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Pomodoro in Serra
Pomodoro in Serra
Pomodoro in Serra
Colture protette:
Pomodoro da consumo - Cetriolo -
Melanzana - Peperone - Zucchino
VOCAZIONALITÀ
L’ambiente pedologico
Tenuto conto di quanto riportato nelle Norme Generali, per le colture oggetto del disciplinare si consiglia di
attenersi ai valori dei parametri pedologici riportati in tabella 1.
Drenaggio Buono (3) Buono (3) Buono (3) Buono (3) Buono (3)
Falda A non meno di A non meno di A non meno di A non meno di A non meno di
100 cm dal piano 100 cm dal piano 100 cm dal piano 100 cm dal piano 100 cm dal piano
di campagna di campagna di campagna di campagna di campagna
pH 5,5 - 7,0 5,5 - 7,0 5,5 - 7,0 6,5 - 7,0 5,5 - 7,0
Salinità <5 ms/cm <5 ms/cm <5 ms/cm <5 ms/cm <5 ms/cm
1. riferiti allo strato esplorato dalle radici.
2. S – SF: Grossolana; FS(S grossolana – FS – FS(S fine): Moderatamente Grossolana; FS(S molto fine) – F – FL – L: Media;
FSA – FA – FLA: Moderatamente Fine; A – AS – AL: Fine; A (A molto fine): Molto fine
3. Drenaggio buono: l'acqua é rimossa dal suolo prontamente e/o non si verificano durante la stagione vegetativa eccessi di umidità
limitanti per lo sviluppo della coltura.
4. Intesa come profondità a strati limitanti gli apparati radicali.
L’ambiente climatico
Nella scelta dell'area di coltivazione si consiglia di tener conto di alcuni parametri climatici i cui valori sono
riportati in tabella. 2.
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Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
ROTAZIONE
Vincolante per tutti i regolamenti
Non è ammesso il ristoppio.
Cetriolo
Non è ammessa la coltivazione del cetriolo sullo stesso appezzamento prima che siano intercorsi
almeno tre cicli colturali di altre specie.
Non è ammesso l’impianto in terreni che abbiano evidenziato problemi di tracheofusariosi.
Si sconsiglia di coltivare il cetriolo in successione ad altre cucurbitacee.
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Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Melanzana
É ammessa la coltivazione della melanzana sullo stesso appezzamento intercalando un solo ciclo
di altre specie se si utilizzano piante innestate su portinnesto di pomodoro resistenti a V.F.N.
É ammessa la coltivazione della melanzana sullo stesso appezzamento intercalando almeno tre
cicli di altre specie (coltura protetta) o adottando rotazioni almeno triennali (colture in pieno
campo) se non si utilizzano piante innestate.
Si sconsiglia di coltivare la melanzana dopo altre solanacee o cucurbitacee per motivi di stanchezza del
terreno e per problemi sanitari comuni (tracheofusariosi).
Peperone
É ammessa la coltivazione del peperone sullo stesso appezzamento intercalando almeno quattro cicli
di altre specie (in coltura protetta) o adottando rotazioni quadriennali (colture in pieno campo).
É da sconsigliare la successione del peperone a pomodoro, melanzana, patata, tabacco; per motivi di
stanchezza del terreno e per problemi sanitari comuni (tracheofusariosi) si consiglia di intercalare almeno 2
colture non solanacee.
Precessioni colturali consigliabili sono cereali autunno vernini, aglio, cipolla e leguminose da granella che
attenuano sensibilmente gli effetti della stanchezza del terreno. In successione al Cavolfiore, il peperone
fornisce effetti produttivi negativi al momento non ancora interpretabili.
Pomodoro da mensa
Non è ammesso il ristoppio e la coltura può tornare sullo stesso terreno solo dopo un periodo di tre
cicli di altre colture non appartenenti alla famiglia delle solanacee o quattro cicli di altre colture.
La coltivazione di varietà di pomodoro suscettibile al nematode galligeno ne incrementa lo sviluppo della
popolazione.
Da sconsigliare la successione con cucurbitacee.
Zucchino
Non è ammesso il ristoppio. Fra due colture successive deve intercorrere un periodo di 2 anni di
altre colture.
È ammesso per un massimo di 3 volte la coltivazione ad anni alterni purché successivamente si
rispetti un intervallo di almeno 3 anni durante i quali non possono essere coltivate colture
appartenenti alla famiglia delle cucurbitacee.
Non è ammesso l’impianto in terreni che abbiano evidenziato problemi di tracheofusariosi.
Si sconsiglia di coltivare lo zucchino in successione a solanacee e a fagiolo.
Cetriolo
Per la lavorazione del terreno, si consiglia di operare con vangatrice, associando eventualmente una
ripuntatura in caso di drenaggio insufficiente.
Melanzana
Si consiglia che l’aratura a 30–40 cm di profondità, associata eventualmente a ripuntatura a 50–60 cm, sia
effettuata nel periodo estivo–autunnale interrando la sostanza organica; a questa dovrà seguire una
frangizollatura e un’erpicatura per preparare il terreno.
Operando sotto tunnel o serra l’aratura può essere convenientemente sostituita da vangatura.
Peperone
Nella lavorazione del terreno, si consiglia un’aratura a 30–40 cm di profondità, associata eventualmente a
ripuntatura a 50–60 cm, in caso di drenaggio insufficiente. Per le coltivazioni in serra, l’aratura può essere
convenientemente sostituita da una vangatura.
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Pomodoro da consumo
a) Coltura su terreno
Si consiglia di preparare il terreno con un certo anticipo (uno o due mesi) prima della messa a dimora
delle piante. Si effettuerà una vangatura che serve ad interrare la sostanza organica, a cui seguirà una
fresatura per l’interramento della concimazione minerale di fondo.
Il terreno dovrebbe essere leggermente baulato in corrispondenza delle file della coltura per favorire lo
sgrondo dell' acqua e successivamente pacciamato con film nero o fumè dello spessore di 0,05 mm,
oppure con film a base amido come indicato nelle Norme Generali, sotto il quale verrà collocato
l’impianto di irrigazione.
Su terreni sciolti si consiglia la pacciamatura totale della superficie mentre su terreni argillosi, questa
dovrà essere solo parziale per evitare problemi di asfissia rad icale.
b) Coltura su substrato artificiale
Anche se tale sistema non è ancora molto utilizzato in Italia, l’esperienza belga e olandese ne fanno
intravedere alcuni vantaggi. In primo luogo, si eliminano i problemi dovuti a stanchezza del terreno,
secondariamente la pianta è mantenuta in condizioni di maggior equilibrio con positivi riscontri in
termini quali-quantitativi.
Per la preparazione del substrato si consiglia la pacciamatura del terreno con film bianco latte su cui
vengono posti sacchi o lastre contenenti lana di roccia o altro substrato in cui svilupperà l’apparato
radicale del pomodoro.
Ogni pianta dovrà disporre di un gocciolatore alimentato da tubi in pvc collocati sopra la pacciamatura.
Zucchino
Nella lavorazione del terreno si consiglia un’aratura a 30-40 cm con associata ripuntatura a 50-60 cm in caso
di drenaggio insufficiente. Per le coltivazioni in serra, l’aratura può essere convenientemente sostituita da
una vangatura. Al momento della definitiva preparazione del terreno è consigliabile creare una baulatura in
corrispondenza della fila dello zucchino per facilitare lo sgrondo dell'acqua e ridurre i rischi di malattie.
Premessa
Si rimanda al capitolo omonimo delle Norme Generali per informazioni più dettagliate su dimensioni e
materiali impiegabili sia per le strutture di protezione sia per la pacciamatura a pieno campo.
Materiali di protezione
Per la coltura del peperone, qualora si temano attacchi di piralide durante la fase di maturazione dei frutti, si
consiglia di applicare in corrispondenza delle aperture, una rete di plastica a maglia fitta che impedisca
l’ingresso dell’insetto.
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
SCELTA VARIETALE
Tenuto conto di quanto indicato nelle Norme Generali si riportano le Liste delle varietà raccomandate delle
specie in oggetto per la Regione Emilia-Romagna.
Tab. 3a - Cetriolo - Lista varietà raccomandate Tab. 3b – Melanzana - Lista varietà raccomandate
VARIETÀ VARIETÀ
Darina Violetta di Firenze
Akito Nilo
Dinero Tirrenia
Edona Dalia
Caman Kariba
Ekron Mission Bell
Fantastic
Clorinda
Top Bell
Tab. 3c – Peperone - Lista varietà raccomandate Tab. 3d - Zucchino - Lista varietà raccomandate
VARIETÀ VARIETÀ
Valdor Chiari Scuri
Sienor Bolognese Afrodite
Cesario Grezyni Sofia
Fenice Ipanema Monitor
Solero Carisma Cigal
Giambo Mikonos
Gregory Kussot
Pamela Gulliver
Artrmide
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Si consiglia di attuare l’impianto effettuando una opportuna scelta del materiale di propagazione e del sesto
d’impianto.
Il materiale di propagazione
Cetriolo e zucchino
Per coltivazioni in serra si consiglia l’impiego di piantine aventi due o tre foglie prodotte in contenitori
alveolati o in vasetti del diametro variabile da 8 a 12 cm.
Per il pieno campo è possibile la semina diretta in postarelle con seme di buona qualità intesa come elevata
percentuale di germinabilità e sanità.
Il sesto d’impianto
La scelta del sesto di impianto dipende dalla varietà utilizzata o dal sistema di allevamento. Si consiglia di
seguire le indicazioni riportate nella tab. 4.
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Le modalità di impianto
Cetriolo
Si consiglia che il trapianto venga effettuato attorno alla 2° metà di Marzo.
Si consiglia di effettuare l’allevamento in verticale utilizzando come tutori apposite reti in plastica o fili.
Melanzana
Il trapianto è consigliabile generalmente attorno al 10 Aprile per colture in serra oppure dal 5 al 15 maggio
per quelle in pieno campo evitando il pericolo di gelate tardive.
É consigliabile allevare le piante ad alberello avendo cura in particolare per quelle innestate di porre
lateralmente dei sostegni (fili paralleli al terreno ad un’altezza di 50–60 cm da terra) per evitare la frattura nel
punto d’innesto o la rottura delle branche.
Peperone
Si consiglia che il trapianto venga effettuato generalmente attorno al 20-25 Marzo per colture in serra
oppure fine Aprile - primi di Maggio per quelle in pieno campo con piantine di almeno 50-60 gg. É
necessario evitare il pericolo di gelate tardive. Per i trapianti a pieno campo possono essere
convenientemente impiegate le trapiantatrici utilizzate per il pomodoro da industria che possono essere
munite di irrigatore per la distribuzione di acqua contemporaneamente al trapianto.
Pomodoro da consumo
Si consiglia di effettuare il trapianto.
Zucchino
Per colture in serra si consiglia di effettuare il trapianto a fine Febbraio - metà Marzo, mentre per il pieno
campo la semina può convenientemente essere effettuata da fine Marzo a metà Aprile. É necessario evitare
il pericolo di gelate tardive.
FERTILIZZAZIONE
AZOTO
METODO SEMPLIFICATO:
In alternativa alla definizione di un piano di concimazione può essere adottato il metodo
“semplificato” che prevede l’individuazione di una dose massima “standard” di fertilizzante.
Qualora si utilizzasse tale dose sarà sufficiente la compilazione delle schede relative all’impiego dei
fertilizzanti; nel caso in cui ci si attenesse alla dose “standard”, sarà necessario indicare i motivi e le
quantità in incremento o decremento, compilando le schede predisposte (Allegati 1a, 1b, 1c, 1d, 1e, 1f).
Per gli apporti massimi ammessi fare riferimento sempre alle suddette schede (Allegati 1a, 1b, 1c, 1d, 1e, 1f).
Per le epoche di distribuzione, invece, attenersi a quelle indicate nella tabella 7.
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
N 150
Melanzana
N 250
Peperone
N 150
Pomodoro
N 190
Zucchino
N 150
Melanzana
Peperone
Pomodoro
Zucchino
FOSFORO E POTASSIO
Vincolante solo per Reg. (CE) 2200/96; L.R. 28/98 e L.R. 28/99
METODO ORDINARIO:
Gli apporti di P2O 5 e K2O devono essere calcolati in base alle asportazioni presunte (tab. 5). Non è
comunque consentito superare gli apporti massimi che sono stati fissati in relazione della
dotazione di questi elementi nel terreno e che sono riportati nella tab. 8.
In tabella 9 vengono indicate le epoche di distribuzione consigliate
Per valutare la dotazione del terreno bisogna fare riferimento alle tabelle 4 e 5 delle Norme
Generali, considerando che tra le colture esaminate le solanacee sono colture molto esigenti in
fosforo mentre le cucurbitacee sono mediamente esigenti.
METODO SEMPLIFICATO:
In alternativa alla definizione di un piano di concimazione può essere adottato il metodo
“semplificato” che prevede l’individuazione di una dose massima “standard” di fertilizzante.
Qualora si utilizzasse tale dose sarà sufficiente la compilazione delle schede relative all’impiego dei
fertilizzanti; nel caso in cui non ci si attenesse alla dose “standard”, sarà necessario indicare i motivi e le
quantità in incremento o decremento, compilando le schede predisposte (Allegati 2a, 2b. 2c, 2d, 2e, 2f).
Per gli apporti massimi ammessi fare riferimento sempre alle suddette schede (Allegati 2a, 2b. 2c, 2d, 2e, 2f).
Per le epoche di distribuzione, invece, si consiglia di attenersi a quelle indicate nella tabella 9.
CURE COLTURALI
Cetriolo
Per le colture in serra si consiglia di praticare la cimatura dell'asse principale a due metri di altezza, allo
scopo di allevare 2 steli per pianta e realizzare una maggior densità, si consiglia inoltre opportuno
sopprimere i primi germogli ascellari e effettuare in seguito la cimatura dei germogli 2 foglie sopra la
comparsa del frutticino.
Peperone e melanzana
Coltura a pieno campo: per le colture che non si avvalgono della pacciamatura, trascorse tre settimane dal
trapianto si consiglia di effettuare una sarchiatura e rincalzatura delle piante. Quest’ultima operazione è di
grande importanza al fine di:
- sostenere le piante;
- interrare i concimi azotati distribuiti in copertura;
- facilitare lo sgrondo delle acque di irrigazione proteggendo il colletto delle piante dal contatto diretto
con l’acqua che può determinare marciumi.
Possono consigliarsi ulteriori interventi di sarchiatura, nei terreni tendenzialmente limosi che formano crosta
in seguito alle frequenti irrigazioni.
Colture in serra: per favorire l’allegagione, si consiglia l’impiego di bombi a partire dal mese di aprile,
utilizzando un’arnia su una superficie coperta di circa 1000mq. Qualora in prossimità della serra vi siano
colture in fiore appetite ai bombi, si consiglia di applicare reti alle aperture onde evitare che i bombi escano
dalle serre.
Pomodoro da consumo
La maggior parte delle coltivazioni è effettuata in verticale su sostegni (canna o spago) che hanno lo scopo di mantenere
eretta la pianta. Con tale sistema assumono grande importanza due pratiche:
- Scacchiatura: questa operazione definita anche sfemminellatura, viene consigliata perché consente di
eliminare i getti ascellari che crescono all'inserzione delle foglie. Deve essere effettuata quando i germogli
sono ancora piccoli per non creare lesioni profonde che possono essere sede di infezioni.
- Cimatura: consiste nell'eliminazione dell'apice vegetativo e serve ad indurre precocità alla coltura. Si
consiglia di eseguirla al di sopra del 5° - 6° palco fiorale, ma può essere effettuata anche al 2° - 3° palco
quando si vogliono produzioni fortemente anticipate o quando vi è necessità di effettuare nella stessa
serra una produzione di 2° raccolto.
La cimatura di regola si sconsiglia per varietà a sviluppo indeterminato tipiche dei sistemi colturali
olandesi e belga che prevedono lo sviluppo di circa 20 palchi fiorali.
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Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
- Ormonatura: per avere l'allegagione dei fiori, la temperatura notturna non deve scendere al di sotto di
12-13° C con umidità relativa del 70% e luminosità nelle ore diurne superiore ai 10.000 lux. Poiché nelle
colture precoci queste condizioni non si verificano quando sono in fioritura i primi palchi fiorali, si
consiglia di intervenire con vibratura meccanica da effettuare nelle ore più calde della giornata o con
trattamenti fiorali utilizzando regolatori dell'allegagione quali l'Acido Betanaftossiacetecio (NOA) o
l'Acido Parafenossiacetico (PCPA).
L’ormonatura manuale al fiore alla dose consigliata deve essere effettuata in serra nelle ore più fresche
della giornata e comunque con temperature inferiori a 24°C; nel caso di temperature superiori è
indispensabile diluire con acqua le soluzioni impiegate.
Si consiglia l’utilizzo di insetti pronubi (bombi) che svolgono un’ottima azione impollinante a partire dal
mese di aprile utilizzando una arnia su una superficie coperta di circa 1000 mq.
Qualora in prossimità della serra vi siano colture in fiore appetite ai bombi, si consiglia di applicare reti
alle aperture onde evitare che i bombi escano dalle serre.
DISERBO
Criteri e modalità
I criteri e le modalità che sono alla base del controllo delle infestanti in un sistema agricolo a produzione
integrata sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.
Colture in serra
In serra generalmente le colture vengono pacciamate parzialmente od integralmente con film di PE il
controllo delle malerbe risulta abbastanza facile.
Colture in pienocampo
In pieno campo si rende spesso necessario effettuare un controllo chimico delle malerbe.
Vincolante solo per Reg. (CE) 2200/96; L.R. 28/98 e L.R. 28/99
Non è ammesso l’impiego di principi attivi e di dosi diverse da quelle indicate nella specifica
tabella delle Norme tecniche fase di coltivazione – Controllo delle infestanti e delle Norme
tecniche transitorie (Elasticità orticole).
IRRIGAZIONE
Criteri e modalità
I criteri e le modalità che sono alla base della pratica irrigua in un sistema agricolo a produzione integrata
sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.
In questa sede sono riportate le tabelle specifiche relativamente alla definizione della quantità d’acqua
necessaria al regolare sviluppo di ogni coltura (Restituzione idrica giornaliera)
Cetriolo
Restituzione idrica giornaliera
Periodo
litri/metro di manichetta
Pretrapianto 13.0
Sino ad attecchimento 15.6
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Melanzana
Restituzione idrica giornaliera
Periodo
litri/metro di manichetta
Marzo (pretrapianto) 7
Aprile (sino ad attecchimento) 7
Aprile (fase vegetativa) 9.1
Maggio (fase vegetativa) 16.1
Maggio (inizio produzione) 21.7
Giugno (produzione) 27.7
Luglio-Agosto (produzione) 30.8
ESEMPIO: Tunnel m 70x4 pacciamature = m 280 di manichetta
fase 5 (21.7 l/m), 280x21.7 = 6076 litri di acqua, 2 volte alla settimana (più l'eventuale volume di riempimento delle linee).
Pomodoro da consumo
Restituzione idrica giornaliera
Periodo
litri/metro di manichetta
Marzo (pretrapianto) 7
Aprile (sino ad attecchimento) 7
Aprile (fioritura 1° e 2° palco) 13,5
Maggio (pre-raccolta) 11,6
Maggio (inizio produzione) 15,5
Giugno (produzione) 19,8
Luglio (produzione) 22
ESEMPIO: Tunnel m 70x4 pacciamature = m 280 di manichetta
fase 5(15.5 l/m), 280x15.5 = 4340 litri di acqua, 2 volte alla settimana (più l'eventuale volume di riempimento delle linee).
Zucchino
Restituzione idrica giornaliera
Periodo
litri/metro di manichetta
Marzo - Aprile (prefioritura) 2.2
Aprile (fioritura) 3.7
Maggio (fioritura) 5.3
Maggio (dalla 1a raccolta) 8.0
Giugno (dalla 1a raccolta) 10,5
ESEMPIO: Tunnel m 70x4 pacciamature = m 280 di manichetta
fase 3 (208 l/m), 280x20.8 = 5824 litri di acqua, 1 volte alla settimana (più l'eventuale volume di riempimento delle linee).
DIFESA
Criteri e modalità
I criteri e le modalità che sono alla base della difesa fitosanitarai in un sistema agricolo a produzione
integrata sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.
I campionamenti visuali
Cetriolo, melanzana, peperone
I campionamenti, che hanno lo scopo di verificare la situazione fitosanitaria delle colture e l'eventuale
necessità di un intervento, si riferiscono ad un programma di rilievi a cadenza settimanale da eseguire
durante l'intero periodo vegetativo e consistono nell'osservazione, ogni 500 mq, di almeno 20 piante, 100
foglie o frutti e 50 fiori nel caso specifico dei tripidi.
Inoltre é importante nel caso si introducano ausiliari verificarne l'attività attraverso l'osservazione del livello
di parassitizzazione o del rapporto preda-predatore, facendo sempre riferimento al campione sopra indicato.
Pomodoro da consumo
I campionamenti, che hanno lo scopo di verificare la situazione fitosanitaria del pomodoro da mensa e
l'eventuale necessità di un intervento, si riferiscono ad un programma di rilievi a cadenza settimanale da
eseguire durante l'intero periodo vegetativo e consistono nell'osservazione, ogni 500 mq, di almeno 20
piante e100 foglie composte o frutti.
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Inoltre é importante nel caso si introducano ausiliari verificarne l'attività attraverso l'osservazione del livello
di parassitizzazione o del rapporto preda-predatore, facendo sempre riferimento al campione sopra indicato.
Zucchino
I campionamenti, che hanno lo scopo di verificare la situazione fitosanitaria dello zucchino e l'eventuale
necessità di un intervento, si riferiscono ad un programma di rilievi a cadenza settimanale da eseguire
durante l'intero periodo vegetativo e consistono nell'osservazione, ogni 500 mq, di almeno 20 piante e 100
foglie.
Vincolante solo per Reg. (CE) 2200/96; L.R. 28/98 e L.R. 28/99
È ammesso l'uso dei soli principi attivi, alle limitazioni d’uso previste, indicati nella specifiche tabelle
delle Norme tecniche fase di coltivazione – Difesa fitosanitario e delle Norme tecniche transitorie
(Elasticità orticole)
RACCOLTA
Epoca
Cetriolo
Il momento della raccolta viene stabilito in base allo sviluppo del frutto e in rapporto alla cultivar.
Deve essere raccolto a sviluppo parziale, quando il colore è ancora verde intenso. La raccolta ritardata
comporta l’ingiallimento del frutto (inizio della senescenza) che lo squalifica commercialmente.
Melanzana
Il momento della raccolta viene individuato in rapporto allo sviluppo del frutto, nell’ambito della forma
tipica della cultivar (calibro minimo 40 mm forma lunga, 70 mm forma globosa). Sostanzialmente la
melanzana è racco lta ancora immatura, cioè quando ha raggiunto circa i 2/3 dello sviluppo. In questo stadio
la polpa è soda e il colore brillante. Un ritardo nel momento della raccolta può comportare la riduzione della
brillantezza del colore, la comparsa di fibrosità nella polpa, un eccessivo sviluppo dei semi e una consistenza
spugnosa.
Peperone
Il peperone viene raccolto a sviluppo completo, in funzione della forma della bacca. Il calibro minimo per
l’esportazione varia infatti in rapporto alla forma: appuntita 30 mm, quadrata 50 mm, trottola 40 mm,
topepo 55 mm. Il colore è spesso ancora verde, quando raccolto immaturo, oppure frequentemente rosso,
giallo a piena maturazione.
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Zucchino
L’epoca di raccolta viene stabilita in rapporto al colore (verde striato chiaro e verde scuro) ed in base allo
sviluppo del frutto che in alcuni casi viene richiesto con il fiore ancora aperto.
Le cultivar destinate alla conservazione sono quelle di colore verde verde-scuro, le quali devono essere
raccolte quando il frutto è ben sviluppato, dopo la caduta del fiore, ma prima che inizi il rigonfiamento del
frutto stesso. Una raccolta ritardata comporta una riduzione della brillantezza del colore, un eccessivo
sviluppo di semi e la comparsa di spugnosità nella polpa, che squalificano commercialmente il prodotto.
Modalità
Cetriolo
Nel corso della raccolta occorre manipolare con accortezza i frutti al fine di evitare traumatismi.
Melanzana
Nel corso della raccolta si consiglia di manipolare con cura i frutti ad evitare che si determinino lacerazioni
della buccia causate tanto frequentemente, dai processi spinosi presenti nell’apparato calicino.
Peperone
Durante la deposizione nei contenitori, devono essere adottate le precauzioni necessarie per non provocare
contusioni o ferite. La raccolta delle bacche dovrebbe essere effettuata con forbici, asportando una breve
porzione di peduncolo.
Pomodoro da consumo (in coltura protetta)
Nella fase di distacco delle bacche e nella successiva deposizione nei contenitori, devono essere adottate le
precauzioni necessarie per non provocare contusioni o ferite.
Zucchino
La raccolta degli zucchini viene effettuata scalarmente (ogni 1-2 giorni) nelle ore meno calde della giornata,
recidendo manualmente i frutti. Nel corso della raccolta occorre manipolare con molta cura i frutti al fine di
evitare ammaccature, lesioni o abrasioni che favoriscono la penetrazione e la diffusione di agenti patogeni.
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 150 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 250 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 150 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Allegato 1d - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE AZOTATA - POMODO DA CONSUMO (in coltura protetta)
(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 190 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 150 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 150 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 120 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.
______________ r 30 kg con produzioni inferiori 150 kg /ha in situazione di normale r 30 kg con produzioni superiori a 135 ______________
a 95 t/ha dotazione del terreno t/ha
______________ r 10 kg con apporto di 80 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno
______________ r 40 kg con produzioni inferiori 200 kg /ha in situazione di normale r 40 kg con produzioni superiori a 135 ______________
a 95 t/ha dotazione del terreno t/ha
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 80 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.
______________ r 30 kg con produzioni inferiori 160 kg /ha in situazione di normale r 30 kg con produzioni superiori a 95 ______________
a 65 t/ha dotazione del terreno t/ha
______________ r 10 kg con apporto di 80 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno
______________ r 50 kg con produzioni inferiori 240 kg /ha in situazione di normale r 50 kg con produzioni superiori a 95 ______________
a 65 t/ha dotazione del terreno t/ha
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 50 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.
______________ r 20 kg con produzioni inferiori 100 kg /ha in situazione di normale r 20 kg con produzioni superiori a 60 ______________
a 40 t/ha dotazione del terreno t/ha
______________ r 10 kg con apporto di 50 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno
______________ r 50 kg con produzioni inferiori 250 kg /ha in situazione di normale r 50 kg con produzioni superiori a 40 ______________
a 40 t/ha dotazione del terreno t/ha
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Allegato 2d - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE FOSFORO E POTASSIO - POMODORO DA CONSUMO (in coltura protetta)
Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 120 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.
______________ r 30 kg con produzioni inferiori 150 kg /ha in situazione di normale r 30 kg con produzioni superiori a 145 ______________
a 95 t/ha dotazione del terreno t/ha
______________ r 10 kg con apporto di 80 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno
______________ r 50 kg con produzioni inferiori 240 kg /ha in situazione di normale r 50 kg con produzioni superiori a 145 ______________
a 95 t/ha dotazione del terreno t/ha
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 50 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.
______________ r 20 kg con produzioni inferiori 130 kg /ha in situazione di normale r 20 kg con produzioni superiori a 60 ______________
a 40 t/ha dotazione del terreno t/ha
______________ r 10 kg con apporto di 70 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno
______________ r 40 kg con produzioni inferiori 200 kg /ha in situazione di normale r 40 kg con produzioni superiori a 60 ______________
a 40 t/ha dotazione del terreno t/ha
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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO
Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 60 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.
______________ r 30 kg con produzioni inferiori 150 kg /ha in situazione di normale r 30 kg con produzioni superiori a 72 ______________
a 48 t/ha dotazione del terreno t/ha
______________ r 10 kg con apporto di 80 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno
______________ r 40 kg con produzioni inferiori 200 kg /ha in situazione di normale r 40 kg con produzioni superiori a 72 ______________
a 48 t/ha dotazione del terreno t/ha
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Norme tecniche di coltura - Controllo delle infestanti - Colture orticole - POMODORO DA MENSA IN COLTURA PROTETTA (1/1)
BATTERIOSI
(Pseudomonas syringae Interventi agronomici:
pv.tomato, - impiego di seme certificato per X. campestris pv. vesicatoria e C. michiganen- Prodotti rameici
Xanthomonas campestris sis subsp. michiganensis. Conservare la documentazione
pv.vesicatoria, - ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni) Acibenzolar-S-metile(1) (1) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente
Clavibacter michiganensis, - concimazioni azotate e potassiche equilibrate dall'avversità
subsp.michiganensis, - eliminazione della vegetazione infetta, che non va comunque interrata
Pseudomonas corrugata) - è sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta
i cui fondali non vengano periodicamente ripuliti da residui organici
- trapiantare solo piante non infette
- varietà tolleranti
Interventi chimici:
Da effettuare dopo operazioni manuali o meccaniche che possono causare
ferite sulle piante.
Avvizzimento batterico In applicazione del D. M. 23/02/2000 di lotta obbligatoria contro Ralstonia
delle solanacee solanacearum, segnalare tempestivamente al Servizio Fitosanitario Regionale
o marciume bruno l'eventuale presenza di sintomi sospetti allo scopo di poter eseguire
(Ralstonia solanacearum) gli opportuni accertamenti di laboratorio.
VIROSI Per le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente (virus del mosaico
(CMV, PVY, ToMV) del cetriolo CMV, virus Y della patata PVY) valgono le stesse
considerazioni generali di difesa.
Per il trapianto usare piantine ottenute in semenzali prodotti in vivai con
sicura protezione dagli afidi.
Per le virosi trasmesse per contatto (virus del mosaico del pomodoro
ToMV) è fondamentale l'impiego di seme esente dal virus o sottoposto
a disinfezione mediante trattamenti fisici o chimici.
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Norme tecniche di coltura - Difesa fitosanitaria - Colture orticole - POMODORO DA MENSA IN COLTURA PROTETTA (3/4)