Zarlino, Primo - Volume PDF

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RO ~~ oe DE TVTTE VLOPEx DEL R. M. GIOSEFFO ZARLINO ~ “’ DA CHIOGGIA: Maeftro di Cappella della Screniffima Signoria di. Venetia, CHET §CRISSE IN BVONA LINGYVA ITALIANA; gia: {eparatamente polte in luce’; hora di nuouo cosrette, accrefciute, & migliorare, infieme riftampate. IL’ PRIMO VOLVME. OC Contenee — Q LISTITVTPONI HARMONICHE °DIVISEIN QVATTRO PARTI: ” NELLE QVALI,OLTRALE MATERIE DELLA MHfice, fi vrouriao.molis luoghi de ariofifim) Scvittari dichiarats, CON DVE TAVOLE, L'VYNA DELLR COSE PRINCIPALI; + ~ 1, SFalera delle pitt notabili sche nell Opera fi sjerouano, : O'oe. tel ies dls mina ieee’ nos 5. Kal xapare cnaudire dun Seno, Ever vlad vey 19h 0B Bsa e tddake 2 ™ oo Bal 4 = z a“ a 3 cy ° 6 5 a 2 o = ° rt 9 lal m * 7 TWO» wn if Cos wing Ho IN VENETIA, MDLXXXIX. Appreiflo Francefco de’ Franeefchi Senefe. Tauola del contenente de tutte {Opere dit ife in Quattro volumi , otk PRIMO DEI avant CONTIENE,: i Liftiturioni Harmgniche diuife in Quartzo parti. ' , ot Ls Ez c oO ‘N Da, Ie Dimoftrationi Harmoniche, , eontepute da Cinque Didloghi IL TERZO,. . SRS) 1 1 Soppinend Moficali, partici in Otto Libri; & TL QVARTO, ‘Vin Trattata della Patienrza yriliffimo ad ogn'uno, ftianamente,, - ‘Yn Dilcorfo fatto fopra il wero Anno & Giorno della morte di Giasy. Cuxzisto0 noftro Signore. ‘Yn'Informatione della Origine'de iR. P-Capuccinis & Le Rifolutioni d’aleuni Dubij, mofl fopra Ja correttione fatta dell’Anno di Giulio Cefare, che voplia niuere Chri- ; Cs ALLILLVSTRISSIMO ET REVER. SIG VINCENZO DIEDO PATRIARCA DI VENETIA- Ono ftati gli Antichi Sapientidi commun parere, Monfig, $f lluftriffimo, & Reuerendiffimo chetuttele cofe ; peril defi~ M2 derio che hanno di arriuare al loro principio ; fianonatural- Kear} mente inchinate alla Propia operatione, & #confeguit las re perfettione loro: la onde effendo la Scienza la perfettione, CG deitntellerto &l'Intendere, &eil Sapére la Propia operatio= ne dell Huomo, mediante la quale viene a congiungerfi al fuo Principio :de tui na(ce, che ogn'vno naturalmente tirato alla cognitione delle cofe: né mai i ftanca, néfatia, di andare inueftigando le. loro cagioni , & di volereintendere plialtifecretidella Natura. ‘N@ pen(o , che 4 quefto lo fpinga folamentela fpe- ¥anza dell’acquiftar la cognitione di molte cole ima ctiandio di vna cofa fola; percioche per conofcerla comprende, che vi caminando verfo la perfettione ; & giudica , chein cid auanzando tutti gli altri, fia cofa degna di molta lode, & Honoreuole.-Perd flimoio , che amando gli Huomini per natura di tenereil primo luogo in alcuna faculed: di giorno in giorno , horaaggiungendouifi vna ofa, & hora vn’altra : per fi fatto modole Scienze, 8¢ le Arti fiano cre(ciute, che non é poffibile quali vedere ; da qual parte ele poffa aggiungere alcuna cola di nuouo. Etbenche fi potrebbedire, che ciafcuna dicffein cié habia hauuto quelta feliced: forle peril guadagno, che gliHuomini ne ritranno j tuttauia fin quimi par di vedere, so non m inganno ,chela Mufica fia fata poco auentu- rata t percioche quantunquc fi ritrouino molti Autori , che hanno {critto molte cofe della Scienza, & dell’Arte; nondimenol'Huomo leggendole , non ne pud acquitar quella cognitione, che egli defidera ; perche veramente non hanno tocco il uero fine, néd fufficienza moftrato cofa alcuna diquelle che fono di maggiore importanza. Laondeio, che fino daii reneriannihd{empre hauu- to naturale inchinatione alla Mufica ; hauendo gid via buona parte della mia etd intomola cognitione dilei confiamato 5 auedutomi di coral cofa: volfi pro- nate, sio poteua in qualche maniera, le cofe , che appartengonoalla Theotica, 6 Contemplatiua , & alla Prattica,, ritirar uer{o la loro perfettione; & fare cono~ {cereil lor Vero fine; per far cofa grata a tutti coloro, che dital faculed fi diletta~ no. Etauenga che io conofcefli, che quefto era’ me troppo grauecarico; ructa- unia penfai, che fe bene non era per ridurle al loro vitimo grado di perfettio- ne ;almeno hauerei forle potuto incaminare la cofa di manicra, che {arci ftata 7 an ca- Ni f = -cagioric di dar animo ad alcuno Spitito nobiledi paffareanco phi oltra. Hl per. che hauendomi propofto coral fine ; & hauendo quefti anni pallai feritco le refenti Is 1-7 v 710 Nr, lequaliinfegnano le cofeappartenentiall'vna,écal- Patera delle nominate parti ; ftimolato da gli Amici miei , che giudicarone qué- fto potere effere vtili a i Studiofi; mi é paruto di douerle: commer inluce; dedi. candole alla Iluftrifs. & Reucrendifs.Sig. V. Et cié fare mi fon moffo primice ramente ; per moftrare in soe partes quanto io refti obligato all’amore- uolezze moftratemi da lei i dapoi ; petche fe perauentura faffe alcuno dianimo tanto maligno ; che non hauendo nifpetto, ch'io lo faccia con proponimento di giouarealerui: fimouefle & biafimat quelte mic fariche salmeno fulfe aftretto ad hauer riguardo all’ Illuftri(s. nome di quel Signore, al qualefono ftate dedi- cate , Siaggiunge oltra dicid; che rauendo la fingolar Prudenza, la Ginttiria, la Religione, & la Benignita ; cofe in lei da tueticonofciute-& lodare ; parturito in mevna incredibile riuerenza & deuotione : io non haucuoaltra via,né modo da poterla dimofftrare, Né fi pud veramente hauer dubbio delle fingolari vired di voftra Sig, Hiuftrifs. 8& Reuerendifs. poi che n’é ftato fatto chiara tcftimonian- za da quelto fapicniffimo Senato . il quale, per molte {perienze,hauendo cone fe1ut0 quanto ella era prudentenei gouerni publici; {inella Cited, come di fuoy i, nei reggimenti di Bergamo, di Verona , & di Vdine ; vitimamente ritrouane dofi in Padoa di magzftraro, eflendo feguitala morte del Reuctendiffimo Con tarino ; giudicandola degna di canto honore jlacleffe Patriarca di Venetia. Ex quantungue gli honori confeguiti, il pid delle volte fogliono mutare gli animi , & li coftumide gli huomini ; turtauia fe bene¢llaé peruemutaa {i honorato gra- do, non é per mutato, 6 {ciemaro in lei punto della bonta dell’'animo fuo; anzf di gran lunga éaccre{ciuto; come fi pud chiaramente vedere: che incontinentey cheellahebbeconfeguito cotal dignita, firiuolfe primicramente con le faculta propicad adornare a Chiefa ; & dopoi, con grandiffima {pefa4 ripatareil Palag zo, che gid incominciaua andare in rouina. Ma fi come dicontinuo ¢llanon cella ditinouare,8cadornarla materiale; coff di giorno in giorno (il cheé fegna euidentiflimo di Religione, & di Charita) non rela di fouenire, & difollcuarla fpirituale; porgendo continuamente aiuto 4 i Poueri, non tanto 3 quellidel- Ja fuacietd, quanto anche a i foreftieri : & 3 quelli, che, partendofi dalla infes dele vengonoal Chriftianefimo : & come vigilante Paftore, & diligente Agri« coltore &¢cuftode della Vigna del Signore ,attende prouedere, che fuo Greg genon fia dai Lupi offefo : &¢ che da quefta Vigna fiano leuati i rami non buo~ Ni, oueramente gonernatidi manicra , che diuengano fruttuofi. Tutte queftg cofe veramente fanno chiariflima fedeal Mondo delle fue rare virtd ; lequali mi hanno moflo 4 dedicarle quefte mie fatiche , quali elle fi fiano, Ec{ebencil do~ no€é picciolo , rifguardialmeno la offeruanza dell animo mio verlo lei , 1a quale, € infinicamente grande, Di V.S.Uluftrifima & Reverendiffima Scruitare affettionatiffimo Giofeffo Zarlino. ~ RIMA DI TVTTE LE MATERIE PRINCIPALI, CHE SONO CQNTENVTE NELLOPERA; Nella Prima Parte fi contiene. L Proemio, nel quale ft ditnéftra,in qual maniera la Mufica habbia hauuto pria ‘ipio, 8 come fia ftara accrefcjuta; 8¢° fi ragions della diuifione dell Ope~ AU . Ef . Pacciara s fl Dll'origine 8c cerrezza della Musica, ~ cap.t.fac.$ } Delle laudi della Mufica. eap.a.fac.7 BESS A che finela Mufica fi debba imaparare, cap. * == Dell’ vtile, che fi hd della Mufica,& dello ftadio , che vidobbiamo porre 5 & in qual modo vfarla jello che fia Mufica in vniuer(ale, & della fua diuifione. ‘Della Mufica mondana, Della Mafica humana. Della Matica piana,& mifarata, 8 vogliamo dit Canto fermo,& figurato : ‘Della Mafica Rhychmica, & della Metrica. ‘Quello che fia Mufica in particolare,é perche fia cofi detta. cap. Diniffone della Mufica in Speculatiua, 8 Contemplarius, & in Prattica; per laquale fi pone la dif ferenza tra'l Mufico,ée il Cantore. cap.tt.a6 ‘Quanto fia neceffario il Numero nelle cofe ; & che cofa fia Numero’ ; & fel'Vnira ¢ Nume~ 0. capanay Delle vatie (pecie de’ Numeri , 8 che nél Senatio.@-troiano le Forme de mate le Confenanzes femplici. r cap.13.29 ‘Che dal numero Senario fi comprendono molte cofe della Natura, & dell’ Arte. cap. 4.30 Delle ProprietA del numero Senatio,8¢ delle fue part, 8¢ come tra loro Gritouala Forma d’ognt Confonanza maficale. capt $.38 Quel che fia Confonanz.a femplice, 8 Conmpolta; & che nel Senarioin potenza firitrouano le forme ditutte le Confonanzue ; & onde habbia origine | minore. ¢ap.16.34 Dells QuantitA continua,& della difereta, cap.17.55 Del Soggetto della Mufica.: cap.18.56 ‘Quel che fiaNumero fonore. cap.t9.37 Perqualcagionela Mulica fa detta Subalternata all'Arithmetica, & mezana tala Mathematica, ‘&laNawurale. cap.20.59 ‘Quel che fia Proportione : 8 della fia diuifione, capansy ‘Tnquanti modi ft comparal'vna quancitAallalcra, is capaa.gt ‘Quel che fia Parte aliquota,8 Nonaliquota. ap. 3-45 ‘Della produtrione del genere Molteplice. cap.a443 ‘Quel che fia Denominatore ; & in qual modo fj teoai; &ecome di due propofts ptoporcioni, + 7pollaconofcere qual ia la maggiore, & la minore, Cap.2 5.45 +Come naléa il genere Superparticolares, cap.26.45 Della produttione del genere Superpatiente . eap.27-45 “Del genere Molteplice Superparticolare. eap.28.46 , ‘Della produrtione del Quinto & vitino genere,detto Molteplice fiaperpatiente, —Cap.29-47 ‘Della Natura,& proprieca de i opranominaci Geneti cap 30.48 Del primo modo di moltiplicar le Proportioni ap 5 15h ‘USecondo modo di moluplicar le Proportioni ap 32-55 Del Sommate le Proportioni, ep. 5054 Del Sonar e Proportion ‘Del Partire ,8 Dinidere le Proportioni ; & quello che fia Proportionaita. ‘DellaProportiondith,® dione Asithmetcn 5 Tauola, Della Diuifione,d ‘Proportionalit’ Geometrica. £4p.37.58 ual mioda fi pllacauare I Radice quadrata da vmpropofto numero; cap.38.60 Della dinifione,ouero Peyporgonai harmonica. £p.39-61 ‘Confideratione fopra quello, che & é detto intorno alle Proportioni, & proportionalitd. ¢.40.6% + Cheil Namero non é cagione propingua,& intrinfeca delle Proportiont muficaliyn8 meno delle Confanange; & quali iano le quattro cagioni, Finale, Eficiente , Materiale, & Formale nella Malica, : cap 41.66 Della inuentione delle Radici delle proportion). ap.42.68 In che modo fi poffa rirouar la Radice di pid proportioni moltiplicateinfieme _cap.43.68 Dellaprouadi ciafcheduna delle fopramoftrate operationi eap44.69 Nelle Seconda Parte fi narra. gy Y A © la Malia a taada principio femplice ,ro2a, &pouera di Confenan= ze. cap.t.fic7¢ Per qual cagione gli Antichi nelle loro Harmonie non v{alfero le Confonanze imper- ] fetce; 8 Picagora vietaua il paflare olera la Quadrupla, cap.2. 75 ra la inuentione di Pitagora, caps. 75 Della Maticaantica. apa. 75 Delle materie che recitanano gli Antichi nelle lor Canzoni; & di alcune Leggi muficai. c.5- 79 ‘Quali fiano faci gli Antichi Muli. cap.s. 8% Quali cofe nella Mufica habbiano poflanza daindurl'Huomoin diuerfe peffioni. _cap.7. 86 Inqual modo I'Harmonja, & la Melodia,& il Numero polling muouer |'Animo, & difpotto 3 va~ 11 affetti ; & indur nell’ Huomo variati coftumi. caps. 89 In qual genere di Melodia fiano fati operati li narrati effetti. c2p.9. 92 Dei Suoni, & delle Voci, & in qual modo nafchino. capt0.94 ‘Da che nafcono i Suoni graui, & da che eli acuti. cap.11.96 Quel che fia Confonanza, Dilfonanza, Harmonia, 6 Melodia, eap-t3.97 Diuifione delle Voci. ap.13.99) ‘Quel che fa Canto, Modulatione, 8c in quanti modi fi polla cantare. ap.14.99 Quelche fialnteruallo, & delle fe fpecie « capt al che tia Genere ;& di tre geteri di Melodia, 8 Cantilena appreffo gli Antichi ; & delle loro ipecie. cap.16.108 ‘Per qual cagione ciafcun de gli Interualli contenuto ne i moftrati Tetrachordi fia detto Yocom potto. : 2.17.10 In qual modo fi poffa accommodate alla fua proportione qual & voglia Confonanzz,ouero Inter~ allo, cap.18.107 ‘Yo'altro modo di accommodar le Confonanze alla loro proportione. cap.19.109 nqual modo G poll vdic qual vogli Confonanzaaccomodas ala os proportion. €.10-110 Del primsamodo di Moltiplicar le Confonanze. - cap.aknu DelSecondomodo di moktiplicar le Confonanze . cap.22.102, ‘Come fi potladividere rationalmente qual fi vogliaConfonanza} dtnteruallo. capa 3.114 Ja ge modo ptt diuidere qual (yogi nteruall mule in ds pa equai,capas2 5 Alero modo di diuider qual f voglia Confonanza, ouero Interuallo in due, auero in pid parti equali, cap.as.116 Ingual modo li Confonanza i fccia diuifibile. cap.26.118 Quel che fia Monochordo ; & perche fa colichiamaro. €9p-27-419 Della Diuitione, ouero Ordinatione del Monochordo della prima fpecie del genere diatonico deuia Diatonico diatono ; del nome di ciafcuna chorda ; & chi fi I'Inuentore di quefto Gene re.8¢ del fo ordine, cap.28.119 Che gli Antichi attribuirono aleune chotde dei loro iftcumentialle Sphere celefti. cap.29.133 In che modo le predette Sedici chotde fiapo ftate dai Latinidenominate . cap.30.126 Conliderationeloprala moftata Diilione, oucr ordination; 6 lopra alte fpecie del genete= Diatonicoritcouate da Tolomeo, ee pat cap.j1.128 Delgenere Chromatico; & chi ia ftao il fue Inuentore; & in qual manieralo poteffetcouarey 2 Be delle chorde, che aggiunfe Timotheo nel folito Iftrumento. cap.5 3.133 Disifions del Monocharde Chromarico, cap.3 3.136 one fopra la moftrata diuiione,&e fopea aleune alte fpecie di quefto genere ,rtroua : w Tauola. teda Tolomes. fep.34.038 Chi ia lato Tlouentore del genete Enharmonico , & in qual maniera V'habbis sttouse 10. ap.3 5. Della Dinifione, 8 Compofitione del monochordo Enharmonic cpaenge ‘Confideratione fopra la mpftrata Partitione , ouero Compofitione ; & fopra qitella fpecie diEn- harmonico,che rittoud Tolomeo . cap.37.142, Della Compofitione del Monochordo Diatono diatonico, infpelfato dalle chiorde Chromatiche ‘& dalle Enharmpniche. . cap.5 8.143 5 Che'l Diatonico Naturale {yotone di Tolomeo fia quello,che dalla Natura prodotto,8 che na ‘turalmente habbia !a fda forma da i Numeri harmonici. eap.39.146~ Della diuifione del Monochordo Naturale, ouge fyatono Distonico,, fitta fecondo la natura, &¢s & proprist deiNumeri fonori. 2 C2 $O.14 9 Chemie gli trumentjarteficali moderainon fi adopera alcuaa delle moftsate {pecie Distoni > , cap 41.150 Queliche fi dee offeruare nel seiperameeo degli tumenti artfcsxdi modo chenelnuce ro delle chorde,S nella equalita de i Tuoni s‘affimigli al Diatono ditonico: ma ne gli Interuat Iiconfonanti quantunque accidentali,al Naturale o Syntono diTolomeo._cap.42.t 53 Dimoftratione , dalla quale {i pud comprendere, che la mo‘trata Partecipatione, 8 Dittributiones fia fagioneuolmente fitta; Be che peraltro modo non fi poffa fate, che ftia bene. cap.43.1 5 § Della éonipofitione del Monochordo diatonico equalmente téperaco nel primo modo. c.44.1 §9 Senelle Canzoni feguitiamo cantando gli Interuali prodotti da { veri Nometi fonoti, aero f + tempetati; &¢ della rifolatione dalcuni dubij. ap. 4 5.164 Dellajnipeilitione del Monochordo Diatonico dalle chorde del genere Chromatico.cap.46.1 67 Jn che maniera poffiamo infpetfare il detto Mongchordo conlechorde Eaharmaniche, ¢.47.170 ‘Che pil ragioncuole é dire, che gli Interualli minori nafcano dai maggiori; che dire , che i mag~ gioti fi compongano dei minori; 8 che meglio ¢ ordinato | Hexachordo moderna, che il Te= trachordo antico. cap.48.173 ‘Che ciafounode i treGeneri nominati, fi pud dire Genere & Specie; & che ogn’altra Diuilione, ‘ouer'Ordinatione de Suoni fia vana 8c inutile, cap.49.374 Perqualcagione le Confonanze hanno maggiormente otigine loro dalle Proportioni di maggiow te inequslita, che da quelle di minore, cap. $0.176 Dubbio fopra quello, che hédeto, aps tgs Nella TerXa Parte fi ritrona, 'V #1. che Gia Contrapunto ; & perche fia cofi nominato; exp.1.f.180 Dell'inuentione delle Chiaui & delle Figure cantabili, cap.aa8e Degli Elementi ,che compongono il Conteapunto, cap 3.185 Diuifione delle mottrate fpecie . cap.4. 85 ‘Sela Quarta # confonanza 5 & donde auiene,che i Mufici non |"habbiano vfita, fe non nelle com- politioni de pit ~yoci, cap.5.186 Diuiffone delle Confonanze nelle Perfette & Imperfette, ap.6.188 ‘Che la Quiita 81a Quarta fonomezane tale Confonanze perferte Bc V'imperferte. cap-7.189 Quali Con(onanze ano pil piene, & quali pid vaghe. cp 8.190 Della glifferenza he firroua trae confonanze Imperfette, ap.9.i9e Della proprieta,® narura delle confonanze Impetfetce, capto.t9t Ragipnamento particolare intornoallVnifono. caper 1.192. Dell Prima confonansa, deta Diapafon, ouero Oru capea.t94 Della Diapente, ouer Quinta. cap.t3.t95 Della Diateffaron , over Quarta, cap.14.197 Del Ditono , oucr Terza maggiore . cap.r 5.198 Del Semiditono, onet Terza minore, cap.16.198 Dell'ucile, che apportano nella Mufica gli Interualli dilfonanti, eap.17.199 Del Tuono maggiore &cdel minore. cap8..0% Del Semituono maggiore & del minore, ap.ts.201 Dell Hexachordo maggiore , cucro Seta maggiote. cap.20.202 Dell'Hexachordo minore , ouer Sefta minore. Della Diapente col Ditono , ouero della Settima magziore. Tauola. Delt Dispeinte col Semiditonp , oucro Sertima minore. cap.aj.ros 1 geal manera caruralente pet accident, tli Joreral dai Prac elle vote Gipongane? Gui ,d diminuti. cop.24.206 De glieti che fanno quefti fegni }.b.& 38. Cap.as.209. ‘Quel che fi ricerca in ogni Compofitione; & prima del Soggerre, €2p.26,210 Chile Compofitioni fi debbono ellentialmente comporre prima di Confonanze, & dopoi pet cxttitemte i Dilfnanze. fosanaeyeteee, 1 fi debbe dar principio alle campofitioni per yna delle confonanzeperfene. cap.a8.ats ‘he non i debbe pore due Contsarse edrenng fo wpe tea proportione, luna dopo’ Yaltra afcendgndo, ouero difcendendo , fenza alcun mezo. cap.a9.216 Quando te parti della Cantilena hanno tra loro Harmonica relatione ; &¢ in qual modo potiamo ‘late la Semidiapente & i} Tritona nelle compolitionj.. cap.30.219 Che rifperto fi dé hauere A gli Interualli relat nelle compofitioni de pid voct. capguaaa + Yagual maniera dae , pi}! Confonanze perferte, overo imperferte ,contenute fotto vnaitella, ma, fi poffino porre immediatamente'vaa dop8laltra. cap.3.2.224 Che due, d pid Confonanze perferte ,ouero imperfetre , contenute forro diuerfe forme, potter naimntediatamente dopo Tales, fi concrdono. cap 3 3-284 Chedopd la Confonanza perferra 4 bene il porre a imperferea ouer per ilconeratio, €.34.225 ‘Chee parti della Cantilena debbono procedere per mouimenticontrarj. cap.3 §.226 An qual maniera le parti della Cantilena poffing infieme afcendere, d difvendere. cap.36.226 Chef debbe (chiuare, pid che fi pud i Mouimenti i per ito; & Gimilmente le Diftanzue y che poffono accafcare tra le Patti della cancilena cap.37-229 In qual maniera fi debba procedere da vna Contonanga ad va'altra, ap.38.230 Yn qual maniera fi debba terminare ciafcuna cantilena. cap.39.233 A modo, che fide renere nel far Li Contrapunti (omplici 4 duewoct,, chlamatl di Nota contra, nota. A ap.40.234 Che nei Contrapunti debbono {chiaare gli Vaifoni pid‘che & puote, & che non fidé molto dilungo frequentare le Oreaue.. cap.4t-237 ‘Dei Contrapunti diminuit! due voc ; & in qual modo fl poffino vitr le Diffonanze ; & de mol teRegole, ch: fideono offtruare in ef. cap.42.238 Mmodo, che ha da enere il Compoficore nel fare i Contrapunti fopra vna Parte , 8Soggetto di- ~ minuico. ap.45344 Quando é lecito vlire in vna parce della Cantilena due, & pid volte vn paffaggio, & quando On, cap.tge47 Che non éneceffario,che la parre del Soggerto,8c quella del Cantrapunta incomincino inlieme 5 1 diquatodiferenze, the f rouare dele Figure antab €1p.45.2 50 Che le Modalationi debbona ¢{fere ben regolate ,€¢ quelchedd offeruare il Cintore nel cane tare, eap.46-ast Chenon fi d2 continar molto di lango nel graue, 8 nell'acutonelle madulationi. cap.47.253 Che'l porre ~vna Didlonanza, ouer vna Paufadi minima tra due Confonanze perfetred'veaittel- ike fa pecie che afcendina infieme ,@ difcending ,non fa, che tali confonanzenoa fiano (enza alcun meza, cap.48.254 Della Bartyea, cap.490 56 Della Sincopa, cap 50.259 Della Cadenza; quello che ella fia ; delle fue fpecie ; &dell'vfo (uo. ap. $1,260 modo di fageirle Cadenze; 8 quello ,che (i haurd da offeruare, quando il Soggetto far3 il mo= uimento di falto, cap-52.266 Delle Paute, cap. § 3.267 Delle Confequenze < ap. 5 4.269 Delle Imitatiani ; & quello che elle ano, . cap $ $275 Dei Consrapunti doppyj, & quello che fiano. cap. 56.279 ‘Quel chedé olferuare tl Contrapuntifta oltrale Regole date; & d’alcune license, che potra piglia "e, quando li tornaranno commode. ° cap. 57-289 Mmodo, che lid datenere nel comporre le Cantilene & pi didue vac & del nome delle ai. cap. 581295 Dae Terme che G compongono A Tre voc; & diquell che 6 db offervar nel come . cap.s9.29 Jo Qual maniera la Quarea fi pole tions 2p.60.508 Dialcune Regole Pahang nelle compotion Senet sat Delle . Tauola’. Delle marie forti de Cétrapunti arteficiofi 5 &¢ prima di quelli,che fi chismano Doppij...6a 310 Dalle varie forti de Contrapunti a Treuoci, che fi finno 4 mente in Confequenza fopraun Sog- spn Selene Con ze, che fi fanno di fantafia ; 8c quelle che incia(chedana G ha. oferuare ; . » Kap. 3.316 Qe che fide offeruare, quando fi woleffe fare una Terva pare alla proucda Copa due aires 64 xii che bifogna offre intormo le Compotiionidiquattro, 3dipiduoci ans pase Alcs suerient intr Ie compotion che fino pi di Trevor, ©ap.46.340 Da Tempo, del Modo, & della Prolatione ;& in che quanut3 fi debbing nite, 8 numerarc lex Caatilene, ae ee cap.67.347 Dellaperferione delle Figure cantabili, €2p.68.3 50 [Della Imperfettinedelte Figure cantahit, F | €ap.69.353 Del Panto, delle fae pecie, & de i foi eferi e2p.70.355 Dell'Viile, che apportano i moftrati Accident nelle bugne Harmonie. -- -.cap.7i.3sy Delle Chorde communi ,& delle Particolarl dels santilenr Duroniche , Chrompatiche ,& En- harmoniche, 72362 ‘Se¥uno de idue imi Gener & polfautar Geuplicenalle fue chorde narasali, fenzzadoperarle ‘Chorde paroolaride gialti. : hanno, dinon ftampar mai Opera, che non contenga qual~ et cheerrore; fia poi fatto, 6 per la difficulea , 6 per alrra ca- rione; nehannolafciatoincorrere alcuni, tanto nel conte- nente dell‘Opera , quanto ne i effempij del Canto. Perd, Lettori humaniflimi , fopportando con la voftra buona Pa- tienzaquefto diffetto ; li correggerete per ordine, fecondo che ni moftraranno Anumerifegnati delle facciate 4 quefto modo, Facciata. Linea. at nelmargine. ‘Mufice libro. a7 4S ‘Voce,dco'lmezp. 353 quale. 4 Diapafon. 5 lc. ‘yea I pche venédo al propofito 6 termini, d numeri. . a. che vorremo. “38 ‘roleffimo accémodare alla 2747 alouna, che & Bo 43 Percuffioni 8; 38 Sacada gs 37 habbiamo derto, ville 3383 Superparticolare. ‘47 Ia Sefquiquinta. ayy 8 nella Se(quileta pportions - Linea, 45 ‘riclentemente, 16 ‘quefta X tanto, 3 Fortunatam. : Particella, 29 Cadenzedidue. 266 50 Periodo. a8s 19 hhabbia le incope. 304 nelmargine. Vide. Def. Demont. 35338 Velfere imperferto 360 47 ‘Chord, 8 Corda. Aa OS Jequalinon fono. ao 8 ‘ener. as 4 Prima furono giudicati, 9 allora furipuaro, ao cotta. ERRORI DELLA MVSICA, fano Nel Primo eflempio deiTritoni sla primas ‘nota dellaparte grate vuoleffere nel fec6 tala prima, la feconda riga oa riga della parte graseya (lta Fi- ra wl are foprala prima riga ‘as8 Lachiaue nel principio della pare del Sog- cto, vuo ler fopralariga di mezo, Et Ee nota vuol tae fopea la Seconda ‘478 Liclumanora del fecondo ordne del Canto del primo effempio,vuoleflere nella feed dariga. ‘a7 Nel primo ordine della parteacuta, bifogna Jeoare la Seriminima pofta auanti la mi- nina col punto nel fine . {p00 Nell'visimo ordine 1a fecondanota delle due che i wouano nella prima rige,yuol are nellafeconds. 304 Uluogo proprio dellvitimo effempio 2 tra lalines 29. 81a 30. 315 La prima Figura del primo ordine nella par- te pith acuta, uuol effere una Breug: & nel Secondo, manca dopd la terza notaunae Scmiminima nel lecondo fpacio. 321.8322. L'voo de due effempij @ fuperfiuo, ma cid im CO. gaa Nellaepentiiog dele(fempio uiuduna coronata Q 323 L'ulkimanotadel quarto ordine wuol effere tuna Chroma, 425 Nelterzo ordinedell'ffempioui édipidil ‘Segno del Tempo nel principio. 332 La 332 LaFigura,3 nota pofta della parte pid acuta aelde nel quar ordne, wl ele fo pralariga dimezo . Etnella parte graue, ‘bel quarto ordine, la Vadecima Figura, vuol effere Semiminima. '839 Nel principio del primo ordine nella partes acuta ,if Segno del Tempo, vol eller ato. $41 Nef principio del primo effempio, & primo dine hed nella pare pil acuta prima fe porrala chiaue nella prima riga; dopoi s'accommodera la prima nota co't punto 5 &Faltea nota feguente fopra il Secondo Spacio; petche foro polt ala iver. 345 Sopra la quarta nota della parce dell’Alto,nel rine jio manca il Segno della Pref. 34$ Nel primo prdine wale due prime Semibre- ‘ui vi manca il punto di distiione. 357 Nel primoordine Ives delle sre Brewi depd el punto’ faperBua. 463 Nell’ordine Chromatico la Cifera }] vi pos flanel fecondo fpacio. 401 Nel primo’e(fempio manca nel quarto fpacie vyna Breve nera. 416 Nelterz'ording ananti le due Chrome man- cailpunc nel econd cio; nel for oil primo punto & faperfiuo. 43s Nel quarto ovine I wie delle quatro Semimioisns, vuoleffere vna Minima, SECONDA TAVOLA DELLE COSE PIV) NOTABILI CONTENVTE NEL PRIMO VOLVME. A Curtis dafancialloimpard ia Mufica.1 1.p. Cantaal fuoao della Cetera appreffo di Home- ro. . Som Acuto & yrane Gono gli eftremni _ dello Incruaio 100.p Adriano Vaillaere mafico prattico, &¢rariffimo. af Ritroud il comporre i Salmi due chori, cche cia(chedun dae Reflo accordaffe.346.m, Alcinoo Re conofee Vliffeal piangere. S9.f ‘Aleffandro Magno non la(cid abbrufciare la cala di Pindaro, 83. £. Fa olpinto da Timotheod igliar Parme.86.m.87.£ Fal moffo dalla leg- ‘ge Orthia pigliar l'arme. $8.p. Quandore- gnd.93.m. Incitate dal fuono di vn Pitfe; To. 390f Allangare glilnterualli’, & rimert erli cofa del- Tare. 100.0 Alteratione nelle Figure cantabiti quello che ira. port. 3 56.f Conliderata da li Antichi in pid maniere.Doue cada, 3576 ‘Alrabalfo Utrumento quello chefiae 374: ‘Alto parce della Cantilena4 quale de gli Blemen. ti siattribuifea, 2194p Anmicitia della Diapafon con!'Vnifono. 184.1 “Anfione appreffo gli Antichi in gran pregio. zo.m, Ritcoud if canto della Cetera , Blas faa postia.8 3.p.Mutico,& Poeta.83.p.Inucn- tore della cevera.8p-Inuentore dell'Harmo- nia Lidia. 387m Antichi vGuano Iitmmenti Muficine iloro Gi. crifciy . Cantauano Hinni compotti di Verft fonoti: & quello che per effiintendeuano. Et accompagnauanb alla (epoltura iloro morti on itrumenti Mu‘icali.17.p. Erano poueri di Confonanze.71. m. Preftatano gran fede alla dourina di Pitagora. 73.m. In qual maniera rapprefentauano le lor Comedig,&¢ Tragedie. Cantando le reeitauano - Cantauano al fitono el Piffero, recitandole loro canzoni compo- fle in~verfiSaltavano , 8 ballauano mentres il Malico recitaua ala lita.77. . Vlarono va- ij Utrumenti ne iloro effercit.78.p. Quello ‘che recitauano ne i loro canti.7 9. Qualico- fe cantauano al fuono de i Pifferi nella mor- tede i loro patenti.80 p. Et quali infegnana- ‘noi loro giouani.8o.p.Ballauano al canto de iMufici 80.p. In qual modo recitauano le lo- ro Leggi mulicalial (yono del piffero. 81.p. Saltauano,& ballauano , quando firecitauano + le Comedie, & Tragedie.8 1p. Per qual cagio ne diuideffero il loro Syttema maffimo per + Tetrachordi, & nonper Pentachordi .120.m. “Atribuirono varie chorde de loro trumen tialle Sphere celefi, (econdo il vario loro pa rere.t29.£Diuerfamente polerole chorde de loro [frum (econdoi pareci diuerfi.ra4 ritrouaflere tante fpecie di, chedun genere. 144.m. Nelle compoficioni dei loro generi haueano non (0 lole Harmonie differentiyrmai Nameri,d Me trideterminati. 57 .p. Non faceuano modu- are molte parti infieme.37 3. Cantauano a * faono dino Ittrumento. 3736 “Animo lalcino di che f dilett. Bef ‘Anima del Mondo? harmonia. v7.0 ‘Anno vilifinto, 10 nociuo 3 vinenti da che nay fea a.m “Antichi vollero che lo Studio della Mutica full ‘ongiunto alla Ginnaftica. 136 Ancigene ‘Sonator di Piffero. 78.f Antifone ritrouate da S.[gnatio. 387.m “Anapefto come fi fegns, SaccSmodi nelle Figure ‘cancabil 2 58.0 Di che piedi fi c6pane.s 90.p Apollo Mufico , & poeta. Inuentor della Li- Tan 43.0 Apotome era il Semitaono maggiore appreffo “gli Antichi. aan “Appetiti diuer( ne gliHHuomini. 448. ‘Apoleio nomina cinque Modi nella Mutica, 856 “Arabi vfarono il Cembalo ne gli eferciti, 78.p1 ‘Arcidi vlarone a Sampogna ne i loro eflerci- 73. Architettorebifogna che fiaMafico: 8. ‘Arianoné (enza Malice, 90. ‘Arione feampd la morte col mezo della mutica « sp-Fd Mufico,8¢ Pocta.83.mm.Inuentore del hyrabico.Erin qual manicravolédoli peect pitarenel Mate Gicomponeffe 'animo. $8. Arithmetica congiunta alla Maiica.8.m. Céfide rail Numero femplice,3 6.m, Attéde alla mole Uplicarione dela Vaid ./Proportionalitty pehe habbia trai numeri minori le Proportio ni maggiori,8c tra i maggiori le minori. 64.p. Arithmetico non ritrouers Diuifote sche diui- da alcuna proportione in due parti equa hie 664 Are del Conrapunto quclo che ia s80, Neb Timitare fa ogni cols imperfetta.s 5 s.p.Orato riaha hauuto principio dalla Pocfia. 77. “Artefice quelloche fy, volendo fabricar alcunas ofa. 3 “Arteficio viaro dai Poeti nelle loro poetic. 8.p ‘Argumenti delle cantilene quello che erano 4p prelogliAnichi |g gat Atiftide Quintilian pone feimodi nella MuGe ca.385-f Pone le Diftanze,d Interualli dicia_, {chedyno Modo. 303. Seconda, ip cola.66.b: Didue for . me& alcune {econde. 66.4 allegre & melte. 6.6 Alcune peo Delle Cantifone 192. Ariftofane copiofo di paroleDithyribiohe.373.m ... Cagione primadella Sanit3,quale fia.67.p.Sem. ‘Aritoffeno pene Quindeci modi nella Mutica fecondo Martiano capella, 335m Ariftotele artribui(ce la perfettione alla Octaua }Diapafon folamente.188.p. Et Platone qua- i Harmonie approuatiero, 323m ‘Aris quelloche fia. 256.6253. ‘Alclepiade racchetd la difordia del po polo con laMafica, oom ‘Affuefarfi alle Harmonie & 4i Numerié affue- farli & difporfi & diner(e paffioni dell’ani- mo. gum Aftronomia? aiatata dai fondamenti della Mu- fica.8.fFa profeflione diquelle cole che feno in continuo mouimento. 366 Actione da che mafca, 178.6 ‘Avtori che hanno tenuto Ja Quarta effere Con fonanza. 186.m, ‘Autoritd dj Auicennaefplicars, 36,0 8B lettera quadrata, perche fia tata ritrouata da Guidone. L 126.6 Ballo de gli Antichi 77.£ Barbarifmi fi debbono fchivare nelle compoti- tioniynelle Parole, 439.£. Come fi poffino ac - conciare ne i Canti fermi. 439.8 Bafe, o Ballo parte della Cantilena a quale dei Quattro elementi fi areribuifca, 293.6 Barraglia di Apollo col Serpente Pithone cra Tigomen del Conon ithico. anf Batiatgaella Mufica é approptiata al Polfo. Co- sme fiadiuerfamente derta da molt, & ha due cia 56.m. Equale & Inequale come & fe- Peradad Mulouaye. { Trochaica&¢Spon- + daicaquale fia. 258.F Bellozza& bonrd delle compofitioniconfitte ia duecofe. ‘ aint Bencuolenza quando fi farra due, 18f Binario n6 fi pud diuidere in due numeri-184.p Boetio ne gli elempi che da della Diapente po- nelaSecondafpecieimperferra, 196. Breue madce & principio delle Figure, 0 Note Maficali, * Ba347f c crs quello che fia.260.f. Quando fi dé vlate.261,p. Edi tanto ualore, quanta il punto nella Oratione, Eil punto della can tilena,i61,p.Didueforti. 268.m.442.m. Dee terminare in Confonanza perfetta. 266.m Cadenze perche furono ritrouate. 266. p. Nei + Canti fermi. Doue & quando far fi debbo- no. atnmgt3l (Cagioni intrin(eche & eftsinfeche dialcuna cof quali Gano .66.f Sono pari eflentali della 0fa.66.f, Non appartengono alla narura gel- ‘re éprima,ouero infieme cé lo eferta.93.m. Diclprimere diuerfi effect nelle compolitio nijnon G atcribuifce folamerie alle confonan= ae. . 4309p Cidiotivfarono la Lira ne’ loro effecit.78.p.& ‘Spartani quello che faceuano nella guera.350.F Karly quello che woglia dire, 372.0 (Citare c6 moutulatione é fine del Mufico. 66.1 ‘Canto quello che fia.9 9.1 Pianoo fermo.Figa~ at0,0 mifirato quello che fia.24.p. Quer can silena da che ga(es.99.m.Si pigia im moldimo dig9.m. Parte acuta della Cantina attti- buitaal fuoco. 2194p anuilene fone cofe dell'Arte.s.m, Hanmomate ria & forma.4.p. Senza il Sopraro,d Canto co sme fiaccompagnano. 39. .3 37.m.437-£ ‘Come fi numerinp.348.£3 0.p. DelPrimo modo.412-p.Del fecondo modo.gr4-p.sisf Del Terzo mode,416.p. Del Quarto modes 419.£. Del Quinto modo.421.m, Del Sefto miodo.g22.p-Del Settimo mode.42.f. Dele YOrravo modo.425.fDel Nono modo.428.p Del Decimo modo. 428, p. Dell'Vndecimo modo.430.£.45 1.p.m.f Del Duodecimo moe 0.43 3-f. Che né finifcono nella propria loro hoc onlevgssanEccle hatched pin oa niere. Carne humana di che fi genera, ‘ Carpea faltatione. 814 Caffiodoro pone cingue Modi principali nella Mafica, 385.m Caftorialegge ufata da i Lacedemonij. Cenforino pone t j. modi nella Mutica. 38 5. m Cerchio di fxoco nell’ Aria come & quando fi fic cia 97 Certame pithico quale era.81.f Era diuifo incin ‘que patti, Sif Cerui per ilcanto fono pref da cacciatori. 11s p Sidilettano della Sampogna é& del canto.11.p Cerera,d Lira perche fi facta di Quattro,ée di Set techorde,a1,f. Come era daprincipio.72.p. Di Timotheo milefio appeta inalto;8e perche 132.m.Di Mercuriocom’era accordata.1 32. Chiani quelloche fiano. 18m Chirone macftro di Achille nella Mufica. 14.p Chorde della cetera come da principio erano ac cordate,7 2.m. Perche (iano dette da Horatio feuere.8 f, Piu lafle debolmente percuotone Varia & piu durano j loro fuoni.96.m, Pi te- fepiu gayliardaméte peuotano Paria & mé da ano iloro fuoni.3 6.m,Qinda remono fanno molti fuoni diferenti.g¢.f. De gli Itrumenti come fulfero nominate da gli antichi 23. Aggiunte da Timotheo nello iftrumento: Fico, fs yna fecondo Boetio , & quatro aa do! Tauola, do'lparere di Panfanis. 15 2.m, Della Lita di ‘Mercurio contenentila Arithmetica, Geome rica, & Harmonica proportionalit’.1 3 2.f1 E- fireme del Tetrachordo Diatonicoi mmuta- ‘bili Era glialtri generi communi.t 32.£Me- ane del Tetrachodo diatonico fono variate er il fito.13 a.f. Del Diatonico quali fiano 6 souni gli altri Generisr27.6136.m.t 40.610 sutto ftabili quali iano. 5 3m 1n tutto mol 44-p-N@ in tatto mobilisné in rutro tabi ‘Coloratene gliiftrumentiin qual ma- aniera Gi fegnano nelle cantilene.169.m. Enhar ‘moniche come & conofcano ne gliiftraméci. 371. Veili quali iano in eno iftruméo.170. ‘m.Denominate dai Mufici in qual maniera: 181.£362.m.Naturali& accidental quali fa- o.2t9.m, Perche fiano cofi chiamate.s 60. Naturali , & effentiali ono Quindeci . Acci- dentali fono tre.3 62. Particolati di ciaféuno de itre Generi. Particolari chromatiche co- me fi conofeano. Particolari enharmoniche come fi conafeana. 363.6 Chorda Trite fynemennon perche aggianta nel * Syftema malfimo.1a1. £, Hypate attribuita 2 ‘Sarumno . Proflambanomenos arrribuita alla, ‘Sphera della Luna. 124. Proflambanome- nos daLatini chiamata A.te. 126.6 Terea, Sefta , & Settimaa de gli Iftrumenti antichi nen feeuano confonte aleve cons pin 129.f. Prima della parrecipatione A bifogno Gheliaftabile. 156°6 Trite (mnemennon fe {grata col brotondo.169.f Me(ed fine del Te- trachordo mefon, &¢ principio del Synemen- non. 62.£Grauiffima di ciafcheduna Diapen te come finale A due Modi. 4954 Chorebo di Lidia aggiun(¢ la Quinta chorda alla lira, dcetera. 7p ‘Chroma bianca viata da gli Antichi nella prola. tion perferta, & perche. 350.p.354.m ‘Chtomatice genere quello che fia 104. Or- namento del Diatonico , 93.m, Che naturas hhabbia. 9.m, Ritrouato da Timotheo Mile- $ fio Litico.93.m. 132.m, Ha cre fpecie, Anti- co qual fia. Molle qual fiz.104.€ Incitato qual fia. Non durd molto tempo. Affimigliato daTolomeo al genere Mathematico, & allo Economico . Doue fia coli derto. 105. m., Percheé dettola(civo, &e molle.37 t.p.-Molle diTolomeo contiene il Semiditono, & lo Hexachordo minore confananti, 138. f. Co- menafca, 168m Cieli fanno harmonia. 7m ‘Ciclo come detto fia da Greci, 16. Cifere, 8 egni ordinarij nella MaGea.81.£Del tempo daccofe fignificano. 257.m, Chegli Antichi vfauano nei lore Modierano raddop piate. 395.0 Ciccolipotti nel Cielo. 308 ‘Cizcolo contiene Sei tiangoli equilateri equali, & maggiori. ie Cisconferenaadiciafcano cerchio8 mifarac fiate peril dritco daquella mifura, che mifara Slcerchio dal centroallacitconferenza, 31.p Ciro Re di Perfiaquando regnd. a ‘Claudio Tolomei Senefe’ inuentore del Verfo heroico nella lingua Italiana. Cleone troud il nome delle Leggi Til Clirenneftra moglie di Agamennone confetwata catacol mezo della Mulica. $6. m, Datain rdia ad va Mulico dorico . 388.6 Colore quello che faccia nelle-Figure cantabili, 4354p-3 §8,p. Non licua all Echiope I'efferes ‘Huomo,& Rationale, _ 3514 Comma Interuallo mini taquslichorde dal ‘Monochordo Diatonico fyntono fitroui.49.f Dagqual proportione fia contenuto.Come na Gea.149.£ E la differenza che fitroua tra idl Tuono maggiore,8il minore. 149. None adoperabile in alcun genere . 1y0.p. Comedianon fi cSpone cd iVert eagici. 438.6 Compaifo Itrumento di Geometri perche fia» detto Sefto. 3tp Comparatione in che Gi dee fare. 40. Compofitione de colori, non pud effere fenza., qualche harmonia , ouero ha con|"harmonia ‘qualcheconuenienza. Pecfetta qual fia.2 93.6, ‘Ouer ynione della Diapente con 1a Diatelfa- ronin quanti modi fare i polla.3 98.p.Di Gio {quino poco lodata. 448.9 ‘Compofitioni fatce fopra vatij Soggert. 342. ps Dinerfe appretfo li Mutici.g1t2-p.DePocti,se de Mufici chiamare Modi. 378.p Concilistione di Boctio con PauGania. 14. Confequéza quello che fianelcito.270.p. Fatta mouimenti contrarij di due fort. 27 .p Confequente qual fia nella Compolitione.270.f Come fi caua dalla Guida nelle Imitationi (Coke. 276.9 Confideratione dei Mufci nel numerare leloro cantilene.s 48.3 s0.p-Sopéa alcune parole di Boetio. 396.p Cognitione ha origine da i Sentimenti.6.p. Dei numeri ci fa {coprire molt fecreti nelle facre Scritrare. . 28.p Confonanie femplici, & elemental nella Mut 2 fono ei. aut ‘Confonanza,d interuallo compofto, & femplice quello che fia, 342 Confoniza come fi genera.39.fQuelloche fa. ‘97m. £176. 19 3.m, In qual modo nafea .E . 192. Doppio di due forti.r7 9.f Quando ii chiama legato, 289.m Contrapanti fi componcuana anticamente di punti. 180.6, Dopp; 3 pil di due voei fono di id (ort, aot Concrapuntifti 8 Cormpofitori {tiocchi nel fare yna Terza parte fopra due all'improuilo,quel loche ofleriano, 334m -Cornamuta Lftramento qual fs.Deferitro da Bat tifta Mantoano. 374 Corpi humani di che Gano compofti- 23.m Corpo fonoro dee hauere tre conditioui. 37.p. Proportionarg vero foggetto della Mulica + 38.m, Sorropoftoalla quantita contiaus, 63. am. E Vnith nelia Malica, 63.m. Oggetto del Senfo. Confideraro dinerfamenta viene 3 por nel Sen(odinerle poffanze. 359.0 Coronata quello che fia, 37240 Corfo fatale, 8 Fato perche & cofidetto da gli Antichi. a3 Cofa naturale, & arteficiale compofta di ma- teria,& di forma, 3. m. Pid lontana dalla (us origine ¢ men pura, men femplice , men ‘compre dal Senfo, & meno intela dall'In= telletto , 4p (Cofe che 1a Mufica confidera in vniverfle>, 71. me Che fj attibuifcano alla Natura nel- La Mafica. r00. p.Che fi atenbuifcono all Ar te.100.p.Checonfidera lo Speculatino.too.m. Che appartenganoal Prattico, 1¢0.ma, Cheap ppartengano al Compolitore. Che appartenga- no al Cantore. asm Coftitutioni intiere quello che Gano. — 385.£ Coftume de i Mufict nel ragionare della Mafi- ¢a.124.m,Nelcomporre le Melle. 345.£De i Pitagorici. 389.£ De Spartani.390.p. Degli Antichi nelfepelirei mort. 47.p.391-p Creteo éanta appreffodi Vergilio , fof Gucule legge quelloche fia, Sym Dp D Aw aso Papa ordind che 6 cantaffe i Salmi, comeal prefente ficantano nelle Chiele . Ordind che fe gli aggiungeffeil Ver foGloria Patri. 3879 Damone Pitagorico col canto ridulfe alcuni gio- uuani A vita honefta,8¢ temperata.10.m. Inuen tore del modo Hypoftigio. 388.p Dante Alighieri Fiorentino inuentore dei Ter ‘etti. 33.f Dattilo piede nel verlo atto alla velocit’, $m, Comiefi fegna, & fi accommodi alle §gure cantabili, a58f Dauid Profeca racchetaualo (pirto eifto di Saul ‘coll fuono .Ordind che nel Tempio di Dio fi vfaTero canti 5 & faoni. 10. f. Mufico,& Poe- taSanto.. Pofta nel numero de i poeti. Sorif= fe elegantemente i Salmi in Verfo Lirico » Chiamato Cantore , 3 Sonatore . Haves ogni Scienza nella Mufica. 3. Quando re- nd. a4. Decimo Modo come fi trafporta. rag ‘Deduttione quello che fia .E congiuntacon vno, de i Tetrachordi Greci. 181 Pemeédoco canta appreilo Hamero.8o.ta. Fi da Corfi,8 compote la rouina di Troia&le noz ze di Venere, & Vulcano . Fi Mufico, & Poe 12.83.p. Muoue al pianto Vliffe. Bof Denominatore delle proportioni , quello che fia, Come fj trowa.43.m. Si troua in due mo- ai, 44P Diapafon diarc(laron riceuutadaTolomeo pet confonanza, 7 Diapafon nella (ta vera forma della Partecipatiow ne de gli iftrumenti arteficial.t 54.p-N6 p: {ce alteratione nella ua proportiones 56.0173 ‘m Sempre cétennta dalla proportione Dupla. 1§6.m Cagione delle 6fonanze,&c altri inter valli.183.f,Perche fiacoli derta 173. Pofta trai {emplici eleméri del cBteapunto per qual .@gione.183.ra.Non éconfonanza compoltas Come : Tauola . ‘Come nafes.183.£H principio dall'mnifono, 38 s.fDache fia dette.ig4.m.C5fideratai due Modi.t 94.£.HaSere (pecie. 194.m. Quello che fa fecondo i prattci.r94.£Come i piga aac i CSerapunti.t96.£1n quanti modi polla ef ferda na chords mezana diuifa in ynadiapé te,8cin vnadiatellaron. s99f Diapafon diapente ,ouer Duodecima contenuta la proportione tripla, 206 Diapente diminuta ,& imperfetta di dae (ec smeparti di-wn Comma .153.£ Ha quattro Specie. 96.p.C6liderata in due medi.196.p. Donde fiadetta, 196.f In quance manietes Gi polla vnire, & comporte con la Diatelfa- ron. $98. p. Et diateffaron fono ilari 8 mem bri della dispafon. 402,m.384.m.Co'l ditono G pud chiamare compolto. B interuallo di fonante. Siconfidera indue modi, H3 dues fpecie.r04.f, Quello che (ia fecondo i praci- EPlabisetnias Bacco Heptachordo, & perche . Come fi ponga ne i Contrapunti 205.p. Col Semidizono fi pud chiamare teruallo compotto Si pud confiderare in due modi . HA cinque fpecie. 205.m. Quello che fia fecondo i prateici. E detto Settima .E dec toHeptachordo. Come i ponga ne i Contra pun 306.p Dialtema quello che fiz. r00.f Diallole quello che fa, 256. ‘Diateffaron prima confonanza appreffo gli Anti chi. racsp. Accre(ciuta di due fectime parci diva Cor 53-p» Quelle che fia. Con- fiderata in due modi. Hitre fpecie . 197. p. Perche fia cofi deta . Diuerfamente chiama- ta, Come fi accommodi ne i Contrapunti, 199.f.Inqaante maniere accompagnat (i po + nelle compofitir jon.m Diatonico, ouer Ditaono genere naturale . Pid d'oge’alero duro, & naturale. D'ogn'alero an tichiffimo.. 93,m, H2cinque {pecie. Per- chefiacofi deo, Molto fauoritoda gli Anti chi filofo. Molto conforme alla compofi- tione del mondo. Molle quello che fafles. Y01.p. Syntonoquale fia. 102. m. Viato da *Modemi.102.m. Toniaco qual fia. Equale ul fia aro Perche fa col chiamaro, 102, = Pid d'ogn'altro v{ato anticamente. 102. £. ‘Comparato da Tolomeo al genere Theologi- €0, & Politico. 193.f. Contiene il Chromati- 0,6 lo Enharmonico.103.£. Molle di Tolo meo contiene il Trihemituono confonante « 138 p.Perche da gli antichi &detto pid duro, ‘& pit naturale de gli altridae generi . 378. p. Conuienc alle harmonic Frigie. 389.m. Diazeulis, quello che fia. Dove anco fi ritro ai. 1am Diciotto chorde fi trouano nel Syftema mafli- me, 362m Didone intrattenuta da lopa con feuete canzoni ‘& gran. 38 Diels quello che ea appre fo oi Antichi.tor ‘Metadel Semituono minore appreffo gli Ane tichi.ro 5.£Pottodal Filofofo per principio d? quefto genere Mclodia.+ 48.6E il Semitaono minore fecondo la opinione di Filolao. 169. m. Appreifo gli antichi potto perindiuiGbi: Ie, & minimo interuallo. Potto da Arito- tele per mifara commune d’ogni confonan- m 173 Diezeugmenon tettacherdo perche fa coli chia mato. Topersim.t3 4m Differeaze de i fti, 8 pofitioni fono (ci. st.p.De faoni graui, 8 acuti in vna fol chorda non fono vdibili. De Suoni di vna fol chorda li. 96. & De iMo~ di. 378.379. jane, 470.p ‘Specifica coftituifce la Specie. 366.£. Di Giue {to Polluce tral Harmonia, &cil Modo. 583.6 Che fitrouatra i Modi aurearichi, &¢li pla- gali, 402.0 Difficuta nell’accordare la chorda G con laD_ ne gl Mumenti madera, da quello che nalea . 1616 Diffetto,&c Ecceffo non fone wna cols iftelfalecd dolla ragione,@ 1a forma sma fi bene feconda Tamaeria, & iloggerto. 176.p Dilertare & giouare & finedellaMufics. 66. Diraoftratione del Diatonico {yntono,perche na feadai veri numeri harmonici. 146.p Dimoftsationi Harmoniche opera dell’Auro= re, 172 Diogene Cinico perche beffegyianai Mulicide i faoi tempi, ro. Dione Chrifottomo vuole ; che'l modo Doe rio coftringeffe Ale(fandro a pigliar srme, 392) Dikceoth inuentore della Trombs, 390.01 ‘Didiapafon 8 Quintadecime i pud confidera- rein due modi compotta. 30.p. E contenuta dalla proportione Quadrupla, Col ditono, 8 Decimafettima contenuta dalla propor- tione Quintupla.206.m. Diapente , ouer De- cimanona contenuta dalla proportione Seftu ph. 206.p Dilparere de gli Antichi nel ito, & ordine dei Modi. 392m Dilfpofitione,ouero ordine naturale dei Numer al fa, 28f Difpofitioni diuerfe nell Huomo da che nafca~ no. go.m.t Diffonanza quello che fia.97.m.Come nafea.97 £ Pad nafcere dai Suoni, & dalle voci. 98.4. Dachefigenera nelle Cantilene uocali. 16 5.f. Nella Sincopa perche é fopportabile, 240.f Diffonanze come fi pongonone i Contrapunti » ‘& come fiaccompagnino.2 40.m. Come firi= faluino, a4 bs Di Seconda Piftanza quello che fi chiama dal Mufico, 59,f Diftanze de i (uoni nei Mody potte da rite, Quintiliane, 3934 Diftributione del Commanon pud effere ratio~ ale, nemeno defcritta com numeri determi- nati. 156.10 Dittione dithyrambica quello che ella Ga.37 3.m Dirono non eranel numeto delle Confonanzes ‘appreffo pli Antichi. 73.p1a8m Pirono con{onante nell’Enharmonico di Tolor ‘meo.to6. p.142.f, Imperfetto di una feria di yno Comma . 153, f, Enharmonico qual fia.170.m. ‘In due maniere confideraro, Hi due fpecie.198.p.come fi ponga ne i Con trapuntl. 198.m Dinerlicd ¢ contratia & odio(a. 90. m, deiModi anticamente in che era pofta, 363 Diuifione dell’opera.s.m. Arithmeticas 576m, Geometrica 3.m Harmonica.61.f. Delle con fonanze nellaquantitd continua é didue(orti, Rationale delle confonanze farra nella quanti- tich continua é dite forti . Arithmetica delle confonanze. Delle Confonanze harmonicas; 114 £Geometricadelle confonanze. +1 §.p- Del Comma in fette parti equali éirrationale 156-m.Delle Confonanze imperferte. 188.7 Disifioni varie farte da Ariftofleno del Tetra- chordo.101.m. Varie de i Tetrachordi appiel fo gli antichi,pititofto apparteneuano slla par te fpeculatinache lla parnce, 1310 Diuilore nella Proportionalita quello che fia. 56.p. Arithmetico come (i troua.$7.p. Geq metrico come fi ntroui. 58.m.Harmonicaco- me fi polls hauere, oud Dominico Pefarefe fabricatore eccelléte di (tra ‘menti da pena. wit Doria harmonia eraifhimatala vera greca , 396.p. 189.6 Dorig modo in fommavenctatione. 389. Due Confonanze di una iftelfa proportione ag giunte infieme fanno ne gli efiremi diffonan- zadalla Diapafon in fuori. per qual cagione 184.m. Proportieni fimilinen fi trovano! u- na dopo Faltca nell’ording naturale de Nus meri, a7. Duodecimomodecome itafpora,. | 4)a Do vortione Mutico pigliata per 1 “Fao duaibie sop.Quelloche in, 143. Dubbio fopral inuentione diPitagora.” 7 5.p EB Cersso &Diffetto {ono una cof iftea in E quanto al foggetto & la materia; ma diuer- fe inquanto alla agione & la forma, 1 Eccellenza dellHuome. rae Echo.come fi facia, srr Ecmeli fuonije noci quali ee ‘}ffetti della Musica.1.¢.s8, Dell Harmonia fem lice.$7,p. Narrati da hiftorici canfari parla Miotca Arone faci nl genere Diaronico.86. Diuerfifignificati nelle parole,come f accpm pagnino conla Mutica, 438f Egiftoammazzd il Mufico Dorico per poter gar fine a i fuoi shienati effer sbp Egitij vfarono il Timpano ne i loro eferciti.7 8. Hlemento hau qualisspaibi 18. fel cche fia nella Mufica. 106. Elementi in qual maniera ftiano infieme.In che fiano!'ano all’altro contrarij. In qual mavie- satraloco conuenghino.r9. p. In qual modo tralloro fitrafinutino . Quanto pid fono wici- nial cielo tanto pi fomo rari; & quanta pid ‘vicini alla terra tanto pid denfi.20.f. Hannple arti loro dl una ifte(la natura. Graui tras in ufo da i pid legeieri; & per il contearioi leg + gieritirati in gut dai pi graui. 20. p, Delle Tewere quali iano.a4.f, Della Mulica 196.£ Del contrapunto in due forti. Seroplici de] c6 ‘tapunte quali iano-Replicari del contrapun fo qual fia.18 3.m. Semplici del contrapunto fono Seite. 184-6 Del centrapunto fonopo- aici. taal Hifeo non profetiza fenza hauere appreifo di fe syn Mulico. 1of, Emymmneli fuoni, 6 voci quali fiano. 1856 Enea piange uedendo dipinte le cole di Trop ia. Some Enharmonico genere ormamento del naturale & arteficile Syitema diatonico & Chromatico- 193.m. Di due fpecic, Antico quale era.soy.f. DiTolomeo quale ia.106.p. Molto tempo ‘non durd appreflo gli antichi. Compararg da Tolomeo a genece natutale Sal mole 05. mo. vidoue fladetto.r01.£35 4. Come filles Fitrouato da Olimpo. Quanto fia imperfeuc, i Tolomeo imperfeto.1 22.m.Perche édemy rodifficile da gli Antich.37 a.m. Meno bar- moniofonel cétrapiito de gli altri due generi- 473-£.Céuienc all’harmonie doriche. 39. Eoli fi dilettarono dellalira& della cetera. 379.6 Eolio modo in che era contenuto. 393.F Epimenide pocta greco chiamato da San Paolo profeta, 85.6 Epicedij quello che fiano. spol Equalita appreilo il Muiico non generaconfons- 72.41.p. Ecome elemento delle proportioai & principio della Inequalit.4g. mm. Tiene il Ivogo mezano tra il Genere di maggiore & quelloci minore inequality. pled gna tara femplice. 48.f. Ecome foggerto dell’ha- bito & della priuatione, 50: Equifone voci, 6 fitoni quali iano. 185 Eratotthene in qual modo raddoppialfe il Cu. bo. noe Errore di Lattantio Firmiano. 1,p.Di sleuni ine torno al Diclis.169.F. Intornoal Diefis enhar monico. 18 5.f.De prattic, 2066 Error Tauola: Erroti natural, & per accidente nelle compot- tioni. ani Effachordo maggiote , &¢ minore inqual modo nafcanio. 34. .204-p.Cofi detto dal numero delle chorde che contiene.203.m. Vt. re. mis fi. (ol. a. Di doue &cauato . Conciene tutte le Apecie della Diateffaron. 1 36.m.182.p.Con- tiene le chorde ,& gli interualli di cia(cuno enete di cantilens.i 3 3.m, Minore confonan tetrale chorde del Chromatico molle di To- Jomeo.138.€ Maggiore confonante tral» choede dell'Enharmonice di Tolomeo. 142. £, Maggiore , & minore I'yno& altro accre- Seino divna fertima parte di vn Comma. 15 4.p. Maggiore non fipad chiamare afolu- tamenre interuallo femplice. 8 perche.Coni derato in due modi, 202.f Maggiore ha tees Specie.202.£. Maggiore dache fia detco-Mag- giore quello che fia fecondo i peartici . Mag fore come fot nele eanhene -203.tme nore quello che fia econdo i prattici. Mi- nore ha tre {pecie. Minore in due modi conf- derato.203.FMinore non fi pud affoluramée ‘chiamare femplice.204.p.Minore come fi p6 gane i Contrapunti. Non era pofto da gli An- tichi nel numerodelle confonanze. 304. Effachordi non erano nel numero delle Confo- nanzeappreffo gli Antichi, 128.m recontenuro& come lamateria 176.m, Eferperferto fi confidera in duemodi. 3 53.f Effempij che proaano la Quarta effer confonan- ma. 187.p Eftiaco Colofonio aggiunfe la Vadecima chor da alla lira cetera. 7 a.m34.00 Effremidi qualunque ordine de fom confide rato folamente nel numero dele chorde 5G Roffono contiderare, 6 ritrouare in tre an 206. Eradi dell'Huomo fei.31,p. Del Mondo fei.3 1 Eaclide pone wedi Modi nella Mulia. 38.8 Ax nere le figure cantabilinon Je leaa il FP nome: Non letoplielsforma. 951 Fao, Corfa fale petche fiacol dettoda gl Anichi. asf Femio canta appreffo di Homero . Perches canta Fadulterio di Marte , & di Vene~ re. Som Biguranela Maca quello che fa.14.mCanta- ile polta auanri vna legatura quando & per- ferta, 350. Figure,d note muficali quali Gano. 181. Can- tabili pofteda gli Antichiin quatuo differen Ze. Minori contiderate come patti delle ma gioti.2 514.3 54.£Sono Segnt poltiui.267.F Sortopolte alla ateratione, 3 57-£ Delle canti Alene come fi numerino. 348... so.p- Alcune ti, alcune patienti, 8 quali iano 5 so.m. Pitteetmbertre'y iano. s0-Che fipoffine fare imperfette fono quarto. $53. m.Akerabili quantefiano 3 7. £ Che finno la imperfertione fipongono in tre maniere. 3544 Artine, d palfiue , ouero Agenti,® pa- tienti quali Gano.. a0.m.442.m, Pottenelle re fono fortopatte 4 gli accidenti, che fono fotropotte efle Legature.. f Fillamone Dello compote d aa/cimento i La tona, &¢di Diana. 83.p Filofofianon 2 fenza muGica, 3f Filoffeno tentd in vano di fae il poema Dithy rambico nel modo Dorio. 382m Fine 2 detto rifperto del principio. 28.m, Del ‘Symbolo Apottolico, che f canta la Dome= nicacorretto . Del Canro della Oratione Do minicale. 430.£ Del Mutico, & quello del Poetaélitelfo. 66.m Fiumi,ée oati hannola loro harmonia._9.ma Formadelacolid prima nels mente dell Act e ce.4.p. Quello che fia 66.65 51.p.Della Dia afon qual fia.29.f, Della Diapente.3o.p.Del a Diatellaron. j0.p. Del Ditono . Del Semidi tono, Della Diapafon diapente. D-ll'eachor do maggiore.so.m. kitrinieca. 66.6. E pill nd bile della materia.t76.m.Della Diapafon con tiene dae principij. 184.p. Del Modo quello che fia, 4362 Forme di tutti gli interualli diffoni, 33.8 Frigij popoli vfauano il piffero. 379.8 Frinide mufico aatico. 388. Fuga, quelloche fia. Didue forti.170.p. Le gata quello che fis. Legaca fi pud dir Conte- luenza, 370.0, Fughe farce per contrarij mouimenti fono di due maniere, a73P G Giese quello che faceua, quando ‘oraua al popolo. 77-0 Gamma lertera Greca, perche fir potta da Gui- done Atetino nel principio del fuo Introdot torio . 136.6 Gaudentio filofofo numera noue modi nella ma, fica. 3856 Genere molteplice come fia prodotto. 42. p. Superpartcoare come nafex.gustay- pba atemecomed prdro.45.£ Moltepl ce {uperparticolare come G fccia.46.f Molte plice faperpariente come na(ta. 47-f.Diatoni conatutale.93. m. Quello che fa. 101-6174 sm, Diatenico ‘pid! antico d’oge'alero , & prodotto dalla natura. t52.m. Chromatico come nalca, 167.21, Quantitarine nella Mati a. 3608 Geneti feroplici di proportione quali fiano, be Com s/ Seconda Compottt , quali fi intendino. 41. m. Di maggiore, & minore inequalitd come nafchi- | n0.41.£.Di minore inequalicd nafeono come ‘quellidi maggioce ne i numeri.49.m. Di mag giore,& minore inequalicd fi confidetano come due oppotiti corrifpondenti al loro me z0.§0.p Delle canzoni fono tre.t00.p.Di me odia fono tee apprello gli Antichi. 92. p. Chromatico, & Eaharmo nico fone in(pella. tione del Datonico.1 3 3.f. Si poffonoconfi- derarein due manieré.t 74.m. De i Mod fo- notte. 378p Geometria hi parentella con la Mufica. 8.'m. Tratta di quelle cofe , che fono di perperua quiets. 36.£. Pudfirquanie parti vuole pro- iionali di vna linea . Pud porre tea duc li- nee dare quante mezane ptoportionali vuo- Ie, 66 Ginnaftica quello che fia. iP Grouane Taurominitano di furio(o diuiene man facto. $6,m, Kulcaldato dal Modo Frigia. 390 F Gionare , & dilettare fine del Mufico, 6 5.m Giouanni Boccaccio inuentore della Outaua ri ma. 386 Giovanni Dimalceno Ssnto Dottore Greco ti- troud noui cararteri nel canto E clctia'ino. 395. £ Occheghen Maeftco d: Giotquino. 346. Giorni perche denominati dal nome delle Sphe re de 1 pianeti, & non feconde il loo ordi ne. 124.0 Grone desto daSenocrate Hepaton. 123. Giulio Polluce pone differenza tra Harmonia, &11Modo. 38 5. Del numero dei Modi, che opinione haba. 385 Giuramento de Prragorici. 74P Gindicio de i modi, quando , 8 come fare ti debbe.43 4.6 Si dé fondare fopra due cole. 435.m. Non fidé fare nella Mulicaco'l Senlo folamente; ma accompagnato con la ragio. ere. ast Grammatica non hi bellezza fenza Ja Mui a. 7 Gradi dell"Huomo {ono fi. ip Graue , & acuto fono eftcemi dellIntetual. + Io. Yo0.m Greci vlano il Verfo di quindecifillabe. 381. |, Grecia diusla in ere par + 586.p GregorioPrimo Huomo Santo ordind, che (i cantafle gli Introiti nella Metla,&c il Kycieclei fon, & lo Haleluiah. 387-p Guida qual parte ianelle compofitioni, 270.1 Guidone Aretno ordind il {uo Introduttorio pet fette Hexachordi. 126.m, Compote il fuo Introduttono di fete lerrere , di (ci fillabe. 126.6 Per qual cagsone {i accome moc® del numero Senano’, & Settenatio anclla fabrica del foo Introduttorio, Ber qual cagione replicd » & non'vaiid il nnmere delle Lewere del fuo Introdutrorie. 127 H FLA EEALE rae contpon dees Ja Diatellion , & contiens in fe treco- fe, ap Harmonia aggiunta al Rhythmo , ouero al Mc- tro molto piace. iF Barmonia del Ciclo perche non fiodte.t7.m. St ‘conolce dal riuolgimento delle (phere 16%. Si conofce dalle diftanzc delle fphere. 17 Si conofce dalle pari delle Sphere. Si co- no(ceda gh alpen de Pranetti r8.p.Sicono fe dalla natura dei Pianetti. $i conoive. dat Sito ,d Pofitione loro. 18 .m. Si conofce dal Tegamento de gliElementi. Si conofce dalla pale quatro Element s8fSiconoee al pefo de i quattro Elementi. Si condlee dllia mtara, 8 quanuics de quattro Elemen thao. Des tempi inche (i conofca.2¥.p. Hamana fi conofce nelle cofe, che crefcono. Si conofce da ght humeri nel Corpo huma- no. Siconolcedalle hamane operstioni Si conolce dill parti dell’Anima, 22.6. Sico nofee dal congiungimento dell’Anima col «Corpo. .m. Come fi faccia.6ut. Quello che fia. 365. Semplice quello che facia. 87.5 Frigia, & fita natura .Mittolidia 8 (aa nasi ta. Doria & {ua natuta.go p. Parte della Me lodis. 91-p. Di due fori. Propiaquello che a Propiadi duc fori.98.p Natee dalle confo nize, & dilfonanze polte inlieme. Perfettad quello che fia Imperfetta quello che fia. Non propia quelloche ua. Propia come ponedi mole hatmonie non propie. Pro- pia piglia la faa forea di mutar Vanimo dat uinero, & dal pailare 98. m, Pud naleera daifuoni, & dalle voci. 98.1 Over meloda fonoGeneri gencraliimi nilla Mulica.t7-4. EDache males. 166 1B2.p_ 116.0. Pecfeta incheconfitas 16.p.22 at. ALegrarée nielte in che conlide.217.#Doriadetta dai Dorica Gi Frigia detsa daquelli di Frigaa. 378.0. Lt diadetta dai popoli di Lidia, 37 S.m.VGatada iDorienfi qual faife. 388. £Er1l numero debs, bono feguitarela Qratione. 438.0 Hetmoniede gli Antichi in che confiteuano. ‘yom. Contengono la natura-delle quatea, qualitd. In qual modo polline muoacrl'sni mo. 90,p. Quanto erano imperfexte apprelio ght Antichi. 73. Harmonicaconfonanza. . 95. Harmonica proportionalitsattende alla diuitio nedella Vnita.g £Perche habbiatrai nume si maggiori le proportioni maggtori 5 & tras Jerminori le minori. 65m. Hebrei : Tauola?. ‘Ficbiei anticamente accompagnauano i corpi de loro motti dla fepoltura con iftramenti maticali. a7, ‘Hemiolia quelloche fia.. Maggiore, & minore. 358m Hefiodo poeta efclufodal certime.. sip pera * eagione nomina la Ottaua Sphera Caliope.t6. £ tra i Mafici: ancora che rion canal feallali®. Vlaua vna verga di lauro , &¢ coh’ = ‘quella percuoteua aria, & 3 quel faono'can- + tana. Gli fa fitto vna fatua con la cetera {0% prale ginocchia,ée perche, = 83.48 Hiagne Frigio padre di Marfia aggiont # fori al + piffero.Sond due pifferi in vna fiata.7 2.p.Ag- sgivn(é la Sefta chords alla lira cetera. 7 Touentoredel Piffero. Homero poeta fimofiffimo quando ft, - Horatio, perche nomina le chorde Seuere.8: Sigloriadi effer ato 'iquentore dei trick appreffo i Latini, alla guifa de i Gre 380 a ‘Hamori quattronellHuomo. apm Huomo in che fa diffimile dalle Beftie.1.m.Per che creato con la ficcia verfo il cielo, .£Crea ‘dalla fimiglianza del mondo.Perche éderto Microcofmo.9.f. Bene iftituito non dee efferé + fenza Malica.t t.p.quando non fidiletca della Muficas.£, Compotto di Anima, Spirico, 8 ‘Corpo,fecondo i Platonici. 1p ‘Hyper,6 Hypo,quello che fignificano, 385.0 ure cantabili, ; 358. Iaftio Eolio Modo nominato da Tolomeo.38 5. Ignatio Huomo Sito ritroud le Antifone.387.m Imitationifono didue forti.27 5.m, Quello che fianella cantilena, Legata quello che importi. Legata fi pud dire Confequenza. 270. m. A ‘quali Interoali (i spplicano. 275. Ampere confonanze qual fanoa88.p Perch ana cofi dette. 188.6 Imperfettione del Genere diatonico.128.fDelle + Specie del Genere diatonico moftrate da To- Tomeo.1 30 p.Del Genere chromatico..38.m_ Della {pecie di Enharmonico di Tolomeo. + 142.m,del Monochordo diatenico infpeflito dillechorde de gli alridue Generi.145.m, ‘Delle Figure cantabili quello chefia. 3 53. p. + Nelle Figure come fi iccics 333. ttioni fatte dalla parte inanti, 8 dalla par- + te dopd, quali Gano. 3538 Ienperfetto hi origine dalPerferto. 5 53.p Incompofto in quante maniere fipiglia, 106.F Andinidui della Specie nella Mufica. 174.6 Indouini , & Poeti fono moffi da vn'iftella co- fas. 94.0 Foequalitd GtifoluengllaEqualid, go. Tine mf ptcaconmod aes. gu Infirmitd del Corpo dache venga. 23.08 Infpeffatione del Genere diatonico , come fit. ia da gli alrri due Generia3 3.pa43.m.t70p Intellettonon comprende lofnfinio. 3 5.£ Antellertuale parte corrifponde alla Dispafon , 8¢ contiene inf Serte cole. a3p Intentione dell’ Aucore. ape7se nteruallo muficale sche fia minore della Di + fonsnatee petla diuifionedi effa Diapafon.30. ~ p.O confonanzacompofta,d femplice, quel- Bekecineendas 4 ‘Sichiama in due mod& * Commune, quello che fia Propio quello che fe intenda.100.m.Di dodici ford. Maggiore & minore. Equale . Confonante , & diffos Jnante. Sémplice, & compote, Diatonico, Chromatico, & Enharmonico quello chevGa, Rationale, & itrationale. 100.f. Muticaleto- me fi accémodi alla faa proportione ne iCor i . 109.f. Nella Modulatione tm. Del Comma non é net * ceffarionell'v fo delle buone citilene. xoo.m. Della Terza minore pote quanra vole das -» Boetio nel medo Li 368f Tnterualli minori della Diatelfaron tutti erand diffonanti appre‘fo gli Antichi 19.1.8 Cé- fonanze ordinate per la perfettione dell" Hart + monia.164 p. Veili quali fano.t7o.m. Veri del Terrachordo chrotatico.167.m.Veti def + Teteachordo Enharmonico. 170. Non fon. tutti al Mafico neceffarij-199.EDitfonanti ne~ ceflarij al Mufico fono tre. Ditfonanti legitti? midel genere diatonico . 200.p. Faliididue forti.207-p. Diatonici confideratiin due nto + di. 3668 introdortorio di Guidone. nyp Inuentore del genere Enharmonico chi fia ta to. 1408 Inuentori di cofe diuerfe nella Mufica. Inuentione delle Radici da-le Propor lo che fia. Tone molto affettionate'diHomero. « — 76.nt Topacita appreffo di Vergilio.76 m.So.m.Inrra- tiene Didone cé feuere,& graui cizoni.385.p TolaAi Rede’ Giudei quandd regnd- 94h Tofqaino pote la Quarta fenza altro compagnas mento. 187.6 Tradache nafca. 9 Irrationale quanciti quello chefia, 15608 Mtrumento nel quale fi contiene il Diaronico; il Chromatico , & lo Enharmonico generes. 1724 i Ierumenti di due fori. Naturali quali Gano.Arte! ficial quali iano. ts.p. Mulicali contengono il numero delle chorde Pitagoriche. 159,p. Moderninon contengona tale loro horde levere,8cnaturali proportioni de gli Interual- Ji Malicalia so.£Arceficialiterminati,& inua riabili nei loro interualli, 166.6 Taliani vigrono la Tromba. 390m bos) Laces . Seconda eet Acedemonij vuano 1a Mufica ne i loro ef- Lite citmodo.t mvarono pier nei loro eflercit.7 8.m, per qual cagione bari- dirono Timotheo dalizloro cia. 152. m. Lamprocle inuentore delle Mifelidie harmo- ‘Legatorsquelloche Ga. 442.p-Gbfidesin dog raquel a. 442.p-GicBlidera in dug Biniere44nm. Abbendée Sedletdzic 442, 3a.Dinota pofitione di Voce, 3st. TLegature fi fanno c6 tre forti di Figure. 4420p. fi contiderano in quanto alla figura del corpo,8¢ non ad aka cof. 44 egge nella Mutica, quello che fa. Bo.f perche « eracofidetta, 80. Dire forti.81.p. Orchia spell che ia. Onbindoue fideta, Tro- ea quelloche fia. $1.m. Caftoria vGtadai Lacedemonij ne iloro effercci.Curulequello «he fia ;& perche coli derta, um, iche quello che fino, Tibiarie, nella Mufica turte nominatecon fm. Leone Secondo Papa compole il canto dei Sale mi, 387-7. Leuare vn Tetrachordo da vnacitilena,é porue _neun'alrro: i pud fire inde modi. 408.m. Libro tile &i Compofitori. 343.6 Libri del Melopeo,o Mutico perfetto, & de i So pliméti mulicali compotti dall’Autore.445.f. Licaone Samio aggiun(e !Onaua chorda nella + Cetera, Lite.73.m.ordind leOuto chorde an tiche idue Tetrachordifeparatiio..134.£, ‘Licurgo Re dei Lacedemonij lodd fommamen se Mute 7 , Lidi popob vfiwano il Pi 3796 Lidio modo chiamato daBoetio femplice & pé + cipe de gli altri Modi. 368.6 Limma quello che falle appre(fo gli Aatichi. » porta Linea vituale opgerto dellaPerfpettiua, 39.p: Diritay& obliqua prima matcriaal Proiperti 316m, © M0, inca prima quantita diuiGbile, Lino in gran preggio appre(lo; P Fu Mufico & poeta.compolein-verfo Lamen + tationi & Hinni. 83.p. Lira,d cetera petche fia fara di quattro chordes,. 24.m,Come era fata da principio.7 a.£. quel do,che conteneua. 13a, Linjo recitd lus feffo vna (ua Comedia. 77.p. Eodouico Fogliano da Modeia ferlle in Latin «_ va trattato di Mufica. 360.6 Lucano parld dei {egni, che doueano precedere -TVniterlal giudicio, B5.m, M Agasquello che fia, * 198, M Mileroinsentor delatiombs, sperm, gusta di Satasno, fe di Marte in qual mode Grermperace, 18 ‘MalignitA de gli Huomini quanto polla, & va- 448-p- ‘Mniere varie di carnporre Ver6che fi viano it ila. stot Mure nonfenza Mulica: ‘5.0% ‘Marfia inuentote delle rarlodie Frigia, Miftali- dia,& Miltatrigia, 387k ‘Materia non i conolce {¢ non perl#Forma:3.£, Quello che fia. 668. ‘Mathematicadi donde fiadetta, 6 ‘Mathematiche (cienze tengono il primo grado di yeritd, 6.6 confiftono nella dimoftratiog ‘ae, a8um. ‘Mathermatice puro confidera le Quantita lonta~ ne dalla materia; &inche modo. 63.p. ‘Medicina don pwd effere létana dalla Mafica. 8:8 Mediocrir’,d Moderatione quel che fia. 377.6 Harmonicaquello che fia. sém.ork Melodia ha forza di muouer gli affecti dell'ani “mo. 91.p. Inqual modo polla murare i cottu~ ami dell’animo.9 1.m Di tre forti.ge.p. Dich a compott.st-p.s8.£Nanaale ds aluo,che dalle Voci.98...ouero. Harmonia fono Geneti grein al Mais, 1746 Melodie wate dai Rufici ne isin 8 quadri- ij. : 187.6 Mereuro rt lala, cetera con te chore + 6.p.&conquattrochorde, —_21.m.t23.p. ‘Mefon tetrachordo perche fia cofi detto. 130.35 134.74 ‘Mefolabio quello che fig & come fi faccia.n16.f, ‘Marco, 8 Verfo quello che (ia. Meno ~yniuer(ale “delRhychmo. Ecomelafpecie. ~ suds Mezoquale fia. 50.p. Equelloche fal'Harmo- nia, ‘Minima coloratanon 2 differente nella prolat perferta dalla Figura Semiminima. 5 54.mj fempre vale vna Minima. af Mifara delle diftanze delle Sfere fecondo i Pic gorici a7. ‘Modo ritrouato da Eratofthene per eaddoppiar it Cubo.116.f.che tiene la Natura nella genera- tione dell'Huomo. aap: Modo, Tuono Dorie. anticamente procedeua + petnoue chorde.128:p: Lidio da Boetio chia. mato non foloSemplice ; maanco Prencipes de tutti gli altci modi, 68,f. Anticaméte quel Jo che fatle.37 8,p. Quello che fia. 8 3.m. Da _ the fiadetto, 384. Miltolidio detto Locrico, 4S Locrente.386.p.Trafportato. 410.13. Modo maggiore & minore di due fort. 348.1n3 maggiore contiene in fe il minore, manon perillconcrar 349.0 Modi dlle Propolitioni appreffoil Logico. s1.m, Di cétare nominarono gliAntichi Leggi-80. Principali detti Autentici ono feisNon princi. pali derti placali fono fei.3 1.£Son0 tre fecon- do Plato s8¢p-Tralpena.s68.£ Diser Tavola: : Gidi hacetionie.57J.m. Ditze Gederi poctici «appre Anrichs78.rm.chiamat dine + mente, 383. Principal (i & (ei Collateral + 404m, varij non folo ne gli interuallimaan- + canel numero delle chorde,s 94.p. Principali 4 SAutettici, edi namero Impari:Laterali, 3 Plagali,6 pur Placali,fe di numero Pati que + lifano, 4o2.m. Autentici & Plagalj hanno le + chorde fnali&ilnoghi delle cadenze cému~ ‘ni, 4054p. Superfui, Imperferri,& dioaina 404. Perfeti,8c imperfetr.go4.p-Comma- écrit: qo4 £4 conlideran in tue manie- . te.40§.mn-Stabili.406.p.Varij. 405 Stadaluione quelloche tings {Sifxn dae mo di.g .p. Impropia. 99 propia. 99. Si “Haseena harmoataprep 22 eaton + fonanza &emelodia. Dire maniere« ‘Modulatisi propie de i generiquali iano. 6.1 Molciplicare quello che fa. 54.651 pud fare ia due modi. $1.6 Le propoctioni nella quantita continua detto Soggiungere come fi faccia. rrr-£Detto Pre ores Mondoorgano, diltrumentodiDio. 18.£ ‘Monochordo quello che fia; 8 doue fia cofi der f — 7 Mortedoue fi cagionata aL ‘Mostper qual cagione ele(feil numero Senario. neldeferiuere la fibrica del médo.0.m. 1n0€ tore della Tromba, 390. ‘Mouimento quando mancarebbe.s4.f.concorro no due cofe, cioé il mouente & il moffo. Lo- « cale fempre fifa in alcune mezo & non mai nel Vacuo. 9 5.p. Quanto & pid tardo » tanto & pil vicino al {uo fine . Di qualunque chorda nel principio veloce,éenel finetarde. 96.6. ‘Mouimenti divert dello Spiritona(cono dalla di werlic delle harmonie; come anco daiNu- seri, Rhythm (oli.90.£Alcani equali & al ‘cani inequal.in qualialcuni tardi& Faris & all ccuni veloci,8cfpelli 96.p. Violenti veloci nel rincipio &etardi nel fine.96.f.2 50.m.che nd E ‘comportano tale parti dei contrapunti- 217.£129.m,Approuati p buoni.a 28.m.2 51. Nelle modulationi di due fore. Naruali nel cantare. Accidental nel cantare. 43 .p. Natu- tli inno la cantilena pit fonoca & pid vitile, 1439.m,Accidentali fanoo la cantilena pid dol e;& alquanto pit languida. 4396 ‘Mule figliuole di Gioue & Memoria.26.p.Attn~ buitealle Sphere celetti 146.p. ‘Mufica era intefa da gli Antichi per vna forma, & fingolar doncina. 2.p. Riputata al prefente + vile & abierta & perche.2.m, Fla hauuto ori- gine datSenfo dell Vaito.6.p-Ci trouata.6.p. E (cienzamathemati to fia ato celebrata Detto Circolo delle wien * ge, Abbiaccia eurceledifcipline.7.m. Nel Pax radio ellercitata, 9.p. E neceflaria all’ Huomo ~ Chriitiano. 10.p.Quello che ella fiasom.Gua Quan ro0.p. rifce quelli, che foro morfi dalte Tarantole, + 10.6 Aqualfine fi deeimparare, Collocsia + raqueittattenimenti che feraono 3 gli Hae- + -miniliberi.17.£ Perchediletci.12.£Sid2 1aa- Pesce fpcalain te perce. r4m che ella fia in vniuerfale. 14.£E di pid va- niere. Animattica quello che (ia. Organica quello che fia, Organica di pid forei. Hirma- * nica ,dnaturale come (ifaccia. 1 .p. Artefc > cata come fificcia. Arveficiata fi faintce mo dias.616.p. Naturale di quattro fort. A: 1 miaftica di due fore. 16.p. Mundana gnello * che ellafia,16.m, Hamana quello che fia.2i. - £ Hamana fi conolce datre cofe. 22.m. Piaaa, quelloche fia. Mifurara quello che fia.24.p. Rhythmicica quello che fia . Mettica qual fis, 24.f Rhythmirlca & Metrica pud nalcere da ? + inttramétiarreiciali.24.m.d{trumeatale quel + Ieche fia. In patticolare quello che fa. 25. 34. 31. Efcienza peculatiua. E fcienzama + thematica. Di doue &cofidetta 2 s.£ Nalce intce modi. Edettadalle Mule.26.p. Sidiui de ia pratica , & {pecalatiua, 2s.m. Non hat ~ maggior fermezza de quella deiNumeri Nel Ja Scrirtura facra @ honoreuolmente pofta. 28.p.nonriceue ’infibito.5 5 £Piglia impretti do dall'Arithmetica i Nameci, & dalla Geo smetriale quantita mifarabili. 58.f, E (cietza~ . -fabalternata all’Arithmevica, & alla Geome . * tria. Pid tofto fabalteryataalla Geomerrizgche all'Acithmetica,3 8.m, Subalcernata alla (cien'{ zanaturale. Quando é perfertanon é fempli { ce naturale, n? lemplice mathematica. 59m. : *Da_ principio femplicemente trattata.7 1. 76.m.120.m. Al prefente non @ priua delli fuoieffett.76.p. A qual fine ci ia (eto data, $o.p. Hauea anticamente pil patti.8 2.p. Qui? do einnpurione Ss EPcenc hora (ona riputatione. 82.m, Gli Antichi intefero pero’ : ftudio delle hamaane lertere. 81.6 Quanto ope riin vn Soggetto ben difpotto.87.10.Non cel * Gadi opecar fempre varj efeti.ga.p.Comea + inotteitempié recicata. 92-m.Quando pit di etta-92.£ Moderatrice delle Art8Cicienze. 237-6 VA fpeculando folamente il concent, che nafce dalle chorde, & dalle Voci . A che fine itrouata-3 60. A inoftri tempi (eparara dalla Poefia, 385-p. " ‘Matico vero non fi contenta di vnire le conto. « rnanze folamente-.p- Quello che (ia.87.p- Si feruedel Numero relaro, Si ferue de i Corpi fonori , & del Numero claro nel rrouar les ragionidelleconfonanze. 36,f. Dalla (cienza naturale ha Jaragione de iSuoni, & delle Vo i. 39.. Dalla Mathematica ha la ragione delle Propoctioni della confonanza- 39.1 P1- glia Numeri dall’Arithmetico 5 &¢V'alera quit tit dalla Geometra. 63. p. Considera La ma 2eariay & forma delle Confooange «Io git ‘mode Seconda ‘tnode uengs & far Sopgerto la fia fcienzs al- TAcithmetica & alla Geometria.6 5.10, Non ri- ‘trou divitore, che diuida alcana eriane indue wali, Ancora che diuida la Qua iaplate dye ari equal, nono f& come mu ficq;macome Geometra. 66.p, In qual moro + fia nominato da Homero.8 4f.Conuiene hase srenoritia de ratte le Sciéze.. 8 Poeta folo chia mate da gli Antichi Sapiente.$ 5.F Quellolche sprincipslmente contra. Tebbe cone! iI nterualli diffonanti, &¢a che Gne.. 199 & .E ad voaifteffaconditione col Medico.5 56.1 Pudfingere,2 comporre nuoui Vocaboli & noui Segni, per manifeftare il fuo concetto. $638, Dorico conferuatare della pudicitia di Clitenneftra, 388f Mufici, Poeti,8¢ Sapienti anticamente erano una cofaitela, 2.p.8 2.62 56.657 %p ‘Mufici antichi in che modo effercirauano la Ma- fica. Non cantauano due ad vn tratto «7 6,10» Quali failero.82.f, Fecero profelfione di effer cotrettori & emendatoridecoftumi, 8 5. ‘Moderni quello che canfiderinonelle loro com- «pobitioni, 388f N Atvna foperioreall’Arte nella Perfet- IN ‘ecscdstccolsays: im Ineawele cole: fempre inchinata al bene. 1649p Noturadelle Confonanzeimperfette, agi. Naturale difpofitione de iNumeri qual ia. a8.f Neceffia delle Legature nelcanto.——44i.f Neronecantaal aono della cetera. Quali cole cantata.Bo,f Quelloche faces, quando ualea veantare, af ‘Nerui del Corpo humano di che fi componghi- no. a0 Neuma quello che 6s.269.m, Quando fi facan- tando. aut Nomi delle Legi muticali 8up Nomede tutti i Teirachordi & loro efpofitio- ‘Nona Sphera peche 2 deta Calli “ar lona Sphera perche é detta Calliope. 1Gt Nora ela ‘Mulica ello che ‘lla ta, 24m Note d Figure muicali quali fiana. 1$1.£ Nel canto fono Segni poSitiui, 67 Numeratore qual fi 43 Namero quanto fia neceffario. Fu il principale ‘effempio nella mente di Dio.27.f. Quello che fia, Ternario perche é detto perfotia.a 8m. Harmonico,® fonoro @ ibeproprio Soggetto della Mutica.29.f 38.m.Senario contiene tut- tele forme delle confonanze femplici, che fi fone ritrouare.29.f. Senario perche iadet fo Segeacolodel mondo. Senario perche 8 erfetto. Senario perche & detto imitatares Halla-vir. Senario perche & chiamaio Ana Jogo, 8 proportionate. 314m, Senario perche 2detto Ciecolares 31. Semplice gual fi Relato qual fia.36.f. Sonoro quello che «generale &cin-particolare.3.6.£37-p Maggiore al minore; & quello’ quello ciaicheduno da perl G pud comparare in cingue modi. Mag- « giore contiene il minore ; & cof miinore - Contenuto dal maggiore in cinque maniere. 4..m, Non &caula propingaa & inttiniecas ‘Aelle proportion, ne delle confonanze.66:an. - Ecaula vniuerGile,eftrinleca & remota 5 8¢co- me il Modello.della proportione.67. rm. Sola seagione db far conolcere &:-ritrouate arrefi- ciofamente le proportioni delle confonanze . + In qual modo fia neceifario nella Muica.67 « Bonoro a harmonica? la cagione delle Conlo 2 panze.& fi ritroua nelle quanuir’ fonore.6 § p Numero, Rhychmo aggiunto alla Harmonia - quan forza leaggngs 87.m Pate dello Me tlodia.g.p.’ In quanti modi fi piglia. Quello, “he Ga g/t Eel turmonis debe fous re laOratione, 458im Numeti & proportioni fono-nelle Forme delle sconfonance..f. Che fanno dibifogno al Mite + fico quali iano . Pariquali Gano. impari. Pas + imente pari.2 9.p. Primi & incompolti.Com= potti. Contraleprimi. 29.m. Contrafeprimi. dite maniere. 29. m, Tra loro compo commanicati.26.f. Non fon termini tad «delle proportioni.g.p Traloro compat di ere forti. 29.m, Quidrati qual fiano. Cubist Perfetti. Perfetti empre finiG ono nel Sena~ rio, ouero Ortonario.2 9.6. Quanco pu fono Jontanidall'Vaita, tanto ono men (impli, ‘men puri, meno dal fenfo compreli , 8 meno intel dall'intelletto. 42.m. Sefquati qual ia no. Complicati. 44. p. Contealeprimi fonos radicali termini delle proportioni. 45.F.47. ‘Quali iano chiamat: Radice , 8 Termini rad cali delle proportioni.47.f. Della proportio palchacihmetia ona Vai potte infieme;Se quelli dell'Harmonica ono le parti face de la quantita {onora. 64.p. Semplici fecondola mente di Pitazora fono quell,che fono couts~ shuti nel Quacernario. 73.4, Harmonict foro parti delle quantita fonore.174.p.'Del Modo. Frio piu veloci nel {uo pocma d’ogo'sltro numero. 82.m, Del Moco Dorio piu tardi se piu rimeffi. 38200 ° : D 2 di Pindaro come fiano divife; & per- che, a7 Osrato propriodella Mufica. 13.m. Del punto i pettettione, 5 5.1m. Del puntodi Accrefci- mento.3 $6.p. Del punto di Diailione.5 §6.m Del puntodi Aleratione. 3566 Officij naturalifon0 fei.;0.f. Del punto fono di ‘quattro forti. 355£ Ogn’vno fi diletta naturalmente di quell’ Hariio ‘ia, che @piu (mile allafuanatura. —90-£ Oggeuio _ © Tauola? Osgetto vilibile di due fore. 3 ‘Oxggerti propriifenfibili. Communi . Senfibii Peraccidence, 359 © loidia canto di Adriamo forto qual Modo fia compofio. 455-0 Olimpo inuentore del genere Enharmonico.9 3. £.14a.p. Sond col pifero nell’harmonia Li- iat finer della Epoltaradi Pithone. 387, m. Di Miia ritrouatore delle Harmonie Li dies ay 387 Operation delle proporuioni fono cinque. 54, Fn. Tal foro, ual lono gli habit gm Opisione de Pusgorici delli compofitione del ‘mondo.7.m. De Pitagorici non accertata dal- TAucore.17.£, Stranade gli Antichi.2 3.£ Di Picagora nella inucltigatione delle cole. 73.f. Di SanHieronimo intornoalle cofe di Viegi- ho. 84. Fulladi alcunt intorno la Partecipa~ tione nella ditributione del Comma.t 55. Difilulio. FalGide’ moderai compolicori. 169.m. Degli Antichi Mufici.17 3.p. Dello Aurore. 178.m Opinioni variede gli Amtichi intorno l Harmo- nia del Cielo, rag @ratione aggiunta all Harmonia, & al Numero quanta forza habia. 87. m. Tiene il luogo principale nelly Melodia. In effa fi trattano materieallegre, 6 mefte, & d'ogn’alera quali- a. 458. Oratore vfa gli accenti Muficali quando ora al popolo . of ‘Oraton anticamente orauano al popolo al {vero divno itramento, 772 Ordine tenuro dall’Autore nella compofirione nell’opera.j.p. ‘Lenuto dalla Natura nel pro- dure le conionanze V'vna dopo Valea. 2176 P. Tenuto da Vergilio nella fia Eneidas, 236.p Ordine,®nataale difpotitione de Nametiqua- a8.f ‘Ordine di prime , & fecondo sintende in dues modi. 66 F ‘cleo fu in gran preggio appreffo gli Antichi, 10,p. Volea che gh Hinnt fi havellero a fini- re nella Setta generatione.3o.m, Fu mulico,8¢ poeta, 33.m ‘Qrgano ucla che voi die. 16.p Orthialegge qual lia. $1.£, Perche iacofidetta, » 81m Orthios quelle che figotfica. Stam Origine delle confonanze, & altri interualli mu. focal 173 ‘Ola del Corpo humano di che fiano compote . 2m Olleruanze nel fare le Confequenze all'Vnifono fopratapate dl Soggtsos18.m.519-pcl Jedette Confequenze topra il desta Sogvet- 40.3 17.m,3 18,p.Nelle Confequenze latte al- La Diapaton acuta, 1c.p. Nelle Confequenze alla Diapente acuta fopra elfo Soggeno. 521, £ Alla Diapente acuta fotco laparte del Sog- getto..23.p. Alla Diapente grave fopralaspar te dea. 324.p. Alla Diapente graue (otto la sire dts. 525,p. NelleConfequenze ala iapente acuta dopd la paufadi Semibeeue. 4326.m. Nelcomporre Salmi i due choti {pei 2ati.546.m. Vale al compofitore nel compor rele Salmodie, dSalmi. 407.m, Intorno il comporte lecantilene & pari, 4i7t Orraua Mufa , come fia Eimata da i Gre- ci. 16 Ocraua cenura da Arittorele (ola eller perferca, 488.p. Perche fia p:dd’ogn’alvra confontnza femplices& perfetta..89.p. Con le tte repli- ‘cate non fi pud accrefcere,8 minuire : fen’ offela dell Vitro, 139.f ‘Otauo Modo come fitrafporra . 4ash Ouidio predullzalcune cole. asf P fi P Ax Died Pato intentore dell Sampo ga,d Zuffalo pattorale., 36.p.587 Paralellogrammo quello che fa. 117. Parlaredi quanta vilich fa ftaro. tf. Quanta for zahabbia da commoner 'animo.89.p. Come fi faccia « In elfo Quali iftramenti concorri- no. ost Parola dythirambica contenuta foto piedi velo~ a. 373. Parole di Giacopo Fabto tapulente, come fi Hab biano da intendere. 65. Di Marlilio Fici- no elfaminate. 74 p. Di Pfello nel Gene- re Enharmonic. 373.m. Come fi deblo- no accompagnare che ftian bene, con le Hat monies. 458m Parte intellertuale cortifponde alla Dispalon , & contiene in (e (erte cole . Senficiua corti. Sponde alla Diapente , & contiene quattroco- Goa. Habitusle cornponde alls Diatll ron,contiene tre cole.23-p. Aliquota, & non Aliquota quali ano. Aliquots deez Molti-, plicatiua.41.€ Non Aliquota detta Agarega- tiua, 42. p. Non aliquota detta parte impro~ piamence.42.fPropingua. Remota, & Pull re" meta, & Remotflima di vna Figura cantabi- Te quali fiano, Bs epessouk Parti dell’ Anima quali fiano.Dell’Amima,in qual modo cortifpondino alle ragioni di tre confo nanze, 23.f, Muggiori della Diapaton, quali fiano. Della Diapaton, che na(cono dalla di- uilione harmonics, Semplici, & Elemencali della Diapafon. 30. p. Di vna chorda fa il faono pid acuta ,che non fail tarto, che Lo fa ~ grave. 3$.p, Del Senariocomes‘intendine, eller collocate in harmonicadiuilione. 6 5.fe De gli ftramenti confiderat in, due manse te. ; Seconda 28.79. p-Bleesentali delle camtilene fonoquat ‘70.4 5. £ Della cantilena quali Elementi fi sibuidcano. a1, p.Dellacantlena come in effaiaccommadino. 294-p. Della cantilena» ‘core fi moltiplichino. +9 5.m. Dellacaitile- nacome ordinare fi debbino 436.0 ‘Pareecipatione ne gli Iftramenti muGicali quello che ellafia.t s2,p.A che fine fa ritrouata, 15 2, sm. A che moda ritrouatay asa Pallioni dell"Animoiin che fiano pofle., Conii- ftono in certa quancitd di yna delle quattro qualitadi.Che predomiinano nell Homo fo- ‘no fimilt alle compleffioni delle harmonies. 90. p. In gual manicra pighiano augunento, Sdiminuifcano, go Paolo Sanrifime A poftolo chiama Epimonide poeta Profera. Bs ‘Paula quello che fia.267-. Di donde ella ia coli deta. 269.p. Di Minima, a Semiminima, quando G pols commodamente pocre nel canto, 4407 Pane riteouate per ornamento, & per necelfith, ‘a $0-p.Sono Figure priuatiue . Sono di molte fpecie.167. f. Rutrouate per due ragioni.Non sbbraccano mai pid di Quattro righe.268.p. ‘Viate da gli Ecclefiaftici , come ti chiamiine Appreifo il Mufico di tanto -valore quanto i fans appl [Oraore 169.0, Dei Modi fi pongono in due manicce. 348.m. Eflentia- lie Indiciali dei Modi. 369.f. Dinotano Priuatiane di Voce.3 68.£ Quido fi habbiano Aporrene i Canti. 43 9.£ Sono fegni priuati- ui. Quel che fignificano, 267.f, Non {ono fottopoite allaimperfettione. asa Perfetto fi confidera in dug madi, 35306 Perferte confonanze quali liano . Et perche {ono cofi dette, 188.p Perfettione f atribuitce al fine.233.£. Delle Fi gure cantabili,G confiderano in tue manic Te. 358.p Perfpettiua & fubalcernata alla Scienza Geome ica, 39.P Pertinacie nelly Mufica , quello che veramen te fiano. 249-p Petlenzavinerfle quando G generanel mon- lo, . am Piedi de Verfi Heroici (ono Sei. 3 1.m.De Verdi come accommodar fi pallano alle Figure can- bili. 257. Sono di due fino & Sei fillae be. Arriuano al numerodi Centouentiquat- 70.2 58.m.O Numeri del Modo Frigio fone veloci ; & del Dorio pit tardi , & pid rimefh. 382. m. Che entrauano nelle compofitioni dei Generi. Piffero come era da principio,7 1.1 te fatto di gambe di Grd .74. Itrumento incitatiuo 390 Pifferi petche fono detti da i Latini Tibie.76.f Deftsi & finiliri qualifiano.7 8.1m. Sarani quae li fiano. Prigij 78.0 Pindaro td Mulico,& Poets, 83. Piramide triangolsre oatenata da Sel lince rite, 3p, Pirrichio quello che fia, agree Pifeo inuentore della Tromba. 390.10 Piragorain qual modo ritroualle taragione del- Je Confonanze Muficali. 6. m, Vole che il Ciclo nel rivolgimeaco facelle Harmonia . 7.m.16.m. Diligentiffimo inuelligatore del- Ja Natura.7 3, m. Perche non pote l Dion, & lo Semiditono nel numero delle Coufo- nanze.73 f. Perchenon volea ,che ti palfaile oltca a Quadrupla nelle Confonanze. 7 4.p. Come ritroud fe Ragioni delle Confonanze. 7§-m, Placd con la Mulica vn giouane Tau rominitano furio(o. 86.m. Qundoriduile ilgiouane temperato commana, che fi mus talle il Modo ; & fi cantalle 1o Spondeo. 88.m. 258m, Quando ville.93.£ lnuentore del Monochordo. 119. Inuentore del Syite~ mamatfimd, 10.1 Pitagorici con Mulicali Gaoni intencriuano gli anim feroci. 10. m. Sumauano ne: Nume- riellernon so che di divino. 28.p. Ln quane taveneratione hebbero il numeie Quateina~ rio. 74. madyuy & aid ses quello,che Gignificano. 401.£ Platoae in quai mudo molira I'Harmonias del Ciclo. 16.f.126.p. Pone {e1 Mod tolae mente di Harmonie nclla Mulica’. 385. ps Ee Ariftotcle quali Harmiome approtiaile~ 10, 339. Plutarco vuole, che tre folamente Gano li Modi nella Mufica. 386.p Poefia congiunta conla Mufica..7-£ Centcuuia nella Mulica.8 a1, Percheé dittada 4 erentio Studio muticale. Sqan Poeta bifogna che habbia cognitione di nue lo Scienze. § 5.f0 Muiico cra chiamato Sapten tedagli Antichi. 35.6 Poeti quanta diligenzaa & arteficio vfano nello accommodare 1 Numeri, & le Parole nella loro poelie.7-p. Anticamente , come cantauas no iloroVerit, §-p. Lirica perche cou detti. 35:p. Volfero che'l Verio heroico tulle ter= ‘inato nel fefto piede. 31.m, Orauano al po~ polocantando. 77. . Lirci, chemodotence Bano ne ilorocertaim. Lirici quello che can tattno.. Litici quando vinceuano net certae mi quello che guadagnauano.76.f, Anuchi recitatori delleloro Comedie, & Itagedien. 77+ p- Perche viauano {pelld quelts paola Cantare.8 3.6, Et Indouin) tone molt, &¢ agt= tati da vna ittella cofa. Genal: hannoalle na~ tepredettoquello,chevenirdouen — 84.F Poeti,& Mutlict erano vnacoiaitela. — 373.p Polimneftre fa iauen.ore delmodo Hypolicio . 3696 Pollo : Tauol2. Paolfo come fadetto daGrect . Quello che fia, Compofto di due mouimenti. Di due manie te. 256. “Porcia figliiola di Catone pesche pianfe marae mente. B9.m Porte in eferee cofe della Mutica, quello che» fia. 4450 Potenza naturale 2 fenza viilitd, quando non fi riduce alloarto. 1646 artica quello che fiaj.m.s . Quelloche habs Pepe fine. 26 EE laopato all Spec latiua.26.£ Conlifte nella compolitione delle Canzoni, ® Gantilene,1 80 m.SenzalaSpecu Iaciua nella Maficad imperferra. 338m. Prattico piglia il nome dalt'opesare,26.p.Quele loche fi 37.P Prefa neleantoquelloche fs. 273.94 Primo modo cote fitesfporta. 4 Primi snuentori delle Scienze non hebbera di _» fle perfeta cognitione.6.f Elementi de 1 Gee neti di melodia quali iano. 106. Principio deto per rfpstodel fine. 28.m Paincipij che dimottrano alcuno interuallo effer conlonante fono tre.12 9 p.Dellecantilene cof me habbiano da ellere. 213.p.aso.m Rrocleumatico piede come & fegni,& accommo dislle igure cantabili, 2583p. Profeti volendo profetizare addimidauano vn, petito nel fuone accié lonalfe tof -Profiafto periota aggiuate ls noga chorda allay Lira, cetera, 72.9.1 4.10 Prolatione delle igure cantabili come fi fegna~ sno con numeri da Mufiri nelle loro Canzex 1i.47-£ Quelle che fia. D: due maniece.3495 . Buone, & mala dele parole confit nelles gure cantabili, bene &¢ male accommoda- 440m me, d-proportionalith Arithmetica & ‘trottanclla diuifione di alcunachorda, & in ual modo. 142p Pronuncia vale pill d'ogn’altea cofanell'Orato- te. ‘ Proprieta del numero Senario,& delle fac Parts 32.p.Della proportionalira Arithmetica.63. Delladiuifione harmonica.63.£. Della Dupla proporcione , & della Diapafon Confonanza, 37 3.m.Nel citoé di tre maniere.181.£ Quel- Joche ia, 182.p. Della Orcaus, & della Quin ta,132.m, Di ciafcune delle partidella canti- Tena, 294m PropietadidelnumeroSenaric. $14 Propio della quantita quello che fia.4o.m.Dells proportionalira Gcometrica.59.p.Del Comma punto. 181m, Oggetco pigliatoin due gs niere. asf Propij fenfbili. 3604 Proportione , 8 numeri fono laforma delle von= ‘Braneess7.£38-p.Come intel dal Mutico. 4o-p- Propia.go,in. Commune.4o.m,Rao- nale.4o.m.Irratinnale-40:t0 Del latottel Quest « Geaotal bameto dg iraionse gam Che + + troua ndla'quawtia diferec i rroua anco nel? Ja continna.40.£D1 equalitd.40.£.Di inequali« 24.41-p-Dj equalitd non fa per il Mafico. 4p. . Di re inequalita. 41-p:Diminore iae- qualitd-41.p.E maggiored’vn’altra per il uo Denominatore. 4 4.f. Si confidera in due mo 4i.62.£. E caufa formale inteinfeca, & propin- qua delle confonanze. 67.m. E cagione de git, ‘effetti che fanno le quattro qualita, & le bar- monie.yo.t.Di fuono 3 fuonoé ta yuanta? quella che & ciafauna parte di -chorda al fao tutte.1 §9.£E Relatione.177.p.Del Semituo- no maggiore quanta fia. aonb Proportioni Arichmetiche fono tutte rationali 40-£ GeomenricHe parte rationali, & parte ir- ationali.4o.f. Irrationali non conGderate dal Mutico. 40.f, Di maggiore inequalithaffimi ‘gliate all Habito. so.p.176 £Di maggioreine- « qualicd Poiitiue,& Reali.Di minorinequalit aGGimigliate alla Priuatione. 16%. Diminore nequalicd dette Privatiue, & Rationali.49.£ 176.6 Della quantita difereta non fono tutte ‘Aiuifibili in due parri equali.66.p.Della quae tith continua tutte divifibili induc partiegua Ji.6 5.£Del genere faperparticolare non G pob fonodiuidere rationalméce in dae parti Ji. s9-m. Delgenére molteplice ,che nellaa ‘quantita difereta fi poflono diuidere in-due ri equali,quali fiano.5 9.m.Et 2 ftadi Arithmetiche da che nafcono. 63.p.Et P itadi Geomerriche di donde ve? 10.6 3-p,Che fi trouano nella prc tionali Kiharmonica,Gtroutno waco ell Acthmedt ea,dcperche.64.p. Che fi trowano trale quat~ tro qualitA ,f rrouano anco tra le Harmonie. ‘go.m. Del diatonico fyatono, ouero Incirate ono contennte tra le proportions , che fono tra i numeri fonori,ouer hiarmonici.102.p:Si poffono moltiplicare, & diuidere nella quanti 2 eentinua.111.m, Del Dielis maggiore , 8¢ » minore enharmonici» 170.8 Proportionalit’ quello cBe fia. 56.p- Di Vndici maniece. 56,m, Arithmetica. 57.p.Geometri- ca. s8.m. Harmonica. 64.f, Harmonica deta yropiamente Mediocriti. 61.£, O Dinifione Pitinonica 6¢.£ Harmonicadipende della Arithmetica,& dalla Geometrica. 64-p- Hat monica quanto necefficd apporti.6 s.fHarmo nica in qual modo accordi,6 ditcordicon I"A- rithmerica.64.p.6 s,p. Arithmetica, & harmé nica fempre rationali, & perche.6 5 £. Geome ica tal volta rationale , & tal~yolta irrariona Je.6 5. Harmonica ha per fuo proprio Phaue re i Suoni graui di maggiore interuallo, che non hanno gli acati. 65.0 Proua di ciatcuna operatione delle proporuibni ‘come fifaccia. ss 695 ro: Seconda Proaerbio dal Dorio al Frigio ; come s'inten- du. 389m Bunto in chenon fadiffecente dalla Vnitd.29.m ‘Come 2 confidersto dal Mutico. In quanti modi dconfiderato . Di quattro maniero. Di ddinifione,é¢ alteratione cqme fi panga, 3 55. & Varnsro folido conchinloda fi fie perficie. $y util pall quatro, 18, £ Softanali de gf Elementi fono fei. so.f. Pafbile quello che fia18.£Come 6 faccia diuifibile, 118. ean did foi. 35, £ Continua quello he fa.5 5.£Difereta quello che importi.3 6 Continua fimile al Superparticolare genere « 36 Difereta fimile al genere molteplice.36. p-DelSuono 2 tanta,quanta élaquantich della shorda.37.f.Incommenfarabili.go.m. Che & ‘wuol cauare da va'altradebbe eflere A quella, ule, Smaggior-49. Solamente2fono~ ppolta alla dinifione,6c alla moltiplicatione per fe. 118.f Quantitatiuo Genere 2 Arte foffiicanella Mui a. 362, gato Modo come f tafportaH8conuenient coll Duodecimo. atoe ‘Quarta perche fia poftanel numero delle Ditfo- Sant dai Moderni. V{itada Giofquino fom plice.187.£ In quante maniere differenti accB pagnar i poffanclle compolitioni. 30m mario numero in quanta veneretigne cra ‘appreflogli antichi Pitagorici 74P juattro cole concorrono in ogni operatione ; 8 "in rut gi effeti cagionati per la Mutica.86.f ‘Concorrono nel porre la Mufica in atto. 86.6 Quellacofa ,che pet vn‘altra tale; quella, ches ‘nb& cagione che ella fia tale 52 derta maggior- mente efler tale; come verificat fi poffa in tut tii generi delle cagioni, 189m ‘Quinto modo came fi trafporta, Ha grande con- wwenienzacon I'Vndecimo, 3aum R Ape delleproportioni quello che fia- R rose -fsorda go Quadeas diva nome vo come fi poflahauere, 60. Delle proportio, ni came fitrouino. 68.pf Ragione delle Voci & Suoni grani , & acuti non. Tt potfono faperesnon col mezode i Cor. pilonori63 mEtil Senfo fone adoperati nel far guudicio delle cofe della Mafica 110. mux ‘De Numeri quello che: fia. 86.£ Senza il Sélo on psd ie buon gic nll coe dll a f 6.1 Ragioni delle proportion’ Muscalicome iano fac sonate6.m, Che prouanola Quai ef fere confonanza.186.m.De i Suoni non fi pol: fono fapere,(¢ non col mezp de i Corpi fono- a. . 444 Ragionamentide i Modi nel Canto ferme fono communi Aquellidel Figurato, 4o4.m Rationale quelloche Ganellequentid. tyem Rap(odi quello che fano. 76. Radia quelloche lanelCano, __gyeam Regola harmonica inuentione di Pitogora, &¢- ello che fia,t1 9.m, Di accompagnarele Se fe.ay's.f Pet {apere applicare le Salmodie al- Je citilene.406.m.Per conofcere i valore dele le Figure legate mae Regoledi porte le figure cantabili foto fe paro Tes 440 Redlitionertionde iceue due eftremi compel fotto diver generi.E doppia quando ¢ ra di due cofe naturali- Fondate oprala potenza suvins.& palfinaGcontiderain due madiayy. fm. Fondatafopra due eftemi, chenon fone 'vno itetfo genere, ouero ordiae 2 di due, for. i7f Relationi eali fempre riceuono due eftremitea JiSono di due forti. Farte nella quantita conti snua,8e nella difcreta, fono veramente reali, & (cambieuoli. 1779 Repliche ,d Reditte nelle Compofitioni ridurte Trreeapi.Qrello che Gano nel canto, 270. Rimadetta daRhythmo, . Riduttione quelloche fa, if Rimedio confolatorio dell" Anima. Be Rimedij del corpo,8e delloSpiito infermi.t5.p Rifpotta di Demofthene,7.f. Quello cheflaneile sof + cantilene . 269£ Rimettere &C allungare gli interuali nella Muli cadcola dell’Ane, 100.0 Romani viarono due forti di pifferi nelle loro ‘Comedie.7 8.m.Col fuono & canto affaliuano: leampo,dellercitode nemici. 390-9 alti in qual maniers fi ragunauano 3 porgee Raed loro Dy Fo eee putudequello che fis. 38of Rhythmo in che fia diferente dal Metro.91.£ 8 ‘come il genere.d1.£ E pid vninerfale del Mes tro. 1.f. Ha i fuoi Hj liberi,81.£ Quello the Ga. al Si s Arvo Lesbia inuentrice delle Miftelidi harmonic. 388.p Salmi 3 due Chori {pezzati come fi compo ne. 346amb Salmodia del Salmo In exitu Iffael. Aahe Salmodie varie, 406.p.Didue fort. 407-2 Saltatione Satirica appreffo gli Antichi dertas vansnrie quando, & da chi fi inftituita, Et era ‘Yaa delle Leggi Tibiatic. 8.p. Carpea.$2.p. Era : Tauola. Eraccontenuta tale cofédella Mufics, 82.p Scienzad Sapienza quello che ia. 6.. Conlifte ‘cllamemoria.26.p Non dei Particolarisma de ah Vniverfali a3 5.F Scienze non (ono fate ritrouate perfete. 6.£ Di uc (orti. 8.6 Subalternanti. 38.f. Subale teraate, 38. £ Scacciano da (e le cole pra- ue, 164, Scrittidi Boetio di Muficaimperferti, 361. Scultore quello che faccia, 3706 ‘Secondo modo come fi ralporta. ais Sedechia Re de Giudeiquandoregnd. 93. Sei chorde tirrate {orto la ragione de inumeri fono%i rendono foaue harmonia. 338 Segno del Difis con quaovingole,peche a iharo introdotto nella Matica. 169. Segni del Zodiaco fempre alzati fopra il nota. hemifpher 0; & anco {orto di ¢flo quanti fix no,30.£0 Ciere ordinatie nella Mulica.133. pO cifere del Tempo pottono fignificare due cote.2 57 m, Del Tépo,M-xto,& Prélationé. 347-£348.m.Del Tempo tagliati, quello che importing. 149. Incein(echi &eltsjalechi rellecamtilene, 359-p Semidiapente come vfar fi pofla, ane ‘Semidiateffaron quel'o che fia. 208m “Semiditono non era polto tale Confonanze da gli Antichi. 128.m. Diminuto di upa feri- ma parte divno Comma. 153.£ Hadue fpe- ie. 198. f, Come fi ponga ne icontrapunti « Da che fi dica. El Ditonoimperfetto.1 99.6 Seminime che feguono la Semibrene puntata, 8 fenza il panto fincopata; ouero La Mini- ma; con:es fi pongono ne i Contrapun-> 242.f243.m ‘Semiraono maggiore chiamato da gli Antichi Aine 1k ‘Acree dite fme par di vno Comma.t 54,p. Non nafce dalla dii- fione harmonica alcuao intetuallo. 01.f -Semituonominore dali Antichi detto A'zere- + gelit aif, @nellavaitera forma nella pateci- fone de gh iftrumenti ateficiali. 16. m. ra quali chorde Ga potto,167.p.202.p.Non « fiufanelle modulationi Diaroniche, ne En- Harmoniche. 168. p. E maguiore di tre & mrinore di guauto Comma, tap... Come & +. aggiunga,é leuada va‘altroInteruallo. 209. ‘Semizuonod il Sale & il condimento & la cagio- ned‘ogai buona harmonia nella Mufica.217. £.Cagione della dittintione delle fpecie delle confonanze.194.f. Polto da Guidone nel me zodel {ao Hexachordo. Come fitroui &¢col- ochitradue parti della cantilena , Perche Ga coli chiamara. 202. Semus parola vlaradaBoetio, 199.202. ‘Senario primo Numero perferto.29.f- Termine & fine de i numeri perfett. 29.f. DettoNu- mero harmonico.29f. Contienc le Forme de ‘unte le confonanze.29.£.52.p.Perche fa cet 0 daMosé nella fabrica del Mondo: 50, Comprende moltecofedella natura. sof. ‘Contiene in porenza le forme de tutte lecon fonanze, 34? Senocrate {and conlaMiuficai pazzi. — 10.m Senofanco folpinfe Aleifindro 3 pigliar Tar- me, pf Senficiua parte corrifponde alla Diapente,ée con tiene quattro cofe. 22} Senio & ragione adoperati nel gindicarle coles, « della Mutica.447,m. Del uedere ,comealle fiate reftainganuato.97.p. Dipende dal fenfi- © bile in quantoall'ato. 177..£, Non ¢faintor-y + noal proprio oggetto..446.p. Coine polla” « €ttate intorno al proprio oggetto.446.p.Sen-. Zalaragione non pus fe gredicio dele cole della Mitica.446.m. Non pud conofcer les minime diferenze. 4468 Sentimentiall Haomo piu neceffarij fono due. 5.£ Dati all’Haomo per il ben eflere fono. » te. 5.6 Neceffirij ben elfere. s.f Aftrumen. tidell’lorelletto, 6p Seruio Tullio.a che tempo regnd in Roma. 93: Selqui quello che fignifica. 43.£ Donde de Leg 43 Eaep ‘Sefta maggiore é piu -vicinaalla Quinta, che. minore: nondimeno da elfa villa Ortaias &nonadefla Quinta; & perche. —234.m. Sefto ittrumento de Geometri, perche fia cof detto.3 " Modocome fi traporta, aap ‘etre principali nella Mutica anticamente erano due. jot Sette voci, & Suoni nella Mufica uno dall‘alero diuerfi.127-£ Chorde antiche quali fulero. 134.63 5.p- Chorde antiche da Terpandra Lesbio ordinate, 1a0dt34.p Settimo modo come fitratports. od Savovas quiloce ign 4069 Siciliani vfarono alcuni iftrumenti tra i loro ef ferciti, che chiamarono Mevenidas.78.m. ‘Sibona fafcepimus canto di Verdeloro aci gu uuoci diqual Modo fia. 4:50 Sillabalunga & breue come fi fegnano da Poe~ ti. 257 Sillabe Vt, te, mi, f, (ol,8 la didoue frono ca- ute, 126.10 ‘Simiglianza,ouero Equalic} non genera al Muli- ‘coconfonanzagt.p. Nelle igure confite nel haforma. 3st ‘Similitudine cagione del mouimento delle pat fioni dell'animo,g0.m. Ad ogn’uno ami- ca 30m Simonide aggiunfel'Ortaua chords alla lira, & cetera, 7p Sincopa nella quale Gala Diffonanza come fi ti- folua, 240.6241. ‘Sinfonia ifttamentoqual fia, 373 £ Sirena quelle che voplia dire, 16 Soctateeifendo vecchio impard la Mufica. 10.p , : Soffit Seconda Soffftinella Maia, 36 etto dell’ Arichmetica il Numero sEplice. 36.f, DellaMafica’ ilNumetd fonoro . 38. . Il Corpo fonoro proportionaro. 38. m,, Burnabitonon naturales 6 della privatione mperfettayatto 4 riceuere hor I'yno hor 'al sr per ficefone som. Del Compostor qualfia.ar0.£ Pad effer di molte manie- re. auf Solfizare,3 Solmizare quellochefia. 00. Somicrod'vno antichiffimo Organo della Chie fadiGrado. 374 Sammare quello che fia.ys.£ 54.p.Le proportio ni @la prouadel fotrare, 564 Sonare ogni Iftrumentocon harmonia il fines delMulico, 66.0. Sottrare quelloche fia, see Spacioche fitrouatralla voce graye, &laacuta nel cantare fi ea inendere man wires Spartani2e Candioti quello che fageuano nel combattere. 390. ‘Specie quello che fia.18 s.p. De i Moti fono fei. Delle voci matical fono (ei. 1.£Di har monis poftein vfo sppreilo gli antichi quante fiano.5 1-£Semplici del Cétrapunto fono Do- dici.192.f, Dei Generi de i Modi poetici fo no molte.378.m. Della diapafon in quite ma niete(ipoffino diuidere, — 386.m.397-P ‘Speculativa,e Contemplatina quello che fia.26. *"m-Quello che habbia per {uo fine.2 6m. Séza JaPrattica nella Mulica vl poco. 3 36.£ Parte dl Seems pil wit gi conten nll ‘Speculatione de ftranierj accidenti che de i Propij. 61m Speculasiuo pile il nome dalla Scienza. 27.p Sphera delle Selle fife pid veloci d'ogn'altrain feriore nel mouimento diurno.123.m. Di Sa- turno pill tarda d'ogn’altra inferiore nel moui mento snnuale.1 24.p.Di Sarurno fail {10 mo uuimento in Trentaanni.t2 4p.Della Luna pid __ tarda d’ogn’alrra nel monimento Diurno.114 + p.Di Saturna fail twono Dorio, quella di Gio ~ ‘ueil Frigio. 1g f Spititolegamedel Corpo con ’Anima, fecondo iPlaconici.t 3.p.23.m. Primo Organo d’ogni ‘vith dell Animo.g0.£Humano col tempo ter minale Voei continue. 99-p Spondeo atto alla cardith ,&¢ alle cole deboli, & ceciofe.8.m Come fi fegna, 258p Stadio della Mutica era Congiunto anticamente ~ a'la Ginnaftica, & perche. a3 Sub quelloche importi.41.£Si aggiunge alle nomination delle proportioni de i generi, di minore inequalitd . at Suono,d voce in qual modo nafea.t 5.p. Conic derato dal Naturale.3 9.£Quello che fa. 94.f 96.p-Pud nafcere in molti modi.9 s.p. Come fi faccia nellaria.y $.p.E comeil genere.96.p. Di alcuna chordae tanto pid geaue,quito ph ella icinaalfa tacirarnied, 96. ‘Suoni 6 applicano alle ~voci,8¢ non per il cbtra> io.37.m.© Voci materia delle confonanze « 37-0 Voci, tanto pid che fono I'vno dalla fontani meno fono comprefi dal Senfo. 4.10: 9 10.Confiderati dal Mulico.9 5. ui,8¢ acuti eomese da che nafcano, aon {ono difcordanti tea loro per l'inequali- 18, non fnno confonanza, nd diffonanza.97; tm, Sononellaria, come in propio Sogeeto. 19 §.p-Hanno pid della quancita continua, che della difereta7 3.6 Non fi poffono ferinere, ni dipingere.18 rf Della Diapafon perche pa tino yao flo. 84. Pp Vnifoni, & non vnifoni i. 185.0 Symmetrianella mofiea, a7 ireg! quel che fia vat Syltemaquello che fignifica, 100. Malfimo quello che fis, 120. Syftole quello che voglia dire, a36e v T Acxtans iSegnidel Tempo non leas ilnomealle figure cantabili, 349. Taletedi Candia feaccid la pete con la Muli- atl vn fsonosItsbro.qusn Tanta? la proportione d'vn fhono allaltro,quan tu? lapropertionedllechorde loro doue vcifcono. 108. Tafhicoloratineri ne gli IRrumenti moderni per ual cagione. 169. ‘Tauola copiola de gli accordi, che fanno le parti nelle compofitioni. 2966 ‘Temitocle riputato men fanio,8¢ men dou perche. 10) Tempetamento de gli Uhramensistefcil ud fate in tre modi, 1y2.p Tempo breue , & lungo zttibuito 3 ciafche- dduna parte della Bartura, 257. p. Di due for, ti pare Tenoredellacantilena 3 quale de i quattro Ele- mentis'attribuifca. a93f Teoctito (crf fe nellalinguaDorica. - 128.p. Terra non é enzaMalica. 9.0 Termini radical delle proportioni quali fizno . 45.£Della equalitd inusriabili. so.m. Delleg roportioni come fi habbiano & porte. 51. mt. geal {ivoglia proportione moltiplicato pee qual i voglia pumero, non danno varieta di proporcione.s,m. Di qual i ~oglia propor fione in qual modo fi fcciano maggiori,6 mi nori. aso ‘Terpandre fee lalira, 8 cetera di ferte chorde., 2.t.m.Aggiunfe la (eteima chorda alla Lira, 8 Cetera, 72.p. 13 4.pPublicd le leggi Muficalf, 71.p. Fil Matico, & Poeta.83.m. fanentores del Sytema maffimo . 120-F. Lesbio ordind Je fettechorde antiche. 120.f Diuifele fewe chorde Tauola. «< horde antiche in dug Tetrachordi congiun- ti. 120.£134.p. ‘erentio perche chiamd Ja PoeGa ftudio: ale, 84m Terzo modo hd ftretriffima parentellacol’Vade ‘cimo. Per {ua natura @ sipatito alquanto me. _ fo. Come fi rrafporta, a7 ‘Teltimonifza delle facre Jerere dell Hafmnonis del Cielo. 9p-17.m0 “‘Terrachordo distonico &narurale.g3.m. Quello ‘che fa, 101.p.Doue Gadetto.s01.p-Diatonico perche infpeffto da gli Antichis3 3.£ Chro. ‘matico veto.167,m. Enharmonicovero. 170, im, De-i Greci incomincia dalla voce Miap- preffoi Latini. 182.p ‘Thamirainnentore delle Melodie dorie. 587-F Theofialto ritroud il modo di tacchetareifpiri- titurbaticonla Mutica, yom Theologia ponela Muficanel Cielo, © 8. Theorica quello che fia. 26m ‘Theotici per qual cagione habbiano detto mol- te cofe hmpestinenti della Musica 336.0 Tofcani vfarono ne’ loro efferciti la Teomba y della quale furono inuentorie 783 Thefis quello che fa 256.6 Thracefi vfarono 1 Corno ne i loro efferci- is 78p Timore da che nalea. 907 ‘Timothco con la Mufiea incicd Aleffandro 3 pi- liar 'arme ; &canco lo placd, 10. 86.m.87.£ 94p- Aggiun{e a Nonachorda allalira,8ce- tera, 70.13 5.m. Litico aggiunfeJa Decima, chords, 8 la Vndecima alla Lirad Cetera.7 2, m.134.fMilefio Litico fi trouatore del Gene- reChromatico.93.m.1 3 2.m.Come aggiunfa fewce horde alle Antiche.1 54-£ Milefio quan do ville.» 3.£ Sonator di piffero fpinfe Aleffan dro piginr arme.o4mPerche A band a Lacedemonij.3 2.mdn qual snado porefle ritrouate il genere Chromatico.136.p.tnuen tore di molte melodie. 388. ‘occare & commune con gli altri Sentiments maffimamente al Guto, ap Tolomeo in qual manicra confideraffele pati del Cielo.17.£Pone fette Modi nella Muticas ecémemoral'lonico & I'laltiocolico. 38 5.m. ‘Trafcendenti quanti fiano apprelfo i Filolo~ fi. pom Tralportatione de i Modi come far fi pofla.. De imodi quello che fia. 4io.m Tribracho come fi fegna, & accommodaalle f- ure del canto. 358.6 ‘Trihemituono , 8 Semiditono &confonante nel Chromatico molle di Tolomeo.138.m.Inc6- potto , che nel Diatonico genere ¢ compotto ‘ra quali chorde firitroni . Da che proportio~ me contenuto . 165. p. Chromatico come fi accommorti ne gliftrumenti. 168.6 Pigliato 4a Bostio in due maniere, 366m “Tritefynemennon chorda aggiants nelSyfterhe maffimo; &cperche. naif Tetons gulloche Ga 183- Comewi & pot ath “Triftieffeniche fa la Mafica, quando? male via-/ a 14. ‘Trochaicabarutaquandos‘intenda, 2 sep Trochealegge quello che era. Sum, Trocheo come fi oti, & accommodi alle fpure! del canto, 258 ‘Tromba ritrousta da Tofcani. 78.p.. Inuentione * diThirreni. 390.m. ‘Tuono, d Mode Dorico procedeua anticamente” petnoue chorde. 128.p, E intefo per quattro” cole. 7 383.m, Tuono maggiore diminuto di quattro fettimes patidiva Céma.1 s4.p. Doue fa potto.x Tuono minore accrefciuro di tre ferrime dit ‘vno Comma. 154-p-Doue fiapotto, 201, Tuono Selquiorrauo ¢ maggiore di orto , & mi- nordi noue Comma. réaf Tuono adi due fpecie.147.m. Come fi ponga | Contrapunt, 201m Tuoni,d Modi fono le forme delle Canzor 3.m, Minori per qual cagione fono in due pat tidiuilinellitmoderni itlrumenti, 167.9 Taro d'vna chordafail fuono graue ,&le parti Pacuto. 38 Taue le cofe polfono efler buone,& trilte econ, dolfine,alquale fono indricciate, agian v 1 Axons delle Figure, § Note Mata? lie . 1826 Yaluta del Panto aggiunto alle Figute eantabie li, 3564 ‘Variare,d porre vn Tetrachordo in luogo d'vn' tro fala varieta della Diapafon. 408.f Varie maniere di comporre vialalulia. 380.f YVarietd delle Scienze, & la variera de i loro Sot gettinatce dalla diuerfia delle cofe diverta- néte confiderate.3 6.f, Dell Harmonia inche confiftz.210.£DeiGeneridouenalca. 13 5.£ ‘Vecelli vinti,& ingannati dall'Harmonia. 114 ‘Yaito pit neceffario del Vedere come fia-s. dilettadellordine proportionato, 166. Vederecomefia pid viledel’Vdito. 5. Vedere vna cofa folamente ciinduce A piange~ re. B5.m Verbum bonum finoche 2cantato forto'l nome diGiolquino érepurarobuono. 448. Verfo quello che fa.91.£ Orthio quello che fia, & perched cofi detco.$u.m.In che fiadifferen tedal Rhythmo . 91.6 Tragico non conuiene sllaComedia, 4388 Veriche hanno fegati Pisin qn hed yono.2 58.m.Canini quali fiano.3 81-p.Sote ‘nome del Sannazaro giudicati ecvelleny ti to! Seconda + Siqetip, Che fermrialle Intonation delle ie. 406.F ‘Vincenzo Colambi tariffime fabricatore de Or- ani. 374 ‘Vincenzg Colonng nell’Atte di far Organi 4 niu . n@de'noftri tempi inferiore. a4 Vinlenta percufline nella genetatione dei Suo ni a4 Wergilio pieno dfarteficia.8.p. Inuoca Calli ‘col Numero del pid; 6 perche.r6.£ Prediffe moltecole.84.£ Moffo da gli oracoli della Si- billaCamana pdiffe quello che ha (erito.8 4.6 Wired morali,& vitij n6 na(cono c6 effo noi.91.p Vitaliano Papa primo ordind il Canto ecclefiati~ co, 8¢gli aggiunfei Organi. 387-p Vilffe moffo i piangeredaDemodoco. 89. ‘Vitima figura, 8 Notadella Cantilena non ¢ po- flanel numero del tempo, 348-2 ndecimo moda sntchilimo.43o.p. Cétorme col Terzo.43.04m.Come fi trafporta. 433.5 Vadecima da Tolomeo pofta nel numero delle confonanze. 304m YVoione 8 compofitione della Diapente con la Diateffaran in quiti modi fi polla are. 398.p ‘Yaifong conlideraro dal Mufico come principio della Confonanza; & non come Confonan- 2.183.£193.m. Quelloche fia.193-- AP preffoil Mulico éanto, quanto il Punto ap- preilo:] Geometra.193.m. Non &confoniaa, , dinteruallp; & perche19 3.m, Come hi poga nelle compofitioni. 193f Vaiuerfile naruralmente @ prima del particola- re. orp ‘Ynitd non é numero; madi effo principio.2 8.mp. + In chenon fia differente dal pito.28.m.Ptin- * ¢ipip »& Mifora commune d'ogni numera, 28.m.NellaMufica il Corps fonacs, 64.p Voce articulata di quanto giouamento fia & i mertali.1.n. E Suenos ma noni Syonoe “vo ‘Quello che fia.96.p. Ecomela Spe~ ce. 96. ce. 26 Yori ,& Suoni fono la materiadelle Confonan ‘2e..3.£39.m. Materiadi ciafcuno interuallo, 38.m,Conliderate dal narurale. 9.m. C6fide ratedal Mafico come Elementi della fua cié- 122.95.£5i generano per la concorcentiadi tre + cofe infieme.9 .m. Come fi generino.95.m. ‘Humane di due forti.98.fContinue.98.f Dix ferete,99-p.Confiderate dal Mutico.99.m.99« £, Diferete fanno la modulatione,8eI'Harmao- niagg.f. Mezane tale continue , & le dicre- * 1e.96.p-Cétinue pollono effereinfinite.96.m Dilerete non hanno termine pre(eriro.96.m< Da ogni parte piegare (i polfono.16 5.£Non fi polfono feriuere,né dipingere.181.£Vnifone, non Vnione quali, Non Vnifone di quante forti.n8s.m-Diuifeindueparti. 256.6 Vianza di C-Gracco quando oraua al popolo7.f 77-mChe le Comedie,& Tragedie fullerore Citare da gli Itioni,come fulle introdurra.77. p. De gli Antichi nel ragliare i Calami. 78. f, De Pitagorici. 89.f De Spartani.3 90.p. Anti canel (epelireimorti. 3908 Viare il genete quello che Gia. Aleune chorde di vn genere quello che import 370m ‘Vo delle Panfe trouaro parte per neceflit3, & par teperornamentadellaCantilena. 250, Viileche ficaua dalle chorde de i Geneti Chro- ‘matico,& Enharmonico. 369m. Veilicd del Parlare.t.£ Del Commas so.p. Della chorda enharmonica ne gli Itraméti 17 1.m DelleDiffongnze, * —« ap9.fatap Uy, FINE DELLA SECONDA TAVOLA, I HARMONICHE DEL REV. M- GIOSEFFO ZARLINO DA CHIOGGIA: Maeftro di Cappella della Serenifsima Signoria DI VENETIA: _ DIVISE IN QVATTRO PARTI. Nellequali, otra le materie appattenenti alla Mufica., fi trouano dichiarati molti luoghi de Poeti, Hiftorici , & Filofofi . P ROEM IO: Nel quale fdimofira, in qual manierala Mufica babbia hauuto principio, & come fis fata accrefeinta ; & fi vagiona dellsdiuifone dellOpera. SIF] Ours fiatemeco penfando, &riuolgendomi perla men 7 ce variecofe, che'l fommo Iddio ha per fua benignits do~ nato & mortali 5 ho compre(o chiatamente , che tra le pil marauigliofe, ¢I’hauer conceduto loro particolar gra- tiadivlarla Vocearticolata col mezo dellaqual fola fulle T'Huomo fopra gli altri animaliatto, 4 poter mandar fuori eet ESSE} tutti quei penfieri, che hauefle conceputo dentro nell’ani- mo. Etnon édubbio, che per effa apertamente fi manifelta quanto cglifia dif fimile dalle Beftie, & di quanto fia loro fuperiore. Etcredo chefi pofla dit ue~ ramente coral dono effere ftato di grandiflima veilied all'humana generatione : +. supple, petcioche niun’alera cofa, fe non if Parlare indulfe &¢tird gli Huomini,i qualida “3+ Principio erano fparfi nelle felue &ne’monti , uiuendo quafi ica da fiere, & ri- durfiad habitare&wiucrein compagnia, {econdo chealla natura dell’ Huomo Btichiefto, 8a fabricar cited & cafkellay:&¢ vniti per vired de buoni ordini confer- suarfis &contrattando I'vn con l'altro,porgerfi aiuto in ogni lor bifogno. Effen dofi per quefta uia d vicinanza ragunati & cogiunti; fu dopoi conofeiuto di gior noin giorno per proua, quanta fulfe a forza del Parlare,ancora che rozz0.. On- dealcuni dicleuato ingegno cominciarono in eflo 4 mertere invlo alcune manic s¢ ornate &¢ diletteuoli,con belle &illuftri fentenze;sforzandofi diauanzar glial 4ti Huominiin quello, che gli Huomini ifteflireftano fuperiori i glialtri anima Iftic. Harm, A ili. ‘Nota per 2 : Proemio Ii. Nédici8 rimanendo fatisfatti, tentarono di paffare anco pit oltra, cercando tutcauiad’alzarfi a pid alto grado di perfertione . Echauendo per quefto effetto aggiunto al parlare I'Harmonia,cominciarono da quella dinueftigar uarij Rhy ‘thmi &diuerfi Metti,i qualicon I'Harmonia accompagnati porgono grandifli mo dilertoall’ Anima noftra. Ritrouata adungue(olta fale »chefono molte) * una maniera di compofitione , che Hinni chiamauano , ritrouarono anco il oema Heroico, Tragico, Comico,& Dithyrambico : & cofi col Numero, col Parlare & con I'Harmonia aera con quelli cantar le laudi & render gloria Dio & con quelli, fecondo chelor piaceva , pit facilmente & con maggior forza ritener gli animi sfeenati, & con maggior dilettatione muouerei uoleri & appetiti de gli Huomini ,riducendolidtanquilla 8¢coftumata vita. Ilche ha- uendo felicemente confeguito, acquiftarono appreffo i Popoli taleautoriti,che farono da molto pitt tenuti & tenorati, chenonerano glialeri. Ercoftoro,che arriuaronoa tanto fapere, fenza differenza alcuna uenncro nominati Mutfici , Poeti & Sapienti. Maintendendofi allora perla Mufica unafomma & fingo- lar Dottrina, farono i Mufici tenutiin gran pregio ; &era portata loro una ti- ucrenza ineftimabile . Benche , 6 fia ftaro pe malignita de rempi, 6 per la ne- gligenza degli Huomini , che habbiano fatto poca ftima non fohimente della Mufica , ma deglialeri Studii ancora ; da quella fomma altezza, nella qualeera collocata, & caduca in infima baffezza ; & doue lecra fatto incrediile honore, é tata poiriputata fi ule & abietta, & fi poco ftimata, ch’a pena da gli Huomi- ni dotti, per quel ch’ella ¢ ueramente viene ad effer riconofciuta, Etcid mi pat che fia auenuto , pernon leeflerrimafto ne parte, neueltigio alcuno di quella ueneranda grauita , ch’anticamente ella era folita dihauere , Onde ciafcuno fi hi fatto lecito di lacerarla ; & con moltiindegnimoditrattarla peflimamente. Nondimeno lOxsimo dio, Leui #grato, chela ua infiniea Pocenza, Sapien za & Bont’ fia magnificata & manifeltata da gli Huomini con Hinniaccompa- ghati da gratiofi & dolciaccenti ;non li parendo dicomportar pi, che fia te- nuta a vile quell’Arte,che ferueal culto fuo;& che qua giti ng fa cenno di quanta foauicd pottino flere icanti de gli Angioli,iqualinel ciclo ftanno &lodar la fua macfta ; neha conceduto gratia di far nafcere noftri cempi Adriano Vuillaert, ueramente uno de pitirari, che habia effercitato la prattica della Mufica ; il- quale’ guifa di nuouo Pitagora effaminando minutamente quello che in effa uote occorrere ; & ritrouandoui infiniti errori , comincida leuargli,, & a ridur- Pero quell'honore & digniea , che gid ella riteneua , & che ragioneuolmente douerartenete chi moltraco un Ordine ragioneuoledi componerecon ele~ gante maniera ogni mufical Cantilena; & nelle fue Compofitioni egli ne hada- fo chiarilimo elempio. Hora perche hointelo , che ufone di moti. dequa- Ii parteper curiofitt, & parce veramente per uolereimparare defiderano , che alcuno fi muouad moftar lero lauia’del Componer muficalmente con ordine bello , dotto & elegante ; iohd prefo fatica di {criuerle prefenti Isrrrvriont, Neti ff" raccogliendo diuerle cole daibuoni Antichi ;& ritrouandone ancoraio molte dinuouo 5 per far proua, s'io potefli perauentura effer'atto a fatisfare in qualche parte Proemio parte cotal defiderio, &all'obligo, che hil’ Huomo di giouare’ glial huo mini. Mavedendo, che ficomea chi uuol efler buon Pitcore & nella Pircuta acquiftarfi gran fama ; non éabaftanzal'adoprar uagamentei colori, fe dell'O- era, ch’egli ha fatto , non fa render falda ragione; cofi a colui, che defidera Paver nomediuero Miifico, non ¢baltante , & nonapporta molta laude 'ha~ ner'unitele Confonanze, quando egli non fappia dar conto di tale unione-: pero mi fon pofto a crattare infiememente di quelle cofe, lequali & alla Practi- a, dalla Contemplatiua di quelta Scienza appartengono ; 4 fin che coloro, cheameranno deffer nel numero de buoni Mufici; poffano ( leggendo accu- ratamente Opera noftra ) render ragione deiiloro componimenti. Et benche io fappia , che'l tractare di quefta materia habbia in fe molte difficult3 ; nondi- meno hd buona fperanza , che ragionandone con quella breuie’ , che mi fark pollibile, la moftraré chiata &¢ficliffima aprendo tai fecrei di eff,ch’ogn’vno perauentura in gran parte ne potra rimaner {atisfatto, Ma finche fi habia fa cileintelligenza di quefto noftro Trattato, & fi proceda con buono & regolato ordine miéparuto, che fia ben fatto diuiderlo in pit parti; 8¢di tal maniera, chefimotsin lecofe, chef hanno daprefappore, prima che fiuenga adin- fegnar la derta Scienza; perd hauendofi principalmentein effo 3 trattar dueco~ fe; cio, le Confonanze , che fono cof¢ naturalj , diche fi fanno le Cantilene: & efle Cantilene , che fono arteficiali ; lo diuiderd primieramentein due partis & nel Prma rater delle Confonana, edi qullecotchappartengonoal- Ja parte Contemplatiua di quefta Sciéza; & nella Seconda Ragioneré delle Can tilene , che fanno alla Parce prattica , oue intriuiene loperare,ch'appartiene al= TAre Etperche qual i uoglia cofa, fia naturale, oueroarteficiale , 2 compo fta di Materia & di Forma ; {¢ ben nell’una'fi confiderano cotali Cofe diuerfa- mente da quello , che fono confiderate nell’alera ; perd neceffariamente tratte- 10in ciafcheduna delle Due parti nominate dell’una & dell’altra, nel modo che fara conuencyole, Onde dividers fecondariamente ciafcheduna di quefte due Partiin altre due; di modo che faranno al numero de Quattro. Etinnianziogn’ altra cofa prima ragionerd dei Numer & delle Proportioni; chefono la Forma , phy tex, delle Confonanze poi che nelle cofe nacuralila Mareria(per non effer da fe cono 79. fcibile) non fi pus conofcere fe non col mezo della Forma;& nella Seconda trat~ ted de i Suoni & delle Voci, chefonola lor Materia , Maduolere coftituire gli Ordini dei Suoni & delle Voci, che fono nella Mufica contenuti, fanno di- ifogno gl harmonici neal, &¢ quanto all inuensone, &quantoal fio perlediflerenze cheaccadono tra i ritrouati Suoni 5 perd etiandio ragionerd de loro Principij:percioche allora diciamo di ueramente conofcer le Cofequan 1-Phy.ex. do iloro principii conofciamo, IIperche hauendo prima moftrato , in che ma~ niera tutti loro Interualli neceffariall' Harmonia ciafcheduno da pet fe fiac- commodi alla fua proportione, moftreré dopoi la dinifionedel Monachordo farcain ciafchedun Genere , di qualunque fpecie di Harmonia, Et hauendo infegnacoiueri Inecrualli che fi poffono adoperar ne i Mulicali concenti in- fegnaré ctiandio in qual modo ne gli Artefciali inftrumenti fi uengano Acom- Iftit. Harm, A x modare 4 Proemio amodare ; &¢di pit, in qual maniera fi putfa fabricare-un'Iftramento ; il quale contenga ogni Genere di Harmonia; nelafcierd di dar notiria de tutti quelli ac- identi, chepoffono occorrereintorno l'una &T'alera di quefte due parti. Olera dicid non eflendo la Prattica altro , che il ridurla Mufica in atto & nel fuo fine, colmezo delle Cantilene ; lequali fono cofé arteficiali ; percioche fi fanno col mezo dell’Arte, cheédetta del Contrapunto, 6 di Comporre, & hanno fi- migliancemente la Materia & la Forma; come hannoetiandio l'altre cole; perd farkcola ragioneuole ,ch’io rate dell'una &e dell altra, Et perche ogni Areefice volendo comporre, 6 fabricarealeuna cofa, apparecchia primieramente la Ma teria » di che la uuol fare; & dopoile di la Formaconueniente; ancora checo- tal forma fia prima d ognalera cofa nella mente dieffo Arteficesper® nella Ter- aparte, che Gr’ la Prima della Seconda principale , ragioner® delle Confo- nanze & de gli Interualli, che fono la Materia delle Cantilene, dellaquale fi compongono; & dimoftrerd ,come, & {con qual‘ordine debbiano effer col- locate nelle Compofirioni didue, & come fipongano in quelle di pid uoci. Ma nella Quarta & Vitima,, che fara la Seconda della Seconda nominata , trateerd dellelor Forme & delle loro differenze; & dird in che modo I' Harmonie fideb- bino accommodate alle Parole , & comequefte fi addattino fotto le Figure cantabili. Siche{enza dubio alcuno colui , chehauer’ beneapprefe tutte que- fte cole , porra meritamente efer pofto nel numero dei Mufici perferti & ho- norati.Ma prima cheentriamo a trartar quel, che di fopra habbiamo propofto; ioftimo, che non pofla effere fe non di piacere, & di fatisfattione, andar raccon- tando alcune cofe;come faria I'Origine & certezza della Mutfica,le fue Laudi,A* che fineclla fi debbaimparare, I'Vtile che fihadieffa, Inchemodo la dobbia~ mo ufare, &altre cofe fimili, 8 dopoi dar principio al ragionamento propotto. / LA PRIMA PARTE DELLE ISTITVTIONI HARMONICHE DEL REV. M. GIOSEFFO ZARLINO DA CHIOGGIA, : “Maeftro diCappella dellaSerenifsima Signoria DI VENETIA: Nella quale( oltra mole alerecofe appartenenti alla Cognitione perfetta' della _ Muica) copiofamente fi ragiona dei Numeri &-delle Proportioni, che fono JeFormedelle Confonanze; 8¢laPrima della parte Contemplatiua,. Dela Origine & certeXza della Hufica’ (ap. I. Vaxrvway2 Iddio Ortimé Maffimo 5 per-Ia faa infini- J] ta bontd.; babbia conceffoall’Huome I'efferconle Pietres il erefcere'con gli Arbori :&¢il fentire commune con glial tri Animali'; eutta via ‘com'ci-voleffe, ‘che dallzeccellenza della Creatura:fi coriofceffe ! onnipotenza faa , 10 dotd dell'Intelletto ; cofa che.poog lo difaguaglid da gli Angio- P/l.8. li. Ex acciochie egli fapeffe it fuo principio &: fine efferla st 5 lo cred conla faccia drizzataal cielo ;doue éla fedia yrag6, di effo Iddio; det che Ouidio nel Primo-delle Trasformay tioni canta in-quefto propofito: Promad, cum fpectent animoalia secera. terres’, » : 1 Os Homini fublime dedib telugwidere> : + Anfait; oy ereétas ad [ydera sallere vultus » : && queflo perche ci now formaffe 'amor {uo nelle cole baffe & terrene;ma leuaffe intel Jettoid contemplirlefuperiori & celefti;& penetraffe alleocculte &diuine col mezo del Je cofe,chefono & ft comprendono per via de i Cinque fentimenti.Etbenche,in quan- to all: Efferesdae foli fullero {ufficienti; nondimeno per il Ben’effere ; tredi piveneag- giunfe: imperoche (¢ per il Tattofi conofeonole cofe dure & afpre, dalle tenere & po= Tite 5 & peril Gufto fifa'la differenza tra i cibi dolci & amari , 8 d'altri fapori s per quetta, 8 per quello'f fentela diuerfita de! freddo & del caldo , del-duro & del tenero , del gre ue é-delleggiero ; cofe.che veramehite all’ Effer noftro baftarebbono; non refta perd s eh‘al Ben'eflere il Vedere., I:V dire , & I'Odorare neceffarij non fiano; peri quali Huo- mio Viened-rifiutare cid che &cattiuo ; & eleggere il buono . Dequeltichi vorra ben effaminare la lor virtir, ferz2 dubbio ritrouera il Vedere , confiderato da per fe, effere a. S corpi di maggior vtilita ; 8 confeguentemente pil neceffario, che glialtri; maben ft conofeeri poi, I'Vdito tffer molto pil neceffario & migliores confiderandolo peracci- dente , nelle cofe che appartengono all’ Intelletto : conciofia che fe bene periilenfo del het Iftit. Harm. A 3. Vedere 6 - - Prima ‘YVedere fi conofeono pik differenze di cofe;effendo che pit fi eftende, che I'Vdito, non- dimeno quefto nell'acquitto delle Scienze & giudicio intellettuale pit fi eftende,& mol- to maggior vtilene apporta. Ondenefegue , che!’ Vdito veramente fia & pitt neceffa- tio & meplioe de gli altri Sentimenti ; auengz che tutti Cinque fichiamino Ifrumenti dell'Intelletto: percioche ogni cofa che vediamo , vdimo , tocchiamo , guftiamo, & s.meteph, Odariamo , fiofierifce alui per il m¢zo dei Senfi & del Senfo commune ; ne di cofa al- Gt. | cuna puid hauer cognitione, faluo che per il mezo di ynode quefti cinque:; effendo ve~ ra, ch’Ogninoftra cagnitione da effi habia origine.. Dall’ Vdito adunque , come dal iit necetfaria degli aleri Sentimenti jla fcienza della Mufica ha hauuto la fua origines fa cui nobilta facifmente fi pud per lantichita dimoftrare; percioche (come dicono Ma- Genes, 385 Gioleffo, & Berofo Caldeo) suanti che fulle il Diluuio vnitierfale, firal fuono de + marteili trouata da Iubale della ftirpe di Cain ;.ma perduta pofcia per lo foprauenuto eamtign ftp, diluuio , dinuouo fu da Mercurio ritrouata : conciofia che ( come vuole Diodoro )egli Let fil primosche offerud il Corfo delle fclle,! Harmonia del Canto, le Proportion’ dei . Numeris& dice ancora,lui etre ftatol' Inuentore della Lira con tre Chorde; del cui pa- rere dftato anco Homero & Luciano; quantunque Lartantio, in quello che fa della Fal- Hifib.x. fareligione ,attribuifca l'inuentione della Lira ad Apollo; & Plinio voglia , che I'In= Nymader yehtore della Mutica fia ftato Anfione . Ma fia 4 qual modo fi voglia ; Boetio (accoftans et. dofiallopinione di Macrobio,& allontanandofi da Diodoro ) vuole, che Pitagora 8 Dial. D9 yon Platone, come vuol Guidone Aretino ; fia tato colui, che ritroudla Ragione delle i eao, MUGcali proportions al fuona demartelli : Percioche paffando egli appreffo vnd botte- Retbite: B2difabri, iqualicon diuer(i marcelli batteuano vn ferro accefo fopra'incundine , gli bby.56, perueaneallore¢chje tn certo ordine de {uoni , che gli moueaT'udito con dilettatione ; Dinfice lx. & Fermatofi alquanto,comincid ad inueftigare,onde procedeffe cotale efferto; & parcn= 1.cepstcy dogli primicramente, che dalle forze difeguali de gli Rnomini poteffe procederes fece DeSdlb. che coloro;iqusli barteuano,tambiaffero tmarrelli: manon'ydendo fuona diuerfo da shts quello di prima; giudicd (com‘erail vero) chela diuerfita del pefo de martellifuffela ca Thnnaa, Bione « Perliqual cof hauenda fatta pefare ciafcun di loro {eparatamente , titroud trai Numeri dei peli le ragioni delle Confonanze & dell’ Harmonic ; lequali egli poiin~ duftriofainente accrebbe in quefto modo ;chauendo fatto chorde di budella di pecore di groffezza vguale ; ateaccando ad eff i medefimi pefi de martellis ritroud te medefime confonanze ; tanto pitt fonores quanto che le chorde per fua natura rendonoil Suono all'vdita pit grato. Continuoffi queft Harmonia per alquanto {patio di tempo; & dopoi i fucceffori, i quali fapeuano gia i fuoi fondamentieffer polti in certi & determinati Nu= meri. pitt ortilmente facendone proua , 4 poco 4 pocola ridulfera a tale; chelediede~ ronome di perfetta & certa Scienza Et rimouendo i falfi & dimoftrando i veri con~ centi con euidentiffime ragioni de Numeri& infallibili, ne diedero in iferiteo chiariffi~ nie Regole; come apertamente ini tutte laltre Scienze vediamo effer' auenuto; chei Pri~ rene tL inuentori dieffe come chiaramente o dimoftra Ariftorele, nonn'hebbero mai per~ URNS fecxacognitiones anzi con quel paco di lumecrano mefcalatemolee tenebredi errori cepa. igualirimofi dachi li conofeeua, in,veceloro fuccedeualla verita ; conie ece egtiin~ torna a i Principij della Filofofia naturales che adducendo dinerfe opinioni de gli An- tichi-filofofi approué le buone & vere,rifiued le falle,, dichiard Te ofcure & male intefes & aggiungendoui la fua opinione & autorita , dimoftrd & infegndila vera {cienza della Filofofia naturale, Cofi della noftra {cienza della Mufica i pofteri moftrando glierroni depaffati, & aggiungendouila loro autorieas la fecerotalmente’ chiara certa, chela amaept, connumeraronosés fecero parte delle cienze Mathematiche 5.8 quefto non per altro Gom1¢, ' faluo che pera {ua certez.2a:percioche quefta con l'altre infieme auanza di certezza ‘als tre Scienze, & tiene il primo grado di verica; il che dal faa nome ficonofces poi che Max thematica é derta da Mdtnug parola-greea,che in latina fignifica Difciplina; &nella no- oe Peay, Srélingua importa Scicnza, 6 Sapienza; la quale (come dice Boetio ) altro non éche : c as una Parte = 7 na Intelligenza jo per dirla piu chiaro, capacita di verita dellé cofe che fono & diloro natura non fono mutabili; della qual Verita quefte Scienze fanno particolar profeliio~ ne; effendo che confiderano le cole, che dilornarura hanno il vero effere. Etfonoin tanto differenti d'alcune altre Scienze ; che quefte effendo fondate fopra leopinioni de diverfi huomini , non hanno in fe fermezza alcuna ; & quelle hauendo i Sentimenti per oro proua, uengono ad hauere ognicertezza. Percioche i Mathematici nelle cofect- fentiali fonod'un'ifteffo parere ; ne ad altro confentono ; che 4 quel , che pus fenfata- mente capire. Et tanta lacertezza di dette Scienze che col mezo de’Numeri fisa infallibilmente il Rivolgimento de cieli, gli Afperti uarij de i pianeti , !'Ecliffe della Lu- 1ma,& quello del Sole, & infiniti altri bellifimifecreti,fenza effer tra loro punto di difcor- dia. TIperche da queftofipudconofcere, chela Mufica fia & nobile & certiffima ef fendo parte delle Scienze mathematiche. : Delle Landi delle Mufica. (ap. TT. , Vaowa che per forigine & certezza fua le {ue Laudi fiano chiaramente manifefte ; tuttauia quando confidero niuna cofa ritrouarfi, 1a qualecon queftanon habia grandiffima conuenienza , non poffo di lei in tutto tra paffar con filentio. Ete ben douerebbe baftar quello, che dieffa da tanti Filofofieccellentié ftato feritto ; nondimeno non uoglio reftareanch'io per debito mio di ragionarne alcune cofe: percioche fe bene io non dird tutte quelle Laudi , chelecon- wengono ;toccaré almeno una particella delle pitt notabili &c eccellentis &ecid fard con quella breuitd, che mi fara pofibile. La Mofica adunque quanto fia ftaca celebrata & tenuta pet cofa facra yne fanno chiariffima fede gli antichi (critti de Fulofof, 8 maffima- mente de Piragorici: percioche haueano opinione , il Mondo effer compofto mutical- mente, & i Cicli nel girarfi effer cagionedi Harmonia, & I’ Anima noftra con la medefi- ma ragione formata , peri Canti & Suoni deftarfiy & quafiuiuificar lefue uirea. Di mo- do che alcuni dieffi tennero,che la Mafica tral'Artiliberali teneffeil principato.; &al- cunila chiamarono E'yavzAsmasd ea, quafi Circolo delle {cienze:conciofia chela Mutica (come dice Platone) abbraccia tutte le Difcipline ; come fi pud conofecre difeorrendo s che fe cominciaremo dalla Grammatica , prima trale Sette arti liberali , ritrouaremo effer ucro quel, c’habbiamo detto; effendo che fiode grand’ Harmonia nell'adattamento &ordine proportionato delle parole ; dal quale fel Grammatico fi parte, f& udire all’o- recchieun difpiaceuol firono del fuo contefto : poi che mal fipuote afcoltare, 0 leggere quella Profa, 9 Verfo il quale fia priuo del polito ; bello, ornato , fonoro &elegante ordine. Nella Dialettica, chi ben confidera & rimita la proportione de i Sillogifmi, suedra eglicon mirabil concento & piacere grandiffimo dell’udito,moftearfiil Vero gran- demente dal Falfo effer lontano. L’Oratore poi nella fua Oratione ufando gli Accenti mufici a i tempidebiti, porge marauigliofa dilettatione gli afcoleanti ; ilche ottima- mente conobbeil grande oratore Demoftene,percioche tre uolte dimandato, qual futfe Ia Parte principale nelf Oratore ; tre uolterifpofe , che la Pronuntia fopra ogn'altra cofa tialeua. Quefto ancora conobbe (come dimoftra Cicerone & Valerio Maffimo ) Gaio Delegibs. DeOra.3: Graco huomo di fomma eloquenza : il quale fempre ch’egli hauea & parlare dauanti DiceeFa al popolo ,teneua dietro a feun Seruomutico, cheafcofamente con un Flauto d'auo- lib-t.10, rio fonando gli daua la mifura cio, la uoce, ouero il tuono di pronuntiare in tal modo, che ogni'uolta chelo uedeua troppo inalzato loritiraua , & uedendolo troppo abbal- Fatoloincitaua. Ma pofciala Poefiaben fi uede con la Mufica effer tanto congiunta 5 che chiunque da quefta fepararla uoleffe ; reftarebbe quali Corpo feparato dall Anima; JIche conferma Plaronenel Gorgia dicendo; Se alcuno da euteala Pocfialeuaffeil Cons ento il Numero con a Mifurainfcme, niunadiferenzaarebbe da eff! parlare . - aftit. Harm, A 4 domeltico 8 Prima . domeftico & popolare . Et petd fiuede,chei Pocti hanno ufito grandiffima diligenza 8 marauigliofo artificio nell'accommodare nei Verlile parole, & difporre in effii Piedi fe condola céuenienza della materia ; come per tuttoil uo Poema hi offeruato Virgilio s petcioche’ tutte tele fort del parlare accommoda la propria fonorita del Verls con tale arteficio, che propriamente pare,che col fuono delle parole ponga dauanti agli oc- chile cofe , delle quali egli uiene a tratcare : di modo chedoue parla d’Amore, fiuede arteficiofamente hauer {cielto alcune Parole foaui, dolci, piaccuoli& all'udito fomma- mente grate; & dou gli fia ftato dibifogno cantare un fatto d'arme , defcriuere una pu- gna navale , una fortuna di mare, 6 fimil cofe, ouentrano {pargimenti di fangue, ire, {de Enis fplacer¢animo x ogncoft odio, i ato ead parole drealpre fia eudli; dimodo che nell'uditle & proferirle arrecano {pauento . Et per darne in parte qualche effempio ; egli ynel moftrar la pouerta della capanna di Mclibeo , diminuilee Index. quella parola Tagars diuna lettera; quali moftrando con effal'effetto prefente ; come ancorafece, quando uolfe manifeftare il cordoglio di quella Ninfa che la gratiofa ui- fa del fuo Paftore cra coftcetta abbandonare ; che in quel uerfo InPalam. Et longum formofe vate, vale (inquit) tala; + Facendo dal pianto & da fofpiri quali interrompere il Verfo, fa proferir lunga quella Sillaba, che primahauea pofta breue. Dopo? uoleado moftrare , quanto fia ueloce ill ‘Tempo, lo dimoftra col uerfo compofto de molti Datili, che fono Piediattiallauelocita & Amoftrar un tale effetto, dicendo; Georg. ‘Sed fugisinterca fugis irreparabile tempus. Etuolendo dimoftrar, con quanto filentio la cited de Ilio fufle da Greciaffalita, to mofracon un Verfocompofte dimolei Spondsiiqualfono Pedi per loro naruraat- tialla varditd & alle cofe deboli & ociofe , dicendo; Aentids, Inuadune-urbem fino ,vinog, fepulsam . . Lafcierd hora di ire’, come uolendo moftrare i Cartaginefeffere fati fempre nemici & contrarij 4 Romani; neldeferiuereil fro di Cartagine , pofpole abello ftudio quella tend. parolaycheandata prepotta,& die; itallam contre. Et tafinit altel, che troppo fungo farebbe ilraccontargli in quefto luogo, de i gualil'Operaépiena. Baftera hora perultima conclafone dite; chela Poefa Erebbe fenca leggiadriaaleuna, fedallepa~ role harmonicamente pofte non glifuffe data . Oltra dicio lafcierd da parte il dire, quanta fimiglianza & vnione con effa habbiano I’Arithmetica & la Geometria ; per De rchi cioche fi conofce nel trattarla Scienza ; & diré folamente che fe !’Architettorenon bacap.t. haueffe cognitione della Mufica ; come ben lo dimoftra Vitruuio ; non faprebbe con ra gion fare if temperamento delle machine, & nei Theatti collocare i vali, & difpor bene & muficalmente gliedificij. L'Atronomia medefimamente,fenon fufeaiutata dai fon~ damenti harmonici non faprebbe gl influ buoni & rei. Anzidird pitt; fel Aftrono~ monon fapeffe Ia concordanza de i Sette pianeti, & quando I'uno con altro fi congiun~ ga, ouerol'unoall'altro fiopponga non predirebbe mai le cofe future . La Filofofia ancora laquale ha per fuo proprio il difcorrer con ragione le cofe produtte dalla natura & poffibilia produrfi non conteffaella dal Primo motore dependere ogni cofa, Seffer ordinata con fimirabil ordine, che ne rifalea nell’ Vniuerfo una tacitaharmonia ? Ecco , che primieramente le cofe graui tengono il luogo baffo, le leggieriil foprano, 8 quelle di menpefo, fecondo la loro natura, poffeggonoilluogo dimezo . Et pilt oltra proce- dendo yi Filofofiaffermano , che i Cieliriuolgendofi fanno harmonia; Ia quale fe bene non udimo, quefto pud auenire , 8 perla loro ucloce reuolutione, 6 per la troppo di- ftanza, ouero per altra cagionednoi occulta. La Medicina da quefta non pud ftar lon tana mperoche fe! Mediconon ha cognitione della Mulia come fpr ealinei fot medicamenti proportionar le cofe calide con le frigide, fecondo ilorogradi? &come potrd hauere ortima cognitione de i Polfi? i quali il dottiffimo Herofilo difpofe fecon- do lordine dei Numeri muficali. Et per falire pid alto, la Theologianoftra ponendo nel cielo Parte. : 9 citloi Spiriti angelici, diuide quelli in noue Chori contenutiin tre Hierarchie; come {criue Dionifio Arcopagita . Quefte fono di continuo prefentialla Diuina maefti , & De caleh, 8 Fe ven Ya non ceffano di cantare Santo, Santo, Santo, Signore Iddio de glieffercitiscomee fcrit- to in Ifaia. Etnon folo quefti, mai quattro Animaliancora iquali nel Libro delle Reuclationi fono defcritti da San Giouanni , ftanno auanti il trono di Dio, & cantano ae A StS Vifteffo canto . Stanno oltra cid i vintiquattro Vecchi inanzi all’ Agnello im maculato 5 gig. &con fuono di Cetere & altiffime uoci cantano all’ Altiffimo Iddio vn nuouo canto; il- uale é cantato anco dalle vocide Citarifti citarizanti nelle cetere loro auanti i quattro Animali & vintiquatro Vecchi . Di quette & altre quali infnite cole al propofito nofiro nm piena a diuina Scrieara, lequali per breuiedtrapa(feremo baftando fola- mente dire; per faprema laude della Mufica ; fenza far mentione alcuna d'alera Scienzas cheella, fecondo la teftimonianza de Sacrilibri, fola fitroua nel Paradifo, & é quiui nobiliffimamente effercitata. Et fi come nella Celefte corte, che Chiefa trionfante vien detta; cofi nella noftra terrena che Militante fi chiama snon con altro, che con Ia Mufi- a filauda & ringratia il Creatore » Ma lafciamo hormai da partelecofe fuperiori 5 & ritorniamo a quelle , che fono dalla Natura produtte per ornamento del Mondo , che uederemo ogni cofa effer picna de mufici concenti . I mare primamente hale Sirene,le quali (s'é lecito dar fede di Scrittori) 4 nauiganti vdir fi fanno dé tal forte che vinti molte uolte dall’ Harmonia loro,8 fopraprefi dal fonno ; perdono quello, che fopra ogn’ altra cofaé cariffimo a tutti glianimali . Nell’ Aria &nella Terra inifieme fono gli Vc- celli, che ancor'effi co iloro concenti dilettano & ricreano,non pur gli animilaffi & pie- | ni dinoiofi penficri; ma icorpi ancora: percioche il Viandante molte uolte ftanco per il Lungo viaggio, ricreal'animo ,ripiofa il corpo 5 & {i dimentica le paffate fatiche per la. foaue harmonia de bofcarecci canti de vecelli de tante varie forti , che farebbe impoffi-, bile il uolerle raccontare. I Finmi 8 li Fonti medefimamente dalla natura fabricati fo~ gion dare grato piaccre a chianquead effiuicino firitroua; & l'inuitano ben fpeffo per Ficrearfi ad accompagnare il fo ruftico canto coi loro ftrepitoficoncenti. Tate que- Ste cofe il Dottiffimo Virgilio efpreffe con poche parole: quando diffes Tumuerd in numerum Faunosg,, ferasg, wideres Ladere: tum rigidas motare casumnina quercus. Nec tamtum Phabo gaudet Parnafia rapes, Nec tantum Rhodope-miraiur , & I{marue Orphea: Quantum erinis undue gaudet cantante Sileno Dinotandoci ch’al canto di Sileno , non folo i Fauni & Jalere-fiere ; ma le dure Quercie ancora ballauano ; faltando quelli & quette fpeffo mouendofi con numerofi mo uimenti; per dimoftrarci, che non puile cofefenfibili; ma ancora quelle, chemancano del fenfo, fono quafi prefe & vinte da i concenti muficali ; & fanfi di dure & afpre, manfuete & piaceuoli. Ma fe tanta Harmonia fitroua nelle cofe celefti & terreftri ; ouc- TO, ‘a dir meglio , {c'l Mondo dal Crearore fu compofto pieno di tanta harmonias perche dobbiamo crederel'Huomo efferne priuo di effa ? Etfel’ Anima del Mondo(co meuoglionoalcuni ) non é altro che Harmonia,potrd effer che’ Anima noftra non fiain noi cagione d’ogni Harmonia , & che col Corpo non fia harmonicamente congiunta? maffimamente hauendo Iddio creato 'Huomo alla fimilitudine del Mondo maggiore,. detto da Greci Kéops¢s cioé , Ornamenta, ouer'Ornato; & effendo fatto a quella fimili= tudine di minor quantita , differenza del quale uien chiamato Mrapéxozuoes cio’ Pic ciol mondo ; certo che non é cofa ragioneuole. Onde Ariftotele volendo moftrar il mu & queftaalla Intelletziua hauer la medefima conuenienza , che ha la Figura di tre lati A quelladi quattro + Certacofaé aduinque , che non firitroua cofaalcunabuona che non habia mulicale difpofitione ; & la Mufica ueramente , oltra che rallegra l'ani- to riduceanche I Huomo alla contemplationedellecofe clefts bral propritay . ogni In Sileno. ficale componimento dell'Huomo molto ben diffe; La parte Vegetatiuaalla Senfitiua, >¢*™ 10 Prima. ch’ogni cofa &cui fiaggiunge fa perfetta ; & quegli Huomini fono veramente felict & BLLS8. beati y che fono dorati di effa; come afferma il Santo Profeta, dicendo ; Beato & quel populo,, che fala Giubilatione. Perla quale autorita, Hilario Vefcouo Pittauienfe dot- tore catholico,efponendo il Salmo 65.fimoffe d dire ; chela Muficaé neceffaria all’huo~ mo Chniftiano; conciofia che nella {eienza di effa firitroua la beatitudine Onde per que flohd ardimento di dire sche quelli, che non hanno cognitione di qucfta Scienza , fo- gary. 0 da effer connumerati tra gl'ignoranti. Anticamente (‘come dice Ifidoro ) non era geoiz 14, men uergogna il non fapere la Mufica che le Lettere. perd non & marauiglia , fe Hefio~ Zib.o.de do poeta famnofiffimo & antichiffimo (come narra Paufania) fir efclufo dal certame; co Seripe-vete me colui , che non hauea mai imparato a fonar la Cetera ,ne col fuono di quella accom~ sisGrgcia. pagnare il canto. Cofi ancora Temiftocle ( come narfa Tullio ) rifiuraido di fonar la Li ma ‘at. ra nel conuito , famen dotto & men fauio riputato . Il contrario leggiamo , che furono “* ingran pregio appreffo gli Antichi Lino & Orfeo ,amendue figliuoli de i loro Dei ; per cigche col foaue canto (come fidice )non folamente addolciuano eli Animi humani; malefiere, & gliuccelli ancora; & quello, che & pitt marauigliofo da dire, moueano le piceredai proprii lupghi, & 4 i fiumi riteneuano il corfo. Ee quefto iftefla Horatio De arte attvibuifcead Anfione , dicendo. Dotica. Dittus 7 Amphion Thebane conditor arcis ‘Saxe monere fano sefiadinis, oy prece blande Ducer- 00 wellet s Da i quali per aucir-yra impararono gli antichi Pitagorici, checon mufici fuoni in teneriuano gli animi feroci; & Afclepiade medefimamente, che mote uolte per que= fia vitracchetd la difcordia nata nel populo, & col fuono della Tromba reftitui IV i= to ifordi. Parimente Damone pitagorico riduffe col Canto alcuni gioueni dediti si u mo &alla luffuria a temperata & honeftauita. La onde différo bene coloro, che aff. = matano la Mufica effer una certalegge & regola di modeftia ; effendoche Theor !:rafto ritrqné alcuni Modi muficali da racchetate ifpiriti perturbai. Perd meritamcnt: 8 fap:entemente Diogene Cinico beffaua i Mufici de fuoi tempi, i quali hauendo le chor- *de delle lorocetere concordi, haueano l'animo incompotto & dilcordescffendo abban- donato dall'harmonia de coftumi. Et {e dobbiamo preftar fede alla Hiftoria; ci debe parer guafinalla quello, chehabbiamo detto: perciochemolto maggior cofa é'haucre uirth di fanar gl infermi , che di corregger Ia uita de sfrenati giouani; come ancora legg‘amo di Scnocrate ilquale col fiono de gli organi riduffe i pazzi alla priftina fa- nita, & Talete di Candia , col fuono della Cetera feaccié la-peftilenza. Et noi vedia~ sho hoggidi, che per uia della Mufica s‘oprano cofe marauigliofe ; imperoche tanta? la Utes’. ab forza dei Suoni & de i Balli contra il veleno delle Tarantole , che in breuiffimo tempo véleeli:2. rifana coloro ,che da effe fono ftati morfi; come fi vede ogni giorno per efpericnza nella +e Puglia, paefe abondantifimo de cotali animali . Ma enza pid t-(timonii profini , non Preece, habbiamo noi nelle Sacre eteere, che'l profeta Dauid racchetaualo Spirito maligno di “RBS Sout col fuono della fua Cetera? Et per quefto credo io, che effo regio Profeta ordi a.Pale, naffe , che nel Tempio d'Iddio fi ufaffero i canti & gli harmonici fuoni 5 conofeendo a5.] ch'erano atti a rallegrarei {piriti, 8 4 ridur plhuominialla contemplatione delle cofe eeleftt, I Profeti ancora (come dice Ambrofiofopra'l Salmo 118. volendo profetizare, dimandauano, ch'un perito del Suono fiponeffe a fonare; accioche inuitati da quella 4ege.3. Golcezza gli furfe infula Ja gratia fpirituale . Perd Elifeo non uolfe profetizareal Re AHffacle quel che doueffe fare per 'acquifto delle acques accioche gl efferciti non moriffero di fete ; fe primanon gli fa menatoal {uo-conipetto un Mufico, il quale can raffe; & cantando eglifudello Spirito diuino infpirato , & prediffe il tutto . Ma paifia- ___ mo pili oltra; perciochenon mancano gli effempij. Timotheo(fi come infieme con mol- Homil 54: ej altei narra il Gran Baiilio )con la Mulica incitaua il Re Aleffandro al combattere 5 & quello medefimo effendo incitato riuocana . Narra Ariftotele nel Libro della Lae Parte. it de gli Animali, che i Cerui per il canto de cacciatori fono prefi; &che della Sampogna paftorale & del canto ancora molto fidilettano ; ilche conferma Plinio nella fua Natu-’Lib.9.¢.5+ tale Hiftoria. Etper non mi diftendere pitt fopra di quefto, folamente dire diconofce- ib84.5% realcuni, iquali hanno veduto dei Cerui,, che fermando il lor corfo , {ene ftauanoat-" tentiadafcoltare il Suono della Lira & del Leuto 5 & medefimamente fi uede ogni giot- no gli Vecelli vinti & ingannati dall' Harmonia, il pits delle uolte reftare prefi dall' Vc~ cellatore. Narra etiandio Herodoto & Plinio, che la Mufica campd Arione dalla mor- rranis te che precipitandofinel mare , fu portato dal Delfino nellito di Tenaro ifola . Mala- lib feiamo ftare hormai moltialeri effempi , che potremmoaddurre , & diciamo vn poco del buon Socrate maeftro di Platone, che gia uecchio & pieno di fapienza volfe impa~ rare d fonarla Cetera; éil vecchio Chirone tra le prime arti, che infegnaffead Achil- Jenellatenera etd, fula Muficas & uolfe, chele Anguinolent fae mani, prima che s'imbrattaflero del fangue’Troiano, fonaffero la Cetera. Platone & Ariftotele non com. D* Legi- portano, che!’Huomo bene iftituito'fia fenza Mulica , anzi perfuadono con molte ra~ $43, gioni tale Scienza douerfiimparare; & moftrano la forza della Mufica effer in noi gran- 5° diffima; & percid vogliono , che dalla fanciullezza vi fidia opera conciofia che ¢ foffi- ciente d.indurre in noi un nuouo habito & buono, un coftume tale,che ne guida &con ducealla vires , &rende!'animo pitt capace difelicita : & il Seucriffimo Licurgo Rede. Lacedemonij trale fue feueriffime Leggilodé & fommamente approus la Mutica per- cioche molto ben conofceua , ch’all'Huomo era neceffaria molto , & di giouamento grandiffimo nelle cofe della guerra; di modo che iloro Efferciti ( come narra Valerio ) piéref. non ufauano di andar mai a combattere , fe prima non erano ben rifcaldati &inanima- lib.2.04.t- tidal Suono de Pifferi. Offeruafiancoratal coftume 4 itempinoftri; percioche di due’ efferciti #uno non affalirebbel'inimico-, fengn inuitato dal fuono delle Trombe & de Tamburi,oucro da alcun’altra forte de muficali iftrumenti.Et benche,oltra inarratijnon manchino infiniti altri effermpi, dai gual fipoteebbe maggiormente conofeerela digni= ti &eccellenza della Mifica ; nondimeno , pernon andar pitt inlungo, lilafciaremos effendodbaftanza quello, chefinhora fi @ ragionato. cape L che fine la Mifica fidebbainparae. (ap. 111. A perche difopra fid detto , cheI'Huomo bene iftituitonon debbe effere fen zaMufica ; perd douendola imparare yauanti che pit oltra paffiamo, uoglio che ueggiamo qual fineegli fi debba proporze;poi che intorno 4 cid fono ita 3 ti diuerfi pareri; ilche ueduto,uederemo anco ['utile,che della Mufica ne uie~ ne; & in qual manierala dobbiamo ufare. Incominciando adunque dal primo dico,che. fono ftati alcuni , i quali hanno hauuto-parere 5 che la Mufica fi doueffe imparare per dar folazz0 & dilettatione all’ V dito s non per altraragione; fen1on per far diuenir perferto quetto Senfo, nel modo che'l Vedere diuenta perfetto, quando con diletto & piacere riguarda.una'cofa bella &¢proportionata,ma in uero non fidebbe imparare a quetto fine, imperoche § cofa da volgari & da mecanici; effendoche quefte cof non hanno in fe par= tealcuna di uirtuofo ; ancora che acchetando I'animo habbiano del dilerteuole; & fond’ cofe da Huomini groffii qualiné cercano di fatisfare al Senfo, & 4 quefto folo finearten. dono, Altri poi uoleuano, ch’ella s'imparaffe , non ad altro fine ,fe non per effer trale Difcipline liberali.nelle quali folamentei Nobili & effercitauano;& perche difpone Fanimo alla uirti1,& regola le fue paffioni, con auezzarlo a rallegrarfi & a dolerfi uirtuofa mente,difpon€dolo 4 i buonicoftumi,ns altramente di quello,che fala Ginnafticailcor po a qualche buona difpofitione & habitudines& anche a finedi poter con tal mezo pet= uenire alla fpeculatione de diuerfe forti d Harmonia ; poi che per effa Intelletto cono~ Scelananura dellemuficali Confonanze, Et quantunque quettofine habbia dell bone- ey ey Prima flos non 2 perd a baftanza ; imperochécolui, ilquale impara la Muifica, fon folo Pi pata per acquiftarla perfettione dell Intelletto; ma per potere, quando ceffa dalle cure Snegocij, fidel Corpo, come dell’ Animo; cio? quando din ocio & fuori delle cottidia~ neoccupationi , paffare il rempo & trattenerfi Virtuofamente ; accioche rettamente &&lodeuolmente viuendo lontano dalla pigritia , per tal mezo diuenti prudente, & trap~ affipoi 2 far cofe migliori,ée piu lodeuoli.flqual fine non folo @ degno di laude,8é hone © ~ figs madilvero fine: perciochenon furitrouata la Mufica , ouer ordinata per altro , fe 485.5. non per quello,c’habbiamo moftrato di foprascomenella fuua Politica il Filofofo manife fta s adducendo & raccontando molte autorit’ di Homero . Onde meritamente gli An- tichila collocarono nell'ordine de quelli trattenimenti , che feruono a gli Huomini libe- ri, Sctraledifciplinelodeuoli , & non traleneceffarie , come éI'Arithmetica; neanche trale vtili;come fono altune, lequali fono per l'acquifto folamente de benicfteriori , che fono i denari &T'utile della famiglia ; netra alcune altre ,.lequali feruonoalla fanita del corpo &alla fortezza, come la Ginnaftica, ch’é un’ Arte appartenentealle cofe s che gio

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