' decombente, alto 3-6 decim., liscio,

strialo, talvolta un po' fioccoso; foglie diviso in lacinie, strette, li-

neari lanceolato, acuminate, di cui la superiore pii grande, accom-


pagnata talora da foglie intere; brattee dell' involucro in pili serie,
lanceolate, con stretto margine membranoso, le inferiori acute, le

superiori ottuse, munite o no di un callo all'aiiice.


(,u e l nei siti erbosi, lungo le strade, non comune. Nel Ma-
ceruief^e (Nard.), noli" i'tiiinale (Azz., Briga.), a Pesaro (Scagn, !),

a Jesi d'onde l'ebbi da Grilli, in contrada di Miano, alla Baraccola,


al Trave presso Ancona ove 1"
lui raccolta. Fioi-isce in maggio e
giugno. Bienne.

Nota Dal coul'ronfo di PoOoiper.iUn raccolti in molte localit ritengo as^ai ltlicile il poter

istituite sulla scot-cO'ie7-a/actu/a^n L. Perci ho preferito il n

SCORZONERA L.

1. S. purpurea L. Bert. Fior. It. Vili. p. 367.


Caule cretto, semplice o poco ramoso, alto 2-4 decim. : toglie
angustamente lineari, acuminate, lunghe; capolini grandi, terminali,
roseo-porporini; involucro cilindrico colle brattee ottuse; acheni sol-
cati, non scabri.
Nella parte scoperta dei pi alti Apeimini meridionali, rara.
A Castelluccio (Ors.), a Castelmonardu (Marz. ), sul M. dei Fiori
(Scagn.!). Fiorisce in luglio. Perenne.

2. S. hnmiUs L. Bert. Fior. It. YIII.'p. 359.


!Sin. iS. CandoUei \is.^
Caule eretto, semplice, cdii 2-3 loglio: toglie radicali lineari
lanceolate, acuniin;itc. Imiglic: (;;[)i)liiiu grande, giallo: acheni
striati, lisci.

Nelle praterie degli Apennini, laia. Sul INI. dei Fiori (Ors.),
sul M. Catria (Picc. !). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 16. GEROFOGON L.

dei fioretti interni.

G. glahrnm L. Bert. Fior. It. Vili. p. 342.


Sin. G. australis Te.
Caule eretto, generalmente seuipllce, alto 3-8 decim.; foglie li-

neari, acuminate, assai lunghe, le cauline alterne, abbraccianti.


Viene indicata fra le piante picene nella Fior. it. di Ces. Pass,

e Gib. e nel catalogo del Brignoli per la Prov. di Urbino, ma a


me non fu dato rinvenirla ln ffui in alcuna localit marchigiana.
Fiorisce in maggio. Annua.
Gen. 17. HELMINTHIA Jiss.

(T(t>\ .VA///. /(V/. i'.vj. ikk;).

0. Pianta iiiediocrt-, ramosa o cuspuijliosa, ruvida, setolosa, con ca|<oliiii ijialli, |iiccoli o mediocri,
accocnpa^'nnti da brattee esterne fogliacee, cuorirormi, acute, lasse.

rrliinides Haertii. Ber(. Vhn-. It. Vili. p. ;i79.

Sili. Picris cchiuides L. Crepis echioidcs Ali.


Caule giaconto o ascondente, raiiioso-ilicottjino, alto 3-8 dociin.:
luiilie radicali ovato-bisliinghe, attenuate in picciolo, roniotaniento
dentate, le superiori sessili, abbracci.mti alla h.ise, tutte pi o mcnn
cigliate, ispide; brattee esterne di'll" iinoliierd 5, lassi', un pd" pi
lunghe delle interne che sono lineari.
Nei poggi aridi, fra campi, nei i limiti delle niarcliic. comuni'
in tutta la regione. Nella selva di f'aslelfdcu-do, sul .M. Cuicra, n\
Trace Ancona, dove
ecc. presso 1"
ho raccolta. Fiorisce in estate e
in autunno. Annua.

Gen. 18. UROSPERMUM Scoi-.

(Tav. AA'/r, fi,,.


2:;7, 2:J8).

n. Piamo mediocri o grandi, pelose u ispide, assai amare, colle foglie vellutate o scabre, talora le
radicali assai diverse dalle caulinc, coi capolini grandi, di colore giallo citrino o giallo-dorato,
talvolta rosseggianti esteriormente o lividi all'apice dei lioretli.

r. Dafrr/iainpii Di'sf. lli'it. Fior. II. Vili. p. 352. ( (ig. 237).


Si/i. Tragopoyo/ Daleriampii L. Aniopogun Jhdcvi. Willd.
Pianta pelosa morbida, col caule S(>mplice, crasso, alto 1-3
decim.; toglie radicali a rosetta, runcinate, colle lacinie dentato o
intere, le cauline saettilbrmi alla base, le supreme 2-3 bislungo-
lanceolate acute; capolino grande, giallo-citrino; brattee dell" invo-
lucro vellutate; acheni col rostro gradatamente attenuato dalla base.
.Nei prati e nelle greppe erbose in tutta la regione, comune.
Dovunque nei dintorni di Ancona. Fiorisce in maggio. Perenne.
Si raccoglie in inverno col nome generico di Grugno sclralico
per mangiarlo fra le erbe coti''.

r. i>iryoides Desf. i;.'rt. Flnr. li. \I]1. \k -^54. (lig. 238).


Sili.
Tragopogoi picrdidcs L. Arnopugoii picToides Willd.
Pianta pi o meno cigliato-ispida specialmente nel caule che
ascendente, ramoso, alto 4-8 decim.; foglie radicali e inferiori
sinuato-runcinate, denticolate, talvolta col lobo superiore grande,
arrotondato; capolini grandetti, gialli; brattee ilelF involucro ispide
quasi spinescenti; acheni col rostro rigonfio alla base.
Nel limito dei campi, nelle siepi, fra le macerie. A Panaro
314

(Scagli.!), a Gallina, a Piclralacrocc, :i Monledaijv vcu. pivssu An-


cuna, uve 1' ho raccolta. Fiorisce in masHio e giiitinu. Annua.

violaceo, colle foglie allungate, coi capolini mefiocri, giallo-dorati, numerosi.

P. hic-aclokles L. liert. Flu'. It. Vili. p. 374.


Caule eretto o ascendente, alto 4-10 decini.; foglie ratlicali bi-

slunghe lanceolate, sinuato-dentate, attenuate in piccinld, le caii-

line sessili, arrotondate alla base, acuminate; capolini in pannoc-


chia composta, a gruppetti diversamente peduncolati ; brattee esterne
dell' involucro lasse.
Nei luoghi incolti, nei limiti, lungo le strade, comune in tutta
la regione. Comunissima nelle rupi marine presso Ancona. Fiorisce
in estate e in autunno. Bienne.

Gen. 20. LEOKIODON L.

(Tuo. XXIV, fi:/,


i'sn).

[Ite piccole con foglie soltanto radicali, pi o meno pelo


ocri, gialli-dorati, sopra scapi per lo pi semplici.

L. mtfimndi.s L. Ces. Pass, e Gib. Conip. Fior. It. p. 470. (lg. 239).
^in.
Apargla autumnalls ]]'ilh. Picris aulumnalis Ali. Apo-
rinia autimnalis Don.
Radice troncata, fibrinosa; caule ascendente, ranio.so, alto 1-3
decim. foglie radicali pennatifide, generalmente nude, colle lacinie
;

lineari, disuguali, intere; capolini giallo-dorati, sopra lunghi pedun-


coli; involucro liscio o peloso; acheni trasversalmente rugosi, coi
peli del pappo tutti ugualmente piumosi.
Nei luoghi erbosi degli Apennini, rara. A .l/o//fe/'o'"''"f^ (^iarz.).

Fiorisce in fine d'estate e in autunno. Perenne.

L. fase iculatus <iym. Are. Comp. Fior. It. p. 416.


Sin. L. cichoraceum Sang. Apargla cichoracea Cyr. Milli na
leontodontoides Casa.
Radice troncata con fibre crasse fusiformi; foglie tutte radicali,
spatolate, runcinate verso la base ove sono cigliato; scapo alto 1-2
decim., liscio, sparso di appendici lontane e rudimentali; capolino
giallo, piuttosto grande, colle brattee dell'involucro pelosette, acute
e i tubi corollini pubescenti all'esterno: pi'li del pappo tutti ugual-
mente piumosi.
.$15

Nei prati degli Apcniiini, rnrn. Sul \I. Sarichui d'onde l'ehhi
da K. Ricci. Fiorisce in giugno. Perenne.

3. L. crLsjtux Vili. Are. Comp. Fior. It. p. 417


^V/^ L. saxaliiis Rekh.
Radico a flttone; luglie tutte radicali, lanceolato, strette, don-
tato ([uasi pennati lido, ricclio di brevi peli tri-quadri forcati al-
l'apice; scapo alto l-.S decini., peloso o liscio, solcato, con 1-2 ap-
pendici rudimentali, non ingrossato all'apice, col capolino giallo-
dorato; lirattee dell" invcducro con angusto margine l)iaiicastro; poli

Al M. Sanrirno ((iiilli!) (AC l'iiu trnvala abboiulauLe. Fiorisce


in giugno e luglio, l'.nviine.

4. L. hasUlia L. Hoiss. Fior. Or. III. ii. lS).

Sin. L. }yroteiformis Vili.

Radico troncata, tibrillosa; foglie tutte radicali, liisluuglie, si-


nuato-dentate o ponnatifide, colle lacinie per lo pi intere, irto di
peli biancastri, spesso bi-triforcati all'apice (sotto la lente); scapo
alto 1-3 decim., leggermente ingrossato verso l' intorescenza, mu-
nito talvolta di 1-2 foglioline rudimentali; capolino giallo dorato,
talvolta rossigno esternamente; acheni generalmente bruni-ferrugi-
nei, minutamente spinulosi verso l'apice, nel resto rugosi, trasver-
salmente solcati; pappi lunghi circa quanto gli acheni, gli esterni
scabri, non piumosi.
limiti, comune in InMa
Nei luoghi erbosi, nei pascoli, nei la

regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce dall'estate al tardo au-


tunno. Perenne. Si raccoglie col nomo di Grugno peloso.

Nota Dair equine degri esemiilari die posseggo delle Marche e dallo diagnosi, non st'iiiiirt-

concordanti, slaLilite dai moderni botanici italiani [icr L. proleiformis Vili, e L. Vii-

larsii Loit.. non seppi nollamenlo delimitare queste due torme.

Gsn. 21. THRINCIA Koni.

(Vai: AAVr. fi^.


Sto a l'i:').

Abito. Piante piccole, pelose, somiglianti al genere precedente, con toglie soltanto radicali, semplici o
poco frastagliate, con parecchi scapi nudi o quasi, che portano capolini gialli, collo brattee del-
l' involucro lasse dopo lu lioritura ; radici talvolta tuberose.

I. 7'. hirfa Roth. neri. Fior. It. Vili. p. 445.


f^in. Lconlodun iird'm L.
Radice fascicolata, tibrillosa; foglie strette, lanceolate, aiipen.i
o profondamente dentate, pi o meno irte di ciglia bianche: scapi
alti 1-2 decini., coi capolini gialli, rossigui all'esterno, piegati pri-

ma delia fioritura; involucro generalmente liscio.


Sui pasculi degli Apeiuiiiii. Al M. Sanricino d'ondo l'ebbi da
Grilli, nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

T. tuberosa DC. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 471.


Sin. Afargia tuberosa Willd.
Radice fornita di tuberi fusiformi; foglie pelose, bislungo-spa-
tolate, ottuse, grossamente dentate o runcinate: scapi sparsi di ci-

glia, coi capolini gialli, rossgno-lividi ali" esterno, coli" involucro


verde-bruno, assai peloso.
Nei luoghi erbosi e nei limiti, abbonda sui colli marittimi presso
Ancona, a S. Margie'ila, a Pietralacroce, al Trave ecc. Fiorisce
in ottobre. Perenne.

Gen. 22 HEDYPNOIS TouRX.

L dalla bas'^. coi rami sdr


apolini gialli, quasi globe

//. poytnorpha UC. Are. Comp. Fior. It. p. 412.


Foglie bislungo-lanceolate, con denti acuti, talora sinuate, le

cadine sessili nelle biforcazioni; brattee dell'involucro ingrossate


dopo la fruttificazione, sugherose, ricurve, acuminate.
Nelle sabbie del littorale. A Porto d'Ascoli (Ors.), a Pesaro
(Scagn.!), a Porto S. Giorgio, in Ancona per le Rupi, ove 1" ho
raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.

Gsn. 23. HYOSERIS L.

Abito. Pianta piccola o mediocre, mi

radiata L. Bert. Fior. It Vili p. 552.


Sin. Rhagadiolus radiatiis Ali.
Foglie squisitamente runcinate, colle lacinie piegate, dentato-
angolose, di cui la superiore triangolare o triloba; scapi alti 1-3

decim., un p" ingrossati all'apice, pi lunghi dello foglie; brattee


esterne dell' involucro divaricate.
Nei limiti, accanto alle strade, sui muri, specialmente lungo la
zona littorale. A Pesaro (Scagn.!), dovunque presso Ancona ove
incontrasi spesso sociale. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.
Si distingue col nome volgare di Fegatelli.
Oen. 24. CICHORIUM L

crar. xxn: fy. i'in).

- PiaDla mediocre o grando, pelosolta o anche ruvida, coi


capolini (.'rendetti, di un bel colore azzurro.

r. Intffhns !.. Uni. Flu-. It. Vili. p. .'SS.

Vo^A'w r;idic,-(ii i-anua.'iitf spjtol.'iti', imt lo pi rniiriii;iti', coli.'

laciiiii^ tnaiigulari, dentato aiiterioriuonto o col lobo suporioro ar-


rotondato all'apice e dentato; capolini sessili, ascellari, 2-3 in griip-
potti, rultimo noll'apico di nn \n\vjn) pcndiincolo.' AciioiiI con pajpo
scaglioso brevissimu.
Nei prati, hinyo li strado, assai comune in tutta la reg'ione.
Dovunque presso Ancoym. Fiorisce in estate e in autunno. Perenne.
Si raccoglie col nome volgare di Grugno amaro o Cicoria.

Gen. 26. RHAGADIOLUS ToURX.

r/Vnv .v.Y/r. ///. ?/:.')

Ahito pianta piccola o mediocn-, ramosa, nuda o quasi, colle foglie delicate poco o punto rrus(aj;liatf,
coi f:ipo!in piccoli, radi, irialli. coli' involucro stellato nella fruttifcazione.

//. strlloUis Willd. lir'il Flnr. 11. \I1I. ]). 581.


Sin. Liiijtsiuut stellata L.
Foglie radicali peimafilidc e..! l,,lio superiore assai grando, ovato,
dentato, ovv(M'o ovato-Iancnlato sviuplicomente dentate e audio iii-

toro, atli'iinatf^ in lungo picciolo: caule erotto o giacente, coi capo-


lini corimbo lasso.
in
Fra le erbe da foraggio, nei campi coltivati, negli orti in tutta
la regione, comune. Dovunrpie nei dintorni di Ancona. Fioiisc' in
aprilo e maggio. Annua.

Gen. 26. LMPSANA L.

(Tar. .\-\n\ fi;,, l'tl. :.'13).

Abito. Piant.i mediocre, eretta, raniosa, pelosetta, colle Toglie poco o punto IVastajrliat.'
piccoli, numerosi, ;.'ialli, coli' in' olucro calloso, lurfii'lo nolla fruttificazione.

r,onimuni8 L. Bert. Fior. It. Vili. p. 571).


Foglie radicali e inferiori pennatillde col lobo superiore assai
grande, cuoriforme alla base e dentato, le superiori ovali-lanceo-
late, irregolarmente dentate; capolini in ]ianiioccbia composta, co-
rimbosa.
318

Qua e l nei siti incolti, lungo le vie, nel limite dei campi,
non comune. Nel Maceratese (NarcL), iieW Urbinate (Azzar.), nel
Pesarese (Scagn.!), nei dintorni di Jesi (Grilli!) ove 1' ho raccolta.
Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 27. SCOLYMUS L


(Tar. XXIV. fig. ili ).

Abito. Pianta spinosa, robusta, mediocre o grande, ramosa o cespugliosa, coi capolini sessili, orandi,
gialli dorati.

S. 7iis2mnirns L. Bert. Fior. It. Vili. p. 594.


Si. S. macnlaius Ali.

Radice crassa; caule giacente o eretto, coi rami cilindrici pi


meno lanuginosi, alti 3-6 decim.; foglie pennatifide, a denti spi-
nosi, scorrenti nel caule, scabre ; brattee dell' involucro lanceolate
acute; acheni muniti all'apice di 2-4 setole.
Nei prati sodivi, nei luoghi aridi, lungo le strade, in tutta la

zona littorale e anche qua e l in quella dei colli. A Pesaro ( Scagn. !


),

attorno alle mura della Fortezza, al Trave, al M. Coner ecc. presso

Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in estate. Perenne.

Le giovani radici di questa pianta vengono distinte fra noi col


nome di Rinci, Cardabu-due, e mangiate cotte.

Trib IL CARDACEE

CYNARA L.

Abito. Piante coltivate negli orti, grandi e robuste, e

castra, coi capolini terminali assai grossi, a tic

1. C. Scohjmus L. Are. Comp. Fior. It. p. 408.

Foglie grandissime, lobato-pennatifde o anche quasi intere,

inermi ; brattee dell' involucro carnose, esternamente pi o meno


violacee opache, ottuse o dentellate o spinulose all'apice.
Si coltiva abbondantemente il Carciofo in tutta la regione. Fio-
risce in estate. Perenne.

2. C. Carduneulus L. Are. Comp. Fior. It. p. 408.


Foglie grandi, profondamente pennatifide, colle lacinie incise e
spinulose; brattee dell'involucro non carnose, generalmente verdi,
acnminato-spinose
si cdltiva in (luasi liitta la ii't^imip, i)ei- iiian^iiariio tanto i ;4()-

vaiii coppi rosi crassi i- hiaiiciii dalia coltura (Cardi, GobbiJ, quanto
i tenori ricettacoli (listimi Ira noi col nome di P/y/ar<?///. Fiorisci'

in (>s(ato. IVronni".

Gen. 29. HILYBUBI Vaii.i..

(n,r. A.v/r. //-/. :'.->(>).

Afrito. l'innta assai grande e robusta, spinosa nei capolini e nel margine delle foglie clie sono liscie e
iiiru'chirttf di l'iunco, coi capolini grandissimi, a fior-i roseo-tlolacei o imllidi.

.V. Mtd'itiiiHiii Oaortn. Are. Cuiiiii. l'jor. li. p. U)!).

Shi. S. macvlaiiint Mucn-li. (anbms Mariant'^^ L.


Caule eretto, ramoso, superiormente striato, alto 4-]^ diciin.:
foglie radicali larghe, siniiato-pennatifide, le cauline sessili ahlnac-
cianti, tutte dentellate e spinose nel margine; brattee dell" involucro
allargate alla base e spinulose, indi prolungate in lungo nnicronc
pungente.
Ni'i luoghi incolti e presso le case di campagna, pi spesso
nella zona dei colli e subapeniiina. A Pietrulata nell'Ascolano, in
Urbino (Feder. !, Rrign.), a Pesaro (Scagn.!), a Lo-eto e a ('asfc-
pdnrdo ove 1' ho raccolta. Fiorisce in estate, liieiine. Si distingui'
Old nome di ('ardo Mariano.

Gen. 30. CARDUUS L.

(Tar. XXIV. fuj. i'.-jJ. XXV. fig. 25:i).

Ahiio. - Piante mediocri o grandi, per lo pifi ramose, spinose, pi o meno lanuginose, colle foglie fra-
^ta^'Iiuii-, coi capolini niedincri o grandi, a fior rosei o porporini; pappi a peli seniploi.

1. ( . tnifa,i.>i !.. r.i'it. Fior. II. \11I. p. 617. (fig. 253).


l'aiili' eretto, ramoso, alato, spinescente, alto 3-12 decim. ; to-
glie pennatifide, talora lanuginose di sotto, collo lacinie spinose:
capolini grandi, ovato-globosi, pi o meno ricurvi, a fiori di un
bel coloro porporino, accidentalmente bianchi, colle brattee esterne
dell' involucro lanceolate, spinose, divaricate e anche rovesciate.
Var. montosiis l'ollin.
Foglie liscie, glaucoscenti di sotto.
Lungo le vie, nei poggi asciutti, in tutta la regione. Al M. Co-
nero, a Varano, al Trave, ecc. presso Ancona, nelle quali localit
l'ho raccolta. La var. stata raccolta sul Vettore (Ors. ), a Sasso
Borghese (Marz.). Fiorisce in luglio e agosto. Bienne. Si distingue
col nomo collettivo di Cardo.

2. C. rntjunrauthns Ten. Are. Comp. Fior. It. p. 398.


Cauli' eri'tto o ascnidi'ute, soin])lice. angoloso, alto %'{ decini.:
loglio sinuato-pennatifide, vellutato, colle lacinie dentate munite di
spine gialle: capolino eretto, grande, brevemente peduncolato, a
flori porporini, colle brattee esterne dell' involucro erbacee, spinose,
le interne colorate.
Sui pi alti Apennini meridionali, rara. Al Piano di fasfeUnc-
cio d'ond3 mi fu comunicata dal sig. R. Ricci. Fiorisce in estate.
Perenne.

3. C. nfflnis Guss. Bert. Fior. It. Vili. p. 632.


Caule eretto, ramoso, alato e fioccoso superiormente, alto 2-8
decim. ; foglie larghe, pennatiflde, colle lacinie dentate, spinose, li-

scie di sopra, bianco-tomentose di sotto; capolini mediocri, emisfe-


rici, in corimbo rado, sopra peduncoli pi o meno lunghi, a flori

lorporini, colle brattee dell' involucro lanceolato-lineari, disuguali,


appena s[inoscenti.
SiiUi' chine erbose degli Apennini meridionali. Al Piano di Ca-
fticl/irrii) (i;. Uicci!), sul M. Vettore, sul Farnio, sul Priore ove
r ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Pereiuip.

4. C. Personata Jacq. Bert. Fior. It. Vili. p. 624.


Sin. Ardium Personata L.
Caule eretto, ramoso, alato, un po' floccoso, alto 6-12 decim.;
foglie inferiori picciolate, pennatiflde, colle lacinie profondamente
dentate, le superiori bislunghe, tutte appena spinescenti, lisce di so-
pra, ragnatelose di sotto; capolini solitari o aggruppati, piuttosto
piccoli, emisferici, a flori porporini, colle brattee dell' involucro lan-
ceolato-lineari inermi, esteriormente lasse.
Nei luoghi sch.itici (r-li Apennini merAonsW. A S. Leonardo
(Ors. ), a M. Vnli'iu-iu (Mar/,.). Fiorisce in giugno e luglio. Bienne.

5. C. ptjciiocephnlus L. Bert. Fior. It. Vili. p. 625. (flg. 251).


Sin. C. acanthoides Sari.
Caule eretto, gracile, alato, floccoso, ramoso, alto 5-10 decim.;
foglie lobato-pennatifide, spinose e cigliate, verdi e spesso lucide di
sopra, bianco-tomentose di sotto; capolini piccoli, cilindrici, a fioi'i

rosei, pi meno peduncolati o sessili, solitari o disposti in gruppetti


all'apice dei rami, colle brattee dell'involucro lanceolate spinose.
Lungo le strade, nei siti sassosi, sui muri, comunissima, spe-
cialmente lungo il littorale. Dovunque nei dintorni di Anrona. P'io-

risce in maggio. Bienne.

6. C. acicularis Bert. Fior. It. Vili. p. 027.


Sin. C. neglccitis Ten.
Caule gracile, eretto, ramoso, angustamente alato, spinuloso e
floccoso, alto 8-12 decim.; foglie lobato-pennatifide, spinescenti.
:!-M

spesso iiiaivliiate di bianco, (oiiiciitosc di sotto; cnixiliiii jiiccoli o


mediocri, ciliiidroidei, a fiori porporini poco ai)paivnti, alcuni sojira
peduncoli lunghi lanosi, altri sessili; brattee dell'involucro lesini-

l'ormi, a 3 nervi, lanuginoso alla base.


Ho raccolto questa rara specie nei culli di Ilarciu/lioi/r jnesso
Ancona, e cresce anche a Pesaro (Scayn.ll. Fiorisce in Indio.
Bienne.

Gen. 31. CIRSIUM T.urn.

(Tae. -V.V/r. /ir/. L^J?).

Abito. Piante grandi, deirnspctto dei cardi, pur lo pi valdanicntu spinose o robuste, ramose in alto,
generalmente pennatifidc, coi capolini mediocri o grandi, io pannocchie rade o ricclie,
colle Coglie
a fiori roseo-porporini o raramente gialli ;
pappi a peli piumosi.

'
Fiori rosco-j-orporini, accideiilidmenlc bianchi ; foglie scnhro-siinulose nella faccia superiore.

I. e. hmrrofaftnn DC. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 482.


Sin. Cniciis lanceolatuR Willd. Cardirus lanceolains L.
Pianta ruvida, verde-scura cenericcia; caule eretto, interrotta-
mente alato, a rami ascendenti, alto fino oltre metro; foglie ra- I

dicali pennatifde, a lacinie bipartite, terminate ciascuna d.i uno


spino, le cauline scorrenti sul ramo; capolini grandetti, ovali, in

gruppetti terminali; brattee diMP involncro iancoolato-linenii siiinosi',

pi o meno ragnatelose.
Var. C. Rosani Teii.
Foglie radicali ricurve, profondamente penualilide, edile lacinie
lanceolato-lineari, lunghissime.
Lungo le vie, accanto alle siepi, nei limiti delle boscaglie, co-
mune in tutta la regione, (ino alla base degli Apennini. Dovunque
presso Awona. La var. cresco qua e l insieme alla specie; mi
venne comunicata dal Sig. R. Ricci di Serra Peiroia, V ho raccolta
in f'aialt'. ai Frali presso Ancona. Fiorisce in estate. P)ienne.

C. ifn/irinn DC. Cos. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 482.


Sin. M. CardH's ilalicti.^ Savi.
Cticns italicis Sch. et
Pianta ruvida, talvolta ragnatelosa anche nel caule che gra-
cili-, alto 2-4 decini., assai ramoso; foglie anguste, ragnatelose di

sotto, le radicali profondamente pennatifde, colle lacinie lanceolato-


lineari, terminate da 2-3 spine lunghe, sottili; foglie cauline breve-
mente scorrenti; capolini piccoli, solitari, accompagnati da foglie
fiorali pi lunghe di essi: brattee dell' involucro munite di un callo

rosso-scuro in alto.
.\ Mimlecdiid iwl /V.;((rt'.^f (Scagli.! ). Fiorisce in tastate. Annua.
2\
3. C. eri02)hovuii DC. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 483.
Sin.
Cnicus eriojhorus Willd. Cardnus criophorus L.
Pianta verde-cenerognola, ruvida caule eretto, solcato, a rami
;

ascendenti, alto Ano oltre 1 metro; foglie pennatifide a lacinie lan-


ceolate, spinose, nude o aracnoidee nella pagina inferiore, le cau-
line non scorrenti; capolini grandissimi, tei-minali, globosi, spesso
accompagnati da altri minori brattee dell' involucro a lesina, appena
;

spinescenti, ragnatelose, non raramente sfumate di violaceo.


Qua l nei luoghi aridi o boschivi e nei pascoli degli Apennini.
Sui M.' di Urbino (Brign.), sul M. Vettore (Marz.), sul M. Sanvicino
(Grilli!), a M. Nerone ove l'ho raccolta. Fiorisce in tastate. Bienne.

4. C. feroac DC. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 483.


Sin. Cnicus ferox L. mani. Cardnus ferox Savi.
Pianta verde-cenerina, pii!i o meno fioccosa ; caule eretto, striato,
spesso cespuglioso, alto 6-10 decim.; foglie pennatifide a lacinie
profondamente bifide, munito di spine robuste, in generale bianco-
tomentose nella pagina inferiore, le cauline non scorrenti; capolini
assai grandi, ovoidi, accompagnati o no da altri minori, terminali,
sorpassati dalle foglie fiorali; brattee dell'involucro a lesina, spinoso,
assai ragnatelose.
Nelle chine erboso e aride degli Apennini. Sul U. Vettore, alla
Verposa, a Montemonaco, nelle quali localit Dio raccolta. Fiorisce
in luglio e agosto. Bienne.

5. C. Lohelii Ten. Boiss. Fior. Or. III. p. r)30.

Sin. Cnicus Lohelii B. et H.


Pianta biancastra, fioccoso-lanata; caule eretto, solcato, a rami
ascendenti, alto fino oltre 1 metro; foglie pennatifide, a lacinie lun-
ghe, munite di spine robustissime, bianco-tomentose di sotto, quelle
accanto ai fiori tricuspidate o semplici; capolini piuttosto grandi,
ovoidi, terminali, ventricosi alla base; brattee dell' involucro minute,
allargate all'apice indi spinulose, nel resto stipate da abbondante
lana bianca.
Nei luoghi sterili subapennini e raramente nei colli littoranei.

Alla Rossa d'onde l'ebbi da Grilli, presso Sassoferraio ove la rin-


venni abbondante, nei colli del Trave presso Ancona, ove l'ho rac-

colta. Fiorisce in estate. Bienne.

Fiori roseo-porporiiU, accidenta/incnte biuncii ; foglie non scabro-spiniilOie nella fania SKpci'iai-e.

(j. C. Acarna Ten. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 482.
Sin. Cnicus Acarna L. Picnomon Acarna Cass. Carttiarnus
canescens Savi.
Pianta bianco-tomentosa; caule eretto, comiiletnmente alato, a
rami divariiviti, alto 5-") ilociiii.: Ibglir cdi'iacou, aiigustaiiH'iiti' li-

neari-lanceolate, a denti rmiiiiti di 2-3 spino lunghe; capuliiii ine-


diocri, Itislunghi, sessili, disposti in corimbo rado; brattee diH" in-
volucro cotonose, terminate da una spina pennata.
Nei luoghi montuosi aridi, assai rara. A M. Peia ncil" l rliinale
(Keder.I), sul M. Coner uve l'iin racroKa. Fiorisre in ;ipisli). Annua.

7. e. firvfiise Di'. Ces. Pass, e Gii). Comp. l'ior. It. p. \H'2.

Sili. CnicKS mtensis Smith. Serratula m'vensU L.


l'ianta verde, ruvida; caule eretto, solcato, a rami asccnch'iili,

alto 4-8 decim.; foglie bislunghe, sinuato-dentate, appena spinescenti


nel margine; capolini piccoli, ovati, in pannocchia corimbosa ricca:
brattee dell'involucro lanceolate inermi, spesso In'une: fioretti colla
corolla 5-partita lino alla l)ase.
Fra campi coltivati dopo le messi, lungo le vie, nelle vigne,
i

comunissima in tutta la regione, fino ai boschi apennini. Dovunque


nei dintorni di Ancona. Fiorisce in estate e in autunno. .\iuua. Si
distingue fra noi col volgare nome di Slonihelli.

8. C, 2>oI{/antheinum L)C. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. II. p. 483.


Sin. Cniais 'pohjanthcriwy. Beri. Cardtim polyantlieiuns L.
Pianta cenerognola, lanuginosa; caule eretto, largamente alato,
a rami ascendenti, alto fino oltre 1 metro; foglie sinuato-pennati-
fide, colle lacinie dentato, validamente spinose, verdi di sopra, bian-
castre tomentose di sotto; capolini piccoli, in racemi terminali com-
patti ; brattee dell' involucro poco o punto ragnatelose, terminate da
una spina assai lunga.
Nei luoghi erbosi, accanto ai fiumi, non comune. Presso Jesi
d'onde l'ebbi da Grilli, lungo il f. Tenna ove l'ho raccolta. Fio-
risce in estate. Bienne.

9. r. palustre I)C. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 483. (fig. 252).
Si/. Cnici'.s pnlustris Willil. Cmxluifs lalii.striH L.
Pianta poco ragnatelosa, verde oscura nel disopra delle foglie,
'

che sono bianco-ragnatelose nella faccia inferiore; caule eretto,


angustamente alato, semplice o a rami ascendenti, alto fino oltre
1metro; foglie strette, pennatifide, colle lacinie a 2-3 lobi ninniti
di lunghe spine; capolini piccoli, agglomerati all'apice dei r.nni:
brattee dell' involucro appena spinescenti.
Nei luoghi paludosi specialmente verso il Nord dell;i regiijiie,

rara. Nel Pesarese (Hrign., Scagn,!). Fiori.sce in estate, liieniic.

IO. C. Ei-sithales Scop. Ces. Pass, e Gii). Comp. Fior. li. ji. 484.
Sin. Cniriis Krisif/talcs L. ("artnns Krisitliales .hicq.
Pianta liscia; caule eretto, solcato, a rami ascendenti, alto 5-8
decini. ; foglie grandi, profondamente pennatifide, a lacinie orizzon-
tali lunghe, lanceolate, pi o meno dentate, cigliato-spinulose; ca-
polini grandetti, piegati, solitari o a gruppi terminali sopra pedun-
coli nudi ; brattee dell' involucro lanceolate, appiccaticcio.
Nei luoghi erbosi boschivi degli Apennini, rara. Sul M. Vettore
(Marz.), ad Acanuoii (Ors.). Fiorisce in luglio. Perenne.

U.C. oeraceum Scop. Ces. Pass, e Gib. Comp Fior. It. p. 485.
Sin. Cnictis oteracevs L.
Pianta liscia o ([uasi: caule cretto, solcato, a rami ascendenti,
alto 6-12 decini.: luglio r;Hlicali grandi, delicate, ovato-bislunghe
acute, picciolate, cigliate o (juasi spinosette, le cauline pennatifide
dentate, cuoriformi abbraccianti alla base, le supreme oltrepas-
santi i fiori : capolini mediocri, 2-3 aggruppati ;
brattee dell' invo-
lucro lanceolato-lineari.
Nei prati umidi presso gli Apennini, assai rara. A S. Leonardo
(Jlarz.). Fiorisco in luglio o settembre. Perenno.

Gen. 32. CHAMAEPEUCE DC.

C. stricta DC. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 485.


Sin. Cirsiinn strictnni SjJreng. Cnicus strictus Ten.
Caule eretto, angustamente alato, semplice o a rami ascendenti,
alto 3-8 decim. ; foglie bislunghe, coriacee, sinuato-dentate, spinose,
con lanugine fioccosa di sotto; capolini ovali, peduncolati, terminali
e ascellari; brattee dell'involucro lesiniformi-spinose, lunghe, fioc-
cose alla base.
Nei luoghi aridi e selvatici della zona apennina. A M. Voluhrio
(> Monte fortino (Marz.), a Piastra (Nard.), a Serra Pet^ona d'onde
me l'ha comunicata il Sig. R. Ricci, alla Rossa d'onde l'ebbi da
Grilli. Fiorisce in estate. Perenne.

Gen. 33. GALACTITES Moen(H.

(Tav. XXV, Po- i'.^j;.

Abito. Pianta mediocre, spinescente, banco-tumentosa in gran parte, coi capolini niediotri o trran'li, ft

iori di un bel colore ruseo-violaceo, talvolta bianchi.

a. tomentosa Moench. Bert. Fior. If. IX. p. 491.


Sin. reitlaiirm Galarliles L.
('.Hill- tTctlu, hiaiicD-toiiiriitdsu, alahi, r.iinciso siijK'iiiiriiiriilc,

.iKu ^2-H defin.; l'uj'lic lruroiKlamcutc peniuitilklo, a lacinii." laiiceo-

lato-lineari spinnlose, culla faccia supcriore spesso macchiala di


bianco, la inlerioro bianco-tomentosa ; capniini venlricosi alla iiase,
in racemi terminali: brattee d.'ll" iiivolund Irsinilurnu', pungenti,
lunghe, ragnatelose.
Nei luoghi aridi, lungo lo strade, comune nella zona litinr.ilc

e dei colli. Comunissinia e anche sociale presso Ancona a l'hini-


liii.rtiiv, al Trave, a Fdlaituu-it, a Porlo h'eauiali. Fiorisce in giu-
gno e luglio. liieniH'.

Gen. 34. - ONOPORDON L.

(Tue. XXV\ fi(j. i'd).

Ahitv. i*iaiiti' iiioUo f-randi e robuste, spinose, oi-a verdi, oi-a biaiivo-cnlonosi-, coi tapoliiii graudissinii,
Mil)glotjo^. a liori roseo-porporD, accideiitalmL-nte bianchi.

1. O. Arauthiuni L. Beri. Fior. It. IX. p. 42.


Pianta bianco-tomentosa; caule eretto, ampliamento alato, ra-
moso superiormente, alto 6-15 decim.; foglie ovato-bislunghe, si-

nuato-lobate o semplicemente dentate, armate di spine: capolini


grandi o mediocri, terminali, collo brattee dell' iiiviiliirio l.sinilnrnii,

spinose, ragnatolose: pappi lunghi il doppio dei semi.


Nei luoghi incolti dei luoghi subapennini e apennin. Sul M.
Veltore (iMarz.), nel Pt'.sfl/wf (Sc-agn.!), alla Rossa d'onde l'elilii da
Grilli, al ^Sanricho ove V ho raccolta. Fiorisce in estate. Bienne.

2. O. if/f/ririnH L. IJert. Fior. It. IX. p. 44. (flg. 256).


l'i.iiita biancastra cotonosa; caule angustamente alato, eretto,
ramoso superiormente, alto 5-15 decim.; foglie bislunghe, pennati-
tide, coi lobi irregolarmente dentellati o spinosi, verdastre di sopivi,

biancastre cotonose di sotto; capolini grandi, terminali, colle brattee


dell'involucro ovato-lanceolate coriacee, validamente spinoso: papjii
lunghi il doppio dei semi.
Nei siti aridi del littoralo, non comune. A Pe?sro (Scagn.!), al
Trave presso Ancona, ove 1" ho raccolta. Fi(5risce in giugno e lu-
glio. Bienne.

8. O. taurirum Willd. Berf. Fior. It. IX. p. 48.


Sin. 0. vi-cis DC.
Pianta verde, ruvida; caule irregolarmente alato, eretto, ramoso,
alto 4-12 decim.; foglie bislunghe, le inferiori simiato-lobate, lo

superiori grossamente dentato, spinose; capolini assai grandi, colle


brattee dell'involucro lanceolate, acutissime, pnbosconti-glandolose;
pappi lunghi il doppio dei semi.
Var. 0. giganteum milii. Malpighia, Anno I. Fase. VII. p. 322.
Pianta ragnatelosa in basso, alta circa 2 metri ; capolini gran-
dissimi, colle brattee involucrali liscie, scabre nei margini; pappi
poco pi lunghi degli achen o uguali a essi.
Qua e l nei luoghi incolti. A S. Angelo in Pontano (Ors., Marz.),
sul M. Sanvicino ove V ho raccolta. La var. cresce nelle greppe ste-
rili del baluardo di S. Pietro in Ancona. Fiorisce in giugno e lu-

glio. Bienne.

Gen. 35. LAPPA TouRN.


Geu. 37. SEREATULA L.

Ahilv. l'ianto mediocri u |iiccole, nudo e lscio, infermi, cigliolalc, col cuule talvolta rosiigno, coi capo-
lini mediocri, in |ianoocchie corimboso o solitari, a (lori porporini o accidentalmente biaDclii,

I. S. fiiirtoria L. Hcrt. Fior. It. YUl. y. (iOI.

Sii. Cardiits linctoriax Ali.


Caule cretto, solcato, ramoso superiormciito, alto 3-10 decim.;
foglio radicali lunganientc picciolate, bislunghe, le cauline general-
luente pennatillde, a lacinie lanceolate, remote, scghettato-cigliate,
col lobo supcriore assai grande; capolini in pannocchia corimbosa,
cilindroidei,a fioretti roseo-porporini o bianchicci; brattee dell' in-
volucro ovate bislunghe, acute, inermi, spesso rossigne.
Noi boschi della zona subapennina e apennina. Nello selve di
Fiastra (Nard.), presso Ascoli (Ors.), presso Irbino (Brigii.), nel
Pesarese (Scagli.!). Fiorisce in luglio. e agosto. Perenne.

'2. S. undUauIis DC. Bert. Fior. It. YIII. p. 606.


Sin. S. cirsioides Ten. Centaurea nitdii-ai'lis L.
Caule eretto, semplice, solcato, nudo superiormente, alto 3-5
decim. ; foglie ovato-lanceolate, intere o dentate, acute, cigliate ; ca-
polino terminale, emisferico, a fioretti porporini, colle brattee esterno
dell'involucro spinescenti, le interne scagliose all'apice, raiiL;i;uiti.

Sulla pi alta zona apennina, assai rara. Sul M. VeUox (Marz.).


Fiiirisce in estate. Perenne.

Gen. 38. CENTAUREA L.

( J'ar. XXV, fig. i'i), :'(J()).

A'iilu. riaiile ili as|ielto variabile, piccole, mediocri o grandi, per lo pi lolalinenle inermi, talora spi-
nose nei capolini che sono piccoli o m
niente raggianti nella periferia, collo 1

C. alba L. lert. Fior. It. IX. p. 464.


Sin. C. splendens Ali. et llvr. afri.

Caule eretto, solcato, ramoso, alto 3-9 decim.; foglie iiUerior


2 volte pennatifide, colle lacinie lanceolato-lineari strette, \o altn
foglie pennatifide e acute, semplicemente dentate; capolini piccoli

ovati, in pannocchia ramosa; brattee d'ir irivoliicrn liiaiico-argiMi

tino splendenti, mucronate.


T'rtr. a C. deusta Ten.
lirattec dell'involucro munite di una macchia nerastra.
Vai: b C. calia Reut.
Semi senza pappo; foglie a lacinie quasi lililnmii, iniicroniilafi^
Qua e l nei luoghi aridi della zona apennina e subapennina,
assai raramente anche nel littorale. In Ascoli (Ors.), presso Urbino,
al Furio (Feder. !, Nard.), nel Pesarese (Scagn. !), a S. Benedetto
(Marz., Marc), presso Fabriano e al M. Sanvicino ove l'ho raccolta.
Ho raccolta la var. aj ad Albacina e nei M: della Rossa, la
var. bj nei dintorni di Jesi ( Grilli !
) e presso Sassoferralo. Fiorisce
in primavera e in estate. Perenne.

C. salmantica L. Bert. Fior. It. IX. p. 489.


Sin. Microlonchus salmanticus DC.
Caule eretto, solcato-angolosn, ramoso, alto 5-8 decim.; foglie
inferiori ruvide, pennatifide versd l,i li;isc, col lobo superiore mas-
simo, ovato-lanceolato, irregolarmento dentato, le superiori lineari,
denticolato-pennatifide alla base; capolini mediocri, ovato-turgidi,
lungamente peduncolati, a fiori bianchi (o anche rosei); brattee del-
l' involucro nitide, coriacee, con una spina minuta e caduca all'apice.
Ho raccolto questa bella e rara specie sul colle di Altavilla
presso Ancona. Fiorisce in luglio. Annua.

3. C. iiiyrescens Willd. Ges. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 492.


Sin. C. decipiens Thuill.
Caule eretto o ascendente, solcato, ramoso e anche cespuglioso,
alto 2-8 decim.; foglie ruvido, le inferiori sinuato-ovate, dentate,
le superiori lanceolate, acuinin.-ite: cipolini mediocri, ovoidi, a fiori
roseo-porporini; brattee dell' involucro con appendice bruna cigliata;
acheni senza pappo.
Lungo le vie, nelle siepi, nel margine dei campi e delle bosca-
glie, comune in tutta la regione. Dovunque nei dintorni di Ancona.
Fiorisce dall'agosto al novembre. Perenne.

4. C. Scabiosu L. Bert. Fior. It. IX. p. 458.


Caule eretto, solcato, ramoso superiormente, alto 3-8 decim.;
foglie coriacee, pennatifide, colle lacinie dilformi, lanceolate o lineari,
intere o con qualche dente; capolini grandi, ovati turgidi, sopra
lunghi peduncoli, a fiori roseo-porporini, colle brattee dell' involucro
ovato-triangolari cinte da un margine bruno-nerastro, cigliato; semi
muniti di pappo.
Var. C. Grilla mihi. Malpighia, Anno I. Fase. VII. p. 323.
Foglie ruvide, opache, di aspetto tomentoso; pianta un po'fioccosa.
Nei luoghi incolti, huigo le strade, qua e l nella zona subapen-
nina e apennina. A Montefortino, a S. Angelo in Fontano (Marz.),
sul M. Catria (Picc. !), presso Urbino (Brign., Feder.!), nel Pesarese
(Scagn.!), presso Cingoli, a Fabriano, ad Esanatolia, nelle quali
localit r ho raccolta. Ebbi nuova var. dall'egregio amico C. Grilli
la
clic la raccolse nella strada di Pioraco e a cui mi grato dedicarla.
5. C. rnprsfris 1,. Ucit. VUn-. 11. IX. [>. 454.
Sui. C. ceralhojtitijlla Ten. C. aracfuioiicu Vir.
Caule eretto, solcato, poco ramoso, alto 2-6 dccini. : loglir; cu-
riacoe, 2-3 volto pennatilklo, collo lacinie distanti, lineari anguste,
acute; capolini grandi, sopra lungiii peduncoli, quasi globosi, a fiori

gialli; brattee dell'involucro gialliccie, ovate, bruno all'apice ove;

sono cigliate o mucronulate o con una spina sottilo;Jsenii con p.ijipo.

Nei luoghi rocciosi dogli .\ponnini. .\i piedi do! M. Sil)ila, :i


M. Regnalo, a M. liirro (Marz.). a Piurnro. ,il Fi'rh, (Oltav.), ;i
M. Gemmo (Xard.), a Camerino d"(iii(li' !"i'lilii d.i ('irilli, snlhi
strada da Visso a CasIcllHCCo ove riid rac(^)lt;i. iMorisci' in rsialo.
Perenne.

(i. r. Caliitrapn L. licri. FInr. li. ix. y. 483. (flg. 259).


Caule tlivaricato ci'spuglioso, raiiKisissimo, alto 2-5 docini.: lo-

glio ponnatilde, a lacinie lanceolate acute o lineari, seghettate e


un po' spinescenti; capolini ijiccoli, quasi sessili, a fiori rosei o bian-
chi, colle brattee dell' in\olucro terminate da una spina gialla, m-
bustissima, cigliata alla base; semi senza pappo.
Lungo le strade, nei luoghi aridi, fra i sassi, in tutta la Zdiia
littoralo e dei colli, comune. Ovunque nei dintorni di Ancomi. Fin-
risce dal luglio all'ottobre. Bienne.

l'ialite pi iiutno cenerognoli' o cotonosi:

7. C. sofsfifiafis I,. ];rri. VUn: 11, 1\. p. 475.


Pianta cenerino-toiucutosa, col caule ercttu o ascendenti', assai
ramoso, alato, alto 2-4 decinj.; foglie radicali ovato-bislunghe, den-
tellate, talora appendicolate in basso, le cauline lanceolato-linoari
acute; capolini piccoli o mediocri, quasi globosi, a fiori gialli; brattee
dell" involucro armate di una lunga spina gialla, robusta, accouqa-
gnata da spine minori alla base; semi muniti di pa]>])(i.
Vai:
C. lappacea Ten.
Capolini globosi, fittamente lanati, cidlo brattee doli" invulucro
terminate da una spina semplice, sottile, debole, ricurva.
Nei luoghi incolti, fra campi, comune specialmente nella zona
i

littorale e dei colli. Dovunque presso Ancona, ove iio puro raccolta
la var. sul colle Cardeto. Fiorisce in estate e in autunni i. ,\niiua.

8. C. pannhifa L. P.oit. Finr. li. IX. p. 441.


Pianta verde scura-conorugnola, talvolta anche Iloccosa, ruvida,
col calde eretto in pannocchia assai ramosa, alto 2-6 decim. ; toglie
inferiori l)islunghe, 1-2 volte pennatifide, colle lacinie lanceolate o
lineari, mucronulate; foglie cauline brevi, pennatifide; capolini me-
diocri piccoli, ovali, a fiori rosco-porporini o bianchi; brattee
dell'involucro roii aipeiidico niombranosa bianca o hiuiula, acumi-
nata, munita di brevi ciglia e di un breve mucrone all' apice; semi
con pappo.
Nella zona littorale a Pesaro (Petrucci) ove comune (Scagn. !),
a Falconara e presso la stazione di Ancona, ove 1' ho raccolta. Fio-
risce in estate. Annua o bienne.

9. C. amara L. Bert. Fior. It. IX. p. 461. (lg. 260).


Pianta cenerognola pubescente, un po' fioccosa, col caule gia-
cente eretto, ramoso, alto 2-8 decim. foglie inferiori picciolatc,
;

lanceolate acute, pi o meno dentellate, le superiori lineari-lanceo-


late, intere; capolini mediocri, ovoidi, a fiori rosei o bianchi; brattee
dell' involucro con larga appendice concava, arrotondata, arida, lu-

cida, bionda; semi senza pappo.


Var. C. virens mihi.
Pianta verde, appena un po' fioccosa; foglie radicali bislunghe,
ondulate nei margini.
Nelle colline aride e fra i camiii dalla zona littorale alla suba-
pennina. In Ascoli (Ors.), a S. nr,/rdr//(,, -. Fermo (Marc), a Seni-
gallia (Salvai), a Pesaro (Petrucci, Scagn.!), in fV&mo (Feder.!),
sui colli del Trave presso Ancona, ove I' ho raccolta. La var. qua
e l insieme alla specie, quasi dovunque presso Ancona. Fiorisce
al finire dell'estate. Perenne.

10. C. C/amis L. Bert. Fior. It. IX. p. 431).


Pianta cenerognola, fioccosa, col caule eretto, gracile, semplice
o poco ramoso, alto 2-8 decim. ; foglie anguste, lanceolato-lineari,
le inferiori talvolta triflde, le superiori semphci; capolini mediocri,
ovoidi, a. fiori raggianti di colore azzurro purissimo; brattee dell' in-
volucro con margine bruno, seghettato-cigliato ; semi con pappo.
Fra le biade e fra le erbe da foraggio, comune in tutta la
regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno.
Annua. il poetico Fiordaliso.

11. C montana L. Bert. Fior. It. IX. p. 436.


Sin. C. axillaris Willd.
Pianta cenerina tomentosa, col caule per lo pi soraphce, eretto,
alto 1-3 decim.; foglie radicali bislunghe anguste, sinuato-pennati-
fide remotamente dentate, le superiori appena dentato, o anche
intere, scorrenti; capolini grandi, a fiori pcriH'ilci r.iijgianti, di un
bell'azzurro, quelli interni roseo-porporini, talula tutti luauchi; brattee
dell' involucro coriacee, con largo margine bruno-nero, munito di
ciglia bianche o bionde, pi o meno lunghe; semi con pappo.
Nei pascoli degli Apennini, comune. Sui M." di Urbino (Brign. ),

alla Carpegna (Scagn.!), al M. Cafria (Picc. !), al M, Cucco, a M.


.TU

(lo/D/iu, al Siuicicino, sui M." di Sdrmitu), sul Sihilla. iH-Uf quali

localit r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Peivnno.


Nota A me parve, esaminanilo molti esemplari ili quella specii', che il carattere della luii-

glieiia e del colore delle ciglia dell'involucro, scollo da parecchi botanici per istituire la
specie Wildenoviana C. a.rillarii sulla Lnneana C. monlana, non bastasse; e sono lietis-
simo di trovarmi d'accordo coli' illustro Boiasier (Flora orienl. III. p. 630) e tornare al

criterio del sommo A. Derloloni che di questa specie diceva lene a proposito: stirps uni-
mopere ludibunda, et m falaas $peciei perpcram diaeerpla.

\'2. C. (lissecta Ten. Uert. Fior. It. IX. p. 450.


Pianta cenerognola, pi o. meno tomentosa, col caule cretto o
ascendente, ramoso dalla base, alto 1-2 decim.; foglie pennatiflde,
colle lacinie distanti, anguste, lineari acute, talora dentate; capolini
solitari all'apice di ciascun ramo, mediocri, ovoidi, a fiori roseu-
porporini; brattee dell'involucro con una larga appemlici' lu'ra,
contornata di ciglia bianche; semi con papiri.
Nella parte scoperta dei pi alti xVpemiiiii. Sul M. fu/ria (l'icc. I),

sul M. Birra, sul Sibilla, sul Vettore, sul Priore, nelle ipiali Inca-

lit l'ho raccolta, rioriscc in luglio e agosto, l'eri'iuie.

Gen. 39. CRUPINA Cass.

Jihilo. Pianta gracile, inerme, nuda in alto, poco o punto ramosa, liscia, con scarsi e piccoli capolini,

a fiori roseo-porporini, colle brattee involucrali talvolta colorate.

C. ruhjnris Cass. Are. Comp. Fior-. It. p. 385.


Sin.
Ccntaurea Cntpina L.
Caule eretto, angoloso, un po' ramoso superiormente, alto 2-0

decim.; foglie radicali bislunghe, fugaci, le altre minute, a lacinie

lineari strette, lunghe, regolarmente seghettate; capolini bislunghi,


colle brattee dell'involucro successivamente pi lunghe, lanceolate,
acuminate, liscie.

Nei luoghi aridi della zona snliapenniiia e api-nnina, rara. Sul


M. Catria (Picc!) al Furio (Nard.), sul M. Siurici/io d"oiul(! l'ebbi
da Grilli. Fiorisce in giugno e luglio. Aiiiiua.

Gen. 40. KENTROPHYI.LUBI Neck.

Abito. Pianta mediocre, robusta, validamente .pinosa, dell'aspetto di un cardo, un po' viscida, pi -spesso

eretta che cespugliosa, colle brattee involucrali esterne simili alle foglie, coi capolini piuttosto
grandi, in corimbo terminale divaricato o ancho solitari, a fori gialli solfni.

A'. anatuni DC. Bert. Fior. It. IX. p. (3(3.


Sii.
Carthamus hmali'.s L. Carch'.ncdh'!^ htnatxs .I/or. Atra-
(lijlL'^ lanata Ali.
Caule eretto, biancastro, pi o meno ragnateloso, ramoso su-
periormente, alto 3-6 decim.; foglie coriacee, nervose, le radicali

pennatiflde, colle lacinie dentato-spinose, le cauli ne lanceolate, acu-


lainate, sessili, abbracciaiiti, grossamente dentato, spinose: capolini
ovoidi, colle brattee esterne fogliacee e divaricate, le interne lan-
ceolate, intere, macchiate di bruno all'apice.
V(ir. K. intermeilium niihi (K. turhinalinii Gtiss?J. Malpi-
ghia. Anno I. Fase. VII. p. 3'2;J.

Caule cretto, semplice, con uno o pochi capolini' terminali: fo-

glie caulino mediane anch' esse pennatifide a lacinie lineari acumi-


nate, minutamente dentato-spinose; capolini ristretti alla base.
Nei luoghi aridi, negli argini, lungo le strade, in tutta la zona
marittima e anche dei colli. Dovunque in Ancona e nei dintorni,
ove ho pure raccolta la var. al colle di .S". Stefano. Fiorisce in
estate. Annua.

Gen. 41. CARLINA L.

f Tuv. XXV. fig.


<f54).

Piaute mediocri, robuste, validamente spinose, dell'aspetto dei cardi, con toglie i'rastagliate, co-
riacee, nervose, coi capolini mediocri o grandissimi, colle brattee interne dell' involucro raggianti.

I. e Cor/mbosa L. Ijert. Fior. It. IX. p. 58.


Caule eretto, ramoso superiormente, spesso rosso violaceo-scuro,
alto 2-5 decim. ; foglie sinuato-dentatc. Incide, ,i lacinie acuminato-
spinose, minutamente seghettate e spinusclle sul margine; capolini
mediocri, in corimbo terminale, colle brattee interne dell'involucro
giallo-dorate, poco pi lunghe delle esterne fogliose.
Nei luoghi aridi, presso le strade, assai comune specialmente
lungo il littorale. Abbondantissima e sociale attorno Ancona. Fio-
risce in estate. Perenne.

C. vufjaris L. Bert. Fior. It. IX. p. 54.


Caule eretto, per lo pi semplice, talvolta violaceo, alto 2-4
decim.; foglie bislunghe, fioccose di sotto, irregolarmente sinuato-
dentate, spinose; capolini piuttosto grandi, spesso solitari, colle brat-
tee interne dell' involucro giallo-citrine anguste, assai pi lunghe
delle esterne che sono munite di spine sottili.
Qua e l nei luoghi selvatici della zona subapennina e apen-
nina. Neil' Urbinate (Brign.), nel Pesarese (Scagn.!), a Montefortino
(Marz.), a Montemonaco e presso Arcevia ove l'ho raccolta. Fio-
risce in luglio e agosto. Bienne.

3. C. lanata L. Bert. Fior. It. IX. p. 52.


Pianta floccoso-lanata, col caule eretto, semplice o superior-
mente ramoso, alto 2-5 decim.; foglie bislunghe, sinuato-dentate,
spinose, le cauline abbraccianti ; capolini piuttosto grandi, turgidi,
.::

i laterali iiii'i alti: bratteo intcni-' di'il' invuliici-o rosr'u-violacoe, li-

iioari acuiuiiiate, luiiglie ijuasi coni"' le osi. tuo cIk.' terniiiiaiio in

una spina robusta.


Qui e 1;\ nei luoghi aridi presso il mare, e pi raramente an-
cora nei colli. Presso Macerata (Marz.), Fermo (Genn.), a 5. Be-
a Porlo liemnatl (Nard.), a Pemro (Scagn.!), a
iicdetlo (Marz.).
Falconara presso Ancona, ove 1" lio raccolta. Fiorista in luglio r
agosto, .\nnua.

i. C. aranflu/olia Ali. iVit. Fior. 11. IX. p. l.


(.'aule iiiancaiite o cortissimo; loglio picciolate, bislunghe al-
largate, sinuato-pennatidde, colle lacinie irregolarmente dentato-spi-
nose, fioccose di sotto; capolino solitario, grandissimo, colle bratt^o
esterne dell' involucro spinosissime, le interne raggianti, Jincari-

spatolate, acuminale, giallo-pallide.


Nei luoghi erbosi della zona subapennina. A Urbino 7'e5.<;o /
Zoccolanti (Feder.!). sui M.' di Sarnano [^ard.), sn\ Sanvicino ove
r ilo raccolta. Fiorisco in agosto. Poronne.

5. C. m-aulis L. Pert. Fior. 11. IX. p. 48. (Ilg. 254).


Caule mancante o alto 1-3 decim., assai robusto, spesso ros-
signo; foglie bislunghe, profondamente pennatifide, a lacinie an-
guste, dentato-spinose, liscie anche di sotto; capolino solitario gran-
dissimo, colle brattee esterne dell' involucro assai spinose, le interne
raggianti, lineari-spalolale, acuminale, bianco-argentine.
Nei pascoli della zona apennina. Ad Accitrnoli (Ors.), a 5. G-
nexio (Nard.), sui M.' di Sarnano, al Sanrivino ove l'ho raccolta.
Fiorisce in luglio e agosto. Perenni'.
Di questa specie, distinta anche volgarmente col nomi' di Car-
lina, si raccolgono le giovani radici arnmaticlio pi'r r;nn(' speciali

confetture.

Gen. 42. XERANTHEMDM h.

dar. XXV. fy. :/0^).

; fo'Oii- si-ini.lki, roi capolijii frr.icili. l.i^lungIii, colorati in

A', innperttim Willd. Bert. Fior. II. IX. p. lOS. (('j:. Cd}.
Sin.
A', erectum Presi.

l'aule eretto, semplice o poco ramoso, alto 1-3 dccim. : foglie

lanceolato-lineari, bianco-tomentose specialmente di sott(j; capolini


ovoidei, colle brattee dell' involucro totalmente liscie, le esterne
larghe, ovate, mucronate, le interne lineari-lanceolale. tutte con
una macchia longitudinale n.seo-porporina : achoni con 5 setole
disuLTuali.
Nei kioglji aridi dei colli e degli Apennini, rara. Sul M. Cairia
(Picc. !), sul Sibilla (Marz.), ad Accitnmli (Ors.), a Ginestreto nel
Pesarese (Scagn.!), sul Sanvicino ove l'ho raccolta. Fiorisce in giu-
gno e luglio. Annua.

2. X. cyUndracetim Sibth. Bert. Fior. It. IX. p. 170.


Caule eretto, ramoso, alto 2-5 decim. ; foglie lanceolato-lineari,
bianco-tomentose; capolini cilindracei, colle brattee delF involucro
lanuginose esternamente, le interne colorate di roseo-porporino al-

pice; acheni con 9-12 setole disuguali.


Nei luoghi aridi e incolti della zona apennina, non comune.
Sul M. dei Fiori nel confine abruzzese (Ors.), a Montefortino (Marz.).
Fiorisce in luglio e ngosto. Annua.

Gsn. 43. CABBOPATUM Pers.

Abito. Pianta mediocre, cespugliosa, robusta, sjiinosissinia. colle foglie frastagliate, coi capolini piccoli
in gruppetti sessili, a fiori di un bell'azzurro.

C ro'jmbosiim Pers. Bert. Fior. It. IX. p. 507.


Sin.
Carlhamuf! corymhostis L. Broiera corynhosa WiUd.
Caule eretto o ascendente, biancastro, assai ramoso, alto 2-5
decim.; foglie profondamente pennatifide, a lacinie irregolarmente
dentate, ricche di spine lunghe, sottili, le radicali scorrenti in lungo
picciolo; capolini bislunghi, in gruppi sessili, corimbosi.
L'ho raccolta nei luoghi incolti argillosi dei colli di Barca-
(jlio/e, presso Ancona. Fiorisce in luglio. Perenne.

Gen. 44. ECHINOPS L.

(Tav. XXV. fig.


SO.-;!).

1. E. sphaeroceplmlxis L. Bert. Fior. IX. p. 509.


Caule eretto, semplice o ramoso, alto 3-8 decim. ; foglie sinuato-
pennatifido, colle lacinie larghette, bislungo-triangolari, acuminate,
dentate, debolmente spinose, pelose di sopita, bianco-tomentose di

sotto ; capolini grandi, a fiori bianchicci o appena azzurrognoli ;

brattee degli involucri giandoloso-pelose nel dorso.


Noi luoghi incolti sassosi e boschivi della zona subapennina e
apennina, rara. Al Farlo (Nard.) ove I' ho raccolta, sui M.' di Sar-
ncio (Nard.). Fiorisce in estate. Perenne.

2. E. Ritro L. Bert. Fior. It. 'iX. p. 522. (fig. mi).


Caule eretto, semplice o poco ramoso, alto 1-3 decim.; foglie
pL'nnatilidi", ;i laciiiii' laiicculati", iiiciso-di^iitatc, spinosi', liiaiico-tu-

lacntose di sotto; capolini piccoli, azzuirogiioli.


Mi fu comunicata questa specie dal sig. li. Ricci clw la raccolse
alla torre di Gaola presso Vii^so; cresco pure sul M. Vcilurc (Pari.!).
Fiorisco in estate. Perenne.

8. E. cff'f/nns ];.Ti. V\nv. U. IX. p. 'AS.


Sili. V'A rii-i/a/ns Liiiiik. K. (lis/rdlis Ten.
Caule eretto, scMuplici' o r.uanso, alto 3-6 decim.; foglie 2 volte
piMinatitldo, almeno le r.idicali. edile lacinie anguste, dentato-siinoso,
Ijianco-tomentose di suKn; capulini nifdidcn o assai grandi, di co-
lore azzurro intonso.
Nei luoghi selvatici degli Apennini. Sul VeKore a Forca di
Presto (Ors.), sul Sibilla (Marz.) ove T ho ritrovata abbondante, nel
M. Calria (Picc.!), al F")-lo (Ottav., Fedor.!). Fiorisce in luglio e
agosto. Pendino.

Trii',.' III. JIARGARITACEE

Oen. 45. ARTEMISIA L.

(T,iv. .V.VI7. /!:/. :'(;(!).

Abito. Piante mediocri o grandi, erette o cespugliose e anclie legnose alla base, biancastre o cenerino-
velluialc, per lo piA di odore Torte aromatico e di sapore amaro, colle loglio assai suddivise, coi
capolini molto piccoli, numerosi, in racemi o in spiche, a fioretti appena apparenti, gialli.

1. A. camphorata Vili. Pert. Fior. It. IX. p. 1)5.


Sin. .1. achillcaefolin Ten. A. sa.mlilis Reici. A. subiv-
nesceis ^\'ill(.

Caule ramoso, cespuglioso, ascendente, legnoso alla base, alto


4-7 decim.; foglie decomposte in lacinie filiformi, le fiorali semplici;
capolini globosi, pedicollati o sessili, in racemo allungato lasso, a
fioretti gialli pallidi; brattee dell'involucro ovato-ottuse, tomentose;
ricettacolo peloso; i)ianta di odoro canforato spiacevole.
Nei luoghi sassosi aridi dei colli e dei monti, non rara. In

Ascoli (Ors.), sul M. Vettore (Marz.), a S. Ginesio (Nani. ), a N. /;/-

jiflio (lert.), a Fano (Petrucci), a Pesaro (Scagn.!), presso Crbino


(Feder. !, Brign.), a Jesi d'onde l'ebbi da Grilli, a Sassofcrrato e
al Pogf/io presso .\ncona, ove ho raccolta. Fiorisce dall'ago.sto
1'
al-

Toltobre. SuflVuticosa. Si ciiiaina volgarmente Krba rer/ixa.

2. A. Absinthiiim L. P.ert. Fior. It. IX. p. 123.


Caule crt^lto, solcato, ramoso, cenerino-tomenfoso coim^ il n'stu
(Iella pianta, alto 3-8 deciin.; toglie con lungo picciolo, doppiamente
divise in lacinie lineari-lanceolate, ottuse o acute, quelle supreme
trifldc semplici; capolini globosi, pedicellati o sessili, in pannoc-
chia composta, a fioretti citrini ; brattee dell' involucro lineari-bi-
slunghe; ricettacolo peloso; pianta amarissima, di odore forte,
speciale.
Nei luoghi sassosi della zona subapennina, qua e l sulle vec-
chie mura. A M. Cavallo (Marz.), verso i^os.som&roe (Feder.!) ove
abbonda, a Pesaro ( Scagn. ), ad Altavilla ove 1' ho raccolta presso
!

Ancona. Fiorisce in estate. Perenne.


Si coltiva comunemente negli orti col nome di Assenzio.

A. vaviohlUs Ten. Bert. Fior. It. IX. p. 119.


Caule eretto, ramoso dalla base e quasi legnoso, robusto, spesso
rossigno, striato, alto 5-8 decira. ; foglie inferiori con lungo picciolo,
2 volte pennate, le superiori pennate, colle lacinie tripartite, fili-

formi, carnosette; capolini bislunghi, sessili o quasi, in pannocchia


piramidale, accompagnati da foglie fiorali pi lunghe di essi ; ricet-

tacolo liscio: jiianta talvolta liscia, di odore penetrante.


Noi luoghi arenosi del fiume Tronto (Marc), forse importatavi
dagli Abruzzi. Fiorisce in estate. Suffrutice.

A. vuIffaHs L. Bert. Fior. It. IX. p. 126. (flg. 266).


Caule eretto, ramoso, liscio, striato, alto 7-10 decim.; foglie
picciolate,a periferia ovale, verdi scure di sopra, bianco-tomentose
di sotto, profondamente incise in lacinie lanceolate, dentate o anche
intere; capolini ovoidei, sessili o quasi, in pannocchia terminale e
in racemi ascellari, a fioretti gialli; ricettacolo liscio: pianta di odore
leggermente canforato, amarissima.
Nei luoghi ombrosi, nelle folte siepi, lungo i corsi d'acqua,
specialmente della zona littorale, non rara. A S. Benedetto (Marc),
a Pesaro (Scagn.!), a Senigallia (Salvat.), nella valle di Aliano
presso Ancona, ove l'ho raccolta. Fiorisce in agosto e settembre.
Perenne.

A. Sicatn Wulf. Bert. Fior. It. IX. p. 112.


Caule ascendente, alto 5-15 cent., cenerino-vellutato come il

resto della pianta; foglie picciolate, triternate, a lacinie brevi, lineari,


ottuse, le fiorali intere; capolini globosi, mediocri, appena pedi-
cellati, lanosi, a fioretti gialli, in spica terminale allungata; brat-
tee dell'involucro liislunghe, ottuse, con margine scuro; pianta
odorosa.
Nei luoghi sassosi dei pi alti Apennini, rara. Sul M. Vettore
(Ors., Ottav., Sang., l\Iarz.), sul M. Priore (Marz.). Fiorisci^ in estate.
Suffruticosa.
337

C. A. rocriilesvi-ns I,. lcit. Fior. 11. IX. p. 180.


Shi. A. sipuniina Te.
V:\n\o oretlo, ramoso dalla baso, alto 4-() dociiii.: IoliIc talora
al(|iiaiito toinoatoso, talaltra liscie e azzurrognolo, variabili, ora dop-
l)iaiiioiito ponnatilido a lacinie lineari, oltiiso, ora tutte intere lan-
coolato-linoari ; capolini piccoli, bislunghi, a pochi fioretti gialli, in
pannocchia composta piramidale; brattee esterne dell' involucro er-
bacee; ricettacolo liscio; pianta di odore aromatico.
l'rosso il littorale nella parte pi meridionale della regione,
rara. A S. BenaMtn (Marz.). Fiorisce in agosto. Perenno.

Geu. 46. ACHILLEA L.

(Tav. XX r, fig. L'dl).

Ahilo. Piante piccole o mediocri, verdi o liiancastro-toiiieiitosc,


di odoro aromatico sgradevole o muschiato,
di aa|)oro amaro, collo foglie per lo pi assai suddivise, raramente semplici, coi capolini piccoli,
in corimbo terminale, fitti, bianchi, rosei o pialli, con i- 5 linguette arrotondate, dentate, ovvero

1. A. Millcfolinm L. llort. Fior. It. IX. p. 403. (llg. :2G1 ).

Pianta pubosccnte, col caule erotto, somplice o ramoso, alto 2-5


docim.; foglio a perimetro bislungo, strette, pennate, collo lacinie
iiiiiuite, pennatifide e dentate; capolini piccoli, ovato-cami)anulati,
in corimbo composto terminale, a fiori bianchi o roseo-porporini,
colle brattee dell'involucro talvolta marginato di bruno; fioretti del
raggio ovati, tridentati.
Var. n A. lanata Koch.
Pianta villoso-lanata, spocialmonto in basso; loglio a porimotro
pi angusto che nella forma tipica.
Yar. h
A. setacea W. et K. in loiss.
Caule generalmente semplice, con foglie angustissimo; i)rattoe
dell" involucro paglierine; fiori bianco-giallognoli.
Noi luoghi erbosi, nei prati, lungo lo strade, comune in tutta
la l'ogione. Dovunque noi dintorni di Ancona. Ilo raccolto la var. aj
sul M. Sanvcino, la vnr. /<) ni Cm-ih'in ]>ros<o Ancona. Fiorisco in
estate. Perenne.

2. A, nohllis L. Bert. Fior. It. IX. p. 407.


Pianta pubescente; caule eretto, striato, ramoso siiperiormonte,
altd 2-5 decim.; foglio a porimotro ovato-1)islungo, 2 volto ponna-
tilido, collo lacinie lineari, brevi, pettinato e lo stelo strettamente
alato, dentato; capolini piccoli, ovoidoo-campanulati, in corimlio
composto terminalo, a fiori bianchi ; fioretti del raggio arrotondati,
tridentati.
Noi luoghi erbosi degli Apennini moridionali, rara. .'<ul M. Vct-
loi-c (Sang.). Fiorisce in luglio. Perenno.
22
3. A. ligustica Ali. Bort. Fior. It. IX. p. 405.
Pianta appena pubescente ; caule eretto, semplice o ramoso su-
pnriormente, alto 3-8 decim. ; foglie a perimetro ovato, 2 volte pen-
natifide, colle lacinie larghette, acute, e lo stelo largamente alato,
intero o quasi; capolini assai piccoli, ovoidei, in corimbo composto
terminale denso, a fiori bianchi ; fioretti del raggio piccoli, arroton-
dati, tridentati.
Foiose presso il littorale di Pesaro, poich viene indicata nel
catalogo del Brignoli, che non credo l'abbia potuta confondere colle
altre specie nostrane. Fiorisce in estato e autunno. Perenne.

4. A. ochroleara Ehrh. Are. Conip. Fior. It. p. 361.


Sin. A. pidctata Ten.
Pianta pubescente-glandolosa; caule eretto, semplice, spesso
rossastro, alto 2-5 decim.; foglie a perimetro ovato-bislungo, 2 volte
pennatifide, colle lacinie lineari' larghette, intere o con un dente;
capolini piccoli, ovoidei, in corimbo terminale denso, a fiori giallo-
pallidi, colle brattee dell' involucro marginate di bruno: fioretti del

raggio arrotondati, tridentati.


Sulla parte scoperta dei pi alti Apennini, rara. Sul M. Priore
(Marz.). Fiorisce in estate. Perenne.

5. A. tomentosa L. Bert. Fior. It. IX. p. 390.


Pianta lanuginoso-tomentosa ; caule eretto o ascendente, spesso
semplice, alto 1-4 decim.; foglie lunghe, a perimetro lanceolato-li-
neare, 2 volte pennatifide, a lacinie brevissime, lineari, mucronulate,
fascicolate; capolini piccoli, ovoidei, in corimbo composto denso,
a fiori gialli dorati; fioretti del raggio ovati a rovescio, interi o
dentati.
Nei luoghi sassosi degli Apennini, rara. Sui M.' di Urbino
(P.rign.), sul M. dei Fiori nel confine Ascolano (Ors.). Fiorisce in
giugno e luglio. Perenne.

6. A. Af/eratuni L. Bert. Fior. It. IX. p. 388.


Pianta ruvida, con lanugine brevissima; caule eretto, per lo
pi semplice, foglioso, alto 2-5 decim.; foglie lanceolato-bislunghe,
seghettate o incise, ottuse, cuneate alla base; capolini piccoli, cilin-

droidei, in corimbo terminale compatto, a fiori gialli dorati ; fioretti

del raggio abortivi o piccoli, ovati, interi o smarginati ;


pianta con
odoro forte di seme santo.
Quc e L nei luoghi erbosi del littorale. Nel Pesarese ( Scagn. !,

Brign.), presso Senigallia (Salv. ), a Porto S. Giorgio (Marz.), a


S. Benedetto (Marc), nei colli del Trave presso Ancona, ove l'ho
raccolta. Fiorisce da luglio a settembre. Perenne.
Gen. 47. ANTHEMIS L.

(Tur. XX\\ fuj. l'OI).

Abito. Piante pccolo o mediocri, vcnli, pi o meno pclosoltc, di odoro sgradevole, talvolta poco sensi-
bile, colle Toglie sempre miuulamenlc rraslaglale, coi capolini piuttosto grandi, raggiati, solitari
sopra peduncoli piultosio lunghi. piT In pii'i coi rag^i Inamlii u il ilisci f-iallo, in un solci caso

tutti gialli.

1. A. tinctoiia L. liert. l'iur. It. IX. p. 885.


Pianta cespugliosa, col caule eretto o ascendente, por lo iti

ramoso dalla baso, foglioso, alto 3-5 decim.; foglio ponnatilidi', a


lacinie lineari, minutamente inciso-seghettate, biancastro-lanuginose
specialmente di sotto; capolini mediocri, tutti gialli, sopra pedun-
coli nudi; brattoo dell' involucro lanceolate, col niTvo luediano lnu-
niccio; squamctte del ricettacolo aristate.
Var. A. discoidea Willd.
Capolini senza i fioretti del raggio.
Nei luoghi aridi, sui muri, lungo lo strado, ('1111111110 nella Zdiia
littorale e dei colli. Dovunque nei (liiitnnii di Ancona. La var. in-
sieme alla specie nei luoghi sassosi, p. i\ al M. Omeru. Fiorisce
in estate. Poroniie.

2. A. austvima .lacci. IJort. Fior. It. IX. p. 'M).


Caule eretto, ramoso, pubescente, alto 3-8 decim.; foglie pen-
nate, a lacinie pennatifide con denti mucronati, pubescenti di sotto;
capolini piuttosto grandi, bianchi e gialli, sopra lunghi peduncoli
nudi; brattee dell'involucro lanceolate acute, col nervo mediano
verde; squamette del ricettacolo cuneato, munite di resta rigida.
Qua e l nei siti boschivi degli Apennini e dello valli adiacenti.
A M. Acido neir.\scolano (Ors.), alla Madonna del Landji-o {Uarz.), a
Cadelliiccio ove 1"
ho raccolta. Fiorisce da giugno ad agosto. Perenne.

3. A. Cota L. Bert. Fior. It. IX. p. 357.


Caule eretto o ascendente, ramoso, loglioso, liscio, alto 3-()

decim., talvolta rossigno; foglie 2 volte pennatild(>, a lacinio lineari


anguste, con denti aciiminato-aristati ; captdini grandi, liianchi
gialli,sopra peduncoli non molto lunghi, un po' ingrossati all'apice;
brattee superiori dell' involucro paglierine, con largo margine squa-
moso-lacero; squamette del ricettacolo terminate in resta lunga,
rigida.
Fra le biado, nei prati, noi poggi erbosi, coniiiiic in tutta la
regione.A Falconara, a Montagnolo, a Varano, ai Prati ecc. presso
Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

4. A. montana L. Hert. Fior. It. IX. p. 374.


l'aule ascendente, semplice o ramoso dalla base, peloso, alto
340

1-5 (leci)ii.: foLiiio cariKisi^itc. pnl>escciiti-(vn(T(>i;iiuli\ pennatifide,


a lacinie lineari, brevi, iiilere; capolini pinllesio i^i'andi, bianchi e
eialli, supi'a, peduncoli lunehi; brattee dell' involncru lanceolate, con
stretto margine bruno; squamette del ricettacolo lanceolate, aristate,
spesso dentate.
Nei lunelii l'rbii'^i o sassosi della parte scoperta dei pi alti

Apennini nieriilKmali. A Balzo Borghese (Petrucci), a Forca di


Presto (Ors., Ottav., ]\lanri), alle Forchette (Marz.), al Piano di
Castelluccio ove 1' ho raccolta. Fiorisce in estate. Annua.

5. A. inercifsata Lois. Are. Comp. Fior. It. p. 356.


Caule giacente o ascendente, ramoso dalla base, pelosetto, alto
1-2 decim.; foglie piccole, pubescenti, 2 volte pennatiflde, colle la-

cinie lineari, minute, brevi, mucronulate; capolini mediocri, bianchi


e gialli, sopra peduncoli lunghi, che s' ingrossano a tromba nella
fruttificazione, allorch il disco diventa conico; brattee superiori
deir involucro con largo margine scaglioso; squamette del ricetta-
colo lesiniformi, rigide.
Nel littoralc di Porto S. Giorgio ove l'ho raccolta. Fiorisce in
maggio e giugno. Annua.

G. A. arvensis L. Bert. Fior. It. IX. p. 378. (flg. 2(54).


Caule eretto, ramoso, pelosetto, alto 1-3 decim.; foglie brevi,
pi meno pubescenti, 2 volte pennatiflde, colle lacinie lineari mu-
cronulate; capolini mediocri, bianchi e gialli, rossigni quando sono

disseccati; peduncoli assai lunghi, non ingrossati nella fruttificazione;


brattee superiori dell' involucro ottuse, con largo margine scaglioso;
ricettacolo conico, colle squamette lanceolate, acuminate.
Nei luoghi erbosi e nel limite dei campi, comune in tutta la
regione. A Pietralacroce, a Varano, ai Prati ecc. presso Ancona,
ove r ho raccolta. Fiorisce da maggio a tutta estate. Annua.

7. A. Cofun L. lcrt. Fior. II. IX. p. 381.


Sin. Marida foetida Cass.
Caule eretto o ascendente, quasi liscio, solcato, assai ramoso,
alto 1-3 decim.: toi:iie 2 volte pennatiflde, colle lacinie filiformi
capillacee: c.iiolini [liccoli, bianchi e gialli, sopra peduncoli per lo
pi brevi: bratb'c ilelf involucro bislunghe, scagliose nel margino
lanuginose; ricettacolo allungato, conico a maturit, colle squa-
mette setacee, caduche; pianta fetida.
Nei luoghi erbosi, nei campi, lungo le vie, in tutta la regione.
Presso Arcevia (Ottav.), a .S.Benedetto (Marc),
Elpidio (Nard.), a S.

a S.Angelo in Fontano (iVlarz.), a Pesaro (Scagn.!), a Pietraia-


croce, al Trave, a Montagnolo ecc. presso Ancona, ove 1' ho rac-
colta. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.
Si distingue co! nome volgare di CaniunUa has/arda.
S. A. latrviii'ii Timi. Saii-iiiii. l'ciil. (ivs. Ilur. inm. .-Kldoiul. p. MS.
^lii. l'iariuica liarrcUcri Di'. AnacifcUis limrelic-i (Ikss.
Canio in piccolo cospiij^lictto ieynoso, iier;istro alla baso, troiiile
si elevano i peduncoli nudi snpcrionnonto, j^racili, alti 5-15 cent.;
foglie sericee, lanuginose, peniiatilide, a lacinie lineari, all'astellate
verso l'apice; capolini solitari, mediocri, bianchi e gialli; brattee
dell" involucro bislunghe, lanuginose, con largo margine bruno.
Nella parte scoperta dei pi alti Apennini meridionali. Sul s.
Vcllorc, sul Sibilla (U. Ricci') ove l' ho raccolta. Fiorisco in estate.
Perenne.

!) ,1. miici'ontdata Beri. Fior. It. IX. p. 369.


Sii. Anacjcliis tnucronulaUia Gusa. Plarmica miicromi-
lahi DC.
Caule corno sopra; foglie nude d nppi'ua pi'luso, :2 vdite [n-iiiia-

tilde, a lacinie strettissime, hinghetlo, acuminate, intere o incise;


capolini grandetti, bianchi e gialli o tutti bianchicci, sopra peduncoli
solitari lunghi; brattee dell'involucro bislunghe, marginate di bruno.
Nei luoghi erbosi e rocciosi dei pi alti ApiMiiiiiii. Sul siliilla

(IVtr., Marc, Marz , Ors.), ove l'ho raccolta. Imuisiv in luglio e


agosto. Perenne.

Gen. 48. ANACSrCLUS L.

A'iilo. Piantf piccok', soniii.'li.inii ucD'asi ulto a un Aiillienui. inodore, lanuginose.

1. A. tomentosus DC. IJcrt. Fk)r. It. IX. j). ^S.


Sin.
Anihcmis jmbescens Wild.
Caule divaricato o ascendente, solcato, ramoso, alto 1-3 decim.,
talvolta rossigno; foglie pennatitide, colla costola mediana larghetta
e lo lacinie lineari, acuminate, incise, spesso forcuto o a 3 denti ;

capolini mediocri, col disco giallo e i raggi bianchi, sopra jiedun-


coli brevi; brattee dell' involucro lanceolate, lanuginose; S(|uame(te
del ricettacolo trapezoidali, mucronate e cigliate all'apice.
Nel bordo dei campi e nei zona siti erbosi specialmente della
non connine. Presso Urbino (Jlarc, Feder.!), a Porlo S.
littorale,

Elpidio (Nard.), a Porto d'Ascoli (Ors.), a Sirolo presso .Vncona,


ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

2. .1. ftuidtus Lois. IJert. Fior. It. IX. p. 354.


Sin. Antlicmis rcdcnlina L.
Caule come nella specie procedente: foglie peloso morbido, bi-
ponnalifde, colle lacinie lineari, acute; capolini piuttosto piccoli,
col disco i roggi gialli, talora rosseggianti di sotto; l)rattee in-
342

terne dell'involucro lacere all'apice; squame del ricettacolo non ci-

gliate all'apice.
Nel littorale di Pesaro (Scagn. !), rara. Fiorisce in estate. Annua.

DIOTIS Desf.

le fitto, candido, coi fiori gialli, di odo

U. eaniUdissima Desi'. Bert. Fior. It. IX. p. 97.


Sin.
Athanasia maritima L. Santolina maritima L. Ms.
Caule ascendente o eretto, foglioso, semplice o ramoso supe-
riormente, alto 1-3 decim. ; foglie sessili, lanceolato-spatlate, in-
tere; capolini globosi, 2-4 all'apice dei rami, in corimbo lasso
terminale.
Nelle arene del littorale, non comune. A Porto Recanati (Nard.),
a Porto S. Elpidio (Ovs.), ove l'ho raccolta. Fiorisce in estate.
Perenne.

Gen. 50. TANACETUM L.

Abito. Piante grandi, verdi o vellutate, ili odore gradevole e perci coltivate negli orti, coi capolini
piccoli, numerosi, gialli, che non appaiono raggiati.

1. T. vulfjare L. Bert. Fior. It. IX. p. 104.


Pianta liscia o quasi, col caule eretto, semplice o superiormente
ramoso, alto 5-10 decim.; foglie grandi, talora crespe, interrotta-
mente pennate, a lobi pennatifldi e seghettati; capolini emisferici,
a fioretti gialli dorati, in corimbo terminale composto e ricco; brattee
dell'involucro tutte ottuse.
Si coltiva nei giardini e negli orti col nome di Erba del mu-
schio, ed esce talvolta inselvatichita. Fiorisce in estate. Perenne.

2. T. Balsamita L. Bert. Fior. It. IX. p. 107.


Sin. Balsamita suaveolens Pers. Balsamita rugaris Willd.
Pianta opaca, leggermente vellutata, col caule eretto, ramoso,
angoloso, alto 6-10 decim.; foglio bislungo-ellittiche, ottuse, dentel-
late, le inferiori picciolate; capolini piccoli, glandolosi, a fioretti

gialli, disposti in corimbi lassi, all'apice dei rami; brattee dell'in-


volucro bislunghe, ottuse, con nervo dorsale.
Si coltiva negli orti come la specie pi'ec. col nome di Ei'ba
S. Maria, Erba della Madonna.
Gen. 61. CHRYSANTHEMUM I..

.\bilo. Pianta mediocre, liscia o un |io'(!lauca, carnosctta, tenera, ino^lora, eolie fo(;lie seniiiliei, coi ca-
polini grandi, assai raggiati, di un bel giallo d'oro.

C ([/(fimi L. Are. Coiiip. Fior. It. p. 351.


Si,i. Xanlhophthaluoi segeUtnt ::>rhi'Il:. Malricaria scr/e-

(lini Scici.

Caule ascondento o erotto, ramoso o soini)lic(\ alto i2-5 (l(>ciiii.;

foglio inlbriori cuiioato, doiitato-incisc verso T apice, lo superiori


sessili, lanceolate, ottuse o acute, spesso intere; capolini solitari

sopra lunghi peduncoli ; brattee dell' involucro larghe, ottuse, mem-


branose nel margine; linguette dei raggi con 2 denti airapiee.
Nei luoghi coltivati, qua e l raramente. A Cnjii-n iiinrilUma
(Marc), a Vesaro (Scagn. !), al Cardelo presso Ancona, nv(' T lio

raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

Gen. 52. LEUCANTHEMUM TouiiN.

(Tar. A-Vr. fy. 205).

Abito. Piante mediocri, tenaci, semplici o ramose, liscie o poco pelose in basso, inodore, colle foglie
semplici, i capolini grandi, assai raggiati, col disco giallo e i raggi bianchi.

1. /.. viiff/afc I.aiiik. Are. Conip. Fior. It. p. 351. (flg. 265).
Sin. C/fijsanlhoiiutm Leiicanthenuriii L. Midricaria Lcn-
cantieiini.ii, Scop.
Caule cretto, semplice o ramoso in alto, angoloso, liscio, per
lo pi rossigno, alto 5-8 decim. ; foglie liscie, coriacee, le inferiori
spatolate, ottuse, dentate verso l'apice, le superiori sossili, lanceo-
lato-cuneatc, seghettate; capolini mediocri o grandi, colle brattee
dell'involucro marginate di una scaglia argcni ina. Aclu'iii dfi raggi
con corona brevissima, o nulla come negli altri.

Nei prati, nei poggi erbosi, nei limiti, assai comune e spesso
sociale in tutta la regione. Comunissima ai Prati, ai piani di Ca-
stelfidar do, Trave, presso Ancona. Fiorisce da
Osimo, Loreto, al
maggio a tutta estate. Perenne. Si distingue col nome di Margherila.

2. L. mon filli imi DC. Are. Comp. Fior. It. p. ."552.

Sin. Chrijsanthenmra montanvm L.


Caule eretto, per lo pi semplice, piuttosto gracile, angoloso,
solcato, peloso in basso, alto 2-4 decim.; foglio inferiori s^icsso pe-
lose, attenuato in picciolo assai lungo, ottuse e dentate solo all'a-

pice, lo cauline sessili, pi o meno seghettate: capolini mediocri;


brattee dell' involucro lanceolate, con largo margine scaglioso verso
r.ipice: aclii'iii dei raggi con corona completa.
344

Var. L. atratiim DC.


Pianta quasi totalmente liscia; brattee dell' involucro con mar-
gine bruno.
Nei luoghi erbosi dell'alta zona apennina, insieme alla variet.
Sui M." Sibillini (Marz., Sang.) ove l'ho raccolta, sul M. dei Fiori
(Ors.), sul M. Catria (Picc. !), sul M. Sanvicino (Grilli!) ove pure
r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

3. Z. maximum DC. Are. Comp. Fior. It. p. 352.


Caule eretto, solcato, semplice, alto 5-7 decim., appena pelo-
setto in basso; foglie avvicinnte, coriacee, lunghe, seghettate, le

inferiori spatolate, li' superiori (|ii;isi liuc-iri; rapdliiKi snlit.uid. assai

grande; brattee siiponori dell' invohicrn con largo margine scaglioso,


lacero; achen del raggio con mezza corona.
Nei pascoli degli Apennini, rara. Sul M, Sanvicino d'onde l'ebbi
da Grilli. Fiorisce in giugno. Perenne.

Gen. 53. PYRETHRUM Sm.

Abllo. Piante mediocri o grandi, assai odorose o quasi inodov, nude e liscie o poco pelose in basso,
colle foglie composte, frastagliate, coi caiiolini mediocri o grandi, assai raggiati, col disco giallo
e i raggi bianchi.

1. P. Parthenium Willd. Bert. Fior. It. IX. p. 345.


Sin. Matricaria PartJieniuni L. Chrysanilievmn Parthe-
nium Pera. Tanacetum Parthenium Schult.
Pianta nuda, liscia, assai odorosa, col caule eretto, solcato, ra-
moso, alto 5-10 decim.; foglie picciolate, a perimetro ovato, pen-
natiflde, colle lacinie bislunghe, inciso-dentate, volte verso l'apice
della foglia ; capolini mediocri, in corimbo composto, ricco ; brattee
dell'involucro bislungo-lineai-i, col nervo mediano saliente.
Nei luoghi erbosi e sassosi, nelle radure delle macchie, qua e
l nella zona apennina e subapennina. Nel Maceratese (Utili), a
Montefortino (Marz.), sul M. Sanvicino ove l'ho trovata abbondante.
Fiorisce da giugno a ottobre. Perenne.
Si coltiva col nome di Matricaria negli orti, d'onde esce tal-
volta e inselvatichisce.

2. P. AcMlleae DC. Bert. Fior. It. IX. p. 342.


Sin. P. tenuifolium Ten. Clirymntliemum- italicuni L.
Pianta pelosetta, specialmente in basso, inodora, col caule eretto,
ramoso superiormente, alto 3-6 decim.; foglie a perimetro bislungo,
pennate, colle lacinie piccole, anguste, divise in segmenti lineari
acuti, dentati, le inferiori con lungo picciolo; capolini grandi, sopra
lunghi peduncoh, pochi in corimbo semplice; brattee dell'involucro
bislungo-lanceolate, marginate di liruiio ferrugineo.
Noi luoghi erliosi e iiollo nuliiro dei Ixisclii lungo l;x Zdiui su-

liaioiiiiina e apcnnina, non lara. Sui M.' di Urbino, al Furio (tlasp.,


OUav.), a M. Gemmo (Nard.), ^ Montigno (Ottav.), a M. Birro
(l'tili), a M. Rcgnolo (Ois.), a M. Priore (Marz.), sui U: di Fa-
briano, al Sairicino (Grilli!), presso .S'a.<;.so/t*r>'o/o, nelle quali loca-
lit r lio raccolta. Kinrisc(^ in giuirno. Perenno.

Gen. 54. UATSICARIA L.

Abito. Piant.T piccoKi, nuda, vurdc scura, ili oiloro forle si.Taluvok', collo los;lie ininutamciile frusta-
^'liutc. coi cai'oliiii piuttosto piccoli, ra^'^iati, col disco piallo, conico a maturit, e i raggi bianchi.

Jf. ChmuoinUa L. Bert. Fior. It. IX. p. 350.


Caule eretto, assai ramoso, solcato, allo 1-4 ilcciiii.: l'nglii' l-:2

volte pennatifide, a lacinie filiformi; capolini pi".' lo li solii.ni al-

l'apice dei rametti che formano una specie di coiiniho: inatlee


dell'involucro ottuse, con margine squamoso.
Nei luoghi erbosi, lungo le strade, assai comune, specialmente
nella zona littorale e dei colli. Dovunque presso Ancona. Fiorisce
in maggio e giugno. Annua.
Si raccoglie col nome volgare di Capomilla o Camoinilla.

Gen. 55. SENECIO I-.

(Tue. XXVI. fi:j.


-jni).

Abito. Piante piccole o mediocri, raramente grandi, senza odore, nude o lioccosc o anche lanose, colle
foglie ora semplici, ora frastagliale, di varia forma, coi capolini piccoli o mediocri, a fiori total-
mente gialli, talora mancanti dei raggi.

Piante del liuorale e dei colli.

1. .S'. l'uh/ffi-is L. Bert. Fior. It. IX. p. 212. (fig. 267).


Pianta liscia, tenera; caule eretto, semplice o ramoso, talvolta
rossigno, alto 1-3 decini.; foglie superiori sinuato-inciso, irregolar-
mente denteate, ottuse, dilatate alla base; capolini assai piccoli, gialli,

cilindroidei. in corimbo rado, mancanti dei fioretti raggiati alla pe-


rileria: brattee dell' involucro lineari, nere all'apice, rinforzate da
altre minori esterne; semi pelosi.
Nt^gli orti, fra i campi, lungo le strade, assai connine. Fiorisce
(piasi tutto l'anno. Annua.
Si distingue fia noi cnl iKune vnl.j.uv di Erba cardcllina o
vcrzellina.

2. S. vrucifollns L. Ces. Pass, e Gib. Comi., l'ior. It. p. 510.


Sin. S. tennifoliv.ii Jacq.
Pianta un p" fioccosa, specialmente sulla taccia inferiore delle
ramoso supe-
foglie, robusta; caule eretto, solcato, talora rossigno,
riormente, alto 3-8 decim.; foglie variabili, dure, ovato-bislunghe,
ottuse, grossamente e irregolarmente dentate o pennatitde, colle la-
cinie oblique, parallele, rovesciate nel margine; capolini mediocri,
in corimbo terminale composto, talora assai ricco, a- fiori giallo-
dorati coi raggi lungbetti ; Iirattee dell' involucro lanceolato-lineari,
mucronate, accompagnate alla base da altre minori, lasse; semi
pelosi.
Nelle siepi, fra i campii, lungo le strade, comune, specialmente
lungo la zona littorale. Dovunque presso Ancona. Fiorisce dall'ago-
sto all'ottobre. Perenne.

3. S. erraticus L. Bert. Fior. It. IX. p. 237.


Pianta nuda o poco fioccosa, robusta; caule eretto, striato,
spesso rossigno in basso, ramoso, alto 3-10 decim.; foglie inferiori
pennatifide, colle lacinie piccole, divaricate, anche mancanti, col
lobo superiore assai grande, ovato o bislungo, ottuso, dentato; fo-

glie superiori profondamente incise; capolini mediocri, in pannoc-


chia corimbosa rada, a fiori giallo-dorati, coi l'aggi lunghetti; brattee
dell'involucro lanceolate acute, accompagnate alla base da poche
altre lasse, minutissime; semi lisci.
Ne' luoghi umidi e ombrosi, accanto ai fossi, nelle siepi, piut-
tosto comune. A Montefortino (Marz.), a Cwpra Marittima (Pars.),
a Senigallia (Salv.), a Pesaro (Scagli.!), a Caslclfidardo, a Sappa-
nico, a Falconara, SiWe. Torrette pressa Aurdu.i. nelle quali localit
r ho raccolta. Fiorisce da luglio a ottobre. Poroiino.

4. S. Jacohaea L. P>crt. Fior. It. IX. p. 235.


Pianta, liscia, robusta; caule eretto, striato, ramoso superior-
mente, alto 2-8 decim., talvolta rossigno ; foglie inferiori bislunghe,
pennatifide, col lobo estremo grande, le superiori sessili, pennati-
fide, colle lacinie oblique e le orecchiette della base incise; capo-
lini mediocri in corimbo composto, a fiori giallo-dorati, coi faggi
lunghetti; brattee dell'involucro lanceolate acute, accompagnate
alla base da altre poche lasse, minute; semi della periferia vellu-
tati, gli altri lisci.
Nei pascoli e luoghi incolti, non comune. Al Vettore (Ors. ),

wqVl Urbinate e Pesarese (Prign., Scagn. !). Fiorisco in estate.


Perenne.

5. S. laeiniatus Bert. Fior. IX. p. 223.


Sin. .S'. nebrodcsis L. S. rupestris W. et Kit.
Pianta yracilo. toin'ra, mula u poco Hoccosa; caule erotto, an-
goloso, semplice o ramoso, alto 1-3 dccim. ; foglie bislunghe, strette,
pennatifldc. abbraccianti alla base, colla lacinie angoloso-dentate ;

capolini piuttosto piccoli, 2-4 in corimlio terminale, a fiori giallo-


ilorati, coi raggi lungiietti; brattee (lell" involucro lanceolate, acu-
minate, brune all'apice, accompagnate da altre esterne, i)iccole, lasse;
semi pelosi.
Nei luoghi erbosi e nelle parti scoperte degli Aiiennini, comune.
A Fonte Vidonc (Ors.), a Capo di Tenna, sul M. dei Fiori (Marz.),
a Pielralala (Ottav.), sul Calria (Picc. !), sul Vettore, sul Sibilla e
sul Priore, ove l'ho raccolta. Fiorisco in luglio e agosto. Anima
o bienne.

0. .V. roi'datus Kocb. Bert. Fior. It. IX. p. 249.


Si/. S. haldeisis Poir. S. nlpiius DC. Ciue^aria alpina
Pollin. C. cordi folta L. fl.

Pianta spesso fioccosa, robusta: caule eretto, striato, semplice


ramoso superiormente, alto 6-8 dccim.; foglie cuoriformi-ovate,
picciolate, con grossi e acuti denti, spesso lanuginose sulla faccia
inferiore, talvolta nude; capolini mediocri, in corimbo terminale
compatto, a fiori gialli solfni o dorati, coi raggi lunghetti : brattee
deir involucro lineari, ottuse o acute; semi lisci.

Nei luoghi freschi e presso i corsi d'acqua, in molti Apcnnini.


A Montefortino, Capo di Tenna (Marz.), a\ Lamhro (Ors.), a liio
Sacro (Ott.), sul Sibilla, sul Priore, a M. Birra, a Montemonaco,
nelle quali localit 1"
ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

7. -V. fanatus Scop. Bert. Fior. It. IX. p. 247.


Sin. S. arachnoideiis DC. Arnica lanigera Ten. A. fioccosa
Bert. Cineraria arachnoidea Reich.
Pianta sericco-lanata; caule eretto, semplice, alto 2-4 dccim.:
foglie radicali ovate, picciolate, dcntato-crenate, le superiori angu-
ste lanceolate, ottuso o acute, spesso intere, semi-abbraccianti alla
base; capolino grandissimo, solitario, a fiori giallo-aranciati, coi
raggi lunghi e sottili: brattee dell' involucro lancecjlate, lanose;
semi pelosi.
Nei luoghi erbosi e nei pascoli degli .-^pennini, non rara. Sul
M. Birro (Nard., Utili), a Pielralala (Ottav.), sul Vettore (R. Ricci!),
a Montefortino, Sibilla, a Cajyo di Tenna, a
a M. Corona, alla
?. Leonardo, al Pizzo dei tre vescovi (Marz.) ove 1' ho raccolta, al
Sanririno d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

8. S. iJoroniriiin L. liert. Fior. It. IX' p. 240.


Sin. '. apenninus Tausch.
Pianta pi o mono fioccosa, robusta: caule semplice, eretto n
ascendente, con foglie decrescenti dal basso all' alto, solcato, alto
2-5 decim.; foglie inferiori spatolate, attenuate in luogo picciolo,
coriaceo, pi o meno dentate, le superiori sessili, abbracciauti, acu-
minato: capolini grandi, solitari o 2-3, a fiori giallo-dorati, coi raggi
lunghi, larghetti; brattee esterne dell' involucro lineari, pi lunghe
delle interne; semi lisci.
Var. S. neglectus uiihi fS. glaberrimus? Bohs. Fior. Or. III.
'p. 406). Malphighia, Anno I. Fase. VII. p. 324.
Pianta generalmente nuda, piuttosto gracile; foglie radicali ovate
ellittiche, picciolate, ottuse o acute, appena dentellate, le superiori

lineari; capolini mediocri, solitari o 2-3, a fiori gialli zolfini; brattee


esterne dell'involucro lineari pi brevi delle interno; semi lisci.

Cresce la specie nella regione scoperta dogli Apennini, comu-


nemente. A M. Birro (Nard., Utili), presso Castelluccio (Ottav.),
sul Priore (Marz. ), sul M. dei Fiori (Ors.), a M. iVi?ro??e (Scagn.!),
sul Sibilla, sul' Farnio, al Valico di Gualdo, sul M. Calria, nelle
quali localit 1' ho raccolta. Rinvenni la var. sul Sibilla, e 1" ebbi
del Sanvicino da Grilli. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

9. S. nemoretsLs L. Bert. Fior. It. IX. p. 242,


Sin. S. ovaius Ten. S. Jacquinianus DC.
Pianta nuda, robusta; caule eretto, ramoso, angoloso, spesso
rossigno, alto 3-8 decim.; foglie ellittiche o bislunghe, acuminate,
minutamente e acutamente seghettate, quelle inferiori pi o meno
supreme talvolta sessili; capohni piccoh,
scorrenti in picciolo, le
cilindroidei, in corimbo composto, compatto, a fiori giallo-dorati
con pochi raggi lunghetti ; brattee dell' involucro lanccolato-lineari
acute, bruniccie, accompagnate alla base da altre pili brevi, lasse;
semi lisci.

Nei boschi di faggio e nelle loro radure. A Montenionavo (Ors.),


ove l'ho raccolta, a Monteforiino (Marz.), sui M.' di Sarnano (Nard,),
sul M. Cairia (Gasp.), sui M.' di Santagaia Feliria (Azzar.), al
Sanvicino d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in eslate. Perenne.

10. S. Brachychaetis DO. Are. Comp. Fior. It. p. 347.


Sin. Cineraria longifolia Jacq.
Pianta nuda o poco fioccosa, gracile; caule eretto, semplice,
alto 3-6 decim.; foglie inferiori ovato-bislunghe, seghettate e den-
tate, scorrenti in lungo picciolo, le superiori lunghi', scssili, acumi-
nate, anche intere; capolini mediocri, in corimbo scmplio", jiiuttosto
compatto, a fiori gialli, coi raggi lunghi, gracili ; brattee tloU" invo-
lucro lineari acute, un po' fioccoso; semi pelosi.
Noi boschi di faggio e nei loro limiti, rara. Sul JM. Catrla (Picc. !)

ove l'ho raccolta, e sul Sanvicino d'ondo l'o^bbi da Grilli. Fiorisce


in giugno e luslio. Perenne.
349

11. .V. (ili stris Hi'. Aie. ('tiiiiii. l'Idi'. II. p. -Vt.

Pianta un p" loccusa, rolnista; caule orolto, solcato, soinplicc,


alti) a-IO (lociin.; foglie radicali cuori formi-ovato, picciolato, le cau-
lini' ovato-liislnnglic con un peno elio le separa dal picciolo larga-
mente alato, tutte seghettato, le supreme sessili acuminato; capolini
grandi, in corimljo semplice^ pi o meno ricco, sopra lunghi pedun-
coli, a fiori gialli citrini, coi raggi lunghi; brattee dell' involucro
lineari acuminate, senza appendici lasse alla base; semi leggermente
pelosi.
Sui pascdli del M. Calria (Picc. !), ove 1"
ho raccolta. Fiorisce
in uiuiiiKi I' Iniilii). Pereune.

1. 66. BORONICUM L

(Tao. XXVI, fy. 3'J'J.

simili ai yfiU'cio, inodore, liscie o pelose, coll Toglie senipiici, quell


.t{iollni iiiiiltosto prandi, assai rappiati, gialli, sopra lunghi peduncoli.

Ih rardalanches L. P.ert. Fior. It. IX. p. riUG.


Sin. D. scorpioides Sav. D. Matihioli Ketch.
Caule erotto, semplice, striato, pubescente, alto 3-8decim.: fo-

glie pubescenti, molli, denticolate, le radicali grandi, picciolato, cuo-


ri formi-ovate, le caulinc bislunghe, abbraccianti alla base; capolini
grandi, lungamente peduncolati, coi raggi giallo-pallidi; brattee del-
r involucro lineari acuminate.
Registro questa specie sulla fedo del Brignoli, che 1"
ha inserita
n(>l catalogo dello pianti^ do]]' ['rhindh-. Fiorisco in giugno e luglio.
PfM'onno.

7>. cordi fo/ in in Sterni). Cos. Pass, e Oih. ('(.nip. Flnr. it. ]). 522.
ffig. 208).
Sin. D. Colmnnae Ten.
Caule eretto, semplice, solcato, liscio, alto 3-5 docini.; foglio
brevissimamente cigliate, le radicali piccole, cuori formi-arrotondate,
dentellate, le superiori sessili, cuoriformi alla base, bislunghe, gros-
samente seghettate; capolini solitari, grandi, coi raggi giallo-dorati;
brattee dell' involucro lanceolato-lineari, acuminate, erbacee.
Nelle parti erbose e scoperte dei pi alti Apennini, non rara.
A Piclralala (Ott.), sul M. Cairin (Picc. !), al Snnricino d'ondo
l'ebbi da Grilli, sul Vcllure. sul Sibilla, sul Priore, sid Farnio, a
Forca Viola, a M. liin-o, ove 1"
ho raccolta. Fiorisco in luglio e
agosto. Perenno.
GHAPHALIUm

Piante gracili, piccole o pccolissime, rivestite rli


Fiuri (Ors.), sul Ve/lorr (Munii), a Mi>lcf,>,-li,o (Mur/..), al Sanri-
eino (Nard.). Fiorisce in luglio e agoslo. P(M'i'ini('.

5. G. LeontopoiUum Wiild. lert. Fior. 1(. IX. p. li.


Sii. Filatjo Lcontojiodiuiu L. Lconlopodiitni alpinuni Casa.
Pianta densanientn lanata, candida o sliiniata di citrino: caule
cretto, semplice, alto 2-G cent, (pi negli esemplari delle ,\lpi):
foglie lanceolate, anguste, le cauline sessili; capolini in corinii
compatto agglomerato, cinto da pareccliic foglie a stella; brattee
degli involucri parziali lanceolate, nerastre all'apice.
11 leggendario Kclclweiss delle Alpi cresce, seljhene assai ridotto
nelle dimensioni, sulle pi alte cime dei nostri Aponnini meridionali.
L'ho raccolto sul Velto-e, sul Pi-iore, sul Sibilla, a Balso Borghese.
F'iorisce in agosto. Perenne.

0. r;. (ioicum L. Bert. Fior. It. IX. p. 151.


Sili. Aniennaria dioica GaerUi.
Pianta Tjianca tomentosa, specialmente nel caule che eretto,
semplice, alto 1-2 decim. e nella pagina inferiore delle foglie; foglie
radicali coriacee, spatolate, con un mucrone all'apice, lo cauline
lineari, sessili; capolini pi grandi che nelle altre specie, in corimbo
semplice, terminale, contratto; brattee degli involucri squamose, ora
ovate candide (nei cai)olini maschili), ora lanceolate rosee (nei ca-
polini femminei).
Nei luoghi erbosi e scoperti dei pi alti A])eiinini. Sulle roccie
del ]\r. Sibilla (Sang.), sul Vettore (Marz.), sui M.' di l'rhiiw (IJrign.).
Fiorisce dal giugno all'agosto. Perenne.

(Tav. XXVI. fy. -70).

lo. Piante piccole, cenerino-tomentose, inodore, simili ai Giiaphalium, colle foglie angustissime, coi
capolini piccolissimi, in glomcruli terminali e laterali, a fioretti giallognoli, appena visibili.

r. fjennnnira L. lleit. Fior. It. IX. p. 157. (tig. 270).


Sin. iina-plialiiiiii gemanicuni Willd.
Caule eretto, ramoso forcato superiormente, foglioso, alto 1-2
decim.; foglie inferiori spatolate, le superiori lineari-lanceolate,
acute; capolini da 12 a 30, talvolta anche meno, in glomeroli;
brattee degli involucri paglierine, aristate e rigide all'apice.
Nei luoghi incolti e sterili, fra i campi dopo le messi, lungo
In strade, in tutta la regione, comune. A Moiagnolo, a Pietralacroce,
al Trave, al M. Coner ecc. presso Ancona. Fiorisce in luglio e
agosto. Annua.
2. I\ gallica L. Bcrt. Fior. It. IX. p. 163.
Sin. Gnaphalium gallicum Willd.
Caule eretto, ramoso-forcato superiormente o anche semplice,
alto 1-3 decim.; foglie filiformi acute; capolini 3-5 in glomeroli, ac-
compagnati da foglie pi lunghe di essi ; involucri conico-piramidali.
Nei luoghi aridi della zona apennina e subapennina, rara. Nel-
V Ascolano (Ors.), sul M. Vettore (Marz.), nel Pesari'se (Scagn. !).

Fiorisce da giugno ad agosto. Annua.

3. F. minima Fries. Bert. Fior. It. IX. p. 161.


Sin. Gnaphalium minirmrm Sm. G. calabrmn Ten.
Caule eretto, gracile, semplice o forcato all'apice, alto 1-2 decim.;
foglie lineari acute, applicate; capolini 3-5 o anche pi in glome-
roli globosi, accompagnati da foglie pi Ijrcvi di essi; involucri
conico-piramidali, turgidi alla base.
Nei luoghi sterili degli Apennini meridionali, rara. A M. Acuto
e a M. Vettore (Ors., Sang.). Fiorisce in luglio e agosto. Annua.

Gsa. 39. EVAS Gaertn.

(Tav. XXVI, fiu. :^(;u).

Abilo. Pianticella piccolissima, cenerino-tdmeiitosa, inodora, colle foglie sein]ilici. intere, coi capolini
minuti, riuniti in glomerolo, a (iorotti gialli.

-E. pjgmaea Pers. Bert. Fior. It. IX. p. 501.


Sin. ~ Filago piyfjmaea L.
Caule alto 1-5 cent., semplice o ramoso; foglie spatolate, intere,
ottuse; capolini in glomeroli terminali, cinti da foglie fiorali a stella,
pi lunghe di essi; brattee superiori degli involucri lanceolate, ari-
state, pallide.

e l lungo il littorale. A Poio d'Ascoli (Ors.), n S. Bene-


Qua
detto(Marc), a Porto S. Elpidio e a Por/o Recanati (Nard.), a
Pesaro (Scagn.!). Fiorisce da giugno ad autuimo. Annua.

Gea. 60. HICKOPUS L.

(Tav. XXVI, fuj. 271).

31. evectus L. Bcrt. Fior. It. IX. p. 506.


Sin. M. discolor Ten.
Caule eretto o ascendente, ramoso, alto 10-15 cent.: foglie lan-
ceolate, sparse, le inferiori ottuse; capolini in gruppetti quasi glo-
bosi, cinti da foglie fiorali pi lunghe di essi ; brattee degli invo-
lucri, concave, inermi.
:o3

Noi siti aridi o rocciosi dolla zmia aitcinina, rara. Sul M. dei
Fiori (Mauri), sul Sibilla (Marz.), presso ylrtvr/a (Ottav.). Fiorisco
in giugno luglio. Anima.

Gen. 61. PHAGNALON Cass.

(Tav. XXVI, fuj. 1^71-).

Abito. l'ianla jiiccola o mediocre, ligncscento nlla base, cenerino-tomentosa, colle loglio anguste, sein-

plici, intere, coi capolini |iiccoli, terminali, pochi o solitari, sessli o quasi, a liorett gialli, quelli
dei raggi del capolino filirormi.

P. ao-d'ulum DC. Aro. Conip. Fior. It. ji. 375.


Sin. Comjza sordida L. Mani. (napialinm sordida, n L. sp. pi.
Caule eretto o ascendente, ramoso, alto l-'i di'cim.: {'niiVw li-

neari, accartocciate nei margini; capolini ovoidi'], cdllc biatirc del-


l' involucro stipate, nitide, ovate e lanceolate, di color bruno livido.
Nei luoghi aridi e sui muri presso Macerata (Marz.). Fiorisce
da luglio a sotteinbro. Perenne.

Gen. 62. HELICHRYSUU Gaertn.

Abito. l'ianla mediocre cespugliosa, legnosa nel ceppo, bianco-tomentosa, di odore forte aromatico,
niielalo, colle loglio angustissime, semplici, intere, coi capolini piccoli in corimbo terminale ricco,
coli' involucro paglierino splendente e i fioretti giallo-dorati.

ir. Sfoechas Gaertn. Are. Comp. Fior. It. p. 376.


Sin. H. angustifolinm DC. GnaphaVmm Stoechas L.
Caule ascendente o giacente, ramoso superiormente, alto 2-5
decira.; foglie lineari anguste, lunghette, accartocciate nei margini;
capolini fitti, brevemente pedicellati, ovato-cilindroidei ; brattee degli
involucri bislunghe, citrine, splendenti, specialmente quelle superiori.
Nei siti aridi di collina, pi specialmente verso il littorale, co-

mune. Abbonda nelle rupi marittime da Ancona al M. Coner. Fio-


risce da giugno a settembre. Suffruticosa. Si distingue col nome di
Profano, Perpehdno giallo.

Gen. 63. CALENDULA L.

(Tav. A'AYF'. /?y. 218, 2 IO).

Abito. Piante mediocri o anche piccole, talvolta cespugliose, pubescenti e glandolosc, emananti odore
resinoso, specialmente dai fiori se stropicciati, colle foglie semplici, coi capolini solitari, mediocri
o grandi, i-'ialli o aranciati, lungamente raggiati, coi raggi ora aperti, ora eretti.

C. nrreii.sis L. Bort. Fior. It. IX. p. 494. (lig. 248, 249).


Caule erbaceo, giacente o eretto, striato, ramoso, alto 1-3 decim. ;

foglio lanceolato, con piccolissimi o radi denti callosi, lo caulino


i3
.ibi

sessili, abbraccianti ; capolini mediocri, gialli ; brattee dell' involucro


acuminate, spesso rossigno all'apice; semi della periferia lunga-
mente spinescenti, non alati, eretti a maturitii.
Var. C. micraitia Tin. in Boiss.
Pianta alta appena t5-10 cent.; semi ricurvi ancbe nella peri-
feria del capolino.
Fra i campi, lungo le strade, in tutta la regione comune. Dovun-
que presso Ancona, ove ho raccolto anche la var. nei luoghi aridi
e nelle vigne al Trarc. Fiorisce dal marzo al tardo autunno. Annua.

2. C. marginata Willd. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 477.


Caule spesso lignescente alla base, ascendente o eretto, ramoso,
alto 2-5 decim.; foglie leggermente sinuate o intere, senza denti
callosi, spesso ondulate, cigliato-lanate nel margine, le inferiori spa-

tolate, le superiori acute, abbraccianti ; capolini grandi, gialli o aran-


ciati ; brattee dell' involucro spesso rossigne all' apice ; semi ricurvi
a barchetta, quelli della periferia spinescenti alla base, terminati
da un lungo becco ottuso, eretto.
Var. C. atrata mihi. Malpighia, Anno I. Fase. VII. p. 324.
Capolini coi fiori centrali di colox'e rosso-arancione scurissimo.
Nei luoghi erbosi entro la citt di Ancona e nei dintorni, a
Gallina, a Monfepelago, ad Altavilla ove ho rinvenuto pure la var.
che ricorderebbe per i fiori la C. hicolor Raf.

Gen. 64, CABPESIUM L.

(Tav. XXVI, fig. L'73).

Abito. Pianta mediocre, [mbesceute, colle foglie seiniilici, coi capolini solitari, iiiutlosto grandi, curvati,
a fiori gialli pallidissimi, senza raggi.

C. cernuum L. Bert. Fior. It. IX. p. 172.


Sin. Aster cermins Col.
Caule eretto, peloso, ramoso superiormente, alto 2-5 decim.;
foglie morbide, ovate o lanceolate, acute, pili o meno picciolate, de-
bolmente dentate; capolini emisferici, spesso cinti dalle foglie fiorali;
brattee esterne dell' involucro erbacee, le interne squamose, ottuse.
Nell'apennino maceratese a Fiastra (Nard. ). Fiorisce da luglio
a settembre. Perenne.

Gen. 65. BIDENS L.

Abiti. Pianta mediocre, liscia, col l'usto spesso rossigno, di leggero odore sgradevole, colle foglie sem-
plici composte, coi capolini mediocri, solitari, cinti di foglie fiorali, a fioretti gialli, di cui tal-
volta alcuni periferici divengono ragghiti.

Jl. tri2)artUa L. Bert. Fior. It. IX. p. 75.


Caule ascendente o eretto, ramoso, alto 3-8 decim.; foglie g-
noraliuonto tripartito, colle lacinie pi o nifiio soyliottat(( o anche
incise, la superiore pi grande, ovato-iaiiceolata o lanceolata; capo-
lini eretti, cinti da foglie involucrali pi lunghe di essi; semi con
2 reste munite di ciglia reflesse che si estendono anche nel margine.
Qua A Pesaro (Scagn.!),
e l nei luoghi acrpiatrinosi e nei fossi.
a ./(.-si d'onde l'ebhi da a Falconara ove l'ho raccolta. Fio-
Grilli,

risce in agosto e settembre. Annua.

Nota Mi comunica Scafnctli che nei pressi di Pesaro esco spesso naturalizzato il (mi cAry-
>iunthemoide^ Michu-. dal (jualu si trae col una quulclu! risorsa coniti rora{.'^'o in novem-
bre, allorquando la specie fiorisce.

. Oen. 66. HELIANTHUS L.

Abito. Piante coltivati-, tjraudi, con caule robusto, 'iirittn, le lo^'Iie [licciolale, semplici, i capolini grandi
o t'igantesclii, giallo-dorati, evidentemente raggiati.

1. //. annuns L. Cocc. Fior. Bologn. p. 289.


Radice fibrosa; foglie ruvide, tutte cuoriformi, seghettate : ca-
polini grandissimi, pi o meno pendenti.
Si coltiva comunemente il Girasole originario del Per, negli
orti e nei pressi delle linee ferrate. Fiorisce in estate. Annua.

2. //. fvbcfosus L. Are. Cuni[. Fior. It. p. M7.


Radice carnosa; foglie aspre, seghettate, le inferiori cuoriloriiii-

ovate, le superiori bislunghe o lanceolate, acuminate; capolini me-


diocri, eretti.
Questa pianta originaria del Brasile si qua e l negli
coltiva
orti, per i rizomi tuberosi distinti col nome di Topinambur, che ven-
gono maniiiati cotti o dati al liostiame. Fiorisce in estate. Perenne.

Gen. 67. ASTERISCUS Moencii.

(Tav. AAT//, //. STO).

Abilo. Pianta mediocre, mollemente pelosa, colle foglie semplici, coi capolini mediocri, giallo-dorati,
o pochi in corimbo, cinti alla base da foglie fiorali pi lunghe di essi.
ragt-'iati, solitari

A. ffpinosufi Or. et Godr. Bert. Fior. It. IX. p. 416.


Sin. BiiphUialiimni spinosum L. Pallenis spinosa DC.
Caule eretto, semplice o ramoso verso l'apice, striato, alto 2-5
decim.; foglie bislunghe, intere o appena seghettate, le superiori
sessili, abbraccianti alla base, acute; brattee dell' involucro spinose
all'apice, le esterno pi lunghe del fiore.
Nei luoghi sterili, lungo le vie, assai comune in tutta la regione.
Dovuufiuc nei dintorni di Ancona. Fiorisce da giugno ad ottobre.
Annua.
Gen. 68. FUI.ICARIA Gaertn.

(Tav. XX rV, fiij. L'74, 275).

Abito. Piante mediocri o grandi, talora formanti dei grossi cespugli, di odore resinoso, talvolta inten-
sissimo, mollemente pelose o appiccaticele, colle foglie semplici, coi capolini mediocri o piccoli,
gialli, coi raggi sottili o grandetti, talora appena apparenti, disposti in corimbo rado o in pan-
nocchia ricca o in racemi spicformi ;
pappi di colore biondo rossigno.

1. P. dysenterica Gaertn. Are. Comp. Fior. It. p. 372. (fig. 274).

Sin. Imila dysenterica L.


Pianta di odore leggermente resinoso, pelosa; caule eretto, ra-
moso, talvolta divaricato, alto 3-6 decim. foglie bislunghe o lan- ;

ceolate, crespe nei margini, appena seghettate o intere, abbraccianti:


orecchiute alla base, biancastro-lanuginose di sotto; capolini me-
diocri, sparsi all'apice dei rami, sopra peduncoli sottili, coi fioretti

del raggio pi lunghi dell' involucro che ha le brattee setacee.

Nei prati, lungo i fossi, accanto alle strade, comune in tutta


la regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce da luglio a novem-
bre. Perenne.

2. r. odora Reich. Are. Comp. Fior. It. p. 372.


Sin. Inula odora L.
Pianta di odore balsamico, pelosa; caule eretto, striato, sem-
plice ramoso superiormente, alto 2-8 decim. foglie radicali grandi, ;

ovato-bislunghe, ottuse, brevemente picciolate, le cauline lanceolate,


sessili, un po' abbraccianti alla base, intere o appena denticolate;
capolini mediocri, in corimbo, sopra peduncoli ingrossati all'apice,
coi fioretti del raggio sottili, pi lunghi dell'involucro che ha le
brattee lineari, assai villose.
A S. An-
Nelle radure e nei limiti delle macchie, non comune.
gelo in Pantano (Marz.), a M. Acuto (Ors.), nella selva di Castel-
fidardo, al M. Coner presso Ancona, ove 1'
ho raccolta. Fiorisce
in giugno e luglio. Perenne.

3. P. viscosa Koch. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 532. (fig. 275).
Sin. Erigeron viscosum L. Cupularia viscosa Gr. et Godr.
Inula viscosa Ait. Solidago viscosa Savi.
Pianta cespugliosa, robusta, ruvida, di odore resinoso forte,
col caule a rami eretti dalla base, alto 5-JO decim.; foglie lanceo-
late, acute, sessili-abbraccianti, seghettate o anche intere: capolini
mediocri, in pannocchie dense fogliose, portati da pedicelli gracili;
fioretti del raggio lunghi; brattee dell'involucro lineari, ottuso,
vischiose.
Nei luoghi incolti, nei limiti, accanto ai fiumi, comune in tutta
la regione. Abbonda nei colli littoranei da Ancona al M. Coner.
Fiorisce da luglio a ottobre. Perenne.
Si distingue col nome volgare di Bistorno.
;J57

/'. t/i-arro/cHs Nviii. Cos. Pass, e (lil). ('(tini). Fior. It. p. 532.
Siti.
J'Jrujeron graveolans L. Cupitlaria graveolena (ir. et
Godi: Inula graveolens DC. SoUdago gvareolena Savi.
Pianta gracile, pubcscento-vischiosa, di forte odoro' resinoso;
Canio erotto, assai ramoso ; foglio inferiori lanceolato, appena seghet-
tate, le snperiori lineari, intere, sessili; capolini piccoli, sparsi nei
rami in racemo composto, rado, foglioso; fioretti del raggio brevis-
simi, spesso non apparenti ; brattee dell' involucro lineari, erbacce.
Nei campi dopo le messi, Inngo le vie, negli orti, in tutta la
regione assai comune. Sociale nei coltivati quasi dovunque presso
Ancoia. Fiorisce in settembre e ottobre. Annua.
Si distingue col nome volgare di Distorno o Brucicww.lino.

Gen. 69. INULA L.

(Tav. XXVII. fUj. -7 7. i^78).

Abito. Plauto mediocri o grandi, pi spesso a fusto semplice, pi raramente cespugliose, inodore o feti-
de, ora pelose, ora nude, collo foglie semplici, coi capolini generalmente grandi ed evidentemente
raggiati, di colore giallo dorato, in un solo caso piccoli e senza raggi, solitari o in corimbo;
pappi di colore liiauco sudicio o rossigno.

1. I. Ueenium L. Ilert. Fior. It. IX. p. 2(57. (lig. 277).


Sin. Asler offlcinalis Ali. Corrisartia Helenium Gr. et Godr.
Pianta assai robusta, vellutata specialmente noi rami e nella
faccia inferiore delle foglie, col caule eretto, ramoso, alto 8-15 decim.;
foglie irregolarmente dentate, lo inferiori assai grandi, attenuate in
lungo picciolo, bislunghe, le superiori abbraccianti alla base : capo-
lini assai grandi, sopra lunghi peduncoli, in corimbo torminaio:
brattee fogliacee, bislungo-lanceolate, un po' lasse, le superiori lnuiio
e ricurve all'apice; semi a 4 angoli.
Nei luoghi umidi e aquatrinosi, rara. y.QW Urbinate (Hrigii.).
al lagu di Pagliari (Ors.), allo Smerillo (Ors.j, a Jesi d'ondo l'ebbi
da Grilli. Fiorisco in luglio e agosto. Perenno.

2. I. Conyza DC. Are. Comp. Fior. It. p. 870. (tlg. 278).


Sin. Conyza squarrosa !..

Pianta robusta, finamente vellutata, fetida, col caule eretto, ra-


moso superiormente, alto 5-10 decim.; foglie bislungo-ellittiche, in-
tere appena denticolate, venose, le inferiori pi grandi, attenuate
in picciolo, le superiori sessili; capolini piccoli, cilindroidoi, in co-
rimbo denso, coi fioretti del raggio non apparenti; brattee ester-
ne dell'involucro ricurve ed erbacee all'apice: le interno lineari,
scagliose.
Nei luoghi boschivi, accanto alle siepi, comune in tutta la re-
gione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce da luglio a ottobre. Perenne.
358

3. I. Mrta L. Bert. Fior. It. IX. p. 280.


Sin.
hirsuta Suffr. Aster hirius Ali.
1.

Pianta irsuta di peli fulvi, col caule semplice, eretto, alto 1-4
decim. foglie lanceolato-ellittiche, appena seghettate, dure, nervose,
;

sessili;capolino generalmente solitario, grande, colle brattee dell'in-


volucro interamente fogliacee, lanceolato-acuminate, irsute, pi lun-
ghe del disco florale.

Var. I. spiraeaefolia L.
Pianta appena pubescente; fiori pi piccoli in corimbo adden-
sato, colle brattee dell'involucro squamiformi, pi piccole.
Nei prati e nelle radure boschive della zona apennina insieme
alla varietc. A M. Corona (Ors.), a M. Alpoie, a Montefortino
(Marz.), sui M.' di Urbino (Brign.), sul M. Argentarci, al Sanvi-
cino, sui M.' di Fabriano, sul Catria, nelle quali localit 1' ho rac-
colta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

4. I. salivina L. Bert. Fior. It. IX. p. 278.


Sin. Aster salicinus Ali.
Pianta nuda, col caule semplice, eretto, alto 2-6 decim. ; loglio
lanceolate, acuminate, ricurve, coriacee, lucide, scabre nei margini,
sessili-abbraccianti alla base ; capolino generalmente solitario, grande
accompagnato da 1-2 altri pi piccoli; brattee dell'involucro li-

scie, lanceolato-acuminate, le esterne foghacee all'apice.


Nei luoghi erbosi della zona apennina e subapennina, rara-
ramente verso il mare. In Ascoli (Ors.), sul Sibilla (Marcant.), a
Montefortino (Marz.), nel Maceratese (Nard.), in Arcevia (Ottav,),
neV Urbinate (Azzar.), nel Pesarese (Scagn. !), a Castelclementino
e alle Tavernelle presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in

luglio e agosto. Perenne.

5. 1. c'ithmokleH L. Bert. Fior. It. IX. p. 287.


Sin. /. critht Ili folla Willd.
Pianta nuda, carnosa, un po' aromatica, col caule ramoso, eretto
ascendente, alto 5-8 decim.; foglie carnose, lineari, intero o con
qualche dente all'apice; capolini mediocri, solitari o in corimbo,
colle brattee dell' involucro minute, lineari-acuminate.
Nelle arene marine, in quasi tutto il littorale. A Pesaro (Scagn.!),
a Porto S. Elpidio, a Porto Cicitanova, a Falconara, a Senigallia
ove r ho raccolta. Fiorisce da agosto a novembre. Perenne.

6. I. montana L. Bert. Fior. It. IX. p. 285.


Sin. Aster montanus Ali.
Pianta pi o meno sericeo-lanata, col caule quasi senza foglie,
semplice, eretto o ascendente, alto 1-3 decim.; foglie radicali an-
guste, lanceolate, attenuate in lungo picciolo, generalmente intere.
.m

con vene loiiiiitiuliiiali : capolino assai jj;ran(li', solitario, colle lirat-

toc (leir involucro lancoolato-linoari, lanate


Nel prati dogli Apcnnini, comune. Sul M. Birro (Mar/.), sui
M. di Camerino (Ottav.), di C'uigoU (N.ud.), di SarnaiKi,^ M. Ar-
{iciUarn, n\ Sanvicino {Qiv\\\\\), wqWc i|uali localit l'ho raccolta.
Fiorisco in luglio e aiiosto. P(>r<Mitic.

Oen. 70. BELLIS L.

(Tao. XXV II. Ilij. l'So).

AMO. Piante piccole, inodore, quasi sempre colle sole loglio radicali a rosetta, semplici, pi o meno
peloso, sovente rossigne nel picciolo, coi capolini mediocri o piccoli, solitari sopra ]ieduncoli nudi
che emanano dalle radici, a fioretti del rjiggio bianchi, per lo pi sfumati di porporino all'esterno,
quelli del disco gialli.

I. B. pefcnnis L. Hort. Fior. li. IX. p. ;jl(i. (lig. 280j.


Pianta pelosotta, senza caule apparente; loglio ovato-spatolate,
attenuato in picciolo pi o mono lungo, seghottato-intaccatc verso
Tapice: capolino mediocre portato da un peduncolo spesso breve,
colle brattee dell" involucro ottuse, per lo pi brune all' apice.
Noi prati, lungo le vie, noi limiti, comunissima in tutta la re-

gione. Dovunque e sociale presso Ancona. Fiorisce quasi tutto


l'anno, ma pi abbondantemente in aprile. Perenne. Si distinguo
col iioinc volgare di P)-iinavera.

It. sij/vestris Cyr. Uert. Fior. It. IX. p. ;317,


Sin. B. hirta Hosl.
Pianta quasi vellutata, senza caule aj)iiaronlo, in tutto pi
grande della sp. prec; foglie bislunghe, attenuato in basso, logger-
gormente sinuate o con qualche dente capolino grande, portato da ;

un peduncolo lungo fino a 40 cent, colle brattee dell' involucro as-


sai scure, quasi acute.

Qua e L nei luoghi erbosi; tanto del littorale (juanto della


zona apcnnina. Sui M.' disamano (Nard.), a M. Corona (Ors.), a
M. Priore e a Leonardo (Marz.), sul M. Catria (Picei), a Gal-
-S.

lina e a Moiledago presso Ancona ove 1' ho raccolta. Fiorisce dal-


l' ottobre al dicembre. Perenne.

3. B. hybt'ida Ten. l'.ert. Fior. It. IX. p. 3I'J.

Sin. B. sjlfeslris rar. hijbrida I)C.


Pianta cigliata, caulescente in basso; foglie spatolato, aH (Minato
in picciolo molto lungo, dentellate; capolini mediocri, sopr.i pedun-
coli terminali o ascellari assai lunghi, colle brattivi dell' involucro
ottusissimo.
Qua e l nei prati, rara. A ilontcfortino o alla Sibilla (Marz.),
ai prati di S. Benedetto (Marcant.). Fiorisce da aprilo ad agosto.
Perenne.
300

4. B. umilia L. Bort. Fior. It. IX. p. 320.


Sin. B. dentata DC.
Pianticella pigmea, pelosetta, caulescente, ramosa dalla base;
foglie ovato-Ianceolate, ottuse, attenuate in picciolo piuttosto breve,
appena dentate o intere; capolini piccolissimi, colle brattee dell'in-
volucro ottuse anche acute.
Nei siti boschivi, rara. A Porto d'Ascoli (Ors.), presso Mace-
rata (Nard.). Fiorisce in primavera. Annua.

Gen. 71. ERICERON L.

(Tav. XXVir, fig. 279, S81).

Abito. Pianto mediocri o elevate, ramose, inodore, pelose, con foglie semplici, anguste, coi capolini
piccoli, numerosi, in pannocchie allungate o contratte, ora bianco-giallicci o rosei non raggiati,
ora raggiati a due color ;
pappi bianco-sudici o biondo-fulvi.

1. E. linifbliiis Willd. Bort. Fior. It. IX. p. 186. (flg. 279).


Sin. Conyza ambigua DC.
Pianta peloso-irsuta, col caule eretto, ramoso, alto 3-8 decim. ;

foglie inferiori lanceolate, lungamente attenuate alla base, dentate


incise, le superiori lineari-lanceolate acute, spesso ondulate; ca-
polini piccoli, a fioretti bianchicci senza raggi apparenti, cilindroidei,
in pannocchia composta; brattee dell' involucro lineari-setacee, lasse;
pappi fulvi biondi.
Non lungi dal mare., A Pesaro (Scagn. !), presso Ancona co-
mune, anche dentro la citt stessa, nei moli, nelle corti abbando-
nate, negli orti. Fiorisce da luglio a settembre. Annua.

2. E canadensis L. Bert. Fior. It. IX. p. 184.


Pianta peloso-cigliata, col caule eretto, piuttosto gracile, ramoso
verso l'apice, alto 3-8 decim.; foglie lanceolato-lineari, spesso on-
dulate, le inferiori talvolta dentate; capohni assai piccoli, a fioretti
bianco-giallognoli o sfumati di roseo, senza raggi apparenti, cilin-
droidei-ventricosi, in pannocchia molto ricca, allungata; brattee del-
l' involucro lineari-setacee lasse; pappi bianco-sudici.
Qua e l nei luoghi incolti o fra i campi. A Pesaro ( Scagn. ), !

presso .Jesi d'onde l'ebbi da Grilli, nella valle del Tenna, presso
Portorccanati, Osimo, a Senigallia, sul Vallone di Moniesicuro e in
Offagna presso Ancona, nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce
da agosto a ottobre. Annua.

3. E. acris L. Bert. Fior. It. IX. p. 187. (fig. 281).


Pianta pelosetta, ruvida, col caule eretto, gracile, semplice o
ramoso, alto 2-5 decim. ; foglie radicali bislunghe lanceolate, ottuse,
attenuate in lungo picciolo, generalmente intere, le superiori lan-
ccolatu-lineari; cap()liiii nn'iliucri, in raceiim coriinliusu rado, cui
raggio di pochi liorctti lilacini e il disco giallo; pappi biondi.
Qua e Ih nei luoghi sterili dei colli e dei monti. A '. Elpidio
ove r ho raccolta, sul M. dei Fiori (Ors.), a Monlefotiiio (Marz. ),
wqW Urbinate {Wv^n.), nel Pc'sa/vw (Scagn.!), presso Mnvernln d'on-
de Tclili dal Prof. Cocconi. Fiorisce da luglio a ottobre. Perenne.

4. J:. afpiiius L. Pert. Fior. It. IX. p. 190.


Pianta pelosctta, col caule ascendente o cretto, per lo pi sem-
plice, alto 1-2 dccim.; foglio radicali spatolate, attenuate in lungo
picciolo, le superiori acute, lanceolato-linoari, semi-abbraccianti alla
base, successivamente pi piccole; capolini mediocri, 1-3 terminali,
pi in pannocchia semplice, coi fioretti del raggio lililbrmi, vio-
laceo-porporini o bianchi, quelli del disco gialli; pappi fulvi.

Nelle parti scoperte dei pi alti apennini meridionali. Sul M.


Priore (Marz.), sul Vetlorc (Ottav., Sang.). Fiorisce in luglio e ago-
sto. Perenne.

Gen. 7 2. S0LIDA60 L.

(Tai\ XX VII, fy. :-'s:^).

Abito. l'iauia robusta, verde scura, ruvida, inodora, collo foglio semplici, piuttosto grandi in Lasso, coi
capolini piccoli, numerosi, raggiati, gialli dorati, brovomente pedicoUati.

5. Vivfjauvea L. Bert. Fior. It. IX. p. 262.


Caule eretto, ramoso superiormente, alto 3-9 decim., talora
rossigno; foglie inferiori ovato-bislunghc acuminate, seghettate, at-
tenuate in picciolo, le superiori assai pi piccole, lanceolate, in-
tere; capolini cilindroidei, brevemente peduncolati, in pannocchia al-

lungata composta, collo brattee dell' involucro lineari ottuse, squa-


mose nei margini; pappi bianco-sudici.
Qua e l nei boschi di quercia, di castagno e di faggio, in tutta
la regione. A Montefortino, sul Sibilla (Marz.), a Cwpranarillinia
(Marc), noiVUrbinale (Gasp., Brign., Foder.!), nel Pesarese (Scagn.!),
nella selva di Moniegallo presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce
in agosto e settembre. Perenne.

Gen. 73. LINOSYRIS C.vss.

(Tav. XXVII. fy. i^S.i).

Abito. Pianta mediocre, liscia, inodora, colle foglie angustissime, simili a quelle del lino, coi capolini

piuttosto grandi, senza raggi, giallo-dorati, in corimbo composto.

L. viiif/aris Cass. Bert. Fior. It. IX. p. 89.


Sin. Chrjsocoma Linosyris L,
Caule eretto o ascendente, semplice u ramoso dalla base, alto
2-4 decim.; foglie lineari, acute; capolini campaniformi, colle brattee
dell'involucro lineari, erbacee, le esterne lasse; pappi fulvi.
Nei siti aridi o selvatici, dal littorale alla zona subapennina.
Nel Maceratese (Nard.), a Camerino (Ottav.), a 5". Elpidlo (Fr.
Maur. da Br.), n Fermo (Marz.), a BencdclJi) ('Marc.), m Ascoli
.S*.

(Ors.), a Pesaro (Scaga.!), a Montacuto e Mi/ulrsirm-o jircsso An-


cona, ove r ho raccolta. Fiorisce in settembre e uttubre. Perenne.

Gen. 74. ASTEK L.

(Tav XXVII, fi<j.


i'84).

Abito. Piante piccole o mediocri, inodore, pelose o cigliate, colle foglie semplici, coi capolini piuttosto
grandi, coi raggi azzurri o violacei e il disco giallo, solitari o in corimbo terminale.

1. A. Tripomim L. Bert. Fior. It. IX. p. 253.


Caule eretto, semplice o ramoso, alto 2-6 docim.; foglie car-
nosette, lanceolate, intere, cigliate, le inferiori lungamente piccio-
late, capolini in corimbo terminale, coi fioretti del raggio violacei
e quelli del disco gialli; brattee dell'involucro ottuse, erbacee. nel
dorso; pappi biancastri.
Nei luoghi paludosi accanto al maro, rara. Nel Pesarese (Brign.,
Scagn.!), a Porto Recanatl (Nard.). Fiorisce in estate e autunno.
Perenne.

2. A. Amellus L. Bert. Fior. It. IX. p. 255.


Caule eretto o ascendente, per lo pi soinplico, alto o-5 decim.:
foglie pelose, ruvide, intere, le inferiori lusluiii:lii'. (iltiisc, attenuate
in picciolo, le cauHne lanceolate, sessili; capolini in corimbo termi-
nale povero anche solitari, coi fioretti del raggio violacei, quelli
del disco gialli; brattee dell'involucro ottuse, cigliate, le superiori
rossigne, le altre erbacee; pappi rossigni o bianco-sudici.
Qua e l nei luoghi incolti, raramente. Al Fnrlo (Feder. !),

presso Sarnano (Nard.), presso Senigallia ove l'ho raccolta. Fio-


risce da giugno in estate. Perenne.

3. A. alinims L. Bert. Fior. It. IX. p. 252. (flg. 284).


Caule eretto o ascendente, semplice, alto 5-15 cent. ; foglie pe-
lose, intere, le inferiori spatolate, le superiori lanceolate acute, ca-
polino solitario piuttosto grande, coi fioretti del raggio azzurri o
lilacini, quelli del disco gialli; brattee dell" involucro erbacee, acute:
pappi biondi.
Sulla parte scoperta dei pi alti Apennini meridionali. Sul SI-
bilia (Ottav.), sul Vettore e sul Priore (Marz.), nei quali luoghi
r ho raccolta, a M. Birro ( Utili ), a M. Regnalo, a Pietralata (Ottav.),
sul M. dei Fiori (Ors ). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.
BELLIDIASTRUM C'Ab

.161(0. l'ianla soniigliaiitu al fen. Utllis, inodora, collo loglK


un solo capolinu niediocro a ragtri liaiichi, talora ross

15. Michelli Cass. Are. Coiiip. Fior. It. \). 343.


Fo<,dic peloso, bisliiiigo-spatolate, ottuse, scarsamente dentate,
attenuate in lungo picciolo; brattee dell'involucro lineari, appres-
sato; pappi bianchi.
Nei luoghi dirupati i' pi alti degli Api'niui. A Caniii/i nel

confine Ascolano (Ors.), sul M. Velloi-c, sul Viilidii-io, a Pizzo dei


Ire rcscori (Marz.), sui M.' di Urbino (lliigii.). Fiorisce in luglio e
agosto. Perenne.

Gen. 76. TUSSILAGO L.

(Tciv. XX VII, fy. L^So).

Abito. Pianta ili odore resinosa se lacerata, a scapo radicale squamoso che appare prima delle foglie e
che porta un solo capolino mediocre, giallo, raggiato foglie semplici, picciolate, larghe, carno-
;

scttc, lucide di sopra, cotonose di sotto, specialmente in giovent.

T. Farfara L. Bert. Fior. It. IX. p. 203.


Foglie cuoriformi-arrotondate, angoloso-dentate ; scapo alto 1-3

dccim., cotonoso, munito di foglie rudimentali lanceolato, squamose,


semi-abbraccianti; capolino ricurvo prima e ddjio della (luritura:
pappi assai lunghi, bianchi, sericei.
Nei terreni argillosi, lungo i fossi, noi cauucli, coiuuuissima in
tutta la regione. Dovunque nei dintorni di Ancona. Fiorisce in
marzo e aprile. Perenne, Va distinta col nome volgare di Pelac-
ciolo Far ftu elio.

Gen. 77. PETASITES Tolun.

Abito. Piante pi o meno fioccose, colle foglie tutte radicali, grandi, semplici, lunganicnlo picciolali-,

pallide nella faccia inferiore, col caule in forma di scapo, guarnito di foglie si|uamiformi.iiorlantu
pochi o molli capolini, mediocri o piccoli, riuniti in racemo allungato o contratto, a fiori violaceo-
carnei o bianchi senza raggi; pappi candidi.

1. P. fragrans Presi. Bert. Fior. It. IX. p. 206.


.S7;;. Tussilago fragram Vili. Nardosinia fragrans DC
Foglie arrotondate o reniformi, profondamente incavate a cuore
alla base, minutamente dentellate; capolini in racemo contratto, a
fioretti violaceo-carnoi, emananti odore di vainiglia.
Si coltiva nei giardini col nome di Vainiglia d'inverno. L'ho
raccolta, non so se spontanea o uscita da qualche coltura, a Mon-
ledago, al Poggio, al Trace presso Ancona. Fiorisce in felibraio e
marzo. Perenne.
2. P. officinais Moench. Are. Comp. Flur. It. p. 338.
Sin. P. vulgaris Desf. Tussilago Petasites L.
Foglie assai grandi, cuoriformi, irregolarmente dentellato, ap-
pena pubescenti di sotto: capolini in racemo denso, allungato, a
fioretti carnei; brattee dell'involucro ottuse.
Nei lenti corsi d' acqua e nei luoghi assai umidi, qua e l piut-
tosto raramente. A Pesaro (Scagn. !) ai Prati dell' Aspio e nella
valle di Miano presso Ancona ove 1' ho raccolta. Fiorisce in marzo
e aprile. Perenne.

3. P. alhus Gaertn. Bert. Fior. It. IX. p. 207.


Sin. Tussilago alba L.
Foglie mediocri, cuoriformi-arrotondate, angolose, irregolar-
mente dentellate, bianchiccie-lanuginose di sotto ; capolini in racemo
breve, a fioretti bianchi ; brattee dell' involucro acute.
Nei luoghi umidi degli apennini, assai rara. A M. Acuto nel-
r Ascolano (Ors.). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 78. ADENOSTYLES Cass.

(Tav. XXriI, fig. 280).

Abito. Piante mediocri o grandi, robuste, quasi nude o in parte tomentose, inodore, ramose, con foglie
grandi, semplici, lungamente picciolate, coi capolini assai piccoli, in corimbo contratto prima della
fioritura, a fioretti rosei, accidentalmente bianchi, scarsissimi, non raggiati; pappi bianchi.

A. alpina Bluff, et Fing. Bert. Fior. It. IX. p. 79. (fig. 286).
Sin.
A. glabra DC. Cacalia alpina L. Tussilago Cacalia Scop.
Caule eretto, striato, generalmente semplice, alto 2-5 decim.,
spesso rossigno; foglie inferiori reniformi, le superiori cuoriformi,
triangolari, irregolarmente e grossamente dentate, verdi nelle due
pagine; brattee dell'involucro bislungo-lineari, ottuse.
Nei luoghi molto umidi e lungo i corsi d'acqua, nella zona
apennina, piuttosto comune. Sui M.' della Sibilla e di Sarnano
(Nard.), ove l'ho raccolta, sul M. Catria (Gasp., Fedcr.!, Picc.!), a
M. Nerone (Scagn.!), al Sancicino d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisco
in luglio e agosto. Perenne.

A. petasite.^ B. et. F. Are. Comp. Fior. It. p. 337.


Sin. A. albifrons Reich. Cacalia albifrons L. fil.

Caule eretto, profondamente striato, ramoso, alto 3-6 decim.;


foglie pi grandi della sp. prec, liiancastro-tomentosc di sotto, colla
base del picciolo munita di due orecchiette fogliacee.
Nei luoghi freschi degli Apennini, rara. A M. Agnello nel Ca-
merincse (Ottav. ). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.
Gea. 79. EUPATORIUM 1..

(Tao. XXVIII. fuj. l'ST ).

Abito. Pianta grande, robusta, ramosa, jielosa quasi vellutata, colle foglie generalmento Jocomposle, coi
capolini assai piccoli e numerosissimi, in corimbo denso terminale, coi Ooretti rosei, accidental-
Miinte bianchi, Ic^'t-ermente odorosi, non rog^lali ;
pappi bianco-sudici.

i\ runiKihiniint {.. llcrt. l'inr. It. IX. p. 84.


l'aule eretlo, ramoso, a rami opposti, striato, alto fino oltre
un metro; foglie brevemente picciolate, per lo pi divise in 8-5 se-
gmenti lanceolati acuminati, profondamente seghettati; cai)olini ci-
lindrici, colie brattee dell' involucro lanceolate, ottuse.
Nei fossi, fra i canneti, lungo i fiumi, in tutta la regioiK^ fino
alla zona subapennina. Alla valle di Miano, ai Prati, all'yl.sp/o ec.
presso Ancona, dove Y ho raccolta. Fiorisce in agosto e settembre.
Perenne.

F.VMifiLiA LIX. DIFSACEE

(Tur. XXVni. fiij. 2SH a 291).

Le dipsacee sono pianto generalmente erbacee di mediocre o grande


statura, ora nude, ora aculeate, senza odore.
Hanno la radice fibrosa, talvolta crassa, ora strisciante e allungata,
ora troncata; il fusto eretto o ascendente, semplice o a rami opposti,
cilindrico o angoloso e anche aculeato; le foglie opposte, semplici, fra-
stagliato, anche intere, sfornite di stipole, pi o meno attenuate in
picciolo, quelle superiori talvolta saldate alla base.
I fiori sono piccoli, ermafroditi, spesso irregolari, o raggianti alla
periferia, riuniti in capolini terminali emisferici o globosi od ovoidi, so-

pra un ricettacolo comune guarnito di pagliette o setole, circondati alla

base da un involucro di brattee fogliacee, talora indurite, colorati in


roseo, in porporino, in celestognolo, in giallo pallido, ovvero bianchi,
inodori o di odore delicato. Ogni fioretto del capolino ha quasi sempre
il calice doppio, cio un calice esterno membranoso, dilatato dal basso
all'alto, uno intorno saldato coll'ovario, strozzato all'apice e terminato
in espansioni membranose a scodella o in lunghe setole, la corolla tu-
)ulosa divisa in 4-5 lobi disuguali, specialmente nei fiori periferici del
capolino, i quali sono spesso pi grandi e come raggianti; gli stami
sono 4, sporgenti nella fioritura, colle antere libere fra loro; l'ovario
366

infero, monospermo, sormontato dallo stilo che si salda alla base nel
colletto del calice e termina in uno stimma semplice. 11 frutto arido,
in forma di achenio, protetto dal calice interno e dall'esterno.

Gen. i. SCABIOSA Capolino emisferico nella fioritura, globoso od


ovoide nella fruttificazione; ricettacolo munito di pagliette molli;
calice interno terminato da 1-3-5 setole lunghe e rigide; corolle
generalmente a 5 lobi.

Gen. 2. CEPHALARIA Capolino emisferico, turgido nella fioritura,


globoso nella fruttificazione; ricettacolo munito di ampie squame
rigide che accompagnano ciascun fiore; calice interno terminato in
coppa brevemente pelosa; corolle a 4 lobi.

Gen. 3. TRICHERA Capolino emisferico o appianato nella fioritura,


globoso nella fruttificazione; ricettacolo munito di peli; calice in-

terno a coppa, terminato da molti peli brevi o da 8 setole cigliate;


corolle a 4 lobi.
Gei. 4. DIPSACUS Capolini ovato-bislunghi nella fioritura e nella
fruttificazione ; ricettacolo ricco di squame terminate da reste rigide,
pungenti, lunghissime; calice interno a coppa appena denticolata.

Gen. 1. SCABIOSA L.

(Tav. XXVIII, fij.


-^88).

Abilo Piante mediocri, pelose, per lo pi in cespuglio ramoso, colle foglie superiori frastagliate, pen-
natifide, coi capolini portati da lunghi peduncoli nudi, colle brattee dell'involucro fogliacee, an-
guste, quasi lineari, a fiori rosei, azzurrognoli, rosso-scurissimi o bianco-giallognoli, talvolta
odorosi.

1. S. argentea L. Beri Fior. It. II. p. 57.


Sin. S. alba Scop. S. ncranica Ali.
Caule eretto o ascendente, ramoso dalla base, spesso rossigno,
alto 2-6 decim.; foglie radicali spatolate, mancanti all'epoca della
fioritura, le cauline pennatifide, a segmenti lineari angusti, interi,
l'ultimo pi lungo; brattee dell'involucro lanceolato-lineari, irsute
alla base, in 2 ordini; fiori celestognoli, pubescenti all'esterno.
Nei luoghi arenosi accanto al mare, rara. <le\V Ascolano (Ors.),
a Pesaro (Scagn. !), a Porto S. Giorgio ove 1' ho raccolta. Fiorisce
da giugno ad agosto. Perenne.

2. S. crenata Cyr. Bert. Fior. It. II. p. 50.


Sin. S. coronopifolia Sibth.
Caule semplice, lignescente alla base, prostrato o ascendente,
alto 1-3 decim.; foglie radicali lanceolato-cuneate ottuse, intere o
dentate all'apice, le cauline pennatifide, a segmenti piccoli, cuneati,
dentati; brattee dell'involucro in 2 ordini, ovato-lanceolate alla
basf indi attorniato, cigliato, pi hi'fvi dil caiioliiio; lori caniifiiii,

pubescenti airosterno, odorosi; calice intorno con 5 setole liini^lio,

l'esterno denticolato nella corona.


Sugli Aponnini doiryl'o/y (Ors.), e a Trisinujfj d'ondi- iw
l'Ila coiuiinioata U. Kicoi. Fiorisco in maggio. Sull'ruticosa.

:l S. iitavitima I,. ISort. Fior. It. 11. p. r)4.

Sin. .V. uiithigua Tai.


Caule eretto, ramoso dalla base o semplice, alti) 3-8 decim.;
foglie inferiori ovato-bisliinghe, ottuse, attenuato in lungo picciolo,
dentate, lo caldino pennatiMdo, a segmenti laneeolato-linoari, interi
o con i)ualcbo dente, spesso ricurvi; brattee dell' involucro lancoo-
lato-linoari, pi brevi del capolino: fiori rosei, talvolta odorosi;
calice interno con 5 binglie setolo bionde, l'eslerno spugnoso nella
corona.
^'(U. a .*>. atropurpurea L.
Fiori di coloro rosso scurissimo vellutato.
Var. h S. luteoa mihi. fS. Ulacina Car. Tanfnni).
Fiori bianco-giallognoli.
Cresce la forma tipica comunissimamente nei luogbi aridi e
dovunque. Ho raccolto la var. a) al Cardeto e
incolti del littorale,

ad Altarlla presso Ancona, e cresce anche a Pesaro (Scagn.!), la


var. h) presso la citt stessa a Gallina, ove da vari anni costante-
mente riappare. Fiorisce da maggio all'autunno. Annua, Si distin-
gue col nome volgare di Vedovella.

4. S. imuclseta DC. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It p. r)44. (lg. 288).

Sin. 5.Columharia el S. Grauiunda lliiy. auct. S. uuiseta


Sari. S. Columnae Ten.
Pianta pi o meno coperta di peli molli, pubescenti; foglie ra-
dicali piccole, ovato-spatolate, attenuate in picciolo, dentato o in-

cise, le cauline 2 volte pennatifide, a segmenti ora lanceolati, ora


lineari; brattee dell'involucro lineari, acute, di varia lunghezza;
fiori roseo-lilacini ; calice interno con 1-3-5 setole bruno-nere, l'e-

sterno membranoso nella corona.


Nei luoghi selvatici della zona aponiiina o sukipciiiiiiia. Sul .M.

dei Fiori e al Veltore (Ors.), a M. Catria (Pari.!), al Sanricino


d'ondo l'ebbi da Grilli, nel Pesarese (Scagn.!), sui M.' di Sarnano,
Fabriano, Albacina, e al M. Coner, nelle quali localit 1' ho rac-
colta. Fiorisce in ostato. Perenno.

5. .V. araininifolla L. Car. (Tanfiini) Fior. It. VII. p. 244.


Caule lignescente alla base ove foglioso, nudo superiormente,
ramoso, alto 1-2 decim.; foglie lineari, strette, acute, per lo i>ui

sericee-argentine; brattee dell'involucro acuminate, pelosissimi';


368

toi'i cerulei o lilacini; calice interno con 4 setole pi lunghe di


esso, scabrosette; calice esterno irsuto, colla corona scagliosa, pie-
ghettata e dentellata.
Nei pi alti Apennini meridionali, rara. A Castelluccio (Ors.),
a M. Vettore (Pari.!). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 2. CEPHALABIA Schrad.

(Tac. XXVIII, fig. 280).

Abito. Piante mediocri ramose, quasi nude o cigliate, colle foglie piuttosto coriacee, le superiori pi o

meno frastagliate, coi capolini lungamente peduncolati, globosi od ovali prima della fioritura e
coperti di brattee involucrali squamose, stijtate, dure, ottuse o arstate, coi fiori bianchi o gial-
lognoli o lilacini.

1. C. leucaiitha Schrad. Bert. Fior. It. II. p. 23.


Sin. ScaUosa leucantha L. Succisa leucaniha Moench.
Pianta nuda o pelosetta, col caule eretto, a rami divaricati,
alto 5-10 decim.; foglie inferiori ovato-lanceolate, attenuate in pic-
ciolo, grossamente seghettate e anche laciniate verso la base, le

superiori pennatifide, a segmenti lineari-lanceolati acuti, pi o meno


dentati o incisi; brattee dell' involucro concave, ottuse, leggermente
vellutate; fiori bianchi o giallognoli.
Nei luoghi sassosi rupestri, rara. Al Furio (Feder.!), s. Pioraco
(Ottav.), a M. Catria (Pari.!), presso Visso, a Valle Ussita ove rac-
colsi la forma a fiori gialli pallidi da me creduta altra volta (Piante
caratt. dei M.' Sibillini, pag. 27.) C. centauroides R. et Sch., a Piob-
'
Uco (Scagn.!), al M. Coner sopra Portonovo ove ho raccolta la
forma tipica. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

2. C. f'ansjlvanica Schrad. Bert. Fior. It. II. p. 21. (fig. 289).


Si. Scbiosa transylvanica L.
Pianta cigliata, specialmente in basso, col caule eretto, a rami
divaricati, alto 5-8 decim., piuttosto gracile; foglie radicali ovato-
lanceolate, grossamente seghettate, attenuate in picciolo, le inferiori
accompagnate da lacinie pennatifide verso la base, le superiori lan-
ceolato-lineari con qualche segmento basilare brattee ; dell' involucro
scagliose, prolungate in una resta l'igida, per lo pi bruniccia;
fiori celesti.

Comune e sociale nei coltivati dopo le messi. A S. Elpidio


(Marz.), neW Urbitate (Brign.), a Pesaro (Scagn.!), in Osinio, a
Castelfidardo, alle Grazie e a Montacuto presso Ancona, nelle quali
localit r ho raccolta. Fiorisce in agosto e settembre. Annua.
Gen. 3. TRICHERA Si hrah.

(Tar. AAI7//. fy. i'OO).

;ri grandi, simili al gon. Scabiosa, ma colle brattee dell' iiivolu

; fiori roseo |ior[)Orini, violacei o liUacini.

1 .
7'. s/Iratica Schrad. Ccs. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 540. (ig. 290).
Sin.
Scabiosa sylvatica L. Knautia sijlvatica Dub.
Caule eretto, semplice o ramoso, alto 5-iO docim.; foglie ovate,
seghettate, venate, le superiori acute e sessili, le supremo connato
alla Ijase; fiori rosoo-porporini; calice interno con 8-12 reste cigliate.
Nei bosclii degli Apennini, rara. A M. Acufo nell'Ascolano (Ors.),
sili ]\I.' (li I'r1)io (lirign.). Fiorisco in maggio e giugno. IVrenne.

2. T. a-retisis Schrad. Ccs. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 540.


Sin.
Scabiosa a>Tensis L. Knautia arvensis Dub.
Caule eretto, semplice o ramoso, alto 2-8 dccim.; foglie infe-

riori bislunghe, attenuate in picciolo, grossamente dentate o sinuato-


pennatifide, le superiori peniiatifide, a segmenti lanceolati angusti,
interi o dentati, le supreme saldate alla base, spesso intoro; fiori

violacei : calic intorno con 7-8 roste cigliato.


Nei pascoli degli Apennini e delle loro adiacenze, non rara.
Sui M.' Sibillini, a sl. Birro, al Sanvicino (Grilli!, Bucci), alla
Rossa, nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in luglio e ago-
sto. Perenne.

3. T. hyh-ida Schrad. Cos. Pass, e Gib. Comp. Fior. If. p. 540.


Sii. Knautia hijbrida Atl.
Caule cretto, ramoso, alto 5-10 decim.; foglio radicali bislun-
ghe, grossamente seghettate, attenuate in picciolo, le altre pen-
natifide col lobo superiore pi grande, le estremo lanceolato-linoari
intere; fiori violacei o lillaciiii: calic intorno terminato da poli

setolosi brevissimi.
Vav. a T. integrifolia il. et Sch. (Scabiosa integnfolia L.J.
Foglie radicali bislunghe, seghettato-incise, appena ristrette alla
base; tutte le altre lanceolato-lineari.
Var. h T. lyrata mihi. (Scabiosa lyrata Lamk. ?).

Foglie radicali lirato-i)onnatifide, a segmenti ottusi, crenati, di

di cui l'estremo pi grande, le medie pennatifide, le supremo bi-


slungo-lanceolate, dentellate o intere.
Cresce la specie qua e l, a Camerino (Ricci!), M. Cut ria
(Pari.!), Serra S. Quirico (Bucci), presso Urbino (Serpieri!), a
Pesaro (Scagn.!) presso .Jesi (Grilli!) e presso Arceria ove l'ho
raccolta; la var. a nella zona apennina, a Caslelluccio e al pi dei
Sibillini ove l'ho raccolta; la var. b fra i campi della zona dei
24
colli, presso Osimo e presso la selva di Casielfidardo, ove pure 1' ho
l'accolta. Fiorisce da giugno ad agosto. Annua.

Gen. 4. DIPSACUS L.

(Tav. XXVIII, fig. 291).

Abito. Piante grandi, coperte di robusti aculei specialmente nel fusto e nella nervatura inferiore delle
foglie che sono ampie e semplici; capolini grandi, ovali o bislunghi o globosi, ricchi di squame
che sorjiassano i fiori, terminando in lunghe reste rigide, puugenti o quasi; fioretti piccoli, lillacini.

1. D. sylvestris Mill. Bert. Fior. It. II. p. 14. (flg. 291).


Sin. D. fullomim var. a L. sp. lil.

Caule eretto, robusto, liscio, scanalato, aculeato, alto 6-15 decim.;


foglie bislunghe, intere o dentellate, aculeate nella nervatura mediana
e spesso anche nel margine, le superiori acute, saldate alla base;
capolini bislunghi, involucrati da foglie lineari pi lunghe di essi.
Var. D. Orsini Sang.
Foglie superiori acuminate, costantemente inermi.
Lungo i fossi, accanto alle siepi, nei limiti, comune in tutta
la regione. Alla valle di Aliano, al Trave, a S. Margherita, a Mon-
tedago ecc., presso Ancona, ove 1' ho raccolta. La var. cresce sugli
Apennini, al M. Catria (Picc. !), presso Amandola ove pure l'ho
raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Annua. Chiamasi volgarmente
Scardaccione.

2. D. fefox Lois, Bert. Fior. It. II. p. 16.


Caule eretto, solcato, aculeatissimo, alto 3-6 decim.; foglie ra-
dicali ovato-bislunghe, acute, lobate e intaccate nel margine, le
cauline pennatiflde; capolini quasi globosi, sormontati da squame
spinose.
Registro questa rara specie sulla fede di Bertoloni che l'avrebbe
avuta da Montefortino (Marz.). Fiorisce in giugno e luglio. Bienne.

Famiglia LX. VALERIANACEE

(Tav. XXVIII, fig. 202, 203).

Le valerianacee sono piante erbacee di piccola o mediocre statura,


raramente grandi, per lo pi sfornite di peli, spesso carnosette, ino-
dore, talvolta commestibili, che contengono specialmente nelle radici
succhi aromatici.
371

Hanno la radice a littone o troncata o strisciante, fibrosa e anche


tuberosa, il caule cretto, semplice o ramoso-l)i forcato, spesso solcato, le

Ibj^lie ora semplici, ora suddivise, senza stipole, quelle radicali attenuato
in picciolo, le cauline pi o meno abbraccianti alla base.
I (lori sono molto piccoli, ermafroditi o anche unisessuali, pi o
meno irregolari, distribuiti in cimo biforcate, in corimbi, in gruppetti,
inodori o leggermente odorosi, bianchi o carnei o lillacini o anche rossi.
Hanno il calice rudimentale, denticolato o diviso in 4-5 lacinie disuguali ;

la corolla imljutiforme a tubo lungo, colla base spesso gibbosa o spero-


nata col lembo diviso in 5 lobi difformi; gli stami 1-2-3, pi o meno
sporgenti; l'ovario infero, con 1-3 leggio, monospermo, terminato in uno
stilo bilobo all'apice. Il frutto un achenio arido, coronato da denti o
da pappi piumosi.

Gen. i. VALERIANA Corolla gibbosa alla base: 3 stami: frutto


coronato da pappi piumosi.
Gen. l\ CJ'JXTRANTHUS Corolla speronata alla base; uno stame;
frutto coronato da pappi piumosi.
Gol 3. VALERIANELLA Corolla regolare alla Ijase o con una pro-
tuberanza lievissima; 3 stami: frutto solcato o dentato, senza pappo.

Gen. 1. VALERIANA L.

(Tac. XWIII, fig. i'Ui-'j.

Abiln. Piante generalmente i>iccole. grandi in un solo caso, liscie o pclosetlc, colle l'oflie ora semplici
ora suddivise, coi fiori Manchi o rosei, in corimbi terminali, talvolta contraili, ermal'roditi o
unisessuali.

1. r. offcinalls L. Bert. Fior. It. 1. p. 167. (flg. 292).


Caule eretto, semplice, alto 6-15 decim. ; foglie pennate, guai-
nanti alla base, coi segmenti lanceolati, acuminati, scarsamente den-
tati ; fiori bianco-rosei, leggermente odorosi, in coriujbi terminali
densi.
Nei luoghi ombrosi boschivi e lungo i corsi d'acqua, qua eia
nella zona apcnnina. Sul M. Catria (Picc. !), nel confine abruzzese
dei ^I.' Sibillini, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Pe-
renne. Si raccoglie la radice col nome di Valeriana.

2. V. ti'iiterln L. Bert. Fior. It. I. p. 172.


Caule eretto, semplice, alto 1-3 decim.; foglie radicali lunga-
mente picciolate, cuoriformi, talora appuntate, oscuramente dentate,
le cauline ternate, a segmenti bislunghi lanceolati, pi o meno den-
tati, di cui il mediano pi grande : fiori bianchi o rosei, in corimbo
terminale composto.
Nei prati e nei boschi degli Apemiiiii, raramente. A Castel Ma-
372

nardo (Of^av.), a M. Vohibrio (Marz.), sui M.' di Urbino (Brigo.)-


Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

3. V. saUnnca Ali. Bert. Fior. It. I. p. 175.


Caule eretto o ascendente, semplice, alto 5-10 cent.; foglie in-

feriori spatolate o lanceolate, le superiori lanceolato-lineari, saldato


alla base, tutte intere e carnosette; fiori bianchi o rosei o porpo-
rini, in corimbo terminale piccolo, denso.
Nelle parti scoperte dei M.' Sibillini, al Vettore (Ors., Sang.,
Marz.), e alla BandUella dei cavalli, d'onde mi fu comunicata da
R. Ricci. Fiorisce in luglio. Perenne.

4. V. montana L. Bert. Fior. It. I. p. 173.


Caule eretto o ascendente, semplice, alto 1-3 decim.; foglie
lucide, le radicali piccole, arrotondate, le cauline ovato-bislunghe
acuminate, picciolate, irregolarmente seghettate; fiori bianchi o car-
nei, in corimbo terminale composto.
Sugli Apennini meridionali, raramente. Sul M. da Fiorz ( Ors. ),
sul Vettore (Maur., Pari.), d'onde mi fu comunicata da R. Ricci.
Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

5. V. tuberosa L. Bert. Fior. It. I. p. 178.


Radice tuberosa; caule eretto, semplice, crasso, alto 1-3 decim.;
foglie radicali piccole, intere, bislunghe, ottuse, le cauline penna-
tifide, coi segmenti lineari ottusi; fiori bianchi o rosei, in corimbo
denso, quasi globoso, alle volte 3-forcato.
Nei prati e nel limite dei boschi, sugli Apennini. Al M. dei
Fiori (Ors.), sul M. Cairia (Picc. !), sul M. Cucco ove 1' ho raccolta.
Fiorisce in giugno. Perenne.

Gen. 2. CENTRANTHUS DC.

(Tav. XXVIII, fig. 293).

Abito. Pi;inle mediocri o .anclie grandi e robuste, verdi glauclie, perfettamente liscie, colle Toglie sem-
plici, intere, coi fiori rossi o talora bianchi, in corimbi terminali allungati.

I. C. ruher DC. Are. Comp. Fior. It. p. 324. (fig. 293).


Sii, Valeriana rubra L.
Caule eretto o ascendente, appena solcato, semplice o ramoso,
alto 4-8 decim.? foglie ovate, carnosette, intere, le superiori pi
anguste, acuminate, sessili; fiori sessili in corimbo terminalo com-
posto, denso.
Sui muri del giardino dei Cappuccini in Urbino (Feder. !), nel
Pesarese (Scagn.!), alla Rocca di i^aZcoara ove 1' ho raccolta. Fio-
risce in maggio. Perenne. Si coltiva nei giardini e negli orti.
lo^rli,^ laii
374

tria (Picc. !), Sanvicino (Bucci), nel Maceratese (NarcL), nei din-

torni di Ancona, a Loreto, a Osimo, a Fermo ecc. ove V ho rac-

colta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

3. V. echinata DC. Bert. Fior. It. I. p. 184.


Sin.
Fedia echinata Vahl. Valeriana echinata L.
Caule eretto o ascendente, biforcato, alto 1-3 decim., coi rami
ingrossati superiormente; foglie radicali spatolate, le cauline bislun-
ghe, ottuse, tutte remotamente dentate; fiori bianchi o lillacini, a
fascetti solitari nelle ultime biforcazioni ; acheni coronati da 3 denti
ricurvi.
Qua e l nei seminati, nei luoghi erbosi, lungo i fossi. Presso
Ascoli (Ors.), presso Macerata (Nard.), a Pesaro (Scagn. !). Fiori-
sce in aprile e maggio. Annua.

4. V. eriocarpa Desv. Bert. Fior. It. I. p. 186.


Sin. Fedia eriocarpa Rm. et Sch.
Caule eretto, biforcato, scabrosetto negli angoli, alto 1-2 decim. ;

foglie inferiori bislunghe spatolate, le altre lanceolate, ottuse, in-


tere dentate verso la base; fiori rosei in corimbetti, accompa-
gnati da brattee seghettato-cigliate ; acheni ovoidei, pelosi, muniti
di corona fogliacea obliqua, venata, con 5-6 piccoli denti disuguali.
Nei campi del Maceratese (Utili), presso Ancona al Trave, ai
Prati, ecc. ove 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

5. V. coronata DC. Are. Comp. Fior. It. p. 321.


Sin. Fedia coronata Giiss.

Caule eretto, biforcato, scabrosetto inferiormente, alto 1-3 decim.;


foglie lanceolato-lineari anguste, ottuse, intere, talora le superiori
dentate e anche pennatiflde alla base; fiori bianco-rosei in capo-
lini; acheni ovoidi, irsuti, muniti di corona fogliacea diritta, venata,

con 6 denti uguali, aristati, uncinati all'apice.


Neir ^^ro Ascolano (Ors.), a M. Vettore (Gemmi), a Castelluc-
cio (Ors.), a Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

6. V. oUtoria Pollich. Bert. Fior. It. I. p. 184.


Sin. Fedia olitoria Vahl.
Caule giacente o ascendente, biforcato, liscio o scabrosetto, alto
1-3 decim.; foglie tutte ottuse, intere o dentate verso la base, le
inferiori spatolate, le medie bislunghe, le supreme lineari fiori lil- ;

lacini accompagnati da brattee pi lunghe di


carnei, addensati,
essi; acheni globulosi, lisci, con 2 solchi laterali, appena dentico-
lati all'apice.

Nei prati della zona apennina, a M. Voliibrio (Marz.), M. Priore


(Bert.), S. Pellegrino nell'Ascolano (Ors.). nel Pesarese (Scagn.!).
Fiorisce in aprile e maggio. Annua.
Famiglia LXI. RUBIACEE

(Tav. XXViri, fi,j. i".H a 29i. XX/X. fy. 397).

Lo nostre rubiaccc sono piante erbacee, spesso gracili o appof^giate


fra altro pianto, nude o pelose o con minuti aculei che le rendono ru-
vide e attaccaticcie.
Hanno la radice fibrosa, talvolta colorala in rosso, il l'usto a 4 an-
goli, erotto giacente, per lo pi ramoso, le foglie senii)lici, senza vere
stipole, sossili quasi, disposte a verticilli di 4-0-8 wn nodi.
I fiori sono assai piccoli, regolari, oriuarroditi, rarainonlo luiiscs-

suali per aborto, distribuiti in cime ascellari o terminali, peduncolati o


scssili, che l'ormano talvolta delle pannocchie composte, ovvero dei maz-

zetti accompagnati da brattee, inodori o leggermente odorosi, bianchi,

verdognoli, gialli, rosei, rossi, lillacini, azzurri. Hanno il calice senza lembo
o con 4-5-G denti, la corolla generalmente divisa in 4 lobi, raramente
in 3 5, col tubo breve o lungo, gli stami 4-5, l'ovario infero con 1-2
loggie monospermo, sormontato da 2 stili liberi o saldati in basso. Il

frutto rappresentato da 2 achoni aridi, globuliformi, coronati talora


dal calice, saldati o distinti, che divengono anche I)acche polpose, acci-
dentalmente solitari per aborto.

Gen. 1. Rl'BIA Corolla a tubo breve; stili saldati alla baso: frutti

bacciformi, succosi.
Gen. 2. GALIUM Corolla a tulio brovo; stili liberi: frutti ad aclio-

nio arido.
Gen. 3. ASPERULA Corolla a tulio lungo, accompagnata dal calice
di 4 denti; stili saldati fin verso l'apice; frutti ad achenio arido.
Gen. 4. SHERARDIA Corolla a tubo lungo, accompagnata dal
calice di 6 denti; stili saldati fin verso l'apice; frutti ad achonio
arido, coronato da 3 denti del calice.
Gen. 5. VATLLANTIA Corolla a tubo breve, a 3 lobi noi 1(M ma-
schili che sono 2, sessili, ai lati del fiore ermafrodito che ha la co-
rolla a 4 lobi ; stili liberi ; frutti ad achenio arido, coronato da creste
dentato-spinulose.

Gen. 1. RUBIA L.

Ahilo. Pianta ascendente, spesso adagiala Ira altre [liantc, ramosa, sempre verde, lucida, assai ruvida
per minuti aculei ricurvi sul fusto e nel margine delle foglie fiori bianco-giallicci
; frutti neri ;

R. jyeregrina L. Bert. Fior. It. II. p. 146.


Foglie verticillate a 4-6, lanceolate acuto, poco nervoso, rjuasi
coriaceo; fiori numerosi, in pannocchie ascellari, composto, liratteate.
376

colla corolla divisa generalmente in 5 lacinie acuminate, culle an-

tere globose.
Nelle siepi e nelle boscaglie, comune in tutta la regione. Do-
vunque presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 2. GALIUM L.

(Tav. XXVIII. flg. 291).

Abito. Piante iiiccole o mediocri, talvolta deboli e ascendenti sopra altre piante, talaltra erette, per lo
pi ramose, nude o con minuti aculei ricurvi, raramente pelose, colle foglie piccole, quasi sem-
pre anguste, coi fiori assai piccoli, in gruppetti ascellari brevemente peduncolati o in pannocchie
composte, bianchi, gialli, rossi, talora odorosi.

1. 6?. erectimi Huds. Ikrt. Fior. It. II. p. 101.


Sin. G. lucidimi Ali. G. corrudaefolium Vili.

Caule ascendente o eretto, ramoso-cespuglioso, ingrossato nei


nodi, alto 3-6 decim. ; foglie verticillate a 6-8, lanceolato-lineari,
cigliato-scabre nel margine, raucronulate; fiori bianco-giallognoli,
in pannocchia composta terminale; lobi della corolla acuti, con mi-
nuta resta all'apice.
Nei luoghi aridi o incolti dai colli littoranei agli Apennini.
Sul M. Vettore, a Foxa di Presto, a M. Acuto (Ors.), sul CattHa
(Picc. !), presso Urbino (Feder. !), al Trave, a M. Coner presso
Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce da maggio ad agosto secondo
Perenne.
le localit.

2. G. Molhif/o L. Beri Fior. It. II. p. 114.


Caule giacente o ascendente sopra altre piante, ingrossato nei
nodi, ramoso, alto fino oltre 1 metro; foglie verticillate a 6-8, ovato-
lanceolate, ottuse, cigliato-scabre nei margini, mucronate; fiori assai
piccoli, bianchi, in pannocchie composte terminali o ascellari; lobi
della corolla ovato-acu minati.
Nelle siepi ombrose, nelle boscaglie, lungo i fossi, in tutta la

regione, comune. Al Trave, a Varano, a Montedago, ai Prati ecc.


ove r ho raccolta presso Ancona. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

3. G. verum L. Bert. Fior. It. II. p. HO. (fig. 294).


Caule eretto, semplice o ramoso dalla base, quasi cilindrico,
alto 3-7 decim.; foglie verticillate a 8-12, patenti verso il basso,
lineari angustissime, cigliolato-scabre nei margini, mucronulate al-
l'apice; fiori gialli, in pannocchia terminale composta, densa; lobi
della corolla ovato-bislunghi.
Nei prati, nei limiti, lungo le vie, comune in tutta la regione.
Ai p-aii presso Ancona ove V ho raccolta, lungo la ferrovia verso
Tesi, Osimo, Loreto ecc. Fiorisce in maggio. Perenne.
4. U. (U-hiff Dosv. Cocc. Nuovo t'ontrilj. alla Uor. UoIo^mi. p. Ui.

Caule gracilo, scabro negli angoli, eretto o ascendente, lunga-


mente ramoso, alto 5-10 decim.; foglie verticillate a G, lineari o
lanceolato-lineari, acute, scabre nei margini; fiori candidi, spesse)
rossigni all'esterno, in gruppetti bi-tri forcati, ascellari o tormiuali;
lobi della corolla ovati acuti.
Nei luoghi umidi, noi prati, lungo i lenti corsi d'acqua, dal
zona subapennina. A P^soro (Scagn.!), ai Pr/j presso
littoralc alla
Ancona, noi piani di Osinio, Cai^tclfidar do, Loreto, presso Sassofer-
rato, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

5. G. Aparine L. licrt. I-lor. It. II. p. 1:^(1.

Caule flaccido, aculoato-scabro negli angoli, assai ramoso, allo


5-10 decim.; foglie verticillate a 6-8, lanceolate, mucronate, cigliato-
aculeate nei margini; fiori bianco-verdognoli, 2-3 sopra un pedun-
colo ascellare pi lungo delle foglio: fruiti erotti, irto-uncinati, at-
taccaticci come il resto della pianta.
Fra le macerie, negli orti, nello siepi, comune in tutta la re-
gione. l)o\unque presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno. An-
nua. Si distingue col nomo di Attacramani.

G. G. tricorne \\'ithor. Bort. Vhn: It. II. p. 1^4.


Sin. Yalantia tricornis Ruch.
Caule piuttosto debole, aculeato-scabro negli angoli, [rosd-ato
ascendente, semplice o poco ramoso, alto 2-4 decim.; foglie ver-
ticillato a 6-8, lanceolato anguste, cigliato-acnleato nei margini;

fiori bianco-verdognoli, por lo pi a 3 sopra un peduncolo lungo


circa quanto le foglie, tutti fertili; frutti ricurvi, rugosi.
tju e l fra i campi. A .Jesi d'onde l'ebbi da Grilli, al Trave,
a Varano, a Montedago, presso Ancona, ove l' ho raccolta. Fiorisce
in maggio e giugno. Annua.

7. Ci. cruciata Scop. Beri. Fior. It. II. p. %.


Sin. Valaniia cruciala L.
Pianta mollemente pelosa ; caule semplice, eretto o ascendente,
alto 3-8 decim.; foglie verticillate a 4, lanceolato-ellittiche ; fiori

gialli, in mazzetti corimbosi ascellari, pi lrovi dolio foglie, accom-


pagnati da brattee.
Nello siepi, nel bordo dei ruscelli, nello boscaglie, comune in

tutta la regione. L' ho raccolta a i'. Margherita, alla vallo di Miano,


inPiazza d'anni, presso Ancona, e sul M. Nerone. Fiorisce in
maggio e giugno. Perenne.

8. n. murale Ali. Bert. Fior. It. II. p. 135.


Sin. Sherardia muralis L. Valantia fliformi^ Tcn. Catti-

pcllLi iiix-alis Mo)-.


378

Caule filiforme, giacente, semplice o ramoso, alto 5-15 cent.;


foglie inferiori ovato-ottuse, verticillate a 4, le supreme lanceolate,
opposte, tutte liscie o quasi; fiori giallognoli, brevissimamente pe-
duncolati, solitari 2-3 insieme; frutti bislunghi, irsuti.

Lungomarina presso Pesaro (Scagn.!). Fiorisce


la in aprile
e maggio. Annua.

9. G. sylvestre Pollich. Pari. (Tanfani) Fior. It. VII. p. 32.


Sin. G. pitsillimi Beri.
Caule ascendente, cespuglioso o ramoso, talvolta radicante alla
base, alto 5-10 cent.; foglie generalmente verticillate a 7, lineari an
gustissime, mucronulate all'apice, cigliato-scabre nei margini ; fiori

bianchi, in pannocchia terminale piuttosto breve; frutti quasi lisci

Nella parte scoperta dei pi alti Apennini, comune. L'ho rac


colta sul M. Vetto^e (Marz., Car.), a Balzo Borghe?.e, sul Priore
(Bert.), a M. Birro, a M. Catria (Picc. !). Fiorisce in luglio e agosto
Perenne.

10. G. parisiense L. Pari. Fior. It. VII. p. 54.


Sin. G. litigiosum DC.
Caule eretto, piuttosto gracile, poco ramoso, alto 1-3 decim.;
foglie lineari-lanceolate, mucronate, scabre nei margini, verticillate
per lo pi a 6, divaricate o volte in basso; fiori piccolissimi, gial-

lognoli, spesso marginati di rossigno, in pannocchia divaricata;


frutti scabri o ispidi.
stata raccolta a Trimngo (Pari.!), presso Serra S. Qtdrico
(Bucci), nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in estate. Annua.

1 1 6r. baldense Spr. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 554.
Sin. G. injgmaeum Berli. G. magellense Ten.
Caule prostrato o strisciante, alto appena pochi centimetri ; fo-

glie verticillate a 6-7, carnosette, spatolato-lanceolate, intere nel


margine; fiori bianco-giallognoli in mazzetti ombrelliformi termi-
nali, appena o punto oltrepassanti le foglie.
Nelle pi alte cime degli Apennini meridionali. Sul Vettore
(Pari., Marz.), a Balzo Borghese (Ottav.), sul Priore (Ors.), nelle
quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

12. G. purimretmi L. Bert. Fior. It. II. p. 121.


Caule cespuglioso-ramoso, ascendente o eretto, alto 2-5 decim. ;

foglie lanceolato-Iineari o lineari, verticillate per lo pi a 8; fiori


minutissimi, di colore rosso-scuro vinoso, spesso pendenti, in pan-
nocchia composta, ramosissima.
379

Nel limito dei boschi, ufi liioglii sassosi e aridi, qua e l su-
,^li Aponuini. Sul Vettore (Ors.), a S. Ginedo (Nard.), sul M. Ca-
tria (l'icc. !), sui M.' di Pesaro (Scagn.!), sul Sibilla o sul Sanvi-
rino (Grilli!), ove l'ho raccolta. Fiorisce iu luglio e agosto. Perenne.

13. G. vernum Scop. Hert. Fior. It. II. p. 94.


Sin. Valantia glabra L.
Caule debole, ascendente, semplice o ramoso dalla baso, alto
i-4 decim. foglie verticillate a 4, bislungo-clliltiche, a 3 nervi, ap-
;

pena cigliate; fiori di color giallo-pallido in corimbi ascellari lunghi


quanto le foglie o pi brevi, sprovvisti di brattee.
Nei boschi degli .^pennini. A M. Birra ( Utili ), sul M. Calria
(Picc. !), ove r ho raccolta, sui M.' del Pesarese ( Scagn. !). Fiorisce
in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 3. ASPERULA L.

(Tav. \XVII1, fi,j. 295, -^96).

Abito. l'ianic mediocri, somiglianti ai Gaiiim, nude o pelosette, colle Coglie per Io pi lanceolate, coi

fiori [riccoli, in corimbi composti terminali o ascellari, pii o meno peduncolati, rosei, azzurri o

1. A. odorata L. Bert. Fior. It. II. p. 74. (fig. 296).


Sin. Galiwn odoratum Scop.
Caule eretto o ascendente, semplice, alto 2-3 decim.; foglie
verticillate a 6-8, lanceolate, scabre nei margini; fiori bianchi in

corimbi terminali bi-triforcati, peduncolati; frutti ispidi.

Nei boschi ombrosi degli Apennini. A Piastra nel Camcrinese


(Ottav.), sul M. Catria (Pico.!), sul Sibilla, sui M.' di Carpegna
(Scagn.!), sui M.' di Sarnano, al Sanvcino, ove l'bo raccolta. Fio-
risce da maggio a luglio. Perenne.

2. A. taurina L. Bert. Fior. It. II. p. 77.


Caule eretto o ascendente, semplice, alto 3-4 decim.: foglie
verticillate a 4, ellittico-lanceolate, acuminate, cigliate; fiori bianchi
o azzurrognoli, in corimbo terminale contratto, involucrato da brattee
pelose; frutti lisci.

Nei boschi ombrosi degli Apennini, piuttosto comunemente. Sul


M. Catria (Picc.!), sui M. di Cingoli, di Sarnano e al Sanvcino,
nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno.
Perenne.

3. A. laeviyata L. Bert. Fior. It. II. p. 89.


Caule gracile, diffuso, ramoso dalla base, lungo 3-6 decim.;
foglie verticillate a 4, ovato-ellittiche, ottuse, liscie, minutissima-
mente cigliolate nel margine; fi(3ri assai piccoli, candidi, disposti
a pannocchia rada divaricata, sopra rametti per lo pi triforcati:
frutti lisci.

Qua e l nei siti boschivi della zona sul)apennina e apennina.


Nelle adiacenze del Vettore (Ors.), nel Ccunerinesc (Ottav.), sul M.
Catria ( ), M. Coner ove
Picc. ! sul 1' ho raccolta. Fiorisce da giu-
gno ad agosto. Perenne.

4. A. neglecta Guss. Bert. Fior. It. II. p. 84.


Caule cespuglioso, giacente, alto 1-2 decim.; foglie verticillate
a 4, pi meno pelose, rovesciate nei margini, lanceolato-lincari
acute; fiori bianco-rosei in fascetti corirabosi quasi sessili; frutti

ispidi.

Sui pi alti Apennini meridionali, assai rara. Sul Vettore (Ors.),


d'onde me l'ha comunicata R. Ricci. Fiorisce in luglio e agosto.
Perenne.

5. A. cytiaiichica L. Bert. Fior. It. II. p. 80. (in parte).


Caule gracile, ramoso-diffuso, ascendente, alto 2-6 decim.; fo-
glie verticillate a 4-6, lineari angustissime; fiori rosei in fascetti
quasi sessili, ascellari e terminali; frutti rugosi.
Var. A, titens Guss.
Caule e internodi raccorciati, coi fiori tutti in fascetti terminali.

Nei luoghi aridi e incolti, sui muri, comune in tutta la regione.


Al colle del Carcleto, a Pietralacroce, al Trave, a Montedago, s'l

M. Coner ecc. presso Ancona. Ebbi Marchese R. Ricci


la var. dal
che la raccolse sul M. Vettore. Fiorisce da giugno ad agosto. Perenne.

6. A. m'vensis L. Bert. Fior. It. II. p. 76. (flg. 295).


Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso, alto 1-3 decim.;
foglie verticillate per lo pi a 8, lineari-lanceolate, ottuse, ciglio-
lato-scabre nei margini ; fiori cerulei in corimbo terminale contratto,
involucrato da brattee lungamente cigliate.
Nei campi coltivati, fra i foraggi. A Pesaro, rara (Scagn. !),

dovunque presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno. An'iua.

Gsu. 4. SHERABDIA L.

(Tav. XXIX, frj. 207).

S. arvensis L. Bert. Fior. It. II. p. 72.


Caule giacente o ascendente, ramoso dalla base, alto 1-3 decim.:
881

luj^^lii? verticillati- a 0, t>vat(j-laiK'ooi.itf, li> siipiM-iori aciuiiiiiatL'; fiori

lillacini o blandii o rosei, contralti in uniijrcUo sessili entro un in-

volucro di brattee lanceolato-acuminate pi lunghe di essi e sal-


date alla base.
Lungo le strade, nei siti erbosi, (Va i caini)!, assai ciuiiunc in

tutta la regione. Dovunque presso Ancoia. Fiorisce in aprile e mag-


gio. Annua.

Gen. 5. VAIX.LANTIA L.

>, Pi.inla assai piccola, (.Tacile,nuda o cifliolata, colle foglie larghette ottuse, coi fiori minuti,
ascellari, bianco>verdognol, seguiti da frutti sessili, duri, rovesciati in basso e che formano lun-
ghe spiclie accompagnate dalle foglie.

niui'filis L. Ces. Pass, e- Gib. Comp. Fior. If. p. 5G0.


Sin. Valantia muralis Beri.
Caule giacente semplice o ramoso dalla base, alto 5-20 cent.;
foglie verticillate a 4, ovate, ottuse; fiori 2-3 ascellari, coi lobi della
corolla ovati, acuti: frutti a 3 croste spinuloso inferiormente.
Noi luoghi aridi e fra i sassi, lungo il littorale. A Pesaro (Scagn.!),
a Fano (Nard.), presso Ancona alle Torrette ove l'ho raccolta.
Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

r.vMioLiA LXir. CAPRIFOOLFACEE

(Tav. XXIX, fi<j. l'Oa, i'Uf))-

Le nostre caprifogliacee sono piante legnoso, in un solo caso er-

bacee, ora arbusti e perfino alberi, ora suHVntici erotti o dolioli o ad-
dossati ad altre piante, inodori o fetidi.
Hanno la radice fibrosa, il fusto cilindrico a rami opposti, talvolta
solcati angolosi, le foglie semplici o decomposte, picciolate o no, talora
saldate insieme alla base, opposte, con o senza stipole, liscie o pelose.
I fiori sono ora piuttosto piccoli, ora mediocri, ermafroditi, rego-
lari irregolari, distribuiti in ombrelle, in corimbi, in mazzetti termi-
nali, fragranti o inodori, bianchi, rosei, giallo-rossastri. Hanno il calice
n 5 denti, la corolla gamopetala, ora regolare, divisa in 5 lobi, ora ir-

regolare tubulosa, fpiasi a 2 labbra e divisa in 5 lacinie disuguali; gii

stami 5 (4 per aborto), coi filamenti ora uguali ora disuguali, l'ovario
infero, a 3-5 loggie monosperme o polisperme, sormontato da uno stilo
filiforme, collo stimma a 3 lobi, ovvero senza stilo, con 3-5 stinnni ses-
sili. Il frutto una bacca pi o meno succosa, colorata, con o pi semi. 1
382

Gol. i. SAMBUCUS Fiori a corolla regolare, generalmente a 5 lobi;


frutto con pi semi; foglie decomposte.
Gei. 2. VIBURNUM
Fiori a corolla per lo pi regolare a 5 lobi;
frutto con un solo seme; foglie semplici.
Ge. 3. LONICERA Fiori a corolla irregolare, fabulosa, a 2 labbra
divise in 5 lacinie; frutto con pi semi; foglie semplici.
Gen. 4. ADOXA Fiori a corolla rotata, erbacea,
a 4-5 lobi; frutto
con pi semi; foglie decomposte; pianta piccolissima.

SAMBUCUS L.

rboree o anche erbacee, con foglie grandi, decomposte, liscie, fetide, coi fu
irosi, in grandi cime onibrelliformi, spesso odorosi, bianco-giallognoli, candidi

1. S. Ehulus L. Bert. Fior. It. III. p. 486.


Pianta erbacea, crassa, un p" fetida, col caule solcato, a rami
opposti, alta 6-12 decim. ; foglie impari-pennate, fornite di stipole,
brevemente picciolate, colle lacinie lanceolate acuminate, seghettate;
fiori in corimbo terminale, candidi o sfumati di roseo, inodori o

quasi; frutti neri.


Nei limiti, nei luoghi incolti, accanto alle siepi, comune in tutta
la regione. A Montagnolo, al Trave, a Portonovo ecc. presso An-
cona, ove r ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne. Si
distingue col volgare nome di Ehhio o Nibbio.

2. S. nigra L. Bert. Fior. It. III. p. 488.


Arbusto albero alto fino a 2-3 metri ; foglie impari-pennate,
senza stipole o quasi, picciolate, colle lacinie ovato-bislunghe, acu-
minate, seghettate; fiori in corimbo grande, ombrelliforme, bianco-
giallicci, odorosi; frutti neri.
Cresce il Sambuco spontaneo nelle siepi e nei boschetti, ma
coltivasi anche presso le case di campagna. Fiorisce in maggio e
giugno.

3. 8. racemosa L. Bert. Fior. It. III. p. 489.


Arbusto albero come sopra, coi rami spesso rossastri ; foglie
impari-pennate, con stipole rudimentali, a lacinie ovato-lanceolate
acute, seghettate; fiori in racemo composto ovato, bianchi o sfu-
mati di roseo, leggermente odorosi; frutti rossi.
Qua e l nei boschi bassi e umidi della zona aponnina, rara-
mente. A Calcinava, a Vallevite, a Camporeggio nel Fabrianese
(Spad. !). Fiorisce in giugno e luglio. Arbusto. Si chiama volgar-
mente Sambuco 'osso.
Oen. 2. VIBURNUM L.

(Tue. XXIX. fxij. l'US).

Abito. Arbusti eretti, ramosi o in cespuglio, colle foglie semplici, intere o dentuto-lobate, pi
pelose che nude, sempreverdi o caduche, che arrossano spesso in autunno prima di cadere,
bioochi o rosseggianti, leggermente odorosi o inodori, in cime o corimbi terminali, talo:
giant nella periferia. Fruiti neri a maturit, o azzurri scuri o rossi.

1. r. Tinus L. Bort. Fior. It. III. p. 481.


Arbusto coi rami giovani pelosi, alto 1-2 metri: Toglie poronni,
picciolate, ovato-ellittiche, intere, coriacee, nervose di sotto, cigliate;
llori bianchi, leggermente odorosi, in cime ramose, brevemonto \)k-
ciolate; frutti azzurri scuri.
Nelle macchie dal littorale alla zona subapeiinina. Sui M.' di
Sarnao, del Fabranese, e\Y Ascolano (Ors.), di Urbino {Bv'v^w.),
a Portonoi'o e al M. Coner presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Si
coltiva comunemente nei pubblici passeggi, nello ragnaie, nei bo-
schetti. Fiorisce pi specialmente nel tardo autunno. Si distingue
col nomo di Laureila o Cornetta.

2. V. Lantana L. liert. Fior. It. 111. p. 482. (lg. 298).


Arbusto coi rami giovani tomentosi, alto 1-4 metri; foglie grandi,
caduche, ovato-cuoriformi, seghettate, brevemente picciolate, peloso-
tomentose nelle nervature di sotto; fiori bianchi, odorosi, in cime
corimbiformi, ramose, brevemente picciolate; frutti neri.

Nei boschi della zona subapennina e apennina. A M. Regnolo,


a 5. Liberato (Marz.), sui M.' di Baregna, Piastra, Visso, Castel
S. Angelo Acquacanina (Spad.), sui M." di
(Ottav., Reali), presso
Urbino (Brign., Feder.!), nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in maggio
e giugno. Dicesi volgarmente Viorno.

3. V. Ojmfus L. Bert. Fior. It. III. p. 484.


Arbusto totalmente sprovvisto di peli, alto 2-3 metri; foglie
caduche, a 3 lobi acuti, irregolarmente seghettati, picciolate; fiori

bianchi o rosei, in cime ombrelliformi, raggianti e sterili nella pe-

riferia; frutti rossi.


Registro questa specie che si coltiva qua e l nei giardini e
nei boschetti col nome di Palle di neve, ma non so di certo se sia
stata raccolta spontanea nella regione. Il Brignoli la pone fra le
piante dell' Urbinate. Fiorisce in maggio.
384

Gen. 3. LONICERA L.

(Tav. XXIX, fiff.


iW9).

Abito. Frutici o suffrutici deboli e cadenti, colle foglie semplici, nude o pelose, talvolta le superiori
saldate alla base, coi fiori mediocri, tubolosi, quasi bilabiati, in mazzetti terminali o in verticilli o in
coppie ascellari, gialli o giallo-rossastri, spesso fragranti; bacche rosse, in 'un solo caso nere.

1. L. Copri foUum L. Bert. Fior. It. II. p. 556. (flg. 299).


Frutice debole, appoggiato sopra altre piante ; foglie ovate, in-
tere,appena picciolate o sessili, per lo pi liscie e glauche, le su-
preme accanto ai fiori saldate alla base; flori in mazzetto o cima
terminale sessile, odorosi, rosso-rosei all'esterno, gialli internamente ;

frutti rossi.

Nelle siepi, nelle macchie, comune in tutta la regione. Al Tor-


rotie,a S. Margherita, a Pietralacroce, alle Torrette ecc. presso
Ancona. Fiorisce in aprile e maggio. Chiamasi volgarmente Man-
dle, Madreselva.

2. L. efrusca Savi. Bert. Fior. It. II. p. 558.


Frutice piuttosto robusto, appoggiato; foglie ovato-arrotondate,
intere, appena picciolate o sessili, spesso pelosette di sotto, le su-
preme accanto ai fiori saldate alla base; flori a cime terminali,
divise per lo pi in 3 mazzetti peduncolati, odorosi, rossastri all'e-
sterno, gialli pallidi internamente; frutti rossi.
Qua e l nelle stesse localit, ma pi spesso nei luoghi alpe-
stri. NeW Urbinate (Brign., Spad.), neW Ascolano, a.d Acquacanin a,
presso Cingoli (Spad.), al Sanvicino, al Trave, al M. Coder, nelle
quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno.

3. i. implexa Ait. Bert. Fior. It. II. p. 559.


Sin. L. balearica DC. L. adenocarpa Guss.
Frutice simile al precedente, ma colle foglie persistenti anche
in inverno, liscie, quasi coriacee, bislunghe, ottuse, sessili, glauche
di sotto, le supreme accanto ai fiori saldate alla base ; fiori in ver-

ticilli sessili terminali, odorosi, roseo-pallidi esternamente, bianchi


giallastri nell'interno; frutti rossi.
Nelle macchie del M. Coner ove V ho raccolta, presso Ascoli
(Pari.!). Fiorisce in maggio.

4. L. Perlclymenum L. Bert. Fior. It. II. p. 561.


Frutice appoggiato in alto; foglie ovate, acute, intere, appena
picciolate o sessili, liscie o pubescenti, mai saldate alla base; fiori
in cima terminale ovoidea, peduncolata, odorosi, rossi esternamente,
bianco-giallicci all' interno ; frutti l'ossi.

Nei siti boschivi della zona subapennina, assai rara. A M. S.


Marco i)resso Ascoli, ;i Iiipalrnvso>ic (Spad. !). Fiorisce in maggio
giugno.

5. L. Xi/fosteum T.. l'.oit. l'ior. K. II. p. ^M.


Frutice eretto, assai ramoso; foglie ovato o bislunghe, per lo
pi acute anche ottuse ma con una piccola punta all'apice, in-
tere,brevemente picciolate, pelosette; fiori a coppie ascellari, sopra
un peduncolo lungo quanto essi, inodori, bianchi, piuttosto piccoli;
frutti rossi, saldati alla base.

Nei boschi ombi'osi e nelle prunr.giie della zona subapenniiia


e apennina. A M. AccumoU (Ors.), nelle selve di Fiasfra, di Acqua-
canina, di M. Pennino (Spad., Ottav.), sul M. Cahia (Picc. !), sui
M.' di Urbino (Hrign., Feder. !), di Fabriano (Nard.), al Sanvicino
(Bucci) d'onde l'ebbi da drilli. Fiorisce in maggio e giugno.

6. L. uif/ra L. Bert. Fior. It. II. p. 563.


Frutice eretto, ramoso, alto 10-15 decim.: foglie ovato-bislunghe,
acute, intere, brevemente picciolate, per Io pi liscie; fiori a coppie
ascellari, sopra un peduncolo assai pi lungo di essi, bianco-rosei;

frutti neri, saldati alla l)ase.


In iiuiltc localit, nelle macchie della zona subapennina e apen-
nina. A M. 5. Marco, Montefortino, M. Codardo, Acqaacanina, M.
Nero presso Cingoli, M. Cucco, Moniefano, Montallo (Spad.!). Fio-
risce in giugno e luglio.

7. L. alpiaena L. Bert. Fior. It. II. p. 565.


Frutice eretto, ramoso, alto 10-12 decim.; foglie ovato-bislun-
ghe, acuminate, intere, brevemente picciolate, cigliate; fiori a coppie
ascellari, sopra un peduncolo assai pi lungo di essi, bianco-rosei;
frutti rossi saldati fin verso l'apice.
Nei boschi degli Apennini, non comune. A M. Regnolo, presso
Acquacanina (Spad.!), a Valle Caneira (Ottav.), sul Sibilla (Marz.).
Fiorisce in giugno e luglio.

Gen. 4. ADOZA !..

Abito. Pianticella pigmea, gracile, liscia, glaucescente, di leggiero odore muschiato, colle foglie scarse,
suddivise, coi fiori piccoli, verdastri, riuaiti a capolino in numero di 5 sopra un lungo peduncolo.

A. mosratellina L. Bert. Fior. It. IV. p. 393.


Caule semplice, eretto, angoloso, alto 10-20 cent.: foglie radicali
2 volte ternate, colle fogliolinc a 3 lacinie inciso-dentate, ottuse,
mucronulate; fiore superiore colla corolla a 4 lobi, gli altri a 5.
stata raccolta nelle selve del M. Catria, d'onde me 1' ha co-
municata Federici. Fiorisce in primavera. Perenne.
25
Famiglia LXIII. CORNACEE

Il solo gen. Cornus eatra nella flora nostra a far parto di questa
famiglia. Veggasi qui appresso i caratteri del gen. stesso.

Gen. CORNUS Fiori ermafroditi regolari, col calice rudimentale a


4 4 petali, 4 stami, un ovario infero a 2
denti, la corolla divisa in
loggie monosperme, sormontato da uno stilo a clava; frutto pol-
poso drupaceo.

Gen. COBNUS L.

(Tav. XXIX, fig. 300, 300').

1. C. sanguinea L. Bert. Fior. It. II. p. 196.


Frutice cespuglioso a lunghi rami ascendenti; foglie opposte,
ovato-ellittiche, intere, venose, con uno spuntone all'apice; fiori

bianchi, in ombrelle ramose, peduncolate; frutti globosi, neri, amari.


Nelle siepi, nei luoghi selvatici, comune in tutta la regione.
Ovunque presso Ancona. Fioi'isce in aprile e maggio e di nuovo in
autunno. Chiamasi volgarmente SanguineUa.

2. C. mas L. Bert. Fior. It. II. p. 195. (fg. 300, 300').


Sin. C. mascula Sibth.
Arbusto eretto, ramoso, talora col tronco elevato; foglie op-
poste, ovato-ellittiche, intere, venose, acuminate fiori gialli, in om- ;

brellette semplici, sessili, che precedono le foglie; frutti bislunghi,

rossi, addetti, pendenti.


Nelle siepi e nei boschi della zona apennina e subapennina,
pi raramente nelle macchie dei colli.Presso Ascoli, Macerata,
Urbino, Fabriano (Spad. !), nei dintorni di Sasso ferraio e nella
selva di Castelfidardo ove 1' ho raccolta. Fiorisce in marzo e aprile.
Si distingue col nome volgare di Crognale.
l'AMKU.iA J;.\I\. LORAxNTACEE

(Tac. A'AV.V. /?(/. 301).

Lo lorantaceo sono pianto li^niosconti, liscio, in ci^spnglio, parassito


vere sopra altri albori.

Hanno il caule cilimli'ici) a rami hil'orcali, le l'ot^'-lio coriaceo, sem-


plici, intero, opposto.
I (lori sono i^onerai monto unisessuali, regolari, piccoli, verdognoli
gialli, distribuiti in spicho o in capolini : hanno il calice rudimentali',
la corolla di 6 o anche 5 potali o divisa in 4 lobi, altrettanti stami
colle antere sessili o quasi, l'ovario infero, monospermo. Il frutto una
bacca con polpa glutinosa.

Gen. /. LORAISTUUS Corolla coi petali distinti: frutti gialli.


Gen. 'J. VISCUM Corolla coi lotali saldati in basso; frutti bianchi.

Gen. 1. LORANTHUS L.

L. europaetts L. Bori. Fior. It. IV. p. 225.


Foglio carnosette, bislunghe, ottuse, attenuate in breve picciolo,
talvolta ondulato noi margini; fiori con 6 petali lanceolati, acuti;
bacche piriformi-globosc, giallo.

Parassita sugli alberi di Quercia, di Cerro e di Castagno, nella


zona subaponnina e apennina. Noli' Urbinate (Ott.), a M. S. Marco
neir jVscolano (iMarz.). Fiorisce in maggio. Frutice.

Gon. 2. VISCUM I..

(Tav. AA/X fiij. 301).

Abito. Pi.-inta parassita in cespuglio, a foglie ijerenni, coi fiori giallo-venlastri, in gruppetti a 3 a 3 al-
l'.-ipice di grossi pvduucoli.

F. album L. Bort. Fior. It. X. p. 342.


Foglio coriacee, sessili, lanceolate a rovescio, ottuse, con 3-5
nervi; fiori con 4 lacinie triangolari-ellittiche; bacche globose,
bianche.
Qua e l sugli alberi di Melo, Pero, Sorbo, Nespolo, Man-
dorlo ecc. A Pesaro ( Scagn. !
), al Tt'ave e ai Prati presso Ancona,
ove r ho raccolta. Fiorisce in marzo e aprile. Frutice. Chiamasi vol-

garmente Vischio, come la sp. del genere precedente.


Famiglia LXV. EDERACEE

Per la nostra flora si riferisce a questa famiglia il solo gen. Hedera


di cui siegue la diagnosi.

Gen. HEDERA Fiori ermafroditi, regolari, col calice di 5 sepali ru-


dimentali, la corolla di 5 petali caduchi, 5 stami liberi, un ovario
semi-infero a 5 loggie monosperme; frutto a bacca, coronato dal
calice e dallo stilo.

Gen. HEDERA L.

(Tav. XXIX, fig. SOS).

Abito. Frutice strisciante e radicante sui muri o sui vecchi tronchi, colle foglie perenni, semplici, al-
terne, picciolate, coriacee, lucide, di odore resinoso se stropicciate, coi fiori piccoli, bianco-gial-

H. Helix L. Bert. Fior. It. II. p. 686.


Foglie assai variabili nella stessa pianta, le inferiori o cauline
dei rami non fioriferi, cuoriformi a 3-5 lobi trangolari, quelle dei
rami fioriferi ovato-romboidali, intere; fiori in ombrelle semplici,
terminali, peduncolate.
In tutta la regione, comune nei luoghi freschi e boschivi, o
strisciante per terra o pi spesso radicante sui muri o sui vecchi

tronchi. Fiorisce in settembre e ottobre. Si distingue col nome vol-


gare di Ellera o Lndolo, e si coltiva talvolta per ornamento.

Famiglia LXVI. OMBRELLIFERE

(Tav. XXIX, XXX, XXXI, fig. 303 a 327).

Le ombrellifere sono piante erbacee, generalmente aromatiche, in

certi casi velenose, in altri coltivate per l'economia domestica.


Hanno la radice fibrosa o anche carnosa, ora strisciante, ora a fit-

tone, ora troncata, il caule per lo pi eretto, raramente semplice, in


generale a rami alterni, solcato, angoloso, talvolta rigonfio nei nodi,
vuoto midolioso nell'interno; le foglie alterne o anche opposte, quasi
sempre frastagliate e suddivise, talora spinose, generalmente allargate
in membrana abbracciante alla base del picciolo, spesso quelle vicine
ai fiori diverse dalle altre e molto ridotte.
389

I fiori sono piccoli, criaalVoditi (iinisi^ssuali in ((nalclie caso por


aborto), regolari o irregolari, raramente in capolini sessili, per lo pi
disposti in oiibrclle composte, cio formate da tante ombrellettc pedun-
colate, talora raggianti nella periferia; la base dell'ombrella o di cia-
scuna ombrclletta pu essere nuda o fornita di brattee che nel primo
caso costituiscono l' incohicro, sul secondo l' involncreito. Tali fiori sono
bianchi o rosseggianti o gialli, hanno il calice rudimentale o rappre-
sentato da 5 denti, 5 petali spesso disuguali, interi o bilobati, 5 stami
alterni coi petali, l'ovario infero, a 2 logge monosperme saldate lon-
gitudinalmente e sormontato ciascuna da uno stilo spesso persistente.
li frutto formato di 2 achoni fdiachenioj saldati nella linea di coi-
messura, di varia forma, sferici, ovati, cilindrici, primatici, ora schiac-
ciati parallelamente al tramezzo cio sul dorso, ora lateralmente cio
in senso perpendicolare al tramezzo stesso: ogni achcnio per lo pi
fornito di 5 costole principali, pi o meno salienti o alate o spinose,
separate da vallkele ove talvolta appare un canale resinoso bruno,
interno (citta).

Fiori bianchi o rossigni.

1.

Fnitl aculeati o setolosi.

Gen. 1. SANICVLA Involucro di 2 brattee incise; frutti ovoidci irti

di numerose e sottili setole uncinate; foglie soltanto radicali.


Gen. 21. ANTHRISCUS - Involucro nullo o rudimentale; frutti bi-
slunghi senza costole, scanalati nei margini, ispido-uncinati o per
eccezione semplicemente tubercolati.
Gen. 21. CAUCALIS Involucro di 2-5 brattee intere (mancanti in
una specie), frutti bislungo-ovoidei, compressi lateralmente, muniti
di 5 costole primarie e 4 secondarie, tutte munite di grossi aculei.
Gen. 28. TORILIS
Involucro nullo o in un caso di 5 brattee fili-
formi ; frutti ovato-ellittici, lappacei, un p" compressi lateralmente,
con 5 costole primarie e 4 secondarie maggiormente aculeate.
Gen. 29. ORLATA
Involucro di 2-5 brattee intere; frutti bislungo-
compressi nel dorso, con 5 costole primarie munite
cllittici, di se-

tole e 4 secondarie pi sporgenti con 2-3 serie di aculei.


Gen. 30. DAUCUS Involucro di 5 brattee frastagliate; frutti hislim-

ghi con 3 costole primarie dorsali setolose e 4 secondarie pi spor-


genti, con una serie di aculei.
390

Frutti non aculeati n setolosi, al pi pelosi.

Gen. 2. ERYNGIUM Ombrelle semplici, sessili, in capolino involu-


crato da brattee intere o dentate, spinose, munito di -squame che
accompagnano ciascun fioretto; frutti ovoidei, scagliosi o tuberco-
losi, con 5 costole primarie poco apparenti.
Gen. 3. ASTRANTIA
Ombrelle semplici a fiori periferici ma-
schili sopra pedicelli pi lunghi dei centrali; brattee colorate, pi
lunghe dell'ombrella o uguali ad essa; frutti cilindroidi-ellittici,
squamoso-rugosi, con 5 costole sporgenti, dentate.
Gen. 5. HELOSCIADIUM Involucro nullo o di una sola brattea;
frutti ovoidei-bislunghi, compressi lateralmente, con 5 costole uguali.
Gen. 6. APIUM
Involucro nullo o di 1-2 piccole brattee setacee
(accidentalmente rappresentato da 1-2 foglie); frutto ovato o sub-
rotondo, turgido, un po' compresso lateralmente, con 5 costole uguali;
petali interi, arrotondati.
Gen. 7. TRINIA Involucro di 2-3 brattee fogliacee, frastagliate (tal-

volta mancanti), bianco-membranose nel margine; frutti ovato-ar-


rotondati, un po' compressi ai lati, con 5 costole molto sporgenti.
Gen. 8. PIMPINELLA Involucro nullo; frutti ovati o subrotondi,
compressi lateralmente, con 5 costole sottili petali ovali, smarginati.
;

Gen. 0. BUNIUM
Involucro di 3-5 brattee semplici, accidentalmente
incise all'apice, bianco-membranose nel margine, o anche nullo;
frutti bislunghi, compressi lateralmente od ovali, con 5 costole
filiformi.

Gen. 10. AMMI Involucro di 5-6 brattee frastagliate ; frutti bislun-


ghi-ovati, compressi lateralmente, con 5 costole filiformi.
Gen. il. SISON Involucro di 1-3 brattee lesiniformi, brevi; frutti

ovali, piccoli, un po' compressi lateralmente, quasi didirai, con 5


costole sottili, ottuse.
Gen. 12. AEGOPODIUM Involucro nullo; frutti allungati, fusiformi,

compressi lateralmente, con 5 costole filiformi.

Gen. 13. PTYCHOTIS Involucro nullo; frutti piccolissimi, ovati,

compressi lateralmente, con 5 costole filiformi assai sottili.


Geti. 14. SIUM
Involucro di 5-6 brattee lanceolate, intere o incise ;

frutti ovato-ellittici, compressi lateralmente, con 5 costole pi o


meno sporgenti, uguali.
Gen. 15. SESELI Involucro nullo; frutti bislungo-cilindroidei, con
5 costole grandi, sporgenti, acute.
Gen. 16. CNIDIUM Involucro nullo o di 1-2 bratteole filiformi; frutti
ovato-cilindroidei, leggermente compressi ai lati, con 5 costole
strettamente alate.
Gen. 17. LASERPITIUM Involucro di 5-6 brattee lanceolate o li-
391

iioari, intere; frutti bislunghi od ovati, con 5 costole primario lineari


e 4 secondarie alate.
Oen. 20. MALABAILA Involucro di 'j-5 brattee bislungo-lanccolate,
intere o incise; frutti bislungo-fusiformi, con 5 costole primarie
uguali, appena alate.
Gen. 21. CONIUM Involucro por lo pi di 5 brattee lanceolate,
bianco-mendjranose nel margine; frutti ovato-arroton^Jati, cumiressi

latoralmonto, con 5 costole sporgenti, ondulate.


Gc. 22. CJIAEROPIIYLLUM Involucro nullo o di 1-2 bratteolc
lineari, caduche; frutti bislungo-lineari, un po' compressi lateral-
mente, con 5 costole uguali, ottusissime.
Gen 23. SCANDIX
Involucro nullo; frutti iisluiigo-linoari, i)rohui-
gati in becco assai lungo.
Gen. 25. ECHINOPHORA Un solo fiore fertile centrale in ogni om-
brelletta; involucro di 5- IO brattee carnose, spinose; frutti ovato-
cilindrici, rinchiusi entro ricettacoli dentellati.
Gen. 26. DIFORA Involucro nullo o di una bratteola filiforme; frutti

globosi, didimi, sparsi di rughe, colle costole non apparenti.


Gen. 31. ANGELICA Involucro nullo o di 1-3 bratteole lineari;
frutti ellittico-bislunghi, compressi nel dorso, con 3 costole dorsali
filiformi e 2 marginali alate.
Gen. 35. IIERACLEUM Involucro nullo o di 1-3 bratteolc lineari,
spesso caduche ; frutti obovato-leuticolari, assai schiacciati nei dorso,

con 3 costole dorsali poco apparenti e 2 marginali largamente alate.


Gen. 37. PEUCEDANUM Involucro di 5 o pi brattee lanceolato-
lineari, pi o meno membranose nel margine, ovvero mancante;
frutti compressi nel dorso, subrotondo-ollittici, con 3 costole dorsali
filiformi e 2 marginali alate.
Ge)i. 38. TORDYLIUM Involucro di 1-5 bratteole filiformi : frutti

Icnticolari, schiacciati nel dorso ove appaiono 3 costole filiformi e


contornati da un margine sporgente, intaccato o intero.
Gen. 39. CRITIIMUM Involucro di 5 o pi brattee crasse, lanceo-
late, intere; frutti ovato-bislunghi, angolosi, con 5 costole un po'
alate, le marginali pi grandi.
Gen. IO. ATHAMANTA Involucro di 5 o pi brattee lineari acu-
minate, intere, bianco-membranose nel margine; frutti ovato-arro-
tondati (nella nostra specie), leggermente compressi ai lati, pelosi,

con 5 costole filiformi, uguali.


Gen. li. MEUM Involucro di 3-5 brattee lanceolate, acuminate,
bianco-membranose sul margine, intere o incise all'apice, ovvero
nulle; frutti bislunghi, prismatici, poco compressi lateralmente, con
5 costole acute, uguali.
Gen. 13. OENANTHE Involucro nullo o di 1-5 l)rattoole filiformi;

frutti cilindroidei, quasi turbinati o prismatici.


Gen. 44. AETIIUSA Involucro nullo; frutti ovati o globulosi, con
5 costole grosse, sporgenti, bianche, le laterali quasi alate.
Fior gialli o verdognoli, frutti non aculeati.

Cren. 4. BUPLEURUM Involucro di 3-5 brattee fogliacee, ovvero


nullo ; flori brevemente pedicellati in ogni ombrelletta che invo-
lucrata ; frutti ovati o cilindroidei, angolosi, compressi lateralmente,
lisci rugosi, con 5 costole pi o meno sporgenti.
Gen. 6. APIUM (vedi lo stesso gen. prima descritto).
Gen. 18. PRANGOS Involucro di 5 o pi brattee lanceolate, cuspi-
date, membranacee, caduche; frutti bislungo-cilindrici, con 5 costole
alate.
Gen. 19. SMYRNIUM Involucro nullo o di 1-3 bratteole lineari, ca-
duche; frutti globosi, didimi, compressi lateralmente, con 3 costole
dorsali pi apparenti delle 2 marginali.
Ge. 32. FERULA Involucro di 5 o pi brattee bislungo-lanceolate,
acute; frutti ovato-ottusi, con 3 costole dorsali poco apparenti e
2 marginali alate.
Gen. 33. OPOPANAX Involucro di 1-3 brattee lanceolato-acute,
bianco-membranose nei margini, talvolta mancanti; frutti ellittici,

lenticolari, schiacciati nel dorso, con 5 costole principali e 4 secon-


darie pressoch uguali, filiformi.
Gen. 34. PASTINACA Involucro nullo o di una bratteola lineare;
frutti lenticolari, schiacciati nel dorso, con 3 costole primarie poco
rilevate, oltre 2 marginali pi manifeste, pressoch alate.
Gen. 35. HERACLEUM (v. lo stesso gen. prima descritto).
Gen. 36. ANETHUM Involucro nullo; frutti ellittici, compressi nel
dorso, con 3 costole dorsali sottili e 2 marginali alate.
Gen. 37. PEUCEDANUM (v. lo stesso gen. prima descritto).
Geti. 41. MEUM (v. lo stesso gen. prima descritto).
Gen. 42. FOENICULUM Involucro nullo; frutti ovato-bishinghi, tur-
gidi, talvolta incurvi, con 5 costole ottuse.

Gen. 1. SANICULA L.

(Tav. XXIX, fiff. 303).

Abito. Pianta piccola o mediocre, liscia, con foglie soltanto radicali, palmato-partite, nitide, con om-
brelle per Io pi di 3-5 raggi disuguali, sormontati dalle ombrellette sessili o quasi, globose; pe-
tali piccolissimi, acuti, ricurvi all'apice, bianchi o rossigni.

S. europaea L. Bert. Fior. It. III. p. 121.


Sin. S. vulgaris Koch.
Foglie lungamente picciolate, palmate, divise fin presso la baso
in 3-4 lacinie ovato-cuneate, irregolarmente lobate e dentate.
Nei boschi di Castagni, di Faggi e anche di Quercie in tutta
393

La zona apennina, pi raraiaciitc in tiuolla di'i cnlli. Nel Pesarese


(Scagn.!), l'ho raccolta sui M.' di Sarnano (Nard.), a M. Birro
(Utili), al Sanvicino (Grilli!), snl M. Catria (Picc.!), e al colle di
Montacuto presso Ancona. Fiorisce in giugno. Perenno.

Oen. 2. ERYNOnjM L.

(Tav. W'X. fij. .WS).

Abito. Piante mediocri, spinoso, talora in cespuglietto, tenaci, di color verde gialliccio o azzurre, spe-
cittlnieute nello parli liorali, colle foglie coriacee, frastagliate, le radicali spesso assai diverso
dalle caolino, collo ombrello in capolini sessili, globosi ;
petali assai piccoli, acuminali, bianchi

aiiurrognoli.

i. E. caiHpesfre L. Bert. Fior. It. III. p. 111. (lig. 308).


Si. /;. cugare Zann.
Pianta di colore verde o gialliccio ; caule eretto, in cespuglietto
assai ramoso, alto 3-5 decim., coi rami solcati; foglie radicali lun-
gamente picciolate, a perimetro ovato-bislungo, 2 volte pennatifido,
colle lacinie lobate e dentate, le cauline sessili, dilatate alla base,
pennatiflde, a lacinie lanceolate acuminate; capolini involucrati da
5-7 brattee pi lunghe di essi, nude o con qualche spino; squame
fiorali lesiniformi, tutte intere.

Nei luoghi aridi e sassosi, lungo le strade, comune in tutta la


zona littorale e dei colli. Dovunque presso Ancona. Fiorisco in ago-
sto. Perenne.

2. E. amethjstimim L. Bort. Fior. It. 111. p. 112.

Sin. E. dilatatmn Bert.


Pianta azzurra, specialmente verso V infiorescenza; caule eretto,
ramoso-corimboso superiormente, alto 2-8 decim., coi rami brevi,
a perimetro romboidale, 2 volto
schiacciati, angolosi; foglie radicali
pennatiflde, collo lacinie lineari-lancoolate,acuminate, dentate, le
cauline guainanti alla base; capolini coli' involucro di 6-8 brattee
pi meno lunghe di essi, spinoso alla baso e spesso anche in
alto; squame florali esterne talvolta tricuspidate.
Var. E. tenuifolium Boiss.
Pianta appena azzurrognola in alto; foglie a lacinie lineari
assai lunghe, le radicali talvolta bislungo-lanceolate, intere, spinulose.
Nelle stesse localit della sp. pr. dal littorale ove abbonda, agli
Apennini ove si fa pi scarsa. Comune in tutti i colli littoranei da

Ancona al M. Coner, a Montcmonaco sui M. Sibillini, a Pesaro


(Scagn. !). Ho raccolta la var. al colle di'l Cardeto presso Ancona.
Fiorisce in agosto. Perenno.

3. E. creticitm Lamk. Boiss. Fior. Or. II. p. 827.


Sin. E, cijanev.iii Fior. Or.
Pianta di un beli" azzurro opaco ; caule cretto, leggermente
solcato, alto 3-6 decim., a rami divaricati, lunghi, bi-triforcati ; fo-

glie radicali precoci, fugaci, col picciolo quasi alato, a perimetro


bislungo-cuoriforrae, divise in 3-5 lobi profondamente e irregolar-
mente dentati, spinulosi, le cauline accorciate, sessili, palmate o
pennatifide, colle lacinie acuminate, scarsamente dentate; capolini
piccoli, coir involucro di 5-6 brattee assai pi lunghe di essi, cu-
spidate, bispinose verso la base; squame florali tutte tricuspidate.
Ho raccolta questa bella specie in Ancona presso la Piana
S. Lazzaro. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

4. E. mavitimum L. Bert. Fior. It. III. p. 108.


Pianta intensamente glauca, talvolta azzurrognola superiormente;
caule robusto, solcato, bi-triforcato, alto 2-4 decim. foglie radicali ;

e inferiori picciolate, a perimetro arrotondato-cuoriforme, lobate e


grossamente dentate, le superiori sessili, larghe, tutte validamente
spinose e assai coriacee; capolini piuttosto piccoli, peduncolati, col-
r involucro di 5 brattee fogliacee dilatate, a grossi denti spinosi;
squame florali tutte tricuspidate.

Nelle sabbie e nelle ghiaie, accanto al mare, assai comune in


tutto il littorale. A Pesaro (Scagn. !), a Senigallia, a Falconara,
dal Musone al Tronto. Fiorisce in estate. Perenne.

Gen. 3. ASTBANTIA L.

(Tav. XXIX, fig. 304).

Abilo. Pianta mediocre, con poclie foglie cauline, liscia, colle foglie palmato-partite, colle ombrellette
semplici, di molti fioretti pedicellati, l'orniti di brattee involucrali bianco-rossigne e verdi all'a-
pice, stellate, lunghe circa quanto essi ;
petali bianchi o rossastri, ovato-bilobati.

A. major L. Bert. Fior. III. p. 124.


Sin. A. nigra Scop.
Caule eretto, striato, vuoto, semplice o poco ramoso, alto 3-6
decim.; foglie radicali lungamente picciolate, diyise fin verso la
base in 5 lacinie bislunghe cuneate, seghettate o incise, cigliate;
le foglie superiori con guaina abbracciante alla base e lacinie lan-
ceolate, acuminate.
Negli Apennini meridionali, non comune. A M. Acuto ( Ors. ), a
M. Cardosa (R. Ricci!). Fiorisce in giugno. Perenne.
Oen. 4. BUPLEURUM L.

(Tea: A'.Y.V. fuj. 'I-J.

Abito. Pianto piccolo o mediocri, liscio o ancho glauche, con loglio semplici, talora assai piccolo, collo
ombrelle di pochi raggi, ora con involucro, ora senza, colle ombrellettu involucrate, a fori bre-
vissiiiianii'Dlo pedicellati; petali assai pccoli, gialli o verdastri, ricurvi all'apice.

1. li. pi-otr,irtiiiii Link, et Iloll'. Hert. Fior. It. 111. i).


132.
V. B. s'.bovafHiii Sprcg.
Pianta glauca; caule ascendente o eretto, a rami divaricali,
alto 2-4 dccim.; foglie cauline grandi, ovato-bisliinglie, porloliatc
mucronate all'apice; ombrelle per lo pi a
alla base, intcrissiine,
3 raggi, senza involucro, collo onilirellette involucrate da 4-5 brat-
tee fogliacee giallognole, arrotondato-ollittiche; frutti rugosi, neri
a maturit.
Tra le biade, nelle vigne, comune in tuttala zona littoralo e
A Pesaro (Scagn.!), Macerala (Nard.), Ascoli (Ors.), do-
dei colli.
vunque presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

2. B. rotundifoUum L. Bcrt. Fior. It. III. p. 130. (fig. 312).


Pianta glaucescente; caule cretto, a rami alterni, alto 3-8 decim.;
foglio cauline ovato-arrotondate, perfoliate alle base, interissime,
mucronulate all' apice ; ombrelle di 5-8 raggi, senza involucro, colie
ombrellette involucrate da 5 bratteole fogliacee, ovato-acuminate ;

frutti lisci, neri a maturit.


Presso Ascoli (Ors.), a Fermanello nel Maceratese (Nard.), e
forse in altre localit, confusa colla precedente. Fiorisce in mag-
gio e giugno. Annua.

3. B. Jinireinn L. Are. Comp. Fior. It. p. 2(58.

Sin. B. trificlum Ten.


Pianta glaucescente ; caule eretto, cilindrico in basso, angoloso
superiormente, a rami alterni, diritti, alto 3-8 decim. ; foglie lineari-
lanceolate, lunghe e larghe, acuminate, con 5-7 nervi, le inferiori

leggermente espanse in angusta guaina abbracciante alla base; om-


brelle di 2-3 raggi, con involucro di 2-3 brattee disuguali, lineari-
cuspidate; ombrellette con 3-5 bratteole simili alle brattee, pi
brevi delle ombrellette stesse, specialmente a completa fioritura;
frutto pi lungo del pedicello, con coste acute.
Nei luoghi aridi della zona subapennina e apennina. Presso
Arcevia (Ottav.), sul M. Calria (Picc.!), ove l'ho raccolta. Fiori-
sce in luglio e agosto. Annua.

4. B. aristaUim Darti. Are. Comp. Fior. It. p. 268.


Sin. B. Odontites L.
396

Pianta glaucescente ; caule gracile, eretto, bifo reato-ramoso, alto


1-2 decim; foglie lineari, lunghette, a 3 nervi; ombrelle a 3-5
raggi disuguali, con involucro per lo pi di 4 brattee lanceolate
acuminate, con stretto margine trasparente, lunghe circa quanto
l'ombrella; bratteole delle ombrellette simili all'involucro; frutti

con costole acute, lisci.


Nei luoghi sabbiosi, sterili, dal mare alla zona apennina. ,A
Monteforiino (Marz.), sul Vettore (Pari.), al Sanvicino e a Serra
S. Quirico (Ricci), sul Catria (Picc. !). Alle Cesane, al Bosco del
Sasso presso Urbino (Feder. !), a i^'afconara ove 1' ho raccolta. Fio-
risce in giugno e luglio. Annua.

5. -B. fflaucum Rob. et Cest. Are. Comp. Fior. It. p. 268.


Pianta assai glauca; caule giacente o ascendente, a rami di-
varicati, alto 1-2 decim.; foglie inferiori lanceolato-lineari, tutte acu-
minate; ombrelle piccolissime, con involucro di 5 brattee scabre
nel margine e nella carena, pi brevi dei raggi; frutti globoso-di-
dimi, granulosi e scabri, con costole ottuse.
Nel limite littoraneo, assai rara. Al Porto d' Ascoli (Ors.), a
Grottamare (Reich.), a Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in giugno. Annua.

6. B. tenuissimum L. Beli. Fior. It. III. p. 140.


Sin. B. procurnhens Desf. B. Columnae Terr.
Pianta glaucescente, di colore verde scuro caule eretto, a rami ;

lunghi, spesso divaricati dalla base, alto 1-5 decim. ;


foglie piccole,

lanceolato-lineari, acute, a3 nervi; ombrelle piccolissime, a 3-4


raggi assai disuguali, tanto che i fiori appaiono come a gruppetti
lungo i rami, con involucro di 2-3 brattee lesiniformi, simili alle
bratteole delle ombrellette; frutti globosi, granuloso-scabri, con co-
stole sporgenti.
Qua e l nei luoghi incolti, lungo le vie. A Cufjra (Picc), a
Porto Recanati, a Pesaro (Scagn.!), Trave e al Cardeto ove
al

abbonda presso Ancona. Fiorisce in agosto. Annua.

7. B. gramineum Ard. Are. Comp. Fior. It. p. 270.


Sin.
B. cernuum Ten. B. falcatum var. Car.
Pianta glaucescente, col caule eretto, a rami eretto-patenti,
alto 6-10 decim.; foglie lanceolato-lineari, acuminate; ombrelle di
4-7 raggi disuguali, sottili, con involucro di 1-4 brattee lanceolato-
acute, brevi, simili alle bratteole delle ombrellette ;
frutti bislunghi,

un po' compressi con costole anguste.


ai lati,
Nei luoghi erbosi degli Apennini. Nel Maceratese (Nard.), sul
Sibilla (Marz.), sul Vettore, a M. Birro, M. Corona (Bert.), sul
Sanvicino (Bucci), sul Catria (Picc.!). Fiorisce in luglio. Perenne.
HELOSCIADIUM Kocii.

'jilo. Pianta acquatica, mediocre o anche grande, liscia, raniosn, con foglio composte, pennato, coi
fiori bianchi, piccolissimi, in ombrello quasi sessili, senza involucro o quasi, opposte alle foglio,
di [iochi raggi disuguali portanti le oinbrellotte guarnite di brattoole.

Jf. nodiftorun Koch. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 580.

Siwi nodi/lorum L. Seseli nodiforum Scox). Jpixcm
Sin.
nodi/turioti Reich.
Caule giacente o ii;itante, t;ilvult;i russijznu, ramoso dalla hase,
alto 2-8 decim.; foglie iiupai'i-pamiatc, culle l'ugliolino sessili, ovato-
bisliingho, seghettate; ombrellette involucrate da brattee lanceolate
acuto, patenti o rovesciate.
Noi luoghi acquastrinosi, nei ruscelli di lento corso. L" ho rac-
colta presso Ancona al Canale, al Fosso di Miano, ai Prati ecc.
cresce anche a CupramanUima (Picc), GroUamare (Ors.), presso
Urbino (Feder. !) a Pesaro (Scagn. !). Fiorisce in maggio e giu-
gno. Perenne.

Gen. 6. APIUM L.

Abito Pianto coltivato negli orti, piccole o grandi, liscie, aromaticlic, colle foglie pennate o bipcnnate,
coi fiori assai piccoli, bianchi o verdognoli, in ombrelle pift o meno peduncolate, senza involucro
generale o al pi con 1-2 brattee capillari ovvero accidentalmente fogliacee, di 512 raggi por-
tanti le ombrellette the sono involucrate o nude ;
petali arrotondati.

1. A. Petroselimim L. Rert. Fior. It. III. p. 257.


iSV/(. Pelroselimon sativHn Ho/fm. Carina Petroselinitm
B. et IL
Caule eretto, piuttosto gracile, alternamente ramoso, alto 3-8
decim.; foglie inferiori bipennate, a foglioline cuneato-ovato, inciso-
dentate, le superiori per lo pi ternate, a lacinie lanceolato-lineari;
fiori verdognoli in ombrelle peduncolate, coi raggi sottili; ombrel-
lette involucrate.
Coltivata negli orti col nome volgare di Erbetta o Prezzemolo,
cresce talvolta inselvatichita nelle loro adiacenze. Fiorisce in giu-
gno. Bienne.

2. A. graveolens L. liort. Fior. It. III. p. 258.


Caule robusto, eretto, solcato, alternamento ramoso, alto 3-6
docim. : foglie grandi, le inferiori pennate, a foglioline ovato-cuneato,
grossamente inciso-dentato, le superiori ternato; fiori bianchi in om-
brelle quasi sessili; ombrellette non involucrate.
Si coltiva dovunque il Sedano o Seller e talora cresce insel-

vatichito. Fiorisce in giugno. Bienne.


TRINIA HoFFir.

Pianta in cespuglietto, liscia e anche glaucescente, con foglie bipennate e pennate, con fiori
assai piccoli, unisessuali, in ombrelle per lo pid nude, raramente involucrate, di pochi raggi,
le maschili a ombrellette accorciate; petali bianchi o rossigni, lanceolati, curvi all'apice; frutti

T. vnlfjavis DC. Bert. Fior. It. III. 33(5.

Sin. T. immila Reich. Pimpinella dioica L. Apinella


glauca Car.
Caule eretto, ramosissimo, alto 1-3 decim., talvolta pi; foglie
radicali bipennate, a Ibglioline divise in 3-5 lacinie lineari o lan-
ceolate, le cauline pennate, a foglioline spesso semplici con larga
guaina; ombrelle con involucro nullo o di 2-3 brattee suddivise;
frutti ovati, con costole sottili.

Nei luoghi aridi e sassosi della zona apennina. A M. Birro


(Nard.), al Vettore, a Pioraco (Ottav.), al Sanvicino (Bucci), sui
M.' i Fabriano (Nard.), sul M. Catria (Picc. !). Fiorisce in maggio
e giugno. Perenno.

Gen. 8. PIMPINELLA L.

(Tai: XXX, fig. 310).

Abito. Piante mediocri o anche grandi, ramose, pelosette o quasi liscie, con foglie pennate, le superiori
di forma assai diversa dalle radicali, coi fiori bianchi o rossigni (nelle nostre specie), in ombrelle

peduncolate, di molti o pochi raggi, senza involucro, n involucretti ;


petali disuguali, raggianti
nella periferia.

1. P. magm L. Bert. Fior. It. III. p. 262. (fig. 310).


Sin. P. major Iluds.
Caule eretto, angoloso-solcato, alto 3-7 decim. ;
foglie pennate,
le inferiori colle foglioline assai grandi, cuoriformi-ovate, grossa-
mente dentato-incise, le superiori colle foglioline cuneate, inciso-
dentate; ombrelle di molti raggi; frutti lisci.

Nei prati e nei boschi degli Apennini. Presso Arquata (Ors.),


alla Frondosa, a M. Regnalo (Marz.), sul M. Catria (Picc.!). Fio-
risce in luglio e agosto. Perenne.

2. P. sciaci fraga L. Bert. Fior. It. III. p. 263.


Sin.
P. rottmdifolia Scop. Apinm Tragoselimmi Crantz.
Caule eretto, cilindrico, striato, alto 3-10 decim.; foglie infe-
riori pennate, colle foglioline ovate o arrotondate, seghettato-den-
tate; foglie superiori colle .foglioline lanceolate o anche lineari;
ombrelle di pochi raggi; frutti lisci.

Nei prati e nelle radure dei boschi pi spesso della zona apen-
nina. Ad Arquata (Ors.), in Amandola e a S. Angelo in Fontano
(Marz.), \\q\ Maceratese (Nard.), i^resso Urbino (Brign.), a Gradara
:99

noi Pesarese (Scagn.!), al M. Coner, ove l' lio raccolta. Fiorisce


in settembre e ottobre. Perenne.

3. r. leregrina L. Hert. Fior. It. III. p. 267.


Sin. P. iispida Lois.
Caule eretto, cilindrico, pubescente, altro G-10 decim. ; foglie
inferiori pennate, colle foglioline cuori formi-arrotondate, profonda-
mente seghettate; foglio superiori colle foglioline profondamente
inciso-partite in lobi angusti, dentati; ombrello di multi raggi;
frutti piccolissimi, minutamente pelosi.
Qua e 1;\ nei luoghi sterili, rara. Presso Ascoli (Caruol), a Pie-
vasara (Bucci), al Monlagnolo presso Ancona, ove l'ho raccolta.
Fiorisce in giuguo e luglio. Annua.

Gen. 9. BUNIUU L.

Abito. Pinte piccole o al pi mediocri, a radice per lo pi tuberosa, eretto o giacenti, talora carno-
(almeno quelle radjcali) assai decomposte in lacinie stretlo, coi fiori
setle, liscie, colle foglie

bianchi o rosseggiami, ita ombrelle piccole, di pochi o parecchi raggi, talora contratte, munite
generalmente d'involucro e d' involucretti ; petali incavati all'apice.

1. B. luhocastanum L. Bert. Fior. It. III. p. 220.


Sin.
Sium Bulbocastamim Spreng. Carum Bidbocastanum
Koc/i. Apimn Bulbocaslaninn Car.
Caule eretto, cilindrico, semplice o ramoso, alto 1-5 decim.;
foglie bipennate, colle foglioline pennatifide a lacinie lineari lar-
ghette, brevi, ridotte superiormente a 3 o anche a una sola; om-
brelle piane, di 8-20 raggi, contratte nella fruttificazione.
Nei prati e nelle radure dei boschi, sugli Apennini. Sul M. Si-
billa (Marc), Priore (Marz.), sui M." di Camerino, di Arcevia
sul
(Ottav.), Fabriano (Bargellini), sotto la Villa Mallei presso
e di
Urbino (Feder.!), sul Sanvicino (Bucci), a S. Gemma d'onde mi
fu comunicata da R. Ricci. Fiorisce in luglio. Perenne.

2. B. alphmm Waldst. et K. Bert. Fior. It. III. p. 223.


Sin. B. ietraeum Tcn. Carina alpinum B. ci li. Apinm
alpimi m Car.
Caule giacente, flessuoso, per lo pi semplice, con poche foglie,
alto i-3 decim.; foglie carnosette, bipennate, colle foglioline pen-
natifide, a lacinie lanccolato-lineri ottuse; ombrelle convesse dense,
di 3-7 raggi.
stata raccolta da Orsini nella parte scoperta del M. Vetlore.
Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

3. B. Carvi Marsch. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 584.


Sin. Carum Apiuni Carri Car.
Cav>i L.
Radici non tuberose; caule cretto, ramoso, striato, alto 3-6
400

decim.; foglie inferiori bipennate, colle foglioline suddivise in la-


cinie lineari, acute; foglie superiori pennate, a lacinie capillari;
ombrelle contratte nella fruttificazione, di 8-16 raggi, con involucro
e involucretti nulli o quasi.
Sul M. Catria (Picc.!). Fiorisce in aprile e maggio. Bienne.

Gen. 10. AMMI L.

(Tav. XXIX, fig. 30G).

Abito. Piante mediocri, ramose, liscie, colle foglie decomposte in lacinie piccole o capillari, coi fiori

bianchi, in ombrella peduncolata, grande, d molti raggi, munita di brattee involucrali decom-
poste e di bratteole semplici nelle ombrellette ;
petali disuguali, incavati in 2 lobi all'apice.

1. A. majus L. Bert. Fior. It. III. p. 252.


Sin. Apium Ammi-majus Targ.
Caule eretto, striato, alto 4-6 decim.; foglie inferiori pennate,
a lacinie lanceolate seghettate, assai pi grandi delle superiori; le
superiori bipennate, colle lacinie lanceolato-lineari, acutamente se-
ghettate, talvolta intere nell'alto della pianta; ombrelle piane, diva-
ricate nella fruttificazione.
Lungo le strade, accanto alle siepi, nei luoghi aridi, special-
mente nella zona littorale e dei colli. A Pesaro (Scagn. !), a S.
Margherita, a Pietralacroce, a Montagnolo, ai Prati ecc. presso
Ancona ove l'ho raccolta, a S. Angelo in Pantano (Marz.). Fiorisce
in luglio e agosto. Annua.

2. A. Visnaga Lamk. Bert. Fior. It. III. p. 254. (fig. 306).


Sin.
Daucus Visnaga L. Apium Visnaga Crantz.
Caule eretto, robusto, solcato, alto 4-7 decim.; foglie tripen-
nate, colle lacinie lineari-flliformi; ombrelle dense, convesse nella
fioritura, contratte nella fruttificazione.
Qua e l fra i campi argillosi, dal littorale alla zona subapen-
nina. In Ascoli (Ors.), a Camerino (Ottav.), verso Schieti presso
VrUno a Pesaro (Scagn.!), a Sappanico, Barcaglione,
(Feder. !),

Falconara, Casebruciate presso Ancona, nelle quali localit l'ho


raccolta. Fiorisce in agosto e settembre. Annua.

Gen. 11. SISON L.

(Tav. XXIX, fig. 305).

Abito. Pianta grande, assai ramosa, fetido, liscia, colle foglie pennate, di colore verde scuro nella
faccia superiore, le supreme ridotte a lacinie filiformi, coi fiori piccoli, bianchi, in ombrelle di
3-4 e anche 6 raggi disuguali, munite di 1-3 brattee rudimentali, anche nelle ombrellette; petali
quasi arrotondati, piegati all' apice.

S. Amomum L. Bert. Fior. It. III. p. 281.


Sin. Siiim aromaticum Lamk. S. Amomum Roth. Apium
Amomum Car.
401

Calilo cilindrioo, striato, alto 8-1:2 di'ciiii.; l'uf^lic iiiriT(ji-i e me-


die pennato, collo lacinie ovate o bislunghe, incise o acutamente
seghettate, la terminalo per lo pi in 3 lobi; foglio siipreuie capil-
lari; onibrelletto di 4-5 disugualmente pedicellati.
(lori

Nei viottoli ombrosi e accanto ai fossi, lungo la zona littorale

e dei colli. Presso Axcoli (Ors.), Amandola (Marx.), presso Jed


d'onde l'ebbi da Grilli, alla Valle di Miaiio ove l'ho raccolta presso
Ancona. Fiorisce in luglio o agosto. Bienne.

Gen. 12. AEGOPODIUM L.

( Tac. A'.V/.V, fiij. :07).

Ahiio Pianta grande, ramosa, liscia, colle foglie assai grandi, decomposte, glaucesccnti di sotto, cui

fiori bianchi o rossastri, in ombrelle di molti raggi, lungamente peduncolate, sfornite d' iif\olucro
o d' involuerelli : pelali disuguali, raggiali, ovalo-cunuati e smarginati all'apice.

.E. Podafjt'avia L. I?ert. Fior. II. 111. p. 287.


Sin. Si^on P()(la(j>'aria Spr. Sescli Aegopodiimi Scop. Apiuii
Podatjraria Car.
Caule erotto, solcato, alto 6-10 docim.; foglio bitornatc o ter-
nato, collo fogliolino grandi, ovate o bislunghe, acuminate, irrego-
larmente seghettate, le laterali spesso oblique alla base.
Nei luoghi ombrosi e boschivi della zona apennina e lungo i

riunii. A M. Regnalo (Marz.), a Valle Canetra (Ottav.), sul M. Ca-


Iria (Picc. !), noW Urbiude e Pesarese (Brign., Scagn. !), nei canali
di Jesi, ove r ho raccolta. Fiorisco in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 13. PTYCHOTIS Kocn.

Abilo. Pianta piocola, gracile, assai ramosa, colle foglie decomposte, capillacee. coi fiori bianchi pic-
coliismi, in ombrelle a raggi disuguali, slornite d' involucro e con nvolucrctli setacei.

P. vei't'illatn Dub. Bert. Fior. It. III. p. 305.


Sin. P. aminoides Koch. Seseli verticillalum Desf. Apiiim
Amnios Cranlz.
Caule eretto o ascendente, quasi cilindrico, liscio, alto 1-3 docim.;
foglie decomposto in lacinie capillari, brevi nello inferiori, lunghe
in quelle superiori.
Nei luoghi aridi, nei limiti, fra i campi, pi spesso nella zona
littorale e dei colli. Presso Ascoli (Marz.), a S. Benedetto (Marc),
uoWrrbinale e nel Pesarese (Scagn.!), dovunque e anche sociale nei
dintorni di Ancona e nella citt, stessa. Fiorisce da maggio a lu-
glio. Annua.

26
402

Gen. 14. SIUM L.

(Tav. ,:'XX fig. 311).

Abito. Piante acquatiche, mediocri o grandi, ramose, liscie, velenose o sospette, colle foglie pennate,
talvolta difformi nella stessa pianta, coi fiori bianchi, disposti in ombrelle piuttosto grandi, d
molti raggi, peduncolate, munite di brattee involucrali lanceolate, anche nelle orabrellette ;
petali
ovati a rovescio, incavati all'apice.

1. S. laUfoUnm L. Bert. Fior. It. III. p. 273. (fig. 311).


Caule eretto, robusto, solcato, alto 6-15 decim.; foglie pennate,
quelle immerse a foglioline bislunghe acuto, pennatiflde, seghettate,
quelle emerse a foglioline ovato-Ianceolate, semplicemente seghet-
tate; ombrelle soltanto terminali.
Nelle acque stagnanti. Registro questa specie sulla fede di Bri-
gnoli che la pone fra le piante dell' Urbinate. Fiorisce in luglio e
agosto. Perenne.

2. S. anffiisUfolimn L. Bert. Fior. It. III. p. 276.


Sin. Benda angustifolia Koch. Apium Ferula Car.
Caule eretto, piuttosto gracile, alto 6-10 decim.; foglie pen-
nate, a foglioline ovato-lanceolate acute, qua e l incise e irre-
golarmente seghettate, cuneate alla base ombrelle laterali, opposte ;

alle foglie.
Nei luoghi acquatrinosi. Nel Maceratese (Nard.), nel Pesarese
(Brign.?). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 15. SESELI L.

.ibito. Pianta mediocre, in cespuglietto, liscia, glaucescente, colle foglie grassette, decomposte in laci-

nie lineari, coi fiori bianchi o rosseggianti, in ombrelle peduncolate, spesso di pochi raggi disu-
guali, senza involucro, ma con bratteole lanceolate nelle ombrellette ;
petali ovati, uguali, piegati
all'apice.

S. montanmn L. Bert. Fior. It. III. p. 324.


Caule eretto o ascendente, striato, alto 3-5 decim.; foglie bi-
tripennate, a perimetro ovato-bislungo, colle lacinie filiformi; om-
brelle di 8-10 raggi; bratteole delle ombrellette uguali circa a que-
ste poco pi brevi; frutti pelosi in giovent, indi lisci.

Qua e l nei luoghi erbosi della zona apennina. Ad Acquacanina


(Ottav.), a M. Birro, a Montefortino (Marz.), \\e\V Ascolano (Ors.).
Fiorisce in agosto e settembre. Perenne.
403

Gen. 16. CNIDIUM C'iss.

(Tea: XXX, fig. 3l:{)-

Alilo. Pianta grande, oretta, liicia, colle foglie assai decomposte, piuttosto tenaci, ner\-ose di sotto, coi

ll.iri bianchi, piccoli, iu onibrcllu peduncolato, convesso, di molti raggi, generalmente senza invo-
lucro e con involucrclti pure nulli o di poche brattcolc setacee petali ovati, incavato-lilobi al-
;

C. apioides Spr. Bert. Fior. It. III. p. 351.


,Si).
Liyi'sliciim apioides Lamh. L. cicutdcfolittin Vili, in Cnr.
Caule erotto, semplice o ramoso, striato, alto 8-12 ilccini.: lo-

glio tripennato, a lacinie lanceolato-cunoato, inciso, niucrLiiuiiato

all'apice, quella impari trilida.


Nei luoghi incolti degli Apennini. A Castelluccio (Sang.), sui
M.' di Fabriano (Nard.), nel Carnerinese (Ott.), sul M. Sanvicino
d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in luglio. Perenne.

Gen. 17. LASEKPITIUM L.

(far. XXX, Pj. :il9).

Abito. Pianti" mediocri o grandi, roLuste, goncralmenle liscie, j.ii o meno flauch", collo foglie assai

decomposte, quasi coriacee, coi fiori blandii o rossigni, in omljrelle lungamente peduncolate, di

molti raggi, fornite di brattee involucrali e di bratteolc simili nelle ombrcllelte j


petali smargi-
nati all'apice; semi assai aromatici.

!. L. Uitifolium L. Bert. Fior. It. III. p. 404. (fig. 319).


Caule eretto, cilindrico, alto 3-10 docim.; foglie inferiori gran-
dissime, triternate, colle foglioline ovate, ottuse o acute, pi o meno
dentate e scabre nei margini ombrelle di 30-50 raggi, con involucro
;

e involucretti di brattee lineari; frutti ellittici con ali evidenti.

Nella parte scoperta dei pi ahi Apennini, piuttosto comune.


Sul M. dei Fiori (Ors., Marz.), sul Vettore (Sang.), a M. Birro
(Utili) ove' l'ho trovcata abbondante, a M. Regnalo (Marz.), sul Catria
(Picc. !). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne,

2. L. Silev L. Bert. Fior. It. III. p. 397.


Sin. Siler montammi Crants.
Caule eretto, cilindrico, alto 6-12 decim.; foglie tripennato, colle
foglioline ovate o lanceolate acuminate, interissimc, scabre noi mar-
gini; ombrelle di 15-30 raggi con involucro e involucretti di brattee
lanceolate, sfiuamose; frutti bislunghi, oscuramente alati.
Nelle stesse localit della specie prec. Sul M. Vettore (Ottav.),
a M. Corona (Marz.), a JI. Birro (Utili), a M. Gemmo (Nard.), a

M. Catria (Picc.!), sui IV di Urbino (Brign.). Fiorisce in luglio e

agosto. Perenne.
3. L. gaUictim L. Bort. Fior. It. III. p. 394.
Caule eretto, striato, ramoso, alto 3-6 decim. ; foglie inferiori
grandi, a perimetro triangolare, decomposte-tripennate, colle foglio-
line crasse, pallide di sotto, opposte, cuneate, per lo pi incise, mu-
cronate agli apici; ombrelle di molti raggi, con involucro e invo-
lucretti di brattee lineari-lanceolate; frutti ovato-bisluirghi, eviden-
temente alati.

stata raccolta questa specie fin qui sul M. Vettore (Ors.).


Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 18. PBAN60S Lindl.

Abito. Pianta mediocre o granjtj. assai ramosa e ruvida, quasi spinescente, colle foglie decomposte in
lacinie sottili, coi fiori gialli in oniljrelle pi o meno peduncolate, di podii raggi, con brattee e
Ijrattcole lineari caduche; petali cuueati a linguetta, piegati all'apice; frutti assai grossi.

P. ferulncea Lindl. Rert. Fior. It. III. p. 459.


Sin. Cachr/s alata Marscli. in Car.
Caule eretto, solcato e striato, ramoso, alto 6-12 decim.; foglie
assai decomposte, colle foglioline filiformi, semplici o suddivise.
Sui pi alti Apennini. A M. Birro (Utili), a M. Corona (Marz.),
sul Vettore (Sang.). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 19. SMSRNIUM L.

(Tuv. XXXI, fi,j. 3-^G).

- Piante n
405

Nei Indilli incolti o fr;i i caiiipi dt'llu /.oiiaaiiciiniiia. A .M. (icniuo


(Nani.), sili M. Sibilla (Scaj.;'!!.!), al Casone' nv\ C'aiiioriiicso e nello
Pacche di Arcccia (Ottav.), sul M. Cutria (Picc. !), al Sanvicino
(Grilli!), al M. Nerone ove l'ho raccolta. Fiorisco in niagfjio e
giugno, licnnc.

Gen. 20. MALABAILA Tais'H.

Abito. l'ionia niciliocre o grandi', lscia, colle foglie assai decomposli-, coi liuri l^iaii. lii, in oiiilirellu

(ili iiK'iio |>L'iluncolate, di molti raggi disuguali, niunitu di involucro e di involucrutti di [loclio

braticole ;
petali a cuore rovescio, con una lacinia piegata.

Jl. IfacqueUi Tausch. Are. Comp. Fior. li. p. 290.


Sin.
Aihamania Golaka Ilacq. LigKsticvnt Acquclii Gmus.
Pleiirospernmm Golaka licich. Hladnihia golucenss Rock. Grufa
Golaca Reich. in Car.
Caule eretto, cilindrico, striato, semplice o ramoso, alto 0-12
dccim.; foglie a perimetro triangolare, tripennate, colle l'ogliolinc
bislunghe, pennatilidc e inciso-seghettate; brattee dell'involucro lan-
ceolate, acute, disuguali.
Sui pascoli apennini. A M. Birro (Utili), sul Ve/Iure o sul Vcl-
lorclto (Ors.), a M. Corona e Pizzo di Mela (Marz.). Fiorisce in
luglio e agosto. Perenne.

Gen. 21. CONIUM L.

(Tav. XXXL fvj. 323).

Abito. Pianta velenosa, assai grande, ramosa, liscia, spesso macchiata di rossigno nel fusto, colle fa-
glie assoi suddivise, le inferiori grandi, coi fiori Ijianchi, in ombrelle pili o meno peduncolate,
a molli raggi, munite di brattee lanceolato-lineari piccolo e di bratteole simili spesso confluenti
uUa base, nelle ombrellclte; petali cuneato-ovati, divisi all'apice in 2 lacinie brevissime, di cui
una piegata.

C. macnhitum L. Bcrt. Fior. It. III. p. 227.


Sin. Cicuta major Lamh.
Caule cretto, striato, appena angoloso superiormente, alto 1-2
metri ; foglie a perimetro triangolare, tripennate, colle foglioline
bislunghe, pennatifide, a lacinie per lo pi dentate: ombrelle di
12-20 raggi poco disuguali.
Fra le macerie, lungo fossi, presso le case di campagna, nella
i

zona subapennina, ma non dovunque. Presso il M. Catria (Picei),


i\g\V Urbinate (Brign., Scagn. !), a Monte S. Maritilo, sAV Amandola,

a Monfeforlino, al Sanvicino, nelle quali localit 1"


ho raccolta. Fio-
risce in luglio. Bienne. Si distingue col nome comune di Cictda.
406

Gen. 22. CHAEROFHYLLUSI L.

Piante
6ea. 23. SCAin>IX L.

(Tar. XXXl, /!,;. :j-,'l).

Abito, Pianta piccola, gracile, inodora, liscia o cigliata, colle foglie suddivise in minuto lacinie, coi
tori bianchi o rossastri, sn po'raggianti, in ombrello ridotte a 1-3 raggi, senza involucro, ma

con involucrotti di brattcolc acuminate, incise all'apice; petali smussati, con una lacinia piegata;
frutti lungliissimi.

S. Pecten-reneris L. Bert. Fior. It. III. p. 199.


Sin. Mi/rrhis Pecten-Veneris AH.
Caule giacente o ascendente, ramoso, talvolta rossiyno, alto
1-3 deciin. ; foglio tripennate, collo Ibgiioline pcnnatidde, a lacinie
piccole, lineari acute; frutti lunghi 5-G cent., cigliato-scabri nei
margini.
Nei campi Cdltivati, Ira io iliade, negli orti, conmiic in tutta
la regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in aprile e maggio.
Annua.

Gen. 24. ANTHRISCUS IIoffm.

(Tav. AAAT, fy. 325).

Abito. Pianta ii.iMiiocrc, un po' cigliata, a rami biforcati, colle foglie decomposto in piccolo lacinie, coi
fiori bianchi, appena raggianti, in ombrelle di pochi raggi, brevemente peduncolate o quasi scs-
sili, senza involucro ma con 2-3 bratteole brevi alla base di ogni ombrelletta; petali ovati a ro-
vescio, o bislunghi ; frutti ispido-unciuati o talora soltanto tubercolati.

A. l'tiff/aris Pcrs. Dert. Fior. It. III. p. 194.


Sin. Scandix Anlhriscus L. Canccdis scandicina Rolli. Cime-
rupluillum Anthrisciis Ten.
Caule eretto o ascendente, striato, alto 3-6 decim. ; foglie tri-
pennate, colle fogliolino pennatifide, a lacinie lineari brevi, mucro-
nulate; ombrelle di 3-G raggi sottili, quelle laterali quasi sessili;
frutti rostrati.

Sugli Apennini non comune. Al Ponte di Qinnfodecimo noH'A-


scolano (Ors.), ai Balzi rossi di M. Birro (Marz.). Fiorisco in mag-
gio e giugno. Annua.

Gen. 25. ECHI'^OFHORA L.

Abito. Pianta mediocre, dura, peloselta, cenerognola, in cespuglio, colle foglie grasse, rigide, terminate
in punte pungenti, decomposto, coi fior piccoli, raggianti, bianchi (nella nostra s[iccie}, in om-
brelle di pochi raggi corti o disuguali, brcvemeute peduncolate, con involucro e involucretl pure
spinosi ;
petali perilerici bifidi.

E. spinosa L. Bert. Fior. It. III. p. 153.


Caule flessuoso, solcato, ramosissimo, alto 1-3 decim.; foglie
inferiori bipennato, le superiori pennate, colle lacinie lesinifornii,

scanalate di sopra; ombrellotte raccorciate, pi brevi dello bratteolc


che ne formano Tinvolucretto.
In tutto il littorale, nelle sabbie marine comune. L" ho raccolta
a Pesaro (Scagn. !), a Senigallia (Matt.), a Falconara, a Porto
Recanati. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 26. BIFORA Hoff.m.

(Tav. XXXI. fuj. 337).

Abito. Pianta piccola, gracile, liscia, ramosa, di odore cimicino, colle foglie assai decomposte in minute
lacinie, coi fiori bianchi, piccoli, un po' raggianti, in ombrelle ridotte a pochi raggi sopra pedun-
coli lunghetti, con involucro e involucretti nulli o rappresentati da una brattea fogliacea fili-
forme; petali periferici bifidi.

B. tesUculata DC. Bert. Fior. It. III. p. 246.


Sin. B. flosculosa Bieb. Coriandrtim testiculatum L.
Caule eretto, solcato, quasi alato, alto 2-4 decim. ; foglie bipen-

nate, colle lacinie lanceolato-bislunghe, profondamente incise, pi

sottili nell'alto della pianta che in basso; ombrelle di 2-3 raggi;


frutti didimi, sferici, come acinelli di veccia.
Tra le biade e i foraggi, nella zona littorale e dei colli co-
mune. Presso Ascoli (Ors. ), a Pesaro (Scagn.!), presso Macerata,
a S. Margherita, a Pietralacroce, al Trave, ecc. presso Ancona,
ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.

Gen. 27. CAUCALIS L.

(Tav. .VXX. fig. 321).

Abito. Piante piccole o mediocri, pift o meno cigliate, colle foglie decomposte in lacinie dentate o fra-
stagliate, coi tori bianchi o rosei o rossi, raggianti, in ombrelle lungamente peduncolate, di 2-4
raggi piuttosto grossi, senza involucro o con involucro e involucretti di brattee S4]uaniose arde;

C. daucoides L. Bert. Fior. It. Ili p. 178. (fg. 321).


Caule ascendente, striato, biforcato, alto 1-4 decim.; foglie bi-
pennate, colle lacinie piccole, lanceolato-lineari, profondamente in-

cise anche intere; involucri e involucretti nulli; frutti molto grossi,


con aculei uncinati, radi.
Quc e l fra le biade e nel limite dei campi. Presso Ascoli
(Ors.),Macerata (Nard), Serra S. Quirico [Bucci], a. Pesaro (Scagn.!),
alle falde del M. Coner e a Pietralacroce presso Ancona, ove l' ho
raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

C. latifolia L. Bert. Fior. It. III. p. 183.


Sin. Ttrrgenia latifolia Hoffm.
409

Calile asciMuleiito onjtlo, soiiiplico o rainosu, nivitlu, solcato,


alto -^ dociiii. ; tbf^lio somplicoinontc pennato, colle lacinie lan-

ceolate, lunghe, grossamente dentate; involucro e involucretti di

brattee scagliose bianchiccio; Initti niodiocri, con aculei sottili, un-


cinati, fitti.

Fra campi coltivati, specialmente nella zona lit-


le biade, e noi

torale. A
Pesaro (Scagn.!), a S. Margherita, a Pielralacroce, al
Trace presso Ancona, ove V ho raccolta. Fiorisce in giugno. Annua.

Gen. 28. TORILIS Adans.

Abito. Piante mediocri o piccole, pelosette, ramose, colle faglie decomposte in lacinie frastagliate, coi
fioribianchi, piccoli, appena raggianti, in ombrelle di pochi raggi, ora lungamente peduncolate,
ora quasi sessili, colle brattee dell'involucro nulle o al pi rudimentali setacee; petali smargi-

nati all'apice.

1. T. Anthriscus DC. L5ert. Fior. It. III. p. 18G.


Sin. Tordt/liion Alliriscus L. Caticalis A/i//irisr>s ILnls.
Caule cretto, ramoso, striato, alto 5-8 docini. ; l'oglic bipeiiiiato,

colle lacinie ovato-bislunghc, inciso-dentate, acute; ombrelle lunga-


monte peduncolate, di 6-12 raggi, munite di 5 brattee involucrali
filiformi; frutti ovoidei, coperti di aculei scabri, incurvi in su.
Nelle siepi e nel limite dei campi, in tutta la regione. Presso
Macerala i^ard.), neW Urbinate (Brign.), presso il M. Catria (Picc.!),
a Varao, ai Frati ove V ho raccolta presso Ancona. Fiorisce in
luglio e agosto. Annua.

2. T. infesta Ilolln. Cos. Pass, e Gib. Conip. Fior. II. p. GOL


Sin. T. hdcctica Gm. Caucalis arvensis Iluch. Scandix
i festa. L. ?

Caule eretto, ramoso-dicotomo, striato, eretto o ascendente, alto


3-G decim.; foglio bipennate, colle foglioline ovato-bislunghe, pro-
Ibndamente inciso, acuto; omljrollo lungamoiito peduncolato, di 5-7
raggi disuguali, senza involucro: Irutli coperti di aculei diritti, sca-

bri, uncinati.
Nello siepi, negli orti, fra le macerie, comune in tutta la re-
gione. Presso Macerata (Nard.), wqW Urbinate (Brign.), a Pesaro
(Scagn.!), presso il M. Catria (Picc.!), alla Valle di Miano, ai

Prati, a Montagnolo ecc. ove V ho raccolta presso Ancona. Fiorisce


da giugno a settembre. Annua.

3. T. nodosa Gaertn. Bert. Fior. It. 111. p. 189.


Sin.
Tordjliimi nodosum L. Caucalis nodosa Scop.
Caule ascendente, ramoso dalla base, striato, alto 2-4 decim.;
foglio bipennate, colle foglioline anguste, lanceolate, pennatiflde,
divise in lacinie lineari, brevi; ombrello contratte, di 2-3 raggi.
410

quasi sessili, opposte alle foglie; frutti mediocri, i periferici coperti


dal lato esterno di aculei diritti, scabri.
Nei campi coltivati, nelle vigne, fra i foraggi, comune in quasi
tutta la regione. A
Pesaro (Scagn. !), alla Valle d Miano, a Pie-
tralacroce, al Trave, presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in
maggio e giugno. Annua.

Gen. 20. OBZ.AYA Hoffm.

(Tav. XXX, fig. 350).

Piante mediocri, piuttosto gracili, liscie o cigliate, semplici o ramoso-biforcate, colle foglie assai
decomposte in minute lacinie, coi fiori bianchi, in ombrelle lungamente peduncolate, di parecchi
nel margine ; fiori periferici coi petali

O. grandiflora Hoifm. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 601.


(flg. 320).
Sin. Daucns grancliflorus Scoj. Caucalis grandi/fora L.
Caule eretto o divaricato, striato, alto 3-5 decim. ; foglie infe-
riori bi-tripennate, colle foglioline pennatiflde, a lacinie lanceolato-
lineari, brevi, anguste; foglie supreme semplicissime; ombrella per
lo pi di 6-12 raggi con involucro e involucretti di 5 brattee; pe-
tali esterni grandissimi.
Fra campi e nei luoghi selvatici dalla zona subapennina al
i

littorale, non comune. A S. Angelo in Poniano {Marz.), -presso Ma-


ceraia (Nard.), presso il M. Calria (Picc. !), a Pesaro (Scagn.!),
alle Cesane presso Urbino {Fcdev.\), & Senigallia (Matteucci!). Fio-
risce in giugno. Annua.

O. platycarjos Koch. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 601.


Sin.
Daifcus platycar'pos Scop. Caucalis plaiycarpos L.
Caule giacente o ascendente, alto 3-5 decim.; foglie bipennate,
colle foglioline pennatiflde, a lacinie lanceolato-lineari larghette,
intere o incise; ombrella di 2-3 raggi, con involucro per lo pi
di 3 brattee.
Qua e l fra i campi, nella zona littorale e dei colli, piuttosto
raramente. Presso Macerata (Utili), nlV Ascolano (Ors.), neW Ur-
binate (Brign.), al Cardeto e a Pietralacroce presso Ancona, ove
r ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.
411

Gon. 30. DAUCUS L.

(lar. XX.\; f,j.


S-'l').

Milo. Piante mediocri o graDcIi, rammento piccole, cigliato-scaLro o liscie, colle foglie decomposte,
quello superiori molto meno dello radicali, coi fiori bianchi o rosscggianti, talvolta con uno cen-
trale sterile, rosso scuro, pi o meno raggianti, in onibrollo a molti raggi, per lo pi luogamonlo
peduncolate, con involucro di hrattee pennatilldo e involucretli semplici ;
petali a 2 lobi, di cui

uno ripiegato.

1. D. Glngiditim L. Pari. Car. Fior. It. Vili. p. 546.


Sin. D. giomnfcr Laiii/i. D. Imindm Dcsf.
Canio cretto o ascondonto, solcato, setoloso o scabro o liscio,
alto 5-10 dociiii.; foglie radicali a perimetro triangolare, tiMiaci,
siibeoriacoe, lucide, bipcnnate, colle foglioliiie ovato-bishiiiglio, gros-
samente dentato-incise, a lacinie nnicronulate ; foglie superiori a
lacinie lanceolate, spesso intere; ombrelle concave nella fruttifica-

zione, non dilatate nel basamento; bratteole cigliate all'apice; frutti


con aculei brevi, bianchicci.
Negli scogli delle rupi marittime. Da Ancona al U. Coner,
dove r ho rinvenuta abbondante. Fiorisce in luglio e agosto. Bienne.

2. D. Carota L. Bert. Fior. It. III. p. 156. (fig. 322).


Caule eretto, solcato, cigliato, scabro o anche liscio, alto 3-12
decirn.; toglie radicali a perimetro bislungo, peloso-cigliate o nude,
bipennate, colle foglioline ovate, spesso asimetrichc, dentato-incise;
foglie superiori pennatifide, colle lacinie remote, lineari, acuminate;
ombrelle concave nella fruttificazione; frutti con aculei lunghi, liberi,

generalmente fulvi.
Var. a D. sativus Ilort.
Radice carnosa fusiforme, per lo pili di color giallo aranciato.

Yay^ If O. Federica mihi. (D. Carota var. viciimrus Feder.


PI. exsicc).
Ombrello mostruose, coi raggi delle ombrellette assai allungati,
tramutati spesso in gemme fogliacee o se fertili produconti frutti

bislunghi senza aculei.


Cresce la specie assai comunemente nei luoghi erbosi, fra i

campi, lungo le strade in tutta la regione. Dovunque presso Ancona.


Fiorisce da giugno a novembre. Bienne. La var. aj si coltiva negli
orti con nome Carota o Pastinaca. La var. h) mi fu inviata dal
di
Prof. Federici che la raccolse presso Urbino, e fu trovata da me
anche al Piticchio.

3. . MichelU Pari. Car. Fior. It. Vili. p. 538.


Sin. D. Broteri Ten.
Caule divaricato, assai ramoso, cigliato in basso, scabro supe-
riormente, alto 2-4 decim. foglio radicali a perimetro bislungo.
;
bipennato, colle foglioline profondamento incise in lacinie lineari;
ombrelle piccole, poco raggianti, chiuse nella fruttificazione; frutti
grossi, spesso rossigni, con aculei molto lunghi, saldati fra loro
alla base.
Nei campi coltivati, magri. A Pedaso, Civitanova (Cavanna),
al Trave, a Montedago, al Montagnolo ecc. presso Ancona, ove l'ho
raccolta. Fiorisce in agosto. Bienne.
IS'OTA da tenersi in conto la grande mutaijilit dei Daucus, specialmente del D. Carota L.
da cui potrebbesi, per amore di cose nuove, trarre un grande numero di variet e che forse
diede luogo a molte false specie gi con troppa premura stabilite dai botanici d'Europa.

Gen. 31. ANGELICA L.

(Tav. XXX, fig. 315).

Abito. Pianta grande, ramosa, spesso pubescente, colle foglie ampie, assai decomposte, coi fiori bianchi
o rosseggianti, in ombrelle peduncolate, convesse, a molti raggi, con involucro nullo o di poche
brattee rudimentali e con involucretti simili ;
petali lanceolati, interi.

A. nemorosa Ten. Syll. p. 561.

Sin. A. sylvestris L. A. villosa Lag. Peucedanuin Ange-


lica Car.
Caule eretto, cavo, striato, alto 8-12 decim.; foglie inferiori
tripennate, colle foglioline ovate o bislunghe, irregolarmente seghet-
tate, spesso pelose di sotto; frutti colle costole dorsali ottuse.

Nei siti freschi e ombrosi, lungo i fossi, nella zona apennina,


non comune. All' Infernaccio di S. Leonardo, a M. Corona (Marz. ),
nel Pesarese (Scagn,!). Fiorisce da luglio a settembre. Perenne.

Gen. 32. FERULA L.

Abito. Pianta mediocre o grande, ramosa, liscia, colle foglie ampie, assai decomposte in lacinie sottili,
coi fiori gialli in ombrelle (di cui la primaria grande), di pochi raggi, con involucro e involu-
cretti di parecchie brattee lanceolate, acute, squamose, rovesciate petali ovati, arricciati all'apice;
;

frutti grossi, ovoidi.

F. galhmiifera Koch. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 605.


Sin. F. Ferulago L. F. silicata Beri. Ferulago nodiftora
M. et K.
Caule eretto, solcato, a rami fioriferi verticillati, alto 8-12 de-
cim.; foglie inferiori a perimetro triangolare, decomposte in lacinie
lineari filiformi, acute; frutti ovati a rovescio.
Nei luoghi incolti e sassosi della zona apennina. Sui M.' di Fia-
sti-a, presso Arcevia (Ottav.), sui M.' di Fabriano (Bargell.), a
M. Gemmo (Nard.), sul Catria (Picei), lungo la strada da Cai-

mazzo a Fossombrone (Nard.), a Piobbico (Scagn.!), al M. della


Strega ove 1' ho raccolta. Fiorisce in luglio. Perenne.
OFOPANAX
ianla assai grande, ruvida o liscia, mollo ramosa, colle Toglie jjA o meno decomposte, decre-

onti verso l'alio dalla pianta, coi fiori gialli, in ombrelle convesse, brevemente peduncolato, con
volucro nullo o di poche brattee rudimentali, lanceolate, bianchiccie nel marcine, con involu-
etti simili; petali arrotondati, coli' apice a linguetta involucralu.

O. (/laln-iDH liorii. Are. Coinp. Fior. It. p. 296.


Sili. Pastinaca opoTpanax L. Ferula opojHuiax Sjr.

Caule striato, alto 1-3 metri; foglie inferiori biponnate, colle


foglioline ovate o bislunghe, dentellate, le laterali oblique alla base,
la terminale spesso a '? lobi; loglie siiprcnie ridotto alh^ semplici
guaine; fiori aranciati.

Nei luoghi incolti, in'i limiti delia zona apcnniiia, ikhi cumiine.
A Montigno nel Camerinese (Ottav.), presso il M. della Strega ove
r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 34. PASTINACA L.

(Tav. XXX, fy. 316).

Alilo. Pianta mediocre o grande, pi o meno vellutata, ramosa, colle foglie composte, a foglioline lar-
ghe, coi fiori gialli, in ombrelle di pochi raggi (la primaria pi grande), con involucro e invo-
lucretti nulli o di una semplice brattea rudimentale.

P. sativa L. P.crt. Fior. It. 111. p. 43(5.


Sin. P. opaca Bernh. Peucedaninn mthnmi B. et IL
Caule robusto, erotto, angoloso superiormente, alto 5-10 docim.;
foglie inferiori impari-peimate, sposso peloso-vellutate in ambe le

pagine, talora nude di sopra, colle foglioline ovato-arrotondate, ir-

regolarmente dentate; foglie supreme lineari-lanceolate.


Nei luoghi erbosi, nel margine dei fossi, lungo le vie, comune
particolarmente nella zona littorale e dei colli. A Pe.<;rtro (Scagn.!),
a Pietralacrote, ai Prati, a Falconara ecc. presso .\ncona, ove 1' ho
raccolta. Fiorisce in agosto e settembre. Perenne.
Nota Dalla diagnosi della specie, che ho compilata sopra esemplari raccolti nelle Marche, si
vedr che non mi fu possibile distinguere la P. opaca Bernh, neppure come variet di
sadca. Meno male avrei fatto a scegliere il nome di P. opaca come specifico per le
/'.

forme marchigiane che hanno quasi sempre le foglie peloso nelle 2 pagine, se qualche
esemplare a foglie superiormente nude non me lo aresse vietato.
Gen, 35. HERACLEUM L.

(Tav. XXX, fig. 317).

Abito. Piante mediocri o molto grandi, per lo pi peloso-ispidcj ramose o anche semplici, colle foglie
decomposte in poche foglioline ampie o anche non decomposte fiori bianchi o giallognoli, pi spesso
;

raggianti che no, iu ombrelle assai grandi, di molti raggi, con involucro nullo o di poche brattee
lanceolato-Iinear caduche, C' n involucretti di bratteole simili; petali smarginati all'apice o bi-
fidi;frutti con vitto interrotte, di colore ferrugineo.

1. H. Spliondylium L. Bert. Fior. It. III. p. 426. (fig. 317).


Caule eretto, profondamente solcato, spesso ispido, alto 10-15
decim. ; foglie inferiori divise in 5 foglioline molto grandi, ovate
bislunghe, lobato-dentate o sinuate; foglie superiori trifogliate;
ombrella grandissima; fiori bianchi, raggianti.
Nei pascoli degli Apennini, rara. Sui M.' di Urbino (Brign.?),
al Sanvicino d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in luglio e agosto.
Perenne.

2. H. Panaces L. Bert. Fior. It. III. p. 431.


Sin.
H. d'uUum Ten.
Caule eretto, solcato, spesso ispido, alto 5-10 decim.; foglie
inferiori divise in 3 foglioline assai grandi, ovate o bislunghe, acute,
seghettate e lobate ; foglie superiori spesso semplici a 3-5 lobi ; om-
brella mediocre; fiori bianchi, raggianti.
Sui pi alti Apennini. Al Vettore e a CasteUuccio (Ors.), ove
l'ho raccolta, a M. Regnalo, a M. Corona (Marz.), a M. Catria
(Picei), sui M." di Urbino (Brign.). Fiorisce in luglio e agosto.
Perenne.

3. //. Orsinii Guss. Bert. Fior. It. III. p. 434.


Caule eretto, solcato, scabro inferiormente, alto 6-8 decim.;
foglie assai larghe, dure, palmate, divise in lobi acuti, crenate o
dentate; ombrelle grandi; fiori giallo-verdognoli appena raggianti.
Sui pi alti Apennini meridionali, rara. A Valle Canetra (Ottav.),
a M. Corona (Marz.). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gea. 36. ANETHUM L.

Abito. Pianta liscia, gracile, mediocre o anche grande, di odore aromatico forte, colle foglie assai
suddivise in lacinie caiiillari, coi fiori gialli in oniLrelle grandi, a molti raggi, lung.imente pedun-
colate, con involucro e iuvolucrctti nulli o rudimentali ;
petali arrotondati, interi.

A, segetum L. Bert. Fior. It. III. p. 343.


Caule eretto, ramoso, striato, nitido, alto 5-10 decim.; foglie
bi-trii)ennate, decomposte in lacinie filiformi lunghe; frutti ellittico-
bislunghi con margine alato angusto.
Si coltiva negli orti col nome di Aneto, e talvolta esce insel-
iir.

vaticliita. 1/ ho raccolta al Canale ju-ossu Ancona. Fiorisce in lu-

glio. Annua.

aen. 37. PEUCEDAKUM L.

Abito. Pianta mediocri o pr.inOi, liscie, ramose, collo fo^ilie lalvolla (.-ranJissime, decomposto e suddi-
vise iu lactoio ora lar{:l)c ora anguste, coi fiori bianchi o rossi^ui, in un solo caso giallognoli,
in ombrelle generalnicnle a molti raggi, con involucro o involucretti di brattee jii spesso lan-
ceolato o lineari, pi raramente nullo ;
petali ovati a rovescio.

1. P. venetiini Kocli. Are. Conip. Fior. It. p. 21)2.

Si. Selinum veneinm Spi:


Caule eretto, cavo, solcato-angoloso suporiorniento, spesso ros-
sigiiu in basso, alto 5-10 decini.; foglio ini'oriori tripennate, a ra-
niillcazioni lunghe, eolle foglioline cuneate, incise in lacinie lineari-
lanceolate, acute; raggi dell' ombrella scabrosi internamente; invo-
lucro eretto; fiori bianchi.
Sul M. Sancicino (Nard.), d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in

agosto e settembre. Perenne.

2. P. Cervavia Lap. Are. Comp. Fior. It. p. 292.


Sin.
Athamanta Cervaria L. Selinum Cervaria Sco]^. Li-

gusticum Cercaria livm. et ScJi.


Caule eretto, striato, alto 3-6 decim., spesso rossigno; foglio

inferiori bipennato, dure, glauche di sotto, colle foglioline ovate,


talvolta lobate od oblique alla base, minutamente seghettate; foglie
supreme ridotte a squame semplici; raggi dell'ombrella lisci; invo-
lucro piegato in gi; petali bianchi.
Qua e l nei luoghi boschivi. A Piastra, S. Liberato (Nard.),
Tolentino (Ricci!), al M. della Croce, alle Pacche di Arcevia (Ottav.),
sul M. Catria (Picc. !), al Cimitero degli ebrei presso Urbino (Feder.!),
a Pesaro (Scagli.!), al Poggio presso Ancona, ove l'ho raccolta.
Fiorisce in agosto e settembre. Perenne.

3. P. Oreoselinum Moench. Are. Comp. Fior. It. p. 292.


Sin.
Selinum Oreoselinum Scop. Alhamanta Oreoselinum L.

Cercaria Oreoselinum Gaud.


Caule eretto, leggermente striato, alto 3-12 dccim.; toglie in-
feriori molto grandi, a perimetro triangolare, tripennato, a ramifi-
cazioni lunghe, eolle foglioline ovato-bislunghe, pennatifido, a lacinie
lanceolato, larghette, inciso-dentate, mucronate; raggi dell'mbrella
sottili, un po' scabri internamente; involucro piegato in gi; fiori

bianchi; frutti rotondi.


Nei luoghi boschivi, pi sposso della zona subapennina e apen-
nina. Al M. dell'Ascensione, al Vettore, a M. Corona (Ors.), M. Birro
(Nard.), al M. Catria (Picc.!), sui M.' di Fabnano (Barg.3llini), di
Urbino (Briga.), nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in luglio e agosto.

Perenne.

4. P. svlcatum Nym. Are. Comp. Fior. It. p. 292.


Sin.
Selimim sulccdum Beii.
Caule eretto, midolioso, profondamente solcato, alto 5-lOdecim.;

foglie inferiori grandi, tripennate, a perimetro triangolare, colle
foglioline profondamente incise in lacinie lineari-lanceolate acute,
mucronulate; ombrelle assai grandi, con molti raggi, scabri inter-
namente; involucro di molte brattee rovesciate, minutamente ciglio-
late nel margine; fiori bianchi; frutti ellittici.
Sugli Apennini, rara. A Valle Canetra (Ors. ). Fiorisce in luglio
e agosto. Perenne.

5. P. Chabrael Reich. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 609.


Siti.
P. Carvifolia Vili. Palimbia Chahraei DC. Selinmn
Chabraei Jacq. Impe^atoria Chahraei Spr.
Caule ascendente o eretto, striato, alto 3-8 decim.; foglie infe-

riori pennate, colle foglioline sessili, alterne, divise in lacinie brevi,


bislunghe o lineari e il picciolo scanalato; raggi dell'ombrella irti

internamente ; involucro nullo o rudimentale ; fiori bianco-verdognoli,


Nei pascoli degli Apennini. Sui M." Sibillini (Marz., Ors.), a
i\I. Birro ove Y ho raccolta. Fiorisce in agosto e settembre. Perenne.

G. P. verticitlare Mert. et K. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 610.


Sin. Angelica verticillaris L. Lnperaloria verUeillaris DC.
Tommasinia verticillaris Beri.
Caule eretto, striato, a rami alterni od opposti e a rametti ver-
ticillati, alto 1-2 metri e anche pi, spesso rossigno; foglie inferiori
grandissime, tripennate, a foglioline ovate acute, oblique o cuneate
alla base, seghettate; involucro nullo o rudimentale; fiori bianco-
verdognoli, coi petali arricciati.
Nei luoghi boschivi della zona subapennina e apennina. A .?.
Angelo in Fontano (Marz.), ad Ascoli lungo il f. Tronto (Carnei),
alla selva del Sasso e ai Cappuccini presso Urbino (Feder. !), nel
Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 38. TORDYLIUBI L.

(Tar. XXX, fiij. 31S).

Abito. Piante mediocri o grandi, pelose, spide o molli, ramose, colle foglie pennate, a foglioline lar-
ghe, coi fiori bianchi o rossigni, grandi e raggianti nella periferia, in ombrelle pi o meno pedun-

colate, di pochi raggi, colle brattee dell' involucro e degli involucretti rudimentali, setiformi, ca-
duche nella fruttitcazione ;
petali ptriferici lilidi ; frutti con margine tumido.

1. T. maximum L. Bert. Fior. It. III. p. 442. (flg. 318).


Caule eretto, striato-solcato, irto inferiormente, alto 5-10 decim.;
117

luglio ruvidi', il' iiil'i-riori [i'imatc, colli' Iu^iIdIiu' (ivalD-liisliiiijilic,

profonilainento seghettate; frutti ispidi, col luargiiie intoro.


Noi luoghi erbosi, lungo lo strade, dalla zona dei colli agli
Apennini, non dovunque. A Munteforlino (Marz.), nel Maceratese
(l'tili), Lucia presso Urbino (Teder.!), sul M. Ca-
nella strada di .S.

Iria (l'icc. !), a Pesaro d'ondo me l'ha comunicata Scagnotti, a .S'.

Gemina (11. Ricci!), presso Fossato (Pari.). Fiorisco in giugno o


'ugiio. Annua.

T. opiiftnn L. lloit. Fior. 11. Ili. p. 445.


Caule erotto, striatu-suleato, peloso, alto 2-5 decim. ; Toglie mor-
bide, le inferiori pennate, collo fogliolinc bislumgo-ellittichc o arro-
tondate, inciso-dentate; frutti rugosi, col margino intaccato.
Nei limiti erbosi, specialmente del littorale, comune. Nel Muco-
raiesc (Nard.), noW Ascolano (Ors.), presso Urbino (Feder. !), a Pe-
sa7'o (Scagn. !), fuori di Poi-la Capoclimonte, al Trave, a Falco-
nara presso Ancona, ove l'ho raccolta. Fiorisce in aprile e mag-
gio. Annua.

Gen. 39. CBITHUUM L.

Abito. Pi.tnta piccola o mediocre, talvolta lynescente alla base, carnosa, lis^-ia, fli color verde glauco,
di odore aromatico, colle foglie assai decoiiiposic, coi tori lianchi o iiinnco-verdognoli, |iiccoli,
in ombrelle brevemente peduncolaie, a molti raft'i, colle brattee dell involucro e degli involu-
cretii lanceolate ;
pelali arrotondati.

C. maritimnm L. Bert. Fior. It. III. p. 33:1


Sin.
Cachrys maritinia Spr.
Caule ascendente o eretto, semplice o ramoso, alto 1-4 decim.:
foglio inferiori bi-tripennate, colle lacinie erette, lunghe, angusta-
mente lanceolate, intere.
Nello rupi marine. A Pesaro (Scagn.!), da Ancona al M. Coner,
ov(? comune. Fiorisce da luglio a settembre. Perenne. Si distin-
gue col nomo di Paccasassi.

Gen. 40. ATHAMANTA L.

Abito. Pianta mediocre o grande, pi o meno pelosetta, ramosa, colle foglie assai decomposte, coi fiori

bianchi o rossigni. in ombrello lungamente peduncolate, convesse, a molti raggi, con brattee del-
l' involucro e degli involucretti piuttosto lunghe, acuminate, piegate io gii'i
;
petali ovati a rove-
scio, smarginati ali* apice.

A. Lihanotis L. Hort. Fior. It. III. p. 450.


Sin. Seseli Libanolis Koch. Lihanotis montana Crantz.
Caule eretto, ramoso, solcato, angoloso, alto 3-iO decim.; to-
glie bipennato, collo foglioline ovato-cuncate, acute, pennatifido, a
lacinie lancoolato-lineari, brevi, intere o dentato; frutti pelosi.
Sui pi alti Apennini. Al Vettore (Ors.), a M. Corona (Marz.),
a M. Catria (Picc. !). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 41. MEUBI Tourn.

(Tav. XXX, fuj. 311).

ito. Piante piccole, liscie, colle foglie decomposte in lacinie lineari, talvolta filiformi, coi fiori bian-
chi, rossigni o verdognoli, in ombrelle pi o meno peduncolate, a raggi spesso disuguali, colle
brattee dell' involucro e degli involucretti ora rudimentali o nulle, ora lanceolato-lineari, sca-
gliose nel margine; petali ovato-lan e colati acuti.

M. athamanticmn Jacq. Bert. Fior. It. IH. p. 310. (fig. 314).


Sin. Athamanta Memn L. LigusUcum Meiim Crantz. Aethusa
Meum Pollin. Seseli Meum Sco2).
Caule eretto, striato, semplice o poco ramoso, alto l-4decim. ;

foglie bipennate, a lacinie capillacee, brevi, delicatissime; involucro


nullo di 1-2 brattee rudimentali; fiori bianchi o rossigni, in om-
brelle di 10-20 raggi assai disuguali.
Nei prati dell'alta zona apennina, rara. A M. Acuto nell'Asco-
lano (Ors.). Fiorisce in giugno. Perenne.

M. carvi folUii Bert. Fior. It. III. p. 313.


Sin. Bimium carvifolirtm DC. Canini carvifolium Are. Si-
son flexnosum Ten. Apium /texuosum Car.
Caule in cespuglio giacente o ascendente, a rami striati, alti

1-4 decim.; foglie bipennate a suddivisioni alterne, colle foglioline


bi-ti-ipartite, a lacinie brevi, angustamente lineari ; involucro di 3-5
brattee disuguali, spesso tripartite all'apice; fiori bianco-verdognoli,
in ombrelle di 6-8 raggi.
Nella parte scoperta dei pi alti Apennini. Al Vettore, al M.
dei Fiori (Mauri, Ottav.), sul M. Catria (Picc.!). Fiorisce in luglio
e agosto. Perenne.

Gen. 42. FOENICULUM Gaertn.

lo. piante mediocri o grandi, liscie e ylaucescenti, di forte odore aromatico, colle foglie decomposto
in lacinie filiformi, coi fiori gialli in ombrelle di molti o pochi raggi, lungamente peduncolate,
senza involucro n involucretti ;
petali arrotondali.

jP. officinale Ali. Bert. Fior. It. III. p. 339.


Sin. F. vulgare Gaertn. F. ca^rillacetim Gilib. Anethum
Foeniculum L.
Caule cespuglioso a rami cilindrici alti fino oltre I metro; fo-

glie assai suddivise in lacinie capillari che sono lunghe nelle foglie
inferiori; ombrelle principali di molti raggi; frutti di sapore e odore
gradevole.
419

Var. F. dttlce DC.


Pianta annua, carnoso-tnrgida alla l)asc.

Noi liioglii aridi o aprici iloi colli, spocialmonti! iniii;n il liUoralo,


comune. Al Cardelo, a MotfcpolUo, a Piclralncrurc, al Truce ecc.
presso Ancona. Fiorisco in agosto. Perenne. Si distinf^ue col nome
volsero di Finoccfiiu yclrnlico o Fhwcciio forte. La var. il co-
mune Finocchio coltivato dovunque

2. F. pipet'itum DC. Bert. Fior. It. III. p. M


Sin.
Meuia piperatton Ten.
Caule spesso minore della specie preced., talora a rami diva-
ricati; foglie assai suddivise in lacinie filiformi, grassette, brevissime;
ombrelle di pochi raggi; frutti di sapore e odore acro, sgradevole.
Noi luoghi aridi e argillosi. L' ho raccolta presso Ancona, ai
prati della Cittadella, al Canale, alle Tarernelle, al Trave, a Bar-
cnylione ove abbonda. Fiorisco da agosto a ottobre. Perenno.

Gan. 43. OEN.NTHE L.

(Tav. XXX. fy. J(t9).

.\i>Ho. Pianto mediocri liscie, colle foglie decomposte in lacinie assai variabili, coi fiori bianihi, in oni-
l.rello di parecchi o pochissimi rat;gi, lungamcnie peduncolate, a onibrelktle di-nsc-, con involucro
nullo, ovvero capillare e caduco; jjetali ovati a rovescio.

1. O. pimjHuelloides L. Bort. Fior. It. III. p. 23G. (fig. 309).


Sin. 0. chaet-opJiijlloides Ponrr.
Caule eretto, solcato, superiormente ramoso, alto 3-8 decini.;
foglie radicali bipennate, colle foglioline ovato-cu nei formi, per Io
pi profondamente incise in lacinie lanceolato-lineari, acuminale;
foglie supreme semplicissime; ombrelle di 6-12 raggi che ingros-
sano nella fruttificazione; involucro rudimentale, caduco.
Nei luoghi freschi, presso le siepi, nello radure dolio mncchio.
comune in tutta la regione. Dovunque noi dintorni di Aiconu. Fio-
risce in maggio e giugno. Perenne.

2. O. fistulosa L. Bert. Fior. It. III. p. 233.


Caule eretto, striato, articolato, scarsamente foglioso, alto 5-8
decim., con stoloni assai lunghi; foglie radicali bipennate, colle fo-

glioline lanceolate acuto, intere o incise; foglie superiori a lacinie


lineari; ombrelle di 2-3 raggi grossi, raramente di pi: involucro
nullo una brattea fogliacea.
accidentalmente di
Nei luoghi umidi e acquatrinosi, non comune. Sul M. Sani-icino
d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in giugno. Perenne.
Nota Nella Flora It del Prof. Arcangeli viene registrata anche Oenanlhe globulosa L. (l'h:-

landrium Beri.), come pianta marchigiana. Per6 erroneamente la registr prima il Ber
teloni fra le piante l'icene perch raccolta dall' Orsini a Silxi che appartiene invece alla
1 rov. di Teramo, nii mi fu dato rinvenirla in alcuna localiii del nostro littorale.
AETHUSA L.

te, fetida, colle foglie decoi


mbrflle piccole, di pochi raggi,

^1. Cijna2num L. Bert. Fior. It. III. p. 224.


Caule eretto, striato, ramoso, alto 3-6 decim.; foglie doppia-
mente pennato, a foglioline pennatifide, col lobo terminale pi lungo;
ombrelle di 5-10 raggi, lungamente peduncolate.
Nei luoghi incolti della zona apenniiia, rara. Sul M. Volnhrio
alle Svolte di S. Leonardo (Marz.). Fiorisce in luglio. Annua.

Famiglia LXVII. SASSIFRAGACEE

Di questa famiglia entra nella nostra flora il solo gen. Saxifraga


del quale siogue la diagnosi.

Gen. SAXIFRAGA
Fiori ermafroditi, regolari, con il calice a 5 di-
visioni (4 per aborto),
la corolla di 5 petali, per lo pi ristretti a
unghia nella base, 10 stami, Tovario libero o pi spesso aderente
in parte al calice e perci semi-infero, 2 stili sormontati da stimmi
a capocchia; frutto capsulare diviso in 2 logge pi o meno saldate
verso la base, con molti e minuti semi.

Gan. SAXIFRAGA L.

(Tav. XXX r,
fig. 358).

Abito. Piante piccole, talora pccolissime, poco ramose o semplici, per lo piii pelose e anche glandolose,

colle foglie semplici, alterne od opposte, sovente quelle radicali in elegante rosetta sul suolo o
sulle roccie, di consistenza varia, talvolta con essudati calcarei nel margine; fiori piccoli o me-
diocri, disposti in corimbo o in racLMno lasso, raramente solitari, bianchi, giallognoli, gialli o

1. S. rotundifolia L. Bert. Fior. It. IV. p. 482.


Pianta lanuginosa, specialmente nei piccioli e nel fusto; caule
eretto o ascendente, semplice, pi o meno foglioso, alto 2-5 decim. ;

foglie radicali arrotondate, con grossi denti, lungamente picciolate,


spesso rosse nella faccia inferiore; fiori bianchi, piccoli, in pannoc-
chia composta piuttosto ricca; ovario non aderente al calice.
Nei boschi di faggio e nelle loro adiacenze, comune. L' ho rac-
colta a M. Blrro (Utili),al Sanvicino (Nard., Grilli!), al Catria
(Picc. !), sui M.' di Urbino (Brign., Scagn. !). Fiorisce in giugno e
luglio. Perenne.
421

2. S. Aixoon .Fani. Dnt. Fior. It. IV. p. 451


Sin. ^'. siubiiuiu Ten.
Pianta peloso-yiaiidolosa; caule cretto, somiilicc, sparso di fo-

glie S(iMaiiiiluniii, aito 1-3 deciin. ; foglie radicali niiiuerosc. in ro-


setta densa, bislungo-spatolate, minutamente seghettate i' vmi mar-
gine bianco-calcareo; tiori mediocri, bianchi o verdognoli, nitidi o
raramente punteggiati di rosso, in pannocchia teriuinale a rametti
brevi, di 2-3 /lori.
Nei luoghi roccio.si sulle pii alte cime scoperte degli Apennini.
Sui M.' Priore, Sibilhi, Vettore, nei quaii 1" ho raccolta, a M. Re-
gnalo, Pizzo di Meta (Mar/.), sul Sanriciuo (N'ard.), sul Culria
(Picc.!), a U. Cardosa (R. Ricci!), a M. Nerone (Matteucci !). Fio-
risce in luglio e agosto. Perenne.

3. S. fiufjulata l,. 11. ISort. Fior. It. IV. p. 45G.


Pianta liscia; caule eretto, semplice, alto 2-3 decim., con foglio-
line sparse; toglie radicali in rosetta, spatolato, generalmente intere,
con scudetti calcari bianchi sul margine: fiori grandetti, bianchi,
punteggiati di rosso o raramente nitidi, in racemo composto ter-
minale ricco.
Nei luoghi erbosi e rocciosi degli Apennini. Sul Vettore a Forca
d Presto (Bang.), ai Balzi della Galeotta (Marz.), a Pioraco (Ott.),
sul M. Catria (Picc. !), sui M.' del Furio (Nard.), a M. Nerone
(Scagn. !), a M. Cardosa (R. Ricci!), sul Sibilla, sui ^'nncmo, sul
M. della Strega, nelle quali localitc V ho raccolta. Fiorisce in giugno
e luglio. Perenne.

4. -V. ojtjOHUi folla L. Dert. Fior. It. IV. p. 510.


Pianta un po' cigliato-glandolosa, lignescente alla base; caule
giacente o pendente, assai ramoso, alto 5-15 cent.; foglie opposte
a coppie in croce, fitte, piccole, dure, ovato-spatolate, concave, con
alcuni scudetti calcari bianchi nel margine; fiore solitario, piutto-
sto grande, sessilo o quasi, roseo o violaceo; calici con peli non
glandolosi.
Presso le cime dei pi alti Apennini meridionali, non comune.
Sul M. Vettore (Sang., Ottav.), ove l'ho raccolta, alla Grotta delle
Fate sul Sibilla (Marz.). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

5. S. aixoides L. lert. Fior. It. IV. p. 473.


Si. aidumnalis Ali.
S.
Pianta appena cigliata, lignescente alla base; caule giacente o
eretto, semplice, alto 1-2 decim.; foglie sparse, carnose, bislungo-
liueari, acute od ottuse; fiori mediocri, gialli, talora punteggiati di
aranciato, in pannocchia terminale semplice o ramosa; petali poco
pi lunghi del calice, con unghia brevissima calice appena saldato ;

alla base.
Nei luoghi umidi dei pi alti Apciinini meridionali, non comune.
A Umiio, sul M. dei Fiori, a M. Acuto (Ors.), nW Infernaccio di
,S. Leonardo (Marz.), a Pizzo di Meta ove l'ho raccolta. Fiorisce
in agosto e settembre. Perenne.

6. S. muscoldes Wulf. Are. Comp. Fior. It. p. 253.


Sin. ampullacea Ten.
S.
Pianticella brevissimamente peloso-glandolosa, lignescente alla
base; caule eretto, semplice, alto 2-10 cent.; foglie piccolissime,
addensate presso la r^adice, spatolato-lineari, intere o a 2-3 lobi;
fiori 2-6 in corimbo terminale, il mediano dei quali pi grande,
gialli pallidi, talora rosseggianti alla base; sepali ottusi, saldati per
un lungo tratto.
Sulla parte scoperta e rocciosa dei pi alti Apennini meridio-
nali. Sul M. Regina (Ors.), sul Vettore e sul Priore ove l'ho rac-
colta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

7. 'S'. bulbifera L. Bert. Fior. It. IV. p. 488.


Sin. S. veronicaefolia Bert.

Pianta pubescente-glandolosa ; caule eretto, semplice, allo 2-4


decim., foglioso; foglie radicali picciolate, piccole, l'eniformi, gros-
samente dentate, le cauline accompagnate da un bulbillo; fiori
bianchi, mediocri, verdognoli alla base, in corimbo terminale ag-
glomerato.
Nei luoghi erbosi e boschivi della zona apennina, rara. Sul M.
Cardosa (R. Ricci!), sul M. Catria (Picc. !) ove l'ho raccolta. Fio-
risce in maggio e giugno. Perenne.

8. S. fj-mmlata L. Bert. Fior. It. IV. p. 486.


Pianta peloso-glandolosa ; caule eretto, semplice o ramoso, alto
2-5 decim.; foglie radicali picciolate, reniformi, grossamente dentate
e incise, le cauline senza bulbilli; fiori bianchi, grandi, in pannoc-
chia corimbosa terminale e laterale.
Nei luoghi erbosi e sassosi dell'alta zona apennina, non co-

mune. AM. Acuto (Ors.), a M. Volubrio (Marz.), sui M.' di Sarnano


(Nard.), sul M. Catria (Picc.!), a M. Nerone, a Carpegna (Scagn. !),
al Sanvicino d'onde l'ebbi da Grilli, al M. Cucco e sulle mura di
Sarnano, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

9. S. tridactylites L. Bert. Fior. It. IV. p. 494. (fig. 328).


Pianta pubescente glandolosa; caule eretto, ramoso o anche
semplice, foglioso, alto 2-15 cent.; foglie radicali in rosetta, le altre
sparse, cuneate, generalmente triforcate in lacinie lineari, di cui la
mediana pi grande; fiori piccoli, bianchi, sopra lunghi pedicelli,

in pannocchia corimbosa, terminale, inida e scarsa.


42;}

]'ar. S. coiiroversu Storiib.

Pianta pi robusta, colio Coglie sposso diviso in 5 lacinie.


Qua G 1;\ sui tetti, sui muri, nei luoghi rocciosi. ^cW Ascolano
(Ors.), a Montefortino (Marz.), a Pioraco (Ottav.), in Urb7W (Urign.,
Fedor. !), a Pesaro (Scagn. !), sul Sibilla, sul Sandciio (Grilli!) e
in Atcota, ove riio raccolta. La var. sul Vetlore C^lnnr), sul Pt-iore

(Ors.), a Castelluccio ove l'ho raccolta. Fiorisce marzo e


in aprilo
nei luoghi bassi, in giugno e luglio sugli Apcnnini. Annua.

l-'AMiGLiA L.WIII. UIBESIACEE

Le ribesiacec sono rappresentate dal solo gen. Ribes del quale veg-
gasi la seguente diagnosi.

Gcn. RIBES Fiori regolari, ermafroditi o unisessuali per aborto, con


il calice di 5 sepali, talvolta colorati, la corolla di 5 potali pi pic-
coli del calice, 5 stami, l'ovario aderente, sormontato da uno stilo
bifido; frutto a bacca succosa, coronata dal calice persistente, con
molti semi.

Oen. RIBES L.

Abito, Piante fruticose, in grossi cespugli ramosi, talvolta spinosi, pi o meno pelosette o cigliate, colle
foglie alterne, semplici, picciolato, coi fiori poco apparenti, verdastri o rosei, in grappoli ascellari,
accompagnali da brattee, talvolta assai poveri, spessa ricurvi, coi frutti rossi o anche giallognoli,

1. R. Uva-c'ispa L. Are. Comp. Fior. It. p. 256.


Sin. R. Grossulana L.
Caule eretto, alto 1-2 metri, con spine a coppie o ternate; fo-

glie piccole, arrotondate, a 3-5 lobi, dentate, ottuse, liscie o pube-


scenti; fiori verdognoli o carnei, pendenti, ridotti a 1-3 in grap-
polino; frutti grossi, giallicci o rossigni, commestibili.
Nelle boscaglie della zona apennina. Sul M. Accumoli noli" Asco-
lano (Ors.), a Fiastra (Ottav.), sul M. Sibilla (Scagn.!), Acquaca-
nina, Fabriano (Spad. !), sui M." di Sarnano ove l'ho raccolta.
Fiorisco in giugno. Si coltiva col nomo di fra-spina.

2. R. riibrum L. B<>rt. Fior. It. H. p. 078.


Si7i. Grossularia rubra Scop.
Caule eretto, alto 10-15 decira. ; foglio cuoriformi, a 5 lobi dop-
piamente dentati, pi spesso ottusi, un po' pelosettc di sotto; fiori

bianco-verdastri in grappoli pendenti; frutti rossi, commestibili.


424

Nei boschi degli Aiicnnini. Sul M. dei Fiori, a M. lierjnolo, a


Pioraco, Bolognola, Acqnacaniiui, M. Pennino (Spad.!), sui M.' di
Sarnano ove V ho raccolta. Fiorisce in maggio. Si coltiva col nome
di Ribes rosso.

3. II. aljrinum L. Bert. Fior. It. II. p. 681.


Caule eretto, alto 10-15 decim.; foglie piccole, per lo pi a
3 lobi, irregolarmente dentate, sparse di peli; fiori bianco-verda-
stri, spesso unisessuali, in grappoli brevi, generalmente eretti, colle

brattee pi lunghe dei peduncoli; frutti rossi o rosei, dolcigni.


Nei boschi del M. Cucco (Picc. !) e del Sasso di Simone nella
prov. di Urbino (Aniidei). Fiorisce in giugno.

4. li. jetraeum Wulf Bert. Fior. It. II. p. 679.


Caule eretto, alto circa 1 metro; foglie grandi, peloso, divise
in 3-5 lobi acuti, acutamente seghettati; fiori rosei, in grappoli
allungati, prima eretti, poscia ricurvi; frutti rossi, acidissimi.
In qualche rara localit sugli Apennini. A M. Regnolo (Otlav.),

a M. Calria (Picc.!). Fiorisce in giugno.

Famiglia LXIX. CRASSULACEE

(Tar. XXXI, frj. 3W, 330).

Le crassulacee sono piante erbacee, caratteristiche per le loro foglie


carnose, semplici, alterne od opposte, senza stipole, sessili opicciolate;
hanno inoltre la radice fibrosa o tubercolosa, il fusto cilindrico.
I sono ermafroditi, regolari, piccoli o mediocri, pi o meno
fiori

apparenti, distribuiti in cime, in pannocchie, in corimbi, in grajipoli


terminali, generalmente inodori, bianchi, rosei, violacei, giallicci o gialli.
Hanno il calice di 5-7 sepali, talora assai pi, saldati alla base, la co-
rolla dello stesso numero di petali, talvolta saldati in tubo campani-
forme, stami in numero doppio dei petali, spesso di varia lunghezza,
gli

gli ovari in numero eguale ai petali, liberi, con stilo e stimma semplice.
I frutti sono specie di capsule membranose C follicoliJ racchiud?nti molti

semi e che si aprono per una fessura longitudinale.

Gen. 1. UMBILTCVS Calice 5-partito; corolla gamopetala, campanu-


lata; stami 10; foglie radicali picciolate, a scudo.
Gcn. 2. SEMPERVIVUM Calice di 6-12 sepali : corolla di altrettanti
'125

l)otali: stami in niiinoro doppio ilei petali: toglie tifi coppi sterili

in rosetto stipate, gcnoralmonto piane.


(h'). .V. SEDUM Calice per lo pili di 5 sopali, raraiiicnto di 0-7;
corolla di altrettanti potali; stami IO o al pi 12-14; Cuglio nona
rosetta stipata, spesso cilindroidoo.

Oen. 1. UMBILICUS DC.

Abiti . Pianticella carnosa, liscia e lucida, spesso rossib'na in basso, colle foglio radicali arrotondato,
concavo, sostenute da un picciolo contralf, coi fiori numerosi, in racemo seniplico, raramente ra-
moso, Lianco-giallognoli, striati talvolta di rossigno esteriormente.

U. horizontalis DC. Cos. Pass e Gii). Comp. l'ior. II. p. G23.


Sin. Cotylcdon wrizonlalis (Itiss.

Caule eretto, semplice, alto 2-5 decim.; foglie radicali arroton-


date, irregolarmente dentellate, le cauline assai piccole, lanceolato,
sparse; fiori orizzontali, accompagnati da brattee pi lunghe del
pedicello che brevissimo o anche mancante, ovoidci, divisi verso
l'apice in 5 lacinie acute.
Sui tetti e sulle voccliie mura. In Ascoli (Marz.), a Maccrctta
(Nard.), a Barchi nell'Urbinate (Salvai.), in Auconu ove 1' ho rac-
colta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne. Si distinguo col nome
di Ombilico di Venere.

Gen. 2. SEMPERVIVTJM L.

(Tav. .V.VAV. fy. :30).

lo. * Piante carnose, cigliate o peloso-glandolose, colle foglie piane, non picciolate, quelle dei ceppi
dense da somigliare a piccoli carciofi, col fusto semplice o poco ramoso, coi
sterili talora cosi

fiori mediocri, rosei o roseo-violacci, disposti in cime terminali a rami sovente ritorti.

S. tectorum L. Bert. Fior. It. V. p. 107.


Caule eretto, liscio in basso, pubescente nella infiorescenza,
alto 2-4 decim.; foglie ovato-cuncato, cuspidate, liscie, cigliate; fiori
rosei, coi petali lunghi il doppio del calice; stami 12.

Sui tetti delle vecchio case di campagna, qua e l in tutta la


regione. A
M. Calria, a Pesaro (Scagn.!), a Pieiralacrocc, al Ca-
nale presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in luglio ma non
tutti gli anni. Peienne. Si distingue col nome di Semprevivo,

S. montanum L. Bert. Fior. It. V. p. 109. (fig. 3:30).


Caule ascendente, tutto peloso, alto 2-3 decim., talvolta meno;
foglie lanceolate, cuspidate, fittamente cigliate e anche pubescenti ;

infiorescenza viscida, coi petali roseo-violacei, pi carichi nel centro,


lunghi il triplo del calice, lanceolati angusti; stami circa 20.
Sulle roccie degli Apennini. Al Sanvicino (Nard.), d'onde l'ebbi
ila Grilli. Fiorisce in agosto. Perenno.
3. *S'. arachnoidewi L. Bert. Fior. It. V. p. 111.
Caule eretto, peloso, alto 1-2 decim. foglie lanceolato-bislun- ;

ghe, ottuse, spesso rossigne, peloso-glandolose, con lana interposta


e accumulata in ciuffetti nel loro apice; fiori roseo-violacei, coi pe-
tali lanceolati od ovati, pi carichi nel centro, lunghi quasi il triplo
del calice; stami circa 20.
Presso la cima del M. Vettore (Ors.), ove io pure l'ho raccolta.
Fiorisce in agosto. Perenne.

Gen. 3. SEDVm L.

(Tav. XXXI, fig. 320).

Abito. Piante piccole, liscie e anche glauche, generalmente ramose e giacenti, coi rami sovente rossgni,
colle foglie per lo pi piccole, cilindroidee, raramente appianate e larghe, che cadono nel dissec-
camento, coi fiori piccoli, in cime corimbose, di vario colore, biaaco-rossigni, violacei, gialli,

verdastri.

'
Fiori bianchi o rossigni.

1. S. maximum Seut. Are. Corap. Fior. It. p. 242.


Caule eretto o ascendente, spesso cespuglioso dalla radice, alto
2-4 decim.; foglie grandi, spesso opposte, ovato-ellittiche, sessili,

ottusissime, almeno radamente dentate; fiori bianchi


le inferiori,
sfumati di verdastro, piccoli, in corimbo composto.
Nei luoghi sassosi e nel limite dei campi della zona apennina,
rara. Alle Svolte di S. Leonardo, a Montefortino (Marz.). Fiorisce
in agosto e settembre. Perenne. Si coltiva nei giardini e negli orti
col nome di Erba dei calli.

2. S. Cejjaea L. Aro. Comp. Fior. It. p. 242.


Sin. S. galloides Ali.
Caule eretto o ascendente, appena pubescente, ramoso dalla
base, alto 1-3 decim.; foglie piccole, verticillate, specialmente in
basso, spatolate, attenuate in picciolo, intere ; fiori bianchi o rosei,
in pannocchia composta; petali lanceolati.
Sugli Apennini, non comune. A M. Gemmo (Nard.), a Monte-
fortino (Marz.), a Montemonaco ove l'ho raccolta. Fiorisce in giu-
gno e lugho. Annua.

3. S. atratum L. Bert. Fior. It. IV. p. 718.


Sin. 5. haematodes Scop.
Pianticella spesso rosso-scura ; caule ascendente, semplice o ra-
moso dalla base, alto 3-5 cent.; foglie sparse, cilindroidee; fiori
rosei rossi, in corimbo terminale stipato, coi petali non aristati,
lunghi il doppio del calice; capsule liscie.
427

Sullo cime roccioso dogli Aponnini incridionali. A M. Birro


(Marz.), sul Vettore o sul Sibilla ove l'ho raccolta. Fiorisce in aj^u-
sto. Annua.

4. -V. /n'sjniiiicnni L. Hort. l'ior. 11. 1\'. p. 71o.


Sin. aS. (jltutcam H'. et K.
Pianta glaucescento o sparsa di punti rossigni; caule giacente
ascondonto, por lo pi ramoso dalla base, alto 10-15 cent.; foglie
sparse, cilindroidee; llori bianchi o carnei in cime a corimbo, coi
petali acuti, molto pi lunghi del calice; capsule pi o meno pube-
scenti, rostrate.
Sugli Apennini, non comune. Sul M. dei Fiori, alle Pianelle
(Ors.). Fiorisco in maggio o giugno, licnne.

5. 6'. album L. Bort. Fior. It. IV. p. 708.


Caule ascendente, spesso radicante alla base d'onde si dirama,
alto 1-2 docim.; foglie sparse, cilindroidee, lunghette; fiori bianchi
carnei in corimbo composto, coi petali ovato-lanceolati.
Sui nuiri, sui tetti, sullo roccie, comune in tutta la regione.
L' ho raccolta in Ascoli, a Macerata, in yincona ove abbonda, a
Senigallia, a Pesaro (Scagn. !). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

6. S. dasyphyllum L. Bert. Fior. It. IV. p. 710.


Pianta glaucesccnte, spesso sfumata di violetto; caule ascen-
dente, ramoso-cespuglioso, alto 5-10 cent.; foglie ovato, sparse od op-
posto; fiori bianchi o carnei, azzurrognoli nel calice, coi petali ovati.
Qua muri e sulle roccie. A M. Co-
e l nei luoghi montuosi, sui
rona Pergola (Salvat.), a Serra S. Quirico (Scagn.!), ai
(Ors.), alla
Zoccolanti e a Conca presso Urbino (Feder. !), presso il convento del
M. Coner ove l' ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Fiori tjialli cilrini.

7. S. acre L. Bert. Fior. It. IV. p. 721. (fig. 329).


Caule giacente, spesso radicante e ramoso alla base, alto 5-10
cent.; foglie sparso, Iltto, ovato ottuso, non speronate alla l)ase;
fiori gialli dorati, in cimo terniinali bi-triforcate, coi potali lanceo-
lati acuminati.
Sui nmri, nei luoghi arenosi e sassosi, in tutta la regione co-
mune. Alla Pergola (Salvat.), al Sanvicino (Grilli!), a M. Birro
(Utili), a M. Priore (Marz.), a Pesaro (Scagn.!), a Senigallia e a

Falconara, ove 1" ho raccolta. Fiorisco in giugno e luglio. Perenne.

8. S. sexangiilare L. Bert. Fior. It. IV. p. 723.


Sin. S. boloniense Lois.
428

Caule giacente o ascendente, radicante, ramoso, alto 10-15 cent.;


foglie allungate, cilindroidee, speronate alla base, a 3 a 3 in 6 or-
dini; fiori gialli in cime terminali triforcate, coi petali lanceolati
acuti.
Quc e l sui muri e nei siti aridi, in tutta la regione. A
M. Birro (Utili), a Pesaro (Scagn.!), a Montefortino, a M. Coner
ove r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

9. 'S'. reflexim L. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 625.


Caule ascendente, ramoso dalla base o semplice, alto 2-4 decim.;
foglie sparse, cilindroidee, lesiniformi all'apice, speronate alla base,
quelle dei germogli sterili divergenti; fiori di color giallo vivo in
cime grandi corimbose, a rami sovente ricurvi; petali acutissimi.
Var. S. albesceis Haw. fS. glaucum Smith.).
Forma pi piccola di quella scelta per tipo specifico, spesso
glauca; fiori gialli pallidi.

Cresce la specie qua e L sui muri, nei luoghi aridi. Al T^ave


ove r ho raccolta presso Ancona. pi comune la var. nei luoghi
sassosi, sulle roccie. A M. dei Fiori (Ors.), a M. Birro (Marz.),
al Sanvicino d'onde l'ebbi da Grilli, a Portonovo e al M. Conen-o
ove l'ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

10. S. magellense Ten. Bert. Fior. It. IV. p. 703.


Caule giacente o ascendente, radicante nei nodi, alto 1-2 decim.;
foglie sparse, piccole, lanceolato-spatolate, ottuse, piane di sopra.
Fiori giallo-verdognoli pallidissimi, in racemo terminale allungato ;

petali lanceolati pi brevi dell'ovario.


Fra gli scogli dei pi alti Apennini meridionali. Sul Vettore
(Sang.), a Balzo Borghese (Marz.), a M. jRe^wja ( Ors. ). Fiorisce in
luglio e agosto. Annua.

Famiglia LXX. PORTULACACEE

Di questa famiglia entra nella flora nostra il solo gen. Portulaca,


di cui segue la diagnosi.

Gen. PORTULACA Fiori ermafroditi, quasi regolari, con il calice di


2 sepali, la corolla di 5 petali, 6-12 stami; l'ovario semi-infero, a
una loggia, sormontato dallo stilo profondamente diviso in 5 stimmi
filiformi ; frutto capsulare che si apre di traverso, con molti semi.
Gen. PORTULACA L.

0. riama erbacoa, carnosa, liscia, silrajata in terra, con il mule spesso rossigno, le foglie sem-
plici, alterne od opposte, i fiori gialli, piccoli.

olrrarrn I.. \\ov\. Fior. It. V. p. 8.


{'uili' r;iiii(is()-articiil;it(), Innyo 1-3 dociin.; Coy'lii' ciiiioilorini,

ottuso, interissinio, sessili; fiori in mazzetti sessili, tonniii.-di, iiivo-

lucrati dalle ultime foglie; sepali disuguali, persistenti.


Qui e h\ lungo lo strade, fra i campi, negli orti. Entro la citt
di Ancona, in Canale, a S. Lazzaro ecc. Si raccoglie col nome di
Porcinacchia, SportciarrJiia por mani:i;irla fra lo insalato. Fiorisce
in luglio e agosto, .\nmia.

Famiglt.v LXXI. CUCURT3ITACEE

Le cucurbitacoe sono pianto erbaceo, a fusto lungo, di'Ioli', stri-

sciante rampicante, spesso ruvido o tubercoloso, ricche di succhi acquosi,

talora di odore sgradevole.


Hanno anche carnosa, il fusto cilindrico o ango-
la radice fibrosa o
loso, spesso accompagnato da viticci, le foglie alterne, pi o meno lo-
bate profondamente divise, picciolate, senza stipole.
I fiori sono ora piccoli ora grandi, regolari, unisessuali, solitari

nell'ascella delle foglie o in mazzetti peduncolati, inodori, bianchi, ver-


dastri gialli; hanno il calice tubuloso a 5 divisioni, la corolla a 5 pe-
tali, liberi fino alla baso o saldati in tubo campaniforme; e quindi nei
fiori maschi 5 stami di cui 4 appajati 2 a 2 colle antere tortuose, e
nei femminei l'ovario inforo, che sopporta il calice, a 3-5 logge incom-

plete, sormontato da uno stilo brevissimo, diviso in 3 stimmi interi o


bilobi.
II frutto un jeponide carnoso, grosso o grossissimo nello specie
coltivate, liscio o verrucoso all'esterno, carnoso e pi o meno ricco di
succhio, a polpa verdastra, bianca, gialla o rossa, zuccherina e anche odo-
rosa, talvolta amara, contenente molti semi ovati o lanceolati, schiacciati.

Gen. i. CUCURBITA Fiori solitari, a corolla evidentemente campa-


nulata; semi ovati, a bordo liscio, ingrossato; piante munite di vi-

ticci, striscianti o rampicanti.


Gen. 2. CUCUMIS
Fiori solitari, almeno i femminei, a corolla ap-
pena subcampanulata alla base; semi lanceolati od ovali, a bordo
liscio, per lo pi attenuato; piante munite di viticci, striscianti;

frutti commestibili da crudi.


430

Gen. 3. LAGENARIA Fiori solitari, a corolla 5-partita ; semi bislun-


ghi a bordo lobato negli apici; piante munite di viticci, rampicanti.
Gen. 4. ECBALLION Fiori maschili sempre in mazzetti peduncolati ;

frutti pelosi e quasi spinosi, ricurvi sul peduncolo; piante senza


viticci.

Gen. 5. BRYONIA Fiori assai piccoli, in mazzetti peduncolati o so-


litari, i maschili e i femminei in piante separate; li'utti in forma
di piccola bacca sferica con 5-6 semi.

Gen. 1. CUCURBITA L.

Ahilo. Piante esotiche, coltivate per usarne i frutti cotti, striscianti o ranijiicanti, con foglie grandi,
ruvide, angoloso-lobate, cuoriformi alla base, coi fiori mediocri o grandi, gialli o Ijianclii, talora

1. C. niacvoca'xta Gasp. Cocc. Fior. Bologn. p. 209.


Sin. C. moscata Duch.
Flutti maturi assai grandi, arcuati, rigonfi verso l'apice ove
sono cavi, lisci, a pelle e polpa gialla.
Si coltiva per Tallevamento e l' ingrasso dei suini e talora air-

che per l'alimento dell'uomo in inverno. Fiorisce in luglio e ago-


sto. Annua.

2. C. Fejo L. Cocc. Fior. Bologn. p. 210.


Frutti maturi mediocri o grandi, cilindroideo-bislunghi od ovoidi,
lisci, a pelle e polpa gialla, cavi in tutta la loro lunghezza, non
arcuati.
Si coltiva ovunque abbondantemente e se ne mangiano i frutti

verdi col nome di Zucchette insieme ai fiori e ai teneri getti. I

frutti maturi si usano per i suini. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

3. C. Meopepo L. Cocc. Fior. Bologn. p. 209.


Frutti maturi mediocri, schiacciati a turbante, con una grossa
prominenza attorno alla base, gialli e rossi esternamente, gialli

neir interno.
Anche di questa specie si resa fra noi abbastanza estesa la
coltura per l'allevamento dei porci. Fiorisce in luglio e agosto. Annua.

4. C maxima DC. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 645.


Frutti maturi grossissimi, sferoidali, pi o meno schiacciati, a
pelle generalmente bianca e polpa gialla.
Non molto che questa specie gigantesca stata introdotta
fra noi. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.
Nota Nei pergolati e negli orti si veggono spesso coltivate anche altre forme, come le zucchette
a perelta, spesso rigate di verde e giallo ^C. ovifera L.) , le zucchette a pasticcino fC.
chjpe'formis Bacch.J, le zucclietle ad alando (C. auranlia L.J. le zucchette bitorzolute

ce. verruiosa I..).


CUCUMIS L

Aliito Piante eaoliche, estesamente coltivale per usarne i frutti crudi, t

Iirofondameiite incise, coi fiori piuttosto piccoli, gialli o verdastri.

1. C. Melo L. Cos. Pass, o Gib. Comi). Fior. It. p. 044.


Frutti sferoidali o bislunglii, solcati, bernoccoluti o roticolati,

jiraramente lisci, a polpa gialla o bianca, fragrante; foglio lobato,


a lobi poco distinti, ottusi.
Si coltiva il Melone abbondaiit.MiM'iiti^ in (ut(a la zuiiu litturalc

e dei culli. Predominano lo variet a polpa gialla, colla srniv.a hei'-


noccoluta oppure reticolata. In qualche localit vedesi puro la var. a
polpa bianca o scorza liscia, chiamata Melone iV inverno. Fiorisco
in ostate. Annua.

2. C. CitruUus Sor. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. Gii.


Sin. Citni.Uus fiilgaris Schi-ad.
Frutti sferici, lisci, colla pollo verde scura, talvolta a fascio

pili pallide, colla polpa rossa, di odoro proprio; foglio Ijislungho a


5 lobi, ponnatifide.

Si coltiva il Cocomero o Avgi'riii nelle vallate fresche accanto


ai (lumi. Fiorisce in estate. Annua.

3. C. Silfi I-US L. Ces. Pass, e (lib. Conii. Fior. It. p. 6U.


Frutti cilindroideo-bislunglii, talvolta curvi, prima tuliercoloso-
ispidi, poi lisci, giallognoli a maturit, a polpa bianca, di odore spe-
ciale erbaceo; foglie lobate, a lobi acuti.
Si coltiva dovunque col nome di Melngolo o Cilriulo. Fiorisco

in estato. Annua.

Gen, 3. - LAGENARIA L.

Abito. Pianta esotica, rampicante, pelosa, colle foglio cuoriformi alla base, quasi intere, coi fiori pic-
sopra peduncoli assai lunghi.
coli, bianchi, odorosi,

L. vuff/aris Ser. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 6i4.


Sin. Cucurbita Lagenaria L.
Frutti grandi, strozzati verso la met, cui rignfiamentn infe-

riore pi grande, sferoidale, l'altro bislungo.


Si coltiva comunemente col nome di Zucca dall'acqua por usarne
il frutto disseccato e vuoto corno recipiente rustico, ovvero per nuo-
tare. Fiorisce in ostate. Annua.
Geu. 4. ECBALLION Rich.

Abito. Pianta spesso grande, cespugliosa, glaucescente, carnosetta, di sapore amaro, ruvida, tuberco-
losa, colle foglie pifi o meno cotonose di sotto, coi fiori giallognoli, i frutti a zucchette spine-
scenti, ricurve, prima verdi indi gialle e allora schizzanti i semi quando si staccano dal peduncolo.

JB. Elate'hmi Rich. Are. Conip. Fior. It. p. 459.


Sin.
Momordica Elaterhmi L.
Caule cilindrico, prostrato o eretto, ramoso; foglie ciioriformi-
ovate, ottuse, denticolate; fiori maschili in grappoli ascellari, i fem-
minei laterali, solitari.
Nei luoghi aridi, fra le macerie, comune specialmente lungo il

littorale. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in estate. Annua. Si di-


stingue col nome volgare di Ziwchetia marina, Cocomero asinino.

Gen. 5. BRYOXIA L.

(Tao. XXXI. fg.


.3.3 S).

Abilo. Pianta gracile, rampicante, pelosetta, colle foglie pampanifornii,


bianco-giallognoli, in grappoli lunghi se maschili, brevi se femmin

B. dioica Jacq. Bert. Fior. It. X. p. 287.


Radice carnosa; caule solcato che si eleva rampicando fino a
2-3 metri; foglie ruvide, cuoriformi-palmate, pi o meno dentate
e divise in 5 lobi, l'estremo dei quali pi grande, acuminato.
Nelle siepi e nei luoghi boschivi della zona subapennina. Presso
Urbino (Scagn. !), presso Cingoli ed Albacina, ove l'ho raccolta.
Fiorisce in giugno. Annua. Distinguesi col nome di Brionia.

Famiglia LXXII. TAMARISCACEE

Le tamariscacee sono frutici o alberetti, coi rami elastici, colorati


in rossigno, usate talora per estrarne sostanze coloranti.
Hanno la radice fibrosa, i rami eretti o divaricati, le foglie picco-
lissime, squamiformi, embriciate, di color verde glauco, senza stipole.
I fiori sono molto piccoli, regolari, ermafroditi, accompagnati da
brattee, distribuiti in grappoli spiciformi pi o meno densi, disposti in
pannocchie terminali, bianchi o rosei, talvolta odorosi. Hanno il calice
di 4-5 sepali persistenti, la corolla di 4-5 petali alterni coi sepali, e
anche essi persistenti, 4-5-10 stami liberi, almeno fin verso la base,
inseriti in un cercine glandoloso, l'ovario supero, a una loggia, con
3-4 stili brevissimi u nulli. Il IVuttu una caiisula contoiiciito molti semi
minuti clii> ordinariamontr si ain'e iu 3 valve.

(Ic). d. TAMARX rinii con 4-5 stami liberi; ovarii) con 3-4 stili.

GcH. '3. MYRICARIA Fiori con 10 stami saldati nella met inCt.'riore;

ovario senza stili.

Gen. 1. TAMARIX L.

Abito. Pianta in grandi cespugli a lunglii rami legnosi, ascendenti, llcssibili, ovvero in alljerctto ; Acri
{'iccoli, bianclii o sfumati di roseo, in racemi cilindroide!, disposti in pannocchie e spesso odorosi.

T. africana Toir. lim't. Fior. It. III. p. 49t).


Caule alto fino a 2-4 metri; toglie squamiformi, abbraccianti,
pi meno trasparenti nei bordi; fiori in spiche dense, quasi sessili,

accompagnati da brattee scagliose, spesso ottuse e pi lunghe di


essi; stami inseriti sopra un cercine di color castagno, a 4-5 gibbosit.
Abbonda nei colli littoranei. Dovunque presso Anconn, ove si
coltiva anche per siepe col nome di Tamaricio. Fiorisce in aprile
e maggio.

Gon. 2. MYRICARIA Desv.

Abito. Pianta in cespuglio legnoso alla base, molto simile al comune tamaricio, coi fiori ijianclii, piut-
tosto grandi, disposti in spica terminale acuta.

M. (/ermanica Desv. Pari. Fior. It. V. p. 5(54.

^7. Tamurix geruianica L.


Caule eretto, ramoso, alto C-15 decim. ; foglie lanceolato-Iineari,
pi meno embriciate; capsula conica, molto pi lunga dei petali
quando matura.
Qua e l nell'alveo dei ilumi. A Pedaso nell'Ascolano (Ors.),
a Jesi (Grilli!), ove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno.

Famiglia LXXIII. MIRTACEE

Di questa famiglia entra nella flora nostra il solo gen. Mijrtu.>i di


cui segue la diagnosi.

Gen. MYRTUS Fiori ermafroditi regolari, col calice di 5 sepali, la


corolla di 5 petali arrotondati, sessili, moltissimi stami liberi, l'ova-
28
434

rio infero a 3 logge, sormontato da uno stilo filiforme; frutto


bacca ovale o l'otonda.

Geu. M'KBTUS L.

(Tav. XXXI, fi[).


331).

legnosa
Coltivasi il Mclofjranafo noi giardini e. notili olii, ma cresco
anello insolvatichito qua o l nollo siopi, noi oainiii. Fiorisco in luglio.

l'AMioi.iA LXXV. ONAGRARIACEE

(Tav. XXXIL fy. '131, .'}:r>).

Lo nostre onagrariacee sono piante cri iacee, polosctto intieramente


o in parte, inodore.
Hanno la radice fibrosa, il fusto cilindrico o angoloso, talvolta in-
grossato nei nodi, le foglie semplici, sparse od opposte, di varia forma,
senza stipole.
I fiori sono piccoli o modiocri o grandi, crmarrodili, regolari o quasi,
ora solitari, ascellari, ora in grappoli, in spiclio, accompagnati da brattee,
generalmente inodori, bianchi, gialli, rosei. Hanno il calice di 2-4 sepali,
8 stami dei quali 4 spesso pi lunghi,
la corolla di altrettanti petali,
in un solo caso 2 stami, l'ovario infero a 2-4 logge polisporme, sor-
montato da uno stilo semplice o diviso in 2-4 stimmi. Il frutto una
capsula a 4 valve che assume spesso la figura di una siliqua e con-
tiene molti semi, talvolta muniti di un pappo peloso, ovvero una
capsula che non si apro, con 2 semi.

Gcn. 1. CIRCAEA Fiori con 2 sepali, 2 potali, 2 stami ; frutto


ovoideo, setoloso.
Gen. 2. OENOTHERA Fiori gialli con 4 sepali, 4 potali, 8 stami;
frutto bislungo, coi semi nudi.
Gen. 3. EPILOBIUM Fiori rosei, accidentalmente bianclii, con 4 se-
pali, 4 petali, 8 stami; trutto lineare siliquiformo, coi semi ninniti
di pappo peloso.

Gen. 1. CIRCAEA L.

(Tav. XXXn, fiff. 335).

Abito. Pianta mciliocrc, col fusto talora rossigno, ingrossato ai nodi, collo foglio larghe, delicate, op-
poste, coi fiori piccoli, bianchi o rosei, in grappolo lasso, coi frutti piegati in basso, coperti di
ciglia uncinate.

C. lufetiana L. Bert. Fior. It. I. p. 56.


Caule cilindrico, eretto, articolato, alto 4-G decim.; foglie pie-
ciolato, ovate, acuminate, appena angoloso-dentato nel margine;
fiori senza brattee.
436

Nei boschi di castagni e di faggi della zona subapennina e


apennina. Sul M. Cairi (Picc.!), a M. Nerone Matteucci ), nel ( !

Pesarese (Scagn.!), sui M.' Sibillini e di Sarnano ove 1' ho raccolta.


Fiorisce da giugno ad agosto, Perenne.

Gen. 2. OENOTHEBA L.

(Tar. XXXlf, fig. 33 i).

Abito. Pianta mediocre o grande, fogliosa, pelosetta, colle foglie sparse, le superiori sessili, i fiori grandi,
gialli, talvolta odorosi, in racemo terminale.

0. Meunls L. Bert. Fior. It. IV. p. 288.


Sii.
Onagra hicnnis Ali.
Caule eretto, appena angoloso, ramoso o semplice, alto 5-12
decim.; foglie cauline bislungo-lanceolate, acute, leggermente den-
tate intere; petali cuoriformi a rovescio, pi lunghi degli stami.
Nelle ghiaje e sabbie marine del littorale settentrionale. A Pe-
saro (Scagn.!), a Fano, a Senigallia ove l'ho raccolta. Fiorisce in
luglio e agosto. Bienne.

Cren. 3. EPILOBIUM L.

Abito. Piante piccole o mediocri, giacenti o erette, pi o meno pelosette, coi rami spesso rossigni, colle
foglie alterne, opposte o verticillate, spesso anguste, coi fiori in racemo terminale, inodori, per
lo pi rosei, talvolta bianchi.

1. E. angustlfoUum L. Bert. Fior. It. IV. p. 291.


Sin. E. spicaium Lamh.
Pianta quasi liscia; caule cilindrico o quasi, spesso rosso, eretto,
semplice o ramoso, alto 4-10 decim.; foglie sparse, sessili o appena
picciolate, lanceolate anguste, acuminate, intere o denticolate; fiori
roseo-violacei, un po' irregolari, in racemo ricco, allungato pirami-
dale, cogli stami pi brevi dello stilo.
Nei boschi e nei prati degli Apennini meridionali. In Arqnaia
(Ors.), sui M.' di Sarnano (Nard.), a M. Regnalo (Marz.), al Lom-
hro ove V ho raccolta. Fiorisce in luglio. Perenne.

2. E. angustissimum Willd. Bert. Fior. It. IV. p. 292.


Sin. E. Dodonaei Vili. E. rosmarinifoliitm Haenk.
Pianta quasi liscia; caule cilindrico, eretto o ascendente, spesso
rosso, con molti rami laterali abortivi, alto 3-9 decim.; foglie sparse,
sessili, lineari, intere o quasi; fiori rosei o bianchicci, un p" irre-

golari, in racemo povero, contratto, foglioso, cogli stami lunghi


quanto lo stilo.
Nei luoghi incolti e aridi delle strette vallate apennine d"onde
scende nelle ghiaie dei fiumi. Lungo il Chienti (Nard.), a Castel-
Irosino nt'll'Ascolano (Ors.), ad Albacina ove l'ho racculta. Fiorisce
in luglio agosto. Pei'Oiino.

3. E. hirsuttim L. Hort. Fior. It. IV. p. 295.


Sin. E. aquaiicum Thnill.
Pianta moUeniento pelosa; caule cilindrico, erotto, ramoso, alto
10-15 decim. ; foglie bislunghe, acute, opposte, sessili, abbraccianti
alla base, sottilniontc seghettate; fiori grandi, rosei, regolari, eretti
prima dolio sbocciamento, in racemo lasso foglioso, coi sopali ari-
stati all'apice.

Nei luoghi umidi della zona siiliapenninn e apoimina, non co-


mune. Presso Ascoli (Ors.), sui M.' di Cingoli e al tianvivino ove
r ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

4. E. pnrri/orinn .Sclirob. lort. Fior. It. IV. p. 297.


Sin. K. iioUe Lunik.
Pianta vellutata; caule cilindroideo, eretto o ascondente, ramoso
semplice, alto 3-8 decim.; foglie ovato-lanceolate, opposto, le in-

feriori brevemente picciolate, sottilmente seghettate; fiori piccoli,

rosei prima dello sbocciamento, in ra-


bianchi, regolari, eretti
cemo terminale non aristati.
lasso, coi sepali
Noi luoghi umidi dogli Apennini e lungo i corsi d'acqua, rara.
IsgYC Urbinate (Brign.), nel Pesarese (Scagn.!), a M. Nerone ove
r ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

5. E. iiontannin L. Bert. Fior. It. IV. p. 301.


Pianta quasi liscia; caule cilindrico, eretto o ascondente, per
lo pi semplice, alto 2-6 decim.; foglie ovato-bislunghe, opposto,
brevemente picciolate, appena seghettate; fiori rosei, regolari, chi-
nati prima dello sbocciamento, in racemo terminale lasso, foglioso.
Dalle cime dogli Apennini al limite inferiore del liiggio. A M.
Accii.moli, al M. dei Fiori, sul Vettore (Ors.), a U. Birro (Utili),
a M. Catria (Picc!) ove 1' ho raccolta, sui M.' di Urbino (Brign.),
a Pesaro (Scagn.!). Fiorisce da giugno ad agosto. Perenne.

G. E. alsinaefoUntn Vili. Bert. Fior. It. IV. p. 305.


iS7//. K. orif/anifotii'./t Lanih.
Pianta pelosetta noi fusto, fornita di stoloni sotterranei; caule
a 4 angoli ottusi, eretto o ascendente, per lo pi semplice, alto
1-3 decim.; foglie ovate acute, opposte o alterne superiormente,
con i)icciolo brevissimo, intere o scarsamente denticolate; fiori rosei,

regolari, chinati prima dello sbocciamento, in racemo terminalo


povero, foglioso.
Nei luoghi umidi dei pi alti Apennini meridionali. A JI. Pe-
lone, a Balzo Borghese, a Castelluccio (Ors.). Fiorisce in luglio e
agosto. Perenno.
438

7. E. tetraf/onnm L. Bert. Fior. It. IV. p. 300.


Pianta liscia o quasi ; caule percorso da 4 linee salienti, eretto,
pi meno ramoso, alto 3-6 decim.; foglie lucide, lanceolate, an-
guste, minutamente e acutamente seghettate, sessili, le inferiori op-
poste, le superiori spesso alterne; fiori rosei, regolari, eretti prima
dello sbocciamento, in racemo terminale lasso.
Nei luoghi umidi dol Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in luglio.
Perenne.

Famiglia LXXVI. LITRARIACEE

Nella fiora nostra appartiene a questa famiglia il solo gen. Lythriim


di cui segue la diagnosi,

Gen. LYTHRUM Fiori ermafroditi, regolari, col calice tubuloso a 8-10-


12 denti, la corolla di 4-6 petali attenuati in basso, 6-12 stami (nelle
nostre specie), perigini, cio inseriti nel tubo del calice, l'ovario a
2 logge polisperme, collo stilo filiforme. Il frutto una capsula a
2 valve con molti semi.

Gen. LYTHBUni L.

(Tav. XXXII, fig. 333).

Abito. Piante mediocri, liscie o pelosette, col fusto angoloso, colle foglie semi<lici, anguste, generalmente
sessili e opposte, coi fiori in spica allungata o solitari nelle ascelle delle foglie superiori, mediocri

1. L. Salicarla L. Bert. Fior. It. V. p. 10. (flg. 333).


Pianta per lo pi peloso-vellutata; caule eretto, semplice o
ramoso, alto 5-10 decim.; foglie sessili, cuoriformi e abbraccianti
alla base, intere, opposte, lanceolate acuminate; fiori piuttosto grandi,
in mazzetti sessili e formanti ima spica fogliosa molto lunga ; stami
12, di cui 6 pi lunghi.
Qua e l nei prati umidi e accanto ai fossi. A Pesaro (Scagn.!),
a Senigallia d'onde l'ebbi da Matteucci, a Portonoro, alla foce del-
l' .ffsmo, ai Prati presso Ancona, nelle quali localit l'ho raccolta.
Fiorisce da luglio a settembre. Perenne.

2. L. IIyssoi)ifolla L. Bert. Fior.It. V. p. 14.

Pianta liscia, opaca; caule eretto o ascendente, ramoso, alto


2-4 decim.; foglie ristrette alla base, intere, generalmente alterne.
i;9

le infci'iuri hisliinyo-l.iiiecolate ottuso, le superiuri laiifOohitd-liiK'ari


acuto; llori piccoli, solitari, (piasi sossili, coi potali pi brevi de
calice G stami.
Nei luojfjii umidi e noi fossi, rara. Presso Ascoli (Ors. ), iiollT/'

innate (Lirigu.), nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in giugno. Annua

l'AMKiLiA LX.WII. POMACKK

(Tav. XXXII, p>j. 330 a 338).

Le pomacce sono arboscelli o alberi, sovente coltivati por siepi o


per i frutti, fornite di succhi astringenti nella corteccia e di acido prus-
sico nei fiori e noi semi che perci odorano e sanno di mandorle amare.
Hanno la radice fibrosa, il tronco eretto, coi rami ora ascendenti
ora divaricati, ricoperti di scorza bruna, lucida se giovane, lo foglie
semplici anche composte, picciolate, sparse o fascicolate, accompagnato
da stipole rudimentali, caduche.
I fiori sono mediocri, regolari, ermafroditi, distribuiti per lo pi in
mazzetti corimbiformi o false ombrelle nelle ascelle delle foglie supe-
riori, raramente solitari, bianchi o rosei. Hanno il calice aderente al-

l'ovario diviso in 5 lacinie, la corolla di 5 petali pi o meno arro-


tondati, molti stami inseriti coi petali sul calice o in un cingolo car-
noso, l'ovario di 1-2-5 logge disperme, sormontate da altrettanti stili

liberi o saldati verso la base. Il frutto un melonide carnoso (tipo


la mela), coronato dai resti del calice, coi semi protetti da un endocarpo
osseo membranaceo, di grandezza e forma diversa, spesso fragrante
nelle specie coltivate, colorato in giallo, rosso, aranciato, rugginoso, o
di colore variabilissimo so trattasi di spocit; coltivate.

I.

Frutti a uno o pi' noccioli ossei.

Gen. 1. MESPILL'S Fiori grandi, solitari o a coppie, quasi sessili;


5 stili; divisioni del calice fogliacee e molto lunghe nel frutto che
ferrugineo a maturit.
Gen. 2. CRATAEGUS Fiori piccoli, peduncolati, in mazzetti corim-
bosi; 1-3 stili; divisioni del calice rudimentali noi frutto che k rosso
a maturit.
440

Gen. 3. COTONEASTER Fiori piccoli, peduncolati, generalmente in


mazzetti corimbosi; 3-5 stili; noccioli sporgenti nella parte supe
ri ore del frutto che aranciato o nero a maturi tea.

Frutti senza naccioli ossei.

Gen. 1. CYDONIA Fiori solitari, quasi sessili; divisioni del calice


fogliacee; 5 stili liberi.

Gen. 5. PYRUS Fiori a mazzetti corimbosi o in ombrelle, general-


mente peduncolati; 5 stili liberi o saldati alla base; foglie sem-
plici, seghettate.
Gen. 6. SORBUS
Fiori come nel gen. precedente; 2-3-5 stili liberi;
fogliepennate o lobate o anche semplicemente seghettate, ma al-
lora bianco-nivee di sotto.
Gen. 7. AMELANCHIER Fiori come nel gen. precedente; 3-5 stili

saldati alla base; petali lineari-lanceolati ; frutti neri a maturitc.

Gen. 1. MESPILUS L.

Abito, Alberetto o albero a rami divaricati, talora spinescenti, colla scorza rossigna o cenerognola, colle
foglie semplici, grandi, pelosette e anche un p" fioccose, coi fiori grandi, bianchi, per lo pi so-
litari ; frutti coperti d peluria, specialmente in giovent.

M. germanica L. Bert. Fior. It. V. p. 155.


Foglie bislungo-lancoolate, acute, minutamente seghettato, bre-
vemente picciolate; petali ovati o cuoriformi a rovescio, con un-
ghia lunga.
Si coltiva il Nesjjolo in tutta la regione e cresce anche insel-
vatichito nei boschi e nelle siepaglie. Fiorisce in maggio.

Gen. 2. CRATAEGUS L.

(Tav. XXJII, fiff.


.336).

Abito. Arbusti o frutici in cespuglio o in alberetto, coi rami ascendenti, spinosi, colla scorza rossigna
bruna, colle foglie pi o meno intagliate o lobate, liscie e lucide, raramente pelose, coi fiori

piccoli, odorosi, bianchi o carnicini, in corimbi ombrelliformi j frutti di colore rosso corallo a

C. oxyacantha L. Are. Comp. Fior. It. p. 230. (flg. 336).


Sin. C. monogyna Jacq. Mespilus oxyacaniha Smith.
Foglie lucide, ovato-cuneiformi, profondamente divise in 5-7
lacinie lanceolate, intere o con qualche dente.
Yar. C. oxyacanthoides Thuill.
Foglie pi piccole della specie precedente, a 3 o anche 5 luhi
seghettati, arrotondati.
Cresce fra noi la specie comiineinento fra le boscaglie e si col-

tiva per siepi col nome di Spino bianco, Maggio, Mclclla, Cerasla.
Dovunque presso Ancona. La var. cresce quasi esclusivamente nella
zona apennina e subaponnina, e parmi doversi riferire a questa an-
ciie l'altra (C. subtriloba Are.) registrata del I\[. Sanvicino. Incon-

trasi nel Camerinese (Otfav., Spad.). ^ Maidica, Fabriano, 'M. Cucco,


M. Cairia (Spad.!), M. Nerone ove I" ho raceoKa. Fiorisci' in aprilo

e maggio.

2. C. Azarolvs L. Are. Conip. l'ior. il. p. 2;!().

Foglio peloso, vellutato noi piccioli, cuneiformi, prolbndamenie


divise in 3-5 lacinie intere o grossamente dentate; frutti odorosi.
Coltivasi il Lazzarolo in tutta la regione. Fiorisce in maggio.
Arbusto.

Gen. 3. COTONEASTEB Med.

(Tni: XXXII. fig. :i31).

Abito. Arbusti o frutici in cespuglio assai ramoso, coi rami salinosi o no, colla scorza rossigna o cene-
rognola, colie loglio piuttosto piccole, lucide ili sopra, talvolta bianco-tomentose ili sotto, coi
fiori bianchi o rosei, piccoli, in mazzetti ricchi o poveri ; fruiti :

neri ai

C. Pyracantha Lindi. Cos. Pass, o Gii). Comp. Fior. It. p. 65(5.

(flg. 337).

Sin. Mespilus Pyracantha L. Crataegus Pyracantha Pers^.

Foglie bislungo-ellittiche, brevemente picciolate, minutamente


dentate, liscie anche di sotto; fiori sempre eretti; frutti aranciati.
Qua e l in molte localit nelle siepi e nei boschetti della zona
littoralo dei colli. A Varano, al Trave, a M. Coner presso An-
cona, ove l' ho raccolta. Fiorisce in maggio. Dicesi volgarmente
Spicervino, Fellnghe.

C. vifjo'is Lindi. Ces. Pass, e (lil). Comp. Fior. It. p. ()57.

Sin. Mespilus Cotoneas^ter L.


Foglie ellittiche o arrotondate, lirovomonte picriolalo, intere,

bianco-tomentose di sotto: fiori poiulonti ilupo la l'ocondnziono: frutti


rossi e quindi neri.
Nei boschi degli .Vponnini. Sui M.' di A.%vli, Aciji'asanla, Acqua-
canina, a JI. Corsara, a M. Cttcco (Spad.!). Fiorisce in giugno e
luglio. Distinguesi col nome volgare di Cotognastro, Sorbello.
CYDOKIA TouRN.

Arb\isto albero coi r:


'l'Ili

2. r. Mal US L. Hcrt. Fior. It. V. p. IGD.


Sin. P. Agrbiclca Spad.
Foglie ovato-cllitticlio, soghottato, liscio ili sopra, tomentose o
pubescenti di sotto; frutto ombelicato noi picciolo.
Si coltiva il Melo anclic pi abbondantemente del pero e cresco
selvatico nei luogbi stessi di quest' ultimo. Nelle maccliie di Fiasfra
e Acquacanhm, MontaUo, M. Regnolo, M. Gemmo (Spad. !), presso
l'eremo di M. Cucco ove 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio.

Fra le variet di mele, quella pi estesamente coltivata e che


forma oggetto di considerevole commercio la Mela losa, che si
conserva assai bene d'inverno. Sono inoltro pi volgarmente noto:
la Rii.ggine di cui si distinguo una sottovariet a frutto piccolo o
piccolissimo, la Mela del paradiso, di color giallo o assai fragrante,
la Mela rossa, la Mela appia, la Mela a muso di bove ecc.

Gen. 6. SORBUS L.

(Tav. XXXII, fig. 338).

Abito. Arlmsii o alberi a rami ascendenti, colla scorza bruno-cefterognola, colle foglio composic o Io-
baie, in un solo caso semplicemente seghettate, piuttosto grandi, per lo pi pubescenti o tomen-
tose di sotto, coi fori bianchi o carnicini, in corimbi composti. I frutti sono mediocri o piccoli,
fntli a pera o sferoidali, rossi, gialli, rugginosi.

1. .S'. (loiie.itica L. Ces. Pass, e Gih. Conip. Fior. It. p. (iOi.

Sin. Pjrns domeslica Smilh. P. Sornis Gaerti.


F'ogiie impari-pennate, collo foglioline ovato-ellitticlio o lanceo-
late, seghettate fin verso la base, pubesconti-biancastro di sotto,
almeno da giovani; frutto a pera, giallo o rosso a maturit.
Coltivasi il Sorbo in tutta la regione e cresce selvatico nello
macchie cedue. A Porionovo, al M. Coner, nella selva di Caslelfi-
dardo ecc. ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio.
Distingucsi la var. domestica a frutto piccolo e maturazione
precoce dall'altra a frutto pi grande che si raccoglie in ottobre
si lascia maturare nei granai.

2. -S'. Aucupavia L. Ces. Pass, e tlib. ('(nnii. Fior. It. p. 054.


Sin. Pjr's Auguparia Gaerln.
Foglio impari-pennate, colle foglioline bislnngo-lanceolate, se-
ghettate fin verso la base, liscio o (piasi di sotto: frutto poco pi
grosso di un pisello, color cinabro a maturit.
A M. liegnolo.
Nei boschi della zona subapennina e apennina.
Capo di M. Alpone {Uavz., Ottav.), Acqiiacanina, Maielica,
Tettila,
Esanatolia, Cingoli (Spad.!), Urbino (Brign.). Fiorisce in giugno
e matura i frutti in settembre. Dicesi volgarmente Sorbo sclcalico,
Sorbo da caccia.
444

3. S. Aria Crantz. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 654. (fig. 338).
Sin. Crataegus Aria L. Pyrus Aria Ehrh.
Foglie brevemente picciolate, ovato-bisluoghe o arrotondate,
pi meno cuneate alla base, oscuramente lobate o semplicemente
seghettate, bianco-tomentose di sotto; frutti sferoidali, piccoli, di
colore rosso aranciato.
In molte localit boschive della zona apennina. A M. Volubrio
e di S. Marco nell'Ascolano (Ors.), alla Madonna del Lambro, ai
Balzi a Capo di Tenna, a M. Corona ( Marz. ), ad Acquasanta,
rossi,
Montefortino, M. Regnolo, Sanseverino, Camerino, Cingoli, Fabriano
(Spad.), a Serra S. Qtdrico (Scagn.!), al Sanvicino e al Nerone
ove r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio, matura i frutti in
settembre. Si distingue col nome di Sorbone, Riatto.

4. S. torminalis Crantz. Cos. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 655.


Sin. Crataegus torminalis L. Pyrus torminalis Ehrh.
Foglie con lunghi piccioli, ovate o bislunghe, larghe, divise
per lo pi in 7 lobi acuti, seghettati, pelosette nella pagina infe-
riore totalmente liscie e lucide; frutti ellittici, della dimensione
di una nocciola, bruno-rugginosi a maturit.
Nei boschi dei colli e della zona subapennina, comune. A Sangi-
nesio (Nard.), Acqiacanina, San Maroto, Serra Pett^ona, Camerino,
Sanseverino, Cingoli, Massaccio, Jesi (Spad.!), a Pesaro (Scagn.!)
nella selva di Castelfidardo e al M. Coner, ove l' ho raccolta. Fio-
risce in maggio e giugno. Distinguesi col nome di Arbuatto.

5. S, ftorentiia Nym. Comp. Fior. It. p. 654.


Ces. Pass, e Gib.
Sin.
Crataegus fiorentina Zucc. Pyrus crataegifolia Tar. T.
Foglie con lunghi piccioli, ovato-cuoriformi, lobato-incise, se-
ghettate, liscie di sopra, bianco-tomentose di sotto; frutti piccoli,

elissoidei, ombilicati, di colore rosso pallido a maturit.


Nei luoghi boschivi, rara. A S. Ginesio (Nard.), nel Pesarese
(Scagn,!). Fiorisce in maggio.

Gen, 7. AMELANCHIEB Med.

Abito. Arbusto o frutice cespuglioso coi rami ascendenti,


foglie semplici, coperte di lanugine caduca nella pagina inferiore,
petali angusti e lunghi, disposti in racemi poveri. Frutti piccoli, r

A. vulgars Moench. Are. Comp. Fior. It. p. 233.

Sin. Mespilus Amelancliier L. Pyrus Aiielanchier Ali. Cra-


taegus Amelanchier DC. Aronia rotundifolia Pers.
Foglie picciolate, ellittiche, seghettato-dentate, lisci 3 in ambe
le pagine se adulte; frutti ovoidei.

Nei luoghi aridi e sassosi della zona apennina. Sui M.' Sibil-
445

liii, a Capo di Tenna, alla Madonna a M.


del Lamhro (Marz.),
S. Marco (Spad.), ^ Pioraco (Ottav.), a Frasassi (Nani.), ad Acqua-
canina, Montecavallo (Reali), sui M.' di Urbitw (Brign.), s\\\ Cairia
e presso il M. della Slrcfja ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio
e giugno. Si distingue cui nome volgare di Pero Cervino.

Famiglia LXXVIII. ROSACEE

(Tav. XXXII. XXX 111. fuj. "/'> Old).

Le nostre rosacee sono erbe o piante lignescenti, ora in cespuglio


ora sarmentose, spesso pelose o anche vellutate e tomentose, ovvero
aculeate, contenenti talvolta succhi astringenti.
Hanno la radice fibrosa, accidentalmente tubercolosa, il fusto cilin-
drico angoloso e solcato, cretto o strisciante, lo foglie generalmente
composte, palmate o pennate, alterne, accompagnate da stipole persi-
stenti caduche.
I fiori sono raramente piccoli, per Io pi mediocri o grandi, rego-
lari, ermalroditi, accidentalmente unisessuali, di rado solitari, spesso in
corimbi ramosi o in ombrelle o in racemi spiciformi o in capolini, ac-
compagnati da brattee, inodori od odorosi, bianchi, rosei, gialli, aran-
ciati. Hanno il calice generalmente di 5 sepali, accompagnati talora da

altri pi esterni alternanti coi primi (caliceilo), la corolla rosacea di


4-5 petali, raramente di 6-8, talvolta mancante per aborto, gli stami

per lo pi assai numerosi, raramente ridotti a pochi, l'ovario circondato


dal calice, coi carpelli talora sopra un ricettacolo ovoideo, che diventa
carnoso sul frutto. Questo costituito di acheni, ora aridi, ora avvolti
da polpa carnosa ma distinti, ora rinchiusi nel calice che si trasforma
in una specie di capsula coriacea o membranosa.

I.

Foglie semplici.

Gen. LDRYAS Fiori con 8-9 sepali, 8-9 potali, molti siami: frutto
arido di molti aclieni piumosi, sopra un ricettacolo peloso.

II.

Foglie pennate o pennatiflde, almeno le inferiori.

Gen. -2. SPIRAEA Fiori con 5 sepali senza calicetto, 5 petali, molti
stami; frutto arido, di molte capsule contenenti 1-2 semi.
446

Gen. 3. GEUM Fiori con 5 sopali accompagnati da un calicetto,


5 petali, molti stami ; fratto arido di molti achoni irsuti, sormontati
da una lunga resta.
Gen. 7. AGRIMONIA Fiori in spica allungata, con 5 sepali accom-
pagnati da un calicetto, 5 petali, 5-15 stami; frutto arido capsu-
lare, contornato di setole uncinate.
Gen. 8. AREMONIA Fiori con 5 sepali accompagnati da un cali-

cetto e da 2 brattee saldate in involucro frastagliato, 5 petali, 5-10


stami; frutto arido senza setole uncinate.
Gen. iO. POTERIUM
Fiori con 4 sepali, senza corolla, con 4 o molti
stami promiscuamente ermafroditi e unisessuali; finito arido di
1-3 acheni entro il calice indurito.
Gen. li. ROSA Fiori con 5 sepali spesso incisi, 5 petali, molti stami;
frutto capsuliforme, coriaceo, liscio, colorato a maturit, contenente
molti semi spesso pelosi.

Foglie palmate o lobate.

Gen. 4. RVBUS Fiori con 5 sepali, senza calicetto; 5 petali, molti


stami ; frutto succolento, sopra un ricettacolo arido, spugnoso piante
;

lignescenti sarmentose.
Gen. 5. FRAGARIA Fiori con 5 sepali accompagnati da un cali-

cetto; 5 petali, molti stami; frutto succolento di molti acheni im-


mersi nel ricettacolo carnoso.
Gen. 6. POTENTILLA
Fiori con 5 sepali accompagnati da un cali-
un solo caso 4), molti stami; frutto arido di
cetto; 5 petali (in
molti acheni minuti, sopra un ricettacolo setoloso.
Gen. 9. ALCHEMILLA
Fiori con 4-5 sepali accompagnati da un
calicetto; nessun petalo, 1-4 starai; frutto arido di 1-4 acheni rac-
chiusi nel ricettacolo capsuliforme.

Gen. 1. DRYAS L.

Abilo. Pianticella umile seljljene talora lignesceiite alla base, collo foglie semiilici, picciolate, coi fiori

solitari, piuttosto grandi, gialli o bianchi, cogli achent iiiuinosi.

D. octoietala L. Bert. Fior. It. V. p. 296.

Caule prostrato, ramoso, alto 5-10 cent.; foglie ellittiche, pro-

fondamente dentate, lucide e rugose di sopra, bianco-tomentose di


sotto; fiori coi petali lunghi il doppio dei sepali.
Nella parte scoperta dei pi alti Apennini meridionali. Sul 8i-
hilla (Marz.), a S. Gemma (R. Ricci!), sul Priore e sul Vet/ore
ove r ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.
Gon. 2. SPIRAEA L.

Abito. Pianln mediocre, liscia o quasi, colle loglio ponDaliAtlo, lunglie o strette, frastagliale, coi fori
jiiuttosto piccoli, numerosi, bianchi, in pannocchia corimhosa terminale, nuda; radico con tuberi.

S. Filipendula L. Bert. Fior. It. V. p. 181.


Caule eretto, cilindrico, semplice o appena ramoso, alto 3-0
dccim. foglie pennatifide, colle Ibgliolinc litte, pi piccolo in basso,
;

bislunghe, profondamente incise e dentate; (lori coi petali piti lun-


ghi dogli stanai; aclieni pelosi.
Nei pascoli della zona apenniiia. A M. 7i'(V/>("/o (dUav., Marz.),
sul Sibilla (Marz.), alPiano di Cuslclluccio (U. Ricci!), sui M.' di
Sanmno, al Saucicino, a M. Calria, nelle quali localit V ho rac-

colta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 3. GEUU L.

(Tav. XXXnr, fuj. 311).

Abito. Pianto mediocre, mollemente pelosa, collo foglie intcriori [.iuttoslo grandi, pennatifide, coi fiori

solitari, piccoli, gialli, pi o meno peduncolati.

G. nrhanum L. Bert. Fior. It. V. p. 288.


Caule eretto, semplice o biforcato, alto 3-G dccim.; foglie infe-
riori pennato-partite, col lobo estremo assai grande, doppiamente
dentato, le superiori tripartite,- coi lobi cuneati, dentato-incisi; fiori

eretti, coi sepali rovesciati nella IVuttilcazio'no, coi potali ovati a


rovescio; resta dei carpelli liscia.

le macchie della zona subaponnina e


Nei luoghi boschivi, fra
apcnnina. A
M. Pelone, M. Acuto (Ors.), a M. Volubrio (Marz.), a
M. Calria (Picc.!), sui di Urbino W
(Brign.), nel Pesarese (Scagn. !),
al Sanvicino ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 4. RUBUS L.

(Tav. XXXIII, fi<j- -V/^/

Abito. Piante legnose in basso, generalmente aculeate, emananti lunghi rami sarmentosi, striscianti,
angolosi e solcati, colle foglio palmate a 3-5 foglioline grandi, sovente pelose o parzialmente to-
mentose, coi lori bi.-inchi o rosei, in gr.ippoli ascellari o terminali frutti succobnti rossi o neri,
:

agro-dolci.

1. R. Idaeus L. Bert. Fior. It. V. p. 233.


Caule eretto, inerme o munito di aculei setacei, alto 3-10 decim.;
foglie di 3-5 foglioline ovaio-bislunghe acuto, seghettate, pelose di
sopra, bianco-tomentose di sotto; fiori l)ianclii, piccoli; frutti rossi,

odorosi.
Cresce il Lampone nei luoghi selvatici degli Apennini meridio-
nali. A M. Acuto (Ors., Spad.!), a Cas/t'/;(.-e/o (Ottav.?), a M. Car-
dosa, a Valle Canetra, d'onde me 1' ha comunicata l. Ricci. Fio-
risce in luglio.

2. R. tomentosiis Borkh. Bert. Fior. It. V. p. 221.


Sin. B. triph/Hus Bell.
Caule tomentoso, ramoso, debole, con aculei gracili, pi o meno
lunghi, diritti o adunchi ; foglie di 3 o 5 foglioline di forma varia,
acute, irregolarmente seghettate, vellutate in ambe le pagine o ver-
deggianti di sopra ma biancastre di sotto; fiori bianchi, numerosi,
piccoH, coi sepali lanceolati; frutti neri, piccoli.
Nei luoghi selvatici della zona apennina meridionale. A M. Acuto
(Spad. !), al M. dei Fiori (Marz.), al Vettore {Oi's.}. Fiorisce in giugno.

3. H. discolov Weih. et Nees, Are. Comp. Fior. It. p. 219. (fig. 343).
Sin. R. fruticosHS L. et plur. auct.
Caule cadente o con aculei robusti, pi o meno
strisciante,
lunghi, diritti o adunchi; foglie di 5 foglioline di forma varia, sot-
tilmente seghettate, bianco-tomentose di sotto, liscie di sopra; fiori
per lo pi rosei, mediocri, coi sepali ovati; frutti neri a maturit,
piuttosto grossi.
Nelle siepi e nelle prunaglie in tutta la regione, comunissima.
Dovunque presso Ancona ove distinguesi con nome volgare di More,
Rugo. Fiorisce in giugno e luglio.

4. M. fflandulosus Bell. Bert. Fior. It. V. p. 224.


Sin. R. hybridus Vili.

Caule cespuglioso con aculei gracili, diritti o ricurvi, accompa-


gnati da setole glandolose nei rami pi giovani e nelle infiorescenze;
foglie di 3 foglioline ovato-bislunghe, minutamente seghettate, pu-
bescenti nelle 2 pagine e cigliate; fiori bianchi o rosseggianti, coi
sepali tomentosi, lungamente acuminati, patenti o reflessi; frutti

neri a maturit, di molti acinelli.


Var. R. M-tus W. et K.
Foglie pi piccole, quasi vellutate nella pagina inferiore; aculei
sempre diritti.

Nei boschi degli Apennini. AH" Tnfernaccio di S. Leonardo, a


M. Acuto (Ors. ), sul M. dei Fiori, M. Aljjone, Montefortino (Marz.),
M. B7'ro (Utili), a M. Nerone ove l'ho raccolta. La var. sul M. Ca-
tria (Picc. !), ove pure l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio.

5. B. caesius L. Bert. Fior. It. V. p. 228.


Caule cadente o strisciante, con aculei brevi, diritti o ricurvi;
foglie di 3 foglioline larghe, di forma irregolare, talvolta lobate,
irregolarmente seghettate, liscie o pubescenti di sopra, vellutate di
sotto; fiori piuttosto grandi, generalmente bianchi, coi sepali ovali,
iViiUi neri,
2. P. recta L. Bert. Fior. li. V. p. 247.
Sin. P. pilosa Willd.
Pianta irsuta o quasi lanosa in basso; caule eretto, semplice
ramoso all'apice, alto 2-5 decim.; foglie col picciolo successiva-
mente pi breve, di 7-5 foglioline bislungo-lanceolate a rovescio,
ottuse, profondamente seghettato-incise fiori gialli zolfini, in co- ;

rimbo terminale.
Nei luoghi erbosi della zona apennina. Sui M.' di Pesaro (Scagn. !),

sul jM. Samncino d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in giugno. Perenne,

3. P. Mrta L. Bert. Fior. It. V. p. 249.


Sin. P. recta var. Mrta Are.
Pianta irsuta come la preced. , col caule eretto, alto 2-3 decim. ;

foglie col picciolo successivamente pi breve verso l' infiorescenza,


di 7-5 foglioline cuneate anguste, quasi troncate all'apice, grossa-
mente dentato-intaccate ; fiori in corimbo terminale, gialli dorati.

Nei pascoli montuosi, rara. A Montefortino (Marz.), al M. Co-


nero ove r ho raccolla. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

4. P. Tormentilla Sibth. Are. Comp. Fior. It. p. 216.


Sin. Tormentilla erecta L.
Pianta pubescente; caule gracile, ascendente, ramoso, alto 1-3
decim.; foglie sessili in alto, di 3 foglioline lanceolate, acute, se-
ghettate; pannocchia terminale o anche
fiori piccoli, gialli dorati, in

solitari, con 4 4 sepali pi grandi e 4 pi piccoli.


petali,
Nei luoghi boschivi della zona apennina, rara. A M. Alpove
(Marz.), sui M.' di Urbino (Brign.). Fiorisce in giugno e luglio.
Perenne.

5. P. alpestris Hall. Bert. Fior. It. V. p. 275.


Sin. P. filiformis DC. P. salisburgensis Haench.
Pianta cigliata; caule ascendente, alto 5-15 cent.; foglie infe-
riori picciolate, di 5 foglioline cuneate, quasi troncate all'apice, ove
sono 5-7 denti; fiori gialli dorati, in corimbo povero o solitari.

Sulla parte scoperta dei pi alti Apennini. Sul M. Vettore (Ors.,


Balzo Borghese [OHsn .),
Ottav.), sul Priore, sul Sibilla (Marz.), a
a M. Birro (UtiH), sul M. Catria d'onde l'ebbi da Piccinini. Fio-
risce in giugno e luglio. Perenne.

' '
Piante sericee o lomentoso-velulale, totalmente o in parie.

6. P. argentea L. Bert. Fior. It. V. p. 253.


Pianta sericeo-tomentosa nella faccia inferiore delle foglie;
caule giacente o ascendente, alto 1-3 decim.; foglie inferiori pic-
ciolate, le superiori sessili, di 5 foglioline bislunghe, profondamente
incisi'; liori gi;illi, in furiiiilu ricco, mi calice pi o iiiciio sericeo,

lungo quasi quanto la corolla.

stata raccolta a M. Acuto nell'Ascolano (Ors. ). Fiorisce in

giugno e luglio. Perenne.

7. P. aurea L. Beri. Fior. It. V. p. 27(5.

Sin. P. Halleri Ser.


Pianta sericeo-argentina nel margine e nelle nervature infe-
riori delle foglie; caule ascendente o eretto, peloso, alto 1-2 decim.;
foglie piccole, le cauline scarse, le radicali di 5 foglioline bislunglie,
con 3-5 denti all'apice; fiori jiuttosto grandi, gialli dorati con mac-
chie aranciate, solitari o in corimliu povero, coi petali incavali al-

l' apice.
Nei prati degli Apennini, raramente. Sul M. Catria (Picei),
sui M.' di Sarnano. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

8. P. apcnnina Ten. llert. Fior. It. V. p. 203.


Pianta totalmente sericeo-argentina; caule eretto o ascendente,
alto 1-2 decim.; foglie picciolate, di 3 foglioline ovate a rovescio,
intere o con 3 piccolissimi denti all'apice; fiori piccoli, bianchi,
quasi sessili all'apice del peduncolo comune.
Sui pi alti Apennini meridionali. Sul Vellore (Mauri), sul

Priore (Marz.), sul Sibilla e a Balzo Bo)-gic'se ove l'ho raccolta.


Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

1). P. snbacauHs L. Bert. Fior. It. V. p. 26G.


Sin. P. velutina Lehm. P. incana Lamk.
Pianta totalmente vellutata cenerina; caule raccorciato; foglie
picciolate, di 3-5 foglioline cuneate, ottuse, ottusamente dentate
verso l'apice; fiori piccoli, gialli, lungamente peduncolati.
Nei pascoli dei pi alti Apennini, rara. Sul M. dei Fiori (Ors.),
sul M. Catria ( Picc. ), sul Sanvicino ove
!
1' ho raccolta. Fiorisce in
giugno e luglio. Perenne.

10 P. Fragaria.<it'um Ehrh. Bert. Fior, It. V. p. 269.


Sin. P. fragarioides Vili. P. Fragaria Sm. Fragaria sterilis L.

Pianta vellutato-sericea nella pagina inferiore delle foglie; caule


gracile, filiforme, ascendente, alto circa I decim.; foglie a 3 foglio-
line ovato-arrotondate, grossamente seghettate; fiori piccoli, bianchi
carnicini, solitari o a coppie, lungamente peduncolati.
Nei luoghi boschivi della zona apennina. Sul M. dei Fiori (Ors.),
sul M. Vettore, sul Sibilla (Marz.), sul M. Catria (Picei). F'iorisce
in aprile e maggio. Perenne.
aea. 7. AGRIMONIA J..

(Tav. XXXIII. fig.


ni4).

Abito. Piante mediocri, spesso jalose e quasi lanose nel fusto e nei piccioli, erette, (alvolla odorose,
colle foglie pennato-partite a segmenti molto disuguali, coi fiori pccoli, gialli dorati, iji spica
pi^^ o meno allungata.

1. A. Emmto'a L. Bert. Fior. It. V. p. 18. (fig. 344).


Caule eretto, solcato, semplice o poco ramoso, alto 2-G decim.;
foglie alternamente pennato-partite, con foglioline piccolissime in-

terposte ad altre assai maggiori, ovato-biskinghe. profondamente


segliettato-incise : fiori in spica molto lunga, col calice conico, total-
mente solcato.
Nei luoghi erbosi, presso le siepi, lungo le vie, nelle boscaglie,

comune in tutta la regione. L' ho raccolta alla valle di Micino, al

Trave, al M. Coner ecc. presso Ancona. Fiorisce in estate. Perenne.

2. A. odorata Mill. Are. Comp. Fior. It. p. 221.


Statura della precedente; foglie simili ma glandolose di sotto
e di odore terebintinaceo: fiori in spica mediocre, col calice turgido,
parzialmente solcato.
stata raccolta a Montefortno (Marz. ). Fiorisce in estate.
Perenne.

Geii. 8. AREMONIA Neck.

Abitr>. Pianta piccola, pelosa, colle foglie radicali pennato-partite, le cauline ternate, i fiori gialli in
corimbo terminale povero.

A. agrimonioides DC. Bert. Fior. It. V. p. 22.


Sin.
Agrimonia agrimonioides L. Spallanz-ania agrimo-
nioides Pollin.
Caule giacente o ascendente, semplice, alto 1-2 decim.; foglie
radicali con lungo picciolo, alternamente pennato-partite, colle fo-

glioline disuguali, ovato-cu nei formi, ottuse, dentate, le 3 terminali


pili grandi.
Nei boschi ombrosi degli Apennini, non comune. A M. Aaifo
(Ors.), sul Sibilla (Marz.), sul Calria (Picc. !). Fiorisce in giugno.
Perenne.

Gen. 9. ALCHEMILLA L.

(Tav. XXXIII, fig.


3 io).

Alito. Piante piccole, spesso in cespuglietto, pelose o quasi vellutate o parzialmente sericeo-argentine,
colle foglie palmate-partite o lobate, coi fiori piccolissimi, mancanti della corolla e perci erba-
cei, disposti in corimbi o in glomeroli sessil. ascellaii.

I. A. vtilgaris L. Bert. Fior. It. II. p. 204. (fig. 345).


Sin. A. montana Wild.
(';iiili! giacente u asccudeiiio, siiiicrioiiiiciite raiiiusn, aliu l-."i

difilli.; Ibylie pio^lR-ttato, lo radicali {grandi, peloso o liscio, con


iiuiiio lucciolo, a poritnotro arrotondato, diviso in 5-9 lobi poco
prolundi, ottnsi, acntanionte dentati, lo superiori sessili, trilohe; liori

coriiubosi, sopra peduncoli capillari.


Noi pascoli luoghi erbosi degli Aponnini. Sul
M. dei Fiori
Priore ove l'ho raccolta, a M. Ue-
(Ors.), sul Sibilla (Marz.). sul
gwlo (Ottav.), a M. /?vo (Utili), a M. Catria (Picei), a M. Car-
dosa (II. Ricci!), sui M. di Urbino (Drign.). Fiorisco in luglio e
agosto. Perenne.

.1. alpina L. lii'it. Kloi-. li. 11. p. i>07.

Caule ascondenti' u eretU), superionnenie rani(js(j, alto \-


docini.; loglio palmate, soriceo-argentino di sotto, le radicali con
lungo picciolo, divise in 5-7 Ibgliolinc lanceolate, dentato verso Ta-
pice, le superiori sessili o qii;isi, a o logliolim^: fiori in rorimlio
(piasi sessilo, allungato.
Nella part(^ scoperta dei pi alti Aponnini. A Cas/elma/Ktrdo
(Ottv'iv.), sul Sibilla (Marz.), u M. Priore, M. Farnio, M. Bove, nelle
((iiali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

A. ari'ensis Scop. Bort. Fior. It. II. p. :2I0.


Sili.
,1. ApuDics ]]'illd. Aplumca arvends L.

Caule giacente o ascendente, semplice o poco ramoso, alto 1-2


dociin.; foglie picciolate, tripartite, coi segmenti incisi in lacinie
lineari; fiori quasi sessili, in gruppetti ascellari.
Nei campi della zona subapennina e apennina, raramente in
quella littoranea. Presso A>iColi (Ors.), sul M. Catria (Pico. !), nel
Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

Gen. 10. POTERIUM !..

(Tar. XXXHI, fio. :iir>).

. l'iaiito piccole o mediocri, talora anche grandi, liscie e spesso glaucesceuti, di sapore aromatico
quasi muschiato, colle foglie pennate, a foglioline piccole, numerose, coi fiori piccoli, senza co-
rolla, in spiche terminali peduncolate, globose od ovate, screziate di verde e di rosso vinoso.

/*. Samjuiso'ha L. Are. Conip. Floi'. It. p. 222.


Sin.
Sanguisorba minor Scop.
Caule ascendente o eretto, angoloso, alto 3-7 decim.; foglie
inferiori picciolate, le superiori sessili, impari-pennate, con 4-12
paja di foglioline alterne od opposte, arrotondate o bislunghe, acu-
tamente seghettate; fiori con 20 o pi stami assai sporgenti, riuniti

in capolini densi, globosi od ovati.


Nelle gropiio, nei jioggi, nei prati, comiino in tutta la regione.
454

Dovunque presso Ancona. Si distingue col nome volgare di Pimpi-


nella. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

2. P. officinale B. et H. Are. Comp. Fior. It. p. 222.


Sin. Sanguiso'ba officinalis L.
Caule eretto, ramoso, striato, alto 5-12 decim.; foglie come
nella sp. pr., con 3-6 paja di foglioline bislungo-ovate, cuoriformi,
ottuse, acutamente seghettate ; fiori con 4 stami non sporgenti, riu-

niti in spiche dense, ovate o bislunghe.


Sui M.' Sibillini, presso il laghetto del Veliore (Ottav.). Fio-
risce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 11. ROSA L.

(Tav. XXXII, fig. 340).

Abito, Piante lignescenti in cespuglio, colla scorza verdastra o rossa, spesso con lunghi rami deboli,
pi o meno ricche di aculei, colle foglie impari-pennate, lucide od opache, liscie o pelose, per
lo pi caduche in inverno, talvolta persistenti, coi fiori mediocri o grandi, in corimbi composti o
solitari, bianchi, rosei, generalmente odorosi ; frutti rossi a maturit.

1. R. puntila Jacq. Bert. Fior. It. V. p. 210.

Sin.
R. gallica L.
Caule alto appena 4-7 decim., sparso di aculei gracili, disu-
guali, quasi diritti; foglie di 1-2 paja di foglioline tenaci, ellittiche,
larghe, seghettate e glandolose nel margine, liscie e verdi di sopra,
pallide di sotto; fiori solitari o 2-3 in corimbo, grandi, di color rosso,
di odore gratissimo, cogli stili liberi; frutti quasi globosi, piccoli.

Nel bosco di Ciarciano presso Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in


giugno.

2. R. aJpina L. Bert. Fior. It. V. p. 207.

Caule sparso di pochi aculei diritti, sottili ; foglie di 3-4 coppie


di foglioline ellittiche, doppiamente seghettate, glandolose, liscie o
parzialmente pelose; fiori solitari, di colore roseo vivo, cogli stili

liberi fra loro; frutti bislunghi, pendenti, di color rosso.


Nella parte scoperta e nel limite superiore dei boschi degli
A M. Vettore (Ors.), alia, macchia di Trocca,
Apennini meridionali.
a Capo di Tenna, Bocca di Foce, M. Corona (Marz.). Fiorisce in
giugno e luglio.

3. R. spinosissima L. Bert. Fior. It. V. p. 187.


Caule sparso di numerosi acutei diritti di varia lunghezza; fo-
glie di 2-4 coppie di foglioline piccole, ellittiche, arrotondate, sem-
plicemente seghettate, non glandolose, liscie; fiori solitari, bianchi,

odorosi, cogli stili liberi; frutti globosi, eretti, scurissimi.


Nei luuj^lii buschivi di'H'alUi zona apoiiiiiiia. A Cupo di Tctiict,

Balzo Borghese, M. Priore, M. i>ibilla (Marz.), al Vettore (Ors.).


sul M. Catria (Pico.!), ove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio.

4. Jl. ayrestis Savi. Cos. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 009.
^V/(. R. rubiginosa L. var. in Bei-t.
Caule sparso di aculei robusti, adunchi, dilatati alla baso; foglie
di 2-3 paja di foglioline ovate, acute, doppiamente seghettato, glan-
dolose di sotto e perci quivi rossigno e di odore resinoso; fiori

solitari in corimbo scarso, piccoli, bianchi o rosei, coi sepali fra-

stagliati e gli stili liberi; frutti ovoidci, aranciati.


Qu;\ e l fra i boschi e le prunaglie dalla zona dei colli a
quella apennina. Sui M.' di Samaio, presso Acquacanina, a Ser-
rapetroia (Spad.), nella selva Bandini a Macerata (Nard.), in
di

quella del Sasso nell'Urbinate (Feder. !). Fiorisce da maggio a luglio.

5. l. poinifera Ilerm. lcrt. Fior. il. V. p. 190.


Caule sparso di aculei diritti, non dilatati alia base; foglie di
2-4 paja di foglioline ellittico-bislunghe, piuttosto grandi-, doppia-
mente seghettate, cenerino-tomentose specialmente di sotto, odo-
rose; fiori mediocri, solitari o in corimbi scarsi, di colore roseo
vivo, coi sepali lunghi quanto la corolla o pii e persistenti; frutti
globosi, irto-glandolosi, violacei a perfetta maturit.
Sugli Apennini, assai rara. A M. Regnolo (Marz.). Fiorisce in

luglio.

0. R. canina L. Are. Comp. Fior. It. p. 228. (fig. 340).


Caule sparso di aculei adunchi, robusti e quasi scorrenti alla
base; foglie di 1-3 paja di foglioline ovali, semplicemente seghet-
tate, liscie e glaucescenti : fiori piuttosto grandi, solitari o in co-
rimbo, rosei pallidi, leggermente odorosi, portati da peduncoli lisci,

cogli stili liberi; frutti bislungo-ellittici, rossi.


Var. R. dumetontm Thuill. in Koch. (R. collina Bert.).
Foglie pi piccole della specie e pelose di sotto nelle nervature.
La forma tipica assai comune nelle siepi e nelle boscaglie
in tutta la regione. Dovunque presso Ancona. La var. cresce pi
raramente nello macchie dei colli e degli Apennini : a Montefortino
(Marz.), sul Sibilla (Ors.), nella selva di Castelfdardo ove l'ho
raccolta. Fioriscono entrambe in maggio e giugno. Distinguesi col
nome collettivo di Rosa selvatica.

7. n. sempervlrens L. Bert. Fior. It. V. p. 213.


Caule sparso di aculei robusti, ricurvi, dilatati alla base; foglio
perfettamente liscie e lucido, persistenti anche in inverno, di 2-3 paja
di foglioline coriacee, ovato-bislungho, acute, semplicemente soghet-
450

tate; liuri biaaclii, grandi, talvolta odorosi, in coriudjo, cogli stili

riuniti in colonna vellutata; frutti ovato-globosi, rossi.


Nelle siepi e nelle boscaglie, comune in tutta la regione fino
allazona subapennina. Al Trave, ai Piatii, alle Torrette ecc. presso
Ancona, ove Y ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno.

8. B. ai'veusis Huds. Bert. Fior. It. V. p. 205.

Caule sparso di aculei radi, piccoli, adunchi, dilatati alla baso;


foglie di 2-3 paja di foglioline piccole, ovate o arrotondate, sempli-
cemente seghettate, cigliate, liscie di sopra, un po' pubescenti e
pallide di sotto; fiori bianchi, grandi, talvolta odorosi, solitari o in
corimbo scarso; stili riuniti in colonna liscia; frutti ellittici, rossi-

corallini a maturit.
Nei luoghi boschivi, dalla zona dei colli a quella apeuinna. Sul
M. dei Fiori (Ors.), a Montefortino (Marz.), aV Acquasanta, presso
S. Marcello, Monteruhbiano (Spad.), weW Urhiiate (Brign., Feder. !).
Fiorisce in luglio.
Nota Fra le innumerevoli variet di rose domestiche coltivate nei giardini, mi limiter a ri-

cordare la Rosa d'ogni mese (R. semperflorensj e la Rosa di maijgio (R. ccniifoliuj clic

si allevano rustiche negli orti ove talora pure inselvatichiscono.

Famiglia LXXIX. PRUNACEE

(Tav. XXXIL fiij.


:.->'9).

Le prunacee sono arbusti o alberi, sovente coltivati per i loro fruiti


commestibili, ricche di cido prussico nei semi, nei fiori e anche nelle
foglie, espresso dal sapore di mandorle amare.
Hanno la radice fibrosa, il tronco eretto, coi rami in cespuglio o
ascendenti o divaricati, ricoperti di scorza bruna o azzurrognola o ros-
signa, spesso lucida, le foglie semplici, picciolate, sparse, che nascono
spesso dopo i fiori, accompagnate da stipole caduche.
I fiori sono piccoli o mediocri, regolari, ermafroditi, peduncolati o
sessili, solitari o in gruppetti o in corimbi, bianchi o rosei. Hanno il

calice di 5 sepali spesso caduchi, la corolla di 5 petali arrotondati, molti


stami inseriti coi petali nella gola del calice, l'ovario libero, a una sola log-
gia disperma. Il frutto una dnqia polposa, a nocciolo osseo con 1-2 semi.

Gen. i. AMYGDALUS Frutti sessili o tpiasi, con nocciolo grosso.


solcato e anfrattuoso.
Gen. 2. PRUNUS Frutti generalmente peduncolati, con nocciolo pic-
colo mediocre, liscio.
457

AIIX7GDAI.US L.

cho iircccdoiio le fuglif; Iruiti lo-

1. .(. coniniimis L. Bcrt. Fior. It. V. ji. 125.


.sV/(. - - PfiniKS coiiiiiinnis Are.
Foglie ellittico-lancoolato, dentate; fiori grandi, goiicraiiiioiiti-

bianchi, talvolta rosei pallidi; frutti a pericarpio coriaceo, hisliiiighi,


pi o mono schiacciati, talvolta ricurvi a barchetta, brevemente
peduncolati, coperti di lanugine cenerognola.
Si coltiva il Mandorlo nei campi e negli orti in tutta la ro-

gione, ed esce inselvatichito in qualche siepe. Fiorisce per lo pi


in marzo, talvolta in febbraio.
Si preferisce la var. a frutto grosso ritorto, detta Muidolino
di S. Caterina per mangiarlo allo stato verde, e si coltivano le

altro var. a nocciolo duro (A. ossea) o spugnoso (A. fragiiisj per
usarne le mandorle che sono generalmente dolci, talvolta amare.

'2. A. Persica L. Ces. Pass, o Gib. Comp. Fl<a-. il. p. ti?").

.S7. Priinus Persica Col. Persica raJyaris I)C.


Foglie lanceolate, dentate, con odore di mandorle amare; fiori

mediocri, rosei: frutti polposi, sferoidali ombelicati, fragranti, pi


o meno lanuginosi.
Si coltiva il Persico come la specie prec. e talora incontrasi
esso pure inselvatichito. Fiorisce in marzo e aprile.
Le var. a nocciolo aderente alla polpa pi estesaiin'iiti' colli-

vate sono: la priinaiiccia a polpa bianca, quella a polpa gialla delta


Persica genovese o zuccherina, quella tardiva a polpa verdastra.
Fra le var. a nocciolo spicco abbiamo pi comunemente quella
spiccia a polpa bianca, spiccia a polpa gialla, spiccia a polpa 7-ossa.
Raramente si coltiva fra noi la Pesca-noce (A. vucipersica Reich.j

Gen. 2. PRUNUS L.

(Taf. XXXII. fy. .7.7.0;.

bito. Alberelli in ccsiiuglio o alberi colmati, colla scoria bruno-azzurrognola o rosso-scura., spesso
lucida, coi fiori bianchi o rosseggiami che precedono quasi sempre le foglie, coi frutti lisci e pi
o meno pediincolali, in un solo ciso sessili e pelosetti. inodori ovvero odorosi, nero-azzurri, rossi,
pialli, aranciati a maturit, ora sferoidali ora ovoidi

I. /*. Armeniaca I,. Are. Comp. Fior. It. p. :201l.

Sin. Armeniaca vulgaris Lamk.


Foglie ovate, un po' cuoriformi alla base, irregolarmoiiii' ilcn-

tiite; fiori bianchi o rosseggianti : frutti globosi, sessili, pelosetti.


gialli aranciati.
458

coltivato V Albicocco o Biriccolo in tutta la regione. Fiorisce


in marzo. Si ritiene originario dell'Armenia.

2. P. domestica L. Bert. Fior. It. V. p. 133.


Foglie ellittiche, acute, dentellate, un po'pelosette inferiormente;
flori solitari o a coppie; frutti pi o meno pruinosi, nero-azzurri,
rossi gialli, con peduncoli mediocri, pelosetti.
Var. P. cerasifera Ehrh.
Peduncoli lisci; frutti non pruinosi.

Coltivasi il Prugno o Prugno in tutta la regione, insieme alla


variet distinta col nome volgare di Cerasa-Brugia, e talvolta in-
selvatichisce presso le siepi. Fiorisce in marzo e aprile.
Fra le forme domestiche del prugno comune, ricorderemo come
pi comuni fra noi: 1. Quelle a frutto sferico, molto succhioso, tal-

volta giallo e fragrante (Brugno della Regina Claudia) taFaltra rosso


e punteggiato, tal' altra nero-violaceo, pruinoso (Prugno di Cori-
naldoj. 2. Quelle a frutto ovoide, nero, fragrante. 3. Quelle a frutto
bislungo quasi piriforme, ora piccolo e giallo, ora grande e giallo-
verdastro (Verdacchia, Brugno Catalano), ora rosso e grossissimo.
4. Quelle infine a frutto ovoide, giallo,, pruinoso, di maturazione
tardiva, cio in ottobre.

3. P. Cerasus L. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. Jt. p. 676.


Sin.
Cerasus vulgaris Mill. in par.
Foglie grandi, liscie, ovato-acuminate, doppiamente seghettate,
con lungo picciolo; flori bianchi in mazzetti; frutti lungamente pe-
duncolati, non pruinosi, rossi.
Si coltiva il Ceraso come le specie prec. Fiorisce in aprile, in-
sieme alle variet pur esse coltivate, cio al Ceraso della mietitura
(P. duracina) e alla cerasa rossa semitrasparente acidula o Ma-
rasco (P. Marasca). Fra le forme domestiche del Ceraso comune
ricordiamo la 'primaticcia, la nera mostosa, quella della grillandina,
detta cos per la persistenza del calice alla base del peduncolo.

4. P. avium L. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 676.


Sin. Cerasus avium Lois.
Foglie ovate, acuminate, doppiamente seghettate, pubescenti di
sotto; fiori bianchi in mazzetti; frutti lungamente peduncolati, non
pruinosi, neri, aciduli.
Qua e l nei luoghi .boschivi. A Sarnano, M. Gemmo, nel Fa-
brianese (Spad.), nelV Urbinate (Brign.). Fiorisce in aprile e mag-
gio. Si coltiva col nome di Guisciolo.

5. P. insiUUa L. Bert. Fior. It. V. p. 135.


Pianta spinescente; foglie ovato-bislunghe, seghettate; flori
450

bianchi, gencralmonlo appaiati, sopra peduncoli pubescenti; frutti

rosso-azzurri pruinosi.
Nei boschi della zona subapennina o apennina, non comune. A
M. Cucco, M. Catria (Spad.), nel Camerinese, ndV L'rbinale (Brign.).
Fiorisce in marzo e aprile.

0. r. spinosa L. Bert. Fior. It. V. p. p. 136. (fig. 339).


Pianta spinescente, cespugliosa; foglie ovaio-lanceolate, minu-
tamente seghettate, pelose in giovent; fiori bianchi, solitari, nu-
merosi, sopra peduncoli lisci; frutti nero-azzurri, pruinosi.
Coraunissima nelle siepi e nelle macchie in tutta la regione.
Dovunque presso Ancona. Fiorisce in marzo e aprile. Si distingue
col nome volgare di Brugnlo o Sgncio.

7. P. Mahaleb L. Bert. Fior. It. V. p. 129.


Sin. CerasHs Mauileb Mill.
Foglie ovato-arrotondate, cuspidate, dentellate, liscie: fiori bian-

chi, in racemo peduncolato, che si sviluppa dopo lo foglie; frutti

ovoidei, piccoli, neri.


Nei boschi degli Apennini, non comune. A Pizzo della GaleoUa
(Marz.), Pioraco, Frasassi (Nard.), M. Cairia (Picc.!), al Furio
(Ottav.), neW Urbinate (Brign.). Fiorisce in aprilo. Si distingue col

nomo di Cerasa canina.

8. P. Lmtrocera.<ntii L. Are. Comp. Fior. It. p. 211.


Foglie grandi, bislunghe, lucide, tenaci, sempreverdi, legger-
mente seghettate ; fiori bianchi, in gruppetti ascellari ; frutti sferoi-

dali, neri.

Si coltiva spesso questa specie asiatica nei giardini e nei bo-


schetti, distinta col nome di Laurocrai^o.

Famiglia IAXX. LEGUMINOSE

(Tav. XXXIII a \XXVI, fi.j. 317 a 372).

Le leguminose o papilionacee sono piante erbacee o suffruticoso o


anche arboree, liscie, pelose o spinose, che comprendono molte specie
domestiche, utilissime per i loro semi commestibili o come foraggi.
Hanno la radice fibrosa, raramente tubercolosa, il fusto eretto, gia-
cente, strisciante, rampicante, pi spesso ramoso, cilindrico o angoloso
u anche alato, le foglie rarissiinainciito semplici, in generale composte
di fof/Uoline, ora pennate ora palmate, talvolta abortive o accompagnate
da viticci, alterne, fornite di stipole che appaiono ora rudimentali, ora
sviluppate e membranose, saldate o no fra loro.
I fiori sono mediocri o piccoli, ermafroditi (rarissimamente unisessuali
per aborto), irregolari, distribuiti in vario modo nell'ascella delle foglie
all'apice dei rami, a grappoli, a spiche, a capolini, raramente solitari,
pi meno peduncolati o sessili, accompagnati da brattee che cadono
presto, diversamente colorati in bianco, giallo, aranciato, violaceo, azzur-
rognolo, roseo, rosso, qualche volta macchiati di scuro, pi spesso inodori
che fragranti. Hanno il calice generalmente gamosepalo, quasi sempre ir-

regolare, pi meno diviso in 5 lacinie e che talora si rigonfia nel frutto ;

la corolla di forma speciale pcqnlionacea (in 2 casi mancante), cio con un


petalo maggiore, per lo pi allargato e volto in alto fressiUoJ, 2 laterali
diretti in fuori falij, 2 altri sotto questi ultimi, saldati nel margine infe-
riore e formanti perci un sol pezzo, sporgente o no (carena), che pro-
tegge gli organi sessuali; gli stami sono assai raramente liberi, 10 o
meno, in generale 10 e saldati tutti per i filamenti (monadelf) o 9 sal-
dati per i filamenti e 1 libero (diadelfij, inseriti sopra la base del ca-
lice; l'ovario supero, a 1 loggia, collo stilo ascendente e lo stimma
semplice.
II frutto un legume pi spesso allungato che abbreviato, talvolta
rigonfio, diritto o arcuato o avvolto a spira o articolato da tanti tra-
mezzi strozzati (lomento), liscio, rugoso, lappaceo i semi sono di forma
;

diversa, a guscio per lo pi coriaceo.

Piante arboree.

Gen. i. CERATONIA Fiori poligami-dioici, in grappoli laterali; ca-


lice di ft sepali ovati, caduchi; corolla nulla; 5 stami liberi; legumi
grandi, un po' carnosi, dolci ; foglie pari-pennate.
Gen. 2. CERCIS Fiori ermafroditi, a mazzetti contratti, precedenti
le foglie; calice irregolare a 5 denti; 10 stami liberi: legume schiac-
ciato, diritto; foglie semplici.
Gen. 3. GLEDITSCHIA Fiori poligami, in grappoli spiciformi, con
3-5 sepali simili ai petali: 6-10 stami liberi; legume schiacciato,
lunghissimo; foglie 2 volte pennate.
Gen. 20. ROBINIA Fiori ermafroditi, in grappoli pendenti ; calice

a 5 denti larghi; 10 stami diadelfi; legume schiacciato; foglie im-


pari-pennate.
Gen. 36. CYTISUS Fiori ermafroditi, in grappoli, in ombrelli\ in
iiiazzoUi li'i'iiiinali, iiKHiailclli, i'<il caliiv siiiPi'i-iiuwiM'iitc (roncato
bidontato e colla carena ricurva: stilo llil'oiiiic; li>>j;iiiii<' hislunp
compresso, liscio; foglie ternate.
Cu-i. IO. ANACYRIS (vedi la siiddiv. seniiente. .ii 2).

11.

Piante erhacec o al pi fruticose.

S 1.

Foijlc pennate.

Geli. '). VICIA rioi-i solitari o gciniiiati, sessiii, ovvero in j;rappo!o

ascellare, diadelli, coi 2 denti superiori del calice talora pi brevi:


stilo ginocchiato, lineare o un po' schiacciato all'apice- e peloso sotto
lo stimma: stami clie l'ormano coi lllamenti un tubo troncato assai
obliquamente; legume bislungo, turgido o schiacciato; piante spesso
con viticci; foglie composte di molto foglioline.
Gev. 0. LATIIYRUS Fiori a grappolo ascellare o solitari, pedunco-
lati, diadelli o monadelli, coi 2 denti superiori del calice pi brevi :

stilo ginocchiato, schiacciato all'apice dall'avanti all' indietro e pe-


loso di sopra; stami che formano coi lllamenti un tubo troncato
perpendicolarmente; legume bislungo, schiacciato o turgido; piante
spesso con viticci; foglie composte di poche foglioline.
Gen. 7. PTSL'M Fiori a grappolo ascellarCj diadelfl, col calice cam-
panulato, a 5 denti lunghi ; stilo ginocchiato, schiacciato lateral-
mente, peloso all'apice; piante con viticci e stipole assai grandi;
legume bislungo, turgido a maturit.
Get. 8. CICER Fiori solitari, sessili, diadeUi, col calice campanulato,
grande; stilo a lesina, senza peli; legume rigonllo, ventricoso.
Gen. 9. ONOBRYCHIS Fiori in spica allungata, diadelli, col calice
a cono rovescio, colle ali pi brevi della carena; stilo filiforme,
ginocchiato verso la met: legume semi-orbicolare, duro, coriaceo,
aculeato o liscio.

Gc. iO. HEDYSARUM Fiori in spica, talora raccorciata, diadelfi,


col calice conico, a 5 denti Icsiniformi, colle ali pi brevi della
carena; stilo come nel gen. precedente; legume a lomento di molti
articolifdiscoidali tubercolosi o aculeati.
Gen. il. BONAVERIA
Fiori in ombrella lungamente peduncolata,
un po' rigonfio superiormente; stilo ascendente;
diadelli, col calice
legume a lomento schiacciato, ricurvo, non articolato, con rostro
lunghissimo.
Gen. 1Q. HIPPOCRKPIS Fiui-j in onil.r.'lla Imi-amente jiednncnjata
o solitari e qiuasi sessili, diadelfi, coi 2 denti superiori del calice
pi brevi e appena disgiunti; stilo lesiniforme incurvato; legume
a lomento schiacciato, con molti incavi profondi da un solo lato.
Gen. i3. ORNITHOPUS
Fiori in ombrella povera, diadelfl, col calice
stilo piegato ad angolo retto; legume
tubuloso, a 5 denti acuti;
a lomento quadrangolare o compresso, con un orlo circolare in
ogni nodo.
Gen. 14. CORONILLA Fiori in ombrella, spesso povera, diadelfi, col
calice a denti superiori pi brevi; stilo eretto, lesiniforme ; legume
a lomento cilindroide o prismatico, con semi bislunghi; piante ta-

lora lignescenti.
Gen. i6. ASTRAGALUS Fiori solitari o in grappolo o in capoHno
in fascetti, diadelfi, col calice bilabiato a fauce obliqua, colla ca-
rena ottusa; stilo breve, arcuato, terminato in capocchia papillosa;
legume di varia forma, ora allungato, ora rigonfio, con un tramezzo
interno che parte dalla sutura inferiore.
Gen. 17. PHACA
Fiori in grappolo lungamente peduncolato, dia-
delfi, con calice bilabiato, a fauce obliqua; stilo arcuato, papilloso
all'apice; legume vescicoso, con lungo stipite, senza alcun tramezzo
interno.
Gen. 18. OXYTROPIS
Fiori in grappolo pi o meno lungo, diadelfl,
col calice tubulosoa 5 denti, colla carena acuta; stilo arcuato, ter-
minato in capocchia papillosa; legume cilindrico o rigonfio, con un
tramezzo interno che parte dalla sutura superiore.
Gen. 19. COLUTEA Fiori in grappolo, diadelfi, col calice rigonfio
a 5 denticini ; stilo piegato ad angolo retto, irsuto all'apice ; legume
assai vescicoso, a barchetta, rostrato.
Gen. 21. GALEGA Fiori in grappolo allungato, ricco, monadelfi, col
cahce a 5 denti lesiniformi; stilo ricurvo lesiniforme; legume cilin-

drico, sottile, un po' strozzato nei nodi.


Gen. 22. GLYCYRRHIZA Fiori (nella nostra sp.) in grappolo al-
lungato, diadelfi, col calice bilabiato a un solo dente inferiore ; stilo

ricurvo lesiniforme; legume schiacciato, bislungo.


Gen. 28. ANTHYLLIS Fiori fascicolati ascellari o in capolini brat-
teati, nelle nostre sp. monadelfi, col calice obliquo spesso rigonfio,
coi filamenti ingrossati all'apice e collo stilo arcuato, rigonfio verso
la met; legume accorciato.

Foglie semplici o trifogliate o palmate.

Gen. 4. PHASEOLUS Fiori in grappoli ascellari, diadelfi, col calice


bilabiato a labbro superiore di 2 denti parzialmente saldati; stilo
mi
lililonn'. dilatati) in una cresta airapico; i<>fiiinic dirittu o arciicatu,

im po' comiiresso, rostratu.


Gen. 0. LATHYRUS (vedi la siuldiv. prccodente).
Gen. i3. OILWITJIOPUS (vedi la siiddiv. prccodonte).
Gen. d't. SCORPIURVS Fiori in ombrella povera peduncolata, dia-
doUi, col calice canii)anulato a 5 denti quasi ugnali; stilo filiforme,
ginocchiato; legume a lomento lungo, cilindrico, articolato; foglio

semplici.
Gen. 23. PSORALEA Fiori in capolino lungamente i)cduncolato,
monadell, col calice glandoloso, a 2 denti superiori pi brevi ; stilo

lungo, piegato e rigonfio verso la met;\, papilloso all'apice ;


legume
membranaceo con un solo seme; pianta di odore bituminoso.
Gen. 21. TKTRAGONOLOBUS Fiori solitari o a coppie, diadelfi,
col calice campanulato, bilabiato; stilo allargato verso l'apice, pie-
gato ad angolo retto ; legume allungato, quadrangolare, alato, colle

valve contorte dopo la caduta dei semi.


Gen. 25. LOTUS Fiori in ombrella, talvolta quasi solitari, diadelfi,
col calice campanulato, talora bilabiato; stilo cilindrico, iiicgato ad
angolo retto, liscio all'apice; legume allungato, cilindrico o schiac-
ciato, con tramezzi incompleti fra i semi, colle valve contorte dopo
la caduta di questi.
Gen. 26. BONJEANTA Fiori in ombrella, diadelfi, col calice mai bi-
labiato, colla carena ottusa; stilo come nel gen. preced. ; legume
cilindroideo, assai pi lungo del calice, con tramezzi fra i semi e
collo valve non contorte dopo la caduta di questi; fiori bianco-rosei.
Gen. 27. DORYCXIUM Fiori in capolini od ombrellette lungamente
peduncolate, diadelfi, col calice tubuloso a 5 denti triangolari ; stilo

cilindrico, un po' assottigliato all'apice; legume breve, turgido, senza


tramezzi fra i semi; stipole libere, simili alle foglie.
Ge. 29. TRIFOLTUM
Fiori in capolino, in ombrelletta o in spica,
sessili peduncolati, diadelfi, col calice a 5 denti acuti, per lo pi
disuguali; stilo arcuato, cilindrico o allargato in qualche parte; le-

gume accorciato, spesso rinchiuso md calici': stipuli' jii o meno


saldate al picciolo, membranoso.
Gen. 30. MELTLOTUS Fiori in grappolo allungato, diadelfi, col ca-
lice a 5 denti pressoch uguali; stilo cilindroideo; legume accor-
ciato, rugoso, sporgente dal calice.

Gen. 31. MEDICAGO Fiori in grappolo o in capolino, talvolta assai


povero, diadelfi, col calice a 5 denti spesso uguali; stilo arcuato,
allargato verso la base; legume semilunare od orbicolare o pi
spesso avvolto a spira, liscio o rugoso o con pungiglioni.
Gen. 32. TRIGONELLA Fiori 1-2 sessili o pi in racemo pedunco-
lato, diadelfi, col calice a 5 denti pressoch uguali, colla corolla
caduca, collo stilo accorciato o filiforme; legume cilindroideo o
schiacciato, ricurvo, terminato da un rostro.
401

Cxen.33. ONONIS
Fiori solitari o a coppie o in racemi spicilbrmi
accompagnati da foglie bratteali, monadelfi, col calice profonda-
mente diviso in 5 denti lunghi; stilo filiforme, arcuato o ginocchiato;
legume turgido, accompagnato dal calice persistente.
Gen. 34. LUPINUS
Fiori in grappolo terminale, monadelfi, col ca-
lice bilabiato, a labbro superiore intero; stilo lineare ascendente;
legume schiacciato, con tramezzi fra i semi; foglie palmate.
Gen. 35. ADENOCARPUS
Fiori in grappoli terminali, monadelfi,
col calice bilabiato, a labbro inferiore tridentato; stilo filiforme,
ricurvo; legume compresso, coperto di tubercoletti glandoliferi;
piante lignescenti.
Gen. 36. CYTISUS (Vedi la suddiv.' T).
Gen. 37. GENISTA Fiori in grappolo terminale o in ombrella
ascellari, monadelfi, col calice superiormente diviso in 2 lobi
profondi e colla carena diritta; stilo flifoi-me; legume bislungo,
compresso, liscio; foglie per lo pi semplici: piante spesso li-

gnescenti.
Gen. 38. SAROTHAMNUS Fiori ascellari solitari o a coppie, mo-
nadelfi. col calice membranaceo, bilabiato, col labbro inferiore ap-
pena tridentato: stilo filiforme, a spirale; legume compresso, peloso
nei bordi; foglie ternate; piante lignescenti.
Gen. 39. SPARTIUM Fiori in grappoli terminali, monadelfi, col ca-
lice tagliatoobliquamente e prolungato in un labbro inferiore a
5 dentini e collo stilo arcuato; legume lineare, compresso, coi semi
sejiarati da midollo; piante lignescenti.
Gen. 40. ANAGYRIS Fiori in grappoli ascellari, poveri, col calice
bilabiato e con 10 stami liberi; legume ricurvo, compresso, largo;
foglie trifogliate; piante lignescenti.
Gen. 41. ULEX Fiori in grappoli ascellari poverissimi o solitari, col
calice diviso in 2 labbra fin quasi alla base e cogli stami mona-
delfi ; legume lungo circa come il calice, rostrato ; foglie pungenti ;

piante lignescenti.

Gen. I. CERATONIA L.

(Tav. XXXVl, flj. 31 1).

Abito. Albero o arbusto a rami sparsi, numerosi, colla scorza cenerognola, colle foglie sempreverdi,
liscie, dure, paripennate, coi fiori piccoli, erbacei, di sgradevole odore nelle infiorescenze a soli

a Siliqua L. Bert. Fior. It. X. p. 427.


Foglie di 4-10 foglioline brevissimamente pedicellate, ovali,
ottuse, intere, venate di sotto.
Si coltiva il Carrubbio nella zona littorale meridionale. A S.
Benedetto, Ripatransone, Grottamare ecc. (Spad. !). Fiorisce in set-
tembre e ottobre.
Oan. 2.

- Altiero o arLiislo arami espansi, colla scorza bruna, colle Toglie liscie, semplici, di ud bel verde,
glauche di sotto, che spuntano dopo i flori, i quali sono mediocri, rosso-rosei, in fascetti breve-
mente peduncolati.

C. Sifiqiifistnim L. Bort. Fior. It. IV. p. 407.


Foglio picciolato, renirornii od orbicolari, ciioiilbnui alla baso,
intoro, palminorvio.
Qua l nei iioschi cedui e nelle siepi, in tiifln la regione.
Presso Sanuuw
Mucerata (Marz.), \\M' Accula mi, nel Cctuerinesc,
e
a Cingoli (Spad. !), noi Fabrimiese, a Urbino (Scagn.!), a Porto-
novo, a M. C'onero, nella strada di 6\ Marglierila presso Ancona,
ovo i' ho raccolta. Fiorisce in aprile. Coltivasi talvolta nei boschetti
con nome di Albero di Giuda o Tregano.

Gen. 3. GLEDITSCHIA L.

Abito. Arbusto o albero a rami divaricati o ascendenti, colla scorza bruno-rossgna, armati di robusti
aculei semplici o triforcati, colle foglie doppiamente pennate, coi flori piccoli, erbacei, disposti a
grappolo spiciforme.

n. triacantlios L. Cos. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 678.


Foglie di moltissime foglioiine piccole, ovato-ellittiche, intere.
Si coltiva raramente nei parchi e per lare siepi, ove qua e l
inselvatichisce. L' ho raccolta semi-spontanea a Camerano presso
Ancona e al Piticchio. Fiorisce in maggio e giugno.

Gen. 4. PHASEOLUS L.

lante coltivate, spesso volubili, piuttosto ruvide, colle foglie trifogliate, grandi, coi fiori piutlo

I grandi, bianchi, rosei, turchinicci, in grappoli ascellari.

vulfjaris L. Are. Comp. Fior. It. p. 207.


Foglioiine laterali oblique, la mediana romboidale; infiorescenza
jiin breve della foglia.
Si coltiva il comune Fagiolo nei luoghi freschi in tutta la re-
gione, insieme ad altre variet, fra cui ricorderemo: il Fagiolo dal-
l'acqua (P. sphaericus Savi), Fagiolo romano o giallo (P. coni-
il

pj'essus DC.J, il Fagiolo turco rosso e nero fP. oblongus Savi).


Viene anche abbondantemente coltivato il Fagiolo dall'occhio (Vi-
gna melanoflitalmof. Walp.). Fiorisce in estate.

30
(Tav. A'.YVf, fuj. 3G3).

Piante erbacee, spesso rampica


Caule prostrato o nunpicanto, alto 3-8 (l<"ciin.; i'v^Wo tornii-

nato (la viticcio semplice o ramoso, eoa 'J-8 paia di Ibgliolino lan-
ceolato o lineari, troncate, con breve mucrone, accompagnale da
stipole a denti setacei; fiori hianco-lillacini con 2 macchie porpo-
rino all'apice della carena, 1-7 sopra un peduncolo subeguale alla
foglia; legumi irsuti, con 1-2 semi.
Nei luoghi boschivi della zona subapennina e apennina, non
comune. A Montefortino (Marz.), a M. Catria (Picc. !), a Pemro
(Scagn.!), wqW Vrbiimlc (IJrign.). Fiorisce in giugno. Annua.

5. T'. f/racilis Lois. Are. Conip. Fior. It. p. 20G.


Sin. Errum gracile DC. E. tenuismnwn Pers.
Caule gracile, ascendente e rampicante, alto 3-8 decim.; foglie
terminate in viticcio semplice o ramoso, con 2-4 paja di foglioline
lineari, lunghe, acute, accompagnate da stipole a mezza freccia;
fiori pallidi azzurrognoli, 1-4 sopra peduncoli pi lunghi della fo-
glia e aristati all'apice; legumi lisci con 3-6 semi.
Var. V. ietiaspernia Moench. in Boiss. fV. gemella Crantz.).
F'oglie pi brevi che nella forma tipica, spesso ottuse; pedun-
coli lunghi appena quanto le foglie e non aristati.
Qua e l nei boschi di collina e nelle siepi adiacenti. A Pesaro
(Scagn.!), a Jesi (Grilli!), nella selva di Casfelfdardo ove ho rac-
colto tanto la specie quanto l'altra forma a cui, non ostante il pa-
tere dei moderni botanici, non mi parve poter attribuire valore
specifico. Fiorisce in giugno. Annua.

Fiori mediocri, raramente solitari, per in (irappoli, sempn- uiigamenle peduncolati


lo i>it'

0. V. dniiictoi'um L. liert. Fior. It. VII. p. 475.


Caule rampicante, alto 6-15 decim.; foglie terminate in viticcio
ramoso, con 4-5 paia di foglioline piuttosto grandi, ovate, mucro-
nulate, accompagnate da stipole dentate, a mezza freccia; fiori bian-
chi rosseggianti verso l'apice, 6-10 pendenti da una parte, in
grappolo pi lungo della foglia, con tutti i denti del calice brevis-
simi; legume con rostro diritto.
Nei luoghi boschivi montuosi, non comune. A Valle Canetra
(Ottav.), neir.l^ro/rt/io (Ors.). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

7. V. onohrychioides L. P.ert. Fior. It. VII. p. 491.


Caule eretto o ascendente, alto 3-6 decim.; foglie terminate da
un viticcio semplice o ramoso, con 4-7 paja di Ibgiioline bislungo-
liueari, mucronulate, accompagnate da stipole lanceolato-
ottuse,
acuminate, dentate: fiori grandi, rossi (cerulei nell'appassimento),
6-10 quasi da una parte, in grappolo pi lungo della foglia.
Nei luoghi selvatici degli alti Apcnnini. A Castelluccio ove l'ho
raccolta, a M. Pelrella (Ors.), M. Priore, Castehncmardo (Marz.),
M. Birro (Genn.), sul M. 5iMto (Scagn. !), nel Camerine^e {Oiiv^v.).
Fiorisce da maggio a luglio. Perenne.

8. F. Gerardi Vili. Bert. Fior. It. VII. p. 481.


Sin. F. siabiana Ten. Cracca Gerardi Godr.
'

Caule peloso, eretto, robusto, alto 3-6 decim.; foglie terminate


da un viticcio semplice o ramoso, con 10-12 paja di foglioline bi-
slunghe, mucronulate, accompagnate da stipole lineari ; fiori azzurri
violetti, pendenti da una parte in grappolo deiTSO, pi o meno
lungo della foglia; lamina del vessillo pressoch uguale alla sua
parte ristretta; legumi stipitati oltre il calice.
Nei luoghi selvatici della zona apennina. Alle Mise nell'Asco-
lano, a Valle Canetra ( Ottav. ), nel Maceratese ( Utili ), a M. Catria
(Picc. !), Urbino (Brign., Ottav., Azzar.), al Santncino ove
sui M." di
r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

9. F. cassuMca L. Bert, Fior. It. VII. p. 479.


Sin. Ervum cassubiciim Peter.
Caule peloso, eretto o ascendente, rampicante, alto 3-10 decim.;
foglie terminate da un viticcio semplice o ramoso, con 6-15 paja
di foglioline pubescenti, bislungo-ellittiche o lanceolate, ottuse, mu-
cronulate, accompagnate da stipole acuminate, le inferiori a mezza
freccia, le superiori lanceolate; fiori col vessillo violaceo-porporino
e il resto bianco-roseo, pendenti da una parte in grappolo pi breve
della foglia; legume romboidale con 1-2 semi.
A Valle Canetra nella zona apennina (Ors.), nel Pesarese
(Scagn.!). Fiorisce in giugno e luglio. Perenno.

10. F. varia Host. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 687.
Sin. V. dasycarpa Ten. Cracca varia Godr.
Caule liscio, gracile, prostrato o rampicante, alto 3-10 decim.;
foglie terminate da cirri semplici o ramosi, con 7-10 paja di fo-
glioline bislunghe ottuse o lanceolate acute, mucronulate, accom-
pagnate da stipole acuminate, le inferiori a mezza freccia: fiori

bianco-violacei o porporino-violacei, chinati, in grappolo uguale alla


foglia pi lungo; lamina del vessillo lunga la met della sua parte
ristretta; legume bislungo con 2-8 semi.
Qua e L nei luoghi selvatici e nelle siepi, dal littoralc alla zona
apennina. In Ascoli, S. Benedetto, a M. Bove ( Ors. ), a Pesaro (Scagn. !
),

presso Fabriano, nella selva di Castelfi dardo, a Barcaglione, nelle


quali localit l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

11 . F. monantJios Desf. Bert. Fior. It. VII. p. 503.


Sin. Ervum monanthos L. Lathyrns monanthos Willd.
Cracca monanthos Godr.
4(39

Caule \in)Strato u rampicante, alto 3-5 dcciiii.; luglio terminate


(la un viticcio ramoso, con 5-8 paja di lu^lioliiio bislunghe o lineari,
troncate, nnicronulate, accompagnato da stipole disuguali, una in-

tera, l'altra laciniata; liori bianco-colestogiioli colla carena mac-


chiata di nero, pendenti, solitari o a coppie sopra peduncoli pres-
soch uguali alla foglia.
Ni'ir^l<7ro Maccruicfc {}\-\\\.). Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

12. J'. bUif/uica L. Are. Comp. Fior. It. p. 205.


Si/I. Lathj/-i's hilujiicHS, Lamk.
Caule giacente o rampicante, alto 3-6 decim.; foglie terminate
da un viticcio semplice o ramoso, con 1-3 paja di foglioline grandi,
liscie, bislungo-ellittiche o lanceolate, mucronulate, accompagnate
da stipole larghe, acutamente dentate; fiori violacco-porporini, so-
litari a coppie sopra peduncoli ora meno lunghi ora pi della foglia.
Nei luoghi selvatici e fra i campi di collina. A S. Angelo in
Fontano (Marz.), a Macerala (Nard.), a Pesaro (Scagn.!), nella
selva di Caslclfidardo, al Trave, alla valle di Miano presso Ancona,
nelle quali localit l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

* '
Fiori mediocri, solitjri o jochi in /ascetti, sessili <fuasi.

13. r. lutea L. Bcrt, Fior. It. AHI. p. 522.


Caule prostrato o rampicante, alto 3-5 decim.; foglie terminate
da un viticcio ramoso, con 3-6 paja di foglioline bislunghe cuneate,
incavate all'apice, con un breve mucrone nel mezzo, accompagnate
da stipole piccole, a mezza freccia, di cui una macchiata di nero;
fiori solitari gialli pallidi; legume peloso, stipitato.
Var. V. Iurta Pers.
Foglie con foglioline pi numeroso, pi piccole, lanceolate, irte
di lunghe ciglia come i legumi.
Cresce la specie e la var. , ma non comunemente, fra i campi
coltivati e accanto alle siepi, nella zona littorale e dei colli. A Pe-
saro (Scagn.!), al Trave, ai Prati, a Montepolito ecc. presso An-
cona ove r ho raccolta, nel Jesino d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce
in maggio. Annua.

It. '. hybi'ida L. Bert. Fior. It. VII. p. 526.


Caule prostrato o rampicante, alto 3-6 decim.; foglie terminate
da un viticcio semplice o ramoso, le superiori con 5-7 paja di fo-

glioline piccole, bislungo-cuneate, spesso incavate all'apice e mucro-


nate, accompagnate da stipole acuminate o a mezza freccia, senza
macchie; fiori giallo-verdastri, solitari, col vessillo peloso esterna-
mente; legume peloso, stipitato.
Nelle siepi e nei luoghi boschivi del littorale e dei colli. Nella
470

selva di Castelficlardo e al Trave presso Ancona, ove V ho raccolta.


Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

15. F. grandiflora Scop. Beri. Fior. It. VII. p. 528.


Sin. V. sordida W. et K.
Caule tenero, prostrato o rampicante, alto 3-6 deeim.; foglie
terminate da cirri ramosi, con 3-6 paja di foglioline piuttosto grandi,

ovate, incavate all'apice, con un brevissimo mucrone nel mezzo, ac-


compagnate da stipole piccole, le inferiori dentate; fiori giallastri,
venati di azzurrognolo, solitari o a coppie; legume liscio, special-
mente a maturit, sessile.

Nei luoghi boschivi daicolli agli Apennini. A Pesaro (Scagn. !),

sul M. Catria (Picc. !), nella selva di Castelfidardo presso Ancona


ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.

16. r. satira L. Bert. Fior. It. p. 512. (flg. 363).


Caule prostrato o ascendente, lungo 2-4 decim.; foghe terminate
da un viticcio ramoso, con 4-7 paja di foglioline ovato-bislunghe
cuneate, spesso incavate all'apice, mucronate, accompagnate da
stipole acutamente laciniate fiori porporino-violacei o anche bianchi,
;

solitari a coppie, eretti legume turgido, pubescente, sessile, eretto.


;

Fra i campi, nei limiti e nei foraggi in cui si coltiva col nome
di Veccia, assai comune in tutta la regione. Dovunque nei dintorni
di Ancona. Fiorisce in maggio. Annua.

17. V. angusti folta L. Are. Comp. Fior. It. p. 202.


Caule gracile, prostrato, lungo 2-4 decim. foglie terminate da ;

un viticcio semplice o ramoso, con 4-7 paja di foglioline anguste,


lanceolato-lineari, ottuse o come troncate, mucronate, accompagnate
da stipole come nella sp. preced.; fiori violacei, solitari o a c'ppie,
eretti; legume lineare, liscio o quasi, patente, sessile.
Nei luoghi erbosi quc e l, raramente. Neil' Urbinate (Brign.),
a M. CatHa (Picc.!). Fiorisce in maggio. Annua.

18. r. peregrina L. Bert. Fior. It. VII. p. 521.


Sin. V. leptophylla Raf. V. megalosperma Bieb.
Caule gracile, giacente o rampicante, alto 3-6 decim.; foglie
terminate da un viticcio semplice o ramoso, con 3-6 paja di foglio-
line lineari, assai anguste, troncate e mucronulate all'apice, accom-
pagnate da stipole a mezza freccia; fiori porporini, solitari, pi o
meno chinati; legume largo, pubescente o anche liscio, stipitato.
Fra i campi coltivati, specialmente nella zona littorale e dei
colli, non comune. ^qW Ascolano (Ors.), nel Maceratese (Nard.), a

Pesaro ( Scagn. ! ), ai Prati presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fio-


risce in maggio. Annua.
171

li. ;-. svpitim 1,. i;.Mt. l'iur. It. VII. p. OG.


Caule prostrato o raiapicaiitc, alto ;i-6 docim.; loglio torniinato
da un viticcio soiiiplico o ramoso, con 3-6 paja di fogliolino piut-

tosto grandi, ovale o bislungho, ottuse, luucronulate, accompagnato


da stipole assai piccolo, denticolate o intere, spesso macchiate; fiori
rosso-violacei, ricurvi, 2-6 in grappolo contratto, brevissimamente
peduncolati, col vessillo liscio; legume liscio, stipitato.
Nei luoghi boschivi della zona subapennina e apennina. A M.
-S. Marco a Montefortiuo (Marz.), nel Pesarese (Scagn.!),
(Ors.),
al Sanvicino (Grilli!), ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e lu-
glio. Peronii'\

:20. V. pifi-purascens DC. IJert. Fior. It. VII. p. 496.


Sin.
V. pannonica vcir. jlur. auct. V. striata Bieb.
Caule giacente o ascendente, alto 2-5 decira. ; foglie terminate
da un viticcio semplice o ramoso, con 4-8 pa.ja di foglioline bi-

slunghe, ottuse, mucronulate, accompagnate da stipole a mezza


freccia, intere, macchiat(^: fiori rossigni col vessillo venato, peloso
all'esterno, piegati, 2-4 in grappolo, brevissimamente peduncolati;
legumi irsuti.

Qu;\ e l nella zona apennina meridionale. A Castelluccio (Ors.),


a Balzo Borghese (Marz.), waW Ascolano (Ors.). Fiorisce in maggio
e giugno. Annua.

21. r. narhonensis L. liert. FJor. II. \\\. p. 508.


Caule ascendente o eretto, alto 2-5 decini.; foglie terminate da
un viticcio semplice o ramoso, con 2-3 paja di foglioline grandi,
grassette, ovafi, talvolta seghettate, accompagnato da stipole foglia-
cee, a mezza freccia, spesso macchiate; fiori porporino-violacoi, de-
flessi, 2-6 in grappolo brevissimamente peduncolato: legumi irti

nelle suture, neri a maturit.


Nell'ylf/ro Maceratese (Nard.). P^iorisco in aprilo o maggio.
Annua.

22. V. Faha L. Are. Comp. Fior. It. p. 200.


Sin. Faba vulgaris Moench.
Caule eretto, alto 5-8 decim.; foglie terminate da un filamento
setaceo, con 1-3 paja di foglioline; assai grandi, carnosette, glau-
cescenti, bislungo-cllittiche; fiori odorosi, bianchi, colle ali mac-
chiate di nero, 2-5 in mazzetto quasi sessile; legumi vellutati o lisci.

Si coltiva la Paca abbondantemente in tutta la regione, per


raccoglierne i semi secchi destinati all'alimentazione dei cavalli e
dell'uomo, e per usarne anche freschi, fra le frutta primaticcie.
Fiorisce in aprile e maggio. Annua.
Gen. 6. LATHVBUS L.

(Tao. XXXV, fy. 364, 365).

Abito. Piante erbacee somiglianti alle veccie, rampicanti o no, generalmente liscie e anche gi
col fusto semplice o ramoso, spesso alato, colle foglie per lo pi di una o poche coppie di foglio-
line acute, talora con foglie semplici, coi fiori piccoli o mediocri, sempre peduncolati, solitari o
in grappolo, lianchi, azzurrognoli, violacei, rosei, rossi, gialli, cbi legumi generalmente lisci.


Fiori III grappoli ascellari.

1. L verims Berilli. Are. Comp. Fior. It. p. 199.


Sin. Orobus vernus L.
Caule eretto, angoloso, semplice o ramoso, alto 2-4 decim. ;

foglie senza viticci, con 2-3 paja di foglioline ovato-lanceolate, lun-


gamente acuminate, con 3 nervi principali, accompagnate da sti-
pole anguste, acuminate, a mezza freccia; fiori violaceo-porporini,
pendenti in grappolo generalmente scarso; legumi lisci.

Nei luoghi boschivi della zona apennina. Sul Sibilla, a Monte-


fortino (Marz.), vqW Urbinate (Brign.), sui M.' di Sarnano ove l'ho
raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

2. Zi. variet/atus Gr. et Godr. Are. Comp. Fior. It. p. 199.


Sin.
Orobus varieguins Ten.
Caule eretto, angoloso, semplice o ramoso, alto 3-4 decim.; fo-
glie senza viticci, con 2-3 paja di foglioline ovate, bruscamente
acuminate, con molti nervi principali, accompagnate da stipole di-

latate, acute, a mezza freccia; fiori roseo-porporini variegati di


bianco, pendenti in grappolo spesso ricco; legumi sparsi di piccole
glandole.
Nei luoghi boschivi della zona subapennina e apennina, comune.
A M. S. Marco (Ors.), sul Sibilla, a Monteforiino (Marz.), Piastra
(Nard.), presso Camerino (Ottav.), a M. Catria {Picei), neY Urbi-
nate (Azz., Ottav., Feder. !, Scagn.!), sui M.' di FabHano, al San-
vicino, al M. Coner, nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in
maggio e giugno. Perenne.

3. L. niger Bernh. Are. Comp. Fior. It. p. 198.


Sin.
Orobus niger L.
Caule eretto, angoloso, ramoso, alto 3-6 decim.; foglie senza
viticci, con 4-6 paja di foglioline ovato -ellittiche, ottuse, con un

brevissimo mucrone all'apice, accompagnate da stipole piccole, acu-


minate; fiori roseo-violacei e azzurrognoli nell'appassimento, pen-
denti in grappoli lungamente peduncolati ; legumi lisci, venosi, neri
a maturit.
Qua e l nei luoghi boschivi verso il nord della regione. Nel-
473

V Irbiia/L' a Furniignano (Fodor.!), a Pcsai-o (Scagli.!), a Soii-


galUa d'onde l'oblji da iMatteucci. Fiorisco in maggio e giugno.
Feronne.

4. /.. siilrestrls L. Hert. l-'Ior. It. VII. p. 4(34.


Caule prostrato, bialato, sompiice o ramoso, lungo 0-15 decim.;
foglie col picciolo alato, tcriiiinatc in lungo viticcio ramoso, con
una coppia di fogliolino lunghe, lanceolate o quasi lineari, mucro-
nate all'apice, con 3-5 nervi, accomi^agnate da stipole acuminate, a
mezza freccia; fiori grandi, roseo-porporini colla carena verdognola,
pendenti in grappolo lungamente peduncolato; legumi compressi.
Nei luoghi erbosi e boschivi, sparsa in tutta la regione. A Ca-
vaceppo (Ors.), a ^^ Bencdctio (Marc), alle falde del Sibilla (Marz.),
noW UrUnate (Briga., Azzar.), nel Pesarese (Scagn. !), a M. Catria
(Picc. !), al Sanvicino, a M. Coner e al Trare presso Ancona, ove
r ho raccolta. Fiorisce da giugno a settembre. Perenne.

5. L. lvatensls L. liert. Fior. It. VII. p. 469. (lig. 365).


Caule prostrato, a 4 angoli acuti, ramoso, lungo 3-8 decim.;
foglie terminate in viticcio ramoso, con una coppia di foglioline
lanceolate, talvolta angusto, mucronulatc all'apice, con 3-5 nervi,
accompagnate da stipole piuttosto grandi, acuminate, a freccia; fiori
gialli, in grappoli lungamente peduncolati; legumi neri a maturit.
Qnti e l nei luoghi erbosi e boschivi, in tutta la regione. A
Castellnccio (Ottav. ), a Montefortino, alla Madonna del Lamhro
(Marz.), a Pesaro (Scagn.!), alla valle di Miano o a S. Marghonta
presso Ancona, ove 1"
ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno.
Perenne.

*
Fiori sotitari o al pi in cojtpit;.

6. L. sphaericiis Retz. Are. Comp. Fior. It. p. 196.


Caule eretto o ascondente, a 4 angoli, ramoso, alto 1-3 decim.:
foglie terminate in viticcio semplice, con una coppia di foglioline
lanceolate nuicronulate, accompagnate da stipole anguste a mezza
luna; fiori piccoli, rosso-miniati, sfumati talora di verdastro, soli-
tari, sopra peduncoli pi o meno lunghi, prolungali in resta e arti-
colati verso la met.
F'ra i campi coltivati e i foraggi non comune. A Pt?5rtro (Scagn. !),

a M. Pi::;20 (Marz.). Fiorisce in maggio. Annua.

7. L. sativiis L. Bert. Fior. It. VII. p. 446.


Caule prostrato o ascendente, largamente bialato, alto 3-6 de-
cim.; foglie terminate da un viticcio ramoso, con una coppia di
foglioline lunghe, lanceolato-acuminate, anguste, accompagnate da
stipole lunghe, a mezza freccia; fiori bianchi o azzurrognoh, venati,
solitari, sopra un peduncolo lungo quanto il picciolo o pi: legume
con 2 ali sul dorso.
Si coltiva la CicerxMa per legume e per foraggio in tutta la
regione e talvolta cresce inselvatichita. Fiorisce in maggio. Annua.

L. Cicera L. Bert. Fior. It. VII. p. 444.


Caule prostrato o ascendente, bialato, lungo -2-6 decim. ; foglie
terminate in viticcio ramoso, con una coppia di foglioline lanceo-
lato-lineari acuminate, accompagnate da stipole grandi, a mezza
freccia; fiori mediocri, rossastri, solitari, sopra un peduncolo pi
breve della foglia; legume scanalato sul dorso.
Nei campi e fra le erbe da foraggio, in tutta la zona littorale
e dei colli. In Ascoli (Ors.), a, S. Benedetto (Marc), nel Maceratese
(Nard.), neW UrUnate (Brign.), nel Pesarese (Scagn.!), ai Prati,
a Falconara, al Trave ecc. presso Ancona, ove V ho raccolta. Fio-
risce in maggio. Annua.

L. ClymeHum L. Are. Comp. Fior. It. p. 195.


Si)i. L. iemiifoUus Besf.
Caule prostrato o rampicante, alato, lungo- 3-10 decim., senza
foglie in basso, superiormente con foglie a 4-8 foglioline lanceo-
late, anguste, mucronulate, accompagnate da stipole acuminate;
fiori porporini, mediocri, pendenti, solitari o a coppie, accidental-
mente 3-4, con 2 gibbosit nel vessillo; legume scanalato nel dorso.
Presso Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

'. L. Ochrus DC. Bert. Fior. It. VII. p. 442.


Sin. Pisiim Ochrus L. Och-iis pallida Pers.
Caule prostrato o rampicante, bialato, semplice o ramoso, lungo
3-6 decim.; foglie terminate in viticcio ramoso, le inferiori spesso
ridotte al semplice picciolo, largamente alato, che simula una foglia
bislungo-lanceolata viticciosa, le superiori con 2-4 foglioline piut-
tosto grandi, ovate; fiori mediocri, gialli pallidi, solitari, sopra pe-
duncoli pi brevi della foglia; legumi con 2 ali nel dorso.
Nei luoghi erbosi e fra i campi, comune nella zona littorale e
dei colli. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in maggio. Annua.

. L. aiinuus L. Bert. Fior. It. VII. p. 456.


Caule prostrato o rampicante, bialato, ramoso, alto 5-15 decim.;
foglie terminate in viticcio ramoso, con una coppia di foglioline
molto lunghe, lineari-lanceolate, acuminate, accompagnate da sti-
pole quasi setacee;fiori piccoli, gialli pallidi, solitari o a coppie,

sopra peduncoli pi lunghi del picciolo; legumi solcati nel dorso.


Nei campi della zona dei colli, non comune. A Montegrimaro
noli"! rhinatc (Azzar.). a Pesaro (Soagn.!), iirosso ./m d'onde l'olbi

da Grilli. Fiorisco in maggio o giugno, .\nniia.

12. L. Aphuca L. Bcrt. Fior. It. VII. \^. 439. (lig. M'v).
Canio gracilo, giacente o rampicante, angoloso, ramoso, alto
3-G dccini. ; loglio ridotte al semplice viticcio, alla base del (jnale si

trovano 2 stipole grandi, ovate, con 2 orecchiette acute alla baso,


che simulano le Coglie; fiori piccoli, gialli, solitari, sopra \m lungo
peduncolo filiforme.
F'ra campi e negli urti, comuni' in tutta la regione liuviini|Ui'
i

presso Ancona. Fiorisce in maggio, .\nnua. Si distinguo col nomo


volgare di Erba vetriola.

Gen. 7. PISUM I-.

Abito. Piante erbacee grandi, rampicanti, liscie e anclie glauche, di un bel \erde gaio, ramose, colle
foglie viticciose, accompagnato da stipole fogliaceo molto grandi, con poche paia di fogliolino
larghe, coi tiori solitari o a coppie, sopra lunghi peduncoli, grandi, bianchi, roseo-porporini o
violacei, coi legumi lisci, spesso commestibili.

1. I*. arvense L. Are. Comp. Fior. It. p. IDI.


Caule ascendente o rampicante, alto 6-12 decim.; foglie con 1-2
prga di fogliolino bislunghe, dentate verso l'apice; fiori roseo-lilla-
cini, colle ali macchiate di porporino scuro; semi lisci, macchiettati.
Si coltiva qua da foraggio, cresce talora in-
e L fra le erbe
sieme al Pisello cotwie e di rado inselvatichisce. Presso il M. Ca-
fina (Picei), neW rrhinafe (Brign.), nel Pesarese (Scagn.!), a Va-
rano presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giu-
gno. Annua.

2. P. elatius M. B. Are. Comp. Fior. It. p. 194.


Caule ascendente o rampicante, alto 8-12 decim.; foglio con 2-3
paja di fogliolino ovato-bislungho, per lo pi intero: llori rosoo-
porporini collo ali scurissimo; semi granulosi, bruni.
1/ ho raccolta sul M. Coner presso il convento. Fiorisce in
maggio. Annua.

3. P. sativum L. Are. Comp. Fior. It. p. 194.


Caule ascendente o rampicante, alto 6-12 dotim. : luglio con 1-2
coppie di fogliolino ovato, intoro: fiori bianchi: somi lisci, giallo-
verdastri, senza macchio.
Si coltiva dovuiKjue il Pisello e pi particolariaoiito nel lito-
rale presso Potenza Picena d'onde vengono i primaticci. Fiorisce
da aprile a giugno. Annua.
imi cilindrici o angele
477

Nei Inolili orlosi dol liltoralc o (im ciilli, r.ii'a. A f'/'pranurri/-


thiia (Marc), noW Vrhinate (lirigii.)- Fiorisci' in nia^-gio i; giu-
gno. Bienne.

Gen. 10. HEDYSARUM L.

(Tue. XXXVI, fuj. 31U).

Mito, Piante erbacce mediocri o grandi, appena pubescenti, talora carnosctte, ramose, ascendenti o
striscianti, senza viticci, colle fogKo pennate, a molle foglioline ora piuttosto {grandi ora piccole,
coi tlori mediocri, di color rosso ciliegio o rosei, lucidi, disposti in spiclio ovale dense o in capo-
lini contratti, peduncolati, coi ligunii a vari articoli aculeati.

1. IT. vovonarlmn L. Rert. Fior. It. Vili. p. 5.


faille robusto, ascendente o eretto, ramoso, alto 5-1:2 deciiii.:

loglio con 3-5 paja di l'ogliolino grandi, ovato-eiiitticlie o anoftui-


date, colla terminale spesso pi grande, pallide di sotto: (ori di

color rosso acceso, in spica ovoide o allungata densa.


Coltivasi Tra noi estesamente da molti anni, col nome di S.(iUa

Lv.pincUa e spesso esce inselvatichita. Dovunque presso Ancona.


Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

2. //. cnpitnfum Desf. Bert. Fior. It. Vili. p. 7. (fig. 370).


Caule piuttosto gracile, ascendente o strisciante, ramoso, alto
1-5 decira.; foglie con 5-10 paJa di foglioline molto piccole, bislun-
ghe, cuneate verso la base, quasi troncate all'apice; fiori rosei, tal-

volta quasi rossi, in capolino lasso.


Nei poggi asciutti, pi specialmente della zona littorale e dei
colli. Sul Vettore (Ors.?), a Fiastra (Xard.), fra Aacoli e S. Bene-
detto (Marz.), neir Urbinate (Brign.), al Cardeio, a Pietralacroce, al
Trave, presso Ancona ove l'ho raccolta. F'iorisce in maggio. Annua.
Si confonde anche questa specie col nome volgare di Crocetta.

Gen, 11. BOXAVEBIA. Scor.

(Tac. XXXVI. p,j. .W9).

Abito. Pianta orbacca, piccola o mediocre, liscia, fragile, un po' glaucescente, senza viticci, celle foglie
pennate a l'ogliuline mediocri, coi Aori gialli, pendenti, in capolini lungamente peduncolati, coi
legumi lunglii, angusti, lisci.

B. Sectridaca Reich. Are. Comp. Fior. It. p. 192.



Securigena Seon-idaca DC. Coronilla Secvridaca L.
Sin.
Caule ascendente o prostrato, ramoso, solcato, alto 3-5 decim.;
foglie con 5-7 paja di foglioline cuni\ite, troncate alTapico ove scor-
gesi un mucrone brevissimo.
Nei luoghi erbosi, e nel limite dei rampi della zona littorale
e dei colli. A Pemro (Scagn.!), quasi dovniique presso Ancona.

Fiorisce in maggio e giugno. Annua.


478

Gen. 12. - HIPPOCREPIS L.

(Tav. XXXVI. fifj. ;G8).

Abito. Piante erbacee, molto piccole, giacenti o erette, lscie, senza viticci, colle foglie pennate, coi fiori

minuti, gialli, solitari o accoppiati, sessili, ovvero in capolino peduncolato; legumi incavati da
suni profondi a ferro di cavallo da un lato.

1. IT. unisUiquosn L. Bert. Fior. It. VII. p. 600.


Caule prostrato o ascendente, semplice o ramoso, alto 5-20 cent. ;

foglie con 5-7 paja di foglioline cuneiformi, quasi troncate all'apice;


fiori solitari legumi interi nel margine esterno.
o geminati, sessili ;

Nei zona subapennina. A Cupra-


colli aridi, dal littorale alla

marittima (Ors., Nard.), S. Benedetto (Marz.), Val di Castro (Grilli!),


Pesaro ( Scagn. ), sul M. Coner, al Cardeto, a Gallina presso An-
!

cona, nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile e mag-


gio. Annua.

2. H. comosa L. Bert. Fior. It. VII. p. 603. (fig. 368).


Caule ascendente, ramoso, alto 1-3 decim. ; foglie con 3-6 paja
di foglioline bislunghe, ottuse; fiori 6-7 o anche pi, pendenti, in
capolino, sopra un lungo peduncolo; legumi flessuosi nel margine
esterno.
Nei luoghi aridi e boschivi della zona subapennina e apennina.
Al M. dei Fiori (Marz.), al Vetto^e (Maur., Sang.), a M. Priore,
Pizzo di Meta (Marz.), M. Bir^o (Genn., Marz.), M. Catria (Picc. !),
al Furio (Ottav.), in Acqualagna e Cagli (Nard.), presso Urbino
(Feder. !), nel Pesarese (Scagn.!), al Sanvicino d'onde l'ebbi da
Grilli. P'iorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 13. ORNITHOPUS L.

Piante erLacee, pie


-179

O. cotnjtns.sus \.. lUni. VUn: It. VII. i'.


.')!):).

Piantai pelosa; logiic pennato, siipiM-ionnonto sossili, con 5-21


tbgliolinc piccolo, bisliiiigo-ellitticlie, ottuse; stipole nulle; fiori po-
chi in ombrella eretta, talvolta anche solitari, cinti da una foglia
florale, coi denti del calice lunghi quanto il tubo; legumi com-
pressi, lungamente rostrati, venoso-reticolati.
Nel Pesarese (Scagli.!). Fiorisco in maggio e giugno. Annua.

Oen. 14. CORONILLA L.

(Tnc. .VAAIV, fy. :jiJ7).

ito. Piante in cespuglio l.'gnoso o erbacce, liscie, spesso glaucescenti, talvolta tenere, colle toglie
pennute, a poche o molte coppie di foglioline, coi fiori mediocri, gialli, rosei o bianco-violacei,
in ombrelle piA o meno peduncolate, coi legumi simili al gcn. precedente.

C. Emertis L. Bcrt. Fior. It. VII. p. 575,


Canio in cespuglio legnoso, ramoso, erotto, allo 1-2 molli: fo-

glie con 2-3 paja di fogiioline obovate, gradatamente attenuiate


verso la baso, con stipole rudimentali; fiori piuttosto grandi, gialli,
2-3 pendenti in ombrella, sopra un peduncolo uguale alla foglia o
pi breve: parte ristretta dei petali 3 volte pi lunga del calice.
T rtr. C. emeroides Boiss. (C. Emerus var. austriaca Heim.J.
Fiori talvolta odorosi, per lo pi 5 in ombrella, sopra un pe-
duncolo generalmente pi lungo della foglia; parte ristretta dei
petali lunga circa il doppio del calice.
Cresce la specie qua e l nelle boscaglie in tutta la regione.
Sul M. Calria (Picei), al Furio (Ottav.), a Pe.<!aro (Scagn.i), nelle
selve di Castelfidardo e del M. Coner ove 1' ho raccolta. Ho incon-
trata la var. nei colli di S. Margherita, Pietralacroce, Montaado,
presso Ancona. Fiorisce in maggio o giugno. Frutice.
Nota Tenuto conto specialmente dei caratteri del legume che, studiato in molti esemplari della

C. emerode Boiss., trovai evidentemente strozzato fra semi, come nella genuina ('. Eme-
i

riti L.non mi parve per le altre dilFcrenziali, poterla valutare nel grado di specie. E
tanto pi in quanto trovai non abbastanza costanti gli altri caratteri della C. emeroides
Boiss. relativi al numero dei fiori sopra un peduncolo e alla lunghezza dell'unghia del
petali.

C. minima L. Bort. Fior. It. VII. p. 583.


Sin. C lotoides Koch.
Caule prostrato o giacente, un po' legnoso presso la radice,
alto 1-2 decim.; foglie pennate, con 3-4 coppie di fogiioline assai
piccole, ovato-bislunghe, ottuse, accompagnate da stipole membra-
nose, ovate; fiori gialli, piccoli, 4-8 pendenti in ombrella, sopra un

peduncolo assai pi lungo della foglia, colla parto ristretta dei pe-

tali quasi uguale al calice.


Nei luoghi asciutti della zona subapenuina e apennina. A Mon-
tefortino (Marz.), M. Birra (Genn.), M. Co^na ( Picc. !), alle Cesane
(Feder. !), a M. Cucco ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e lu-
glio. Per(3iino.

3. C. varia L. Bert. Fior. It. VII. p. 585. (fig. 367).


Caule erbaceo, succolento, prostrato o ascendente, ramoso, alto
3-8 decim. ; foglie pennate, con 8-10 paja di foglioline o anche meno,
ora grandette, bislungo-ellittiche, ottuse, ora piccole, bislungo-lan-
ceolate, mucronate, accompagnate da stipole piccole, acute; fiori

roseo-violacei pallidi, mediocri, pendenti, in ombrella ricca, sopra un


peduncolo spesso pi lungo della foglia; pedicelli pi lunghi del calice.
Nei prati e -nelle radure dei boschi, pi spesso verso i monti
che al piano. A Montefori ino (Marz.), U. Birra (Genn.), M. Cairia
(Picc. !), a M. Nerone (Matteucci!, Scagli.!), lungo il Misa (Salvai.),

al Sanvicino e sW Argentara, ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno


e luglio. Perenne.

4. C. eretica L. Bert. Fior. It. VII. p. 587.


Sin.
C. parvifora Moench.
Caule erbaceo, succolento, giacente o eretto, alto 5-8 decim.;
foglie pennate, per lo pi con 4-5 paja di foglioline bislungo-cu-
ueate, quasi troncate all'apice, accompagnate da stipole rudimentali;
fiori mediocri, bianco-rosei colla carena purpureo-violacea, 3-6 pen-
denti in ombrella, sopra un peduncolo uguale alla foglia o pi lungo,
cigliato in basso; pedicelli uguali al calice.
Nelle Rijje di S. Ginesio e a Ricina nel Maceratese (Nard.), a
M. Grimaro nell'Urbinate (Azzar.), a M. Ciocco e a Varano presso
Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

Gan. 15. SCORPIURUS L.

Abito. Piante erbacee piccole o mediocri, un po' pubescenti, colle foglie semplici intere, coi fiori gialli,

piccoli, ora solitari, ora 2-4 sopra lunglii peduncoli, coi legumi lunghi, articolati, sparsi di tu-
bercoli spinosi.

1. S. vermicuata L. Bert. Fior. It. VII. p. 607.


Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso, alto 5-15 cent;
foglie spatolate bislunghe, attenuate in lungo picciolo, accompa-
gnate da stipole acuminate; fiori solitari sopra un peduncolo lungo
quanto la foglia o poco pi; legumi tubercolati.
Ho raccolto questa rara specie sul M. Coner presso Ancona.
Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

2. S. sithvillosa L. Bert. Fior. It. VII. p. 608.


Sin. S. acutifolia Viv.
Caule giacente o ascendente, ramoso, alto 1-4 decim.; foglie
spatolate bislunghe, attenuate in lungo picciolo, accompagnate da
4H\

stipole acuminato, incnibraiiosc nel luarj^iiie: lioi-i :i-U iicnilcnfi in

ombrella, sopra un peilnncolo assai pi lungo delle l'ofilie; Iojmim

con aculei uncinati.


Nei luoghi erbosi, lungo le vie, Ira i campi, in tutta la zona
littorale o dei colli. A Pietmlacroce, al Trave, a Montedago ecc.
presso Ancona. Fiorisce in maggio. Annua.

Gen. 16. ASTRA6AI.US L.

(Tar. \\.\ lY, /(// ::<><'>)

Abito. Piante erbaceo o appena lignesceiiti verso la radice, piccole in cespugletto o mediocri e ramose,
puleaccnli, pelose cenerognolo o quasi liscie, colle foglie pcnnale, in un caso spinescenti all'a-
pice, a l'oglioline ora grandi ora piccole, coi fiori mediocri, in fascctti ascellari sessili o in f,'rap-

poli peduncolati, biancliicci, gialli pallidi, rosei, porporini, azzurrognoli, coi legumi ora cilindrici
e assai lunghi, ora angolosi, ora brevi e ovali.

1. A. sirinictis Ten. Rert. Fior. It. Vili. p. 72.


rianta pubescente col caule effuso, ramoso, alto 1-2 decim. ;

l'oglie pennate, con 6-12 paja di foglioline piccole, bislunghe o lan-


ceolate, acute sull'alto delia pianta, accompagnate da stijiole mem-
branose, bipartite; liori gialli zollini, sfumati spesso di porporino,
molti in gra^ipolo, sopra un peduncolo itii'i o meno lungo delle fo-
glie; legumi ovati.
Var. A. brevipes kw.
Pianta sericea; grappoli quasi s(^ssili.

Sui pi alti Apennini meridionali. A W. Priore, Castel mnnardn


(Marz.), M. Vettore (Marz., Ors.), sul Sihilla (Ors.), ove cresce an-
che la var. Fiorisce in luglio. Perenne.

2. A. (ii-isfafHs L" Ilerit. l?ert. Fior. It. Vili. p. 68.


Sin. A. sempervirens Lamh.
Pianta cenerognola, in cespuglietto alto 5-20 cent.; foglie ter-
minate dal picciolo spinescente che irobustiscc invecchiando, con
6-9 paja di foglioline molto piccole, lanceolate, accompagnate da
stipole membranose acuminate; fiori bianchi o rosei, col calice pelo-
sissimo, in mazzetti quasi sessili; legumi ovati, turgidi.
Sui pi alti Apennini meridionali. A M. Corona (Ors.), M. Birro
(Genn., Utili), M. Regnolo (Genn.), M. Cardom (R. Ricci!), ai Cupi
di Visso, a Pietralaia (Ottav.), sui M.' di Urbino (Marc), al San-
ricino d'onde l'ebbi da Grilli, a M. Priore, jNI. Farnio, M. Sibilla
sui quali 1"
ho raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

3. A. deprcssns L. Bert. Fior. It. Vili. p. 55.


Sin. A. elrninihocarpos Ors.
Pianta peloso-sericea nella faccia inferiore delle foglie, in ce-
spuglietto a rami prostrati, alto 5-15 cent.: foglie pennate, con
31
482

6-12 paja di foglioline piccole, ovate a rovescio, ottuse, accompa-


gnate da stipole grandi, membranose, triangolari; fiori bianco-gial-
lognoli, 6-10 inracemo lasso, sopra un peduncolo assai pi breve
delle foglie; legumi cilindrici, diritti o ricurvi.
Nei luoghi selvatici degli Apennini meridionali, non comune.
Al M. dei Fiori (Ors.), a Capo di Tenna, a Castelmanardo (Marz.).
Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

4. A. monspessulanus L. Bert. Fior. It. Vili. p. 62.


Sin. A. Pol/gala Pali.
Pianta quasi liscia, in cespuglietto ramoso dalla base, prostrato,
alto 10-20 cent.: foglie pennate, con 8-16 coppie o anche pi di
foglioline piccole, ovato-bisiunghe, ottuse, accompagnate da stipole
piuttosto grandi, acuminate; fiori porporino-violacei, in racemo pi
meno ricco, sopra un peduncolo radicale, pi lungo delle foglie;
legumi cilindroidei, acuti, pelosi.
Nei luoghi aridi e selvatici dalla zona dei colli agli Apennini.
A M. B7^ro (Marz., Genn.), in Arcevia (Ottav.), a M. Catria (Picc. !),
Acqualagna, Montegrimaro (Nard., Azzar., Bring.), wa Pesarese ^\\\
Foglia (Scagn. !), nel Senigalliese d'onde l'ebbi da Matteucci, al
Sanvicino ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

5. A. gycypIiyUos L. Bert. Fior. It. Vili. p. 60. (flg. 366).


Pianta liscia, tenera, glaucescente, col caule prostrato o ascen-
dente, ramoso, alto 3-8 decim.; foglie pennate, con 5-6 paja di fo-
glioline piuttosto grandi, ovato-ellittiche, ottuse, accompagnate da
stipole lanceolate, membranose; fiori giallo-verdastri, in grappolo
ricco, ovato, pi breve delle foglie; legumi cilindrici, acuti, legger-

mente incurvi.
Fra le macchie in tutta la regione, non rara. A Montefortino,
Loto (Marz.), nel Maceratese (Nard.), neW Urbinate (Brign.), nel
Pesarese (Scagn.!), nella selva di Castelfidardo e al M. Coner, ove
r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

6. A. hamosus L. Bert. Fior. It. Vili. p. 58.


Pianta pelosetta, in cespuglietto ramoso dalla base, alto 1-4
decim.; foglie pennate, con 8-12 paja di foglioline cuneato-bislunghe,
ottuse, cenerognole di sotto, accompagnate da stipole membranose,
acuminate fiori piccoli, giallognoli, in grappolo ricco, ovato-bislungo,
;

pi breve delle foglie; legumi lesinilbrmi, ricurvi.


stata raccolta x\[V Ascolano (Ors.) e nel Pesarese (Scagn. !).
Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

7. A. sesamens L. Bert. Fior. It. Vili. p. 57.


Pianta un po' irsuta, col caule prostrato, ramoso dalla base.
alto 1-3 dociiii.; Ingiii' piMiiialo, con ()-l2 paja di fogliolinfi piccolo,
ovali bislunghe, accompagnato da stipole membranose, acuminate ;

fiori piccoli, bianchi o azzurrognoli, in grappoli ovati, ricchi, sessili


o ijuasi; legumi angolosi, acuminati.
Nelle stesse localit della specie prec. ncUMsco/rto (Ors.). Fio-
risco in maggio o gitiLriio. Annua.

Abito. Pianta erliac. a, pirt o meno iiclosa, piccola, colle foglie pennate, coi llori piccoli, pemienti, rosei
o biariio-giallofiioli con slumatura viol.icen, in grappoli ricchi, coi legumi piccoli, vescicosi,

P. ausfrolis Lamk. Bert. Fior. It. Vili. p. 25.


Sin. Asfragali'.s cutstralis L.
Caule in cespugliotlo prostrato, ramoso, alto l-2dociin. loglio ;

pennato, con 4-7 paja di Cogiioline piccole, lanceolate anguste, acute;


peduncoli dei fiori molto pi lunghi delle foglie; ali della corolla
bifide.
Sulle pi alte cimo diagli .\i)r'niiiiii nioridionali. A M. Sibilla,

a M. Corona (Ors., Mar/., Petnic. ). Fiorisce in luglio e agosto.


Perenno.

Gen. 18. OX^TROFIS DC.

Abito. Piante erbacee o quasi, piccole o mediocri, mollemente pelose, colle foglie pennate, coi fiori

mediocri o piccoli, bianco-giallognoli, talora con sfumature violacee, coi legumi ovati o ciliii-

droidei, rostrali.

1. O. cam2)estris DC. Bert. Fior. It. Vili. p. 34.


Sin. Astragalus campesiris L.
Caule talora contratto o giacente, alto 1-2 decim.; foglie pen-
nato, con 9-15 paja di foglioline piccole, ovato-Ianceolate acute,
accompagnate da stipole membranose, acuminate; fiori mediocri,
bianco-giallognoli, talvolta colla carena violacea, in grappolo denso,
sopra un peduncolo pi o mono lungo delle foglie; legumi ovati,
rigonfi, lungamente acuminati.
Noi prati degli Apennini moridiouali iii elevati. A Balzo Bor-
ghese (Ottav., Sang. ), allo Forchette (Marz.). Fiorisco in luglio o
agosto. Perenne.

2. O. inlosa DC. Bert. Fior. It. Vili. p. SG.


Sin.
Astragalus pilostts L.
Caule eretto o ascendente, alto 2-5 decim. ; foglie pennato, con
10-12 paja di foglioline ovato-Ianceolate acute, accompagnate da
stipole lunghe, bianchiccie; fiori piccoli, bianco-giallognoli, in grap-
polo ricco, pi lungo delle foglie; legumi cilindrici, lanuginosi.
Negli Apennini meridionali, rara. A Montefortino, Montefaleone
(Marz.), alle Grotte nell'Ascolano (Ors.). Fiorisce in giugno e lu-

glio. Perenne.

Gen. 19. COLUTEA L.

(Tav. XXXV, fig.


36:^).

Abito. Pianta suffrutic iglio elevato, parzialmente pelosetto, colle foglie pennate,
1 \'essillo, piuttosto grandi, in grappoli radi, coi legumi i

C. arborescens L. Bert. Fior. It. VII. p. 569.


Caule eretto, ramoso, alto 1-2 metri; foglie pennate, con 3-6
paja di foglioline ovate, ottuse, talvolta incavate all'apice; legume
un po' ricurvo, rostrato.
Nei luoghi boschivi e nelle siepi in tutta la regione. All'^mcm-
dola (Genn.), a Ciipramontana (Marc), al Furio (Ottav.), nel Pe-
sarese (Scagn. !), a S. Angelo di Senigallia (Salvat.), al Trave, a
M. Coner, nella selva di Castelfidardo, ove l' ho raccolta. Fiorisce

in estate. Si distingue col nome volgare di Schioppi o Scroccarelli.

Gen. 20. ROBINIA L.

Abito. Albero o arbusto coi rami bruno-rossigni, colle Coglie pennate, liscie, glauche di sotto, accom-
pagnate da 2 robusti aculei al posto delle stipole, coi fiori mediocri, bianchi, odorosi, in grajipoli
pendenti.

M. Pseudo-Acacia L. Aix. Comp. Fior. It. p. 182.


Sin. Pseudo-Acacia odorata Moench.
Foglie pennate con 5-10 paja di foglioline ellittiche; fiori col
calice rigonfio.
Si coltiva comunemente l'Acacia per siepe e per sostenere gli
spalti, in tutta la regione. Nei pubblici passeggi vedesi spesso anche
la variet senza spine, a rami fitti ombrelliformi fA. umhraadi-
fera DC.J. Fiorisce in maggio e giugno.

Gen. 21. GALEGA L.

'(Tav. XXXIV, fig. 354).

Abito. Pianta erbacea, grande, robusta, liscia, di sapore amarognolo ingrato, colle foglie pennate, coi
fiori azzurro-pallidi o quasi Ijianchi, pendenti, in spica allungata, coi legumi cilindroide!, boz-

G. officinalis L. Bert. Fior. It. VIII. p. 19.

Caule eretto, striato, ramoso, alto 5-10 decim. ; foglie pennate,


con 7-8 paja di foglioline ora grandi ora (nei luoghi sterili) piccole,

lanceolato-acute, mucronate, accompagnate da stipole acute.


-185

QiKi I' l;i jii spesso nei luoghi freschi e presso i limili, dai
Uttoralo alla zona subapouniua. L' lio raccolta lungo il Chienli, il

Potenza, V Esinu, a Seiigallia, a Chicu-avalle, in A<ijliano, ci Mon-


tagnolo presso Ancona ecc. Fiorisce da maggio ad agosto. Perenne.
Si distinguo col volgare nome di Inralra.

Gen. 22. GLTCITBRHIZA !..

( Tui\ .VA'.v/c, /(//. .vj-y;.

Abito. Pianta erbacea, mediocre, letida, liscia, ap|iicc.-iticcia, a radice lunghissima e dolco, collo foglio
pennate, coi tori mediocri, violacoo-azzurrognoli, in grappoli allungati a sjiica (nella nostra sp.),

coi legumi lineari, compressi, lisci.

<?. {/fabra L. Bert. Fior. It. VII. p. 572.


Caule eretto, semplice o ramoso, alto 5-10 decim.; foglie pon-
nati\ con 4-7 paja di fogliolint ovato-laiiccolate, acute.
Nel littorale fra -S. Benedetto e Porto S. Giorgio (Hert.), presso
Grotlaiiiare ove 1" ho raccolta. Se no raccolgono le radici col nomo
comune di Regolizia. Fiorisco in giugno. Perenne.

Gen. 23. PSORALEA L.

(Jav. XXXIV, fiij. :5:).

Abito, Pianta mediocre o grande, robusta, pelosa, coi rami spesso di coloro violaceo scurissimo, colle
foglie trifogliate, coi fiori mediocri, azzurro-violacei, talvolta pallidi, di odoro bituminoso se stro-
picciati, in capolini sopra lunghi peduncoli, coi legumi lungamente rostrati.

P. bituminosa L. Bert. Fior. It. Vili. p. 77.


Caule eretto, ramoso, alto 5-10 decim.; foglie a 3 fogliolino
ovale nel basso della pianta, lanceolate acuminate in alto.
Nei luoghi incolli del littorale, non dovunque. A Pedaw (Genn.),
S. Benedetto (Marc), Fano (Nard.), nei colli del Trarf presso An-
cona, ove r ho raccolta. Fiorisce da maggio a luglio. Perenne.

Gen. 24. TETRAGONOLOBUS Scoi.

(Tav. XXXV, fiff. 3(l).

Abito. Piante erbaceo piccole o mediocri, parzialmente pelosetto e cigliate, colle foglie trifogliate, ac-
compagnate da stipole grandi che simulano altre 2 foglie, coi dori piuttosto grandi, gialli o di
un bel rosso sanguigno, solitari e peduncolati, coi legumi prismatici, muniti di ali membranose.

I. T. siUqttosua Roth. Cos. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 707. (fig. 361).
Sin.
Lotus siliquosus L.
Caule prostrato o ascendente, ramoso dalla base, alto 1-3 decim.;
foglie di 3 foglioline mediocri, cuneato-rombiche, accompagnale da
486

stipole grandi quanto esse, ovali-oblique. Fiori gialli pallidi; legumi


con ali strette.

Qua e l nei prati umidi del littorale e dei colli. A Moniehran-


done (Marz.), nel Maceratese (Nard., Genn.), nelF Urbinaie (Brign.),
nel Pesarese (Scagn. !), presso Jesi d'onde l'ebbi da Grilli, a Mon-
tagnolo e nella Piazza d'armi d'Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce
in maggio e giugno. Perenne.

2. T. ptirpureus Moench. Ces. Pass, e Gib. Conip. Fior. It. p. 707.


Sin.
Lotus Tetragonolohiis L.
Caule ascendente o prostrato, ramoso dalla base, alto 2-4 decim. ;

foglie di 3 foglioline grandi, cuneato-rombiche, accompagnate da


stipole ovato-bislunghe, pi piccole di esse; fiori rossi legumi con ;

ali larghe.
Ho raccolta questa bella specie fra i campi alle Grazie e nella
strada nuova del Pinocchio presso Ancona. Fiorisce in maggio e
giugno. Annua.

Gen. 25. LOTUS L.

(Tav. XXXIV, fg. 350).

Abito. Piante erbacee piccole o mediocri, ora liscie ora pelose, spesso sJaiate, colle fogl'e trifogliate,
accompagnate da stipole somiglianti alle foglioline, coi fiori mediocri o pccoli, in ombrelle scarse,
peduncolate, gialli e che spesso divengono in parte verdi essiccando, coi legumi cilindrici, senza ali.

1. L. cornlciilatus L. Bert. Fior. It. Vili. p. 222. (fig. 359).


Pianta per lo pii pelosa, talvolta liscia, col caule ascendente,
ramoso, alto 1-4 decim. foglie a 3 foglioline cuneato-ottuse, acute
;

verso l'alto della accompagnate da stipole ovate, oblique


pianta,
lunghe del picciolo; fiori mediocri, 3-7 in ombrella,
alla base, pi
sopra un peduncolo assai pi lungo della foglia; legumi diritti.
Var. L. versicolor Tin.
Peduncoli abbreviati con pochi fiori.

Assai comune nei colli erbosi asciutti, nei prati, lungo le strade,
in tutta la regione. Dovunque nei dintorni di Ancona. La var. mi
fu comunicata da Federici che la trov presso Urbino e l'ho i\ac-
colta alle Torrette presso Ancona. Fiorisce in maggio e giugno.
Perenne.

2. L. ovUthopodioides L. Bert. Fior. It. Vili. p. 233.


Pianta mollemente pelosetta, col caule giacente o ascendente,
alto 1-3 decim.; foglie piuttosto grandi, a 3 foglioline cuneato-rom-
boidali, accompagnate da stipole ovato-romboidali lunghe quanto il

picciolo; fiori piccoli, 2-5 da una sola parte, in ombrelletta, sopra


un peduncolo pi lungo della foglia; legumi compressi, ricurvi.
187

Ni'i limili. Ira i caiiiiii, accanto allo sl'ji, coiiniiic nella zona
littnrali'. l)(i\uni|UO presso Aiicoia. l-"iorisci' in a]irili' e inag'yio. Annua.

L. fcntfis W. et K. Bert. Fior. li. Vili. p. 2'27.

iSin. L. tenuifoUiis. Reich. L. decumbem Forsi.


Pianta gracile, generalmente liscia, col caule prostrato-ascen-
dente, solido, ramoso, alto 2-5 decim.; foglie superiori a 3 foglio-
line lanceolate anguste, acuminate, accompagnate da stipole lanceo-
lato-lineari acuminate, pi lunghe del picciolo; fiori piccoli, 2-5 in
(imlrclla sopra un peduncolo filiforme molto pi lungo della foglia.
Accanto ai fiumi e nei luoghi umidi o freschi del littorale e
dei colli. A
Citp-amatiUima (Ors.), a Macerata (Nard.), a Pesaro
(Scagn. !), presso Jesi (Grilli!), presso Ancona, al Torrone, alle
Torrette, in Piazza d'anni ove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno
e luglio. Perenne.

BONJEANIA Reich.

' Piante erbacee o lignescenti in basso, robuste, in cespuglio, per lo pi assai pelose e cenero-
gnole, ramose, colle foglie trirogliate, accompagnate da stipole |.'randi che simulano altre 2 fa-
glioline, coi fiori mediocri o piccoli, bianco-rosei sfumati di porporino, in ombrello a capolino
denso, piA o meno peduncolata; legume breve e turgido o gracile.

l. h irsuta Reich. Bert. Fior. It. Vili. p. 236.


Sin. Lotus hirsuius L. Dorycnium hirsdiim DC.
Pianta assai pelosa, col caule eretto o ascendente, ramoso, alto
5-8 decim.; foglie a 3 foglioline ovato-bislunghe, ottuse in basso,
acute verso le infiorescenze, accompagnate da stipole simili e pi
lunghe del picciolo; fiori mediocri, bianco-rosei colla carena porpo-
rescente e il calice irsutissimo, 4-10 in capolino ombrelliforme; le-
gumi brevi, turgidi.
Nei luoghi aridi e dirupati dal littorale alla zona subapennina.
A Pesaro (Scagn.!), al Cardeto, a Pietralacroce, al Trave, al M.
Coner presso Ancona, ove V ho raccolta. Fiorisce in maggio e giu-
gno. Perenne.

B. revta Reich. IJert. Fior. It. Vili. p. 239.


Sin. Lotus rectti.s L. Dorycnium rectum DC.
Pianta pi o meno pelosa, col caule eretto, a rami angolosi,
alto 6-10 decim.; foglie a 3 foglioline cuneato-ottuse, accompagnate
da stipole acute, lunghe circa quanto il picciolo; fiori piccoli, bianco-
rosei colla carena rossigna, numerosi, in capolino denso; legumi
cilindrici, gracili.

Nei luoghi umidi accanto ai fiumi. rara. Lungo il Temia (Ottav.),


lungo il Potenza (Gena.). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.
Gen. 27. DOBYCNIUM L.

erbacea, piccola o mediocre, minuta in tutte le sue parti, ma in cespuglietti robusti, liscia
colle foglie trifogliate, accompagnate da stipole simili alle foglioline, coi fiori piccolis-
luclii, macchiati di violaceo scurissimo, in capolini lungamente peduncolati; legumi o-

D. Iierbaceum Vili. Bert. Fior. It. Vili. p. 241.


Sin.
Lotus Bo'ycnium Sibth. et Sm.
Caule prostrato o ascendente, ramoso, alto 3-6 decim.; foglie
sessili, a 3 foglioline bisliingo-lanceolate, accompagnate da stipole

simili; fiori in capolini densi su pedicelli lunghi circa quanto il

tubo del calice.


Nelle colline asciutte, nei luoghi selvatici, in tutta la regione.
Al Trave, a M. Coner, a Montagnolo ecc. presso Ancona. Fiorisce
in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 28. ANTHYLLIS L.

(Tav. XXXIII, fi<j. 340).

Abito. Piante erbacee, mediocri o piccole, pelosette o lanuginose, colle foglie pennate, talora ridotte,
grande delle altre, coi fiori mediocri, gialli, rossi, variegati, riuniti
colla fogliolina impari pi
pi spesso in capolini densi, accompagnati da brattee incise, ovvero in fascetti ascellari legumi ;

brevi, protetti dal calice.

1. A. Vulneraria L. Bert. Fior. It. VII, p. 401. (tlg. 349).


Sin.
Vulneraria Anthyllis Scop.
Caule ascendente, ramoso, alto 1-4 decim.; foglie inferiori spesso
ridotte alla sola fogliolina terminale, ellittica, assai pi grande delle
altre rudimentali; foglie superiori con 3-5 paja di foglioline lan-

ceolate acute; fiori giallo-pallidi, col calice vescicoso, irregolarmente


dentato, riuniti in capolini grandi, densi, spesso accoppiati, sopra
lunghi peduncoli.
Var. a A. polyphylla DC.
Fiori gialli, coll'apice della carena rosso.
Var. h A. riibri flora DC.
Fiori rossi.
La forma scelta per tipo e la var. aj incontrasi comunemente
nei luoghi erbosi, nei prati, fra campi, fino alla zona subapen-
i

nina, ove appare la var. bj che ho raccolta sul M. Coner e presso i


M.' Sibillini. Fiorisce da aprile ad agosto, secondo i luoghi. Perenne.

2. A. tetraphijlla L. Bert. Fior. It. VII. p. 399.


Sin.
Vulneraria tetraphijlla Gm.
Caule prostrato, mollemente peloso, semplice o ramoso, alto
1-5 decim.; foglie pennate, con 2 paja di foglioline minori, assai
480

piccolo, Ijislunghc ;iciite, la iirijiari nssai pi grande, ottusa; liori

gialli, striati di rosso, in mazzetti ascellari sessili, coi denti del ca-
lic che rigonfio, uguali.
Noi littoralc e nei colli meridionali. Presso Ascoli (Ors.), a
S. BencdeUo, a Cupnanariltiiiia (Marc), riorisce in aprile e mag-
gio. Annua.

3. A. montana L. l'.-n-l. V\ov. II. VII. [>. 405.


Sin. Viibieraria monlana Sco2.
Caule prostrato, lignescente alla base, alto 1-2 dociin.; loglio
pennate, con molto pnjn di fogliolino assai picfolo, ovato acuto;
fiori rossi o rosei in (.iiiolino donsD, podniioulato, cmI calic nmi
rigonfio.
Nei luoghi sassosi dei pi alti Apenuini. K M. Vetture (Ott.),
Balzo Borghese, M. Corona (Marz.), M. Birru ((lenii.), Pietralala
(Ottav.), M. Catria (Picc. !), M. Sibilla e INI. Sanvivino ove l'ho
raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 29. TRIFOLIUM L.

(Tav. XXXll'. fi(i. :J(J a :iS).

Abito. Piaiile erbacee, per lo pi piccole o mocUocri, raramenlo ili alt.i statura, pi spesso pelose die
lscie, col fusto angoloso o cilindrico, collo foglio pi o meno picciolate, trifogliate, sovente mac-
chiale, coi fiori piccoli, riuniti in capolini o in spiclie, ora terminali ora ascellari, ora pedunco-
lati, ora scssili, bianchi, rosei, rossi, gialli ; coi legumi sporgenti o no dal calice che talvolta si

rigonfia a m.-iturit.

'
C'ioscun fioretto del aipoUno assofutamcnlv privo di brattvola alla base.

1. T. pratense L. Pert. Fior. 11. Vili. p. 161. (fig. 858).


Si. T. salirnrn Reiclt.
Pianta pubescente, ascendente o eretta, alta 1-4 decim. ; luglio
piuttosto grandi, a Ibglioline ovato-ellittiche, intere o appena den-
ticolate, accompagnato da stipole venose, caudate; capolino termi-
nale e grande, globoso-ovato, roseo o talvolta bianco, solitario o
2 insieme, accompagnato da toglie involucrali, lungamento pedun-
colato; calice vellutato, a IO nervature e 5 denti disuguali.
Nei prati, nei limiti, lungo le strade, comune in tutta la regione.
Dovunque presso Ancona. Fiorisce dall'aprile all'ottobre. Perenne.
Si coltiva col nomo di T7fof/lio pratense o pesarese,

2. T. medium L. Bort. Fior. It. Vili. p. 16(i.

Sin. T. /lexHOSHii Jacq.


Pianta cigliata, col caule cretto o ascendente, ramoso, alto 1-3
decim.; foglie a foglioline bislungo-ellittiche, intere o appena den-
ticolate, liscie di sopra, accompagnate da stipole lunghe, anguste,
caudate ; capolino terminale, mediocre, globoso od ovato, rosso, so-
litario in coppia, senza involucro; calice a 10 nervi e 5 denti pi
lunghi del tubo.
Nei pascoli e nel limite dei boschi sugli Apennini. A Montefor-
Uno (Marz.), a M. Catria (Picc.!), sui M." di Pesaro (Brign., Scagn.!).
Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

3. T. alpestre L. Bert. Fior. It. Vili. p. 168. (fig. 356).


Pianta quasi vellutata, col caule ascendente, semplice, alto 2-6
decim. ; foglie a foglioline lanceolate, lunghe, intere o appena den-
ticolate, liscie di sopra, accompagnate da stipole strette, allungate,
venose, caudate; capolino terminale, mediocre, globoso, roseo o rosso,
per lo pi solitario, involucrato; calice peloso a 20 nervi e 4 denti
pi brevi del tubo, l'altro dente lunghissimo.
Nei pascoli dei pi alti Apennini. Al M. dei Fiori (Marz.), a
M. Acuto (Ors.), M. Priot^e (Marz.), M. Sibilla (Marc), M. Catria
(Picc.!), M. Sanvicino ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e lu-
glio. Perenne.

4. T. ochroleucum L. Bert. Fior. It. Vili. p. 158.


Pianta pelosa, col caule eretto o ascendente, semplice o ramoso,
alto 2-4 decim. foglie a foglioline bislungo-ellittiche, intere, quelle
;

vicino ai fiori lanceolate, pubescenti in ambe le pagine, accompa-


gnate da stipole larghette, nervose, terminate in coda lineare acu-
minata; capolino terminale, solitario, mediocre, un po' conico verso
la base, di color paglierino; calice a 10 nervi, con 5 denti lanceo-
lati verdi, di cui uno pi lungo, col tubo pubescente.
Qua e l nei prati e nei luoghi erbosi dal littorale alla zona
apennina. Presso Sarnano (Nard.), a M. Birro (Utili, Genn.), Man-
tefortino (Marz.), nelCamerinese (Ottav.), xieW Urbinate (Brign.),
a Pesaro (Scagn.!), a M. Catria, presso Cingoli, in Arcevia, a Mon-
iacuio presso Ancona, nelle quali localitc 1' ho raccolta. Fiorisce in
giugno e luglio. Perenne.

5. T. rnbens L. Bert. Fior. It. Vili. p. 170.


Pianta liscia, col caule eretto o ascendente, per lo pi sem-
plice, alto 2-5 decim. ; foglie a foglioline lanceolate, lunghe, angu-
ste, irregolarmente e minutissimamente dentate, accompagnate da
stipole membranose lunghe, con coda lanceolato-acuminata ; capo-
lino terminale, per lo pi solitario, mediocre o grande, porporino,
bislungo-cilindroideo; calice liscio o peloso, a 20 nervi, coi denti
filiformi assai cigliati, uno dei quali lunghissimo.
Nei luoghi boschivi degli Apennini, raramente.
M. Catria A
(Picc.!), alle Cesane (Feder.!), a Pioraco d'onde l'ebbi da Grilli.
Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
(1. T. Clu'Heri L. ll.'i't. Fior. It. Vili. i..
1:57.

Pianticella laolloiiioiito pelosa, col caule giacente o asceiidente,


per lo pi ratiioso, alto 5-10 cent.; foglie a fogiioliiie piccole, cii-

iieato-ottuse, creiiulate verso l'apice, accompagnate da stipole mem-


branose, ovato-acute; capolino terminale solitario, mediocre, globoso,
biancastro, involucrato; calice pelosissimo a 20 nervi, con 5 denti
pi lunglii del tubo.
Sarebbe sfata raccolta piv'sso il M. Catria secondo iiuanto mi
asseriva, ma gli esemplari autentici non vidi, l'iccinini. l'iorisco in

maggio e giugno. Annua.

7. T. /appaceum L. Bert. Fior. It. \'1!1. p. 140.


Pianta peloso-cigliata, col cauli; ascendente o enMto, ivimoso
dalla base, alto 1-2 decim.; foglie a foglioline ovato-rond)oidali.
Granulate nella met superiore, accompagnate da stipole acuminate,
spesso venate di rossigno; capolino terminale, globoso, biancastro
o roseo, nudo; calice liscio o quasi, a 20 nervi, con 5 denti lesini-

formi, lunghi quanto la corolla e anche pi, dilatati alla base, mu-
niti di lunghe ciglia patenti.
Nei luoghi asciutti dei colli, rara. Presso Jesi, d'ondo l'ebbi
da Grilli. Fiorisce in giugno. Annua.

8. T. panormlianum Prosi. Are. Comp. Fior. It. p. 171.


Siti. T. squirrosum Sari.
Pianta peloso-cigliata, col caule cretto o ascendente, ramoso,
robusto, alto 3-10 decim.; foglie grandi, a foglioline bislungo-ellit-
tiche, intere, ottuse e spesso smussate all'apice, accompagnate da
stipole membranose, nervose, con coda lineare assai lunga; capo-
lino terminale, solitario, mediocre o grande, ovato, bianco-roseo;
calice a 10 nervi, strozzato sotto i di}nti che sono triangolari acuti,
uno di essi pi lungo.
L' ho raccolta in luoghi erbosi littoranei a Falconara, alle 2'or-
rette, a Montedago, presso Ancona, ove da poco coltivasi; cresce
anche a Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

9. T. ano unti foli uni L. liort. Fior. It. Vili. p. 172.


Pianta mollemente peloso-cigliata, col caule ascendente, ramoso
dalla base, alto 2-5 decim.; foglie a foglioline anguste, lanceolato-
lineari, intere, accompagnate da stipole piuttosto larghe, membra-
nose, venose, con coda filiforme; capolino terminale, solitario, me-
diocre grande, bislungo-spiciforme, peduncolato, roseo pallido o
bianchiccio; calice pelosissimo a IO nervi, con 5 denti lesiniformi,
di cui uno maggioro, lunghi circa quanto la corolla.
Nei luoghi asciutti e anche aridi, comune dal littorale alla zona
subapennina. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in maggio e giu-
gno. Annua.
T. steUatum L. Bert. Fior. It. Vili. p. 134.
Pianta mollemente pelosa cenerognola, col caule ascendente o
eretto, semplice o poco ramoso, alto 1-3 decim.; foglie a foglioline
conico-cuoriformi a rovescio, denticolate verso l'apice, accompagnate
da stipole assai dilatate, venose, ovato-ellittiche, ottuse o come tron-
cate; capolino terminale, solitario, mediocre, ovato, -peduncolato,
bianco o roseo; calice a 10 nervi, pelosissimo, con 5 denti lesiniformi,
lunghi anche pi della corolla, aperti a stella nella fruttificazione.
Nei luoghi erbosi e nei limiti, comune in tutta la zona littorale
e dei colli. Dovunque presso Ancona, ove cresce sovente sociale.
Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

T. incamatum L. Bert. Fior. It. Vili. p. 178.


Pianta mollemente pelosa, col caule eretto o ascendente, sem-
plice, alto 2-6 decim.; foglie a foglioline cuoriformi a rovescio, den-
ticolate, accompagnate da stipole brevi, venose, ottuse, talvolta con
orlo bruno-rossigno ; capolino solitario, terminale, peduncolato, ci-

lindroideo spiciforme, di color rosso sanguigno intenso, di odore


cucurbitaceo se rotto; calice a 10 nervi, pelosissimo, con 5 denti
lesiniformi pi brevi della corolla.
Coltivasi da molti anni nella zona littorale e dei colli col nome
di Trifoglio rosso, ed esce talvolta spontaneo. Fiorisce in aprile
e maggio. Annua.

T. mavUimum Huds. Bert. Fior. It. Vili. p. 143.


Sin. T. rigidum Sav. T. irregulare Poiirr.
Pianta pelosetta, col caule ascendente o eretto, semplice, alto
1-4 decim.; foglie a foglioline ovate a rovescio, ottuse e anche smus-
sate, intere, quelle vicino ai fiori acute, accompagnate da stipole
membranose, venose, con coda lunga, lineare; capolino terminale,
solitario, piccolo, ovoide, appena peduncolato o sessile, bianco-ro-
seo; calice a 10 nervi, col tubo liscio, con 5 denti verdi, lanceolati,
generalmente pi brevi della corolla, cigliolati.
Nei luoghi umidi e nei pascoli del littorale e anche dei colli.
Presso Jesi, d'onde l'ebbi da Grilli, ai Prati, alle Torrette, a Case-
bruciate presso Ancona, ove l' ho raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.

T. supinum Savi. Bert. Fior. It. Vili. p. 147.


Pianta pelosetta, col caule prostrato, ramoso-biforcato, alto 5-20
cent. ; foglie a foglioline piccole, bislunghe, ottuse, quelle vicino ai
fiori talvolta acute, intere o quasi, accompagnate da stipole un po' ri-
gonfie, venose, con coda lineare; capolino terminale o ascellare,
solitario, piccolo, globoso od ovale, lungamente peduncolato, roseo ;

calice a 10 nervi, liscio, con 5 denti disuguali, lesiniformi, cigliati,


divaricati nel frutto.
493

Noi huy^h'i oi-hosi del li( (oralo e ilei colli, raraiiuMitc NcUVl.'.co-
htio (Oi-s.), neW Urbiiutc (Feder.!), al Trace presso Ancona, ove
1' ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio.Annua.

14. T. nvvense L. Hert. Fior. li. Vili. p. 175. (l-. 357).


rianta pelosetta, col caule cretto, ramoso, gracile, alto 1-2
docim.: foglie a foglioline piccole, bislungo-lancoolate, intere o den-
ticolate alFapico, accompagnate da stipole minute, con coda tiliforme;
capolino terminale o ascellare, piccolo, piumoso, ovoideo, allungato
nella fnittilcazione, peduncolato, bianco-roseo; calice a IO nervi,
pelosissimo, con 5 denti capillacei, pi lunghi della corolla.
Nei luoghi asciutti e m^lle radure boschive dalla zona dei edili
a quella apennina, non comune. Presso Ak-oU (Ors.), a iM. ('ah-ia
(Picei), al Fu'lo (Ottav.), nelF Urbinate e Pesarese (Hrign., Feder.!,
Scagn.!), a Moniemonaco ove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e
giugno. Annua.

15. T. Ugnsticitm L. Bert. Fior. It. Vili. p. 152.


Pianta pelosa, col caule eretto, semplice o ramoso, alto I-:')
decim., alle volte rossigno; foglie a foglioline obovate o cuorilbrmi
a rovescio, cuneate, denticolate verso l'apice, accompagnate da sti-
pole brevi, abbraccianti, terminate in coda lunga circa quanto esse:
capolino terminale o ascellare, bislungo-cilindroideo, spesso gemino,
roseo; calice a 10 nervi, irsuto, con 5 denti triangolari-lesiniformi
pi lunghi del tubo calicinale e della corolla.
Nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

IG. T. striai inn L. Bert. Fior. It. Vili. p. 122.


Pianta mollemente pelosa, col caule ascendente o eretto, ramoso,
alto 1-3 decim.; foglie a foglioline ovate a rovescio, talvolta smus-
sate, intere, accompagnate da stipole ovate, dilatate, venose, con
coda lanceolata; capolino terminale o ascellare, piccolo, sessile,

ovato bislungo, bianco-roseo; calice a 10 nervi, peloso, turgido


nella fruttificazione.
Sul M. Catria (Picc), nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisc(} in giu-
gno. Annua.

17. T. itcnhrtnti L. W-n. V\i<v. It. Vili. p. 124.


Pianta pelosa cenerognola, col caule giacente o ascendente,
alto 5-20 cent. foglie a foglioline cuneate, ottuse, intere, accompa-
;

gnate da stipole membranose, nervose, con coda lanceolata, acu-


minata; capolino terminale o ascellare, sessile, assai piccolo, ovoide,
bianco-roseo; calice a 10 nervi, peloso, non turgido nella fruttili-

cazione, coi denti ricurvi.


Qua e l nei luoghi aridi e selvatici, in tutta la regione. A
Montefortino (Marz.), a M. Catria (Pico.!), nel Pesarese {^cs.g\\.\), a
. Porto di Recanati (Nard.), sul M. Coner ove lo rinvenni abbondante.

18. T. subterraneum L. Bert. Fior. It. Vili. p. 132.


Pianta pelosa, col caule prostrato, semplice o ramoso, alto 1-3
decim.; foglie a foglioline cuoriformi a rovescio, appena dentellate
verso l'apice, accompagnate da stipole bislunghe, acuminate; capo-
lino ascellare, peduncolato, di pochi fioretti fertili bianco-rosei av-
volti dai fioretti sterili superiori, rovesciati, ricurvo sotterra nella
fruttificazione.
A
Tufo presso Montefortino (Marz.), nel Pesarese (Scagn, !).

Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

19. T. suffocatmn L. Bert. Fior. It. Vili. p. 119.


Pianta liscia, col caule brevissimo, cespuglioso, aderente al ter-

reno; foglie lungamente picciolate, a foglioline piccole, cuoriformi


a rovescio, cuneate, seghettate verso l'apice, brevemente pedicellate,
accompagnate da acuminate capolino piccolo, sessile,
stipole ovate, ;

ascellare o terminale, bianco o carneo; calice a denti lanceolato-


lineari, aristati, pi lunghi della corolla.
Nei luoghi erbosi del Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in aprile e
maggio. Annua.

Ciasctm fioretto det capoUno f accompagnato da una piccola brntteoa alta sua base; corolla mai gialla,

20. T. frat/i fe'iim. L. Bert. Fior. It. Vili. p. 189.


Pianta liscia o quasi, col caule prostrato, radicante, alto 1-3
decim.; foglie a foglioline piccole, ovali, ottuse o anche incavate
all'apice, minutissimamente seghettate, accompagnate da stipole acu-
minate; capolino sempre ascellare, lungamente peduncolato, piccolo,
che ingrossa nella fruttificazione, roseo, coi fioretti eretti; calice
rigonfio e lanuginoso dopo la fioritura.
Nei prati umidi, nei margini deWe vie. A Montefortino {Md.rz.),
reW Urbinate (Brign.), nel Pesarese (Scagn.!), al Trave, ai Prati,
attorno la Fortezza presso Ancona, ove F ho raccolta. Fiorisce da
giugno a settembre. Perenne.

21. T. iomentosiim L. Bert. Fior. It. Vili. p. 187.


Pianta liscia, col caule prostrato, ramoso, non radicante, alto
5-20 cent.; foglie a foglioline cuneate, ottuse, minutamente seghettate,
accompagnate da stipole lanceolate; capolino ascellare, sessile o quasi,
ovoideo, roseo, coi fioretti spesso rovesciati; calice rigonfio, densa-
mente lanoso dopo la fioritura.
Nei luoghi erbosi e asciutti dei colli, rara. A S. Giusto (Marz.),
a Cupramarittiina (Ors.). Fiorisce in maggio e giugno. Annua.
21 T. rrsii/>inafiuii 1,. ll.Tt. VUn: It. Vili. p. 185.
Pianta liscia, cui calilo prostrato o ascendente, ramoso, alto
1-5 dociin. ;a foglioline piccole, cuneato-ottnse, minutamente
foglie
seghettato, accompagnate da stipole acuminate, venose; capolino
ascollaro. peduncolato, piccolo, globoso, depresso, roseo, coi llorciti
rovesciati; calic Iruttil'ero rigonfio, menibranoso, pi o mono puiio-

scCTite, coi denti superiori sporgenti.


lungo le vie, comune in tutta la
Nei prati, nei luoghi erbosi,
regione tio alla zona subaponniiia. Doviinquo presso A)vo)a. Fio-
risce in maggio e giugno. Annua.

23. T. inntnnnm L. l!crt. Fior. It. Vili. p. l'il.

Sii. T. n'.pcstx' Tcn.


Pianta pubescente, col caule ascendente o eretto, per lo pi
semplice, alto 1-3 decim. ; foglie liscie superiormente, a foglioline
lanceolate, acute, minutamente seghettate, accompagnate da stipole
membranose, acuminate; capolino terminale o ascellare, piuttosto
grande, bianco, talvolta giallognolo, raramente roseo, peduncolato,
a fioretti piegati dopo la tioritura; calice a 10 nervi, liscio o pu-
bescente, a 5 denti lesiniformi, pi lunghi del tubo.
Nei luoghi erbosi e nei prati degli Apennini. A M. Sibilla
(Marz.), Pianpe-dulo (Sang.), sui M.' di Urbino (Brign.), sul Vet-
tore, al Sanvicino (Grilli!), tiW Argentarli, ove l'ho raccolta. Fio-
risce in giugno e luglio. Perenne.

24. T. sfrictum L. Bert. Fior. It. Vili. p. 99.


Sin. T. laevigatim Desf.
Pianta liscia, col caule eretto, semplice o poco ramoso, alto
1-2 decim.; foglie cauline a foglioline bislungo-lanceolate, le supremo
acute, tutte acutamente denticolate come le stipole che sono mem-
branose, larghe, piuttosto brevi; talora all'apice dei denticini si

scorge alla lente una minuta glandola; capolino terminale o ascel-


lare, della grossezza d' un cece o poco pi, roseo o bianchiccio, sopra
un peduncolo sottile; calice a IO nervi prominenti, liscio, a 5 denti
lesiniformi, poco pi lunghi del tubo.
Cresce nei luoghi erbosi, presso Pesaro d'onde l'ebbi da Sca-
gnotti. Fiorisce in maggio. Annua.

25. T. Caespitosum Royn. Bort. Fior. It. Vili. p. 103.


Sin. T. Thalii Vii/.

Pianta liscia, cui caul(> cespuglioso, crasso, erotto o ascendente,


ramoso, alto 1-2 decim.; foglie a foglioline piccole, ovate a rovescio,
ottuse, acutamente e minutamente seghettate, accompagnate da sti-
pole membranose biancastre, acuminate; capolino ascellare, medio-
cre, globoso, peduncolato, bianco o carneo; calice campanulato, a
5 denti acuminati, sopra un pedicello lungo quanto la brattea che
lo accompagna.
Sulla parte scoperta dei pi alti Apennini meridionali. A M. Pe-
lone (Ors.), M. Priore (Marz.), M. Vettore (Mauri). Fiorisce in lu-

glio e agosto. Perenne.

26. T. rejens L. Bert. Fior. It. Vili. p. 106.


Pianta liscia, tenera, col caule strisciante, radicante, alto 1-2
decim. ; foglie a foglioline piuttosto grandi, ovate o arrotondate,
con minuti e acuti denticini, accompagnate da stipole lanceolate,
acuminate; capolino ascellare, mediocre, globoso, lungamente pe-
duncolato, bianco o roseo, a fioretti reflessi nella fruttificazione ; ca-
lice a 10 nervi, coi denti lanceolati, supei^iori pi lunghi.
i

Nei prati, lungo le strade, nei limiti erbosi, assai comune in

tutta la regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce dall'aprile a


giugno. Perenne.

27. T. iitgrescens Viv. Bert. Fior. It. Vili. p. 113.


Pianta liscia, col caule eretto o giacente ma non radicante, alto
1-3 decim.; foglie a foglioline piccole, cuneato-ottuse, dentellate
verso l'apice, accompagnate da stipole piccole, lanceolato-acuminate;
capolino ascellare, piccolo, globoso, lungamente peduncolato, bianco
o carneo, coi fiori volti in basso nella fruttificazione; calice a 10
nervi, coi denti lanceolati, i superiori poco pi lunghi.
Nei prati e nei limiti, specialmente del littorale ove comune.
A Senigallia (Salvat. ), a Jesi (Grilli!), attorno ad ^Jcona ove cre-
sce dovunque, spesso sociale. Fiorisce dall'aprile a giugno. Annua.

28. T. hadium Schr. Bert. Fior. It. Vili. p. 195.


Pianta liscia, col caule ascendente, semplice, alto 1-2 decim.;
foglie superiori opposte, le altre alterne, a foglioline ovate a ro-
vescio, quella di mezzo sessile, le laterali appena pedicellate, accom-
pagnate da stipole arrotondate alla base; capolini terminali, piut-
tosto grandi, ovato-globosi, prima giallo-dorati, indi sfumati di ca-
stagno, sopra un peduncolo lungo e grossetto; pedicelli dei fioretti
uguali al calice, che ha i 3 denti inferiori assai lunghi.
A M. Pelone nell'Ascolano (Ors.). Fiorisce in luglio. Annua.

29. T. auveum Pollich. Are. Comp. Fior. It. p. 176.


Pianta liscia, col caule eretto, semplice o ramoso, alto 1-2
decim. ; foglie alterne, a 3 foglioline bislungo-cuneate, minutamente
dentellate verso l'apice, accompagnate da stipole lanceolate, pi lun-
ghe del picciolo nelle foglie superiori; capolini ascellari e termi-
iiali, ovato-yiol)osi, tlciisi, piuttosto grandi, giallo-dorati, sopra un
peduncolo mediocre; pedicelli dei lloretti molto pi brevi del calice.
Nei luoghi erbosi e boschivi degli Apennini. A M. Priore (Ors.),
M. Vettore (Ors., Marz.), a Loto (Marz.), a Valle Canetra (Ottav.),
a M. Catria (Picc.!). Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

30. T. agrarinm L. Are. Comp, Fior. It. p. 177.


l'ianta liscia, gracile, col caule cretto o ascendente, ramoso,
alto 5-20 cent.; foglie piccolo, a foglioline ovato bislunghe, ottuse,
minutamente seghettate verso l'apice, quella di mezzo pedicellata,
accompagnate da stipole brevi, ovato; capolini ascellari, globosi od
ovati, piccoli, di color giallo pallido, sopra un peduncolo breve;
pedicelli dei lloretti pi brevi del calice.
Nei prati e nei limiti erbosi, comune in tutta la regione. Do-
vunque presso Ancona. Fiorisce da aprile a luglio secondo le loca-
lit. Anima,

31. T. pateas Schreb. Bert. Fior. It. Vili. p. 200.


Sin. T. parisiense DC.
Pianta gracile, col caule pelosetto, eretto o ascendente, sem-
plice ramoso, alto 2-6 decim.; foglie piccole, liscie, a foglioline
bislungo-lanceolate, ottuse, dentellate verso l'apice, quella di mezzo
appena pedicellata, accompagnate da stipole bislunghe, a mezzo
cuore; capolini ascellari, globosi, piccoli, gialli dorati, sopra un pe-
duncolo lungo e filiforme; podicclli dei fioretti lunghi circa quanto
il tubo del calice.
Nei prati freschi, talvolta sociale. A Monlefortino (Marz.), M.
Cairia (Picc.!), nei piani di Casielfidardo, Loreto, Oso, alla Ra-
nocchia presso Ancona, ove l' ho raccolta. Fiorisce in maggio e
giugno. Annua.

32. T. procumhenu L. Bert. Fior. It. Vili. p. 198.


Pianta sparsa di piccoli peli, gracile, col caule eretto o ascen-
dente, semplice o ramoso, alto 1-3 decim.; foglie piccole, a foglio-
line cuneate ottuse, denticolate verso l'apice, quella di mezzo pedi-
cellata, accompagnate da stipole ovate acute; capolini ascellari, glo-
bosi, piccoli, gialli, di 8-10 fioretti, sopra un peduncolo piuttosto
lungo, filiforme; pedicelli brevissimi; vessillo quasi liscio.

Nei pascoli della zona subapennina e aponnina. A M. Priore


(Marz.), nel Maceratese (Genn.), a Mercatello (Gasp.), nel Pesarese
(Scagn.!), al Sanricinn d'onde rei>hi da Grilli. Fiorisce in giugno
e luglio. AnU'a.

33. T. filiforme L. Bert. Fior. It. Vili. p. 205.


Sin. T. iiticrantliwn Viv.
Pianticella prostrata, gracilissima, col caule filiforme, alto al

pi 20 cent.; foglie piccole, a foglioline cuneate, quella di mezzo


sessile, accompagnate da stipole lanceolate, acute; capolini di 2-6
firi minimi, gialli, sopra un peduncolo capillare pedicelli pi lun- :

ghi del tubo calicino; vessillo liscio o quasi.


Alla Carpegna (Scagn.!). Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

Gen. 30. MELILOTUS L.

(Tav. V.YA't', /?;/. 360).

Abito. Piante erbacee, mediocri o grandi, ramose, liscie o quasi, col fusto angoloso e solcato, colle fo-
glie picciolate, trifogliate, coi fiori minuti, gialli, talvolta odorosi, in un solo caso bianchi, pen-
denti in racemi spiciformi pi o meno allungati, coi legumi ovoidi o globosi, sporgenti dal calice.

1. M. officinalis Desr. Are. Comp. Fior. It. p. 167. (flg. 360).


Sin.
M. arvensis Wallr.
Caule eretto, ramoso, robusto, talvolta in cespuglio, alto 5-10
decim.; foglie a foglioline bislungo-ellittiche, acutamente seghet-
tate, quella di mezzo pedicellata, accompagnate da stipole lesini-
formi ; fiori giallo-dorati, odorosi, in racemi gracili e molto lunghi
dopo la fecondazione; carena pi breve delle ali che sono pi brevi
del vessillo; legumi maturi verdastri, lisci.

Nei campi, nei luoghi erbosi, comune in tutta la regione. Do-


vunque presso Ancona. Fiorisce da maggio a settembre. Bienne.

2. M. maci'oi''hisa Pers. Are. Comp. Fior. It. p. 166.


Sin. M. palusiris W. et K.
Caule eretto o ascendente, ramoso, spesso rossigno, alto 8-12
decim.; foglie inferiori a foglioline cuneato-bislunghe, le superiori
a foglioline lanceolate, tutte appena seghettate e quella di mezzo
pedicellata, accompagnate da stipole lineari-lesiniformi fiori gialli ;

citrini, in racemi allungati nella fruttificazione carena pressoch ;

uguale alle ali e al vessillo: legumi pelosi, neri a maturit.


Nei luoghi umidi e nel letto dei fiumi. In j4sco/i fOrs.), presso
Montefortino (Marz.), a Porto S. Giorgio (Ottav.), a Pesaro (Scagn.!),
a S. Elpidio, a Varano e nelle rupi di Sirolo presso Ancona, ove
r ho raccolta. Fiorisce da giugno a settembre. Bienne.

3. W. silicata Desf. Bert. Fior. It. Vili. p. 91.


Caule ramoso dalla base, giacente o ascendente, alto 1-3 decim.;
foglie a foglioline bislungo-cuneate anguste, minutamente e acuta-
mente seghettate, quella di mezzo pedicellata, accompagnate da sti-

pole laciniate alla base; fiori assai piccoli, gialli, in racemi brevi;
carena subeguale al vessillo e pi lunga delle ali : legumi lisci, ot-

tusi, con solchi concentrici.


Noi luoglii erbosi, fra i campi del littoralo. Nel Pt'sar^se (Serpieri),
a S. Benedelto ( Marc. ), al Trave, a S. Margherita ecc. presso An-
cona, ove r ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

M. indica Ali. Are. Coinp. Fior. It. p. 107.


Si)i. M. parri/lora Desf.
Caule eretto, ramoso, alto 1-4 decim. ; foglie inferiori a foglio-
line ovate a rovescio, le superiori a foglioline cuneate, lunghe, se-
ghettate verso l'apice, accompagnate da stipole lanceolate, acumi-
nate, intere; fiori piccolissimi, gialli, in racemi piuttosto densi; ca-
rena poco pi breve del vessillo e subegualc alle ali; legumi lisci.

Accanto al mare presso Pesaro (Scagn. !), a Montagnolo presso


Ancona. Fiorisce in maggio. Annua.

M, alba Desr. Are. Comp. Fior. It. p. 107.


Sin.
M. vulgaris Willd.
Caule eretto, ramoso, alto 3-10 decim.; foglie a foglioline ovate
a rovescio o cuneate, le superiori lanceolate, denticolate verso l'a-
pice, accompagnate da stipole lesiniformi, lunghe; fiori piccoli,
bianchi, senza odore, in racemi lassi carena subeguale ; alle ali che
sono pi brevi del vessillo; legumi maturi neri, lisci.
Nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in estate. Bienne.

Gen. 31. UEDICAGO L.

(Tav. XXXIV, fi,j. :51, :55).

Abito. Piante erbacee, piccole o mediocri, in una sola specie grandi e lignescenti, ramose, liscie, pelose
o anche bianco-tomentose, ora prostrate ora erette, colle l'oglie picciolate, trifogliate, coi fiori
generalmente minati, per lo pi gialli, talvolta violacei o bianchi, pochi o molti in capolini o in
racemi ascellari; legumi schiacciati o turgidi, avvolti a spira, lisci o spinulosi, raroraente falciformi.

1. M. arborea L. Bert. Fior. It. Vili. p. 256.


Pianta cenerognola, vellutata nei rami giovani, col caule eretto,
legnoso in basso, in cospugno che si eleva fin'oltre 1 metro; foglie

a foglioline cuneate, ottuse, spesso denticolate verso l'apice, accom-


pagnate da stipole acuminate, intere; fiori gialli dorati, grandetti,
pochi molti in racemo contratto; legumi a mezza luna.
Nei colli di S. Margierita presso Ancona, ove 1' ho raccolta.
Si coltiva qua e l nei giardini e nei passeggi col nome di Gine-
strane. Fiorisce in maggio e giugno.

2. M. falcata L. Boiss. Fior. Or. II. p. 93,


Pianta liscia, col caule prostrato o ascendente, alto 1-4 decim.;
500

foglie a foglioline lanceolato-cuneate, quasi troncate e denticolate


all'apice, accompagnate da stipole acuminate; fiori gialli dorati, me-
diocri, in racemi ascellari peduncolati: legume a falce.
Var. a M. gracilis Urb.
Foglioline molto piccole: racemi ridotti a 1-4 fiori.

Var. h M. glomerata Balb.


Foglioline piuttosto lunghe, quasi lanceolate, troncate o no al-

l'apice, ove presentano alcuni denti acuti: fiori in racemi spesso


addensati.
selvatici, rara. Ho raccolta la forma
Nei luoghi erbosi e anche
tipica aiTrave presso Ancona; la var. a) cresce nella zona apen-
nina, a Montemonaco ove 1' ho raccolta; la var. bj non rara nella
zona subapennina, presso il Sanvicino, a M. Cairia (Picc. ), a Ma-
telica, a EsanatoUa, nelle quali localit 1"
ho raccolta. Fiorisce in

maggio e giugno. Perenne.

3. M. nativa L. Bert. Fior. It. Vili. p. 265. (fig. 355).


Pianta liscia o quasi, col caule eretto, alto 3-6 decim.; foglie
a foglioline ovato-bislunghe, ottuse, spesso denticolate e anche in-
cavate all'apice, accompagnate da stipole piccole, lanceolate; fiori
mediocri, lillacini o violacei scuri, accidentalmente bianchi, in racemo
bislungo, peduncolato; legume a spirale di 1-3 giri.
Coltivasi fra noi V Erba medica che si sceglie per i prati ar-
tificiali, ovunque le fresche condizioni del suolo lo consentono, ed
esce spesso dalla coltura, inselvatichita. Nelle fortificazioni presso
Ancona. Fiorisce da^maggio a settembre. Perenne.

4. M. prostrata Jacq. Bert. Fior. It. Vili. p. 263.


Pianta liscia o pclosetta, col caule pi^ostrato, alto 1-2 decim.;
foglie a foglioline lanceolato-cuneate, anguste, denticolate verso l'a-

pice, accompagnate da stipole amezza freccia, pi o meno incise;


fiori piccoli, gialli, in racemi poveri, brevemente peduncolati; le-
gume a spirale di 2-4 giri.
Nei luoghi erbosi della zona apennina, rara. Sul Vettore (Sang.,
Marz.), a Forca di Presto (Ors.), sui M.' di Urbino (Brign.). Fio-
risce in maggio e giugno. Perenne.

5. M. orhicularis Ali. Bert. Fior. It. Vili. p. 269.


Pianta liscia, col caule giacente o ascendente, alto 2-5 decim. ;

foglie a foglioline ovato-cuneate o triangolari, denticolate verso


l'apice, accompagnate da stipole profondamente laciniate; fiori pic-
coli, gialli, pochi in racemo lasso, sopra un peduncolo sottile: le-

gume discoidale, grande, a spirale di 3-5 giri.


Qua e l nei campi e nei luoghi erbosi della zona littorale e
dei colli. Nel Maceratese (Nard.), nell' Urbinate e Pesarese (Scagn. !,
501

Fodor.!), a Jesi (Grilli!), selm


iu>llri di Castel fidar do ovo l'ho rac-
colta. Fiorisco in iiiayj^io. Annua.

C. J/. ncutellatu Ali. 15ert. Fior. 11. \'lll. p. il\.


Pianta peloso-ylandolosa, col caule giacente o ascendente, piut-
tosto robusto, lungo 3-t docini.; loglio a Ibglioline ovoidali o bi-
slunghe, ottuse, acutamente seghettate dalla met all' apice, ac-

compagnate da stipole profondamente dentate; fiori gialli, 1-3 so-

pra un peduncoli) pi hnno della Coi^iia: logumo grande, quasi


emislbrico, a spiralo di 'i-tJ i^iri pciuso-i^laiiddlusi. concavi supe-
i-iormento.
Nei campi e luoghi erbosi della zona littorale. Presso Pesaro
(Scagn !), presso Aicoia dove comune. Fiorisce in aprile e mag-
gio. Annua.

7. M. lupu/iiia L. Uerl. Fior. 11. Vili. p. 258. (llg. 351).

Pianta pelosotta, col caule prostrato, alto 1-3 decini.: loglio


brovonionto poduncolate, a Ibglioline romboidali o cuneato, ottuse,
appena denticolate, accompagnate da stipole larghe, ovate oblique ;

liori piccolissimi, gialli, in capolini densi, sopra un peduncolo assai


pi lungo della foglia; legume minuto, a mezza luna, cigliato.

Nei luoghi erbosi, fra i campi, lungo le strade, assai comune


in tutta la regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in maggio
e giugno. Annua.

*
Legumi spinosi o lubcrcotati.

8. M. marina L. bert. Fior. It. Vili. p. 284.


Pianta bianco-cenerognola, lanuginosa, col caule giacente o
ascendente, alto 1-3 decim.; foglie a Ibglioline cuneate, triangolari
romboidali, appena mucronulate, intero o quasi, accompagnate
da stipole acuminate, intere; fiori gialli pallidi, in capolini breve-
mente peduncolati; legume mediocre, a spirale di 2-3 giri, armato
di spine rade e brevi, spesso nascoste nella lanugine.
.Nellearene del littorale da Pesaro (Scagn.!), al Tronto. Fio-
risce in maggio e giugno. Perenne.

9. J/. tnherculatn Willd. Bert. Fior. 11. \'1I1. p. 296.


Sin.
M. pitbescens DC.
Pianta pubescente, col caule prostrato o ascendente, alto 2-5
decim.; foglie inferiori con lunghi peduncoli che si fanno gradata-

mente pi brevi in alto, a foglioline ovate a rovescio o romboidali,


minutamente seghettate fin verso la base, accompagnate da stipole
dentate-laciniate ; fiori piccoli, gialli, 2-8 in racemi contratti, sopra
un peduncolo spesso pi lungo della fbglia; legume globoso, grosso
come un pisello, liscio, a spirale di 5-6 giri, con intaccature rego-
lari entro il margine.
Qua e l fra i campi. Ascolmio (Ors.), nel Maceratese
^eVi'

(Nard. ), a Pesaro (Scagn. !), sui colli di Barcaglione presso Ancona,


ove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.

10. 31. Gerardi Willd. Bert. Fior. It. Vili. p. 286.


Sin. M. rigidula Besr. M. villosa DC.
Pianta cigliata, col caule giacente o ascendente, alto 1-3 decim.;
foglie piuttosto piccole, brevemente peduncolate, a foglioline trian-
golari cuneate, acutamente denticolate all'apice, accompagnate da
stipole dentate-laciniate; fiori piccoli, gialli dorati, solitari o a cop-
pie, sopra un peduncolo pi o meno lungo della foglia ; legume ovato
schiacciato, generalmente tomentoso, come un pisello, a spirale di
4-6 giri, armato di spine brevi, uncinate, talora accoppiate.
Nei luoghi erbosi dei colli e della zona subapennina. Presso il
M. Catria (Picc), presso Jesi (Grilli!), ove l'ho raccolta. Fiorisce
in maggio e giugno. Annua.

11. M. litoralia Rohde. Bert. Fior. It. Vili. p. 301.


Pianta pubescente, col caule prostrato, alto 1-3 decim.; foglie
piccole, a foglioline cuoriformi a rovescio o cuneate, denticolate al-
l'apice, accompagnate da stipole laciniate fiori assai piccoli, gialli,;

1-4 sopra un peduncolo uguale alle foglie o pii lungo; legume pic-
colo, cilindroideo, a spirale di 3-5 giri, armato di spine rade, brevi
brevissime.
Accanto al mare, non comune. A Porto d'Ascoli ( Ors. ), a Civita-
nova (Nard.), a Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

12. M. EcMnus DC. Bert. Fior. It. Vili. p. 300.


Sin. M. intertexta Gaertn.
Pianta cigliolata o quasi liscia, col caule giacente o ascendente,
alto 2-5 decim.; foglie a foglioline ovate a rovescio o romboidali,
denticolate fin verso la base, accompagnate da stipole dentato-in-
1-10 sopra un peduncolo lungo circa
cise; fiori piccoli, gialli-dorati,
quanto la foglia; legume grosso poco meno di una nocciola, glo-
boso, a spirale di 7-9 giri, tutto armato di spine lunghe, fitte e
intrecciate.
Fra i campi della zona littorale e dei colli adiacenti. A S. Be-
nedetto (Marz.), presso Jesi d'onde l'ebbi da Grilli, a Barcaglione,
al Pinocchio presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile
e maggio. Annua.

13. M. denticnlata Willd. Bert. Fior. It. Vili. p. 275.


Sin. M, hispida Gaertn.
50:J

Pianta liscia, col caulo giacente o ascendente, alto 3-0 docim.;


loglio a l'ugliolino uvati^ a rovescio o cuneatc, spesso incavate al-
l' apic<^ ove sono denticolate, accompagnate da stipole laciniate;
liori gialli, 1-5 sopra un peduncolo liuigo circa quanto la foglia;
legume liscio, piccolo come una veccia o poco pi, ovoideo, reti-
colato-venoso, a spirale di 2-3 giri lassi, armato di una doppia
fila di spine piuttosto lunghe e sottili.

Var. M. apiculata Mor.


Legume con spine assai brevi.
(ju e l nei luoghi erbosi. A Porto d'Ascoli (Ors.), M. Catrla
(Picc.!), Jesi d'onde l'ebbi da Grilli, alle Torrette presso Ancona,
ove l'ho raccolta. La var. mi Ih comunicata di l'rbio dal Prof. Fe-

derici. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

14. lU. nuicH/afa W'iild. l!i>rt. Fior. It. Vili. p. 82.


^iii.
M. ((rabica Alt.
Pianta scarsamente cigliata, tenera, col caule giacente o ascen-
dente, alto 3-5 decim.; foglie a foglioline spesso con macchia color
caff scuro nel mezzo, cuncato-triangolari, piuttosto grandi, dentate
verso l'apice, accompagnate da stipole profondamente dentate ; fiori

assai piccoli, gialli, 1-5 sopraun peduncolo molto pi breve della


foglia legume globoso un po' schiacciato, grosso meno di un pi-
;

sello, a spirale di 4-5 giri, appena venoso, armato di spine fitte,

sottili, lunghette ma deboli.


Nei prati, nelle greppe, lungo lo strade, coiuunissima in tutta
la regione. Ovunque presso Ancona, ove cresce spesso sociale. Fio-

risco in aprile e maggio. Annua.

15. M. minina Desr. Bert. Fior. It. Vili. p. 303.


Pianta pelosetta, col caule ascondente o erotto, alto 2-4 decim.;
foglie piccolo, brevemente peduncolate, a foglioline ovate a rovescio
cuneate, spesso con un piccolissimo nmcrone all'apice, ove sono
appena denticolate, ovvero intere, accompagnate da stipole ovato-
lanceolate, intere o quasi; fiori assai piccoli, 1-8 sopra un
gialli,

peduncolo lungo quanto la foglia o pi; legume quasi globoso, come


una piccola veccia, liscio o pelosetto, a spiralo di 3-5 giri, armato
di una doppia serie di spine lunghe, sottili, uncinato all'apice.
Noi luoghi incolti, lungo lo strade, comune in tutta la regione.
Dovun(|ue presso Ancona. Fiorisce in maggio o giugno. Annua.

16. M. tribnloidrs Dosr. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 722.
Pianta pelosa, col caule ascendente o eretto, alto 2-3 docim.;
foglie a foglioline cuneate od ovate a rovescio, denticolato verso
l'apice, accompagnate da stipole dentato-laciniate: fiori piccoli, gialli,
1-3 sopra un peduncolo lungo circa quanto la foglia, o poco pi o
poco meno; legume cilindroideo, piano alle estremit, sparso di
ciglia, a spirale generalmente di 4 giri, armato di spine piuttosto

brevi, coniche, diritte o curve, le mediane intrecciate.


Nei luoghi erbosi presso Ancona e negli spalti delle fortifi-

cazioni entro la citt stessa, a Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in aprile


Annua.

Gen. 32. TRIGONELLA L.

Abito. Piaute mediocri, nude o pelosette, che esalano cattivo odore quando sono secche, colle foglie
trifogliate, coi fiori mediocri, bianco-giallognoli talora sfumati di ceruleo, o di un hel giallo, ora
sessili, solitari o geminati, ora pendenti in grappolo ascellare; legume compresso, spesso a falce
e rostrato, assai pi lungo del calice.

1. T. Foemim-yraecum L. Bert. Fior. It. Vili. p. 250.


Pianta pelosetta, col caule eretto, semplice o ramoso, alto 2-5
decim.; foglie a foglioline piuttosto grandi, cuneato-bislunghe, ot-
tuse, denticolate-lacere verso l'apice, accompagnate da stipole acu-
minate; fiori bianco-giallognoli, talora sfumati di violaceo, ascellari,
quasi o a coppie.
sessili, solitari

Si coltiva Fiengreco in tutta la regione come foraggio e


il

s' incontra qua e l inselvaltichito. Fiorisce in marzo e aprile. Annua.

2. T. corniculata L. Bert. Fior. It. Vili. p. 240.


Pianta liscia, col caule eretto o ascendente, semplice o ramoso,
alto 1-4 decim.; foghe pi piccole della specie preced., a foglioHne
bislungo-cuneate, acutamente seghettate verso l'apice, accompagnate
da stipole allungate, acuminate; fiori gialli, pendenti in grappoli,
sopra un peduncolo pi lungo della foglia.
L'ho raccolta nel molo di ponente della citt di Ancona. Fio-
risce in maggio e giugno. Annua.

Gen. 33. ONONIS L.

(Tav. XXXIII, flij. 347).

Abito. Piante erbacee o anche dure e quasi lignescenti, piccola o mediocri, raramente liscie, pi spesso
pelose glandoloso-viscde, talvolta munite di spine, pi o meno ramose, colle foglie ora trifo-
con stipole evidenti,
gliate ora semplici (per aborto delle foglioline laterali), mediocri o piccole,
non laciniate e scorrenti sul picciolo, coi fiori mediocri o piccoli, ascellari, solitari o pochi sopra
uu peduncolo, bianco-rosei o gialli striati di porporino, coi legumi bislunghi o lineari, com-
pressi, turgidi.

Fiori bianco-rosei.

1. O. spinosa L. Are. Comp. Fior. It. p. 157. (fig. 347).


Caule eretto o ascendente, robusto, di colore rossigno scuro,
in cespugho spinoso, alto 3-8 decim., coi rami pelosetti da un lato;
505

foglio iiileriori tornato, le superiori semplici e pi piccolo, Ijisliiiiylie,

ottuse, denticolate, accompagnato da stipole minute; tiori mediocri,


solitari o a coppie, brovissiniamontc peduncolati, numerosi lunyo i

rami; legume pressoch uguale al calice.


Noi luoghi incolti aridi, comune in tutta la regione. Doviuniuc
presso Ancoiia. Fiorisco da giugno a ottobre. Perenne.

O. renisla L. P.ort. Fior. It. Vili. p. :5.S7.

t^ault giacente, cespuglioso, lignescontealla baso, alto 1-2 dccim.;


foglie trifogliato a Ibglioline cuneato-ottuso, seghettato verso Tapico,
accompagnato da stipole bifido pi lunghe do] picciolo: fiori nio-
diocri, solitari, sopra un pi'diuu'olo pi lungo della fuglia; legume
pi lungo del calice.
Sul M. Vettore (Ors., Marz.). Fiorisco in luglio. Perenne.

O. alba Poir. Bert. Fior. li. VII. p. 375.


Sin. 0. monoplujlla Tcn.
Caule eretto o ascendente, alto 1-3 decim. ; loglio semplici, ovato-
bislunghe ottuse, minutamente seghettate, accompagnate da stipole
fogliacee pi lunghe del picciolo; fiori piccoli, solitari, brevemente
peduncolati, aggruppati verso l'apice dei rami, inclusi nel calice
diviso in 5 lacinie lanceolato-lineari, pi lunghe anche del legume.
L' ho raccolta nelle groppe littorali del Trave presso Ancona.
Fiorisce in estate. Annua.

O. ongopkjlla Ten. Bert. Fior. It. VII. p. 376.


Caule-prostrato, alto 1-3 decim.; foglie semplici, molto piccole,
cnneato-arrotondate, minutamente seghettate, accompagnate da sti-

pole pi lunghe del picciolo; fiori piccoli, simili alla sp. preced.;
legume uguale al calice.
L'ho raccolta in luogo erboso alle Tavernelle presso Ancona:
cresce anche nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in luglio e agosto. Annua.


Fiori gialli, per lo pi con Sirie rossignc.

O. XoirU !.. Bert. Fior. It. VII. p. 393.


Pianta pubosconto-viscida, col caule crasso, eretto o ascendente,
alto 1-5 decim.; foglie tutte trifogliate, a foglioline bislunglie, ot-
tuse, seghettate verso l'apice, accompagnate da stipole acuto, pi
lunghe del picciolo; fiori piuttosto grandi, pendenti, solitari o a
coppie, sopra peduncoli lunghi quanto la foglia o pi.

Fra le ghiaie dei torrenti e dei fiumi, al nord della regione.


Nel letto del Metauro e del Foglia (Scagn.!, Feder.). Fiorisce in

primavera e in estate. Perenne.


506

6. O. viscosa L. Bert. Fior. It. VII. p. 392.


Pianta pubescente-viscida, col caule eretto o ascendente, bian-
chiccio, alto 2-5 decim.; foglie piuttosto grandi, le inferiori trifo-
gliate, le altre semplici, seghettate fin verso la base, accompagnate
da stipole fogliacee, pi lunghe del picciolo; fiori piccoli, pendenti,
solitari sopra un peduncolo filiforme aristato, lungo quanto la fo-
glia pi.
Nei luoghi erbosi e incolti del littorale e dei colli. A S. Bene-
detto (Marc), lungo Potenza (Nard.), a Mercatello (Gaspar.), a
il

Serra S. Quirico (Scagn. !), alle falde del M. Coner e a Sirolo


presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno.
Annua.

7. O. Coluninae AH. Are. Comp. Fior. It. p. 156.


Caule eretto, tenace, spesso denudato inferiormente, alto 1-2
decim.; foglie trifogliate, a fogholine piccole, coriacee, ovali, acute,
minutamente seghettate, quella di mezzo pedicellata, accompagnate
da stipole assai pi brevi del picciolo; fiori piccoU, quasi sessili,
addensati all'apice dei rami, colla corolla lunga quanto il calice
meno.
Nei luoghi alpestri subapennini. A Moniefortino, S. Angelo in
Fontano (Marz.), al Furio (Ottav.), nel Pesarese (Scagn.!), sulla
cima del M. Coner, ove V ho raccolta. Fiorisce in maggio e giu-
gno. Annua.

8. O. variegata L. Bert. Fior. It. VII. p. 386.


Caule giacente o ascendente, alto 1-3 decim.; foglie semplici,
piccole, ovato-ottuse, acutamente seghettate, accompagnate da sti-
pole grandi; fiori piccoli, brevemente peduncolati o quasi sessili,
in racemo foglioso, all'apice dei rami, colla corolla pi lunga del
calice.
Nelle arene marittime, a S. Benedetto (Marc). Fiorisce in giu-
gno e lugho. Annua.

Gen. 34. LUPINUS L.

Abito. Pianta erbacea, mediocre o grande, puliescente, colle foglie digitate, liscie di sopra, pubescenti-
sericee inferiormente, coi fiori bianchi sfumati d'azzurrognolo, in grappoli terminali, coi legumi

L. albus L. Bert. Fior. It. VII. p. 412.


Caule eretto, ramoso o semplice, alto 3-10 decim. ; foglie a 5-7
foglioline bislungo-lanceolate, ottuse.
Si coltiva il Lumino qua e l per sovescio e per i semi che si

mangiano trattati coll'acqua. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.


507

Oen. 36. ADENOOABPUS DC.

Abito. Piania in cespuglio a rami divaricati, alto circa mezio metro o anche pi, col fusto bianchiccio
striato, colle foglio trifogliato, molto piccolo, coi fiori gialli, piuttosto grandi, termioali all'apice
dei rami, coi legumi comprassi, lineari.

A. jmrvlfoUwt DC. Bert. Fior. It. VII. p. 66.


Sin. Cytisus parvifolius Lamh.
Foglie brevemente peduncolate, a 3 Ibfilioline ovato-itislunyhe,
angusto, intere; calici o legumi glanilolosi.
Noi luoghi selvatici degli Apennini meridionali o di'Hc loro
adiacenze. Sul M. Sibilla, a Moutefortino (Marz.), presso Sarncaio
ove 1"
ho raccolta. Fiorisce in maggio. Frutice.

Oen. 36. CTTISUS L.

(Tav. .VA'Avr. fi.j. :ir,()).

Abito. riaote legnose, per lo pi in cespugli, Ulvolta in arbusti, talalira rachitiche e piccolissime, liscie
pubescenti o anche sericee, colle foglie trifogliate, ora p'ccole, ora grandi, a foglioline sempre
intere, coi fiori mediocri, gialli, spesso in grappoli terminali o ascellari, ovvero solitari, coi le-
gumi compressi o incurvali.

1. a LahHt'imm L. Bert. Fior. It. VII. p. 547 (lig. 350).


Arbusto che si eleva lino a parecchi metri, coi rami sparsi;
foglie lungamente picciolatc, pallido nella faccia inferiore, a foglio-
line molto grandi, ovato-ellittiche, ottuse; fiori grandi, in grappoli
pendenti molto lunghi; legumi peloso-sericei, non alati.

Nelle selve della zona apennina e subapennina. A Capo di Tenna,


a Monteforlino (Marz.), a M. Birro a M. dei Fiori, in Aman-
(Utili),

dola, S. Ginesio, Fiaslra, Camerino, Matellica, Fabriano, M. Cucco,


JI. Cai ria (Spad.), Moitecarotlo (Scagn.!), a Potenza Picena. Fio-

risce in maggio e giugno. Si distinguo col nome volgare di Can-


tamaggio.

2. C. alpinus Mill. Bert. Fior. It. VII. p. 549.


Sin. C. angmlifolius Moench.
Arbusto che si eleva talora come la sp. preced.; foglie lunga-
mente picciolate, verdi completamente, le superiori a foglioliiu' bi-

slungo-lanceolate acute; fiori piuttosto piccoli, in grappoli p'Mi-

denti molto lunghi; legumi lisci, alati superiormente.


Nella regione del faggio, rara. A M. Catria (Picc.!). Fiorisce
in giugno e luglio.

3. C. .HessilifoUns L. Bert. Fior. It. VII. p. 552.

Pianta liscia, in cespuglio legnoso alla base, ramoso, alto 5-10


decim. ; foglio sessili, almeno le superiori, a foglioline con mucrone
all'apice, le 2 laterali quasi arrotondate, l'altra ovatu-bislunga; fiori
mediocri, in grappoli eretti, col calice intero superiormente o ap-
pena bidentato; legumi lisci.

Nei luoghi selvatici della zona subapennina e apennina, comune.


Sui M.' di Sarnano (Gcnn., Spad.), di Camerino (Spad., Reali),
a M. Catria (Picc.!), sui M.' di Urbino (Scagn. !, Gaspar.), di Pe-
saro (Scagn.!), a M. Coner ove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio.
Si distingue col nome volgare di Strigli o Ginestrino.

4. C. ai'f/enieus L. Bert. Fior. It. VII. p. 563.


Sin. Aygjrolobiimi Linneanum Walp.
Pianta sericeo-argentina, col caule giacente o ascendente, ra-
moso, lignescente verso la base, alto talvolta pochi cent., al pi
2-3 decim. ; foglie pi o meno peduncolate, colle foglioline bislungo-
lanceolate, acute; fiori mediocri, terminali, per Io pi solitari o a
coppie, col calice bifido superiormente; legumi peloso-argentini.
Nei luoghi aridi della zona subapennina, rara. Al Marino nel-
r Ascolano (Ors.), ai Baldoni presso Montefortino (Marz.), sul M.
Coner ove l'ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio.

5. C trifiorus L' Hrit. Bert. Fior. It. VII. p. 555.


Pianta legnosa in basso, irsuta, col caule giacente, semplice o
ramoso, alto 2-8 decim.; foglie picciolate, a foglioline ovate a ro-
vescio, ottuse acute; fioi^i mediocri, a 3 o 2 insieme, col calice
bidentato superiormente, formanti un racemo foglioso; legumi ir-
suti, lunghi.
Nei boschi della zona subapennina, rara. A Sarnano, in Aman-
dola (Si^ad.), neW Urbinate (Brign.). Fiorisce in aprile.

6. C. sjHuescens Sieb. Are. Comp. Fior. It. p. 153.


Sin. Spartiuni spinescens Bert.
Pianta peloso-argentina, spinescente, legnosa in basso, col caule
assai ramoso, alto 1-3 decim.; foglie brevemente picciolate a fo-
glioline ovato-bislunghe, ottuse; fiori grandi, brevemente pedunco-
lati, laterali, solitari; legumi peloso-sericei.
stata raccolta questa rara specie sulle rupi di Pioraco (Ottav.).
Fiorisce in aprile e maggio.

7. C. hirsutus L. Are. Comp. Fior. It. p. 153.


Sin. C. prostratus Scop.
Pianta irsuta, cespugliosa, legnosa, giacente, alta 2-8 decim. ;

foglie picciolate, a foglioline ovate a rovescio, ottuse o acute; fiori


grandi, per lo pi a coppie, quasi sessili, formanti un racemo fo-

glioso; calice tubuloso lungo; legume irsuto, ricurvo.


Nei luoghi selvatici degli Apennini. A M. Sibilla, M. Priore
(Marz.), M. Birru (Gemi.), M. fafria (Pire.'), noW Urb7>aL' {]k'igi].).

l-'iorisco in yiugiio.

Oen. 37. GENISTA L.

(Tea: A.V.VI7. /<>/. :i7-).

Abito. Piani j)i o meno ligncsconti, almeno aliti base, ]iiccole, mediocri o grandi, liscie o cigliate,
coi rami giunchiformi o alati o angolosi, </ollo Toglio trifogliate o semplici, coi dori gialli, medio-
cri piccoli, in racemi spicforini logliosi ovvero in omljrulla terminale, cui legumi bislunghi,

1. a. radiata Scop. Are. Comp. Fior. It. p. 148.


Sili.
Sparliinn radaUnn L. Ci/Usks rmUalKs Koci.

Caule eretto, assai ranicso, coi rami giunchiforini, solrati, alto


2-6 decim.; foglie opposte, per lo pi trifogliate, a fogliolinc ca-
duche, lanceolato-lineari acute, quasi sericee; fiori in capolino ter-

minale povero, peduncolato; legumi brevi, pelosi.


Nella parte scoperta dei pi alti Apennini, non comune. A M.
Vettore (Marz.). sui M.' di J''hiiio (Rrign.). riorisco in luglio.

2. G. sagiUais L. liert. Fior. It. VII. p. 347.


Sin. G. herhacca Lamh. Cijlima sagillaii^ Kocli. Gcmiclla
racemosa Moench.
Caule giacente o ascendente, ramoso, coi rami alati, alto 1-2

deeiiii.: foglie semplici, sessili, alterne, ovato-lanceolate; fiori quasi


sessili, in racemo terminalo fitto, col calic vellutato: legumi bi-
slunghi, pelosi.
Nei luoghi sassosi dei pi alti Aponniiii inoridionali. A M. Vet-
tore (Ors., Sang.), Balzo Borghese, M. Alpone (Marz.). Fiorisce in

maggio e giugno.

:^. a. trifint/Hfaris Willd. Are. Comp. Fior. It. p. 150.


'/. G. scaiosa Viv.
Caule eretto, ramoso, coi rami giovani triangolari, alto 3-10
decim.; foglie semplici, sparse, quasi sessili, lanceolate, cartilaginee
nel margine; fiori in racemi fogliosi; legumi lineari-lanceolati, lisci.

Nei luoghi selvatici e dirupati a Pioraco (Ottav.). Fiorisce in


aprilo maggio.

4. a. tinctoria L. P.ort. Fior. It. VII p. 150. (fig. 372).

Caule ascendente o eretto, ramoso, quasi erbaceo, coi rami


striati, alto 3-10 decim.; foglie semplici, sparse, lanceolato acute,
quasi sessili, generalmente cigliate nel margine: fiori in racemi spi-
ciformi fogliosi; legumi lisci.

Var. et K.
G. ovata W.
Foglie piuttosto larghe, spesso cigliate: legumi pelosi.
510

Nei luoghi selvatici e incolti, in tutta la regione piuttosto co-


mune. Al Trave, al M. Coner, a Montesicuro ecc. presso Ancona,
ove r ho raccolta. La var. sugli Apennini a Balzo Borghese, M. :

Priore (Marz.), M. Birro (Genn.), M. Acuto (Ors.), ylqW Urbinate


(Brign.). Fiorisce in giugno e luglio.

G. candicans L. Are. Comp. Fior. It. p. 151.


Sin. Cytisus candicans Lamh.
Caule eretto, ramoso, coi rami giovani angolosi, alto fino a ol-

tre 2 metri; foglie alterne, brevemente picciolate, trifogliate, a fo-

glioline ovate a rovescio, ottuse, pelose; fiori in fascetti terminali,


poveri, brevemente peduncolati; legumi vellutati.
Sui M.' di Fabriano (Spad.!, Nard.) e probabilmente in altre
localit. Fiorisce in maggio.

Gen. 38. SABOTHAMNUS Wimm.

anta in cespuglio legnoso, grande, sparsa di peli e anche un po' sericea, colle foglie piccole,
fogliate o semplici, coi fiori gialli dorati, grandi, solitari o a coppie, peduncolati, che formano
racemo foglioso, coi legumi compressi, lanceolati, ricurvi.

S. vulf/aris Wimm. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 735.


Sin. Spartium scoparium L. Genista scoparia Lamk. Cytisus
scoparius Link.
Rami giovani angolosi; foglie sparse, le superiori semplici, le
inferiori trifogliate, a foglioline ovate a rovescio, ottuse o acute.
Nei luoghi selvatici della zona subapennina e apennina. A Mon-
tefortino (Marz.), Sarnano {GQwr)..,'R.es\\), S. Paolo, i. Acttto (Spad.),
-S. Ginesio (Reali), neV Urbinate (Brign.). Fiorisce in maggio e
giugno. Si distingue col nome volgare di Scopa.

Gen. 39. SPARTIUM L.

Pianta in cespuglio denso, legnoso alla base, quasi sprovvisto di foglie, coi rami eretti, giun-
chiformi, tenaci, coi fiori gialli, grandi, odorosi, in racemo terminale eretto, coi legumi compressi,
lineari, sericei in giovent.

S. Junceum L. Bert. Fior. It. VII. p. 387.


Sin. Genista juncea Lamk.
Caule eretto, assai ramoso dalla base, alto 5-10 decim. e talora
assai pi ; foglie piccole, sparse, remote, lanceolate, ottuse o acute.
Nei poggi aridi e boschivi, in tutta la regione, comune. A Pie-
tralacroce, al Trave, al M. Coner ecc. presso Ancona. Fiorisce in
maggio e giugno. Si distingue col nome volgare di Ginestra.
Gen. 40. - ANAOYRIS L.

(Tav. XXXIII. fi<j. :/S).

Abito. Arlioscello, Ulvolta cespuglioso, colla scorza coaurognola a rami sparsi, colle foglie trifogliate
glauccscenli, coi Aori gialli-|iaHi>li macchiati di caff scuro, io racemi ascellari pendenti, coi le-

gumi turgidi, irregolarmente stroizati.

A. foetida L. Bert. I-"lor. U. I\'. p. 4()'k

Foglie brevemente picciolate, a tre foglioline hisliiiigo-lancoo-


late, ottuse o acute.
non comune. i^V Ascolano
Nello solve della zona aponnina,
(Spad.), a Fiaatra ove l'ho raccolta.
(Reali!), presso Fabrinio,
Fiorisco in decemhre e gennaio e matura frutti in estato. Viene i

volgarmente chiamata Legno puzzo e anche Olir della madonna.

Abito. Frutice ramosissimo, spinoso, collo foglio semplici, piccole, caduche, pubescenti, coi fiori gialli,

in grappoli di 2-3 o solitari, ascellari, coi legumi bislunghi, turgidi, lanali.

f. eiiropaeus L. Bert. Fior. It. VII. p. 366.


Foglie lesiniformi, scanalate, rigide, pungenti all'apice.
Nel Pesarese e Fanese al fosso Senjore (Scagn.!). Fiorisce quasi
tutto l'anno.

Famiglia LXXXI. TERERINTACEE

(Tav. XXXVI, fuj. 37.1, :i74).

Le terebintacee sono alberi o arbusti, spesso assai ramosi, ricclii

di sostanze resinoso fragranti o fetido, ora sempreverdi ora no. colla


scorza liscia, col legno compatto, giallognolo.
Hanno che talvolta emana degli stoloni anche a
la radice fibrosa
grande distanza, i rami cilindrici o anche angolosi, le foglie quasi sem-
pre composte pennate, in un solo caso semplici, generalmente liscie,
alterne, senza stipole.
I fiori sono assai piccoli, regolari, raramente ermafroditi, por lo
pi dioici, distribuiti in pannocchie o grappoli, ora ascellari ora ter-
minali, accompagnati da brattee, erbacei, biancastri o rossigni, col ri-

cettacolo munito di un disco elevato, col calice diviso completamente o


incompletamente in 5 sepali, colla corolla mancante o 5 di petali, con
5-10 stami liberi, inseriti nel cercine calicino, coU'ovario supero, mono-
512

spenno, semplice o multiplo, sessile o peduncolato, sormontato da 3 stili

liberi saldati in basso.


Il frutto per lo pi polposo, in forma di una piccola drupa, o arido
e munito di un bordo membranoso (Samara), con 1 seme nell' interno.

Gen. 1. PISTACIA Arbusti o alberi con fiori dioici, senza petali;


foglie sempre pennate.
Gen. 2. RHUS Arbusti con fiori forniti di petali, ermafroditi o uni-
sessuali per aborto o sterili e piumosi; foglie semplici o pennate.
Gen. 3. AILANTUS Grandi alberi coi fiori poligamo-dioici, forniti
di petali; foglie pennate: frutti aridi a samara.

Gen. 1. PISTACIA L.

(Tav. A'A'.YfY, /?(/. ^^7^).

Abito. Arbusti alberi sempreverdi o nudi nell'inverno, colle foglie pennate, a foglioline coriacee, lu-
cide, piccole mediocri, intere, coi fior in grappoli verdastri o rossigni, ascellari o laterali, coi
frutti a drupa poco o punto polposa, rossa a maturit.

1. P. vera L. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 738.


Albero alto 3-5 metri; foglie irapari-pennate, a 1-2 paia di
foglioline grandi, ovato-arrotondate ; frutto grosso.
Si coltiva il Pistacchio in qualche giardino, nei paesi pi me-
ridionali della regione, tenendosi in pregio i suoi frutti. Fiorisce
in maggio.

2. P. TereUnthus L. Bert. Fior. It. X. p. 347.


Arbusto albero alto 2-4 metri; foglie impari-pennate, a 4-5
paia di foglioline mediocri, ovato-bislunghe, glauche di sotto, mu-
cronulate all'apice; frutto piccolo.
Nelle macchie dal littorale alla zona subapennina. A Gernigliano,
S. Severino, Camerino, Montalto (Spad.), Frasassi (Nard.), al
Furio (Ottav., Spad.), al M. Coner, ove l'ho raccolta. Fiorisce in
aprile e maggio. Si distingue col nome volgare di MincJiiofano,
Scornabecco.

3. P. Lentismts L. Bert. Fior. It. X. p. 348. (fig. 373).


Arbusto ramosissimo, alto 1-3 metri, sempreverde; foglie pari-
pennate, a 2-6 paia di foglioline piccole, bislungo-lanceolate, ottuse,
mucronulate all'apice, spesso oblique.
Cresce il Lenlisco, detto anche Mortella, nelle macchie del lit-

torale. A Grottamare, Ripatransone (Spad.), a Por-


S. Benedetto,
tonavo presso Ancona, ove abbonda. Fiorisce in aprile e maggio.
513

Oen. 2. RHI3S I,.

(Tav. XXXVI, fi,j. :S7 l).

Abito. Arbusti meiliocri, collo foglio semplici o pennato, liscio o Klauche ovvero pubescenti, collo infiorcsconzo
verdastre, rossigno o rosso-vinose, in pannocchia generalmente terminale, ridotta in un caso ai
soli pedicelli sturili, piumosi, ramosissimi, coi frutti a drupa quasi arida.

1. R. Cotinus L. Bert. Fior. 1(. 111. p. 47'). {ih^. 374).


Foglie semplici, intero, picciulato, j^Uiuclic, ovale ottuse, ve-
nate; fiori in pannocchia terminale grande, con molti pedicelli ste-

rili, filiformi, piumosi.


Sebbene avidamente raccolto per la concia delle pelli, incon-
trasi pure lo Scotano abbastanza comunemente nelle macchie, dal
liltorale alla zona subapennina, e sociale in alcune localit, detto
perci Scolcucu-e. L' ho raccolta nella selva di Castel fidanlo, al M.
Coner presso Ancona, a Pemro (Scagn.!). Fiorisce in maggio.

2. R. Coriaria L. Bert. Fior. It. 111. p. 47G.


Foglie impari-pennate, con 3-5 paja di fogliolinc mediocri,
ovato-bislunghe,' pelose specialmente di sotto, per lo pi dentate;
fiori inpannocchia terminalo o ascellare, densa.
Nei luoghi selvatici della zona subapennina. ^g\V Ascolano (Ors.),
a S. Severino, Camerino (Spad., Reali!), neW Urbinate (Brign.,
Scagn.!), a Colle S. Bartolo nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in
maggio e giugno. Si chiama volgarmente Scotano romano.

Gen. 3. AILANTUS Desf. C)

Grande albero, rossigno specialmento nelle gemme germoglianti e nei giovani rami, colle foglie
pennate, grandissime, peloso-glandolose, fetide specialmento in giovent, coi fiori giallo-verdastri
in racemi terminali, coi frutti aridi in forma di samara.

glondtilosa Desf. Parl.-Caruel, Fior. It. IX. p. 122.


Foglie impari-pennate, a molte paia di foglioline grandi, ovato-
acuminate, grossamente dentate verso la base.

V Ailanto o Albero del cielo, originario della China e dolio


Indie Orientali, si fatto omai comune e anche infesto nei luoghi
coltivati della nostra regione, e allevasi nei pubblici passeggi. Fio-
risce in giugno.
514

Famiglia LXXXII. RAMNACEE

(Tav. XXXVII, fig. 375).

Le ramnacee sono arbusti cespugliosi o alberetti, inermi o coi rami


spinescenti o armati di aculei, colla scorza bruno-rossigna, spesso sfu-
mato di azzurrognolo, col legno giallastro o rossastro, compatto.
Hanno la radice fibrosa, i rami cilindrici o angolari-schiacciati in
giovent, le foglie semplici, alterne od opposte, accompagnate o no
da stipole.
I fiori sono piccoli, regolari, ermafroditi, unisessuali per aborto,
distribuiti in grappoli, in fascetti o in corimbi ascellari, con o senza
brattee, giallo-verdastri o bianchicci, erbacei, col calice di 4-5 sepali,
colla corolla di 4-5 petali assai piccoli inseriti nell' orlo del calice o
mancanti, con 4-5 stami, con Tovario libero o semi-infero a 2-3-4 logge con
1-2 ovuli e sormontato da 2-3-4 stili. Il frutto ora una samara arida
col margine membranoso, ora una drupa pi o meno polposa o succosa.

Gen. 1. PALIURUS Frutti discoidali, cinti da un' ala membranosa,


gialli pallidi a maturit.
Gen. 2. ZIZYPHUS Frutti globosi o bislunghi, polposi, color can-
nella a maturit.
Gen. 3. RHAMNUS Frutti bacciformi, neri o nerastri a maturit.

Gen. 1. FALIUBUS Tourn.

Mito Arbusto cesi.uglioso, ramosissimo, armato di forti aculei, colle foglie alterne, lucide, coi fiori

piccoli, giallo-verdastri, in mazzetti corimbosi ascellari, aggruppati verso l'apice dei rami.

P. australis Gaertn. Bort. Fior. It. II. p. 667.


Sin. ~ P. acidealus Lamk. Zizyphm Paliurus Willd. Rha-
mnus Paliurus L.
Foglie brevemente picciolate, ovate, ottuse o acute, talvolta
cuoriformi alla base, a 3 nervi, intere o appena dentellate.
Qua e l nelle boscaglie e coltivata per siepe in tutta la re-
gione col nome di Marruca, Spino Marocco, Spino nero. Dovunque
presso Ancona. Fiorisce in giugno e talora di nuovo in ottobre.

Gen. 2. ZIZYPHUS Tourn.

Abito. Arbusto coltivato, a rami diffusi, nodosi, arnrato di aculei gracili, colle foglie alterne, lucide, che
nei giovani rami simulano una foglia pennata, coi fiori piccoli, giallastri, solitari o pochi ascellari.

Z. vulgaris Lamk. Bert. Fior. It. II. p. 664.


Sin. Z. saliva Gaertn. Rliamnus Zizyphus L.
515

Foglie brevissimamente piccioiato, ovate o lanceolate, a 3 nervi,


minutamente seghettate.
Si coltiva il Giggiolo pe'suoi frutti in tutta la regione, negli
orti, accanto alle case di campagna. Fiorisce in luglio.

Oen. 3. aHAMNUS L.

(Tav. .VXXVII. fi,j. 373).

AbUo. Arbusti mediocri, talvolta piccolissimi e racliilici, in un caso tempreveriii, coi rami eriti o an-
che prostrati, alle volte spinescenti, colle foglie alterne o quasi opposte, lscie o appena pube-
scenti, coi fior piccoli, erbacei, in fascetli lungo rami o ascellari.
i

'
liamt spinescenti all'apice.

1. Ji. catharticus L. HimI. Fior. It. II. p. 650.


Arbusto eretto, alto 2-3 metri; foglie picciolate, ellittiche, den-

tellate, liscie pelosette.


subapennina e apennina. A Vi$so,
Nelle boscaglie della zona
Castelluccio, (Ottav.), Piastra, Acquacanina, Cingoli,
Sangineaio,
Monlalto, Frasassi, M. Cucco (Spad., Reali), nell' Urbinate (Brign.).
Fiorisce in aprile. Viene distinto coi nomi pi comuni di Spincer-
vino, Cerasa canina.

2. JR. infecto'ius L. Bert. Fior. It. II. p. 652.


Sin. R. tinctorus li', et K.
Frutice a rami ricurvi all'apice, alto 6-10 decim. ; foglie pic-
ciolate, ovate od ovato-lanceolate, acute, liscie, minutamente den-
tellate, glandolose sul margine, accompagnate da stipole pi corte
del picciolo.
Nei boschi degli Apennini, rara. A M. Acuto, ad Acquacanina
(Spad.), a Frasassi (Nard.). Fiorisce in maggio e giugno. Si chiama
volgarmente Prunello, Lanetta.

3. R. saxatilU L. Bert. Fior. It. II. p. 654.


Frutice a rami prostrati, alto 5-10 decim.; foglie picciolate,
molto piccole, bislungo-cuneate, lisce e un po' glauche, minutissi-
mamente dentellate e talora glandolose nel margine, accompagnate
da stipole uguali al picciolo.

In qualche localit rocciosa degli Apennini, rara. Sui M." della


Rossa, a Frasassi (Bert.), al Furio (Ottav.). Fiorisce in aprile e

maggio.

4. R. Frangua L. liort. Fior. It. II. 658. (fg. 375).


Sin. Frangua vulgaris Reich.
516

Arbusto a rami eretto-divaricati, alto 2-3 metri; foglie piccio-


late, caduche in inverno, ovato-ellittiche o arrotondate, liscie, intere.
Qua e l nelle macchie della zona apennina, rara. Presso Ascoli
(Ors.), neW Urbinate (Brign.). Fiorisce in aprile e maggio. Si di-

stingue col nome volgare di Roncagine.

5. R. Alaternus L. Bert. Fior. It. IL p. 661.


Arbusto a rami eretti, alto 2-3 metri e pi; foglie sempreverdi,
ovate, acute, seghettate o quasi intere, lucide, coriacee.
Cresce V Alatenw o Sambuchella nelle macchie della zona su-
bapennina e apennina, ma non comunemente. A Valsorda nel Fa-
brianese, a M. Catria, ad Acqiiacanina (Spad.). Fiorisce in marzo.
Si coltiva nei boschetti e nei pubblici passeggi.

6. R. alpinus L. Bert. Fior. It. II. p. 657.


Sin. Frangula lati folta Mill.

Arboscello alto 1-3 metri; foglie picciolate, caduche in inverno,


piuttosto grandi, ovate, pi o meno arrotondate, liscie, seghettate,
con 10-15 paia di nervi paralleli.

Nei boschi degli Apennini. A M. Vettore, sui M.' di Sarnano


( Nard. ), a Piastra ( Ottav.), a M. Catria (Picc. !
), al Sanvicino (Grilli !
),

ove r ho raccolta. Fiorisce in giugno.

7. R. immilus Turr. Bert. Fior. It. II. p. 660.


Sin. R. imsillus Ten.
Suffrutice rachitico, coi rami striscianti; foglie picciolate, ovate,
ottuse acute, minutamente dentellate, glandolose nel margine, con
5-6 paia di nervi ricurvi.
Sulle roccie dei pi alti Apennini, rai-a. A M. Vettore {Oii?iV .),
M. Priore (Pari., Genn.), Forca di Presto (Petr.), al Furio (Nard.),
a M. Catria (Picc.!). Fiorisce in maggio.

Famiglia LXXXIII. AGRIFOGLIACEE

Appartiene a questa famiglia nella flora nostra il solo gen. Uex


di cui segue la diagnosi.

Gen. ILEX Fiori regolari, ermafroditi, col calice per lo pi a 4 denti,


4 petali, 4 stami, l'ovario libero a 4 logge monosperme,
la corolla di
sormontato da 4 stimmi; frutto a drupa globosa.
517

Gen. ILEX L.

(Tav. A'.VAI//, fij. 370).

Arbusto cespuglioso, semprovonle, talvolta anchu albero, a loglio alterne, spinoso, coriacee, dure
lucilie, coi tlori piccoli, bianco-verdastri, in corimbi ascellari quasi sessili, coi frutti globosi, roui

.If/ui/'ofiitiH 1,. liort. Fior. It. 11. p. 221.


Foglie ovato, hrcvonientc picciolato, per
lo pi a grossi denti

un solo spino all'apice o anche senza.


spinosi, qualche volta intero con
In molte localit boschive della zona apounina e subapennina,
raramente nei colli. A. M. Acuto, M. Regnalo, M. Gemmo, M. Cucco
(Spad.), nel Pesa-ese (Scagn. !), sui M.' di Sariiano, al Sanvicino,
nella selva di Castelfdardo, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio
e giugno. Si distingue col nome di Agrifoglio, Piccarelli, Slregonio.

Famiglia LXXXIW E\()NniACEE

Di questa famiglia appartiene alla nostra flora il solo gen. Eoonymus


che si distingue colla diagnosi qui appresso.

Gen. EVONYML'S Fiori regolari, ermafroditi o unisessuali per aborto,


col calice a 4-5 sepali, la corolla di 4-5 petali, 4-5 stami sopra un
disco carnoso, l'ovario libero a 4 logge disporrne, sormontato da
uno stilo semplice; frutto a capsula carnosa, divisa in 4 lobi.

Gen. EVONYMUS L.

(Tav. XXXVH, fy. .V77, ."iT?').

Abito. Arbusti a rami eretti, cilindrici o ijuadrangolari, colle foglie opposte, di color verde pallido o
aoche glaucesceati, coi fiori assai piccoli, pochi in grappoletto ascellare o anche solitari, gialli
verdastri o rossigni, coi frutti di un bel roseo vivo a maturit, contenenti una polpa aranciata
o violacea.

1. E. curopaeuH L. licrt. Fior. It. II. p. G70 (lig. 877').


Sin. K. adgaria Scoj.
Arbusto alto 2-4 metri, coi rami ottusamente quadrangolari;
foglie bislungo-lanceolate, brevemente picciolate, minutamente se-
ghettate; fiori in grappoli di 2-4, coi petali bislunghi; frutti rosei
colla polpa ranciata.
Nelle boscaglie e nelle siepi, comune in tutta la regione. Al
Cardeto, a Monledago, a Borranica ecc. presso Ancona. Fiorisce
518

in maggio e matura i frutti in ottobre. Si distingue coi nomi vol-

gari di Fusaja, Tintinella, Berretta da prete.

2. E. latifoUus Scop. Bert. Fior. It. II. p. 672.


Arbusto alto 2-3 metri, coi rami cilindrici un po' schiacciati ;

foglie grandi, bislungo-ovate, brevemente picciolate, ottuse o acute,


appena seghettate; fiori in grappoli di 6-10, coi petali ovato-arro-
tondati; frutti rossi-aranciati colla polpa violacea, pi grandi del-
la sp. prec.
Qua e l nei boschi della zona subapennina e apennina. A M.
S. Marco (Spad., Capo di Tenna (Marz.), presso Sar-
Pari.!), a
nano, presso Macerata (Nard.), alle Piagge nel Camerinese (Ottav.,
Reali), nelle selve di Esanatolia e M. Gemmo (Spad.), a M. Catria
(Picc.!), alle Moje di Jesi d'onde mi fu comunicata da Grilli, sul
M. Coner ove 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno.
Nota Coltivasi comunemente per siepe nei giardini e nei passeggi anche Ev. japonicus L. 1'

che esce spesso nella variet a foglie marginate di bianco.

^A MIGLIA LXXXV. STAFILEACEE

Nella nostra flora fa parte di questa famiglia il solo gen. Staphylea


di cui segue la diagnosi.

Gen. STAPHYLEA Fiori regolari, ermafroditi o unisessuali per a-


borto, col calice di 5 sepali, la corolla di 5 petali, 5 stami sopra
un disco carnoso, l'ovario libero a 2-3 logge polisperme, sormontato
da 2-3 stili; frutto a capsula rigonfia, vescicosa.

Gen. STAPHYLEA L.

ibil, Alberello alto 2-4 metri e anche pi, colla soorza bruno-violetta, colle foglie opposte, dispari-

pennate, liscie, stipolate, coi fiori bianchi, in grappolo ascellare, pendente, coi fruiti piuttosto

grandi, globosi, lobati, verdastri.

S. pinnata L. Bert. Fior. It. III. p. 491.


Foglie a 5-7 foglioline brevissimamente peduncolate, ovato-bi-
slunghe, acute, denticolate.
Nei boschi della zona subapennina e apennina. A Casielbricsino
e Montefalcone nell'Ascolano (Ors., Marz.), alle Piagge nel Came-
rinese (Ottav., Reali), a S. Silvestro nel Fabrianese (Nard.), nel-
Y Urbinate (Brign.), a M. Regnalo, M. Gemmo, M. Catria (Spad.).
Fiorisce in maggio. Si distingue coi nomi volgari di Borsaio, Pa-
ternostri, Nuciaina.
519

TALAMIFLORE

Le talamiflore coiupiviidDuo molto pianto orbacec e pochi alberi o


arbusti, come gli Aceri, i Tigli, la Vite, il Brbero. Hanno in generale
la radice semplice a fttone, talvolta carnosa, come nella Rapa, nel Na-
vone, in alcuni Ranuncoli. Il fusto semplice o ramoso, qualche rara
volta radicante o strisciante. Le foglie sono alterno nel maggior numero
delle famiglie, in altre opposto (CMacec, Cat-iofillacee, IpericaceeJ, ora
semplici, ora frastagliato, con o senza stipole.
I fiori sono raramente solitari o sopra un peduncolo radicale, per
lo pi distribuiti in grappoli, in spiche, in corimbi, in ombrellette o di-

versamente sparsi sopra steli ramificati. Hanno spesso il calice di pi


sepali, che in qualche caso divengono colorati funzionando come petali
(Anemone, Clematis, Thalictrum); la corolla ora regolare ora irrego-
lare, generalmente di pi petali liberi, raramente saldati fra loro alla
base e col tul)o dogli starai (Malvacee), talvolta abortivi e in forma di

nettari; gli stami sono liberi o saldati fra loro poi filamenti: in molti
casi 5-10 ovvero assai numerosi, raramente 8, oppure 6, e in quest' ul-
timo caso se ne trovano per 4 maggiori e 2 minori. In ogni caso
lo pi
gli stami s' inseriscono nel ricettacolo sotto l'ovario e sono indipendenti
dalla corolla e dal calice. Si eccettuano i generi gi notati nella tavola
analitica delle classi. I frutti sono in generalo aridi, sotto forma di achoni,

di samare, di capsule, di silique eoe. raramente succhiosi (Vitis, Bei'-


betns, Actaea).
Molte talamiflore sono utili pei loro speciali principi medicamentosi
(Rutacee, Tigliacee, Malvacee, Poligonacee, Violacee, Papaveracee, Ra-
nuncolacee), altre forniscono materie prime industriali (Ampelidacee,
Ossalidacee, Linacee, Crocifero), altre si apprezzano per il legno (Aceracee).

Chiave analitica

per la determinazione delle famiglie falaniiflore

1. Fiori con 4 fino a 12 stami, raramente pi fino a 20, liberi o anclie


uniti alla base dei filamenti 2.

Fiori sempre con pi di 20 stami liberi o pi o meno saldati fra loro


pei filamenti 15

2. Fiori con 6 stami 'i-

Fiori mai con 6 stami 5.


520

3. Piante arborescenti
Ubic. Nei luoghi boscliivi della zona subapennlna .... Berberidacee. - CV.
Piante erbacee , 4.

4. Stami 2 pi brevi degli altri 4; corolla cruciata, generalmente regolare


Ubic. Dovunque in tutta la regione "Crocifere. - CU.
Stami 6 divisi in 2 fasci ; corolla irregolare col petalo superiore speronato
Ubic. Nelle siepi, negli orti, nei muri, dalla zona littorale agli Apennini
Fumariacee. - CHI.

5. Alberi o arbusti; stami 4-5-8 6.

Piante erbacee o raramente suffruticose 7.

6. Piante a tronco debole, munite di viticci, rampicanti; generalmente


5 stami
Ubic. Piante coltivate vastamente, talora inselvatichite nelle siepi e nelle boscaglie
Ampelidacee. - LXXXVI.

Piante a tronco robusto, eretto; generalmente 8 stami


Ubic. Nelle macchie enei boschi, pi spesso verso gli Apennini Aceracee. - LXXXVII.

7. Fiori con 10-13 stami, per eccezione 20, in 2 serie; frutti a capsula
aperta nell'apice
Ubic. Nei luoghi sassosi o aridi, lungo la zona littorale o nei colli Resedacee. - C.

Fiori con meno di 10 stami o anche 10, ma non in 2 serie . 8.

8. Fiori con 10 stami brevemente saldati pei filamenti (monadclfl) alla

base; frutti muniti di un rostro


Ubic. In tutta la regione Geranacee. - XC
Fiori con 4-5-8 stami e anche 10, ma in tal caso affatto liberi; frutti

sforniti di rostro 9.

9. Fiori sempre con 5 stami e un solo stilo ; corolla irregolare, speronata


Ubic. Nelle siepi, nei limiti erbosi, nei pascoli, in tutta la regione Violacee. - XCVIII.

Fiori con 4-8-10 stami, ovvero con 5 stami ma con pi di uno stilo;

corolla per lo pi regolare, giammai speronata 10.

10. Piante con foglie composte 11.

Piante con foglie semplici 12.

11. Foglie pennate o pennatiflde, per lo pi a odore acre


Ulic^ _ Nelle sabbie littoranee, nelle vecchie mura, raramente nei luoghi selvatici della
zona subapennina Rulacee. - LXXXVIII.

Foglie trifogliate, di sapore acidulo


Ubic. Nei luoghi erbosi, negli orti Ossalidacee. - LXXXIX.
521

12. Stami 8 saldati poi lllamonti od cccczionaiaioiUc adoronti alla co-


rolla che irregolare ( I
)

Ubic. Nei pascoli, nelle radure dei boschi, in uitta l.i regione Pollgalacee. - XCVI.

Stami liberi e punto aderenti alla corolla ohe roj^olare . . 18.

!;}. Piante acquatiche; liori con 5 stami ;


petali accompagnati da squame
pelaloidoo frastagliate, glandoliferc
Ubic. Nei luoghi .icquatrinosi della zona apcnnina . . . Oroseracee. - XCVII.

Piante non ac(|uatiohe 14.

14. Fiori con 5 stami fertili e 5 stili; foglie generalmente sparse


Ubic. Nei luoghi erbosi, nei pascoli, nei siti aridi, in tutta la regione Linacee. - XCl.

Fiori con IO stami, talora con 3-5, ma in tal caso con 2-3 stili (2);
foglie opposte
Ubic. In tutta la regione Cariofillacee. - XCV.

15. Fiori con pi di 20 stami, pi o meno saldati o alla base o lungo


i tilamenti, in uiid o i)i l'asci u anche lil)ori ma allora in piante
arboree 16.

Fiori con pi di 20 stami, completamente liberi; mai albori . 18.

16. Tutti i filamenti saldati in un tubo che avvolge gli stili; calice ac-
compagnato esternamente da un calicetto
Ubic. Nei luoghi erbosi, negli orti, nei boschi, in tutta la regione . . Malvacee. - XCII.

Filamenti non saldati in un tubo; l-3- stili; calice senza calicetto . 17.

17. Piante arboree, con foglie alterne; fiori fragrantissimi


Ubic. Nei boschi della zona apennina Tigliacee. - XCIII.

Piante erbacee o al pi sufi'ruticose, con foglie opposte; fiori inodori


quasi
Ubic. Nei luoghi aridi, nei pascoli, nelle macchie, in tutta la regione
Ipericacee. - XCIV.

18. Foglie semplici, opposte; sepali in 2 verticilli


Ubic. Nei luoghi incolti in tutta la regione Cistacee. XCIX.
Foglie alterno, raramente opposte e in tal caso composte; sepali in
una sola serio o mancanti 19.

19. Piante ricche di lattice bianco o giallo; sempre 2 sepali caduchi


Ubic. Nei campi, nei luoghi erbosi, nelle spiagge, della zona littoralo e dei colli ;

raramente verso gli Apennini Papaveracee. - CIV.

Piante senza lattice, sebbene sposso acri e velenose; sopali 4-5 per-
sistenti, ovvero mancanti 20.

(1) Vedi la tav. analitica per la dcterininaziono delle classi


(2) Vedi per eccez. il gen. Sjh-rgtila.
20. Fiori con un solo carpello; foglie semplici
Ubic. Nei luoghi rocciosi e sulle vecchie mura della zona liuorale e dei colli

Capparidacee. - CI.

Fiori per lo pi con molti carpelli, talvolta 3, rarissimamente 1 e in


tal caso con foglie composte
Ubic. In tutta la regione Ranuncolacee. - CVI.

Famiglia LXXXVI. AMPELIDACEE

Questa famiglia comprende nella flora nostra il solo gen. Vtiis, di


cui segue la diagnosi.

Gen. VITIS Fiori piccoli, regolari, ermafroditi o unisessuali per aborto,


col calice a 5 denti, la corolla di 5 petali saldati superiormente,
5 stami, l'ovario a 2 logge; frutto a bacca succosa.

Gen. VITIS L.

Abito. Arbusto sarmentoso, rampicante, muDito di viticci, colle foglie picciolate, alterne, coi fiori gial-
licci erbacei, in pannocchia ( impropriamente grappolo ) opposta alla foglia, coi frutti a bacche
sferiche od ovoidi, pruinose, rosse, nero-azzurre o gialle.

r. vinifera L. Bert. Fior. It. III. p. C02.


Sin. Y. LabvHsca Scop. V. sijlvesiris Spad.
Foglie con lungo picciolo, cuoriformi a 3-5 lobi grossamente
dentati.
Cresce la Vite inselvatichita o selvatica qua e l nelle siepi e
nelle boscaglie. A Piastra, Fossombrone (Spad.), Frasassi (Nard.),
Castelfidardo e Montegallo presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fio-
risce in maggio.
Si coltiva abbondantemente in tutta la regione Ano alla zona
subapennina, tanto a vigna, come a filari o maritata agli Oppi, agli
Olmi e accidentalmente sopra altri alberi. Fra le principali variet

nostrane di uve, ricorderemo : Verdicchio bianco. Moscatello bianco.


Greco, Malvasia, Biancame, Dolcino, Moitanarino, Uva castellana,
Empibotte, Pampanone, Uva della Madonna (bianche). Verdicchio
nero. Moscatello nero. Balsamina, Lacrima, Vernaccia, Dalmazia
Calmazia, Uva dei Cani, Bningentile ecc. (rosse). Da poco ma
su vasta scala si introdotto nelle vigne il Sangiovese, il Monte-
pulciano, e in assai minore quantit il Pinot, il Cabernet e qualche
altro vitigno.
Famiglia LXXWU. AUEKACEK

Questa famiglia comproiulc nella flora nostra il solo gen. Acer di


cui segue la diagnosi.

Gen. ACER Fiori piccoli, regolari, orniafroditi o iuiis(>ssiiali per a-


borto, col calice di 5 sepali, la corolla di 5 petali, per lo pi 8 sta-
mi, l'ovario compresso, bilobo, sormontato da uno stilo semplice o
bi-trifido; frutto arido, a samara l)ialata.

Oen. ACER L.

(Tav. XXXVI/I. fi.j. H8:).

Ahilo. Alberi mediocri o grandi, coi rami opposti, ascendenti o divaricati, colla scorza cenerina o ros-
sgna, talvolta sugherosa, col legno bianco, colle foglie scinpiici a pampanettn, liscie od opache
anche biancheggianti di sotto, picciolale, opposte, coi fiori erbacei, in grappoli ascellari o iu
corimbi terminali, peduncolati e anche sessili, coi frutti schiacciati, a mezza luna.

1. A. platanotdes L. Bert. Fior. It. IV. p. 353.


Foglie grandi, delicato, liscie, un po' cuoriformi alla base, di-
vise in 5 lobi acuminati, a grossi e irregolari denti acutissimi ; fiori

in corimbi terminali; ali del frutto divergenti.


Nei boschi della zona apennina. A Montefano, M. Maggiore
(Spad.), Piastra, Bolognola, M. Cavallo (Reali!), M. Catria (Picc. !),

Sanvicino ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio. Si distingue col


nome volgare di Cerfico o Acero riccio.

2. A. Psetttlo-Platantis L. Bert. Fior. It. IV. p. 351. (fg. 383).


Foglie grandi, liscie, opache nella pagina inferiore, cuoriformi
troncate alla base, divise in 5 lobi acuti, irregolarmente e ottu-
samente seghettati ; fiori in grappoli ascellari, allungati, pendenti ;

ali del frutto quasi parallele.


Nelle stesse localit della sp. prec. A Monieforiino, S. Ginesio,
M. Cucco (Spad.), M. Catria (Picc.!), ove l'ho raccolta, Fiadra
M. Cavallo (Reali!). Fiorisce in maggio e giugno. Si chiama vol-
garmente Acero bianco, Lenna.

3. A. Opalus Min. Bert. Fior. It. IV. p 357.


Sin. A. opulifoliioi Vili.

Foglie grandi, liscie e di un bel verde superiormente, biancastre


di sotto, cuoriformi alla base, divise in 3-5 lobi acuti o anche ot-

tusi, leggermente dentati; fiori in corimbi terminali sessili; ali del

frutto non ristrette alla base.


Var. A. obtusatum Willd. (A. Neapolitanum Ten.J.
Foglie pelose nella pagina inferiore.
Cresce la forma tipica e la var. nei boschi, dalla zona dei colli
a quella apennina. ^qWAscolano (Spad.), a Montefortino (Marz.),
sui M.' di Sarnano (Spad.), a M. Catria (Picc.!),
di Cingoli (Nard.),
nel Caierinese (Reali!), a Urbino e Pesaro (Scagn.'!), al Sanvi-
cino, a M. Gemmo, a M. Coner, a Castelfidarclo, nelle quali loca-
lit r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Si chiama volgarmente Acero

selvatico, Farfanone.

A. monspessulanuiu L. Bert. Fior. It. IV. p. 359.


Sin. A. trilobaium Lamk.
Foglie piccole, lucide, coriacee, appena cuoriformi alla base,
divise in 3 lobi ottusi, interi o con qualche leggero dente ; fiori in

corimbi terminali sessili; ali del frutto pi strette alla base.


Nelle macchie, dalla zona dei colli a quella apennina. Ad Acqua-
santa (Ors.), M. Volubrio (Marz.), S. Leonardo (Genn.), nel Fa-
brianese (Spad.), Jiel Camerinese (Reali), a M. Catria (Picc.!), al

SanvQino o\e V \O raccolta, iieW Urbinate (Scagn.!). Fiorisce in


aprile e maggio. Si distinguo coi comuni nomi di Castracane, Oppio
bastardo, Cestuccio.

A. cmnjestre L. Bert. Fior. It. IV. p. 355.


Foglie piccole, coriacee, liscie di sopra, pubescenti di sotto in
giovent, cuoriformi alla base, divise in 3-5 lobi generalmente ot-

tusi, interi o con radi e grossi denti; fiori in corimbi terminali,


peduncolati.
Nei boschi cedui dei colli e della zona subapennina. Neil' Asco-
lano (Ors.), nel Camerinese e nel Fabrianese (Spad. ), a S. Ginesio
(Nard.), a M. Catria (Picc.!), a M. Coner e nella selva di Castel-
fidardo ove 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio.
Si coltiva dovunque col nome di Opyio per sostegno delle viti.

Famiglia LXXXVIII. RUTACEE

(Tav. .XXXVir, fiff.


378, 379).

Le nostre rutacee sono piante erbacee, talora un po' legnose in

basso, spesso emananti odore acre forte, ora liscie e glauche, ora pelo-
sette e anche glandolose.
Hanno la radice fibrosa, il fusto eretto o anche prostrato, general-
mente ramoso, le foglie composte e picciolate, accidentalmente sessili
somijlioi, talvolta carnosotto, ora opposto, ora alteiiu', con o senza
stipole, a roglioliiic ora pennato, ora sparse, piccole o mediocri.
I fiori sono piccoli o mediocri,. regolari o un p" irregolari, erma-
froditi, distribuiti in racemo o in corimbo terminale, o ascellari solitari,
verdastri, gialli o bianco-rosei. Hanno il calice di 4-5 sepali talvolta
caduchi, la corolla di 4-5 petali interi o frastagliati, 8-10 stami, l'ovario
a 4-5 logge, sormontato da uno stilo, ovvero multiplo.
II frutto arido, ora a capsula con iiarecchi semi, ora osseo, spinoso.

Gen. 1. TRIDULUS Fiori regolari; IO stami; ovario a :} angoli;


frutto spinoso; foglie pari-peunalo.
Gen. 2. RUTA Fiori regolai'! ;
8-10 stami; ovario a capsula globosa,
lobata; foglie decomposte.
Geii. .'). DICTAMNUS Fiori irregolari; 10 slami: ovario a 5 angoli ;

frutto a stella; foglie impari-pennate.

Gen. 1. TRIBULUS L.

(Tao. XXVVII, fy. 37 S).

Abito Pianta giacente in terra, cigliata, colle foglie opposto, talvolta alterne, pari-pennate, stipolate,
coi fiori piccoli, gialli, solitari nelP ascella delle foglie.

T. terrestHs L. Beri. Fior. It. IV. p. 422.


Foglie picciolate, con 4-6 paia di foglioline piccole, sessili, bi-

sUingo-lanceolate. ottusette, spesso asimmetriche alla base.


Nelle sabbie accanto al mare, accidentalmente altrove, rara. Alla
foce del Tronto (Ors.), a Pesaro {Sc&^nA), wcX Jesino d'onde l'ebbi
da Grilli, a Falconara ove V ho raccolta. Fiorisce in estate. Annua.

s anche un po' legnosa alla base, liscia e glauca, di odor


e, colle foglie alterno, carnosettc. coi fiori giallo-verdastri,

graveoens L. Bert. Fior. It. lY. p. 412.


Sin. R. hortcmh Lamh.
Caule eretto, alto "3-8 decim.; foglie 2-3 volte poiinalo-partite,
colle fqglioline bislunghe, ottuse, intere o con qualche dente; fiori

accompagnati da brattee lanceolate, coi petali non frastagliati.

Si coltiva comimemeatc la Ruta negli orti pel suo valore an-


telmintico, insieme (R. bracteosa DC.J. Cresce rara-
ad altre specie
mente spontanea sulle vecchie mura: l'ho trovata abbondante nel-
l'antica cinta castellana di Potenza Picena. Fiorisce in maggio e
giugno. Perenne.
Nota Non mi fu dato rinvenire pi la R. brncleosa DC. spontanea al M. Coitern ove Pavreble
gi raccolta Narducci.
526

Gan. 3. DICTAMNUS L.

(Tav. XXXVn, fig. 379).

- Pianta mediocre, pelosetta e glandolosa nelle parti superiori, ove s

foglie alterne, mpart-penaate, coi fiori irregolari, piuttosto grandi^


lungato terminale.

albtis L. Bert. Fior. It. IV. p. 409.


Sin. D. Fraxinella Pers.
Foglie con 3-5 paia di foglioline ovato-ellittiche o bislungo-
lanceolate, leggermente seghettate o intere; talvolta le foglie infe-
riori semplici, ovato-ottuse ; fiori con il calice a sepali disuguali e
la corolla con un petalo volto in gi.
Nei luoghi boschivi degli Apennini, rara. A Gaiolo nel Game-
rinese (Ottav.), a Bolognola (Scagn. !). Fiorisce in maggio e giu-
gno. Perenne.
Nota A. questa famiglia dovrebbero pure riferirsi gli agrumi che coltivansi fra noi nei giar-
dini, e in pieno campo nel littorale di Groltamare e 5. Benedetto. Tali sono il Limone
(Citrus LimoHum R.J, V Arancio dolce (C. Aurantium RJ, VArando brusco fCitnisvul-
garis RJ. il Cedralo (C. medica R.J ecc.

Famiglia LXXXIX. OSSALIDACEE

(Tav. YXXriI, fy. 380).

Di questa famiglia fa parte nella flora nostra il solo gen. Oxalis


di cui segue la diagnosi.

Gen. OXALIS Fiori regolari, ermafroditi, col calice di 5 sepali, la

corolla di 5 petali, 10 stami di cui 5 piti a 5 logge,


corti, l'ovario

sormontato da 5 stili; frutto capsulare a 5 angoli, allungato, con


molti semi.

Gen. OXALIS L.

Abito. Piante piccole, pi o meno giacenti e radicanti, di sapore acido, pel. sette, colle foglie trifogliate,
lungamente picciolate. coi fiori gialli, bianchi o rosei, solitari o 2-3 sopra peduncoli ascellari.

1. O. corniculata L. Bert. Fior. It. IV. p. 727. (flg. 380).


Caule prostrato-cespuglioso, alto 1-3 decim. ; foglie radicali e
cauli ne, accompagnate da piccole stipole, a 3 foglioline a cuore ro-
vescio; peduncoli ascellari, con 1-3 fiori gialli, sopra pedicelli re-

clinati nella fruttificazione.


527

Qua e l nei luoghi erbosi e accanto ai muri dal littorale alla


zona subapennina. A Montefortino (Marz.), a Senigallia (Salv.), a
Pesaro (Scagn.!), a 5. Marghenta e nella citt di Ancoa, ove l'ho
raccolta. Fiorisce in estate. Perenne. Si distingue come la sp. se-
guente, col nome di Acetosella.

O. Acetosella L. Hert. Fior. It. IV. p. 726.


Caule cespuglioso, strisciante; Coglie soltanto radicali, accom-
pagnate da stipole vellutate, con 3 foglioline a cuore rovescio pe- ;

duncoli radicali a un solo flore bianco o roseo venato.


Nei luoghi erbosi alpestri, rara. A Loto presso Montefortino
(Marz.). Fiorisce in i)riiiiavera. Perenne.

Famiglia XC. GERANIACEE

(Tac. XXXVII, fi,j. :81, :82).

Le nostre geraniacee sono piante erbacee, por lo piii cigliate o pe-

lose e anche glandolose, inodore o fetide, tinte talora di rossigno, spe-


cialmente nei nodi.
Hanno la radice fibrosa, accidentalmente tuberosa, il fusto rara-
mente semplice, in generale ramoso e biforcato, ora eretto, ora ascen-
dente prostrato, cilindrico o solcato-angoloso, le foglie semplici o de-
composte, alterne od opposte, quelle inferiori pi lungamente picciolate
delle altre che divengono anche sessili vicino alle infiorescenze, accom-
pagnate da stipole spesso aride, squamose.
I fiori sono piccoli o mediocri, regolari o quasi, ermafroditi, rara-

mente solitari, per lo pi disposti a coppie o come in ombrella, sopra


peduncoli opposti alle foglie o ascellari o nella bilorcazione dei rami,
spesso coi pedicelli divaricati nella fruttificazione, di colore roseo o rosso
violaceo. Hanno il calice di 5 sepali, spesso con uno spuntone al-
l'apice, la corolla di 5 petali pi o meno grandi del calice, IO stami, di
cui talora 5 sterili, coi filamenti saldati un po' fra loro alla base, l'ova-
rio a 5 logge saldate negli stili che sono assai lunghi e tonninati in
5 stimmi.
II frutto consta di 5 capsule monosperme, munite di un lungo becco
e che staccandosi dalla base a maturit, si arricciano o si contorcono.

Gen. 1. ERODfUM Fiori generalmente pi di 2 in ombrella, con


5 stami fertili e 5 sterili; frutti con rostro peloso nella faccia in-
terna e contorto a spira.
528

Gen. 2. GERANIUM Fiori a coppie o raramente solitari, con 10 sta-


mi generalmente tutti fertili ; frutti con rostro liscio nella faccia in-
terna e arricciato ma non contorto.

Gen. I. ERODI (JM L' Hrit.

Abilo. Piante mediocri e talora grandi, jielosette o cigliate, colle foglie semplici o decomposte, a peri-
metro generalmente bislungo, coi fiori piccoli, rosei o violacei, circa 3 a 10, in mazzetti ombrel-
lilbrmi, piegati dopo la fioritura.

1. E. cicutarium L' Hrit. Bert. Fior. It. VII. p. 182.


Sin.
Genarium cicutarium L.
Pianta cigliata col caule ramoso, prostrato o ascendente, alto
2-5 decim.; foglie pennate, le superiori opposte, a foglioline laci-
niato-incise, cuneate alla base; fiori piccoli, rosei, un po' irregolari,
"6-6 in ombrella sopra un peduncolo assai pi lungo della foglia;
stami totalmente nudi.
Lungo bordo dei campi, nei luoghi incolti, sparso
le vie, nel

in tutta la regione. A
Pesaro (Scagn.!), al M. Sanvicino, a S. Mar-
gherita e al Trave, presso Ancona ove V ho raccolta. Fiorisce dal-
l' aprile al giugno. Annua.

2. E. ciconinm Willd. Bert. Fior. It. VII. p. 193.


Sin. Geranium ciconinm L.
Pianta pelosa col caule ramoso, ascendente, alto 3-6 decim.;
foglie pennatifide, le superiori opposte, colle lacinie ovato-bislunghe,
profondamente incise e dentate, intercalate con altre foglioline abor-
tive dentiformi; fiori roseo-violacei piuttosto grandi, un po' irrego-
lari, coi2 petali superiori incavati all'apice, 3-7 in ombrella sopra
un peduncolo pari alle foglie o poco pi lungo; stami cigliati in
basso; rostro dei frutti lungo fin quasi 1 decimetro.
Fra i campi, lungo il mai'gine dei fossi, accanto alle siepi, dal
littorale alla zona subapennina.
Maceratese (Nard.), a. S. Bene-
'Hq

detto (Ors.), a Fermo (Marc), a Pesaro (Scagn.!), a Sirolo ove


r ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

3. E. ainmim It. VH. p. 191.


L' Hrit. Bert. Fior.
Sin. petraeum Ten. Geranium alpinum Burm.
E.
Pianta pubescente, col caule semplice, scapiforme o appena ra-
moso, alto 2-3 decim.; foglie bislunghe, bipennatifide, le superiori
opposte, inciso-dentate; fiori rosei, venati, colla corolla pi grande
del calice, 7-9 in ombrella, sopra un peduncolo assai pi lungo
della foglia.
Sui pi alti Apennini meridionali. A Forca di Presto, al Pian-
perduto di Castelluccio (Ricci), ove l'ho raccolta. Fiorisce in lu-
glio e agosto. Perenne.
529

i. E. /aciniafitni WilM. i;.Tt. Klor. li. \'1I. p. lS(i.

.S7. A'. n//i)e Teii. (eranixu lacini/ion Cav.


Pianta quasi liscia o pelosetla, col caulo prostrato o ascoiiiiiMiti',

ramoso, alto 3-G (Ificiiii,; Ibjjlin radicali ovato-cnorifonni, a ;i lohi,

dentato, le superiori opposte, pennatiUde, a lacinie acutamente den-


tate; fiori piccoli, roseo-violacei, 4-8 sopra un peduncolo pi lungo
della foglia.
Nelle spiagge marine, rara. A Pesaro (Srngu.!), wcW Ascolano
(Pari.). Finrisce in aprile e maggio. Annua.

5. E. mnlacoideH Willd. Bert. Fior. It. VII. p. Ii)7.

Sin. Geranion malacoides L.


Pianta pelosetta, talora quasi vellutata, col caule prostrato o
ascendente, ramoso, alto 2-4 decim.; foglie opposte, ovato-bislunglie,
cuoriformi alla base, pi o meno lobate, irregolarmente dentellate;
fiori piccoli, rosei, ;^-(S in umbrolla scqtra un peduncolo lungo quanto
la foglia poco pi.
Nei luoghi erbosi, lungo le sassi, assai comune,
strade, fra i

specialmente nella zona Dovunque presso Ancona, ove


littorale.
cresce spesso sociale. Fiorisce da marzo a maggio. Annua.

6. E. mosrntinti 1/ Ilrrit. Pert. Fior. It. VII. \^. Vi'v.

Sin. (e>'a>n(i)i moscaiiiDi L.


Pianta pelosa, viscida, di odore muschiato, col caulo giacente
ascendente, ramoso dalla base, alto 1-4 decim.; foglie pennate,
colle foglioline ovato-cuoriformi, oblique, irregolarmente e profon-
damente seghettate; fiori piccoli, rosei, 2-10 in ombrelle sopra un
peduncolo lungo.
Presso Pesaro e nella citt;\ stessa (Scagn.!). F'iorisce in aprile
e maggio. Annua.

Gen. 2. QERANICM L.

(Tav. AVA' 17/. fi,. :iS/, :iS?).

Abito, Piante piccole o mediocri, pur Io pi pelose, colle foglie semplici, pi o meno incide, a perimetro
pi spesso arrotondalo che bislungo, alle volta di sgradevole odore e anche vischiose, coi for

piccoli mcdioiri, rossi, rosi, violacei, a coppie o raramente solitari, per Io pi divaricati o pie-
:ali nella fruttificazione.

I. G. reflexum Bert. Fior. It. VII. p. 121.


Pianta sparsa di ciglia delicatissime, col caule semplice o bi-
forcato, giacente o eretto, alto 2-4 decim.; foglie alterne, piuttosto
grandi, a perimetro arrotondato, divise fin oltre la met in 5-7
lobi bislunghi, dentato-incisi verso l'apice; fiori violacei, piuttosto
grandi, pendenti, col calice poco pi breve della corolla, a coppie
sopra peduncoli pi lunghi della foglia; frutti rugosi verso lapice;
semi lisci. 34
530

Nei luoghi boschivi degli Apennini. Al M. dei Fiori (Ors.), a


Voluhrio (Marz.), nella Valle dell' Ambro (Genn.) a Fiaslra (Ottav.).
Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

2. G. sylvaticum L. Bert. Fior. It. VII. p. 219.


Pianta pelosetta, glandolosa in alto, col caule eretto, semplice,
alto 2-4 decina. ; foglie alterne, piuttosto grandi, a perimetro quasi
arrotondato, divise fin verso la base in 5-7 lobi cuneati, acutamente
laciniati e dentati ; fiori roseo-violacei, piuttosto grandi, eretti anche
nella fruttificazione, col calice la met pi breve della corolla, a
coppie sopra biforcazioni che formano un corimbo terminale: frutti

lisci; semi appena reticolati.


Nei pascoli e nei boschi di faggio, sugli Apennini. Sui ^I.' di
Ascoli (Ors.), a Castelmanardo (Ottav.), M. Birro (Utili, Genn.),
M. Catria (Picc.!), M. Sibilla e Cardosa ove l'ho raccolta. Fiorisce
in luglio e agosto. Perenne.

3. G. tuberosum L. Bert. Fior. It. VII. p. 209.


Pianta quasi vellutata, colla radice tuberosa e il caule eretto
ascendente, semplice, nudo, biforcato all'apice, alto 1-3 decim.;
foglie piuttosto grandi, che escono dal terreno sopra lunghi piccioli,
a perimetro poligonale, divise fino alla base in 5-8 lobi bislunghi,
pennatifidi e dentati; fiori rosei-violacei, piuttosto grandi, col calice
la met pi breve della corolla, a coppie, di cui una solitaria nella
biforcazione, le altre in corimbi terminali; frutti pelosi: semi te-
nuissimamente lineato-puntati.
Qua e l fra i campi coltivati e nei limiti, piuttosto rara.
Presso Ascoli (Ors.), a S. Ginesio (Genn.), nel Maceratese (Utili),

nel Pesarese (Scagn.!), a Porlo Recanati e alle falde del M. Coner


presso Ancona, ove l' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio.

4. G. nodosum L. Bert. Fior. It. VII. p. 214.


Pianta liscia o sparsa di piccole ciglia, col caule eretto o ascen-

dente, biforcato, alto 2-5 decim.; foglie generalmente opposte, grandi,


a perimetro poligonale, divise fin verso la met o pi oltre in 3-5
lobi ovato-lanceolati acuti, grossamente seghettati; fiori piuttosto
grandi, violacei, col calice lungo un terzo della corolla, solitari o
a coppie, sopra peduncoli pi lunghi delle foglie frutti rugosi ; tra-
sversalmente verso r apice semi con minuti alveoli.
;

Nei boschi degli Apennini. A M. Acuto (Ors.), M. Catria (Picc.!),

M. Sanvicino, M. Cupiolo (Azzar,), M. Nerone (Matteucci!), ove 1' ho


raccolta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

5. G. sanguineum L. Bert. Fior. It. VII. p. 206. (flg. 381).


Pianta sparsa di lunghe ciglia, specialmente nel fusto, col caule
531

giacoiito ascoii(liMit(>, scmiilic-i' o i.-uikiso, alto 2-4 di'ciiu.; luglie


piuttosto piccolo, opposte, a pcririioti'o arrotondato, diviso lii verso
la baso in 0-7 lol)i ciiiioati, tripartito-laciniati ; dori grandi, rosso-
violacoi, col calic lun-^o la met o '/.-, ili'";i corolla, f,^onoralniento
solitari sopra lunghi poduncoli; fru'ti pelosi airapice; semi rugosi.
Noi luoghi selvatici della zona subapennina e apennina, comune.
Noir Aarolano (Ors.), a CaMehaanardo, M. Priore (iMarz), M. Catria

(Feder.!, Picc.!), M. G rimavo (Azzar.), sui M.' di Sarnano, di Fa-


briano, di Matellica, a M. Sanvicino, a M. Argentarn, nello quali
localit r ho raccolta. Fiorisco da maggio a luglio. Poioimc.

G. a. pi/reiiaicum L. liort. Fior. It. VII. p. 216.


Pianta pi-'losiMta col c.^ulo giacente o eretto, soniplice o ramoso,
alto :2-5 decim.; foglie mediocri, alterno od opposte, a perimetro
arrotondato, divise lin verso la met in ^)-7 lolii ottusi, prolbnda-

mente dentati all'apice: tiori piccoli, numerosi, rosoo-violacei, col


calice lungo la met della corolla, a coppie ricurve in basso nella
fruttificazione: sopali senza resta all'apice: frutti appena pelosotti;
semi lisci.

Nella parto scoperta o n(>llo raduio lioscliivo doi pi alti Apon-


nini. .V M. dei Fior (Ors.), Ca^telmanardo (Marz.), M. Catria
(Fico.! ), M. Nerone, ove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno.
Poroniio.

7. a. striatum L. liert. Fior. It. VII. p. 210.


Pianta cigliato-pelosa, col caule semplice o poco ramoso, alto
2-5 decim.: foglie inferiori grandi, a perimetro poligonale arroton-
dato, divise in 3 5 lobi profondi, ovato-acuti, dentati, incisi; fiori
grandi, di odore piperato, di colore roseo pallido venato, col calice
molto pi breve della corolla e a sepali aristat^, generalmente a
coppie, sopra un peduncolo pi lungo della foglia; frutti pelosi alla
base: semi appena alveolati.
E stata raccolta a Loto presso Jkintolbrtino (Marz.). Fiorisco
in maggio e giugno. Perenne.

8. G. cofutnhiiunn I,. P.ort. Fior. It. VII. ]). 237.


Pianta munita di ciglia i)re\issimo, col caulo gracile, giacente
ascendente, semplice o ramoso, alto 1-4 decim.: foglie mediocri,
lungamonto picciolate, a perimetro poligonale, divise fin verso la
base in 5 lobi profondamente spartiti in lacinie lineari; fiori piut-
tosto piccoli, rosso -violacei, col calice lungo quasi quanto la corolla,
a coppie, lungamente pedicellati e sopra un p(>dMncoIo lunghissimo;
frutti lisci: semi tubercolati.
Noi luoghi aridi montuosi, non comune. Sul M. C'onero ove 1"
ho
raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.
532

9. G. dis.sect.um L. Beri. Fior. It. VII. p. 238.


Pianta pelosa, col caule eretto, semplice o ramoso, alto 2-6
decim.; foglie piuttosto grandi, a perimetro arrotondato, divise fin

quasi alla base in 5-7 lobi profondamente spartiti in lacinie lineari,


acute; fiori piccoli, rossi, col calice uguale alla corolla, ricurvi nella
fruttificazione, a coppie sopra peduncoli brevi; frutti pelosi; semi
alveolati.
Nei luoghi erbosi, nei limiti, fra i campi, comune in tutta la
regione. Ovunque presso Ancona. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

10. G. hohemicim L. Bert. Fior. It. VII. p. 218.


Pianta pelosa e anche vischiosa, col caule ascendente o eretto,
ramoso, alto 2-5 decim. toglie mediocri, opposte, a perimetro ar-
;

rotondato poligonale, divise in 5 o 3 lobi bislunghi, acuti, inciso-


dentati; fiori piccoli, roseo-violacei, eretti anche nella fruttificazione,
col calice lungo quanto la corolla, sopra peduncoli appena pi lun-
ghi della foglia; frutti peloso-glandolosi ; semi reticolati.

stata raccolta a Rocca Bajarda sul M. Catria (Picc. !, Pari.).

Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

11. G. rotundifoHum L. Bert. Fior. It. VII. p. 229.


Pianta mollemente pelosa, col caule ascendente, ramoso, alto
1-4 decim.; foglie mediocri, opposte, a perimetro arrotondato, incise
e grossamente dentate nel margine; fiori piccoli, rosei, ricurvi nella
poco pi breve della corolla che ha i pe-
fruttificazione, col calice
a coppie sopra peduncoli assai brevi; frutti pelosetti,
tali interi,

senza rughe; semi reticolati.


Nei luoghi erbosi, lungo la strade, fra i campi, sparsa in tutta la
regione. Ovunque presso Ancona. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

12. G. molle L. Bert. Fior. It. VII. p. 231.


Pianta mollemente pelosa, simile alla precedente nel portamento
e nelle foglie, che sono spesso pi piccole; fiori rosso-violacei, ri-
curvi nella fruttificazione, a coppie sopra peduncoli piuttosto lunghi,
col caUce lungo la met della corolla che ha i petali bifidi all'apice,
forniti di unghia pi breve di essi; frutti rugosi trasversalmente;
semi lisci.

Nei limiti, fra i campi, nei prati, comunissima, specialmente


lungo il littorale. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in aprile e
maggio. Annua.

13. G. pusiUum L. Bert. Fior. It. VII. p. 233.


Pianta pelosetta, col caule giacente o eretto, semplice o ramoso,
alto 5-30 cent.; foglie piccole, opposte o alterne, a perimetro ar-
rotondato, divise in 5-7 lobi inciso-dentati; fiori piccoli, lillacini.
533

col calice uguale alla corolla che ha i iiciali incavati all' apice, a
coppie sopra un peduncolo piuttosto breve; 5 soli stami fertili;

frutti pelosotti, senza rughe; semi lisci.

Nei luoghi erbosi degli Apennini, rara. .\ MuHlcforliiio (Mar/,.),


a iM. Vettore {li. M. Cattna (Picc.!),
Ricci), sui M.' di l'rbitiu (lirign.).

Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

14. (;. ItirUlHii L. Hort. l-'lor. 11. VII. p. 235.

Pianta liscia o con rare e niinute ciglia, col caule ascendente


cretto, semplice o ramoso, alto 2-5 decini.; foglie piccole, opposte,
a perimetro arrotondato, divise in 5 lobi, per lo pi a 3 denti ot-

tusissimi; liori piccoli, rosei, talora assai poco pallidi, col calice
pili breve della corolla e piramidato, a coppie sopra un peduncolo

pi meno lungo, talvolta numerosi all'apice dei rami; frutti rugosi


trasversalmente; semi lucidi.
Nei limiti dei boschi e nei luoghi rocciosi degli Apennini, piut-
tosto rara, a M. Sibilla (Marz.), M. Calria (Feder.!, Picc!) al -S'an-

vicino (Grilli!), ove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno.


Annua.

J5. G. RohevUanum L. Bert. Fior. It. VII. p. 240. (fg. 382).


Pianta sparsa di ciglia lanuginose, alle volte tinta in rosso vi-
noso, fetida, col caule eretto, ramoso, alto 2-4 decim.; foglie me-
diocri, a perimetro poligonale o anche bislungo, spartite in 3-5 lobi
picciolati, profondamente pennatilidi e a lacinie dentate; fiori rosei,
talvolta bianchi, mediocri, col calice lungo la met della corolla, a
coppie, sopra un peduncolo pi lungo della foglia frutti reticolato- ;

rugosi; semi minutamente punteggiati.


Nei luoghi ombrosi, nei boschi della zona subapennina e apen-
nina. A M. Birra (Utili), noW Urbinate (Gaspar.) nel Pesarese
(Scagn. !), sui iM.' di Fabriano, ad Albacina, sul M. Coner, nelle
quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.
Nota Alla famiglia delle Geraniacee apparlengono Petargonium, originari generalmente del-
i

l' grande quantit di specie e di variet, nei nostri giardini


Africa australe u coltivati in

e negli orti col volgare nome


Gerani. Tra essi restano talora abbandonati presso le case
di

di campagna e tendono a inselvatichire il Ofranio rosso (P. inquinane L.J e la Malva-


rosa (P. capilalum I.J.

Famiglia XCI. LINACEE

Nella flora nostra si comprende in questa famiglia il solo gen. Li-


man di cui segue la diagnosi.
534

Gen. LINUM Fiori ermafroditi, regolari, con 5 sepali, 5 petali facil-


mente caduchi, 5 stami fertili accompagnati da altrettanti sterili e
rudimentali: l'ovario a' 5 lgge con 5 stili; frutto arido, capsulare,
a 5 caselle con 2 semi in ognuna.

Gen. LINUM L.

(Tue. XXXVIH. fy. 390).

Abito. Piante erbacee piccole o mediocri, gracili, erette, col fusto tenace, generalmente sfornite di peli,
raramente cigliate o pelose, talvolta con piccole glandole specialmente nei sepali, colle foglie sparse,
raramente opposte, piccole, anguste, senza stipole, liscie o scabrose nel margini, coi fiori di varia
dimensione e diverso colore, sparsi all'apice dei rami in pannocchie corimbose o in gruppetti densi.

1. L. vaj)iUitum Kit. Pari. Fior. It. V. p. 282.


Sin.
L. serrulaimn Beri.
Caule ascendente o eretto, grossetto, spesso semplice, alto 2-3
decim. ; foglie radicali ovato-lanceolate, ottuse, attenuate in picciolo,
le altre sparse, lanceolate appuntate, interissime, le superiori cinte
da un angusto margine bianco, cartilagineo; fiori giallo-dorati,
grandi, disposti quasi in capolino, coi sepali minutamente seghet-
tati; capsula eguale al calice.
Nella parte scoperta dei pi alti Apennini. A Balzo Borghese
(Petr., Ottav.), a M. Vettore (Ors., Ottav.), M. Sibilla (Marc, Marz.),
al Pizzo dei tre Vescovi (Marz.), a M. Birro (Utili) ove l'ho rac-
colta. Fiorisce in luglio. Perenne.

2. L. maritimum L. Bert. Fior. It. III. p. 553.


Caule ascendente o eretto, per lo pi semplice, alto 3-8 decim. ;

foglie lanceolate, le inferiori opposte, ottuse, le superiori sparse,


acute acuminate; fiori gialli, piuttosto grandi, disposti in racemi
corimbosi, coi sepali cigliato-glandolosi nel margine; capsula uguale
circa al calice.
Nei luoghi umidi vicino al mare, raramente. A Porto S. Elpidio
(Nard.), nel Pesarese (Scagn. !), d'onde l'ebbi da Caldesi. Fiorisce
in luglio e agosto. Perenne.

3. Z. gallicum L. Bert. Fior. It. III. p. 554.


Sin. aureum Wald. et K.
Caule eretto o ascendente, ramoso, alto 1-5 decim.; foglie sparse,
lineari- lanceolate,acuminate, scabre nei margini; fiori gialli, piccoli,
in pannocchia corimbosa rada, coi sepali acuminati, cigliato-glan-
dolosi verso la base; capsula poco pi breve del calice.
Qua e l nei luoghi erbosi asciutti in tutta la regione fino alla
zona apennina. sqW Ascolano (Ors.), in Arcevia (Ottav.), a S. Gi-
535

nesit) (Nard. ), a Pesaro (Scaji-ii.!), al Turroc, a S. Margherita, S.

Trave occ. pi-osso Ancona, uvo l'ho raccolta. Fiorisco in maggio


giugno. .\nnMa.

4. L. Htrictum L. Pari. Fior. 11. \. p. 'l\).

Sili. /.. spicali'iu Liiiiih.


Caule erotto, semplice o ramoso, alto 1-3 decini. ; Toglie sparse,
lanceolate, anguste, acuminate, totalmente scabre; tori gialli, assai
piccoli, (piasi sopsili. in pannoccliia corimbosa densa o in spica, coi
sepali acuminati li'siniliirnii all'apice; capsula molto ]iin breve d^l
calice.
Nei luoghi aridi del littorale e dei colli, ma non dovunque. In
Ascoli all' Annunziala (Nard.), in Arcevia (Ottav.), a Pesaro (Scagn.!),
a Porto S. Giorf/io, a Montoro presso Castelfdardo, a Falconara, al
Trave, nelle quali localit V ho raccolta. Fiorisce in giugno. Annua.

5. L. cothavticum L. ]5ert. Fior. It. IH. p. 558. (fig. 390).


Pianta gracilissima, col caule ascendente o eretto, ramoso-bi-
l'urcato. alto 5-20 cent.; foglie opposte, bislungo-lanceolate ottuse
o acute, un p" scabre nel margine; llori bianchi, giallognoli nel
centro, assai piccoli, disposti in pannocchia rada sopra peduncoli
lunghi, filiformi.
Nei luoghi freschi della zona subapennina e apennina. A J\I. tH-
bilia (Marz.), M. Catria (Picei), alle Cesane, nei prati verso il

ponte degli Angeli, attorno alla selva dei zoccolanti presso Urbino
( Feder. ! ), nel Pesarese ( Scagn. !
), al Sanvicino ( Grilli !
), a M. Nerone
-e Montemonaco, ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

Fiori celesti-violacei o lilUicini o rosei.

G. L. tcnvifolium L. Bert. Fior. It. III. p. 543.


Caule eretto, semplice o cespuglioso dalla base, alto 2-4 dccim.;
foglie sparse, lineari-acuminate, angustissime, scabre nei margini;
fiori piuttosto grandi, lillacini o rosei, pannocchia corimbosa ter-
in'

minale, coi sepali acuminati, cigliato-glandolosi nel margine; capsula


pi breve del calice.
Nei luoghi aridi e sassosi, in tutta la regione. A Pesaro (Scagn. !),
alM. Sanvicino, ad Albacina, a Sassoferrato, al M. Coner, al
Trave presso Ancona, ecc. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

7. L. (nffitstifoUun lluds. lcrt. Fior. It. III. p. 537.

^
Caule ascendente o eretto, spesso ramoso dalla base, alto 2-5
decim. ; foglie sparse, lanceolato-lineari, acuminate, liscie nei mar-
gini; fiori mediocri, celesti-violacei, pannocchia rada,
disposti in
coi sepali ellittici, numiti di punta all'apice e generalmente nudi
nel margine; capsula lunga circa quanto il calice.
Nei prati, nei limiti erbosi, sparsa in tutta la regione. Presso il

Arcevia (Ottav.), al M. Catria (Picc. !), a


littorale di Ascoli (Ors.), in
Pesaro (Scagn.!), a Jesi, Chiaravalle, Falconara, ove 1" ho raccolta.
Fiorisce dall'aprile a giugno. Perenne.

8. L. viscosuni L. Beri. Fior. It. III. p. 545.


Sin.
L. hirsutum DC.
Pianta peloso-cigliata, col caule eretto o ascendente, semplice
o ramoso dalla base, alto 2-5 decim. foglie sparse, fitte, lanceo-
;

lato-ellittiche, a 3-5 nervi, liscie nel margine; fiori piuttosto grandi,


roseo-lillacini, disposti in cima corirabosa, coi sepali un po' disu-
guali, acuminati, cigliato-glandolosi nel margine; capsula pi breve
del calice.
Nei luoghi erbosi e selvatici della zona subapennina e apen-
nina. Presso Ascoli (Ors.), a M. Corona, M. Regnolo (Marz.), M.
Cardosa (R. Ricci), sui M.' di Sai-nano (Nard.), al Sanvicino
(Grilli!), a Pesaro (Scagn.!), in Arcevia (Ottav.), presso Urbino

( Feder. ), a M.
! Nerone ( Matteucci Scagn. ), a Sassoferrato, ove
! , !

r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

9. L. narbonense L. Pari. Fior. It. V. p. 301.


Caule eretto, ramoso dalla base, alto 2-4 decim. ; foglie sparse,
lanceolate anguste, acute, scabre nei margini; fiori grandi, di un
bell'azzurro, disposti in racemo corimboso, coi sepali acuminati e
marginati di bianco; capsula poco pi breve del calice.
Sui pi alti Apennini, rara. A M. Sibilla (Marc), M. Priore
(Marz., Pari.). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

10. X. austriacuni L. Pari. Fior. It. V. p. 309.


Si. L. collinum Giiss.
Pianta glaucescente, col caule eretto o ascendente, ramoso dalla
base, alto 2-5 decim.; foglie sparse, numerose, lanceolato-lineari
acute, scabrosette nei margini ; fiori mediocri, celesti, gialli nel cen-
tro, disposti in racemi laterali, sopra pedicelli piuttosto lunghi, coi
sepali interni ottusi e scagliosi nel margine; capsula pi lunga del
calice e pendente.
Mi stata comunicata questa specie dal M. Catria (Picc.!),
ma cresce forse anche altrove, confusa colla sp. seguente. Fiorisce
in maggio e giugno. Perenne.

11. L, aljHnutn L. Pari. Fior. It. V. p. 312.


Sin. . L. montanum DC.
Caule giacente o ascendente, ramoso dalla base, alto 15-30
cent.; foglie sparse, numerose, molli, divaricate, lanceolato-lineari
acute, liscie nei margini; fiori mediocri, celesti, giallognoli nel centro,
537

solitari sopra iiodici.'lli lircvi, ilisiKJsti ijiiasi in curiiiilji, cui srjiali in-

lorni ottusi o scagliosi nel margino; caiisula lunga il doppio ilo! calic.

Nei pascoli o noi dirupi dei jiii alti Aiioiinini. A M. Yellore


(Fari.!), a M. dei Fiuvi ( Tenore), a M. (Adria (l'icc. !). iMoriscc in
luglio agosto. Perenni'.

12. /.. asitaUsshnum L. liert. Fior. It. III. p. 53.").

t'anle eretto, semplice o ramoso superiormente, allo '-i) ilrcim.;


toglie sjiarse, numerose, lo inferiori lanceolato ottuso, lo suporioi'i
lanctolaio-liuoari acuto; ilori grandi, di coloro celostc-lillacino, radi,
solitari sopra pedicelli pi lunghi di ossi, coi sopali ovali, margi-
nati di bianco; capsula poco pi lunga del calice, eretta.
Si coltiva il Lino in tutta lazona littoralc e dei colli, e cresce
spesso inselvatichito nel limite dei camiii e nei idrati. Fiorisce in

maggio. Annua.

Famici.ia \('1I. .MAI.^AC.EE

(Tar. XXXVFfF. ///. --SH a ::s<.)).

Lo nostro malvacoo sono pianto oriiaei'i^ e talora auclie arlioresconti,


pelose, irsute o vellutate, inodore, contenenti succhi nuicilaginosi e per-
ci usate spesso in medicina come emollienti.
Hanno la radice fibrosa, talvolta assai grossa, il fusto cilindrico
ovvero ottusamente angoloso, cretto o giacente, generalmente ramoso,
le loglio semplici, spesso pieghettate, palminervie, pi o ukmio piccio-
late, alterne, nuinite di stipole talvolta caduche.
I fiori sono mediocri o grandi, regolari, ermafroditi, divorsameuto
sparsi, ora ascellari, ora in mazzetti a spiclie fogliose terminali, senza
odore, violacei, rosei o quasi bianchi. Hanno- il calice di 5 sepali, rin-
forzato esternamente da un altro involucro caliciforme (calicetlo) di un
solo pezzo lobato o di pi p(V.zi, la corolla di 5 petali saldati alla base
insieme allo stipite che porta gli stami, i (piali perci sono riuniti pei
filamenti ( monadelfi) in una colonna portante all'apice molto antere.
I carpelli sono iiumero.si, cogli stili saldati pure alla l)ase e cogli ovuli
disposti a disco verticillato attorno ad un asse centrale o aggruppati
in capolino. H frutto costituito nei generi della flora nostra di molti
achcui aridi, schiacciati od ovoidei.

Gen. i. MALOPE Calicetto formato di 3 lglioliin- libere, non adc-


n>nti al calice; semi riuniti in capolino.
538

Gen. 9. MALVA Calicetto formato di 3 foglioline libere, aderenti


al calice verso la base; semi disposti in disco verticillato.
Geli. 3. LAVATERA Calicetto di uri solo pezzo a 3 lobi; semi di-
sposti in disco verticillato.
Gen. 4. ALTHAEA Calicetto di un solo pezzo a 6-9 lobi; semi di-
sposti in disco verticillato.

Gen. \. MALOPE L.

(Tuv. XXXVIH. fig. SSOJ.

A^ito. Pianta mediocre, pi o meno sparsa di ciglia lunghe e sottili, col l'usto spesso rosst;no. colle
l'oglie bislunjihe, coi fiori ascellari, grandi, rosei con linee pi scure, quasi violacee.

31. malacoides L. Bert. Fior. It. VII. p. 281.


Sin. Malva pedimculata Raf.
Caule prostrato o ascendente, semplice o ramoso, aito 1-5 decim.;

foglie ovato-bislunghe, ottuse, dentato-crenate, quelle superiori alle


volte tripartite, accompagnate da stipole lanceolate acute; foglioline
del calicetto cuoriformi; petali 2-3 volte pi lunghi del calice, larghi,
cuneiformi, ottusissimi.
Nei luoghi argillosi del littorale, rara. In Ascoli (Ors.), a -S. Be-
nedetto (Marz.), presso Ancona (Barb., Pari.) a Barcaglione ove
r ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenno.

Gen. 2. MALVA L.

(Tav. XXXVIII. fiij. SS7).

Abito. Piante mediocri, raramente anche grandi, pelose, col fusto cilindrico, colle loglie lungamente
picciolate, arrotondate, pi o meno loliate, coi fiori solitari o in fascetti Dell' ascella delle foglie,
mediocri o piccoli, rosei o violacei, talora bianchicci.

1. 31. Alcea L. Bert. Fior. It. VII. p. 262.


Sin. il/, italica Pollin.
Pianta pelosa, col caule eretto, ramoso, alto 5-10 decim.; foglie
arrotondate, divise pi o meno profondamente in 5 lobi o anche in
3, dentato-seghettati ; fiori piuttosto grandi, roseo-violacei, ascellari,
solitari, avvicinati verso l'apice dei rami, colle foglioline del cali-
cetto ovato-lanceolate pallide, e i petali scavati a cuore sull'apice;
frutti lisci.

Nel margine dei campi e presso i boschi della zona subapen-


nina e apennina, rara. A M. Gemmo (Nard.), a M. Acuto nell'Asco-
lano (Ors.). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

2. 3r. moscata L. Pari. Fior. It. V. p. 44.


Pianta sparsa di rare ciglia, col caule eretto o ascendente, ra-
moso dalla base, alto 4-6 decim.; foglie cauline divise fino alla
539
base ili ') IoIj p.Miiiatilidi e suddivisi in lacinie lincan : Udii nicdiu-
cri,rosoo-lillaciiii, ascellari, Sdlitari, avvicinati verso l'apice di'i

rami, colle Ibglioline del calicetto piccole, lineari, coi potali cunoi-
Ibnni, prolbiidaineiite incavati all'apice: frutti pelosi.
Vnr. M. Orsiniana Pari.
Tutto lo foglie arrotondate, diviso in 5 lobi, dentellate o incise.
Nelle radure dei boschi della zona apennina. Sui M.' di Sar-
nano (Nard.), a Regnolo (Marz.), al Sasso di Simone (Scagn. !),
iM.

a M. Nerone, ove 1' ho raccolta. Fiorisco in giugno o luglio. Po-


renne. La var. stata raccolta a T/c/to nell'Ascolano (Ors., Pari. ).

3. M. si/fresfris L. IJeit. Fior. il. VII. p. 258. (lig. 387).


Sili. .V. niijai-is Tc. M. puhjhwrplia Guss.
Pianta pi o meno pelosa, talvolta quasi lincia, col caule gia-
cente ascendente, ramoso, alto 2-6 docim. ; foglie arrotondato, cuo-
riformi alla base, pi o meno divise in 5 lobi ottusi, dentati; fiori
mediocri di un bel colore rosoo-violaceo, in gruppetti ascellari, acci-

dentalmente solitari, colle foglioline del calicetto bislunghe, coi petali


lunghi 4-5 volte pi (1(<1 calice, ciiiicil'urnii, incavati alTapice: frutti
un po' rugosi.
Nei luoghi erbosi, negli orti, presso le case di campagna, co-
muiii> in tutta la regione, dove si distingue o si raccoglie col nome
di Malfa. Fiorisce in aprile e maggio o pi tardi, secondo le lo-
calit. Annua o bienne.
Nota I.e molteplici formo di questa specie, che tanto faciliiicnto subisce le naturali azioni mo-
dificatrici, non mi i>arvero valutabili neppure come
variet. Ilo quindi cercato d cont-
prenderle nella diagnosi da me
data alla specie nel senso Dertoloniano, anche per non
creare nomi nuovi, che forse non avrei potuto e\itare, registrando forine intermedie a
r|Ui-llc gi istituite da Presi, r.Trlatore, Lojacono.

4. M. nicfeeiisi.s AH. l'.ert. Fior. It. VII. p. 257.


Pianta cigliata, ruvida, col caule giacente o ascendente, ramoso,
alto 2-4 docim.: foglie arrotondate, cuoriformi, divise per lo pi in
5 lobi ottusi, dentellati; fiori piccoli, roseo-lillacini, in gruppetti
ascellari, collo foglioline del calicetto ovato-lanceolate, coi petali
lunghi il doppio circa del calice, in forma di spatola, incavali al-
l'apice; frutti tubercolato-rugosi.
Presso Urbino, d'onde mi fu coinunicata dal Prof. Foderici,
presso Aicona ove l'ho raccolta e assai probabilmente in altre lo-

calit, confusa colla sp. preced. Fiorisce in primavera. Annua.

5. M. rotundifolia L. Bert. Fior. It. VII. p. 253.


Pianta pelosa, ruvida, col caule giacente o ascendente, alto 3-5
docim.; foglie arrotondato, cuoriformi alla baso, por lo pi a 5 lobi
poco manifesti, ottusamente dentati; fiori piccoli, roseo-bianchicci,
hi gruppetti ascellari, ricurvi nella fruttificazione, colle foglioline
del calicetto lineari, coi petali bislunghi, incavati all'apice, lunghi
circa il doppio del calice; frutti lisci.
Lungo le strade, presso l'abitato, fra i sassi, nella zona suba-
pennina. Nel Pesarese (Scagn. !), presso il Sanvicino d' onde T ebbi
da Grilli. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

G3n. 3. LAVATEBA L.

(Tav. XXXVIII, fi,,.


388).

Abito. Piante grandi ad alberetto o mediocri, ramose, talora con peli ruvidi stellati nel fusto, colle fo-
glie tutte arrotondate-lobate o le superiori a 3 lobi d cui il mediano pi lungo, sempre seghet-
tato-dentate, coi fiori roseo-violacei, ora grandi e solitari, ora piuttosto piccoli, in fascetti ascellari.

1. L. arborea L. Bert. Fior. It. VII. p. mS. (fig. 388).


Sin. Malva arborea Wehb.
Pianta fruticosa, alta fino a 2-3 metri, coi rami superiori verdi;
foglie vellutate, grandi, arrotondate, cuoriformi alla base, divise in
5-7 lobi ottusi, dentellati ; fiori mediocri, rosei e violetti scurissimi
nel centro da cui partono alcune vene, 3-7 in mazzetti ascellari,
pi brevi delle foglie corrispondenti.
Qua e l presso il mare nei luoghi incolti e rocciosi. Nei dintorni
di Ancona si coltiva anche negli orti, accanto alle case di campagna,
per usarla come la comune malva. Fiorisce in maggio e giugno.

2. L. 2iunctntn Ali. Pari. Fior. It. V. p. 66.


Sin. L. thuringiaca Sar.
Pianta erbacea, coi rami divaricati, talvolta rossigni, sparsi di
peli stellati, alta 3-6 decim. ; foglie inferiori arrotondate, cuoriformi
alla base, ottusamente lobate, quelle dei rami a 3 lobi acuti, le su-

preme lanceolate, tutte seghettato-dentate ; fiori grandi, roseo-vio-


lacei, solitari, sopra peduncoli generalmente pi lunghi della foglia
corrispondente.
L' ho raccolta presso Ancona nei margini dello strade, a Piazza
d'Armi, a Montedago, a Montagnolo ; cresce anche a Pesro (Scagn. !).
Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

Gen. 4. ALTHAEA L.

(Tav. XXXVIII, fig. 380).

.ibito. Piante erbacee mediocri o gratuli, ramose, pelosette o irsute o coperte di morbido velluto cene-
rognolo, colle foglie arrotondate od ovate, dentellate, pi o meno lobate o anche profondamente
spartite, coi fiori mediocri, rosei o quasi bianchi, nell'ascella delle foglie superiori, solitari o

1. A. offlcinalis L. Bert. Fior. It. VII. p. 246. (fig. 386).


Pianta vellutata cenerognola, col caule eretto, semplice o ra-
moso superiormente, alto 3-10 decim.; foglie ovate, ottuse o acute.
r.-f]

(li'iitatc, tallir osciirainonto lohato; Mori rosco-ljiaiicliicci, in ^niji-


petti Ibniianti mia specie di spica terminalo, col calicctto di 7-t) la-
cinie lanccolato-lineari.
Noi fossi noi liiuylii tuiiidi della zona littoraic e dei culli. A
Porto d'Ascoli (Marc), Poio S. Giorgio (Marz.), presso iVatwato
(Nard.), presso Pesaro (Bruschi, Scagn.!) ^ Senigallia (Salvat.), a
Jesi (Grilli!), ove l'ho raccolta. Fiorisco da j,niigno ad agosto. Pe-
renno. Si distingue col nome di Altea.

2. A. cnnnnhia L. li.Tt. Fior. It. VII. p. 249.


Pianta polosctta, scabra, cui caule erotto, a rami divaricati,
alto 10-15 decim.; foglie profondamente spartite in 3-5 lobi bislun-
ghi lanceolato-acuti, irregolarmente seghettati e anche incisi; fiori
rosei, solitari o 2-3 nelle ascelle delle foglie superiori, sopra un pe-
duncolo assai hingo nella fruttificazione.
Nei canneti, nei luoghi incolti, nolle siepi, lungo la zona lit-

torale. A Porto S. Giorgio (Marz.), S. Benedetto (Marc), Pesaro


(Scagn.!). in contrada del Canale, a S. Margherita, a Varano, o\
r ho racc<iUa presso Ancona. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

3. A. hh'suta L. Bert. Fior. It. VII. p. 251.


Pianta irta di lunghe ciglia setolose, col caule eretto, ramoso,
alto 3-5 decim.; foglie inferiori arrotondate, a 5 lobi ottusi, gros-
samente dentati, le superiori spartite fino alla base in 3-5 lacinie
anguste, irregolarmente seghettate ; fiori roseo-azzurrognoli, solitari
nelle ascelle delle foglie superiori, lungamente peduncolati, col ca-
lice a lobi acuminati molto lunghi.
Qua e l nei luoghi incolti e ghiaiosi dal littorale agli Apen-
nini. Ai piedi dei M.' Sibillini a Porto d'Ascoli (Ors.),
(Marz.),
presso Urbino (Ycder.l), a Pesaro (Scagn.!), a Jesi (Grilli!), a
Falconara ove V ho raccolta.
Nota Fa parte di questo genere anche comune Malvone (A. rosea Cav.J, collivalo nei giar-
il

dini e negli orti per la belirzia dei fiori, grandi, semplici o doppi, rosei, rossi, violace-.
bianchi, che riccamente guarniscono il fusto alto e diritto della pianta.

F.\mh:li.\ xeni. Tir,LL\CEE

Nella flora nostra appartiene a fpiesta famiglia il solo gen. Tilia


di cui segue la diagnosi.

Gen. TILIA Fiori ermafroditi, regolari, con il calice di 5 sepali ca-


duchi, colorati, la corolla di 5 petali pi IuiiliI ilei sepali, molti
stami coi fllainenti liberi fino alla base o quivi saldati fra loro
in vari gruppi, l'ovario libero a 5 logge disporrne, sormontato da
uno stilo con 4-5 stimmi. Il frutto una piccola capsula legnosa
quasi tonda, per lo pi con un seme.

Gen. TILIA L.

(Tav. XXXVIII, fg. 385).

Abito. Alberi di media o grande statura, con la chioma espansa, il tronco diritto, la corteccia bruno-
rossigna, poco screpolata nei soggetti vecchi, il legno tenero, pallido e leggero, le foglie semplici,
alterne, picciolate, accorflpagnate da stipole fugaci, i fiori piccoli, bianco-giallognoli, di gratis-

simo odore, in mazzetti ascellari accompagnati da una brattea membranosa saldata alla base del

peduncolo, i frutti tomentosi.

1. T. plati/2)hyfla Scop. Pari. Fior. IL. V. p. 23. (flg. 385).


Sin. T. europaea L.
Foglie mediocri, pelose nella faccia inferiore, arrotondate, acu-
minate all'apice, obliquamente cuoriformi o troncate alla base, se-

ghettate; fiori giallognoli; frutti sferoidali, con 4-5 costole sporgenti.


Qua e l nei boschi apennini, rara. A M. Volubrio (Marz.), Ser-
rapeirona (Spad.), Cavaceppo (Ors.). Fiorisce in giugno. Si col-
tiva nei pubblici passeggi e nei giardini col nome volgare di Tiglio,

insieme alla specie seguente.

2. T. intermedia DC. Pari. Fior. It. V. p. 26.


Sin. T. pulgaris Heyn.
Foglie grandi, con ciuffetti di peli lungo i nervi della faccia
inferiore, simili nella forma alla specie precedente; fiori giallo-ver-
dastri; frutti sferoideo-ovati, duri, senza costole se freschi.
Nei boschi della zona subapennina e apennina. Sui M.' di Ascoli,
Sarnano, Amandola, Serrapetrona, San Morato, Fiasiya, Acquaca-
nina, a M.Kegnolo, M. Gemino, M. Calria, sui M.' di Urbino (Spad.).
Fiorisce in giugno.

3. T. nlmifoUa Scop. Pari. Fior. It. V. p. 28.


Sin. Ehrh. T. crispissima Spad.
T. parvifolia
Foglie piccole, glauche nella faccia inferiore, cuoriformi-arro-
fondate, acuminate, oblique alla base, seghettate ; fiori gialli; frutti

sferoidali, fragili, senza costole.


In qualche localit nei boschi degli Apennini. Al Sasso (Marz.),
alla Pergola, a M. Cucco (Spad.), nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce
in giugno e higlio.
Piante erbacee, in un solo caso
5-14

3. H. tefraptet'um Fries. Pari. Fior. It. V. p. 517.


Sin.
H. quacb^angulum Ali.
Pianta liscia, glauca nella pagina inferiore delle foglie, col
caule eretto, ramoso superiormente, a 4 angoli alati, alto 2-6 decim.;
foglie sessili, abbraccianti, ovato-ellittiche, ottuse, con minutissimi
punti trasparenti nello spessore e neri nel bordo delle foglie stesse,
se guardate alla lente; fiori gialli pallidi, in coriinbetti densi termi-
nali, coi sepali acuminati, patenti.
Nei luoghi freschi, nel margine dei fossi, nelle boscaglie della
zona subapennina e apennina. ^e\V Ascolano (Ors. ), sul Maceratese
(Nard.), nell' Urbinate (Azzar.) a Pesaro (Scagn. !), presso Sarnano,
al M. Sanvicmo, al M. Callaia ove 1" ho raccolta. Fiorisce in giugno

e luglio. Perenne.

4. H. hivsutuvi L. Bert. Fior. It. YIII. p. 331.


Pianta pelosa, col caule eretto, semplice o quasi, cilindrico,
alto 3-6 decim.; foglie brevissimamente picciolate, attenuate verso
la base, ellittico-lanceolate, pi pallide nella pagina inferiore e con
aiinuti punti trasparenti; fiori gialli in pannocchia terminale, coi
sepali lanceolati, cigiiato-glandolosi nel margine.
Nelle radure e nel limite dei boschi della zona apennina. A
M. Acuto nell'Ascolano (Ors.), a Montefortino (Nard.), a M. Catria
(Picc. !), a M. Sanvicino (Nard.), ove l'ho raccolta. Fiorisce in
estate. Perenne.

5. If. montanum L. Bert. Fior. It. Vili. p. 329.


Pianta liscia, col caule semplice, cilindrico, gracile, alto 2-5
decim. ; foglio sessili, abbraccianti alla base, ovato-bislunghe, ottuse,
le superiori con minutissimi punti trasparenti ; fiori gialli in co-
rimbetto terminale denso, coi sepali guarniti di ciglia e glandole

nere nel margine, simili alle brattee.


Presso i boschi e nei pascoli della zona apennina. Al M. dei
Fiori (Ors.), a M. Priore (Marz.), nel Pesarese (Scagn.!) a M. San-
vicino d-onde l' ebbi da Grilli e dove V ho raccolta. Fiorisce in
estate. Perenne.

6. //. Richeri Vili. Bert. Fior. It. Vili. p. 319.


Pianta liscia e in parte glaucescente, col caule ascendente, sem-
plice, cilindrico, con 2 linee poco sporgenti, alto 2-4 decim. foglie ;

sessili, bislungo-ellittiche, talvolta anguste, ottuse, con punti nerastri


sul margine; fiori gialli, in corimbo terminale scarso, coi sepali e
petali cigliato-incisi, guarniti di glandolette scure.
Nei pascoli dei pi alti Apennini. A Capo di Temm, M. Regnalo
(Marz.), Vettore (Sang.). Fiorisce in agosto. Perenne.
54r,

II. Injssnpi foli tini Vili. l'.nl. Fli.r. I(. Vili. p. ."W.
Si)i. //. ilicersifuliaiu J)(\
Fi.-iiita liscia, col c.-uilf oroKo, accompagnato ila iirmi rametti,
cilindi-ico, alto 2-6 cli'cim. ; foi^lio quasi sossili, laiiC(>olate aiiyusto,
ottuso, o anche lineari, rovesciate nel margine, almeno quelle su-
periori con rari [lunti trasparenti: liori gialli pallidi in pannoccliia

allungata, coi sepali e i petali forniti di glandolo rosso-brunc! nel


margine.
Nei luoghi aridi dei pi alti Apeniiiiii moi'idionali. A M. Corona
(Ors.), M. Priore, M. lieynolo (Marz.j, .M. Sibilla (Marc). Fiorisce
in luglio e agosto. Perenne.

l'AMFcLiA XC\'. CAKIUI'ILLACEK

(Tv. XX.WIfi; A'XX/V. fi./,


noi a 100).

Le nostre cariofillacee sono piante erbacee, ora nude e lisce, ora


pelose e anche vischiose, inodore, col fusto pi spesso verde, talvolta
bianchiccio o bianco, talaltra rosseggiante.
Hanno la radice fibrosa, il caule ora semplice, ora ramoso, eretto
prostato o cespuglioso, cilindrico ovvero angoloso, ingrossato alle
volte nei nodi, le foglie semplici, intere, gnei'almente opposte e anche
saldate alla base, assai raramente verticillate o alterne, senza stipole
accompagnate da stipole aride scagliose.
I fiori sono mediocri o piccoli o piccolissimi, regolari, ermafroditi
o unisessuali per aborto, bianchi o rosei o rossi, talora poco apparenti,
raramente odorosi, diversamente disposti in cime, ora addensati, ora
radi. Hanno il calice di 4-5 sepali liberi o saldati in tubo fin verso
l'apice: la corolla di 4-5 petali, interi o frastagliati, contratti o atte-
nuati nella parte che sta entro il calice, talvolta filiformi o mancanti;
gli stami in numero di 8-10, ovvero 5, accidentalmente 3, inseriti in
un disco che sta sotto o anche attorno all' ovario, che libero, a una
sola loggia, con uno o pi' ovuli, sormontati da 2-3-5 stili liberi o sal-
dati fra Inro in basso.
II tViitto alle volte un piccolo aciionid, ina pi spesso una capsula
con molti jiccoli semi, la inalo sovont(^ si aiiro ali" npico con parecchi
raramente in<leiscente o
denti, pi si apro dalla has(>; in un solo caso
(CucuhalKs) il frutto una bacca.

Trib I. Paroiiidilee Fiori molto piccoli, colla corolla non appa-


rente, rudimentale o nulla; capsule conun solo seme (eccettuato il
gen. Polycarpon che h^H'ovario con molti ovuli), che non si aprono
35
546

a maturit o si aprono dalla base: calice l'orinato di sepali liberi


o aderenti alla base e munito di un cercine che sopporta gii stami.

Trib TI. Alsinee Fiori generalmente piccoli colla corolla bianca,


delicatissima, talora mancante; capsule con molti semi, che a matu-
rit si aprono all'apice in tanti denti; calice formato di sepali liberi;
stami inseriti sul ricettacolo o disco contratto.

Trili ni. SiJenee Fiori per lo pi mediocri, ai^parenti; capsule con


pi semi e che si aprono all'apice in tanti denti; calice formato
di sepali saldati in tubo fin verso l'apice; stami inseriti sul ricet-

tacolo disco allungato.

Trib I. PARONICHIEE

Gen. 1. SCLERANTHUS Fiori con il calice a 5 lacinie lesinirornii;


corolla di 5 petali rudimentali; 5 o 10 stami; 2 stili; foglie lineari,

connesse alla base, senza stipole.


Gen. 2. ILLECEBRUM Fiori con il calice di 5 sopali bianchi a cap-
puccio puntuto; corolla mancante; 5 stami; 2 stimmi sessili; foglie
larghette, accompagnate da stipole aride.
Gen. 3. PARONYCHIA Fiori con il calice di 5 sepali erbacei, ac-
compagnati da larghe brattee squamose, aride; corolla mancante;
5 stami; 2 stili; foglie larghette, accompagnate da stipole aride.
Gen. I. HERNIARIA
Fiori con il calice di 5 sepali erbacei, colo-
rati nell'interno, non accompagnati da larghe brattee; corolla man-
cante; 5 starni; 2 stimmi quasi sessili; toglie larghette con pic-
cole stipole aride.
Gen. 5. POLYCARPON Fiori col calice di 5 sepali erbacei; corolla
di 5 ])etali pi brevi del calice; 3-5 stami; 3 stili; foglie general-
mente verticillate a 4, accompagnate da stipole aride.

Trib II. ALSINEE

Gen. 6. SPERGULARIA Fiori col calice di 5 sepali: corolla di 5


petali; 10 starai; 3 stili; capsula che si apre a maturit in 3 valve;
foglie accompagnate da stipole aride.
Gen. 7. SPERGULA
Fiori col calice di 5 sepali; corolla di 5 petali ;

5-10 stami; 5 stili; capsula che si apre a maturit in 5 valve; fo-


glie con stipole aride.
(lc)t. 8. SAdIXA l'"i(ii'i cui calic di 4 si'iiali (talora imo di pi, cnnic
gli allri verticilli del fiore); corolla di 4 potali che possono anche
aixirtire; 4 stami; 4 stili; capsula che si apro a maturit in 4 valve.
Gol 9. ALSNE
Fiori col calice di 5 sopali corolla di 5 potali; IO sta- ;

anche mono; '6 stili; capsula che si apre a maturit in 3 valve.


mi
Gen. 10. MOI'JIIRINGIA
Fiori col calice di 4-5 sopali corolla di ;

4-5 potali; 8-10 stami; 2-3 stili; capsula che si apre a maturit
in 4-t valve; semi l'orniti di uno stroflolo neirombelico.
Gen. Id. ARENARIA Fiori col calice di 5 sepali; corolla di 5 jie-

tali, interi o appena smarginati all'apice; 10 stami; 3 stili: capsula


che si apro a maturit in t denti.
Gen. i2. STELLARI A Fiori col calice di 5 sopuli: corolla di 5 po-
tali bitldi, talora nulli; IO stami o anche mono lino a 3; 3 stili;

capsula che si apre a maturit in 6 denti.


Gen. J3. HOLOSTEl'M Fiori in ombrella, col calice di 5 sepali;
corolla di 5 petali denticolati; 3-5 stami: 3 stili: capsula che si

apre a maturit in t denti.


Gen. 11. MALACHIUM Fiori col calice di 5 sepali; corolla di 5
petali bipartiti; IO stami; 5 stili; capsula ovato-pentagonale, che
si apr(> a maturit in 5 valve bidentate.
Gen. 15. CERASTIUM Fiori col calice di 5 sepali, talvolta 4; co-
rolla di 4-5 potali bifidi o incavati all'apice; 10 stami; 5 stili (in
un solo caso 4 stami o 4 stili); capsula ciliiidroidea che si apre a
maturit in IO denti.

Trihi III. SILENEE

Gen. 10. DRYPLS Fiori col calice nervoso a 5 denti: corolla di 5

potali bilidi: 5 stami; 3 stili; capsula con I seme e che si apre a


maturit irregolarmente; foglie pungenti.
Gen. 17. CUCUBALUS ~ Fiori col calice rigonfio a 5 denti; corolla
di 5 petali bifidi; IO stami; 3 stili; frutto a bacca nera, lucente.
Gen. 18. LYCHNIS Fiori col calice nervoso a 5 denti; corolla di 5
petali bifidi o interi: 10 stami; 5 stili; capsula con semi granulosi,
che si apre a maturit in 5-10 denti.
Gen. 10. SILENE Fiori col calice nervoso a 5 denti; corolla di 5
potali bifidi interi; 10 stami; 3 stili; capsula con semi reniformi,
che si apre a maturit in 3-6 denti.
Gen. 20 DIANTHUS Fiori col calice cilindrico, accompagnato da
brattee squamiformi alla base, a 5 denti; corolla di 5 petali den-
ticolati interi; IO stami; 2 stili ; capsula con semi schiacciati, che
si apre a maturit in 4-5 denti.
548

Gen. 21. SAPONARIA Fiori col calice nudo alla base, cilindrico o
a 5 angoli, a 5 denti; corolla di 5 petali interi o incavati all'apice;
10 stami; 2 stili o anche 3; capsula con semi reniformi, tubercolosi,
che si apre a maturit in 4 denti.
Gen. 22. GYPSOPHILA Fiori molto piccoli, col calice a 5 angoli,
non cilindrico, a 5 denti profondi, accompagnato talvolta da 4 brat-
tee squamiformi alla base; corolla di 5 petali; 10 stami; 2 stili;

capsula con semi minutamente granulosi, che si apre a maturit


in 4 denti.

TRiBti I. PARONICHIEE

Gen. 1. SCLESANTHUS L.

Abito. Pianta assai piccola, appena


me alla base, coi fiori piccoli, e:

S. anmms L. Bert. Fior. It. IV. p. 515.


Caule giacente o ascendente, alto 5-15 cent.: fiori a mazzetto,
col calice nervoso, a lacinie lesiniformi, divaricate nella fruttificazione.
Sul M. dei Fiori (Ors.), a Valle Canetra (Ottav.). Fiorisce in
giugno e luglio. Annua.

Gen. 2. ILLECEBRUM L.

Abito. Pianticella sdraiata, grassetta, liscia, coi rami filiformi, colle foglie accompagnale da stipole in-
trafogliacee siinamose, coi fiori sessili, nivei, aglonieriiti nella ascelle, lungo i rami.

1. verticillatun L. Bert. Fior. It. II. p. 728.


Sin. Paronychia verticillata Lamk.
Foglie ovato-arrotondate, ottuse o anche acute, quasi sessili;

sepali aristati.
Nelle mura di Macerata (Xard.) Fiorisce in maggio e giugno.
Annua.

Gen. 3. PARONYCHIA Tuurn.

Abito. Pianticella strisciante e radicante, pelosetta, col caule guarnito di stipole intralbgliacce squa-
mose, disposte in serie e che divengono brattee larghe, diafane, lucide, in capolino attorno ai
fiori che vi si nascondono.

JP. capitata Lamk. Are. Comp. Fior. It. p. 111.

Sin.
Illecebrum capitaUtin L.
549

Foglio ovato-ellitticlic, litte od onihiiciati.'; brattee avvolgenti


i liori, arrotondato, con una piccola punta.
Noi luogiii sassosi dogli Apennini. A M. Vcttca^e (Ors.),M. Car-
dom (R. Ricci), iM. Sibilla (Marz., Scagn.!), a Rio Sacro noi Ca-
merinesc (Ottav.), al Passo di Gualdo, ove 1' ho raccolta. Fiorisce
in giugno e luglio. Perenno.

Gen. 4. - HEBNIARIA L.

Pianticelle in cospugliotti giacenti, ramosi, ora liscie ora pelose, colle foglie di color verde \i'

v:ico Iriancheggianti, accoin|iagnale da stipole minute, coi fiori piccolissimi, fitti, in glonicroli.

Jf. (jUibra 1,. r.ert. Fior. 1(. 111. p. 18.

Sin. H. microcarpa Presi.


Pianta liscia, collo foglie ovato-ellittioli<', (ittiise, quasi coriacee;
fiori accompagnati da brattee bianche piccolissime.
Qua e l noi luoghi aridi, rara. Nel Pesarese (Scagn.!), a 56'-

iii/allia (Matt. ) ove l'ho raccolta, ul M. Sanvicino d'onde l'ebbi


da drilli. Fiorisce in giugno. Perenne.

H. hi-suta L. Bert. Fior. It. III. p. 20.


Pianta peloso-cigliata, siniilo alla procodonto, ma coi liori e i

frutti talvolLa un po' pi grandi.


.\ Porlo S. Elpidio, a. Capra mar itlima CSard.), 1)vgso Pesa)-o
(Scagn.!). Fiorisce in primavera e in ostate. Perenne.

Gen. 5. FOL7CARPON L.

cella cospuglios.i, giacente, liscia, colle foglie accompagnate da stipole aciniiinate, mem-
e, bianche, coi fiori fitti, erbacei, in pannocchia composta, corimbosa, muniti di brattee
iille stipole.

P. tetrnphylum L. Bert. Fior. It. I. p. 834.


Foglio per Io pi verticillate a 4, bislungo-ovatc, ottuso; fiori

coi sepali concavi e pi grandi dei potali cIk sono bianchi, ru-
dimentali.
Nei luoghi sassosi, accanto ai muri, negli orti. A GroUaiiiarc
(Passer.), in Ascoli (Ors.), a Jesi (Grilli!), a Pesaro (Scagn.!), in
Urbino (Feder. !), in Ancoia, ove I' ho raccolta. Fiorisce in prima-
vera. .\nnua.
550

Trib II. ALSINEE

SPEKGULABIA Pers.

Abito. Pianticella pi o meno carnosa, pelosetta specialmente in allo, ove anche glandolosa, giacente,
assai ramosa, colle foglie lineari, coi fiori assai piccoli, rosei o bianciii. sparai nelle bilbrcazioni
e lungo i rami superiori,

S. media Wahl. Boiss. Fior. Or. I. p. 733.


Caule assai ramoso, spesso rossigno, giacente o ascendente,
alto 1-2 decira. ; foglie filiformi, carnose, piane superiormente, ac-
compagnate da stipole membranose, bianche, ovato-acute; coi se-
pali peloso-glandolosi, marginati di bianco, poco pi brevi della
capsula; semi alati mescolati ad altri non alati.

Nelle spiagge, nei luoghi aridi accanto al mare. L' ho raccolta


a Porto Civitanova, Porto Recanati, Senigallia, Falconara, alle Tor-
rette presso Ancona, nei moli della citt stessa. Fiorisce in estate.
Annua.

Gen. 7. SPEBGULA L.

Abito. Pianta piccola, giacente, cespugliosa, pelosetta e glandolosa, colle foglie llilbrmi, irregolarmente
verticillate, coi fiori piccoli, bianchi, in pannocchie triforcate.

S. orvensis L. Bert. Fior. It. IV. p. 722.


Sin. S. vulgaris Reich. Stellarla arvensis Scop.
Caule ramoso-biforcato, un po' angoloso superiormente, alto 2-5
decim.; foglie scanalate di sotto, ottuse, accompagnate da una sti-

pola bianca, membranosa, ovato-acuta ; fiori coi sepali marginati di

bianco, coi peduncoli divaricati nella fruttificazione.


Fra i campi, rara. Nel Pesarese d' onde mi stata comunicata
da Scagnetti. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

Gen. 8. SAGIN L.

- Pianticella \

rolla, numera

S. ajtetala L. Bert. Fior. It. II. p. 243.


Caule eretto o ascendente, ramoso, alto 5-10 cent.; fiori portati
da peduncoli capillari assai pi lunghi di essi, coi sepali lanceolati,
cinti da stretto margine bianchiccio.

Sui muri, nei cortili;, nei luoghi sassosi. Sulle mura di Urbino,
(Feder. !), a Pesaro (Scagn. !), ad'onde l'ebbi da Grilli, in
Jesi,

Ancona, ove 1' ho i-accolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.


51

Oen. 9. ALBINE Waiii..

(Tav. .V.VA7.V, fiy. 3>)y).

Abito. riaiKc |icL-olo o pigmee, nudo o pelose, collo foglie Icsinironii, coi Iloti piccoli, >>ianchi, delicati,
in pillinoci. Iiie composto tcriiiinali o solitari sopra cia^icuiio stelo proveniente dulie radici.

1. .1. fenuifoHa Crantz, Are. Coinp. Fior. It. p. 103. {g. 399).
Si)t. Arenaria ienuifolia L. Sabulina tenuifolia licich.
Pianta liscia o quasi, col caule asceiulonte, ramoso dalla base,
alto r)-l5 cent.; foglie lineari-lesinifonni, tlilatate alla base ove sono
nn po' connesse e presentano pi manifestamente 3 nervi; fiori assai
piccoli, numerosi, disposti in pannocchie quasi corimbose, coi se-
pali ovatn-lanceolati nervosi, pi lunghi o eguali alia corolla.
.\ei luoghi sassosi e aridi dal littorale alla zona subapennina.
.\ dilacerala (Nard.), nel Pesarese (Scagn.!), al Sanvicino, d'onde
l'ebbi da ad Alhacina, al M. Coner, ove l'ho raccolta. Fio-
Grilli,

risce in maggio e giugno. Annua.

"2. A. verna Bartl. Are. Comii. Fior. It. p. 103.


Sili. Arenaria verna L.
Pianta pigmea in cospuglietto, peloso-glandolosa negli steli

fioriferi; foglie lineari,a 3 nervi, quelle superiori quasi lanceolate;


fiori pi grandi della sp. preced., generalmente 2-3 sopra ciascun

peduncolo, coi sepali ovati, nervosi, poco pi brevi della corolla.


.Nella parte scoperta e rocciosa degli Apennini. A M. Vettore,

M. Regina (Ors.), ]M. Priore, Pizzo di Meta (Marz.), Balzo Bor-


ghese, M. Sibilla, ove l'ho raccolta, M. Regnalo (Ottav.), y\. Bir-o
(l'tilii. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 10. M0EHRIN6IA L.

Abito. rianic piccole o pigmee, verdi scure, liscie o papillose o cigliate, col caule gracile, prostrato o
diiruso, colle foglie filiformi o lanceolate, coi fiori assai piccoli, bianchi, delicati, solitari o in
pannocchie, colla corolla, poco pi lunga del calice o anche pi breve.

1. M. muscosa L. Beri. Fior. It. IV. p. 361.


Pianta liscia, pigmea, prostrata o pendente dalle rupi; foglio
filiformi angustissime; fiori solitari o sopra bi-triforcazioni dei ra-
metti, colla corolla di 4 petali poco pi lunghi del calice, con 8
stami e 2 stili.

A
M. Pelone, alla Stanca nell'Ascolano (Ors.). Fiorisce in giu-
gno e luglio. Porenno.

2. M, papillosa Bert. Fior. It. IV. p. 363.


Pianta liscia e grossctta, pigmea; foglie lineari-spatolate, sparse
di minute papille; fiori solitari o sopra biforcazioni dei rametti, si-

mili alla sp. precedente.


E registrata da Bertoloni che 1"
ebbe dalla zona apennina del
Farlo (Nard., Ottav., Marz.), ma non mi fu dato incontrare linora
questa specie n col n altrove nelle Marche. Fiorisce in maggio.
Perenne.

31. t'Uiervia Clairv. Are. Oonip. Fior. It. p. 102.


Sii. Arenaria trinervia L.
Pianta cigliolata, col caule divaricato, ramoso, alto 1-3 decim.;
foglie ovato-acute, nervose, le inferiori picciolate; flori in pannoc-
chia lassa, colla corolla di 5 petali pi brevi del calice; 10 stami,
talora in parte abortivi; 3 stili.

Nei luoghi freschi del M. Cairia, d'onde Tebbi da Piccinini.


Fiorisce in estate. Annua.

Gen. 11. ARENARIA L.

Abito. Piante [liccole o pigmee, iirostrate o ascondenti, talora i


anche glandolose, colle foglie piccole, ovali o lesiniformi,
rosi all'apice dei rami, talvolta colla corolla abortiva.

1. A. saxifraga Fenzl. Are. Comp. Fior. It. p. 101.


Sin. Stellaria saxifraga Spreng.
Pianta pigmea, pubescente, prostrata, in cespuglietto; foglie
ovate, acute, carnosette, le superiori sessili; fiori 2-3 terminali o
solitari, sopra lunghi pedicelli filiformi, coi petali assai pi lunghi
del calice e divisi in 2 lobi.
Sui pi alti Apennini meridionali. A M. Sibilla, M. Corona
(iMarz.), M. Vettore (Mauri). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

2. A. serpt/lli folla L. Bert. Fior. It. IV. p. 659.


Pianta ascendente, pelosetta, ramosa dalla base, alta 5-20 cent. ;

foglie ovate acute, non carnose, quasi tutte sessili; fiori piccoli, in
pannocchia lassa terminale, coi petali pi brevi del calice e per
non apparenti.
Nei luoghi asciutti e sassosi, in tutta la regione. Nei colli lit-

toranei da Ancona al M. Coner ove abbonda. Fiorisce iu maggio


e giugno. Annua.

3. A. grandifiova L. Bert. Fior. It. IV. p. 6(i9.

Sii. A. juniperifoUa Willcl.


Pianta quasi liscia in basso, peloso-glandolosa nell" infiorescenza,

in cespuglietto prostrato-ascendente, alto 5-15 cent.; foglie angu-


stissime, lesiniformi, spesse nei margini; fiori non molto piccoli,

per lo pi solitari, coi petali pi lunghi del calice che ha i sepali


mucronulati.
553

Nei luoghi sassosi dei i)i ulti Api^iiiiiiii, rara. A ]'(ille Caetra
(OLlav., IVtr.), a M. Vel/orc (Ollav., Maiir.. Sull'i-.), a Ilalzo Borghese,
(IV. riin raccolta. Fiorisce in liiiilio. l'cri'iiiic.

Gen. 12. STELLARIA L.

(Toc. .VA'.V/.V, fii/.


11)0).

. Piante |iiccole o mediocri, tenore o succolenle, liscie o aiijjona cigliale, colle foglio seasili o pic-
cifllatc, coi neri liianchi, iltliuiti, 90|ira iniduncoli c.i|iill;iri, disposti in cime o in pannocchie

1. -S'. media Vili, ll^rt. Fior. 11. IV. p. (ii.'). (Il- 400).
Si. Alsine media L.
Caule sdraiato-ascondcntc, raiiKisn-bilnrcald, alto 1-3 ilccini.,

con una Illa di peli, spocialnionti' in .illn; foglie ovale, acute, le

superiori sessili; fiori coi petali hipartili. i)i brevi o uguali al ca-
lice che cigliato.
Var. a S. umorosa Op.
Fiori senza petali, con pochi stami (tre [icr lo pi) e coi pe-
duncoli pelosi.
Var. b S. undulata G. et M.
Foglie crespe nei margini; calice nudo.
Nelle siepi, nei limiti, negli orti comunissinia, insieme alh; va-
riet, in tutta la regione. Dovunque presso Ancona, ove si distingue
col volgare nome di Gallinella. Fiorisce dall'aprile airaulnniid. Annua.
NoT.v Nei luoghi ombrosi non raro incontrari' in piante giovani di 'lucste specie ijiiel caso
di clorosi, per cui le foglie si macchiano di color giallo i>allido.

2. -S'. nemoruni L. Bert. Fior. It. IV. p. 643.


Caule ascendente o giacente, alto 2-5 decim.; foglie ovato-acu-
iiiinate, un po' cuoriformi alla base, le interiori lungamente pic-
ciolate; fiori coi petali pi lunghi del calice, bipartiti.
Nelle selve di faggio degli Apennini. ki\. Acido (Ors.), Capo
di Tenna (Marz.), M. Cairia (Picc.!), M. Nerone (Scagn.!), M. San-
vicino d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

3. 'V. holosfea L. liort. Fior. It. IV. p. 647.


Caule eretto o ascendente, striato, scabro, alto 2-5 decim. ; fo-

glie lunghe, lanceolato-lineari, acuminate, scabre nel margine; fiori

piuttosto grandi, coi petali pi lunghi del calice e bipartiti all'apice.


Nei boschi di faggio. A Monligno nel Carnerinese (Ottav.) a
M. Catria (Picc.!), ove l'ho raccolta. Fiorisce da maggio a luglio.
Perenne.

4. S. gramiiea L. Bert. Fior. It. IV. p. 648.


Caule giacente o ascendente, liscio, alto 2-4 decim.; foglie brevi.
lanceulato-liiieari, acuuiinate, nude o cigliolate nel margine; fiori

piuttosto piccoli, accompagnati da brattee scagliose, coi petali lunghi


circa quanto il calice o pi brevi, profondamente bipartiti.
Nella zona apennina dell' Urbinate (Brign.), al Furio, (Scagn.!).
Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 13. HOLOSTEDM L.

Abito. Pianta piccola, simile a una Stcffara. ma colle foglie radicali a rosetta e coi fiori in ombrella.

J. nmhllatum L. Bert. Fior. It. I. p. 832.


Sin. Alsine umbellata DC.
Caule eretto o ascendente, pelosetto-glandoloso superiormente,
alto 1-2 decim. ; foglie piccole, lontane, bislunghe, le inferiori ot-
tuse e anche spatolate; fiori coi petali delicatissimi, lunghi circa
quanto il calice.
Nei dintorni di Jesi, d"ondc l'ebbi da Grilli, Fiorisce in marzo
e aprile. Annua.

Gen. 14. MALACHIUM Fr.

iccola, gracile, pelosett


iioll;i rriiUilcaziuiio; sopali iiiiili airaiiicc . ruu stroUo iiiargiiio sca-

^iioso elio si ripoto pi o nicuo iioUi' hiatteo superiori.


Qu;\ l noi campi, iiolle yroppo. A Pesaro (Scagn. !), al Tor-
rune, al Trave presso Ancona ove 1' ho raccolta. Fiorisco in aprilo
( niagiiio. lienno.

:2. C. f/foineratum Tliuill. Kocli, Syn. Fior. Gcrni. et llelv. 1. p. lO'i-

.s'//(. (\ i:ii(jalin)i L. C. rotundifuliinit li', el Kit.

Pianta pelosa, molle, allo volto giandolosa-appiccaticcia .supe-


riormente, col caule eretto o ascendente, alto 2-3 decim. foglio ;

ovato, piuttosto grandette; fiori piccoli, in mazzetti densi all'apice


dolio biforcazioni, sopra pedicelli sempre pi corti del calice; sepali

pelosi fino all'apice; brattee erbacee.


Va)-. C. apelattm Dumort.
Fiori piccolissimi, senza coruii.i.
Lungo le strade, accanto alle siepi, noi limiti, cumune in tutta

la regione. Ovunque presso Avcona, ove ho raccolto anche la var.


sui muri e nei luoghi aridi. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

o. C. (//iifhiosinn Vv. liuiss. Fior. Or. I. [t. 7'2't.

Pianta peloso-glandolosa, pi o mono appiccaticcia, col caule


eretto o ascendente, alto 3-15 cent.; foglie ovato-bislunghe, le in-
feriori attenuate in picciolo o spatolate; fiori in pannocchia bifor-
cata, sopra pedicelli lunghi quanto il calice o pi, incurvati nella
fruttificazione; sepali con margino scaglioso bianco, che si accenna
anche nelle ultimo brattee.
Nei luoghi molto asciutti, non coinuiu'. Al Trdre presso An-
cona, ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.

i. C. arven.se L. Are. Comp. Fior. It. p. 99.


Sin. C. alpinum var. /5. Berli.
Pianta pelosetta, col caule eretto, nudo superiormente, allo 1-4
decim.; foglio inferiori lanceolate, le altre lanceolato-lineari acute,
accompagnate spesso da fascetti sterili; fiori pochi in pannocchia
biforcata, colla corolla assai pi lunga del calice che ha i sepali

scagliosi e lucenti nel. margine come le brattee.


Nel limito dei boschi, nei viottoli, nei pascoli della zona suba-
peiinina e apennina, comune. Al M. dei Fiori (Ors.), a M. Priore,
.M. Vettore (Marz.), M. Catria (Pico.!), sui iM.' di Urbino (Brign.),

al Sancicino, al M. Argentara, al M. Coner, ove 1' ho raccolta.


Fiorisce in giugno e luglio. Perenno.

.').
C. tomentostini L. Are. Comp. Fior. 1(. j). 99.
Sii. C. -epens Reivh.
Pianta bianco-lanata, col cauh^ ascendonte, talora cespuglioso.
556

alto 1-4 decira ; foglie lanceolate, anguste, ottuse: fiori in pannoc-


chia biforcata, colla corolla pi lunga del calice che ha i sepali
scagliosi nel margine come le brattee.

Nei luoghi rocciosi della zona apennina. A Cavaceppo, ad Acqua-


santa, a Monieceraso nell'Ascolano (Ors.), a Valle Ussita e S. Gemma
(R. Ricci), a M. Birro (Utili), Piastra (Ottav.), M. Vettore, M. Priore,
M. Sibilla, nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in giugno e
luglio. Perenne.

6. C. quaterneUun Fenzl. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 782.


Sin. C. erectum Are. Moenchia creda Smith. M. glauca
Pers. Sagina erecta L.
Pianta liscia, glaucescente, col caule eretto, semplice o bifor-
cato, alto 5-10 cent.; foglie lanceolate, acuminate, saldate alla base;
1-2 fiori piccolissimi sopra pedicelli nudi, con 4 sepali, 4 petali
assai pi brevi di essi, 4 stami e 4 stili.

Nei luoghi erbosi o incolti, assai rara. A Territufo presso Mon-


te fortino (Marz.), presso Pesaro (Scagn. !). Fiorisce in primavera.
Annua.

Trib III. SILENEE

Gen. 16. DRYPIS L.

Abito. Pianta piccola, cespugliosa, spinosa, liscia, verde-glaucescente, colle l'oglie fascicolate, coi fiori

piccoli, lillacini o bianchi, in mazzetti densi terminali.

D. Spinosa L. Bert. Fior. It. III. p. 503.


Caule eretto o ascendente, nodoso, alto 1-2 decim.; foglie lesi-

niformi, spinose, come le brattee che sono lanceolate.


Nei luoghi aridi dei pi alti Apennini. k Montemonaco (Ors.),
Bolognola (Ottav.), M. Vettore, M. Frondosa, M. Sibilla, M. Priore,
Valico di Gualdo, M. Bove, M. Catria, nelle quali localit l' ho rac-
colta. Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 17. CUCUBALUS L.

Abito. Pianta mollemente pelosa, col fusto debole ma lungo, coi fiori solitari, later.-ili e terminali,
bianco-verdastri, brevemente peduncolati, prima pendenti, poi eretti, col calice rigonfio nel frutto
che una bacca nera.

a bacciferus L. Bert. Fior. It. IV. p. 569.


Sin. Silene baccifera Willd. Lyclmis baccifera Sco]).
557

faille prostralo o appoi^'giatcj ad altre iiiante, assai ramoso,


lungo ;3-7 deciiii.; loglio ovato, acuminate, i)revemente picciolate;
liori coi petali cuneiformi, bipartiti.
A M. Nerone (Matleucci!), a Trhtingo nell" Ascolano (Ors.).
Fiorisco in giugno e luglio. Perenne.

Oen. 18. LYCHNIS L.

(far. .VAA/A', /ij. J!>0 a itUS).

Abito. Piante mediocri o grandi, per lo pi pelose e anche appiccaticele verso l'apice, in un solo caso
liscie, colle foglie pi o meno larghe o anguste, quello raflical almeno lungamente attenuate in
picciolo, coi fiori terminali nelle Liforcaiioni (Ui rami o solitari, bianchi, rosei o porporini.

I. L. sijivestris Hoiipe, Are. Comp. Fior. It. p. 94.


Si. L. (Uii.rna Sibili. Melaulriuii sylrestre Rolli.
Pianta pelosa, col caule cretto, alto 3-8 decim.; loglio ovato-
bislunghe, le superiori sessili; fiori porporini, generalmente dioici,
coi petali ottusi, bipartiti, muniti alla base del lembo di squame
lanccolato-acute.
Nei boschi degli Apenniiii, non comune. .\ Ccmlellucco, Pietra-
lata (OlUv.), M Bin-o (L'tilij, M. Sibilln (.^cagn.!). Fiorisce in
estate. Perenne.

L. alba Min. Are. Comp. Fior. It. p. 94. (fig. 397).


Sin. L. dioica L. L. vespertina Sibth. Melandriiun dioi-
cum Coss. et G.
Pianta pelosa, spesso vischiosa noli' infiorescenza, col caule
eretto, alto 5-10 decim.; foglie grandi, ovato-bislunghe come nella
sp. preced, talvolta ondulate noi margini; fiori bianchi o carnicini,
generalmente dioici, delicatamente odorosi di notte, coi petali ottusi,
bipartiti, muniti alla baso del lembo di squame ovali.
Nelle siepi, lungo le strade, nei limiti, assai comune in tutta
la regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisco dalla primavera al-
l'autunno. Perenne.

3. L. Githa(/o Lamk. Are. Comp. Im-. It. p. 95. (fg. 398). 1

Sin.
Agroslerama iiilhaijo L. Githago segetum Besf.
Pianta pelosa, col caule eretto, semplice o poco ramoso, alto
4-10 decim.; foglie lincari-lanccolate acute, lunghe, le inferiori saldate
per breve tratto alla base; fiori porporini o violacei, solitari, col ca-
lice barbato, munito di 5 lacinie lineari pi lunghe della corolla che
ha i petali quasi troncati, interi, senza squame alla base del lembo.
Nei campi di grano, in tutta la regione. a Va- A Montedago,
rano, a Margherita ecc. presso Ancona. F'orisce in maggio e
.S'.

giugno. Annua. Si distinguo col nome volgare di Gettone.


4. L. Flos-CuctUi L. Bert. Fior. It. IV. p. 737. (flg. 396).
Pianta quasi liscia, col caule eretto, ruvido e talvolta appicca-
ticcio in alto, piuttosto gracile, alto 3-6 deciiu.; foglie lunghe, lanceo-
late anguste, le inferiori attenuate in picciolo; fiori in pannocchia
rada, rosei, col calice liscio, spesso rossigno nelle nervature, coi petali
delicati, divisi in squamosi alla base del lembo.
4 lacinie lineari,
Nei luoghi erbosi e nel limite delle macchie, dalla zona dei
colli a quella apennina. A Montefortino (Marz.), in Arcevia (Ottav.),

nel Pesarese (Scagn.!), a Senigallia (Salvat.), nella Selva di Ca-


stclfidardo, ove l'ho raccolta. Fiorisce dall'aprile a giugno. Annua.
Si coltiva anche nei giardini col nome di Garofoletti bastardi.

Gen. 19. SILENE L.

(Tao. XXXIX, fui. 30.-,).

Abito. Piante per pi mediocri e piuttosto gracili, raramente pigmee, spesso pelose e anche vischiose
lo
superiormente, di rado lscie, colle foglie inferiori quasi sempre pi grandi e meno anguste delle
superiori, coi fiori piccoli o mediocri, rosei, bianchcci, lvidi, diversamente disposti in cime co-
rimbose o bi-trforcate o tutti da un lato o raramente solitari, coi frutti spesso sojn'ortati t-ntro
il calice da uno stipite fcarx^oforoj che da loro la figura di clava.

S. acauHs L. Bert. Fior. It. IV. p. 640.


Pianta pigmea, alta 2-4 cent., in dense zolle; foglie fitte, em-
Itriciate, le inferiori squamose, le superiori lanceolato-acuminate;
fiori solitari, di un bel roseo, sopra peduncoli lunghi circa quanto
essi, col calice tubuloso-campanulato, liscio; petali ovati a rovescio,
pi meno incavati all'apice.
alti Apennini meridionali. A M. Vet-
Nella parte scoperta dei pi
tore (Marz.),Casfelmanardo (Ottav.), M. Sibilla, M. Priore, Balzo
Borghese nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in luglio e ago-
sto. Perenne.

S. gallica L. Bert. Fior. It. IV. p. 571.


Pianta pelosa, col caule eretto, semplice o ramoso, alto 3-6
decim.; foglie spatolate, con una piccola punta all'apice, quelle fio-

rali lanceolate, acuminate; fiori volti da una parte, in racemo al-


lungato, col calice ovoideo, peloso-cigliato e i petali interi o smar-
ginati all'apice; capsula collo stipite brevissimo.
Qua e l nei luoghi erbosi. A Cwpramarittima (Ors.), a Pe-
saro (Scagn.!), nei dintorni di Jesi, d'onde l'ebbi da Grilli, presso
la stazione di Ancona, ove l' lio raccolta. Fiorisce in maggio e giu-
gno. Annua.

3. .S'. hispida Desf. Bert. Fior. It. IV. p. 574.


Sin. S. vespertina Retz. S. hirsuta Bit.
55!>

Pianta cigliata, col caule cretto, somiilico o ramoso, alto 4-7


(lecim.; loyiic bislungo-spatolatc, quelle superiori lauceolato-linoari;
(lori volti (la una parte, in racemo piuttosto contratto, col calice
cigliato lanuginoso e i pelali Ijipartili; capsula lunga circa quanto
lo stipite.

L" Ilo raccolta in luogo erboso nel colie del (Ixasco in Auchiki.
Fiorisce in maggio. Annua.

4. S. seHeea AH. 15ert. Fior. It. IV. p. 580.


Pianta brevemente pelosetta, col caule ramoso dalla base, eretto
o ascendente, alto 2-4 decim. ; foglie cigliato-lanuginose alla base,
lo interiori bislungo-spatolate, le superiori lanceolato-lineari; liori

in racemo allungato rado, leggermente vellutato e


col calice pi'- i

tali bijiartiti; capsula limga circa quanto lo stipite.

Nelle arene del littorale. A '. Benedetto (Ors.), a Cirprama-


rittima (Pass.), a Pesaro (Scagn.!), a Senigallia (Salv.) e Falco-
iara, ove 1"
ho raccolta. Fiorisce da maggio a luglio. Anima.

5. .V. eretica L. Bert. Fior. It. IV. p. 612.


Pianta appena pelosetta in basso, liscia superiormente; caule
eretto, semplice o ramoso dalla base, alto 4-8 decim.; foglie infe-
riori lanceolato-spatolate, le superiori lineari; fiori in pannocchia
rada, sopra peduncoli molto lunghi, col calice rigonfio e i petali
bipartiti; capsula assai pi lunga dello stipite.

Qua e l fra i campi di Lino. A Porto S. Elpidio (Nard.), al


Traro presso Aticona, ove 1' ho raccolta. l-"ioriscc in aprile. Anima.

(. S. Armeno L. Bert. Fior. It. IV. p. 590.


Pianta liscia e glaucescente, vischiosa superiormente, col caule
semplice ramoso, alto 2-4 decim.; toglie inferiori bislunghe, le

superiori ovate, acute; fiori numerosissimi, in pannocchia contratta,


ombrellitorme, sopra peduncoli pi brevi di essi, coi petali (piasi
interi; capsula lunga quanto lo stipite o anche meno.
Noi luoghi selvatici del M. Catria (Picei), ove l'ho raccolta.
Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

7. .V. fonica L. Bert. Fior. It. IV. p. t07.


Sili. Ljcitm conica Scop.
Pianta quasi vellutata, col caule semplice o ramoso dalla base,
eretto, alto 2-4 decim.; foglie inferiori lanceolate, le superiori quasi
lineari acuminate; fiori in pannocchia biforcata, col calice ovato-
turgido in basso, munito di 30 strie, a 5 denti acuminati, coi pe-
tali bilobati; capsula ovata, scssile, pi breve del calice.
Fra i sassi e nei luoghi aridi accanto al mare. A Senigallia
(Salv.), a Pesaro (Ors., Scagn.!). Fiorisce in maggio e giugno. Annua.
S. pendala L. Bert. Fior. li. IV. p. 582.
Pianta pubescente, glandolosa verso l'apice dei rami, col caule
ramoso o semplice, alto 3-5 decim.; foglie inferiori bislungo-spato-
late, le superiori lanceolate, acute, quelle fiorali spesso disuguali;
fiori in racemi lassi, per lo pi unilaterali, pedicellati, ricurvi nella
fruttificazione, col calice rigonfio, membranoso, pallido, con 10 nervi
verdi, peloso-glandolosi ;
petali piuttosto grandi, a 2 lobi; capsula
ovoidea, generalmente pi lunga dello stipite.
Ho raccolto questa specie alle Rupi in Ancona. Fiorisce in
maggio. Annua.

bianchi o lividi di

9. S. in/lata Sibth. Bert. Fior. It. IV. p. 629 (fig. 395).

Sin.
Cucubalus Behen L. Lychnis Behen Scop.
Pianta liscia, glaucescente, col caule per lo pi ramoso dalla
base, alto 5-10 decim.; foglie inferiori bislungo-lanceolate, le supe-
riori acuminate; fiori bianchi o sfumati di roseo, pendenti nello
sboccio, in pannocchia biforcata; calice rigonfio-ventricoso, spesso
sfumato di violaceo; petali bipartiti; capsula conoidea.
Var. S. angiistifolia Guss.
Foglie inferiori lanceolato-anguste, le superiori quasi lineari.

Fra i campi, nei limiti, nei prati, assai comune in tutta la re-

gione. Dovunque presso Ancona, ove ho raccolta anche la var. nelle


radure delle macchie al M. Coner. Fiorisce da maggio a tutta
estate. Perenne.

10. S. noctuvna L. Are. Comp. Fior. It. p. 88.


Pianta pelosetta, talora vischiosa superiormente, col caule ra-
moso semplice, alto 3-6 decim.; foglie inferiori spatolate, le su-

periori lanceolato-lineari; fiori bianchicci o leggermente rosei di


sopra, giallognoli di sotto, in racemo spesso unilaterale, pi fitti

verso l'apice; calice bislungo-ovato; petali bipartiti; capsula collo


stipite brevissimo.
A Pesaro ( Scagn. ! ), nei moli del porto di Ancona e al Trave
ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.

11. S. '/nulticatilis Guss. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p, 795.
Sin. S. polyphylla Ors.
Pianta liscia o quasi, col caule gracile, ramoso dalla base, alto
1-2 decim.; foglie inferiori lanceolato-lineari, le superiori lesini-
formi; fiori solitari, bianchicci, sopra lunghi peduncoli filiformi;
calice a denti alternatamente acuti e ottusi; petali angustamente
bipartiti; capsula eguale circa allo stipite.
Nella parte scoperta dei pi alti Apennini meridionali. A M.
51)1

A(ii/(i ((i-s. ), M. Carnvii. .M. Rci/iolo, l'izza di Mrht (Mar/,.), M.


V,-ttur,: <.\r V\u> raccolta. Fi,.|-is<v in lii-lio - air.istn. P.Tcm.-.

!. S. (irncffrri Cus-;. \\,-\{. I'1(m-. It. 1\'. [>. 57S.


Sii. S. ci Un fa MoreK.
Pianta pclosotta, col caule S(>iiii)lic<\ alto -:^ dfcitii.; loglio in-
furinri lanceolati', le superiori lineari, assai brevi; llori 2-3 in ra-
cemo unilaterale, bianchi superiormente, lividi di sotto, sopra jio-

duncoli brevissimi: petali bipartiti, a])iii'ndicn!ati alia base: cajisnla


eguale circa allo stipile
Nella parte scopiM-ta dei pi aili Apciiniiii iii<M(lioiiali. A M.
Regtolo (Ors.), a N. Liberato (Nard.), al M. dei Fiori i Ors. ), a

M. Veitni'e, ove l'ho raccolta. Kiorisce in luglio i- ;igos(o. ri'rt'iiiic.

!. ,S'. SfffitiiiK'fi i;rit. l'inr. It. IV. p. 585.


Si/>. N. nmltiflam Te,i.

Pianta appena pelosetta, mi canji^ per lo iiii'i sciniiiic.', alio


2-5 dcciiu : foglie inferiori spatolato, li' sniicrioii lineari; fiori jiic-

coli, bianco-giallognoli, in pannocchia densa contratta; calice cam-


panulato; petali bipartiti, cigliati nella parte ristretta: capsula pi
lunga dello stipite.

Sul M. Vettore (Ors.), ove per non mi fu dato riscontrai-la.


Fiorisce in giugno e luglio. Poi-onne.

'k -V. Otifes Sui. IJert. Fior. II. IV. p. 583.


Sin. Cucubalm Otites L. Lychnis Otites Scup.
Pianta appena pelosetta, vischiosa superiormente, col caule eretto
dalla base, semplice, rpiasi nudo, alto 3-6 decim.; foglie inferiori
spatolate, anguste, le superiori lesiniformi, lontane, assai brevi;
llori i)iccoli, spesso unisessuali, bianchi o giallognoli, in racemo a
gruppetti interrotti, col calice campanulato: petali interi: capsula
con stipite brevissimo.
Nei luoghi incolti della zona subapennina e apennina. A Capo
di Tenna, M. Regnalo (Marz.), M. Birro (Utili), Framsn {Oii.\ .),
al Furio (Nard.), a M. Catria (Picc. !), a M. Sanvicino (Grilli!), ove
r ho raccolta. Fiorisce da giugno ad agosto. Perenne.

5. .V. ralholica Ail. Ilort. Fior. It. IV. p. 51)().

Pianta pelosa, l'iivida, vischiosa superiormente, col caule erotto


o ascendente, alto 3-8 decim.; foglie ovato-lanceolate, acuminate;
fiori bianchi, in pannocchia biforcata, divaricata; calice assai pi
breve della capsula che d quasi eguale allo stipite; pelali bipartiti.
.\lle Grotte di S. Eustachio presso Sauseverino (Ottav.). Fio-
risce in liiu'lio e agosto. Poremio.
562

16. S. nutans L. Bert. Fior. It. IV. p. 593.


Sin. S. insubrica Coni.
Pianta pelosa, ruvida, pi o meno vischiosa superiormente, col
caule eretto, alto 2-5 decim. ; foglie inferiori spatolate, le superiori
lanceolato-lineari ; flori bianchi, in pannocchia bi-triforcata, volti da
una parte, spesso pendenti nello sboccio; calice quasi, troncato in

basso; petali bipartiti; capsula conico-turgida, 3-4 volte pi lunga


dello stipite.
Qua e l nei luoghi erbosi della zona subapennina e apennina.
Sul M. dei Fiori (Tenore), a Castelluccio (Mauri), M. Vettore, (Ors.),
M. Priore (Marz.), alle Cesane nell'Urbinate (Feder. !), al Savicino,
ove r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

17. S. viridiflora L. Bert. Fior. It. IV. p. 575.


Pianta pelosa, ruvida, vischiosa superiormente, col caule eretto,
alto 5-8 decim.; foglie inferiori ovato-bislunghe, con una breve
punta, le superiori ovato-lanceolate; fiori pendenti, bianco-lividi,
in pannocchia rada, col calice gradatamente attenuato verso il pedi-
cello; petali bipartiti; capsula conico-turgida, collo stipite brevissimo.
Nel Pesarese (Scagn.!), nei luoghi boschivi del M. Sauviciw,
ove r ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

18. S. italica Pers. Bert. Fior. It. IV, p. 599.


Pianta pelosa, per Io pi vischiosa superiormente, col caule
eretto, alto 3-8 decim.; foglie inferiori ovate acute, attenuate in
lungo picciolo, le superiori lanceolato-lineari; fiori bianchi o anche
carnicini, a 3 a 3 pannocchia piramidale, col calice claviforme;
in

lunga circa quanto lo stipite.


petali bipartiti, nudi nella fauce; capsula
Nei luoghi incolti e aridi della zona dei colli a quella apennina.
Sul M. dei Fiori, a M. Vettore (Ors.), a Montefortino, a Fossom-
hrone (Nard.), a Pesaro (Scagn.!), al M. Coder, ove l'ho raccolta.
Fiorisce in maggio. Perenne.

19. S. paradoxa L. Bert. Fior. It. IV. p. 602.


Pianta appena pelosetta, assai vischiosa superiormente, col caule
eretto, alto 2-6 decim.; foglie inferiori bislunghe, ottuse, le superiori
lanceolato-lineari, acute; fiori bianchi di sopra, giallognoli di sotto, in
pannocchia piramidale, col calice tubuloso, a nervature verdi ;
petali
bilobi, appendicolati nella fauce; capsula pi lunga dello stipite.
Nei luoghi aridi e sassosi della zona subapennina e apennina.
Presso Acquasanta (Ors.), a Fossombrone, alle Cesane (Nard.), a
M. Catria (Picc. !). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

20. S. quadrifida L. Bert. Fior. U. IV. p. 621.


Sin. Lychnis qvadridentata Wild.
l'iaiita liscia, un p" viscliio^^a snjxM-ioriiioiito, col calilo cospii-
glioso, assai yracilo, asceiuloiito, alto 1-2 docirn.; Ibylio inforiori

laiici?olato-liaeari. In superiori lineari ; (lori piccoli, bianchi o carni-

cini, sopra podici'lli capillari, Innj^lii, in pannocchia biforcata, scarsa :

p.'lali divisi in 4 lobi; capsula molto pi lunga dello stipite.

Sulla palle scopeita dei pi alti Apennini meridionali. A M.


Vcltore (Mauri). M. Slbi/lit (Marz.l. M. liorc (Ors.). Fiorisce in lu-
glio e agosto, l'erennc

.S. saxifraffn L. Ilcrt. l'Ini'. 11. IV. p. IWC.


Sin. Li/chiis sd.r/fraiid Sra]).
riani.i vischiosa superiormente, gracile, cdl ciiilc giacenti', as-
sai raniDso, cespuglioso, con surcoli lililurmi, alto -'2 dcciiii.: foglie
inferiori lanceolato-lineari, cigliate, le superiori lineari, angustissime,
acute; fiori bianchi di dentro, giallognoli o rossigni di fuori, soli-
tari, 2-3 sopra lunghi peduncoli, coi petali bipartiti, cigliati alla
base; capsula lunga circa fpianto lo stipite.
Nei prati del M. Catria, d'ondo mi fu comunicata da Federici.
Fiorisce in estate. Perenne.

Gen. 20. DIANTHUS L.

(Tae. X.WVIU. fnj. :i<U, XX.VIX. fi,;.


:!92 a -V.O/;.

Ahito. riante mediocri o piccole, griicili ma leiiaci, pi spesso liscie e t;laucescLMi1i, jiii'i raranieute pe-
lose, colle toglie lineari o quasi, sovente connaie alla base, coi fiori bianchi o rosei, talvolta odo-
rosi, o solitari o in mazzetti, accompagnati da brattee squamose alla base del calice, coi petali
generalmente denticolati o anche frangiati.


Fiori Qeneraluicntc in fascetti.

1. D. Armeria L. Bert. Fior. It. IV. 547. (flg. 393).


Piant;\ pelosotta, col caule eretto, semplice o poco ramoso, alto
3-8 decim.; foglie inferiori lanceolato-lineari, le superiori lineari;
fiori piccoli, rosei, macchiati di bianco; calice allungato-fusiforme,
mimitameute solcato: brattee lunghe, erbacee, lanceolato-lineari,
irsute.
Nei luoghi selvatici, dalla zona dei colli agli Apennini. A rmito
neir .\scolano (Ors.), a Monle fortino a Pesaro (Scagn.!), (\Iarz.),

nella Seira di Castel fidar do, ove l'ho raccolta. Fiorisce in giugno
e luglio. Annua.

2. 1>. Carthusianorum L. Hert. l'Ior. It. I\'. p. 542. (fig. 392).


Si)i. D. ragiiiatus Vili.

Pianta liscia ma non glauca, col caule eretto, semplice, alto


3-4 decim.; foglie lineari-acuminate, leggermente scabre nei mar-
girli, saldate alia base per un trattu assai pi lungo che largo:
fiori 3-8 in fascetti, roseo-porporini, coi petali a lamina cuneata,
pi breve (ne' miei esemplari) della sua parte ristretta (wghia);
calice bislungo-cilindroideo, debolmente striato, spesso rossigno;
brattee scagliose, fulve, ovate, pi brevi del calice, bruscamente con-
tratte in una resta lunga quanto esse o meno; semi opachi, minu-
tissimamente rugosi.
Var. a D. afro-rubeiis AH.
Fiori spesso di colore rosso scurissimo corno il calice e por-
zione delle brattee.
Var. h D. libumims Bartl.
Fiori cinti da 2 foglie florali gradatamente attorniate in resta
acutissima, erbacea, sposso pi lunga di ossi ;
potali sovente pun-
teggiati.
Nelle radure boschivo della zona apennina, comune iiisieme alla
var. a. A M. Vettore, M. Sibilla, M. Priore, M. Birra, M. Cairia,
M. Nerone, M. Sanvicino, nelle quali localit 1' ho raccolta. Ebbi del
Sanvidno anche la var. b. da Grilli. Fiorisce da giugno a settem-
bre. Perenne.
Ijotanici moder
;<<. sulilmi

1. 7). Ctftjojhtjlltix I.. lic-it. Fior. It. IV. p. 552.


Sin. D. ciryiit'i's L. in Ccf:. Pass, e (Uh.
l'ialiti liscia e aiK-iic jilaiicosceiitc, col caule tonno, orotto, seni-
lilici- Il ramoso, cespitoso alla base, alto ;2-5 deciiii.; loglio tonaci,
lint'ari angnste, ciyliato-scalire noi margini inronormentc, acuto o
anche ottnso; llori l'osoi, pi o meno odorosi, solitari o pochi al-

l'apice dei rami, coi potali a lamina pili breve deU' unghia: calici'

cilindrico, ristretto e solcato all'apice: linitteo larghe, ovato-rum-


boidali, assai ottuse, con nna punta brevissima.
Comune nei luoghi aridi. Tra le roccie, sui muri della zona suba-
piMinina. L' ho raccolta a M. Vettore, M. Birro, Montemoiaco, M.
Sanvicio, M. Anjentara, Esanalolia, alla Rosso, a M. Calria. Fio-
risce in giugno e luglio. Da questa specie sono uscite molte Ira h'

numeroso formo di (iarofano coltivate nei giardini.


NuTA Sopra i tanti esemplari marchigiani da me es.imina1i, non potetti collocare il D, s^/lve'
slris Wuif.. specialmente per il carattere della lamina che trovai costuntemenle pi6 breve

delle unghie. In quanto ai caratteri delle toglie, differenziali Ira esso e il D. Caryophyl'
liis !.. dei nostri compendi, non panni possano essere valutabili.

0. V. tleftoides L. Hort Fior. 11. IV. p. 5(34-. (lg. 391).


Fiantii appena polosctta, col caule giacente, ramoso-cespugiioso,
alto 1-3 docim.: loglio lineari, ottuse, brevi, cigliato-scabre nei mar-
gini; fiori solitari, rosei o bianchi, piuttosto piccoli, coi petali dentati,
rigati di porporino alla baso, ove sono pnliescenti; calice striato in

tutt<a la sua lunghezza, cinto alla baso da brattee accuminato.


Nei pascoli dei pi alti Apennini meridionali. A Valle Canetra
(Ottav.), sui M.' i Arquala fOrs., Marz.), a M. Vettore (Mauri).
Fiorisce in luglio e agosto. Perenno.

7. D. rifiattt.s Guss. Bert. Fior. It. IV. p. 55G.


Sili. D. racemosus Vis.
Pianta liscia e anche glaucescento, col caule cespuglioso, sem-
plice o appena ramoso, alto 2-5 decim. ; foglie lineari, cigliolato
noi margini; liori solitari o parecchi in racemo, rosei o rossi, piut-
tosto piccoli, a petali quasi interi; calice cinto alla base da brattee
ovate, acuminate, cigliate nel margino verso l'apice.
Nei luoghi aridi o boschivi degli Apennini. .\ S. Liberato, M. Re-
(j)olo, Monlefortiio, ^'. Giiesio (Marz,), al M. della Strega, ove
r ho raccolta. Fiorisco da giugno ad agosto. Perenne.

8. JJ. mmutitesaulanus L. Bert. Fior. It. IV. p. 55'J.


.SV/(. D. iHonspeliaco.s Sai.
Pianta liscia, verde, col caule sposso stolonifero alla baso, eretto,
semplici', alto 1-3 dorim.: foglio lineari, acuminate: fiori por hi
5(j(i

pi sulitar, piuttosto grandi, rosei o quasi bianchi; petali prolbn-


damente frastagliati nel margino: ralice lungo il doppio dello brat-
tee che sono ovate e terniinalc m ivsta.

Nei pascoli degli Apouniiii. dei Castelli, ad


Al M. dei Fiori,
Accumoli (Ors.), a M. Sibilla, M. Regnalo (Marz.), M. Vettore, M. Birro,
M. Farnio, M. Cairia, nelle quali localit l'ho raccolta. Fiorisce
in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 21. - SAPONARIA L.

Abito. Piante mediocri o jiiccole, liscie o iielosette, ramose e biforcate, colle foglie ora .itteuuate in pic-
ciolo, ora sessili e quasi saldate alla hase. coi fiori rosei o bianchi, in mazzetti ascellari e tentii-
nali in pannocchia, col calice tubuloso o angoloso e i petali inferi, spesso appendicolati nella
base della lamina ovvero nudi.

1. S. offtcmaUs L. Bert. Fior. It. IV. p. 533.


Pianta nuda, col caule eretto, semplice o ramoso, alto 3-5 decim.;
foglie dure, bislungo-lanceolate, acute, attenuate alla base; fiori
bianchi o carnei, in fascetti, col calice tubuloso, liscio, assai lungo;
petali muniti di 2 squame alla base della lamina.
Qua e l nelle parti basse della zona apennina, nei limiti, lungo
i fossi, d'onde scende talvolta accanto ai fiumi verso il littorale.

In Acquaviva (Marz.), alla Cupetta presso Senigallia (Salv.), lungo


il Metmiro a Fermignano (Feder. !), presso Sarnano, fra Camerino

e V'isso, presso il M. Sanvicino, sotto l'eremo di M. Clicco, nelle


quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in estate. Perenne.

2. S, ocjmoides L. Bert. Fior. It. IV. p. 530.


Pianta pelosetta, in cespuglio, col caule giacente o ascendente,
alto 1-3 decim.; foglie piccole, ovato-ellittiche, ottuse, attenuate in
picciolo; fiori di un bel colore roseo vivace, in pannocchia corim-
bosa, col calice tubuloso, cigliato-vischioso, mediocre: petali muniti
di 2 cornetti alla base della lamina.
Nei luoghi boschivi della zona subapennina e apennina, A M.
Priore, Montefortino (Marz.), M. Sibilla (Scagn.!), nel Camerinese
(Ottav.), alla Madonna del Sasso (Salv.), a M. Cairia (Picc.!), a
M. Cucco e Alhacina, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giu-
gno. Perenne.

3. S. Vaccaria L. Are.Comp. Fior. It. p. 83.

Sin. GypsoiMla Vaccaria Sibili. Lychnis Vaccaria Scop.


Vaccaria vulgaris Host.
Pianta liscia e glaucescente, col caule eretto, ramoso-biforcato,
alto 3-8 decim.; foglie coriacee, bislungo-lanceolate, acuminate,
abbraccianti alla base, ove si saldano brevemente fra loro; fiori

rosei, a pannocchia espansa in biforcazioni, lungamente pedicellati.


cui calic pinuiiidalc. aii'iol<>s(.-alal(): i.ct.-ili innli ii.'lla ha^r (L'Ila

laiiiiiui.

Nei luoghi coltivati, tra lo biade, iiu e l in tutta la regione.


Presso SiiDano (Marz.), a S. ElpkUo (Ors. ), nel Maceratele (Nard.),
a Pesaro (Scagli.!) ove rara, presso Apiro, a Camerano, al Trave
(">

presso Ancona, nelle quali localit/i 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio


e giugno, .\nnua.

Oen. aa. OYFSOPUILA L.

Pianta [liccola, i
rossigr.o, colle IokIi lesi

formi, coi (lori r <Ju brattee iavolucraji scagli*

sajrifroya L. r>ert. Fior. It. IV. p. 526.


Sin. Diatilhits mxifragus Ali. Tunica mxifraga Scp.
Caule ascendente, ranioso-cespuglioso, alto 1-3 decim.; foglie
lesinilbrmi, dilatate alla base ove sono appena saldate, minutamente
cigliolate; liori rosei con vene pi cariche, solitari ; calice pentago-
nale, diviso in 5 lobi ottusi, scagliosi nel margine.
Var. G. glomerata Ten.
Fiori 2-6 in fascetti.
Nei luoghi aridi e sassosi, oonuine in tutta la regione. Al M.
Coner, al Trave, al Cardeto ecc. presso .\iicona. La var. stata
raccolta a Senigallia (Salv.). a S. Elpidio (Ir. Mauriz.). Fiorisce in
primavera e in estate. Perenne.

.VMtGLi.v XCM. FOLIGALACEE

Nella flora nostra la parte di questa Camij ia il solo geii. Polygala


di cui segue la diagnosi.

(leu. POLYGALA Fiori ermafroditi, assai irregolari, con il calice a


3 sepali esterni pi piccoli e 2 interni pi grandi, uliformi, colo-
rati, la corolla a 3 lobi, di cui 2 interi posteriori e uno anteriore

generalmente frastagliato; 8 stami piccolissimi, aderenti fra loro


pei filamenti e saldati alla corolla; ovario diviso in 2 logge termi-
nate da uno stilo ginocchiato, bilobo; frutto a capsula schiacciata,
portata da una specie di peduncoletto o stipite (ginofuro) pi o
ineiKi sviluppato, a cuore rovescio, con 2 souii.
Gen. FOLVGAI^A L.

(Tao. XL. fij. lol, 40-^).

Ilo. PiautB jiiccole. liscie o aiipena pelosetle, col caule ascendente, per lo pi semplice, le Toglie an-
guste, sparse, intere, i fiori in spica terminale, spesso volti da una pai-te, jjrima eretti, pendenti
nella fruttificazione, di un bel colore azzurro-porporino o rosei o gialli pallidi, accidentalmente
bianchi, senza odore.

P. major Jacq. Bert. Fior. It. VII. p. 318.


Caule eretto o ascendente, alto 2-3 decim. : foglie presso la ra-
dice ovate, le altre lanceolate acute pi lunghe; fiori piuttosto grandi,
di un bel roseo, talora azzurrognoli, colle ali bislungo-ovate, pi
brevi della corolla; capsula portata da un lungo stipite.
Nei luoghi erbosi e nei pascoli degli Apennini. Al M. dei Fiori
(Ors.), a M. Priore (Genn.), M. Sibilla (Marc), sui M.' di Sarnano
(Nard.) ove l'ho raccolta, a M. Agnello nel Camerinese (Petr.), a
M. Catria (Picc. !) ove l'ho raccolta, sui M.' di Urbino (Brign.), a
M. Sanvicino, d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in giugno e luglio.
Perenne.

P. vuhjaris L. Pari. Fior. It. IX. p. 111. (llg. 401, 402).


Caule eretto o ascendente, spesso semplice, alto 1-3 decim.;
foglie presso la radice ovate, ottuse, piccole, le altre lanceolate
anguste, acute, liscie in ambe margine; le pagine, cigliolate nel
tiori mediocri, di un bel colore azzurro -porporino o rosei o anche

bianchicci, colle ali ovate, poco pi brevi della corolla; capsula


quasi senza stipite.
Nei luoghi aridi di collina, a Piet>nlacroce, al Trace, al M. Co-
nero ecc. presso Ancona, ove l'ho raccolta. Fiorisco in aprile e
maggio. Perenne. Si distingue col nome di Poligola.

P. ticceeusis Risso. Pari. Fior. It. IX. p. 102.


Sin. P. vulgaris var. Bert. P. rosea De Ao/.
Caule in cespuglietto ramoso dalla base, alto 2-3 decim.; foglie
puberule nella faccia superiore, le inferiori piccole, ovali o arro-
tondate, le superiori lanceolate, pi grandi; flori piuttosto grandi
e radi, di colore violetto, colle ali lunghe circa quanto la corolla;
capsule quasi sessili.

Qua e l nei colli erbosi, nelle radure delle macchie, dal lit-

torale agli Apennini. Presso Pesaro a Caprile (Scagn.!), a Civita-


nova (Ricci), a Montefortino, sul Sibilla (Marz.), sul Vetlo-e, presso
Ascoli (Pari.). Fiorisce da marzo a luglio. Perenne.

. P. flavescens DC. Bert. Fior. It. VII. p. 319.


Caule assai ramoso alla base, giacente o ascendente, alto 1-3

decim.; foglie presso la radice ottuse, pi piccole delle altre che


sullo lanceolalo, anyiislr; liuri gialli pallidi, rullc ali (ivalu-bisliiiigli(.-,
acuto, uguali u poco pi liiiiglie d(>lla corolla; capsiii.-i ipiasi sessilc.

Vat: J*. pisaiirensis Cakl.


Kiori un po' pi piccoli colle ali ottusi'.
Nolle radure boschive delia zona subapennina e apenuina, non
coiiiune. A Fossonbrotic (Nard.), a M. Catria, d'onde l'ebbi da Pii--

cinini. Ebbi la var. dallo stesso scopritore Caldesi. Fiorisce in ina^:-


t^io I' giuyno. Pereiinc.

1'. amara L. l'ari. Fior. il. I\. p. I l'i.

Caule as(viidi'ii(.\ cospui^iioso dalla lias.', .alto 4-0 cent.: Inoli,.

radicali a rosetta, pi grandi delle altre, ovato-spatolate, le' eaiiliiie

lanceolate; fiori piccoli, violi'tti. eolle ali hislunglie, a nervi non


congiunti tra loro: caisula quasi sen/.a stipite, ininulissiiu.iiuente

punteggiata.
Nei pascoli dei pi alti Apenniiii meridionali. Sul M. Vellore
(Pari.), a M. Acido (Ors.), a 6'. Liberalo (Nard.), a M. Birro (Genn.)
ove r ho raccolta. Fiorisce da maggio ad agosto. Perenne.
Nota Nella diai^iiosi delle specie dell" intricato yen. Potygala ho abbandonato il carattere de-
sunto dalla mi9ur.i delle bratteole laterali in relation alla lunghezza del pedicello, e del
Huale carattere moderni boCauici tennero principalissinio conio. Mi credetti autorizzalo
i

a ci riflettendo, nell'esame degli esemplari freschi specialmente delle due vicine P. cul-
;iaris !.. e P. iiicaemis R quanto sia tale carattere mutabile e ingannevole a seconda
ilei grado di sviluppo dei liori e quanto poco d'altronde sia valutabile per la precoce ca-
ducit delle br.ltleole medesime.

l-AM[.;i.i.v .\r\ll. DnoSKUACEE

Nella flora nostra la parte di questa laiiiii.;lia il solo gen. Pariussia

di cui st^gue la diagnosi.

(leu. PAUSASSIA Fiori eriiialioditi regolari, col calice di T) sepali

saldati alla base del ricettacolo; corolla di iietali ovati-ottusi,

concavi; 5 nettari frastagliati; 5 stami alterni coi petali; ovario a


una sola loggia polispernia, sormontata da 4 stimmi sessili; frutti a
capsula ovoide, a 4 valve e molti semi.

Gen. PARNASSIA !..

AbUo. Pianta piccola o mediocre, con una sola foglia caulina. coriacea, sotto la meta del caule che

quindi nudo, portante all'apice un solo fiore bianco, mediocre, inodoro, coi petali venati.

P. jafustris L. Bert. Fior. It. III. p. 505.


Caule eretto, semplicissimo, angoloso, alto '2-'.) decini., accom-
pagliato in bassu da una loglia cuoriforme-ovata, abbracciaiite, in-

tera, liscia; petali lunghi circa doppio dei sepali. il

Nei luoghi acquatrinosi della zona apennina. A M. Sibilla (Ors.),


al Rivo (Marz.), a M. Vettore, ove l' ho raccolta, a M. Nerone (Scagn.! ).

Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Famiglia XCVIII. VIOLACEE

Si riferisce a questa ianiiglia il solo gen. Viola, di cui riassumiamo


come segue la diagnosi.

Gen. VIOLA Fiori ermafroditi, irregolari; calice di 5 sepali poco


diversi fra loro, appendicolati alla base; corolla di 5 petali disposti
in un piano obliquo, l' inferiore pi grande, prolungato in uno spe-
rone vuoto verso la base, i 2 laterali generalmente peloso-papilli-
feri alla base, gli altri 2 superiori lisci; 5 stami quasi sessili, pro-
lungati all'apice in una linguetta; ovario a una loggia polisperma,
sormontato da uno stilo claviforme ricurvo; frutto a capsula accom-
pagnata dal calice, a 3 valve, con molti semi.

Gen. VIOLA L.

(Tav. XL, fig. 403).

Abito. l'ialite piccole, aiiclie senza caule apparente, liscie o raramente pelosette. colle J'o{ilic picciolate,

ottusamente dentellate, accompagnate da 2 stipole frangiate o intere, coi fiori solitari, peduncolati,
talora di gratissinio odore, violetti, gialli, gialli e violacei, accidentalmente bianchi.

1. F. odorata L. Bert. Fior. It. II. p. 698.


Pianta stolonifera, senza caule; foglie ovato-cuoriformi, lunga-
'
mente picciolate, ottusamente crenate, accompagnate da stipole lan-
ceolate acuminate, frangiate; fiori violetti, odorosi, coi petali laterali
peloso-papilliferi verso la base; capsule ovoidee.
Nei luoghi erbosi, lungo i fossi, fra le boscaglie, assai comune
in tutta la regione, dove si distingue col nome volgare di Violetta,

Viola zoppa. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in marzo e aprile.


Perenno.

2. V. hirta L. Bert. Fior. It. II. p. 695.


Pianta pelosa, sempre senza caule e quasi sempre senza sto-
loni; foglie ovato-bislunghe cuoriformi, picciolate, crenate, accom-
pagnate da stipole lanceolate acuminate, cigliato-frangiate ; fiori
r)7i

pili si>cMso colui- viola pallido, acciilciitaliUL'iiU' bianchi, scii/a odore,


cui petali sovente smarginati all'apice, i 2 laterali peloso-papillilcri
alla base; capsule (piasi globose.
Nel margine erboso dei ruscelli, accanto alle siepi, nelle niac-
cliie. A Varcuio, ciW Angelo, ai Prati presso Ancona, ove l'ho rac-
(H)lta. Fiorisce in marzo e aprile. Perenne.

r. sijh'ativa Fries. l'ari. Fior. 1(. 1\. p. UiU.

Sin. - V. sjli:ei:(ris Koci. V. catinu Ali. in Beri.

Pianta caulescente; foglie crenate, lo superiori piuttosto pie-cole,


cordato-bislunghe, acuminate, accompagnate da stipole lungaiuentc
frangiate; fiori violetti pallidi, senza odore, coi sepali bislungo-lan-
ceolati acuti, coi petali laterali papillosi, Ijiancastri alla base e collo
sperone 8-4 volte pi lungo delle appendici iiifiniori d^l calice;

capsule ovate, a 3 angoli.


Nei luoghi selvatici, nelle siepaglie, dal littorale alla zona suha-
pennina. Alla VaUc di Minna, al Pogaio, alla selva di Caslelfidor-
da ecc. presso Ancona, ove Tho raccolta. Fiorisce in aprile. Pen-nne.

r. tricolor L. liert. Fior. It. II. [i. 717. (lig. 403).


Sin. V. arvensi.'i Muri:
Pianta caulescente, gracile; Ibglii' i)iccole, Ir interiori ovato-
bislunghe, crenate, le superiori bislungo-lanceolate, acconiiiagiiate da
stipole pennatitde, col lobo supremo massimo; fiori piccoli, bianco-

giallognoli, coi petali superiori talvolta violacei, g' inleriori sfumati


dello stesso colore nel margine.
Nei campi coltivati e nei luoghi erbosi della zona subapemiina.
L' ho raccolta presso Fabriano, ad Albacina, a Sa^soferrato, al
M. Suncicino, a Montenionaco. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.
Si coltiva spesso in un grandissimo numero di forme la vai-. V. hur-
tensis DC. col nome di Viola del pensiero. Suocera e Nora.

V. Eu(jeni(v Pari. Fior. It. IX. p. 177.


Sin. V. calcarata L. in Beri.
Pianta appena caulescente; foglie piccole, ovate o bislunghe,
ora ottuse ora acute, leggermente crenate, accompagnate da stijole
laciniate verso la base; tiori grandi, gialli o violetti, sojira pedun-
coli pi meno lunghi, con 2 piccole brattee verso l'apice, coi pe-
tiili larghi e lo sperone molto pi l)reve di essi.
Nei pascoli dei pi alti Apennini, comune. 1/ ho raccolta a ]M.

Vettore, M. Birra, M. Sibilla, M. Priore, M. Cucco, M. Catria (Picc. ! ).

Fiorisce da giugno ad agosto. Perenne.


Nota Ho creduto conservare per questa forma la denominazione istituita da Parlatore, soblieiie
la uon mi sembri assolutamcnie valutabile come specie piuttosto che come variet distinta
dalla r. calcarala L. ma [.ercli tutti gli esemplari niarchi(;iani da me esaminati sono da
riferirsi, per il carattere d'Ila lunghezza dello sperone, alla forma l'arlatoreana.
V. cenisia L. licrt. Fior. It. 11. p. 710.
Pianta radicante, col caule giacente, tilitbrme; foglie superiori
ovato-spatolate, avvicinate in rosetta, piccole, intere, accompagnato
da stipole lanceolato-lineari; fiori piuttosto grandi, azzurro-violacei,
sopra peduncoli grossetti, con 2 piccole brattee sopra la met e
collo sperone lungo circa quanto i petali.
Presso la cima del M. Vettore (Marz., Ors.). Fiorisce in luglio
e agosto. Perenne.

Famiglia XCIX. CISTACEE

(Tac. AL, fj. /OJ).

Le cistacee sono piante piccole o mediocri, in cespuglietti spesso


lignescenti alla base, in generale pelose o lanuginose e anche vischiose,
senza odore.
il caule ramoso, ora giacente
Planno la radice fibrosa, ora eretto,
le foglie semplici,brevemente picciolate o sessili, per lo pi oj)poste,
raramente alterne, accompagnate o no da piccole stipole.
I fiori sono piccoli o mediocri, a guisa di roselline, ermafroditi, re-

golari, gialli, bianchi, rosei, inodori, ora solitari, ora in cime corimboso
o in grappoli. Hanno il calice di 5 sepali, di cui i 2 esterni spesso ru-
dimentali o nulli; per lo pi 5 petali ottusi, caduchi; molti stami; l'o-

vario libero a 3-5 loggie incomplete, sormontato da uno stilo semplice.


II frutto una capsula con molti semi, che si apre in 3 o pi valve
longitudinali.

Cren. i. HELIANTHEMUM Capsula che si apre in 3 valve; fiori

per lo pi gialli, che divengono quasi sempre pendenti nella frut-

tificazione; calice coi 2 sepali esterni pi piccoli.


Gen. 2. CISTUS Capsula che si apre in 5 valve; fiori rosei o bianchi
e gialli, eretti anche nella fruttificazione; calice di 5 sepali uniformi.

Gen. 1. HELIANTHEMUIffi Tourn.

(fa e. XL. lij. lui).

bito. Piante piccole, in cespuglietti j)rostrat o asceudeuti, peloso cij^liate o cenerine vellutate o ap-
piccaticcie, colle foglie geueralmente piccole e anguste, spesso rovesciate nei margini, col lori

piccoli, per Io pi gialli, raramente biancbi.

1, JI. vulfjare Gaertn. Pari. Fior. It. V. p. 625. (fig. 404).


Sin. Cistus HeliuntheinHii L.
l'i,iiii,i i'luso-ci;;liat;i, r.-uiKisa .lalla base, pix.strala i> ascoii-
doiito, alta 2-3 deciiii.; i'o'^ViQ opposto, lusliinfjjo-lanceolatc, ottusettf,
hrovemoute picciolato, spesso conorofinolc di sotto o rovesciate nei
marjriiii, acoompafriiad' da stipole Ibt^liaceo; fiori f^ialli, gli inferiori

acoDiiipagnati da mia lunga brattea, cogli stami tutti fertili: siilo

contorto verso la base.


N'i'i liiophi iiiculli, HtM limiti, nei prati, coiaiim' in tiilla la re-
gion<\ Itoviini|iii' pi-csso Ai'diiit. l-'io!-is('(' in estate l'iM-cnnc

2. Jf. rninnn Dini. Pari. Fior. It. V. p. (WS.


Sin. II. rinvile Pr's. II. uutrifnlh'u DC. r/s/^'s ra,>>'.'i et
liun-ifolii'x L.

Pianta ciiiliato-soricen, col caule (-(^nericcio, l'amoso dalla base,


ascendente, alto 5-15 cent.; foglie opposte, ellittico-lanceolate, pi
meno picciolate, sposso bianche di sotto, senza stipole ; fiori gialli

dorati, cogli stami tutti fertili, senza brattee; stilo ginocchiato.


Nei luoghi aridi degli Apennini, comune. A M. Priore (Ors.),
Pizzo (li Meta (Marz.), M. Cafria (Picei), M. Vettore, M. Sibilla,
alla Machiua del Lamhro, al Sancicino, nelle quali localit1" ho

raccolta, sui JM.' di l'rbino (Nard., Ottav.). Fiorisce da aprile a


giugno. Pereime.

3.'//. soirifolium Pers. Pari. Fior. It. V. p. 605.


Sii). H. intcrinediii.m 'Thib. Cislns salicifoUm^ L.
Pianta peloso-cenerognola, col caule ramoso, ascendente, alto
1-2 dccini.; foglie inferiori opposto, brevemente picciolate, bislungo-
ellittiche, ottuse, stipolate; fiori piccoli,' gialli pallidi, cogli starni

tutti fertili, ascendenti anche dopo la fioritura, accompagnati da


lirattee, sopra peduncoli pi lunghi del calice; stilo diritto.

Al f'o-iio sul M. Cd/ria (Pari.). Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

4. ir. jmlifoiiim. DC. Pari. Fior. It. V. p. 634.


Sd. //. a pei DI ili II 1,1 Seb. et M. ristm polifolius. L.
Pianta vcllutata-cenerognola, col caule cespuglioso-ramoso. a-

scendente, alto 2-3 decim.; foglie opposte, lanceolato-lineari, ottii-

sette, brevemente picciolate, convolute nei margini, stipolate; (lori

bianchi col centro giallo, cogli stami tutti fertili, coi sepali interni a
3-4 costole salienti, talora scagliosi nel margine; stilo un po'contorto.
Nei luoghi aridi della zona subapennina e apennina. Al M. dei
Fiori (Ors.), a M. Priore, aWn. Madonna del Laiibro (yinrz.), :i M.
liegnolo (Ottav.), M. Catria (Picc.!), in Urbino (Scagn.I), presso
Fabriano, ove 1" ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. PiM-cnnc.

5. //. fflutlnosim Pers. Pari. Fior. It. V.


I.afi. risliis (il,
Pianta pelosetta, vischiosa superiormente, in cespuglietto ramo-
sissimo, ascendente, alto 1-2 decim. ; foglie opposte e anche alterne,
lineari o quasi, ottuse, convolute nei margini, stipolate; fiori pic-

coli, gialli, cogli stami esterni sterili, sopra peduncoli pi lunghi


di essi : stilo quasi diritto.
Nei luoghi incolti e sassosi della zona littorale. -A Cnprama-
rittima (Ors. ), a Pesaro (Scagn. !),a M. Coner, al Trave, a Pie-
tralacroce, presso Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e
giugno. Perenne.

G. U. Fumana Mill. Pari. Fior. It. V. p. 653.


Sin. Cistus Fumana L. Fumana procumbens Gr. et Godr.
Pianta liscia, talvolta glaucescente, in cespuglietto assai ramoso,
prostrato-ascendente legnoso, alto 1-3 decim.; foglie minute, alterne,
lineari-flliformi, senza stipole; fiori gialli, cogli stami esterni sterili
e coi sepali maggiori ovato-acuti; stilo quasi diritto.
Nei luoghi aridi o arenosi, dal littorale agli Apennini, qua e l.

Tra Ascoli e Acquasanta (Pari.), a M. Sibilla (Marz.), Cupraina-


rittima (Ors.), al Furio (Ottav.), a. Pesaro {&ca.gn.\),s. Falconara,
ove r ho raccolta. Fiorisce da maggio a luglio. Perenne.

7. H. f/uttatHu Mill. Pari. Fior. It. V. p. 599.


Sin. Cistus guttatus L.
Pianta peloso-cigliata, col cUule eretto, poco ramoso, alto 1-3
decim., spesso rossigno in basso; foglie inferiori opposte, lanceo-
late, acute, a 3 nervi, senza stipole, le supreme anche alterne, li-
neari, talora stipolate j fiori gialli, generalmente con una macchia
rosso-scura verso la base, col calice irsuto; stilo quasi nullo.
Nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

8. H. itaUcum Pers. Pari. Fior. It. V. p. 615.


Sin. Cistus italicus L.
Pianta pelosa, pallida, in cespuglietto ramoso, lignescente alla
base, alto 1-2 decim. ; foglie opposte, bislunghe, ottuse, picciolate,
verdi nelle 2 pagine, senza stipole; fiori gialli dorati, cogli stami
tutti fertili; stilo contorto.

Sugli Apennini, rara. Sul M. Sibilla, al Furio (Scagn.!). Fio-


risce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 2. CISTUS L.

Abito. Piante mediocri, in cespugli lignescenti alla base, ramosi, pi o meno cenerino-lanuginose, colle
foglie piuttosto larghe, picciolate, opposte, increspate, nervose nella faccia inleriore, senza sti-
pole, coi fiori piuttosto grandi, rosei o bianchi e gialli, fugacissimi.

1. C. villosus L. Are. Comp. Fior. It. p. 69.


Sin. C. incamis L. C. polymorphus -Willk.
Caule eretto o ascoinleiite, coi rami biaiiru-toinoiitosi, alto 3-0
ilecim. ; foglie ovate o arrotondate, attenuate in picciolo dilatato
alla base, biancastro-lanuj^'inose di sotto: fiori {grandi, di nn Ix'l

roseo-violaceo. liialli wA entro, in-.ncini'ntc pedicclJMti. coi sopali


nvati.
Nei lnojj;lii aridi, pi spesso lun-o il liltoralc clw urli" interni.

della regione. A Motitcforlhiu (Marz.), nel Maceratese (Nard.), nel


Camerhiese (Ottav.), a S. Klpidio, ove l'ho raccolta, alle Cesane
presso Vrbiio (Feder. !), a Pesaro (Scagn. !), nei colli del Ti'avc
e a M. Coner, oxo ablionda presso Ancona. Fiorisce in mai^iiiii e
gingilli, IVrenni'.

2. C. mri/olius L. llert. Fior. II. V. p. .S4(i.

Caule eretto, coi rami irsuti, alto 2-5decim.; foglie ovato-ellit-

tiche, picciolate, irsute di sopra, biancastre di sotto; fiori grandi,


bianchi, gialli nel (entro o tutti gi.nlli, sopra peduncoli pi lunghi
dello foglie.
Nei luoghi selvatici e aridi, non comune. A Montefortino (iMarz.j,

Ascoli, Grottamare (Ors.), nel Pesarese (Scagn.!). Fiorisce in mag-


gio e giugno. Perenne.

F.v.MKii.rA e. IIESKDACEE

Nella flora nostra si riferisce a questa famiglia il solo gen. Reseda,


di cui segue la diagnosi.

Gen. RESEDA Fiori ermafroditi, irregolari, col calice di 4-6 sepali


persistenti, la corolla di 4-6 petali poco apparenti, disuguali, fra-

stagliati; stami 10-13 e anche pi, 2 serie; ovario a una


liberi, in

sola loggia, senza stili ; frutto a capsula vescicosa, aperta alFapicc,


con molti semi.

Gen. RESEDA L.

(Tar. XL. fy. td).

Abito. Piante mediacri o grandi, raramente piccole, liscie, col fusto eretto o ajcemlenie, semplice o
ramoso, colle foglie sparse, ora intere ora profondamente laciniate e pennatitrle, senza stpole
spesso increspate, coi lori in spicn, bianchi o giallognoli, accompagnati da minuta Itrallee.

I. /?. alba L. Are. Comp. Fior. It. p. Gli.


Sl,<. /^ fn.tifulosa lrrl.
Caule robusto, ascendente, semplice o ramoso, alto 4-8 decim. ;

foglie a perimetro bislungo, pennatiflde, colle lacinie lineari-lanceo-


late, opposte o alterne; fiori bianchi, leggermente odorosi come di
pesca, in spica densa, prima conica indi allungata; calice di 5 sepali.
Lungo la spiaggia adriatica. L' ho raccolta presso la stazione
di Potenza Picena, Cwitanova, Cnpramarifdma, Porto S. Giorgio,
a Senigallia, a Pemro (Scagn.!). Fiorisce in primavera e in estate.
Perenne. Si distingue col nome di Amorino selvatico, che viene dato
anche alle specie seguenti.

2. R. PJiyteuma L. Bert. Fior. It. V. p. 33.


Caule gracile, eretto o ascendente, semplice o ramoso, alto 1-4
decim.; foglie radicali per lo pi intere, bislungo-spatolate, attenuate
in lungo picciolo, talora con un frastaglio per lato, le altre tripar-
tite; fiori bianco-giallognoli, ingrappolo rado; calice di 6 sepali,
ingranditi nel frutto.
Nei luoghi aridi e incolti del littoraie e dei colli, rara. Nel
Maceratese (Nard.), nell' Urbinate (lrign.), al colle di Montepelago,
ai Prati, al Trave presso Ancona, ove V ho raccolta. Fiorisce da
maggio in estate. Annua.

3. R lutea L. Bert. Fior. It. V. p. 26. (lig. 405).


Caule mediocremente robusto, ramoso-cespuglioso, ascendente,
alto 3-6 decim.; foglie divise in 3 o molte lacinie lunghe, lineari,
denticolato-scabre nei margini; fiori gialli, in spica prima densa
poi molto allungata; calice di 6 sepali.
Nei luoghi sassosi e aridi, lungo le strade, sullo vecchie mura,
nella zona littoraie e dei colli, comnno. Dovunque presso Ancona.
Fiorisce in primavera e in estate. Anima.

4. 7?. Itittohi L. Bert. Fior. It. V. p. 24.


Caule molto robusto, eretto, foglioso, semplice o ramoso supe-
riormente, alto 6-10 decim.; foglie inferiori bislungo-spatolate, at-
tenuate in picciolo, le superiori lanceolate, sessili; fiori giallognoli
con molti stami, in spiche lunghissime; calice di 4 sepali.
Qua e l nei luoghi incolti, nei limiti, piuttosto rara. A S. An-
gelo in Pantano (Marz. a Pesaro (Scagn.!), a Senigallia (Mat-
),

teucci), a M. Coner e al Trave presso Ancona, ove l'ho raccolta.


Fiorisce in maggio e giugno. Bienne.
Talora s' incontra inselvatichito anche il comune Amorino (R.
odorata L.) spesso coltivato per il gratissimo odore dei fiori.
Famiglia CI. ('AIM'AIilDACKH

A]ip.'irlii'iio ;i (|iii'sla IhiiuLilia il solo '^an. Coppuris, di cui sof^^uf

la (lia}j^iiosi.

Gen. CAPPARIS Fiori quasi regolari, crinalroiliti, col calice di 4 so-

pali concavi, uno dei quali jii grande; corolla di 4 potali ovali, di
cui 2 poco pi grandi; stami numerosi, coi llamenti lunghissimi:
ovario a parecchie logge polisperme, sojportato all'apice da un
lungo stipite lililbrme: (rutto polposo, peduncolato, cilindroideo, con
molti semi.

Gen. CAPPARIS L.

(Tav. .\L. fy. lOr,).

Abito. Piaala mediocre, liscia, carnosetta, lignescente alla base, in cespuglio, di odore e sapore acre
amarognolo, colle foglie semplici, picciolate, alterne, accompagnate da stipole caduche, coi (lori
ascellari, granili, spesso odorosi, coi petali bianchi e gli stami violacei, specialmente verso l'apice.

C. rHpcsfris Siiith. Uovi. Fior. It. V. p. 302.


Sili. C. sjiiosa St'b. et M.
Caule ascendente, ramoso dalla base, alto 3-6 decim.; foglie
arrotondate od ovate, interissime.
Sulle vecchie mura, in Ascoli, a Fermo, a Pemro, in Ancona ecc.
Fiorisce in estate. Perenne. Se ne raccolgono i bottoni fioriferi, col
nome volgare di Capperi.

Famiglia GII. CROCIFERE

(Tav. \L a XLIT, p,j. 107 a Vii).

Le crocifero sono piante erbacee, contenenti spesso dei succhi sti-

molanti che, oltre allo zolfo di cui alcune sono ricche, impartono loro
sapori e odori caratteristici.
Sono piante ora liscio, ora diversamente pelose, con la radice a
fittone, semplice o ramosa, talvolta carnosa e tubcriforme, il fusto cilin-
drico angoloso, liscio o solcato, per lo pi ramoso, eretto o ascendente,
di rado prostrato, le foglie alterne, accidentalmente verticillate, pi spesso

semplici, intere o frastagliate, pi raramente composte, senza stipole,


quelle radicali molte volte col lobo superiore assai grande (liratej, e
37
generalmente attenuate in picciolo o nettamente picciolate, quelle supe-
riorigeneralmente sessili e anche abbraccianti.
I fiori sono piccoli o mediocri, quasi sempre regolari, ermalroditi,
pedicellati, distribuiti in grappoli o in corimbi che si allungano nella
fruttificazione, in generale sprovvisti di brattee, odorosi o inodori, bianchi,
gialli, rosei, violacei. Hanno il calice di 4 sepali, per lo pi caduchi, alle
volte accompagnati da glandolo internamente alla base e quivi saccati;
la corolla di 4 petali attenuati in unghia lunga e disposti in croce; gli
stami 6 (ridotti eccezionalmente a 4 o 2 per aborto) dei quali 4 pi
lunghi e 2 pi brevi CtetradinamiJ l'ovario a 2 logge, monosperme o
polisperme, collo stima semplice o bilobo. Il frutto una siliqua coria-
cea, ora allungata, cilindroidea, prismatica, strozzata ecc. (siliqua pro-
priamente detta), ora abbreviata (siliquetta), ovata, cuoriforme, alata ecc.
in ogni modo formata in generale di 2 valve divise da un tramezzo e
contenenti pi spesso parecchi semi, raramente uno solo. Qualche volta
il tramezzo scompare. Tali valve per lo pi si aprono a maturit e la-

sciano cadere i semi attaccati nel tramezzo, il quale pu essere tanto


parallelo quanto perpendicolare al piano delle valve.

Trih'h I. Siiqiose Silique assai pi lunghe che larghe, cio pi o


meno lineari.

Trib IL Silicuose Siliquette circa tanto lunghe quanto larghe, cio


ovali, globulose, discoidali, ellittiche, triangolari ecc.

Trib I. SILIQUOSE

Gen, 1. MATTHIOLA Silique compresso-turgide, sormontate da uno


stimma a 2 lobi divaricati, colle valve convesse e i semi a una
serie per valva; fiori violacei, rosei o bianchi; foglie semplici.
Gen. 2. CHETRANTHVS Silique quadrangolari-compresso, sormon-
tate da uno stimma a 2 lobi acuti, coi semi a una serie per valva;
fiori gialli aranciati scuri; foglie semplici.
Gen. 3. NASTURTIUM Silique cilindriche, senza nervo dorsale, sor-
montate da uno stimma appena bilobo, coi semi a 2 serie por valva:
fiori bianchi o gialli; foglie pennate o pennatifide.
Gen. 4. BARE AREA Silique quadrangolari, sormontate da uno stimma
intero o quasi, coi semi a una serie per valva: fiori gialli: foglie
lirato-pennatifide, almeno quelle radicali.
Gen. 5. ARABIS Silique lineari-schiacciate, sormontate da uno stimma
intero, coi semi per lo pi a una serie per valva; fiori bianchi o
appena giallognoli; foglie semplici.
579
(ic/i. (i. ('Ah'DAMIXI:' Sili(jiii> scliiacfi;it(\ S(>ii7.a norvadiro, snnnoii-
tato (la min sliniiiia iiitoru u aticlie sinarjjiiiato, coi sonii a una scrii'
piT valva che si arriccia a maturit; liori bianchi o violcUi; lu-
glio pennato.
Geii. 7. DESTARIA Siliciue lanceolate, i)iano, senza nervature, sor-
montate da uno stimma intero, coi semi a una serie per valva, che
si arriccia a maturit; liori gialli pallidi o rosei o lillacini; foglie
radicali pennato o almeno ternate; rizoma carnoso e Tornito di squame.
Gen. S. SISYMBRIUM Silique cilindriche o lusiformi, con 1-3 ner-
vature por valva, sormontato da uno stimma intero o smarginato,
coi semi a una serie por valva; fiori gialli o bianchi: foglie sem-
jiiici larghe o liratu-pennatifide o decomposte.
Gei. 9. KRYSIMUM una nerva-
Silique lineari, quadrangolari, con
tura dorsale per valva, sormontato da uno stimma intero o quasi,
coi semi a una serie per valva; fiori gialli; foglie semplici, anguste.
Gen. JO. MALCOLMIA Silique lineari, cilindriche, turgido sui semi,
attenuate all'apice, con una nervatura per valva, sormontato da
uno stinuua fosso in 2 lamino acute e coi semi in una serie per
valva: fiori violetti; foglie semplici.
Gen. H. HESPERIS Silique lineari, cilindriche, turgide sui semi,
con una nervatura per valva, attenuate alle estremit, sormontate
da uno stimma fesso in 2 lamine ottuse e coi semi in una serie
por valva: fiori roseo-violetti. bianchi o giallognoli; foglie semplici
o lirato-rnncinate.
Gen. i'2. BRASSICA Silique lineari, cilindroidcc o (juadrangolari
per una nervatura dorsale in ogni valva, sormontate da uno stimma
discoidale e coi semi in una serie per valva; fiori gialli o zolfini;
foglie inferiori lirato-pennatifide o sinuate.
Gen. d3. SINAPIS
Silique lanceolate, prolungato in rostro, con 3
nervature dorsali per ogni valva, sormontate da uno stinuua discoi-
dale ecc. il resto come nel gen. precedente.
Gen. di. DIPLOTAXIS Silique lineari, compresso, con una nerva-
tura per ogni valva, sormontate da uno stimma intero e coi semi
in 2 serie per valva; fiori bianchi o gialli; foglie inferiori lirate
o sinuato-pennatifide.
Gen. J.'k ERUCA Silique bislungo-turgido. rostrato, con 1-:? ner-
vature por ogni valva, e coi semi in 2 serie per valva; fiori vio-
lacei o bianchi; foglie inferiori pi o mono lirato-pennatifide.
Gen. iO. RAPHANUS Silique cilindroidoo-conicho, rostrato, bozzu-
lute, spugnose internamente; fiori bianchi, gialli o roseo-violacoi
foglie inferiori lirato-pennatifide.
Trib II. SILICULOSE

Gen. il. RAPISTEUM Siliquetto coriacee, a 2 articoli, di cui l' in-

feriore sterile, il superiore globuloso, spuntonate; fiori gialli; fo-


glie inferiori lirato-pennatifide.
Gen. 18. CARILE Siliquette a 2 articoli, di cui l' inferiore con 2
denti ottusi, il superiore piramidato a 4 angoli; fiori bianchi o lil-

lacini; foglie carnose, pennatifide.


Gen. 19. LUNARIA Siliquette grandi, discoidali o ellittiche, schiac-
ciate nel senso del tramezzo, sopra un lungo stipite: fiori roseo-
violacei; foglie semplici, larghe.
Gen. 20. VESICARIA Siliquette globose o ellittiche, vescicose, sor-
montate da un lungo stilo, con vari semi in ogni loggia; fiori gialli;

foglie semplici.
Gen. 21. ALYSSUM Siliquette lenticolari o ellittiche, compresse nel
senso del tramezzo, generalmente con 1-2 semi per loggia; fiori

gialli bianchi; foglie semplici.


Gen. 22. DRABA Siliquette ovate o bislunghe, pi o meno com-
presse nel senso del tramezzo, con parecchi semi per loggia; fiori

gialli bianchi; foglie semplici.


Gen. 23. COCHLEARTA Siliquette ovato-globose, con parecchi semi
per loggia ; valve con una nervatura dorsale ; fiori bianchi ; foglie
semplici.
Gen. 24. CAMELINA Siliquette ovali-ottuse, turgide, con parecchi
semi per loggia e con tramezzo grande; valve con una nervatura
dorsale; fiori gialli; foglie semplici.

Gen. 25. THLASPI Siliquetto bislunghe, compresse in senso con-


trario al tramezzo, spesso incavate all'apice, colle valve carenate o
anche alate; 2 o pi semi per loggia; fiori bianchi o rosei; foglie
semplici, in un solo caso pennate.
Gen. 26. CAPSELLA Siliquette schiacciate in senso contrario al
tramezzo, cuneato-triangolari, con parecchi semi per valva; fiori

bianchi; foglie semplici o pennatifide.


Gen. 21. LEPIDIUM
Siliquette schiacciate in senso contrario al tra-
mezzo, ovali, ellittiche ed orbicolari, colle valve carenate a navi-
cella, talvolta alate, con 1-2 semi per loggia; fiori bianchi; foglie
semplici pennate.
Gen. 28. AETHIONEMA Siliquette compresse in senso contrario al

tramezzo, incavate all'apice, colle valve carenate a navicella, lar-


gamente alate, con 1-4 semi spinulosi per loggia; fiori rosei; foglie
semplici, carnosette.
Gen. 29. IBERIS Siliquette ovate, compresse in senso contrario al
tramezzo, colle valve carenato-alate e con 1 seme per loggia; fiori

bianchi o rosei; foglie semplici, carnose.


581

Go. :>'(>. lUSriTh'LLA Siliquctto schiacciate, larglic, incavate alla


baso all'apice, divise da una nervatura che si prolunga nello stilo;

1 seme per loggia; liori gialli; foglie semplici.


Cren. 3i. SENEBIERA Siliquette a 2 caselle globulose, tubercolate
o rugose, con 1 seme per loggia; fiori bianchi; luglio pennatifide.
Gen. 3'2. ISATIS Siliquctto bislunghe, ottuse, membranose nel mar-
gine, turgide nel centro, con 1 solo seme; fiori gialli; foglie semplici.
Gen. .33. NESLIA Siliquette globose, duro, sopra un breve stipite,

con 1 sola loggia e un solo seme; fiori gialli pallidi; foglio semplici.
Gen. 31. CALEPINA Siliquette ovoidi, coriacee, con nervature in-
crociate e un solo some; fiori bianchi; foglio radicali lirato-pen-
natifide.
Gen. 35. MYAGRUM Sili(iuptto a capocchia, stipitato, cun '2 logge
superiori storili e una inferiore con I solo some; fiori gialli: fo-

glie semplici.
Gen. 30. BUNIAS Siliquette coriacee, a 4 angoli alati, divise in 4
logge, sovrapposte 2 a 2, con un seme ; fiori gialli ; foglie semplici.

Tiuui' I. SILKJUOSE

l. UATTHIOLA R

(Tav. XL, fy. 407).

iita mediocre o grande, cespugliosa, robusta, lignescenti alla base, cencrognolo-


: le l'oglie attenuate in picciolo, coi fiori grandi, odorosi, gcDeraimcnte violetti.

M. incana R. IJr. Bert. Fior. It. VII. p. 98.


Sin. Cieiradiiis incanus L.
Caule ascendente o eretto, assai ramoso, alto 3-8 decim.; fo-
glie lanceolate, ottuso, intere; fiori col calice violetto, lanuginoso.
Var. M. sinuatifolia Guss.
Foglie inferiori dentato-sinuato e anche ondulate.
Noi luoghi sassosi e nelle vecchie nmra, lungo il littorale. A
Groitamave (Ors.), in Ancona, nelle rupi marine da questa citt al
M. Coner, ove ho raccolto anche la var. Fiorisce in aprile e mag-
gio. Bienne. Si distingue col nome connine di Viola e si coltiva
negli orti e nei giardini, ove ottengonsi bello variet a fiore dop-
pio, bianco, rosso, roseo.

Noti Non ho potuto riscontrare nello Marche la M. rupctlrix Ohm. registrata di (irnllautart
da Dertoloui e dai sistematici italiani pi recenti.
Gen. 2. CHEIRANTHUS L.

(Tav. XL, fig. 108).

spuglio come la precedente, quasi liscia, colle foglie ili color


coi fiori grandi, odorosi, di un bel giallo dorato, spesso di

anche nel calice.

C. Cheirl L. Bert. Fior. It. VII. p. 95.


Caule eretto o 'ascendente, ramoso, alto 3-6 decim. ; foglie lan-
ceolate, acute, interissime.
Nelle vecchie mura, sulle torri, sparsa in tutta la regione, ove
si coltiva negli orti e nei giardini col nome di Viola giaUa. Fio-
risce in aprile e maggio. Perenne.

Gen. 3. NASTURTIUM R. Br.

acri, liscie, spesso flacide, di sapore piccante, coi rauji talora radicanti in

1. iV^. officinale R. Br. Bert. Fior. It. VII. p. 35.


Sin.
Sisymhriiim Nasturtium L.
Caule natante o prostrato o ascendente, ramoso, solcato, vuoto
nell'interno, alto 1-3 decim.; foglie pennate, colle foglioline laterali
Ovato-bislunghe, la superiore pi grande e per lo pi arrotondata;
fiori bianchi; silique bislungo-lineari, spesso arcuate.
Var. N. siifoliuni Reich.
Pianta in tutto pi grande, colle foglie a foglioline bislungo-
lanceolate, compresa anche quella terminale.
Nei ruscelli, in tutta la regione, comune. Dovunque presso An-
cona, ove ho raccolto anche la var. al Canale, al Trave. Fiorisce
in aprile e maggio. Si distingue col nome di Crescione.

2. N. sjlvestre R. Br. Bert. Fior. It. VII. p. 37.


Sin. Sisymbrium sylvestre L.
Caule ascendente o eretto, talvolta rossigno, un p" angoloso,
alto 1-3 decim.; foglie pennatifide o pennate, colle fogholine lan-
ceolate, acute, irregolarmente dentate-seghettate, quelle delle foglie
superiori lineari ; fiori gialli dorati, spesso anche nei sepali ; silique
lineari, arcuate, lunghe quanto i pedicelli che sono patenti.
Qua e l nei luoghi umidi, rara. A Trisungo, nell'Ascolano
(Ors.), all' Angelo, in Piazza d'armi presso Ancona, ove 1"
ho rac-

colta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.


584

Caule eretto, semplice, quasi liscio superiormente, alto 2-5 decim.;


foglie radicali bislungo-spatolate, ristrette in picciolo, le cauline
bislunghe ottuse, sessili, con orecchiette divaricate, tutte legger-
mente denticolate: fiori piccoli, bianchi, sopra peduncoli lunghi quan-
to essi poco pi, coi petali eretti: silique angustissime, lunghe,
tutte appressate allo stelo.
Nei limiti erbosi, nei muri, nei luoghi aridi, dal littorale agli
Apennini. Al M. dei Fiori (Ors.), a Montefortino (Marz.), presso il

Chienti, a Fossomhrone (Nard.), a Me-catello (Gasp.), a Pesaro


(Scagn. !), a Pietralacroce e a M. Coner presso Ancona, ove l'ho
raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Bienne.

2. A. Turrita L. Bert. Fior. It. VII. p. 133.


Caule eretto, semplice, robusto, quasi vellutato, alto 4-7 decim. ;

foglie inferiori bislunghe, ottuse, attenuate in picciolo, le cauline


ovato-acute, piuttosto grandi, con orecchiette arrotondate alla base,
tutte irregolarmente dentate; fiori piccoli, bianco-giallognoli, sopra
peduncoli pi brevi di essi, coi petali divaricati; silique lunghis-
sime, lineari, spesso ricurve da una parte.
Nei luoghi selvatici e rocciosi della zona subapennina e apen-
nina.A M. Birro (Nard.), M. Catria (Feder. !), al Fwlo (Nard.),
a M. Sanvicino e a M. Coner, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in mag-
gio. Bienne.

3. A. muralis Bert. Fior. It. VII. p. 135.


Caule eretto o ascendente, cespuglioso, gracile, pelosetto, alto
1-3 decim.; foglie radicali bislunghe, ottuse, attenuate in picciolo,
le cauline ovato-bislunghe, sessili, piccole, tutte pi o meno ottu-
samente dentate, ruvide; fiori mediocri, bianchi, sopra pedicelli lun-
ghi circa quanto essi ; silique lineari, assai lunghe, un po' turgide,
appressate allo stelo, longitudinalmente venose.
Nei luoghi aridi, dalla zona dei colli agli Apennini. A M. Pizzo,
alla Galeotta (Marz.), presso Ascoli (Ors.), sul Sibilla (Scagn.!),
presso Macerata (Utili), al Furio (Nard.), a M. Catria (Picc. !), al
Sanvicino (Grilli!), a M. Coner, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile

e maggio. Bienne.

4. A. auriculata Lamk. Bert. Fior. It. VII. p. 122.


Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso, peloso-scabro,
alto 2-4 decim foglie radicali ovate, brevemente picciolate, lo cau-
;

line bislunghe, sessili, orecchiate alla base, tutte ottusamente den-


tate; fiori piccoli, bianchi, sopra pedicelli piuttosto lunghi; silique
filiformi, ascendenti nello stelo che flessuoso.
stata raccolta a Montefortino (Marz.). Fiorisce in aprile e
maggio. Annua.
OS

5. A. ajteniiiiia Taiisdi. Cos. Pass, e Gili. Cumi). l'l(ir. It. [>. 850.
Sili. -l. alb'ula Stec.
Caule eretto o ascondente, gracile, quasi iaiuij^inoso, alto 1-2
(locini.; foglie radicali e inferiori bishinglie, attenuate in picciold,
le superiori sessili, oreccliiute alla base, tutte scarsamente segliet-

tato-dentate ; liori grandi, biaudii, sopra peduncoli lunghi circa


fpianto essi o pi, coi petali a lamina ovata, ristretta noli" migliia;
silique non molto lunghe, ascendenti, bozzute.
Nei luoghi erbosi e sassosi dell'alta zona apenniua. Al M. dei
Fiori (Ovs.), a M. Volubrio (Marz., Genn.), M. Regnalo (Otlav.),
M. Sibilla (Scagn.!), al Fio-lo (Xard.), a M. Calriu (Picc.!), a M.
VeKov, ove 1" ho raccolta. Fiorisco in maggio o giugno. Perenne.

G. A. iiivalis Guss. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 850.


Sin. A. erpjllifolia Vili, in pari.
Caule cespuglioso, ascendente, liscio, alto 1-2 decim.; foglie
radicali spatolate, attenuate in lungo picciolo, le cauline sessili,

ovate, tutte intere o appena dentate; tori piccoli, bianchi, sopra


pedicelli piuttosto lunghi; silique lineari, anguste, eretto.
Nei luoghi rocciosi dei pi alti Apennini meridionali. A lalzo
Borghesie (Marz.), a M. Vellore, d^jndo me Tlia comunicata li. Ricci.
Fiorisce in luglio. Perenne.

Gen. 6. CARDAMINE L.

(Tuv. XL. fin. III).

Abito. Piarne generalmente gracili, liscie o .ippcna cigliate, col caule tinto spesso di violaceo, colle fo-
glie pennate, coi fiori piccoli o mediocri, bianchi o violetti, colle silique sottili, acuiniuatc.

1. C. hii'suta L. Are. Comp. Fior. It p. 37. (fg. 411).


Caule ascendente, flessuoso, semplice o ramoso, alto 1-3 docini.:
foglie pennate, le inferiori a foglioline arrotondale, angoloso, sposso
cigliate, le superiori a foglioline lanceolate o bislunghe, tutte senza
orecchiette alla base del picciolo; tori piccoli, bianchi, tak)ra sfu-

mati di violaceo, superati in alto dalle silique, coi potali iunglii il

doppio del calice; silique appena rostrate.


Nei luoghi umidi, nei prati, comune in tutta la regione. Dovun-
que presso Ancona. Fiorisce in febbraio e marzo. Annua.

2. C. inipatlen.'i L. IJert. Fior. It. VII. p. 21.


Caule eretto, semplice o ramoso, alto 2-5 decim.; foglie pen-
nate, le inferiori a foglioline cuneate, trilobate o dentate, le supe-
riori a foglioline lanceolate, spesso intere, tutte accompagnate da
2 orecchiette acuminate alla base del picciolo; fiori bianchi, picco-
lissimi, coi petali spesso abortivi; silique evidentemente rostrate.
Nei luoghi Treschi e boschivi della zona siibapeimiiia e apeii-
nina, pi rani mente nei colli. A Capo di Tenna, M. Voliibrio (Marz.),
Monii(/ii {Ofl;iv.), Valle Canetra (R. Ricci), Macerata (Nard.),
sopra Ctu/U (Foder. !), a M. Cairia (Picc. !), al Sanvicino (Grilli!),
ove r ho raccolta. Fiorisce dall'aprile al giugno. Annua.

3. C. Chelidonia L. Bert. Fior. It. VII. p. 20.


Caule eretto, semplice o ramoso, flessuoso, alto 2-4 decim. ; fo-

glie pennate o biponnate, a foglioline ovate, ottuse, inciso-dentate,


con 2 orecchiette acuminate alla base del liccidlo: liori violacei,
piccoli, coi petali lunghi il doppio del calice; silique acuminate.
Nei boschi del M. Vettore, alle svolte di S. Leonardo (Marz.).
Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

4. C. amara L. Bert. Fior. It. VII. p. 30.


Caule giacente o ascendente, flessuoso, alto 2-6 decim.; foglie
pennate, le inferiori a foglioline piuttosto grandi, ovate, ottuse, lo-
bate dentate, le superiori a foglioline lanceolate, scarsamente den-
tate, tutte senza orecchiette alla base del picciolo; fiori bianchi,
talora sfumati di violetto, grandi, coi petali lunghi il triplo del ca-
lice e le antere violacee; silique acute.
Nei luoghi umidi degli Apeniiini. Al Piano di Castellnccio, a
Montefortino (Ors.), alla Alticcia (Genn.). Fiorisce in giugno. Perenne.

5. C. grceca L. Are. Comp. Fior. It. p. 38.


Sin. Pteroneurmn grcecum DC.
Caule ascendente o eretto, ramoso, alto 2-4 decim. ; foglie pen-
nate, a foglioline ovato-bislunghe, ottuse, lobate, la terminale a
3 segmenti spesso incisi; fiori bianchi, piccoli, coi petali poco pi
lunghi del calice; silique lanceolate, collo stilo a 2 angoli.
Nei luoghi boschivi della zona Apennina, rara. Al M. Catria,
d'onde mi fu comunicata da Piccinini. Fiorisce in maggio e giu-
gno. Annua.

Gen. 7. DENTARIA L.

(Tav. XL. fy. 413).

Piante mediocri,
587

2. IJ. I, innato Laiiik. liort. Fior. It. VII. [^. 7. (li;;-. 41i).
bui. - D. /icpUip/njlus Beli. D. ccutescens Tot. Cardaniinc
ptnnata Alt.
Caule liscio, alto 2-4 deciiii.; foglie alterne, poniiato, a foglio-
line assai grandi, bisliingo-lanceolato, acute, scorrenti, pi o meno
seghettate; fiori bianclii o roseo-lillacini.
Nei boschi dell'alta zona apennina. A M. Nerone (Ottav.), a
M. ('ulna (Picc. !). Fiorisco in maggio e giugno. Perenne.

3. D. hulhifera !.. IVil. l-lm-. 11. VII. p. !).

Sin. Cai duiainc bulbifera AH.


Caule tlessuoso, alto 3-5 decim.; foglie inferiori pennate, le me-
die ternate, le supreue semplici, tutte a foglioline bishuigo-lanceo-
late, grossamente dentate: fiori rosei; foglie cauline accompagnate
da bulbilli globosi ascellari.

Nei boschi di faggio della zona apennina. A M. Regnalo, alle

Forchette, a Capo di Tenna (Marz.), a M. Sibilla (Scagn.!), Pia-


stra, Montigno, M. Nerone (Ottav,), sui M." di Sarnano (Nard.), a
M. Calria (Picc.!), M. Nerone (Matt. !), al Sanvicino, d'onde l'eblii
da Grilli. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

4. D, cnncajtiijllo.'^ L. Beri. Fior. It. VII. p. 3.


Sin. Cardamine enneaphijlla AH.
Caule sovente rossigno, alto 2-3 decim., con 3 foglio vinlicil-
late, divise ciascuna in 3 foglioline lanceolato, acute, irregolarmi'ntc
seghettate; fiori giallognoli.
Nei boschi degli Apennini. A M^ Sibilla, (Scagn.!) M. (.'oru)ii,

Bocca di Foce (Marz.), alla Macchia di Trecca (Genn. a M. Calria ),

(Fed.!, Picc.!). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

. D. t-lfolia W. et K. lert. Fior. It. VII. p. 5.


Caule flessuoso, alto 2-4 decim.; foglie alterne, ternate, a fo-

glioline ovato-lancoolate, seghettate; fiori bianchi o giallognoli.


Nei boschi degli Apennini, assai rara. A Bocca di Foce presso
S. Leonardo (Marz.). Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

Gen. 8. SISYMBBIUM L.

(Tao. XLI. fiy. Jl\ III).

.11)1/0. Piante mediocri, talvolta assai ramose, pi spesso pelosctte che iiscii-, colle toglie iiiilivisc o
peniiatildo-nincinaie o decomposte, coi liori piccoli, gialli o bianchi, colle silique lineari o Icsi-
nifornii, talvolta bozzolute.

1. .V. johjceraUum L. Bert. Fior. It. VII. p. 53.


Pianta liscia o quasi, fetida, col caule ascendente o eretto, ra-
moso semplice, alto l-4decim.; foglie inferiori lubato-peniiatifide,
a lacinie acute, dentate, le superiori astate alla base; fiori piccolis-
simi, gialli pallidi, 2-3 in fascetti ascellari; silique arcuate.
Fra i sassi, accanto ai muri, qua e l, raramente. Nel Carne-
rinese (Ottav.), a S. Ginesio (Nard.) alle Cesane (Feder. !) a Man-
tecassicmo, a Niimana ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio e giu-
gno. Annua.

2. S. Sophla L. Bert. Fior. It. VII. p. 65.


Pianta pelosetta, cenerognola, col caule eretto, ramoso, alto 2-4
decim.; foglie bipennate, decomposte in minute lacinie lineari-lan-
ceolate, intere o dentate; fiori gialli, piccolissimi, sopra peduncoli
pi lunghi di essi; silique ascendenti, sottili, in grappoli molto lunghi.
Nei luoghi sassosi di AccumoU, nell'Ascolano (Ors.). Fiorisce
da maggio a luglio. Annua.

.3. 'S'. officinale Scop. Bert. Fior. It. VII. p. 54. (flg. 414).
Sin. Erjsimum officinale L.
Pianta pubescente, ruvida, col caule a rami divaricati, alto 2-6
decim.; foglie pennatifido-runcinate, colle lacinie irregolarmente e
grossamente dentate; fiori gialli, piccolissimi, sopra peduncoli lun-
ghi circa quanto essi; silique lesiniformi, addossate allo stelo.
Lungo le vie, nei limiti, fra i sassi, comune in tutta la regione.

A Pietralacroce, ai Prati, alle Torrette ecc. presso Ancona, ove l' ho


raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

4. S. Irio L. Bert. Fior. It. VII. p. 58.


Pianta liscia, col caule eretto, ramoso, alto 2-5 decim.; foglie
pennatifide, runcinate, a lacinie acute, irregolarmente dentate; fiori
piccoli, gialli pallidi, sopra pedicelli pi lunghi di essi, gli estremi
superati dalle silique che sono erette o patenti, cilindroidee, assai
sottili.

Qua e l nei luoghi incolti, rara. Nella strada da Urbino a


Pesaro, d'onde me l'ha comunicata Federici, a Fossomhrone (Nard.).
Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

5. S. acutanffulum DC. Bert. Fior. It. VII. p. 57.


Pianta liscia o appena cigliolata, col caule eretto, semplice o

ramoso, alto 2-4 decim. foglie sinuato-pennatifide, a lobi ottusi, di-


;

varicati, per lo pi interi; fiori piuttosto grandi, gialli, sopra pe-


duncoli uguali a essi o pi brevi; silique arcuate, spesso intricate
fra loro.
Ho raccolto questa rara specie a M. Farnio nei Sibillini. Fio-
risce in luglio. Annua.
580

). .V. r/in/iatiKHi C.ay. lini, l'iur. li. \'ll. j). 4,S.

K>i)i. Afabis T/ialiana L. Conriigia Tlialiana Rcuii.


Pianti! cigliolata, gracile, col caule eixHto, ramoso, alto 2-3 dociiii.;
foglio radicali ovato-bislungho, ottuse, pi o meno dentate, picciu-
late, le cauline sessili, lanceolate; fiori piccoli, bianchi; silique lili-

l'orini, ascendenti.
Nei luoghi aridi, fra i campi, non comune. Nel Maceratese
(Nard.), nell' Urbinate (Brign.), presso Peaaro, d'onde me l'ha co-
nninicata Scagnetti. Fiorisce in marzo e aprili'. Annua.

. .V. Aliaria Scop. Are. Cump. Flu'. It. p. M. (lig. 413).


Sin. Erysinmm Aliaria L. Aliaria officinali IJC. Jlesperis
Aliaria Seb. et M. Pallamcinia Aliaria Cocc.
Pianta di odore agliaceo, liscia o appena cigliolata, col caule
cretto, ramoso, alto 3-10 decim.; foglie grandi, cuoriformi, grossa-
mente dentate, picciolafe, le inferiori ottuse, le superiori acuminate:
fiori piccoli, bianchi: silique quadrangolari.
Nelle siepi, nei luoghi selvatici, comune in tutta la regione.
Dovunque presso Acona. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

Gen. 9. - EBYSIMUM L.

Milo. Piante piccole o mcliocri, ij o meno ruviili' al latto, collo foglie semplici, intere o quasi, coi

fiori gialli, mediocri o grandi, talvolta odorosi, colle silique lineari, lunghe, sottili, ascendenti.

. E. ausfriartim Baum. Koch, Syn. Fior. Germ. et Helv. p. 47.


Sili. E. orientale var. jS. Bert. Brassica aiistHaca M'iUd.
Caule eretto, semplice o ramoso, alto 3-6 decim.; foglie radi-
cali obovato-ellittiche, intere, attenuate in picciolo, le cauline bislun-
ghe, orecchiute alla base; fiori gialli, mediocri, pi lunghi dei pe-
dicelli; silique liscie, venose.
Nei luoghi rocciosi degli Apennini meridiunaii. Al M. dei Fiori
(Ors.), a M. Sibilla, alla Madonna del Lambro (Marz.), a M. He-
gnolo (Ottav.), M. Birro (Genn.). Fiorisce in giugno e luglio. Annua.

l. E. lanccolafum \{. 15r. .\rc. Cump. Fiur. It. p. 43.

Sin.
E. Cliciranlm Pers.
Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso, alto 2-5 decim.:
foglie lanceolate, anguste, acute, intere o appena denticolate; fiori

gialli, mediocri, molto pi lunghi dei pedicelli: siliqua jniliescenti

cenerognole, collo stilo breve.

Nei luoghi incolti della zona subapennina e apennina, comune.


L'ho raccolta sui M.' di Sarnano, di Cingoli, di Fabriano, ad Al-
bacina, Sasso ferrato, a M. Sanvicino, alla Pnsm, a ]\I. Catria ecc.
Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
3. E. ochroleucnm DC. Koch, Syn. Fior. Gerni. et Holv. p. 47.
Sin. Cheiranthits ochroleucus Hall.
Caule eretto o cespuglioso, lignescente alla base, alto 5-15 cent.;
foglie radicali spatolate, attenuate in picciolo, le altre lanceolate,
intere; fiori gialli, pi grandi della sp. prec. col peduncolo bre-
vissimo; silique un po' compresse, collo stilo ^m lungo della loro
larghezza.
Nei siti rocciosi dei pi alti Apennini meridionali. L' ho rac-
colta a M. Priore, M. Sibilla, M. Farnio. Fiorisce in luglio e ago-
sto. Perenne.

Gen. 10. MALCOLMIA R. Br. '

Alilo. Pianticella pigmea, pubescente, talora rossigna verso la radice, colle foglie semplici, intere o
'juasi, coi fiori piccoli, violetti, colle silique sottili, acute.

M. parviflora DC. Bert. Fior. It. VII. p. Ili.


Sin. Hesperis 'parvifiora Savi.
Caule per lo pi ramosissimo, talvolta anche semplice, alto
2-20 cent ; foglie inferiori bislungo-lanceolate, picciolate, intere o
appena lobate, ottuse, le superiori lanceolate.
. Nelle sabbie littoranee, a Poi-to S. Giorgio, a Porlo d'Ascoli
(Ors.?). Fiorisce in giugno. Annua.

Goa. 11. HESPERIS L.

Abito Piante mediocri o grandi, ruvide o pelose, colle foglie senii'lic, pi o meno dentate o frastagliate,
coi fiori piuttosto grandi, violetti o giallo-lividi, spesso odorosi di notte, colle silique allungate,
pelose bozzolute.

1. 7/. laciniata Ali. Bert. Fior. It. VII. p. 113.


Sili. H. hirsuta Bert. H. glutinosa Vis.
Pianta villosa in basso, col caule eretto, semplice, alto 3-5
decim.; foglie radicali bislunghe," grossamente dentate, attenuate in
lungo picciolo, le cauline sessili, dentate, acute; fiori giallo-lividi, o an-
che rossigni, pi lunghi dei loro peduncoli ; silique peloso-glandolose.
Nei luoghi incolti degli Apennini. AM. Vettore (Ors.), '^. Priore,
S. Leonardo, Castelmanardo (Marz.), Capo di Temm (Genn.), M.
Regnalo (Ottav.), M. Catria (Picc. !, Feder. !), M. Sanvicino, ove
r ho raccolta. Fiorisce in maggio. Bienne.

2. H. matronalis L. Bert. Fior. It. VII. p. 115.


Sin. H. inodora Jacq.
Pianta robusta, ruvida, col caule eretto, ramoso, alto 5-10 decim.;
foglie bislungo-lanceolate, acute, denticolate, le radicali attenuate
in lungo picciolo; fiori roseo-violetti o anche bianchi, molto pi
lunghi dei pedicelli; silique liscie, bozzolute.
r.!Ji

Ni'i Illudili aspri ili'j^li Api'imini. Sui ,M.' ili SufiutHo (Nani.),
sul M. Volubrio, allo :^coUe di S. Leonardo (Marz.), al Sanvidno,
(l'ondo IVbbi da Grilli. Fiorisce in maggio e giugno, lienno.

Geu. 12. BRASSICA !..

Abito. Piante spesso coltivate, mediocri o grandi, talora quasi lif^iiescenti alla base, liscie e (.'lauch<%

ovvero ispide, colle l'a|;lie radicali lirato-pcnnatiflde, col lobo superiore assai grande, coi fiori

gialli, mediocri o grandi, collo siliiiue orette, iiiutloslo brevi, cilinlrithe o a ! angoli, attenuato
in punta.

1. l. Ifnpn L. Koch, Syn. Fior. Gorni. et Ilelv. p. 48.


Sin. B. asperifolia Laink. B. canvpesi7is L.
l'aule eretto, ramoso, alto 5-10 decim.: foglio radicali lirato-
ponuatiido, tubercolato-ispide, lo superiori bislunghe, sessili, ab-
liraccianti, quasi orecchiuto alla t)ase; fiori mediocri, odorosi, gialli
dorati, in corimlio; silique cilindriche.
Coltivasi .dovunque la Rapa e cresce s^icsso inso]valifliit;i l'ia

i campi, nei foraggi, sui muri ecc. Fiorisce in marzo e aprile. Annua.

NuTA Alla forma inselvatichita si adatta perfettamente la diagnosi data dagli autori per la

/;. I.. che io non ho saputo considerare n come specie n come variet
campeslrii di-

stinta, in quanto mai mi parvo trovarsi fra noi assolutamente selvatica, e neppure jier
il carattere della radice poco o punto carnosa che, lo si vede nelle colture dilla rapa,
non ha alcun valore fisso.

. l. oet-acea L. l'.ort. Fl(ir. 1(. VII. ji. l'iO.

Sin. />'. balearica plnr. auct.


Caule ascondente o eretto, robusto e lignesconte in basso ove
nudo, alto 5-10 decim.; foglie glauche, carnosette, lirate, col lobo
superiore grandissimo, arrotondato, dentato e ondulato noi margino;
fiori grandi, di colore citrino, in racemo allungato; silique cilindri-
che, gracili.
Sulle rupi marine che si estendono da Ancona al M. Oincro,
comune. Addomesticata si coltiva dovunque noi camiii o negli orti
tanto la var. detta Brccolo o Cavolo-fiore (B. hofrijtis Melz.),
quanto il Cavolo propriamente dotto (B. capitata DCJ. Fiorisce in
marzo e aprilo, l'.ienne.

:i. l. fi-avhuv, Ten. ISert. Fior. It. VII. p. 153.


Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso, alto 2-4 d-'ciin.,
nudo; foglie radicali lirato-ponnatilde, col lobo supcriore dentato,
por lo alquanto ispido, le caulino ristrette verso la base; fiori
p'i

gialli in corimbo: silique oscuramente quadrangolari.


Sugli Aponnini, rara. Al }A. dei Fiori (Ors.), n Castclmaiardo
(Ottav. ). Fiorisco in giugno e luglio. Perenne.

4. li. iif/ra Knrh, Syn. Fior. Cerni, et Ih'lv. p. 48.


Si,). /.'. siiiapioidcs RoUi. Siwpis td(ira /,.
592

Caule eretto, ramoso, alto 5-10 decim.; foglie inleiiori e medie


lirato-pennatifide, pi o meno cigliolate, col lobo superiore ovato,
irregolarmente dentato; fiori gialli, piuttosto piccoli, in racemo lasso;
silique quadrangolari, addossate allo stelo.
Nei campi, assai rara. Presso Jesi, d'onde l'ebbi da Grilli, ac-
canto alla Stazdone di Ancona, ove l' ho raccolta. Fiorisce in aprile
e maggio. Annua.

Gen. 13. SINAPIS L.

(Tav. XL[, fin. -Ilo),

Abito. Piante mediocri o tjrandi. pi o meno cigliate o ruvide, colle toglie lirato-pennalifde, simili a
quelle delle Rape, coi fiori gialli, colle silique brevi, ispide, terminate in lungo rostro.

1. S. arvensis L. Bert. Fior. It. VII. p. 172.


Sii. .S". orienialis BC.
Caule eretto, ramoso, angolo, alto 3-6 decim.; foglie radicai:
lirate, col lobo superiore ovato, attenuate in lungo picciolo, le su^

periori ovato-bislunghe ottuse o acute, irregolarmente dentate, pic^


ciolate; fiori gialli, piccoli; silique ascendenti, rigonfie a maturit,
liscie pelose, terminate in rostro lungo.
Fra le biade, comune in tutta la regione. Dovunque presso An^
cona. Fiorisce in marzo e aprile, pi scarsamente in autunno. Annua

2. *S'. alba L. Bert. Fior. It. VII. p. 174. (fig. 415).


Sin. 6'. hispida Ten.
Caule robusto, eretto o ascendente, solcato, ramoso e anche
cespuglioso, alto 5-10 decim.; foglie lirato-pennatifide, irregolar-
mente dentate, pi o meno ispide; fiori gialli, piuttosto grandi; si-

lique turgide, ispide, ad angolo retto collo stelo, terminate in ro-


stro dilatato, spadiforme, acuminato.
comune in Ancona e nei dintorni, sulle rupi marine, nelle
siepi, negli orti ecc. Fiorisce in maggio e giugno. Annua. Si di-
stingue col nome di Senapa.
Nota La forma che qui ho descritto quella fra noi pi comune, caratteristica per le sue
grandi dimensioni, superiori a quelle date fin qui dai botanici, ma che

3. S. dissecta Lag. Bert. Fior. It. VII. p. 175.


Caule gracile, eretto, ramoso, alto 3-8 decim.; foglie pennato-
partite, colle lacinie bislunghe, irregolarmente lobate e dentate;
fiori galli, piccoli; silique turgide, peloso-ispide, ascendenti-ricurve,
terminate in rostro stretto, lunghissimo.
593

14. DIPLOTAXIS I)C.

(Tur. XTA. fij. I/O).

etose, collo foglie lirate o ainuato-


iiguste, compresse, piuttosto lunt,be.

1. T). erucoldes DC. Bert. Fior. It. VII. p. 68. (fig. 416).
Sin. Sinapis erucoides L. Eruca erucoides Reich.
l^iaiita cigliato-setosa, col caule eretto, ramoso, sposso rossigno,
alto 2-6 docim. ; foglie radicali lirato-pennatifldo, col lobo superiore
ottuso, dentato, le cauliiie sessili, bislunghe, lobato-dentellate ; fiori

bianchi, talora sfumati di violetto; silique pi lunghe del pedicollo.


Tra i foraggi, nei campi coltivati, nelle stoppie, lungo le strade,
comunissima e spesso sociale, in tutta la regione fino al pie' degli
Apennini. Dovunque presso Ancona. Fiorisce quasi tutto Tanno, ma
pi abbondantemente in marzo e aprile e in ottobre. Annua.

2. D. tenni foUa DC. IJert. Fior. It. VII. p. 70.


Sin. Sisijinbfiian tenuifoliim L. Sinapis tenuifolia Alt.
Pianta cigliata verso la base, di sapore acro, col caule gia-
cente ascendente, ramoso, alto 2-5 decini.; foglie grassette, liscie,

pi meno sinuato-pounatifde, a lobi laterali divaricati, ottusi, il

superiore bislungo con qualche dente, talvolta intere; fiori gialli,

piuttosto grandi, sopra peduncoli pi lunghi di essi ; silique lunghe


quanto il pedicello o anche pi specialmente in basso del racemo.
le vie, assai comune in tutta
Nei luoghi incolti, sui muri, lungo
la regione. Dovunque presso Ancona. Si distingue col nome di R-
cola selvatica. Fiorisce da maggio all'autunno. Perenne.
Nota I,a var. integrifolia Boiss. che ho compresa nella diagnosi e che ho trovata piuttosto
comune in qualche localit presso Ancona, non credo possa avere alcun valore tassinomico.

3. T). mnvali.H DC. Are. Comp. Fior. It. p. 47.


Sin.
Sis/nibriion murale L. Sinapis muralis Alt.

Pianta cigliolata, col caule ascendente o eretto, quasi nudo,


alto 2-3 decim.; foglie radicali sinuato-pennatifide, quelle cauline
scarse, bislunghe, dentate; fiori piuttosto piccoli, gialli, sopra pe-
duncoli lunghi circa quanto essi; silique pi lunghe del pedicello.
Nelle stesse localit della sp. preced. ma pi rara. A Porto
S. Elpidio (Nard.), a Jesi (Grilli!), a Nimana, ove The raccolta.
Fiorisce da giugno a ottol)re. Annua.

Qen. 15. EBUCA DC.

Abito Piania coltivata, mediore, di sapore acre, colle foglie lirato-pennatiflde, carnosette, coi fiori piut-

tosto grandi, bianco-lillacini, \enati di violaceo, colle silique cilindriche, brevi, rostrate.

E. satira Lamk. Bort. Fior. It. VII. p. 161.

Sin. Brassica Eruca L. 38


594

Caule eretto, ramoso, alto 3-6 decim.; lobi delle foglie ovato-
lanceolati , irregolarmente dentati ; silique lunghe un po' pi del
rostro.
Si coltiva la Rcola comunemente negli orti, d' onde esce tal-

volta inselvatichita. Fiorisce in primavera ed in estate. Annua.

Gen. 16. RAPHANUS L.

(Tav. XLI, fig. 117).

Abito. Piante mediocri o grandi, talora coltivate, cigliato-ruvide, colle foglie inferiori lirato-pennati-
fide, simili a quelle delle Rape, coi fiori roseo-violacei o blandii o \:\i\\]\, colle silique grosse,
turgide., spesso bozzolute, terminate da un rostro lesiniforrae.

1. R. safiviis L. Are. Comp. Fior. It. p. 48.


Caule eretto, ramoso, alto 5-10 decim.; foglie radicali lirato-
pennatiflde, col lobo superiore massimo, ottuso, irregolarmente den-
tato; fiori roseo-violacei o anche bianchi, in pannocchia composta;
silique liscie, bislungo-coniche, senza articoli; radice carnosa.
Si coltiva il Ravanello dovunque negli orti e talora inselvati-
chisce fra i campi, nei foraggi. Fiorisce in primavera e in estate.
Annua.

2. a. Raihmiistrum L. Bert. Fior. It. VII p. 177. (fig. 417).


Sin. Ra'pistrum arvense Ali. Raphanistrum arvense Mr.
Caule eretto, ramoso, alto 3-6 decim.; foglie lirato-pennatifide,
a lobi irregolarmente dentati; fiori in corimbi lassi, bianchi, vio-
lacei a 3-8 articoli, profondamente solcate da sec-
citrini; silique

che, col rostro lungo 3-4 volte 1' ultimo articolo.


Fra i campi, nei limiti, lungo le strade, nella zona littorale e
dei colli. L'ho raccolta presso Ancona, Osimo, Jesi, Senigallia ecc.
Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

3. B. Landra Morett. Bert. Fior. It. VII. p. 179.


Sin.
Raphanistrum Landra BC.
Caule come nella sp. preced.; foglie lirato-pennatifide, a lacinie
spesso alterne e interrotte ; fiori violacei o gialli ; silique a 2-6 ar-
ticoli, leggermente solcate da secche, col rostro lungo circa il dop-
pio dell' ultimo articolo.
Qua e l nelle vicinanze del mare. A Falconara, ove Y ho rac-
colta presso Ancona. Fiorisce in giugno e luglio. Annua.
595

Tribi' II. SILICULOSE

Oen. 17. BAPISTRUM Desv.

(Tav. XLI, (ij. 118).

Abito. Pianta mediocre, ruvida, colle foglie radicali a rosetta, aimili a quello della rapa, coi fiori pic-
coli, gialli, che ai svolgono in racemi lunghissimi nella fruttificazione, colle siliquette piccole,

fatte a clava, appressutt allo stolo.

Ji. riff/osum Ali. Hert. Fior. It. VI. p. 606.


Sin.
MijcKjrum rugosuDi, L. Cabile rugosa Ai/.
Canio cretto, coi rami divaricati, alto 3-6 docim.; foglie radi-
cali lirato-pennatifde, col lobo superiore grande, ovato, le superiori
semplici, bisliiiigo-lanccolate, scarsamente dentate, attenuate in pic-
ciolo; fiori gialli pallidi; silique rugose, spesso pelose.
Fra i campi coltivati, assai comune in tutta la regione. Dovun-
que presso Anco7ia. Si distingue col nome volgare di Smoraccia,
Martioraccia. Fiorisce in maggio e giugno e in autunno. Annua.

Gen. 18. CAKILE L.

(Tav. XLI, fig. 110).

Abito. Pianta nie<Uocre, liscia e grassetta, colle foglio pennaiifide, coi fior violacei, raramente bianchi,
colle siliquette piramidali, quasi alate e lancetlate.

C. maritima Scop. Bert. Fior, It. VI. p. 613.


Sin. Bunias Cakile L.
Caule giacente o ascendente, ramoso, alto 1-4 decim.; lacinie
delle foglie lineari, ottuse, quasi sempre intere.
Nelle sabbie littoranee, conuuie. A S. Benedetto (Ors.), a Pecioso
(Genn.), a Cicpramarittima (Pass.), a Pesaro (Scagn.!), a Porto-
novo presso Ancona, a Falconara, a Senigallia ( IMatteucci ), ove
l'ho raccolta. Fiorit^ce da maggio all'estate. Annua.

Oen. 19. - LUNARIA L.

(Tav. XLI, fuj. r-.'d).

Abito. l'iaiitc elevale, pi o meno pelose, coUivate talora nei gianlini, con foglie grandi, semplici, pic-
ciolate (almeno lo inferiori), coi fiori grandi, violacei, talvolta odorosi, colle siliquette grandi,
ellittiche, schiacciate e di cui, cadute le valve laterali, resta il trameno interno, lucido-argen-
tino, semi-trasparenti.'.

1. L. rediviva L. Bert. Fior. It. VI. p. 509. (fig. 420).


Caule eretto, ramoso, robusto, alto 5-10 decim.; foglie cuori-
formi-ovate, acuminate, doppiamente dentate, tutte picciolate; fiori

odorosi; silique ellittico-acute alle 2 estremit.


Nei boschi della zona apennina, non comune. A M. Voluhrio
(Marz.), M. Acuto (Ors.), nel Camerinese (Ottav.), a M. Catria
(Picc. !), M. Sanvicino (Grilli!), ove l'ho raccolta. Fiorisce in mag-
gio e giugno. Perenne.

2. L. annua L. Are. Comp. Fior. It. p. 50.


Sin. L. Uennis Moench.
Caule come nella sp. preced.; foglie cuoriformi acuminate, sem-
plicemente dentate, le fiorali sossili ; silique ellittico-ottuse alle 2
estremit.
Nei boschi degli alti colli, rara. Nel Maceratese (Utili), a IL
Coner, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Bienne.

Gen. 20. VESIGARIA Lamk.

(Tav. XLI. fif/. 431).

Abito. Pianta piccola o mediocre, liguescente. cigliata in basso, colle foglie semiiUci. coi fiori gialli,
colle siliquette globose, turgide a maluriti e che cadendo lasciano vm tramezzo semi-trasparente.

r. ntriculata Lamk. Bert. Fior. It. VI. p. 500.


Sin. Alyssum utriculatum L.
Caule eretto o ascendente, semplice o ramoso dalla base, alto
2-4 decim.; foglie lanceolate, acute, interissime, quelle inferiori ci-
gliate: silique un p" pi brevi dei pedicelli.
Nei luoghi rocciosi degli Apennini.A Valle Ussita (Ricci!), M.
Priore (Marz.), Capo di Tenna (Ors.), Pioraco (Ottav.), al Furio
(Scagn. ), a M. Catria (Feder. ), ove l' ho raccolta. Fiorisce in aprile
! !

e maggio. Perenne.
Nota Tenuto rigoroso conto degli eseipplari marchigiani che posseggo di questa pianta, ho
dovuto riferirli alla diagnosi bertoloniana che comprende pure U. ijra-ca Boiss.

Gen. 21. ALYSSUM L.

(Tav. XLI, fiij. 423).

Abito. Piante piccole, pi o meno sdraiate al suolo, ruvide, coperte di peli spesso stellati, colle foglie
semplici, coi fiori gialli o bianchicci, piccoli o piccolissimi, colle siliquette lenticolari, disposte a
maturila in lunghi racemi.

1. A. niaritimun Lamk. Are. Comp. Fior. It. p. 51.


Sin.
Clypeola maritima L. Lobularia maritiraa Desv. Ko-
niga maritima R. Br.
Caule ascendente o eretto, ramoso, tenace, alto 1-3 decim.; fo-

glie piccole, lanceolate anguste, interissime, pi o meno acute, ce-


nerognole per la peluria appressata che le ricuopre; fiori piccoli.
597

bianchi, talvolta slumati di violetto, sopra peduncoli generalmente


pi lunghi di essi; siliqucttc liscio o quasi, collo stilo brevissimo.
Ilo raccolto questa specie, rara fra noi, sul Molo di Ponente
della citt diAncona e mi stata inviata di Jc^i da r.rilli e di

Pesaro (Trioiid!). Fiorisco dalla primavera all' autunno. Perenne.

A. iiiontanirm L. Bert. Fior. It. VI. p. 487.


Sili. Chjpeola montana Ali.
Caule giacente o ascendente, ramoso, talora lignescente alla
baso, alto 1-2 decim.; foglie piccole, lanceolate, le radicali bislun-
ghe, ottuso; fiori piccoli, gialli dorati, sopra peduncoli lunghi circa
quanto essi, coi petali smarginati all'apice; siliquette pelose, leg-
germente escavato all'apice, collo stilo lungo quasi quanto esse.
Var. A. diffitsum Ten.
Pianta biancastra per l'abbondanza di jicli stellali ; stilo spesso
pi lungo della siliquetta.
Noi luoghi incolti e sassosi della zona aionnina, d'onde scende
talora colle acque sul letto dei fiumi fin verso il mare. Neir.4.';fO-

lano (Ors.), sul Sibilla (Scagn. a M. Calria (Feder. !, Picc. !), a


!),

M. Sanciciio, sui M.' di Cingoli, di Ramano, ove 1' ho raccolta. Ho


raccolta la var. al M. Vettore e cresco anche a Pietralata e a IM.

Nerone (Ottav.). Fiorisce da maggio a luglio. Perenne.

A. campestre L. Bert. Fior. It. VI. p. 85. (fig. 422).


Caule giacente o assorgente, ramoso dalla base, alto 1-3 decim.;
foglie tutte bislungo-lanceolate, ottuso; fiori piccolissimi, giallastri
bianchicci, sopra peduncoli brevi; siliquette piuttosto grandi, non
intaccate all'apice, collo stilo assai pi breve di esse.
Nei luoghi asciutti, dalla zona dei colli a quella apennina. Presso
ij M. Vettore (Ors.), nel Camerinese (Ottav.), SiWo, Pergola {S?l\\.),
a Campogriinaro (Azzar.), sulla strada da Urbino a Fossombrone
(Nard.), d'onde me l'ha cemunicata il Prof. Federici, nelle ghiaje
(li Falconara, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. .Vnnua.

A. cahjcimmi L. Bori. Fior. It. VI. p. 48S.


Sin. Cljpeola cabjcina Ali.
Caule ascendente o erotto, semplice o ramoso dalla base, alto
1-2 decim.; foglie piccole, biancastre, spatolato-bislunghe, le cau-
line appuntato all'apice: fiori piccolissimi, gialli pallidi o bianchicci,
sopra peduncoli brevi; siliquette appena intaccate all'apice, collo stilo

brevissimo, accompagnate fino a una certa et dal calice.


Nei luoghi aridi e ghiaiosi della zona subapennina e nel letto
dei fiumi, rara. Sul Sibilla (Scagn.!), lungo il Chientl (Nard.), presso
M. Catria (Picc.!), ove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e giu-
gno. Annua.
Gen. 22. DBABA L.

(Tav. XLI, fig. 423).

Abito, Pianticelle gracili, spesso pigmee, liscie o cigliate, colle foglie semplici, talora tutte radicali a
rosetta, coi fiori piccoli, scarsi, bianchi o gialli, colle siliquette ovate o bislunghe, liscie, schiac-
ciate, in racemi radi, piuttosto grandi in proporzione della pianta.

1. D. longirostra Schott. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 835.


Sin. D. aizoides L. et plur. aiict.

Caule in denso cespuglietto quasi sessile nel terriccio; foglie


tutte radicali, in rosette compatte, lineari-acute, rigide, cigliate, ca-
renate sul dorso; fiori gialli sopra uno stelo semplice, nudo, alto

3-10 cent.; siliquette bislunghe acute, turgide, terminate da uno


stilo pi breve di esse.
Nella parte scoperta dei pi alti Apennini. A M. Vettore (Ottav.,
Maur.), M. Sibilla (Marz.), M. Ca'dosa (Ricci), M. Catria, M. Cucco,
M. Sanvicino (Grilli!), nelle quali localit T ho raccolta. Fiorisce
da maggio a luglio. Perenno.

2. D. prmcox Stev. Boiss. Fior. Or. I p. 303. (flg. 423).


Sin. Erophila prcecox DC.
Foglie tutte radicali, bislungo-spatolate, intere o con qualche
dente; fiori bianchi, coi petali bipartiti all'apice, sopra uno stelo
semplice, filiforme, alto 2-6 cent. ; siliquette ellittiche-obovate, collo
stilo brevissimo.
Var.
B. verna L. fD. americana DC? sec. Caldesi).
Pianta pi grande (alta fino a 1 decim.), col caule cigliato
in basso e le siliquette bislunghe, cio lunghe il triplo della lar-

Qu e l sui tetti, sui muri umidi, nei cortili, nei limiti, in tutta
la regione. qW Urbinate (Gasp.), a Pesaro (Scagn. !), in Ancona,
ove r ho raccolta. Rinvenni la var. presso Sarnano. Fiorisce in feb-
braio e marzo. Annua.

D. nmralis L. Bert. Fior. It. VI, p. 476.


Caule eretto, semplice o ramoso, pelosetto, alto 1-2 decim.;
foglie radicali ovato-bislunghe, ottuse, le cauline sessili, ovato-cuo-
riformi alla base, seghettate, cigliate; fiori bianchi, coi petali interi;
siliquette bislunghe, compresse, quasi orizzontali, sopra un pedicello
pi lungo di esse.
Nei luoghi aridi e rupestri dei colli e della zona subapennina,
non comune. Nel Camerinese (Ottav.), al Furio (Feder.), presso
Jesi (Grilli!), ove 1' ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.
Gen. 2 3. COCHLEARIA L.

Abito. Piaiiticclla |iiccola, Ji saporo acro, liscia o radamente cigliata, colle foglie semiilici, quelle radi-
cali a rosetta, coi (lori bianchi, piccoli, colle ailquetto arrotondate, turgide.

C. saxatilis Lamk. Bert. Fior. It. VI. p. 594.


Sili. Myagrum saxaiile L. Ali/sxion i/ii/af/roidcs Ali. Cernie-
lina saxatilis Seh. el M. Kernera mxalilis Ruchl.
Caule crofto o ascoiidunto, ramoso, alto i-2decirn.; foglie radi-
cali ovato-spatolate, lunganiento picciolate, intere o dentate, le cau-
liiie lanceolate, ottuse; fiori cogli stami pi lunghi arcuati all'apice.
A M. Vohi.brio nell'Ascolano (Marz.). Fiorisce in maggio e giu-
gno. Perenne.

Qen. 24. CAMELINA Crantz.

.>hilo. Pianta mediocre, piuttosto robusta, peloso^ruvida, collo foglio semplici, quelle del caule profonda-
mcnte auricolatc, coi fiori piccoli, gialli pallid', colle siliquetto ovoidi, sormontato da uno stilo diritto.

C. sijlvestria Wallr. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 831.


Sin. C. sativa var. pilosa DC.
Caule eretto, semplice o ramoso, lanuginoso specialmente in
basso, alto 3-6 decim. foglie inferiori bislungo-lanceolate, attenuate
;

in picciolo, le superiori sessili, acute, appressate al fusto, colle orec-


chiette pure acute, tutte pelose, con radi e piccoli denti; fiori nu-
merosi, prima corimbosi, poi in racemo allungato; siliquotte sor-
montate da uno stilo piuttosto lungo.
Nei luoghi coltivati sabbiosi, assai rara. A Sappanico presso
Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.

Gen. 25. THLASPI L.

(Tav. ALI, fig. 421).

Abito. Pianto piccole o mediocri, talora di odore agliaceo, liscie, colle foglie generalmente semplici (in
una specie nostra pennate), le cauline pi o meno orecchiute alla base, coi fiori piccoli, bianchi o
anche rosei, collo siliquetto quasi sempre piA o meno incavate all'apice e t'cneralmcnte compresse.

Silitiuelle collo siilo nullo o quasi.

T. arvense L. Hert. Fior. It. VI. p. 536. (fig. 424).


Caule eretto, angoloso, alto 2-4 decim.; foglie grassette, le infe-

riori ovate, ottuse, brevemente picciolate, le cauline bislunghe, sessili,


seghettate, con 2 orecchiette acute alla base; fiori bianchi; siliquetto
piuttosto grandi, lenticolari, alate, profondamente incavate all'apice.
Fra i campi, rara. Nel territorio di Urbino (Brign.), nei Pra^i
di Castdlwcio (Ottav., Ors.). Fiorisce dall'aprile a giugno. Annua.

T. alUaceum L. Bert. Fior. It. VI. p. 538.


Caule ascendente o eretto, solcato, semplice o ramoso, alto 2-5
decim. ; foglie inferiori ovate a rovescio, attenuate in lungo picciolo,
grossamente sinuato-dentate, le cauli ne bislunghe, ottuse, seghet-
tate, con 2 orecchiette acute alla base; fiori bianchi; siliquette pic-
cole, turgide, cuneate, strettissimamente alate, poco incavate all'apice.
ho raccolta in luogo umido alla Valle di Miano presso An-
L'
cona. Fiorisce in marzo. Annua.

3. T. perfoUatum L. Bert. Fior. It. VI. p. 543.


Caule ascendente o eretto, semplice o ramoso, alto l-4decim.;
foglie grassette e glaucescenti, le radicali bislungo-ellittiche, intere
o dentate, picciolate, le cauline bislunghe, sessili-abbraccianti, con
2 orecchiette ottuse alla base fiori bianchi ; ; siliquette mediocri, cu-
neate, largamente alate, incavate all'apice.
Lungo campi, nei luoghi aridi dalla zona dei colli
le strade, nei

agli Apennini, ma
non dovunque. A M. Sibilla (Marz.), nel Mace-
ratese (Genn.), a Pesaro (Scagn. !), a Mercatello (Gaspar.), presso
Jesi (Grilli!), presso Sirolo ove l'ho raccolta. Fiorisce in marzo e
aprile. Annua.

4. T. petraeum Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 827.


Sii.
Hutchinsia petraea R. Br. Lepidium petraeum L.
Pianta pigmea, col caule eretto, ramoso, alto 3-8 cent.; foglie
radicali pennate, a foglioline piccole, ovato-lanceolate, acute; fiori

bianchi ; un po' turgide, appena intaccate all'apice.


siliquette ovate,
Nei luoghi aridi degli Apennini, rara. Al M. dei Fiori (Ors.),
al Furio, d'onde mi fu comunicata da Federici. Fiorisce in maggio
e giugno. Annua.

*
Siliquette collo stilo pi o meno siiluppato.

5. T. inontanum L. Bert. Fior. It. VI. p. 539.


Caule ascendente o eretto, semplice, alto 1-2 decim.; foglie radi-
cali a rosetta, un po' carnose, spatolato-arrotondate, intere o quasi ;

le cauline sessili, bislunghe, con 2 orecchiette alla base, pi o meno


acute ; fiori bianchi, piuttosto grandi ; siliquette arrotondate alla base,
alate in alto e quivi incavate, collo stilo pi lungo della incavatura.
Mi stata comunicata da R. Ricci che 1" ha raccolta sul M.
Vettore. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

6. T. stylostim Nym. Ces. Pass, e Gib. Comp, Fior. It. p. 828.


Sin.
Hutchinsia siylosa R. Br.
Pianta pigmea, cespugliosa; foglie radicali a rosetta, un po' car-
nose, bislungo-spatolate, intere o quasi, le cauline senza orecchiette
alla base; fiori rosei; siliquette bislunghe, ottuse, collo stilo lungo
circa quanto esse.
Nella parte scoperta degli Apennini meridionali. A M. Pelone
(Ors.), M. Vettore (Ottav., Sang.), M. Corona (Marz.). Fiorisce in
maggio e giugno. Perenne.
Gen. 26. CAPSELLA UC.

(Tin: \LI, [uj- f.'.-j).

Abito. l'inula mediocre, pi o meno sparsa di peli radi, colle toglie radicali seiiiplici o frastagliale nel
brrdu, disposte a rosetta, coi flori piccoli, bianchi, talora sfumati di rossigno, colle siliquetle ni-
tj<le, Iriaugoluri, dispost in lunghi racemi.

C. Jitirsa-jmsto'ls Mocnch. Bert. Fior. It. VI. p. 534.


Sul. Thlaspi Bi'rm-jasto'is L.
Caule eretto, seiiiiilice o ramoso, alto 2-G decim.; foglie radi-

cali bislunghe, ora intere, ora dentate e anche pennatifide, le cau-


line sessili, lanceolate, auricolate alla base; siliquette triangolari,
schiacciate, sopra pedicelli pi luiiglii di esse e patenti.
Nei luoghi incolti, lungo le strade, nei prati, comunissima in
tutta la regione. Dovunque presso Ancona, ove si distingue col no-
me di Erba del Pasture.

Gen. 27. LEPIDIUM L.

(Tav. XLI, fij. ll'O, -m).

A.h\U>. Piante mediocri, in un solo caso pigmee, liscie o pelosette, colle faglie ora piccole, ora piuttosto
grandi, semplici o composte, coi liori piccoli, bianchi, talvolta numerosissimi, colle siliquette pi*
o meno turgide, piccole o mediocri, di varia l'orma, in qualche caso alate.

1. L. alpiimui DC. Fior. It. IV. p. 705. (llg. 42t).


Sin. Ihdchvma alpina li. Ih: Cappella alpina Ces.
Pianticella pigmea, liscia o col caule, nudo, alto 3-10
quasi,
cent.; foglie a rosetta, pennate, a foglioline un po' carnose, ovato-
lanceolate, intere; fiori piuttosto grandi in proporzione della pianta:
siliquette ovate, acute.
Sulla parte scoperta dei pi alti Apennini meridionali. A JNI.

Vettore (Maur., Sang.), a M. Priore (Marz. ). Fiorisce in giugno e


luglio. Perenne.

2. L. fj'ominifoliiim L. IJert. Fior. It. \\. p. 582.


Sin. L. Iberis DC. Nastwtiastrum graminifolium Gill. et M.
Pianta liscia; caule eretto, ramoso, alto 3-6 decim.; foglie ra-
dicali pennatifide verso la base, le medie lanceolate seghettate, le

superiori piccole, lineari-lanceolate, intere; fiori piccolissimi; sili-

quette ovate acute, turgide.


Lungo le strade, fra i sassi, accanto alle siepi, assai comune
in tutta la regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce dall'estate
all'autunno. Annua o bienne.

3. L. Draha L. Bert. Fior. It. VI. p. 577.


Sin. Cochleana Draha L. Cardarla Draha Desv.
Pianta pelosctta, di color verde opaco; caule cretto, ramoso-
602

coriinboso superiormente, alto 8-5 decim. ; foglie piuttosto grandi,


ovato-bisluughe, pi o meno dentate, auricolate alla base; fiori pic-
coli, numerosissimi; silique fatte a cuore, liscie, collo stilo lungo.
Nei limiti, nei luoghi sassosi, lungo le strade, in tutta la zona
littorale e dei colli, comunissima. Dovunque, spesso sociale, presso
Ancona. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

4. Z. laUfoUtim L. Bert. Fior. It. VI. p. 579.


Pianta quasi liscia, di sapore acre ; caule eretto, ramoso, alto
fino a 1 metro ; foglie coriacee, ovato-bislunghe o lanceolate, le
radicali e inferiori seghettate, attenuate in picciolo, le superiori ses-
sili ; fiori piccolissimi, numerosi ; siliquette ellittico-arrotondate, leg-
germente pelose, collo stilo brevissimo.
Nei luoghi ombrosi, rara. A S. Leo (Barbieri), presso S. Agata
Feltria (Azzar.). Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

5. L. sativiin L. Are. Comp. Fior. It. p. 59.


Pianta liscia, glaucescente, di sapore acre; caule eretto, ramoso,
alto 5-10 decim.; foglie inferiori pennate o bipennate, a foglioline
spesso incise, le superiori lineari-lanceolate intere; fiori bianchi,
spesso sfumati di lillacino; siliquette liscie, ovato-ollittiche, intac-
cate all'apice, ove sono alate.
L' ho raccolta presso Ancona, ove non si coltiva, nella valle
di Miano e al Torrone. Fiorisce ih maggio. Annua.

6. L. campestre R. Br. Bert. Fior. It. VI. p. 584. (fig. 427).


Sin. Thlaspi campestre L.
Pianta pelosetta, cenerognola, col caule eretto, ramoso-corim-
boso superiormente, alto 2-4 decim. foglie radicali bislunghe, ottuse, ;

sinuato-dentate, le superiori lanceolate, poco dentate, sessili e auri-


colate alla base ; fiori piccoli, numerosi ; siliquette papillose, arroton-
dato-ellittiche, turgide, alate, sopra pedicelli patenti.
Qua campi della zona dei colli e
e l nei luoghi incolti e nei
subapennina. Nel Maceratese (Nard.), alle Mosse presso Camerino
(Ottav.), presso Urbania (Scagn.!), presso il Sanvicino (Grilli!),
ove r ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Annua.

Gen. 28. AETHIONEUA R. Br.

(Tav. XLII, fig. 428).

Abito. Pianta piccola o mediocre, liscia e anche glaucescente, dura e spesso rossigna in basso, colle

foglie semplici, coriacee-grasse, coi fiori piccoli, rosei o lillacini, colle siliquette ovato-arrotondate,
incavate allapice, munite d ala intera o denticolata.

yE. saxatile R. Br. Bert. Fior. It. VI. p. 547.


Sin. BC. Thlaspi saxatile L.
503

Caule aseenilonto, soinplifc ramoso, alto i- ilociin.; foglio


inferiori ovate a rovescio o arrotondate, ottuse, le superiori lanceo-
late, acute; siliquelte a 12 logge, con 2-4 semi rugosi.
Nei luoghi rocciosi della zona subapennina e apennina, non
comune. A M. Birro (Marz.), presso Fabrianu (Ottav.), al Furio
( Nard., l-'edor. ! ). riorisco in aprili^ e iii;i,i,f;:i(. Annua.

Gen. 29. IBERIS L.

Abito. Pianticella cespugliosa, liscia o cigliata, colle foglie semplici, caniosctle, coi fiori bianchi, talora
rosseggiami, in corimbo, colle :ili<)uutte ovato, munite di un margine membranoso.

I. aaxatlUs L. Bert. Fior. It. VI. p. 552.


Caule tortuoso, duro, assai ramoso, alto 5-20 cent.; foglie lineari
intere, acute; pedicelli pubescenti.
Nella parte scoperta dei pi alti Apennini meridionali. A Balzo
Borghese (Ottav.), a M. Corona (Ors.). Fiorisce in giugno. Perenne.

Gen. 30. BISCUTELLA L

Abito. Pianta piccola o mediocre, col caule quasi nudo, colle foglie semplici, pelose,
in corimbo composto, colle siliquette nitide, larghe, schiacciale, renirormi, div 2 dnl tr

l. hvi'Ujata L. Ilort. Fior. li. VI. p. 52C.


Sin. B. chjcUma Scop.
Caule eretto, pi o meno ramoso superiormente, alto 2-5 decim. ;

foglie radicali ora bislunghe, ottuse, intere, ora acuto e grossa-


mente dentate, le cauline quasi abortive; semi minutissimamente
punteggiati.
Nei pascoli degli alti Apennini meridionali. A M. Sibilla (Mar/,.,
Marc), M. Vettore (Maur.), M. Birro (Utili), ove 1' ho raccolta. Fio-
risce in giugno e luglio. Perenne.

Gen. 31. SENEBIERA Pom.

(Tav. XLII. fi<j, 13:^).

Abito. Piante fetide, liscie, di coloro verde scuro, sdraiate in terra, assai ramose, colle foglie frasta-
gliate, coi fiori bianchi piccolissimi, colle siliquelte globulose, divise in 2 dal tramezzo fdidimfj,
ora rugose, ora spinulose.

1. S. Coronopus Poir. Bert. Fior. It. VI. p. 531. (fig. 432).


Sin. Cochlearia Coroioptts L. Coronopus procumbens Gii.
Foglie piuttosto grandi, pennatifide, colle lacinie bislunghe, ot-

tuse, ora intere, ora irregolarmente dentate; siliquette spinulose.


Qua e l nei luoghi incolti, lungo le strade. A Montefortino
604
(Marz.), a Pesaro (Scagli.!), all'Angelo e in Canale presso Ancona,
ove r ho raccolta. Fiorisce in primavera e in estate. Annua.

2. -S'. plnnotiflda DC Bert. Fior. It. VI. p. 530.


Sin. S. didyma Pers. Coronopus didymus Sm.
Foglie piccole, pennatifide, colle lacinie brevi, '
spesso inciso-
dentate nelle foglie inferiori; siliquette turgide, minutamente rugose.
L' ho raccolta in Ancona, presso YArco di Trajano e al Man-
dracchio. Fiorisce in luglio. Annua.

(Tav. XLII, flij. 13 i).

Abito. Piante mediocri o piccole, liscie o anche pelose, glauctscenlii colie foglie semplici, coi fiori

gialli, numerosi, colle siliquette piuttosto grandi, bisluui:he o ellittiche, ottuse, schiacciate, alate,
che divengono nere o rossastre essiccando.

1. I. Unctoria L. Bert. Fior. It. VI. p. 512. (fig. 434).


Caule eretto, ramoso superiormente, alto 4-8 decim. ; foglie in-
feriori hislungo-ellittiche, ristrette in picciolo, le superiori lanceolate,
sessiii, auriculate alla base; flori gialli dorati, assai piccoli; sili-

quette cuneiformi, arrotondate all'apice, molto pi lunghe che larghe.


Var. I. hirsuta DC.
Caule e foglie pelose.
Nei luoghi incolti, nei prati della zona subapennina e apennina.
A M. Vettore (Ors.), M. Sibilla (Scagn.!), a Valle Ussita (R. Ricci),
a Pierosara ( Ottav. ), ad Aihacina ove 1' ho trovata abbondante. Ho
raccolta la var. al M. Sanvicino. Fiorisce in maggio e giugno. Bienne.

2. I. alpina AH. Bert. Fior. It. VI. p. 516.


Caule eretto, ramoso superiormente, alto 1-3 deciui. ; foglie in-
feriori ovato-bislunghe, ristrette in picciolo, le superiori lanceolate,
sessili, auricolate alla base: flori gialli, piuttosto grandi; siliquette
ellittiche, lunghe il doppio della loro larghezza.
degli Apennini mei'idionali. A M. Sibilla
Sulle pi alte cime
(Marc), a M. Vettore (Ottav., Marz., Sang., R. Ricci). Fiorisce in
agosto. Perenne.

Gen. 33. NESLIA Desv.

(Tav. XLII, fig. 429).

Abito. Pianta mediocre, gracile, pelosa e ruvida in basso, colle foglie semplici, coi lori piccoli, gialli
pallidi, colle siliquette globulose, reticolate, disposte in racemi lassi, allungati.

N. paniculata Desv. Bert. Fior. It. VI. p. 592.


Sin. Mjacjrum 'paniculatum L. Rapistrum paniadaium AH.
005

Canio cretto, ramoso siiperiormcnto, alto 3-6 dccim. ; fofjlie in-

feriori lislungo-lanceolate, le superiori lanceolate, acute, appena


denticolate, sessili, con 2 orecchiette acute alla base; siliqnetf e sor-
montate dallo stilo' poco pi Itrove di osse.

Fra i campi di grano, qua e \k. A MontefurUno (Marz, ), a


Mairrata (Nard.), a Senigallia (Salvat.), a Pcsaiv (Scagn.!), a Pie-
tralacroce, S. MaryJicrila pn^sso AncDiia ove." l'ho raccuKa. Fiori-
sce in maggio. Annua.

Gen. 34. ^ CALEPINA Adans.

(Tac. XLII, fiij. r.l).

Abilo. Pianta piccola, tenera, prostrata, liscia, colle loglio sompHci, almeno quelle superiori, coi (lori

assai piccoli, bianchi, colle siliquetle piccole, ploloso-piriformi, in racemi allungati, lassi.

C. Corvini Desv. Bert. Fior.- It. VI. p. 600.


Si7i. Cramhe Corvini Ali. Bunias cochlearioidea Mur. Lelia
cochlearioidea Pcrs. Myagrum erucccfoliitm Savi.
Caule pi meno prostrato, ramoso, alto 2-4 decim. : foglie
radicali ora runcinate e pennatitlde, ora bislunghe, ottuse, le caniine
sessili, dentate, con 2 orecchiette acuto alla base.
Nei luoghi freschi, nelle siepi ombrose, dal littorale alla zona
subapennina. A MonteforUno (Marz.), a Macerata (Nard.), a Jesi
a Pemro (Scagn. !), a S. Margherita, Piazza d'armi, Mon-
(Grilli!),

tedago presso Ancona, ove V ho raccolta. Fiorisce da marzo a mag-


gio. Annua.

Oen. 35. MYAGBUM I.

(fai: XLII, fi,). 130).

Abito. Pianta mediocre, tenace, liscia e glaucescente, colle foglie semplici, coi fiori gialli, quasi scssli.
colle siliquette turgide, l'atte quasi a piramide, con 2 gibbosit laterali, terminate da uno stilo

3T. perfoUatum L. Bert. Fior. It. VI. p. 009.


Sin. Cakile per (oliala BC.
Caule eretto, rauoso, alto 3-0 decini.; foglie radicali lanceo-
con 2 larghe orec-
late, ottuse, sinuato o intere, le superiori sessili
chiotte alla base; siliquette striate specialmente nella loggia infe-
riore fertile.
Qn;\ e l fra i campi, piuttosto raramente. Nel Canirrincse
(Ottav.), presso Urbino (Azzar.), nel Pesarese (Scagn.!), a M. Po-
itero, ove l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Annua.
Gen. 36. BUNIAS L.

(Tav. XLII, flg. 433).

Abito. Pianta mediocre o elevata, ma gracile, col caule sparso di minute rugosit, colle foglie pi o
meno frastagliate, coi fiori gialli, colle siliquette piuttosto grandi, quasi cubiche, munite di lar-
ghe creste negli angoli.

jB. Erucago L. Bert. Fior. It. VI. p. 617.


Sin. Erucago campcsiris Desv.
Caule eretto, ramoso, alto 3-8 decim.; foglie radicali runcinate
bislunghe e semplicemente dentato, le cauline lanceolate, dentate
intere.
Nei luoghi coltivati della zona subapennina, non comune. Presso
il Sanvicino, d'onde l'ebbi da Grilli. Fiorisce in giugno e luglio.
Annua.

Famiglia CHI. FUMARIACEE

(Tav. XLII, fy. 135 a 438).

Le nostre fumariacee sono piante erbacee, fragili, succolente, talora


rampicanti o appoggiate sopra altre piante, liscie e spesso glauche,
senza odore.
Hanno la radice fibrosa o anche tuberosa, il fusto cilindrico, solcato,
ramoso, decomposte, alterne, senza stipole.
le foglie

I sono piccoli o mediocri, ermafroditi, irregolari, distribuiti in


fiori

racemi terminali od opposti alle foglie, sopra pedicelli forniti di brattee


caduche e che s' ingrossano verso l'apice nella fruttificazione, inodori,
rosei macchiati di porporino scuro o bianchi. Hanno il calice di 2 sepali
fugaci, la corolla di 4 petali, di cui 2 esterni pi grandi e il superiore
prolungato posteriormente in uno sperone o in una bozza, i 2 interni
saldati ali" apice, 6 stami (nei nostri generi) riuniti pei filamenti in
2 fasci, l'ovario doppio, a logge monosperme o polisperme, collo stilo
filiforme.
II frutto rappresentato da un achenio globuloso osseo o da una
siliqua bislunga che si apre in 2 valve, con parecchi semi.

Gen. 1. FUMARIA Frutti globuliformi contenenti un solo seme.


Gen. 2. CORYDALIS Frutti bislunghi a con parecchi semi
siliqua,
lenticolari.
607
Oen. 1. rOMARIA L.

(Tav. \LII, fhj. i.-i-j a iriS).

Abito. Piante [*iccolti o mediocri, liscie e spesso (glauche, flacciiic, talvolta ranipicaot, colle foglie de-
composto in t'oglioliDe piVi o meno frastagliato e minuto, munite anche di cirri, coi Aori piccoli,
por lo piC) maccliiati di rosso scuro.

1. F. capreolata L. P.ort. Fior. II. VII. p. 800. ((]?. 437).


Caule sposso laiiipicaiito e iimnitu di cirri, ramoso, alto 2-8
dociin.; foglio biponnato, collo foglioline cuneilbnni, profondamente
incise; fiori mediocri, bianclii o leggermente rosei, con ima macchia
porporina scurissima all'apice e coi sepali lunghi circa la mota della
corolla; frutti lisci, ricurvi, ottusi all'apice.
Nello siepi, negli orti, nelle boscaglie, comune in tutta la re-
gione, (ino alla zona subapennina. Dovunque presso Ancona. Fiori-
sce dall'aprile a giugno. .\nnMa.

2. F. oyrat'in Lag. Bert. Fior. It. VII. p. 305.


Sin. F. media Ten.
Caule senza cirri, ramoso, assai succolento, alto 3-0 dee. ; foglie
bipennate, colle foglioline grandi, cuneiformi, profondamente incise;
fiori grandi, rosei, con una macchia porporina scurissima all'apice,
coi sepali lunghi circa Vr, fucila corolla; fruiti leggermente rugosi,
non ricurvi, con una piccolissima punta all'apice.
Negli spalti della citt di Ancona, ove 1' ho raccolta. Fiorisce
in aprilo. Annua.

3. F. officina? is L. Bert. Fior. It. VII. p. 303. (fig. 435, 436).


Caule giacente o ascendente, flessuoso, ramosissimo, alto 2-5
decim.; foglie bipennate, colle foglioline profondamente spartite in
lacinie lineari; fiori piccoli, rosei o quasi rossi, con una macchia
porporina scurissima all'apice; frutti lisci, ascendenti, ombelicati
all'apice.
Var. a F. deusfora DC.
Fiori in spica compatta.
Var. h F. Wirlgeni Koch.
Foglie glauche quasi cenerognoh' ; fiori di colore porporino in-

tenso; frutti con una piccolissima punta all'apice.


Nei luoghi ombrosi, nelle siepi, negli orti, assai comune, insie-

me zona subapennina. Do-


alla var. a) in tutta la regione fino alla
vunque presso Aicona. Fiorisce dalla primavera all'autunno. Annua.
Ho raccolta la var. h) a Porlo-Iecanati fiorita in marzo.

4. J^. itarvlflora Lamie. Bert. Fior. It. VII. p. 310. (fig. 438).
Si. /''. It'i'.ra)i(ha Vi
Caule eretto, ramoso, alto 1-3 decim. foglie glauche, decom-
;

poste, a foglioline profondamente incise in lacinie lineari, anguste;


tori piccoli, bianchi, generalmente con una macchia scurissima al-
l'apice; frutti rugosi, appuntati, eretti, sopra pedicelli lunghi circa
quanto essi.

Qua e l nei luoghi aridi, nei muri. In Ascoli (Oxs. ), a S. El-


pidio (Nard.), a Macerata (Utili), a Jesi (Grilli!), a Pietralacroce,
al M. Coner presso Ancona, ove l'ho rc-ccolta. Fiorisce in aprile

e maggio. Annua.

Gan. 2, CORYDAI.IS DC.

C. tuberosa DC. Bert. Fior. It. VII. p. 290.


Si. C. bulbosa Pers. C. cava Schio. Fumaria bulbosa L.
Radice tuberosa cava, coperta di fibrille ; caule ascendente, sem
plice, con 2 sole foglie doppiamente ternate, a foglioline cuneiformi
profondamente divise in lacinie bislunghe, ottuse; brattee ovate,
intere; sperone della corolla turgido, ricurvo.
Nei boschi di faggio dogli Apennini. A M. Bore (Ors.), M. Ne-
rone (Ottav.), M. Catria (Picc. !), M. C?{cco, ove 1' ho raccolta. FiO'

risce in maggio e giugno. Perenne.

Famiglia CIV. PAPAVERACEE

(Tav. XLII. XLIIL fi<j. 439, a US).

Le papaveracee sono piante erbacee, di mediocre statura, ora pe^


lose, ora liscie e glauche, contenenti succhi lattiginosi bianchi o gialli,

venefici.
Hanno la radice fibrosa, il caule cilindrico, ramoso o anche s

plice, talvolta ingrossato nella inserzione delle foglie che sono alterne,
pi meno frastagliate e decomposte, sfornite di stipole.
I fiori sono mediocri o grandi, ermafroditi, regolari, solitari o pO'
chi in ombrelle, peduncolati, senza brattee, evidenti per il loro colore
rosso intenso o giallo dorato. Hanno il calice di 2 sepali caduchi, la

corolla di 4 petali larghi, fugaci, un grande numero di stami, l'ovario


polispermo, sormontato da uno stimma sessile discoidale o a 2 lobi.
fiOO

11 frutto mia capsula, ora lircvo, tiir^nda, clii si ajiro inediaiito


pori siiprriori, ora alluiignta a sili(|iia elio si scindo in 2 valvo.

Gen. d. CHEUDOSUM Frutto allungato, a 2 vaivo che si aprono


dal basso airalto, sonza tramezzo intorno: llori mediocri, gialli, in

ombrolle.
Gen. 2. GLAl'CWM Frutto allungato, a 2 valve che si aprono dal-
l'alto al basso, con tramezzo interno; fiori grandi, gialli, solitari.
Gen. 3. P.PAYER Frutto a capsula turgida, elio si apro mediante
pori superiori : fiori mediocri o grandi, rossi.

Gen 1. - CHELIDONIUM L.

iTar. XLIIl, P'j. l l.S).

Abito Pianta mediocre, contenente un succo liiK^^'inoso aranciato, li^jcia o appena cigliata nel fusto,
colle foglie decrmposte. verdi oscure di sopra, glauche di sotto, coi fiori mediocri, gialli, in om-
brelle laterali, coi flutti allungati, cilindroidi'i, rostrati all'apice.

e. maj'f* L. lort. Fior. It. V. p. 301).

Caule ascondente o cretto, raniosn, turgido noi nudi, alto 3-0


dccim.; foglie pennate, colle fogliolino larghe, ovate, ottuso, ottu-
samente dentate e anche incise.
In qualche localit del Pesarese (Scagn. !), a M. Nettane (Mat-
teucci!), presso la Pergola, ove l'ho raccolta. Fiorisce da aprile a
luglio. Perenne.

Gen. 2. GLAUCIUtf Tottiv.

(Tar. XLII, [l.j. HI').

Abito. Pianla robusta, ccs| upliosa. iiilensanipnt glauca, liscia o sparsa ili peli paj. illesi nelle foglie,
coi liori (;r:iu'li. (.-ialli dorati, solitari, coi frutti cilindroidei, lungliissimi. siiesso incurvati.

G. luteum Scop. Bert. Fior. It. V. p. 312.


Sin. G. /lavimi Crantz. Chelidonium r/Iaucium L.
Caule ascendente, ramoso, alto 3-G decim. foglie radicali peii- ;

natitde, attenuate in lungo picciolo, collo lacinie lobate, irrego-


larmente e acutamente dentate, le cauline scssili, abbraccianti al-

la bas.\

Nelle spiagge adriatiche di quasi tutta la regione. A Porlo Ci-

ritanova (Ors.), a Porto Recanati, Portonovo, alle Torrette presso


Ancona, a Falconara, a Senigallia, nelle quali localit l' ho rac-
colta, a Pesaro (Scagn.!). F'iorisce in estate. Bienne.
Gen. 3. PAPAIER L.

(Tav. XLIL fig. 430 a Iti).

Jiocri, pi meno pelose e cigliate,


Oli

Lungo lo strade, noi limiti oibosi, iVa i caiiiiii della zona litto-

ralo dei colli, ma non dovunque. L' ho raccolta presso Ancona,


a a Fermo, a Porlo S. Giorgio, a Pesaro (Scagn.
Jes^i, !). Fiorisce
in maggio e giugno. Annua.
Nota Incontrasi talora iii^elvatichilo ccinuno Papavero fP. sonni feriiiif L) die ai alleva nei
il

giardini per la billozza dei suoi flori, grandi, di coloro louo vivo o violacui o bianchi,
sovente resi do[>{>i dulia coltivazione.

A.MiGLiA ('\'. r.ErviJKUlDACKK

In questa famiglia si comprende nella flora nostra il solo gon. Ber-


he)-if, di cui segue la diagnosi.

Gen. BKRBERIS Fiori crmalroditi regolari, con il calice di 6 sepali


colorati, caduchi, la corolla di 6 petali arrotondati, giandolosi alla
base, G stami liberi, 1" ovario a una loggia, terminato dallo stilo

semplici. 11 IViitto una bacca con i-3 semi.

Gen BERBERIS L.

(Tav. XLHI, [hj. ni).

Abito. Frutice spinoso, in cespuglio, colla scorza cenerina o rossgna, colle foglie semplici, liscie, pic-
ciolate, in fasceKi, coi fiori gialli, in grappoli, coi frutti pendenti, bislunghi, succhiosi, acidi, di
colore rosso coraUo a maturit.

B. VHlgaris L. Bert. Fior. It. IV. p. 222.


Caule eretto, assai ramoso, alto 1-2 metri; foglie oblunghe,
appuntate, pi o meno seghettato-cigliate, accompagnate alla base
da spine generalmente triforcate.
Nei luoghi boschivi della zona subapennina e apennina, rara.
A Severino (Spad.), nel Fabriane$e, d'onde mi fu comunicata
S.
da Ghizzoni, nel bosco Ciccolini iwc&so Macerata (Amicucci!). Fio-
risce in primavera. Si distingue col nome volgare di Crespino, Sco-
tanella. Coltivasi talora nei boschetti.

Famfcma evi. IIANUNCOLACEE

(Tar. \AIl a XI.V, fhj. 1 io a 161).

Le ranuncolacec sono piante per lo jii erbacee, raramente ligne-


scenti, contenenti quasi sempre dei succhi acri e velenosi, ora piccolo
612

e gracili, ora elevate e sarmentose, ora liscie, ora pelose, inodore o


fetide.
Hanno la radice fibrosa o bulbosa o tuberosa, il fusto e i rami ci-

lindroidei o angolosi, sovente vuoti ; le foglie pi spesso alterne che op-


poste, picciolate (almeno quelle inferiori), raramente fornite di stipole,
semplici composte, talvolta di 2 forme, cio le foglie radicali diverse
dalle cauline.
I fiori sono variabilissimi nella forma e nei colori, ermafroditi, ora
regolari, ora irregolari, talvolta incompleti e col calice colorato, cio
divenuto petaloideo e coi veri petali deformati (nettari) o anche nulli.
Tali fiori sono diversamente disposti in racemi, in pannocchie, in corimbi,
in ombrelle, ovvero solitari, accompagnati o no da brattee. Quando il
fiore regolare, il calice per lo pi di 5 sepali, raramente di 2-4,
spesso caduchi, ovvero di molti sepali colorati, la corolla di 4-5 o pi
petali ora ottusi e concavi, costituendo la corolla rosacea, ora a cartoccio
e rudimentali. Se il fiore irregolare, presenta uno sperone o una specie
di cappuccio. Gli stami sono in generale assai numerosi, liberi; l'ovario

per lo pi multiplo, costituito di tanti ovari semplici fcarpofilli), in

qualche caso uno solo, raramente saldati insieme, contenenti uno o pi


ovuli, collo stilo semplice, alle volte piumoso.
II frutto formato di acheni, ovvero di follicoli coriacei contenenti

uno pi semi; in un solo caso (Actaea) assume i caratteri di una


bacca succhiosa.

Gen. i. ACTAEA Fiori bianchi, regolari, completi; 4 sepali caduchi;


4 petali spatolati; frutto a bacca succhiosa.
Gen. 2. PAEONIA Fiori rossi, quasi regolari, completi; 5 sepali di-
suguali, 5 pi petali assai grandi: frutto di pochi follicoli pro-
tetti dal calice persistente.
Gen. 3. DELPHINIUM Fiori azzurri, irregolari, speronati ; 5 sepali
colorati, 1-4 petali; frutto di 1-3-5 lollicoli liberi.
Geti. 4. ACONITUM Fiori giallognoli (nella nostra specie), irrego-
lari ; 5 sepali colorati, di cui quello superiore pi grande e a cap-
puccio; 2 petali; frutto generalmente di 3 follicoli liberi.

Geti. 5. AQUILEGIA Fiori cerulei, violacei, accidentalmente bianchi,


regolari, completi; 5 sepali colorati, caduchi; 5 petali fatti a imbuto
ricurvo in sperone inferiormente; frutto di 5 follicoli saldati alla base.

Get. 6. TROLLIUS Fiori gialli, regolari, completi; 5-15 sepali co-


lorati, caduchi; altrettanti petali linguiformi, piccolissimi; frutto di
parecchi follicoli sessili, verticillati.

Gen. 7. ERANTHIS Fiori gialli, regolari, completi; 6-8 sepali colo-


rati; 5-8 petali rudimentali, a cartoccio bilabiato; frutto di 4-9 fol-

licoli rostrati, circondati da un involucro di brattee.


Gen. 8. HELLEBORUS Fiori verdastri o rosei, regolari, completi;
5 sepali concavi, 5-20 petali rudimentali, tubulosi, bilabiati; frutto
di follicoli sessili, venali trasversalmente, circondati dal calice.
613

Ce. !f. NIGELLA Fiuri azzum o liiaiiclii, iv-ulari, coiiipl.-li ; uso-


pali jjraiKli, colorali, a stella, cadiiclii; H potali nidiiiuMitali i)ila-

liati; l'nitto di 3-5-10 follicoli rostrati, pi o mono saldati fra loro.


(irti. lo. RANilSCVLi'S l'iori gialli, raranionto hiaiiclii, regolari,
completi; 5 sepali, raramente 3, caduchi: 5 petali, talora pin, con-
cavi; Iriitto di molti aclieni in capolino, lisci o spinniosi, ti rniinati

in I lecco pi o meno evidente.


Cn'ii. 11. ADONIS Fiori rossi, raramente .gialli o lanciii. r.'^;oiari,

completi; calice di 5 sepali parzialmente colorati, cadiiclii; 5 petali


o pi; frutto bislungo di molti acheni rugosi, mucronati.
Cren. d'2. ANEMONE Fiori azzurri, violacei, hianclii, gialli, regolari,
incompleti; calice di 5 o pi sepali petaloidci: ]ie(ali nulli: liiitlo

rigonfio nel ricettacolo, di molti acheni sonuuntati d.illd stiln pii--

sistente, spesso piumoso.


Gen. i.V. TIIALlCTlrM l'invi gialli, liiandii o violacei, rego-
lari, incompleti; calice di 4 sepali caduchi; corolla nulla; frutto di
parecchi acheni striati o angolosi o alati.

Gcn. il. CLEMATIS


Fiori bianchi o violacei, regolali, incompleli:
calice di 4-5 sepali colorati; corolla nulla; frutto di molli acheni
collo stilo persistente, talvolta piumoso: piante legnose.

Gen. 1. ACTAEA I.

(Tuv. XLV. fi/,,


mi).

Abito. Pauta mediocre, liscia, collu loglie grandi, composte, di cui una radicale lungamente picciolata
e un'altra o poche cauline ; fiori in racemo breve, terminale; frutti neri, lucidi.

A. spicata L. Bert. Fior. It. V. p. 306.


Caule eretto, angoloso, alto 3-6 decim.; foglie a decomposizione
ternata, picciolate, a foglioline grandi, ovate, acuminate, profonda-
mente seghettate, le 2 laterali oblique alla base, quella di mezzo
spesso lobata.
Nei boschi di faggio degli Apennini. a A M. Vettore (Ors.),
Capo di Tenna, Macchia di Trocca (Marz.), a M. Regnalo
alla
(Ottav.), sui M.' di Sarnano (Nard.), a M. Ca^/7a (Picc.!), ove Fho
raccolta, a M. Nerone (Matteucci!). Fiorisce in estate. Perenne.

Gen. 2. PAEONIA L.

Abito. Pianta mediocre, con foglie grandi, di colore verde scuro superiornient*, ['alliJc di sotto ; fiore

t'rande, solitario, terminale, brevemente peduncolato.

P. peref/rina Mill. Are. Comp. Fior. It. p. 21.


Sin.
P. offcinalis L. P. rosea Host.
Caule eretto, flessuoso, solcato, squamoso alla base, alto 3-6
614

decim. ; foglie composte, 2-3 volte tripartite, colle foglioline lanceo-


late, acute, pi meno scorrenti, intere o incise.
non comune. A M. Priore,
Sulla parte scoperta degli Aponnini,
Capo di Tenna (Marz.), M. Sibilla (Scagn.!), M. Vettore, snW i
Sarnano (Nard.), al M. Sanvicino (Nard.) d'onde l'ebbi da Grilli.
Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

Gen. 3. DELPHINIUM L.

(Tav. XLV. fuj. 401).

Abito. Piante piccole o mediocri, tenaci, liscie o pelosette, colle foglie decomposte in numerose lacinie

1. D. Consolida L. Bert. Fior. It. V. p. 398. (fig. 461).


Pianta liscia; caule eretto, a rami divaricati, alto 2-5 decim.;-
foglie decomposte in lacinie lineari strettissime; fiori di colore az-

zurro intenso, sopra pedicelli piuttosto lunghi, in racemi contratti


e radi, accompagnati da brattee semplici; fratto di un solo follicolo.
Fra i campi dopo le messi in tutta la regione, assai comune.
Dovunque presso Aticoia. Fiorisce da giugno a ottobre. Annua. Si
distingue col nome di Speronella selvatica.

2. -D. holteratum Sibth. Bert. Fior. It. V. p. 403.


Sin. D. peregrimim var. Are.
Pianta pelosetta ; caule eretto, flessuoso, ramoso, alto 2-6 dee. ;

foglie inferiori suddivise in numerose lacinie lanceolato-lineari, le


superiori meno laciniate e anche semplici; fiori azzurri, sopra pe-
dicelli brevi, in racemi allungati spiciformi; frutto di 3 follicoli.
A S. Elpidio (Ors.), a M. Nerone (Scagn.!). Fiorisce in pri-
mavera e in estate. Annua.

3. 1>. velutinum Bert. Fior. It. V. p. 406.


Pianta vellutata; caule eretto, generalmente semplice, alto 5-10
decim.; foglie palmate, col picciolo dilatato alla base, decomposte
in numerose lacinie lineari piuttosto lunghe, spesso triforcate all'a-
pice; fiori di colore azzurro violaceo, pelosetti esternamente, sopra
pedicelli brevissimi, in racemo spiciforme; frutto di 3 follicoli.
Sulla parte scoperta degli Apennini. Al M. dei Fiori, a M. Re-
gnolo, alla Frondosa (Marz.), ove l'ho raccolta, sui M.' di Sartiane
(Nard.), di di Carpegna (Scagn.!), a
Camerino (Ottav.), sui M.'
M. Catria (Picc!) e a M. Cucco, nelle quali ultime localit l'ho
pure raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
Nota Non ho mai incontrata nelle Marche, almeno apparentemente selvatica, la comune .^^e-
ronella dei giardini fDepliinium Ajacis L.j, spesso coltivata per i suoi bei racemi spi-
ciformi di fiori azzurri, rosei o bianchi,
615

Con. 4. ACONITUM I,.

(Tao. AXF', fi;/, ta.!).

Abito. Pianta granJo, robusta, appena pelosctta o liscia, collo foglie fra>lagliate, lu inferiori grandi,
coi Ilari nieiliocri, gialli pallidi, in racemo terminale, cretto, denio.

A. fi/rorfomtm !.. Fior. It. V.


P.ert. p. 417.
Sili. .1. Vulvaria Reich.
Canio un po' angoloso, erotto, semplice o ramoso, allo (J-IO
(locim.; foglio palmate, profondamente divise in 5-9 lobi nincati,
suddivisi in lacinie lanceolato, acuminato, con qualclio dente; cap-
puccio dei fiori tubuloso; frutto di 3 follicoli lisci.

Nelle radure del limite superiore del faggio, sugli Apennini.


Alia Frondosa, ove 1"
ho raccolta, a M. Regnalo (Marz.), M. 5^. Ber-
inrdo (Ors. ), M. Sanvicino (Nard., Grilli!) ove pure l'ho raccolta,
a M. Nerone (Ottav.). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne. Si rac-

coglie col nome di Aconito.

Gsn. 5. AQUILEGIA I-.

(Tuv. XLV. fig. 160).

mediocri o anche grandi, liscie o quasi, talora un po' vischiose, colle foglie decomposte,
! nella pagina inferiore, cui fiori piuttosto grandi, disposti in corimbo rado terminale o so-

1. .-1. vulfjaris L. Bert. Fior. It. V. p. 428.


Caule eretto, ramoso superiormonto, alto 3-10 decim. ; foglie
radicali e inferiori 2 volte ternate, colle foglioline ovato-cuneate,
incise nel margine superiore in grossi denti ottusi; fiori azzurro-vio-
lacei o anche bianchi, collo sperone ricurvo lungo e cogli stami pi
lunghi dei petali.
Nei boschi degli ApiMiiiini, rara. Sul JI. Sibilla (Scagn.!), a
M. Sanvicino, d'onde l'ebbi da Grilli. Imotscc in luglio. Perenne.

2. A. pyi'mtca DC. Bert. Fior. It. V. p. 432.


Caule eretto, semplice o ramoso, alto 2-3 decim.; foglie 2 volto
ternate, colle foglioline quasi triflde, a denti ottusi; fiori azzurri,
collo sperone diritto o quasi e cogli stami pi brevi dei petali.
stata raccolta a M. Vettore (Ors.). Fiorisce in luglio e ago-
sto. Perenne.
Gen. 6. TBOLUUS L.

). Pianta mediocre, liscia, verde oscura, colle log


pochi fiori grandi, solitari, terminali, odorosi, p

euroj)aeus L. Bert. Fior. li. V. p. 580.


Caule eretto, striato, semplice o poco ramoso, alto 2-6 decim.;
foglie palmate, divise in 5 lobi cuneati, frastagliati in lacinie acu-
tamente e profondamente seghettate. Fiore globoso, coi sepali con-
niventi.
Cito questa specie sulla fede di Sanguinetti che la raccolse nei
prati umidi del M. Vettore, forse nelle adiacenze del laghetto di Pi-
lato. Fiorisce in "iugno e luglio. Perenne.

Gen. 7. ERANTHIS Salisb.

(Tac. XLIV. fj- i-^<^)-

Abito. Pianticella nana, succhiosa, liscia, colle foglie che spuntano dopo i fiori, concave, orbicolari. fra-
stagliate nel bordo, col fiore solitario, cinto da un iniolucro di brattee pure frastagliato.

E. hyemaUs Salisb. Bert. Fior. It. V. p. 585.


Sin. Helleborus hyemaUs L.
Scapo eretto, alto 4-10 cent., in gran parte sotterraneo; flore
coi sepali lucenti, caduchi, bislunghi, ottusi, circondito da un invo-
lucro sessile, orbicolare, grande quanto esso o pi, diviso in lacinie
lanceolato-lineari, intere o incise.
Fra i campi coltivati dalla zona littorale e dei colli, comune.
Dovunque presso Ancona. Fiorisce in febbraio e marzo. Perenne.

Gen. 8. HELLEBORUS L.

(lav. XLV, fig. 457, 458).

Abito. Piante mediocri e anche grandi, robuste, liscie, fetide, di colore verde scuro, colle foglie grandi,
Iirofondamente frastagliate, coriacee, coi fiori mediocri, per lo pi in corimbi terminali, raramente
solitari, accompagnati da brattee fo^Hiacee. coi sepali che inverdiscono invecchiando.

1. If. niger L. Bert. Fior. It. V. p. 588.


Foglia radicale lungamente picciolata, palmata, divisa in 5-9
lacinie bislunghe, pi o meno ottuse, seghettate verso l'apice; scapo
per lo pi di un solo flore piuttosto grande, bianco o roseo, accom-
pagnato da brattee ovate, intere.
Registro questa specie nella fede del Brignoli che la pone fra
le piante dei M.' di Urbino. D'altronde la sua esistenza in questi
non mi sembra improbabile, mentre la specie stessa cresce nella
adiacente Toscana. Fiorisce in gennaio. Perenne.
2. //. joitiilus L. Boit. l'iur. II. \-. p. -m. (li-. 47, 458).
l'ojrlio diviso in 7-9 lacinie lanceolato, anguste, acuminate, leg-
j^ermento seghettate e anciie intere, le superiori col picciolo alato;
liori piuttosto piccoli, verdastri, talora st'umati di rossigno, in pan-
nocchia coriinbosa, accompagnati da brattee ovato-lanceolate, intere.
Nei boschi degli Apennini. A Monteforiino (Marz.), nei M.' del
Maceratese (Nard.), a M. Catria (Picc. !), ove l'ho raccolta. Fio-
risce in marzo e aprile. Perenne.

3. ir. rirUlis 1,. \\rv\. l'h.r. It. W p. .'hS'.l.

Foglia radicale che nas;'i' piT lo pi dujiu i liori, liuigauiente


segmenti lunghi, lanceolati, acuti, pro-
picciolata, divisa in molti
tondamente seghettati, ora interi, ora suddivisi in 2-3 lacinie; liori
piuttosto grandi, verdastri, (onninali, accompagnati da bratte(> simili
alle iViglie.

Nei luoghi selvatici della zona subapennina e apennina. A M.


Corona Sarnano (Marz.) ove l'ho raccolta, nel Ma-
(Ors.), presso
ceratese (Nard.), a M. Nerone e M. Cucco (Scagn.!), a M. Catria,
M. Sanvidna, in A'piro, ad Abacina, i\q\\< quali localit l'ho rac-
colta. Fiorisce ili marzo e aprile. Perenne. Si raccoglie, come i pre-
cedenti, col nome di Ellebo>-o.

Oen. 9. NIGELLA L.

(Tar. XLV, fij. !->'.>).

Xbito. Piante mediocri, gracili, liscie, colle toglie decomposte iu numerose e picculo lacinie capillacee,
coi fiori iiiutloslo grandi, solitaci all'apice dei rami, acconip,ngnati talora da un involucro di
brattee simili alle foglie superiori.

1. X, orvensis L. Bert. Fior. It. V. p. 436.


Caule eretto, striato, a rami alterni, alto 2-4 decim.; foglie bi-

jiennate, decomposte in lacinie lineari; liori senza involucro; folli-

coli del frutto saldati fin verso la met.

Sarebbe stata raccolta presso Urbino dal Prof. Federici. Fio-


risce in estate. Annua.

1. X. dnmascena L. Hert. Fior. It. V. p. 434. (lg. 459).


Caule e foglie come nella specie precedente; fiori circondati
da brattee bipennate, pi grandi di essi: follicoli del frutto saldati
fino all'apice.
Comune nei campi coltivati, lungo le strade di campagna, negli

orti della zona littorale e dei colli. Dovunque presso Ancona. Fio-
risce in giugno. Annua.
Gen. 10. BANUKCULUS L.

(Tav. XLIV, fuj. -15 1 a 155).

Piante mediocri, talvolta piccole, a radico fibrosa, tuberosa e anche bulbosa, ora liscie, ora pe-
lose, colle foglie pispesso decomposte, pi raramente semplici, coi fiori piccoli o mediocri, sopra
peduncoli pi o meno lunghi, terminali od opposti alle foglie; semi piccoli, lenticolari, rostrati,
lisci rugosi o spinulosi.

1. l. aquotUifi L. Bort. Fior. It. V. p. 571. (fig. 451).


Sin. R. pellalus Schh.
Pianta acquatica, molle, radicante alla base; foglie di 2 forme,
quelle immerse suddivise in lacinie capillari, quelle emerse galleg-
gianti, reniformi, tripartite, a lobi ottusamente inciso-dentati, lun-
gamente picciolcite; fiori assai piccoli, col ricettacolo irsuto, globoso.
Nelle acque dolci stagnanti, nelle pozze, nei prati acquatrinosi,
specialmente lungo il littorale. L' ho raccolta negli stagni di Loreto,

di Porto Recanati, di Portonovo, di Caf^ehruciate presso Ancona;


cresce anche a Pesaro (Scagn. !). Fiorisce da aprile a giugno. Perenne.

2. R. trlcho2)hyllHS Chaix. Are. Comp. Fior. It. p. 9.

Sii. R. pcuiiotlirix DC.


Pianta acquatica molle, col caule ramoso; foglie tutte suddi-
vise in lacinie capillcari; fiori assai piccoli, sopra pedicelli grossetti,
col ricettacolo irsuto, ovato.
Nelle stesse localit della specie precedente. A Poio d'Ascoli
(Ors.), Senigallia (Salvat.), Pesaro (Scagn.!), Jesi e Barcaglione
presso Ancona, ove V ho raccolta. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

3. R. alpestris L. Bert. Fior. It. V. p. 515.


Pianta liscia, a radici fibrose; caule ascendente o eretto, per
lo pi semplice, con 1-3 fiori, alto 1-2 decim.; foglie radicali cuo-
riformi-arrotondate, a 3-5 segmenti cuneati, lobati e dentellati, ot-
tusi, quelle cauline divise in 2-3 lacinie lineari, ovvero semplici,
intere; fiori mediocri; semi lisci.

Presso la cima del M. Vettore (Ors., Ottav., Mauri). Fiorisce in


giugno e luglio. Perenne.

4. R. Seguleri Vili. Bort. Fior. It. V. p. 522.


Pianta pi o meno Lanuginosa, a radici fibrose ; caule giacente
o ascendente, tortuoso, per lo pi semplice, alto 5-10 cent.; foglie
tripartite, colle foglioline pennatifido, a lacinie lanceolate, acumi-
nate; fiore grande: semi rugosi.
Sulla cima del M. Vettore (Ors., Marz., Sang.). Fiorisce in luglio
e agosto. Perenne,
' Fiori ijinlli. fuijlie inleie u .junsi

5. li. op/iiof//o.^.sijofiiis Vili. liorl. Vhn: 11. V. \>. 499.


Si/i. R. (isltilusas Jirhji.

Pianta liscia, a radici fibrose; caule radicante, cretto, fragile,


ramoso, alto 2-5 decini.; foglie intere o quasi, le interiori ovato-
ellittiche, ottuse, le superiori lanceolate, acute; fiori assai piccoli, in

pannocchia rada, bi-triforcata, terminale; semi minutamente granulosi.


Nei fossi di lento corso della zona littorale, rara. Ai Guazzi
(i liecanaii (Nard.), nel Pcsaretn' (Scagn.!), ai P)-ali della Ranoc-
chia presso .\nconn, ove 1'
ho raccolta. Fiorisce in maggio. Annua.

6. I{. brevi folius T.mi. l!ert. Fior. It. V. p. 512.


Sin. R. Phlhora Cranlz.
Pianta liscia, a radici fibrose, crasse; caule giacente o ascen-
dente, semplice, alto 1-2 decim. ; foglie coriacee: quelle radicali re-
niformi, incise, una sola canlina cuncata, divisa in lacinie acute;
flore mediocre; semi turgidi, lisci.

Sui pi alti Apennini meridionali, rara. A M. Vetlf-e, a M. 5/-


bilia (Ors., Marz., Oltav., Sang.), d'onde me l'ha conuinicata R. Ricci.
Fiorisco in luglio e agosto. Perenne.

7. li. Ficaria L. Bert. Fior. It. V. p. 508. (lig. 454).


Sin. Ficaria rununculoides^ I)C.
Pianta liscia, crassa, a radici tuberose; caule giacente o ascon-
dente, semplice o ramoso, alto 1-3 decim.; foglio cuoriformi, lucide,
leggermente dentate o angolose; fiori grandi, con 3 sepali e molti
potali bislunghi, ottusi; semi ovati, turgidi, senza rostro.
Nei prati, nelle siepi, fra i campi, comunissima in tutta la re-
gione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in febbraio o marzo o pi
tardi verso l'Apennino. Perenne.

8. K. Flammula L. Bert. Fior. It. \. p. 497.


Pianta liscia, crassa, a radici fibrose ; caule giacente e radi-

canto ascendente, alto 2-4 decim.; foglie ovato-bislunghc o lan-


ceolate, intere o seghettate, le inferiori lungamente picciolatc; fiori

piccoli, in pannocchia terminale; semi turgidi, lisci.

stata raccolta da Orsini ai Pantanacci di M. Arcdnoli. Fio-


risco in ostato. Poronno.

9. li. f/raniineus L. Bert. Fior. It. V. p. 503.


Pianta liscia e glaucescente, a radice bulbosa; caule gracile,
striato, eretto, semplice, alto 2-4 decim.; foglie lanceolato-lineari,

acuminate; fiori mediocri, solitari, torminali; semi ovato-turgidi,


rugosi.
020

Sui M.' SibilUni, al Piano grande di Caslelh/ccio (Ors.). Fio-


risce in maggio e giugno. Perenne.

10. li. iUyricns L. Bert. Fior. It. V. p. 530.


Sin. il!, sericeus Willd.
Pianta lanuginosa biancastra, a radici lbrose; caule eretto,
semplice o poco ramoso, alto 2-3 decim.; foglie inferiori a 3 foglio-
line, di cui la mediana picciolata, bi-tripartite, colle lacinie lanceo-
late; fiori grandi, coi sepali rovesciati; semi con rostro mediocre,
riuniti in capolino bislungo.
Sui pi alti Apennini meridionali, rara. A M. Vettore (Ors.,
Mauri), a Bonacqidsto (Ors.). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

11. li. millefoliahis \Ts,\\. Bert. Fior. It. V. p. 528.


Pianta appena pelosetta, a radici tuberose e fibrose; caule eretto
o ascendente, semplice, alto 1-2 decim.; foglie inferiori bipennate,
colle fglioline incise in lacinie lanceolato-lineari, brevi; fiore me-
diocre coi sepali non rovesciati, lisci; semi minutamente punteggiati,
con rostro breve.
Nei siti erbosi della zona apennina, non comune. Al M. dei
Fiori ( Ors. ), a M. Priore, Capo di Tenna ( Marz. ), M. Catria (Picc. !),
ove l'ho raccolta, al Firlo (Feder. !). Fiorisce in aprile e maggie.
Perenne.

12. R. repens L. Bert. Fior. It. V. p. 551.


Sin. R. prostratus Lanik.
Pianta liscia o quasi, a radici fibrose; caule radicante alla base,
ascendente, ramoso, alto 2-5 decim. ; foglie inferiori grandi, ternate,
a fglioline picciolate, trilobate, incise e dentate sul margine supe-
riore, quelle accanto ai fiori lanceolate; fiori mediocri, sopra pe-
duncoli solcati, coi sepali non rovesciati; semi con rostro breve,
arcuato.
Nei lenti corsi d'acqua, nelle pozze, sul limite degli stagni, co-
mune in tutta la regione. A 5. Margherita, alla Valle di Miano,
alle Torrette, ai Prati, ecc. presso Ancona. Fiorisce dall'aprile a
giugno. Perenne. Si distingue come le specie seguenti col nome
collettivo di Ranuncolo, Bottone d'oro.

13. a. hulbosus L. Bert. Fior. It. V. p. 553. (fig. 452, 453).


Pianta pi o meno pelosa, a radici carnose, ciiindrico-fusiformi,
frammiste ad altre fibrose, che partono da un bulbo pi o meno
evidente; caule eretto, ramoso, alto 2-6 decim.; foglie inferiori tri-

partite, coi lobi ovato-'cuneati, suddivisi in 2-3 lacinie grossamente


GL'I

dentate, quello di mezzo sovente pedicellato; foglie supiv-nn; ridotte


in lacinie lanceolate; fiori mediocri, sopra peduncoli solcati, coi se-
pali rovesciati; semi con rostro breve, diritto o appena uncinato.
Nei limiti erbosi, lungo le strade, nei prati, assai comune in
tutta la regione. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in aprile e mag-
gio. Perenne.
Noia Il K bulbotiit [,. lmno la forma dei dintorni di Ancona che ho potuto
nostro locala
|ii accuratamente studiare e su cui ho redatta la diagnosi, non i^ certo il Ji. bulboaiii L.
dell'Arcangeli, del Roissier e di vari altri sistematici. Per tale specie, eminentemente jio-

limorfa, ho dovuto accettare gli stessi limiti gi con giusto pensiero sintetico stabiliti da
A. Rerloloni. Mi preme intanto assodare, nell'interesse pift che nitro di ulteriori e desi-
dcrabili studi sui Ranuncoli italiani, che nelle forme anconitane del R. biilbosus !.. da
me esaminale, co;l variabili per la figura e dimensione delle foglie e per la quantit e
disposizionn delle appendici pilifere, coslanteincnte trovai le radici per la pi {arte car-
nosette, all'usate, miste n poche altre lUana-ntose gracili, avvertite gi& in esemplari faen-
tini dall'accuratissimo Caldesi che me ne inii da vari anni e con cui esso istitu il R.
napulosiis. oltre al rostro detli achent breve, triangolare, 9iiai jjerfellamenle ditilln.
Quindi R. btifbosus L. anconitano, per il carattere delle radi* i, ma non tanto per quello
il

del rostro e punto per la mole, ricorderebbe il R. neapolilaniis Ten. di Lojacono ( Fior.
Sic), mentre per il rostro degli achent, ma non per le foglie mi per il ricettacolo nudo
e non peloso, si awicinn al R. eticheri/blius Presi. AA\q slesso I.ojacono.

14. R. ViUnrsil DC. .\rc. Comp. Fior. It. p. 1.'2.

Sin. R. lapiwnic's Vili.

Pianta cigliata, a radici fibrose, col caule semplice, ascendenti'


eretto, alto 1-2 decim.; foglie radicali arrotondato-pentagonali,
divise in 3-5 lobi acutamente dentati e separati da seni acuti, le

fiorali ridottea poche lacinie lineari strettissime; fiore mediocre,


coi sepali non rovesciati; semi con rostro breve, ricurvo.
Sui pascoli degli Apennini, non comune. A M. Sibilla, M. Cu-
rowa (Marz.), M. Catria (Piceli, ove 1" Im l'.-ircoltn. Fiorisci' da
giugno ad agosto. Perenne.

15. Jt. mont(inn.s ^\ilid. .Vrc. Comp. Fior. It. p. \


Sin. R. nivalis Vili.

Pianta pelosa specialmente nel fusto, a radici lilirose; caul<^


semplice, ascendente o eretto, alto 1-2 decim.; foglie radicali pic-
cole, a perimetro pentagonale, divise in :^-5 lobi ottusamente den-
tati e separati da seni ottusi; foglie fiorali ridotte a lacinie bisliin-
go-lanceolate ; fiore grande, coi sepali non rovesciati; semi culi ro-

stro breve, leggermente ricurvo.


Nei prali della parte scoperta degli Apennini, comune. Al M.
(lei Fiori, a M. Corona, M. Pelone (Ors.), M. VeKore (Ors., Marz.)
ove r ho raccolta, a Piclralaia nel Camerinese (Ottav. ). a .M. liirni
(Nard.), a M. Cniria (Feder.!, Picei), M. Curro, ove
1" ho pun^ rac-

colta. Fiorisce da giugno ad agosto. Peii'iiiK'.

16. li. lonufjinosi.<< L. l'.ert. Fior. It. \'. p. it.


Sin. R. nemorosiis Beri. fl.

Pianta lanuginosa, sericea nei giovani girinogli, a radici filuo-


se; caule eretto, ramoso, alto 2-5 decim.; foglie inferiori piuttosto
grandi, a perimetro pentagonale, profondamente divise in 3-5 lobi
acuti, incisi e acutamente dentati; fiori mediocri, coi sepali non ro-
vesciati; semi con rostro uncinato e spesso attorcigliato.
Nei luoghi boschivi, pi spesso umidi, dai colli agli Apennini.
A Montefortino, M. Sibilla (Marz.), M. Cairia (Picei), sui M.' di
Urbino (Feder. !), a Macereto sopra Visso, a A. Nerone, aWs. Selva
di Castelfidardo, nelle quali localit 1' ho raccolta. Fiorisce in giu-
gno e luglio. Perenne.

17. B. acvis L. Bert. Fior. It. V. p. 537.


Pianta poco pelosa, talora macchiata di rossigno, a radici fi-

brose; caule eretto, ramoso, vuoto, alto 3-10 decim.; foglie inferiori
a perimetro pentagonale, spartite in 3 segmenti cuneati, incisi e
acutamente dentati nel margine superiore le superiori ridotte a 3 ;

lacinie lineari; fiori mediocri, in pannocchia terminale, coi sepali


non rovesciati; semi con rostro brevissimo, uncinato.
Nei luoghi umidi alpestri, assai rara. Al Fiano di Castellitccio
(Ors.). Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

18. li. velittluus Ten. Bert. Fior. It. V. p. 546.


Pianta coperta di peli biondi, molli, a radice fibrosa; caule
eretto, ramoso, alto 3-8 decim. ; foglie radicali strato per terra, tal-
volta macchiate di bruno, divise in 3 lobi ottusi, inciso-dentati, le

superiori ridotte a 3 lacinie bislunghe; fioi'i mediocri, in pannocchia


terminalo, coi sepali rovesciati ; semi con rostro brevissimo, conico;
radici fibrose senza bulbo.
Nei prati, lungo i fossi, nei luoghi erbosi, assai Comune dal
zona subapennina. Comunissima dovunque e sociale
littorale alla
presso Ancona. Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

** Fiori gialli, foijlif piv o uciio suddivisi', semi f/enet-al, nenie S2ntiulosi, Uibercolosi o furiosi.

19. B. parviflorus L. Bert. Fior. It. V. p. 568.


Pianta cigliata, a radici fibrose; caule spesso cespuglioso, ascen-
dente, ramoso, alto 1-3 decim.; foglie piccole, arrotondate, divise
in 3-5 lobi ottusi, talora con qualche dente ; fiori piccoli, sopra pe-
duncoli non solcati; semi colle faccie coperte di minuti tubercoli;
ricettacolo liscio.
Presso il M. Cairia, d'onde me 1' ha comunicata il Prof. Picci-
nini, a Caj)rile presso Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in aprile e mag-
gio. Annua.

20. B. Philonotis Ehrh. Bert. Fior. It. V. p. 560.


Pianta pi o meno spai'sa di ciglia, a radici fibrose ; caule ascen-
dento o erotlo, alto 2-5 dociiii. ; loglio tenero, le inferiori cuorilornii
arrotondato, semplici, lo mediano tripartito, inciso-dentato, lo florali

diviso fn 3 lacinie lanceolato-linoari; fiori mediocri, giallo-dorati,


sopra peduncoli piiittoslo liuiiilii: semi liMiticidari. tubercolosi verso
]a perileria, ti'iiuin.'iti da un rusUo diritlo lirovissinio; ricettacolo
peloso.
Var.
fi. wvis mihi. f/if. inlermcdins !)('.?).

Semi piniteggiati, lisci ad occhio nudo o con alcuni tubercoli


periferici appena apparenti; foglie liscio.
Cresce la specie qua e l raramente, nei luoghi acrpiatrinosi.
A Pesaro (Scagn. !), a Porlo d'Ascoli (Ors. ), ai Pruli della Ranoc-
chia presso Ancona, ove Im racc(jlta anche la var. Fiorisce in mag-
gio e giugno. Annua.

21. li. niiiricafns L. i;,'i(. l'ior. 11. V. p. -JGG. (llg. 455).


Pianta cigliata, a radici fibrose, col caule cespuglioso, giacente
ascendente, ramoso, alto 2-4 decim.; foglio inferiori cuoriformi-
arroti)ndate, divi.so in 3 lobi ottusi, inciso-dentati; fiori piccoli, so-
pra peduncoli brevi e solcati; semi spinulosi nelle l'accie, terminali
da un rostro lungo, spadiforme: ricettacolo peloso.
Nei fssi, accanto alle siepi umi(Ii\ uA limiti delle acqui^ sta-

gnanti, lungo la zona liltorale e dei colli, piuttosto comun*;. L" ho

raccolta a Porto Recanali, a Jei^i, a Portonovo, in Canale, a Mon-


tagnolo presso Ancona. Fiorisco in aprile e maggio. Annua.

22. l. .sre/erfitn.s L. 15ert. Fior. It. V. p. 533.


rianta liscia, lucida, a radici fibrose; caule eretto, vuoto, ra-

moso, alto 2-6 decim.; foglio divise in 3 segmenti, di cui il mediano


trifido, cimcato, i laterali bifidi, obliqui alla base, tutti ottusamente
dentati; fiori piccoli, in pannocchia terminale; semi numerosi, pic-
colissimi, turgidi, rugosi a maturit, sopra un ricettacolo bislungo.
Nei luoghi acquatrinosi, rara. A Porlo d'Ascoli (Ors.), a Pesaro
(Scagli.!). Fiorisce in maggio e giugno. Annua.

23. l. arvensia L. Bort. Fior. 11. V. p. 5()4.


Pianta gracile, appena cigliolaia, a radici fibrose; caule eretto
flessuoso, ramoso, alto 2 4 decim.; foglie radicali semplici, le al-

tre tornato o biternate, suddivise in lacinie lunghe, lanceolate, an-


gusto; fiori molto piccoli, opposti alle foglio supreme : seni', armati
di lunghe spine, specialmente nei margini.
Var. R. tuberciilatus DC.
Semi con semplici tubercoli ottusi.
Fra le biade, nelle vigne, connine in tutta la regione. Dovun-
que presso Ancona. Fiorisco in aprilo e maggio. ,\niiua. Il Prof. Ar-
cangeli registra la var. di Macerata.
624

Gen. 11. ASONIS L.

(Tav. XLIV, fifj. 400).

Abito. Piante piccole, liscie o quasi, colle foglie composte, minutamente frastagliate, coi fiori piccoli,

terminali, coi semi piramidati, rostrati, riuniti in piccole spiche bislunghe o anche globose.

1. A. mitumnalis L. Ces. Pass, e Gib. Comp. Fior. It. p. 884. (fig. 450).
Sin. A. micrantha DC.
Caule ascendente o eretto, solcato, ramoso e anche semplice,
alto 2-4 decim.; foglie decomposte in numerose lacinie lanceolato-
lineari, brevi, acute, semplici o bi-tridentate all'apice; fiori coi se-
pali lisci e i petali di colore rosso porporino, macchiati di nero alla
base; semi con rostro diritto, non dentati nei margini.
Fra i campi coltivati, nelle vigne, negli orti, comune in tutta
la zona littorale e dei colli. Dovunque presso Ancona. Fiorisce in
maggio e giugno. Annua.

2. A. cestivalls L. Are. Comp. Fior. It. p. 7.


Sin. A. miniata Jacq.
Caule eretto, semplice o poco ramoso, solcato, alto 1-3 decim.;
foglie decomposte in lacinie quasi capillari; fiori coi sepali lisci e
i petali di colore rosso miniato; semi con rostro incurvo e intaccati
specialmente nel margine inferiore.
Fra le biade al M. Coner, ove 1" ho raccolta. Fiorisce in mag-
gio e giugno. Annua.

3. A. disforia Ten. Bert. Fior. It. V. p. 495.


Caule giacente o eretto, flessuoso, striato, semplice, alto 1-2

decim. ; foglie coi piccioli lungamente dilatati allo base, decomposte


in lacinie lanceolato-lineari, brevi, acute; fiore solitario piuttosto
grande, giallo o bianco; semi con rostro ricurvo, riuniti in capolino.
Sul M. Vettore (Ors.). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 12. ANEMONE L.

(Tav. XLIII. XLIV, fig. IIG a 449).

Abito. Piante piccole, spesso sparse ili peli sericei, con poche foglie radicali, generalmente frastagliate,
in un solo caso semplici, collo stelo scapifornie, munito di un involucro di 3 foglie, ora appres-
sate al fiore, ora lontane, ora sessili e anche saldate fra loro alla base, ora picciolate, coi fiori
per lo pi solitari, eretti o pendenti, mediocri o grandi, di vario colore, talvolta pelosetti o sericei
esternamente, coi sepali conniventi a campana o aperti a stella.

1. A. ffepatica L. Bert. Fior. It. V. p. 443. (fig. 449).


Sin.
Hepatica triloba Miti.
Foglie coriacee, pi o meno sericee nella faccia inferiore, cuo-
riformi-triangolari, divise in 3 lobi uguali, ovati, ottusi, interissirai;
625

involucro di 3 foglioline intero, vicinissimo al flore che violaceo


biancastro.
Noi luoghi boschivi tlella zona subaponnina e apennina. A Fin-
slra (Nard.), M. Corona (Marz.), nel Pesarese (Scagn.!), presso
Sarnano, al M. Sanvicino, sui M.' di Fabriano, nello quali localit
r ho raccolta. Fiorisce da marzo a maggio. Perenne.

A. nm'( issifiora L. L5ort. Fior. It. V. p. 452.


Foglie diviso in 3 o pi segmenti doppiamente trifidi, a lacinie
larghette, lanceolato-linoari, sparse di lunghe ciglia che si fanno
abbondanti nel picciolo; involucro avvicinato ai flori, diviso in pa-
recchie lacinie lineari, acute; flori mediocri, bianchi, solitari o 3-G
in ombrella, sopra pedicelli lunghi.
Al M. dei Fiori nelFAscolano (Ors.). Fiorisce in giugno e lu-
glio. Perenne.

A. /lortensis L. P.crt. Fior. It. V. p. 457. (fig. 448).


Sin. A. siellata Lamh.
Foglie divise in 3-5 segmenti cuneati, trifldi, a lacinie larghette
anguste, talvolta incise all'apice; involucro piuttosto lontano dal
flore, diviso in 3 foglioline lanceolato, acuminate, saldate alla base;
flore mediocre o grande, di un bel colore roseo-violaceo o lillacino
quasi bianco, coi sepali ora bislungo-ellittici, ora lanceolati acuti,
da 8 a 14 e anche pi, pubesconti-scricei esternamente.
Nei limiti erbosi, nei prati, nei sodi di collina. Dovunque presso
Ancona, ove cresce spesso sociale e si distingue col nome di An-
molo. Fiorisce da febbraio ad aprile. Perenno.
Nota Nella diagnosi surilcrita ho compresa anche una forma incontrata da me presso Ancona,
raramente e in luoghi coltivati, assai pi grande in ogni sua parte dall'altra comune dei
prati, e che non deve certo confondersi colle due forme note di A. fulgcns Gmj e A. pa-
fO'iina DC. Piuttosto la forma di Ancona risponderebbe ad A. purpureo-violacea Boia.
(var. di A. fulgem Gay, in Boissier).

.1. coronaria L. Bert. Fior. It. V. p. 455. (fig. 447).


Foglie doppiamente ternate, colle foglioline pennatiflde, a laci-

nie piccolo, anguste, acuminate; involucro pi o meno vicino al

flore, di 3 foglioline sessili, profondamente divise in lacinie incise ;

flore solitario, grande, coi sepali ovati, ottusi, di coloro rosso intenso
vellutato, ovvero violaceo o anche bianco.
Var. A. pai- vi flora Boiss.

Pi piccola della specie in ogni parte e coi fiori (almeno fra

noi) costantemente violacei.


Fra i campi coltivati, nelle vigne della zona littorale e dei colli.
Presso U7-b7w (Feder.!, Ottav.), presso Pesaro (Scagn.!), presso
Senigallia (Salvat.), a Jesi (Grilli!), nei dintorni di Ancona alla
Valle di Miano, a Pielralacroce, al Trave, a Varano ecc. ove l' ho
40
raccolta. Ho raccolta la var. sul M. Coner e al Castellano presso
Ancona. Fiorisce da febbraio ad aprile. Perenne. Si distingue col
nome di Anmolo.

5. A. ranunculoides L. Bert. Fior. It. V. p. 445.


Foglie che spuntano dopo i fiori, divise in 3-5 foglioline cu-
neate alla base, profondamente spartite in lacinie incise; involucro
grande, fogliaceo, di 3 foglioline brevemente picciolate, tripartite,
a lacinie lanceolate; fiori solitari o 2-5, piuttosto piccoli, gialli.
Nei boschi degli Apennini. A
M. Priore, M. Volubrio, Capo di
Tenna, Leonardo (Marz.), Muntigno (Ottav.), sui M.' di Carfa-
S.
gna (Scagn.!), al Furio (Nard.), a M. Crt^rm Picc. !, Feder. !), ove (

l'ho raccolta. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.

G. A. ajiennina L. Bert. Fior. It. V. p. 449.


Foglie radicali 2 volte ternate, colle foglioline ovato-bislunghe,
pennatifide, inciso-seghettate; involucro di 3 foglie picciolate, ter-
nate, a foglioline simili a quelle radicali; fiore medioci-e, di un bel
colore ceruleo o anche bianco, lontano dall' involucro.
Nei luoghi boschivi freschi degli Apennini. A Montigno nel Ca-
merinese (Ottav.), nell' Urbinate (Brign.), a M. Catria (Picc.!). Fio-
risce in aprile e maggio. Perenne.

7. A. trifolia L. Bert. Fior. It. V. p. 445.


Foglie che spuntano dopo il flore, simili a quelle dell'involucro
che sono 3, grandi, quasi sessili, divise ciascuna in 3 foglioline
ovato-lanceolate, acuminate, intere, almeno verso la base ; fiore me-
diocre, bianco o roseo.
Nei luoghi boschivi della zona apennina. Ad Acqualagna {^a-vd.),

a M. Soffio (Feder. !), M. Catria (Picc!) ove 1' ho raccolta, sui M.' di
Pesaro (Scagn.!). Fiorisce in aprile e maggio. Perenne.

8. A. nemorosn L. Bert. Fior. It. V. p. 447. (fig. 446).


Foglie che spuntano dopo il fiore, simili a quelle dell' involucro
che sono 3, lungamente picciolate, divise in 3-5 lobi cuneati, bi-
slunghi, incisi e dentati; fiore solitario, mediocre, bianco.
Nei luoghi freschi, all'ombra dei boschi, nella zona subapen-
nina e apennina. A M. Priore, M. Corona (Marz.), M. Catria (Picc.!),
sui M.' di Urbino (Brign.), a M. Cucco, ove 1' ho raccolta. Fiorisce
in aprile e maggio. Perenne.

9. A. al2nna L. Bert. Fior. It. V. p. 465.


Sin. A. millefoliata Bert. Fior. Ap.
Foglie radicali simili a quelle dell' involucro che sono 3, guar-
nite di ciglia lanuginose, picciolate, 2 volte tripartite, a foglioline
627
mimoius.\ l)isliiii;40-lance()late, cuneate alla baso, scghottato-iiicise;
(oi-o graiKl.\ liiaiico u iiorpoivscoiito, loiilaiui daH' iiivoiinro : semi
loriiiti di lunga coda piuniusa.
Sulla parto scoierta dei pi alti Apeiuiini nioridioiiali. A M.
Vettore (Marz., Ors.), ove l'ho raccolta, a M. Priore, M. Sibilla
(Marz.), Bahrt Borghei^c (Oltav.). Fiorisce in luglio e agosto. Perenne.

Gen. 13. - THALICTRUM L.

(/(tv. XL\; fi,), to-j).

Abito. Piante mediocri o grandi, liscie e spesso ylanccscenti, colle foglie ampie, deconipoite in nume-
rose foglioline ora auguste e acute, ora larghetto e ottuse, coi liori piccoli, delicati, numerosi, in
pannocchie o racemi terminali, bianchi, giallognoli, rosei.

1. T. af/uifoyifuliitm L. Bovi. Fior. It. V. p. 489.


Ca\\\e vuoto, erotto,
loggerincnto striato, semplice o ramoso,
alto 5-10 decim.; foglie 2-3 volte ternate, collo foglioline piuttosto
grandi, ovate, ottuse, por lo pi trilobate all'apice, con 2 stipole
niembranose arrotondate alla base del picciolo comune; fiori bianchi
rosseggianti, in pannocchia corimbosa; semi bislunghi, a 3 angoli
molto alati.

Nei luoghi erbosi ('roseli i e nei boschi di l'aggio, sugli Apen-


nini. A M. Sibilla, M. Regiiolo (Marz.), M. Corona, M. dei Fiori
(Ors.), M. Gelar/na (Ottav.), sui M.' di Carpegna (Scagn. !), a M. Ca-
tria, d'ondo l't^bbi da Piccinini, a M. Nerone (Matt. !). Fiorisce in
maggio e giugno. Perenno.

2. T. flavum L. Beri. Fior. It. V. p. 485. (fig. 462).


Caule eretto, angoloso-solcato, semplice o ramoso, vuoto, alto
0-12 decim.; foglie 2-3 volte pennate, a foglioline ovato-bislunglie
nelle foglie inferiori, lanceolate anguste, acuminate nelle foglie su-
periori, tutte spesso con 2-3 profonde incisioni e arricciate nei mar-
gini; liori giallognoli, in pannocchia allungata; semi ovati, solcati.
Va)-. T. angnstifolitim Jacq.
Tutto lo foglie a foglioline lanceolato-lineari.
Nei lenti corsi d'acqua, accanto ai liumi, in tutta la regione,
ma non molto comune. A Monteforlino (Marz.), nel Maceratese
(Utili), nel territorio di Urbino (Brign.), presso Pesaro (Scagn.!),
presso Cngoli, a ISI. Sanvicino, a Jesi, nei prati di Loreto e Castel-
fidardo, a Varano ecc. nelle quali localit 1' ho raccolta, insieme

alla variet. Fiorisce in maggio e giugno. Perenne.


Nota 11 Prof. Arcangeli registra un'altra var. (T. pauperculvMJ, d Stmijallw. distinta p-r
la pannocchia di pochi fiori e per le foglie piA larghe.

3. T. iniis L. Bert. Fior. It. Y. p. 482.


Sin. T. iitontanon Wallr.
Caule eretto, striato, semplice o ramoso, alto 3-6 decim. ; foglie

col picciolo solcato, 3 volte pennate, colle foglioline cuneiformi o ar-


rotondate, inciso-dentate all'apice; fiori bianchi o anche rosseggianti,
pendenti, in pannocchia rada; semi ovati, ventricosi alla base.
Sul M. Catria, d'onde me l' ha comunicata il Prof. Piccinini.

Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

Geu. 14. CLEMATIS L.

(Tav. XLIII, fiy. 445).

Alilo. Piante in generale lignescenti e sarmentose, deboli, coi rami lunghi, adagiati sopra altre piante,
liscie o pelosette, colle foglie opposte e suddivise in foglioline mediocri, pi o meno pedicellate,

coi fiori solitari e pendenti o in pannocchie erette, terminali e laterali, bianchi, giallognoli o vio-
letti, coi semi schiacciati, muniti d un prolungamento per lo pi peloso, in un solo caso nudo.

1. C. recta L. Bert. Fior. It. V. p. 478.


Sin. C. erecta Ali.
Caule erbaceo, striato, eretto, semplice o ramoso, alto 5-12
decim.; foglie divise in 5-7 foglioline brevemente pedicellate, ovato-
lanceolate, acuminate, intere; fiori mediocri, bianco-giallognoli, in

pannocchia terminale; semi con lunga coda piumosa.


Nei luoghi boschivi della zona subapennina e apennina, non
comune. A M. Vettore {Mslvz.), presso .4sco/J(Ors.), al Furio (Feder.!).
Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.

2. C. Maminu7a h. Bert. Fior. It. V. p. 475.


Caule lignescente, rampicante o intrecciato in altre piante,
striato, ramoso; foglie divise in foglioline coriacee, pedicellate, per
lo pi trilobate o tripartite, a lacinie bislungo-lanceolate; fiori piut-
tosto piccoli, bianchi, in pannocchie terminali e laterali; semi con
lunga coda piumosa.
Qua e l nelle boscaglie, nelle siepi della zona littorale a quella
subapennina, non comune. Nel Maceratese, lungo il Chienti (Nard.),
a Pesaro (Scagn. !), a Portauovo e a Varano presso Ancona, ove
r ho raccolta. Fiorisce in estate. Frutice.

3. C. Vitalba L. Bert. Fior. It. V. p. 474. (fig. 445).


Caule come sopra, angoloso, ramoso; foglie divise in 5 foglio-
line anche 3, pi grandi delle sp. prec, pedicellate, ovato-acumi-
nate, intere o grossamente incise; fiori piuttosto piccoli, bianco-gial-
lognoli, pannocchie terminali o ascellari, coi sepali totalmente
in
pelosetti; semi con lunga coda piumosa.
Nelle macchie e nelle siepi, in tutta la regione assai comune.
Dovunque presso Ancona. Fiorisce in luglio. Frutice. Si distingue
col nome comune di Vitalba.
029

C. Viticrla L. \Wvi. V\<n\ I(. V. p. 471.


("aule corno sopra, angoloso, ramoso; foglie diviso in fogliolinc
appena pedicellato, sposso tornato, ovato-acuniinato, iiitore o con
1-2 incisioni; (ieri grandi, solitari, lungamente pedicollati, violacei,
spesso pendenti a cami)anolla, pelosetti all'esterno; semi grandi,
senza coda piumosa.
(iwk e l nello siepi e nelle boscaglie. A Pesaro (Scagn. !), presso
Sarnano, a Fermo, a Cingoli, alle Torrette, a Montedcigo, in Ca-
nale ecc. presso Ancona, nelle ipiali localit 1"
lio raccolta. Fiorisce
in ostate. Frutice.

AGGIUNTE e NOTE

lie(jisti-o ijtii ajpresso alcvne specie di piante marciigiane die o sl'u(j(jirono

nel riordinamento generale del mio erbario sul quale ho condotto il la-
voro furono raccolte in quest'ultimo anno, dopoch erano gi rivedute
le bozze di slampa.

Avverto pure che debbonsi attribuire a mia svista alcune lievi inesattezze ti-
pografiche facilmente riconoscibili e che non possono in verun modo pre-
i/iitdicare gli studiosi, oltre a qualche menda che pongo io stesso in evi-

denza qui appresso.

Famiglia XL GIUNCACEE (v. parj. 13)

Gen. 2. JUNCUS L. (v. pag. 7-',).

''
J. maviUmus Lamie. Pari. Fior. It. II. p. 316.
Infiorescenza alta 5-10 decim., di molti fiori, riuniti 2-7 o an-

che solitari, disposti in pannocchia corimbiforme, ramosa, allungata;


tepali esterni acuti o acuminati, verdognoli; capsula ellittica, mu-
cronata, lunga circa quanto i tepali; fusto liscio senza lacune; fo-

glie pungenti.
Nelle spiagge del littorale. A Casebruciate, a Falconara (Matt.)
ove r ho raccolta. Fiorisce in giugno e luglio. Perenne.
FA>nGLiA VII. GIGLIACEE (v. pag. TI).

Oen. 5. OBNITHOGALUM L. (v. pcuj. 81').

1.'''^ O. (Uvergens Bor. Pari. Fior. It. II. p. 436.


Scapo alto 1-2 decim.; corimbo per lo pi di 4-6 fiori sopra
peduncoli lunghi il doppio delle brattee o anche pi, divaricati e
ripiegati in basso nella fruttificazione tepali bianchi con una linea
;

verde dorsale; bulbo con bulbilli interni alle sue guaine.


L' ho raccolta in terreni coltivati presso Ancona a Varano e
al T^ave. Fiorisce in marzo e aprile. Perenne.

6. O. nutans L. Bert. Fior. It. IV. p. 99.


Sin. Myogalum mdans Link.
Scapo alto 2-4 decim.; fiori in racemo lasso, volti da un lato,
incurvi, coi peduncoli pi brevi delle brattee; tepali disposti a
campanella, bianchi con una linea verde dorsale; stami col filamento
tepaloideo, che sopporta l'antera fra due lobi ; bulbo senza bulbilli.

stata raccolta questa specie presso Recanati (Pari.), ove non


mi fu dato rintracciarla. Fiorisce in marzo e aprile. Perenne.

Famiglia XX. SALICACEE (v. pag. i36)

Gen. 1. SALIX L (o. pag. 1.36).

' S. rettisa L. Pari. Fior. It. IV. p. 274.


Suffrutice nano, prostrato, assai ricco di rami di colore bruno
rossigno; foglie avvicinate, cuneato-bislunghe, ottuse, liscie, intere
appena dentate verso la base; amenti all'apice dei rami, pedun-
colati ; brattee ovali ottuse, quelle degli amenti maschili con 2 stami.
stata raccolta da molti anni sul M. Vettore (Mauri, Ottav.,
Sang.) ove, che io sappia, non fu pi riscontrata in tempi recenti.
Fiorisce in estate.

Famiglia XXVI. EUFORBIACEE (v. pag. 148).

Gen. ANDRACHNE Fiori monoici: i maschili col calice 5-6 partito,


la corolla rudimentale e 5 stami; i femminei senza corolla; frutto
a 3 loggie, ciascuna con 2 semi.
031
/l. tefephioides L. Pari. VUn: 1(. IV. p. ')0S.
Pianticella iiitoraiiionto liscia o mi jio' glauca, cui caule ascen-
dente, assai ramoso dalla base, tenace, alto 1-2 decini. ; lbj,'lie ap-
prossiaiate, alterne, piccole, ovato-arrotondate, con una piccola
punta all'apice, appena picciolatc; Hori piccolissimi; capsule sfe-
roidali schiacciate, volto in basso, con 6 solchi longitudinali, cinto
dal calice persistente.
1/ ho raccolta allo Torrcllc presso Ancona. Fiorisce in mag-
io e giugno. Perenne.

rAMKii.iA I.\ ili. COMPOSTE (v. par/. 2SSj.

Oen. 5. LAGTUCA !.. (r. pag. :{(tl).

4. >''
L. sativn L. Are. Conip. Fior. It. p. 425.
Caule eretto, piuttosto grosso, glaucescento, ramoso in alto;
foglie radicali bislungo-spatolate, le superiori abbraccianti alla base;
capolini numerosi, in pannocchia corimbosa, di color giallo pallido:
acheni pi o meno pelosi verso l'apice.
Si coltiva comunemente la Lalluca o Aman'a negli orti,

d' ondo esce talvolta inselvatichita, l'iorisce in estate. Annua.

Gen. 24. CICOBIUM L. (v. pag. li).

2. a Endivia L. Cocc. Fior. lol. p. 304.


Foglio radicali bislunghe, dentellate o anche frastagliate noi
margini e crespe, le cauline larghe alla base, abbraccianti; parec-
chi capolini in gruppetti ascellari; acheni con pappo scaglioso,
evidente.
Si coltiva dovunque l' Indivia negli orti fra le comuni insalate.
Fiorisce in estate. Pienne.

Oen. 38. CENTAUREA L. (k. par/. 327).

12. C. dissecta Ten. (v. pag. 331).


Vai-. C. virescens Are.
Foglio verdastre, assai ruvide.
L' ho raccolta insieme alla specie sul M. Sibilla.
632

Famiglia LXXX. LEGUMIiNOSE (v. pag. 459).

Gcn. 37. GENISTA L. (l\ pag. 509).

(3. G. germanica L. Bert. Fior. It. VII. p. 361.


Caule ascendente, ramoso, lignescente alla base, alto 1-5 decim.,
coi giovani rami pelosi; foglie alterne, bislungo-lanceolate, acute
ottuse, che portano spesso nell'ascella una spina rigida, trifor-
cata semplice; fiori gialli, in racemi terminali, col vessillo assai
pi breve della carena, pubescente all'esterno; legume breve, irsuto.
Sulle rupi della Rossa, d'onde l'ebbi da Matteucci. Fiorisce in
giugno.

Famiglia XCV. CARIOFILLACEE (v. pag. 545).

Gen. 19. SILENE L. (v. pag. 558).

S. nmscipnla L. Bert. Fior. It. IV. p. 613.


Pianta liscia, assai vischiosa in alto, col caule ramoso-biforcato,
alto 3-6 decim.; foglie inferiori bislungo-lanceolate, acute, quelle
vicine ai fiori lineari; fiori in pannocchia rada, brevissimamente
peduncolati, all'ascella e all'apice delle biforcazioni; calice non ri-
gonfio, con 10 nervi e vene oblique; petali piccoli, di un bel roseo,
incavati all'apice; capsula bislunga, maggiore dello stipite.
Ho raccolta questa specie sul M. Coner, fiorente in maggio
e giugno. Annua.

mende del testo

lonimia di J. co>nmuni5 L. deve riferirsi alla var. J. nana Wltd,


n leggi; 2-3 decim., invece di: 2-3 cent.
24 piandole invece di brattee.
:

35 N. Coccolili invece di: Cocconii.


16 foglie emerse fatte a freccia invece di: foglie emerse, fatte a frecci;
29 reniformi invece di uniformi.:

23 S. Hoppii invece di : S.

calciflore.
invece di: a capsula
li :5. montana.

Bardana invece di: Bardana.


(4 per aborto) in un caso 8-10, invece di (4 per aborto). :

liFoschateUina invece di moscatellina. ;

prismatici invece di primatici.


;

T. ligusticum Balb. invece di: T. liguslicum L.


fiori coi sepali ecc. invece di: coi sepali.
INDICE
DEI GENERI E DELLE DIVISIONI AD ESSI SUPERIORI

Ahirx vedi Pid's (1) . . . . 4 Agrostis vedi Crypsis ... 20


Aoantaoee 215 > V. Gastridium . . . 32
Acanthus V. Milium .... 24
Acer 523 V. Piptatherurn . . . 33
Aoeraoee V. Poli/pogon ... 32
Aceras 113 V. Sporobolus ...
Aceras v. Anacamptis . . .114 V. Stipa 33
V. Himantoglossum . . Ailantus 513
Achillea 337 Aira 34
Acnos V. Calamntha . . . 196 Aira V. Deschampsia ....
Acouitura 615 V. Koeleria 45
Actaea 613 Airopsis \ Glgceria .... 40
Adenocarpus 507 Aj'ax V. Narcissus 95
Adenostyles 364 Ajiiga 213
Adonis 624 Alchemilla 452
Adoxa 385 AlectorolopfiKs v. Rnnantius . 234
Aegopodium 401 Alisma 122
Aegilops v. Lepturus .... 59 AllBmaoee
> V. Triticum .... 57 Alliaria v. Sisginrium . . . 589
Aeluropus 45 Allium 85
Aetheorrhiza v. Crepis . . . 301 Alnus 130
Aethionema 602 Alopecurus 22
Aethusa 420 Alopecurus v. Koeleria ... 45
Aethusa v. Menni 418 V. Poli/pogon . . 32
Aijraulus v. Aijrostis .... 31 Aloraoee 147
Agrrlfogrllaoee 516 Alsine 551
Agriiuoiiia 452 Alsine V. Ilolosteum .... 554
Acrimonia v. Arenonid ... > V. Stellar ia .... 553
Agropyrum 56 AlBinee 546
Ai/ropi/rnm v. Triticum ... 57 Althaea 540
Agrostemma v. Lgchnis . . . 557 Alyssum 596
Agrostis 31 Algssutn v. Cochlearia . . 599

(I) I nomi dei peneri scrtti in 0, sono quelli registrati nelle sinonimie e debbono essere pcr-
ci rintracciati passando in rassegn noniniie delle 5|'ccie comprese Del genere adottalo, al quale
detti generi si riferiscono.
634
Pag. Pag.

Ali/ssum V. Vesicara . . . 596 Apium 397


Amarautacee 168 Apium V. Aegopodium . . . 401
Amaranthus 169 V. Ammi 400
Amarillidacee 95 y. Bunium . . . . . 399
Amari/llis v. Stenibergla . . 99 V. Ilelosciadium . . . 397
Ambrosia 287 V. Meum 418
Ambrosiacee 286 V. Pimpinella .... 398
Ainelanchier 444 V. Ptychotis . . . .401
Ammi 400 V. Sison 400
Ammophila iiO V. Sium 402
Ampelidacee 522 Apocinacee 260
Ampelodesmos 29 Ajjorinia v. Leontodon . . . 314
Amygdalus 457 Aquilegia 615
Anacamptis 114 Arabis 583
Anacyclus 341 Arabis V. Sisymhriinn . . . 589
Anacyclus v. Anthemis ... Aracec 70
Acagallis 268 Arbutus 278
Anagyris 511 Arbutus V. Arctostaphylos . . 277
Anchusa 245 Arctium v. Carduus .... 320
Aiicmsa v. Li/copsis .... 246 V. Lappa 326
Andraohne 630 Arctostaphylos 277
Andropogon 27 Aremonia 452
Andropoffon v. Cri/sopogon . . Arenaria 552
V. Sorghum . . 28 Arenaria v. Alsine .... 551
Androsaces 267 V. Moehringia. . . 552
Androsaemum v. Hypericum . 543 Argyrolobium v. Cytisus. . . 508
Andri/ala v. Hieracium . . . 299 Arisariim v. Arum .... 71
Anemone 624 Aristolochia 157
Anethum 414 Aristolochiacee 156
Anethiim v. Foeniculum . . 418 Armeniaca v. Prunus . . . 457
Angelica 412 Armeria 185
Angelica v. Peucedanuni . .416 Arnica v. Senecio 347
ANGIOSPERME 7 Arnopogon v. Urospermum . . 313
Antennnria v. Ghaphalium . 351 Aronia v. Amelanchier . . . 444
Anthemis 339 Arrhenatherum 36
Anthemis v. Anacyclus . . . 341 Artemisia 335
Anthericum v. Scilla .... 83 Arthrolobium v. Ornithopiis . 478
V. Phalangium. . 90 Arum 71
Anthoxanthura 20 Arundo 29
Anthriscus 407 Arundo v. Ammophila ... 30
Anthriscus v. Chaerophyllum . 406 V. Ampelodesmos . . 29
Anthyllis 488 V. Calamayrostis . . 30
Antirrhinum 225 V. Deyeuxia ....
Antirrhinum v. Linaria. . . 226 V. Phragmites ... 29
Apargia v. Leontodon . . .314 V. Stipa 33
V. Thrincia . . . .316 Asarum 157
Aphanes v. Alchemilla . . . 453 Asclepiadacee 259
Apinella v. Trinia .... 398 Asclepiias v. Cynanchum , . 260
635
rag, PK.

Aiparagraoee 91 Berberis (li

Asp.ir.i-us 92 Berula v. Sium 402


Aspcruu'o 252 Beta 176
Asperula 379 Betonica 205
Asphodeline 89 Belala 131
Asphodelu8 > Betula V. Alnus 130
Aspfiodclus V. Asphodeline . . Betalaoee
Asprella v. Leersia .... 18 Hiccliia Ili
Aster 362 Bidens 354
Asta- V. Carpesum .... 354 Bifora 408
V. Inula 357 Biscutella 03
Asteriscus .355 Blitum V. Chenopodiutn . . .176
Asterolinum 269 Bonaveria 477
Aslragalus 481 Bonjeania 487
Astragalua v. Oxi/tropis . . . 483 Borragrlnaoee 243
V. Pliaca .... Borrago 245
Astrantia 394 Botri/antius v. Mu scari . . . 85
.\tharartiUa 417 Braehypodiuiu 55
Athamanta v. Malnbaila . . 405 Brassica 591
V. Meum .... 418 Brassica v. Eruca 593
V. Peucedanut .415 V. Erysimum . . . 589
At/ianasia v. Diotis .... 342 Briza 43
Atracti/lis v. Kentrophi/Uum . 331 liriza V. Eragrostis ....
Atriplex 173 Broraus 50
Atriplex V. Ohione > Bromus v. Brachi/podium . . 55
Atropa 242 V. Festuca .... 48
Acellinia v. Vulpia .... 49 > V. Koeleria .... 46
Avena 35 V. Serrafalcus . . . 51
Avena v. Arrhenatherum . . 36 V. Vulpia 49
V. Datthonia .... .35 Brotera v. Cardopatum . . . 334
V. Gaudinia .... 54 Brunella 202
> V. IIolcus 38 Bryonia 432
V. Trisetum .... 37 Bugula v. Ajuga 213
> V. Ventenala .... 35 Bunias 606
Avenella v. Deschanipsia . . Bunias v. Cakile 595
faldellia v. Alisma . . . .123 Bunias v. Calepina .... 605
Ballota 211 Bunium 399
Balsamita v. Tanacetum . . 342 Bunium v. Meum 418
Barbarea 583 Buplitalmum v. Asteriscus . . 355
Barkhausia v. Crepis . . . 302 Bupleurum 395
Bartsia 232 Basaaoee 156
Bartsia v. Odontites .... 233 Buxus
Bellardia v. Bartsia .... 232 Cacalia v. Adenosti/les . . . 364
Bellevalia 84 Cachris v. Crithmum .... 417
Bellevalia v. Mxscari . . . V. Prangos .... 404
Bellidiastrura 363 Cakile 595
Bellis 359 Cakile V. Mgagrum .... 605
Berberldaoeo 611 V. Rapistrum . . . 595
Pag.

Calamagrostis ..... .30 Catapodium 54


Calamagrostis v. Ammophila . Caucalis 408
V. Dei/euxia . . Caucalis v. Anthriscus . . . 407
Calamintha 196 V. Orlaga . . . .410
Calendula 353 V. Torilis 409
Calepina 605 Caulinia v. Posidonia . . .125
Caliciflore 271 Celtis 144
Callipeltis V. (ralium .... 377 Cenchrus v. Echinaria ... 23
Callitriche 148 V. Tragus .... 24
Calluna 279 Centaurea 327
Calystegia v. Convoloulus . . 254 Centaurea v. Crupina . . . 331
Camelina 599 V. Galactites . . .324
Camelina v. Cochlearia . . V. Serratula . . .327
Campanula 283 Centranthus 372
Campamila v. Edrajanthus . 282 Cephalanthera 108
V. specularla . . Cephalaria 368
Campanulaoee 280 Cerastium 554
Cannabis 141 Cerastium v. Malachiiim . .
Capparidaoee 577 Cerasus v. Prunus .... 458
Capparis Ceratonia 464
Caprifogrllacee 384 Ceratophjllum 147
Capsella 601 Cercis 465
Capsella v. Lepidium .... Cerinthe 250
Capsicum 241 Cercaria v. Peucedanum . . 415
Cardacee 318 Cliaerophyllum 406
Cardami ne 585 Chaerophyllum v. Anthriscus 407
Cardamine v. Dentaria . . . 587 Chaetospora v. Schoenus . . 62
Cardarla v. Lepidium . . .601 Chamaepeuce 324
Cardopatum 334 Cheiranthus 582
Carduncellus v. Kentrophi/lluni 331 Cheiranthus v. Erysimum . . 590
Carduus 319 V. Matthiola . . 581
Carduus v. Cirsium . . . .321 Chelidonium 609
V. Serratida . . . 327 Chelidonium v. Gaucium . .
V. Silybum .... 319 Chenopodlaoee 170
Carex 65 Chenopodium 175
CarlofiUacee 545 Chenopodnnn v. Roubieva . . 174
Carlina 332 V. Suaeda . . 172
Carpesium 354 Chilochloa v. Plileum 21
Carpinus 132 Chironia v. Erithraea . . . 258
Carpinus v. Ostrya .... Chlora
Carthamus v. Cardopatum . . 334 Chondrilla 308
V. Cirsium . . .322 Chondrilla v. Lactuca . . . 306
V. Kentrophi/llum 331 Chrysanthemum 343
Carum v. Apium 397 Chrysanthemum v. Leucan-
V. Bunium .... 399 themum
V. Meum 418 V. Pyrethrum 344
Castanea 133 Chrysochoma v. Linosyris . . 361
Castanea v. Fagus .... Chrysopogon 27
637
Pag. I>"B.

Chi-i/surus V. Ci/nosuriis . . 39 Coronopus v. Senebiera . . . 603


Cicer 470 Corvisartia v. Inula .... 357
Cicer V. Viriti -IGt) Corydalis 608
Ciclioriurn .'{17 Corylus 13:!

Cloorlaoee 298 Cotoneaster 441


Cicula V. Coiiion 405 Coti/ledon v. rmbilicus . . . 425
Cineraria v. Senecio .... 347 Crucca v. IVei'a 468
Clperaoee 'iO Crambe v. Calepina .... 605
Circaea 435 Crasaalacee 424
Cirsiiiin 321 Cfat;ie;.'iis 410
Cirsium V. C/iamaepeuce . . 324 Crataei/us v. Amelanchicr . . 4 14

ClBtaoee . 572 V. Cotoneaster . .441


Cistus 574 V. Sorbiis .... 444
Cisius V. llclianthemum . . . 572 Crepis 301
Citrullus V. Cucumis . . . . 4'M Crcpis V. Eado}>lera .... 304
Citrus 520 V. llelmintliia . . .313
Cladium 62 Ci'ithraura 417
Clematis 028 Crocifero 577
Clinopodiitm v. Calamintlui . 197 Crocus 102
Cb/peola v. Al/ssum .... 59t> Croton V. Crozophora . . .155
Cnicus V. Chamaepeuce . . . 324 Crozophora
V. Cirsium 321 Crupina 331
Cnidium 40 5 Cr3'psis 20
Cochlearia 599 Cucubalus 550
Cochlearia v. Lepidium . . .601 Cucubalus V. Sileno .... 560
V. Senehiera . . . 603 Cucurais 431
Coeloglossiini Ili Cucurbita 430
Colohlcacee 100 Ciiciirbita V. Laf/enarta . . .431
Coleliiouiii > Caourbitacee 429
Colutoa 484 CupoUfere 131

Composte 288 ''"["''^"^ ^


Conifere 3 Cupularia v. Pulicaria . . . 356
Coniuni 405 Cuscuta 254
Conringia v. Sisi/mbrittm . . 589 Cjclaiuen 208
Convallaria 94 Cydonia 442
Convallaria v. Poh/gonalum . > Cynanchum 260
Convolvalaoee 252 Cynara 318
Convolvulus 253 Ci/nocrambe v. Telygonum . .143
Coni/za V. Erijeron . . . .360 Cjnodon 27
V. Lti'.ta .... 357 Cynoglossum 251
> V. Pliaijnalon . . . 353 Cynosurus 39
Coriandrum v. liifora . . . 408 C/nosiirus v. Dineba . . .
"2,1

Cornaoee 380 r> V. Sclerochloa . . 41

Corous !
V. Sesleria ... 23
COROLLIFLORE 178 Cyperus 61

Coronilla 479 j
C.vtisus 507
Coronilla v. Bonaveria . . . 477 j
Ci/tisus V. Adenocarpus . . . >
> V. Orntthopus. . . 478 I
V. Genista .... 509
638
Pag. Pag.

Cyitisus V. Sarothamnus . . 510 Edrajanthus 282


Dactylis 44 Elea^nacee 159
Dact/lis V. Aeluropus ... 45 Eleocliaris 63
V. Dineba .... 27 Endoptera 304
Dactylon v. Digitarla ... 26 Endymion v. Scilla^ .... 83
Dantlionia 35 I
Epilobium 436
Daphne 161 Epipactis 109
Datura 239 Epipactis V. Cephalanthera. . 108
Daueus 411 V. Limodorum . .
Daucus V. Animi 400 V. Lister . . . .110
V. Orlaya 410 V. Neottia ....
Delphinium 614 V. Spirati tlws . . .111
Dentaria 586 Eragrostis 43
Deschampsia 34 Eranthis 616
Deyeuxia 30 Erica -. . 278
Dianthus 503 Ericacee 276
Diantlms v. Gypsophila . . 567 Erigeron 360
Dictamnus 520 ErigeroH v. Pulicaria . . . 356
DICOTlLEDOiNI 127 Erinosma v. Leucojum ... 99
Digitalis 224 Eriopliorum 64
Digitarla 26 Erodium 528
Digitarla v. Cynodon ... Erophila V. Draba 598
Dineba 27 Eruca 593
Diospjros 265 Eruca v. Diplotaxis ....
Diotis 342 Erucago v. Bunias .... 606
Diplaehne v. Molinia . . . 46 Ervilia V. Vida 466
Diplotaxis 593 Ervum v. Vida
Dipsacee 365 Eryngium 393
Dipsacus 370 Erysimum 589
Donax v. Ampelodesmos . . 29 Erysimum v. Barbarea . . . 583
V. Arundo V. Sisijmbrium . . 588
Doronicum 349 Erythraea 258
Dorjcniuin 488 Euforbiaces 148
Dorycnium v. Bonjeania . . 487 Eupatoriuin 365
Draba 598 Euphorbia 149
Dracunculus v. Arum. ... 71 Euphrasia 234
Droseraoee 509 Euphrasia v. Bartsia . . . 232
Dryas 44i) V. Odontites . . . 233
Drypis 556 Evax 352
Ebenacee 264 Evonimacee 517
Ecballion 432 Evonymus
Echinaria 23 Faba v. Vida 471
Echiiiochloa v. Panicum . . 25 Fagtis 133
Echinophora 407 Fagiis V. Castanea ....
Echinops 334 Fedia v. Valerianella . . . 373
Echinospermum 252 Ferula 412
Echiiim 246 Ferula v. Opopanax . . . .413
Ederaoee 388 Ferulago v. Ferula . . . .412
Festuca 46 |
Geropogoii .312

Festuca v. lrachi/Oilium . . 55 m'uiii 417


V. liroiiius .... 51 Olgliaoee 77
V. Dacti/lis .... 44 i
GLMNOSPERME 3
> V. Koeli'ria .... 45 Githuyo V. L/chnis .... 557
V. Mnlmia .... 46 Giuncacee 73
V. Scleroc/iloa ... 41 Gladiulus l(j:'.

V. Trisetinn .... li? (ilaueium 609


V. 'tclpia 49 Glcclioma v. Xepelu .... 202
Ficaria v. RtiiiuncitlKs . . .619 Gleditschia 465
Ficus 145 ^
Olobularia 186
Filngo -.i'n
Globnlariacee
Filuijo V. FtHU- 352 r.lycoria 40
V. (ltaphaUum . . .
."^51 Glyovrrhiza 485
Fitolaooaoee IT' 'Miaiilialium 350
Foeaiculura 418 (Inaphalii'ii v. Filaijo . . . 351
Fragaria 449 V. llelirhrysum . 353
Fragarin v. Polenlilld . . . 451 V. P/iaynalon . .

Franijula v. liluimav.s . . .515 O rafia Mal uba ila


v. . . . .405
Fraxinus -61 Graminacee 10
Fritillaria 81 j
Gratiola 225
Fumana v. Iletiantliemum . . 574 j
Grossularia v. h'ies .... 423
Fumaria 607 Gjranadenia 112
Fumana v. Con/Jalis . . . 608 1
Gi/mnadi'iiia v. nicchia . . .111
Fnmarlaoee 606 Gypsopliila 567
Gagea 81 Gi/psoptila V. Saponaria . . 566
talactites 324 j
Meder 388
Galanthus 100 j
Hedyiinois 316
Galant/ius v. Leucojum ... 99 \
Hedysaruin 477
Galega 484 j
Iledi/sarum v. Onobri/chis . . 476
Galeobdolon v. Lamium . . . 2U9 i Ih'leocdoa v. Cri/psis ... 20
Galeopsis 208 j
lleliaiithemuiu 572
Galilea v. Cyperus .... 62 Ilelianthus 355
Galium 376 \
lleliohrysuna 353
Galium V. Asperua .... 379 Ilelic/iri/sum v. Gnaphalium . 350
Gastriciiura 32 |
Ileliotroiiium 244
Gaudinia 54 Ilelleborine v. Serapias . . . '.i

Genista 509 llelieborus 616


Genista v. Sarothainnus . . . 510 llelleborus v. Erantlns ...
V. Spartiuiii .... Helminthia 313
Genistella v. Genista .... 509 i
llelosciadium 397
Gentiana 256 Ilcpatica V. Anemone. . . . 624
Gentiana v. C/dora .... 258 Ileracleum 414
Gcnfiaua v. Eri/tliraea ... Ilermodactylus 105
Geuzianacee 255 Herniaria 549
Geranlaoee 527 Hesperis ^90
Geraniura 529 Ilespcris V. Malcolmia . . . >

Geranium v. Erodium . . . 528 V. Sisi/mbriuH . . . 589


640
Pag. Pag-

Hieracium 298 Knautia v. Trichera .... 369


Hieracium v. Crepis .... 302 Kochia 172
Himantoglossum 114 Koeleria 45
Hippocrepis 478 Koniga v. Ali/ssum .... 596
Hippopha 160 Kopsia Y. Pielipaea . . . .218
Htadnikia v. Malahaila . . . 405 Labiate ........ 187
Holcus 38 Lactuca 304
Holcus V. Arrhenatherum . . 36 Laelia v. Calepina .... 605
V. Sorghum .... 28 Lagenaria 431
Holoschoenus v. Scirpus ... 64 Lagurus 33
Holosteum 554 Lagurus v. Imperata ... 28
Homolocenchriis v. Leersia . 18 Lamium 209
Hordeum 58 Lmpsana 317
Humulus 141 Lmpsana v. Khagadiolus . .
Ilutchinsia v. Lepidium . . 601 Lappa 326
V. Thlasjn . . .600 Lappago v. Tragus .... 24
Hyacinthus 83 Lappula V. Echinospermum . 252
Hyacinthus v. Bellevalia . . 84 Larix V. Piniis 4
V. Muscari ... Laserpitium 403
Hyosciamus 239 Lasiagrostis v. Stipa .... 33
Hyoseris 316 Latliraea 219
Ilypericum 543 Lathyrus 472
Hjpochaeris 309 Lathyrus v. Vida 468
Hyssopus 198 Lauracee 162
Iberis 603 Laurus
Ilex 517 Lavandaia 191
Illecebrum 548 Lavatera 540
Illecebrum v. Paronychiu . . Leersia 18
Imperata 28 Leg^umlnose 459
Imperatoria v. Peucedamim .416 Lemna 126
Inula 357 Lemnacee
Inula V. Pulicaria .... 356 Lens V. Vida 466
Iperlcacee 543 Leoutodon 314
Irldaoee 101 Leontodon v. Crepis .... 302
Iris 104 V. Taraxacum . . 308
Iris Y. Ilermodactylus . . .105 V. Thrinda . . .315
V. Xiphion 104 Leontopodium v. Gnaphalium. 351
Isatis 604 Leonurus v. Lamium .... 209
Ixia V. Romulea 103 Leopoldia v. Muscari ... 84
Jasione 281 Lepidium 601
Juglandacee 135 Lepidium v. Thlaspi .... 600
Juglans Leptochloa v. Dineba .... 27
Juncus 75 Lepturus 59
Juncus Y. Luzula 74 Leucanthemum 343
Juniperus 5 Leucojum 99
Kentrophjllum 331 Libanotis v. Athamanta . . 417
Kernera v. Cocldearia . . . 599 Ligusticum v. Cnidium . . . 403
V. Posidonia . . .125 V, Malabaila . . 405
41
Pag.
Liijiisldm Y. Meiun .... -1 18 Matricaria v. Leucantfientum . 343
v V. l'cuccdanum .41.3 V. Pip-elhum . . 344
Lif,'(isti-uai 2(j:f Maiihic.la
I

581
Lil'im 80 Medicago 491.1

).i"i."lurii:i. lOS Meyastacli I/a v. Erai/rosti.t . . 43


I

Ifinacee ."j33 Mfll'iiupyruiu 2;fii

Linaria 22(> Mela, III, il,,., V. Li/rhnis . . . 557


Liiiosyris 3(j] Melica 38
Liiiuu) 534 Melilotus 498
Lister ]10 |
Melissa 198
Litho.'periiiuiii 248 |
Melissa v. Calamiutha . . . 190
Lltrarlacee 4:t8 Melittis 20 !

Lolnilariit v. .{h/ssitui. . . . 5'.ii! Meiiiha l'.il

^"liui.i . . .
'
53 Mercurialis 155
Loiii.-.M'a 384 Mespiliis -Mij
Lorantaoee 387 Mespiliis V. Aiiielancliier . . 4M
Loraiilliii>i V. Coloneustcr . . .111
Lotus -ISC, V. Cratacf/us . . .AH)
Lotus V. Ilojeauiu .... 4S7 Meuni 418
V. f)nr>/ciiii(iii .... 488 Meum V. Foeniculum . . . .419
V. Tctraijdiolo/'Us . . 485 j
Microlunchts v. Cen laurea. . 328
Lunaria 59 [
Micromeria v. Sati'.rrja . . . 195
Liipiiius 50G Micropus 352
Luzuhi 74 Milium 24
Lychnis 557 Milium V. Gastridium ... 32
Li/dotis V. Ciici/ici/is . . . 55(i V. Piplatherv.m . . . 33
V. Saponaria . . . 505 Milliiui V. Leontodon . . . 314
V. Silc/'' 559 Mirtacee 433
Lyciuni 240 |
Moeliriiigia 551
Lijcopersicvm v. Solaiou . . Moenchia v. Cerastium . . . 556
j

Lycopsis 246 Molinia 46


Lycopus 193 ,
Momordica v. Ecballion . . . 432
Lysimacbia 2G9 Moiierma v. Lepturus ... 59
Lisimachia v. Asterolinum. . MON'OCL.\MIDEE 127
Lytlirum 438 '
MONOCOTILEDONI .... 7
Malabaila 405 Moraoee 145
Mala.;liium 554 Morus
Malcolniia 590 Muscari 84
Malope 53S Myagrum 605
Malva M//ai/riim v. Calepiiia ...
Malia V. Malojic ..-.. *
V. Coclilearia .599 . .

V. Lurutrra .... 510 V. Ncslia .... 604


Malvacee 537 V. Uapistrvm . . . 595
Margaritacee 335 M;/ogalum v. Ornithojalum . 630
Marrubiuui 204 Myosot3 249
Manila v. Anthemis . . . .340 Mi/osotis V. Anchusa .... 246
Matricaria 345 > V. Echinospermum . 252
Matricaria v. Chri/santhemum 343 Myricaria 433
41
Pag l'ag.

Myriophyllutn i 147 Orchis V. Himantoylossum . .114


Mi/rrhis v. Chaeruphi/llam . . 40l> V. Limodonim . . .108
V. Scandix .... 407 V. Platanthera . . .112
Myrtus 434 Origanum 193
Narcissus 95 Orlaya 410
Nardosmia v. Pelasi tex . . . 363 Oruitliogalum ....... 82
Nardiis 59 tJrnithoyaliim v. Falam/iuni . 90
Nasturtiastrum v. Lepidi um . 601 V. (iai/ea ... 81
Nasturtiura 582 Ornithopus 478
Neottia 110 Ormis V. Fraxinus .... 264
Neottia V Lister Orobancacee 216
V. Spi-anthes ... Orobanclie
Nepeta 201 Orobanche v. Phclipaea . . . 218
Neriura 261 Orobus V. Latliyrus .... 472
Neslia 604 Oronlium v. Antirrliinuni . . 220
Nicotiana 240 Orticacee 140
Nigella 617 (Jri/za V. Leersia 18
Obione 173 03salidacee 526
Ochrvs V. Latlnirvs .... 474 Ostrya 132
Ocjmutn 190 Osyris 158
Odontites 233 Oxalis 520
Oeuanthe 419 Oxytropis 483
Oenothera 436 Paeonia 613
Olea 262 Palimbia v. Peucedanum . . 416
Oleacea Paliurus 514
Olmaoee 143 Pallavicinia v. Sisymbriiim . 589
Omalotheca v. Gnaphalimn . 350 Pallenis v. Asteriscus . . . . 355
Ombrellifere 388 Panicastrella v. Echinaria. . 23
Oiiagra v. Oenothera .... 436 Paaicum 25
Onagrariacee 435 Panicum v. Cynodon .... 26
Onobr_ychis 476 V. Digitaria ...
Ononis 504 V Sctaria .... 24
Onopordon 325 Papaver 010
Oiiosma 248 Fapaveracee 608
Ophrys 110 Parentuceliia v. Bar/sia . . 232
Ophri/s V. Aceras 113 Parietaria 143
V. Lister 110 Paris 93
V. Neottia Parnassia 569
V. Spirantlies ... Paronichiee 546
Oplismeiius V. Punicum ... 25 Paronychia 548
Opopanax 413 Paroni/chia v. Illecebrum . .
Orchidacee 105 Paspalum v. Cynodon ... 20
Oi'chis 115 V. Digitaria ...
Orchis V. Aceras 113 Passerina v. Steller . . . .160
V. Anacamptis. . . .114 Pastinaca 413
V. nicchia Ili Pastinaca v. Opopanax ...
V. Coeloglossum ... Pedioularis 2.35
V. (rijnuiadenia . . .112 Pelargonium . 533
l'utf.

Pcris/i/lus V. H/cc/,iii . . . .111 Pli'iruspermiim v. ilulahai/a . 405


J^eristi/lus V. Coeloi/lossuin . . Plambaglnaose 185
Persica V. Aii/;jdalus . . .lui' Pluinlja^'o 180
Perrinca v. r/;i( 2(il Poa 41
Pelasi tes 3ti:{ Pud V. Cuto/ioiliiiii .... 51
Petrosetinuin v. Apiiim . . . '.i'.)7 V. Krai/roxtis .... 43
Peucedaiiuin -lir) V. Oh/ecrin 40
Peucedanvm v Ani/vliia . . -IIl' V. Koeleria 45
V. Pasti luu-ti . .113 V. Sclerocliloa .... 40
Phaoa 48 { Podospentium 311
Phaenopi/s v. Lav/ii'u . . . .'iO Psllgalacee 5(37
Phagnalon 3515 PoHsonacee I(i2

Plialaiigium 90 Polli II III V. Cri/siipojuil ... 27


Ptialaris 18 Polycarpor. ....... 549
PhtUaris v. Alopecurus . . . 22 Pulycnom.un 170
V. Koeleria .... !.') Pulv-:.la 568
V. Leersia .... IS Po]yL,'i)nalurn 94
V. Phleitm .... 21 Poh/i/oiiatuiti V. Convallaria .
Phaseolus in.") Poi Vf;uiimi) 103
Phelipaea 218 l^olvpogou 32
Phleuin 21 Fomaoae 439
Phleitm V. Ci/nosurtis . . . 39 Poimiiis 139
V. Poli/pogoi . . . 32 Portulaca 429
> V. Triticinu .... 57 Portulacaodo 428
Phragraites 29 l'osMunia 125
Ph.yllirea 2(i3 Fotamaoee 123
Pliysalis 2'12 Potaniageton 124
Pliyieuraa 281 Potonillla 449
Phytolaoea 177 Poieriiiiu 453
Picnomon v. Cirsium .... 322 Prangos 401
Picridiura 308 PrenatilliPS 307
Picns 314 Prenantlies v. Crepis .... 302
Picris V. Crepis 302 V. Lactuca . . . 303
V. I[elmi, Uhi a . . . .313 Primula '-^^

> V. Leontodon . . . .,311 Prlmulacee -05


Pimpinella 398 PrisiiuilO'yir/ii's v. Specdaria . 282
Pimpinella v. Trinia .... Prunaoee 450
Piiius 3 Pnmrlla v. llii'iieHa . . . 202
Piptuiherum 3.3 Prunus 457
Plrolacee 27(i Priinus V. Auvjjdalus . . . >
l'isLK'ia 512 Psamma v. Ar.imoplii/la . . . 3iJ

Pisiim 475 Pseudo-Acacia v. Uobinia . . 484


Pisum V. Lathi/rus .... 474 Psoralea 48;)

Plantag^inaose 18! Psi/llium V. Plaatago. . . .181


Pianta;,'!) P far mica v Anthemis . . .341
Platanaces 14(> Pleroneunim v Cardamine . 5:<0

Phuinlliera 112 Pterotheca v. F.ndoptcra . . 30


Phiuinus 1 IO Ptychotis 401
Pag. Pag.

Puccinellia v. Glyccvia ... 40 Rumex 166


Pulegium v. Mentita . . . .192 Ruppia 124
PLilioarica 356 Ruscus 92
Pulmonaria 247 Ruta 525
Punica . . 431 Rutacee ......... 524
Puulcacee Sabina v. Junipervs .... 6
Pycreus v. Ci/pervs .... G Sabiilina v. Alsine .... 551
Pyrethrum 344 Sacchariim v. Imperala ... 28
Pjrola 270 Sagina 550
Pyrus 442 Sagina v. Cerastium .... 556
Pi/ri's V. Amelimchier . . . 444 Sagittaria 123
V. C/ydon/a 442 Salicacee 130
V. Sorbuf: 443 Saliconiia 172
Queltia V. Narcissus .... 90 Salix 136
Qiierous 134 Salsola 171
Ramnacse 514 Salsola V. Kochia 172
Ranuncolacee Gli Salvia 198
Ranuiiculus G 8 Sambucus 382
Raphatistruii v. lhaplianus . 594 Saiiiolus 269
Raphanus Sanguisorba v. Poteriuni . . 453
Rapistrura r.95 Sanicula 392
Rapistrum v. Neslia .... 604 Sautalacee 158
L'apistnim v. Rapliaivs . . 594 Santolina y. Diotis .... 342
Reseda 575 Saponaria 566
Besadacee Sarothamnus 510
Rliagadiolus 317 Sassifragacee 420
Rhagadiolus v. Hi/oseris. . .316 Satureja 195
Rliamnus 51,5 Sati/rium v. Aceras . . . .113
'

Uiamaus v. Paliurus . . . 514 V. Bicclna . . . .111


V. Zhi/phus ... V. Coeloglossicm . .
Rhiuanthus 234 V. Ilimaitoglossuni. 114
Riinantlms v. larlsia . . . 232 Saxifraga 420
Rluis 513 Scabiosa 366
Ril-ies 423 Scabiosa v. Cephalaria . . . 368
Ribesiacee V. Trichera. . . .369
Riciiius \Zi7-, Seandix 407
Rininoidex v. Crozophora . . Scaiidix V. Anthriscus ...
Robei'tia 310 V. Torilis 409
Robinia 484 Sehoenus 62
Romulea 103 Schoenus v. Cladium ....
Rosa 454 V. Crgpsis .... 20
Rosacee 445 V. Cyperus .... 62
Rosiuarinus 200 Scilla 83
Rottboellia v. Lepturus ... 59 Seirpus 63
Roubiera 174 Scpus V. Eleocharis ....
Rubia 375 Scleraiithus 548
Rnblaoea S'^lproeliloa 40
Rubus 447 Scleropoa v. Sclerochloa ...
045
Ps
Scolyraus 318 Sison V. Mctim 418
Scorpiurus -ISO Sisviubriiiin 587
Scorzonera 312 Sisi/iibrium v. lUirbarea . . 583
lcorzoacra v. PwritUum . . 308 V. Diplota-is . . 593
V. Poilo.yK'r)ii>ii . 311 V. Xaslurtium. . 582
Sorofularlaoee 219 Siuin 402
Scroiiliiilari:i 222 Siam V. Itanium 399
Scutollariii 20! V. Jlelonciadiutn . . . 397
Secale 57 V. Sison 400
Secale v. Triticutn > Smilax 93
Securijcnu v. Bonaven'a. . . 477 Smyrnium 404
Sedum 42G Solanaoee 237
Seliiium V. Peucedanum . . 415 Solanum 240
Sempervivuni 425 Soldanella 2(J8
Senebiera G03 Solenanthus v. Ci/aoglossum . 251
Senecio 345 Solidago .301
Serapias 113 Solidago v. Pulicaria .... 356
Serapias v. Cepfialanl/iera . . 108 Sonchus .300
V. Epipactis . . .109 Sonchus V. Picridium. . . . 308
Seriola v. Ili/pocliaeris . . .310 Sorbus 443
V. Robertia .... Sorghum 28
Serrafalcus 51 Spallanzania v. Aremonia . . 452
Serratula 327 Sparganium 73
Serratala v. Cirsium .... 323 Spartiiim 510
Seseli 402 Spartium v. C'/tisus .... 508
Seseli V. Aegopodiuin .... 401 V. Genista .... 509
V. Athumaiita .... 417 V. Sarolliamnus . .510
V. Ifftosciadium . . . .397 Specularla 282
V. .Vc(o 418 Spergula 550
V. Pti;ckotis 401 Spergularia
Seslpi-ia 23 Spinacia 173
Sesleria v. Ectinaria. ... Spiraea 447
Seiaria 24 Spiranthes 110
Sheraniia 380 Sporobolus 32
Sherardia v. Galiun .... 377 Stachys 206
Si.leritis 204 Staehelina 326
Silene 558 Svafileaoee 518
Siluiif V. Cacubali's .... 550 Sti|.hylea

Silente 547 Sia' ice V. Armeria 185


.V//t'/- V. /.aserpitiuin .... 403 Siellaria 553
SlUonlose 580 Stellarla v. Arenaria .... 552
SiUqnose 578 V. Malachium . . . 554
Silyl)iira 319 V. Spergula .... 550
Siiiniiis 502 Steller 160
Sin<ipis V lirassica .... 591 Stenibergia 99
V. Diplota.ris. . . . 593 Stipa 33
Sison 400 S/ramoniam v. Datura . . . 239
Siso/i V. Ae^jopodiiim .... 401 Suaeda 172
64G
Pag. Pafc'.

Succisa V. Cephalaria . . . 068 Trisetum 37


Syruphjtimi 245 Trisetum v. Ventenata ... 35
Syriiiga 263 Triticum 57
Talamiflore 510 Trittcum v. Agropijrum ... 56
Tamariscaces 432 V. Brach.jpiodian . . 55
Tamarix 433 V. Catapodium . . 54
Tamarix v. Mijricaria ... V. Sclerochloa ... 40
Tamus 93 Trixago v. Bartsiu .... 232
Tanacelum 342 Trollius 616
Tanacetum v. Pijrethrum . . 344 Tulipa 79
Taraxaciiiu 308 Tunica v. Dianthus .... 564
Taxus 6 V. Gypsophila . . . 567
Terebintacea 511 Turgenia v. Caucalis . . . 408
IVHi'agoiiolobiis 485 T'Urritis v. Arabis .... 583
Teucriiiiii 211 Tussilago 363
Teucrium v. AJuga .... 213 Tiissilago v. Adenostgles . . 364
Thaliou-um 627 V. Petasites . . . 363
Thely-.unira 143 Tjpha 72
Thesium 159 Ulex 511
Thlasiii 599 Uliiius 144
Thlaspi V. Aetldoiiema . . . 602 Umbilicus 425
V. Capsella . . . .601 Urosperrauiu 313
V. Lepklium .... 602 Urtica 142
Thrincia 315 Vaccaria v. Saponaria . 566
. .

Thimelaea v. Daphne . . .161 Vaeciuium 278


V. Steller . . .160 Vaili rnibergia v. Edrajantms. 282
Thymus 194 Vaillautia 381
Tlij/mii.s V. Calamintha . . . 196 Valantia v. Galium .... 377
Tifacas 72 V. Valila ntia . . .381
Tigliacse 541 Valeriana 371
Tilia 542 Valeriana v. CentrantJim . . 372
Timeleacse 160 V. Valerianella . . 373
Tinaea v. Orcliis 116 Valeriauacee 370
Tommasinia v. Peucedanum . 416 Valerianella ....... .373
Tordylium Ventenata 35
Tordi/lium v. Torilis . . . .409 Veratrum 101
Torilis Verbascum 220
Tormeiitilla v. Potentilla . . 450 Verbena 215
TragopogoD 310 Verbeuacee 214
Trayopofjon v. Urospermum . 313 Veronica 228
Tragus 24 Vesicaria 596
Tri bui US 525 Viburiiiim 383
Trichera 369 Vicia 466
Tricliodium v. Agrostis . . . 31 Vignea v. Carex 65
Triclioncma v. Romulea . . . 103 Vilfa V. S2iorobolus .... 32
Ti-ifoliuiu 489 Vinca 261
Trigonella 5U1 Vincetoxicum v. Cynanchum . 260
Trinia 398 Viola 570
Al
Pag.

Violacee 570
Visoiim .-{87

Vitex -Jll

Viiis 522
Vitlnerm-i,( v. A,uh>/llis. . . 488
Vnl|)i,i 49
Xaiiiliiuiii 287
Xaiit.lio[ilitli;ilriiiiiii V. Clirvsari-
tlieiiiiim :U'\
Xeraiillieimini 'XV.
INDI C K
DKi .NOMI \(>l<;ai;i

Pafc-. 1
Pafc'.

Abete 4 '

Bagolaro 141
Acacia 184 Harbabeceo ^ill

Acanto 210 liai'babietola 170


Acero bianco 52'. Bardana 320
Acero riccio Basilico 100
Acero selvatico 521 Belladonna 242
Acetosella 527 Beola V.i\

AcoDito 015 Berretta da prete 518


Aglio 88 Betola 131
Aglio selvatico 87 Betonica 205
Agrifoglio 517 BidoUo 140
Aliante 5l:i Bietola comuni? 17(i

Alaterno 510 selvatica


Albero del cielo 51'! Biricocolo 458
del pepe 215 Bistorno . 350
di G Illa 405 Bocca di leone 225
di S. Andrea .... 205 Borragine 215
Albicocco 458 selvatica ....
Alborella 140 Borsolo 518
Albuccio 130 Bottone d'oro 020
Aliga 120 Brettagna 84
Alloro 102 Brionia 432
Altea 511 Broccolo 501
.VraaruUa 0:U Bruciaraulino 357
-Vnioriiio 570 Brugno 458
selvatico Brugnolo 450
Ancetano 131 lirusca 02
Anemolo 025 Bruscoli >

Aneto 414 Cacabascia 155


Anguria 431 ' Caccialepre 308
Arancio dolce 520 ' Camomilla 345
brusco bastarda .... 340
Arbuatto 444 Campanella bianca 254
Asi)aragio selvatico .... 93 1
Canapa MI
.assenzio 336 Canna 20
Attaccamani 377 ,
Cannucciaia

xVvena 36 1
Cantamaggio 507
650
Pag! P.ig-
I

Capomillii 345 i
Cucco 225
Cappero 577 |
Dittamo selvatico 193
Caprifico 146 Dulcamara 240
Carciofo 318 Ebbio 382
Cardaburdue ........ Elee bastardo 263
Cardo 319 Elcio 134
Mariano I
Elleboro 617
Carlina 333 Ellera 388
Carota 410 Ellera terrestre 202
Carpinella 132 Erba cardellina 345
Carpino d' amore 478
nero 33 dei calli 426
riccio 132 dei gatti 21
rosso 133 della madonna .... 20G
Carrubbio 4(34 .... 342
Castagno 134 del muschio
Castracane . , 524 '
del pastore 601
Cavolo 591 dei cento nodi .... 1G5
Cece 470 limona 198
Cedrato 52G ',

medica 500
Cerasa-brugna 458 moscatella 199
canina 459 murale 143
515 regina 335
marina 278 S. Maria 342
Ceraso 458 verdona 151
Cerasola 441 I
verzellina 345
Cerfico 523 |
Erbetta 397
Cerro 134 Faggio 133
Cerro-Sughero 135 ' Fagiolo 465
Cestuccio 524 Farfcdaccio 144
Cicerchia 474 Farfanone 524
Cicoria 317 Farfarello 363
Cicuta 405 Farnia 134
Cipolla 89 Fava 471
Cipollaccio 84 \
Fava dei lupi IGl
Cipresso 5 j
Fegatelli 316
Citriolo 431 Fellonghe 441
Cocomero 278 |
Fico 146
431 Fiengreco 504
asinino 432 i
Filaria 263
Cornetta 383 '
Finocchio 419
Correggiola 254 forte
Cotognastro 441 selvatico ....
Crescione 582 Fiordaliso 3.30 ^

Crespino Gli Fior di monaca 104


Crocetta 476 e 477 Fiorone 217
Crognale 386 Fragola 449
Crustici 263 ! Frassino 264
Fusaia 518 L.-ittiii-iiina 373
Gallinella 553 j
Laureila ](Jl

Garofano 5G5 383


> a mazzetto .... 5G4 j
Lauroceraso 459
Garofoletto bastardo .... 558 Lazzarolo 441
Gelso 145 1
Leandro 201
Genziana 250 Leccio 131
Geranio rosso 533 Legno puzzo 511
Gettone 557 s.iiito 205
Gianoaro 71 Leiidolo 388
Giaro Lenna 523
Giglio di S. -Vntonio .... 81 Lenta 4')0

giallo SO Lentisco 512


rosso lO.S Lillo .... 94
Ginepro 5 '
Liinoncina 201
Ginestra 510 Limone 520
Ginestrella 30U Lino 5.37

Ginestrino 508 Liiiiinella 477


Ginestronc 4!>9 l.Mpiuo 500
Giojo 54 Luppolo ]-lI

Girasole 355 Madreselva 'AHI

Giuggiolo 515 Maggio 411


Giunchiglia 98 Maggiorana 194
Giunco 75 Malva 539
Giusquiamo 239 Malvarosa 533
Gobbo 319 Malvone 541
Gramaccia 50 Mandorlo 457
Grano 57 Manciolo 384
Grano saraceno 103 Margherita 34.3
Granturco 59 {
Maro 211
Crespigno 300 Marruca 514
Grugoetto 303 Mastricetti 309
Grugno Matricaria 344
amaro 317 Melarancio 241
da cuocere 304 i
Melangolo 4.31

gentile .303 Melauro 102


selvatico .... 313 Melella 441
Guisciolo 458 j
Melica 28
Indivia 631 Melissa 198
Invalca 485 201
Iperico 543 1 Melo 443
Iride 104 |
Melocotogno 442
Issopo 198 Melogranato 435
I

Lampone 447 '


Melone 431
Lanetta 278 d' inverno
> 515 '
Menta peperita 192
Larice 4 romana

Lattuca 031 .Mentastro 191


Pag.

Mentuccia 196 Peperone 242


Mercorella 155 Pepe Saracino 144
Mei'zereno 161 Pero 442
Miglio 25 cervino 445
Mincliiofano 512 Perpetuino giallo ..... 353
Mirtillo 278 Persico 457
Mirto 434 Petacciola 184
Moco 466 Petacciolo 363
More 448 Pervinca 261
Moro 145 Piantagine 184
Mortella 156 Piccarelli 517
512 Piccasorci 92
Nespolo 440 Pimpinella 454
Nibbio 382 Pinciarello 319
Noce 135 Pino da pinocchi 4
Nocella 133 marittimo
Nueiaina 518 Pisciacane 308
Olivastro 263 Pisello 475
Olivella Pistacchio . 512
spinosa 160 Platano 146
Olivo 263 Poligola 568
della Madonna . , . .511 Pomodoro 241
Olmetano 131 Porcinacchia 429
Olmo 144 Prezzemolo 397
riccio Primavera 359
Ombilico di Venere .... 425 Protano 353
Ontano 131 Prugno 458
Oppio 524 Prunelle 515
bastardo Quercia . . 134
Ornello 264 Ranghiacani 133
Ortica 142 Ranuncolo 620
morta 211 Rapa 591
Orzella 58 Rapa rossa 176
Orzo Raponzolo 283
Paccasassi 417 Ravanello 594
Palle di neve 383 Regolizia 485
Palloncini 242 Riatto 444
Pamporcino 268 Ribes rosso 424
Panicarella 25 Ricino 155
Panico Rinci 318
Papavero 611 Roncagine 516
Papola 610 Rosa selvatica 455
Pastinaca 410 Roscano 171
Patata 241 Rosmarino 200
Paternostri 518 Rucola 594
Pelico .543 selvatica 593
Pelo di volpe 279 Rugo 448
Pelosella 298 Ruta 525
Sabina
rag. Pag.

Vite 522 Ziicchelta a perella .... 430


Zucca dall'acqua 431 1
ad arancia ....
Zucchella 430 bitorzoluta ....
a pasticcino
RACCOGLITORI '
BOTANICI CLASSIFICATORI E

CITATI NHLL'OFRRV


Ait. Aitoii Grilli

Aiuti Guss. Gussoue


Ali. Allioiii
Aniidoi Dantb. Danthoii Hac().Hacquct
Are. Aroanffoli DC. De CaiidoUe Aug. I>
Haonk. o Hiike. Haenke
Arci. Anliiiiii) ramo Hall. Hallor
Asrli. Ascherson l)i\ fil. Db Caudolle figlio Hartin. Hartmann
Asso Delil. Dolile Haw. Hawortb
Ay.zaruli Do-Not. De-Notaris Hoistor
Desf. Desfontaines Holdr. Holdroich
Hai). Babington Desr. Desroussaux
Herb. Horbort
Balb. Halbis Hrit. H.M-ilioro l/H.-iitior
Desv. Desvaux I

Rartl. Rartling \
Don H. et LU. H.itriMann ot Link
Bauni. Baumgarten Dub. Dubois Hevii. Hovno
Bell. Bflhircli Duby llotf. Hotfmann
Bontham Hopp.
1

Bciilh. Ducb. Ducbesne Hoiipe


Boni. Bornharil Dum. Dumont do Courset Hook. Hooker
Bert. Bortdloni Antonio Dumort. Duinortier Horn. Horuemann
Host
,

B. et F. Blutr. et Fingerhut Dun. Dunal


B. et II. Beni barn et Ilooker Dur. Duroi Huds. Hudson
Bieb. Bieborstein
Biv. Bivona Jacq. Jacquin Nicola
Khrh. Ehrhart I

Blutr Jan
Englm. Knglemann i

Juss. Jussieu Adriano


Boiss. Boissier
Bor. Bory de St. Vincent
* Fed. Federici
Borkb. Borkbausen Kor
Br. Al. Brown Alessandro Fenzl Kit. Kitailnd
Brign. Brignoli Fing. Fingerhut :

Koch. Ko.h (lugliolino


Brot. Brotero Fisch. Fiscber Kool. Koeler
'
Bucci Forsk. Forskal Kon. Knig
Burn. Runiiann Forst. Forster !

Kunth
Fr. Frios Kiitz. Ktzig
Caesalp. Cesalpino Fres. Frosenius
Cald. Caldesi Funk L. Linneo
C. A. Mey. Carlo Ant. Meyer Lag. Lagasca
Car. Carnei G. o Gib. Gibelli I.amk. o Lnik. Lamarok
'
Card. Cardinali Gaertn. Gaertner Lap. Lapeyrouse
Cass. Cassini '
Gasp. Gasparrini Lcbni. Lohmann
Cav. Cavanilles Gaud. Gaudin Lcj. Lejouno
Cavanna Gawl. Gawler Lepecb. Lopochin
Ces. Cesati Gav L. fil. Linneo figlio
Cbaix
Genn. Gennari Ligbtf. Lightfoot
Chav. Cbavanne.s Ger. Gerani Liud. Lindcn
Clairv. Clairville Gib. GiboUi Lindi. Lindlev
Cocc. Cocconi Gii. Gilihert Lk. o Lnk. Link
Col. CI la Gin. et M. Gillet et Magne Luis. Loisolour
Coni. Comolli Gm. Gmelin
Coss. et Ci. Cosson et Cier- Good. Goodenhoug '
Marc. Marcantoni
main Goan Marat. Maratli
Crantz Graf Marsh. Marshal
Marz. Marzialetti
Cup. Cupani Gr. et Godr. Grenier et Go-
Curt. Curtis dron
Matt. Matteucci
Cuss. Cusson Gries. Griesseliob Maiir. Mauri
656

Med. Medicus Retz. Retzius Sw. Swartz


Mert. et Kocli. o M. et K. Reut. Reuter Targ. Targioni-Tozzetti
Mertens et Koch Rovn. Kovnicr Tausch
Mey. Meyer C. A.

Kin-i _\i.- Riccardo Ten. Tenore
Mich. Micheli Ri.'h. IJirhanl A. Terr. Terracoiano
Min. Miller Rirli. e. 1,. Richard Clau- Thib. Thibaud de Chanval-
Moencli dio Luigi lon
Rob. Roxburg ThuiU". ThuilUer
Moq. Moquin-Tandon
Mor. Moris Roehl. Roehling Timb. Tiuibal-Lagrave
Morett. Moretti Rohde Tonini. Tomiuasini
Muri- Murray Rot. Rota Tourn. Tournefort
Roth Trin. Trinius

'
Nard. Narducci Roz. Rozier Trionfi
Neck. Necker Ruch. Ruchinger Turr. Turra
Ne
Nym. Nyman Salisb. Salisbury Ucr. Ucria
Salv. Salvatori Utili
'
Ors. Orsini Sang. Sanguinetti
'
Ottav. Ottaviani Sant. Santi Vahl
Sav. Savi Gaetano Vaili. Vaillant
Pai. de B. o P. de B. Pa-
Sca-ii. Sr:i<;-netti
Yand. Yandelli
de Beauvois Sriik. Srl,r:iiik
li.sot Vili. ViUars
Pali. Pallas S.-hlrclii. Srhluchtcndal
Vis. Visiani
Paniz. Panizza S.-lil,l. Schiuidt Vitm. Vitman
Paol. Paolucci Schott Viv. Viviani
Pari. Parlatore Schr. o Schrad. Schrader
Pass. Passerini Schrb. o Schreb. Schreber
Schult. Schultes
W. Willd. ^^ildeno\v
Pers. Persoon
Wallr. Wallroth
Peter. Peterniann Schw. Schweigger
W'alp. Valpers
Petr. Petnicci Scop. Scopoli
Picc. Piccinini
Webb
Weig. Weigel
Poir. Poiret
AVeih. Weihe

Poli
^^^ et Kit. M'aUlstein et
Poli. Pollini Kilaibel
Pollici! Siblh. Sibthorp
\Mil. (. A\"alil. ahlenibcrt
Pourr. Pouiret Sinis
\\UV7.. \\ ir,-/l,icki
Presi Sm. Smith
Yi Wi
Soland
Yillk. Willknnni
Raf. Rafinesque
Spad. Spadoni
Yiiiiiii. Wii, liner
R, Br. Roberto Brown Spr. Sprengel Curzio
Ynli. WiiUrvv^
Re St. Amans. Saint Amans
W'uL Wuicii
Red. Redolite Stern. Sternberg
Reicli. Reichenbach
Roemer et Scliul- Suti'r. Suffren Zann. Zannichelli
R. et Sch.
Sutt. Sutton
PLORA MARCHIGIANA
LUIGI PAOLUCCI

FLORA MARCHIGIANA
REVISIONE SISTEMATICA E DESCRITTIVA

PIANTE FANEROGAME SPONTANEE


FINORA RACCOLTE NELLA REGIONE DELLE MARCHE

OLTRE IJI ELLE Pll ESTESAMENTE COLTIVATE E CHE TALORA INSF.I.VATKHISCC

AD DSO SPECUIMBSTE

DEGLI AfiRlCOLTHRl, rFlllTI-AiifiilMiMl, f'ARMU'lSI!. MW\. VETEKlNlll ECC.

T A.V O Lj E

Candide lector, benevolum lalorisniei judictm teexopto .......

ilio soleninius: non omnia possumus omnes .


A. Bertolosi, Amoen. italkue.

Icli habe mit alien Kriiflen danach gestrebt, das ^Ve^k 2U


einem brauchbaren zu machen; aber es kann, iiach Lage der
Verhftltnisse, nicht fchlfrfroi sein und ich bin mirilessen
sellisi bewnsst. G. Winter, D- Filze DenlsrMands.

^;^P?

PESARO
PREMIATO STAB. TIPO-UT. FKDEKICI
PROPRIET ARTISTICA E LETTERARIA
T A\ O I. I]
T(w. 1.

1. PialiU-ls hrachi/starltus I.nk. spigiietta ingr. 'V,

2. Alitilo. ranitu) spigiietla ingv.


odoraliun !.. '7,

H. spighetta
Pleui praleise L. iiigi-. '7,

4. Pilewn pra/cnsc L. infiorescenza e culno, gr. nat.

5. Alopecunts pra/fjisis L. 2 spighette ingr. '7,

5.' Alopecnrus pralcnsis infiorescenza, nat.


I.. g*,

(i. Alopceuras infiorescenza, e culmo,


nf/rr.'^/i.^ L.

g-, nat.

7. Ecliiiaria capila/a Desf. capolino, gr. nat.

8. 7'i'/if/us racemosm Hall. spighetta ingr. '7i


Tar.J.
Tcm. IL

9. Alopcciirm ulriculatm L. infiorescenzo, yr. iiat.

10. Setaria glauca P. de B. 2 spighette ing. '7,

11. Paiiciini Crus- Galli L. spighetta ingr. '7,

12. Digitarla sangiUnalls Scop. picinto, impiee. '/a

13. Cynodon Daclijlon infiorescenza impiee.


Pers. '/<

14. Sorghum halepcnse Pers. 2 ingr. spigliette 'V,

15. Anmdo Donax L. spighetta ingr. 7,


16. Phragmiles conimmiis Trin. ingr. spiglietta '7,

17. Agroslls alba L. inlioi-escenza, gr. nat.

18. Agros/ls viilgarls spighetta ingr.


Witli. '7,

19. Lagurns ovalus L. ingr. '7,

20. Alra capillari^ Ilost. spiglietta ingr. '7,

21. Trinci uni /lavcscc/is P. de B. spighetta ingr. '7,

22. Ci/iwsurus ec/ilnahift L. spiglietta ingr. '7,


'far. II.
Tav. 111.

23. Gtyceria plicala Fries spighetta, gr. nat.

24. Poa prcUcmis L. iiitorescenza, gr. nat.

25. Poa annua \.. infiorescenza, gr. nat.

26. Poa Irivialis L. pianta inipicc. '/a

27. Erar/ros/i.'i niefjasUic/i>/a Lnk. infiorescenza im-

[.icc. Vs

2S. Festuca heteropliylla Lnl;. spiglietta ingr. 7,

29. Vulpia /if/ust/ca I,nk. spighetta ing. Vi

30. Bromws sterilii L. infiorescenza, gr. nat.

;]]. Serrafacus niollis l'ari. 2 spigliette, gr. nat,

32. LoUim tcmucnlum L. porzione di spica, gr. nat.


r, II. III.
Tav. IV.

38. P>ri:-a luedia L. inliore.scenza e culmo, gr. iial.

84. inliorescenza, gr. nat.


Dacfi/lis (ilornerata L.

35. Fesiluca pratcnsis L. inlioi-escenza, gr. iiat.

86. Gaudinia fradlis W do 15. s|)iglietla ingi'. '/,

87. Braciupodunii piniiainm P. de 8 spigliene.


]>.

gT. nal.

38. Ayropijrun jaaceam P. de P). siiigli(>t(a ingr. 7,

39. Triticui ODatim Gr. ai (lodr. inlioi-eseeiiza.

gr. iia(.

40. Lepfaris ci/lindriciis Trin. s[)iea, gr. iiat.


Tur l\
Tm. V.

41. LoUum perenne L. spiea, gr. nat.

42. Hordeum murinwn L. ~ pianta fiorita, impicc. V3

48. Hordeum murinum L. si)ighetta ingr. V,

44. Nardns sfricta L. spiga, gr. nat.

45. C/jperus flavescem L. infiorescenza, gr. nat.

4(). Cyperus fuscus L. inliorescenza impiec. Va

47. Cijperus lon/jm L. inliorescenza impicc. 'A.


Tur. \
Tav. VI.

48. Schoenus nigricans pianta intera impicc.


L. '/,,

49. Cladium Mariscus R. Br. pianta intera impicc. V,o

50. Eleochari^ palustris R. Br. infiorescenza, gr. nat.

51. Scirpus lacustris L. infiorescenza, gr. nat.

52. Carex distatis L. infiorescenza impicc. V.

53. Carex hirta L. infiorescenza gr. nat.

54. Carex muricata L. infiorescenza, u\\ nat.


Tar. VI
Tav. VII.

55. Tubila angustifolla L. infiorescenza impicc. V,o

56. Typha angustifolia L. tiore maschio ingr. V,

57. Typha angustifolia L. femmineo ingr. 7,


flore

58. Luzula campcslrls DC. aperto ingr. Vi


flore

59. Junc'us obtuslflorus Elirli. capsula aperta ingr. V^

60. Juncus hufonlus L. pianta intera imi)icc. '/

61. Tallpa praecox Ten. pianta intera impicc. V^

62. Tulipa sylvestrls L. impicc. %


flore

63. Lillum Marlagon L. flore, gr. nat.

64. Gagea avoensls R. Sd.


et flore, gr. nat.

65. Scilla Infoila L. flore, gr. nat.

Qi'. Hyaclnthus orlentalis L. flore, gr. nat.

67. Bellevalia romana apice


Reicli. dell' inflor. gr. nat.
T,iv. MI.
Tav. Vili.

<i8. Ruscus aculeatm L. ramo iioi'., gr. nat.

(>9. Asparaf/m acutifolim L. flore ingr. V,

70 Paris quaclrifoUa L. pianta intera.

71. Smilax aspera L. fiore mascliio ing. V,

72. Smilax aspera !.. flore femmineo nigr. V,

73. Arwn Ualicum Miti. pianta impicc. '4

74. Ornylhogalum umbeltalnui L. pianta imi)icc. 'A

75. Muscari comosum MiU. inflorescenza, gr. nat.

7(). Allium ampeloprasw) L. inflor.. gr. nat.

77. Muscari mlnjodes Mili. floi-e gr. nat.


/'/// \lll.
Taij. IX.

78. Galanthus nivalts L. flore iiigr. Va

79. Leucqjmn vernum L. fiore, gr. nat.

80. Narcissus poeticus L. fiore, gr. nat.

81. Narcissus pseudonarcissus Ij. fiore gr. n;U.

82. Colcincwn aiUiimnale I>. flore e bulljo. iiiii)icc. V,

8H. Vera/rum nigrum f.. fiore, gr. nat.

84. Gladlalus setjetmn Gawl. inflorescenza iinpiee. \>^

8."). Ermodactylus tuberosHs Salisb. flore, gr. nat.

SC). Iris (jermaniea L. fiore imiicc. '/i


Tar.lX.
Tav. X

87. Cephalanlhera nihra C..L. Rich. fiore.gr. nat.

88. Eprpacts pahislr/s C'i-;iiitz. liore. gv. naL

89. NeoUia Nidus-avis C. L. Ridi. fiore, gr. nat.

90. Lister orafa R. Ri-. fiore, gr. nat.

91. Sprap/as Lingua L. [lianta fior., gr. nat.

92. Aceras antiropopuira R. l'r. fiore, gr. nat.

9H. Anacampfis pyramiclalis C. T.. Ridi. liore ingr. ''/,

94. Orciis piirivii'pa f . pianta iinpicc. ',;

9.5. Orchis /l'plirosa/if/ios \\\\. fiore ingr. V,

9(>. Orc/iis Id.rifhwa Lini;. liore ingr '/,

!I7. Oii1iri/s aranifpra Iluds. ]ianta fior. gr. nat.

95. Oplnv/s Mord.


]h'i-lnl(hiii liore ingr. ',

99. Ali.wa PanUuji) f. liore ingi'. '


,

100. Lcmna minor L. gruppetto di pianle. gr. nat.

100. Lriiia minor f. ingr. pi;nila


Tur./.
,

Tai^. XL

101. Posldonia oceanica Del. pianta fiorita,

]()2. hmiperm cwnrmm/s L. ramo fruttif. inipicc. '4

103. Taxus iaccald I.. rametto fru ti f. impicc. V.,

104. Alvm {liuti uosa (xaertii. l-utto.

105. Betua alba !.. inliorest'enza femminea.

km;. Cariiiini.s Hclujas t.. frutto, gr. Uiit.

107. Fa// MS si/Ivalica L. frutta, gr. nat.

108. Sali.r alba !.. a) infioresc. mascli.. i) infiores*'

femminea, g-, nai.

loi). Snii.r IriaiKra L. liore maschio ingi-. :

110. Sali.r ntia !.. liore maseliio ingr. '\

111. Sali.r iiiirpiii'ca L. fiore maseliio ingr. '


,
.

Tr. Xl
Tur. XII.

312. Salix Caprea L. a) inforese. mascli., )) infloresc.

femminea, gv. nal.

113. Ilamulax Lujxilas L. a) ramo fiorilero mascli..

b) ramo lorif. femmineo, impicc. ',',

114. Par telar ia officinais L. ramo lior. gr. nat.

115. Callirclic slafniali^ Scoi). pianta impicc. 7,

ll(i. Mi/riojtliylluJ verticiUalurn T>. lioi-e maschio

ingr. V,

117. Eiphoriia lielioscopia L. t'ima yr. nal.


lior-ita.

118. Eupioriia ielioi^copia l.. fiore e capsula, ingr. '/,

119. EapKWjia CyparimaR L. cima impicc.


lior. '/,

120. Eaplinrhia Pep/is !.. ramo fior. gr. nat.


Tnr. /.II.
TfiTu XIIL

121. Eupiorbia sjyinosa L. i-amo impicc. V^

122. Euphoria amygdaloides L. porz. d'infiorescenza.


g-. naL

128. Eupiorbia e.rujim L. ramo fior., yi-. nat.

124. Euphorbia LaUnjris L. porzione d'inflor., gr. nat.

125. Euphorbia Peplus L. ramo fiorito, gr. nat.

12H, Mercnrialis anmm L. cima fior, impicc. '/^

127. Buxiis sempervirem L. ramo fior., g-, nat.

128. Baxus sempervireis L. frutto ingr. V,

121). Aristolochia rolunda L. ramo lioi-. im|>icc. %


180. Osyris alba L. fiore femmineo, gr. nat.

i;]]. Thesium intermediwn Scln^ad. - liore ingr. V,

132. Ilipj)Op//ai' rliamnoidcs I,. ramo iVuttil'.. gr. nat.


r,iv. /.III.
Tm. XIV.

133. Daphne Laureola ramo


L. impicc. V3 fior,

134. Steller Passerina L. cima gr. nat. lior.,

135. Puhjgommi aviculare cima


!.. gr. nat. fior.

13(i. PuIyiiojiUn Hydropipcr L. cima impicc. fior, V;

137. Rumex crispus L. frutto ingr. V,

13S. Rumex Acetosa !>. [ianta fior, impicc. \\,

139. Chenopoiliwu Bonus Uenricus L. (-ima fior

gr. nat.

140. Clumopodium allmin L. H<jre ingi'. 'Vi

141. Salsola Kai L. fiore ingr. 7,

142. Armeria elongala llotl'm. iiifior.. gr. nat.

143. Plumhago europaea 1.. fiore, gr. nat.


T,ir./I\

O^v.^
, ,

Ta^. X\

144. Armeria plantaoinen \Villd. infioreso. impice. '/

145. Plardago major L. pianta fior, impicc. \i^

146. Pliyloacca decandra L. ramo fior. gv. iiat.

147. Orifianvm vuUiare T>. cima fior, impicc. '4

14S. Oridanwn vulgare L. fiore ingr. "

14i). Tliymus Serptj/mn L. porzione di pianta fior,

impicc. V,

1,50. Calainintia AcinoR \aw\k. calice ingi-. 'V,

151. Calamiidha officinaiK Moencli. fiore ingr. '


T,iv./.\'
Tav. XVL

152. l^epeta Glechoma Rentli. pianta fior, impicc. '4

153. Melism officinali^ L. rauo lior. iiii|)U*c, 'A

l) fiore ingr. V,

154. Salvia pratemis I.. iiiliorescenza, gr. nat.

155 Brunella vulaaris I.. cima fior, iiiipiec. '4

15(). Melillis Melis.soph/lluJi I.. cima fior, impicc. '/,

157. Ma/nvibium viilf/arr L. cima fior, impicc. Vs

158. Sideritis romana L. fiore ingr. V,


]5i). Belouica officinalis h. fiore ingr. Vi

1()0. SlacJiys feda L. fiore ingr. V,

]()j. Galeopjsis Lafkmurn I.. lore ingr. V,

162. Ballala nijjra L. lore. ingr. 7,


r,n./\'i.

ni^
,

T(w. XVIT.

163. Lamimn maculatum L. cima flor., gr. nat.

164. Teucrium Chamacdrys L. cima fior., gr. nat.

165. Verbena offelnalis L. cima fior, impicc. Va

16(:;. Ajuga reptans L. cima fior, impicc. V^

167. Ajuga genemm^ L. fiore, gr. nat.

168. Orohanciic speciosa DO. infiorescenza, gr. n^it.

169. Phelipaea ramosa C. et Mey. infior., gr. nai.

170. Scrophularia nodosa !.. cima lor. impicc '/^

171. Antirrlimum OronUum L. fiore ingr-. '\\

172. Anlirrhinum majus L. fiore ingr. 7,

173. OdonlW'S serollna lleicli. (iore ingr. *,


Tnr. VI//.
Tav. XVIIL

174. Veronica officinalis ramo


T>. fiorito. \^\\ nat.

175. Linaria vulgaris


Mill. ingr. Vi
fiore

176. FAiphrasia
offcinalis L. fiore ingr. */,

177. Rhinantlius major (Mma


Elirli. fior., gr. nat.

178. Verbascum Thapsus cima h. impicc. fior, '/^

179. Datura Stramoimm cima L. impicc. fior, '/^

180. Flyosciamus niger L. cima impicc. fior, '/..

181. Hi/oscianim a/bus cima


!.. fior, iiniicc. '/^

182. Solanu n'mruin L. cina fior., gr. nat.


Tan.XYIII.
Tav. XIX.

183. Solanum Dulcamara L. cima fior., gr. nat.

184. Atropa Belladona L. cima fior, impicc. V2

185. Borrago offlcinali^ L. cima fior, impicc. V4

18(). Mi/osolis paimtrts \illi. cima fior., yr. nat.

187. Cynoglossum, officinale L. cima fior. imi)icc. V3

188. Cynoglossuni officinale I.. frutto ingi*. Vi

189. Lycopsis arvensis L. tiore, gr. nat.

190. Echium vukjare L. fiore, gr. nat.

191. Pbnonaria officinalis !.. ingr. Vj fiore

192. Onosnia nontanwin- fiore ingr. V


Sil3tli.

193. Litlmspernmnt arrcnse L. corolla tagliata ingr. 'V,


Tdv. XIX.
Tai\ XX

194. Cotmlmdui< artemh L. rametto fui-itu imiticc. '/,

195. Cuscuta eiiropaea L. gloinerolo di liuri, gr. iiat.

196. Gerttiana lutea !.. (;iina floi-. inipicc. '/.,

197. Geidiana terna L. fiore, g', nat.

198. Krythraea Cenlaurium Pers. pianta fior, im-

picc. Vi

199. Chlora perfollata L. fiore, gr. nat.

200. Cynanchum Vlncetoxlcwn R. Br. cinia tor. ini-

picc. Vs

201. Fraxim Omiis !.. cima fior, impico. V,

202. Fraxlnus cxcehlor I;. ramo fruttif. impicc. V4

203. Cyclamen neapolitanum. Ten. flore, gr. nat,

204. Soklanella alpina \.. 2 fiori, gr. nat.


/.//'..VA'.
Tav, XXL

205. Vinca minor L. eiina tior. impicc. V,

20fi. TAgmtrum vulgate L. cima fior., gr. iiat.

207. Primula offlcinalis L. pianta fior, impicc. V^

208. Anagalln arvensis L. ramo fior., gr. iial.

209. Lyaimachia Nimwmlaria L. rametto fior., gr. n;ir.

210. Pyrola minor pianta


Ti. impicc. fior, V^

211. Callima vulgaris Salisi). cima fior., gr. nat.

212. Jasioie montana L. infiorescenza imi)icc. V.^

213. Specularla Speculum DC. (il. fiore gr. nat.

214. Campanula Tracheliwn L. liore gr. nat.


T,n\\/
Tav. XXII.

215. Arhutm Unedn L. ramo e


fior, friittir.. gr. nal.

21 (i. Erica ariorea L. ramofior., lir. nat.

217. Vaccinium Myrlillvs L. ramo fior, impiec. V,

21 S. PlnjtPima hem.isphaerimim
L. fior. ingr. V,

21 i. Xaidlimili ^Iramarmm L. ramo frutlif. impicc. 'l..

220. Cmiipamila Rapimcuus L. fiore, gr. nat.


Tar.W//.

,.-:fr
7V/r. AW/IL

221. Hievacimn /loreit.linun AH. adienio iugr. '7,

222. Crepiti tt'ctorwn L. aehiiio iiigr. 'V,

22;}. Crepis itiilclira L. nchenio iiigr. 'V,

224. Laclucii nirom L. achenid iiigi-. 7,

22;"). Soncim aelenio


lenerriuni.^ L. ingr. "",

22(;. Prenautlies purpurea H I.. capoiiiii. gr. iial.

227. Picrkliuiii rnlrpire Desf. <-ai)olino. gr. nat.

225. Piri'idiiini nilrpti'e Desi". arliciiiit iiigi-. V,

22'.). Tiu'a.raciini ndcpire Link. iianta liui-. iiii]i(v. '/;

2;5(). Clioiidrilla J lincea L. H eaiiulini ing. '/,

2;:5]. I/i/pnc/iaeris aelufiisiis \\. et H. eaiiolino ingr. V,

2;}2. Ti'iuptpognn major capolino,


.lar((. g', nat.

23:5. 'rra(jopo(iOi prateisi.s eima


].. nai. tor. g-,

2:U. Po/fosper/j/um laciniatrm DO. i-apolino gr. nat.

2:5:). (Taevln. capolino, gr.


Jfciiinlhia pcldoide.'^ nat.

2;}(i. llcndidda cchioidcH (laertn. ingr. V,


ai^lionio
T<ir. TI///.

m
Tav, XXIV.

237. Urospermun Dalechaipn Desf. achenio ingr. V,


238. Urospermmn picroides Desf. capolino gr. nal.

239. Leonlodon aulumnalis L. aclienio iiigr. V,

240. Thrincia nrla Rotli. capolino, gr. nat.

241. Thrincia hiiia Rotli. achenio del raggio ingr. "V,

242. Tirincia Iurta Rotli. aclienio del disco ingr. '"/,

243. RhafiadioluH ns Willd. capolino


.niellai fruii il'..

g', nat.

244. Lampsana commanis. cima


L. fior, impicc. '/,

24.5. Laiipmna commum capolino


L. frutti!"., gr. nat.

24(5. Cichnriiti Ldi/nis L. cima lior., g-, nat.

247. Scolymm liixpanicus L. capolino, gr. nal.

24.^. Calendula arvensis !.. cai)olino. gr. nal.

241). Calendula arvenxis L. caiiolino frutti!'., gr. nal.

250. Sili/bum Mariamui (^.aertn. capolino, gr. nat.

251. Cardaus picnocephalus L. 2 caiwlini. g', nat.

252. Cirmim palastre \)C. 3 cai)o!ini, gr. ii;i!.


/>//.. l'i/r.
Tav. XXV.

253. Cardimi nulans L. ramo fior., gr. nat.

254. Carlina acaiiiis L. iManta fior. im]:)icc. V'o

255. GalarUlrs tomenlosa Moench. capolino, gr. nat.

256. Onopordo iUijricum L. capolino, gr. nat.


257. Staeltelina duhia L. 2 capolini, gr. nat.
258. Lappa major Gaertn. capolino, gr. nat.
259. Cenlaurea Calcilrapa L. capolino ingr. 7,

260. Cenlaurea amara L. squama dell'involucro

ingi'. 'V,

261. AchUlca Mulcfolimn L. cima fior., gr. nat.

262. Xeranthemum inaperliim Willd. capolino, gr. nat.

263. Echinops RUro L. fioretto del capolino ingr. Vi

264. Anthemis arvensis L. capolino, gr. nat.

265. Lcucanthemum viUgare Lmk. capolino, gr. nat.


/>/ r. //]

^^r;^^'.^

\m
\

4/
Ttw. XXVL

266. ArlPinma rnUfarw rametto


r.. fior, impicc. V,

267. Senecio milfjar/s L. cima lior. impicc. '4

268. Doronicum corcUfolium Sternb. capolino, gr. nat.

269. Evax pi/(imaea Pers. pianta lior.. gr. nat.

270. Filalo (jcnnanica L. cima fior., gr. nal.

271. Micropm errclus L. rametto fior., gr. nat.

272. Pliar/naloti sonlidum DC. rametto fior., gr. nat.

273. Carpesium ccrmmm L. capolino, gr. nat.

274. PiiJicaria (h/^^enlerica Gaertn. ramo fior., im-

picc. Vj

275. Puicarla viscosa Koch. capolino, gr. nat.


Tii'. \\\i.

^ -^.^
Taj. XXVII.

27(i. Aslerimm ."ipinnsiis Gr. Godr. capolino, gr. nat.

277 LiUa Helmiwn L. capolino, gr. nat.


27S. Iiiua Coii/za DC. capolino ingr. -/,

270. Ei'iijcroii inifulium AN'illd. i-anietto della pan-

nocchia gr. nat.

280. Bellis; perennis L. pianta fior, impicc. y,

281. Erigeron acris L. pianta fior, impicc. Vg

282. SoUdago Virgaurea L. capolino ingr. Vi

283. Linosyris vulgars Cass. capolino gr. nat.

284. Aster alpmus L. pianta fior, impicc '/,

285. Tussilago Farfara L. pianta fior, impicc. '/^

286. AderO!<tylcs apma Bluff, et I'\ capolino, gr. nat.


Tur. //MI.

*-# ^lf*
Tav. XXVIII.

287. Eu,pa(orium cannabinmn L. ramo fior, impicc. V^

288. Scahiosa iKuici^eta DC. i'rutto ingr. '7,

289. rcjilialaria li'anf^ylvanica Sclirad. i^apolino, gr.

n;it.

290. Tridtera nylcalica Schrad. capolino, gr. nat.

291. Dipsacus st/lvestris Mill. capolino impicc. V,

292. Valeriana oficnalis L. cima lor. e foglia im-

picc. V3

293. Centranlhus ruber DC. 2 fiori ingr. V,

294. Galium verum h. cima fior, e porzione di ra-

mo gr. nat.

295. Asperiila arvensis L. rametto (or.. gr. nat.

296. Asperula odora/a L. cima fior., gr. nat.


T,ir. //Vili.
Tav. XXIX

297. Slierardia arrcjisis L. rametto fior., gr. nat.

298. Viiiinuun Lardaia L. liore iiiyi'. 7,

299. Loidccra Caprifuliam !.. fiore ingr. V,

:300. Co'Jius mas L. ramo lior., gr. nat.

300' Cuivius /uas L. i-amo trultif., gr. nat.

301. Viscnrn amm. \u ramo impiee.


fruttif., '/,

302. lledera Helix L. ramo impicc.


tlor.\\

303. Sanicula eur opaca L. pianta impicc. fior, V.,

304. Aslrardia major L. oml)rella, gr. nat.

305. Sison Amomum L. diachenio V, ing.

301). Amhd Visnaga Lmlv. diaclienio Ingr. Vj

307. Aetjopodium l'odar/raria sezione del diache-


I,.

nio ingr. 7,
/'///. ////.
T'ir. XXX.

30S. Enjngmm campe^lre, L. capolino, gr. nal.

309. Ocnanthe pimpineloides \.. |iiaiita fior, impioe. '

3](>. Pinipmela magiK !.. sezione del diaclienio

ingT. V,

311. Siimi lalifninm L. diaclienio ingv. V,

31 2. llaph'uriin l'otumifolhon L. [Mjrz. dell' oiiibivlla

impicc. '4

313. Cnidium apokles Sji'eng. diai-henio ingr. Vj

314. Meum aUmianUciin .lacq. diachenio ingr. ",,

315. Amp'Uca nt'Horasa Ten. diaclienio ingr. 7^

3](;. PastiiKwa salir !.. diaclienid ingr. V,

;517. lorarlevn SiioikIi/Iidi \.. diaclienio ingi'. Vi

318. Tordt/Iiini] la.riiHiini L. diaclienio ingr. 'V,

31!:). Lasrrpifiu/i /afifu/i/i/// L. diaclienio sezionato


ingv. 'V,

320. Oraya (jrandiflora lIoM'ui. diachenio ingr. " ,

321. CaucaUs daiicoir/es L. diachenio ingr. V,

322. Daiicm ('arala ]>. diaclienio ingr. 'V,


Tar. Ili
T(ir. XXXr.

:]23. Conium. maculahim L. ramo fior, impicc. '/^

824. Scamlix Peclen-Vencris L. diachenio ingr. '/,

325. Aiit/iriscu.s tnUgaris Pei'S. diachenio ingr. Vi

326. Smyrnium pcrfoUatum L. diachenio ingr. ^',

327. Bifora tesllculata DC. diachenio ingr. V^

328. Saxifraga IridacU/Jites L. pianta lior., gv. nat.

329. Sedani acre L. ramo lior., gr. nat.

330. Sempervivum Honlanwn 1.. flore, ingr. V,

331. Mjrlus commvnis L. ramo fior., gr. nat.

332. lrijoiia dioica .lacq. ramo lior.. gr. nai.


Tur. 1 ri/.
,

Tai:. XXXIL

:338. Lythrum. Saicaria L. cima (ior.. iii-. iial.

;^34. Oenotiera h/e/i/iis r>. cima liur.. im|)iec. '/^

385. Circaea lu(e:.iana L. i>ianta lioi'.. imi'icc. '

330. Crataegm oxyacanlia !,. i-ainetto liur.. yi-. uat-

337. Cotocaster Pi/racanllia S[)acii. ramo lior.. gr. iial.

338. Sorbus Aria Crantz. l'amelto lior.. g-, nat.

339. Pnmus sp/'/tosa L. ramo fior., gr. iial.

340. Ji'om canina L. rametto fior., impicc. ',


..
/>//'. ni//.
Tat\ XXXIIL

34]. Geum urbanum cima


L. impicc. V^tior.

'342. Potentina reptans pianta


I,. fior., gr. nat.

343. Rums dlsGolor Weili. ramo impicc. V, fior,

344. Agrimonia Eupatoria L. cima impicc. fior, \\

345. Alchemilla mdgarm L. pianta impicc. fior, '/,,

:{4('). Poierium Sartgiisnrlm capolino


L. e foojja.

gr. nat.

347. Ononis spinosa I;. rametto tior.. gr. nai.

348. Anagyris foctida calice cogli stami,


T>. gr. iial.

34ii. Antluillis rulneraria J.. ingr. V,


flore
/'///. Ili///

^c.

^^^m^
TaD. XXXIV.

350. Cytism Laburnui/t L. ramo lior. e fruttif. ini-

picc. 7^

351. ^[edi.ca(|0 liipiliia L. ramo fior, e fruttif.. g-

iiat.

352. Psoralea bitiuninosa L. calice fruttif. gr. nat.

353. Glycyrrliiza glalira L. leguuie. gr. uat.

354. Galena offcinalls L. legume aperto, gr. iial.

355. Medicago satira L. rametto fior., gr. nat.

356. Trlfolmm alpestre L. i)ianta fior, impicc. '/,

357. Trifolium arvense L. pianta tior. impicc. Vo

35cS. TrifoUam pratense L. cima fior., gr. nat.

359. Lutns cornicalaliis cimaI>. fior., gr. nat.


/'///. 1 I 171
.

Tav. XXXV

360. Melilohis officinali!^ T.. ramo fior., e fruttif. gr. nat.

361 Tclrafionololus si/ifjuosus Rotli. legume, gr. nat.


362. Colutea arhorescens L. ramo fior., gr. nat.

362' Colulea arborescem L. ramo fruttif., gr. nat.

363. Vida saliva L. ramo fior., gr. nat.

364. Lathyrus Aphaca L. pianta, gr. nai.

36.5. Lathi/rus prale/isis L. ramo fior, impice. V4


T<ir. Ili/
Tar. XXXYL

366. Aslragalus (ilycmilii/llos L. ramo lior. impicc. V^

367. Coronilla raria L. rametto fior, e friittif. im-

picc. V3

8(38. Hippocrep/s comma L. rametto fior, e t'ruttil'.

iiigr. V,

8()9. Bojiareria .<<ccwklaca Iveicli. leguiie. gr. ii;il.

370. Heclymrum capitatum Desi". legumi, gr. iiat.

371. Ceratonia Siliqua L. ramo impicc. tor. '/.,

372. Genista Unctoria L. cima impicc. fior, V.

373. Pislacia Lenliscus L. ramo impicc. Ilor. '/,

374. EInis Cotinits I;. inliorescenza


pirz. d' frulfif..

gr. nat-
Tur. III!/.
Tav. XXXVII.

375. Rhamius. Framida \.. ramo fior, e fruttif. gv. nat.

376. Ilex Aquifolivm L. ramo l(^r. iinpice. 'A

877. Erom/nms; europaeii.!< !.. 3 frutti, gr. nat.

377'. Erom/miis Piropapus- ],. flore ingr. V,

378. Tn'h>f/fis terrestris I,. frutto, gr. nat.

379. )iclamnvs. nyii^ frutto


I..

380. Oxnif; comlcuata L. i-arno lior. impicc. V,

381. Geranium mnguineum L. ramo fior, e friiHif.,

gr. nai.

382. Geramui lobcrtiamiU) L. l'amo lioi'.. yr. uaf.


Tur. irli//.

'L

A .
Tnv. XXXVJIL

3S:i Aver Pseuo-Plalaiins.. rniiicttn fior, iiiii-icc 7,

r{84. H/pp'lcum pf'rfofa/iim !.. ciina fior., gr. ufil.

:]8r). 7V//V/ pahiflii/ld Scop. i-jiiiio Moi-. jrn]>i('c. '/.,

:5S(;. Allhnra (>]pcitais I,. rima lior.. g-, nal.

;^S7. l/^/Yr^/ si/lrrslris \.. lioi-c. yi-. nat.

'AHi<.' Lamiera arborea !.. (-alici' IVuttil'.. g-, luil.

:5<s<). Ma/ape nialaeoides !.. calice IViillir., g-, iiaf.

:iOO. Li/iii ridharliciun \.. |ii;ui!;i lioi-.. gi-. nal.

S'J]. Dianthm deUokh'S L. tiure, gr. iiat.


Tur. ,1 IH///.
Tac. XXXIX

392. Dianthus Carthusianorum L. infiorescenza, gr.

nat.

393. BianthuR Armeria infiorescenza, gr.


L. nat.

394. Dianthus prolifer T.. gr. fiore, nat.

395. Silene infiala cima


Sibili. fior, inipicc. '/,

390. Lychnis Firn- Cuculi cima


L. impicc fior, "

397. Lychnis alba ovario con un petalo,


Mill. ingi-. Vj

398. Lyclmis Githago Lmk. pianta impicc. V3

399. Alsine lennifolia frantz. fioi-e


7, ingi'.

40f. Slellaria media ramo


\'\\\. lior.. g-, nat.
'^^"r. Il l/V.
Tav'. XL.

401. I^(tlii<iala ftiUidi-R f.. |tMiitn tioi-. iin|)i(r.

-|(i2. l'ith/aaln rnlfidris !.. -- lioi-e sezionati) iiit^i

-Jli;'). \"n)ln Iriro/or ].. i-aiio lior. iii)|ticc. ',


_,

404. Ileidillieiiinii rtilriart' (iaerlii. lioi-{'. ur nai.

400. h'cKPdn hilca I-. racemo lioi-. r fnitlil'.. i-. iiat

40(!. ('appru'is nipr.<^/r/s Sibili. l'anio li(H'., ,ut nat.

407. Mdllhiulii iiirmxi \\. \\v. siliqua, pi', iial

4ns. C/ieira/l/n's c/ir//'/ I,. siliqua aiicvta. ,ui- lial.

40V). Barhnrea nilfiam It. i!r. mezza siliqua

410. Arahis hirsnta Scop. siliqua, lii-. ual.

411. ('arfarninc /n'rsi/ri I,. silirpia iniii-. '


,

412. Drnfaria phn/a/d l.mk. siliqua, '^v. nai.


/;//'. .\/

t^^/l;-^
Tai^. XLL

41 H. SmjmhTnm Alliarki S(30i). ramo lior. impicc. '/,

414. S/s?/'/j/I)v'h)// oipnrnale Scop. siliqua \mv. V,

415. S//mj)/s a/ha L. siliqua ingr. Vi

4](i. Dipola.ris emcnkes. DC. siliqua iniir. V,

417. llaphauiis lailauislrHiii L. siliqua, gr. nai.

418. Tiap/s/ruw rugosuni Ali. siliquetta ingr. Vj

419. Cahip marillma Scop. siliquetta ingr. Vj

420. Lunaria rediviva L. siliquetta, gr. nat.

421. Vesicaria ulriculata Ait. siliquetta ingr. V.>

422. Ali/ssum campestre L. siliquetta ingr. V,

423. Draba praeeoT pianta e


Stev. fior, fruttif., g-, nat.

424. Thlas.])} nrvcse L. mezza siliquetta ingr. 'V,

425. Ca.psela liffrm-pasforis Moencli. racemo fruttif..

gr. nat.

426. LepicUum apinmn DC. siliquetta ingr. '7,'

427. Lepidium campes.tr e R. Br. siliquetta ingr. V,


////. MI.

vF:
Tav. XLIL

428. Aethionema sa.ratile R. Br. ~ siliquetta ingi-. Vi

429. Nps/ia paniculala Desv. siliquetta ingr. 'V,

430. Myagrmn perfolialwi [>. siliquetta ingr. V,

4.31. Calepina Corvini Desv. siliquetta ingr. '-/\

482. Senebiera Coronopus Poir. siliquetta ingi'. "V;

438. Bunias Enicacjo L. gr.


siliquetta. nat.

434. Isatis tincloria L. rametto gr.t'ruttif., nat.

435. Fumaria of[icina1iR ramo


L. e fior, fruttif.. g-, nat

436. Fumaria offcinalis L. frutto ingr. Vi


437. Fumaria capreoata L. frutto ingr. Vi

438. Fumaria parrifora Lmk. frutto ingr. Vi

439. Papaver Rhoea^ L. gr.


fiore, nat.

440. Papaver dubiimi L. frutto ingr. Vo

441. Papaver hyhridum L. gr. nat.


frutto,

442. Glaucium bitevm Scoj,i. frutto, gr. nat.


Tur. M.H.

S.
Trn^. XLJII.

443. Cheliclonhmi majns L. gr. naf.


l'atnetto fior.,

444. Berberis vulgaria L. ramo impicc. V


fior,

44.5. Clemath YitaUm !.. infiorescenza e foglie, g-,

riat.

446. Anemonr nemorosa L. cima fior., gr. nul.

447. Anemone coronaria L.. [lianta fior. imi)icc. V,

448. Anemone horfensis L. pianta fior, imijicc. V.,


Tur. Ml/I.
Tnv. XLI\

449. Anemone Hepaica \.. pianta fior, impiec. '4

450. Adonia auhminalis L. ramo fior., gr. nat.

451. Bammculus aquatilis 1.. i)ianta fior, impiec. V,

452. Ranunculua hubosiis.. i-imo lioi-. e tVult. gr. nai.

453. liammcnlus hulbosns L. frutto gr. nat.

454. Rammculns Ficarm I.. pianta fior. imiMec '/,

455. Rcmu7iculns muricalus L. seme ingr. V,

456. Erantlm hyemalia Salisb. dor ingr. 7,


Tiiv. x/.ir
Tra:. XLV.

457. Hellehorns foetidii^ L. cima gr. fior., nat.

4r)S. font US
Hellelxj'iis iti fiore
L. Vi iiigr.

459. N'Kjp.lla damascena L. laiiio tur. iiniiii'c. Vg

460. Aquilegia imlgaris L. fiore ingr. V,

461. Delphinium Comolida rnino


I>. lior., gr. nal.

462. Thalictrum flaimm cima impice.


!.. '/.>

46,3. Aconitum Lycoclornmi !.. - fiore, gr. iiat.

464. Actaea fipicata T.. fiore ingr. '7,


Tur. XU.
INDICE delli: tavole

A.'or l's.'U(l,>-l'l;ilMMMs !.. .


Calendula arveiisis L.

(^ilcpina Corvini Desv.


Callitriche stagnalis Sco|)
Calluna vulgaris Salisb.
Campanula Rapiinculus I.

. TraclioliuMi L 21

Caiparis rupestris Sibili.


CapscUa Bursa-pasluris
Moencli. . . .

Cardaniino liirsuta 1.. .

Caivluus niitans L. . .

Caldina acaulis L. . .

Carpesiuni cernuuni L. .

Carpinus Betulus L.

Caucalis daucoiiles L. .

Oeufaurea amara L.
Calcitraiia 1.,

Coulraunnis nibef DC.

:isvlv

Schrad. . . .

(Jeratonia Siliqua L.
Cheirantlius Cheiri L
Clielidonium majus 1

Chenopodium album
Bonus-Hei
Clilora perfoliala L.
Chondrilla juncea L.
Cichorium Intybus L.

Circaea luteziana h.
Cirsinm palustre 1)C.

Cladiii.,, Mansrus K.

Cuidinni a|M,,li-< Spi


Ctdchiciim autumnalc
Colutea arboreseons

Conium maculatuni I

Convolvulus arvcnsis
Cornus mas L. . .

Caronilla varia L. . . .

Cotoneaster l'yracantba Spa


Crataegus oxyacanlha !.. .

Crepis pulchra L. . . .

tectoruni L. . .

Cuscuta europaca L. . .

Cyclaraon noaiiolilauuni Te
l'agiis svlvalicii I

Kostuca liotoroplivlla l.iik.

i>rati iisis I,.

Kilago {foi-iiiaiiira !.. . .

Kraxiiius rxi-olsiur 1.. . .

Oriiiis .... 201


435
4C
oapivolata Ti. 437
parvitora Lmk. 433
(agoa :irviii.is K. et Sd. (!4

(ialaolites tnnioiitxsa Monicl


(ialaiithu.s nivalis L. . . 73
(iali'jra omcinali-J L. . . :t.>4

(ialoiipsis LailamiMi L. . .

CalUini voruin I. ...


Catiiliiia fni^'li-i I'. <U- K.

(oiiista tiiiftoria \j. . . .

(MMitiaiia lutea f.. ...


verna L. . . .

Ctei-aiiiuiii saii(;iineiiiii Ti.

Rolioriiamiiii L.
(ieiiiii iirbanuni L, . . .

(ilailinliis BOfTCtum Oawl.


Clauciilin liiteimi Se<ip.
(ilycoria plleala Fries. . .

('.rveyirlii/.a frliil'i': ''

lI.".I.Ta Ilelix L
lloilvsariiMi eaiiitatuni I)esf.

Ileliaiitlioimim viilgare (aert . 40


IlelleliuiMls fneti.lns !..

.les

Horaclciiiu S|liiiii(hliimi L.
Iliornoiuni lliirontiiiniii .\1I.

IIippiKToi>is ooniiisa L.
Ilippoplia rliaiiiiioides h.
lloriU'iim iniiriniiin L. . .
Myagniin perfoliatum L. 430
Myosotis palustris With. 186
Myriopliyllura verticilLiUini L.
Myrtus eomnuuiis L. . . .

Narcissus poeticiis L. . .

pseudonarcissus L.
Nardus stricta L
Neottia Nidus-avis C. L. Ridi.
Nepeta Glechoraa Benth.
Neslia paniculata Desv. . .

Nigella damascena L. . . 45
Odontites serotina ReioU.
Oenanthe pimpinelloidos L. .

Oenolhera Ijiennis L. . . .

">'">"- .pinosa L

Oiuisiua iimutauuiii Sibth.


Ophn-s aranifei-a Huds. . .

Bertolonii Morelt.
Orchis laxiflora Lnik. . .

purpurea L. . . .

tephrosanthos Nili. .

Origanum vulgare L. . . .

Orlava grandiflora Hott'in.

Ornylhogalum umbeDafiiin L.
Orobanche speciosa D(". . .

Osyris alba L
Oxalis corniculata L. . .

Panicum Crus-Galli L. . ,

Papaver dubium L
hybridum L. . . .

Rhoeas L
Parietaria officinalis L. . .

Paris quadrifolia L. . . .

Pastinaca saliva L. . . .

Phagnalon sordidum DC.


Phalaris brachystachys Lnk.
Phelipaea ramosa C. ci Mey.
Phleum pratense L. . . .

Phragmites comniunis Triii.


Phyteuma haemisphaericum L.
Phytolacca decandra L. . .

Picridiuni vulgare Desi'. . .

Pimpinella magna L. . . .

Pistacia Lentiscus L. . . .

Plantago major L
Plumbago europaea L. . .

Poa annua L
pratensis L
trivialis L
Si>ni|>ias Liii};u:i L.

San-iiriiU-iis iiir.llis l'ari

Solarla Uuiica I'. il.- H


Sli<Mur<lia arv.-iisis L. 2U
Siili'ritis ruiiiaiia L.
Siloii.' inllata Sibili.
Silvbiiiii .Mariaiiiiiii li:i<'

Siiiapis alba L. . .

Sismi Aiiiniiiiiiii L. .

SisvmbriuiM Alliaria S,-

olli.iiial.. S
Siimi latirulliiiii L. .

Siiiilax aspora !..

Siiivriiiiini porroliatiiiii

Siilaiiiiiii Uiilcaiiiara L.
iiifjruiii h.
Sol.laiiolla alpina L.
Suli.lasu Vii-ffauira ..

Soiu'lius tencrriiims f,.

Sorbiis Aria Crantz. .

Sdrjjfluim liak'iH'iisi' l'cr

Spcciilaria Si.criiliiin Di
Starlivs riMta L.
Slaolu'lina <liibia I..

Stollaria nieilia Vili.


Stcllora l'assoriiia L.
Taraxaeuui viilffaro Lui
Taxus baccal L.
Teiragiiiiolobiis silii|ii(i<

K.illi. . . .

T.-iicriiiiii Cliania.'.lrvs 1

Thaliclriini llaviiiii L.
Tliesiiiiii iiitfi-iiu'iliiiiii S
Tblaspi aiv,.,.. L. .

Tliriiica birlri K-.lli.


^
10 6085

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