Download as pdf
Download as pdf
You are on page 1of 30
VANTIPORFIRIO 1. Un modello semantico *forte* Ci sono due ideali di pensiero “forte”. In un primo caso si aspira 4 un pensiero cos] complesso (ma_al tempo stesso orga- nico) che possa rendere ragione della complessita (e organi- itd) del mondo della nostra esperienza, 0 mondo naturale. Nel secondo caso si aspira a costruire un monde-modello. ridotto in modo tale che un pensieto, non cos) complesso da essere in- controllabile intersoggettivamente, possa rispecchiarne la strut tora. In questo secondo caso, onde essere inter Htivamente corel i penser sesame fome diun loge L ito di regole propre, tli tutiavia che queste regole sano te sterse del mondo modell che if Tinguageo esprine. Nel primo caso il pensiero presume di procedere per regole date (e trovate nel farsi del pensiero stesso) che per una qual- che ragione siano Je stesse (peraltro ancora ignote) del mondo “naturale” che exso pensa, Nel secondo caso vengono porte sia te reple del inguagso che, quelle del mondo-nodello ed en trambe, in quanto poste, debbono estere note in anticipo ¢ formulate in qualche forma metalinguistica (resta naruralmente aperto il problema di cous renda ilenecalingungglo adeguato al linguagaio che esso descrive, ma & raro che questo punto ven- ee 0 eccessivamente), yo beast a del secondo po ocsortn oe neque siti che ne veriichino la fores. Il primo & che tute le traslor- ‘azioni compiute sul linguaggio rivelino connessioni del mondo modelo tai che, benché le regole di quel mondo fossero poste, ‘non risultassero cosi evident Hi Je crore pote: tl most ‘ogni operazione (Linguistica) di pensiero st aspetti ancora Ras St mondo modelo Ms of as peat oo guste 34 requisito tale forma di pensiero rivestirebbe solo uns funzione pet cos} dite ginnastica, e verrebbe claborata per amore del ppensiero (nel senso di gratia raionis, for the thoughts sake) © ‘hon per amote del mondo-modello, posto solo per permertere al peasiero di funzionare. Molti sistemi formali sono di questo tipo ¢ rivestono indabbia wilt ma se sono consideratt utili & pet la loro funzione vestibolate’o strumeatale, in quanto per- ‘mettono a un pensiero di rinforzarsi per un qualche fine, ¢ clot Ber penare — in ultima anlisi— i] mondo naturale. Questo ¢ quello che costituisce la seconds © pid verifica dun pensieto forte del secondo tipo: il mondo-modello (posto), Je cui strutture il linguaggio rispecchia, deve presentare omolo- Be con i! mondo naturale dela nostra esperenz,alneno s0%- to qualche aspetto, Solo in tl caso le trasformazioni del linguaggio consentono, in prima istansa di conoscere possibilra inedite del mondo-mo- gel, ma nalts che epost nee del moodomodel lo (posto come omologo al ngusggio) risultino poi essere possi- bilita del mondo naturale (che come tale non & posto ma dato). In ahi termini, un mondo-modello posto (e omologo al linguag: io costruto) appare suscettibile di certe trasformazioni che, oP- ortunamente pantografate, prevedono, suggeriscono, consento- ‘0, incoraggiano trasformazioni del mondo naturale (anche se guesvultim, in quanto dato, non ® noto in tutta la sua com- Peas eau ‘ Non & di che questo pensiero forte di secon- do tipo & quelo a ci fa ricorso on solo la scence specinente- le ma anche ogni dsciplina asiomatiazata che peralt consenta previsioni sul mondo naturale: il teorema di Bitagora non san- he ne spiegs il sigifcato del no. a Syestoteatativo di trovare il metodo gi ots seins Aas hope ot de edb czorie possono fear Bredleae i un soggeo. Net Topi (101 b TTday ge wet gustiro predabi, gerere, nose adv fone, va 7 ¢ eine sania mettre il soggetto sorte goers © guint gee lt diferenza (Top. VE 139 2 30), fn ed eo aE {retin aca pec ee, soa a0 ‘compresa nella lista dei predicabili. In altri termini, la defini Zone (e quindi la specie) sono il risultato della congiunzione del genere dela diferenza: se si mette nella lista la defiai- ione non & necessario mettere la differenza, se si mette la spe- ie non 2 necessario mettere la definizione, se si mettono gene- especie non & necessario mettre la diferenza (e quindi Por. firio pecea di tidondanza). Inoltte Aristotele non pub mettere la specie trai predicabili perché la specie noa si predica di nul- la, essendo esta stessa il soggetto ultimo di ogni predicazione. PPorfiio inserisce la specie nelle lista perché la specie & cid che viene espresso dalla definizione. 22. Latbero di Porfirio In uo fangs disasone in Anclite Secondi (HL, X11 96 b 2597 15) nine coca une sei segue per eellppate tune giusta divisione che proceda dai generi pitt universal alle finfimae species, individvando ad ogni passo della divisione la E il metodo che Porfirio adotta nella Isegoge. Il fatto che: tere Covel etlem doa diferensn © spent meson) ‘tegorie (dove il problema ® appena menaionato) & seria materia di discussione (cfr. per esempio 1935) ‘ma non 2 di particolare cilievo per la nostra analis.'Nello stesso ‘modo si pud evitare la vexata questio sulla natura degli univer sali, questione che Boezio consegna al medioevo proprio par- tendo dalla Isagoge. Porftio manifesta V'intenzione (non si:sa quanto sincera) di lsciac da parte 1a domanda se i geneti le specie esistano in sé. 9 $¢ slano mete concezioni delle mente. che ct interessa 2 che egli 2 primo a tradurre Aristtele in termini di albero ¢ ferto tdi evitce i soopeto che cos facendo elt a te Sutario di una concesione neopltonica della catena degli semiotico oscilla tru “tre. imprese indipendenti, le prin ios. esta, Ia sconda speculative, la teres radicata in uos falls” impress miodesta consiste nell'andare alla ticerca di une ali di signifiatd ello stesso tesio. Scraton sospetta che luna certa “lusuria” da pare dello strutturaismo nell in, dlividvare in un testo signfiati che 'autore nan vi avrebbe oe gneaciuto. A parte il fato che Scruton, con insulate ingens, entice semiotics, struturalismo ed’ ermeneutcn cee tee facce di uno stesso’ complotto continental, chiungue na ataro ‘8 buone Jetiure osserverebbe che questa “luseutia” &, £82.34, tipice di molto pose stratcurliamo. Comungue il po lama pon, questo. Non & itagonevole trovare in un taro $20 autore non aveva previo. (bast peneare al slassco caso delle gafes); il problema utara cove legit? una interpretazone rispetto & un’alire. Scruton lo sa, ne come fended probe es il secondo non aft “nadesto™ Soe as ono ui per catigare ditt Seconda impresa “concérne una diffusa speculaione se- cons dan ae it ene we somes: ann toa telson” logia ¢ Kant, riconoece che queste i hhanno a che vedere con la spiegazione at ‘che per soprammercato (con palese contraddizione) pretendano che guests tenes ate dbo wae Te enters dle kx uistica, e passe a mostrare come queste due pretese siano in- conciliabli (e se queste fossero le pretese, eg avrebbe qualche ‘buona ragione). Ma dl progetto che egli ceitca come scieati- fico-non ? tale, & quello che egli definirebbe come speculativo, ‘owvero flosafico. Egli dimostra cosi l'impossiblita di questo progetto filosofco (che perd non riconosce come tale) dimo- strando che non alla sua idea di scienza naturale. Egli procede inoltre come il taico che non riesce a vedere i oggetti riconoxcibili prima che un discorso filosofico li abba pod (edifeena di alt Ini, 200 tconoxe i dicorco Per ‘anche quando viene posto. ‘un qualsiasi testo semiotico bisogna comprende- re che chi parla pazte dal to, che vi sia semiosi in smolti Iuoghi, 0 af i ih el ingagaio verbele. Poi si tatterd di decidere se costui ne ha descritto i] funzionsmen- 10 in modo accettabile. Ma i due problemi vanno tenuti distinti There si vede cosa fa Seoton,Analinan ane pgine dove Barthes ha epplicaro il modello linguistico alla colinaria e ri leva che Vapplicarione & puramente analogice. Ci attenderem- smo che dicesse: se nelle calinaria vi & semiosi,allora occorreri ‘ercatla e definirla in altsi modi. Invece Scruton conclude che, se Ia soluzione di Barthes & insoddisfacente, cid significa che 9} Ja calinaria non rappresenta un sistema significente © b) il so- ‘gno di un approccio unifcato a diversi sistemi semiotici si r- ‘elt inconsistent, ‘a wn ‘mio parere questa conclusione & possibile solo se Scruton ba gid deciso che non ha senso cercare la semiosi in un mens. (Ors aseumiamo pure, per amore di argomento (e con quella ‘mossa che in retorica si chiama concessio), che Barthes abbia fatso male a interpretare la composizione di un pesto in ter ‘mini linguistici di paradigma e sintsgms, D’altra parte anche Barthes sarebbe stato d’accordo nel riconoscere che fa ‘culinaria, non & una lingua nel senso in eui lo & lo Swahili, Tuttavia se gualcuno sospetta, spera, crede, assume che Ja culinaria metta in gioco della signifcazione, non deve fermarsi qui: deve chie~ dersi se vi sono alite categorie che possano fruttuosamente ap- plicarsi alla composizione di un menu, ¢ se per caso queste al- fre categorie non riescano a render conto, meglio che non Je linguistche, degli sspetti comuni tra un verbele € una tavols-imbandita con molte porsate. 303 ‘segnaletic =. Si potrebbe a juesto punto decidere che neppure A medetlo di Preto ba una appeals universe perks ne riesce a render ragione di molt ali sistem! semioud priv a arti se non allineandoli tutti in un limbo impreciso. A questo punto occorrerebbe ‘Pensare che quella di articolazio- ne ton 2 une categoria cells temitca gereale Cae ee, sussunta sotto qualche categoria dallo scOpo pid ampio, ‘Ma Scruton ha deciso ia anticipo i 4 una scienza naturale dei scgni — “naturale” € tuttavia basata, 5 categorie linguistiche. Pet cui “semen Tansee ats ienza sia posi, i ripetot presi dai toner dt ‘Buistica per descrivere tutte le svariate cose che sono state eri chettate come ‘segni’ per, ragioni di ‘moda, non diventa altro ‘che una sorta di alchimia, che evoca Villusione di un metodo che di fatto non esiste”, Scruton dice in effetti of the-fact of it", che in italiano si teaduce abbastanza male, ‘ma la cosa non cambia. alt parle di un metodo che di fatto fon esiste. Ma, se c scritto finora in queste Pagine ha qualche attendibilita, un metodo (e proprio nd see white pon @ dato, ma viene posto. Scruton vuole comunque dimostrare che questo metodo non ud essere elaborato in alcun caso, procede aflrontendle i tema della terea impresa: i in sta srl dt epi eng, oun ani Ge SA At che, nt a Se saat Sis, Stet SP ee ae 304 perché come Is flo Toe Pine conan stool mereighe howe (come dcbbe Peirce) Sool troviamo sleune crcostane molto caine che tebe ste mga dill oposiione che sno ie di tina regola pib generale, e i conseguensn adottamo q Gedo che Sraton traci le familie poco profonde nde ie chek ge inutne. Que on brutinino vio dole oto che nom Shae oi spcyre eso seen dh Finutvo eb che non al sent 2 Seite swore le cuatro Pe sagen dene mia) ad altre discipline. Cosi per sabe ce ccs Toole 4 ene tn fae des che turn E lend mezzanotte. Na non Bale pei sa cal (c peck non neo al clo pole re rte). inate che pe seme Una donnt, un pice 3s cee ov emo sao ops Se play dele immense tiecherse, sia oftite una cena sites ITiui mens avrcibe ntagmnacamente dla Roland Barthes. 305 mann commestbi, quando’ y ere naturale, use fides al passe ‘Ma ammetiano pure che /pecce, che sa une soenaa del pele 6 dl er natal, 306, trimenti non riconosceremmo i bottoni) € ante rene (altrimenti on riusciremmo a fabbricarme)? Stiamo qui sfcrando la que- Stione, gid discussa in. Aristotele, dei generi “artificial”, come tuna barca 0 wna sedia, sulla cui definzione si esercita peraltro tanta semantica conteraporanes. Estra da una serie-di dizionari troviamo che on’ bot- tone (al di Id delle estensioni metaforiche del termine per cui 4 parle anche di bottone della luce) & un oggetto, dal diametro vatiabile ta mezzo centimetro ¢ tre centimetti di materia dura, assicurato a un lembo di abito (0 di altro contenitore molle in rateriale tessle 0 simile) per mezzo di un filo che passa attra- ‘yerso buchi oun anello sottostante, « che viene insetito in ‘una fessure, 0 esola, praticata su un altro leasbo dello stesso ‘onznitone, per asicorare I ciusura, Col deft (co por ‘ebb for fr meglio) un bation $e fabbeabe che se anoscibile (meglio.di un pesce, perché verumm ipsum facturm {La sun defini nop concere slo le su funvione ma ence ‘una sue morfologia Ainfatti una chiusara lampo stessa fonzione, ma’nessano si sognerebbe di: definirla un- bor tone), Diatra parte esistono “genert* che senza essere artical sono in qualche modo “funzionali*, come © presidente (e 5, per rendere omeggio # tante-discussioni semantiche). Scruton voi dre de Io gud de pea & vero d quello parentali,o sociali, ha certo ragione; e se vuole riser~ vvare il nome di scienze alle scienze naturel basta intendersi jit nl en mo bemaglo (a semiona) erd 4 oven in ottima compegnia. A questo punto non so pill pe ‘porta discipline che studiano entie rationis come la radice qua- ‘drata, il rapporto di simmetria, e forse anche il potere e Vau- torith -.mescolo volutamente cose dissimili per mostrare quan- 10 rimanga fuori da questa definizione di scienza. Il fatto & che: Scruton, astutamente, non dice che.non si da scienza delle radi quadrate 0 del porere (perché potrebbe an- dare incontro a comtestazioni che) € si limita « dire ‘che non.’ scienza dei bottoni. La mossa 2 abile (retoricamen- te}, perché non esistono dipartimenti di bottobologia compe rata che potrebbero cancellare Scruton. dalla lista degli inviti per il party di fine enno, ma egli sta dicendo senza equivaco che non dh acer ile he, pur avendo conse za materiale 0 profilo diverso, tuttavia assolvono, Sotto una certa descriione, alia stessa furzione. i 307 Non s0 come posse cavarsela con Teconomis, per cui beac di tel uno rio grr ¢ une moeee Arse a Sain cm ns ut ee scambiata con Flera. Ma & inutile crit isk della scienza. I problema & che i segni ton somo comet Bort Sono qualcose di molto pitt diafano, e in tal senso una vem tice iu generale 2 assai pid) ambiziosa dell'improbabile scienzn sgl, mozione di segno viene flosofcemente posta per defnire sit le parole ce fe navole oi boron, in quanto en ano one siderati come, qualcora che sta al posto di qualcora daira te- condo le modalitd della inferema. Cid di cui le semiotien gor nerale si occupa non sono né generi natural né gener atifeis, 2 generi funzional: 2 ua rapporto di mediazione, sono le con a). Gi consegna un suggerimento pretioso, non risolve de- fintivamente il problema, Dopo di che si sssiste a una oscillezone continua ‘tra la. ri- presa di una teoria classica dei segni naturali in quanto distinti cdai segai verbali, e vati approcci pid! o meno esplcit al model- Jo agostiniano. Lungo (avventuroso, eccitante, tutto da fare € 1 fondo) seguire questa vicenda: si pud dire di trovatla com- puta in’ Saussure, dove si riprende Tidea agostiniana di un ‘erussignum che definisce fenomeni semiotic diversi, dale par role della lingua alle insegne militar (si not, Jo stess0 esempio in Agostino e Saussure). Salvo che al momento di questa ti pproposta, attraverso il lavoro millenatio di grammatici, dalla Grecia dassica all Ottocento, quello che & stato pitt studiato € analizzato (e per varie ¢ ottime ragioni) 2 stato il segno lingui- stico. Al momento della unificazione finale dei segni nel proget- to di una semiotica generale, il modello per il genus generalissi- ‘mum, il segno, & dato ormai dal segno linguistico. Il paradigma si rovesciato: si estende ormai al segno naturale, fondato sul tedkllo dlfeen, | modelo del spo lnguto, fond to sul modello dellequivalenza; mentre fre gl stoic € Agost- 10 ere vecict I > verso. Gio di bos oral iar restabile: persino nelle semiotiche di origine linguistica pid cri- tieamente articolate (si pensi a Hielmslev e alle successive ana- lisi componenziali), anche quando noo si cadeve nelle ingen 1, puramente strumentali, dei logici che rigolvevano il signif ‘ato in termini di pura sinonimia, il modello dominante rima- neva quello (ancora aristotelico} della corrispondenza biunivoca tra definiens e defniendum. 3s 4. Segno e mterpretezione Eppure questa conclusione non era affat ia crt che api tuove't ne wana ee a le Sl oer ng : ta contestuale dei termini di un sistema ‘di si- gnibeone, mostra che da quell'imparse si doveva e 31 ‘pote a lo ba capito per primo 2 stato Peirce. La sua idea forza dead fn ania ante, una esptessione) pud essere in- ame teri i, ma non una volta per tutte, benst Fa ants she Lig vest ‘Fintracciata in Abelardo e ene doe contenen an stone poss non sre Gan Cr’) PEE che Te ‘Ors, tornando a Peirce, i! modello di correlarione tra segno imo. Ma non lo 2, ® una estena di definizioni, lescuns ual comtegge amplia Vale, per cui da un termine ti pus re lire a tutte le proposizioni in cui ess0 pud legttimamente in, fete ¢ de queste tute le argomentazioi che esse consento. no. Ul seano # quakose che fi conosere sempre qualcosa ie ft Steomanze« const divert. On termine ddominata dalle eva lgice det relativd, Pes sacs Peiians & {povare/ ocome dspote di a Le moderne semantiche casual Ie-pragmatics, 0 dove enon eos batteria di fremes, di sceneguiatue, fileno ormai V'idea di una semantica mettere T'uso di quella espressione i volto a per- Sgpona dela deninine® “Sef le ene ea cone testi ¢ prevedende one”: registrando una pluralita di con: revedendo una tipologia dei contesti pit frequenti- Meda come quello del sémeion stoico. E di si ‘ge che esto vale peri sega natural, peri termi lings SE pr Je seanaletica stradale, per Vimmagine visiva. 11 segno pe ongette teoric, chem i sonic soto delle sue conceteatticoleion alate & secon 316. jotci diversi, ricomincia a delinearsi. In questa prospet- si riunisce, come era nel pass al penser cle to. ‘Una volta assunta questa ipotesi, molte dovranno essere Je diflereaze sowtostant, che una semiotica deve saper individuare, ec san diverse semi son certo iver et ro, Tranne che in'un punto, in queste ossatura inferenzisle di fondo, esile ma solida resistente a molti acidi critic. Basta rico- noscere che il egno non 2 (solo) cid che sta per qualcosa d'altz0: 2 anzituteo — ed eminentemente — eid che sta per le sue possi? Ti imterpretazioni. E segno cid che pad essere interpretato ‘5. Interpretatione e scienze umane A questo punto i concetto di interpretazione si rivela molto ji fecondo di quanto non serva alla sola disciplina dei segn:. ci permette di ripensare I'intero statuto delle scienze uma- ‘ne in rapporto alle scienze cosiddetre naturali 0 esatte. Basta rileggere la discussione, avvenuta nel corso di questo ‘secolo, sullo statuto delle scienze umane, pet avvedersi quanto Tidea di interpretazione si insediasse nel cuore del dibattito, ‘sin_dall'inizio. Dal ‘di vista dello statuto scientifico molte sono le teorie si sono confrontate, tutte nate pis © meno in am- Diente positivista ottocentesco ¢ in vario modo prolungatesi si- ‘no ai giorni nostri. C’2 anzitutto una suddivisione (di origine ‘comtiana) tra scienze astratte ¢ scienze concrete. Astratta la ma tematica, concreta la mineralogia. Spencer distinguera tra scien- xe astratte (come fa logica o la ttica}, astratto-comcrete erste minions a gelone le pcg le role gia). Si boven 7 come in altre lassificazioni di quel Basch tole dus ceo chametenme scge ca ‘ne (di cui la sociologia e fa psicologia erano i massimi raps - tanti) stenno pacificamente insieme a quelle che oggi remmo scienze sperimentali, o naturali. La ragione & ovvia: nel ‘suo progetto di unificazione scientifica del sapere il positivisme poteva vedere delle gerarchie div plessita, di astrattezza, di ‘maturazione, tra le varie branche del sapere, ma non poteva concepite una divisione netta tra scienze dell'vomo e scienze 317 delle natura, Le scenae della nears efrvano vn modello ure fi i tn ec cal ee Une nee Beamer ae a " ata ia i ciao tele miso hues dl peters ale 08 sfemate, ci sone sdene a an soto pit staat, do nano fenomeni cular aor por ee timano ¢ che pertanto Paomo aoa pud compren: der per inmedesiacione: quest fnoment non Some ea € Vaomo che I stadia on pub individasre de ore oe ‘enti, vali che la cose si rappresentava nel comportatsl eal . scienze pertanto deserivowo id che avviens © 19 mente, pitt giustatmente, cercherd di 5 ‘avvenuto, quali sono state le sue. F (sso assume por te He sue cause, quale il signifcato che a Pet i suoi contemporanei ¢ quello che assume : Ea il problema se esistano davvero scienze iivideale, Caeehche & sio8 intese “de tricone ale sienge oar che rcereang fgg eg oP ered sono state decte nomoteticbe, > (i Bena © {9 al 'porere, in contaddhtone 2 she avera minfeto prin d ERE tendegee tepubblicane comprensione attata dallo storico dovtcbbe valere sof por il caso di Tiberio. Ma 2 difficile pensate che Jo stotico non faccia ricorso a ipotesi modellate su casi precedenti o seguen del tipo “di solito altri uomini di governo in circostanze ana loghe_si’ sono comportati secondo le seguenti linee di tenden- 22° B vero che & stato osservato che per lo pits queste presun- te leggi “generali” sono “ovvie” ¢ sono tratte da altri campi ‘come la pricologia o l'economia.” Me, in primo luogo, per quan- to una legge statisrica come, “tutti gfi uomini sono mortali” 0 vuna legge ica come *tutsi gli uomini invecchiando fan- rho in qualche modo previsioni su cid che accadrebbe dopo: la {oro morte” sizno molto ovvie, non per questo sono da ti In secondo luogo non tutte le leggt generali a cui lo’ storico fa pit o meno implicitamente ricorso hanno lo stesso grado di pacifca ovvieta. In terzo luogo il fatto che lo storico facia ri- Corso a lepai provate da sltre discipline non indicia né la nature che ton Lata Seine rm, ‘a permetterci di elaborare una lexge: deve intervenite un Salto, una scommessa ipotetice, Vipotesi che anche un sempli- ‘ce esempio possa essere assunto (in vista di verifiche success ve) come base pet Ipoizare une le. All base i opn! sco perta scientific ct una serie di insinuszioni. Spetta allo scien- ato ape i congetta In modo pa neti ¢ conliao ‘Non @ mai totalmente idiografica neppure una analisi letre- 319 tara che pute tenda a metiere in luce le natura iniividuele di 4m sonetto, Ia sua itripecbilith ¢ unictd. Perche per far quests a un lato pad benissimo ricorrere a schemi, « modell i Luiape Salstamence letra (come fe figure tetotiche 0 le enere —e al postutio un sonetto 2 tin sonetto perché sf sdegua, sia pure con Ia massima liberi, a un modello holo mettco); ¢ dallalto non c'e critico, per quanto “impressions stico”, che nel mostcare Vrripetibile qualita pon pretenda di forire in qualche modo qualche ides sult le costant dll'opetare aristic e sla natura dol . Se nelle scienze dello sptito un atio di comprensione precede sempre la spiegazione, sino « qual punto questo non si veries tochs nelle slenze natural? Jugen Habeas he ncn oe 4a relatione logica tra intendere e spiegare pud di Tidursi alla relzione generale che sossiste tra progetto pore ico ¢ verificazione empirica, Con Vintendere io interpola & un. Semportamento otservato ano scopo razionalimenteperscqlte Ota pare che cid che caratterizea lest. procedimento. non fis tan il fatto che Hiterpretaione del fo ineeah Fe eum ae ese dy incre In breve, alla bao di questo ipo di compentans ies quel tipico attegiamento che de Heidegger (Seas aed Zeit) traverso Ia tr: lizione ermeneutica (ma prima ancora di Hei- degger, con lermeneutica di Schleiermacher) & ‘stato definite, ico & che per cape un testo, e per debbo ‘una ipotesi sul id mio incontzo col testo, ¢ fonda 4a tesa rilevazione dei dat testuali,etutteva nom pod che ee sere confermata testo © da ogni sua singola parte. L'inter- re muove da“una precomprensione, legata alla ‘struttura del 'esistenza, al modo del suo essere nel mondo (Gadamer did: Jegata alla conoscenza tradizionale, € noi diremmo:. legat una tradizione intertestuale di inte i Corpo corpo ermeneuic garantince hr comprentions set oe i sulla base di un‘ipotesi totalizzante, ma garantisce Tipotesi ‘totalizzente nella misura in cui exsa rende ragione delle partie del loro rapporto globale. Ore, avviene diversamente con una teoria scientifica? Kee lero osserva alcune posizioni di Marte e ai renie were So €38¢ non iscono una porzione di cerchio. Dungue iorbita 320 Marte non & circol bene che per sconosere le aemtode tet eres pote cise Je nomcircolarid delle orbite: uno slene Ce ee Gl brie clea» uctomo «axe sk Caos dle arbie perce ha sce fond governa per Confermare questa ipotesi,trscurerebbe le sue cvervizion! toe bizare, im ers oa ake ao Tels « preferenza di lire, ci saranno state il owe ai a cap che Felis aparva come Hoot! pit lable. ‘lla luce di questa ipotesi conduce osservazioni di controllo: teressa..che, per dare un senso al dati sl come i y, Replero deve per cos dite anicipere e con Stelios eta ake sooo ie eg cae emer coe vn dere nl Ne comes fer ape wn ei fe cone avrebbe poruto ape i dae ccoaa, «coe sg Hero pe ensign boom foes deve peo depos ‘punto ti ile Legistatore dell'wsiverso. C Tee deta Si eerment eer ato Cec, Gunde ‘aveva deciso che il sistema sole on ponea ch eer liocentri i simmetra ¢ bellezea. geoman dl epree ‘Gullo che Dio poteva wer penssto rae i ince & basate so questa abl che la mer fied itisoteyimetrrarkeet cc Pra une ious © ui come ae ndovinrs, Cop ierenca, iti dei dati as a i, na Se ees legge pit, generale, coal che se questa legge valesse,allora on | ili. Ore Peitce ha dato allipo- dati non sarebbero pit ins ci 4 te (o comungue « una del forme deltporet) age di lutions, © abduction, in sign anche “rato”, rape ete Eo Pace ba como emi in sala cob oat che Ia Teepe da iporizzare deve pur essere stata [oretinae oe parte, ¢ se non @ stata formulata (come nei casi ipo- {esi assolutamente creative) ci deve essere da qualche un cir a PBS che crag I ormalioe fac 0 ‘meneutica, Si pouebbe dite che ls ecienze daturali cereano leet per spe: gare classi di fenomeni, mentre Vinterpretazione “tr ta {ome daltrond 1a solszione di un caso criminae) cerca fart tol ge spieghino perché si sono veriGcai altel fart ahigol Ma credo che questa diflerenaa non incide sulla srantra 4i agionamento ipotetico che consiste nel trovare $1.0 8 & sostenbile; rende ragione di un altro qualeone’ Dial pare, anche nel cao di un testo leterrio © l'un cess 4 pensate a qual. che regolariti, « una classe di altri fatti che in air) Convent svrebbero spiegato o hanno spiepsto una clase di fatti ancoght. Diciamo che la precomprensione si forma nel modo di ona jnterroparie del tipo: *cosa avrei fatto io, © cosa avrctbons fatto altsi come me, se fosi stato Vautore of questo teste fe ‘org di questo crimine, Paurore di questo universo?™ jA auesto punto i requsiti di precomprensione € citcolerith limento ipotetico non distinguono pid le scienze ume. ne de-qrelle natural. 11 problema & pluttorea un altro: abbiae ‘mo suggetito che anche Serato naturale, enero ona {Size dl antropomorfizasione dei fenomeni e del loro universe interpreti i propri dati come se fossero il risolteto di un pro, sero, SI trattava evidentemente di un esempio. provocateie, ber uanto eficace. Provismo ora, invece, a fare Toperasione fbPosta. Cerchiamo di vedere lo studioso di scienze unave ohe Invora su progetti, intenzioni valor, deansropomorhonede Soagerisee Marco Santambrogio ‘che quando lo storice mole capite le azioni di una persona razionale ricostruisce le aoe a sion ¢ il suo caloto, e ciok “il calcolo def mess! da adore ty Wista del fine proposto, alla luce delle cicostanze qual crane y2 ji ste does i oe ressaccee de oi cna_ Income. 5 See tl oe sie ei o come: = ‘coordinata. zero” Sts astny cme wn va So a Ore cechiamy di consderare questo metodo di cogetrs im termini di calcolo di une logica: razionale ee ee ee ema eee in una sala de concerto, il pubblico appleudi ira (la previsione he un alto grado di = Bitumen nesano a appa a brew eral ‘un-movimento'¢ Taltro, © al massing, gulcino ek exbioo ba ir 1a talfica di toss ri jisione con 0 5 ai probsbilitd, une volta preppy crt, Selidey Sera alee Os ce crmette la piovibione ‘non é un calco pa elt a F spetacor, & un calcolo sul mode in cui culturalmente eee onale del 1 ato a revgee «uh Seer Gaal che ee evar tora eg ri yretativi events, “i Ae ala tin ie nella nostra mente i movimenti ortimali di Pega aera E sufficiente rifarsi a una logica (culturale) delle interpretazi 323 Tiamente expressione, nel senso che il i ‘exprime, ‘fet, & segno delle allen’ dellanima forte 6c ence Qi Elosofo che ha elaborato una teora dell inerpretanony Nee i aderente @ Questo significato originario & Peirce. do Faget at ans pone xa de moe Bree Pele, il represemtamen) & Oggeto Dinami ae Eappresentaniene ee raat un. dove Peirce suggerisce che, per chi don conosca il signi del comando “at-enti!”, la sue e @ data del corr- pondente comportamento dei soldati. La seconds osscrvazione P che qualsasi interpretante chiatisce il contenuto di un segno precedente aggiungendovi, qualcosa di pit, o di diverso. Ponis- Ino che io chieda il signifiato della parola acqua.e che qualew fo mi mostti del'aequa: & un procesto di interpretazione, attra ‘verso il quale apprendo alcune proprietd Gsiche dellscqua (che Eliquida, che @ tasparente, che 2 inodora ecoetera). Ma io do- ‘mando ancora cosa voglia dire cid che mi & stato mostrato. Mi Si risponde che & HO: nuova interpretazione, attraverso cui ti viene ancora chisrito cosa voglia dire acque, ma faceado- ‘ene conascere alcune proprieta chimiche; e se pot il significato fi questa formula viene int atrraverso a formula di seruttura, conoscerd delle ‘i acqua nuove propria Quid une jone & un fenbmeno ‘Quindi una interpreterione & un segno, ogni attifcio. simbolico in senso lato & una interpreta ione. II concetto di one non si identifica necesss- Tlamente con quello della ricerce di un senso oscuro: 8 un arti- ficio per rendere in qualche modo espicito un senso (ogni ¢ spressione di cui non conosciamo il signifcato & qualcose di ‘escute). Da un lito si pod dire che l'interpretzione & una atti- ‘itd semplice ¢ non misteriose, ¢ una carta d'identita & una in- Terptetazione di una fotografia (¢ Ia fotografia & V'interpreta- ione di un nome proprio). D'eltro lato Vinterpretazione mirt ‘tempre aid epprofondire, ed 2 sempre in qualche modo angolate ‘ovvero agiace “sotto un certo rispetto o profilo”. La fotografie interpreta il nome proprio in modo diverso da quello in cui lo interpretano i dati anagrafci sulla pagina opposta ~ eppure il contenato di-quel nome proptio & fuste quelle cose e altre an- cor, ‘Tralasciamo il fato che per Pelace si he int anche a livello della percezione (e si trata di ides in altro modo elabo- rata dalla fenomenologia, o dalla psicologia di Piaget; da al- scorso che seguir, che anche una protica ¢ una interpretexione. Elaborando alcuni suggerimenti di Luis Prieto,” suppor che abbia davanti a me un bicchiere di carta, un pesante porte: cenere i crstallo © un martello, Sono oggetti fsici dotati di Droprieta precise e descrivibili. Ma sar una mia pratca (un 325 in panics formae, preducono emunciasee’ igs consi modo ees ongine allo weno pane ae In 326 ‘ dela reine che gulmene, iter del lr, campo se ico, apenas eh come pe ser Te te scienze della cultura si rifanno alle ‘elesiont formali ra le. forme simboliche. Esse non danno nessuna informazione sulle realta; ma fanno asserzioni sulle informazioni che si trovano gid date. I] oro compito non l’analisi empirica dei gettori rap presentabili della realta, ma l’analisi logica delle forme la "ie qu ch prola ua ds cat se in a una ditntionesemioice tra scien. ze della natura e scienze della cultura: le prime sono interpreta zioni di dati, ovvero interpretazioni di primo grado, le seconde tooo interpretation’ dt ierpreaciony ovve. ntxpreziol Gt secondo ado (o cone veseae A'grada 9) Per rendere fruttuosa questa distinzione dobbiamo ora porre una discriminante tra le interpretazioni non sientifiche e le intercede, Digano cee Inerpretcin! oon emit (cone Ie pruiche, fone la ses persone, € Pol Je ae rey artistiche, i miti, oe via) mancano di sesal Be {quisitl che invece sono propti di una interpretazione scienti thi di primo che a secnd grado) aro che quando si suggerisce che i requisitl che segino- ‘fo sono i requisiti minimi di una pratica scientifice’ si intende che ant pty dep ale nome doce pose: non Si inende dre che Te peatiche non sdentifche mmuncano i f10 ai qt ret, Un pan on cy sor ad ini-di questi requisiti, una pratica scientifica (scienza na- turtle 0 umana) dovrebbe possederli tutti sa pure in gradi vse Hebi, ‘iciamo allora che una pratica scientific, sia ess interprets. sione di primo 0 secondo grado, ® carstterizata dai sequent! aspen a) tende a produrre “simboli” di oalidind generale, che sp ghino molti ase di ced | vl = ‘b) pretende di rendere ragione nel modo migliore di.un cer- so eter dat Te eo nie tone conta ta loro, mente Ic pratche non scentlche porsono coesstere se ‘za negarsi I’ona con Valera; procedimen de ° attraverso i ri a ti deitono per caete publeaberte cnerval eb Get n0n cade con pratiche non scientifche come il mito o a rlgione ‘d) deve consent delle predcon, sia pure ened di eutezsa, Anche und sclnan timana cone I linguistica pub 327 predite quali tipi dé frasi saranno media satistca dei parent; ¢) dovrebbe poter essere so1 1) pud permenere, una volt iudicate agraimmatical: dalla toposta @ prove di fabsificarione; i conosciuto il proprio oggerto, sues @ l:sua condone inevitable, a salar of eget atte ioe de dui che gt sono rimettere ine Ie aban e le inereie B imerpetnione "fea of dnt more nn Pe meno intersoggettivamente riconoscibile, pid. i Feonosce qualcosa. Dove un naturaliste vedo ng comangue un albero, dove il fae omeni che, in sa che (in rman del cist" °° SERS te lo eps in ioni. Sostituiscono i loro ‘modelli esplicativi (i ‘segni de! loro 328 metalinguaggio che rinviano agli Oggetti Immediati che esse Babgetats oe campo d esowen che som gl wales ‘di uns pratica organizzata, fisica o sociale che sia, ¢ quindi al- Toggett di una precedente inteprctazine, Quando la sodo- jogs stadia i rook, Tantropologie i sistem parental, {a lingu ‘tia Je regole sintatche, queste discipline spicpano il modo in cui gli esseri umani di'un certo gruppo agiscono in confor- mith ad abiti che sono il risultato di une interpretaione della realy per-qoamto f sogget sano inal « readerne regione attraverso interpretazioni successive (verbali, per esempio) rigo- interpretazioni di interpretaconi nel senso che sono interpretazioni di alti sistem, o plessi di interpretazoni soggiacent. Per esempio un antropologo cultu- rale reve che due persone hanno mutuo ‘commer cio sessuale, vivono nella stessa capanna, si occupano in comu- ne dei fli nati dalla loro unione, e compiono regolarmente al- ‘cuni gest nei confront di altre persone unite all'uno o alla si limitasse a eile. imostrame la regoarita, nziato ate cos). ‘soggett, il quale dichiari che compie quel gesto nei confronti della tale persona perché la Ficonosce come ff propio suocer. ‘Cosa hanno di “pit debole” le scienze umane rspetto alle scierze naturali? Entrambe esposte alle fellibilita di ogni etivi- 1 inferensiale, tuttavia le scienze naturali decidono come inter. pretare qualcose che & ancora libero da interpretazioni prece: deati (per questo lo scienziato mette anzitutto tre parentesi 329 zion di felicta degli enunciati (sia il suo approccioflosoico © sociotogico € st e otic anche se a una semiotica generale porta tui e le ehiede di ‘stendere slcune ipotes al vasto universo delle pragmatiche del °C sa

You might also like