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MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE UFFICIO ITALIANO BREVETT! E MARCHI DOMANDA DI INVENZIONE NUMERO][102012902061843] [Data Deposito [21/06/2012 [Data Pubblicazione [21/12/2013 Classifiche IPC Titolo "UN DISPOSITIVO DI PROPULSIONE DEL TIPO ROTATIVO CHE GENERA UNA FORZA DI SPINTA LINEARE IMPULSIVA" 10 1s 20 25 30 -1- Descrizione a corredo della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: UN DISPOSITIVO DI PROPULSIONE DEL TIPO ROTATIVO CHE GENERA UNA FORZA DI SPINTA LINEARE IMPULSIVA A nome di: BAUROV Yuriy Alexeevich, nato a Slavyanka, regione Primorskiy, Russia il 14.03.1947 e residente in Kolpakova 36-1-57, 141008 Mytischy, regione Mosca, Russia, C.F. 502906969673, titolare dei diritti sul brevetto nella misura del 25%; MENEGUZZO Francesco, nato a Vinci (FI), Italia il 29.11.1966 © residente in Via Manzoni 58, CAP 56028 San Miniato (PI), Italia, C.F. MNGFNC66S29M059M, titolare dei diritti sul brevetto nella misura del 25%; BAUROV Alexey Yurievich, nato a Mytischy, regione Mosca, Russia il 18.11.1973 e residente in Lyetnaya 30-1-33, 141021 Mytischy, regione Mosca, Russia, C.F. 502901064568, titolare dei diritti sul brevetto nella misura del 25%; BAUROV Alexandr Yurievich, nato a Mytischy, regione Mosca, Russia il 23.10.1983 e residente in Kolpakova 36-1-57, 141008 Mytischy, regione Mosca, Russia, C.F. 502913702455, titolare dei diritti sul brevetto nella misura del 25%; rappresentati dall’Ing. Mario Emmi dello Studio Brevetti Turini s.r.1., via Lamarmora n. 55, CAP 50121 Firenze (FI), iscritto all’Albo Consulenti Brevetti con il n. 1298 B. Inventori designati: BAUROV Yuriy Alexeevich, MENEGUZZ0 Francesco, BAUROV Alexey Yurievich, BAUROV Alexandr Yurievich Ambito dell’ invenzione La presente invenzione riguarda il settore tecnico relativo ai motori. In particolare l’invenzione si riferisce ad un 10 1s 20 25 30 -2- innovativo motore a ridotto consumo e che basa il suo principio fisico di funzionamento sulla teoria “Byuon”, con particolare riferimento al moto nello spazio cosmico. Brevi cenni alla tecnica nota E’ oramai nota una recente teoria fisica cosmologica che include tra le proprie dirette conseguenze la possibilita di utilizzare una nuova fonte di energia, ovvero la cosiddetta teoria “Byuon”. Questa teoria si basa essenzialmente sulla osservazione di una marginale anisotropia dello spazio fisico, cui é@ associate un potenziale vettore cosmologico A, avente le dimensioni del potenziale vettore di un campo magnetico. Tale teoria & ad esempio spiegata nella pubblicazione “La Trama Svelata”, Ed. Polistampa, Firenze, 2009, ad esempio al capitolo 1 in “Postulati fondamentali della Teoria Byuon” e in molte altre pubblicazioni sotto elencate. Tra queste pubblicazioni possiamo ad esempio citare: Vccnegonanne paxerusx gEnraresei Ha xnaKoM ronmupe // nep. c axrm., lox peg. B.A. Uneuuckoro/ M., Map, 1964). 2. ActpoHapruxa u pakevomuHamuka, Skcnpecc-uudopmanua // BUHATM, M., 1981, M39, c. 22-24). 3. Baypos 10.A, Orapxon B.M. CnocoS nepememenna oOvexTa B npoczpancrse // Maver "2082900 or 27.06.977. 4, Baypon W.A. «Crpyxtypa uswueckoro mpocpancrsa 1 HOB cnocoS Tomyyexua sHeprim (zeopus, oKcnepmmeHt, npuxnamue sonpocu)» M., “Kpeyer”, 1998, 240c. 5. Baurov Yu.A. «On the structure of physical vacuum and a new interaction in Nature (Theory, Experiment and Applications)» Nova Science, NY, 2000, 217p. 10 1s 25 30 10. ql. te 13. 14, 1s. -3- Baurov Yu.A, Global Anisotropy of Physical space. Experimental and Theoretical Basis. Nova Science, NY, 2004. Baurov Yu.A, «Structure of physical space and nature of electromagnetic field» in coll. Work. PHOTON: Old problems in light of new ideas, Nova Science, NY, 2000, p. 259-269 Baurov Yu.A. «Structure of physical space and new interaction in nature (theory and experiment)» in Proceedings of conf. Lorentz group, CPT and Neutrinos, World Scientific, 2000, p. 342-352. Baurov Yu.A, «Structure of Physical Space and Nature of de Broglie Waves (Theory and Experiment)» Journal “Annales de Fondation de Broglie” “Contemporary Electrodynamics”, 2002, p. 443. Baypos 1.A. “Hops KeanTopsit midopmannonnei Kanan 1 npwpoma rpaewraunn”, KOCMOC*BPEMA*SHEPIUA. CO. crareli nocpameuxnx 100-nermn W.0. Veanexxo. Men. “Benka”, 20047. Baypoz 0.A., OrapKon B.M, «Cnoco6 nepemeuienna oGteKra B mMpoctpancrne “ ycrpolicrno nna ero ocyuectanexna», narent Po M 2 023 203 or 15.11.94. Baypos .A. “ mp. «CnocoS nomy¥enua rennoso% sHeprun um yovaHosKa mI ero ocyulecTanenma», naveHT PO N 2251629 or 10.05.2005r. Baypos 10.A., Bega T.A., Janunexko .II., Orapxos B.M. «CnocoS nomyuexua oHepram ycrpovictBo ana ero ocymecranenua», mareur P® W 2 147 696 or 20.04.00r Baypos 10.A. ,Baypos A.l0. «Cnoco6 nepememenna oOvexra 5 KOCMMYeCKOM mMpoctpacrnes , maveHT PO W 2338669 c npnopurerom or 25.01.2007. Baypos 0.A., Knumenko = «E.K.,,- HOBMKOB CCM. «oxcnepumentanbHoe HaGmoneHue MarHurHO aKusozponun npoctpancrsa» AH CCCP, 1990, 7.315, M5, c.1116. 10 25 30 35 16. 17. 1g. 19. 20. 21. 22. 23. 24, -4- Yu.A.Baurov, E.Yu.Klimenko, $.I.Novikov «Experimental observation of Space magnetic anisotropy” Phys. Lett. A v.162, 1992, p.32. Yu.A.Baurov “Space magnetic anisotropy and a new interaction in nature” Phys.Lett. A v.181, (1993) p.283. 10.A.Baypoe, B.JI.llyron «0 BausHum BeKTOpHOrO MarHMTHOrS norenuwana Seum u Comma wa cKopocts P-pacnana», Mpwxnamias dusuxa, 1995, W1, p.40. Baurov Yu.A., Konradov A.A., Kuznetsov E.A., Kushniruk V.F., Ryabov Y.B., Senkevich A.P., Sobolev Yu.G., Zadorozsny S. “Experimental Investigations of Changes in B-Decay rate of “Co and **’Cs” Mod. Phys.Lett A. v.16, N 32 (2001), p.2089 .A Baypoz, 1.I.CoGones, 0.8. Pa6on, B.®, Kyumupyx, «OxcrepmMenTambuBe MCCnenORaNMA uSMeHeNKi cKopocTm B- PaCNaga panMoaKTueHux oneMeHTOB.», AnepHas gusuxa, 70, 1875, (2007). Baypos W.A, «Aumsomponioe asnenve = era-pacnane PAaRMOaKTHBHEX SNeMeHTOR u _B APyTuX Mpoweccax MpuporEm, Usrectua PAH, Cepus dusnueckas, 2012, vom 76, WM4, crp. 549-553. Yu.A.Baurov, I.B.Timofeev, V.A.Chernikov, $.F.Chalkin, A.A.Konradov., Experimental Investigation of the Distribution of Pulsed-plasma-generator at its Various Spatial Orientation and Global Anisotropy of Space. Phys. Lett. A, V.311, (2003), p.512. Yu. A. Baurov, A.G. Znak, and V.G. Farafonov, “Experimental Investigation of Heat Content in the Jet of Magnetoplasmadynamic Accelerator in accordance with its Spatial Orientation” , Advances in Plasma Physics Research, 5, 179, N.¥. Nova Science, (2007). Baurov Yu.A., Shpitalnaya A.A.and Malov I.F, Global Anisotropy of Physical Space and velocities of Pulsars. International Journal of Pure & Applied Physics, V.1, M1, (2005), pp. 71-82. 10 15 20 25 30 -5- 25. U.0. Manoz, W.A. Baypos, AcrpoHomumuecxuii xypHan, «O pacnpemenenun mpocrpancrsenex cKopocrest panwonynecapos», 84, 920, (2007). 26. Baurov Yu.A., Malov I.F. “On the Nature of Dark Matter and Dark Energy” Journal of Modern Physics, 2010, vol.1, No 1, pp (17-30). 27, J.B. Oxyxe. Jlenvous « xpapkw. M. “Hayxa”, 1990. Come ad esempio descritto al capitolo 3 della pubblicazione “La trama svelata”, @ possibile ottenere la generazione di energia, in particolare in forma termica o meccanica, sotto determinate condizioni proprio sfruttando i principi di tale teoria. La base della teoria Byuon é costituita dalla assunzione, confermata dalle osservazioni sperimentali, di una marginale anisotropia globale dello spazio fisico, a sua volta legata ad una nuova fondamentale costante vettoriale, il potenziale vettore cosmologico A, . Detto vettore cosmologico A, ha le dimensioni del potenziale vettoriale di un campo magnetico e le seguenti coordinate nel secondo sistema equatoriale: ascensione destra = 293° + 10°, declinazione * 36° + 10°, il che a sua volta porta alla predizione di una nuova interazione anisotropica della natura, anche detta “la nuova forza’. La nuova forza agisce allorquando si verificano ambedue le condizioni sotto descritte. Prima condizione: il modulo del potenziale vettore sommatoria Ag, risultante dalla somma di Ag e dei potenziali vettoriali associati con tutti i campi di forza noti - elettromagnetico, gravitazionale, nucleare forte e nucleare debole - si riduce perché un predeterminato potenziale vettore tra quelli sopra menzionati assume, in un predeterminato istante, un valore sufficientemente elevato, una direzione collineare e un verso naturalmente opposto rispetto al vettore cosmologico Ay, In tal maniera 10 30 -6- avviene una riduzione algebrica del vettore sommatoria Ar che porta ad un valore significativo di AAg, ovvero ad una sensibile variazione del vettore sommatoria Ag. Seconda condizione: anche il gradiente spaziale della medesima quantita AAg, cio dAAg/dx, con x che indica la generica coordinata nello spazio R’, deve essere sufficientemente elevato. Qualora le due su-esposte condizioni siano soddisfatte, 1a nuova forza F, espressa (in termini del solo primo termine della sua espansione in serie) come Frade, agisce con la massima intensita lungo le generatrici di un cono il cui asse corrisponde con il vettore Aj ¢ 1a cui apertura angolare @ di 90°-100°. Si noti che i campi di forza all’origine dei due fattori costituenti la nuova forza possono essere del tutto differenti tra loro: di solito, la variazione nel tempo del potenziale sommatoria, AAs, @ generata da campi a grande scala aventi valori molto grandi, come per esempio il campo gravitazionale terrestre, la cui intensita varia per esempio lungo un percorso verticale, oppure il campo geomagnetico, variabile nella direzione sud-nord. Il gradiente spaziale dAAs/dx pud perd emergere da campi di forza a scala locale, quali per esempio campi magnetici originati da correnti elettriche variabili locali ed aventi intensita assolute molto inferiori rispetto ai primi ma soggetti a variazioni spaziali molto intense e, come tali, in grado di agire come “amplificatori” degli effetti dei campi a grande scala rispetto all’intensita locale della nuova forza. Cid significa che facendo in modo, simultaneamente, di diminuire il modulo di Ag e di rendere la suddetta diminuzione rapidamente variabile nello spazio, quindi dando luogo allo stesso tempo a valori rilevanti sia di Amz sia del relativo gradiente @ARs/dx, qualsiasi corpo 30 -7- situato nella regione in cui il modulo di Ag viene diminuito subira l’azione della nuova forza, in grado di espellere materia, e quindi massa, dalla regione con detto modulo di Ag indebolito. Quindi cié che accade sara ch La materia collocata nella regione ove avviene la variazione di AAp e del gradiente dAAs/dx sara espulsa dalla medesima regione in conseguenza dell’azione della forza Praa;*4t; nel caso di liquidi o gas, una frazione delle particelle elementari perderanno una parte della propria massa di riposo (~33 ev) e, in virtt della nota corrispondenza tra massa ed energia AE = Amc’, il decremento della massa nella suddetta regione dello spazio fisico si trasforma in calore. La produzione di calore dovuta all’espulsione di massa @ dunque utilizzabile in apparecchiature atte alla generazione di calore o che sfruttano la generazione di calore per ottenere determinati effetti tecnici (ad esempio desalificazione o impianti di riscaldamento). La forza F che si genera pud essere utilizzata, per mezzo di corpi solidi rigidi, per la costruzione di motori di natura innovativa. Negli esperimenti [15-17], condotti nell’Istituto dell’Energia Atomica (AE) 1I.V, Kurchatov, —venne utilizzato un solenoide superconduttore con induzione di 15 I, e nell/Istituto IOFRAN, un magnete resistivo di Bitter dotato dello stesso campo. Per le misure fu utilizzata una speciale bilancia a torsione a vuoto. Il set di esperimenti nel IAE e nel IOFRAN mostrarono che il valore della nuova forza nel solenoide con campo magnetico ~ (10-15) T @ ~ 0.01-0.07 g, con massa del corpo di test ~ 30g. Una vasta serie di studi @ stata condotta sull’effetto della nuova forza sulla velocita di 10 1s 20 25 30 -8- decadimento § di elementi radicattivi [6, 18-21], che confermava l’esistenza della nuova forza della natura. Nei lavori [6, 21-23] sono illustrati gli studi sperimentali della nuova forza con l’aiuto di apparati al plasma, condotti da diversi team di ricerca in differenti Istituti., In questi studi @ stato mostrato che la materia @ “spinta” fuori dalla regione con potenziale sommatoria indebolito (diminuito) per mezzo del potenziale vettoriale del campo magnetico associato al getto di plasma, lungo un cono con apertura intorno a 90°-110°. Allo stesso tempo, @ stato anche mostrato che nel secondo sistema equatoriale delle coordinate, il vettore Ag, diretto lungo l’asse del predetto cono, assume le seguenti coordinate: ascensione destra a = 293°410 °, declinazione 8 = 36°#10 °. In [6] sono illustrati i risultati delle indagini sperimentali delle caratteristiche della nuova forza con lfaiuto di due differenti sistemi - il primo sistema facente uso di uno e due gravimetri al quarzo “Sodin” ad alta precisione (presso istituto SSAI MSU, Russia) e il secondo sistema includente due risonatori al quarzo (istituto FSUE TsNIIMASH, Russia). Gli effetti anisotropici risultanti in questi esperimenti sono pure consistenti con l’azione della nuova forza della natura e non possono essere spiegati nella prospettiva delle vappresentazioni fisiche tradizionali. Ancora in [6], sulla base della nuova forza della fisica, @ illustrata la natura dell’attivita sismica della Terra, e i risultati dell’analisi statistica effettuata sul database georeferenziato di ~ 1500 terremoti aventi un grado superiore a 6-7 sulla scala Richter (cioé generalmente catastrofici). Emerge che nell’Emisfero Nord tali terremoti formano una direzione marcatamente anisotropica perpendicolarmente al vettore Ag, che & consistente con la predizione della dipendenza della massa 10 1s 20 25 30 35 -9- delle particelle dal modulo del potenziale sommatoria A. In [6] @ inoltre discussa l’anisotropia della distribuzione spaziale delle eruzioni sulla superficie solare e la sua relazione con la direzione della nuova forza della natura. Nei lavori (24, 25] @ investigata lranisotropia della distribuzione della velocita dei pulsar. & in particolare illustrato come, nel processo di collasso di una supernova e formazione di una stella di neutroni o pulsar, nel giro di circa 10° secondi sono rilasciati uno o due getti di plasma; tali getti, come suggerito in [6], sono prodotti dall’azione della nuova forza della natura e, in accordo con la terza legge di Newton, i pulsar - come in effetti accade - si muovono nella direzione opposta a quella della nuova forza. In conclusione, qualsiasi corpo collocato nello spazio fisico, attraverso lazione dei potenziali dei campi delle sue stesse particelle elementari sullo spazio fisico stesso, produce in questo una sorta di “buco”. I1 buco, nella regione interessata da una riduzione del modulo del potenziale sommatoria Ag, @ dovuto alla espulsione di materia perché, come detto, la materia viene “respinta” da parte della nuova forza. I1 “buco” di cui sopra corrisponde a una sorta di immagine informativa dell’ oggetto. Questa teoria @ sorprendentemente applicabile nel campo dei sistemi di propulsione, in particolare motori spaziali, terrestri e marini. Allo stato attuale sono utilizzati sistemi motorizzati i quali funzionano a base di carburante. Cid é ad esempio essenziale nel campo del volo spaziale in cui & vichiesta una forte propulsione e, soprattutto, 1’unico sistema propulsivo noto prevede l’espulsione di massa, sotto forma di gas risultanti dalla combustione. 11 moto dell’oggetto - navicella spaziale - avviene semplicemente in base al principio di azione e reazione ossia, 10 1s 20 25 = 10 - equivalentemente, della conservazione della quantita di moto. I problemi tecnici legati a questa classe di sistemi @ noto da tempo, ovvero 1’inquinamento, la sicurezza e il consumo di fonti energetiche fossili, a loro volta incrementati dalla limitata efficienza energetica del processo del moto. Detti problemi si manifestano con particolare evidenza nel caso della movimentazione di oggetti attraverso l’espulsione di massa (prevalentemente apparati per il moto aereo e spaziale, ad esempio, razzi). In alternativa esistono varie classi di motori di natura magnetica, nei quali un campo magnetico @ generato su un oggetto, tale campo attivando il moto di ulteriori corpi meccanicamente connessi a detto oggetto. Tali motori possono avere applicazioni sia sulla Terra sia nello spazio. Tuttavia, tutte le classi note di motori basate sulla creazione di un campo magnetico su un oggetto presentano significativi problemi sia di natura energetica (elevata energia necessaria a creare il campo magnetico) sia, talvolta, connessi alla difficolta di orientare liberamente il moto nello spazio. Sintesi dell’ invenzione E quindi scopo della presente invenzione fornire un innovativo dispositivo di propulsione che risolva almeno in parte i suddetti inconvenienti tecnici. In particolare @ scopo della presente invenzione fornire una nuova tipologia di dispositivo di propulsione che risulti estremamente efficiente, che sia di ridotto inquinamento e utilizzabile in applicazioni spaziali in cui, attualmente, @ sempre necessario l’uso di combustibili ai fini dell’attivazione del moto a reazione. Questi e altri scopi sono dunque ottenuti con il presente dispositive di propulsione in accordo alla xivendicazione 1. 10 1s 20 25 30 35 -1l- Il presente dispositivo di propulsione (1) comprende almeno un motore (1’, 1’") provvisto di un albero rotativo (4) girevole intorno ad un asse di rotazione e alla cui estremita @ posto un corpo massivo (5). In accordo all’invenzione @ prevista una unita di controllo (10) per controllare la rotazione dell’albero rotativo (4). Tale unita di controllo (10) é programmata in modo tale per cui ogni rotazione di un giro completo dell’albero rotativo (4) avviene in un range di tempo (T1) inferiore o uguale ad 1 secondo, preferibilmente inferiore a 1 secondo e senza limiti inferiori tranne ovviamente i limiti tecnici della velocita di rotazione del motore. Inoltre, al completamento di ogni giro, @ previsto un tempo di stazionamento (12) del corpo massivo (5) nel punto di partenza compreso in un range tra 0,01 sec e 0,05 sec, preferibilmente 0,01 secondi. La presente invengione © ~— dungue_—ibasata sull'interazione dell’immagine informativa spaziale di un carico addizionale (corpo massivo) che - connesso a un motore passo-passo e da quest/ultimo posto in rotazione - ciclicamente torna alla propria posizione di partenza stazionandovi per un dato periodo di tempo. In questo sistema rotativo si ha generazione di una nuova forza perché entrambe le condizioni di Aap e di OAAs/dx sono verificate, in quant - La variazione (diminuzione) AA, é generata, nella posizione di stazionamento, dal complesso degli intensi potenziali vettoriali dei campi magnetici associati alle correnti elettriche omnidirezionali presenti in ciascuno dei corpi addizionali 5. Le masse 5 sono infatti costituite da materiali elettricamente conduttori in cui circolano correnti passive. L’effetto di diminuzione del potenziale sommatoria si manifesta soltanto nell‘unica posizione in cui il corpo addizionale 5 staziona per almeno 0.01 secondi poiché in questa posizione la 10 Is 20 28 30 -12- direzione del potenziale vettoriale del campo magnetico generato da una parte delle correnti passive si sottrae al potenziale vettore cosmologico. Il tempo di sosta consente dunque al vettore potenziale del campo magnetico di divenire efficace. In tutto il percorso circolare residuo gli stessi potenziali vettoriali dei campi magnetici sono rapidamente trascinati nello spazio dal moto di rotazione della massa 5 cui sono connessi e i loro effetti sul potenziale sommatoria in media si annullano; - il fattore QAAs/dx ciascuna massa addizionale 5, dalla rapidissima variazione generato, all’interno di nello spazio interno @ detta massa, delle medesime correnti elettriche e associati potenziali vettoriali dei campi magnetici: variando rapidamente nello spazio le direzioni di tali potenziali magnetici, a seguito della vapida rotazione, allora anche i relativi effetti sul potenziale sommatoria assumono un gradiente spaziale molto elevato. Dunque, in definitiva, la rotazione con un solo punto di “sosta” fa si che solo in quel punto un potenziale vettoriale magnetico, opposto al potenziale cosmologico Ay, lo continua ad essere per un tempo sufficiente per diminuire Ay, generando un “Aa” significativo; per dAns/dx, invece, & a questo punto sufficiente la rapida e caotica variazione delle correnti interne a ciascun corpo addizionale 5 a seguito di rapida rotazione. Questo apparato non necessita di consumare combustibile, come in [14], potendo essere azionato per via esclusivamente elettrica, detta elettricita a sua volta potendo per esempio essere generata dalla fonte solare o altre fonti non termiche, cosi come prelevata da batterie. Inoltre questo apparato riduce al minimo le componenti massive e le dimensioni dell’apparato stesso. Lienergia del moto @ estratta dall’auto-energia delle 10 1s 20 25 30 -13- particelle elementari secondo la formula di Einstein E = me® [4-6], associata con la formazione del loro spazio fisico, come risultato dei cambiamenti nel potenziale sommatoria di tutte le strutture di campo prodotte nella materia costituente il corpo (particelle elementari). Nel processo del moto si verifica uno scambio di momento (quantita di moto) tra l’oggetto e lo spazio fisico 0, secondo una dizione comune ma impropria, con il “yuoto fisico", da intendersi come lo stato di minima energia dei campi fisici, da cui emergono e muovono le particelle elementari [27], e che a sua volta emerge dall’interazione dei byuon [4-6]. Questo tipo di teoria é dunque applicabile nel campo dei motori al fine di ottenere un sistema motorizzato che sia eco-compatibile, sicuro ed efficiente. E’ dunque evidente come tale dispositivo di propulsione, oltretutto, bene si adatti a varie applicazioni. In ambito marino, se applicato ad una nave, la generazione della spinta implica lo spostamento del natante senza bisogno di elica. Questo fa si che vi sia una notevole semplificazione strutturale oltre che del tutto eliminati i problemi di corrosione e cavitazione per lrelica. In ambito spaziale, che @ quello in cui la presente invenzione offre i pid evidenti e maggiori vantaggi, non é pil necessario il consumo di combustibile per la reazione di spinta. Inoltre il moto spaziale, non agendo forze esterne (attrito), richiede una spinta minima impulsiva per generare lo spostamento. Infine, potendo prelevare tutta l’energia, in forma elettrica, dalla radiazione prodotta dal Sole o da altre Stelle, decade qualsiasi limite di principio alla distanza percorribile da una navicella spaziale, altrimenti imposto dall’esaurimento 10 1s 20 25 30 -u4- del combustibile disponibile a bordo. Su mezzi terrestri il motore a scoppio pud sostituirsi, come alternativa, con il dispositivo descritto. Vantaggiosamente la lunghezza dell’albero rotativo dal motore (17, 1’") & compresa in un range tra 4 cme 6,5 cm, preferibilmente 5 cm. Vantaggiosamente il motore (1', 1/’) @ un motore passo - passo, preferibilmente di tipo elettrico. Vantaggiosamente il dispositivo di propulsione @ simmetrico rispetto ad un piano verticale (a). Vantaggiosamente possono anche essere previsti un primo (1) ed un secondo motore passo - passo (1'’), ogni uno provvisto di un albero rotativo (4) girevole intorno ad un asse di rotazione, e alla cui estremita @ posto un corpo massivo (5), detti motori essendo posti simmetricamente rispetto al piano (a). Vantaggiosamente i due alberi rotativi possono essere contro-rotanti. BE’ inoltre qui deseritta una —imbarcazione comprendente un dispositivo di propulsione descritto. E’ inoltre qui descritto anche un velivolo spaziale comprendente un dispositivo di propulsione descritto. In tal maniera l’unica fonte di energia di detto velivolo spaziale, ai fini del moto nello spazio cosmico, sara elettricita, prodotta a bordo per via termoelettrica oppure per conversione della radiazione originata dal Sole ovvero da altre Stelle. E’ anche qui descritto un velivolo a ruote terrestre o spaziale comprendente un dispositivo di propulsione descritto. Infine & qui descritto anche 1’uso di un dispositivo di propulsione come descritto per generare una propulsione di un mezzo di trasporto terrestre, spaziale o natante. 10 1s 20 25 30 35 -15- Breve descrizione dei disegni Ulteriori caratteristiche e i vantaggi del presente dispositivo, secondo l’invenzione, risulteranno pid chiaramente con la descrizione che segue di alcune forme realizzative, fatte a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui: - la figura 1 mostra schematicamente il motore in accordo alla presente invenzione; - la figura 2 mostra un diagramma sperimentale che misura la forza applicata al braccio del motore ad ogni ciclo di rotazione nel corso di un test “zero” (assenza dell'effetto); - le Figure 3 e 4 mostrano un prototipo del dispositivo di propulsione in una seconda forma realizzativa; - Le figure 5 e 6 introducono ulteriori grafici sperimentali nel corso di test evidenzianti l’effetto predetto. Descrizione di alcune forme realizzative preferite Con riferimento alla figura 1, dunque, @ indicato un dispositivo di propulsione 1 in accordo alla presente invenzione. Per quanto sopra detto in arte nota, il motore si basa dunque sulla teoria Byuon. Il motore, oggetto dell’ invenzione, prevede dunque un primo motore passo-passo 1’ il quale conduce in rotazione un braccio 4, ad esempio ripiegato ad L ma eventualmente anche di altra forma. Il braccio 4 porta montata alla sua estremita una massa addizionale 5. Sempre come mostrato in figura 1 il motore passo- passo, ad esempio elettrico, @ collegato poi attraverso opportuno cablaggio 8 ad un alimentatore elettrico 9 del motore passo-passo e ad una unita di controllo 10 del motore passo-passo. L’unita di controllo, munita di 10 1s 25 30 35 16 - apposito controllore elettronico, comanda la velocita di rotazione ed i tempi di sosta, come subito chiarito nel seguito. Il sistema @ simmetrico rispetto al piano a per cui, in posizione contrapposta rispetto a detto piano, é@ previsto un secondo motore passo-passo 1'’ che attraverso sempre il sistema di cablaggio & (o opportuno sistema di cablaggio indipendente) si collega all’alimentatore 9 e all’unita di controllo 10. Il motore prevede anche esso una connessione ad un suo braccio che riporta un elemento massivo alla sua estremita. Essendo contrapposti tra loro, i versi di rotazione dei bracci sono contrari l’uno all’altro nel senso che il braccio 4, appartenente al motore 1’, ruota nel verso opposto a quello del braccio appartenente al motore 1’, assumendo quindi i due suddetti bracci momenti giroscopici uguali in valore assoluto ma opposti in direzione. Inizialmente le due masse, collocate alle estremita dei rispettivi bracci, vengono dunque poste in rotazione contrapposta. Lrunita di controllo 10 & programmata in modo tale per cui, avvenuta una rotazione, vi sia una sosta di durata pari a 0.01 secondi per ogni ciclo di rotazione. Inoltre la rotazione deve avvenire in modo tale per cui il tempo massimo di ritorno della massa alla sua posizione iniziale, dunque il tempo massimo per compiere un angolo giro di 360°, non deve eccedere 1 secondo e, preferibilmente, deve essere inferiore a un secondo. Per la teoria sopra detta, questa rotazione entro il tempo limite di 1 secondo e con una sosta di circa 0,01 secondi porta ad ogni giro ad una generazione ottimale di forza. La distanza della massa 5 applicata rispetto all’asse di rotazione intorno a cui essa ruota deve essere dell’ordine di 5 cm e comunque non significativamente inferiore a detto valore. 10 1s 20 25 30

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