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5 Poesie Darwish Da Trad
5 Poesie Darwish Da Trad
محمود درويش
Un altro giorno verrà سيجيء يوم آخر
Un altro giorno verrà, un giorno femmineo,
alla metafora trasparente, compiuto, يوٌم نسائٌّي, سيجيء َيْو ٌم آخٌر
diamantino, di visita nuziale, soleggiato,
fluido, allegro. Nessuno sentirà
، كامُل التكوين, شفيُف االستعارِة
alcun bisogno di suicidio o di migrazione. ، ماسٌّي زفافي الزيارِة ُم ْش ِم ٌس
Poiché ogni cosa, fuori del passato, e naturale e ال أحٌد ُيِح ُّس. َخفيُف الظِّل، َس لٌس
vera,
sinonimo dei suoi attributi originari. فُك ّل.برغبٍة في االنتحار َأو الرحيل
Come se il tempo oziasse in vacanza… “Prolunga il طبيعٌّي حقيقٌّي, خارج الماضي,شيء
bel
tempo كأَّن الوقَت.رديُف صفاته األولى
della tua grazia. Illuminati nel sole dei tuoi seni di ((َأطيلي وقت زينتك...يرقد في إجازته
seta,
e aspetta l’arrivo della buona novella. Poi,
تشَّم سي في شمس َنْهَد ْيِك الَح ِر يِر َّيين. الجميَل
potremo crescere. Abbiamo ancora tempo وفي ما.وانتظري البشارَة ريثما تأتي
per crescere dopo questo giorno…”
Un altro giorno verrà, un giorno femmineo, عندنا وقٌت إضافٌّي.بعد نكبُر
dal cenno canterino e dal saluto e verbo azzurri. /))....لنكبر بعد هذا اليوم
Tutto è femmineo fuori del passato,
l’acqua scorre dalle mammelle della pietra.
سوف يجيء يوٌم آخٌر’ يوٌم نسائٌّي
Nessuna polvere, nessuna siccità, e nessuna الزوردُّي التحيِة،غنائٌّي اإلشارة
sconfitta. ُك ُّل شيء ُأنثوُّي خارج.والعبارة
E le colombe dormono in un carro armato
abbandonato . َيسيُل الماُء من ضرع الحجارِة.الماضي
quando non trovano un piccolo nido ال ُغ َباَر وال َج َفاَف وال خسارَة
nel letto degli amanti.
والحماُم يناُم بعد الظهر في دّبابة
مهجورٍة إن لم يجد ُع ّش ًا صغيرًا
...في سرير العاِش َقْين
Non scusarti per quel che hai fatto ال تعتذر عما فعلت
Non scusarti per quel che hai fatto, mi dico in
segreto.
Al mio altro ‘io’ dico:
Eccoli, i tuoi ricordi, tutti visibili:
ال تعتذْر عَّم ا َفَع ْلَت – َأقول في
la noia di mezzogiorno nella sonnolenza di un gatto : أقول آلَخري الشخصِّي.سّري
la cresta del gallo :ها ِهَي ذكرياُتَك ُك ُّلها مرِئّيٌة
la fragranza di salvia
il caffe della madre /َض َج ُر الظهيرة في ُنَع اس القِّط
la stuoia e i cuscini / ُعْر ْف الديِك
la porta di metallo della tua stanza
la mosca attorno a Socrate /عطُر المريمَّيِة
la nuvola sopra Platone / قهوُة األِّم
il diwan al-Ḥamāsa
la foto del padre
/ الحصيرُة والوسائُد
l’atlante dei Paesi / باُب ُغ رَفِتَك الحديدُّي
Shakespeare
i tre fratelli, e le tre sorelle
gli amici dell’infanzia, e gli indiscreti:
/الذبابُة حول سقراَط
“E lui?”. I testimoni non sono d’accordo: / السحابُة فوق أفالطوَن
“Forse, sembra lui”. Domandai: “Chi è?” /ديواُن الحماسِة
ma non risposero. Sussurrai dunque al mio altro
‘io’: /صورُة األِب
“E quello che eri una volta tu… io?”. Ma distolse lo / ُم ْع َج ُم البلداِن
sguardo da me
e i testimoni si rivolsero verso mia madre per farle /شيكسبير
testimoniare ، والشقيقاُت الثالُث،األشّقاُء الثالثُة
che fossi lui… e lei si preparo per cantare
a modo suo: “Sono la madre che lo ha generato,
: والفضولُّيون،وَأصدقاؤك في الطفولة
ma è stato il vento ad allevarlo”. : ((هل هذا ُهَو ؟)) اختلف الشهوُد
Allora dissi al mio altro ‘io’: “Non scusarti se non
con tua
)) ((َم ْن ُهَو ؟: فسألُت. وكأنه,لعَّله
madre!”. ((َأهو: َهَم ْس ُت آلخري.لم ُيجيبوني
أنا؟)) فغَّض... الذي قد كان أنَت
والتفتوا إلى ُأِّم ي لتشهد.الطرف
فاستعَّد ْت للغناء على... َأنني ُهَو
، أنا األُّم التي ولدْتُه:طريقتها
.لكَّن الرياَح ِهَي التي َر َّبْتُه
! ال تعتذر إّال ألِّم ْك:قلُت آلخري