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Unità 1 CAPITOLO UNO

Alle origini del Novecento


(1880-1913)
Lo stato
della popolazione

A Sintesi del capitolo


1. La rivoluzione demografica si sociali, in particolar modo la piccola e media bor-
Negli ultimi cinquant’anni del XX secolo la popo- ghesia dei professionisti e degli impiegati, ma vi sono
lazione è più che raddoppiata, passando dai 2,5 mi- confluiti anche i poveri e gli immigrati. Nelle città è na-
liardi del 1950 ai 6 miliardi di oggi. Come è stato pos- ta la cosiddetta società di massa, condizionata dai lar-
sibile che in un lasso di tempo così limitato ci sia sta- ghi consumi, dalle ideologie e dagli stili di vita omo-
ta una vera e propria esplosione demografica? I fatto- genei. Gli spostamenti massicci di popolazione dalle
ri determinanti sono stati diversi. Già nell’Ottocento campagne alle città non sono avvenuti solo all’interno
erano scomparse le grandi epidemie, mentre lo svi- di una stessa nazione ma addirittura da un continen-
luppo delle conoscenze in campo igienico-sanitario te all’altro. La società rurale invece è scomparsa. I suoi
ha permesso di limitare i danni delle infezioni. Perciò due organismi costitutivi, la famiglia allargata e il vil-
la mortalità è drasticamente diminuita. La rivoluzione laggio, sono stati svuotati dalle grandi migrazioni ur-
agricola poi, con lo sviluppo delle macchine e la con- bane. Le aziende capitalistiche hanno in genere tra-
cimazione chimica, ha sconfitto le carestie. L’introdu- sformato le campagne in grandi aree coltivate mecca-
zione delle piante americane (patate, pomodoro, nicamente e i contadini, sempre meno numerosi, so-
mais) ha migliorato la dieta delle popolazioni euro- no diventati braccianti, ossia semplici operai agricoli.
pee, per molto tempo le sole protagoniste del grande
incremento demografico. La tecnologia creata dalla ri- 3. Migrazioni
voluzione industriale e i trasporti più veloci hanno Fin dall’antichità le popolazioni, spinte in genere
inoltre fatto nascere l’industria alimentare, capace di dalla crescita demografica, si sono spostate da un luo-
far viaggiare le sempre più economiche derrate ali- go all’altro della Terra, talvolta colonizzandolo se era
mentari da un continente all’altro. La migliore quali- disabitato, talvolta invadendolo con la violenza se era
tà della vita e le maggiori disponibilità economiche già popolato. Tra Otto e Novecento i flussi migratori
hanno infine permesso agli uomini una vita netta- sono stati di segno diverso. Milioni di persone, soprat-
mente più agiata rispetto al passato, almeno nei pae- tutto poveri contadini, hanno lasciato le aree periferi-
si industrializzati. Tuttavia, nel secolo passato, a fron- che dell’Europa per recarsi nelle Americhe. Le grandi
te di questa impetuosa crescita è cambiato il modello potenze europee hanno invece conquistato nuovi pos-
familiare occidentale, divenuto mononucleare, com- sedimenti in Asia e in Africa e li hanno colonizzati in-
posto cioè da una coppia di coniugi che vive in città viando gruppi non sempre numerosi di loro rappre-
con uno o due figli. sentanti.
Le Americhe, fino a quel momento poco popola-
2. Città e campagne te ma ricche di terre e opportunità di sviluppo econo-
Lo sviluppo della popolazione nell’Europa del mico, hanno accolto al loro interno popolazioni pro-
Novecento è dunque legato al trasferimento di milio- venienti da ogni parte d’Europa, spesso costrette a emi-
ni di uomini e donne dalle campagne alle città. La re- grare a causa dell’estrema povertà. L’esempio più ecla-
distribuzione in scala gigantesca della popolazione è tante è stato quello dell’Irlanda, colpita a metà del-
stata determinata dall’industrializzazione, che ha tra- l’Ottocento da una grave malattia della patata, la base
sformato le città in centri di vita economica. Per con- della dieta dei contadini irlandesi. In circa sessant’an-
tro gli addetti all’agricoltura sono diventati una mino- ni hanno lasciato l’Irlanda diretti in America circa 5
ranza. Le città, sempre più grandi, hanno via via acqui- milioni di persone. Medesimo destino è toccato agli
sito nuove e più complesse funzioni. Qui si sono con- italiani, giunti soprattutto negli Stati Uniti e in Argen-
centrate prima le industrie, poi i servizi: le banche, le tina, ai francesi, diretti in Canada e nell’Africa nord-oc-
pubbliche amministrazioni, i magazzini, i mercati, le cidentale, agli inglesi, che hanno colonizzato l’Austra-
scuole, gli ospedali. In esse si sono formate nuove clas- lia e la Nuova Zelanda, oltre all’India.

20 © Pearson Paravia Bruno Mondadori spa Riservato agli studenti delle classi che adottano il testo:
De Bernardi, Guarracino, La discussione storica. Edizione blu,
Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
Capitolo 1 • Lo stato della popolazione

B Esercizi di ripasso e di verifica


■ 1. LA POPOLAZIONE MONDIALE Ricostruisci lo sviluppo della popolazione mondiale in-
TRA IL 1800 E IL 1950 serendo nella tabella i numeri mancanti (in milioni) che

RIPASSO ED ESERCITAZIONI
troverai sotto riportati.

REGIONI NEL1800 NEL1850 NEL 1900 NEL 1950


Europa e Urss 195 288
America settentrionale 5
America Latina 19 166
Oceania 2 2 6
Africa 102 102
Asia (escl. Urss) 631 790
Totale 954 1241 1634 2516

13 25 34 75 90 138 166 222 422 573

903 1376

■ 2. GLI EVENTI PRINCIPALI f. Dal 1850 al 1930 lasciarono l’Europa circa V F


Individua se le seguenti affermazioni sono vere o false. 50 milioni di persone, andando a riempire
i vuoti demografici del Nuovo mondo
a. Fino al XIX secolo la popolazione era au- V F
g. Alla fine dell’Ottocento l’emigrazione te- V F
mentata con un ritmo di crescita dell’1%
desca riprese slancio verso le Americhe a
annuo, inferiore di due volte e mezzo a
causa di una profonda crisi economica che
quello registrato nel Novecento
colpì la Germania
b. Verso la fine dell’Ottocento medici come V F
h. In Canada, nella regione del Quebec, attor- V F
il francese Pasteur e il tedesco Koch ave-
no a un modesto insediamento di contadi-
vano scoperto l’origine batteriologica del-
ni francesi, tra il 1881 e il 1921, si formò
le grandi malattie infettive e avevano mes-
una grande comunità cattolica con quasi
so a punto i vaccini necessari per curarle
due milioni e mezzo di abitanti
c. Alla fine del XIX secolo, sia a causa del do- V F
i. Il primo paese in Europa che sperimentò il V F
minio coloniale sia in relazione al control-
fenomeno dell’abbassamento della fecon-
lo economico esercitato, tutti i continenti
dità fu l’Italia
dipendevano dagli Stati Uniti d’America
d. Il villaggio è stato fino a metà Ottocento il V F
centro coordinatore dell’utilizzazione della
terra e della combinazione tra colture e al-
levamento ■ 3. L’EMIGRAZIONE EUROPEA
e. In America Latina, cessato il dominio ispani- V F IN UNA TAVOLA SINOTTICA
co, il controllo economico del capitalismo bri- Dopo aver letto attentamente il capitolo, completa la
tannico era minacciato dall’espansione del seguente tabella dedicata alle migrazioni che dai diver-
sistema industriale e finanziario giapponese si paesi europei si diressero verso gli altri continenti.

PAESI EUROPEI STATI E CONTINENTI VERSO CUI SI DIRESSE CAUSE DELL’EMIGRAZIONE


IL FENOMENO MIGRATORIO
Inghilterra

Irlanda
Francia

Italia

Germania

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Unità 1 • Alle origini del Novecento (1880-1913)

■ 4. LA GEOGRAFIA DELL’EMIGRAZIONE Colora, quindi, magari aiutandoti con la tabella dell’eser-


Dopo aver letto attentamente il capitolo, inserisci sul- cizio precedente:
la carta i nomi delle seguenti città. • in giallo gli stati da cui in maniera massiccia partirono
gli emigranti;
Berlino Dublino Montreal • in rosso gli stati che accolsero coloro che avevano la-
Parigi Sidney Buenos Aires sciato la loro terra;
• in verde i territori colonizzati dagli inglesi tra Otto e No-
Milano Londra New York vecento;
• in blu i territori colonizzati tra Otto e Novecento dai
francesi.

■ 5. I CONCETTI FONDAMENTALI ■ 7. LESSICO


Prima della definizione del concetto fondamentale che Individua le parole corrispondenti alle definizioni qui ri-
ti verrà richiesta nella seconda parte dell’esercizio, in 5 portate.
righe soltanto spiega che cosa si intende per modello
demografico malthusiano. 1. ............................... settore economico costituito
Redigi un breve testo di circa 10 righe per spiegare il da tutte le attività che si confi-
concetto di rivoluzione demografica, ovviamente limi- gurano come servizi (banche,
tata ai due secoli appena trascorsi, il XIX e il XX. negozi, uffici, scuole, ospedali
ecc.)
■ 6. IL FILO ROSSO
Leggi attentamente la parte in appendice intitolata Il fi- 2. ............................... preparato medico a base di bat-
lo rosso del capitolo, in particolare il punto B. Quindi teri che serve per immunizzare
completa la seguente mappa concettuale. l’organismo contro un determi-
nata malattia infettiva
Inurbamento
della popolazione 3. ............................... lavoratore agricolo che possie-
de solo le sue braccia per lavo-
rare e che viene assunto a gior-
nata dalla grande azienda capi-
talistica

4. ............................... contratto agrario stipulato tra


Concentrazione nelle un proprietario e un colono che
città dei servizi si associano per coltivare un
(scuole, banche, uffici, podere dividendone a metà i
ospedali ecc.) prodotti e gli utili

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Capitolo 1 • Lo stato della popolazione

5. ............................... coloni sudafricani di origine olan-


dese che presero il nome dalla prie forze vitali, non fa invece che logorarle, aggio-
lingua parlata (un misto di olan- ga la moglie a qualche macchina, sfibra i figlioli in-
dese arcaico, portoghese, ingle- chiodando anch’essi a quel meccanismo. Il datore
se e ottentotto) di lavoro, quel certo filo secondario che dà la spin-

RIPASSO ED ESERCITAZIONI
ta iniziale a questo popolo il quale, con le mani
sporche, modella al tornio e poi indora le porcella-
■ 8. LE FONTI ne, cuce abiti e indumenti, forgia il ferro, pialla il
Leggi con attenzione il brano che segue, tratto da H. de legno, lavora l’acciaio, rende duttili canapa e coto-
Balzac, La storia dei tredici, Firenze 1965, e dedicato al- ne, indora il bronzo, decora il cristallo, imita i fio-
la descrizione della popolazione di Parigi. Quindi rispon- ri, ricama la lana, abbevera i cavalli, intreccia fini-
di alle domande sotto riportate. menti e galloni, incide il cuoio, dipinge vetture,
pialla tronchi, vaporizza il cotone, soffia il vetro,
Uno degli spettacoli più spaventosi di questo intaglia i diamanti, pulisce i metalli, taglia in fogli
mondo è quello offerto dall’aspetto della popola- il marmo, lima i ciottoli, colorisce, imbianca e an-
zione parigina: gente orrenda a vedersi, smunta, nerisce qualsiasi cosa; ebbene, questa specie di sot-
gialla, tirata. Parigi è come un enorme campo, sem- tocapo è venuto a promettere a questo mondo di
pre abitato da un turbine di interessi; sotto l’impeto sudore e volontà, di studio e pazienza, un salario
della tempesta s’agita una messe d’uomini, falciati eccessivo, sia in nome dei capricci cittadini, sia in
dalla morte con frequenza maggiore che altrove, e nome di quel mostro che ha nome Speculazione. E
che rinascono sempre più fitti: visi preoccupati e allora questi animali a quattro mani si sono messi
contorti, che sprizzano da ogni poro lo spirito, i de- a lavorare, a patire, a camminare, a digiunare, far
sideri e i veleni che ingrossano i loro cervelli; più veglie e bestemmiare; si sono rovinati per guada-
maschere che facce: maschere di debolezza, di for- gnare quel danaro che li affascina. E il lunedì incu-
za, di miseria, di gioia o d’ipocrisia; tutte sfinite, tut- ranti del futuro, avidi di piaceri, signoroni per un
te con l’impronta incancellabile di un’avidità ansi- giorno, credendo di poter usare delle proprie brac-
mante. Che cosa vogliono? Danaro, o piaceri. cia come un pittore della tavolozza, gettano il loro
Alcune osservazioni sull’anima di Parigi posso- danaro nelle osterie che formano una cintura di
no spiegare le cause del suo aspetto cadaverico che fango intorno alla città: cintura della più impudica
ha solo due età: infanzia scialba e scolorita, vec- delle Veneri, continuamente serrata e disserrata,
chiaia imbellettata che vuol apparire giovane. Ve- luogo in cui si perde, come al gioco, la ricchezza
dendo questo popolo dissepolto, gli stranieri, che periodica del popolo, tanto feroce per il piacere
non hanno l’obbligo di riflettere, provano a prima quanto è tranquillo nel lavoro.
vista un senso di disgusto per questa capitale, vasto Per cinque giorni, dunque, nessun riposo per
laboratorio di godimenti da cui ben presto essi questo settore di lavoratori parigini! I quali si ab-
stessi divengono incapaci di uscire e dove riman- bandonano a movimenti che li fanno incurvare,
gono volentieri a degenerare. Poche parole saran- ingrossare, dimagrire, impallidire, sprizzare in mil-
no sufficienti a dare la spiegazione fisiologica del le getti di volontà creatrice! Dopo, il riposo, il pia-
colore quasi infernale dei volti, perché non è solo cere è la tediosa gozzoviglia, dalla pelle scura, nera
per ischerzo che Parigi è stata chiamata un inferno: per le manate grevi, livida d’ubriachezza o gialla
questa parola va presa sul serio. Tutto fuma, tutto d’indigestione, che dura solo due giorni ma ruba il
brucia, tutto brilla, tutto bolle, s’infiamma, svapo- pane dell’avvenire, la minestra di tutta la settima-
ra, si spegne, si riaccende, scintilla, crepita e si con- na, le vesti per la moglie, le fasce pel bimbo coper-
suma: mai vi fu, in nessun paese, vita più ardente o to di stracci.
più cocente. Quest’amalgama sociale in perpetua
fusione sembra dire, appena terminato un lavoro:
“Al prossimo!”, come dice la natura. E come la na-
tura, questo insieme di esseri umani si occupa d’in-
setti, di fiori che vivono un giorno, di inezie, di pic- 1. Che cosa desidera, secondo Balzac, la popolazione
colezza, e poi getta fuoco e fiamme dal suo cratere parigina?
permanente. […] 2. Su quale categoria economica si concentra l’atten-
Esaminiamo per prima la categoria degli indi- zione di Balzac?
genti. L’operaio, il proletario, colui che per vivere 3. Come dovrebbe comportarsi questa categoria eco-
deve muovere piedi e mani, lingua e schiena, brac- nomica?
cia e dita; colui che dovrebbe economizzare le pro- 4. Come si comporta invece?
5. Come passa i giorni di riposo questa classe sociale?

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Unità 1
Alle origini del Novecento
CAPITOLO DUE
(1880-1913)
La prima globalizzazione

A Sintesi del capitolo


1. Il mercato mondiale crescente di materie prime da trasformare in prodotti
Negli anni settanta dell’Ottocento ebbe inizio una industriali. I paesi europei, ma anche Stati Uniti e
lunga crisi economica. Durò più di vent’anni, ma in Giappone, dovettero allora espandersi in continenti
questo periodo di tempo l’Europa, gli Stati Uniti e il ancora arretrati: l’Africa e l’Asia. A partire dal 1880
Giappone si modernizzarono per uscirne più ricchi e Gran Bretagna, Francia, Germania, Belgio e Italia co-
forti. In pratica si assistette a una seconda rivoluzione minciarono a spartirsi il continente africano. Per evi-
industriale, caratterizzata innanzitutto dalla rivoluzio- tare contrasti fra le nazioni, fu addirittura organizzato
ne dei trasporti: prima le ferrovie e poi le grandi navi a Berlino un congresso per regolare l’espansione euro-
a vapore resero più rapidi e frequenti gli scambi tra pea in quel gigantesco territorio, senza però minima-
nazioni e continenti. Gli stati più in difficoltà furono mente preoccuparsi dei nativi, che si videro strappare
Germania e Stati Uniti, che adottarono perciò tariffe le loro terre, spesso con la violenza delle armi. La co-
protezionistiche per proteggere la loro industria, se- lonizzazione asiatica fu più complicata, soprattutto
guiti dagli altri paesi in via di sviluppo, con la sola ec- per Giappone e Russia, che si scontrarono per il domi-
cezione della Gran Bretagna che, poiché era all’avan- nio della Cina, un gigantesco paese di antichissima ci-
guardia nella produzione industriale, poteva permet- viltà ma allora culturalmente stagnante e in crisi. Me-
tersi ancora il libero scambio. La scelta protezionisti- no problemi ebbero la Gran Bretagna nell’area dell’In-
ca fece ripartire le economie in crisi e aprì un periodo dia, la Francia in Indocina, gli Stati Uniti nelle isole del
di grande allargamento dei mercati, sia di quelli inter- Pacifico.
ni sia di quelli internazionali.
4. Stato e capitale monopolistico
2. L’industrializzazione: un nuovo salto La seconda rivoluzione industriale ebbe altri effet-
A partire dalla fine del XIX secolo e per tutto il pri- ti importanti sull’equilibrio socioeconomico e politi-
mo decennio del Novecento l’economia occidentale co dei paesi occidentali. L’industria, molto più com-
conobbe un nuovo ciclo di espansione. La ricchezza plessa del passato, vide la nascita di poche grandissi-
dell’Europa crebbe in vent’anni del 40%. Le cause del- me imprese che dominavano i mercati, i cosiddetti
la crescita furono molteplici, a partire dall’aumento monopoli, che sembrarono azzerare la concorrenza
della popolazione e dal fenomeno dell’urbanesimo tra i produttori.
crescente, fattori che prepararono le masse popolari Queste grandi imprese avevano bisogno di grandi
ai nuovi consumi. Ma grande peso ebbero anche le capitali per poter continuamente adeguarsi ai merca-
straordinarie invenzioni di quell’epoca: l’energia elet- ti e perciò dovevano ricorrere alle banche, che nel cor-
trica, il telefono, la produzione dell’acciaio, il motore so del tempo giunsero perfino a controllare gli stessi
a scoppio, l’impiego del petrolio e dei suoi derivati, i monopoli. Era necessario dunque che gli stati occi-
prodotti chimici. L’innovazione tecnologica ebbe due dentali, tutti insieme, potessero controllare questo gi-
effetti: aumentò il numero dei prodotti a disposizione gantesco mercato di merci e capitali, per evitare ulte-
dei consumatori e contribuì ad abbassare i prezzi. Si riori crisi e tracolli dell’economia. Lo fecero attraverso
ebbe quindi uno sviluppo senza inflazione, che dipe- un nuovo sistema monetario internazionale basato
se anche da una possente riorganizzazione dei modi di sulla parità aurea, ossia la convertibilità delle monete
produzione: per esempio il sistema di fabbrica fu rivo- cartacee in oro, e con la fondazione delle banche cen-
luzionato dal cosiddetto taylorismo, la divisione trali che dovevano regolare il mercato finanziario.
scientifica del lavoro. Gli stati, stimolando direttamente l’industrializ-
zazione (per esempio con la produzione bellica), si
3. L’imperialismo fecero essi stessi attori di questa fase economica, che
La produzione ormai massiccia dei beni di consu- però rischiava di creare nuovi e pericolosi attriti fra le
mo necessitava di nuovi mercati e di un quantitativo nazioni.

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Capitolo 2 • La prima globalizzazione

B Esercizi di ripasso e di verifica


■ 1. CRONOLOGIA per raggiungere circa 800 000 km alla fine
Collega l’evento alla data corrispondente. del secolo

RIPASSO ED ESERCITAZIONI
c. La costruzione del canale di Panama, avvia- V F
1. 1856 a. Gli inglesi occupano l’Egitto
ta nel 1881 da ingegneri e capitali america-
b. Rivolta dei boxer in Cina
ni, fu completata dagli inglesi nel 1895
2. 1857 c. Ha inizio la guerra tra Russia
d. Tra gli anni ottanta e novanta tutti i paesi V F
e Giappone
europei, tranne la Gran Bretagna, si dota-
d. Gli Stati Uniti cominciano
3. 1869 rono di un sistema di dazi sui principali pro-
i primi esperimenti
dotti industriali e agricoli, con aliquote che
di trivellazione del suolo
oscillavano tra il 10 e il 20%
4. 1881 per estrarre il petrolio
e. Nel 1878 Londra ebbe il suo primo centra- V F
e. Fondazione della Banca
lino telefonico e l’uso del telefono comin-
5. 1882 d’Italia
ciò a diffondersi in Europa e negli Stati Uni-
f. Ha inizio la guerra tra
ti già nei primi anni del Novecento
gli inglesi e i boeri
6. 1885 f. Tra il 1900 e il 1914 il commercio interna- V F
g. La Francia stabilisce il suo
zionale dei prodotti industriali ebbe un in-
protettorato sulla Tunisia
cremento del 56%, mentre quello delle
7. 1894 h. Il canale di Suez viene
materie prime raddoppiò
terminato
g. Il sovrano del Belgio Leopoldo II, attraverso V F
8. 1899 i. Conferenza internazionale
una società commerciale costituita allo sco-
di Berlino
po, fondò nel 1885 lo stato libero del Kenia
l. L’inglese Bessemer scopre
9. 1900 h. Negli Stati Uniti, Andrew Carnegie dette V F
una nuova tecnica per la
vita al grande trust del ferro e la famiglia
trasformazione della ghisa
Rockefeller, attraverso la creazione della
10.1905 in acciaio
Standard oil, riuscì a controllare l’intero
mercato petrolifero
i. La struttura della banca mista (di deposito V F
e di affari) raggiunse il suo massimo livel-
lo in Germania, dove quattro banche riu-
scirono, attraverso la gestione del credi-
to, a controllare buona parte del sistema
■ 2. GLI EVENTI PRINCIPALI
produttivo
Individua se le seguenti affermazioni sono vere o false.
a. Uno dei motivi della crisi economica di fi- V F
ne Ottocento fu l’invasione dei grani russi ■ 3. LA PRODUZIONE DELLA GHISA E
sui mercati europei e americano, che fece DEL FERRO TRA OTTO E NOVECENTO
crollare il prezzo di questa fondamentale Ricostruisci lo sviluppo della produzione del ferro e del-
materia prima la ghisa nel mondo tra l’Ottocento e l’inizio del Nove-
b. La rete ferroviaria, che nel 1860 ammon- V F cento inserendo nella tabella i numeri mancanti che
tava a 108 000 km, nel 1880 era triplicata, troverai sotto riportati.

STATI NEL1800 NEL 1850 NEL 1900 NEL 1910


Germania 50 210
Belgio 30 970
Regno Unito 190 9900
Russia 160 220
Stati Uniti 40 670 24 880
Totale Europa 700 3900 36 500

160 1830 2390 2670 3120 7090 8860 14 180 14 800 25 500

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Unità 1 • Alle origini del Novecento (1880-1913)

■ 4. LO SVILUPPO OLTRE LE CIFRE


Partendo dai dati contenuti nella tabella dell’esercizio 3, Berlino Mosca canale di Suez
redigi un testo di 8 righe dedicato allo sviluppo dell’in-
canale di Panama Città del Capo Manciuria
dustria pesante tra il 1800 e il 1910 nel mondo occiden-
tale, ricordando anche come nello stesso arco di tem- Hong Kong Congo Etiopia
po siano cambiati gli equilibri tra i diversi paesi indu-
strializzati. Colora, quindi, in base alle informazioni ricavate dai pa-
ragrafi del capitolo:
• in giallo i territori colonizzati dagli inglesi;
■ 5. LA GEOGRAFIA DELL’IMPERIALISMO • in rosso i territori colonizzati dai francesi;
Dopo aver letto attentamente il capitolo, inserisci sul- • in verde i territori colonizzati dal Giappone;
la carta i nomi delle seguenti località (città, regioni, ca- • in blu i territori colonizzati dai tedeschi.
nali ecc.).

■ 6. I CONCETTI FONDAMENTALI La grande depressione


Prima della definizione del concetto fondamentale che (1873-96) trasforma
ti verrà richiesta nella seconda parte dell’esercizio, spie- il sistema capitalistico
ga il significato delle seguenti parole.

1. Protettorato .........................................................
Seconda rivoluzione
2. Boeri ......................................................... industriale
3. Boxer .........................................................
4. Xenofobia .........................................................
5. Direct rule .........................................................
Nuovi modelli
Redigi un breve testo di circa 10 righe per spiegare il con- di impresa (monopoli)
cetto di imperialismo. In questo testo cerca di utilizzare
alcune parole contenute nella prima parte dell’esercizio.

■ 7. IL FILO ROSSO
Leggi attentamente la parte in appendice intitolata Il fi-
lo rosso del capitolo. Quindi completa la seguente
mappa concettuale.

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Capitolo 2 • La prima globalizzazione

■ 8. LESSICO
Individua le parole corrispondenti alle definizioni qui ri- gran lunga la classe sociale più potente in Prussia e
portate. perciò in Germania, esportavano principalmente
in Gran Bretagna ed erano entusiasti sostenitori
1. ............................... somma del valore dei prodotti del libero scambio. Altrettanto a favore erano gli

RIPASSO ED ESERCITAZIONI
realizzati e dei servizi attivati in interessi commerciali e le città libere, come pure gli
uno stato nel corso dell’anno. Il industriali più ricchi. Altri contemporanei capiro-
suo valore indica la ricchezza di no la posizione intermedia della Germania nella
uno stato catena della tecnologia produttiva e proposero da-
2. ............................... miscela di idrocarburi ottenuta zi solo verso la Gran Bretagna, ma non verso altri
dalla distillazione del petrolio e mercati in cui gli industriali tedeschi potessero
utilizzata sia per l’illuminazione competere senza aiuti. […]
sia per il riscaldamento Alla fine degli anni Settanta ci fu un brusco
cambiamento. Minacciati dal grano americano e
3. ............................... lega di ferro e carbonio in per- russo sui mercati inglesi e tedeschi, gli Junker2 sco-
centuale superiore al 5%
prirono i vantaggi del protezionismo con sorpren-
4. ............................... unità di misura anglosassone dente rapidità negli anni 1876-1879. Analoga-
pari a 0,0648 grammi, usata mente, l’industria dei beni capitali, facendo un cal-
per stimare metalli e pietre pre- colo delle perdite, trovò opportuno incolpare le
ziose importazioni dall’estero. Un’alleanza fra «segale e
5. ............................... sistema monetario internaziona- ferro» fu presto stipulata. La rapidità con cui questi
le basato sulla parità aurea gruppi riuscirono a cambiare il corso della politica
e a reintrodurre il protezionismo nel 1879, quan-
do l’inchiostro dell’ultima abrogazione del dazio
■ 9. I TESTI STORIOGRAFICI sul ferro era a mala pena asciutto, è dovuto in par-
Leggi con attenzione il brano che segue dedicato al te alle particolari condizioni della Germania a quel
protezionismo di fine Ottocento, tratto da S. Pollard, tempo. Una di queste fu l’abilità con cui i grandi
La conquista pacifica. L’industrializzazione in Europa proprietari terrieri convinsero la maggioranza dei
dal 1760 al 1970, Bologna 1989. Quindi rispondi alle piccoli agricoltori, che col protezionismo non ave-
domande sotto riportate. vano niente da guadagnare e anzi mangime a
buon mercato da perdere, a fare causa comune con
Nel 1873 […] la Germania aveva definitiva- loro; l’altra fu l’appoggio di Bismarck, sia per ragio-
mente annullato i dazi che ancora gravavano sul ni politiche di partito nella sua strategia al Rei-
ferro ed era perciò sul punto, insieme a diversi altri chstag,3 sia per ottenere una maggiore indipenden-
Paesi più piccoli, di raggiungere il libero scambio za finanziaria dai Länder che formavano l’Impero,
della Gran Bretagna. Un altro esempio: un trattato dal momento che i dazi erano tra le poche fonti di
del 1868 garantiva a tutti la libera navigazione del reddito del Reich. Tuttavia, la rapidità del muta-
Reno. Sembrava che lo spirito di Cobden1 fosse riu- mento non fu molto diversa altrove.
scito a gettare le basi per un libero sviluppo delle
forze produttive europee. 1. Cobden: Richard Cobden 2. Junker: ceto dei grandi pro-
A questo punto l’ottimismo dei contempora- (1804-65), industriale, econo- prietari terrieri della Prussia
mista e uomo politico ingle- orientale.
nei fu offuscato dalla crisi e dal crollo, che si rivela- se. Fu tra i più sinceri sosteni-
3. Reichstag: camera dei de-
rono più gravi del normale turbamento ciclico e tori del libero scambio contro
putati tedesca.
i dazi protettivi sul grano.
che segnarono l’inizio di uno squilibrio a lungo
termine di maggiori proporzioni, che portò ad an-
ni di disoccupazione, ristagno e perdite massicce.
Nella lotta alla ricerca di rimedi e capri espiatori,
l’attenzione si concentrò sulla politica del libero
scambio. Gli avvenimenti si susseguirono diversa- 1. Quale atto economico aveva firmato la Germania
mente in ogni paese, ma la tendenza generale era nel 1873?
evidente: salvare col protezionismo qualsiasi inte- 2. Perché i grandi proprietari terrieri dell’Elba orientale
resse interno che fosse abbastanza potente da im- erano sostenitori entusiasti del libero scambio?
porsi. 3. Che cosa fece cambiare idea ai grandi proprietari
Il cambiamento della Germania fu tipico. I terrieri?
grandi proprietari terrieri dell’Elba orientale, di 4. Quando fu reintrodotto il protezionismo in Germania?
5. Perché Bismarck fu favorevole ai dazi doganali?

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Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
Unità 1
Alle origini del Novecento
CAPITOLO TRE
(1880-1913)
La nascita dell’Occidente

A Sintesi del capitolo


1. L’era del consumatore l’età romantica, con caratteri patriottici e tolleranti.
Già dai suoi albori il XX secolo si manifestò come L’orgoglio di appartenere a una nazione invece diven-
l’età del consumo di massa. L’operaio e l’impiegato ne aggressivo quando si trattò di conquistare nuovi
delle città cominciarono a destinare una parte del lo- territori in Africa e in Asia e si scontrò con l’orgoglio di
ro reddito all’acquisto di beni voluttuari. Negli Stati altre nazioni concorrenti. Il nazionalismo allora co-
Uniti l’industriale Henry Ford costruì la prima auto- minciò a nutrirsi di miti come la superiorità della raz-
mobile di massa, il modello T, che in vent’anni fu ac- za bianca, la lotta per la sopravvivenza (il cosiddetto
quistata da quindici milioni di americani. Nelle gran- darwinismo sociale), l’antisemitismo. Per contro gli
di città si diffusero i nuovi templi del consumo, i gran- ebrei, che cominciavano a essere perseguitati in diver-
di magazzini, dove si poteva trovare ogni genere di si stati europei, fondarono il movimento sionista che
prodotti. La pubblicità, veicolata dai giornali e più tar- teorizzava la formazione di uno stato ebraico autono-
di dalla radio, si preoccupò di accompagnare la vendi- mo. Molto lontani dall’ideologia nazionalista erano
ta dei beni di consumo con apposite campagne di in- invece i partiti socialisti europei, che per ottenere mi-
formazione. La nuova società industriale cambiò inol- glioramenti sociali per il proletariato urbano (ma an-
tre la fruizione del tempo, che venne diviso in tempo che per le masse contadine) si diedero alla fine del-
di lavoro e tempo libero, quest’ultimo destinato allo l’Ottocento una struttura organizzativa continentale,
svago e ai piaceri, soprattutto nelle metropoli, dove la Seconda internazionale. La maggioranza dei diri-
nacquero numerosi teatri e cinematografi. Le masse genti socialisti credeva che il partito potesse strappare
popolari cominciarono anche a dedicarsi agli sport di grandi conquiste attraverso la via parlamentare. Al
massa, come il calcio, il pugilato, il ciclismo. Il Nove- contrario le minoranze anarchiche criticavano i com-
cento è stato infatti anche il secolo delle Olimpiadi promessi con la borghesia in parlamento e sognavano
moderne, volute a partire dalla fine del secolo prece- la rivoluzione operaia. In molti paesi i partiti sociali-
dente dal barone de Coubertin. sti non disapprovarono infatti la politica aggressiva
dei governi borghesi imperialisti.
2. La democrazia di massa
La società industriale nata nell’Ottocento aveva 4. Modernità e crisi della modernità
creato nuove classi sociali: la piccola e media borghe- In questo quadro di grandi cambiamenti econo-
sia impiegata nei servizi, il proletariato delle fabbri- mici, sociali e politici, il mondo dell’arte e della cultu-
che. Per decenni, nonostante la nascita di associazio- ra non poteva rimanere immobile. Il principale feno-
ni di categoria e di sindacati, queste classi non ebbero meno artistico di questa età, denominata “moderni-
una loro rappresentanza politica. Infatti lo stato libe- tà”, fu l’esplosione delle avanguardie, come per esem-
rale fino ai primi decenni del XX secolo fu dominato pio l’espressionismo, il cubismo, il futurismo, la seces-
dall’aristocrazia e dall’alta borghesia capitalistica. Tut- sione. Le grandi capitali europee furono centri di ecce-
tavia, già alla fine dell’Ottocento, in alcuni paesi euro- zionale effervescenza artistica. Tutte le avanguardie
pei le classi popolari avevano ottenuto il suffragio uni- reagivano in pratica alla società di massa e alla ripro-
versale maschile, che permise l’ingresso nei parlamen- ducibilità tecnica dell’arte, iniziata con la fotografia e
ti dei partiti di massa, in particolare quello socialista e poi diffusasi con il cinema. I nuovi movimenti investi-
quello cattolico-popolare. Il suffragio universale allar- rono tutti gli ambiti artistici, dall’architettura alla pit-
gato anche alle donne fu invece una conquista del No- tura, alla letteratura. Nuove scienze, come per esempio
vecento. la psicoanalisi, nata grazie a Sigmund Freud, arricchi-
rono di sconcertanti scoperte la società e la cultura.
3. Nazionalismo e socialismo Solo una parte minoritaria ma comunque molto for-
Tra i movimenti di massa bisogna annoverare an- te ideologicamente reagì alla modernità con il ritorno
che quello nazionalista, che si sviluppò e si consolidò al passato, che diede origine al complesso fenomeno
in relazione al colonialismo imperialista di fine Otto- dell’antimodernismo, sostenuto in particolar modo
cento. L’idea di nazione era nata tra l’Illuminismo e dalla chiesa cattolica ai tempi di papa Pio X.

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Capitolo 3 • La nascita dell’Occidente

B Esercizi di ripasso e di verifica


■ 1. CRONOLOGIA 3. In Italia il movimento della Democrazia cristiana fu
Collega l’evento alla data corrispondente. fondato da

RIPASSO ED ESERCITAZIONI
a. Enrico Meda b. Alcide De Gasperi
1. 1871 a. Ad Atene si tengono le prime
c. Romolo Murri d. Giovanni Miglioli
Olimpiadi moderne
2. 1889 b. Pio X emana l’enciclica Pascendi 4. Il primo capo del governo britannico non provenien-
c. Si corre il primo Tour de France te da una famiglia dell’aristocrazia terriera fu
3. 1895 d. Comincia la produzione a. Neville Chamberlain
dell’automobile modello T della b. Winston Churchill
4. 1896 Ford c. Herbert Henry Asquith
e. Sigmund Freud pubblica Psicologia d. Robert L. Stevenson
delle masse e analisi dell’io
5. 1902
f. In Gran Bretagna viene istituita 5. Il movimento sionista fu fondato da
la coppa della Lega di calcio a. Theodor Herzl
6. 1903
g. Oswald Spengler pubblica b. Willhelm Marr
Il tramonto dell’Occidente c. Edmund James de Rothschild
7. 1907 h. I fratelli Lumière tengono a Parigi d. Shimon Peres
la prima proiezione cinematografica
8. 1910 i. Emmeline Pankhurst dà vita a 6. Georges Sorel fu il maggior esponente
Londra al movimento delle a. del riformismo socialista
9. 1918 suffragette b. del marxismo francese
l. Viene fondata la Seconda c. del nazionalismo
10.1921 internazionale socialista d. dell’anarco-sindacalismo

7. Les demoiselles d’Avignon fu dipinto nel 1907 da


a. Paul Gauguin
b. Pablo Picasso
c. Vincent van Gogh
d. Ezra Pound
■ 2. GLI EVENTI PRINCIPALI
Individua la soluzione esatta tra le quattro proposte. 8. L’enciclica Pascendi fu promulgata da Pio X per con-
dannare
1. Il primo grande magazzino aperto a Parigi nel 1852 a. l’ideologia liberale
si chiamava b. il marxismo
a. Lafayette b. Bon Marché c. gli errori del modernismo
c. Crespin & Dufayel d. Fauchon d. i cattolici in politica

2. Partendo dal “San Francisco Examiner” creò un ve-


ro e proprio impero editoriale negli Stati Uniti; era ■ 3. I MOVIMENTI POLITICI DI MASSA
a. Robert Murdoch IN UNA TAVOLA SINOTTICA
b. Andrew Carnegie Dopo aver letto attentamente il capitolo, completa la
c. Joseph Pulitzer seguente tabella dedicata ai principali movimenti poli-
d. William Randolph Hearst tici della fine dell’Ottocento.

MOVIMENTI CAUSE DELLA LORO FIGURE OBIETTIVI CLASSI SOCIALI


POLITICI FORMAZIONE NOTEVOLI POLITICI DI RIFERIMENTO
Socialisti

Cattolici

Nazionalisti

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Unità 1 • Alle origini del Novecento (1880-1913)

■ 4. LA GEOGRAFIA DEL SUFFRAGIO UNIVERSALE ■ 5. I CONCETTI FONDAMENTALI


Dopo aver letto attentamente il capitolo, inserisci sulla Dopo aver letto attentamente il Paragrafo 4 del capito-
carta le seguenti date che indicano quando entrò in vi- lo, redigi un breve testo di circa 5 righe per spiegare il
gore in alcuni paesi il suffragio universale maschile. concetto di modernità.
1890 1893 1898 1907 1912 Redigi quindi un breve testo di circa 5 righe per spiega-
re il concetto di modernismo.
Redigi infine un breve testo di circa 5 righe per spiega-
re il concetto di antimodernismo.

■ 7. LESSICO
Individua le parole corrispondenti alle definizioni qui ri-
portate.

1. ............................... teatri da un soldo frequentati


dalle classi popolari
2. ............................... espressione inglese che indica
l’insieme dei mezzi di comuni-
cazione destinati alla fruizione
delle masse
3. ............................... episodi di violenza popolare con-
tro gli ebrei in Russia
4. ............................... la scienza dell’inconscio
5. ............................... colui che, in un partito o in un’as-
sociazione sportiva, si mette al
servizio del leader o del capitano

■ 6. IL FILO ROSSO
Leggi attentamente la parte in appendice intitolata Il fi-
lo rosso del capitolo. Quindi completa la seguente map-
pa concettuale.

Si sviluppano i movimenti I caratteri distintivi


Nasce il tempo libero
politici di massa della società di massa

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Capitolo 3 • La nascita dell’Occidente

■ 8. LE FONTI
Leggi con attenzione il brano che segue, dedicato alla In questa lotta delle classi umili contro il capita-
necessità di fondare un partito politico cattolico in Ita- le la Chiesa entra necessariamente per due grandi
lia, tratto da R. Murri, Battaglie d’oggi, I, Il programma motivi: 1) perché è solo merito suo e della coscien-
politico della democrazia cristiana, Milano 1966. Quin- za cristiana diffusa nel mondo moderno e sorretta

RIPASSO ED ESERCITAZIONI
di rispondi alle domande sotto riportate. dalla sua costante influenza la forza di reazione che
sorregge ora le classi inferiori: togliete per un mo-
Primo ci si presenta il movimento economico- mento dal mondo civile la religione di Gesù Cristo
sociale nel doppio campo delle idee e dei fatti. Il li- e tutti i sentimenti e le idee ed i propositi ottimisti-
beralismo borghese aveva spogliato il denaro, que- ci ai quali essa dà origine e incremento, e ditemi poi
sto grande fattore di rivoluzioni, dalla scoperta se non avrete immediatamente un dominio del ca-
dell’America in poi, di ogni relazione diretta alla pitale più grande e più inevitabile di quello che la
persona che se ne serviva come di strumento della forza di conquista esercitò nel mondo romano, un
sua attività, e quindi di ogni vincolo morale, e per dominio i cui letterati saranno dei D’Annunzio, i
sanzionarne la sovranità incontrastata ha distrutto cui filosofi dei Nietzsche, la cui economia quella
tutto intiero il patrimonio d’istituti sociali del me- del liberalismo puro convertito di fatto in mono-
dio evo, tutela delle classi inferiori contro la bor- polio assoluto del capitale coalizzato. E contro di
ghesia industriale e trafficante. Questa irresponsa- esso, come reazione necessaria, il proposito oggi, la
bilità del capitale, il cui uso si volle retto solo da minaccia e il fatto domani, della rivoluzione socia-
leggi economiche, si convertì presto in mezzo di le del proletariato.
prospero sviluppo a tutto un mondo di persone In secondo luogo, perché ad avviare in pace
che speculava sulla buona fede e sulla miseria al- una nuova organizzazione e legislazione sociale,
trui e diede luogo alla sovranità della borghesia nel ispirata alla giustizia e all’amore, e a dirigere le clas-
mondo moderno, larvata e nascosta dalle libertà si umili in questa lotta per la loro nuova ascensione
politiche e dalle monarchie costituzionali. Ed oggi – non lotta di odi e di contese, ma di principi e di
il popolo nostro si ribella istintivamente all’idea sana e democratica attività sociale – si richiede una
del denaro impersonale e amorale, al dilagare del- virtù di apostolato potente e disinteressato, e solo
la semplice funzione economica del denaro appe- la Chiesa e l’abnegazione cristiana, a lungo andare,
na contenuto da incerti e insufficienti limiti giuri- può darla. […]
dici, ed all’imperio della borghesia industriale, del- Preconizzando il ritorno della giustizia cristia-
la banca e dello Stato, negozianti o di capitali o sui na in tutti i rapporti economici e sociali, la ricostru-
capitali investiti; ed ama rivedere la coscienza mo- zione della società e degli ordini politici in base al-
rale e la fiducia cristiana nei piccoli e grandi istituti le organizzazioni corporative professionali e alla
di credito, nelle banche cattoliche e nelle casse ru- rappresentanza degl’interessi, la riforma della vita
rali, rivederla in tutta intiera la vita politica e socia- di famiglia col ricondurre questa al purissimo con-
le, divenuta serva del capitalismo e della scienza cetto cristiano, lo sviluppo largo della vita munici-
atea che gli apre la via; e segue coloro che gl’inse- pale e molte riforme affini, il movimento democra-
gnano nella solidarietà e nell’associazione il modo tico cristiano vagheggia tutta una palingenesi1 della
di tutelare i suoi diritti e di assicurarsi benessere e vita sociale, le cui grandi linee si adattano mirabil-
tranquillità. mente ai bisogni ed alle tradizioni del popolo no-
Sicché ormai, contro la vorace potenza del ca- stro, e la cui lenta e graduale riescita offre presso di
pitale accumulato, contro la anarchia economica e noi minori difficoltà che in ogni altro luogo.
politica e l’accentramento statale, il quale perturba
profondamente tutte le funzioni sociali, le classi 1. palingenesi: rinnovamen-
inferiori – e non parlo già del solo proletariato, ma to, rigenerazione.
della piccola e media proprietà, dell’industria di
famiglia e del commercio minuto – incominciano 1. Quando, secondo Murri, il denaro si è emancipato
o cominceranno presto una contesa lunga, che po- da ogni vincolo morale?
trà, se è non diretta da uno spirito sano ed equani- 2. Che cosa è stato distrutto dal denaro a partire da
me, divenire minacciosa e terribile; poiché essi, e la quel momento?
società insieme con essi, non potranno riaversi se 3. In quali istituti si ritrova il valore etico del denaro?
non reagendo collettivamente e potentemente, e 4. A quali classi sociali sembra rivolgersi Murri in que-
chiedendo, oltre quello della religione e del costu- sto documento?
me pubblico, l’intervento dello Stato e una adatta 5. Che cosa chiederà la società intera quando il capita-
legislazione sociale. lismo avrà mostrato i suoi aspetti più deleteri per la
giustizia e l’uguaglianza?

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Unità 1
Alle origini del Novecento
CAPITOLO QUATTRO
(1880-1913)
Il quadro geopolitico

A Sintesi del capitolo


1. Ordine e disordine in Europa li europee e dal Giappone. Tra Asia ed Europa l’Impe-
All’inizio del XX secolo venne a crearsi una pro- ro ottomano, logorato all’interno dal movimento mo-
fonda contraddizione tra il mercato mondiale, che ob- dernizzatore dei Giovani turchi, vide pian piano ridi-
bligava gli stati a essere sempre più interdipendenti tra mensionare il suo territorio a vantaggio delle potenze
loro, e un forte nazionalismo interno alle grandi po- occidentali. La Russia degli zar era ormai l’ombra di
tenze di quel tempo: Francia, Gran Bretagna e Germa- una grande potenza: l’economia era dominata dagli
nia. L’equilibrio europeo, garantito per un breve perio- aristocratici latifondisti, l’industria era finanziata e ge-
do dalla lungimiranza politica del cancelliere tedesco stita da capitali esteri, le grandi città erano teatro di ri-
Bismarck, terminò quando quest’ultimo fu esautora- volte operaie e militari. Infine l’Austria dell’imperato-
to dall’imperatore Gugliemo II, che scelse per la Ger- re Francesco Giuseppe era in preda all’esplosione dei
mania una politica estera più aggressiva. Fu allora che diversi nazionalismi interni, che reclamavano l’auto-
l’Europa si divise in due blocchi contrapposti: da un la- nomia per ogni etnia presente nell’Impero.
to la Triplice alleanza di Germania, Austria e Italia,
dall’altro l’Intesa tra Francia, Gran Bretagna e Russia. 4. La democrazia americana
Lo sviluppo più originale e sorprendente fu quel-
2. I nuovi stati imperiali lo degli Stati Uniti d’America: la loro industrializza-
Le società imperiali delle tre grandi potenze euro- zione si basò esclusivamente su capitali privati accu-
pee sembravano tuttavia vivere un periodo di grande mulati dapprima in agricoltura, quindi investiti nei
benessere, una sorta di età dell’oro. La Francia era l’uni- trasporti e nelle fabbriche; la copiosa manodopera
co dei tre imperi ad avere un sistema repubblicano a scarsamente qualificata, proveniente dall’Europa, si
suffragio universale maschile. La grandeur francese si adattò perfettamente al modello taylorista e costituì
poteva toccare con mano a Parigi, la capitale mondia- anche un ampio mercato per le merci prodotte; la con-
le dell’arte, della moda, della creatività. Il governo al- centrazione industriale in cartelli potentissimi, sep-
la fine del XIX secolo era nelle mani dei liberal-conser- pur limitata da leggi antitrust, permise agli Stati Uniti
vatori, che seppero rafforzare il nazionalismo senza di diventare in pochi decenni la prima potenza mon-
cedere a derive reazionarie e monarchiche. Ma l’affai- diale. La scena politica americana fu a lungo domina-
re Dreyfus riuscì a unire tutte le grandi forze della sini- ta dal Partito repubblicano, capace di interpretare per-
stra, che conquistarono il governo allo scadere del se- fettamente gli interessi della borghesia industriale, ma
colo e lo conservarono fino al primo conflitto mon- la pressione dei sindacati dei lavoratori portò al go-
diale. La Gran Bretagna, pur essendo ancora la prima verno, appena prima che scoppiasse la Grande guerra
potenza mondiale, era un paese in declino, caratteriz- in Europa, il Partito democratico.
zato da una società profondamente diseguale, che l’al-
ternarsi al potere tra conservatori e progressisti non 5. L’Italia: una semiperiferia in movimento
riuscì sostanzialmente a modificare. La Germania di Terminata l’età crispina e superato un breve perio-
Guglielmo II fu invece caratterizzata da un riformi- do di crisi politica, culminata con l’assassinio del re
smo autoritario che diede ai lavoratori istruzione, pro- Umberto I, l’Italia fu affidata alla guida di Giovanni
tezioni sociali e un discreto benessere. Fu in questo Giolitti, il quale avviò un programma di riforme socia-
paese che si formò il più forte e articolato Partito socia- li ed economiche che permisero al paese di compiere
lista del continente, il quale riuscì persino a diventare un deciso balzo in avanti in termini di industrializza-
il primo partito del Reichstag tedesco. zione e benessere economico. Giolitti rilanciò poi an-
che le ambizioni coloniali dell’Italia conquistando la
3. Vecchi imperi in declino Libia. Le sue buone intenzioni sociali e politiche ne
Mentre gli imperi nazionali si rafforzavano, i vec- causarono anche il declino: in seguito alla concessio-
chi imperi di origine feudale si avviavano verso un ne del suffragio universale maschile, dovette infatti ac-
drammatico tramonto. In Asia il fragilissimo Celeste cordarsi con l’elettorato cattolico, che spostò l’asse del
impero cinese era assediato dalle potenze commercia- governo a destra.

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Capitolo 4 • Il quadro geopolitico

B Esercizi di ripasso e di verifica


■ 1. CRONOLOGIA 3. L’ultimo tentativo di ripristinare la monarchia in Fran-
Collega l’evento alla data corrispondente. cia fu messo in atto nel 1887 dal generale

RIPASSO ED ESERCITAZIONI
a. George Clemenceau
1. 1873 a. Ammutinamento della corazzata
b. Jean Jaurés
Potëmkin a Odessa
c. Georges Boulanger
2. 1882 b. Morte della regina Vittoria
d. Charles Maurras
c. Con la pace di Losanna l’Italia
3. 1889 ottiene la Libia 4. I nazionalisti cattolici irlandesi ai primi del Novecen-
d. Triplice alleanza tra Germania, to furono spinti a riconoscersi politicamente nel par-
4. 1890 Austria e Italia tito denominato
e. L’ultimo imperatore della Cina a. Eire b. Ira
Pu Yi viene detronizzato c. Ireland Labour Party d. Sinn Fein
5. 1901
f. Giovanni Giolitti diventa presidente
del consiglio italiano succedendo 5. La grande trasformazione modernizzatrice avvenu-
6. 1903 ta alla fine dell’Ottocento in Giappone è nota come
a Zanardelli
g. Installazione della Tour Eiffel rivoluzione
7. 1905 a Parigi a. Ming b. Meiji
h. Viene terminata la costruzione c. Guomindang d. Tokugawa
8. 1911 del canale di Panama 6. Dopo il crollo del Celeste impero in Cina fu instaura-
i. Negli Stati Uniti viene approvato ta/o
9. 1912 lo Sherman Act a. una monarchia costituzionale
l. Patto dei tre imperatori (Austria, b. una dittatura militare
10.1916 Germania, Russia) c. una repubblica
d. un governatorato giapponese
7. La dottrina enunciata nel 1823 contraria all’ingeren-
za degli stati europei nei territori americani si deve
al presidente statunitense
■ 2. GLI EVENTI PRINCIPALI a. James Monroe b. Abramo Lincoln
Individua la soluzione esatta tra le quattro proposte. c. Theodore Roosevelt d. Thomas Jefferson

8. Il primo ministro italiano Giovanni Giolitti tentò di as-


1. Il trattato di controassicurazione del 1887 fu stipula-
sociare al governo una delle più importanti figure
to tra
del socialismo, cioè
a. Francia e Bran Bretagna
a. Arturo Labriola b. Filippo Turati
b. Italia e Austria
c. Sidney Sonnino d. Ivanoe Bonomi
c. Cina e Giappone
d. Germania e Russia
■ 3. LE POTENZE MONDIALI TRA OTTOCENTO
2. La flotta militare tedesca nel 1912 era guidata dal- E NOVECENTO IN UNA TAVOLA SINOTTICA
l’ammiraglio Dopo aver letto attentamente il capitolo, completa la
a. von Tirpitz b. Mommsen seguente tabella dedicata ai principali attori politici del-
c. von Schmoller d. von Clausewitz l’Europa della belle époque.

FORMA ISTITUZIONALE FIGURE POLITICHE CLASSI SOCIALI PRINCIPALI RIFORME


DI STATO NOTEVOLI (INDICANE FAVOREVOLI ALLA ATTUATE TRA OTTO
LA CARICA POLITICA) POLITICA NAZIONALE E NOVECENTO
Gran Bretagna

Germania

Francia

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Unità 1 • Alle origini del Novecento (1880-1913)

■ 4. LA GEOGRAFIA DEGLI IMPERI Cuba Libia Boemia


ALL’ALBA DEL XX SECOLO
Dopo aver letto attentamente il capitolo, inserisci sul- Balcani Manciuria Irlanda
la carta i nomi delle seguenti regioni in corrispondenza Congo Marocco
della loro corretta ubicazione.
Colora quindi in azzurro gli stati nazionali potenti e svi-
luppati economicamente, in giallo gli imperi in crisi po-
litica ed economicamente decadenti.

■ 5. I CONCETTI FONDAMENTALI lo, redigi un breve testo di circa 5 righe per spiegare il
Dopo aver letto attentamente il Paragrafo 1 del capito- concetto di massimalismo.
lo, redigi un breve testo di circa 5 righe per spiegare il
concetto politico di concerto europeo.
Dopo aver letto attentamente il Paragrafo 4 del capito- ■ 6. IL FILO ROSSO
lo, redigi un breve testo di circa 5 righe per spiegare il Leggi attentamente la parte in appendice intitolata Il fi-
concetto di panamericanismo. lo rosso del capitolo. Quindi completa la seguente
Dopo aver letto attentamente il Paragrafo 5 del capito- mappa concettuale.

Le ragioni che condussero alla


rottura dell’equilibrio europeo

Rivalità tra Gran Bretagna Domanda crescente


e Germania di partecipazione politica

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Capitolo 4 • Il quadro geopolitico

■ 7. LE PAROLE E LE NAZIONI
Collega i termini qui riportati alla nazione a cui si riferi- questo era destinato a fare della «questione tede-
scono. sca» il centro di così gran parte della politica mon-
diale per più di mezzo secolo dopo il 1890.
1. Germania a. Home rule
È possibile fornire qui solo pochi dettagli del-
b. Guomindang

RIPASSO ED ESERCITAZIONI
l’esplosiva crescita economica della Germania. La
2. Francia c. Menscevichi
sua popolazione era balzata da 49 milioni nel
d. Corporations
e. Duma 1890 a 66 nel 1913, seconda in Europa solo a quel-
3. Cina la della Russia – ma poiché i tedeschi godevano di
f. Yihequan
g. Mikado livelli molto più elevati di educazione, di previden-
4. Russia za sociale e di reddito pro capite dei russi, la nazio-
h. Spd
i. Suffragette ne era più forte sia per la quantità che per la qualità
5. Giappone l. Grandeur dei suoi abitanti. Mentre, stando a una fonte italia-
m. Reich na, 330 su 1.000 reclute che entravano nel suo eser-
6. Stati Uniti n. Sfio cito erano analfabeti, le corrispondenti proporzio-
o. Antitrust ni erano 220 su 1.000 in Austria-Ungheria, 68 su
7. Gran Bretagna p. Kaiser 1.000 in Francia e un sorprendente 1 su 1.000 in
Germania. A beneficiarne non era solo l’esercito
prussiano, ma anche le fabbriche che richiedevano
operai specializzati, le imprese che avevano biso-
gno di ingegneri esperti, i laboratori che ricercava-
no chimici, le compagnie che cercavano dirigenti e
venditori – tutti prodotti in abbondanza dal siste-
ma scolastico, dai politecnici e dalle università te-
desche. Applicando i risultati di questa conoscenza
■ 8. I TESTI STORIOGRAFICI
all’agricoltura, i coltivatori tedeschi usavano ferti-
Leggi con attenzione il brano che segue, dedicato alla
prepotente ascesa della Germania, tratto da P. Kenne- lizzanti chimici e impianti moderni su larga scala
dy, Ascesa e declino delle grandi potenze, Milano 1989. per aumentare i loro raccolti, che (per ogni ettaro)
Quindi rispondi alle domande sotto riportate. erano molto più elevati di quelli di ogni altra gran-
de potenza. Per tenere tranquilli gli junker2 e le le-
Due fattori garantivano che l’ascesa della Ger- ghe contadine, vennero concesse all’agricoltura te-
mania imperiale avrebbe avuto un impatto più im- desca notevoli protezioni doganali rispetto ai gene-
mediato e consistente sull’equilibrio delle grandi ri alimentari prodotti a costi molto più bassi dal-
potenze di entrambi i suoi compagni «nuovi venu- l’America e dalla Russia; tuttavia, in virtù della sua
ti».1 Il primo era che, lungi dall’emergere nell’isola- relativa efficienza, il vasto settore agricolo non fece
mento geo-politico, come il Giappone, la Germa- crollare né il reddito né il prodotto nazionale pro
nia era sorta proprio nel mezzo del vecchio sistema capite ad un livello più basso di quello di tutte le al-
di stati europeo; la sua stessa creazione si era scon- tre grandi potenze del continente.
trata direttamente con gli interessi dell’Austria-Un-
gheria e della Francia, e la sua esistenza aveva mu- 1. «nuovi venuti»: l’autore 2. junker: i membri dell’ari-
allude all’Italia e al Giappone. stocrazia terriera.
tato i relativi ruoli di tutte le grandi potenze esi-
stenti in Europa. Il secondo fattore era la semplice
rapidità ed entità dell’ulteriore crescita della Ger-
mania, in termini industriali, commerciali e mili-
tari-navali. Alla vigilia della prima guerra mondia-
le la sua potenza nazionale non solo era tre o quat-
tro volte quella dell’Italia o del Giappone, ma so- 1. Quali fattori conferivano alla Germania un impatto
pravanzava notevolmente sia la Francia che la Rus- politico dirompente sull’Europa?
sia e aveva probabilmente superato anche la Gran 2. Quanto tempo aveva impiegato la Germania a di-
Bretagna. Nel giugno 1914 l’ottuagenario Lord ventare una delle prime potenze mondiali?
Welby rammentava che «la Germania che essi ri- 3. Qual era il punto di forza del sistema tedesco se-
cordavano, negli anni Cinquanta, era un’accozza- condo l’autore del testo?
glia di stati insignificanti sotto insignificanti prin- 4. Chi traeva beneficio da questa peculiarità del siste-
cipi»; ora, nello spazio di una vita, era il più poten- ma tedesco?
te stato d’Europa, e continuava a crescere. Soltanto 5. Che cosa fece il governo tedesco per accontentare
gli Junker e le leghe contadine?

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Unità 1 Preparazione
Alle origini del Novecento
(1880-1913) alla VERIFICA

Le conoscenze
1. Associa le date agli eventi, riportando l’abbinamento corretto nell’ultima colonna della tabella.
DATE EVENTI PRINCIPALI DELL’UNITÀ ABBINAMENTO CORRETTO
1. 1895 a. La Francia stabilisce il suo protettorato sulla Tunisia
2. 1910 b. Conferenza internazionale di Berlino
per regolare l’espansione europea nel continente africano
3. 1907 c. L’industriale Henry Ford inizia a produrre
la prima macchina utilitaria, il modello T
4. 1885 d. Si corre il primo Tour de France
5. 1904 e. Pablo Picasso dipinge Les demoiselles d’Avignon
6. 1906 f. Il Giappone conquista la Corea
7. 1881 g. Papa Leone XIII emana l’enciclica Rerum Novarum
8. 1912 h. Francia e Gran Bretagna stipulano l’Entente cordiale
9. 1903 i. Lo zar Nicola II scioglie la duma, il parlamento russo
10. 1891 l. Il democratico Thomas W. Wilson viene eletto presidente
degli Stati Uniti d’America

2. Completa le frasi seguenti scegliendo la soluzione 3. ai fratelli Montgolfier


corretta tra le quattro proposte. 4. all’attore inglese Charlie Chaplin
a. La grande carestia delle patate del 1846-50 colpì f. La Lega antisemita fu fondata in Germania nel 1879 da
1. la Germania 2. gli Stati Uniti 1. Theodor Herzl 2. Friedrich Nietzsche
3. l’Irlanda 4. la Francia 3. Wilhelm Marr 4. Leon Daudet
b. A scoprire come la ghisa poteva essere trasforma-
g. Il tramonto dell’Occidente, pubblicato nel 1918, fu
ta in acciaio eliminando parte del carbonio e aggiun-
scritto da
gendo precise quantità di altri elementi fu
1. Emile Durkheim 2. Georges Sorel
1. l’inglese Bessemer
3. Sigmund Freud 4. Oswald Spengler
2. il belga Solvay
3. l’americano Edison h. A varare nel 1906 un nuovo tipo di nave, la corazza-
4. il tedesco Daimler ta, interamente d’acciaio, fu
1. la Gran Bretagna 2. la Germania
c. Il primo esploratore europeo a seguire il corso del 3. la Francia 4. il Giappone
fiume Niger arrivando a Timbuctu fu
1. l’inglese David Livingstone i. Nella Gran Bretagna dell’inizio del XX secolo a vara-
2. il tedesco Gustav Nachtigal re le riforme sociali fu il governo liberal-progressi-
3. l’inglese Henry M. Stanley sta presieduto da
4. il francese René Caillié 1. Joseph Chamberlain
2. David Lloyd George
d. Negli Stati Uniti a creare la Standard oil, la società 3. Rudyard Kipling
che riuscì a controllare l’intero mercato petrolifero, 4. Herbert H. Asquith
fu la famiglia
1. Carnagie 2. Rockefeller l. Il medico cinese Sun Yatsen fondò il primo partito
3. Rotschild 4. Fitzgerald politico della Cina repubblicana, ovvero
1. il Partito comunista cinese
e. La nascita del cinematografo si deve 2. il Guomindang
1. ai fratelli Lumière 3. il Partito yihequan
2. al barone de Coubertin 4. il Partito manchù

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m. In Italia, con la sconfitta militare di Adua contro l’Etiopia 6. Illustra le grandi trasformazioni introdotte nella sfera
si concluse il decennio dominato dalla figura politica di economica e sociale dalla rivoluzione dei trasporti avve-
1. Giuseppe Zanardelli nuta nella seconda metà dell’Ottocento. [10 righe]
2. Luigi Pelloux
3. Francesco Crispi 7. Elenca, descrivendole brevemente, le più importan-
4. Giovanni Giolitti ti invenzioni tecniche della seconda rivoluzione indu-

Preparazione alla VERIFICA


striale. [10 righe]
n. All’inizio del XX secolo l’intero settore economico-fi-
nanziario italiano era dominato da un solo effettivo 8. Illustra i caratteri fondamentali della democrazia di
attore economico, massa, sperimentata nei paesi europei e negli Stati Uni-
1. la Banca commerciale italiana ti tra Otto e Novecento. [10 righe]
2. il Credito italiano
3. il Banco di Sardegna 9. Esamina i motivi per cui in diversi paesi dell’Europa oc-
4. la Banca san Paolo di Torino cidentale si impose l’ideologia nazionalista. [10 righe]

10. Elenca i princìpi su cui si fondava il concerto tra le


3. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. potenze costruito dal cancelliere tedesco Bismarck.
a. Fino al XIX secolo la popolazione era au- V F [5 righe]
mentata con un ritmo di crescita dello
0,25% annuo, inferiore di quasi dieci volte 11. Spiega in che modo il Giappone riuscì a trasfor-
a quello registrato nel Novecento marsi in pochi decenni in una potenza moderna e poli-
b. Alla fine dell’Ottocento gli afrikaner olandesi V F ticamente aggressiva. [8 righe]
riuscirono a sconfiggere gli inglesi nella guer-
ra per la conquista del Sudafrica e qui instau- 12. Spiega al contrario perché i vecchi imperi di origine
rarono una repubblica moderna, fondata sui feudale si avviarono a un rapido declino. [10 righe]
princìpi di tolleranza della madrepatria
c. Nel mondo la rete ferroviaria, che nel 1860 V F
ammontava a 500 000 km, nel 1880 era
raddoppiata, per raggiungere il milione e Analizzare i documenti
mezzo di km alla fine del secolo
d. L’Italia fu la prima nazione a fondare la ban- V F 13. Dopo aver letto il brano, verifica la comprensione
ca centrale: infatti la Banca d’Italia fu fon- dei concetti rispondendo alle domande.
data all’indomani dell’Unità, nel 1861
e. Nel 1896 in Gran Bretagna uscì il “Daily Mail”, V F La grande Proletaria si è mossa. Ora l’Italia, la
un giornale ad alta tiratura che costava solo grande martire delle nazioni, dopo soli cinquan-
mezzo penny e che si proponeva come l’in- t’anni ch’ella rivive, si è presentata al suo dovere di
carnazione e il portavoce dell’idea imperiale contribuire per la sua parte all’umanamento e inci-
f. Nell’Europa della seconda metà del XIX V F vilimento dei popoli; al suo diritto di non essere
secolo solo Francia, Svizzera e Germania
soffocata e bloccata nei suoi mari: al suo materno
avevano concesso il suffragio universale
ufficio di provvedere ai suoi figli volenterosi quel
maschile
che sol vogliono, lavoro; al suo solenne impegno
g. Il congresso dei partiti marxisti a Berlino V F
coi secoli augusti delle sue due Istorie, di non esser
nel 1878 segnò l’inizio della Seconda in-
ternazionale da meno nella sua terza era di quel che fosse nelle
h. Nel 1894 il capitano ebreo francese Alfred V F due prime: si è presentata possente e serena, pron-
Dreyfus venne condannato per spionag- ta e rapida, umana e forte, per mare, per terra e per
gio a favore della Germania cielo.
Nessun’altra nazione, delle più ricche, delle
più grandi, è mai riuscita a compiere un simile
sforzo. Che dico sforzo? Tutto è sembrato così age-
vole, senza urto e senza attrito di sorta! Una lun-
Comprendere la storia ghissima costa era in pochi giorni, nei suoi punti
principali, saldamente occupata. Due eserciti vi
4. Analizza i motivi per cui nei secoli XIX e XX si registrò campeggiano in armi. O Tripoli,1 o Beronike,2 o
una vera e propria rivoluzione demografica. [10 righe] Leptis Magna3 (non hanno diritto di porre il nome
quelli che hanno disertato o distrutta la casa!), voi
5. Spiega come cambiò nel Novecento il rapporto tra rivedete, dopo tanti secoli, i coloni dorici e le legio-
città e campagna nei paesi europei. [10 righe]

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14. Dopo aver letto il brano, verifica la comprensione


ni romane! […] Quale e quanta trasformazione!
dei concetti rispondendo alle domande.
Giova ripeterlo: cinquant’anni fa l’Italia non aveva
scuole, non aveva vie, non aveva industrie, non ave- Tra la fine del secolo XIX e l’inizio del XX si de-
va commerci, non aveva coscienza di sé, non aveva linea decisa e sempre più palese la fase di ascesa
ricordo del passato, non aveva, non dico speranza, dell’economia italiana, ascensione che non pre-
ma desiderio dell’avvenire. In cinquant’anni è par- senta quella transitoria depressione che in qualche
so che altro non si facesse se non errori e anche de- paese estero si è verificata intorno al 1900. Indi-
litti: non si cominciasse se non a far sempre male e pendentemente da tale depressione particolare,
non si finisse se non col non far mai nulla. La criti- l’ascesa nell’economia italiana corrisponde – pur
ca era feroce e interminabile e insaziabile. Era forse avendo caratteri spiccatamente proprî – alla gene-
un desiderio impaziente che la animava. rale fase di prosperità che si è svolta ben decisa sul
Ebbene in cinquant’anni l’Italia aveva rifoggia- mercato internazionale, che ha avuto, tra le altre
to saldamente, duramente, immortalmente, il suo espressioni, un enorme rialzo dei prezzi, un incre-
destino. mento fortissimo nell’attività delle industrie me-
Chi vuol conoscere quale ora ella è, guardi la tallurgiche (specialmente siderurgica e ramifera),
sua armata (la flotta) e il suo esercito. Li guardi ora meccaniche ed elettriche.
in azione. Terra, mare e cielo, alpi e pianura, peni- Questa fase di benessere economico, che ha
sola e isole, settentrione e mezzogiorno, vi sono contrassegnata l’alba del nuovo regno, si è svolta
perfettamente fusi. Il roseo e grave alpino combat- verso il 1908-9: essa ha presentato alcuni pochi
te vicino al bruno e snello siciliano, l’alto granatie- elementi soltanto di analogia con la corrisponden-
re lombardo s’affratella col piccolo e adusto fucilie- te fase svoltasi un ventennio prima, dopo il 1881. Il
re sardo; i bersaglieri (chi vorrà assegnare ai bersa- fondamento dell’ascesa era ora assai più solido: il
glieri, fiore della gioventù panitalica, una particola- tessuto dell’economia nazionale si era irrobustito
re origine?), gli artiglieri della nostra madre terra nei lunghi anni di raccoglimento e la vita econo-
piemontese dividono i rischi e le guardie coi mari- mica assumeva una consistenza e una forma nuo-
nai di Genova e di Venezia, di Napoli e d’Ancona, va, in un paese da lungo tempo avvezzo al disavan-
di Livorno, di Viareggio, di Bari. zo cronico nelle finanze dello Stato, alla circolazio-
Scorrete le liste dei morti gloriosi, dei feriti feli- ne monetaria disordinata ed avariata, alla miseria
ci della loro luminosa ferita: voi avrete agio di ri- delle plebi male alimentate dalle bassissime mer-
cordare e ripassare la geografia di questa che ap- cedi, alla insufficienza di pubblici servizi per insuf-
punto era, tempo fa, una espressione geografica. ficienza di mezzi finanziari.
G. Pascoli, La grande proletaria si è mossa, In questa fase di benessere ha trovato piena
“La Tribuna”, 27 novembre 1911 esplicazione quel nuovo ceto borghese che si era
venuto formando specialmente nell’Italia setten-
trionale attraverso anni di faticoso esercizio delle
1. Tripoli: capitale della Libia 3. Leptis Magna: antica città prime attività industriali. L’affermarsi largo e pieno
posta sulla costa della Tripoli- costiera della Tripolitania,
tania. presso l’odierna Homs, a est di questo nuovo ceto corrisponde alla rinnovazio-
di Tripoli. ne, al mutamento di aspetto e di indirizzo di vari
2. Beronike: città della Libia.
lati della vita italiana: economica, morale, politica.
Il carattere principale della vita economica è
stato lo svolgimento rapido e magnifico dell’attivi-
tà industriale, in alcuni rami specialmente: cotoni,
mineralurgia e metallurgia, meccanica, chimica,
elettricità, zuccheri. Per tali branche d’industria e
per qualche altra minore si è avuto un rinnova-
a. In che modo viene definita l’Italia dal poeta Giovan- mento nella configurazione tecnica ed economica,
ni Pascoli? Perché? una vasta espansione. In questo rinnovamento, in
b. Quali scopi ha perseguito l’Italia nella sua avventu- questa espansione ha avuto parte assai larga il «fi-
ra coloniale? nanziamento» effettuato da capitale straniero sia
c. Quali antiche civiltà sembra far rivivere l’esercito ita- direttamente per cura di banche estere, sia indiret-
liano in Africa? tamente per mezzo delle banche residenti in Italia
d. In che modo si è trasformata l’Italia, secondo il poe- ma nelle quali prevale il capitale straniero. Il capi-
ta, in soli cinquant’anni? tale estero ha operato, non solo nella fornitura di
e. Quale miracolo avrebbe compiuto l’esercito italiano mezzi, ma anche con propri uomini, sia per l’am-
per il popolo della penisola?

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16. Immagina di essere un cronista del quotidiano in-


ministrazione, che per la direzione tecnica: così
glese “Daily Mail” che vive nella Londra del 1900. Re-
che per varie industrie moltissime imprese sono digi, come fosse un articolo, la cronaca di un giorno
italiane solo di nome. qualunque della tua vita quotidiana tra grandi magazzi-
R. Bachi, L’Italia economica nell’anno 1913, ni, manifestazioni sindacali e politiche, spettacoli teatra-
li e cinematografici, mostre d’arte e altri momenti de-

Preparazione alla VERIFICA


Lapi, Città di Castello 1914
dicati al tempo libero. Scegli tu gli episodi da illustrare
a. Con quali espressioni si manifestò la fase di prosperi- e il taglio dell’articolo.
tà economica internazionale dei primi del Novecento?
b. Quali differenze c’erano tra la fase dello sviluppo ita- 17. Scrivi un tema storico dedicato all’originalità dello
liano del 1908-09 e quello di venti anni prima? straordinario sviluppo economico e sociale degli Stati
c. Quale classe sociale si affermò in questo periodo? Uniti d’America (45-60 righe) cercando di illustrare:
d. Quali settori produttivi furono interessati dallo svi- • i motivi per cui si impose un modello capitalistico in-
luppo economico? consueto ed efficiente;
e. Chi finanziò lo sviluppo? • i problemi che questo sistema dovette affrontare;
• le classi sociali e i partiti politici che si formarono in re-
lazione a questo modello.

Scrivere di storia
15. Illustra in un breve saggio storico il fenomeno del-
l’imperialismo alla fine del XIX secolo, tenendo presenti:
• le principali potenze economiche e politiche dell’epo-
ca (e i motivi per cui lo erano diventate); Il filo rosso
• gli equilibri politici ed economici esistenti in Europa;
• i motivi per cui furono colonizzate l’Africa e l’Asia; 18. Completa la mappa concettuale che riassume i
• i principali eventi politici che segnarono questa stagio- problemi toccati in questa Unità nella rubrica Il filo ros-
ne di espansionismo europeo. so del capitolo.

Si forma la società
di massa dà origine a

La seconda Nascono le grandi


rivoluzione industriale potenze imperiali europee dà origine a

dà origine a

dà origine a

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