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dopted on November 19th, 1996 by the committee of European Council, the outcome of negotiations which had taken place

for more than five years within the Bioethics committee were brought to official signing in Oviedo on April 4th, 1997 and became valid on December 1st, 1999. The Convention offers organization and uniformity within a long series of decisions taken by the European Council in the area of bioethics. The aim of the Convention was to set a minimum standard protecting human dignity in biomedicine which binds all the states signing the contract. As of Italy, the Convention was ratified as a law enacted on March 28th, 2003. However, it is noteworthy that some European countries haven't yet ratified the Convention, some, such as Great Britain, consider it too "restrictive" (Great Britain) whereas others, such as Germany, find it too "permissive". A key element in the Convention is the central role given to human dignity: the term is present already in the full title (Convention of the European Council of Europe for the protection of the human right and the dignity of the human being relative to the application of biology and medicine), and is reiterated a few times more in the preamble. Article 1 declares that the goal of the Convention is to protect "the dignity and the identity of all human being" and to guarantee "every person, without discrimination, the respect of his/her integrity and of his/her right and fundamental freedoms relating to the applications of biology and medicine". The basic dictum of the primacy of human dignity as a value is the precedence given to human dignity over the interests of science and society (art.2); the notion of informed consent as a precondition to any the medical intervention (art. 5); a commitment to personal confidentiality regarding medical information (art. 10.1); the right to know and the right not to know the information relative to one's own health (art. 10.2); a commitment to non-discrimination on the basis of genetic markers (art. 11); limiting genetic testing only to medical diagnosis and research, thus prohibiting genetic testing for commercial purposes (art. 12), prohibition of germ-cell therapy (art. 13), prohibition on sex selection (art. 14), provision of special protection of the well being of participants in medical research (art. 16), prohibition on the production of embryos for the sake of medical experimentation (art. 18), provision of special protection of live organ donors (art. 19), prohibition on selling organs taken from the human body (art. 21).

Adottata il 19 novembre 1996 dal Comitato dei Ministri


del Consiglio d'Europa, la Convenzione, firmata a Oviedo il 4 aprile 1997 ed entrata in vigore il 1 dicembre 1999, conferisce organicit e coerenza ad una lunga serie di atti adottati dal Consiglio d'Europa in materia di bioetica. Scopo della Convenzione di fissare gli standard minimi di protezione della dignit umana nell'area della biomedicina, inderogabili da parte degli stati contraenti. Per quanto riguarda l'Italia, la Convenzione stata ratificata con Legge del 28 marzo 2003. Rilevante il fatto che importanti paesi europei non abbiamo ancora ratificato la Convenzione, ritenendola troppo "restrittiva" o troppo "permissiva". Una caratteristica che qualifica la Convenzione il ruolo centrale attribuito alla dignit umana: il termine figura gi nel titolo completo (Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei diritti dell'uomo e della dignit dell'essere umano riguardo all'applicazione della biologia e della medicina), e viene pi volte riportato nel preambolo. Questo ruolo della dignit umana viene chiaramente espresso nell'articolo 1 dove si afferma che l'obiettivo della Convenzione di proteggere "la dignit e l'identit di tutti gli esseri umani" e di garantire "a ogni persona, senza discriminazioni, il rispetto della sua integrit e dei suoi diritti e libert fondamentali riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina". Sulla base del principio cardine del rispetto per la dignit umana, la Convenzione afferma i seguenti contenuti: il primato dell'essere umano rispetto all'interesse della societ e della scienza (art. 2); il consenso libero e informato del paziente come condizione necessaria dell'atto medico (art. 5); la garanzia di riservatezza delle informazioni relative alla salute (art. 10.1); la non discriminazione su base genetica (art. 11); l'ammissione dei test genetici solo a fini medici o di ricerca (art. 12); il divieto delle terapie geniche germinali (art. 13) e della selezione del sesso del nascituro nelle tecniche di procreazione (art. 14); la tutela delle persone che si prestano a una ricerca (art. 16); il divieto di produrre embrioni appositamente per la sperimentazione (art. 18); la tutela di donatori di organo a scopo di trapianto (art. 19); il divieto di commercializzazione di parti prelevate dal corpo umano (art. 21). Il seminario internazionale, organizzato allinterno del Corso di Perfezionamento in Bioetica dellUniversit di Padova, intende analizzare risorse e limiti di questo documento in ordine allevoluzione della bioetica europea.

Universit degli Studi di Padova Corso di Perfezionamento in Bioetica Dipartimento di Diritto Comparato

Seminario internazionale

A dieci anni dalla Convenzione Europea sui diritti delluomo e la biomedicina


International Seminar

Tenth Anniversary of the European Convention on Human Rights and Biomedicine

11 Maggio 2007 Archivio Antico Palazzo del Bo Via VIII febbraio, 2 Padova

Relatori e Moderatori Speakers and Moderators


ROBERTO ANDORNO Docente di Filosofia del Diritto - Universit di Zurigo MICHAEL BARILAN Docente di Etica Medica - Universit di Tel Aviv PAOLO BENCIOLINI Presidente della Commissione Regionale per la Bioetica Regione Veneto; Direttore del Dipartimento di Medicina ambientale e sanit pubblica - Universit di Padova ADRIANO BOMPIANI Presidente onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica e membro del Comitato Direttivo per la Bioetica del Consiglio dEuropa STEFANO CANESTRARI Docente di Diritto Penale - Universit di Bologna; Vicepresidente del Comitato Nazionale per la Bioetica ANTONIO DA RE Dipartimento di Filosofia Universit di Padova; Membro del Comitato Nazionale per la Bioetica LUCA MARINI Docente di Diritto Internazionale - Universit di Roma La Sapienza; Vicepresidente del Comitato Nazionale per la Bioetica ELENA PARIOTTI Dipartimento di Diritto Comparato Universit di Padova ROBERTA SALA Docente di Filosofia Politica - Universit Vita e salute S. Raffaele di Milano CORRADO VIAFORA Direttore del Corso di Perfezionamento in Bioetica; Dipartimento di Filosofia Universit di Padova PAOLO ZATTI Direttore del Dipartimento di Diritto Comparato Universit di Padova JOHN GILLON, PANCRAS ODONGO, MANSOOREH SANIEI, SHRIDEVI SEETHARAM, MARINE STEPANIAN, JOSE ERNESTO JACINTO TOMACRUZ, HAO ZHIWEI Erasmus Mundus Master of Bioethics 2006-2007

ore 9:30 Introduzione - Introduction CORRADO VIAFORA

ore 14:30 16:30 Seconda sessione Second Session La semantica della dignit umana Human Dignity: Meaning and Interpretations Presiede - Chairperson ANTONIO DA RE

Relazione di apertura Opening Lecture La convenzione europea sui diritti delluomo e la biomedicina: una ricostruzione storica The European Convention on Human Rights and Biomedicine: Historical Background ADRIANO BOMPIANI ore 10:30 13:00 Prima sessione First Session A dieci anni dalla Convenzione Europea sui diritti delluomo e la biomedicina Tenth Anniversary of the European Convention on Human Rights and Biomedicine Presiedono - Chairpersons PAOLO BENCIOLINI ELENA PARIOTTI

Relazioni - Lectures PAOLO ZATTI ROBERTA SALA MICHAEL BARILAN

Dibattito - Open debate

ore 16:30 18:00 Workshop Pu lidea di dignit umana fornire la base per una bioetica globale? Can the Idea of Human Dignity Provide a Basis for Global Bioethics? Presiedono - Chairpersons CORRADO VIAFORA ENRICO FURLAN

Relazione di Lecture by ROBERTO ANDORNO Discussants: STEFANO CANESTRARI LUCA MARINI

Dibattito - Open debate

Segreteria scientifica: Enrico Furlan (Dipartimento di Filosofia Universit di Padova) Mariassunta Piccinni (Dipartimento di Diritto Comparato Universit di Padova) Segreteria organizzativa: Sabrina Bortolami tel.: 049 8273461 fax: 049 8273479 e-mail: dip.dirittocomparato@unipd.it

Interventi di Interventions by JOHN GILLON (U.S.A.) PANCRAS ODONGO (UGANDA) MANSOOREH SANIEI (IRAN) SRIDEVI SEETHARAM (INDIA) MARINE STEPANIAN (ARMENIA) JOSE ERNESTO JACINTO TOMACRUZ (FILIPPINE) HAO ZHIWEI (CINA)

Conclusione - Conclusion CORRADO VIAFORA

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