Professional Documents
Culture Documents
Leggiamo 101 UFFICIALE With File Audio
Leggiamo 101 UFFICIALE With File Audio
Plan
Livello 1
Capitolo 1
Introduzione
1.1 Mini Story - Il portafoglio (=The wallet)
1.2 Extended Reading for Mini Story - Il portafoglio
1.3 Mini Story - Un altro portafoglio
1.4 Extended reading for Mini Story - Un altro portafoglio
1.5 Mini Story - La carta d’identità
1.6 Extended Reading for Mini Story - La carta d’identità
1.7 Mini story - Il biglietto del treno (=Train ticket)
1.8 Extended Reading - Il biglietto del treno
1.9 Mini Story - Il primo giorno di scuola
1.10 Extended Reading - Il primo giorno di scuola
1.11 Mini Story - L’autobus numero undici
1.12 Extended Reading - L’autobus numero undici
1.13 Mini Story - Il compleanno di Sebastiano
1.14 Extended Reading - Il compleanno di Sebastiano
Capitolo 2
Introduzione
LA SQUADRA DI GIOIA
2.1 Mini Story - La squadra di Gioia
2.2 Extended Reading - La squadra di Gioia
2.3 Mini Story - La famiglia di Gioia
2.4 Extended Reading - La famiglia di Gioia
2.5 Mini Story - La casa di Ana Paula
2.6 Extended Reading - La casa di Ana Paula
2.7 Mini Story - La casa di Nadia
2.8 Extended Reading - La casa di Nadia
2.9 Mini Story - Le famiglie di Simona, Consuelo e Beatrice
2.10 Extended Reading - Le famiglie di Simona, Consuelo e Beatrice
2.12 Extended Reading - Un torneo internazionale
2.13 Mini Story - In pizzeria
1
2.14 Extended Reading - In pizzeria
Capitolo 3
Introduzione
BRUNO E CARLA
3.1 Mini Story - Bruno e Carla
3.2 Extended Reading - Bruno e Carla
LA FOTO DEL MIO PROFILO INSTAGRAM
3.3 Mini Story - La foto del mio profilo Instagram
3.4 Extended Reading - La foto del mio profilo Instagram
MARE O MONTAGNA?
3.5 Mini Story - Mare o montagna?
3.6 Extended Reading - Mare o montagna?
LA STORIA DI MEB
3.7 Mini Story - Le origini
3.8 Extended Reading - La Storia di Meb
3.9 Mini story - In Italia
3.10 Extended Reading - In Italia
3.11 Mini story - La famiglia e l’arrivo a San Diego
3.12 Extended Reading - La famiglia e l’arrivo a San Diego
3.13 Mini story - Il campione
3.14 Mini story - Il campione ( Extended Reading )
Captiolo 4
Introduzione
UN APPUNTAMENTO AL BUIO
4.1 Mini Story - Un appuntamento al buio
4.2 Extended Reading - Un appuntamento al buio
ANNA HA FAME
4.3 Mini Story - Anna ha fame
4.4 Extended Reading - Anna ha fame
UN BAMBINO BIRICHINO
4.5 Mini Story - Un bambino birichino
4.6 Extended Reading - Un bambino birichino
LA LEPRE E LA TARTARUGA
4.7 Mini story - La lepre e la tartaruga
4.8 Extended Reading - La lepre e la tartaruga
IL TOPO DI CITTÀ E IL TOPO DI CAMPAGNA
4.9 Mini Story - Il topo di città e il topo di campagna
4.10 Extended Reading - Il topo di città e il topo di campagna
I DUE AMICI E L’ORSO
4.11 Mini Story - I due amici e l’orso
4.12 Extended Reading - I due amici e l’orso
IL CANE INVITATO A PRANZO
4.13 Mini Story - Il cane invitato a pranzo
2
4.14 Extended Reading - Il cane invitato a pranzo
Capitolo 5
Introduzione
LO ZAFFERANO
Lo zafferano - Cap. 1 - La famiglia di Giovanna (Mini Story)
Lo zafferano - Cap. 1.2 - La famiglia di Giovanna (Extended Reading)
Lo zafferano - Cap. 2 - Giovanna (Mini Story)
Lo zafferano - Cap. 2 - Giovanna (Extended Reading)
Lo zafferano - Cap. 3 - La nascita di un’artista (Mini Story)
Lo zafferano - Cap. 3 - La nascita di un’artista (Extended Reading)
Lo zafferano - Cap. 4 - Una grande occasione di lavoro (Mini Story)
Lo zafferano - Cap. 4 - Una grande occasione di lavoro (Extended Reading)
Lo zafferano - Cap. 5 - Al lavoro! (Mini Story)
Lo zafferano - Cap. 5 - Al lavoro! (Extended Reading)
Lo zafferano - Cap. 6 - Una cena di gala (Mini Story)
Lo zafferano - Cap. 6 - Una cena di gala (Extended Reading)
Lo zafferano - Cap. 7 - Un risotto speciale (Mini Story)
Lo zafferano - Cap. 7 - Un risotto speciale (Extended Reading)
Capitolo 6
Introduzione
L’OCCHIO DI LINCOLN
L’occhio di Lincoln - Cap. 1 - Luigi
L’occhio di Lincoln - Cap. 2 - Gutzon Borglum
L’occhio di Lincoln - Cap. 3 - Mount Rushmore
L’occhio di Lincoln - Cap. 4 - La vita a Keystone
L’occhio di Lincoln - Cap. 5 - Il labbro di Jefferson e l’occhio di Lincoln
L’occhio di Lincoln - Cap. 6 - La fine del progetto
SACCO E VANZETTI
Sacco e Vanzetti - Cap. 1 - Questa storia
Sacco e Vanzetti - Cap. 2 - Nicola Sacco
Sacco e Vanzetti - Cap. 3 - Bartolomeo Vanzetti
Sacco e Vanzetti - Cap. 4 - L’incontro
Sacco e Vanzetti - Cap. 5 - Il delitto
Sacco e Vanzetti - Cap. 6 - Il processo
Sacco e Vanzetti - Cap. 7 - Un caso mondiale
Sacco e Vanzetti - Cap. 8 - L’esecuzione
IL VIAGGIATORE TORINESE
Il viaggiatore torinese - Cap. 1 - La partenza
Il viaggiatore torinese - Cap. 2 - Un regno un po’ strano
Il viaggiatore torinese - Cap. 3 - Epilogo
Capitolo 7
Introduzione
UNA BREVE VACANZA IN ITALIA
3
Una breve vacanza in Italia - Cap. 1 - Quattro amici al bar
Una breve vacanza in Italia - Cap. 2 - Amici, vi presento Lucy!
Una breve vacanza in Italia - Cap. 3 - Alla mostra di Botticelli
Una breve vacanza in Italia - Cap. 4 - A pranzo
Una breve vacanza in Italia - Cap. 5 - Finalmente alla mostra!
Una breve vacanza in Italia - Cap. 6 - Lucy va a Firenze
Una breve vacanza in Italia - Cap. 7 - All’appuntamento
Una breve vacanza in Italia - Cap. 8 - Ponte Vecchio e il Giardino di Boboli
Una breve vacanza in Italia - Cap. 9 - Una cena fantastica!
Una breve vacanza in Italia - Cap. 10 - Verso Siena
Una breve vacanza in Italia - Cap. 11 - Il Palio
Una breve vacanza in Italia - Cap. 12 - Un giro in gondola
Una breve vacanza in Italia - Cap. 13 - L’ultima chiacchierata con gli amici
Una breve vacanza in Italia - Cap. 14 - L’addio
Capitolo 8
Introduzione
LA SPEDIZIONE DEI MILLE
La spedizione dei Mille - Cap. 1 - Questa storia
La spedizione dei mille - Cap. 2 - Giuseppe Garibaldi
La spedizione dei mille - Cap. 3 - In Sud America
La spedizione dei mille - Cap. 4 - Anita
La spedizione dei mille - Cap. 5 - La situazione politica del tempo
La spedizione dei mille - Cap. 6 - La spedizione
La spedizione dei mille - Cap. 7 - I Mille
La spedizione dei mille - Cap. 8 - Nasce l’Italia
4
Plan
This plan is intended to be just an indication. It is what I plan on doing in my class, but every instructor is free
to adapt and change it according to the needs of their class.
Reading Assignment Ch
2 Monday 1
2 Tuesday 1
2 Wednesday 1
2 Thursday 1
5
1.5 Mini Story - La carta d’identità
2 Friday 1
2 Saturday 1
2 Sunday 1
6
3 Friday 1.12 Extended Reading - L’autobus numero undici
7
4 Friday 2.5 Mini Story - La casa di Ana Paula
8
5 Friday 2.12 Extended Reading - Un torneo internazionale
9
6 Friday 3.5 Mini Story - Mare o montagna?
10
7 Friday 3.12 Extended Reading - La famiglia e l’arrivo a San Diego
11
8 Friday 4.5 Mini Story - Un bambino birichino
12
9 Friday 4.12 Extended Reading - I due amici e l’orso
9 Sunday
13
10 Friday Lo zafferano - Cap. 3 - La nascita di un’artista (Mini Story)
14
11 Friday Lo zafferano - Cap. 6 - Una cena di gala (Extended Reading)
15
12 Friday L’occhio di Lincoln - Cap. 5 - Il labbro di Jefferson e l’occhio di
Lincoln
6
16
13 Friday Il viaggiatore torinese - Cap. 1 - La partenza
17
14 Friday Una breve vacanza in Italia - Cap. 5 - Finalmente alla mostra!
18
15 Friday Una breve vacanza in Italia - Cap. 12 - Un giro in gondola
19
16 Friday La spedizione dei mille - Cap. 6 - La spedizione
20
Livello 1
Capitolo 1
Introduzione
This chapter presents short stories created with vocabulary that students should learn in the first couple of
weeks of any beginner’s Italian course. Each mini-story is followed by an extended reading.
In the following table you will find the most relevant grammatical features covered in chapter 1. Verbs are listed
in the present tense but they could appear in the passato prossimo or imperfect too. Also, in this book you will
find articles, prepositions, infinitives, conditional, future, gerund, reflective verbs, indirect and direct object
pronouns, and verb conjugations.
21
➢ cattivo
Janet è triste (=sad) perché non ha il libro di italiano. Janet è in classe e aspetta (=she waits
for) la lezione. Ma (=But) non ha il libro di testo perché ha perso (=lost) il portafoglio.
Emilio è vicino a Janet. Emilio ha il libro. Emilio dà il libro a Janet. Janet è felice (=happy).
22
1.2 Extended Reading for Mini Story - Il portafoglio
FILE AUDIO
Janet è triste perché non ha il libro di italiano. Janet è in classe e aspetta la lezione.
Janet ama il cinema. Janet studia l’italiano perché ama il cinema. Ma non ha il libro di testo.
Emilio si siede (=seats) vicino a Janet. Emilio vede che Janet è triste.
Emilio chiede a Janet: “Perché sei triste?”. E Janet gli risponde: “Perché non ho il libro di italiano. Ho
perso il portafoglio (=I lost the wallet) e non ho soldi per il libro.”
Emilio ha il libro. Emilio condivide (=shares) il libro con Janet. Janet è felice.
Paulo Emilio ama lo sport. Ama il beach volley, la pallavolo (=volleyball) e il calcio (=soccer). Paulo
Ingrid va a lezione e trova un portafoglio. Entra in classe e dice agli studenti: “Ho trovato un
portafoglio!”
Ingrid mostra (=shows) il portafoglio. Janet dice: “È mio! Grazie mille! Oh, sono tanto felice!”
23
Janet ha il suo portafoglio.
C’è una ragazza. Si chiama Ingrid. Ingrid è tedesca. Non è olandese. Non è
senegalese. È tedesca.
Ingrid è nella libreria della scuola. Ingrid vuole (=wants) comprare il libro di testo per il
corso di italiano. Ingrid prende il libro e va a pagare (=pay). Tira fuori (=pulls out) il
portafoglio ma un cane (=dog) cattivo prende il portafoglio e corre via (=runs away)!
C’è anche un ragazzo. Si chiama Boris. Boris è russo. Non è statunitense. Non è
italiano. È russo.
Boris vede il cane cattivo che ha preso il portafoglio e corre. Boris corre molto veloce.
24
1.4 Extended reading for Mini Story - Un altro portafoglio
FILE AUDIO
C’è una ragazza. Si chiama Ingrid. Ingrid è tedesca. Non è olandese. Non è
Ingrid ama l’arte. Ingrid studia l’italiano perché ama l’arte. Ama Da Vinci, Michelangelo,
Raffaello, Botticelli, e molti altri artisti. Ingrid studia l’italiano per studiare l’arte italiana.
Ingrid è nella libreria della scuola con un ragazzo. Il ragazzo di Ingrid si chiama Paulo
Emilio. Paulo Emilio è brasiliano. Paulo Emilio ama lo sport. Ama il beach volley, la
pallavolo (=volleyball) e il calcio (=soccer). Paulo Emilio studia l’italiano perché ama lo
Ingrid vuole (=wants) comprare il libro di testo per il corso di italiano. Ingrid prende il
libro e va a pagare (=pay). Tira fuori (=pulls out) il portafoglio ma un cane (=dog)
Il cane è grande e cattivo. È marrone. Non è bianco e non è nero. È un cane marrone.
C’è anche un ragazzo. Si chiama Boris. Boris è russo. Non è statunitense. Non è
italiano. È russo. Boris vede il cane cattivo che ha preso il portafoglio e corre. Boris
25
Boris prende il cane e prende il portafoglio di Ingrid. Boris dà il portafoglio a Ingrid.
Ingrid è molto felice. Ingrid va alla libreria e compra il libro di testo per il corso di
italiano.
26
1.5 Mini Story - La carta d’identità
FILE AUDIO
Carlo a scuola trova una carta d’identità. È la carta d’identità di Alessia Pontoni.
Carlo cerca Alessia ma non la trova. Chiede a tutte le ragazze: “Tu, come ti chiami?”
C’è un altro gruppo di studentesse. Una ragazza, Giovanna, dice: “Sí! Certo che la conosco!
È la mia compagna di appartamento”. “Perché?” - Carlo dice: “Ho trovato (=I found) questa
Alessia è felice di trovare la sua carta d’identità. Alessia offre un caffè a Carlo.
27
1.6 Extended Reading for Mini Story - La carta d’identità
FILE AUDIO
Carlo è nell’atrio della scuola e trova una carta d’identità. Sulla carta d’identità c’è un nome: Alessia
Pontoni.
Vicino c’è un gruppo di studenti internazionali. Carlo va e chiede come si chiamano. “Tu, come ti
chiami?” chiede a una ragazza. La ragazza risponde: “Io sono Katerina. Sono russa.” “Non è Alessia”
“Tu, come ti chiami?” chiede a un’altra ragazza. “Io mi chiamo Valerie” risponde.
“E tu, come ti chiami?” chiede a un’altra ragazza ancora. “Io mi chiamo Michelle”.
Carlo non trova Alessia. Allora chiede alle ragazze se conoscono (=if they know) Alessia. Ma
C’è un altro gruppo di studentesse. Carlo continua: “Tu, come ti chiami?” La prima ragazza risponde:
“Io mi chiamo Giovanna”. “E tu, come ti chiami?” chiede a un’altra ragazza. La ragazza risponde: “Io
mi chiamo Renata”. “Conoscete Alessia?” chiede Carlo. Allora (=Then) Giovanna dice: “Sí! Certo che
la conosco! È la mia compagna di appartamento”. “Perché?” - Carlo dice: “Ho trovato (=I found)
questa carta d’identità. È sua, credo (=It’s hers, I believe)”. Giovanna dice: “Bene. Vieni. Ti porto da
lei.”
Giovanna presenta Carlo ad Alessia: “Ciao Alessia, ti presento Carlo. Carlo ha trovato una cosa
molto importante.”
28
Alessia: “Piacere, Carlo. Cosa hai trovato di tanto importante?’
Alessia: “Aspetta. Vieni, ti offro un caffè. Ti va? (=Are you in the mood for it?)”
Carlo: “Benissimo!”
29
1.7 Mini story - Il biglietto del treno (=Train ticket)
FILE AUDIO
C’è una ragazza. Si chiama Alessandra. Lei ha un’amica a Lecce. Alessandra vuole andare
Consuelo ha diciassette anni e non ha la patente (=driving license) per guidare l’automobile.
Alessandra torna a casa felice con il suo biglietto del treno per andare a Lecce da Consuelo.
Due giorni dopo Alessandra deve partire per Lecce. Ma non trova il biglietto.
Alessandra è felice. Va alla stazione dei treni e prende il treno per Lecce.
30
1.8 Extended Reading - Il biglietto del treno
FILE AUDIO
C’è una ragazza. Si chiama Alessandra. Alessandra è di Perugia. Alessandra vive a Perugia.
e il russo.
al Liceo Scientifico “Banzi Bazoli” di Lecce. Consuelo studia matematica, scienze e biologia.
Alessandra vuole vedere la sua amica Consuelo. Alessandra vuole andare da Consuelo per
Consuelo è felice di ospitare (=host) la sua amica Alessandra per le vacanze estive.
Consuelo ha diciassette anni e non ha la patente (=driving license) per guidare l’automobile.
Per andare a Lecce Alessandra prende il treno. Alessandra va a Lecce la settimana prossima
(=next). Va alla stazione dei treni per comprare il biglietto del treno. Alessandra va alla
Alessandra torna a casa felice con il suo biglietto del treno per andare a Lecce da Consuelo.
Due giorni dopo Alessandra deve partire (=has to leave) per Lecce. Ma non trova il biglietto.
Corre in camera sua. Cerca il biglietto ma non lo trova. Cerca il biglietto in tutta la casa. Sua
31
mamma le dice: “Cercalo vicino alla (=next to) finestra.” Ma vicino alla finestra non c’è il
biglietto.
Allora sua mamma dice: “Cercalo sotto (=under) la porta”. Ma il biglietto non è sotto la porta.
Allora sua mamma dice: “Cercalo sotto il letto (=bed)”. Ma il biglietto non è sotto il letto.
Allora sua mamma dice: “Cercalo sotto i libri”. E Alessandra finalmente lo trova! Ecco il
Alessandra è felice. Ha il biglietto. Alessandra prende il biglietto. Va alla stazione dei treni e
32
1.9 Mini Story - Il primo giorno di scuola
FILE AUDIO
(=ready). Non ha una penna, non ha le matite, non ha un quaderno, non ha un evidenziatore,
Donatella telefona alla sua amica Marisa. Donatella chiede a Marisa se ha una penna blu.
Poi Donatella telefona al suo amico Luigi. Gli chiede se ha delle matite colorate. Luigi ha delle
Poi Donatella telefona alla sua amica Barbara. Le chiede se ha un quaderno. Barbara dà un
quaderno a Donatella.
Poi Donatella telefona al suo amico Corrado. Gli chiede se ha un evidenziatore. Corrado dà
l’evidenziatore a Donatella.
Poi Donatella telefona alla sua amica Gessica. Le chiede se ha un pennarello. Gessica dà un
pennarello a Donatella.
33
1.10 Extended Reading - Il primo giorno di scuola
FILE AUDIO
(=ready). Non ha una penna, non ha le matite, non ha un quaderno, non ha un evidenziatore,
E il problema è che oggi è domenica e i negozi sono chiusi (=shops are closed)!
Donatella telefona alla sua amica Marisa. Donatella chiede a Marisa se ha una penna blu.
Marisa è una buon’amica. Marisa ha una penna blu. Marisa dà la penna blu a Donatella.
Poi, Donatella telefona al suo amico Luigi. Gli chiede se ha delle matite colorate. Luigi è un
buon amico. Luigi ha delle matite colorate. Luigi dà le matite colorate a Donatella. Donatella è
Poi, Donatella telefona alla sua amica Barbara. Le chiede se ha un quaderno. Barbara è una
perché ha un quaderno.
Poi, Donatella telefona al suo amico Corrado. Gli chiede se ha un evidenziatore. Corrado è
34
Poi, Donatella telefona alla sua amica Gessica. Le chiede se ha un pennarello. Gessica è una
Donatella mette tutte le cose nel suo zaino. Mette la penna, le matite, il quaderno,
35
1.11 Mini Story - L’autobus numero undici
FILE AUDIO
Sofia prende l’autobus per andare a scuola. Prende l’autobus tutte le mattine. Per arrivare a
scuola deve prendere l’autobus che passa sotto casa sua alle sette e quarantacinque. Però
Sofia ama dormire. Ma deve prendere l’autobus delle sette e quarantacinque per arrivare a
Un giorno però, Sofia aspetta l’autobus delle sette e quarantacinque. L’autobus arriva e Sofia
prende l’autobus. Ma l’autobus non va a scuola! L’autobus va allo stadio! Che disastro!
36
1.12 Extended Reading - L’autobus numero undici
FILE AUDIO
Sofia non vive lontano dalla scuola. Vive vicino alla scuola. Vive a dieci minuti di autobus
Un giorno però, Sofia aspetta (=waits for) l’autobus delle sette e quarantacinque. L’autobus
arriva e Sofia prende l’autobus. Sofia è felice perché ha preso l’autobus delle sette e
stadio! Ahhh! Sofia ha preso l’autobus numero dieci. Non ha preso l’autobus numero undici.
L’autobus numero undici va a scuola mentre l’autobus numero dieci va allo stadio! Che
disastro!
37
Oggi Sofia arriva tardi a scuola.
Ma Sebastiano è un bambino indeciso. Non sa (=knows) bene cosa vuole per il suo
compleanno.
La sua amica Costanza ha un cane. Il cane della sua amica si chiama Fido. Sebastiano vuole
Il suo amico Roberto ha un gatto. Il gatto del suo amico Roberto è piccolo e dolce.
monopattino bianco e nero. Anche Sebastiano vuole un monopattino nuovo e veloce come
Diletta.
38
1.14 Extended Reading - Il compleanno di Sebastiano
FILE AUDIO
perché il dieci dicembre è il suo compleanno. Sebastiano ama ricevere regali e quindi il suo
39
Il suo amico Roberto ha un gatto. Il gatto del
vuole un gatto che graffia i bambini come il gatto di Roberto. E non vuole nemmeno un gatto
(=black).
monopattino arancione.
40
Capitolo 2
Introduzione
This chapter we have one story that will accompany us for the entire length of the chapter.
41
LA SQUADRA DI GIOIA
FILE AUDIO
C’è una ragazza. Si chiama Gioia. Gioia gioca a pallavolo con le sue amiche. Gioia è molto
Gioia gioca in una squadra. La squadra di Gioia si chiama Volley Club Amore. Ci sono sei
ragazze nella squadra di Gioia. Una ragazza è Gioia. Le altre ragazze si chiamano Consuelo,
Beatrice, Ana Paula, Simona e Nadia. Gioia adora le sue compagne di squadra. Sono tutte
amiche.
Consuelo è di Roma. Beatrice lavora in un bar di Vicenza. Ana Paula è brasiliana. È di Rio de
Janeiro. Simona è allegra e ottimista. Nadia è rumena e vive in Italia con i suoi nonni.
42
2.2 Extended Reading - La squadra di Gioia
FILE AUDIO
C’è una ragazza. Si chiama Gioia. Gioia gioca a pallavolo. A Gioia piace tantissimo giocare a
pallavolo. Gioia gioca a pallavolo con le sue amiche. Gioia gioca a pallavolo tutti i giorni. Dalle
Gioia gioca in una squadra. La squadra di Gioia si chiama Volley Club Amore. Ci sono sei
ragazze nella squadra di Gioia. Una ragazza è Gioia. Le altre ragazze si chiamano Consuelo,
Beatrice, Ana Paula, Simona e Nadia. Gioia adora le sue compagne di squadra. Sono tutte
amiche.
Consuelo è di Roma ma vive a Vicenza. Ha 19 anni. Anche Gioia ha 19 anni. Tutte le ragazze
hanno 19 anni. Consuelo è alta e magra. È molto veloce e salta molto. Consuelo è molto
all’Università di Roma.
Ana Paula è brasiliana. È di Rio de Janeiro. Vive in Italia da 10 anni con i suoi genitori. Anche
lei ha 19 anni. È castana, alta e socievole. È intelligente ed è molto atletica. Ana Paula studia
all’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Padova. Ana Paula parla portoghese e italiano.
Simona è allegra e ottimista. Anche lei ha 19 anni. Non è alta ma è molto brava ed è molto
veloce.
43
Nadia è rumena. È di Bucarest. Vive in Italia da 15 anni con i suoi nonni, non con i suoi
genitori. I suoi genitori non sono in Italia. Vivono in Romania. Lei va spesso a trovarli. I suoi
Questa è la squadra di Gioia. Le ragazze sono tutte buone amiche. Si vogliono bene. A tutte
Ah, dimenticavo. C’è anche l’allenatrice (=coach). L’allenatrice si chiama Giulia. Giulia ha
studiato all’Istituto Superiore di Educazione Fisica a Torino. Giulia è di Trieste ma adesso vive
44
2.3 Mini Story - La famiglia di Gioia
FILE AUDIO
Nella casa di Gioia vivono 5 persone. Sua mamma, suo papà e i suoi due fratelli.
Quando possono (=When they can), passano i fine settimana insieme e parlano molto della
45
2.4 Extended Reading - La famiglia di Gioia
FILE AUDIO
La famiglia di Gioia non è né grande né piccola. Nella sua casa vivono 5 persone. Sua
mamma, che si chiama Letizia, suo papà, che si chiama Vittorio e i suoi due fratelli, Giorgio e
Roberto. Giorgio ha 16 anni e Roberto ha 14 anni. Gioia non ha sorelle, ma ha due fratelli.
Giorgio e Roberto giocano a calcio a Vicenza e sono molto bravi. Giorgio fa il liceo a Vicenza
mentre Roberto fa l’Istituto Tecnico Industriale. Non sono studenti eccezionali, ma fanno i
compiti e studiano. Anche a loro piace moltissimo lo sport. Soprattutto il calcio. Giocano a
Gioia ha anche tre nonni che sono ancora vivi. Nonno Umberto, nonna Maria e nonna
Gioia vede spesso anche gli zii perché vivono a Venezia. Venezia è vicino a Vicenza.
A casa Gioia è fortunata perché ha una camera solo per lei. Giorgio e Roberto, invece, vivono
nella stessa camera. A loro piace vivere insieme. E a Gioia piace stare sola. Così sono tutti
felici.
I suoi genitori, Letizia e Vittorio, lavorano. Letizia fa la giornalista. Scrive per Il Giornale di
Vicenza. Letizia lavora di sera. Vittorio fa l’elettricista. Tutti e due lavorano molto ma sono
46
Quando possono (=When they can), passano i fine settimana insieme e parlano molto della
scuola, del lavoro e delle loro attività. Ma il sabato Gioia spesso gioca il campionato di
FILE AUDIO
A Gioia piace tantissimo passare il tempo con le sue compagne di squadra. Soprattutto, le
La casa di Ana Paula è molto interessante perché ci sono sempre molti studenti. In questo
momento ci sono Frederick e José Tomás. Frederick e José Tomás non sono italiani.
piace molto Ana Paula. E anche Ana Paula pensa (=thinks) che Frederick sia (=is) un bel
ragazzo.
José Tomás è un altro studente internazionale. José Tomás è spagnolo. José Tomás studia
lingue e letterature e parla spagnolo, italiano, inglese e francese. José Tomás è molto felice
perché sta imparando molto in Italia. A José Tomás piace molto la famiglia di Ana Paula.
47
2.6 Extended Reading - La casa di Ana Paula
FILE AUDIO
A Gioia piace tantissimo passare il tempo con le sue compagne di squadra. Soprattutto, le
piace passare il tempo con Ana Paula e Nadia. Ana Paula e Nadia non sono italiane. Sono
straniere. Hanno un’esperienza di vita (=life) molto diversa da Gioia. Secondo (=According to)
La casa di Ana Paula è molto interessante perché ci sono sempre molti studenti. I genitori di
Ana Paula ospitano (=host) degli studenti internazionali che sono a Vicenza per studiare
In questo momento ci sono Frederick e José Tomás. Frederick e José Tomás non sono
italiani. Sono stranieri. Sono studenti internazionali. Frederick è tedesco. È di Bonn e studia
architettura all’Università di Venezia. Frederick vive a Vicenza con la famiglia di Ana Paula e
va tutti i giorni a Venezia con il treno (=train). La famiglia di Ana Paula vive vicino alla
stazione dei treni così (=so) è molto facile per Frederick prendere (=take) il treno e andare a
Venezia dove studia. Frederick è alto e timido. Ha i capelli neri. È simpatico e tranquillo. Non
è rumoroso. A Frederick piace molto Ana Paula. E anche Ana Paula pensa (=thinks) che
José Tomás è un altro studente internazionale. José Tomás è spagnolo. È di Santander, una
città nel nord della Spagna. Santander è nella regione Cantabria. José Tomás studia lingue e
letterature e parla spagnolo, italiano, inglese e francese. Nel futuro, José Tomás vuole
48
insegnare lingue in un liceo o all’università in Spagna. Adesso, José Tomás studia
all’Università di Padova. Vive a Vicenza con la famiglia di Ana Paula perché studia anche il
portoghese. Tutta la famiglia di Ana Paula parla portoghese, così José Tomás parla
portoghese con loro. Parla portoghese con il papà di Ana Paula e anche con sua mamma.
José Tomás è molto felice perché sta imparando molto in Italia. A José Tomás piace molto la
49
2.7 Mini Story - La casa di Nadia
FILE AUDIO
Suo papà fa il meccanico per la Mercedes e lavora in centro a Vicenza. Lavora cinque giorni
A casa di Nadia ci sono spesso (=often) altri parenti. Adesso c’è la nonna di Nadia. È la
mamma di Nicoleta. Si chiama Dorotea. Dorotea è anziana. Nonna Dorotea e tutti i membri
Qualche volta viene anche lo zio. Lui si chiama Iancu. Iancu vive in Romania. Iancu fa il
tassista a Bucarest ed è sposato. Sua moglie si chiama Gratiela. Iancu e Gratiela hanno due
figli. Il loro figlio maggiore si chiama Sebastian e il loro figlio minore si chiama Roman.
50
2.8 Extended Reading - La casa di Nadia
FILE AUDIO
Anche la casa di Nadia è molto interessante. Nadia non è italiana. È rumena. È nata a
Bucarest. Anche i suoi genitori sono nati a Bucarest. Suo papà era un fan della famosissima
ginnasta rumena Nadia Comaneci e per questo ha dato a sua figlia il nome di Nadia. Per
Suo papà fa il meccanico per la Mercedes e lavora in centro a Vicenza. Lavora cinque giorni
a settimana dalle 8:30 alle 17:30. Ha un’ora di pausa per il pranzo (=lunch) dall’una alle due.
Gli piace il suo lavoro e guadagna (=earn) bene. Suo papà si chiama Adrian. Lui è allegro e
sulle ambulanze. È un lavoro difficile ma a Nicoleta piace. Lei è intelligente e affettuosa. Non
è timida.
A casa di Nadia ci sono spesso (=often) altri parenti. Questi parenti non vivono con la famiglia
di Nadia, ma vengono a far visita. Quindi Gioia ha l’opportunità di conoscere molte persone.
Adesso c’è la nonna di Nadia. È la mamma di Nicoleta, non quella di Adrian. La mamma di
Adrian purtroppo è morta qualche (=some) anno fa (=ago). La mamma di Nicoleta (nonna di
allegra e dinamica. Dorotea racconta (=narrates) le storie di quando era (=was) giovane. A
51
Nadia e a Gioia piace ascoltare le storie di nonna Dorotea. Nonna Dorotea e tutti i membri
della famiglia di Nadia parlano l’italiano molto bene. Parlano anche il rumeno e l’inglese.
Qualche volta viene anche lo zio. Il fratello di Adrian. Lui si chiama Iancu. Iancu non vive in
Italia, vive in Romania. Iancu fa il tassista a Bucarest ed è sposato. Sua moglie si chiama
Gratiela. Gratiela è zia di Nadia. Ma Gratiela non va spesso in Italia. A Gratiela piace stare in
hanno due figli. Il loro figlio maggiore si chiama Sebastian e il loro figlio minore si chiama
Roman. Sebastian ha 10 anni e Roman ha 6 anni. Sono ancora (=still) piccoli e non vanno in
52
2.9 Mini Story - Le famiglie di Simona, Consuelo e Beatrice
FILE AUDIO
Simona è di Treviso. Simona vive con sua mamma Adriana. Suo papà purtroppo
(=unfortunately) è morto quando Simona aveva cinque anni. Con Simona e Adriana vive
anche la compagna di Adriana che si chiama Susanna. Susanna e Adriana sono in una
Consuelo vive a Vicenza ma la sua famiglia è di Roma. Consuelo ha un fratello e una sorella.
Suo fratello si chiama Giuseppe e ha 21 anni. Sua sorella si chiama Antonella e ha 17 anni.
Beatrice vive a Vicenza. Beatrice vive con i suoi nonni. Suo nonno si chiama Umberto e sua
53
2.10 Extended Reading - Le famiglie di Simona, Consuelo e Beatrice
FILE AUDIO
Simona gioca a pallavolo con Gioia. Simona è di Treviso. Abita a Treviso con la sua famiglia.
Simona vive in una casa del centro città. Simona vive con sua mamma Adriana. Suo papà
purtroppo (=unfortunately) è morto quando Simona aveva cinque anni. Simona è figlia unica.
Con Simona e Adriana vive anche la compagna di Adriana che si chiama Susanna. Susanna
e Adriana sono in una relazione (=relationship) da dieci anni. Si amano. Però purtroppo non
Ma anche Susanna è come una mamma per Simona. Simona è molto felice. Adriana e
Consuelo vive a Vicenza ma la sua famiglia è di Roma. I suoi genitori lavorano nella periferia
(=suburbs) di Roma. Suo papà si chiama Renato e sua mamma si chiama Mara. Renato e
Mara convivono ma non sono sposati. Consuelo ha un fratello e una sorella. Suo fratello si
anni.
Beatrice vive a Vicenza. Beatrice lavora in un bar di Vicenza. Beatrice vive con i suoi nonni.
Suo nonno si chiama Umberto e sua nonna si chiama Elisabetta. I suoi nonni non lavorano.
Beatrice non ha fratelli o sorelle. I suoi genitori sono morti alcuni (=some) anni fa (=ago).
54
2.11 Mini Story - Un torneo internazionale
FILE AUDIO
Un giorno Giulia, l’allenatrice della squadra di Gioia, riceve un invito a un torneo negli Stati
Ma c’è un problema: non tutte le ragazze hanno il passaporto. C’è anche un altro problema. Il
viaggio costa diecimila euro e le ragazze devono (=they have to) trovare (=find) uno sponsor.
Giulia trova uno sponsor che dà diecimila euro alla squadra! Adesso la squadra ha i soldi
necessari!
di squadre gioca a San Diego. Ci sono squadre di molti paesi: c’è una squadra messicana,
una squadra canadese, una squadra giapponese, una squadra cinese, una squadra
francese, una squadra spagnola, una squadra argentina, una squadra dominicana e una
squadra colombiana.
55
2.12 Extended Reading - Un torneo internazionale
FILE AUDIO
Un giorno Giulia, l’allenatrice della squadra di Gioia, riceve un invito a un torneo negli Stati
Sono tutte felicissime! Non vedono l’ora (=They cannot wait) di andare negli Stati Uniti! Ma
c’è un problema: non tutte le ragazze hanno il passaporto. C’è anche un altro problema. Il
viaggio costa diecimila euro e le ragazze devono (=they have to) trovare (=find) uno sponsor.
Ma Giulia trova uno sponsor che dà diecimila euro alla squadra! Adesso la squadra ha i soldi
necessari! Le ragazze fanno il passaporto e sono tutte pronte (=ready) per andare.
mentre le partite di San Diego si giocano all’Università San Diego State. Ci sono squadre di
molti paesi: c’è una squadra messicana, una squadra brasiliana, una squadra giapponese,
una squadra cinese, una squadra francese, una squadra spagnola, una squadra argentina,
una squadra dominicana e una squadra statunitense. E poi c’è la squadra di Gioia che è
italiana. Le squadre del gruppo di San Diego sono la squadra messicana, la squadra
56
del gruppo di Oceanside sono la squadra cinese, la squadra spagnola, la squadra
FILE AUDIO
Il torneo dura (=lasts) una settimana. Le ragazze italiane si divertono (=have fun) molto.
Domenica sera, alla fine del torneo, tutte le squadre vanno in pizzeria per mangiare.
Le ragazze italiane parlano tanto con le ragazze di tutti gli altri paesi. Tutte le ragazze fanno
amicizia (=friendship). Si scambiano (=They exchange) i loro numeri di telefono, gli indirizzi
Ana Paula, invece, parla molto con le ragazze della squadra brasiliana. Parlano in
portoghese. Alcune ragazze brasiliane sono della stessa città di Ana Paula, Rio de Janeiro.
Per tutte le ragazze è un’esperienza incredibile! Sono felici, però sono anche tristi perché
57
2.14 Extended Reading - In pizzeria
FILE AUDIO
Il torneo dura (=lasts) una settimana. Le ragazze italiane si divertono (=have fun) molto.
Domenica sera, alla fine del torneo, tutte le squadre vanno in pizzeria per mangiare.
Tutte le giocatrici mangiano una pizza. Le giocatrici della squadra italiana mangiano una
pizza.
Simona e Gioia prendono una pizza Margherita, che ha solo il formaggio (=cheese) e il
pomodoro (=tomato). Consuelo mangia una Quattro Stagioni (=seasons). La pizza Quattro
Le ragazze italiane parlano tanto con le ragazze di tutti gli altri paesi. Tutte le ragazze fanno
amicizia (=friendship). Si scambiano (=They exchange) i loro numeri di telefono, gli indirizzi
In particolare, le ragazze italiane scambiano gli indirizzi email con le ragazze giapponesi, le
statunitensi e le messicane.
Ana Paula, invece, parla molto con le ragazze della squadra brasiliana. Parlano in
portoghese. Alcune ragazze brasiliane sono della stessa città di Ana Paula, Rio de Janeiro.
Ma altre ragazze sono di San Paolo, la città dei genitori di Ana Paula. A San Paolo del Brasile
c’è una grandissima comunità italiana. Alcune delle ragazze di San Paolo parlano italiano e
58
Per tutte le ragazze è un’esperienza incredibile! Sono felici, però sono anche tristi perché
domani devono (=they have to) prendere l’aereo per tornare a casa. :(
59
Capitolo 3
Introduzione
In this chapter we will read 4 stories. Three stories will have one single chapter that will have the mini-story
before. These are Bruno e Carla, La foto del mio profilo Instagram e Mare o montagna?
Then, we will have a bigger story: La storia di Meb. This story has 4 chapters and each chapter has the mini-
story to prepare it.
❖ mi piace
➢ leggere, andare al cinema, visitare musei, cucinare, andare a teatro/ai concerti, giocare, studiare
❖ mi piacciono
➢ molte cose
❖ scegliere
❖ preferisce
❖ vuole cambiare
❖ ama
❖ odio
❖ non sopporto
60
BRUNO E CARLA
Sono occupatissimi.
61
3.2 Extended Reading - Bruno e Carla
FILE AUDIO
Bruno e Carla sono studenti all’Università di Pisa. Sono compagni di appartamento. Vivono a
Pisa vicino a Piazza dei Miracoli dove c’è la famosissima Torre Pendente.
Il mercoledì Carla lavora in un bar del centro. Bruno lavora in un supermercato vicino alla
Torre Pendente.
Il venerdì escono con gli amici. Bruno esce con Gianni e Lorenzo. Carla esce con Romina e
Giulia.
Il sabato Bruno va al cinema. Bruno studia cinematografia. Carla legge e ascolta musica.
FILE AUDIO
In questa storia ci sono due amici: Gianna e Roberto. Sono in treno e parlano di Instagram.
Gianna vuole cambiare (=change) la foto del suo profilo ma non sa che foto scegliere
(=choose). Gianna ha molte foto. In una foto Gianna fa sport: gioca a pallacanestro. È con le
compagne di squadra. In una foto Gianna balla. Poi, ha una foto in cui è a un concerto di
musica rock. Ma Gianna ha anche una foto con le sue compagne dell’università. E ha anche
una foto con Asia Argento, la sua attrice preferita. Cosa scegliere?
Per Roberto, scegliere la foto del profilo è facile. A Roberto piace tantissimo la musica rock.
Roberto guarda le foto di Gianna e dice: “Questa foto in cui balli è la più bella di tutte. Usa
questa!”
63
3.4 Extended Reading - La foto del mio profilo Instagram
FILE AUDIO
Gianna vuole cambiare (=change) la foto del suo profilo ma non sa che
foto scegliere (=choose). Gianna ama lo sport e ama ballare. Ama la musica rock e
non sopporta la musica jazz. A Gianna piace anche studiare e andare al cinema.
Insomma, a Gianna piacciono molte cose e non sa che foto scegliere. Vuole (=She
wants) una che rappresenti bene la sua personalità e le cose che preferisce.
64
Gianna ha molte foto. In una foto Gianna fa sport: gioca a pallacanestro. È con le
compagne di squadra. In una foto Gianna balla. Poi, ha una foto in cui è a un concerto
di musica rock. È un concerto degli U2. Gianna è andata a vedere gli U2 a Modena
il suo ragazzo. Al
concerto ha fatto
ragazzo vicino
(=close) il palco
(=stage). Ma
Gianna ha anche
sue compagne dell’università. Questa foto rappresenta il suo amore per lo studio. E ha
anche una foto con Asia Argento, la sua attrice preferita. Gianna ama il cinema. Cosa
scegliere?
Per Roberto, scegliere la foto del profilo è facile. Roberto ama tantissimo la musica
rock. Lui suona la chitarra. Il suo chitarrista preferito è Eric Clapton. Roberto suona in
un gruppo musicale (=band) e fa concerti ogni sabato sera. Roberto è molto bravo con
la chitarra elettrica. Durante un concerto Gianna ha fatto una foto a Roberto con la sua
chitarra elettrica. Roberto ha messo questa foto come foto del profilo.
65
Roberto guarda le foto di Gianna e dice: “Questa foto in cui balli è la più bella di tutte.
Usa questa!” Gianna è convinta (=convinced) e risponde: “Hai ragione! Uso questa.
Questa foto rappresenta bene la mia personalità socievole, sportiva, artistica e attiva!
Grazie!”
66
MARE O MONTAGNA?
Alessio e Serena sono due compagni di appartamento. Sono amici. Ma hanno gusti
Quando vanno in vacanza (=vacation) ad Alessio piace andare al mare, invece a Serena
Per leggere, ad Alessio piacciono gli e-book, invece a Serena piacciono i libri.
Un giorno Alessio vince (=wins) una vacanza di una settimana a Cortina. Che fortuna! Ma, un
Il giorno dopo Serena vince una vacanza ad Ostuni. Che fortuna! Ma c’è un problema: Ostuni
Serena e Alessio si scambiano le vacanze e adesso sono tutti felici. Alessio può andare a
67
3.6 Extended Reading - Mare o montagna?
FILE AUDIO
Alessio e Serena sono due compagni di appartamento. Sono amici. Ma hanno gusti
Alessio ama i cani, non sopporta i gatti. Serena invece ama i gatti e non sopporta i cani.
Alessio ama le metropoli e non sopporta i paesini piccoli. Invece a Serena piacciono i paesini
piccoli e non sopporta le metropoli. Alessio e Serena vivono a Roma, quindi Alessio è felice
Quando vanno in vacanza (=vacation) ad Alessio piace andare al mare. Non gli piace la
montagna. Invece a Serena piace la montagna. Non le piace il mare. E ad Alessio piace il
A tavola Alessio preferisce il dolce mentre Serena preferisce il salato. Alessio preferisce il
caffè invece Serena preferisce il tè. Per leggere, ad Alessio piacciono gli e-book, invece a
Ma hanno anche qualcosa in comune: a tutti e due piace la canzone d’autore italiana. Tutti e
due amano Gaber e De Andrè. A nessuno dei due piace la musica elettronica. A nessuno dei
due piace la musica da discoteca. Quindi possono (=they can) ascoltare musica insieme
(=together).
Un giorno Alessio vince (=wins) una vacanza di una settimana a Cortina. Che fortuna! Ma, un
Alessio dice a Serena: “ Guarda, ho vinto una vacanza in montagna, a Cortina d’Ampezzo.
Ma io odio la montagna.”
Serena dice ad Alessio: “E io ho vinto una vacanza al mare, a Ostuni. Ma a me non piace il
Serena e Alessio si scambiano le vacanze e adesso sono tutti felici. Alessio può andare ad
Cortina d’Ampezzo
69
LA STORIA DI MEB
FILE AUDIO
Questa storia ha inizio in Africa. Questa storia ha inizio in un paese dell’Africa che si chiama
Eritrea. Ha inizio nel 1975. Meb è il protagonista della nostra storia. Meb nasce in Eritrea nel
1976.
Da bambino non ha molte cose perché in Eritrea c’è la guerra (=war) per l’indipendenza. Meb
deve andare a scuola a piedi. Spesso senza scarpe (=shoes) e i suoi vestiti sono spesso rotti
La famiglia di Meb è dell’etnia tigrina e quindi Meb parla la lingua tigrina che è la più diffusa in
Eritrea. La lingua tigrina ha molte parole italiane perché l’Italia era presente in Eritrea a partire
dal 1879.
70
3.8 Extended Reading - La Storia di Meb
FILE AUDIO
Asmara.
intelligente e coraggioso. Da bambino non ha molte cose perché in Eritrea c’è la guerra
(=war) per l’indipendenza. Non è facile andare a scuola. È pericoloso andare a scuola.
Quando Meb è bambino in Eritrea non ci sono scuole pubbliche. Bisogna pagare per andare
a scuola. La famiglia di Meb non ha l’automobile e non ci sono trasporti pubblici. Non ci sono
autobus e non ci sono scuolabus. Meb deve andare a scuola a piedi. Spesso senza scarpe
(=shoes) e i suoi vestiti sono spesso rotti (=broken). Deve andare dappertutto (=everywhere)
a piedi.
Nel villaggio dove è nato Meb solo una persona ha la macchina. Tutti gli altri vanno sempre a
71
La famiglia di Meb è dell’etnia tigrina e quindi Meb parla la lingua tigrina che è la più diffusa in
Eritrea. La lingua tigrina ha molte parole italiane perché l’Italia era presente in Eritrea a partire
dal 1879. Nel censimento (=census) di Asmara, la capitale, ci sono 53.000 italiani su una
FILE AUDIO
All’inizio degli anni 80 la situazione in Eritrea è difficile e pericolosa. Allora il padre di Meb
Nel 1986 il padre ha abbastanza soldi per far venire anche Meb. Ecco che Meb va in Italia.
Per Meb è la prima esperienza fuori dall’Eritrea. L’Italia è molto diversa dall’Eritrea.
Tutto è nuovo e interessante per un bambino sveglio (=smart) e intelligente come Meb.
In Italia Meb gioca a calcio con i suoi compagni di scuola e con suo papà. A Meb piace
In Italia, Meb mangia molto gelato. È timido perché non parla italiano ma a scuola è molto
bravo in matematica.
72
3.10 Extended Reading - In Italia
FILE AUDIO
All’inizio degli anni 80 la situazione in Eritrea è difficile e pericolosa. Allora il padre di Meb
lascia la famiglia e va a lavorare in Italia. Va in Italia nel 1981. Per andare in Italia il padre di
Meb deve prima andare a piedi fino al Sudan. Il padre di Meb lavora per sei anni in Italia.
Durante questi sei anni il padre di Meb manda soldi alla famiglia che è ancora in Eritrea. Così
Meb può crescere e all’età di otto anni Meb va a scuola. In Italia, il padre di Meb ha anche
due o tre lavori allo stesso tempo. Il suo capo (=boss) lo aiuta prestandogli (=lending him)
Nel 1986 il padre ha abbastanza soldi per far venire anche Meb. Ecco che Meb va in Italia.
Per Meb è la prima esperienza fuori dall’Eritrea. L’Italia è molto diversa dall’Eritrea. Per
esempio, è la prima volta che Meb vede persone di pelle bianca. Tutto è nuovo e interessante
per un bambino sveglio (=smart) e intelligente come Meb. Meb passa un anno e mezzo in
Italia. Passa parte del suo tempo in Italia a Milano, e parte a Monza. A Monza, Meb va a
scuola. Frequenta una scuola pubblica gestita (=managed) dalle suore (=nuns). Le persone
In Italia Meb gioca a calcio con i suoi compagni di scuola e con suo papà. A Meb piace
In Italia, Meb mangia molto gelato. È timido perché non parla italiano ma a scuola è molto
bravo in matematica.
73
Meb e suo padre vivono a Milano in via Gluck 15.
74
3.11 Mini story - La famiglia e l’arrivo a San Diego
FILE AUDIO
Meb ha una grande famiglia. La famiglia è molto importante nella cultura eritrea.
Meb è sposato. Sua moglie si chiama Yordanos. Meb e Yordanos hanno tre figlie. Le loro
Meb è arrivato negli Stati Uniti nell’ottobre del 1987. Quando ha iniziato la scuola superiore,
Meb corre velocissimo e vince molte gare (=races). Dopo le superiori, Meb vince una borsa di
studio (=scholarship) per andare a UCLA. Anche a UCLA Meb continua a correre e a vincere
75
3.12 Extended Reading - La famiglia e l’arrivo a San Diego
FILE AUDIO
Meb ha una grande famiglia. La famiglia è molto importante nella cultura eritrea. La famiglia è
Meb è sposato. Sua moglie si chiama Yordanos. Meb e Yordanos si sono sposati nel
novembre del 2005. Meb e Yordanos hanno tre figlie. Le loro figlie si chiamano Sara, Fiyori e
Yoanna. Sara ha undici anni, Fiyori ha nove anni e Yoanna ha sette anni. Meb ha anche molti
fratelli e sorelle. Tutti i suoi fratelli e sorelle sono negli Stati Uniti. Vivono in California, in
Indiana e in Texas. Ma molti cugini da parte del padre sono ancora in Eritrea. Meb va a
trovare i suoi cugini in Eritrea ogni tanto. Meb e la sua famiglia vivono a San Diego.
Meb è arrivato negli Stati Uniti nell’ottobre del 1987. Quando ha iniziato la scuola superiore,
Meb è andato alla San Diego High School. Un giorno, nella classe di educazione fisica, il
professore ha detto che gli studenti che avessero corso veloce avrebbero ricevuto una A.
Meb vuole una A e sa che può correre veloce. Quel giorno corre e il professore lo invita a far
Meb continua a correre velocissimo e vince molte gare (=races). Dopo le superiori, Meb vince
felice.
76
Anche a UCLA Meb continua a correre e a vincere tantissime gare. È un atleta fortissimo.
Meb vince tantissime gare quando frequenta UCLA. Ma dopo UCLA Meb continua a vincere.
Nel 2004 si qualifica per i Giochi olimpici di Atene. Nel 1998 è stato naturalizzato
statunitense.
Partecipa anche alle Olimpiadi di Londra nel 2012 dove arriva quarto e alle Olimpiadi di Rio
Ma Meb vince anche le due maratone più importanti del mondo: la maratona di New York e la
maratona di Boston.
In tutto Meb ha corso 26 maratone professionistiche ed è arrivato moltissime volte nei primi
77
3.14 Mini story - Il campione ( Extended Reading )
FILE AUDIO
americani.
Ha partecipato anche alle Olimpiadi di Londra nel 2012 dove è arrivato quarto e alle Olimpiadi
Ma Meb ha vinto anche le due maratone più importanti del mondo: la maratona di New York e
la maratona di Boston. Meb ha vinto la maratona di New York nel 2009 e ha vinto la maratona
di Boston nel 2014. L’anno dopo l’attentato terroristico alla maratona di Boston.
In tutto Meb ha corso 26 maratone professionistiche ed è arrivato moltissime volte nei primi
dieci. Ha rappresentato gli Stati Uniti in quattro Olimpiadi e l’ultima volta, nelle Olimpiadi di
78
Rio de Janeiro del 2014, Meb aveva (=had) 39 anni. Meb è uno dei maratoneti più famosi
della storia.
Captiolo 4
Introduzione
This chapter will present 7 mini stories each one with its extended reading.
Stories Un appuntamento al buio, Anna ha fame, and Un bambino birichino are inspired by Look,
I can talk!, by Blaine Ray.
La lepre e la tartaruga, Il topo di città e il topo di campagna, I due amici e l’orso, e Il cane invitato a
pranzo are instead adaptations from classical fables written by Esopo.
❖ dormo ❖ si fa la
❖ lavoro ❖ si pett
❖ faccio la doccia ❖ si lava
❖ mi alzo ➢
❖ faccio colazione ➢
❖ prendo un caffè ➢
❖ presto, tardi ❖ si rad
❖ mi sveglio ❖ si pro
❖ mi riposo ❖ si com
❖ mi addormento ➢
❖ mi sento ❖ verso
❖ mi vesto ❖ intorn
❖ omi mett
➢ I jeans, una camicia
➢ a ridere
79
UN APPUNTAMENTO AL BUIO
FILE AUDIO
C’è una ragazza che si chiama Carla. C’è un ragazzo che si chiama Bruno. E c’è
anche un’altra ragazza che si chiama Paola. Bruno non conosce Paola.
Carla pensa: “Che bello se Bruno e Paola si conoscessero! (=if they would know each
other).
sera.
Gabbana. È nervosa.
80
4.2 Extended Reading - Un appuntamento al buio
FILE AUDIO
C’è una ragazza che si chiama Carla. C’è un ragazzo che si chiama Bruno. E c’è
anche un’altra ragazza che si chiama Paola. Carla, Bruno e Paola vivono a Pisa.
Carla è una buona amica di Bruno. Carla è anche amica di Paola. Bruno non conosce
Paola. Carla vive con Bruno. Carla e Bruno sono compagni di appartamento.
Carla pensa: “Che bello se Bruno e Paola si conoscessero! (=if they would know each
other). Sono sicura che a Bruno piacerebbe (=would like) Paola e che a Paola
Carla organizza una cena e dice a Paola che viene un ragazzo molto interessante e
molto bello. Dice a Bruno che alla cena viene una ragazza molto interessante e molto
si veste. Si mette i jeans e una camicia (=shirt). Non vuole (=wants) essere troppo
(=too) formale.
82
ANNA HA FAME
FILE AUDIO
Anna è una bambina. Anna è a casa e ha fame. Anna apre (=opens) il frigorifero
(=refrigerator) e prende un gelato. Prende anche del latte (=milk). Anna prende anche una
banana.
Che disastro! Anna si sporca tutta (=get dirty)! Si sporca la maglietta di gelato e di latte. Si
sporca i pantaloncini (=shorts) di gelato. Si sporca tutte le mani e si sporca la faccia (=face).
Che disastro!
Anna chiede scusa alla mamma e va a lavarsi. Va in bagno e si fa la doccia perché è tutta
83
4.4 Extended Reading - Anna ha fame
FILE AUDIO
Anna è una bambina. Anna ha sette anni. Anna è a casa e ha fame. Anna apre (=opens) il
frigorifero (=refrigerator) e prende un gelato. Prende anche del latte (=milk). Con il gelato e il
latte Anna va al tavolo. Sul tavolo c’è una banana. Anna prende anche la banana.
Anna mette la banana sul piatto e mette il gelato sopra (=on top of) la banana. Poi mette il
latte sopra il gelato e la banana. Ma Anna ha un problema: non ha una forchetta (=fork) o un
cucchiaio (=spoon)! Ma Anna ha molta fame, allora Anna mangia con le mani!
Anna mangia la banana con le mani. Mangia anche il gelato e il latte con le mani. Che
disastro! Anna si sporca tutta (=get dirty)! Si sporca la maglietta di gelato e di latte. Si sporca i
pantaloncini di gelato. Si sporca tutte le mani e si sporca la faccia (=face). Che disastro!
Ma il gelato, il latte e la banana finiscono (=end) anche sul pavimento. Anna sporca tutto il
Arriva la mamma di Anna. La mamma di Anna è arrabbiata (=angry) perché vede che il
pavimento è tutto sporco e che Anna è tutta sporca. La mamma di Anna dice: “Che disastro!
È tutto sporco! E tu sei tutta sporca! Ma cosa hai fatto? Vai a lavarti (=Go wash yourself)!”
Anna chiede scusa alla mamma e va a lavarsi. Va in bagno e si fa la doccia perché è tutta
sporca. Si lava la faccia e si lava le mani. Si lava tutta. Anna lava anche la maglietta (=t-shirt)
84
Intanto (=Meanwhile) la mamma lava il pavimento. Adesso è tutto pulito. Anna è pulita e il
pavimento è pulito. Anna non ha più fame, ma la mamma le mostra dove sono le forchette e i
cucchiai così la prossima volta (=next time) Anna può mangiare senza fare un disastro!
UN BAMBINO BIRICHINO
FILE AUDIO
Diego è un bambino molto bravo. Si comporta (=He behaves) molto bene. Ma a volte è anche
Diego dorme bene. Dorme 11 ore per notte. Va a dormire alle 8 di sera e si sveglia alle 7 di
Pranza e fa gli spuntini all’asilo (=daycare) ma fa colazione e cena a casa. Però è un po’
birichino perché quando è all’asilo mangia sempre bene, seduto (=sit) a tavola con i suoi
compagni di asilo. In casa però è diverso. In casa Diego non si comporta bene.
La mamma e il papà sono stanchi perché lavorano tutto il giorno e si arrabbiano con Diego.
Una sera il papà di Diego prepara una buonissima minestra (=soup). A Diego proprio non
piace la minestra. Allora Diego ha un’idea. Versa (=He pours) la minestra nel vaso di fiori
(=flowers) che è sulla tavola. Ci sono girasoli (=sunflowers) nel vaso blu.
Il papà si arrabbia con Diego e gli dice: “Diego, stasera vai a dormire senza cena!”
85
4.6 Extended Reading - Un bambino birichino
FILE AUDIO
Diego è un bambino molto bravo. Si comporta (=He behaves) molto bene. Ma a volte è anche
Diego dorme bene. Dorme 11 ore per notte. Va a dormire alle 8 di sera e si sveglia alle 7 di
mattina. La mattina, fa colazione. Mangia i cereali e beve il latte. Mangia molto. A pranzo,
mangia un bel piatto di pasta. Fa anche uno spuntino (=snack) a metà mattina e uno a metà
Pranza e fa gli spuntini all’asilo (=daycare) ma fa colazione e cena a casa. Però è un po’
birichino perché quando è all’asilo mangia sempre bene, seduto (=sit) a tavola con i suoi
compagni di asilo. In casa però è diverso. In casa Diego non si comporta bene. Ogni sera,
quando cena, a Diego piace tirare (=throw) il cibo (=food) per tutta la cucina! Sua mamma e
suo papà si arrabbiano moltissimo. Diego si sporca tutto e sporca tutta la cucina (=kitchen).
La mamma e il papà sono stanchi perché lavorano tutto il giorno e si arrabbiano con Diego.
“Ma cosa fai?” dice suo papà. “Non tirare gli spaghetti!” dice la mamma. Ma ogni sera è la
86
stessa storia. La cucina è un disastro alla fine della cena. E Diego deve andare dritto in
bagno a lavarsi.
Una sera il papà di Diego prepara una buonissima minestra (=soup). A Diego proprio non
piace la minestra. Il papà dice a Diego: “Se tiri la minestra sul pavimento vai a dormire
immediatamente!” Allora Diego ha un’idea. Versa (=He pours) la minestra nel vaso di fiori
(=flowers) che è sulla tavola. È un vaso blu. Ci sono girasoli (=sunflowers) nel vaso blu.
I girasoli muoiono (=die) immediatamente e cominciano a puzzare (=smell). Suo papà prende
il vaso e butta i fiori nella spazzatura (=garbage). Allora vede che nel vaso non c’è acqua ma
c’è la minestra! Il papà si arrabbia con Diego e gli dice: “Diego, stasera vai a dormire senza
cena!”
Un girasole
87
LA LEPRE E LA TARTARUGA
La lepre (=hare) un giorno sfida (=challenges) gli altri animali per vedere chi è più veloce.
Fanno la gara.
La tartaruga intanto cammina piano piano. Quando la lepre si sveglia, è già vicina al
88
4.8 Extended Reading - La lepre e la tartaruga
FILE AUDIO
La lepre (=hare) un giorno dice agli altri animali: “Nessuno è più veloce di me!” - dice - “Sfido
“Non vantarti (=Don’t praise yourself) prima di aver vinto” risponde la tartaruga. - Vuoi fare
questa gara?”
La lepre dice di sì e parte velocissima. Corre e corre velocissima. Quasi non si vede più, tanto
è già lontana. Poi si ferma, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraia (=lays
La tartaruga intanto cammina piano piano, un passo dopo l'altro. Lei non è veloce. È molto
lenta. Ma continua a camminare e quando la lepre si sveglia, è già vicina al traguardo (=finish
line). La lepre la vede e capisce di essere in ritardo. Allora, si mette a correre con tutte le sue
forze. Ormai però è troppo lontana e non può più prendere la tartaruga. È troppo tardi per
La lepre è triste.
89
IL TOPO DI CITTÀ E IL TOPO DI CAMPAGNA
Un giorno il topo (=mouse) di città va a trovare il cugino topo di campagna (=country, rural
area).
Il topo di campagna offre lardo, fagioli, pane e formaggio. Il topo di città è molto critico e dice:
“Non so come tu possa vivere mangiando queste cose. In città io mangio molto meglio. Vieni
“Vuoi qualcosa da mangiare?” chiede il topo di città al cugino. I due topi mangiano dolci,
“Cosa???” dice il topo di campagna. “Non mi piace per niente sentire latrati di cani mentre
mangio!”
90
4.10 Extended Reading - Il topo di città e il topo di campagna
FILE AUDIO
Un giorno il topo (=mouse) di città va a trovare il cugino topo di campagna (=country, rural
area). Il topo di campagna è molto semplice e non ha molte cosa da mangiare, però vuole
bene (=loves) al cugino di città. Quando arriva, gli dà da mangiare lardo (=lard), fagioli
Il topo di città mangia lardo, fagioli, pane e formaggio, ma è molto critico e dice: “Non so
come tu possa vivere mangiando queste cose. In città io mangio molto meglio. Vieni con me
Il topo di campagna accetta e va con il topo di città a casa sua. Camminano e camminano e
“Vuoi qualcosa da mangiare?” chiede il topo di città al cugino. Il topo di campagna dice di sì,
allora il topo di città lo porta in una grande sala da pranzo. Qui trovano i resti (=leftovers) di
“Cosa???” dice il topo di campagna. “Non mi piace per niente sentire latrati di cani mentre
mangio!” E un attimo dopo due cani enormi e cattivissimi entrano nella sala da pranzo.
91
“Addio, cugino!” dice il topo di campagna “Io torno in campagna”.
“Sì” dice il topo di campagna. “Preferisco mangiare lardo e fagioli in pace che mangiare
92
I DUE AMICI E L’ORSO
FILE AUDIO
Uno dei due scappa (=runs away). Sale velocemente su un albero. Si nasconde.
L’amico però non trova un posto per nascondersi e allora si butta a terra. Fa finta (=He
L’orso gli si avvicina (=gets close) e lo annusa (=smells him). L’amico rimane per terra senza
Allora, l’amico che era salito sull’albero scende e chiede all’amico: “Cosa ti ha detto l’orso
quando ti ha annusato?”
E l’amico risponde: “Mi ha detto di non viaggiare mai più con un compagno che, nel pericolo
93
4.12 Extended Reading - I due amici e l’orso
FILE AUDIO
Due amici viaggiano insieme. Camminano e camminano per la foresta. Fanno molti chilometri
e sono un po’ stanchi. Però sono felici di passare tempo insieme. Sono buoni amici.
Uno dei due scappa (=runs away). Sale velocemente su un albero. Si nasconde.
L’amico però non trova un posto per nascondersi e allora si butta a terra. Fa finta (=He
pretends) di essere morto. Ha tantissima paura però pensa che gli orsi non mangiano i
cadaveri. Quindi pensa che se sta fermo e zitto, se non respira, forse l’orso lo crede morto e
non lo mangia.
L’orso gli si avvicina (=gets close) e lo annusa (=smells him). L’amico rimane per terra senza
E infatti l’orso non lo mangia. Dopo averlo annusato un po’ decide di andare via.
Allora, l’amico che era salito sull’albero scende e chiede all’amico: “Cosa ti ha detto l’orso
quando ti ha annusato?”
E l’amico risponde: “Mi ha detto di non viaggiare mai più con un compagno che, nel pericolo
94
95
IL CANE INVITATO A PRANZO
FILE AUDIO
In un regno (=kingdom) lontano un signore ha preparato un bel pranzo per ricevere un suo
amico.
Il cane del padrone di casa vede tutti questi preparativi e pensa di chiamare un altro cane suo
amico.
Il cane amico arriva alla festa e appena vede la tavola con tutto il cibo pensa: “Che fortuna ho
Ma proprio in quel momento il cuoco lo vede, lo prende per la coda e lo scaraventa (=throws)
Mentre cammina verso casa, incontra un altro cane sulla strada. Questo cane gli chiede:
Il cane risponde: “Oh, ho bevuto così tanto che mi sono ubriacato e mi sono dimenticato
96
4.14 Extended Reading - Il cane invitato a pranzo
FILE AUDIO
In un regno (=kingdom) lontano un signore ha preparato un bel pranzo per ricevere un suo
amico. La sala da pranzo è pronta e la tavola apparecchiata con i cibi più buoni del regno. Ma
Il cane del padrone di casa vede tutti questi preparativi e pensa di chiamare un altro cane suo
amico. Chiama l’amico cane e gli dice: “Amico mio, vieni qui da me. Ti invito a pranzo.”
Il cane amico arriva alla festa e appena vede la tavola con tutto il cibo pensa: “Che fortuna ho
avuto. Che magnifico pranzo! Adesso mangio fino alla nausea in modo da non avere più fame
Ma proprio in quel momento il cuoco lo vede, lo prende per la coda e lo scaraventa (=throws)
Il cane dell’amico, con grandi guaiti (=whimpers) si allontana (=goes away), deluso e
Mentre cammina verso casa, incontra un altro cane sulla strada. Questo cane gli chiede:
Il cane risponde: “Oh, ho bevuto così tanto che mi sono ubriacato e mi sono dimenticato
97
Capitolo 5
Introduzione
In Chapter 5 students will keep finding the division in mini-stories and extended reading. However, there will be
a big story that, as we had in Chapter 2, will continue for the entire chapter.
The story is based on the legend of the creation of the dish risotto allo zafferano which is one of the most
important dishes of the cuisine of Milan. It is a work of fiction.
New structures presented in this chapter are:
98
LO ZAFFERANO
Giovanna è una ragazza molto intelligente. È figlia di Antonio e Luciana Gerotto. Antonio
Giovanna è affascinata dal talento del papà e passa ore e ore a guardarlo
Tutta la città di Murano viene alla bottega per vedere le opere che fa Antonio. Antonio è molto
Mamma Luciana è anche molto brava e famosa. Lei cuce i merletti (=She sews laces). Anche
i merletti sono un prodotto veneziano molto famoso nel mondo. A Burano arrivano le stoffe
(=fabrics) che sono necessarie per fare i merletti più belli del mondo. E Luciana è una vera e
propria artista.
Sia ad Antonio che a Luciana piace molto il lavoro. E tutti e due sono dei grandi artisti.
99
Lo zafferano - Cap. 1.2 - La famiglia di Giovanna (Extended Reading)
FILE AUDIO
Giovanna è una ragazza molto intelligente e ha molto talento. È figlia di Antonio e Luciana
bravissimo.
mentre lui lavora. Il papà lavora nella sua bottega (=shop). Suo papà crea con il vetro delle
cose bellissime. Un cavallo (=horse), un fiore (=flower), una barca, niente è troppo difficile per
suo papà.
Tutta la città di Murano viene alla bottega per vedere le opere che fa Antonio. Antonio è molto
Quando ci sono le fiere, molte persone vengono a Murano nella bottega di Antonio per
comprare le suo opere fatte con il vetro. Ad Antonio piace molto il suo lavoro.
100
Mamma Luciana è anche molto brava e famosa. Lei cuce i merletti (=She sews laces). Lei
non lavora il vetro ma cuce i merletti. Anche i merletti sono un prodotto veneziano molto
famoso nel mondo. Specialmente sull’isola di Burano ci sono molte botteghe che producono
merletti. Luciana va spesso a Burano per lavorare i merletti. Non lavora a Murano perché non
ci sono botteghe dove lavorare i merletti. Ma a Burano sì. A Burano arrivano le stoffe
(=fabrics) che sono necessarie per fare i merletti più belli del mondo. E Luciana è una vera e
persone vengono dalla Dalmazia, dall’isola di Creta, dall’isola di Cipro e da quella di Corfù per
comprare i merletti e poi venderli ai mercati locali. Venezia è una città ricca e commercia con
101
Lo zafferano - Cap. 2 - Giovanna (Mini Story)
FILE AUDIO
Giovanna è figlia unica. Nel 1566 ha sedici anni. È alta e forte. È una ragazza decisa. Ha le
Ma c’è un problema: i maestri vetrai sono tutti uomini e mai una ragazza ha lavorato il vetro.
Suo papà è felice di vedere che a Giovanna piace il suo lavoro e, quando ha un attimo di
tempo libero, insegna a Giovanna i segreti del mestiere. Giovanna impara velocemente. È
bravissima.
Giovanna non ha tanti amici ma uno dei suoi migliori amici è Francesco Manin.
Francesco è figlio di Niccolò e Caterina. Adesso Francesco ha diciassette anni. Solo un anno
in più di Giovanna. Francesco e Giovanna giocano sempre insieme. Sono buoni amici e
Giovanna vuole creare delle figure bellissime usando tutti i colori possibili.
102
103
Lo zafferano - Cap. 2 - Giovanna (Extended Reading)
FILE AUDIO
Giovanna è figlia unica. Nel 1566 ha sedici anni. È alta e forte. È una ragazza decisa. Non è
una ragazza debole. Sa quello che vuole. Ha le idee chiare: Giovanna vuole diventare
Ma c’è un problema: i maestri vetrai sono tutti uomini e mai una ragazza ha lavorato il vetro.
Ma Giovanna non è preoccupata da tutto questo. Le piace lavorare il vetro e vuole imparare
quel mestiere. Passa molte ore ad osservare suo papà e sta imparando molto.
Suo papà è felice di vedere che a Giovanna piace il suo lavoro e, quando ha un attimo di
tempo libero, insegna a Giovanna i segreti del mestiere. Giovanna impara velocemente. È
bravissima. Come sua mamma e suo papà, anche Giovanna è un’artista. È una ragazza
Giovanna non ha tanti amici ma uno dei suoi migliori amici è Francesco Manin. È un amico di
famiglia perché i Manin sono grandi ammiratori dei lavori sia di Antonio che di Luciana. I
Manin sono una famiglia nobile e vivono in una bella casa sul Canal Grande.
un’eccellente memoria.
Giovanna giocano sempre insieme. Sono buoni amici e Francesco ha una piccola cotta
104
(=crush) per Giovanna. Ma a Giovanna interessa lavorare il vetro. Non vuole perdere
(=wasting) tempo con gli amici. Vuole diventare brava come suo papà e creare capolavori
Vuole creare delle figure bellissime usando tutti i colori possibili. Vuole mescolare il rosso, il
verde, il blu, l’arancione, il bianco, il nero, il grigio, il giallo e creare mille sfumature (=shades).
105
Lo zafferano - Cap. 3 - La nascita di un’artista (Mini Story)
FILE AUDIO
Negli anni tra il 1560 e il 1570 Giovanna frequenta la bottega di suo papà tutti i giorni. Antonio
è un po’ preoccupato perché ha paura che Giovanna resti (=remains) senza marito.
Giovanna continua a e a migliorare (=getting better). Le piace anche sperimentare con nuovi
Ma le piace giocare soprattutto con il giallo, l’arancione e il rosso. Vuole creare un colore
intermedio tra il giallo e l’arancione ma non sa come fare. Ogni giorno, a colazione, pranzo e
cena pensa a cosa mangia e poi usa i cibi per i colori del vetro.
Un giorno legge un libro sulla storia dei Fenici (=Phoenicia). Leggendo il libro Giovanna
impara che i Fenici per creare un bel colore giallo usavano lo zafferano.
106
Lo zafferano - Cap. 3 - La nascita di un’artista (Extended Reading)
FILE AUDIO
Negli anni tra il 1560 e il 1570 Giovanna frequenta la bottega di suo papà tutti i giorni. Antonio
è un po’ preoccupato perché ha paura che Giovanna resti (=remains) senza marito. Ai giovani
veneziani non piace una ragazza che pensa solo a lavorare il vetro. Ma Giovanna è davvero
molto brava e ad Antonio piace passare il tempo ad insegnarle il lavoro. Inoltre, Giovanna è
con nuovi materiali per creare nuovi colori. Un giorno compra 100 grammi di sale e pepe per
creare un nuovo tipo di grigio. Un altro giorno compra una bottiglia di vino per usare il vino
nella lavorazione del vetro! Un altro giorno compra un barattolo di marmellata alle fragole. E
Ma le piace giocare soprattutto con il giallo, l’arancione e il rosso. Vuole creare un colore
intermedio tra il giallo e l’arancione ma non sa come fare. Ogni giorno, a colazione, pranzo e
cena pensa a cosa mangia e poi usa i cibi per i colori del vetro. Usa i pomodori, le olive, il
Un giorno legge un libro sulla storia dei Fenici (=Phoenicia), un popolo che era vissuto nel
Mediterraneo molti anni prima e che era famoso per le stoffe coloratissime. Leggendo il libro
Giovanna impara che i Fenici per creare un bel colore giallo usavano lo zafferano. Giovanna
107
sa che lo zafferano è un medicinale. Gli antichi romani lo usavano infatti come afrodisiaco.
FILE AUDIO
Milano. Il messaggero cerca vetrai per la costruzione della cattedrale di Milano: il Duomo.
Giovanna sente il messaggero che parla con suo papà e immediatamente dice che vuole
andare a Milano.
Giovanna dice che vuole andare a Milano. È decisa. La mamma e il papà sono tristi perché
Giovanna è figlia unica. Andare a Milano è una grande sfida (=challenge) ma sanno che
108
Lo zafferano - Cap. 4 - Una grande occasione di lavoro (Extended Reading)
FILE AUDIO
Milano. Il messaggero cerca vetrai per la costruzione della cattedrale di Milano: il Duomo.
Giovanna sente il messaggero che parla con suo papà e immediatamente dice che vuole
La sera la famiglia si riunisce. Tutti parlano durante la cena. A cena mangiano pollo con
broccoli. Il papà e la mamma bevono vino bianco. Giovanna beve una bottiglia d’acqua.
Giovanna dice che vuole andare a Milano. È decisa. È una ragazza forte e decisa e i suoi
genitori lo sanno.
La mamma e il papà sono tristi perché Giovanna è figlia unica. Se Giovanna va via restano
importantissima.
109
Lo zafferano - Cap. 5 - Al lavoro! (Mini Story)
FILE AUDIO
A Milano Giovanna lavora con il vetraio belga Valerio di Fiandra. Lavora tantissimo ma le
piace molto. Valerio all’inizio non crede che una ragazza possa fare la vetraia e non ha
fiducia in lei. Ma quando vede il suo lavoro cambia idea. “È veramente brava!”.
Quando viene a casa, suo papà e sua mamma preparano dei piatti deliziosi per celebrare il
suo ritorno a casa. Un giorno preparano il fegato alla veneziana, che è fegatini (=liver) con la
cipolla. Papà Antonio invece prepara le melanzane alla parmigiana che a Giovanna piacciono
tantissimo!
Intanto, (=meanwhile) il lavoro a Milano va avanti. Va avanti per diversi (=several) anni. La
costruzione del Duomo di Milano è lunga e difficile. Gli architetti che lavorano al progetto sono
moltissimi.
110
Lo zafferano - Cap. 5 - Al lavoro! (Extended Reading)
FILE AUDIO
A Milano Giovanna lavora con il vetraio belga Valerio di Fiandra. Lavora tantissimo ma le
piace molto. Valerio all’inizio non crede che una ragazza possa fare la vetraia e non ha
fiducia in lei. Ma quando vede il suo lavoro cambia idea. “È veramente brava!”.
Giovanna realizza tantissime vetrate del Duomo di Milano e Valerio è molto felice!
Una volta al mese Giovanna va a casa sua a Murano a trovare (=to see1) i genitori. I genitori
sono molto curiosi di sentire come va il suo lavoro. I suoi genitori sono anche molto orgogliosi
di lei!
Quando viene a casa, suo papà e sua mamma preparano dei piatti deliziosi per celebrare il
suo ritorno a casa. Un giorno preparano il fegato alla veneziana, che è fegatini (=liver) con la
cipolla. Un piatto buonissimo che a Giovanna piace molto. Quando c’è Giovanna, mamma
Luciana compra anche cibi speciali. Per esempio, compra 300 grammi di prosciutto di San
Daniele, oppure prende 500 grammi di mortadella. Papà Antonio invece prepara le
tantissimo!
Un giorno, a Milano c’è una festa in onore di Filippo II di Spagna. Giovanna è invitata. È
l’occasione per conoscere (=meet) gli architetti più importanti che lavorano al Duomo.
La grande festa è al castello Visconteo. Alla grande festa c’è anche Valerio di Fiandra.
Valerio e Giovanna sono seduti al tavolo con Pellegrino Tibaldi un pittore, scultore e
architetto.
Valerio parla molto bene di (=of) Giovanna. A lui piacciono molto le vetrate che fa. Dice anche
che i colori che usa sono bellissimi e dice a Pellegrino il segreto: “Pensa, Pellegrino,
112
Lo zafferano - Cap. 6 - Una cena di gala (Extended Reading)
FILE AUDIO
periodo.
Tibaldi un pittore, scultore e architetto. Pellegrino lavora al Duomo di Milano per otto anni, dal
1567 al 1585.
Valerio parla molto bene di (=of) Giovanna. A lui piacciono molto le vetrate che fa. Dice anche
che i colori che usa sono bellissimi e racconta (=narrates) a Pellegrino il segreto: “Pensa,
casa.
113
Il castello Visconteo a Pavia
Giovanna non sa cosa regalare agli sposi. Pensa, pensa ma non riesce a decidere. Poi alla
fine ha un’idea: “Faccio un risotto con un bel color giallo!” e decide di mettere lo zafferano nel
Per secondo piatto, al pranzo di nozze servono un arrosto di manzo delizioso. Per contorno ci
sono anche le patate arrosto. Per dolce c’è il tiramisù che piace tanto a Giovanna. E poi c’è
Poi, tutti gli invitati ballano. Tutti sono felici. Tutti si divertono molto.
E così il risotto allo zafferano, chiamato anche risotto alla milanese, o risotto giallo è diventato
114
Lo zafferano - Cap. 7 - Un risotto speciale (Extended Reading)
FILE AUDIO
Qualche mese dopo, è in programma il matrimonio (=wedding) della figlia di Valerio che si
Giovanna non sa cosa regalare agli sposi. Pensa, pensa ma non riesce a decidere. Poi alla
fine ha un’idea: “Faccio un risotto con un bel color giallo!” e decide di mettere lo zafferano nel
Valerio è sorpreso e felice. Anche Clotilde e Filippo sono felicissimi perché il risotto è
buonissimo. Ed è anche bellissimo. Tutti gli invitati alla festa mangiano il risotto e bevono vino
per festeggiare gli sposi. Il risotto allo zafferano è il primo piatto. Per secondo piatto, al pranzo
di nozze servono un arrosto di manzo delizioso. Per contorno ci sono anche le patate arrosto.
Per dolce c’è il tiramisù che piace tanto a Giovanna. E poi c’è anche il sorbetto al prosecco di
divertono molto.
l’oro! (=gold)”.
E così il risotto allo zafferano, chiamato anche risotto alla milanese, o risotto giallo è diventato
116
Capitolo 6
Introduzione
In Chapter 6 students will not find anymore the division in mini-stories and extended readings. Students at this
point should have developed a good ability in reading these texts. If that is not the case, it will be easy for the
instructor to create mini-stories from the current chapters. They will just remove sentences that do not
represent the backbone of the story but are details that can be eliminated.
Instructors that do so are strongly invited to upload the mini-stories they created and share it with everybody
else.
Chapter 6 presents 3 stories. The first two stories focus on three famous Italian Americans: Luigi Del Bianco,
Daniele Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Two stories with two dramatically different outcomes that will allow
students to learn probably something new about US history. Luigi Del Bianco was chief carver at Mount
Rushmore and, while his work was recognized only recently, he took part of an important artistic work in the
Sacco and Vanzetti instead represent a dark page of the American history. A story that allows to talk about
many important civil right issues in class. Both these stories are non-fiction.
The third story is taken from Fiabe italiane, a work in which Italo Calvino recovered many fairy tales of Italian
tradition.
117
New structures in this chapter are:
❖ è arrivato inizia
❖ ha studiato ❖ risolve
❖ ha aperto ❖ cade
❖ ha lavorato ❖ protegge
❖ ha creato ❖ condanna
❖ è formata ❖ vuole
❖ vive ➢ vedere
➢ a Roma ➢ viaggiare
➢ in Italia ➢ lavorare
❖ è nato ➢ organizzare
❖ è stato ❖ deve
❖ ha vissuto ➢ lavorare
❖ ha scritto
118
L’OCCHIO DI LINCOLN
Luigi Del Bianco è italiano ma non è nato in Italia. Luigi è nato in Francia, a Le Havre, il 9
maggio 1892.
Suo papà si chiama Vincenzo e sua mamma si chiama Osvalda. I suoi genitori sono italiani.
Luigi non è nato in Italia ma è nato in Francia. È nato in Francia perché i suoi genitori erano
Luigi è un bambino molto curioso e attento. È molto bravo a lavorare con le sue mani. Papà
Vincenzo nota questa sua qualità e quando Luigi ha 11 anni lo porta a Vienna a studiare per
diventare (=become) uno scultore. Luigi passa due anni a Vienna e poi continua a studiare a
Venezia.
Luigi ha dei cugini che vivono nel Vermont, a Barre. I cugini sanno che nel Vermont c’è lavoro
per uno scultore. I cugini scrivono a Luigi e gli dicono di venire negli Stati Uniti a lavorare.
Luigi ha 17 anni. Dopo aver parlato con i suoi genitori, Luigi prepara le valigie. Luigi va a
Napoli. A Napoli, Luigi si imbarca sulla nave La Touraine e parte per la prima volta per
l’America. È il 1909. Ma nel 1913 scoppia la Prima Guerra Mondiale e Luigi ritorna in Italia per
combattere nell’esercito italiano. Dopo la guerra, nel 1920, Luigi ritorna a Barre, nel Vermont.
119
Poco dopo va a vivere a Port Chester, nello stato di New York. A Port Chester conosce una
COMPREHENSION ACTIVITY
Luigi ha un cognato che si chiama Alfonso Scala. Alfonso presenta Luigi all’artista, pittore e
Borglum ha studiato a Parigi e nel 1901 ha aperto uno studio a New York. Ha fatto alcune
del Concilio Imperiale. Luigi ha lavorato nello studio di Borglum per alcuni anni.
Nel 1933 è arrivato il lavoro più importante. Inizia il progetto di Mount Rushmore e Borglum
assume (=hires) Luigi perché sa che è un bravissimo scultore. Luigi va a vivere a Keystone.
120
Nel 1935 anche sua moglie Nicoletta e i suoi figli, Teresa, Silvio, Vincenzo, Cesare e Gloria
COMPREHENSION ACTIVITY
Mount Rushmore è il complesso scultoreo del Dakota del Sud sui monti delle Black Hills. La
scultura è formata da enormi blocchi di granito. Borglum inizia la scultura nel 1927 con 400
operai (=workers). Nel 1933, per il ruolo di capo esecutore Borglum sceglie Luigi Del Bianco.
Luigi ha il compito di scolpire i volti (=faces) dei quattro famosi presidenti americani: George
presidenti sono scelti come simboli della nascita (George Washington), della crescita
121
Mount Rushmore nel 1905, prima dell’inizio del progetto di Borglum.
COMPREHENSION ACTIVITY
La famiglia di Luigi arriva a Keystone nel 1935. Sua moglie Nicoletta e i figli Teresa, Silvio,
I bambini frequentano una piccola scuola. Imparano (=They learn) ad andare a cavallo.
Giocano con i nativi americani della tribù dei Sioux che vive nella zona di Mount Rushmore.
Diventano fratelli di sangue dei giovani Sioux. Giocano con loro tutti i giorni. I figli di Luigi
partecipano alla vita delle tribù Sioux e imparano le tradizioni e le loro cerimonie.
122
loro. I nativi americani e la famiglia Del Bianco sono amici. I nativi americani vivono in una
Sioux
Luigi lavora in modo appassionato al progetto. Keystone non è New York, ma Luigi si sente
(=feels) privilegiato a poter lavorare ad un progetto così importante. L’opera si ferma (=stops)
un paio di volte per mancanza (=lack) di soldi, ma poi riprende (=restarts). Luigi è lo scultore
più importante. È il capo (=chief) di tutti gli scultori e insegna agli altri lavoratori come fare.
Il suo salario arriva a $1.5 all’ora. Secondo Borglum, Luigi vale come tre lavoratori americani.
123
Luigi Del Bianco mentre lavora sul viso di George Washington
COMPREHENSION ACTIVITY
FILE AUDIO
A un certo punto Borglum finisce i soldi. Allora Luigi decide di tornare a Port Chester perché
ha bisogno di lavorare. Deve lavorare per guadagnare soldi per comprare il cibo per la sua
Ma un giorno Borglum nota che il labbro di Thomas Jefferson ha una grande crepa (=crack).
crepa diventi più grande e che tutta la faccia di Jefferson possa cadere (=could fall down).
Borglum non sa cosa fare. Luigi non c’è. Luigi è andato via.
È disperato. Decide di telefonare a Luigi. Borglum prende il telefono e chiama Luigi. Luigi sta
lavorando quando suona il telefono. Borglum gli dice: “Bianco, devi venire subito a Mount
Rushmore. C’è una crepa nel labbro (=lip) di Thomas Jefferson. Solo tu puoi risolvere questo
124
Luigi prende la macchina e guida per 1.800 miglia. Attraversa la Pennsylvania, l’Ohio,
Thomas Jefferson
felicissimo e grato a Luigi per il lavoro che ha fatto. Ancora una volta Luigi ha salvato la
scultura.
Per Borglum lo sguardo (=look) dei presidenti era molto importante. Quindi, era molto
importante che gli occhi fossero perfetti. I presidenti guardano lontano (=far). Per fare gli
occhi, Borglum si fida (=trusts) solo del miglior scultore che ha: Luigi. Luigi fa gli occhi dei
presidenti. Soprattutto del presidente più importante, secondo Borglum: Abraham Lincoln.
presidente.
125
Luigi Del Bianco mentre scolpisce l’occhio sinistro di Abraham Lincoln. (Photo credit: Genealogy Bank)
COMPREHENSION ACTIVITY
FILE AUDIO
Nel 1939 inizia la Seconda Guerra Mondiale, ma gli Stati Uniti non fanno ancora parte del
conflitto.
Il 6 marzo del 1941 Borglum muore. Il figlio Lincoln continua il progetto del padre ma i soldi
Luigi ritorna a Port Chester con la sua famiglia. A Port Chester, Luigi continua la sua attività di
scultore.
126
Luigi diventa cittadino americano e muore a New York nel 1969. Suo nipote, Lou Del Bianco
http://www.luigimountrushmore.com/
COMPREHENSION ACTIVITY
127
SACCO E VANZETTI
È la storia di due italiani immigrati negli Stati Uniti. Una storia che è diventata famosa.
Sono due immigrati italiani nell’America degli anni 20. Nicola e Bartolomeo sono due
anarchici italiani.
COMPREHENSION ACTIVITY
128
Sacco e Vanzetti - Cap. 2 - Nicola Sacco
FILE AUDIO
Nicola Sacco arriva negli Stati Uniti a Boston il 12 aprile 1909 a bordo della nave
Romanic. Trova lavoro in una fabbrica di scarpe a Milford. È un uomo che lavora duro
per sopravvivere. Lavora dieci ore al giorno per sei giorni alla settimana.
Nicola si sveglia alle quattro di mattina e passa un’ora a curare il suo giardino. Vive a
Stoughton, nel New England, 17 miglia a sud di Boston. Deve proteggere le sue piante
All’alba (=dawn) fa colazione con sua moglie Rosina e suo figlio Dante. Nel 1920
Nicola è un bravissimo calzolaio, veloce e preciso nel suo lavoro. La sera fa anche il
guardiano (=watchman) alla fabbrica dove lavora, per guadagnare qualche soldo in
più. Come molti immigrati, Nicola manda soldi ai suoi genitori in Italia.
Il 23 marzo del 1920 però arriva una lettera che dice che sua mamma, Angelina, è
morta. Nicola e Rosina, che è incinta (=pregnant), decidono di tornare in Italia per
COMPREHENSION ACTIVITY
129
Sacco e Vanzetti - Cap. 3 - Bartolomeo Vanzetti
FILE AUDIO
giugno 1888. Bartolomeo arriva a New York sulla nave Provence il 19 giugno 1908
quando ha vent’anni.
Suo padre era anche stato in California dal 1881 al 1883. Bartolomeo decide di andare
Negli USA fa i lavori più difficili e pesanti. Lavora in trattorie, in una cava (=mine), in
Dante, Darwin, Hugo, Marx, Tolstoj, Zola e molti altri autori importanti.
Nel 1919 compra un carretto (=cart) per vendere il pesce da un italiano che ha deciso
130
COMPREHENSION ACTIVITY
FILE AUDIO
Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti si conoscono nel 1916. Tutti e due fanno parte di
piace la guerra. Alla fine della prima guerra mondiale tornano negli USA. Nicola e
Ma negli Stati Uniti è il periodo della “paura rossa” e il ministro della giustizia Palmer
Edgar Hoover.
131
COMPREHENSION ACTIVITY
FILE AUDIO
Bartolomeo Vanzetti vuole organizzare un comizio (=rally) per protestare per la morte
di Andrea Salsedo ma la polizia lo arresta insieme a Nicola Sacco. I due hanno una
Dopo pochi giorni la polizia li accusa di una rapina (=robbery) a South Braintree, un
rione di Boston. In quella rapina vengono uccise (=killed) due persone: il cassiere
Bartolomeo e Nicola vengono arrestati e processati anche se nessuno dei due era a
South Braintree.
132
Sacco e Vanzetti - Cap. 6 - Il processo2
FILE AUDIO
persone il verdetto (=verdict) è basato sulla volontà di perseguire la politica del terrore
del ministro Palmer. Il giudice Thayer definisce Sacco e Vanzetti “due bastardi
anarchici”.
Non c’è nessuna prova contro Sacco e Vanzetti ma vengono condannati alla sedia
elettrica. Pagano per le loro idee politiche, per essere immigrati, italiani, per non
COMPREHENSION ACTIVITY
aiutare gli italiani. Albert Einstein, George Bernard Shaw, Bertrand Russell, Dorothy
Parker, John Dewey, John Dos Passos, Upton Sinclair e anche il premio Nobel
2 Processo = trial
133
In moltissime città del mondo si organizzano marce e dimostrazioni (=rallies) in aiuto a
Sacco e Vanzetti.
In Italia, persino (=even) Benito Mussolini pensa che il tribunale statunitense abbia
una revisione del processo e poi la grazia (=pardon) per i due italiani.
Il 23 agosto 1927 alle ore 00:19, dopo sette anni di processo, Sacco e Vanzetti
governatore del Massachusetts, dice: “Io dichiaro che ogni stigma e ogni onta
(=disgrace) vengano per sempre cancellati dai nomi di Nicola Sacco e Bartolomeo
Vanzetti”.
COMPREHENSION ACTIVITY
IL VIAGGIATORE TORINESE
FILE AUDIO
134
Il viaggiatore torinese - Cap. 1 - La partenza
Siamo nella città di Torino. C’è un signore ricco con tre figli maschi. Il figlio maggiore si
chiama Giuseppe. Giuseppe ha sempre voglia di viaggiare. Giuseppe vuole vedere la città di
Costantinopoli. Giuseppe vuole sempre viaggiare. Non vuole lavorare. Non vuole studiare.
Vuole viaggiare.
Ma il padre non vuole farlo partire. Giuseppe è il figlio maggiore e quindi (=so) suo papà vuole
che Giuseppe trovi una moglie e che sia l’erede (=heir) di tutte le ricchezze del padre. Ma
Giuseppe non vuole sposarsi. Vuole viaggiare. Vuole vedere la città di Costantinopoli.
Finalmente il secondo figlio, Daniele, si sposa. Quindi il padre è felice perché pensa che
Daniele possa essere l’erede della famiglia. Quindi lascia partire Giuseppe per
Costantinopoli.
Giuseppe è felicissimo e parte per Costantinopoli. Ha un baule (=trunk) pieno di cose e soldi.
In mare la nave incontra una burrasca (=storm). La nave va contro uno scoglio (=rock) e tutti i
marinai finiscono in acqua. Giuseppe salta via dalla nave e rimane abbracciato (=hug) al suo
baule. Passa in acqua tutta la notte con il suo baule. Alla fine arriva su un’isola (=island).
Allora Giuseppe dà loro il suo orologio d’oro, ma loro non sono interessati.
Gli mostra un coltello e questo sì che è interessante per i selvaggi. Allora loro lo portano dal
loro Re.
135
COMPREHENSION ACTIVITY
136
Il viaggiatore torinese - Cap. 2 - Un regno un po’ strano
FILE AUDIO
Giuseppe diventa amico del Re. Impara la lingua del popolo e insegna loro come costruire le
Tutto ad un tratto (=All of the sudden) Alessia, la sposa di Giuseppe, muore (=dies). Il Re è
molto triste e dice che esiste una legge che dice che quando uno degli sposi muore, i due
Ma non c’è modo di cambiare la legge. Giuseppe deve andare nella tomba con Alessia. La
tomba è una profonda caverna (=cave). Giuseppe entra nella caverna con cibo per cinque
COMPREHENSION ACTIVITY
137
Il viaggiatore torinese - Cap. 3 - Epilogo
FILE AUDIO
Giuseppe esplora la caverna. Vede tantissimi morti. È molto triste. Ci sono anche molte
ricchezze che sono inutili. Giuseppe piange. Guarda il suo orologio. Non sa cosa fare.
Dopo mezzanotte Giuseppe sente dei passi (=steps). Vede un animale. Un grande animale.
È una mucca (=cow). Una mucca grande e grossa. La mucca prende un cadavere e lo porta
via. La notte dopo alla stessa ora la mucca ritorna. Prende un altro cadavere e lo porta via.
Questa volta Giuseppe segue la mucca e vede che va per un corridoio che va giù. Alla fine
del corridoio vede dell’acqua. Capisce che il corridoio porta al mare! Ora Giuseppe sa come
scappare dalla caverna. Decide di aspettare la notte seguente per andare via.
Giuseppe passa la giornata a preparare le cose da portare via. Ma ecco che sente i canti di
un funerale. Poco dopo scende il cadavere di un uomo e con lui una donna. Con grande
sorpresa, Giuseppe vede che la donna è Romina, la sua innamorata! Romina è sorpresa che
modo per scappare dalla caverna. Anche Romina è più tranquilla adesso.
Giuseppe e Romina aspettano l’arrivo della mucca e poi Giuseppe la segue fino al mare.
Giuseppe nuota e va sull’isola. Va alla bocca della caverna, la apre e fa uscire Romina. Con
Romina, Giuseppe prende tutte le ricchezze, l’oro, l’argento e le pietre preziose che c’erano
nella caverna. Giuseppe e Romina scappano e vanno in un altro regno (=kingdom) che si
138
trova sull’isola. Raccontano la loro storia al Re di questo nuovo regno che li accoglie (=hosts
them).
Giuseppe e Romina vivono molti anni in questo regno e hanno tre figli maschi. Sono felici ma
Giuseppe vuole tornare a Torino. Però il Re non vuole lasciarli andare. Allora Giuseppe
costruisce una barca e ogni giorno va in mare. Poi, un giorno, anche Romina e i tre figli si
imbarcano e lasciano l’isola. Vanno verso (=toward) Torino. Però c’è un problema. La barca è
piccola. Non è sufficientemente grande e forte per un viaggio così lungo e difficile. Così,
quando incontrano una barca, chiedono aiuto. L’equipaggio (=crew) li accoglie. Questa barca
è diretta a Costantinopoli! Quindi Giuseppe corona il suo sogno: va a Costantinopoli. Lì, con
le ricchezze dei morti, apre una bottega e guadagna molti soldi. Un giorno, ritorna a Torino
COMPREHENSION ACTIVITY
139
Capitolo 7
Introduzione
In this chapter we go back to fiction with this story that I created about an American girl who visits her friends in
Italy. She spends some days in Venice and Florence talking with them and visiting museums.
In this chapter, grammar structures and vocabulary should mostly represent a review.
Buona lettura!
❖ fa ❖ visitare un museo
➢ Un’escursione ❖ ospita
❖ andare ❖ preleva
➢ a piedi ❖ spostarsi
➢ in bicicletta ❖ ammira
➢ in traghetto ❖ guida
➢ in macchina ❖ suona
❖ prende
➢ l’autobus
➢ il traghetto
➢ via Vacchereccia
➢ il treno
➢ un gelato
140
UNA BREVE VACANZA IN ITALIA
FILE AUDIO
sono al Caffè Florian in Piazza San Marco con i miei amici Mustafa
e Francesca.
Se andiamo al bar di mattina, lei prende un cappuccino. Non beve un espresso. Non le piace (=She
does not like it). Beve un cappuccino o un caffè macchiato. Mustafa invece beve una Coca-Cola. Io
non bevo mai la Coca-Cola. Non mi piace. A Mustafa invece la Coca-Cola piace moltissimo!
Io sono nato in Italia e anche Francesca è nata in Italia. Mustafa invece è straniero. È nato in Algeria.
È algerino. Non è tunisino o marocchino. È algerino. Parla (=He speaks) l’arabo e il francese molto
bene. Non parla lo spagnolo né il tedesco (la lingua che si parla in Germania). Studia l’inglese ma
non lo parla ancora bene. Studia anche l’italiano, anche se lo parla già bene.
Mustafa ha 30 anni, è alto e intelligente. È anche molto sportivo. Gioca (=He plays) a calcio tre volte
(=three times) a settimana: il lunedì, il mercoledì e il sabato dalle sette alle nove di sera a Mestre,
vicino a Venezia. Non gioca a calcio il martedì e il giovedì perché lavora (=works) in una pizzeria.
141
Un pallone da calcio
Siamo al Caffè Florian perché stiamo aspettando (=we are waiting for) la mia amica Lucy che è
arrivata in Italia questa mattina. Lucy è americana. È statunitense. Non è canadese o messicana. È
statunitense. Lucy è giovane. Ha 24 anni. È di Los Angeles e vuole (=wants) studiare all’Università
Ca’ Foscari di Venezia. Lucy vuole studiare architettura. Non vuole studiare letteratura e non vuole
studiare biologia. Non vuole studiare ingegneria nè fisica. Studia architettura. A Lucy piace molto
l’architettura. Ma Lucy adesso è in Italia per una breve vacanza per vedere i suoi amici Matteo e
Renata.
142
COMPREHENSION ACTIVITY 1 - ACTIVITY 2 - ACTIVITY 3
Lucy è arrivata all’aeroporto Marco Polo di Venezia alle 8 di mattina. Ha viaggiato per 14 ore
per arrivare in Italia. Adesso è nella sua camera all’Ostello Generator che è un albergo molto
economico.
Per arrivare in Piazza San Marco, dov’è il Caffè Florian, Lucy prende il traghetto alla stazione
Matteo: “Lucy, ti presento i miei amici Mustafa e Francesca” - “Mustafa, Francesca, questa è
Lucy: “Piacere! Io sono americana. Anzi, statunitense per la precisione. Sono di Los
Angeles”.
143
Francesca: “Sì, io sono Francesca. Anch’io sono di Venezia, come Matteo. È un vero piacere
conoscerti!”.
COMPREHENSION ACTIVITY
144
Una breve vacanza in Italia - Cap. 3 - Alla mostra di Botticelli
FILE AUDIO
Lucy: “Non lo so. Sono un po’ stanca del viaggio, ma ho visto che c’è una mostra
soprattutto di Botticelli: il mio pittore preferito!” Botticelli è un pittore toscano che è nato a
Andiamo!”
145
La primavera
Matteo: “Bene! Allora, facciamo così: andiamo a pranzo e poi andiamo a vedere la mostra. Il
museo Guggenheim è aperto dalle dieci di mattina alle sei di sera e non è molto lontano da
qui”.
Mustafa: “Giusto. Dobbiamo prendere il traghetto fino alla stazione Salute. Poi in due minuti
siamo al museo.”
Francesca: “Benissimo. Allora dobbiamo solo decidere dove andare a mangiare. Io propongo
COMPREHENSION ACTIVITY
147
Una breve vacanza in Italia - Cap. 4 - A pranzo
FILE AUDIO
Barcaroli. Lucy e Mustafa mangiano una pizza. Lucy non sa se mangiare una pizza
Margherita o una Quattro Stagioni ma alla fine mangia una pizza Margherita mentre
Matteo mangia un piatto di spaghetti alle vongole e dice al cameriere che vuole che gli
una pasta o un risotto. Sul menù c’è un risotto ai frutti di mare che sembra buonissimo
ma è interessata anche alla pasta primavera. Alla fine decide di prendere una pasta
primavera.
148
Tutti preferiscono mangiare solo un primo piatto. Beh, la pizza non è proprio un primo
Alla fine del pranzo tutti bevono un espresso e pagano il conto. Adesso sono pronti per
COMPREHENSION ACTIVITY
149
Una breve vacanza in Italia - Cap. 5 - Finalmente alla mostra!
FILE AUDIO
Guggenheim.
Lucy, Francesca, Matteo e Mustafa arrivano al museo alle tredici e trenta. La mostra è
bellissima e i quattro amici passano alcune ore al museo. Ci sono tantissimi dipinti di
molti pittori del Rinascimento. Non c’è solo Botticelli, ma ci sono anche dipinti del
150
Annunciazione - Filippo Lippi
Dopo tre ore e mezza di visita, gli amici sono stanchi. Non vogliono più continuare la
visita. Vogliono tornare a casa. Solo Lucy ha ancora voglia di vedere qualche altro
monumento e decide di andare a vedere la Basilica di San Marco. Lucy è in Italia solo
tempo perché tra qualche giorno deve andare a Firenze a visitare un’amica che
conosce da tre anni. È una ragazza che ha conosciuto in un corso online che ha fatto
tre anni fa. Era un corso online di letteratura italiana all’Università di Firenze. La
ragazza si chiama Renata. Lucy e Renata da tre anni sono in contatto via e-mail ma
ACTIVITY
151
Una breve vacanza in Italia - Cap. 6 - Lucy va a Firenze
FILE AUDIO
Lucy e Renata sono amiche. Si conoscono da tre anni. Tre anni fa erano in un corso online di
letteratura italiana all’Università di Firenze e sono diventate amiche. In questi tre anni Lucy e
Lucy è molto emozionata di tornare a Firenze. Lucy ama Firenze. Lucy ama l’arte del
carattere rinascimentale.
152
Il Duomo di Firenze
Ma Lucy vuole anche vedere la sua amica Renata e parlare tanto con lei! Sono diventate
Moderna. Non sa se sarà possibile fare il dottorato in Italia. In Italia non ci sono molte
Renata è alta e ha i capelli castani. Ha gli occhi verdi. È una ragazza estroversa e socievole e
ha molte amiche e molti amici. Ma non ha un ragazzo. Anche se ogni tanto esce con qualche
ragazzo interessante.
È una ragazza sportiva: gioca a pallacanestro quasi tutti i giorni con le amiche. Si allenano tre
volte a settimana e il sabato giocano una partita di campionato. Giocano contro altre squadre
della Toscana, quindi a volte devono viaggiare. Devono giocare a Arezzo, a Grosseto, a
153
Il Campo dei Miracoli a Pisa
COMPREHENSION ACTIVITY
154
Una breve vacanza in Italia - Cap. 7 - All’appuntamento
FILE AUDIO
Lucy arriva a Firenze con il treno. Non prende l’aereo per andare da Venezia a Firenze. E
non prende l’auto. Prende il treno. Prende un treno Eurostar che passa per Bologna. Ma Lucy
non si ferma a Bologna. Lucy scende a Firenze. Lucy ha alcuni amici a Bologna ma non si
ferma a Bologna. Lucy non ha molti giorni in Italia e questa volta vuole passare più tempo
Lucy arriva con il treno. Arriva alla stazione di Santa Maria Novella. Arriva alla stazione alle
13.15. Renata non è alla stazione. Renata lavora e finisce di lavorare alle 15.00. Così Lucy
prende un caffè e poi prende un taxi. L’appuntamento con Renata è in Piazza della Signoria
alle 15.20. Renata lavora vicino a Piazza della Signoria. Lavora nel museo dell’Opera del
Duomo. Il museo è aperto dalle 9 di mattina alle 19.30 di sera. Ma Renata questa settimana
lavora dalle 9 alle 15.00. La prossima settimana invece lavora dalle 13.30 alle 19.30. Fa i
Il museo dove lavora Renata è vicinissimo al Duomo, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
In 10 minuti Renata arriva in Piazza della Signoria dove ha l’appuntamento con Lucy.
Renata arriva in Piazza della Signoria e vede Lucy al Bar Rivoire. Lucy è seduta a un tavolino
e beve un espresso. Guarda con ammirazione la bellissima piazza e il Palazzo Vecchio che
ha di fronte. Ammira la Loggia dei Lanzi e la statua del David di Michelangelo che è a destra
155
dell’entrata di Palazzo Vecchio. Non è l’originale, ovviamente. L’originale è al museo
dell’Accademia. Ma anche la copia è bella e molti turisti fanno foto e selfie con il David.
ACTIVITY
FILE AUDIO
Renata saluta Lucy. Lucy si alza e abbraccia Renata. Tutte e due sono felicissime di vedersi!
È la prima volta che si vedono dal vivo! Anche Renata prende un espresso e si siede al tavolo
con Lucy. Lucy e Renata parlano per tre ore! Dopo l’espresso, ordinano anche una Coca-
Dopo tre ore pagano il conto e fanno una passeggiata. Si alzano e vanno davanti alla fontana
di Nettuno che è in Piazza della Signoria. Poi, prendono via Vacchereccia. Alla fine di via
Vacchereccia girano a sinistra in via Santa Maria. Ma quasi (=almost) subito (=immediately) a
destra vedono una gelateria: la Bottega del Gelato! A Lucy piacciono tanto i gelati. Anche a
Renata piacciono i gelati. Ma a Lucy piace il gelato al cioccolato, mentre a Renata piace il
gelato al limone. A Renata non piace il gelato al cioccolato. Quindi Lucy prende una pallina
(=scoop) di gelato al cioccolato mentre Renata prende una pallina di gelato al limone. Le due
ragazze continuano a passeggiare per via Por Santa Maria e vanno verso il Ponte Vecchio.
Su Ponte Vecchio Lucy e Renata guardano le antiche botteghe artigiane. Il centro di Firenze
è molto turistico ma gli antichi palazzi sono sempre affascinanti. Attraversato Ponte Vecchio,
le due ragazze entrano nel Giardino di Boboli. Il Giardino di Boboli è il Giardino che si trova
156
dietro a Palazzo Pitti. È un giardino bellissimo. Le due ragazze passeggiano con il loro gelato
e parlano molto.
Firenze è una città meravigliosa e ricca d’arte. È un po’ cara perché è una città turistica, ma è
spettacolare.
ACTIVITY
Le due ragazze sono stanche e ritornano verso il centro città. Lucy vuole camminare un po’
vicino al fiume Arno e quindi le due ragazze prendono il Lungarno Torrigiani. Arrivano fino al
Ponte delle Grazie dove attraversano l’Arno. Sulla riva destra dell’Arno prendono il Lungarno
È quasi sera e le ragazze devono decidere dove andare a cenare. Lucy vuole vedere Firenze
dall’alto e Renata pensa che una sia buona idea salire al Piazzale Michelangelo. Da Piazzale
Michelangelo si può vedere tutta Firenze. La vista è stupenda. Ci sono anche un paio di
ristoranti dove si può cenare: Il ristorante La Loggia e il ristorante Luci al Piazzale. I due
ristoranti sono vicino alla Chiesa di San Salvatore al Monte che si trova proprio vicino a
Per andare a Piazzale Michelangelo le due ragazze prendono l’autobus. Non prendono il taxi,
ma prendono l’autobus.
Arrivano al ristorante alle 8 di sera. Il ristorante è molto elegante e piace molto a Lucy e
Renata. Le due ragazze mangiano un antipasto di pesce e, per primo, un risotto ai frutti di
157
mare. Poi, per secondo, mangiano una trota ai ferri. Per contorno delle verdure lesse e per
dolce la panna cotta. Una cena fantastica. Le due amiche sono felicissime!
Dopo cena le ragazze tornano verso il centro perché Lucy sta all’albergo Cerretani che è in
via de’ Cerretani. Non è tanto lontano dalla stazione di Santa Maria Novella ed è vicino alla
Chiesa di Santa Maria Maggiore. Lucy vede che di fronte all’hotel c’è un negozio Benetton. È
ACTIVITY
FILE AUDIO
Il giorno dopo Lucy vuole comprare dei vestiti da Benetton. Ma prima ha bisogno di prelevare
dei soldi. Allora va alla Banca Popolare che si trova proprio vicino a Benetton. La Banca
Popolare ha un Bancomat e Lucy può prelevare 300 euro. Con i soldi, Lucy va da Benetton.
Lucy vuole comprare una maglia con molti colori. A Lucy piacciono i vestiti colorati. Le piace il
viola, il rosso, il blu, l’azzurro, il giallo e il verde. Compra una maglia azzurra con le maniche
Nel pomeriggio Renata passa a prendere Lucy all’Hotel Cerretani. Le due ragazze hanno in
programma di andare a Siena. Oggi è il primo luglio e domani c’è il Palio di Siena, la
famosissima corsa dei cavalli in Piazza del Campo. Lucy vuole assolutamente vederla. Ma è
necessario un grande sacrificio. Per trovare posto e vedere la corsa bisogna arrivare presto la
158
mattina in Piazza del Campo e aspettare tutto il giorno. Che fatica! Ma alla fine l’esperienza è
unica!
Renata non ha un’automobile ma sua mamma le presta spesso la sua Fiat Panda. La Fiat
Panda non è una macchina molto grande ma va benissimo per Renata e Lucy. Siena non è
molto lontana da Firenze. In macchina si arriva in un’ora. La Fiat Panda della mamma di
Renata è verde. A Renata piace la macchina. Le due ragazze mettono la valigia (=suitcase)
A Siena, le due ragazze stanno al Bed and Breakfast Le Logge. È molto vicino a Piazza del
ACTIVITY
Il Palio di Siena è un’esperienza incredibile. È una corsa di cavalli che ha una storia lunga
moltissimi anni. È una corsa antica. Il Palio si svolge due volte all’anno. Un Palio si corre il 2
luglio e un altro il 16 agosto. Dieci cavalli corrono il Palio. Ogni cavallo è di una contrada
(=neighborhood) di Siena. Alcune contrade famose sono l’Oca (=the goose), la Civetta (=the
Prima della corsa c’è lo spettacolo degli sbandieratori. Poi, i cavalli entrano in Piazza del
Campo e si preparano per correre. Quando l’ultimo cavallo entra tutti partono. Fanno tre giri
della piazza.
159
Lucy e Renata arrivano in piazza presto la mattina e prendono posto vicino alle transenne (=
barriers). Hanno portato quattro bottiglie di acqua e 5 panini. Hanno anche della frutta: due
mele, due banane e tre pesche. E anche dell’uva. Non vogliono spostarsi per tutto il giorno.
fanno i tre giri. Due fantini (=jockeys) cadono dai loro cavalli. I cavalli continuano la corsa. Nel
Palio un cavallo può vincere anche se non ha il suo fantino! Si chiama “cavallo scosso”.
ACTIVITY
La contrada della Civetta vince il palio. Alla fine della corsa Lucy e Renata vanno nella
contrada della Civetta per festeggiare con i contradaioli. Alle 4 di mattina ritornano in albergo
e vanno a dormire.
Ma adesso purtroppo la vacanza di Lucy sta per finire. Al mattino Lucy e Renata si svegliano
e ritornano a Firenze con la Panda della mamma di Renata. Si sono divertite tanto ma adesso
è ora di ritornare a lavorare e a studiare. Lucy deve anche ritornare a Venezia perché tra due
La giornata è molto bella. C’è il sole. Dopo il giro in gondola i ragazzi fanno ancora una
Una breve vacanza in Italia - Cap. 13 - L’ultima chiacchierata con gli amici
FILE AUDIO
A Lucy piace molto passeggiare per le calli veneziane. Ci sono tanti turisti ma l’atmosfera
unica di Venezia, città sul mare, è affascinante. Matteo chiede a Lucy del viaggio a Firenze.
Lucy racconta agli amici tutto quello che ha fatto durante la visita a Firenze.
Racconta che per andare a Firenze ha preso il treno. Ha preso un Eurostar. Il treno è passato
per Bologna. Ma Lucy non si è fermata a Bologna, anche se ha alcuni amici a Bologna. Poi, il
treno è arrivato alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze. Lucy è scesa dal treno ed è
161
andata all’albergo. Racconta che è arrivata a Firenze alle 13.15 e che Renata, la sua amica,
non è venuta a prenderla in stazione perché lavorava. Quindi, Lucy ha preso un taxi ed è
andata in Piazza della Signoria dove aveva l’appuntamento con Renata. Renata lavora vicino
a Piazza della Signoria quindi hanno deciso di darsi appuntamento lì, al bar Rivoire.
Quando è arrivata Renata, Lucy era seduta e beveva un espresso. Mentre aspettava Renata,
Lucy ha ammirato la Loggia dei Lanzi, il Palazzo Vecchio e la copia della statua del David di
Michelangelo.
Poi, le due amiche hanno fatto una passeggiata per Firenze. Sono andate verso Ponte
Vecchio e hanno preso un gelato in una gelateria che si chiama “La Bottega del Gelato”. Lucy
ha preso un gelato al cioccolato mentre Renata ha preso una pallina di gelato al limone.
Dopo aver passato Ponte Vecchio e aver visto le botteghe artigiane le due ragazze sono
andate al Giardino di Boboli, vicino a Palazzo Pitti. Lucy e Renata hanno parlato molto.
Poi, la sera, sono salite a Piazzale Michelangelo e hanno mangiato al Ristorante Luci al
Piazzale. Dopo cena, Lucy è tornata all’albergo Cerretani dove ha passato la notte.
Il giorno dopo Lucy ha comprato una maglia da Benetton. Poi, le due ragazze sono partite per
Siena per vedere il Palio. Hanno preso la Fiat Panda della mamma di Renata e sono andate
a Siena. Renata ha guidato la macchina. Lucy e Renata hanno dormito al Bed and Breakfast
Le Logge e il giorno dopo hanno preso posto in Piazza del Campo per aspettare il Palio.
L’esperienza è stata bellissima! Anche se hanno dovuto aspettare tutto il giorno, l’atmosfera e
Poi, le ragazze sono andate a festeggiare con i contradaioli della Civetta. Che divertente!
162
Il giorno dopo Lucy e Renata sono ritornate a Firenze. Ancora una volta, Renata ha guidato la
Panda di sua mamma. Renata ha accompagnato Lucy alla stazione dove Lucy ha preso il
ACTIVITY
163
Una breve vacanza in Italia - Cap. 14 - L’addio
FILE AUDIO
La sera, Matteo, Francesca e Mustafa accompagnano Lucy all’Ostello Generator. Lucy deve
preparare la valigia.
Lucy deve tornare a Venezia in ottobre per l’inizio dell’università. Allora, chiede a Matteo e
Francesca se può vivere con loro mentre sarà (=she will be) a Venezia. Francesca è
felicissima e dice subito di sì. È bello avere una compagna di appartamento! Francesca e
Lucy è felice di aver fatto una nuova buona amica! Allora gli amici si salutano e si
trovarla negli USA il prossimo anno. Devono risparmiare un po’ di soldi perché il biglietto è
Lucy è triste di partire ma vuole ritornare in Italia presto. A ottobre comincia l’Università a
Lucy va nella sua camera d’albergo e prepara la valigia. Poi, va a dormire. Domani il suo volo
parte alle 8 di mattina, quindi deve essere all’aeroporto alle 6. Lucy mette la sveglia alle 5 e si
addormenta.
Alle 5 di mattina suona la sveglia e Lucy si alza. Si lava i denti, si fa la doccia, si pettina e si
veste. Poi, prende la valigia e scende al piano terra. Il taxi non è ancora arrivato e quindi Lucy
164
approfitta (=she takes advantage) per bere un espresso e mangiare una brioche al bar vicino
all’albergo.
Cinque minuti dopo arriva il taxi e Lucy sale a bordo. Arriva all’aeroporto in mezz’ora. Non c’è
molta gente al check-in e Lucy è presto alla porta d’imbarco. Si siede e aspetta che le
hostess chiamino i passeggeri per l’imbarco. Come all’andata, Lucy viaggia con l’Alitalia, la
compagnia aerea italiana. È triste di lasciare Venezia ma è felice di poter studiare in una città
tanto interessante. È contenta che tra pochi mesi ritornerà (=she will come back) e potrà
(=she will be able to) vedere un’altra volta i suoi amici. Questa volta starà a Venezia per 3
mesi. Tornerà negli Stati Uniti solo a fine dicembre, quando in Italia l’università è chiusa per le
ACTIVITY
165
Capitolo 8
Introduzione
In chapter 8 students will read about one of the most important events that lead to the unification of Italy: the
Expedition of the Thousand, la Spedizione dei Mille. It is a non-fiction story.
This chapter mostly review all structures presented before. At this point, students are ready to enjoy a reading
that does not present many repetitions. With their experience and the help of cognates, they should be able to
follow without too much troubles a simplified story like the one presented.
While this is written in an easy Italian, this and the following stories (presented in Italian 102) do not focus on
particular structures. While vocabulary increases its complexity, structures are kept fairly basic to solidify 101
166
LA SPEDIZIONE DEI MILLE
Questa è la storia di uno degli avvenimenti (=events) più importanti nella storia d’Italia: la
La spedizione dei Mille avviene nel 1860 e il personaggio più importante è Giuseppe
Garibaldi. È uno degli episodi più importanti di questo periodo storico che si chiama
“Risorgimento”.
167
La spedizione dei Mille è importantissima per l’unificazione dell’Italia. L’Italia nasce l’anno
marinaio (=sailor). Alla fine però papà Domenico cambia idea e nel 1821 Giuseppe
inizia a fare il marinaio a Genova. Nel 1821 Giuseppe ha 14 anni ed è alto e biondo. È
alto 170 cm. A 16 anni si imbarca sulla nave che si chiama Costanza. Nel suo primo
Fa moltissimi viaggi in mare. Va in Francia, alle Isole Canarie, ritorna al Mar Nero, va
in Grecia e a Costantinopoli dove si ammala (=gets sick) e rimane per tre anni.
FILE AUDIO
organizzazione: la Giovine Italia. Mazzini vuole unificare l’Italia e mandare via (=kick
il Sud America.
Giovine Italia.
Giuseppe Mazzini
Sud America, Giuseppe Garibaldi è anche chiamato l’”Eroe dei due Mondi”.
169
ACTIVITY
FILE AUDIO
Nel 1839 a Laguna, in Brasile, Giuseppe Garibaldi conosce Anita. Il nome completo di
brasiliana.
Azzorre.
Portogallo in modo brutale ed Anita ha gli stessi ideali di rivoluzione e liberazione dei
popoli di Giuseppe.
Il 16 settembre 1840 nasce il loro primo figlio, Domenico. Giuseppe e Anita si sposano
poi il 26 marzo 1842 e hanno altre due figlie e un figlio: Rosita, Teresita e Ricciotti.
170
La famiglia si trasferisce in Italia e Giuseppe e Anita combattono in alcune insurrezioni.
Anita muore in battaglia il 4 agosto 1849. Ha soli 28 anni e ha vissuto 10 anni accanto
stati:
Lombardia, Emilia-Romagna e
● Il Regno delle Due Sicilie (in rosso) con Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata,
(casa spagnola).
171
● Il Regno Lombardo-Veneto (in fucsia) con il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia, il
ACTIVITY
Nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1860 mille volontari partono con Giuseppe Garibaldi.
Partono con due navi, che si chiamano Piemonte e Lombardo, da Quarto, una piccola
Lombardo
unificare l’Italia.
172
I Mille (l’esercito garibaldino) sbarcano in Sicilia vicino a Marsala e vincono molte
In realtà il numero dei soldati (=soldiers) è un po’ maggiore. Sono circa 1.089.
Molti soldati, quasi la metà (=half), sono lombardi (provenienti dalla regione
Lombardia).
173
I Mille indossano le caratteristiche camicie
California. ACTIVITY
174
Il 17 marzo 1861 il Regno di Sardegna cambia nome e viene proclamata la nascita del
Regno d’Italia. La capitale del Regno d’Italia è Torino. Mancano ancora il Veneto, il
Vittorio Emanuele II
centro.
Papa Pio IX
ACTIVITY
175