Professional Documents
Culture Documents
Elaborato Maturità D'Amato Matteo
Elaborato Maturità D'Amato Matteo
S Andrea Ponti
PROGETTAZIONE E REALIZZAIONE DI UN
ASCENSORE DIDATTICO CONTROLLATO DA UN
PLC
3 – PROGRAMMAZIONE
3.1 – PLC
Il PLC è letteralmente un controllore a logica programmabile (Programmable Logic
Controller) è computer sfruttato a livello industriale specializzato per la gestione di processi
industriali. Il PLC esegue un programma di elaborazione dati, immessi da segnali analogici o
digitali provenienti da sensori ed attuatori presenti in ambito industriale, nel tempo però si
è espanso anche ad uso domestico per quanto riguarda la domotica per il controllo di una
abitazione nella gestione automatica come riscaldamento, antifurto, irrigazione,
illuminazione, ecc.…
Il PLC è composto principalmente da un alimentatore, una CPU la quale può avere la
memoria RAM incorporata all’interno o separata all’esterno, un certo numero di ingressi ed
uscite digitali, nel caso sono anche disponibili varie schede anche per ingresso di dati
analogici.
3.2 - ALIMENTATORE:
Fornisce le tensioni a 5 V necessarie alle schede, le tensioni a + o - 12 V, le altre
tensioni necessarie, sempre in corrente continua (cc.). Può essere interno o esterno
al PLC.
3.3 - LA CPU:
La CPU è il principale cervello del controllore ed è in grado di assumere nella memoria tutti i
dati in input ricevuto dai vari segnali digitali o analogici collegati, processare il tutto
secondo i calcoli, algoritmi o il sistema organizzato dal programmatore che ne realizza
l’automazione dei dispositivi collegati.
La particolarità di queste CPU è che sono in grado di gestire le modifiche del programma di
gestione del progetto durante il normale funzionamento, una peculiarità molto utile né il
caso di impianti che devono essere sempre attivi.
3.4 - NI MULTISIM 14.0:
NI MULTISIM tramite questo programma di simulazione siamo in grado di realizzare il
programma di funzionamento di un ascensore. Però il problema questo programma che è in
grado di avviare alcuna simulazione del progetto quindi si è dovuto procedere per un
adattamento su un altro programma per verificarne la funzionalità.
3.6 - SCOPO DELLA PROVA:
Lo scopo di questa prova è di realizzare un montacarichi in grado di trasportare materiali
e/o persone da un piano all’altro con la rispettiva pulsantiera di manovra tra i piani, con
l’adeguata segnalazione luminosa per l’indicazione se occupato, libero o a che piano si è
depositato.
3.7 - COMPOSIZIONE DELL’IMPIANTO:
l’impianto è costituito da una serie di dispositivi elettromeccanici di seguito elencati:
Dispositivo di comando con pulsanti di chiamata (PA, PS, PD) a piano terra a primo
piano.
Motore sincrono per la salita e discesa.
Dispositivi di segnalazione luminosa per segnalare la posizione del montacarichi.
Dispositivi di segnalazione luminosi per indicare porta aperta o chiusa.
3.7 - CICLO DI LAVORO:
L’operatore del piano aziona il pulsante per la salita
1. Esso avvierà il motore che farà salire il montacarichi al primo piano e alla
fotocellula accenderà le spie di segnalazione per la presenza dell’ascensore.
2. La cabina si fermerà al primo piano, dove si attiverà la segnalazione del
montacarichi libero.
3. Arrivato al primo piano, dopo che l’operatore avrà scaricato o caricato la merce
si aziona il pulsante di discesa si chiuderà la porta
4. La cabina scende, la spia di segnalazione avviserà che il montacarichi è
occupato.
5. Arrivato al piano terra la spia luminosa segnalerà il sistema nuovamente libero.
3.8 - ANOMALIA:
Il sistema si blocca quando la protezione termica scatta.
Apertura delle porte dei piani.
4 - TRASDUTTORI:
Questi dispositivi vengono anche definiti sensori anche se malgrado la funzione hanno un
significato ben diverso.
I trasduttori sono dispositivi che possono essere di qualsiasi genere e vengono costruiti per
qualsiasi impiego. Sono costruiti per poter convertire una grandezza fisica entrante in un
segnale elettrico uscente; la grandezza fisica uscente varia al variare del segnale entrante,
esse sono legate tra loro grazie a una funzione matematica che può essere più o meno
complessa (chiamata funzione di trasferimento). Quindi conoscendo il valore in uscita e la
funzione di trasferimento si può capire quale può essere il segnale d’entrata e viceversa.
I trasduttori che andremo a vedere sono due in particolare:
Trasduttori di posizione
Trasduttori di prossimità
4.1 - TRASDUTTORI DI POSIZIONE:
I trasduttori di posizione sono particolari dispositivi con un apparato elettromeccanico in
grado di convertire la posizione angolare del suo asse rotante in un segnale elettrico
digitale.
Esso è in grado di misurare gli spostamenti angolari, rettilinei o circolari, nonché in grado di
monitorare e regolare la velocità di rotazione e le accelerazioni.
Sono molto utilizzati per i controlli dei processi di industria come per le macchine utensili,
strumenti di misura, bilance e robot industriali.
4.2 – TIPOLOGIE DI ENCODER:
Tachimetrici
Incrementali
Assoluti
4.3 – ENCODER TACHIMETRICI:
Negli encoder tachimetrici viene inserita una traccia a colori bianco-nero fissati sull’oggetto
da misurare la velocita, oppure su una corona rotante viene posizionata una fotocellula e
un segnale luminoso LED. La corona opportunamente forata permette di far passare il
fascio luminoso, in grado di registrare quante volte il fascio passa tra i fori della corona,
l’encoder è in grado, poi, attraverso una funzione lineare stabilire la velocità dell’oggetto
rotante.
Il numero di impulsi contati nell’unità di tempo è proporzionale alla velocità rilevata
durante lo spostamento angolare che il trasduttore misura.
4.4 – ENCODER INCREMENTALE:
Come l’encoder tachimetrico è in grado di registrare e valutare la velocità della girante, ma
a differenza di quello precedente è in grado non solo di valutare una possibile accelerazione
del dispositivo, ma se possiede due corone forate anche di verificare il verso di rotazione
dell’albero.
La loro funzione principale è il conteggio degli impulsi elettrici che stabilisce la posizione
assunta dall’albero però ogni volta che si accende la macchina bisogna trovare il punto di
ZERO o quello di RESET per poter conoscere la posizione di lavoro dell’albero dopo
l’avvenuta accensione.
Quindi ad ogni spegnimento la macchina perderà il valore di ZERO da cui è partita.
4.5 – ENCODER ASSOLUTI:
gli encoder assoluti sono dispositivi molto più costosi rispetto agli altri due e di fatto esso
non è in grado di leggere la velocità angolare, ma ha il vantaggio di dare delle informazioni
che potrebbero andare perse in caso di perdita di alimentazione, serve però una particolare
cura per far coincidere lo ZERO logico con lo ZERO della macchina.
Nel caso dell’encoder assoluto il disco è suddiviso in settori che andranno a comporre un
codice binario (o codice Grey).
Il disco sarà diviso in 2 corone circolari, ogni settore avrà un n (numero) di areole che a
seconda che esse siano o meno opacizzate indicheranno rispettivamente se sono un 1
logico o uno 0 logico.
5 – TRASDUTTORI DI PROSSIMITÁ:
questi sensori di prossimità sono in grado di poter rilevare la presenza di un oggetto nelle
medianti vicinanze in un determinato campo senza che vi sia un effettivo contatto fisico.
La distanza entro il quale questi sensori possano rilevare degli oggetti viene chiamata
distanza di rilevamento nominale.
Questi trasduttori, per la loro vasta gamma di modelli, sono applicati in tutto il mondo sui
controlli per i processi industriali, macchine utensili o strumenti di misura.
Quando la macchina è a pieno carico essa assorbe dalla rete una potenza attiva, reattiva e
apparente.
Padd = 0,5%·Pass
Nel quale:
Le perdite nel ferro di rotore di fatto sono trascurabili in quanto la frequenza delle correnti
di rotore sono molto basse, ne consegue una X2 piccola.
Pm=2·π·(n2/60) ·C
6.6 – POTENZA RESA:
• La potenza fornita dal motore viene definita potenza resa o potenza nominale
6.7 – rendimento:
• Il rendimento è il rapporto tra la potenza resa e la potenza assorbita