Lesson 1 - Evidence

Evidences of Failures
of Bridges and Viaducts

Franco Bontempi
Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
Via Eudossiana 18 - 00184 Roma – ITALIA
franco.bontempi@uniroma1.it
09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 1

Index
• BEGINNING
1. Structural system and environment context
2. Structural failures
3. Secondary elements failures (barriers, joints)
4. Basics
5. Failure causes
• BEFORE
6. Failure during construction
7. Failure of falsework
8. Failure in service without external actions • LESSONS
• AFTER NATURAL 15. Forensics
9. Failure due to flooding, ice floes, floating timber • HOLES
and hurricane - Design
10. Failure due to seismic activity - Computation
• AFTER ACCIDENTAL - Structural safety calculations and design detailing
11. Failure due to impact of ship collision - Verification of structural safety
12. Failure due to impact from traffic under the bridge - Constructuon management
13. Failure due to impact from traffic above the - Rules and formulations in engineering literature
bridge - Teaching
14. Failure due to fire or explosions
• BEGINNING
4. Basics
5. Failure causes

BEGINNING

1
Structural system and environment context

System Decomposition

Decompositions
Overall plant
STRUTTURA
1st level
x
Fault
GLOBALE
Plant item
SOTTO-STRUTTURA
2nd level x
2 livello Fault
ELEMENTO STRUTURALE
Control loop
3rd level
3 livello Fault x
COMPONENTE
Element/Component
x Fault
4 livello
4th level

Structure Essential
• Micro-level:
local size of the sections, i.e. thickness, area, inertia, …
(Detailed Geometry)
• Meso-level:
form of the structural element or structural part (substructure), i.e.
main longitudinal axis, curvature, profile, …
(Global Geometry)
• Macro-level:
connections of the different structural parts
(Load Path)

Optimization Levels
Micro-level: Meso-level: Macro-level:

local size of the sections, form of the structural connections of the
i.e. thickness, area, element or structural part different structural
inertia, … (Detailed (substructure), i.e. main parts (Load Path)
Geometry) longitudinal axis, curvature,
profile, … (Global Geometry)
Load Path: knowledge

FONDAZIONI DELLE TORRI
MACROLIVELLO
SISTEMA DI
RITEGNO/SOSTEGNO ANCORAGGI
MESOLIVELLO TORRI
SELLE
SISTEMA DI
CAVI PRINCIPALI
SOSPENSIONE
SISTEMA
PENDINI
STRUTTURALE
PRINCIPALE
CASSONI STRADALI
IMPALCATO
CORRENTE CASSONE FERROVIARIO
TRAVERSO
PONTE
INTERNE
ZONE SPECIALI DI
IMPALCATO
SISTEMA STRADALE TERMINALI
STRUTTURALE
SECONDARIO FERROVIARIO
FUNZIONAMENTO
SISTEMA STRUTTURALE MANUTENZIONE

AUSILIARIO
09 luglio 2021 EMERGENZA
Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 14
FOUNDATION OF TOWERS
SUPPORTING
MACRO-LEVELS ANCHORAGES
CONDITION
MESO-LEVELS TOWERS
SADDLES
SUSPENSION
MAIN CABLES
SYSTEM
MAIN HANGERS
STRUCTURAL
SYSTEM
HIGHWAY BOX-GIRDER
BRIDGE
RAILWAY BOX-GIRDER
DECK
CROSS BOX-GIRDER
BRIDGE
SUPERSTRUCTURE
INNER
SPECIAL
DECK ZONES
OUTER
SECONDARY HIGHWAY SYSTEM
STRUCTURAL
SYSTEM RAILWAY SYSTEM
OPERATION
AUXILIARY
STRUCTURAL MAINTENANCE
SYSTEM
EMERGENCY
Decomposition

FONDAZIONI DELLE TORRI
SISTEMA DI
RITEGNO/SOSTEGNO
ANCORAGGI
TORRI
SOTTOSTRUTTURAZIONE
Individuazione dei Individuazione degli Individuazione delle
del sistema globale
COMPONENTI ELEMENTI VARIABILI di progetto
per lo studio di dettaglio
di ciascuna sottostruttura per ciascun componente per ciascun elemento
delle singole prestazioni

Posizionamento e tracciato
Tipologia strutturale Posizionamento e tracciato

Rapporto freccia/luce
Tipologia impalcato
Tipologia strutturale
Franco per la navigazione marit.
Profilo longitudinale impalcato
Tipologia Rapporto freccia/luce

Configurazione
Profondità
Altezza
Tipologia impalcato
Lunghezza
Spessore
Tecniche di costruzione
Classe di calcestruzzo
JET-GROUNDING
Tecniche di intervento Profilo longitudinale impalcato
Altezza
Lunghezza
TRATTAMENTI TERRENI
Spessore
Tipologia
DIAFRAMMI
Classe di acciaio
Configurazione
Tecniche di intervento
Lunghezza Profondità
LATO SICILIA
Interferro
CARPENTERIE
Copriferro
Altezza
Passo
Classe di acciaio
GETTI IN C.A.
ARMATURE Diametro Lunghezza
FOUNDATIONS OF
Peso
PYLONS
Classe
CALCESTRUZZO Cubatura
Spessore
Granulometria degli aggregati
FONDAZIONI
DELLE ANTENNE Classe di calcestruzzo
JET-GROUNDING
Altezza
Lunghezza
TRATTAMENTI TERRENI
Spessore
JET-GROUNDING
DIAFRAMMI
Classe di calcestruzzo Tecniche di intervento
Classe di acciaio
Altezza
LATO CALABRIA
Lunghezza
Interferro
CARPENTERIE Lunghezza
Copriferro
Passo
TRATTAMENTI TERRENI
GETTI IN C.A.
Classe di acciaio Spessore
ARMATURE Diametro
DIAFRAMMI
Peso
Classe
Calcestruzzo Cubatura

Classe di acciaio
Configurazione
Quota
Distanza dalla torre
Altezza
Lunghezza
Larghezza
Posizionamento e tracciato
Tipologia strutturale
Rapporto freccia/luce
Lunghezza
Tipologia impalcato
Profilo longitudinale impalcato
Tipologia
Inclinazione sistemi ancoraggio
Configurazione
Profondità
LATO SICILIA
Altezza
Lunghezza
Spessore
JET-GROUNDING
JET-GROUNDING
Altezza
Interferro
Lunghezza
TRATTAMENTI TERRENI
Spessore
DIAFRAMMI
Classe di acciaio
Altezza
CARPENTERIE
Lunghezza
LATO SICILIA
Interferro
CARPENTERIE
Copriferro
Passo
Classe di acciaio
Lunghezza
GETTI IN C.A.
ARMATURE Diametro
FOUNDATIONS OF
PYLONS Peso
FONDAZIONI
DELLE ANTENNE
CALCESTRUZZO
JET-GROUNDING
Classe
Cubatura
Tecniche di intervento TRATTAMENTI TERRENI DIAFRAMMI

Spessore Copriferro
Altezza
TRATTAMENTI TERRENI
Lunghezza
Spessore
DIAFRAMMI
Classe di acciaio
LATO CALABRIA
Lunghezza
Classe di acciaio
Passo
Interferro
CARPENTERIE
Copriferro
Passo
GETTI IN C.A.
ARMATURE
Classe di acciaio
Diametro
Peso
Classe
Cubature
Configurazione
Quota
Distanza dalla torre MOVIMENTI DI TERRA

Altezza
Classe di acciaio
Lunghezza
Larghezza
JET-GROUNDING
GETTI IN C.A.
Altezza
Lunghezza
Spessore
TRATTAMENTI TERRENI DIAFRAMMI
Classe di acciaio
Lunghezza
Cubature
ARMATURE Diametro
MOVIMENTI DI TERRA
Lunghezza
Interferro
Interferro
FOUNDATIONS OF
CARPENTERIE
CARPENTERIE
Copriferro
Passo
LATO SICILIA
Classe di acciaio
ARMATURE Diametro
Peso
Copriferro
Classe
GETTI IN C.A.
Altezza
Passo
Peso
PYLONS
Lunghezza
LATO SICILIA
Profondità
ZAVORRA Peso
Cubatura
Classe di calcestruzzzo

Classe di acciaio
Larghezza
Lunghezza
PIASTRE DI ANCORAGGIO
Spessore
Classe di acciaio
Diametro
ARMATURE Diametro
TESTATA DI ANCORAGGIO
Lunghezza
BARRE PRECOMPRESSIONE
Numero
ANCHORAGES
MANICOTTO DI RACCORDO
Classe di acciaio
Diametro
Classe di acciaio
Configurazione
Quota
Peso Classe
ANCORAGGI Altezza
Lunghezza
Classe
Larghezza
Tecniche di costruzione GETTI IN C.A.

JET-GROUNDING

Altezza
Lunghezza
Spessore
Classe di acciaio
Cubature
MOVIMENTI DI TERRA
SUPPORTING
Lunghezza
Altezza
CONDITION Interferro
CARPENTERIE
Copriferro
Passo

FONDAZIONI
LATO CALABRIA
SISTEMA DI
ARMATURE
Diametro
Peso
Lunghezza
SOSTEGNO/RITEGN
Classe di acciaio
O
Cubatura
GETTI IN C.A.
CALCESTRUZZO Classe
Altezza
Profondità
Lunghezza
Profondità
ZAVORRA Peso
DELLE ANTENNE
Cubatura
ZAVORRA Peso
Larghezza
Lunghezza
Spessore
Classe di acciaio
Cubatura
Diametro
Lunghezza
JET-GROUNDING
Numero
Classe di acciaio
Diametro
Classe di calcestruzzzo
Classe di acciaio
Altezza teorica   =1  =2 =n
Larghezza sez. trasversale
Altezza sez. trasversale

Altezza dei conci
Assemblaggio dei conci
Spessore
Larghezza
PIASTRE LATERALI Lunghezza
Classe Acciaio
Larghezza
Modalità di connessione
Spessore
Altezza
IRRIGIDIMENTI TRASVERSALI
Larghezza
Passo
Lunghezza
GAMBE ELEM. CORRENTI Classe Acciaio
Modalità di connessione PIASTRE DI ANCORAGGIO

IRRIGIDIMENTI LONG.
Spessore
Lunghezza
Larghezza
Passo
Classe Acciaio
Spessore Altezza
Spessore
Curvatura
Classe di acciaio
SISTEMI FRANGIVENTO Rapporto vuoto/pieno
Classe Acciaio
SALDATURE Modalità di assembl. dei conci
Altezza
Diametro
PIASTRE LATERALI
Classe Acciaio
Spessore
Larghezza
Lunghezza
Lunghezza
Lunghezza
Classe Acciaio
TRATTAMENTI TERRENI
Spessore
CONCIO DI SOMMITÀ Passo
Classe Acciaio
Numero
Spessore
Lunghezza
IRRIGIDIMENTI LONG.
Larghezza
ANTENNA LATO SICILIA

SALDATURE
Passo
Modalità di assembl. dei conci
Altezza
Classe Acciaio
Classe di acciaio
Spessore
Spessore
Diametro
DIAFRAMMI
PIASTRE LATERALI Larghezza
Lunghezza
Modalità di connessione MANICOTTO DI RACCORDO

Classe Acciaio
Classe di acciaio
ANCHORAGES
Spessore
Passo
CONCIO DI BASE
Classe Acciaio
Spessore
IRRIGIDIMENTI LONG.
Lunghezza
Larghezza
Configurazione
Passo
TIRAFONDI
Classe Acciaio
Diametro
Quota
Lunghezza
ACCESSI ED ARREDI Scala di accesso
Classe
CARRIPONTE DI SERVIZIO Portata

ELEMENTI SECONDARI
DISP. CONTR. VORTEX-SHEDDING

Dimensioni
Massa
Smorzamento
Costante elastica   =1  =2 =n
ANCORAGGI Classe di acciaio

Altezza
Altezza
PYLONS Assemblaggio
Classe Acciaio
ANTENNE PIASTRE LATERALI

Spessore
Larghezza
Lunghezza
Lunghezza
Classe Acciaio
Larghezza
TRAVERSI
Spessore
Passo
Classe Acciaio
Spessore
IRRIGIDIMENTI LONG.
Lunghezza
Larghezza
Passo
Altezza teorica

 =1 =2 =n
Altezza dei conci

Spessore
JET-GROUNDING
LATO CALABRIA
Larghezza
PIASTRE LATERALI Lunghezza
Classe Acciaio
Lunghezza
Spessore
Altezza
Larghezza
GAMBE ELEM. CORRENTI

Passo
Classe Acciaio
Altezza
Spessore
Lunghezza
IRRIGIDIMENTI LONG.
Larghezza
Passo
Lunghezza
Classe Acciaio
Interferro
Spessore
SISTEMI FRANGIVENTO
Curvatura
Rapporto vuoto/pieno
Spessore
Classe Acciaio
Altezza
PIASTRE LATERALI
Classe Acciaio
Spessore
Larghezza
Lunghezza
Classe di acciaio
CARPENTERIE
Classe Acciaio
Copriferro
Spessore
Classe Acciaio
Spessore
Lunghezza
IRRIGIDIMENTI LONG.
Larghezza
Passo
SALDATURE

Cubature
ANTENNA LATO CALABRIA Altezza
Classe Acciaio MOVIMENTI DI TERRA

Spessore
Passo
Lunghezza
Classe Acciaio
Spessore
Passo
CONCIO DI BASE
Classe Acciaio
Spessore
IRRIGIDIMENTI LONG.
Lunghezza
SUPPORTING Lunghezza
GETTI IN C.A.
Larghezza
Passo
SALDATURE
TIRAFONDI
Classe Acciaio
Diametro
CONDITION Interferro Classe di acciaio
Lunghezza
Classe
CARPENTERIE
ELEMENTI SECONDARI Dimensioni
Massa
Copriferro
DISP. CONTR. VORTEX-SHEDDING Smorzamento
Costante elastica   =1  =2 =n

Passo
ARMATURE Diametro
Altezza
Assemblaggio
Classe Acciaio LATO CALABRIA

Spessore

Diametro
SISTEMA DI
Lunghezza
Classe Acciaio
TRAVERSI
Spessore
Passo
ARMATURE Peso
Classe Acciaio
Spessore SOSTEGNO/RITEGN
Peso
Lunghezza
IRRIGIDIMENTI LONG.
Classe di acciaio
O
Larghezza
Passo
MAIN Modalità di connessione

STRUCTURAL
SYSTEM Lunghezza
PIASTRE
Larghezza
Spessore
Cubatura
SISTEMA
Curvatura
Classe acciaio
GETTI IN C.A.
STRUTTURALE Lunghezza
PRINCIPALE
IRRIGIDIMENTI
Larghezza
Spessore
CALCESTRUZZO Classe
Classe
Curvatura
LATO SICILIA Classe acciaio
Tipologia
SALDATURE Modalità realizzativa
Classe acciaio
Lunghezza
Larghezza
SADDLES CENTINA Spessore
Curvatura
Classe acciaio
Altezza
SELLE Lunghezza
Larghezza
PIASTRE Spessore
Lunghezza
Curvatura
Classe acciaio
Lunghezza
Larghezza
IRRIGIDIMENTI Spessore
Curvatura
Profondità
LATO CALABRIA Classe acciaio
Tipologia
Classe acciaio
Lunghezza
ZAVORRA Peso
Larghezza
CENTINA Spessore
Curvatura
Classe acciaio
Interasse cavi
Interasse coppie di cavi
Luce della campata

Cubatura Granulometria degli aggregati
Numero funi per cavo
Area nominale cavo
Sistema di tessitura
Diametro funi
Area nominale funi
Diametro fili
FUNI
Numero fili per funi
CAMPATA LATO SICILIA FILI
Classe acciaio Granulometria degli aggregati
Lunghezza fili
MAIN CABLES Diametro

SUSPENSION SYSTEM
Classe acciaio
FILO D’AVVOLGIMENTO
Passo
CAVI PRINCIPALI Sistema di costipamento Larghezza

SISTEMA DI
SOSPENSIONE
Luce della campata
Area nominale cavo
Diametro funi
Lunghezza
Configurazione
Area nominale funi
CAMPATA CENTRALE
FUNI
FILI
Diametro fili

Classe acciaio
Lunghezza fili
Diametro
Spessore
Classe acciaio
Passo
Sistema di costipamento
Luce della campata
Area nominale cavo
Classe di acciaio
Quota
Diametro funi
CAMPATA LATO CALABRIA
Area nominale funi
Diametro fili
Diametro
FUNI
FILI
Classe acciaio TESTATA DI ANCORAGGIO

Lunghezza fili
Diametro
Classe acciaio
Lunghezza
Passo
Sistema di costipamento
Configurazione geometrica
Interasse pendini
Diametro funi
  =1  =2 =n
Numero
Area nominale funi
Numero di funi per pendino
Disposizione geometrica
HANGERS
Diametro fili

Classe di acciaio
FILI
PONTE PENDINI Classe acciaio
Lunghezza fili
Diametro
Diametro
Altezza
Spessore
COLLARI
Classe acciaio
FUNI
Sistema di fissaggio
Interasse funi
Spessore
DISTANZIATORI MECCANICI Passo
Classe acciaio
Classe di acciaio
Sistema di fissaggio
Lunghezza
  =1  =2 =n
Diametro
CAPICORDA E SNODI
Classe acciaio
Tipologia snodo
Altezza teorica
Tipologia
Lunghezza
Caratteristiche meccaniche
SMORZATORI Caratteristiche viscose
Materiale
Interasse
Luce campate laterali
Larghezza dell’impalcato
Connessione cassoni-traverso
Forma della sezione
Larghezza del cassone
Altezza del cassone

Lunghezza del componente
Variazione delle componenti
Lunghezza
Altezza dei conci

Altezza
PIASTRE LATERALI
Larghezza
Spessore
HIGHWAY BOXES
Classe acciaio
Larghezza
CASSONI IRRIGIDIMENTI TRASVERSALI

Altezza
STRADALI
Spessore
Classe acciaio
Spessore
BRIDGE DECK Interasse
Tipologia
RIBS
Spessore
Classe acciaio
Area resistente
Momenti d’inerzia
IMPALCATO Tipologia
CORRENTE SALDATURE Modalità realizzativa
Classe acciaio
Forma della sezione

Larghezza del cassone
Larghezza
Altezza del cassone

Spessore
PIASTRE LATERALI
Classe acciaio PIASTRE LATERALI Lunghezza
Lunghezza
Altezza
IRRIGIDIMENTI
RAILWAY BOX LONGITUDINALI Spessore
Classe acciaio
CASSONE
FERROVIARIO
Altezza Classe Acciaio

Spessore
Interasse
RIBS Tipologia
Classe acciaio
Area resistente
Momenti d’inerzia
Tipologia
Classe acciaio
Forma della sezione

Larghezza del traverso
Spessore
Altezza del traverso

 =1 =2 =n
Lunghezza
Altezza
Larghezza
PIASTRA SUPERIORE
Spessore
CROSS GIRDER Classe acciaio
Lunghezza
Larghezza
PIASTRA INFERIORE
TRAVERSO Spessore
Larghezza
JET-GROUNDING
Classe acciaio
Lunghezza
PIASTRE LATERALI
Altezza
Spessore
Classe acciaio
Larghezza
Passo
Altezza
Spessore
Classe acciaio
Altezza
Spessore
GAMBE ELEM. CORRENTI Classe Acciaio
Interasse
RIBS Tipologia
Classe acciaio
Area resistente
Momenti d’inerzia
Tipologia
  =1  =2 =n
Classe acciaio
Lunghezza
Spessore
Altezza
Larghezza
PIASTRA SUPERIORE
Spessore
Classe acciaio
Lunghezza
PIASTRA INFERIORE
Larghezza
Spessore
Lunghezza
Classe acciaio
Lunghezza
Altezza
PIASTRE LATERALI
Spessore
Classe acciaio
Larghezza
Larghezza
INNER
Altezza
IRRIGIDIMENTI LONG.
Lunghezza
Spessore
INTERNE
Classe acciaio
Altezza
Passo
Spessore
Interasse
RIBS Tipologia
Classe acciaio
Area resistente
Classe Acciaio
Momenti d’inerzia
APPROACH SPAN
Tipologia
ZONE SPECIALI DI
Classe acciaio
Tipologia Modalità di connessione
Spessore
IMPALCATO Caratteristiche meccaniche
PISTONI LONGITUDINALI
Caratteristiche viscose
Materiale
PISTONI TRASVERSALI
Tipologia
Caratteristiche meccaniche Spessore

Caratteristiche viscose
Materiale
OUTER
APPOGGI DI ESTREMITÀ
GIUNTI DILATAZIONE FERR.

Gradi di libertà
Tipologia
Materiale
Scorrimento
Curvatura TRATTAMENTI TERRENI DIAFRAMMI
TERMINALI Tolleranza
GIUNTI DILATAZIONE STRAD.

Tipologia
Materiale
Scorrimento
Gradi di libertà
SISTEMI FRANGIVENTO Rapporto vuoto/pieno
Classe Acciaio
Highway system
Grigliati esterni
Grigliati interni
SALDATURE Modalità di assembl. dei conci Classe di acciaio
Sistemi di ritenuta
Stradale Sovrastruttura stradale Barriere
Accessi
Drenaggi
Altezza
Secondary Segnaletica stradale
structural system Rotaie
Blocchi di fissaggio
Sistema strutturale Piastra interna-esterna
Classe Acciaio
secondario
Traversine
Railway system Telaio di linea
Grigliati esterni
Ferroviario Armamento ferroviario Grigliati interni
Marciapiedi ferroviari
Barriere
Spessore
Accessi
Sistemi di ritenuta
Drenaggi
Segnaletica ferroviaria

Sistemi meccanici Smaltimento liquidi nocivi
Illuminazione stradale interna
Cubature
Operation Illuminazione stradale esterna
Funzionamento
Sistemi elettrici
Trazione ferroviaria
Distrib. e alim. elettrica

Lunghezza
Auxiliary Protezioni Deumidificazione
structural system meccaniche Impermeabilizzazione
Sistema di
Sistema strutturale
ausiliario
Maintenance
Manutenzione
monitoraggio
Equipaggiamenti
Carri-ponte di servizio
Ascensori-montacarichi
Traslatori sui cavi

MOVIMENTI DI TERRA
Sistema di
monitoraggio
Classe Acciaio
Emergency
Emergenza
Sistemi meccanici
Sistemi elettrici Spessore

Equipaggiamenti Alimentazione idrica
Classe Acciaio
Spessore
Lunghezza Lunghezza
IRRIGIDIMENTI LONG.
Larghezza
Passo
Interferro

CARPENTERIE
ANTENNA LATO SICILIA
Altezza Copriferro
Classe Acciaio
Spessore

Passo
Lunghezza LATO SICILIA
Classe di acciaio
Classe Acciaio
Spessore
Passo ARMATURE Diametro
CONCIO DI BASE
Classe Acciaio
Peso
Spessore
Lunghezza
IRRIGIDIMENTI LONG.
Larghezza Classe
Passo
GETTI IN C.A.

Classe Acciaio
TIRAFONDI Diametro
Lunghezza
Classe Altezza
21
ELEMENTI SECONDARI Dimensioni
Lunghezza
09 luglio 2021
Massa
Evidence of Failures of Bridges and Viaducts

DISP. CONTR. VORTEX-SHEDDING Smorzamento
Costante elastica   =1  =2 =n
Profondità
Altezza
ZAVORRA Peso
PYLONS Assemblaggio
Classe Acciaio
Cubatura
Spessore
ANTENNE PIASTRE LATERALI Larghezza
Lunghezza Classe di calcestruzzzo

Classe Acciaio
TRAVERSI Granulometria degli aggregati
Spessore
DESIGN
VARIABLES
MACRO-LEVEL MESO-LEVEL MICRO-LEVEL
MACRO-LEVEL
PERFORMANCE
MESO-LEVEL
LEVELS
MICRO-LEVEL

1
Soil-Structure Interaction
ELEMENTS
U SEP 14 2005
ROT 15:49:11
X Y

2
Structural failures

Structural quality: overview
• Serviceability:
• Stiffness
• Load capacity: • Nominal structural
• Strength configuration
• Stability
• Ductility
• Durability
• Extreme conditions: • Actual structural
• Robustness configuration
• Resilience
Structural quality: intensive features
LOAD PARAMETER (carico)
1
2
SAFETY
3
EQUILIBRIUM PATH
(percorso di
equilibrio)
SERVICEABILITY 4
DISPLACEMENT
09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts (risposta strutturale) 29
Equilibrium path for a structure under a load
Parametro di carico P
1 Comportamento
Pre-critico < > Post-critico
Pmax
2
B
Peff
C
Py
A
O Δy Δe Δmax Δult E
Comportamento Parametro di spostamento Δ

Lineare < > Non lineare
30
Effects of imperfections
Pmax Pmax
H
B
primario
secondario
Py I
Pcr A Pcr
F
Preal Preal
secondario
O Δy G Δmax
Parametro di spostamento Δ

Check formats
Pmax Pmax
H
S.L.U
Pcr
B
Preal
/
A.L.
Py
A
S.L.E
/
O Δy T.A Δmax
Parametro di spostamento Δ32

Structural quality: estensive features (1)
Verification Format
Usual ULS & SLS
1st level:
Material
Point
3rd level: 2nd level:

Structural Element
Element Section
4th level: Structural Robustness

Structural
System Assessment
Bad vs Good Collapse
STRUCTURE Collapse
& LOADS Mechanism
“IMPLOSION”
OF THE
STRUCTURE
NO SWAY is a process in which
objects are destroyed by
collapsing on themselves
“EXPLOSION”
SWAY OF THE
STRUCTURE
is a process
NOT CONFINED
Structural quality: estensive features (2)

3
Secondary elements failiures

Es.: secondary structure

Analisi strutturale dei meccanismi di collasso di
barriere stradali tipo New-Jersey
poste a bordo ponte
Franco Bontempi* - Alessandro Greco
* Ordinario di Tecnica delle Costruzioni - Professor of Structural Analysis and Design
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale - School of Civil and industrial Engineering
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - UNIVERSITY OF ROME LA SAPIENZA
Via Eudossiana 18 - 00184 Roma - ITALIA

EVENTI
OGGETTI
http://www.ingenio- http://www.ingenio-
web.it/Articolo/2059/Aspetti_delle_caratteristiche_prestazionali_di_barriere_stra web.it/Articolo/2149/Aspetti_delle_caratteristiche_prestazionali_di_barriere_st
dali_tipo_New_Jersey____Descrizione_generale.html radali_tipo_New_Jersey___Confronto_tra_tipologie_diverse.html

http://www.abesca.com/newjersey.htm
http://www.abesca.com/barriere.htm
CARATTERISTICHE STRUTTURALI
6m
Manicotto a doppia filettatura
Barra rullata ϕ 28 Testate

in acciaio C45 Maschio-Femmina
Piastre bullonate al piede in

acciaio Fe 360
Mancorrente tubolare
antiribaltamento
d=157,3 mm; s=8 mm
in acciaio Fe510
Montante porta
mancorrente
in acciaio Fe510
4 barre rullate ϕ 20
L=435 mm Giunto tra mancorrenti
in acciaio C45 d=168,3 mm; s=11 mm
in acciaio Fe510
+
2 Bulloni M24; L=200 mm
in acciaio grade 10.9

6m
BARRIERA
1,5 m 1,5 m 1,5 m
CORDOLO
TASSELLO CAMERA DI ESPANSIONE MANTO

LIEBIG ULTRAPLUS M16 Piastra 60x80x8 mm FORO d=100 mm, H=70 mm STRADALE
In acciaio grade 10.9 in acciaio grade 10.9
CORDOLO FORO PER TASSELLO SOLETTA

VIADOTTO ANCORAGGIO VIADOTTO
d=30 mm, H=190 mm
DIFFERENZA TRA LE DUE TIPOLOGIE DI NEW JERSEY
CONFIGURAZIONE CONFIGURAZIONE
INDEFORMATA DOPO L’URTO
TIPOLOGIA
“A”
ASOLA IN
Vano Tasselli
ACCIAIO
Il tassello entra in
tensione in
RITARDO rispetto
al tempo t0 di
inizio urto
Vano Tasselli
50x100x90mm
TIPOLOGIA
“B”
Tipo Irpinia
Il tassello entra in
tensione al tempo
t0 di inizio urto
Foro carotato
di diametro
30 mm

COMPORTAMENTO GLOBALE DEL NEW JERSEY DA BORDO PONTE
FUNZIONAMENTO A CERNIERA
PIASTRE BARRE TASSELLI DI ANCORAGGIO MANCORRENTE
AL PIEDE RULLATE AL CORDOLO ANTIRIBALTAMENTO

MODELLI
MODELLO IN LS-DYNA
• SOLID
ELEMENTI FINITI • BEAM
UTILIZZATI • SHELL
• ALGORITMI DI CONTATTO (contatto tra superfici)
Mancorrente
antiribaltamento
Corpo del NJ
Cordolo del viadotto
Barra rullata
Piastre bullonate al piede
Ancoraggio al cordolo

Dettagli modello: CORDOLO DEL VIADOTTO
CAMERE DI ESPANSIONE
PER I TASSELLI
FORO ϕ 100 mm
L=70 mm
NODI DECENTRATI RISPETTO AL BARICENTRO DEL FORO

E ALLINEATI CON IL TASSELLO DI ANCORAGGIO

Testate
“MASCHIO-FEMMINA”
Rastremazione
per la piastra al piede

TIPOLOGIA “A” TIPOLOGIA “B”
(con Vano Tasselli) (senza Vano Tasselli)

Dettagli modello: TASSELLO DI ANCORAGGIO AL CORDOLO
TASSELLO AD NODI DEI BEAM BLOCCATI AI NODI TASSELLO LIBERO

ELEMENTI BEAM DEI SOLID DEL CORDOLO NELLA CAMERA DI ESPANSIONE
del CORDOLO
d=30 mm
Cartuccia in testa
d=16 mm
Gambo tassello
PER IL MODELLO A
(con Vano Tasselli)
PIASTRA AD
ELEMENTI SHELL
COPPIA SERRAGGIO
ΔT = -90 °C
(σ=0,2σy)
PARTE PARTE
ELASTO-PLASTICA ELASTICA
09 luglio 2021 Evidence
(dado tassello) of Failures of Bridges and Viaducts 58
Dettagli modello: BARRA RULLATA E PIASTRA AL PIEDE
BARRA RULLATA ϕ=28 mm

AD ELEMENTI BEAM
NODI BEAM BLOCCATI AI NODI PIASTRA AD
SOLID DEL NJ ELEMENTI SHELL s=10 mm
BULLONI M24; L=50 mm

AD ELEMENTI BEAM
NODI BEAM BLOCCATI AI NODI
SOLID DEL NJ
PARTE
ESAGONALE ELASTICA
(dado tassello)
PARTE
ELASTO-PLASTICA

Dettagli modello: MANCORRENTE ANTI-RIBALTAMENTO
MONTANTE AD ELEMENTI SHELL

Profili a doppio T curvo
Ala: s=8 mm
Anima: s=8 mm
Anello: s= 11 mm
Costole: s=8 mm
Piastra: s=15 mm
TUBOLARE ϕ 157,3 mm, sp. 8 mm
AD ELEMENTI SHELL RETTANGOLARI
GIUNTO ϕ 168,3 mm, sp. 11 mm
AD ELEMENTI SHELL RETTANGOLARI
BULLONI M24 ϕ, L=200 mm
AD ELEMENTI BEAM SEZ. CORCOLARE
4 BARRE RULLATE
ϕ=20 mm
AD ELEMENTI BEAM

AZIONE DI URTO
ϴ=20°
Massa veicolo M = 38 ton
Velocità v = 65 km/h
Angolo di impatto θ = 20°
Energia E= ½ M (v*senϴ)2 = 724 KJ
Tempo d’urto 0,8 s
Impulso retto
Impulso semi-sinusoidale equivalente 4m
500000
450000
400000
293 330 N
350000 β
300000
Forza [N]
250000
200000
150000
100000
50000
0
0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 460 761 N
09 luglio 2021 Tempo [s]Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 61
ANALISI
QUADRO DELLE ANALISI
TIPOLOGIA “A” TIPOLOGIA “B”
(con Vano Tasselli) (Tipo Irpinia)
MENO RIGIDO PIU’ RIGIDO
Stesa di 5 NEW JERSEY: tutte le connessioni integre Stesa di 3 NEW JERSEY: tutte le connessioni integre
1 2 3 4 5 1 2 3
FORZA D’URTO FORZA D’URTO

30 m 18 m
TIPO A
(vano
Verifica tassselli)
Non 1 MODULO DI NEW JERSEY RESISTENZA
Rottura CON TASSELLI INSUFFICIENTE
TIPO B
(Irpinia) ROTTURA
ANALISI STATO DEGRADO ASSENZA/

DELLE BARRIERE SULL’A16 CORROSIONE
CONNESSIONI
New Jersey “Vano Tasselli”: 5 moduli con tutte le connessioni



TENSIONI DI VON MISES

1200
PLASTICIZZAZIONI NEI TASSELLI
1000 DEL NEW JERSEY CENTRALE
σ [N/mm2]
800 TASSELLO A
TASSELLO B
600
TASSELLO C A B C D
400 TASSELLO D
200 Sigma snervamento

Sigma rottura
0
0 0,2 0,4 0,6 0,8
Tempo [s]
DEFORMAZIONI ASSIALI
0,07
0,06
0,05
TASSELLO A
0,04
TASSELLO B
ε
0,03
TASSELLO C
0,02 TASSELLO D
Limite di Snervamento
0,01 Epsylon snervamento
ε =εy = 0,0044
0
0 0,2 0,4 0,6 0,8
Tempo [s]

PLASTICIZZAZIONI NELLA BARRA

RULLATA E NELLE PIASTRA AL PIEDE
Barra rullata Von Mises

Acciaio C45
Von Mises
Piastre bullonate al
piede dei New Jersey
Acciaio Fe 360

SPOSTAMENTI TRASVERSALI NEL TEMPO D’URTO

110
BASE LATO STRADA
100 TESTA LATO STRADA
D = 100 mm
90 MASSIMA TESTA LATO BORDO PONTE
DEFLESSIONE BASE LATO BORDO PONTE
80 DINAMICA
Spostamento dir. X [mm]
MANCORRENTE
70
SEZIONE MEZZERIA
60 New jersey Centrale
50
40
30
20 t=0,3 s
I TASSELLI ENTRANO
10 IN TENSIONE
(punto di flesso curve)
0
0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8
Tempo [s]

New Jersey Tipo Irpinia: 3 moduli con tutte le connessioni
Amp. = 10

Amp. = 10

SPOSTAMENTI TRASVERSALI NEL TEMPO D’URTO

28 BASE LATO STRADA
25
TESTA LATO STRADA
23
TESTA LATO BORDO PONTE
20
Spostamento dir. x [mm]
BASE LATO BORDO PONTE

18
15 MANCORRENTE
13
10
0
0,02 0,12 0,22 0,32 0,42 0,52 0,62 0,72 0,82
Tempo [s]

TENSIONE DI VON MISES

1200
1000
σ [N/mm2]
800
600
400
200 D
C
B
0 A
0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8
Tempo [s]
DEFORMAZIONE ASSIALE
0,05
0,045
Tassello A
0,04
Tassello B
0,035 Tassello C
0,03 Tassello D
0,025 ε – σ snervamento
ε
0,02 σ rottura = 1040 N/mm2

0,015 ε rottura = 0,09
0,01
0,005
0
0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8
Tempo [s]

New Jersey Tipo Irpinia: 1 modulo ancorato al cordolo con i tasselli

STATO DI DEGRADO DELLE BARRIERE NEW JERSEY SULL’ A16
Ipotesi dello stato di degrado
• Assenza piastre al piede in vari tratti
• Barre rullate completamente

arrugginite e disconnesse
• Degrado del calcestruzzo
• Tasselli corrosi per via dei sali anti-

ghiaccio utilizzati nel corso degli anni

New Jersey Tipo Irpinia
3 moduli: Tasselli corrosi al 20%, assenza piastre al piede, assenza barre rullate

New Jersey Tipo Irpinia
3 moduli: Tasselli corrosi al 20%, assenza piastre al piede, assenza barre rullate
DISCONTINUITA’ DELLA SUPERFICIE DEL NEW JERSEY:

t = 0,6 il veicolo non riesce a reindirizzarsi in carreggiata

CONCLUSIONI
• Importanza della concezione strutturale di questi sistemi di ritenuta e
dei meccanismi elementari e loro accoppiamento.
• Confronto di due diverse tipologie di connessioni, una sviluppata agli
inizi degli Anni ’90 (TIPOLOGIA B), una successiva di uso corrente
(TIPOLOGIA A).
• Importanza del degrado per corrosione delle connessioni fra moduli
sulle capacità dell’intero sistema di ritenuta.
• Utilità e importanza di simulazioni numeriche che permettano di
prevedere il comportamento complessivo del sistema di ritenuta,
ovvero di risalire alle cause di malfunzionamento dello stesso in un
evento incidentale nei procedimenti di ingegneria forense.

RINGRAZIAMENTI
• Ing. Pietro Pavesi di ABESCA per le informazioni fornite,

• Ing. Alessandra Lo Cane del MIT costante ispiratrice anche
del presente lavoro,

Es.: secondary structure

I tappi in
elastomero hanno
solo funzione di
chiusura contro
l’entrata acqua
Letteralmente:
I due profili laterali a L assolvono il
compito di collegamento della piastra
ponte ad un dispositivo antisollevamento.
Ovvero sembra ci sia una connessione
diretta fra profili a L e piastra ponte, e
non mediato dalla gomma vulcanizzata.

In questo disegno (del 1989) dettagliato
per certi versi, non sono indicati in nessun
punto i profili a L vulcanizzati con la
piastra ponte.

In questo disegno (del 1989) dettagliato
per certi versi, non sono indicati in nessun
punto i profili a L vulcanizzati con la
piastra ponte.

1) Il bullone, per
quanto corroso,
e’ al suo posto e
2) La mantiene la sua
vulcanizzazione, funzione statica
al contrario, non di ritegno.
ha mostrato
adeguate
capacita’ di
ritegno,
scollandosi dalla
piastra ponte
09 luglio 2021 metallica.
Giunto RAN P
presente sulla
SS 711
(vecchissima
produzione)
Nella versione
attuale del
giunto RAN P
sono stati
introdotti 4+4
Giunto RAN P bulloni per
come da realizzare una
produzione connessione
corrente metallica, e
quindi certa, fra
profili a L e
piastra ponte

Il pericolo di questo distacco fra gomma
vulcanizzata e acciaio a seguito della sfogliatura,
non è minimante indicato nella documentazione
del giunto.

4
Basics

The role of failure for the science of engineering

Failures as conclusive proof

Lessons

Not subject to any law of probability

It is doubtful

After is more easy

Ex-ante / Ex-post
• Ex ante è un'espressione latina che significa «da prima».
L'espressione più vicina, anch'essa latina, è «a priori».
Per esempio, le valutazioni ex ante riguardano le previsioni
di un evento. Dal momento che alcuni parametri possono
non essere noti, essi devono essere stimati.
• Ex post (facto) è un'espressione latina che significa "dopo il
fatto" cioè "a posteriori".
Ad esempio: i calcoli ex post sono quelli effettuati a partire
dai valori realizzati in un dato evento.

Ex-ante / Ex-post
• Ex ante is a Latin expression meaning "from before". The

closest expression, also Latin, is "a priori".
For example, ex ante evaluations relate to forecasting an event.
Since some parameters may not be known, they must be estimated.
• Ex post (facto) is a Latin expression meaning "after the fact"
ie "a posteriori".
For example: ex post calculations are those made starting from the
values realized in a given event.

Reactive and proactive attitude
• Most safety activities are reactive and not proactive, and many
organizations wait for losses to occur before taking steps to prevent a
recurrence.
• Near miss incidents often precede accidents but are largely ignored
because nothing (no injury, damage or loss) happened.
• Employees are not enlightened to report these close calls as there has
been no disruption or loss in the form of injuries or property damage.
Thus, many opportunities to prevent the accidents are lost.
• Recognizing and reporting near miss incidents can make a major
difference to the safety of workers within organizations.
• History has shown repeatedly that most accidents were preceded by
warnings or near accidents.
Near miss / Near failure
• A near miss, "near hit", "close call", or "nearly a collision" is an
unplanned event that has the potential to cause, but does not
actually result in human injury, environmental or equipment damage,
or an interruption to normal operation.
• A near miss is an incident in which no property was damaged, and no
personal injury was sustained, but where, given a slight shift in time
or position, damage or injury easily could have occurred. Near misses
also may be referred to as close calls, near accidents, accident
precursors, injury-free events and, in the case of moving objects, near
collisions.
• A near miss is often an error, with harm prevented by other
considerations and circumstances.

Accident triangle
• The accident triangle, also known as Heinrich's triangle or Bird's
triangle, is a theory of industrial accident prevention.
• It shows a relationship between serious accidents, minor accidents
and near misses and proposes that if the number of minor accidents
is reduced then there will be a corresponding fall in the number of
serious accidents.
• The triangle was first proposed by Herbert William Heinrich in 1931
and has since been updated and expanded upon by other writers,
notably Frank E. Bird. It is often shown pictorially as a triangle or
pyramid and has been described as a cornerstone of 20th century
workplace health and safety philosophy.

Pre-exercise

Emergence of secondary effects

God in the details

Allocation of failure to a cause

Mind’s Eye

Control and self-control

Fragmentation of roles

Ergonomic of codes

Causes of System Failure
Research level Design code level
100% C
Unknown phenomena
% of failure
B B B
Human errors
Known phenomena
past present future

Time
Scuola Jovine di San Giuliano di Puglia

http://territorio.regione.emilia-romagna.it/codice-territorio/sismica/dossier-sentenze-della-causa-penale-conseguente-al-crollo-delledificio-scolastico-
jovine-di-san-giuliano-di-puglia

Eccesso di Norme Tecniche
• «Ma un numero di regole eccessivo comporta vari degli inconvenienti
dianzi citati e in particolare:
- l'impoverimento dell'autonomia e della creatività, in quanto l'opera
del progettista è irretita dalle norme;
- la difficoltà di discernere ciò che veramente conta;
- la sensazione di avere, al riparo delle norme, responsabilità assai
alleviate;
- la difficoltà non infrequente di rendersi conto dei ragionamenti che
giustificano certe regole, rischiando di considerare queste alla stregua
di algoritmi, ossia di schemi operativi che, una volta appresi, il
pensiero non è più chiamato a giustificare.»
- Proliferazione delle normative e tecnicismo. Ultima lezione ufficiale del corso di Tecnica delle costruzioni tenuta dal prof. Piero Pozzati
- nell'a.a. 1991-'92, presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna (3 giugno 1992).

5
Causes

Summary of failure cases

Note

• BEFORE
8. Failure in service without external actions
• AFTER NATURAL
9. Failure due to flooding, ice floes, floating timber
and hurricane
10. Failure due to seismic activity
• AFTER ACCIDENTAL
11. Failure due to impact of ship collision
12. Failure due to impact from traffic under the bridge
13. Failure due to impact from traffic above the
bridge
BEFORE

6
Failure during construction

Causes during construction

Change tension/compression

Change balanced / unbalanced

Steel Bridges

Donau Bridge, Vienna, 1969.

Rhine Bridge, Koblenz. 1971

Rhine Bridge, Koblenz. 1971

Bridge, Zeulenroda reservoir, 1973.

Reinforced/Prestressed Concrete
Bridges

vc
Viadotto Cannavino

http://www.iacchite.blog/ponte-di-celico-ricordare-per-prevenire-la-tragedia-del-1972/
https://www.quicosenza.it/news/provincia-cosenza/174823-esclusiva-viadotto-cannavino-nel-72-uccise-due-operai-
nel-2017-leconomia-della-sila
http://www.cn24tv.it/news/178342/crollo-ponte-anas-prosegue-il-monitoraggio-del-viadotto-cannavino.html
https://www.quicosenza.it/news/provincia-cosenza/183272-viadotto-cannavino-anas-fa-il-resoconto-dei-lavori-
effettuati-sul-ponte-malato
https://www.quotidianodelsud.it/tags/viadotto-cannavino/
https://www.fidow.it/un-drone-mostra-la-criticita-del-ponte-s-s-107-crotone-cosenza/
http://www.ecodellojonio.it/completo-il-sistema-di-monitoraggio-sul-viadotto-cannavino/
https://www.ansa.it/calabria/notizie/2019/07/15/consegnati-lavori-su-viadotto-cannavino_98ee032b-8f7c-4c89-a0cb-
9b2402c5f957.html
https://www.ansa.it/calabria/notizie/2019/07/15/consegnati-lavori-su-viadotto-cannavino_98ee032b-8f7c-4c89-a0cb-
9b2402c5f957.html
7
Failure of falsework

Reduction of safety factors?

ca
Cavalcavia

Crollo cavalcavia sulla A14 a Camerano

Definizione di opera provvisionale
• Per opera provvisionale, in edilizia, si intende una lavorazione o la
realizzazione di una struttura o di un manufatto che abbia una durata
temporanea, e che non farà parte dell'opera compiuta, perché verrà
rimossa prima.
• Le opere temporanee, o provvisionali, si dividono in:
1. opere per la sicurezza dei lavoratori;
2. opere per proteggere le persone estranee al cantiere che
potrebbero accidentalmente venire coinvolte;
3. opere che servono a far lavorare gli operai dove altrimenti non
potrebbero arrivare in sicurezza;
4. opere per garantire uno standard di comfort per gli addetti ai lavori.

Opere per la sicurezza dei lavoratori
• Per proteggere i lavoratori in un cantiere vi sono diversi riferimenti normativi che vanno
poi a confluire in opere da realizzare in cantiere.
• In Italia le leggi più note sono la legge per la sicurezza sul posto di lavoro quale il d.lgs.
626/96 e il d.lgs. 494/96 (ora abrogati dal D. Lgs. 81/2008) che hanno istituito la figura
del coordinatore per la progettazione ed ha imposto la redazione del progetto di
sicurezza.
• In generale le opere riferite alla sicurezza dei lavoratori si traducono in parapetti e
indicazioni per i dislivelli che potrebbero causare la caduta, o impedire l'accesso ad aree
in cui vi sono potenziali pericoli (stoccaggio di materiale esplosivo, ecc.); tavole in legno o
tavolati metallici per superare avvallamenti o piccoli fossi che potrebbero determinare
lesioni qualora vi si cadesse; parapetti provvisori per balconi, finestre e porte che danno
sul vuoto o che non hanno ancora installati i parapetti definitivi; indicazioni e cartelli che
indicano potenziali pericoli generici e specifici.
• Opere provvisionali per i lavoratori sono anche i dispositivi di protezione individuale,
quali i caschi di sicurezza (obbligatori per tutti e in qualsiasi momento, anche per i tecnici
del cantiere), i guanti, le cuffie o gli occhiali protettivi (solo quando espressamente
richiesto per lavorazioni particolarmente a rischio come saldature, taglio di elementi con
seghe circolari e a banco, utilizzo del martello pneumatico, ecc.).

Per le opere provvisorie è obbligatoria la verifica sismica?
• La vita nominale di un'opera strutturale Vn (intesa come il numero di anni
nel quale la struttura, purché soggetta alla manutenzione ordinaria, deve
potere essere usata per lo scopo al quale è destinata) è quella riportata
nella Tab. 2.4.I delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 (D.M.
14/01/2008) e deve essere precisata nei documenti di progetto.
• Per le opere provvisorie o strutture in fase costruttiva la stessa normativa
specifica che tali verifiche sismiche possono omettersi quando le relative
durate previste in progetto siano inferiori ai 2 anni.
• Se la costruzione indicata rientra in questa categoria, la normativa
consente di non effettuare la verifica sismica, ma devono comunque essere
sempre effettuate tutte le verifiche per carichi orizzontali (forze fittizie di
stabilizzazione, carichi da vento). Per qualsiasi tipologia strutturale si
devono quindi in ogni caso prevedere adeguati sistemi di controvento e di
stabilizzazione, anche in assenza di azioni sismiche.

09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 247 14
Situational awareness (1)
• Situational awareness or situation awareness (SA) is the perception of
environmental elements and events with respect to time or space,
the comprehension of their meaning, and the projection of their
future status.
• Situation awareness has been recognized as a critical, yet often
elusive, foundation for successful decision-making across a broad
range of situations, many of which involve the protection of human
life and property, including aviation, air traffic control, ship navigation,
health care, emergency response, military command and control
operations, and offshore oil and nuclear power plant management.
• Lacking or inadequate situation awareness has been identified as one
of the primary factors in accidents attributed to human error.

Situational awareness (2)
• The formal definition of SA is broken down into three
segments:
1) perception of the elements in the environment,
2) comprehension of the situation, and
3) projection of future status.
• Three facets of SA have been in focus in research: SA states,
SA systems, and SA processes.
1) SA states refers to the actual awareness of the situation.
2) SA systems refers to the distribution of SA in teams and between
objects in the environment, and to the exchange of SA between
system parts.
3) SA processes refers to the updating of SA states, and what
guides the moment-to-moment change of SA.
Endslay Situational Awareness Model

AFTER NO ACTION

8
Failure in service without external action

Design Clima

Limits

Reaching the limits

Saturation of a Design Concept
258
Bridge Span Length

Reaching limits

Emergence of secondary effects

Roots of failure

First Tacoma Narrows Bridge

Second Tacoma Narrows Bridge

Jump to another S-curve
268
Bridge Span Schemes

Idea!

Britlle Fracture Failures

Silver Bridge over the Ohio

https://safetycompass.wordpress.com/2017/12/15/the-silver-bridge-collapse-dont-blame-the-mothman/
http://transportation.wv.gov/highways/bridge_facts/Modern-Bridges/Pages/Silver.aspx
https://timeline.com/the-deadliest-bridge-disaster-in-us-history-was-caused-by-a-tiny-crack-just-3-millimeters-deep-
ca5404c4dffa
Unavoidability of the collapse

The only possibility: decommissioning

Fracture-Critical Bridges

Fatigue design of bridges
https://www.steelconstruction.info/Fatigue_design_of_bridges
Failure as a Design Criterion
https://www.fose1.plymouth.ac.uk/fatiguefracture/tutorials/FailureCases/index.html
FHWA - National Bridge Inspection Standards
https://www.fhwa.dot.gov/bridge/nbis.cfm

Fracture-Critical Bridges
http://onlinemanuals.txdot.gov/txdotmanuals/ins/critical_inspections.htm
AFTER NATURAL

9
Failure due to flooding, ice floes, floating
timber and hurricane

po
Bridge over Po, Piacenza

https://www.ilcittadino.it/cronaca/2019/04/28/quella-ferita-mai-rimarginata/In2Hl5xrlbTnMVUJhFatx3/index.html
http://www.lodiedintorni.com/crollo-ponte-sul-po-tredici-indagati-per-disastro-colposo /
http://www.lodiedintorni.com/crollo-ponte-sul-po-tredici-indagati-per-disastro-colposo /
https://informatisubito.myblog.it/2009/04/30/crolla-ponte-sul-po-un-ferito/
http://www.lodiedintorni.com/crollo-ponte-sul-po-processo-chiuso-senza-nessun-colpevole/
https://www.liberta.it/news/cronaca/2015/01/23/crollo-del-ponte-sul-po-assolti-i-5-imputati/
https://www.liberta.it/news/cronaca/2015/01/23/crollo-del-ponte-sul-po-assolti-i-5-imputati/
https://www.liberta.it/news/cronaca/2015/10/29/crollo-del-ponte-sul-po-senza-colpevoli-la-procura-non-fa-appello/
https://www.liberta.it/news/cronaca/2016/04/30/sette-anni-dal-crollo-del-ponte-sul-po-un-disastro-senza-colpevoli/
https://www.liberta.it/news/cronaca/2017/04/30/ponte-sul-po-otto-anni-fa-il-crollo-di-una-campata-4-i-feriti-
imputati-tutti-assolti/
https://www.liberta.it/news/cronaca/2019/04/30/dieci-anni-fa-crollo-il-ponte-sul-fiume-po-feriti-e-danni-enormi-ma-
nessun-colpevole/
https://www.liberta.it/news/cronaca/2019/04/30/dieci-anni-fa-crollo-il-ponte-sul-fiume-po-feriti-e-danni-enormi-ma-
nessun-colpevole/
https://www.youtube.com/watch?v=AMfNnQ5pomk
10
Failure due to seismic activity

Predictable / Unpredictable
NLyBBKB8H3w/TaL51cR4MkI/AAAAAAAAAUs/ebFq0yVJ
Epicentri dei terremoti storici
relativi al periodo 217 a.C. -
1992 (quadrati) con Intensità
maggiore o uguale al VI grado
della scala Mercalli-Cancani-
http://1.bp.blogspot.com/-
Sieberg (MCS) (dal Catalogo
2GM/s1600/Grafica1.jpg
CPTI, Gruppo di Lavoro CPTI,
1999) e dei terremoti
strumentali (cerchi) registrati
dal 1983 al 2009 dalla Rete
Sismica Nazionale dell’Istituto
Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia (INGV). In figura
sono riportate le tracce di
superficie delle principali
faglie attive dell’area
appenninica.(da Boncio, 2003,
modificata).

2005

Tr = 2475 anni

Obsolete Devices

AFTER ACCIDENTAL

Design as Foresight

Performance, Safety and Integrity Levels
f(D) Service Limit States
OBJECT
USE Ultimate Limit States
Structural Integrity Limit States

System
D
Black Swan Events

SAFETY Mean
Frequent
NET Maximum
Rare
Infrastructural INTEGRITY
System
Accidental
09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and ViaductsExceptional 362
Black Swan Events
A Black Swan is an event with the following three attributes.
1. First, it is an outlier, as it lies outside the realm of regular expectations, because nothing in
the past can convincingly point to its possibility.
Rarity -The event is a surprise (to the observer).
2. Second, it carries an extreme 'impact'.
Extreme “impact” - the event has a major effect.
3. Third, in spite of its outlier status, human nature makes us concoct explanations for its
occurrence after the fact, making it explainable and predictable.
Retrospective (though not prospective) predictability - After the first
recorded instance of the event, it is rationalized by hindsight, as if it could have been
expected; that is, the relevant data were available but unaccounted for in risk mitigation
programs. The same is true for the personal perception by individuals.
References: Taleb, Nassim Nicholas (April 2007). The Black Swan: The Impact of the Highly Improbable (1st ed.). London: Penguin. p. 400.

HPLC – LPHC EVENTS
HPLC LPHC
High Probability Low Probability
Low Consequences High Consequences
release of energy SMALL LARGE
numbers of breakdown SMALL LARGE
people involved FEW MANY
nonlinearity WEAK STRONG
interactions WEAK STRONG
uncertainty WEAK STRONG
decomposability HIGH LOW
course predictability HIGH LOW

Runaway (1)
effect
09 luglio 2021 time

RUNAWAY (2)
EFFECT

11
Failure due to impact of ship collision

Ship Collisions

Es.: genetics

https://en.wikipedia.org/wiki/Alm%C3%B6_Bridge

The Almö Bridge (inaugurated in 1960), that connected the island of
Tjörn (Sweden's 7th largest island) to the mainland. The bridge collapsed
January 18th 1980, when the bulk carrier MS Star Clipper struck the
bridge arch. Eight people died that night as they drove over the edge
until the road on the Tjörn side was closed 40 minutes after the
accident. A new cable-stayed bridge, Tjörn Bridge, was built and
inaugurated in 1981.

The collision of Esso Maracaibo
https://www.venezuelatuya.c
om/occidente/puenterafaelur
danetaeng.htm

http://www.aukevisser.nl/others/id1337.htm

12
Failure due to impact from traffic
under the bridge

13
Failure due to impact from traffic
above the bridge

14
Failure due to fire or explosions

The Ranchero Road Bridge overpass in Hesperia caught fire and closed the Interstate 15 on
Monday, May 5, 2014

2007 tanker truck fire at the MacArthur Maze freeway interchange near Oakland

I-85 in Atlanta Georgia highway bridge collapse March 31. 2017

• LESSONS
15. Forensics
• HOLES
- Design
- Computation
- Structural safety calculations and design detailing
- Verification of structural safety
- Constructuon management
- Rules and formulations in engineering literature
- Teaching

LESSONS

15
Forensics

FORWARD
ANALYSIS
BACK
ANALYSIS

411
Shooting Method (forward)
Shooting method: trial integrations that satisfy the boundary condition at one endpoint are "launched."
The discrepancies from the desired boundary condition at the other endpoint are used to adjust the
starting conditions, until boundary conditions at both endpoints are ultimately satisfied.

Shooting Method (backward)
Shooting method: trial integrations that satisfy the boundary condition at one endpoint are "launched."
The discrepancies from the desired boundary condition at the other endpoint are used to adjust the
starting conditions, until boundary conditions at both endpoints are ultimately satisfied.

Diagramma di Ishikawa
CAUSE 1 CAUSE 2 CAUSE 3
SUB CAUSE SUB CAUSE 3

SUB CAUSE 1 2
PROBLEM
CAUSE 4 CAUSE 5 CAUSE 6
E’ una tecnica manageriale utilizzata nel settore industriale e nei

servizi per individuare la/le causa/e più probabile/i di un effetto
(problema), detta anche diagramma causa-effetto o a lisca di pesce.
General Failure Model

Swiss Cheese Model for Failure
HAZARD
DESIGN CLIMA
CONCEPTUAL DESIGN
DRAWINGS
HOLES DUE TO
CALCULATION ACTIVE ERRORS
MATERIALS & COMPONENTS

CONSTRUCTION
CE
USE
N
FE
ACCIDENTS / EXCEPTIONS
DE
H
PT
MAINTENANCE
E
-D
MONITORING
IN
HOLES DUE TO
HIDDEN ERRORS

Causal Pearl Chain
ROOT
CAUSE
GO/NO GO
POINT
TRIGGERING
CAUSE
END
spiegazióne s. f.
[der. di spiegare; cfr. lat. explicationis]
1. L’atto, il fatto e il modo di rendere chiaro ciò che è
oscuro e difficile da comprendere: chiedere la s. di ciò
che non si è riusciti a capire; se non ti è ancora tutto
chiaro, ti darò un’ulteriore s.; la s. di un indovinello, di
una sciarada; un enigma di difficile spiegazione.
2. Ciò che serve a spiegare un fatto, cioè a giustificarlo,
a capirne le ragioni: non so darmi una s. del suo
comportamento; non riesco a trovare una s. alla sua
violenta reazione; la s. da lui fornita non ha convinto
nessuno; la s. di quanto è accaduto non può essere
che questa; per fatti come questi non c’è una s.
plausibile.
Aumento conoscenza – Knowledge gain
COSE – STRUTTURE - SISTEMI COSA
THINGS – STRUCTURES - SYSTEMS WHAT
PERSONE – COMPORTAMENTI CHI

CONOSCENZA
KONWLEDGE
PEOPLE – HUMAN BEHAVIOR WHO
ROTTURA – COLLASSO - CRISI EVENTO

FAILURE – COLLPASE - CRISIS EVENT
SPIEGAZIONE – CAUSE PERCHE’

REASON - DISCLOSURE WHY
Correlazione ≠ Causalità
A. La stima dei pirati sui mari del globo, che ancora

nel 1820 era di 35 000 unità, si è ridotto al 2000
a poche centinaia.
B. Nel medesimo lasso di tempo, la temperatura
aerea globale è salita da 14.2 °C a 15.8 °C.

Correlazione ≠ Causalità
• Conoscendo i due eventi,
1. un giornalista scrive: “La diminuzione della pirateria fa
aumentare il riscaldamento climatico!”;
2. un altro scrive: “L’aumento della temperatura globale fa
diminuire gli atti di pirateria!”;
3. un terzo scrive: “Secondo affidabili fonti scientifiche,
sospettato nesso fra pirateria e riscaldamento climatico!”.
4. Un quarto non scrive niente in merito (perché ritiene che
tra i due eventi ci sia una coincidenza completamente
casuale), ma viene seriamente richiamato dal suo capo
redattore perché non prende posizione circa il discorso
pubblico in merito alla pirateria e il riscaldamento globale.
Traiettorie spazio - temporali

Predicibilità (1)
• Il fatto di poter essere conosciuto anticipatamente.

• La possibilità di predire, almeno in linea di principio, il
futuro con precisione arbitraria è stata considerata per
molto tempo una caratteristica fondamentale del
metodo scientifico, che aveva come modello ideale la
concezione laplaciana dell’universo (➔ Laplace, Pierre-
Simon de), riassumibile nell’affermazione che le leggi
della fisica classica sono perfettamente deterministiche.

Predicibilità (2)
• È oggi ben chiaro che questa concezione non può essere
più sostenuta per due diversi motivi:
a) le leggi che regolano l’evoluzione del mondo fisico
non sono esattamente deterministiche: infatti i
fenomeni che avvengono su scala atomica sono
governati dalla meccanica quantistica che è una teoria
intrinsecamente probabilistica (➔ osservabile);
b) anche in presenza di sistemi deterministici si può
manifestare il fenomeno della forte sensibilità alle
condizioni iniziali (➔ caos) che introduce una severa
limitazione pratica alla possibilità di fare delle
previsioni.

Sensibilità alla condizioni iniziali

Flusso

Deduzione, induzione e abduzione
• CIRCOSTANZA
(punto di partenza: condizione iniziale)
• REGOLA
• RISULTATO
(punto di arrivo: condizione finale)

• Nel caso della deduzione, dalla regola e dalla

circostanza si ottiene il RISULTATO.
• Nel caso di induzione, dalla circostanza e dal
risultato, emerge la REGOLA.
• Nel caso di abduzione, dato il risultato e
ipotizzata una REGOLA, si ottiene la circostanza.

deduzione
• CIRCOSTANZA
(punto di partenza: condizione iniziale)
• REGOLA
• RISULTATO
(punto di arrivo: condizione finale)
induzione
abduzione

Inferenze ampliative
• L’induzione e l’abduzione sono inferenze ampliative,

mentre la deduzione è una inferenza non ampliativa.

Metodologia di ricerca scientifica
• Ogni ricerca scientifica è costituita da tre momenti
inferenziali:
❑primo, per abduzione viene suggerita un’ipotesi che
spiega un fatto;
❑secondo, per deduzione vengono determinate le
concepibili conseguenze;
❑terzo, per induzione vengono testate le concepibili
conseguenza dell’ipotesi verificando se corrispondano o
meno alla realtà e traendo un bilancio.

Spostamento
• Spostamento significa pensiero non lineare, modalità

non logico-deduttiva di procedere:
• "spostamento" è proprio la traduzione in italiano volgare
e corrente di "abduzione", che è un calco latino, e che
secondo etimologia vuol dire "condurre" (ducere)
"lontano da" (ab), allontanamento e quindi anche
spostamento.

Pensiero laterale
• Con il termine pensiero laterale, coniato dallo psicologo
maltese Edward de Bono, si intende una modalità di
risoluzione di problemi logici che prevede un approccio
indiretto ovvero l'osservazione del problema da diverse
angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che
prevede concentrazione su una soluzione diretta al
problema.
• Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla
logica sequenziale, risolvendo il problema partendo
dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero
laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca
punti di vista alternativi
09 luglio 2021 prima
Evidence of Failures di and
of Bridges cercare
Viaducts la soluzione. 443
Danger of the strictly scientific analysis

Danger of comments

https://www.corriere.it/extra-per-voi/2016/12/02/truffa-
enron-15-anni-fa-tappe-default-pagine-d-archivio-7b487b7a-
b7f6-11e6-a82f-f4dafb547583.shtml?refresh_ce-cp
09 luglio 2021
450
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2
001/11/30/enron-fallimento-da-record.html?refresh_ce
09 luglio 2021
451
http://www.vita.it/it/article/2004/08/19/crac-parmalat-
anche-i-revisori-dei-conti-pagheranno/36527/
09 luglio 2021
452
https://www.italiaoggi.it/archivio/parmalat-deloitte-sapeva-
ma-ha-fatto-finta-di-niente-1237512
09 luglio 2021
453
https://st.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-10-
17/crac-parmalat-pena-severa-185559.shtml?uuid=Aa48SmDE
09 luglio 2021
454
https://www.facebook.com/watch/?v=256624371703449
https://tg24.sky.it/cronaca/2019/08/14/ponte-morandi-
intervista-capo-periti-autostrade

https://www.lavocedigenova.it/2018/12/13/leggi-notizia/argomenti/attualita-4/articolo/crollo-ponte-ingegner-calvi-
la-causa-non-sono-gli-stralli.html

https://www.youtube.com/watch?v=Ua_0t-Q7cYQ

Perorazione
• perorazióne s. f. [dal lat. peroratio -onis, der. di perorare

«perorare»], letter. – 1. Il perorare, il discorso di chi
perora: una p. calda, appassio-nata; la sua p. non
convinse nessuno. 2. Secondo i dettami della retorica
classica, la parte finale dell’orazione, in cui si riassumeva
quanto s’era detto prima e con cui si cercava di
commuovere l’uditorio («mozione de-gli affetti»): pareva
ora, ad ascoltarlo, un patrono di parte che s’inabissi nei
toni cupi della p. (C. E. Gadda) - Vocabolario Treccani.

https://en.wikipedia.org/wiki/Rogers_Commission_Report
https://www.washingtonpost.com/news/speaking-of-
science/wp/2016/01/27/a-famous-physicists-simple-
experiment-showed-the-inevitability-of-the-challenger-
disaster/

HOLES

Design

The cheapest offer

Time and resosurces

Deficiency

Sparring Partner

False Doctrine

Role fragmentation

Record Track

Absence at a critical moment

Construction site

Scaffolding

Chain Reaction

Solution for Structural Robustness

Computation

Growing danger because everything can be calculated

Precision and force transfers

Acceptance of imprecision

Necessity of perturbations

Danger from complicated method of erection

Culture of Simplicity

Oneness

1983

Analysis vs Synthesis
START K=0
DATI
SYNTHESIS
ANALYSIS K Synthesis is the combining of the

constituent elements of separate
MODIFICA material or abstract entities into a
CALCOLO
K=K+1 single or unified entity (opposed to
analysis as the separating of any
RISULTATI material or abstract entity into its
K constituent elements).
SI’ NO
END TEST

502
Es.

• Ma, oltre a queste osservazioni, mi sembra opportuno concludere osservando in via
generale che, relativamente ai metodi di calcolo e alle normative, si debba evitare di
dar loro importanza eccessiva, per non mettere in ombra la progettazione vera e
propria.
• La quale ha nel calcolo soltanto una delle sue fasi, seppure fondamentale, mentre
trova in altre questioni aspetti altrettanto qualificanti: intendo soprattutto la
concezione generale delle strutture; l’armonica distribuzione delle masse; i particolari
costruttivi; l’analisi dei problemi esecutivi e dei costi; l’esame critico del
comportamento generale della costruzione comprendente anche, e non
secondariamente, la presenza di elementi non strutturali e della parte del terreno
coinvolta dalla struttura.
• Fatti, questi, che debbono entrare nel vivo del processo progettuale, divenendo una
forza unica e ogni volta diversa. Fatti che non possono essere unitariamente colti da
elaborazioni numeriche e computers come invece può riuscire a fare la mente umana
con gli insostituibili ausili, peculiari soltanto ad essa, dell’intuizione, dell’inventiva,
della fantasia, della creatività.
- IL CONVENZIONALISMO NEL CALCOLO STRUTTURALE SISMICO – P. Pozzati 5 marzo 2004

Structural safety calculations
and design detailing

The danger of extrapolation

Extrapolation

Continuity / Discontinuity

Experimental practice

Balance between law and professional practice

Control and self-control

Darwin

Incompleteness of models

The importance of testing

Verification of structural safety

Verification of structural safety

Sleeping reserve

Much more extensive

Separating vital from secondary points

Consciousness

Computers

Computers

Computers

Computers

Modeling

Redundancy

Scenario

The spatial factor

Stretched structural components

Friction

Design and verification

Subdivision

Drawings (1)

Drawings (2)

Small drawings

Visualization

Construction management

Construction Management

Site workers (1)

Site workers (2)

Rules and formulations
in engineering literature

Pugsley (1)

Pugsley (2)

Pugsley (3)

Pugsley (4)

Kaminetzky – Feld (1)

Kaminetzky – Feld (2)

Plagemann (1)

Plagemann (2)

Plagemann (3)

Scheer (1)

Scheer (2)

Scheer (3)

Scheer (4)

Scheer (5)

Scheer (6)

Scheer (7)

Scheer (8)

Scheer (8)

Teaching

Motivation

Correctly solved

Something new

Ingenium

Simple examples

Basic behaviour

Errors and exactness

Reality

Index
• BEGINNING
4. Basics
5. Failure causes
• BEFORE
8. Failure in service without external actions • LESSONS
• AFTER NATURAL 15. Forensics
9. Failure due to flooding, ice floes, floating timber • HOLES
and hurricane - Design
10. Failure due to seismic activity - Computation
• AFTER ACCIDENTAL - Structural safety calculations and design detailing
11. Failure due to impact of ship collision - Verification of structural safety
12. Failure due to impact from traffic under the bridge - Constructuon management
13. Failure due to impact from traffic above the - Rules and formulations in engineering literature
bridge - Teaching
https://www.slideshare.net/FrancoBontempi/lineeguida
-fb-3-red-pres
09 luglio 2021
573
https://www.ediltecnico.it/speciale/passaggi-sicuri-ponti-
gallerie-infrastrutture/
09 luglio 2021
574
https://www.slideshare.net/FrancoBontempi/la-valutazione-
analitica-della-sicurezza-e-della-robustezza-di-ponti-e-
viadotti-123599445
09 luglio 2021
575
https://www.youtube.com/channel/UCW3IyXTBJVIiS6OZeSdIN7g
09 luglio 2021 https://fr.linkedin.com/in/francobontempi
Evidences of Failures
of Bridges and Viaducts
Franco Bontempi
Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
Via Eudossiana 18 - 00184 Roma – ITALIA
franco.bontempi@uniroma1.it

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09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 1

09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 3

09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 4

09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 5

09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 6

09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 8

09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 11

Micro-level: Meso-level: Macro-level:

09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 13

SISTEMA STRADALE TERMINALI

SISTEMA STRUTTURALE MANUTENZIONE

09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 19

09 luglio 2021 Evidence of Failures of Bridges and Viaducts 20

Tipologia strutturale Posizionamento e tracciato

Profilo longitudinale impalcato

Tipologia Rapporto freccia/luce

Granulometria degli aggregati

Franco per la navigazione marit.

Profilo longitudinale impalcato

Granulometria degli aggregati

Tecniche di intervento TRATTAMENTI TERRENI DIAFRAMMI

Distanza dalla torre MOVIMENTI DI TERRA

Inclinazione sistemi ancoraggio

Granulometria degli aggregati

Granulometria degli aggregati

Tecniche di costruzione GETTI IN C.A.

TRATTAMENTI TERRENI DIAFRAMMI

Granulometria degli aggregati

Granulometria degli aggregati

Larghezza sez. trasversale

Altezza sez. trasversale

Assemblaggio dei conci

PIASTRE LATERALI Lunghezza

Modalità di connessione PIASTRE DI ANCORAGGIO

SALDATURE Modalità di assembl. dei conci

ANTENNA LATO SICILIA

Modalità di assembl. dei conci

Modalità di connessione MANICOTTO DI RACCORDO

SALDATURE Modalità di assembl. dei conci

ACCESSI ED ARREDI Scala di accesso

CARRIPONTE DI SERVIZIO Portata

DISP. CONTR. VORTEX-SHEDDING

Altezza sez. trasversale

ANTENNE PIASTRE LATERALI

SALDATURE Modalità di assembl. dei conci

Larghezza sez. trasversale

Altezza sez. trasversale

Assemblaggio dei conci

PIASTRE LATERALI Lunghezza

GAMBE ELEM. CORRENTI

Modalità di assembl. dei conci

Classe Acciaio MOVIMENTI DI TERRA

ACCESSI ED ARREDI Scala di accesso

ELEMENTI SECONDARI Dimensioni

Larghezza sez. trasversale

Altezza sez. trasversale