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RIFLESSIONI CONCLUSIVE Al termine di una ricerca che si @ addentrata ad e- splorare le profondita della Filaofta del divtto hegeliana, mente uno fra i risultati di punta del sofico di cucti i tempi, emerge certo la ne- 2 di intrecciare, in una rete salda e dai contorni de- nuclei di significato che un tale procedere argo- ‘mentativo ha messo in luce. Nell'impossibiliea di porta- re a sedimentazione un univoco strato di senso, cid che potrebbe rappresentare un centativo di chiudere rigida- ‘mente il campo prospettico aperto dalla riflessione filo~ sofica, si trattera piutcosto di individuare alcuni snodi di pensiero capaci comungue, in un loro legame reci- proco, di essere ricompresi in una direzione interpretati- va unitaria. Quest’ultima mira, infatti, come si? accen- nato sin dalla Premesza, a dimostrate che il configurarsi eticita va di pari passo con l'articolarsi dell'agie politico, cosi che non si da, nel pensiero hegeliano, se- parazione fra individuo ¢ Stato. Ma questa tesi pud certo essere resa evidente ed anche approfondita nel suo rag- gio di significanza, qualora essa venga concretizzata a ridosso del tentativo di dare una risposea ad una serie di problemaciche che, immanenti al testo hegeliano mede- simo, hanno sempre determinato un pitt 0 meno rigoro- so differenziarsi delle incerpretazioni. Le seguenti nota- 270 zioni conclusive hanno dunque lo scopo di tracciare le ince fondamentali della riflessione hegeliana s jione che si pone per cid stesso come dei maggiori punti di forza della filosofia pratica del dealismo tedesco. la relativa al particolare tipo di rapporto che nelle pre- sence ricerca stato instaurato con i testi hegeliani prin- rimenti occasional alla Fenomenologi dello p le varie stesure (1817, 1827, 1830) dell’ Enciclopedia, stetca e alla vvati dalla volonta non di un arricchimento contenuti co, ma di una verifica della porcata concetcuale nuclei tematici, la rosa dei testi utilizzati si restringe ai Corsi di lezioni sulla Filosofia del diritto del 1817-18, del 1818-19 e del 1819-20, ai Lineamenti e, di lezioni del 1822-23 e del 1824-25, posteriori pubblicata, La presente ricerca, distanziandosi criticamente da cutte quelle interpretazioni che scorgono nei Lineamenti 4i filesefia del dirisro un tradimento, dovuto ad opportu- ismo politico, dell'autentico pensiero hegeliano, mira piuttosto all'individuazione di una linea interna di svi- lupo, in base 2 cui la riflessione hegeliana, da una pri- ma em i approfondisce secondo una progres- siva maturazione concettuale. B il caso, ad esempio, del- le tematiche relative alla figura del monarca ed alla rap- presentanza politica. Le Vorlesungen anteriori ai Lineamen- 4 svelano infatti, ed 2 il caso soprattuteo della Nachich- rift di Wannenmann, risalente al 1817-18, alcuni pas- saggi senz’altro aporetici, ma indicano nel contempo le am linee di uno sviluppo concettuale che, Iungi dal venire tradito, perverta invece, nelle Grundlinien, ad un signifi- cativo punto di condensazione. A propria volta, le Vorle- sungen posteriori all'opera pubblicata non stanno ad indi~ care un momento di scarto e di frattura, non ponendosi del resto nemmeno come un'esangue ripresa di argo- eon del 1822-23 € del 1824-25 sono in- vece particolarmente interessanti perché in essi, anche grazie all'esposizione di necessit& maggiormente discor- siva, Hegel commenta per cost dire egli stesso i risultati i quali era giunto nell icata e, nel far que- di pensiero la cui cruc prima stata soltanto adombrata 0, comunq ancora emersa in tutto il suo raggio di significanza. Leagire umano individuale. Lagire & proptio d il quale @, nella propria effeccualita, individuo etico. dell’azione & Vindividuo, che idea etica quale Verbindung del . E la Handlung, che scatu- suo concerto, da Hegel nella distinzione da alere nozior indicanti un atto pratico. B il caso, ad esempic Tat, la quale non & una vera azione in quanto quest’ ul ima, per essere tale, presuppone una particolare caratte- rizzazione della responsabilit2,affiorance nella svolta co- compattezza propria dell’auto- iede il passaggio attraverso il 272 punto di vista morale, cid che corrisponde alla cransizio- ne, nel corso della storia mondiale, dal mondo antico al mondo moderno. Ma la Handlung, a ben vedere, viene caracterizzata ancor meglio nella sua peculiaritd nella liano, il soggerto d’azione & davvero un individuo etico effettuale solo nel rapporto che lo lega necessari proprio nello struccurarsi della Wirklichkeit, con individui, ove la raggiunta comunanza dell'agire allude, significativamente, alla progressiva Verwirklichung dello stesso agire etico individuale. La coneretezza dell’agire etico. Uno dei risultati della presente ricerca & forse non tanto I'avs iduato, nel punto di vista morale, l'ambito dell'emergere concettua- Te della Handlung, cid che in effetti & gia stato sottoli- neato pid volte dalle interpretazioni, quanto piuccosto aver analiticamente seguito il processo di concretizza- rite medesimo, concentrandosi a delineare le configurazioni deileticiea sul terreno dell'oggettiviea dello spitito. Qui peraltro I'azione non abbandona certo Ja sua natura formale di base, ma la porta anzi a compi- mento, superando I'astratta visione intellettualist svolgendosi sul terreno dell'effettualica razionale. Risul- particolare e di universale, ove spiega secondo la necessit’ plesso dell'agire etico: essa giunge a compimento grazie a figure, non ultima quella della rappresentanza politica, che intervengono come protagonisti n id che non si presenta come una turba coscienza etica. Con cid morale del tuale, ma vengono ricompresi, giungendo co: wzione del proprio stesso concerto, nell’unitarieca ‘agite politico. B cost posto in luce anche i sigai to che acquista, in Hegel, la publ da, nell'effetcualita razionale d stampo giusnaturalista, fra privato e pubblico, fra parti- colare e universale. Lindividuo etico infatti & pienamen- te tale, nell'uniariera della sua volont determinantesi e, solo stituisce lessenzi non come I'universale astrattamente distaccato dal parti- colate, cid che @ hegelianamente impossi Truniversale concreto, come il terreno del rapportarsi dia- lettico delle determinazioni concectuali. Sociesa civilee Stato. Secondo la linea interpretativa se- guita nella presente ricerca, in Hegel non vi dunque 274 separazione né tantomeno contrasto fra societa civile co- me sfera del privato e Stato politico. Si ha piurtosto un mento concettuale che indica nel superamento i a, in se stessa astratta, della societ& civile, la sua contemporanea concretizzazione e realizzazione nello Stato quale cerchia delle cerchie. Altrimenti lo Stato medesimo non potrebbe che por dualismo capace solo di bloccare lesplicarsi della razio- nalica effettuale dell'etico, come una sfera a propria volta limicata e parziale. Ma cosi l'agire stesso apparirebbe, Gid che & assurdo in rapporto alla necessaria unitariet’ che individua ogni azione, scisso e dimidiato. Il profon- do legame che lega fra I ich e agire lascia invece scorgere come la sociera civile partecipi alla formazione, in senso forte, della costituzione statale e come altresi la pubbliciti dei rapporti politici innervi la stessa biirger- Jiche Geellschafi. Si pud in tal modo proporre una solu- zione del problema, spesso ricorrente nella letteratura della ripresa della distinzione fra prass e potest. In Hegel l'agire ricomprende certo in sé un elemento poie- tico, dato dalla volonta di realizzare un dato scopo, ma non si ferma a questo momento limitato ed astratto, L'a~ sero etico, sul terreno concre- costituzione dello Stato viene animata nella sua politi- Cita. Le stessa potest sfocia dunque nella prassi, venendo nel contempo conservata come momento essenziale all'interno di ogni azione secondo il suo concetto. Lagire si concretizza si nella razionalica della sostanza ve lo scopo non viene astrattamente disgiunto cretezza della sua stessa Verwirklichung, ma col pur sempre alla volonta individuale. Ad esempio al I lavoro, che nell’autoreferenzialita del volere parrebbe lursi ad un operare poietico e meccanico, in realta & ri- 275 1 tessuto standisch della costituzione statale politicita in esso insica compreso svelando cost Ul proprium dell agive: limitazione e decsione. Al termine di queste riflessioni conclusive, emerge Ia necessita di interrogarsi su cid che dovrebbe essere il ps sultato del pres: del proprium dell'eticita nel suo legame con azine. La re dell’agite, cid che ne ambienta lo omo come zoom poli- sikon. Ma la tematizzazione hegeliana dell'agire presenta alcune caratteristiche proprie che ne sanci biamente tA/originarieta. La hegeliana, che oltretutto non pud essere in alcun modo pre infatti, in cucta la sua portaca concertuale, to rischioso di decisione insito nell’ taglio, una recisione, al fine di dare inizio all’agire, non sta ad indicare, come potrebbe sembrare a prima vi tuna ricaduca nei modi detl’incei spiegarsi dell'effercu: nella Wirklichkeit, Ia q luppo della volonta é dato d 1, arco sfociante nella Befreiung del nel suo affacciarsi all’effercualita volere medesimo, ci 276 al culmine dello Stato, altret- compimento ultimo concreta della liberta, necessatio si rivela, per jtarieta dell'agire pol voglio» pronun- ciato dal monarca. Egli infarti recide la catena senza fine ro € contro, incapaci di one ultima, ¢ da c LEntscheidung ritorna poi che 2 difatti la prova, il rischio estremo per ogni singolo Stato, ma nemmeno il rivolgersi della sovranita statale all’esterno coincide con la configurazione ultima e quin- di onnicomprensiva dell'etico, la quale & invece incarna- del mondo: qui famente, € qui si macura assoluto, che @ destinato a culminare, dopo le forme dell’arte e della religione, nella filosofia quale loro ve- , cio® nel pensiero speculativo, senza di cui nemmeno je non con 'empii INDICE DEI NOMI Angehra, E., 55, 201, 240 41,45, 12 5S, 221, 249 Bartuschat, W., 26 Baum, M., 47, 158, 265 76, 183, 197 5 JoM., 254, 256 Bignami, L., 23 |, A., 225, 232 h, B., 49. Blasche, S., 77, 90 Bloch, E., 34 Boatto, A., 148 Bobbio, N., 153, 169-70, 255 Bodei, R.,37, 115, 123, 133, 144, 148 Buckenfede, B.-W., 160, 176-7 Bogdandy, A. von, 139, 164, 234, 266 Bolaffi, A., 148 Bolte, G., 101 Bonacina, G., 263, 265-6 Bourgeois, B., 73, 84, 184, 190, 197, 206, 261 Cazzaniga, GM., 119, 1 Cesa, C., 25, 47, 121, 236, 245, 255, 259 Chiereghin, F., 45, 48, 50, uy Clausewiez, K. von, 261

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