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Piotr Salwa

Il dottor Antonio — un inchino al romanzo popolare

Tra i vari aspetti de Il dottor Antonio non andrebbe dimenticato neanche l'ampio
uso che il Ruffini fa delle convenzioni tipiche per il romanzo popolare che nell'Otto-
cento celebrava giŕ i suoi duraturi trionfi. Si trattava di una strategia narrativa che ne
dice molto sulle intenzioni dell'autore di raggiungere con il suo messaggio un vasto
pubblico inglese, portando alla sua conoscenza non soltanto le bellezze della Liguria
ma anche una determinata visione delle recenti vicende politiche della Penisola. Il ri-
corso alle strategie narrative caratteristiche del romanzo popolare mette fortemente in
risalto gli aspetti "propagandistici" del romanzo, in quanto indica non soltanto l'aspira-
zione di raggiungere un alto numero di lettori ma anche il tentativo di coinvolgerli
piuttosto emotivamente che razionalemente nelle problematiche trattate offrendo loro
al tempo stesso l'immagine di una realtŕ unidimensionale e fuori discussione.

Alle esigenze del romanzo popolare vengono adeguate soprattutto i personaggi


del romanzo. I protagonisti hanno tutte le caratteristiche necessarie e utili per guada-
gnarsi subito la simpatia dei lettori. In primo luogo sono lo stesso dottor Antonio e Lu-
cy: due giovani virtuosi, di origini e di culture diversissime da tutti i punti di vista, che
si completano idealmente. Lui intraprendente, forte, dinamico, uomo d'onore e nobile
di carattere, pronto al sacrificio per i poveri, i deboli e per la patria, incurante dei pro-
pri interessi, per di piů ben educato, colto, delicato, pieno di riguardo per gli altri, dota-
to di talenti artistici. Si intende subito che potrebbe essere per Lucy — come per tanti
altri che gli vivono attorno — un forte sostegno e una guida sicura nella vita intera non
solo nella riconvalescenza e non solo nei misteri dell'esotica Liguria. Lei fragile e deli-
cata, spirituale e angelica, nonostante le apparenze colpita crudelmente dalla sorte —
priva della madre sin dall'infanzia e malata lei stessa — piena di compassione per ogni
creatura e di buona volontŕ, obbediente e sensibile. Nel corso delle drammatiche vicen-
de il carattere fermo dei protagonisti non cambia e non subisce modificazioni: ogni lo-
ro sentimento, ogni reazione e ogni comportamento sono prevedibili e confermano sol-
tanto ciň che il lettore sa sin dall'inizio. E persino il lettore meno competente sarebbe
stupito se tra i due non nascesse un amore senza macchia, virtuoso e ideale. Ugualmen-
te ferme e stereotipate sono le figure secondarie, in primo luogo la servitů: quella in-
glese fedele e pefettamente professionale anche se un po fredda, quella italiana devota
e piena di sincera ammirazione per i signori, e se a volte un po' primitiva, sempre di
buona natura e indole. Quante volte, del resto, il narratore si compiace a formulare ba-
nali generalizzazioni etno-socio-psicologiche sugli italiani ("č loro naturale di sentir
fortemente ed esprimere fortemente quel che sentono", "la forza delle relazioni sociali
č piů specialmente sentita dai bruni e passionati figli d'Italia", "le donne hanno tutte le
caratteristiche di una bella razza", "se osservate le attitudini e i gesti di questa gente,
scoprirete ad un tratto quella innata fierezza di gusto .."). Ai clichés corrispondono an-
che altri personaggi: il medico inglese cosmopolita di Nizza, i rappresentanti della au-
toritŕ e della nobiltŕ locali, la truppa teatrale di attori morti di fame. L'unico personag-
gio in cui si puň osservare una significativa evoluzione di carattere č Sir John Davenne
che all'inizio sembra essere l'incarnazione stessa dello steterotipo letterario di un aristo-
cratico inglese: sicuro di sé, a volte arrogante, abituato a essere servito e ubbidito, con-
vinto della superioritŕ della sua razza. Molte di queste carrateristiche si rivelano tutta-
via il risultato di una certa educazione, dell'ereditŕ mentale, della rigiditŕ della societŕ
inglese e delle sue convenzioni di cui Sir John č in fondo lo schiavo. La dolcezza del
clima italiano, le virtů del dottor Antonio e l'amore per l'infelice figlia gli fanno alla fi-
ne abbandonare le apparenze e scoprire i suoi veri e profondi sentimenti. Gli unici per-
sonaggi antipatici del romanzo sono i funzionari delle autoritŕ: arroganti, prepotenti,
sensibili solo al proprio interesse e al fascino del potere.

Alle esigenze del romanzo popolare corrisponde anche l'intreccio e il suo svi-
luppo. Il caso fa sě che in un posto sperduto e in una situazione eccezionale si incontra-
no due anime simili per delicatezza, virtů e perfezione, anche se divise da nazionalitŕ,
statuto sociale e ricchezza. Lentamente nasce tra di loro l'amore che forse, forse stareb-
be per realizzarsi se le convenzioni sociali non si rivelassero piů forti. I due si devono
separare e ognuno fa una vita a modo suo infelice: lei va in sposa ad un uomo che non
ama e che non rispetta, lui — profondamente colpito nei suoi sentimenti piů delicati —
si dedica oramai alla lotta patriottica in cui ingiustamente perde. E quando stanno per
unirsi di nuovo — lei avendo superato gli ostacoli sociali e psicologici — la crudele
sorte di nuovo li separa, questa volta per sempre. La sofferenza si rivela il vero destino
di questa coppia di esseri eccezionali e nati per sé. E' evidente che la simpatia dei letto-
ri (e a maggior ragione quella delle lettrici) sta dalla parte dei sentimenti puri e ideali,
nonché dell'infelice coppia, vittima della storia e del caso, della politica e del despoti-
smo, delle convenzioni sociali e della propria nobiltŕ d'animo e virtů.

Il dottor Antonio non si esaurisce tuttavia a livello del romanzo popolare ma si


serve piuttosto di quelle strutture per portare avanti un discorso assai piů impegnato. A
livello dell'intreccio romanzesco la politica si riduce per esempio ai valori sentimentali
e alla lotta del male e del bene, mentre le relazioni sociali si caratterizzano innaznitutto
da una specie di paternalismo benevolo delle classi superiori nei confronti dei ceti sub-
alterni; e tuttavia ampli commenti del narratore vi introducono anche una dimensione
diversa, di una vera propaganda politica e sociale. In maniera analoga, le descrizioni
dolcigne della natura e del paesaggio liguri si estendono a veri e propri brani da Baede-
ker. Tutto ciň serve a inculcare nella coscienza dei lettori inglesi una nuova idea
dell'Italia: paese esotico per chi viene dall'Europa del Nord, ma civile e per nulla peri-
coloso, al contrario, per molti versi benefico.

O, Italia, bella Italia! Tu possiedi il segreto di ammansire e sottomettere


ogni carattere d'uomo per quanto sia rozzo e ribelle. Quelli sui quali spira il tuo
tiepido fiato, cedono a te. Molti a te sono venuti con odio e diffidenza, con la
lancia in resta; ma non appena gustarono il latte soave del tuo seno, gettate a ter-
ra le armi, ti hanno benedetta e chiamata "madre". E' piena la tua storia di tali
conquiste: terra madre di grandi bellezze e di grandi dolori!

Ovviamente bisogna evitare il comportamento iniziale di sir John


Sir John aveva poche nozioni, ma molto assolute, intorno agli Italiani.
L'Italia, sir John l'ammetteva, era un bel paese, ma appena appena abitabile; una
fornace d'estate, una ghiacciaia d'inverno. Roma un luogo degno d'esser veduto,
ma grave! grave! grave! E dichiarava gl'Italiani popolo rapace, dalla prola melli-
flua, dall'aspetto misero che non andava mai senza la corona del rosario in una
tasca e lo stiletto nell'altra. [...] Affine di studiar meglio il carattere, le abitudini
e i costumi italiani, sir John frequentava solo famiglie inglesi; aveva un medico
inglese, servi inglesi e fino il cuoco inglese; mangiava pranzi inglesi, beveva vi-
ni sedicenti inglesi e comprava a botteghe inglesi; in una parola, sir John aveva
realizzato a Roma una piccola Londra a suo modo.

Del resto il narratore ammonisce esplicitamente con le parole del protagonsta

Dimenticate le idee preconcette o piuttosto richiamatele tutte alla meoria


e paragonate le cose sentite dire con quelle che voi stessi osservate.

Infatti, accanto all'intreccio sentimentale e alle lezioni di storia, di geografia e di


politica, Il dottor Antonio rappresenta anche una reazione passionale contro lo stereoti-
po negativo dell'italiano, diffuso in Europa anche al livello popolare. Il lettore inglese
dovrebbe capire — come lo hanno capito sir John e sua figlia — che un medico in Ita-
lia puň vestirsi diversamente da un medico inglese ma ciň non toglie che sia un genti-
luomo, che un comportamento considerato scortese in Ighilterra puň esprimere un at-
teggiamento del tutto dicerso in Italia, e che persino l'olio puň sotituire il burro con
grande successo.

La fortuna del romanzo del Ruffini in Inghilterra dimostra che la presenza delle
caratteristiche di letteratura popolare influě non poco sulle vicende del libro che ini-
zialmente non ebbe grande successo presso la critica, mentre il pubblico piů ampio im-
parň ad apprezzarlo molti anni dopo la pubblicazione, quando gli inglesi cominciarono
a frequentare la Liguria in maniera molto piů regolare di prima. Diversa doveva esser-
ne la lettura presso il pubblico italiano che vi scorgeva senz'altro la divulgazione delle
idee risorgimentali ma anche la promozione mondiale dell'immagine dell'Italia, trovan-
dovi forse un rimedio contro gli eventuali complessi d'inferioritŕ.

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