Volante, N. Le Spade Di Cetona

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LE SPADE DI CETONA: PROGETTO DI STUDIO E RESTITUZIONE, Nicoletta Volante iparimento di Scene sore ede Bent Clr - Universi Siena CRISP Cento di Ricerca Internet Sto ¢ Valbtizaioe dele Cour, Tecnologie © Presgg Proton Unneri Sens nalts ete @aniait Nel febbraio del 1930 i lavori di scavo alfAntro della Noce condussero al ritrovamento di ben tre spade di bronzo. Umberto Calzoni deserive la scoperta nel suo dni e ci acconta come ¢ in che saxo di conservasione fossa ite reper. I ‘primo inizialmente integro,riawenuto tr la parete © un grosso masso, fs spezzato al crollo dello stesso masso ia fase di seavo. A tale spada,descritta come exemplare con “codolo ad alee", nella pubblicarione del 1933 Calzoni associa i “chiodett” Peril fissaggio delle guance (Calzoni 1933, p. 59). Le altre due spade giacevano insieme, adapiate, in piano, sotto una lastea di tavertino rettangolae siserata tra le due parti del “cunicolo del mazzuolo” che in questo punto si restringe molto, Le ‘te delle spade erano incrocate tanto che per tale posizione e per la collocizione nel cunicolo, Calzon interpret il rtrovamento come una deposizion intenzionale, ‘non associata a resti umani che non ssutarono present in questo cunicol, se st cesclude qualche frammento di osso di infante riavenuto al di sopra della lista di ttavertino. Sullo stato di conservazione delle due spade Calzoni, per uno dei due ‘exemplar, ieva condizioni quasi perete, sa per interezza,che per consereazione el metallo. In diversi puntiinfati, scrive, la lama, conservava “la locentezza metallica”. Il secondo esemplare invece sisulkava com dl codolo sotto ab antigo. Calzoni per queste due spade non menziona il rixovamento di chiodi o nbatini per il fissaggio del manico (Calzoni 1933, 1954, Saioni - De Angelis 2005), ‘Le te spade, delfAntro dela Noce, acquiste come gran parte del repertorio archeologico degli sexvi Calzoni dal Museo i Perugia, sono ruttoggi inserte nel cheologico nazionale dell Umbria. La rlevanza di questi te repent, per partcoart del contesto di siavenimento, per numero, oltse percorso espositivo del Museo che peri loro eccezionae stato di conservazione, é alforigine di un progetto di studio multidseipinare che ha visto coinvolsil Polo MusealedelUmbris, il Museo Civico per la Prestora del Monte Cetona e "Universiti di Siena, I progetto, avviato 150 el 2015, 8 stato coordinato dal CRISP — Centeo di Ricerca lateruniversitario pet lo Smdio © Valosizzazione delle Culture, Teenologie ¢ Paesaggi Peestorici, ‘de Universth di Siena e si & arvalo della competenza di figure specilizrate in settori diversi, Con tale progetto si & voluto avviace uindagine conosciva si te ‘bronzi finalizzata ad affiancate lo studio mocfologico ad appeofondiment sug aspettitecnologii ¢ Funzionali cost da apprezeate pienamente Teffettivo portato storico di questi manufst. Alcune delle stratepie di rcerc uiizate hanno fornito ‘materiale ule allo scopo di una mighiore fruizione dei te seperti sia in chiave lvulgaiva che didsttica, sia nell sede museale che li conserva, sia presso il Museo Civico pera preistoria del monte Cetona. Al momento Tindagine si é focaizzata su uno solo dei te manufati, quello catalogato con il numero Com, 283, Ins, 01080 del Polo Museale delfUmbia, identficabile con Vesemplate meglio conservato dei due sinveauti da Calzoni nel cemicolo del mazzvola A questo esemplate nellesposizione del MANU sono sssociti anche i ibatini per il fssaggio delle guance sul manico ma come gi setito Calzoni pati di chiodett solo per primo exemple riavento, In occasione della giornata in ricardo di Umberto Calzonisvoltasi a Perugia il 23 ‘marzo 2019 sono stati presenti sul che qui rportiamo, ottenuti fino & quel momenta ma che, tengo a precisate, devono essere consideati una sintesi dello stato dell arte del progetto ad uno stadio ancora non definitivo.| 1a tradizionale analisi morfo-ipologica e tipometica é stat affiancata da quella teenologica per Ja quale & intervenuto Alessandro Pacini di Latona Archeometallutgia Montepulciano (Siena), Lindagine tecnologica & stata seguits da sluni test sperimentali con i quali si &tentaro di riprodusre la tecnica di colaura ella spada wtizzando matic diverse. Per indagare Ia composizione della lega retallica della spada sono state inolre condotte anaisi com il pXRF (DatzAt ~ VoL, in questo volume). Gaia Mustone, collaborate dell Universit di Siena, ha svviato Fanalis sulla presenza di eventual trace furzionali sll lama e sila Tinga 4a presa in modo da poter avanzate ipotesi sulla funzione del manufatto non solo in base alla son morfologa Infine, a Macteo Faraoai, collaboratore dll'Universch di Siena, & stata affidata la 1s realizzarione, attrwerso fotogrammetra, di wna resttuzione tridimensionale ‘elfarma a seopo scientifico ma anche i fruzione muscle accessible. ‘Al momento dello seolgimento dei primi test sperimental qui rportati finalieati alla siproduzione della spada non erano ancora disponibili i dati delle anaisi

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