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FONDAZIONE GIORGIO CINI phar ISTITUTO ITALIANO ANTONIO VIVALDI ANTONIO ~ VIVALDI Indarno cerca la tortorella CANTATA PER SOPRANO E BASSO CONTINUO RV 659 EDIZIONE CRITICA FRANCESCO DEGRADA 504 SZTE Egyetemi Kényvtai nn iil * RICORDI Comitato editoriale / Editorial Committee } Denis Arnold, Francesco Degrade, Paul Everett, + Gianfranco Folens, Peter Ryom, Reinhard Strohm, Michael Talbot JUHASZ GYULA nope FOISKOLA . napls £73 naplé +) © Copyright 1994 by G. RICORDI & C. s.p.a,- Milano ANNO 1994 ‘Tutti diritti riservati- All tights reserved Printed in Italy i Prefazione generale I criteri che guidano la nuova edizione critica delle opere di Antonio Vivaldi sono andliticamen- te esposti nelle Norme editoriali, redatte a cura del Comitato Editoriale dell'Istituto Italiano Ai tonio Vivaldi. Se ne offre qui un estratto che descrive, nei termini indispensabili alla comprensi ne della partitura, la tecnica editoriale adottata Ledizione si propone di presentare un testo il pitt possibile fedele alle intenzioni del composito- re, cosl come sono ricostruibili sulla base delle fonti, alla luce della prassi di notazione content. poranea e delle coeve convenzioni esecutive. La tecnica di edizione adottata per opere singole o gruppi di opere 2 illustrata nelle Note ctitiche. Esse contengono di norma: 1. Una trattarione dell'origine e delle caratteristiche generali della composizione (o delle com- posizioni). 2.Un elenco delle fonti (comprese le fonti letterarie quando rivestano particolare importanza) 3. Una descrizione di tutte le fonti che il curatore ha collaxionato o consultato, comprese le pitt importanti edizioni modern 4.Una relazione e una spiegazione relative alle scelte testuali derivanti dalla stato delle fonti e dalle loro reciprache relazioni e alle soluzioni adottate per composizioni particolarmente pro- blematiche, non previste nella Prefazione generale, In particolare viene specificato quale fon- te 2 usata come fonte principale dell’edizione, quale (6 quali) sono state collazionate, consul- tate o semplicemente elencate, 5.Una discussione sulla prassi esecutiva relativa alla composizione o alle composizioni edite, 6.Un apparato critico dedicato alla lexione originale e alla sua interpretazione, contenente la re- gistrazione di tutte le varianti rispetto alla fonte principale e alle fonti collazionate, Ogni intervento del curatore sul testo che vada al di della pura traslitterazione della notazione antica 0 che non corrisponda a un preciso sistema di conversione grafica qui segnalato, viene menzionato nelle Note ctitiche 0 evidenciato attraverso specifici segni: 1, Parentesi rotonde (per indicazioni espressive o esecutive mancanti nelle fonti e aggiunte per assimilazione orizzontale o verticale; per correzioni e aggiunte del curatore laddove nessuna delle fonti fornisce, a suo giudizio, un testo corretto). 2.Corpo tipografico minore (per Vintegrazione del testo letterario incompleto o carente sotto Ia linea 0 le linee del canto; per le indicazioni « solo » e « tutti » aggiunte dal curatore; per la realizzazione del basso continuo per strumento a tastiera). 3, Linee tratteggiate --~ "~~~ per legature di articolarione o di valore aggiunte dal curatore. 4. Semiparentesi quadre [~~ per il testo musicale o letterario di un rigo derivato in modo esplicito (mediante abbreviazione) o implicito da un altro rigo. Non vengono di norma segnalati nell’edizione gli interventi del curatore nei casi seguenti: 1) Quando viene aggiunta una legatura tra Vappoggiatura e la nota principale, Questa regola va- Te anche nel caso di gruppi di note con funzione di appoggiatura, TI) Quando segni di articolazione (per esempio punti di staccato) sono aggiunti a una serie di segui simili per assimilazione, sulla base di inequivacabili indicazioni della fonte, HI) Quando la punteggiatura viene corretta, normalizzata 0 modernizaata; lo stesso vale per Vor- tografia e Duso delle maiuscole IV) Quando abbreviation’ comunemente usate vengono sciolte. VY Quando pause di un'intera battuta mancanti nella fonte vengono aggiunte, e non c'e alcun dubbio che una parte del testo musicale sia stata inavvertitamente omessa. VI) Quando vengono introdotti dal curatore segni ritmici indicanti modalita di esecuzione. Liordine delle parti strumentali nella partitura segue la prassi editoriale moderna, La notazione trasposta dell’originale (per il violone, i! flautino, il corno) viene mantenute nel- Pedizione; nelle Note critiche viene specificato Vintervallo di trasposizione dei singoli strumenti (con Veccezione del violone). Parti in notazione di « bassetto » (violini, viole, clarinetti, chalu- meaux, ecc.) sono trascritte nelle chiavi di violina e di contralto e nell’ottava appropriata.

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